Gianluca Pacchiarotti: il più giovane portiere esordiente in Serie A nella storia del calcio...

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http://www.gianlucapacchiarotti.com/Ci sono delle figure nella storia dello sport che oltre a marcare un segno indelebile nella memoria degli appassionati, non lasciano tracce coeve e/o successive nella carta stampata. Un po’ sono schivi, oppure non si appoggiano a figure politiche, o anche perché sono “semplicemente” grandi nelle opere, come nella riservatezza con cui conducono la propria vita. Gianluca Pacchiarotti è uno di questi. Fra oblio e leggenda, uno fra i personaggi che hanno reso grande lo sport italiano a livello internazionale, Gianluca Pacchiarotti: il più giovane portiere esordiente in serie A nella storia del calcio mondiale.Stadio “Adriatico”, 2 settembre 1984, Pescara-Napoli, valida per l’ottavo girone eliminatorio di Coppa Italia, Quarta partita: Pacchiarotti ricorda ancora, era l’82° minuto: “Sembrava una palla persa, ma l’argentino si avvitò su se stesso e riusci a segnare. Non avevo mai visto prima e non ho mai visto dopo una rovesciata con il pallone a pochi centimetri dal suolo”. Al termine dell’incontro Diego si avvicino a Gianluca e gli donò la maglia numero 10, che l’estremo difensore a sua volta, tempo dopo, regalò… pazzie dei portieri. Quando nel 1996 Gianluca Vialli e Gianfranco Zola passarono all’onore delle cronache per essere stati i primi calciatori italiani a dirigersi all’estero (Chelsea di Londra) non vi fu nulla di più di un clamoroso falso. Il nostro Portiere, già dieci anni prima (1986-87) era approdato alla Bundesliga, con la casacca dello Schalke 04 Gelsenkirchen. Il club è uno fra i più grandi sodalizi tedeschi: sette volte campione di Germania (1933-34, 1934-35, 1936-37, 1938-39, 1939-40, 1941-42, 1957-58), quattro volte vincitrice della Coppa nazionale (1936-37, 1971-72, 2000-01, 2001-02) e una della Coppa UEFA (1996-97)… ai danni dell’Inter. Il Chelsea, invece, al 1996 aveva vinto solo un titolo (1944-45), una Coppa nazionale (1969-70) ed una europea (Coppa delle Coppe del 1970-71); se poi si considera che il campionato e la coppa inglesi sono iniziati rispettivamente 14 e 63 anni prima di quelli tedeschi, questo la dice lunga…

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Page 1: Gianluca Pacchiarotti: il più giovane portiere esordiente in Serie A nella storia del calcio mondiale

RINASCITA 14 Sport Venerdì 19 ottobre 2007

Ci sono figure nella storiadello sport che oltre a mar-care un segno indelebilenella memoria degli appas-sionati, non lasciano traccecoeve e/o successive nellacarta stampata. Un po’ sonoschivi, oppure non si appog-giano a figure politiche, oanche perché sono “sempli-cemente” grandi nelle opere,come nella riservatezza concui conducono la propriavita. Gianluca Pacchiarotti èuno di questi.

Dal 1980 – quando si ria-prirono nuovamente le fron-tiere per i calciatori stranieri– sono state versate decine edecine di ettolitri d’inchio-stro, per illustrare le impre-se di epifenomeni, sia nelsenso fattuale che psico-medico del termine. Dopoventisette anni non si vuoleammettere che ben pochigiocatori esteri hanno deter-minato svolte epocali nellenostre società calcistiche:Maradona, Falcão, Platini,Van Basten, Briegel,Katanec, e ‘rari nantes’. Alcontrario, alcuni che di feno-

meno hanno solo l’“epi” e digrande le immense virgolet-te, si sono prodotti in colos-sali gite premio ben remune-rate. Mi limito a ricordare le

due reti su cinquedell’Internazionale contro laRoma, che assicurarono aimilanesi la verginità da SerieB a tre giornate dalla fine(Olimpico, 2 maggio 1999).Impresa pur sempre rimar-chevole, se poi consideriamoche l’autore della doppiettafu un virgolettatissimo cal-ciatore. A dispetto di queglieterni scontenti dei suoi tifo-si che da sempre gli hannorimproverato di non essere

riuscito nemmeno a vincereuna pur ufficiosa, quindimiserabile, classifica canno-nieri, bensì a perdere pure lelacrime capitoline del 5maggio 2002, ben prestoasciugate dalle crapule fer-ragostane...

Leggende metropolitane,eroi in sedicesimo, promessemai mantenute, eponimi con

uno splendido futuro allespalle, rarefatti ectoplasmitrasformatisi in scaturiginitelevisive: costoro gli untidai suddetti ettolitri di liqui-do nero... e per sei lustri.Poi, quando sarebbe bastatoun conciso tratto di pennaper trarre dall’oblio un verocampione, ma italiano, unesempio di serietà, un ‘limes’invalicabile, cosa hannorisposto? “Ci duole pur s’èsvuotato il càlamo; noi, chedi lettere viviamo, della cifrail tedio esecriam” (è solo unaparafrasi, non farina del lorosacco). Ho ancora in mentele parole del terzino dellaGermania Federale campio-

ne del mondo ’74 ad un qual-cuno che gli chiese cosa pro-vasse dopo la vittoria control’Olanda, Paul Breitnerrispose: “Vorrei soltanto unadomanda intelligente”,scuotendo il capo fra com-passione e paternalismo sec-

cato. Chissà quanti e qualinel nostro Paese sanno cheGianluca Pacchiarotti è il più

giovane portiere esordientein massima serie nella storiadel calcio mondiale. Matanto, non non ha importan-za. Vuoi mettere l’intervistaall’attaccante X, schiaffeg-giato dall’allenatore Y a suavolta preso a calci dal collegaZ? Perdincibacco, questi sìche sono pezzi da gattopulit-zer.

Ma torniamo a Gianluca,nato a Roma il 30 agosto1963. Pacchiarotti esordì inSerie A a Perugia, con lamaglia del Pescara, il 9marzo 1980 all’adolescen-ziale età di sedici anni e 192giorni: 23ª giornata delcampionato 1979-80. Un

primato ineguagliato fratutti i portieri del globo esor-dienti al più alto livello: unrecord invidiatoci da tutte leFedercalcio del mondo.

Quando nel 1996 GianlucaVialli e Gianfranco Zola pas-sarono all’onore delle crona-che per essere stati i primicalciatori italiani a dirigersiall’estero (Chelsea diLondra) non vi fu nulla dipiù di un clamoroso falso. Ilnostro Portiere, già diecianni prima (1986-87) eraapprodato alla Bundesliga,con la casacca dello Schalke04 Gelsenkirchen. Il club èuno fra i più grandi sodalizitedeschi: sette volte campio-ne di Germania (1933-34,1934-35, 1936-37, 1938-39,1939-40, 1941-42, 1957-58),quattro volte vincitrice dellaCoppa nazionale (1936-37,1971-72, 2000-01, 2001-02)e una della Coppa UEFA(1996-97)... ai dannidell’Inter. Il Chelsea, invece,al 1996 aveva vinto solo untitolo (1954-55), una coppanazionale (1969-70) ed unaeuropea (Coppa Coppe

1970-71); se poi si considerache il campionato e la coppainglesi sono iniziati rispetti-vamente 14 e 63 anni primadi quelli tedeschi, questo ladice lunga... Chi scrive nesappia, nessuno si prese labriga di scriverlo, o perlome-no dire: “Ragazzi, ma nonrammentate Pacchiarotti?”.Ecco perché sostengo chealcuni dovrebbero sottopor-si all’esame di storia del cal-cio, oppure a quello univer-sitario di Storia dello sporto, perlomeno, leggersi qual-che albo d’oro che non sia“recente”... per evitare gen-narate.

Altro primato del Nostro èstato quello di ricevere il“battesimo” della prima retedi Maradona fuori dallemura del San Paolo. Il primogoal italiano, il ‘pibe de oro’l’aveva realizzata a Napoli, ilprecedente 22 agosto control’Arezzo 4-1 (al 20’ ai dannidel portiere GiuseppePellicanò). Torniamo alloStadio ‘Adriatico’, 2 settem-bre 1984, Pescara-Napoli,valida per l’ottavo girone eli-minatorio di Coppa Italia,quarta partita. Pacchiarottiricorda ancora, era l’82°minuto: “Sembrava unapalla persa, ma l’argentino siavvitò su se stesso e riuscì asegnare. Non avevo maivisto prima e non ho maivisto dopo fare una rovescia-

ta con il pallone a pochi cen-timetri dal suolo”. Al termi-ne dell’incontro Diego siavvicinò a Gianluca e glidonò la maglia numero 10,che l’estremo difensore a suavolta, tempo dopo, regalò...pazzie dei portieri.

Numerose le sue parteci-pazioni nelle NazionaliJuniores A e B, Under 16 eLega Nazionale Serie BUnder 21. Nel 1981 fu il pro-tagonista della vittoria dellaNazionale Juniores al presti-gioso XI Torneo GiovanilePrincipato di Monaco aMontecarlo, che l’Italia con-quistò a spese di GermaniaFederale (campioned’Europa in carica) Francia(terza classificata CE),Spagna (quarta CE),Messico, e in finale contro laCecoslovacchia (3-2;Montecarlo, 19 novembre).Il 20 aprile dello stesso annogiunse secondo con laJuniores B al XXX TorneoInternazionale Giovanile diPasqua a Cannes, che l’Italiaperse in finale control’Olanda (0-0, 3-4 ai rigori),dopo aver eliminato Scozia

(2-0), GermaniaDemocratica (1-1) e Brasile(0-0); ancora secondo il 18luglio alla ‘China Youth CupTournament’, sconfitti infinale dalla Romania aShangai (1-1, 3-4 ai rigori).

Dal novembre 1995 ha ilpatentino FIGC di TerzaCategoria, quale allenatoredei portieri, e tutt’ora, a 44anni, gioca titolare nelCampionato Abruzzese diEccellenza con il Miglianico.Gianluca Pacchiarotti unacarriera di trent’anni chenon ha arricchito la suaborsa, ma “solo” il calcio ita-liano.

Come avevi torto, ErnstCassirer, quando scriveviche “la preponderanza delpensiero mitico sul pensierorazionale in alcuni dei nostrisistemi è evidente”, poiché“il pensiero razionale e quel-lo scientifico confessano illoro fallimento”... ma nell’o-dierna Italia del pallone ilmito cede il passo al banale,e il luogo comune si trasfor-ma in notizia.

Gianni Brera, addio!G.A.

Gianluca Pacchiarotti: il più giovane portiere esordientein Serie A nella storia del calcio mondiale

GIOVANI E SPORT Fra oblio e leggenda, uno fra i personaggi che hanno reso grande lo sport italiano a livello internazionale

Pacchiarotti sventa una minaccia di Maradona durantePescara-Napoli del 1984 del 2 settembre 1984

Pacchiarotti (il più alto della fila in piedi) nel Pescara Allievi1978-79: un anno prima del suo esordio in Serie A

Pacchiarotti allo Schalke 04(1986-87)

Cannes, 15 aprile 1981 (XXX Torneo InternazionaleGiovanile): Italia Juniores B-Scozia Juniores B 2-0; vediamoPacchiarotti in una splendida parata

Trieste, 25 ottobre 1983: la Lega Nazionale Serie B Under21, prima dell’incontro con la Svizzera Under 21, vinto per2-1; Pacchiarotti è il primo a sinistra della fila in piedi

La Nazionale Juniores A, vincitrice dell’XI Torneo GiovanilePrincipato di Monaco a Montecarlo nel 1981