Gianluca Gimini - anteprima progetto draw me a bicycle

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Progetto di communication design

di Gianluca Gimini

DRAW ME A BICYCLE

Nato a Faenza nel 1983, laureato in architettura e mai iscritto all’ordine. Mi occupo di design di prodotto e comunicazione visiva. Insegno progettazione presso l’università di Ferrara nel corso di laurea in Design del

Gianluca Gimini

“zone di sovrapposizione” tra design e umorismo, con output finali variabili. Instagamb è ad esempio un oggetto (commercializzato) che commenta, come una vignetta tangibile, una deriva comportamentale dell’era dei social.

prodotto industriale del Dipartimento di Ar-chitettura. Sono impegnato sul fronte della scrittura con collaborazioni come giornal-ista con le riviste Turris Babel, Material Design e Nova (inserto domenicale de Il sole 24 ore). Parallelamente alle attività di insegnamento, scrittura e progettazione come freelancer mi occupo di progetti per-sonali di ricerca, trasversali ai media e gen-eralmente difficili da etichettare. Molti pro-getti, ma non quello in oggetto, indagano le

I miei progetti commerciali sono raccolti assieme ai lavori di ricerca sui siti www.gianlucagimini.it e alla pagina www.behance.net/GianlucaGimini. Ho inoltre una pagina facebook: www.facebook.com/theinstagamb

nec utilitate, la raccolta fotografica sopran-nominata foto brutte a oggetti belli alla voce blog del mio sito internet. LL’unica etichetta sotto la quale ritengo pos-sano coabitare tutti i lavori è quella di “communication design”. Si tratta cioè di lavori che potrebbero essere definiti artisti-ci, ma che in verità muovono sempre dalla volonta di comunicare un concetto molto preciso in maniera eficace.

Altri lavori cui potrebbe valere la pena dare uno sguardo per meglio comprendere il mio approccio e la varietà dei mezzi utilizzati sono la collezione di oggetti Totemism, la serie di illustrazioni SOVRAPP, l’installazione Sine firmitate

Alle scuole medie una mia compagna di classe stava andando terribilmente male nell’interrogazione di educazione tecnica. Il professor Talebbe, vedendola ormai prossima alle lacrime, fu mosso a pietà e le chiese di descrivergli la sua bicicletta. Anche questa parte dell’interrogazione andò molto male, con una clamorosa incertezza su quale ruota fosse quella deputata alla trazione. trazione. Nel 2009 l’episodio mi tornò alla memoria e lo raccontai a una persona che confessò candidamente che avrebbe avuto lo stesso dubbio. Cominciai così a raccogliere disegni di bici da molte persone, amici, conoscenti e totali sconosciuti senza sapere che questo è effettivamente un test svolto da psicologi per dimostrare l’eccesso di confidenza della maggior parte degli esseri umani.

In fondo chi penserebbe di non essere in grado di disegnare una bici?A ciascuno ho chiesto il disegno di una “normale” bici da uomo. A 100 disegni mi sono fermato, ammirato dalla straordinaria varietà delle idee scaturite dalla medesima richiesta, molto specifica e affatto creativa.LaLa mia parte del lavoro consiste nella selezione di alcuni di questi disegni che ho voluto prendere come schizzi progettuali, e che restituisco sotto forma di rendering (come se la bici esistesse veramente).LL’intento non è quello di ridicolizzare gli errori pertanto i miei render non sono realizzati in maniera pedante, ma tendono a “perdonare” le dimenticanze per esaltare invece i caratteri di unicità di queste incredibili varianti tipologiche all’archetipo della bici da uomo.

DRAW ME A BICYCLE

ALCUNI DEI 100 DISEGNI ORIGINALI (in formato 21,5 x 16,5 cm già incorniciati)

DUE ESEMPI DI RENDERING (le dimensioni di stampa variano da 30 x 30 a 50 x 50)

ALTRI CINQUE RENDERING GIÀ REALIZZATI(ai sette già realizzati se ne aggiungeranno altri fino a un totale di 15)