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G.F. La Gioconda Scopo del corso Avvertenze

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G.F. La Gioconda

• Scopo del corso

• Avvertenze

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• dare le basi dare le basi di conoscenza necessarie a capire la fotografia e il suo sviluppo digitale: saper leggere il libretto di istruzioni e comprendere articoli, notizie, cataloghi

• mettere in grado mettere in grado di scegliere ed utilizzare apparecchi digitali sapendo ciò che si fa

• mettere in grado mettere in grado di trattare le foto ottenute

• mettere in grado mettere in grado di apportare correzioni

• mettere in grado mettere in grado di stampare

Scopo del corso:

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• dare le basi dare le basi di conoscenza necessarie a capire la fotografia e il suo sviluppo digitale: saper leggere il libretto di istruzioni e comprendere articoli, notizie, cataloghi

• mettere in grado mettere in grado di scegliere ed utilizzare apparecchi digitali sapendo ciò che si fa

• mettere in grado mettere in grado di trattare le foto ottenute

• mettere in grado mettere in grado di apportare correzioni

• mettere in grado mettere in grado di stampare

Scopo del corso:

• Per produrre una bella fotografia non basta quasi mai limitarsi a portare la fotocamera all’occhio e scattare un’istantanea

• Gli automatismi a disposizione non devono evitare al fotografo la necessaria conoscenza della tecnica e della fotocamera ma, al contrario, fornirgli maggiori potenzialità di sfruttamento

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Avvertenze:• Tempi ridotti: Tempi ridotti:

– quattro serate dedicate alla tecnica– una serata dedicata alla composizione della foto– quattro serate per Photoshop– due serate per Lightroom

• Il digitale va da fotografia a informatica a elettronicaIl digitale va da fotografia a informatica a elettronica– Necessità di essere sintetici– Necessità di semplificazioni– Necessità di scelta argomenti

• Possibilità di sviluppo futuroPossibilità di sviluppo futuro– Eventuali corsi più approfonditi su tematiche specifiche– Frequentare gruppo– Leggere libri e riviste

• Ma soprattutto….Ma soprattutto….– FARE FOTO– FARE FOTO– FARE FOTO– FARE FOTO– FARE FOTO

AUTOCRITICACONFRONTO

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1. Gestione domande– Interrompere se non si ha capitoInterrompere se non si ha capito

– Ripeto e spiego meglio– Rimando ad approfondimento successivo– Si capirà meglio in seguito– Non pertinente al corso (= non lo so…)

– Chiedo se tutto chiaroChiedo se tutto chiaro– Ripeto e spiego meglio– Rimando ad approfondimento successivo– Si capirà meglio in seguito– Non pertinente al corso (= non lo so…)

– Domande servono a tutti: Domande servono a tutti: non farle privatamente al proprio vicino

– Si disturba– Non si aiuta chi non ha il coraggio di farle– Chi parla è convinto di essere stato chiaro anche se non si

è spiegato a sufficienza– Spazio di approfondimento a fine serataSpazio di approfondimento a fine serata

Avvertenze:

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2.2. Alla fine del corso Alla fine del corso verrà consegnato un CD contenente le presentazioni utilizzate per le lezioni.

3. Dopo ogni serata 3. Dopo ogni serata sarà possibile scaricare la presentazione appena vista dal sito del Gruppo:

www.gflagioconda.it

4. Allo stesso indirizzo 4. Allo stesso indirizzo è reperibile il programma del corso dettagliato per ogni serata.

Avvertenze:

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G.F. La Gioconda

• Perché digitale?• Le fotocamere• Le pellicole ed il sensore• I pixel e la risoluzione• I files

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Perché digitale?VANTAGGIVANTAGGI

• IMMEDIATEZZA:IMMEDIATEZZA: le immagini possono essere visionate sul monitor in miniatura incorporato nella macchina immediatamente dopo averle scattate. Se la foto non è riuscita bene, la si può semplicemente cancellare. Se è sovresposta, troppo scura, sfocata o mossa si ha la possibilità di rifarla. Una volta a casa (ma anche, con un portatile, durante le riprese) le immagini si possono vedere subito sullo schermo del computer (o del televisore) ed eventualmente stampare.

• AUTONOMIA: AUTONOMIA: fino a migliaia di foto senza “cambiare rullino”; unico limite pratico la durata della batteria.Le schede di memoria possono contenere un numero enorme di foto e possono essere riutilizzate per un numero (quasi) illimitato di volte.

• FLESSIBILITFLESSIBILITÀ:À: non si è legati al tipo di pellicola: è possibile variare sensibilità, colore/BN, bilanciamento del bianco, contrasto ecc. foto per foto e anche dopo che si è scattato.

• ECONOMICITECONOMICITÀÀ:: una volta affrontato la spesa iniziale per l’attrezzatura uno scatto in sé stesso non costa praticamente nulla: possibilità quindi di scattare a ripetizione senza preoccuparsi del costo.Se poi si decide di stampare, non sarà necessario fare sviluppare “l’intero rullino”, sarà invece possibile scegliere e stampare solo le foto migliori ed è abbastanza agevole farlo da soli.

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Perché digitale?VANTAGGIVANTAGGI

(segue)

• CONDIVISIBILITÀ:CONDIVISIBILITÀ: le immagini sono immediatamente disponibili per essere mostrate, distribuite su svariati supporti, inviate via e-mail ecc.

• MANEGGEVOLEZZA: MANEGGEVOLEZZA: si possono ritoccare con semplicità le foto al computer correggendo eventuali difetti, errori o distorsioni.È’ relativamente semplice montare proiezioni e audiovisivi. (Attenzione ai programmi usati!)

• RIPRODUCIBILITRIPRODUCIBILITÀ: À: i files immagine possono essere duplicati infinite volte senza perdita di qualità.

• CONSERVABILITCONSERVABILITÀ: À: Si possono archiviare con semplicità ed a costi infimi innumerevoli foto sul proprio disco fisso e su supporti di memorizzazione trasportabili (floppy, CD, DVD, BD, HD, schede, chiavi) e distribuirle a chi possano interessare con un ingombro di spazio pressoché nullo. I files immagine sono inalterabili e, se si adottano le opportune precauzioni, hanno una grande affidabilità di durata nel tempo

• Oltre a scattare fotografieOltre a scattare fotografie, la macchine digitali offrono una quantità di funzioni extra, come la registrazione di suoni, la creazione di filmati, la funzione web cam, la registrazione della posizione tramite GPS….

ATTENZIONE!ATTENZIONE!

1.NON APPROFITTARNE: faccio la foto senza troppa cura, tanto poi la correggo

2.NON ESAGERARE: la correzione migliore è quella che non si vede

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Perché digitale?SVANTAGGISVANTAGGI

• Qualità,Qualità, intesa in termini di quantità di informazioni registrate, non all’altezza della foto su pellicola.

?

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Perché digitale?

Pellicola VELVIA 100 F

Sensore 6 megapixel Sensore 10 megapixel

Tratto da Nikon eXperience (http://www.nital.it/experience/index.php)

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Perché digitale?

Pellicola VELVIA 100 F Sensore 10 megapixel

Tratto da Nikon eXperience (http://www.nital.it/experience/index.php)

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Perché digitale?SVANTAGGISVANTAGGI

• Qualità, Qualità, intesa in termini di quantità di informazioni registrate, non all’altezza della foto su pellicola.

• In proiezione In proiezione il rapporto qualità/costo è ancora molto insoddisfacente.

ormai quasi soddisfacente.• Alto costo iniziale Alto costo iniziale dell’attrezzatura e necessità di

rinnovarla quasi totalmente.• Quasi necessitàQuasi necessità, per sfruttarne appieno le potenzialità,

di trattare i files ottenuti.• Necessità Necessità di costante manutenzione per assicurare la

conservazione dei files.• TimoreTimore reverenziale ed ingiustificato dei termini digitale,

file, computer, informatica…• ConservatorismoConservatorismo puro e semplice.

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Cosa usiamo per vedere?

• Strumento• Non perfetto• Selettivo• Automatico• Guidato

OCCHIO CERVELLO

• È lui che “vede”• Abitudinario• Influenzabile• Sceglie• Autonomo

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Cosa usiamo per vedere?

• Strumento• Non perfetto• Selettivo• Automatico• Guidato

OCCHIO CERVELLO

• È lui che “vede”• Abitudinario• Influenzabile• Sceglie• Autonomo

MACCHINA FOTOGRAFICA = OCCHIO SENZA CERVELLO

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LE FOTOCAMERE

Classiche non reflex

Piccole compatte Reflex

• ScattareScattare in fretta e senza problemi

• PiccolePiccole, maneggevoli e leggere: da portare sempre con noi

• Completamente Completamente automatiche, offrono comunque alcune possibilità di regolazione

• TalvoltaTalvolta forme di fantasia

• Dimensioni Dimensioni maggiori: obbiettivi più luminosi, sensori più grandi

• PossibilitàPossibilità di scelta di scelta tra vari tipi di automatismi, impostazioni e regolazioni manuali

• DisponibilitàDisponibilità di accessori • VisioneVisione nel mirino attraverso l’obbiettivo

• ObbiettiviObbiettivi completamente intercambiabili

• Sensori Sensori grandi• Vasta scelta Vasta scelta tra vari tipi di

automatismi, impostazioni e regolazioni manuali

• Ampia disponibilità Ampia disponibilità di accessori

CONSUMERCONSUMER

PROSUMERPROSUMER

PROFESSIONALPROFESSIONAL

Mirrorless

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LA DIFFERENZALa diversità è dietroDavanti non cambia niente (o

quasi)

PELLICOLASENSORE

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• Bianco e nero• Negativi a colori• Diapositive

•Luce naturale•Luce artificiale

LE PELLICOLE

• Da 25 • A 6400 ASA• E oltre

• 12 pose• 24 pose• 36 pose

VARI TIPIVARI TIPI

VARIE SENSIBILITÀVARIE SENSIBILITÀ

VARIA CAPACITÀVARIA CAPACITÀ

SENSIBILITÀ = quantità di luce necessaria alla pellicola per ottenere un’immagine correttamente esposta. Viene espressa abitualmente in ASA. Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA

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IL SENSORE

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Sistemi di colore

•Il colore, in fotografia, è un’opinione•In natura gli oggetti ci appaiono variamente colorati perché assorbono solo alcune lunghezze d’onda della luce che li colpisce e rimandano le altre. Gli oggetti neri assorbono tutta la luce, gli oggetti bianchi la rimandano tutta.•Non esiste un modo fotograficamente pratico di rilevare le lunghezze d’onda rimandate da ogni singolo punto del mio soggetto: viene registrata solo la loro maggiore o minore luminosità. •Le foto che facciamo quindi sono solo in BN.•Il colore viene aggiunto con degli artifici.

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Sistemi di colore

RRedGGreenBBlue

Usato quando il colore è prodotto da raggi luminosi (schermi, sensori).

In questo sistema i tre colori primari della luce sono il rosso, il verde e il blu; tutti gli altri colori possono essere ottenuti sommando i colori primari in proporzioni e intensità diverse. Il bianco e il grigio vengono prodotti quando rosso, verde e blu sono aggiunti in proporzioni simili, mentre la loro completa assenza produce il nero.

CCyanMMagentaYYellowBlacKKUsato quando il colore è stampato.

I filtri o pigmenti di stampa cyan, magenta e giallo sottraggono dalla luce bianca varie quantità di rosso, verde e blu producendo in questo modo i vari colori dello spettro. Si forma il nero quando i filtri CMY sono combinati nella massima quantità, e ci si avvicina al bianco quando la loro concentrazione diminuisce.

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IL SENSORE

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IL SENSORE

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I PIXEL“picture element”

• Unità di informazione: Unità di informazione: colore e luminosità

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I PIXEL“picture element”

• Unità di informazioneUnità di informazione: colore e luminosità

• RappresentabiliRappresentabili come quadretti

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I PIXEL“picture element”

Il loro numero determina la RISOLUZIONE:RISOLUZIONE: possibilità di riprodurre accuratamente piccoli dettagli e particolari

1414 megapixel

(4600 x 3100)

22 megapixel

(1824 x 1216)

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Un po’ di terminologia1.000pixel

=1 Kilopixel

(mille pixel)

1.000 Kilopixel =1 Megapixel

(un milione di pixel)

1.000 Megapixel =1 Gigapixel

(un miliardo di pixel)

1.000 Gigapixel =1 Terapixel

(mille miliardi di pixel)

Circa la stessa relazione esiste tra Byte, Megabyte, Gigabyte, Terabyte, (anche se non bisogna moltiplicare per 1.000 ma per 1.024).

Un Byte è formato da 8 bit. Un bit può assumere un valore tra 0 e 1, quindi il valore di un Byte è compreso tra 0 e 256.

Anche un pixel è di solito descritto da un gruppo di 8 bit (anche se possono essere 10, 12, 16, …), quindi può assumere 256 valori (livelli di nero).

Ma i colori del pixel sono tre, quindi può assumere 256 x 256 x 256 = 16.777.216 valori (livelli di colore)

PPI (pixels per inch, pixel per pollice) o DPI (drops per inch, punti per pollice) danno il valore della risoluzione)

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RISOLUZIONE

55 megapixel(2560 x 1920)

0,50,5 megapixel(800 x 600)

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RISOLUZIONE

55 megapixel(2560 x 1920)

0,50,5 megapixel(800 x 600)

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QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

QUANTI MILIONI DI PIXEL CI SERVONO

DIPENDE DA COME INTENDIAMO

UTILIZZARE I FILES IMMAGINE PRODOTTI

DALLA FOTOCAMERA

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QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

RISOLUZIONE PER LO SCHERMO

72 ppi72 ppiDetermina la dimensione dello schermoDetermina la dimensione dello schermo

1 inch 72 pixel

72 pixel

Anche 96 ppi per l’alta risoluzione:

tenere comunque presente che in questo modo icone, scritte, immagini ecc.vengono rimpicciolite e di solito bisogna ingrandirle

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QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

RISOLUZIONE PER LO SCHERMO

Schermo MegapixelDimensione file

(in Mb)15" 800x600 (SVGA ) 0,5 1,373

17" 1024x768 (XGA) 0,8 2,250

19“ 1280x1024 (SXGA) 1,3 3,750

72 ppi72 ppiDetermina la dimensione dello schermoDetermina la dimensione dello schermo

I pixel in più vengono I pixel in più vengono eliminatieliminati

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QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

RISOLUZIONE PER LE STAMPE

Stampa MegapixelDimensione file

(in Mb) 10x15 cm - 4x6 in 2,2 6

13x18 cm - 5x7 in 3,1 9

21 x 29,7 - A4 8,7 25

300 ppi300 ppi

4 x 300 = 1200

1200 x 1800 = 2.160.000

6 x 300 = 1800

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QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

RISOLUZIONE PER LE STAMPE

300 ppi300 ppiDa una fotocamera di 5 Megapixel (file di 2560x1920 pixel) se dobbiamo stampare a 300 pixel/pollice avremmo una dimensione di stampa di:

2560:300=8,53 pollici (1 pollice = 2,54 cm.) =

21,66 cm1920:300=6,40 pollici (1 pollice = 2,54 cm.) =

16,26 cm

In realtà nella pratica si stampa a 240 ppi (e anche meno).Si può poi intervenire interpolando pixel, e occorre inoltre tener conto della distanza di osservazione: con un file 2560x1920 pixel sarà possibile stampare, con i giusti interventi, anche un 70x100 cm

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Dimensioni di stampa desiderata

(teorica)

Risoluzione Megapixel

13,5 x 10 cm 1600 x1200 2

17 x 12 cm 2016 x 1512 3

21 x 16 cm 2560 x 1920 5

26 x 17 cm 3000 x 2000 6

33 x 22 cm 3872 x 2592 10

40 x 27 cm 4672 x 3104 14

Dimensioni di stampa desiderata

(teorica)

Risoluzione Megapixel

17 x 13 cm 1600 x1200 2

22 x 16 cm 2016 x 1512 3

27 x 20 cm 2560 x 1920 5

32 x 21 cm 3000 x 2000 6

41 x 28 cm 3872 x 2592 10

50 x 33 cm 4672 x 3104 14

QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

RISOLUZIONE PER LE STAMPE

300 ppi300 ppi240 ppi240 ppi

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QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

TRANQUILLIZZATEVI:

• Tutti questi calcoli, che sembrano complessi, in realtà sono molto semplici quando si capiscono nella loro logica.

• I calcoli si possono fare (e di solito, quando dovessero servire, si fanno) in automatico, aprendo un qualsiasi programma di elaborazione di immagini: inserendo i parametri che ci interessano o che ci sono noti (dimensione in pixel, dimensione di stampa, dimensione in Mb, risoluzione…) si potranno visualizzare gli altri.

TORNEREMO SUL PROBLEMA PARLANDO DELLA STAMPA

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QUANTA RISOLUZIONE?

Quella necessaria

• Come regola generale è di norma preferibile scattare alla massima risoluzione disponibile: sarà sempre possibile ridurla in seguito con un software per la gestione delle immagini…

• Ricordate però che grandi numeri necessitano di strumenti appropriati per:

registrazione del file (schede di memoria capienti) spazio su disco per l'archiviazione tanta memoria RAM sul computer per la loro

manipolazione.

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QUANTA RISOLUZIONE?

NON SOLO PIXEL

ATTENZIONE: Alla qualità dell'immagine non concorrono solo quanti milioni di

Pixel ci vengono restituiti dalla fotocamera, ma anche e soprattutto:

• il tipo di sensore e la sua dimensione fisica• la qualità dell'ottica• la bontà dell'elaborazione effettuata dal software interno della

fotocamera nel trasformare la carica elettrica raccolta dall'elemento del sensore in dato digitale

• il grado di compressione scelto per il formato del nostro file

• LA TECNICA FOTOGRAFICA: una corretta esposizione e il contrasto generale del soggetto.

MAGGIOR RISOLUZIONEnon significa necessariamente

MAGGIOR DEFINIZIONE nè

MAGGIOR NITIDEZZAsignifica semplicemente la possibilità di ottenere stampe più

grandi

NELLA SCELTA DELLA FOTOCAMERA NELLA SCELTA DELLA FOTOCAMERA NON DEVE ESSERE LA NON DEVE ESSERE LA

CARATTERISTICA DETERMINANTECARATTERISTICA DETERMINANTE

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DIMENSIONI DEL SENSORE

36 x 24 mm = 864 mm2 - rapp. 3 a 2

28,7 x 19,1 mm = 548 mm2 - rapp. 3 a 2

23,7 x 15,6 mm = 370 mm2 (DX) - rapp. 3 a 2

17 x 13 mm = 221 mm2 - rapp. 4 a 3

8,8 x 6,6 mm = 58,08 mm2 - rapp. 4 a 3 - Formato 2/3”

7,2 x 5,3 mm = 38,16 mm2 - rapp. 4 a 3 - Formato 1/1,8”

5,8 x 4,3 mm = 24,94 mm2 - rapp. 4 a 3 - Formato 1/2,5”

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I FILES

.BMP – Il tipo più semplicememorizza l’immagine pixel per pixel

.TIF – Leggermente compressocompressione non distruttiva

.JPG – Fortemente compressosi può scegliere il grado di compressionecompressione distruttiva

.RAW – Formato nativo della fotocameraleggermente compressocompressione non distruttivaproprietario: è necessario un apposito “traduttore”

.DNG – Formato RAW universalenon vincolato alla fotocamera

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LE MEMORIE• Il rullino delle macchine fotografiche convenzionali, nelle digitali è

sostituito dalla scheda di memoria.

• esistono modelli di fotocamere con memoria fissa, installata in modo permanente

• le schede di memoria rimovibili sono, evidentemente, più pratiche: un adeguato numero di schede garantisce un divertimento praticamente illimitato

• consiste in elementi capaci di conservare le informazioni anche quando il sistema è spento

• la si inserisce nella macchina fotografica come un normale rullino e la si utilizza per salvare le immagini

• può essere cancellata e riutilizzata

• la capacità di memorizzazione è variabile, da pochi Mb (ormai obsolete) a parecchi Gb

• variabile è anche la velocità di scrittura e lettura

• purtroppo non c’e standard e ne esistono vari tipi

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LE MEMORIE

COMPACT FLASHCOMPACT FLASH• E’ il formato più “ingombrante” tra quelli esistenti, • utilizzata in moltissimi dispositivi • miglior rapporto costo/memoria• dello stesso formato è il microdrive, un piccolo disco fisso

che si presenta come una scheda Compact Flash. Per funzionare, occorre che la macchina sia adatta.

SECURE DIGITALSECURE DIGITAL• molto compatta, delle dimensioni di un francobollo e dello

spessore di poco più di un millimetro• consente di impedire la registrazione agendo sull’apposito

cursore• standard nell’ambito dei computer palmari e nelle

fotocamere• prezzi al megabyte molto convenienti.• una sua derivazione è la MINI SD, ancor più compatta,

molto usata nei cellulari

LE PIU’ USATE

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LE MEMORIEMULTIMEDIA CARDMULTIMEDIA CARD• molto simile alle schede Secure Digital in quanto a forma e ingombro• compatto, grande non più di un francobollo

MEMORY STICKMEMORY STICK• delle dimensioni di un chewing-gum, proposto dalla Sony• sono stati introdotti altri formati, non sempre compatibili con i prodotti

che gestiscono Memory Stick•Memory Stick Pro porta la memory card di Sony oltre il gigabyte•Memory Stick Duo è una versione miniaturizzata•Memory Stick Micro è ancor più piccola

XD PICTURE CARDXD PICTURE CARD• Le xD Picture Card sono un formato abbasanza recente (2002). Promosso

da Fujifilm e Olympus. Il formato xD è estremamente compatto, il più piccolo tra quelli disponibili solitamente utilizzato con fotocamere tascabili di minuscole dimensioni.

ALTRI TIPI

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LE PILEALCALINEALCALINE• Facilmente reperibili• Relativamente poco costose• Buona durata della carica

LITIOLITIO• Più difficilmente reperibili• Costose• Grande durata della carica

RICARICABILI: al nichel cadmio o altra composizione (es. ioni litio)RICARICABILI: al nichel cadmio o altra composizione (es. ioni litio)• Abbastanza reperibili• Le più costose• Buona durata della carica• La carica può essere ripristinata per un buon numero di volte

VARI TIPI

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LE PILE

COMMERCIALE A STILOCOMMERCIALE A STILO• Facilmente reperibili• Relativamente poco costose• Buona durata della carica• Sia usa e getta che ricaricabile

COMMERCIALE PARTICOLARECOMMERCIALE PARTICOLARE• Più difficilmente reperibili• Possibilità di cessazione della produzione• Più costose• Grande durata della carica• Sia usa e getta che ricaricabile

DEDICATO ALLA FOTOCAMERADEDICATO ALLA FOTOCAMERA• Più difficilmente reperibile• Probabilità di cessazione della produzione• Le più costose• Grandissima durata della carica• Generalmente solo ricaricabile

VARI FORMATI

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SCARICARE LE FOTO

• un rullino lo si porta a sviluppare

• le schede di memoria sono piuttosto costose, per cui, una volta riempite di immagini, si "svuotano" sull'hard disk del computer in modo da poterle riutilizzare

• è anche possibile, per i più pigri, portarle direttamente al laboratorio per la stampa

• lo stesso laboratorio le può scaricare e registrare su un CD, se non si sa farlo da soli

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SCARICARE LE FOTOVia cavo: • tutte le macchine digitali vengono fornite

dotate di un cavo che consente di scaricare le foto dalla scheda di memoria (inserita nella macchina fotografica) sul computer

• la macchina viene riconosciuta dal computer come una sorta di unità disco

• normalmente il cavo è per la porta "USB" • alcune sono dotate di interfaccia Firewire ad

alta velocità• alcuni modelli possiedono una base (anche

detta cradle o docking station). Dopo averla connessa con il computer tramite un cavo, basta inserirvi la macchina fotografica per attivare il trasferimento dei dati e altre funzioni (come il caricamento delle batterie).

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SCARICARE LE FOTO

LettoreLettore 

• Si può usare anche uno speciale drive per la scheda o un lettore

• una volta connesso, è sufficiente inserirvi la scheda di memoria della macchina per avere accesso diretto ai dati (proprio come si accede ai dati di un CD), scaricarli e salvarli sul disco fisso

• normalmente la velocità è maggiore che attraverso il cavo della fotocamera

• si possono perdere alcune informazioni (dati Exif)• i drive di questo tipo esistono sia come accessori

incorporati, sia in versione esterna• molti sono dotati di alloggiamenti per diversi tipi di

schede memoria • il prezzo è decisamente ragionevole

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ORGANIZZARE LE FOTO

TRATTARLE COME QUALSIASI ALTRO FILETRATTARLE COME QUALSIASI ALTRO FILE

UtilizzareUtilizzare•Programma fornito con fotocamera

•Esplora risorse

•Programmi appositi

Archiviare: Archiviare: Le nostre foto sono preziose

•Prima salvare file originale: masterizzare su CD, DVD, BD, o fare backup su altro disco

•Poi sbizzarirsi a modificare, raddrizzare, correggere…., ma solo sulla copia

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UtilizzareUtilizzare

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• Prima salvare file originale: masterizzare su CD, DVD, BD, o fare backup su altro disco

• Poi sbizzarirsi a modificare, raddrizzare, correggere…., ma solo sulla copia

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G.F. La Gioconda

con• L’obiettivo• La messa a fuoco• La lunghezza focale• La luminosità• L’otturatore