Gesù venne come Messia per stabilire il Regno dei Cieli sulla terra. La crocifissione di Gesù permette ai credenti che hanno fede in lui di restaurare la loro natura originale e costruire il Regno dei Cieli sulla terra?1. In tutta la storia del Cristianesimo non c’è stato nessuno, per quanto devoto, che sia vissuto in unità inseparabile con Dio.2. Non c’è mai stato nessun credente che non abbia avuto bisogno di redenzione o di una vita di ardente preghiera e devozione.3. Per quanto devoti, i genitori cristiani continuano a trasmettere il peccato originale ai loro figli.Questo ci insegna che la grazia della redenzione attraverso la croce non ha né estirpato completamente il nostro peccato originale, né restaurato perfettamente la nostra natura originale.

1. A giudicare dalle parole e dagli atti dei discepoli, riportati nella Bibbia, tutti erano addolorati e indignati per la morte di Gesù.2. Se consideriamo il punto di vista della provvidenza di Dio, Dio chiamò il popolo scelto d’Israele dai discendenti di Abramo, proteggendolo, curandolo e a volte

disciplinandolo con tribolazioni. Gli fece costruire il Tabernacolo e il Tempio. Tutto questo era per prepararlo a ricevere ed accogliere il Messia.3. Le parole e le azioni dello stesso Gesù miravano a suscitare nel popolo la fede che lui era il Messia.4. La sofferenza degli Israeliti dopo la crocifissione di Gesù può essere considerata come la tragica conseguenza dell’errore commesso dai loro antenati quando

condannarono a morte il Messia, che avrebbero dovuto onorare, impedendo così il completamento della provvidenza di restaurazione.

Da tutte queste prove, possiamo dedurre che la morte di Gesù sulla croce fu il triste risultato dell’ignoranza e della mancanza di fede della gente del suo tempo, non necessariamente il risultato della predestinazione di Dio.La chiara intenzione di Dio per il popolo scelto d’Israele, che Egli aveva guidato in mezzo ad ogni genere di difficoltà sin dal tempo di Abramo, era di mandare a loro il Messia e costruire un regno eterno sulla terra.Da quando Gesù morì sulla croce, il popolo di Israele fu disperso su tutta la terra, soffrendo oppressioni e persecuzioni. Inoltre tanti fedeli cristiani hanno portato la croce come loro parte di responsabilità per il peccato collettivo di aver ucciso Gesù.

Se Gesù non fosse stato crocifisso, avrebbe realizzato entrambi gli aspetti della salvezza, spirituale e fisica.Quando però il popolo mise in croce Gesù, il suo corpo fu esposto all’attacco di Satana e fu ucciso. Di conseguenza i cristiani non possono ottenere la salvezza fisica.Gesù, tuttavia, pose la base per la salvezza spirituale, stabilendo la fondazione vittoriosa per la sua resurrezione attraverso la redenzione offerta dal sangue versato sulla croce. Di conseguenza tutti i credenti dal tempo della sua resurrezione hanno ricevuto il beneficio della salvezza spirituale.Per completare l’opera della salvezza spirituale e fisica, Gesù deve tornare di nuovo sulla terra.

Al tempo di Gesù gli ebrei stavano aspettando Elia perché Dio aveva promesso che prima dell’avvento del Messia sarebbe venuto Elia. Gesù testimoniò che la profezia dell’avvento di Elia si era realizzata in Giovanni Battista. Gli ebrei nutrivano il più profondo rispetto per Giovanni Battista; alcuni pensavano addirittura che fosse il Messia. Quindi, se Giovanni Battista avesse ammesso di essere Elia, come aveva testimoniato Gesù, tutto il popolo ebreo avrebbe subito creduto alla sua testimonianza e avrebbe seguito Gesù. Invece, l’ignoranza di Giovanni riguardo la provvidenza di Dio lo portò a negare di essere Elia e questa divenne la ragione principale per cui il popolo ebreo respinse Gesù. A questo punto possiamo capire che il motivo principale per cui Gesù dovette morire sulla croce fu il fallimento di Giovanni Battista.