Gesù ci ha liberati perchè restassimo liberi

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    GESU CI HA LIBERATI PERCHE RESTASSIMO LIBERI

    Brani di vangelo commentati:Matteo 20, 17-28. La madre dei figli di ZebedeoMarco 7, 1-24. Le tradizioni farisaicheMarco 1, 39-45 Guarigione di un lebbrosoLuca 10, 25 - 37. Il Buon samaritano

    Giovanni 5,1-18. Guarigione di un infermo alla piscina di BetzaetI titoli con i quali pi conosciuto Ges sono quelli di salvatore, redentore, liberatore.Ma, almeno per la mia esperienza, quando si chiede: da che cosa ci ha salvato Ges, nonsempre le risposte sono molto chiare. Normalmente si dice: Ges ci ha salvato dalla morte,Ges ci ha salvato dal peccato. ma sembra che ci sia un po d confusione ad applicare aGes i titoli di salvatore, liberatore, redentore.Seguiamo una persona che ci ha liberato e ci ha salvato ma poi non sappiamo bene conesattezza da che cosa ci ha salvato.Cercheremo di comprenderlo attraverso la lettura di alcuni brani tratti dai vangeli.

    Certamente saprete che, abitualmente, chiamiamo monoteiste le religioni che credono inun unico Dio, e vengono anche denominate come le religioni del libro.Per religioni monoteiste, o del libro si intende: lebraismo, lislam e il cristianesimo poichhanno un libro nel quale espressa la volont di Dio in maniera definitiva e immutabile.Ma quella di Ges pu essere definita anchessa una religione del libro?La risposta no, ancheperch non una religione, e tanto meno una religione dellibro.Dice il nostro Vescovo nelle Linee Pastorali, consegnate alla Diocesi, per lanno 2010-2011: Voglio ricordare che Ges non venuto a fondare una nuova religione, ma venuto perch gli uomini abbiano la vita e labbiano in abbondanza. Egli si offre come risposta al desiderio di vita piena che abita in ogni essere umano ed su questorizzonte che ha senso parlare di Dio. I l problema vero della Chiesa oggi LA FEDE. La fede nel Dio di Ges Cristo che amore creatore e presente nella storia delluomo; il Padre, la fonte della vita e attende di essere accolto per prendere dimora nel credente.

    Cercher di spiegare la differenza tra RELIGIONE e FEDE e, per farlocomprendere meglio, parler sempre della religione in maniera negativa

    sperando, con questo, di non scandalizzare nessuno ma di invitare allariflessione.

    Per religione si intende quellinsieme di atteggiamenti, di comportamenti che luomo hanei confronti di Dio. Nella religione luomo vive per Dio. Il traguardo dellesistenzadellindividuo Dio, quindi amo le persone, amo il mio prossimo, prego, offro deisacrifici, faccio determinate azioni, ma tutte in vista di Dio.Il messaggio di Ges e soprattutto la sua persona, non pu essere catalogato dentro lacategoria della religione perch Ges, in maniera inedita come mai era apparsa nelle storiadelle religioni e in una maniera talmente nuova che anche noi, dopo 2000 anni, facciamofatica a comprendere, ha proposto una relazione con Dio completamente diversa, comenon cera mai stata e che mai ci sar.

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    Con Ges luomo non pi servo del Signore, non deve offrire al Signore,ma deveaccogliere ci che Dio fa per lui, questa la fede .Se per religione si intende ci che luomo deve fare per Dio,per fede , si intende ilriconoscere e accogliere quanto Dio fa per luomo.Ges venuto a proporci questa maniera nuova di metterci in relazione con Dio. Non piun Dio al traguardo dellesistenza dellindividuo, ma un Dio che allinizio dellesistenza, lui che prende liniziativa di amare e non chiede nulla in cambio.Per religione si intende, dunque, ci che luomo fa per Dio; per fede ci che Dio fa perluomo, un Dio che non guarda i meriti delle persone, ma i loro bisogni. Per la religionelamore di Dio occorre meritarlo con i propri sforzi, per la fede, basta accoglierlo.Questa la grande novit portata da Ges ed stata chiamatabuona notizia, Vangelo.Quella di Ges non una religione, e tanto meno la religione di un libro infatti Gesprende le distanze dal libro.La religione del libro vede la volont di Dio espressa in una maniera immutabile edefinitiva, e tutte le generazioni dovranno obbedire a quanto scritto nel libro anche se,cambiata la societ, ci troviamo di fronte a esigenze nuove, e chi non lo fa escluso daDio. In questo modo la religione discrimina le persone tra osservanti e non osservanti, frapuri e impuri, tra meritevoli e no.Ges prende le distanze da tutto questo. Lui non viene a proporre una maniera nuova diosservare questo libro, ma una maniera nuova di rapportarsi con Dio nellaccoglienza delsuo amore.Mos, il servo di Dio aveva imposto una alleanza tra dei servi e il loro Signore la cuicaratteristica era la obbedienza.Ges, figlio di Dio, viene a proporre una alleanza tra dei figli e il loro Padre la cuicaratteristica non sar lobbedienza a Dio, ma laccoglienza e la somiglianza del suoamore.Lobbedienza mantiene sempre la distanza tra chi comanda e chi obbedisce, laccoglienza ela somiglianza invece diminuiscono questa distanza rendendo le persone sempre pisimili al Padre.Ges venuto a presentarci una maniera completamente nuova per rapportarsi con Dio:non pi lobbedienza alla legge, ma laccoglienza del suo amore.Chi ha avvertito questo messaggio rinato, per questo hanno chiamato il messaggio diGes la buona notizia, Vangelo.La legge per il solo fatto di esistere ingiusta, perch la legge non conosce lindividuo. Lalegge non conosce me, non conosce te, non sa la tua storia, le tue necessit, i drammi chehai vissuto, le sofferenze che hai incontrato, le difficolt. La legge ignora tutto questo, lalegge ti dice semplicemente: devi fare cos! La legge sacrifica luomo per il rispetto di sestessa.Che cosa pi importante: losservanza della legge di Dio o il bene delluomo? Per lalegge, indubbiamente pi importante losservanza della legge. E quando nasce unconflitto tralosservanza delle legge e il bene delluomo sempre luomo che ci deve rimettere.Ges ci libera da tutto questo. Ges propone un rapporto nuovo con Dio, non pi basatosulla legge, per questo la legge non contiene la volont di Dio.Dio amore, e lamore non si pu esprimere e manifestare attraverso la legge. Lamore(e sar una costante di Ges, del suo insegnamento, della sua attivit)si pu esprimeresoltanto con opere che comunicano vita e, nelle opere che comunicano vita, Ges nonguarda chi meritevole o no, se giusto o ingiusto. Presenta una immagine di Diocompletamente nuova, aperta nel suo amore a tutti.Nella religione Dio impone le sue leggi e le impone mediante il terrorismo e la paura. Non

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    si invitati ad obbedire alle sue leggi, si obbligati e per chi non lo fa c il castigo. Il Diodella religione premia i buoni, ma castiga i malvagi.Ges allontana questa idea infantile, primitiva, di Dio. Dice: lamore di Dio come lapioggia che quando cade non guarda chi la merita e chi non la merita: la pioggia cade sututti. Guardate il sole, splende su tutti. Dio amore e lamore splende su tutti.Ma ancora oggi, dopo 2000 anni, facciamo difficolt a cogliere la pienezza di questomessaggio, ne percepiamo soltanto dei frammenti.Matteo presenta questa novit come filo conduttore nel suo vangelo: il Dio di Ges ilDio amore e il Dio con noi .Nella religione Dio lontano, nella religione Dio inaccessibile, nella religione Diova invocato, supplicato, un Dio distratto che non si accorge dei bisogni e delle sofferenzedelle persone.Ges i l Dio che si manifesta qui, non pi il Dio da cercare, ma da accogliere e con luie come lui andare verso gli altri .Il cammino della comprensione di questa profonda verit stato lento ed stato difficile.Vedremo, ora, nellultimo annuncio della passione, come Ges manifesta la profondaverit della sua azione salvatrice e liberatrice.E la terza volta che Ges prova con i discepoli ad annunziare che stanno seguendo lapersona sbagliata. I discepoli seguono Ges animati dallambizione di spartire il poterequando lui sar a Gerusalemme. Loro pensano di seguire il messia, il figlio di Davide,quello che come il grande re conquister il potere, sbaraglier i romani, caccer via ilsommo sacerdote e inaugurer finalmente il regno di Israele; ecco perch lo seguono.Allora Ges per 3 volte (il numero 3 nel mondo ebraico indica ci che completo) cerca difar comprendere ai discepoli che stanno sbagliando strada e, ogni volta che annunzia chelui non va a Gerusalemme per prendere il potere, ma per essere ucciso dai potenti,scoppia un incidente.La prima volta stato con Simon Pietro e Ges lo ha dovuto rimproverare severamente,gli ha dovuto dire:torna a metterti dietro di me, diavolo, satana!La seconda volta era scoppiata una lite tra i discepoli per sapere chi avrebbe preso il suoposto, chi era il pi importante e adesso vediamo il terzo annuncio.

    Matteo 20, 17-28. La madre dei figli di Zebedeo

    Mentre saliva a Gerusalemme, Ges prese i 12 in disparte .... (quando si legge ilvangelo, per linterpretazione, bisogna farci guidare o da quelle chiavi di lettura chelevangelista ci indica ) anzitutto appare il numero 12. Il n. 12, il numero dei dodiciapostoli di Ges, anche il numero che indica le dodici trib di Israele.

    Attraverso questa cifra levangelista ci comunica che, quanto Ges dir, riguarda anchetutto Israele. Mette poi subito unaltra indicazione:in disparte .Quando nel vangelo troviamo lindicazione in disparte perch c sempre unaincomprensione da parte dei discepoli.E lungo la strada .... ecco unaltra indicazione: lungo la strada si richiama alla paraboladel seme gettato in terra al cap. 13. Il seme gettato lungo la strada era quello che appenagettato, viene mangiato dagli uccelli. Ges stesso spiegando diceva: il seme laparola, ma mentre viene gettata arriva satana e la toglie.Satana nei vangeli limmagine del potere. Allora levangelista qui ci ricorda che tutticoloro che in qualche maniera girano attorno alla sfera del potere sono refrattari al

    messaggio di Ges:quelli che detengono il potere, perch lo vedono come una minaccia al proprio dominio;quelli che, come i discepoli, ambiscono al potere, perch lo vedono come una minaccia alle

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    proprie ambizioni; e la categoria pi tragica, quelli che sono sottomessi al potere, perchvedono nel messaggio di Ges una minaccia alla sicurezza che il potere d loro.Il potere toglie la libert, ma dona sicurezza. Non devi pensare pi a niente: devi soltantoobbedire e devi soltanto eseguire.Ges disse loro: ecco, noi saliamo a Gerusalemme e (attenzione)il Figlio delluomo sar consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi che lo condanneranno a morte .Loggetto dellodio, dellistituzione religiosa, non Ges in quanto Messia, o Cristo, ma ilFiglio delluomo... E questo titolo che scatena lodio omicida da parte dellistituzionereligiosa!Figlio delluomo una immagine presa dal libro del profeta Daniele e indica luomo cheavendo raggiunto il massimo della sua umanit entra nella condizione divina: un uomoche ha la condizione divina. Listituzione religiosa ha il terrore di questo.Quella che la volont di Dio sullumanit che luomo diventi suo figlio, acquistando lacondizione divina, per le autorit religiose una bestemmia che vapunita con la morte. Loro sono riusciti a creare un abisso tra Dio e gli uomini,hanno inventato il peccato per inculcare il senso di colpa nelle persone, per rivendicaresoltanto a se stessi il potere poi di perdonare! Sono riusciti a far credere alle personeche sono indegne, che non si possono rivolgere a Dio, che devono andare dal sacerdote enon in un luogo qualunque, ma nel tempio, ma osservando una liturgia, un culto,osservando la legge. Loro sono riusciti a far credere questo perch lo hanno imposto conla paura, con il terrore, e adesso arriva Ges a dire che luomo chiamato ad essere il figliodi Dio, ad avere la condizione divina.Il Dio di Ges un Dio talmente innamorato degli uomini che desidera comunicarsiagli uomini fino a fondersi con lui .Ma questo pericoloso! Se infatti si da retta a questo profeta Galileo e si crede che Dio sivuol fondere con luomo, allora non c pi bisogno di intermediari. Se io e Dio siamo unasola cosa, perch devo andare da unaltro per dirgli di dire a Dio quello che io penso? Se Dio che si offre a me, io non devo pi offrire a lui, e perch devo andare in un luogoparticolare nel tempio e in un giorno particolare, il sabato, per rendergli culto quando lui sempre con me? E la fine dellistituzione religiosa.Quello che il progetto di Dio sullumanit, che sviluppando al massimo tutta la suaumanit diventi figlio di Dio, per listituzione religiosa un crimine che va punito conla morte.E lo consegneranno ai pagani perch sia schernito e flagellato e, per la prima volta,Ges annunzia di quale morte sar ammazzatoe crocefi sso .Per Ges, n decapitazione, punizione romana, n lapidazione, punizione ebrea. I sommisacerdoti, cio lelite spirituale, gli scribi, hanno scelto per lui una morte che dovevamettere la parola definitiva su Ges, una morte infamante affinch non ci fosse pi dubbioche questuomo, creduto il figlio di Dio, il messia o un profeta, in realt non era che unpazzo, un eretico, un bestemmiatore, maledetto da Dio stesso. Per questo scelgono, perGes, la morte riservata ai maledetti da Dio.Ed ecco, mentre Ges sta rivolgendo questo insegnamento, viene interrotto dallazioneinopportuna di una donna.Allora gli si avvicin (notate come viene presentata)la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli . Delle quattro madri che troviamo nei vangeli lunica che non ha nome. Non siconosce il suo nome, non viene neanche presentata come la moglie di Zebedeo... no, leinon ha nome, lei spersonalizzata, lei non moglie, non la moglie di Zebedeo, lamadre dei figli. E la donna che ha annientato s stessa in funzione dei figli, la donna chefa tutto per i figli, la donna che vive in funzione dei figli e come sempre causa ditragedia per lei e per i suoi figli.

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    Si avvicina la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli, quindi i figli sono complicidellazione di questa donna, ma hanno mandato avanti la madre. e notate lazione:e prostrandosi si inchina ... Si inchina ma per poi erigersi, innalzarsi sugli altri per chiedergli qualcosa . E Ges le disse: che cosa vuoi? Per fortuna che si era inchinata ma perchiedere, e usa limperativo!:ordina che siedano questi miei figli : era accompagnata dai due figli, non cerabisogno che sottolineasse il possessivo miei, invece il cuore di mamma.... che questi duemiei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno .Si era prostrata, ma la prostrazione nascondeva una grandissima ambizione. Chi ambizioso, chi gira nella sfera del potere refrattario alla parola di Ges, anche se laascolta non la capisce.Chiede a Ges: quando sarai nel tuo regno... Ma Ges non ha mai parlato di un suo regno.Ges ha parlato del regno di Dio, Ges ha parlato di regno dei cieli che lo stesso delregno di Dio, Ges ha parlato del regno del Padre, Ges non ha mai parlato del suo regno,ma tant, lambizione rende ciechi e sordi. ordina che questi miei figli siedano alla tua destra e alla tua sinistra . Ges ha appena dettoche a Gerusalemme lo uccideranno! Ma lambizione!.... Chi ambizioso, chi desideraessere pi degli altri, chi desidera innalzarsi sopra gli altri refrattario alla parola delSignore.Ges, rispondendo le disse: non sapete cosa chiedete. La domanda glielha fatta lamadre, ma Ges risponde anche ai due discepoli, per far capire che tutti e tre volevanola stessa cosa.Potete bere il calice che io sto per bere? Il calice il calice che Ges adoperer nellultimacena, il calice col vino che il suo sangue. Cio potete voi affrontare la morteche io sto per affrontare?gli dicono: Lo possiamo . vedremo pi avanti, quando sono nel Getsemani, come loabbandonano tutti quanti.Gli altri 10 udito questo si sdegnarono con i due fratelli

    .Non cera bisogno che levangelista ci sottolineasse che gli altri erano dieci ma levangelista ritorna a quanto avvenne, nella storia di Israele, alla morte di Salomone.Salomone stato un re spietato, un ambizioso che per soddisfare il suo desiderio digrandezza non ebbe alcuna esitazione a mettere ai lavori forzati la sua intera popolazione.Alla morte di Salomone gli anziani del popolo andarono dal figlio Roboamo e gli dissero:guarda, tuo padre ci ha succhiato il sangue dalle vene, tu cerca di comportarti meglio. Luidisse: se mio padre vi schiacciava con un mignolo, io vi schiaccer con un pugno. E cosavvenne lo scisma: 10 trib abbandonano il regno di Davide e formano un altro regno,rimanendo solo due trib.

    Il numero 10, che qui viene ricordato, ci vuol dire che quando nel gruppo, quando nellaComunit, entra il veleno dellambizione, avviene la divisione, lo scisma.Si sdegnano con i due fratelli non perch scandalizzati dalla loro richiesta, ma perch tuttimiravano a questo. Tutti volevano essere i pi importanti nel regno. I due fratelli li hannosemplicemente preceduti. Ed ecco linsegnamento di Ges:Ma Ges chiamatili a se disse: i capi delle nazione pagane, voi lo sapete, dominano su di esse , i grandi spadroneggiano: non cos dovr essere tra voi.Per tre volte Ges ripete tra voi. Nella comunit di Ges qualunque imitazione del sistemadi potere che vige nella societ dove esiste chi domina e chi viene dominato, chispadroneggia e chi obbedisce assolutamente escluso. E se, nella comunit di Ges,

    esistono questi atteggiamenti, non la comunit di Ges, una comunit che ha tradito.Quindi Ges dice: voi sapete cosa fannoNon cos dovr essere tra voi, ma colui che vorr diventare grande tra voi sar

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    vostro servitore. Levangelista adopera il termine greco diaconos da cui la parola checonosciamo tutti: diacono, che significa uno che liberamente si mette a servizio degli altri.Ges dice: chi di voi vuol essere il pi grande, chi di voi vuole innalzarsi, si faccia servo ditutti gli altri.Lunica grandezza riconosciuta nella comunit cristiana quella del servizio.Tutti gli evangeli portano questo messaggio. Basta pensare al cap. 13 del vangelo diGiovanni quando Ges lava i piedi ai discepoli. I piedi erano la parte pi sporca, piimpura dellindividuo ed era un obbligo delle categorie considerate inferiori di lavare ipiedi ai superiori. Ges durante la cena si mette a fare questo servizio ma non perde ladignit.La vera dignit delluomo quella del servizio liberamente reso per amore .Se Ges si mette a servizio, quelli che vogliono essere i pi vicini si devono distinguere perquesto atteggiamento di servizio.E chi vuol essere il primo tra voi, sar il vostro schiavo . Il primo significa il pi vicino aGes. Gli schiavi erano i rifiuti della societ, erano gli ultimi. Ai suoi discepoli chevogliono essere i primi, che vogliono governare con Ges, Ges dice: no, non mi saretevicini dominando gli altri, ma collocandovi, con me, a fianco degli ultimi della societ.Ed ecco la rivelazione inaudita che non cera mai stata nella storia delle religioni,come il Figlio delluomo che non venuto per essere servito ma per servire ..Ges il Dio che si fatto uomo, cio un Dio che si manifestato in una formaprofondamente umana, si umanizzato, proprio per essere vicino ai bisogni della gente eper essere il pi vicino agli ultimi della societ.Nella profonda umanizzazione di Ges, si vede la pienezza della divinit. Questo importante per tutti i credenti.Nella religione succede il contrario. Nella religione le persone vengono chiamate aspiritualizzarsi, cio a distaccarsi dal resto della gente, per innalzarsi verso il Signore, che sempre creduto in alto. Cos nato il movimento dei farisei. Il termine fariseo significaseparato. Ebbene la religione rende atee le persone, perch nella

    religione luomo si separa dalle altre persone per innalzarsi verso Dio mentre nella fede, Dio che sceso per mettersi a livello delle persone.Il Figlio delluomo, Ges, il figlio di Dio si fatto profondamente umano.Soltanto chi profondamente e completamente umano scopre il divino che in lui.Il divino in noi non si manifesta quando saliamo verso Dio perch il Dio verso cui salirenon esiste, frutto della nostra fantasia. Dio sceso. Ges ilDio con noi e con lui e comelui bisogna andare verso gli altri, come il Figlio delluomo che non venuto per essereservito, ma per servire.Una semplice espressione ed un terremoto nella storia delle religioni.Nelle religioni, in tutte, luomo creato per servire Dio!

    Ges, che levangelista ha presentato comeil Dio con noi , dice che non venuto per essereservito, ma per servire.Sembra una novit quando si dice: guarda non sei tu che devi servire Dio, ma Dio chevuole servire te. Ma noi Dio lo temiamo e lo sentiamo talmente lontano che neanche ciimmaginiamo che ci possa servire. Poi anche se il Signore ci vuole servire, non ci sentiamodegni di essere serviti da lui, poich la religione ci ha inculcato il suo veleno e facendoradicare in noi il senso dellindegnit. Lindegnit rende impossibile la comunione conDio, perch luomo per accogliere Dio deve essere degno, e chi pu di dire di essere degnodi accogliere il Signore?Ges ci insegna il contrario:non devi essere degno per accogliere il Signore, accogli il

    Signore e lui ti rende degno.Non luomo che si deve purificare, Dio che lo purifica! Ma io non sono degno che tuvieni da me. Non questione di dignit o meno, ma questione di bisogno. Dio

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    a servizio degli uomini. Se comprendiamo questo, la nostra vita cambia.Di che cosa ci si pu preoccupare nella vita? Quale angoscia, quale affanno, qualepreoccupazione si pu avere nella vita quando si esperimenta che Dio a nostro servizio?Il servizio fatto dal servo per rendere la persona signore, per rendere la persona libera,per rendere la persona felice. Dio colui che si fa servo degli uomini perch gli uomini daservi passino nella categoria di signori senza preoccupazioni.Il D io che ci presenta Ges, un Padre che si prende cura anche degli aspetti minimi,insignificanti dellesistenza, un Padre che tutto trasforma in bene.Allora, quando si sperimenta questo, quando si sperimenta che Dio venuto per serviregli uomini, la vita cambia. Non ci si preoccupa pi di s stessi, ma ci si preoccupa deglialtri e, nella misura in cui ci si occupa degli altri, si permette a Dio finalmente di occuparsidi noi.Ed ecco la finale di questo versetto:dando la sua vita in riscatto per molti. Ges si rif altermine riscatto che era una pratica conosciuta nel mondo giudaico.Quando una persona veniva ridotta in schiavit, e si poteva essere ridotti in schiavit perdebiti, in caso di guerre, il parente pi stretto aveva lobbligo di pagare la somma perliberare la personaresa schiava. Quindi per riscatto si intende la cifra da pagare per liberare una personadalla schiavit. Ges ha donato la sua esistenza in riscatto per molti. Cio Ges ha pagatoper liberare una moltitudine.Ma da che cosa Ges dando la sua vita ci ha riscattati?Ebbene il riscatto di Ges finalizzato a liberare gli uomini dalla schiavit pitremenda, la schiavit in nome di Dio.Da una persona ci si pu liberare, ma da Dio non ti liberi. La schiavit in nome di Diosi chiama: legge.Ges venuto a liberare gli uomini dalla schiavit della legge, da un rapporto con Diobasato sullobbedienza della legge che impedisce gran parte delle persone disperimentare lamore di Dio.Lamore di Dio non riservato per un gruppo di eletti, quelli che possono osservare tuttele leggi mentre quelli che non le possono, si ritrovano ad essere una massa dannata.Ges venuto a liberare gli uomini da un rapporto con Dio basato sullobbedienzadella legge. Ecco perch nel vocabolario di Ges il verbo obbedire non appare mai. MaiGes chiede di obbedire a Dio, mai Ges chiede diobbedire a s stesso, figuratevi se chiede di obbedire a qualcuno! Il termine obbedire ccinque volte nei vangeli, ma sempre rivolto a elementi e potenze ostili alluomo: il mare intempesta, il vento ostile, il gelso che deve obbedire per essere sradicato.... Ges noninvita allobbedienza. Lobbedienza mantiene le persone in uno stadio infantile e Ges nonha bisogno di persone infantili, Ges ha bisogno di persone mature. Lobbedienzaderesponsabilizza la persona. Ricordiamoci sempre che i crimini pi grandi della storiadellumanit sono stati compiuti da persone che hanno obbedito, compiendo qualunqueatrocit.Ges non invita ad obbedire a Dio, non invita ad obbedire alla legge, ma invitaad assomigliare a Dio.Mentre la religione con lobbedienza ti mantiene in una condizione infantile, lasomiglianza della pratica dellamore, ti fa crescere, ti matura e ti fa vivere pienamente .Il riscatto di Ges finalizzato a liberare gli uomini dalla schiavit dalla legge che rendeimpossibile la comunione con Dio.S. Paolo nella lettera ai Galati formula in maniera straordinaria questa profonda veritteologica.Cristo ci ha riscattati dalla ( tremendo quello che dice Paolo)maledizione dellalegge.La legge che era ritenuta la volont di Dio, la legge che era ritenuta la parola di Dio, Paolo

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    dice: la maledizione della legge! La legge non esprimeva la volont di Dio unainvenzione per dominare il popolo.Gi il profeta Geremia laveva denunciato: quale legge? Quale legge? Quella scritta dallapenna menzognera degli scribi! Era la casta sacerdotale al potere che, per estendere ilproprio dominio sulle persone, aveva deturpato, deformato e prostituito limmagine diDio incutendo terrore.Come fa un uomo a farsi obbedire? Un re ha il suo esercito e mette paura, un potente ha lesue guardie, ma un sacerdote come fa a farsi obbedire, se poi imponendo delle dottrineche non hanno alcuna parvenza di logica? Qual il potere che ha il sacerdote? il poteredi Dio, perch obbedire al sacerdote significa obbedire a Dio. per questo Dio deve metterepaura, Dio deve terrorizzare, deve essere un Dio che capace, come c scritto nella legge,di castigare la colpa dei padri nei figli fino alla terza, quarta generazione. Una vendettaspietata! Quindi, la legge veniva imposta attraverso il terrorismo religioso.Ges Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge diventando lui stesso maledizioneper noi.Ges due volte maledetto. E maledetto perch non ha osservato la legge di Dioed maledetto perch ha fatto la fine dei maledetti da Dio.Ges non ha soltanto insegnato un nuovo rapporto con Dio, lo ha praticato e nella praticaha ignorato la legge violando sistematicamente un comandamento la cui osservanzaequivaleva allosservanza di tutti i comandamenti, il sabato.La trasgressione del sabato equivaleva alla trasgressione di tutta la legge e per questo eraprevista la pena di morte. Ebbene Ges sistematicamente viola il sabato (e non cerabisogno certe volte di farlo, avrebbe potuto attendere benissimo il giorno dopo) perdimostrare la falsit di una legge contrabbandata come volont di Dio, quando invece nonera espressione di Dio ma invenzione degli uomini.Questo riscatto ad opera di Ges, permette qualcosa di straordinario, permette finalmenteagli uomini di scoprire limmensa dignit alla quale il creatore li ha destinati. Infatti,

    continua Paolo,quando venne la pienezza del tempo, Dio mand il suo figlio nato da donna e natosotto la legge per riscattare, liberare, quelli che erano sotto la legge, perch?Perch ricevessimoladozione a figli .Ecco qualil progetto di Dio sullumanit e che la legge impediva di conoscere:ladozione a figli .Ladozione alla quale Paolo si riferisce, essendo ladozione di un potente di Dio, non ha ilsenso comune delladozione, cio laccoglienza di un bambino nel seno della famiglia. Peradozione si intendeva quella pratica comune nellantichit con la quale limperatore o il re,quando si sentiva ormai al termine della sua esistenza, lasciava il suo regno, il suolimpero non a uno dei figli, ma scegliendo tra i generali e tra gli ufficiali quello che

    vedeva pi capace di portare avanti, il suo regno, questa persona veniva adottata a figlio.Essere adottati quindi significa essere talmente stimati da essere creduti capaci di portareavanti la stessa azione di colui che adotta. Allora Paolo e Ges stanno dicendoqualcosa di straordinario. Mentre il Dio della religione sempre nauseato delle persone, sempre disgustato, pronto a minacciare castighi. Il Padre di Ges invece unPadre talmente innamorato degli uomini, un Padre che stima talmente le persone che lechiama ad essere suoi figli adottivi, vedendole capaci di prolungare la sua azionecreatrice.Dio il creatore e ha bisogno della nostra collaborazione per continuare a creare.A questo ci chiama Ges.

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    Marco 7, 1-24. Le tradizioni farisaiche Troviamo nel Vangelo di Marco in un episodio molto importante e anche moltodrammatico infatti, al termine di questo episodio, Ges deve fuggire allestero.Allora si congregano attorno a Ges i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.Nel vangelo di Marco, ogni volta che Ges comunica vita, cio libera le persone dal giogodellistituzione religiosa, restituisce e arricchisce la vita, ecco che compaiono subito i solertiguardiani della religione attenti a ogni minimo accenno di libert che non tollerano.I farisei erano pii laici che vivevano una vita complicata fatta di preghiere e di stili di vitache li separava dagli altri.Assieme a loro si riuniscono anche gli scribi.Gli scribi erano i teologi ufficiali. Si diventava scriba dopo un intera vita dedicata allostudio della parola di Dio e allet di 40 anni (un et veneranda a quellepoca) si otteneva,attraverso limposizione delle mani, la trasmissione dello spirito di Mos. Da quelmomento lo scriba era pi importante anche del sommo sacerdote perch era espressioneinfallibile della volont di Dio.Le parole degli scribi, si diceva, sono le parole di Dio.Si riuniscono con alcuni scribi venuti da Gerusalemme .E la seconda volta che questi scribi vengono. Ma che cosa successo di tanto grave da farscomodare da Gerusalemme gli scribi e i farisei che si radunano attorno a Ges?Vediamo: ed grande la sorpresa.Le grandi questioni della religione sono tutte questioni ridicole. Lo capiscono quelli chestanno al di fuori, quelli allinterno no. La religione ridicola quando si pone contro laragione ma coloro che ne sono sottomessi non lo sanno, ci credono a certe cose.Pensate, qui si sono scomodati gli scribi da Gerusalemme, i farisei (c larticolodeterminativo e significa che tutti i farisei si sono riuniti attorno a Ges)avendo visto che alcuni dei suoi discepoli, quando leggiamo il vangelo dobbiamo sempreleggerlo mettendoci nei panni dei primi lettori o dei primi ascoltatori che non sapevanocome andava a finire. Noi che pi o meno lo sappiamo, non gustiamo pi quelpathos, quella suspense che gli evangelisti mettevano. Ripeto: sono venuti tutti gli scribida Gerusalemme, tutti i farisei attorno a Ges, cosa sar successo di grave? Avevano vistoche alcuni dei suoi discepoliprendevano i pani con mani immonde, cio non lavate.Si sono scomodati da Gerusalemme perch i discepoli di Ges mangiano senza lavarsi lemani! Ma possibile una roba del genere? Questo il crimine compiuto dal gruppo diGes, mangiano senza lavarsi le mani. E attenzione, non per una questione di igiene, maera una prescrizione religiosa che si rif proprio alla legge. La religione avvelenalesistenza delle persone. La religione vede il male anche l dove non c, dividendo trapuro e impuro.E scrive levangelista:i farisei infatti e tutti i giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito attenendosi alla tradizione degli anziani.Non basta lavarle, ma fino al gomito.Cos questa tradizione degli anziani? Gli ebrei credevano e credono che sul Sinai Mosavesse ricevuto due leggi: una quella scritta, che poi lui ha raccolto nei primi 5 libri dellabibbia, quelli che chiamiamo il Pentateuco, poi Dio ne aveva dato a Mos anchelinterpretazione, la spiegazione della legge scritta, questa veniva trasmessa oralmente.Questa legge tramandata oralmente, pi o meno al tempo di Ges venne messa per iscrittocon il nome di Talmud. Talmud significa insegnamento, ed , anchesso, parola di Dio.Questo insegnamento veniva chiamato tradizione degli.

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    Ebbene, dice Marco, i giudei non mangiano senza lavarsi le mani perch il contatto con ilmondo esterno rende impuri. Allora bisognava lavarsi le mani, ripeto non una questioneigienica, anche oggi non basta, per loro, che uno si lavi le mani sotto il rubinetto. Non una questione di igiene, richiede un rituale ben preciso.Nel Talmud un intero trattato destinato a spiegare come si devono lavare le mani. Per es.non sufficiente che una persona si sia lavata le mani prima di mangiare. Bisognacalcolare la qualit dacqua (non si pu usare acqua che sia stata usata per altri scopi),bisogna misurarne la quantit esatta, poi la mano, con la quale iniziare a versare lacquasullaltra mano, deve essere senza anelli, lacqua deve scolare fino al gomito e poi alla finepronunziare la benedizione:benedetto colui che ci ha santificato con i suoiprecetti e ci ha comandato labluzione delle mani .Queste tradizioni venivano fatte risalire a Mos, alla legge di Dio. E continua levangelista:e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni e osservano molte altre cose per tradizione come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame.Pensate che anche oggi, e siamo nel 2010, in vigore nel popolo ebraico tutto questo.Per la, ad esempio, Pasqua devono lavare con lacqua bollente tutti i piatti, le stoviglie, lepentole, i bicchieri e tutte le cose della casa. Ma non possibile! Allora se andate a Roma insinagoga troverete un foglio, un atto di compravendita, io ebreo per la Pasqua vendo (una compravendita fittizia) tutte le mie stoviglie a te che non sei ebreo e quindi non seitenuto a questa pulizia. Per cui non sono pi mie, quindi le posso adoperare anche se nonsono state pulite. Poi, finita la Pasqua, le ricompro. Naturalmente una maniera fittizia.E continua levangelista:quei farisei e gli scribi lo interrogarono, perch i tuoi discepoli non seguono la tradizione degli anziani, ma mangiano questo pane con mani immonde? Quindi accusano Ges di non rispettare queste regole sacrosante.C un santo martire nel mondo ebraico, Rabbi Achiba che ha preferito morire, era inprigione e lui usava la poca acqua che gli veniva data per lavarsi le mani anzich per bere.Ha preferito affrontare la morte piuttosto che trasgredire queste regole.Ed ecco la risposta di Ges, una risposta tremenda, una risposta sconvolgente Ed egli rispose loro: bene ha profetato Isaia di voi possiamo immaginare , questi teologiche si aspettano un complimento da Ges: finalmente ha capito che con il suoinsegnamento lha fatta grossa, che questi trasgrediscono le regole, che stanno dandoscandalo alla gente. Infatti Ges dice:bene ha profetato Isaia di voi . Cos che ha profetatoIsaia di noi? cos che ci dir come complimento? Finalmente riconosce la nostra autorit,finalmente riconosce il valore della nostra dottrina! Ed ecco la doccia fredda:ipocriti (commedianti, teatranti).... Il termine adoperato dallevangelista , ipocrita, nellalingua greca non aveva la connotazione morale che poi ha assunto.Lipocrita era lattore di teatro che non recitava mai in antico a volto scoperto, ma con unamaschera davanti. Il teatrante uno che non si presenta con la propria faccia, e non dice leparole che ha nel cuore, ma quelle che altri hanno scritte, cio una persona che finta.Ges denuncia come commedianti questi farisei che erano i leader della spiritualit delpopolo, questi scribi che erano la massima espressione della volont di Dio.Attenti a queste persone, attenti ai loro riti, attenti al loro splendore, attenti alle loroliturgie, un teatro il loro.Teatranti,come sta scritto: questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore lontano da me (il cuore nel mondo ebraico non come per noi la sede degli affetti ma la mente).Voi mi onorate con le parole, con le vostre liturgie, ma i vostri interessi sono da unaltraparte e, dice Ges,invano essi mi rendono culto insegnando dottrine che non provengono da Dio.

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    Ecco linganno: aver fatto credere volont di Dio quello che assolutamente non volontdi Dio, ma dice Gesinsegnando dottrine che sono precetti di uomini tralasciando il comandamento di Dio (tralasciano il comandamento di Dio, e per comandamento di Dio siintendeva il comandamento dellamore a Dio e dellamore al prossimo)voi vi attaccate alla tradizione degli uomini . Ecco il tradimento dellistituzione, nononora Dio, onora s stessa. Non ha a cuore linteresse di Dio ma i propri interessi.E Ges aggiunge:ben abrogate il comandamento di Dio per impiantare la vostra tradizione. Siete dei falsi!Imponete agli uomini la vostra tradizione e la contrabbandate come volont di Dio.Ma siccome costoro si rifanno alla legge di Mos, Ges si mette sul loro piano.Mos infat ti disse: Onora tuo padre e tua madre e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.Onorare il padre e la madre non ha il significato che oggi noi gli diamo di rispettare igenitori. Non il rispetto lelemento di questo comandamento, ma il sostentamento deipropri genitori.Non esistevano le pensioni una volta. Allora il figlio primogenito maschio aveva lobbligodi mantenere decorosamente i propri genitori, questo l onora il padre e la madre.Voi invece, (le autorit religiose, scribi e farisei ),dicendo: ma se uno dichiara al padre o alla madre: korban, cio offerta sacra, quella che ti sarebbe dovuta da me, non gli permettete pi di fare nulla per il padre e la madre .E linteresse quello che domina le prospettive delle autorit religiose. Tutto quello chefanno non mai per il bene degli uomini, ma per il proprio interesse.Ci che distingue Ges dalle autorit religiose che le autorit religiose si appellanosempre alla legge di Dio, ma possibile che questa legge di Dio non coincide mai con il benedegli uomini, ma sempre con il bene delle istituzioni? Possibile che non c una volta chequesta legge di Dio sia a favore del bene degli uomini per togliere loro la sofferenza, perandare incontro ai loro bisogni?Ges invece non si muove mosso dalla legge di Dio, che lui ignora, ma si muove mossodallamore di Dio, dalla compassione per il bene delluomo.Ebbene, cosa avevano fatto queste autorit religiose? Siccome ci che domina il loropensiero linteresse, avevano detto alla gente: devi mantenere tuo padre e tua madre mase poi questi campano a lungo. ci sarebbe una scorciatoia: se tu dici: quello che io dovreiusare per il mantenimento del padre e la madre lo offro al Signore, basta una piccolapercentuale e non sei pi tenuto a mantenere tuo padre e tua madre.E atroce, per onorare Dio si disonorano i genitori. Ecco lastuzia per linteresse: sonoriusciti a far credere alle persone che l offrire al Signore li liberava dagli impegni con ilpadre e la madre. Questo korban era una forma esasperata di egoismo e di avidit.E continua Ges:annullando cos la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili, ne fate molte . Hanno impostato una tradizione contrabbandandolacome volont di Dio e questa aveva eclissato la parola di Dio che sempre a favore dellepersone.Ed ecco il momento drammatico:Poi chiamata la folla diceva loro (quindi quello che Ges vuole dire interessa tutto ilpopolo, il popolo sottomesso, il popolo che credeva a queste cose) chiamata tutta la folla:ascoltatemi tutti e intendete bene .. ( importante la sottolineatura perch vedremo cheproprio i discepoli non capiranno bene)non c nulla fuori delluomo che entrando in lui posa contaminarlo, sono invece le cose che escono dalluomo a contaminarlo! Ges folle, sta bestemmiando.

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    Il libro del Levitico ha interi capitoli che elencano tutta una serie di alimenti e di animaliche non si possono non solo mangiare, ma neanche toccare, perch chi li tocca diventiaimpuro.Ges sta dicendo il contrario:non c nulla al di fuori delluomo che entrando lo possacontaminare e allora il libro del Levitico? E falso, non esprime la volont di Dio.E in Ges che si manifesta la pienezza della divinit che si esprime la volont di Dio.Il cap.11 del libro del Levitico indica tutta una serie di animali che non si possonomangiare: il cammello, la lepre. Pensate, una offesa al Padre eterno mangiare la lepre.Non c una spiegazione: ma perch se mangio una lepre sono impuro? E cos e basta!Invece sentite cosa si pu mangiare e il Padre eterno contento: ogni specie di cavalletteSe mangi le cavallette sei a posto... se mangio la lepre no, se mangio una fetta di prosciuttoil Padre eterno si arrabbia. Invece le locuste e i grilli sono graditi.E questa era creduta volont di Dio, parola di Dio. Ebbene Ges dice che non quello cheentra dentro che determina il rapporto con Dio, ma quello che da di dentro esce fuori.Ges prima ha attaccato la legge orale, il Talmud dicendo che solo invenzione degliuomini, ma adesso sta commettendo qualcosa di pi grave adesso sta attaccando anche laBibbia, la parola di Dio.I discepoli non hanno capito.Quando entr in una casa, lontano dalla folla i discepoli lo interrogarono sul significato,di quella parabola . Erano loro che mangiavano senza lavarsi le mani, quindi loro avevanocapito che la tradizione degli antichi erano favole e si erano liberati. Ma la Bibbia no, laBibbia la parola di Dio. La parola di Dio va rispettata.Si diceva: chi osa affermare che una sola parola della bibbia non sia autentica vengaimmediatamente messo a morte. Allora anche se Ges ha parlato chiaramente, loro nonhanno capito.Allora Ges dice: cos anche voi siete ottusi .La religione rende ottuse le persone perch la religione impedisce alle persone di

    ragionare con la propria testa. Fa credere vero quello che inverosimile.Noi adesso ridiamo sentendo che si pu mangiare il grillo ma non una lepre. Ma anche noisiamo eredi di una tradizione: ricordate prima del concilio, quando se mangiavi ungrammo di carne il venerd era un peccato mortale e se morivi andavi allinferno per tuttaleternit? Ci si credeva, non si metteva in discussione. E questo aveva generato degliscrupoli e delle manie al venerd ti puoi riempire di pesce, ma non puoi mangiare lamortadella. Una persona che ragionava con il buon senso diceva: ma perch posso farmiun bel pranzo di aragoste e non posso mangiare una fetta di mortadella? E perch semuoio mangiando la fetta di mortadella vado allinferno, tre mesi? 3 anni? 3000? tremiliardi?..... per tutta leternit! Ci si credeva: anche questa una prova che la religione

    rincretinisce le persone. La religione rincretinisce le persone perch nessuna persona dibuon senso pu credere che Dio si arrabbia per una fetta di mortadella e destina luomoalla dannazione eterna, per sempre! Ci si credeva: bastava un peccato mortale per esseredannati per sempre.Ecco quindi quanto importante la liberazione portata da Ges, e se noi oggi riusciamo aridere del passato chiediamoci se fra 50 anni rideranno ancora di noi.Allora dice Ges: anche voi siete cos ottusi?Non capite che tutto ci che entra nelluomo dal di fuori non pu contaminarlo !Ma il Levitico dice il Levitico ha sbagliato! Il libro dellEsodo dice. il libro dellesodoha sbagliatoma la parola di Dio! Macch parola di Dio! Non capite che tutto ci che

    entra nelluomo dal di fuori non pu contaminarlo!Allora Ges parla in maniera che tutti quanti possano comprendereperch non gli entra nel cuore (ricordo il cuore la mente)ma nel ventre e va finire nel cesso, nella fogna.

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    Ges usa i termini concreti per far capire che quello che mangi non determina il tuopensare ma va a finire nella pancia e poi un escremento che poi butti via.Quindi non quello che ti entra, ed ecco lo scandalo:dichiarava cos puri tutti gli alimenti .Puri tutti gli alimenti? E il libro del levitico? Sbagliato! E il libro dellesodo? Falso! Capiteperch hanno ammazzato Ges?Dichiarava cos puri tutti gli alimenti. Attenzione Ges non diminuisce il senso del peccato,ma lo riporta nel suo vero ambito.Il peccato per Ges non riguarda il rapporto degli uomini con Dio, ma riguarda leazioni degli uomini nei confronti degli altri uomini.Il peccato non la trasgressione di una legge che a te esterna, ma una azione malignacon la quale danneggi gli altri.Quindi soggiunse, ci che esce dalluomo, questo s contamina luomo . Dal di dentro infatti, dal cuore e dall a mente delluomo escono le azioni cattive e Ges elenca 12 azioni come le trib di Israele, 6 al plurale e 6 al singolare, che fanno maleallaltro. Nessuno di queste riguarda Dio.Il peccato non dipende dai comportamenti degli uomini nei confronti di Dio: ha creduto,ha peccato, stato al tempio, no! Il peccato una azione malvagia con la quale danneggi laltro.prostituzioni - Attenzione! Non prostituzione, ma prostituzioni. Non lesercizio dellaprostituta, ma le prostituzioni: il vendersi per interesse, per la carriera, per lambizione,per il potere. Hai calpestato la tua dignit di uomo, ti sei venduto, ti sei prostituito perun titolo, per una cattedra, per un ambizione..furti, omicidi, adulteri, cupidigia, malignit, inganno, impudicizia, invidia, calunnia,superbia, e l ultima ... nella tecnica classica degli oratori gli elementi che dovevano picolpire venivano messi allinizio e alla fine, quindi la prima, le prostituzioni, perch tutti inqualche maniera abbiamo la tentazione di prostituirci per guadagnare qualcosa e lultima una sorpresa, perch non sembra una azione maligna dellindividuo quanto una suacondizione deficitaria:stoltezza ! Ges mette allultimo posto la stoltezza ma per sottolinearla! La stoltezza neivangeli indica quelli che in tutta la loro esistenza accumulano per s pensando chedallaccumulo dei beni dipenda la loro felicit. Ges dice: stolto,la tua felicit dipende daquello che hai donato agli altri, non da quello che hai trattenuto per te . Con Ges, equesta la profonda verit di fede,si possiede soltanto quello che si d. Quello che sitrattiene per s non si possiede, ma ti possiede.E Ges dice stolte quelle persone che hanno sacrificato tutta la loro vita per accumularedei beni e si accorgono, alla fine, che non possiedono i beni, ma sono da loro posseduti.Allora dice Ges:tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano luomo .Ges prende le distanze non soltanto dalla legge orale ma anche dalla legge scritta.Non la trasgressione di una regola, di un comandamento quello che determina ilrapporto con Dio ma il comportamento maligno con il quale danneggi laltro.Ed ecco la conclusione a sorpresa:partito di l and nella regione di Tiro e Sidone , scappa in Libano. Gli vogliono fare lapelle, Ges ha bestemmiato, ha detto che quella che creduta parola di Dio non parola diDio ma un inganno e una menzogna, troppo! Ges deve scappare.

    Marco 1, 39-45 Guarigione di un lebbroso

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    E evidente nei vangeli una polemica violenta da parte di Ges nei confrontidellistituzione religiosa giudaica. Se gli evangelisti la riportano non per un conflitto conil mondo giudaico dal quale la comunit cristiana, da quando i vangeli sono scritti si gidistaccata, ma un monito alle comunit cristiane perch nel loro interno non si ripetanogli stessi meccanismi perversi. Meccanismo perverso quando la legge prende ilsopravvento sullamore, quando le regole prendono il sopravvento sul servizio.Dal messaggio di Ges nasce una comunit dinamica animata dallo Spirito. Il rischio, dalquale gli evangelisti ci mettono in guardia che questa comunit animata dallo Spirito sidegradi in istituzione rigida regolata dalle leggi.Quando si diventa cos non c pi posto per lo Spirito del Signore.Se Dio mette paura non il Dio di Ges ma della religione.Quando volete esorcizzare il timore di Dio, se avete ancora la paura di Dio, vi consiglio untesto che ridicolo se non fosse tragico. E il cap. 28 del libro del Deuteronomio.Mos dopo aver emanato tutte le sue leggi, elenca 52 maledizioni che tutte insiemecapiteranno a chi trasgredisce anche una sola legge, un solo comandamento.La gente ci credeva, aveva paura di trasgredire perch Dio si vendicava, purtroppo questoveleno della paura di Dio, emerge ancora tra i cristiani.Finch tutto va bene Dio amore, ma poi appena nella vita, ed inevitabile, normale,compare una malattia, compare un momento triste, una disgrazia, ecco che riaffiora subitoil fluido perverso della religione con la domanda: cosa ho fatto per meritare questo?Quindi penso a un Dio che mi punisce per una colpa, per un qualcosa di sbagliato che hocommesso.Tutto questo blasfemo perch il Dio di Ges non punisce, ma ama.E il Dio della religione quello che castiga.Esaminiamo ora un episodio tratto dal Vangelo di Marco, cap. 1, 39-45, che, se bencompreso, cambia completamente il nostro rapporto con il Padre e di conseguenza con ifratelli.And predicando per tutta la Galilea e scacciando i demoni

    Ges con la suapredicazione batte a tappeto il paese, comunicando che:Dio non un Dio buono, unDio esclusivamente buono, un Dio che non esclude nessuno dal suo amore .In tutte le religioni Dio promette un premio ai buoni, ma soprattutto castiga i malvagiperch se alla gente non mettiamo un po di paura la gente fa quello che gli pare.Ebbene, Ges presenta un Padre che non premia i buoni ma neanche castiga i malvagi, atutti indipendentemente dalla loro condotta, comunica il suo amore.Leco di queste cose arriva nel paese ed ecco quello che accade.Venne a lui un lebbroso . Il personaggio anonimo. Quando nei vangeli troviamo unpersonaggio senza nome significa che un personaggio rappresentativo.

    I vangeli non sono storia, sono teologia. Quello che presentono pu capitare a tutte lepersone che si riconoscono in questa persona.La lebbra, allora, non era considerata una infermit, ma un castigo inviato da Dio contro ipeccatori. Cera il concetto, purtroppo c ancora, che Dio castighi coloro che sicomportano male.La lebbra era una piaga tremenda. Colui che si presenta a Ges dunque un peccatore chegiustamente stato punito da Dio. Il lebbroso il massimo dellimpurit e chi lo puguarire da questa impurit, non si pu avvicinare a Dio. Non pu entrare nel tempio. E latragedia di tutte le persone che vivono una situazione dalla quale non riescono a venirfuori. Si sentono in peccato. Lunico che pu togliere questo peccato Dio, ma loro

    proprio, perch sono in peccato, non possono rivolgersi a Dio. E veramente la perversioneche Ges denuncer dimostrando che lui non fa differenza tra puri e impuri, cio tragiusti e peccatori.

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    Lui vede le persone e, continuando lazione creatrice del Padre, comunica a tutti il suoamore. Questo creava scandalo.I farisei dicevano che per due categorie di persone tardava ad arrivare il regno di Dio, ederano le prostitute e gli esattori del dazio, Ges dice: guardate che loro vi precedono albanchetto, nel regno di Dio, mentre voi siete rimasti fuori.Ges viene a cambiare radicalmente questo modo di pensare e dice:ma voi proprio noncapite niente! Ma il medico da chi va, dai sani o dagli ammalati? La perversione della religionecostringe gli ammalati a non accogliere il medico.Ges dimostra nellinsegnamento e nella pratica che non vero che luomo deve esseredegno per accogliere il Signore, ma il contrario: l accoglienza del Signore che rende lapersona degna .Il lebbroso ha sentito parlare di Ges e incomincia a trasgredire la legge.Il lebbroso, doveva tenersi lontano dai centri abitati e quando scorgeva una personadoveva gridare: lebbroso, lebbroso! Questo imponeva la legge di Dio. Ma il lebbroso hasentito leco della parola di Ges, ha sentito leco di un amore che non esclude nessuno dalsuo raggio dazione e allora trasgredisce la legge. Si avvicina a Ges e dice :se vuoi , (non ne sicuro)puoi purificarmi (attenzione non chiede di essere guarito, chiededi essere purificato). La guarigione della lebbra spettava a Dio solo. Il lebbroso ha sentitoparlare di questo inviato da Dio e chiede se questo inviato di Dio lo pu purificare,cio gli pu togliere quellimpedimento che lostacolo per incontrare il Signore.mosso a compassione il termine adoperato, compassione, significa sconvolgimentodelle viscere. E questa lazione di Dio nei confronti delluomo che vive nel peccato, non quella di sdegno. Se Ges fosse stato un santuomo secondo i parametri dellepoca sarebbefuggito inorridito.Ebbene, Ges mosso a compassionestese la mano , levangelista gioca con i termini.Stendere la mano lazione classica con cui Dio e Mos sterminavano i propri nemici.Mos stese la mano e le acque inghiottirono lesercito del faraone, Dio stende la mano ed

    ecco la punizione del popolo colpevole.Allora Ges stende la mano lo tocc ! Lha toccato! Ges ha toccato un lebbroso, masiamo matti? Il libro del levitico, la parola di Dio, dice che non si pu toccare un lebbroso.Ebbene Ges per dimostrare la falsit di una legge che veniva contrabbandata comevolont di Dio quando in realt era lesatto contrario, non solo stende la mano ma lo tocca.Lo toccae gli dice: lo voglio . La volont di Dio che non ci sia nessun ostacolo tra Dio eluomo, e dice:sii purifi cato . Immediatamente scrive levangelista,la lebbra lo lasci e fu purificato .Crolla tutta la teologia, crolla tutto quel castello che i teologi avevano costruito. Lareligione insegnava al lebbroso che doveva essere puro per avvicinarsi a Dio. Ges gli

    dimostra il contrario: accoglimi e io ti faccio diventare puro. Ges dimostra che laccoglienza di Dio quello che rende pure le persone. Agli occhi di Dio non c neancheuna persona che possa essere considerata impura e chi lo dice si mette contro Dio.Stranamente, Ges cambia umore, (prima avevamo visto che Ges si commosso) ora,scrive levangelista, lo rimprover ma doveva rimproverarlo prima! A rigore ditermini, quando il lebbroso si avvicinato a lui Ges lo avrebbe dovuto rimproverarlo:perch adesso lo rimprovera? E di che cosa lo rimprovera? E inoltre: lo cacci fuori , lo cacci subito. Lo caccia da dove? Non si detto che il luogo fosse alchiuso, anzi era allaperto.Ges rimprovera il lebbroso di aver potuto credere che Dio lo avesse emarginato da lui,

    questo il rimprovero. Ma come hai potuto credere che Dio non ti volesse, che tu eriescluso dallamore di Dio? Questo quello che gli avevano insegnato. Dio non esclude dalsuo amore nessuna persona qualunque sia la condizione nella quale vive. Il rifiuto da

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    parte di Dio non mai esistito. Ma c un ambito dove questo rifiuto veniva insegnato, ed da questo che Ges lo caccia fuori: lambito della sinagoga. Devi liberarti da questaistituzione che ti inculca il senso del peccato che ti emarginava. E gli dice:ascolta, non dir niente a nessuno invece va, fa che il sacerdote ti esamini e offri per la tua purifi cazione quanto prescrisse Mos, (colpo di scena)come prova contro di essi.Per lebbra allepoca di Ges non si intendeva solo quella che oggi conosciamo veramentecome lebbra, ma qualunque malattia della pelle, malattie dalle quali si pu guarire.Una vota guariti, per essere riammessi nel villaggio bisognava andare dal sacerdote che tiesaminava e ti scriveva un certificato di igiene per dire che eri guarito e potevi rientrare.Ma nulla concesso gratis. Questo certificato costava la bellezza di ben tre agnelli. Ges hacurato e guarito gratuitamenteGes vuole che la persona prenda coscienza della istituzione religiosa:va, fatti esaminare eoffri quello che prescritto nella legge di Mos come prova contro di essi . Vende i doni di Dio perinteresse, commerciano sullamore di Dio. E la prova contro listituzione religiosa cheDio agisce esattamente il contrario di come loro insegnano.Non c bisogno di offerte da parte degli uomini perch Dio che si offre agli uomini. Non pi luomo che deve offrire al Signore, ma luomo che deve accogliere un Signore che sioffre a lui.Egli quando si allontan e si mise a proclamare e divulgare il fat to .Il lebbroso, una volta purificato predica come Ges. divulga la buona notizia. La divulgainstancabilmente, e la buona notizia : Dio non come ce lo presentano, completamentediverso. Ci hanno detto che noi siamo in peccato e che dobbiamo meritare lamore di Dio.Dio no, non cos, Dio ci ama immeritatamente e incondizionatamente. Lamore di Dionon viene interrotto dalle nostre colpe.Di conseguenza , (e qui manca il soggetto, non sappiamo chi )non poteva pi entrare pubblicamente in citt, rimaneva fuori in luoghi disabitati ma correvano a lui da tutte le parti. Levangelista omettendo il soggetto, unisce il lebbroso e Ges. Ges avendo toccatoil lebbroso diventato ritualmente, giuridicamente, impuro e quindi non pu pi entrarenelle citt. Ma non importa, incominciato lesodo, incominciata lemorragia, lagente accorre a lui.

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    Luca 10, 25 - 37. Il Buon samaritanoPassiamo a un altro evangelista, quello che ha fatto dellamore compassionevole di Dio ilfilo conduttore del suo vangelo: levangelista Luca.Luca quello che pi degli altri evangelisti, presenta non un Dio buono, ma un Dioesclusivamente buono e in questo vangelo, levangelista formula il cambiamento dallareligione alla fede, cambiando il concetto di credente.Nella religione il credente colui che obbedisce a Dio osservando le sue leggi, e cos granparte dellumanit esclusa da DioGes non impone, ma propone, propone un nuovo rapporto con il Padre.C tutta una tradizione religiosa che ha impostato lobbedienza come un valore, maquesto non ha giustificazione evangelica.Per Ges, il credente non colui che obbedisce a Dio osservando le sue leggi, ma coluiche assomiglia al Padre praticando un amore simile al suo.In questo modo il messaggio di Ges ha una estensione universale.Uno dei brani dove levangelista manifesta questo cambiamento lo troviamo al capitolo 10,brano conosciuto come la parabola del buon samaritano.E cosa buona, quando leggiamo un brano del vangelo, inserirlo nel contesto nel qualelevangelista lha collocato.Ges aveva inviato i 12 ad annunziare il regno di Dio poi invia i 72. Il numero significativo. I popoli della terra (nel libro della genesi Cap. 10, elencava ben 72popolazioni pagane). Mentre il numero 12 richiama Israele, il 72 richiama i pagani.Ebbene, questi vanno hanno successo nella roro missione.Scrive levangelista: i 72 tornarono pieni di gioia, perch quando si va a liberare gli altri siprova una gioia crescente e traboccante.Tutto il messaggio di Ges lo potremo formulare in questa espressione: Lincontro conil Signore ti rende pi felice di essere al mondo, pi felice di essere nato. Fa che ognipersona che incontri, dopo averti incontrato, si senta ancora pi felice di essere almondo. Ecco perch tornano pieni di gioia dicendo: Signore, anche i demoni sisottomettono a noi nel tuo nome. Ges esclama, ed una verit di fede importantissima:vedevo satana cadere dal cielo come una folgore .E una importante affermazione questa che Ges fa.Israele per ben tre secoli stata sotto la dominazione dei persiani e in questi tre secoli haacquisito il modo di pensare, di vedere, di ragionare tipici dellimpero persiano.Nellimpero persiano, nella corte dellimperatore, cera un personaggio importantissimochiamato locchio del re.Era, per dire in termini comprensibili lispettore generale. Costui girava tra le province delregno e giudicava il comportamento dei governatori e poi, ne riferiva allimperatore.Nella bibbia questo ruolo di ispettore generale svolto da uno dei funzionari della cortedivina che satana.Nel libro di Giobbe si legge che Dio, come un monarca, convoca la sua corte, tra questi canche satana, non il diavolo che poi noi abbiamo creato. E uno dei componenti dellacorte divina: lispettore generale, quello che ha pi a cuore il buon nome del suo re. E ilSignore di fronte alla sua corte, dice: avete visto Giobbe, che meraviglia, non c sulla terrauna persona brava, buona, pia come lui. Satana, che fa gli interessi del suo re, dice: ti sfidoche buono, gli va tutto bene, ha tanti figli, ha tanti campi, tanto bestiame. E facile lodartiquando tutto va bene! Prova a mandargli qualche disgrazia e vediamo se continua avolerti bene. Il Signore glielo permette.

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    Dio lo permette e al povero Giobbe, in un momento, capitano tutte le disgrazie di questomondo: gli muoiono i figli, gli si bruciano i campi, gli muore tutto il bestiame, gli crolla lacasa, gli sopravvive la moglieTutte le disgrazie in un solo momento! E la moglie, sopravvissuta al crollo della casa sar ilvero tormento di Giobbe, lo tormenter fino alla fine perch gli dir: ecco vedi, tu tantobuono, tanto pio guarda cosa ti capitato, guarda gli altri C di nuovo la convocazione e il Signore soddisfatto dice: hai visto satana che ho ragioneio! Hai visto, nonostante tutto quello che gli capitato Giobbe continua ancora a onorarmi,a venerarmi. E satana dice: ci credo, lo hai toccato in qualcosa di esterno, perch non lotocchi nella sua carne, cio mandagli una malattia. E il Signore glielo permette.Questo il ruolo di satana.Ecco perch Ges dice: vedevo satana cadere dal cieloSatana a quellepoca non era stato ancora trasferito nei sotterranei della terra, nellinferno.Satana era un componente della corte divina e aveva come compito di girare per la terra,guardare, fare la spia delle colpe degli uomini, andare al cielo e avere il permesso dipunirli.Ora satana, grazie alla predicazione dei 72 discepoli si trovato da un giorno allaltro incassa integrazione. E inutile che vada da Dio a dirgli: guarda che c quello che sicomporta cos! Puniscilo! Dio non punisce, Dio continua ad amare perchil Dio di Ges,non premia i buoni e neanche castiga i malvagi, ma a tutti indipendentemente dal lorocomportamento dimostra amore .Allora, se Dio non castiga pi i malvagi, che ci sta a fare il povero satana? Ed ecco cheviene cacciato dai cieli.Ges, di fronte a questo esulta di gioia e dice:Ti rendo lode o Padre, Signore del cielo e dellaterra, perch hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. S, Padre perchcos hai voluto nella tua bont . Perch hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti .Attenzione, non una denuncia di Ges contro lo studio, contro la sapienza. Lintelligenza un dono del Signore e va usata.queste cose , che sono: lamore universale di Dio per tutta lumanit.Sono i sapienti, i teologi dIsraele, sono i dotti, gli scribi dIsraele che non conosconoquesto perch il loro desiderio la supremazia dIsraele sopra gli altri popoli. Invece lagente semplice, questi 72 e coloro che sono stati raggiunti da questo messaggio hannocapito chelamore di Dio non limitato a un popolo, a una nazione, a una religione.Lamore di Dio dilaga e vuole raggiungere tutta lumanit.E in questo momento, appunto quando Ges esulta di gioia, Ges non aveva finito diparlare che viene interrotto in quello che stava dicendoLeggiamo Luca 10, 25 :ed ecco un dottore della legge, dottore della legge una formula che adopera Luca l dovegli altri evangelisti adoperano il termine scriba. Abbiamo gi detto che questi dottori dellalegge, gli scribi, sono laici che dedicano tutta lesistenza allo studio alla scrittura, sono ipredicatori ufficiali, autentici, della parola di Dio.Ed ecco un dottore della leggesi alz per tentarlo .Il verbo tentare in questo vangelo appare 2 volte, nella tentazione del deserto e qui.Questa una tecnica letteraria degli evangelisti molto conosciuta allepoca. Quando sivuole mettere in relazione una tematica si usa lo stesso termine in due episodi differenti.Luso di questo termine soltanto in due episodi significa che c un collegamento tra loro.Ebbene, il verbo tentare stato adoperato dallevangelista per lazione del diavolo neldeserto, diavolo che torner unaltra volta per tentarlo al momento opportuno.Levangelista sta facendo una denuncia che terribile. Il dottore della legge, il magistero

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    infallibile che doveva fare conoscere al popolo la volont di Dio, in realt uno strumentodel diavolo, uno strumento di satana che vuole tentare Ges, e qual la tentazione?Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna ?Ges non ha mai parlato della vita eterna. A Ges non interessa,Ges venuto acambiare la vita qui, a trasformare questa societ nel regno di Dio e regno di Diosignifica una societ dove i tre verbi maledetti: avere, salire, dominare, che suscitanonelluomo lodio e linimicizia, vengono sostituitidal servire, dal condividere, edallamare : questo il regno di Dio che Ges venuto a proporre.Ges non mai interessato alla vita eterna, ma varie volte, deve rispondere a quesiti dipersone che stanno tanto bene di qua che vogliono essere sicuri di esserlo anche nellaldil:i ricchi e le persone religiose. attenzione come si pone di fronte a Ges:maestro! E lipocrisia maestro significaqualcuno da cui io apprendo, ma lui non vuole apprendere, vuole soltanto controllare sela risposta di Ges in linea con lortodossia per poi, eventualmente, accusarlo.Egli allora gli rispose: nella legge che cosa scritto? (tu sei un dottore della legge e lochiedi a me?) Nella legge che tu conosci che cosa c scritto?Che cosa capisci? Non bastaleggere la scrittura, non basta leggere la bibbia, bisogna vedere che cosa capisci.Se non c (e questa la linea di tutti gli evangelisti) lorientamento della propria esistenzaa favore del bene degli altri, la parola di Dio non si capisce.Nel vangelo di Giovanni quando Ges viene interrogato da Pilato, esce con unaespressione che pu sembrare strana:chiunque dalla verit ascolta la mia voce . Noi cisaremmo aspettati il contrario: chiunque ascolta la mia voce si pone poi nella verit. No!Chi nella verit e la verit, nel vangelo di Giovanni, significa la verit su Dio e la veritsulluomo, capisce la parola di Dio perch Dio amore. Soltanto chi in sintonia conquesto amore lo pu comprendere.Chi domina gli altri, chi vuole essere al di sopra degli altri, pu leggere, annunziare, anchepredicare la parola di Dio ma non la capir. Chi appartiene al potere insegna un

    messaggio che per primo non capisce.Ed egli rispondendo disse: amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua vita, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente (e cita il comandamento assolutodellamore di Dio contenuto nel libro del deuteronomio, pi un precetto contenutonel libro del levitico) quindi lamore a Dio totale, radicale, lamore a Dio con tutto ilcuore (la mente) con tutta la tua vita, con tutta la tua forza, con tutto te stesso;e il prossimo tuo (non dice lo amerai con tutto il tuo cuore, con tutta la tua forza), il prossimolo ameraicome te stesso . Cio lamore a Dio totale, lamore al prossimo relativo: lo amicome ami te e siccome tu sei limitato, questo amore, inevitabilmente, limitato.Questo il massimo a cui era arrivata la spiritualit ebraica, ma non lo per la comunit

    di Ges.Lo dico perch purtroppo, quando si chiede alle persone: qual il comandamento cheGes ci ha dato? Molti rispondono con questo:amerai il Signore Dio tuo e amerai ilprossimo tuo come te stesso. Q uesta la spiritualit giudaica, non linsegnamento di Gesper noi.Nella comunit di Ges c un unico comandamento: nel cap. 13 di Giovanni Ges dice: vilascio un comandamento e aggiunge un termine che tradotto connuovo ma cheandrebbe tradotto con migliore.Nuovo nella lingua greca si esprime in due maniere: una significa aggiunto nel tempo. Malevangelista non adopera questa, adopera un altro termine che significa: di una qualit

    migliore che eclissa il vecchio.Ges dice vi lascio un comandamento nuovo, migliore:che vi amiate gli uni gli altri comeio vi ho amato .

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    legge divina o il bene dellaltro, non c esitazione: si osserva la legge divina perch il benedi Dio pi importante del bene delluomo.E quello che ha fatto il sacerdote. Gira al largo perch la legge, la legge che si credevaparola di Dio, proibisce a un sacerdote di toccare un infermo, di toccare un ammalato esoprattutto di toccare un cadavere, perch toccare un cadavere lo rende impuro.Il libro del levitico prescrive al cap. 21, che riguarda le leggi relative ai sacerdoti:non siavviciner ad alcun cadavere (e sentite la crudelt)non si render impuro neppure per suo padre eper sua madre .La legge di Dio ti impedisce di fare lultima carezza al cadavere di tuo padre e tua madre.Perch se tocchi, se fai una carezza a tuo padre e tua madre morti, Dio non ne vuole pisapere di te: sei impuro. Ecco la legge disumana, la legge che contro lintelligenza dellepersone.Ma il sacerdote non lo sa, ma sa che per lui il rispetto della legge divina pi importantedella sofferenza del moribondo. C uno che agonizzante, moribondo, non importa! Ilrispetto della legge divina pi importante. Il sacerdote salva la legge, ma sacrificaluomo:pass dallaltra parte .Scrive Giovanni nella sua prima lettera:chi non ama non ha conosciuto Dio perch Dio amore .Il Dio che lui venera, il Dio che prega, il Dio al quale offre e si sacrifica un Dio inventato,non il Padre di Ges. La religione stata incapace di formare uomini capaci di amare eha prodotto soltanto degli inutili obbedienti e ossequienti alla legge.. similmente anche un levita (i leviti erano gli appartenenti alla trib di Levi cheavevano come compito tutti i servizi liturgici del tempio e i servizi di pulizia e anchequesti dovevano essere in situazione di purezza rituale)trovatosi presso quel luogo, lo vide (quindi c unaltra speranza: questo non un sacerdote, ha delle responsabilit dipurezza, ma non come quelle di un sacerdote e quindi il levita probabilmente si sporca lemani con questo ferito)e pass dallaltra parte .Laccusa di Ges gravissima: i briganti hanno ferito il malcapitato ma i religiosi lo

    uccidono.Per Ges la misericordia deve sempre prevalere sullobbedienza della legge perchquesta la volont di Dio .Ebbene, dove ci sta portando Ges con questa parabola? Nel comportamento del sacerdotee del levita Ges denuncia che il rispetto della legge, pu danneggiare e uccidere luomo.Il dilemma che Ges propone al dottore della legge, ma che levangelista propone adognuno di noi : la legge divina deve essere osservata quando causa di sofferenza perluomo? In questi casi Dio preferisce losservanza della sua legge o il bene delluomo?Quando esiste un conflitto tra lobbedienza alla legge divina e il bene o la felicitdelluomo, che cosa si sceglie, che cosa si sacrifica?

    Le persone religiose non hanno dubbio: quando esiste un conflitto tra la legge divina e lasofferenza delluomo si sceglie la legge divina e si lascia luomo soffrire.Per questuomo ormai non c pi speranza. Non solo non c pi speranza: ora gli capitaproprio la massima delle disgrazie...Infatti dice Ges:un samaritano, appena hanno sentito questa parola, agli ascoltatori diGes, si sono rizzati i capelli in testa, Ges mette in scena il nemico numero uno, lodiatoda Israele.Tra i giudei e i samaritani cera una inimicizia secolare, profonda. Cera un disprezzototale. Dire samaritano era un insulto, e meritava ben 39 frustate. Il samaritano era ilpeccatore per eccellenza, la persona pi impura che esiste al mondo e soprattutto un

    nemico giurato dei giudei. Ogni volta che i giudei e i samaritani si incontravano eranobotte. Questo samaritano che ora incontra un giudeo moribondo, gli dar certamente il

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    colpo di grazia. Infatti, il samaritano,essendo in viaggio venne presso di lui ci si aspettache gli dia il colpo di grazia e avendolo visto, ebbe compassione .Ges d i numeri, Ges sta delirando! Avere compassione una espressione tecnica cheviene adoperata unicamente per Dio. Gli ebrei distinguevano tra avere compassione eavere misericordia. Avere compassione una azione esclusivamente divina, averemisericordia una azione degli uomini. Avere compassione significa non una emozione,ma un comportamento divino con il quale si restituisce o si arricchisce vita a chi non celha, e questo lo poteva fare soltanto Dio. Nel vangelo di Luca questa espressione: lo videed ebbe compassione c tre volte.La prima volta quando Ges vede la vedova di Naim che accompagna il feretrodellunico figlio: Ges la vide ed ebbe compassione e il figlio fu riportato in vita.Pi avanti, quando il figliol prodigo torna dal padre il padre lo vide ed ebbecompassione e dir: questo figlio era morto ed tornato alla vita.Lavere compassione sempre associata ad una azione esclusivamente divina e, neivangeli, esclusiva di Ges.Qui Ges sta dicendo qualcosa di sensazionale: uno che considerato una persona la pilontana da Dio, lescluso da Dio, quello che non pu frequentare il tempio, leretico,lindemoniato, il peccatore samaritano, si comporta esattamente come Dio si comporta.Non dice che ebbe misericordia che un comportamento umano, ma:ebbe compassione .Abbiamo detto, fin dallinizio: per la religione il credente colui che obbedisce a Dioosservando le sue leggi ed ecco i risultati: assassini peggio dei briganti.Chi il credente per Ges? E colui che assomiglia al Padre praticando un amore simileal suo.Ma samaritano? Non va al tempio, non crede a quello in cui noi crediamo, non pregaCome si comportato? Ha avuto compassione? Allora assomiglia a Dio.Ges cambia completamente il concetto di credente:il credente non si rapporta con Dio,ma si rapporta con luomo.Se una persona crede veramente, non se ne sta solo con le mani giunte, ma tende la manoper aiutare laltro. Questo il credente. Le altre saranno persone pie, persone religiose,persone spirituali, ma il credente colui che nella vita mette un atteggiamento damorecompassionevole simile a quello del Padre. Non interessa quello che crede o meno,interessa come si comporta. Non va al tempio, ma non interessa dove va, interessa cosa fa.Non importante se prega o no, importante come accoglie laltro.lo vide ed ebbe compassione . Luomo considerato al di fuori della legge lunico capace diamare come Dio ama.Ed ecco che le azioni del samaritano sono lesatto contrario di quelle dei briganti, delsacerdote e del levita.Gli si avvicin, fasci le ferite (il sacerdote e il levita erano passati alla larga, il samaritanosi avvicina, i briganti lo hanno spogliato e lui lo fascia)e vi vers olio e vino. Caricatolo sulla propria cavalcatura lo condusse in una locanda e si prese cura di lui.I banditi lhanno percosso, il samaritano lo cura e infine mentre gli aggressori (sacerdote elevita compreso) abbandonano il moribondo, lui no, lui si prende cura di lui. E c unparticolare: caricato sulla propria cavalcatura.. abbiamo detto che quello un percorsodifficile da fare, normalmente ci vuole una cavalcatura per farlo agevolmente.Il bene di questo sconosciuto nemico pi importante del mio bene. Il samaritano si faservo dello sconosciuto. Si prende cura di lui al punto di farsi servo e lo condusse in unalocanda. Ma non solo, scrive levangelistae lindomani tir fuori due denari, li diede al locandiere e gli disse: prenditi cura di lui e ci che spenderai di pi al mio ritorno te lo render .

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    E un amore completamente gratuito, un amore incondizionato che non guarda i meritidella persona, ma guarda la sua necessit, lo stesso amore di Dio. Un samaritano, lapersona ritenuta pi lontana da Dio lunica che capace di amare come Dio.Ed ecco, a questo punto, la domanda di Ges al dottore della legge:chi di questi tre , (il sacerdote, il levita e il samaritano)ti sembra (e Ges capovolge ladomanda che gli ha fatto il dottore della legge)sia stato il prossimo di chi si era imbattuto nei briganti? Il dottore della legge, aveva chiesto: chi il mio prossimo? fino adove deve arrivare il mio amore?Ges non dice chi il prossimo, ma chi si fa prossimo,cio da dove deve partire questo amore.Il prossimo non colui che da amare ma colui che ama .Ges gli dice da dove questo amore deve partire, perch prossimo non colui che vieneamato, colui che viene soccorso, ma colui che ama.Il prossimo non loggetto da amare per ottenere la ricompensa divina, ma colui cheama come Dio stesso.La domanda chiara, sacerdote, levita, samaritano, quale di questi tre stato il prossimodi colui che si era imbattuto nei briganti?La risposta facilissima: il samaritano. Ma figuratevi se un dottore della legge accetta dipronunciare questo termine orribile, samaritanoInfatti quegli rispose : quello . E un termine dispregiativo. E attenzione al cambiamento.Ges ha detto che il samaritano lo vide ed ebbe compassione. Cio nellazione di un uomosamaritano si manifesta la stessa azione divina. Il dottore della legge questo non lo puaccettare. Loro hanno scavato un abisso tra Dio e gli uomini. Sono riusciti a far credere agliuomini che sono indegni, che loro non possono essere santi come Dio perch non ciarriveranno mai.Non pu tollerare che un uomo si comporti come Dio.Ges aveva detto: lo vide ed ebbe compassione, il dottore della legge dice: quelloche ha avuto misericordia di lui.Avere compassione una azione divina, la misericordia una azione umana. Il dottoredella legge non accetta e non tollera che un uomo possa comportarsi come Dio, perchcrollerebbe tutta la loro teologia.Ges gli disse: va e anche tu fa lo stesso. Ges accetta la risposta e gli dice di andareprendendo come modello il samaritano che si era fatto servo delluomo ferito.Con Ges il bene e il male non sono in rapporto a una legge, fosse pure una legge divina, ilbene e il male sono in rapporto alluomo.Cos bene? Tutto ci che fa bene e d felicit alluomo.Tutto quello che fa bene alluomo, anche se per farlo si trasgredisce a una legge bene.Cos male? Tutto ci che fa male alluomo, tutto quello che fa male alluomo, va evitato.Questa la novit di Ges, questa la buona notizia che gli evangelisti ci hanno proposto.

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    Giovanni 5,1-18. Guarigione di un infermo alla piscina diBetzaet

    Marco, provocatoriamente, non nomina mai il termine legge, nel suo vangelo.La legge, la volont di Dio, in Marco che il vangelo primitivo, ignorata.Matteo, e Luca, riportano gli effetti nefasti dellobbedienza alla legge.Vediamo ora, quanto ci racconta circa la guarigione dell'infermo alla piscina di Betzaet.Quando leggiamo i Vangeli, dobbiamo tenere presente quello che l'evangelista vuol dire,il come lo dice fa parte della cultura e dellarte letteraria dell'epoca, inoltre,i vangeli, nonsono una cronaca dettagliata degli avvenimenti della vita di Ges, non riguardano lastoria, ma la teologia. I vangeli non ci riportano delle cronache, ma delle verit.Ecco perch questi brani, ancora oggi, e lo saranno sempre, sono attuali e vivi all'interno diogni comunit di credenti.Vangelo di Giovanni 5,1-18.Dopo questo (si riallaccia alla guarigione del figlio del funzionario reale)vi fu poi una festa dei Giudei e Ges sal a Gerusalemme C' una sola festa, delle sei che cadenzano ilvangelo di Giovanni, che non citata. Abbiamo la festa della Pasqua, la festa dellecapanne, la festa della dedicazione, della consacrazione del tempio.Una, l unica festa che non viene nominata, ed semplicemente detta la festa dei Giudei, la festa della Pentecoste.Nel vangelo di Giovanni, il termine giudei non significa il popolo ebraico ma sempre iresponsabili cio i capi e le autorit religiose, una sola volta che indica il popolo.Quindi questa la festa dei giudei, la festa dellistituzione religiosa, non la festa delpopolo: la festa della Pentecoste.La Pentecoste cadeva sette settimane dopo la Pasqua e si celebrava il dono della legge datada Dio a Mos, sul monte Sinai.Pentecoste, termine greco, significa cinquantesimo, 50 giorni dopo la Pasqua, dopoluscita dalla schiavit egiziana.Nella comunit cristiana si riprender questa festa ma per sostituirla.Negli atti degli apostoli, Luca ambienta proprio nel giorno della Pentecoste, nel giorno incui i giudei ringraziano il Signore per il dono della legge, il giorno in cui da Dio realizzauna realt diversa:non nel dono di una legge da obbedire, ma nel dono dello Spirito chevivifica, donandoci la sua stessa capacit di amare.L'evangelista dice:ci fu una festa dei Giudei e quindi la festa non del popolo. La festa delle autorit, sono loro che si autocelebrano e celebrando la legge che, in mano a loro, diventata uno strumento di dominio e di oppressione per mantenere intatti i loro privilegie il prestigio sopra la gente.Vi a Gerusalemme presso la porta delle pecore , l'evangelista non ci d soltanto delleindicazioni topografiche ma teologiche. Le pecore ci ricordano la prima delle azionicompiuta da Ges entrato a Gerusalemme, la purificazione del tempio.Il rapporto con Dio non pi quello dell'uomo che deve offrire al Signore, ma quellodi Dio che si offre all'uomo.Ges caccia le pecore da questo tempio, le pecore sono limmagini del gregge, che ilpastore venuto a riconquistare.Presso la porta delle pecore , era la porta da dove le pecore, provenendo dal Monte degliulivi, passavano per essere condotte al tempio, per essere sacrificate in onore di Dio.Vi una piscina Era un grande serbatoio di acqua lungo 120 m e profondo ben 20 chedoveva servire per tutte le funzioni del tempio,chiamata in ebraico Bethesda .Ogni indicazione che l'evangelista ci d una indicazione preziosa.

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    E la prima volta che in questo vangelo appare un termine nella lingua ebraica.Sono tre le volte in cui l'evangelista d indicazioni in ebraico e tutte e tre le volte sono inrelazione all'assassinio di Ges. La prima volta la vediamo qui e, al termine di questoepisodio, decidono di ammazzare Ges; la seconda volta sar a Gabbat il luogo deltribunale dove Ges verr condannato a morte, e la terza volta nel luogo pi conosciuto, ilGolgota, dove verr eseguita la condanna a morte.Quindi tre nomi in ebraico, il numero 3 secondo la simbologia ebraica indica ci che completo, Ges stato rifiutato:venne tra i suoi mai i suoi non l' hanno accolto .Piscina chiamata in ebraico Bethesda con cinque portici .Il termine portici, nell'antico testamento, indica quella zona del tempio, dove venivainsegnata e imposta la legge e il cinque, anche se corrisponde all'architettura del posto, ilnumero che ricorda i cinque libri della legge, il Pentateuco.L'evangelista, con questa descrizione topografica, ci vuole dare delle indicazioniteologiche ben precise.sotto i quali giaceva un gran numero di infermi mentre i capi nel tempio, celebrano ildono della legge, l'evangelista ci fa vedere quali sono gli effetti sul popolo di questa legge:infermi, ciechi, zoppi, inariditi.Dal punto di vista grammaticale l'evangelista non presenta solo tre categorie di infermicio, c'erano alcuni ciechi, altri zoppi, altri inariditi. Tutti coloro che giacciono sotto questiportici sono tutti infermi perch sono tutti ciechi, tutti zoppi, tutti inariditi.E il massimo delle disgrazie che possa capitare ad una persona, possibile che tutte questepersone siano tutte allo stesso tempo cieche, zoppe e inaridite?L'evangelista non vuole fare una cronaca ma una teologia non una storia, ma delle verit,che dobbiamo capire.Sotto i portici, dove viene insegnata la legge ecco le conseguenze nefaste dell'obbedienzae dell'osservanza della legge nel popolo.Il popolo infermo, il popolo non ha vita, sono ciechi.Ges, con il suo messaggio, con la sua azione, apra gli occhi alla gente ma se le personeaprono gli occhi e vedono Dio amore, per la casta sacerdotale al potere non c' pi spazio.Sono dunque ciechi perch non gli permesso di vedere il volto di Dio, zoppi perch nonhanno capacit di autonomia.Queste due categorie, ciechi e zoppi erano escluse dal tempio ma al tempio abbiamo leautorit che festeggiano il dono della legge.Ges non va a festeggiare il dono della legge. Ges va in soccorso delle vittime di questalegge, di questo popolo che escluso dal tempio, ciechi, zoppi e, il terzo termine curioso:inariditi, letteralmente rinsecchiti, normalmente tradotto con paralitici.L'evangelista adopera questo termine strano, ripreso dal profeta Ezechiele al capitolo 37.

    Il profeta Ezechiele, in visione, vede il popolo dIsraele come una vallata piena di scheletri,piena di ossa inaridite, piena di ossa rinsecchite cio un popolo senza spirito, un popolosenza vita.Si trovava l un certo uomo, anonimo, quando i personaggi sono anonimi sonopersonaggi rappresentativi,un certo uomo che , (notate la precisione)da 38 anni era nella sua infermit . 38 anni sono gli anni che il popolo ebraico ha trascorso nel desertofuggendo dall'Egitto senza entrare nella terra promessa.L'esodo di Mos stato un grande fallimento, nessuno degli ebrei che erano uscitidallEgitto sono poi entrati nella terra promessa, neanche Mos. I loro figli sono entrati, matutta la generazione che uscita dall'Egitto morta nel deserto perch la schiavit non era

    una condizione, ma era ormai diventata una convinzione.

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    C' un detto ebraico che dice, stato pi facile, a Dio, liberare gli ebrei dall'Egitto che faruscire l'Egitto dal cuore degli ebrei, ecco perch l'esodo stato un fallimento.L'evangelista, con il numero 38, indica la situazione del popolo che entrato nella terrapromessa, ma la terra promessa si rivelata una terra di schiavit, il popolo ormai allafine , sta quasi per morire e non entrato ancora nella terra della libert.era nella sua infermit .Questa una allusione al profeta Ezechiele, cap. 34, dove indica l'azione del pastore cheviene a prendersi cura della pecora inferma.Ges vede quello che l'autorit ignora. Le autorit religiose sono insensibili al dolore e allasofferenza degli uomini che loro stessi causano con la durezza e la spietatezza delle loroleggi. A loro interessa soltanto il rispetto della legge della quale si ritengono i depositari e icustodi, Ges vede quello che le autorit ignorano.Scrive l'evangelista:Ges vedendolo giacente e sapendo che da molto tempo stava cos gli disse , vuoi diventare sano? Ges non vuole la sofferenza delle persone, Ges vuole la felicit per questo chiedevuoi diventare sano?E l'infermo gli rispose: Signore io non ho un uomo, che quando l'acqua (e qui c' un verboche normalmente si applica alle persone)si turba mi gett i nella piscina, mentre infatti sto per andarvi qualche altro scende prima di me .L'evangelista sceglie un termine che appare due volte nell'antico testamento sempre perindicare unazione divina sull'acqua.Nel libro di Isaia troviamo: io sono il Signore tuo Dio che turba il mare, sconvolge il mare.Allora l'evangelista vuol dire che questo uomo spera nella salvezza per opera di in unintervento di Dio.Rappresenta il popolo di Israele che arrivato allestremo e non c' ormai nessunasperanza se non in un intervento di Dio o una rivolta popolare.Ges gli disse , alzati, prendi il tuo giaciglio e cammina Ges non dice alzati e cammina, Ges gli dice:alzati prendi il tuo giaciglio e cammina . Seguardiamo dal punto di vista storico c' una incongruenza. Perch quest'uomo, che datrentotto anni sta su questo giaciglio, ora lo deve prendere, pure essendo stato il simbolodella sua sofferenza? Il fatto di prendere il giaciglio talmente importante che per benquattro volte sar ripetuta in questa narrazione.L'incontro con Ges rende la persona capace di alzarsi, di mettersi in piedi.Ges rialza la persona, ma quanto a camminare non dipende da Ges, camminaredipende dall'individuo, la condizione per camminare quella posta da Ges: prendere ilgiaciglio.Perch l'uomo una volta rialzato da Ges per poter poi camminare, cio essere libero diandare dove vuole, deve prendere il giaciglio? Ce lo sveler l'evangelista.E sull'istante quell'uomo divenne sano e preso il suo giaciglio camminava.Preso il suo giaciglio camminava e poi c' una annotazione che, a noi che non siamo diquella cultura, non sembra molto importante:Quel giorno per era un sabato sabato non si pu, al sabato non si pu trasportarenessun peso.L'uomo accoglie l'invito di Ges, la parola che gli d la vita e ha il coraggio di osarel'inosabile: trasgredisce la legge di Dio. Ecco perch l'evangelista sottolinea che era sabato.

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    Pensate, nella casistica che i rabbini amavano, nel Talmud, si dice che il sarto, di sabato,non pu uscire di casa neanche portando uno spillo, neanche portando l'ago.Losservanza del riposo del sabato non un comandamento come gli altri, era l'unicocomandamento che Dio stesso osservava. L'osservanza di questo comandamentoequivaleva all'osservanza di tutta la legge, la trasgressione di questo unico comandamentosignificava la trasgressione, il disprezzo di tutta la legge e per questo era prevista la penadi morte per chi, volontariamente e pubblicamente, trasgrediva il sabato.Questo uomo ha il coraggio non di trasgredire un comandamento, ma ha il coraggio ditrasgredire la legge e una volta trasgredita la legge, se