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Regolatori Operativi Finanziari Gestione del rischio Questo strumento interattivo permette di comprendere i rischi connessi all’attività, le politiche perseguite per contenerli e la descrizione dei loro impatti potenziali sul Gruppo. Introduzione ai rischi in Hera In sintesi:

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Regolatori Operativi

Finanziari

Gestione del rischio

Questo strumento interattivo permette di comprendere i rischi connessi all’attività, le politiche perseguite per contenerli e la descrizione dei loro impatti potenziali sul Gruppo.

Introduzione ai rischi in HeraIn sintesi:

Introduzione ai rischi in HeraHera opera in 3 principali aree d’affari che contribuiscono in modo bilanciato al

Mol del Gruppo:

• Reti (servizi idrici, distribuzione gas ed energia elettrica,teleriscaldamento),:

• Ambiente (raccolta dei rifiuti urbani, trattamento e dismissione rifiuti);• Energia (vendita e trading di gas ed elettricità, generazione.

Il 60% delle attività sono regolate e quindi protette dal rischio di competizione essendo gestite in concessione e/o sulla base di contratti a lungo termine (servizi idrici, distribuzione gas ed energia elettrica, teleriscaldamento e raccolta rifiuti urbani).

Nelle attività a libero mercato Hera ricopre posizioni di mercato di rilievo e difendibili grazie ai vantaggi competitivi acquisiti e mantenuti nel tempo.

Questa diversificazione del portafoglio tra attività influenzate da fattori di rischio diversi e/o inversamente correlati attribuisce un profilo di rischio conservativo al Gruppo Hera.

Ambiente Reti Energia

Liberalizzato~40%

Regolato~60%

567m€’09 Ebitda

Liberalizzato~40%

Regolato~60%

567m€’09 Ebitda

BACKGestione del rischio

Tipologie di rischi

Tipologie di rischi

I rischi dell’attività sono distinguibili in 3 grandi categorie:

• OperativiRischi connessi all’operatività delle persone che lavorano nel Gruppo come rischi di infortunio, incidenti, rischi legali, contrattuali, di mercato, ritardi nella costruzione di impianti o nella prestazione dei servizi, rischi connessi alle controparti delle transazioni poste in essere.

• RegolatoriRischi connessi alle attività gestite in concessione che sono tipicamente legati alla determinazione delle tariffe da applicare ai servizi e al rischio di competizione nelle gare per l’affidamento del servizio alla scadenza delle concessioni oltre che rischi connessi al cambiamento delle leggi fiscali, degli incentivi nelle rinnovabili e nelle leggi di settore.

• FinanziariRischi connessi alla fluttuazione dei prezzi di mercato delle commodity energetiche, dei tassi d’interesse, delle valute e rischi connessi al quadro macro-economico in termini di impatti sulle controparti (counter part risk) e sui rapporti di credito e debito posti in essere.

BACK HOMETipologie di rischi

Gestione del rischio

Gestione del rischio

Hera ha analizzato i rischi di diversa natura ed ha adottato un’organizzazione appropriata per una “gestione” integrata del rischio che permetta una oculata protezione del capitale umano, intangibile e materiale del Gruppo.

L'accentramento del monitoraggio dei rischi aziendali è attribuito alla funzione di Internal Auditing (sottoposta al Vice Presidente del C.d.A. e del Comitato Esecutivo).

(click sulle figure per vedere i profili dei responsabili)

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Gestione del rischio

Il Comitato Esecutivo sovraintende l'attivazione dei piani di audit dell'Organismo di Vigilanza ed esamina almeno trimestralmente l'esecuzione piani di controllo preventivo.

Definisce i piani di lavoro del Comitato di controllo interno e monitora il lavoro svolto. Può richiedere pareri in merito al sistema di controllo interno.

Sovraintende l'attivazione dei piani di audit dell’Internal Auditing ed esamina almeno trimestralmente i rapporti di Audit interno.

Membri del Comitato Esecutivo:

Presidente: Tomaso Tommasi di VignanoVice presidente: Giorgio RazzoliComponente: Maurizio Chiarini

(click sui nomi per vedere il profilo)

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Tomaso Tommasi di Vignano, nasce a Brescia nel 1947. Laureato in giurisprudenza a 23 anni, coniugato con due figli, vive a Roma.Inizia la propria esperienza lavorativa alla Sip S.p.A., nel settore del Personale, dove nel 1989 arriva a ricoprire la carica di Direttore del Personale del Gruppo (80.000 dipendenti).Dal dicembre 1992 al Maggio 1994 riceve l'incarico, come Amministratore Delegato di Iritel S.p.A., di trasformare la vecchia società statale nella nuova società che si fonderà in seguito con Telecom Italia portando a termine in soli 18 mesi la ristrutturazione della società.Dal 1994 al 1997 ricopre la carica di Direttore Generale di Telecom Italia, come Responsabile della Divisione Internazionale e delle Divisioni Clientela Business e Clienti Residenziali.Nel 1997, come Amministratore Delegato STET, porta a termine la fusione della società con Telecom Italia (Gruppo di 126.000 persone e con un fatturato di 24 miliardi di dollari).Dal 1997 viene nominato Amministratore Delegato di Telecom Italia e guida il processo di completa privatizzazione del Gruppo.Dal 1999 al 2002 ricopre la carica di Amministratore Delegato della multiutility ACEGAS S.p.A. e gestisce il processo di privatizzazione della Società, attraverso il collocamento in Borsa.Da novembre 2002 è alla guida del Gruppo Hera e in qualità di Presidente ha gestito il processo di quotazione della Società, avvenuto nel giugno 2003.

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Giorgio Razzoli, Nasce a Reggio Emilia il 20 aprile 1968.Laureato in Economia Aziendale presso l'Università di Modena a 23 anni, vive a Modena.Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Esercita la libera professione dal 1994 occupandosi di consulenza fiscale e societaria. Curatore Fallimentare e Commissario Giudiziale in procedure di fallimento e concordato preventivo.Ricopre incarichi di perito, sindaco di società di capitali, arbitro e consulente tecnico di parte. Collabora con alcune primarie compagnie assicurative in qualità di fiduciario in materia giuridica e fiscale.E' stato Revisore Unico dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio di Modena e membro del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Modena. E' membro della Commissione di studio sul Diritto Societario dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Modena.Ricopre la carica di Consigliere di Hera S.p.A. dal 31 dicembre 2005 nonché di Vicepresidente dal 16 gennaio 2006. Dal 14 maggio 2007 fino a luglio 2009 è stato membro della Giunta esecutiva nazionale di Confservizi con delega al diritto societario e fisco.

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Municipalizzate del Comune di Ferrara, seguendo direttamente alcuni progetti di grande respiro come la costituzione di Acosea, la prima azienda di gestione del ciclo unico delle acque realizzata in Italia e l'unificazione delle aziende municipalizzate AMIU e AMGA in Agea.Dal 1995 al 1999 è partner di SMAER (Società di consulenza di direzione), in qualità di responsabile dell'area Pubblica Amministrazione, e membro del CdA.Nel 1999 diventa Amministratore Delegato di Agea S.p.A., l'azienda multiservizi del Comune di Ferrara.Dal gennaio 2005, a seguito dell'integrazione di Agea in Hera S.p.A., diventa Direttore Operativo, occupandosi del coordinamento delle Società Operative Territoriali.Il 28 aprile 2005 il Consiglio d'Amministrazione di Hera SpA lo nomina Amministratore Delegato, incarico che ricopre tuttora.

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Maurizio Chiarini, nasce a Ferrara il 7 settembre del 1950Laureato all'Università di Bologna nel luglio del 1976 in scienze politiche ad indirizzo economico, è coniugato e vive a Ferrara.Inizia la propria esperienza lavorativa come Direttore del Centro Ricerche Economiche e Sociali di Ferrara e nel 1978 diviene Responsabile Finanziario della Lega Cooperative e Mutue di Ferrara.Dal 1989 al 1995 assume la carica di Presidente di SUFER S.p.A, una società leader nel settore delle Fonti Energetiche Rinnovabili e in particolare nel settore del Teleriscaldamento.Ha una lunga esperienza come amministratore pubblico, in quanto dal 1983 al 1995, ricopre il ruolo di assessore al Bilancio e alle Aziende

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55 anni, laurea in Economia e Commercio. Assistente volontario presso la cattedra di Diritto Commerciale della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bologna. Ha maturato dal 1978 esperienze in amministrazione e finanza: Responsabile Controllo di Gestione Zanussi Elettromeccanica; Responsabile Pianificazione e Controllo di Coopsette; vari incarichi nel Gruppo Fochi (Responsabile Amministrativo, Chief Financial Officer di Gruppo), Chief Financial Officer Glem Gas.

Dal mese di settembre 1999 Direttore Amministrativo della società Seabo S.p.A. di Bologna: in tale ruolo ha seguito il processo di costituzione e di successiva quotazione in Borsa di Hera S.p.A., di cui è stato Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo. E’ stato consigliere di amministrazione di diverse società del Gruppo Hera, nonché Amministratore Delegato di Hera Immobiliare e di Immobiliare Berti Pichat.

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Dal 2005 ha assunto la Responsabilità di Internal Auditing del Gruppo Hera con l’incarico di assistere l’Azienda nel perseguimento dei propri obiettivi attraverso un’attività di Assurance e Consulenza, finalizzata a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di Corporate Governance, anche attraverso il monitoraggio della corretta gestione di tutte le tipologie di rischi aziendali. Preposto al Controllo Interno, occupa nella Struttura Organizzativa di Gruppo il ruolo di Direttore Internal Auditing. E’ Presidente dell’Organismo di Vigilanza di Hera S.p.A. e delle società del Gruppo Hera.

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Pietro Musolesi, 57 anni, laurea in Scienze Geologiche. Dal 1971 al 1972 è geometra presso l’ufficio tecnico del comune di Castenaso dove si occupa di lavori pubblici e del patrimonio comunale.

Dal 1972 entra in Amga Bologna dove svolge incarichi assai diversificati: iniziando come progettista e supervisore nella direzione lavori per poi passare a responsabile della progettazione e approdare nel 1989 alla dirigenza della pianificazione degli investimenti nel settore acqua/depurazione, gas ed energia.

Nell’aprile del 1993 dirige il marketing strategico energia di Acoser Bologna occupandosi della gestione dell’approvvigionamento in ambito energetico e dello sviluppo delle attività nel territorio bolognese.

A seguito della fusione di Acoser in Seabo assume la responsabilità della direzione della Divisione Energia, dirigendo e garantendo i risultati del business energetico dall’approvvigionamento alla vendita.

Nel novembre 2002 a seguito della fusione di Seabo in Hera S.p.A. assume la responsabilità in ambito Divisione Vendita e Marketing degli Acquisti e Trading; con la successiva societarizzazione della direzione Acquisti e Trading assume la carica di Amministratore Delegato di Hera Trading dall’agosto 2004 ad oggi con la responsabilità di garantire l’approvvigionamento e la vendita all’ingrosso sui mercati nazionali ed internazionali di gas naturale ed energia elettrica.

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Mila Fabbri, 51 anni, laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Dal 1983 al 1996 ha ricoperto il ruolo di Responsabile Affari Legali e Societari di Ami S.p.A., dal 1997 Dirigente Divisione Affari Istituzionali e Risorse di Ami (settori Organizzazione - Personale, Affari Legali e Societari, Servizi Informativi e Commerciale) e Dirigente del Con.Ami. Ha maturato una specifica competenza in materia di trasformazioni societarie e a tal fine ha svolto diversi studi per la riorganizzazione delle imprese di servizi pubblici locali ed ha collaborato ad operazioni di quotazione. E’ stata consigliere di amministrazione in diverse società del Gruppo Hera occupandosi dell’avvio operativo delle medesime. Dal mese di novembre 2002 è Direttore Centrale Legale e Societario del Gruppo Hera con la responsabilità dell'indirizzo, del presidio e della gestione delle tematiche legali e societarie di tutto il Gruppo, garantendo le relazioni legali esterne all'Azienda a supporto di tutte le funzioni aziendali, il contenzioso ed i rapporti societari con Borsa e Consob. Gestisce inoltre i contratti assicurativi di tutto il Gruppo Hera. Da gennaio 2010, in coerenza con le evoluzioni societarie ed organizzative del Gruppo, è Direttore Centrale Legale e Societario ed e’ anche coordinatore del Gruppo di Lavoro Gare di Federutility.

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Cristian Fabbri, 40 anni, a 24 anni si laurea con lode in Ingegneria Elettrica e successivamente consegue il Master Medea in Management dell’Energia e dell’Ambiente.

Dal 1997 al 1998 è nel gruppo Eni dove, come Assistente al Capo Commessa, si occupa dello sviluppo dei campi gas dell’Adriatico.

Successivamente, dal 1998 al 2001, in Enel matura esperienze diversificate sia in ambito pianificazione, controllo e budgeting sia in ambito organizzativo e di gestione operativa.

Dal 2001 al 2005 è in Bain Company, come Manager è stato responsabile di molteplici progetti in ambiti anche profondamente diversificati con prevalenza del settore delle utilities: M&A, post merger integration, supporto in area logistica e produttiva, organizzazione, pianificazione e controllo.

Dal febbraio 2005 entra a far parte del Gruppo Hera come Responsabile Pianificazione Strategica.

Dal mese di luglio 2006, prima come Direttore Generale e successivamente come Amministratore Delegato, assume la responsabilità di Hera Comm, società commerciale del Gruppo Hera dedicata alla vendita di Energia Elettrica e Gas.

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Luca Moroni, 42 anni, laurea in Economia e Commercio. Nel 1993 entra a far parte di Deloitte & Touche, nel 1995 è dapprima Internal Auditor di Nestlè Italiana, successivamente Responsabile Controllo di Gestione della Divisione Industriale Prodotti Dolciari. Nel 1999 è a Milano, in Sipcam-Oxon Group, gruppo chimico farmaceutico, come Responsabile Controllo di Gestione e assistente dell’amministratore delegato per progetti speciali quali: implementazione del sistema ERP, rapporti con istituti finanziari, due diligence, operazioni straordinarie e politica fiscale di gruppo. Dal gennaio 2001 è Responsabile Pianificazione e Controllo Finanziario in Merloni Elettrodomestici S.p.A., oggi Indesitcompany S.p.A., quotata alla borsa di Milano; dopo diverse responsabilità nell’area amministrazione e finanza, nell’ottobre 2003 viene nominato Direttore Pianificazione e Controllo del Gruppo. Dal novembre 2004 assume il ruolo di Chief Financial Officer di Saeco International Group, la posizione comprende oltre le responsabilità caratteristiche anche la Direzione Risorse Umane e l’Information Technology. Si occupa oltre al resto di: implementare la funzione controllo di gestione, creare un sistema di analisi delle perfomance aziendali, riorganizzare la Tesoreria di Gruppo, riorganizzare le filiali e i siti produttivi, rifinanziare il debito, gestire gli azionisti di minoranza; successivamente all’acquisizione del Gruppo da parte di Royal Philips NV, nell’ambito del processo di integrazione, ha la responsabilità di co-gestire il processo di Post Merger Integration. Dal marzo 2010 entra a far parte del Gruppo Hera come Direttore Centrale Amministrazione, Finanza e Controllo con la responsabilità di assicurare la definizione e l’applicazione delle politiche economico-finanziarie, di bilancio, fiscali e patrimoniali del Gruppo e di presidiare la pianificazione ed il controllo degli obiettivi di Hera, garantendo un supporto decisionale alle funzioni aziendali.

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Ennio Dottori, 56 anni, diploma in Ragioneria. Nel 1978 Responsabile Amministrazione del Personale presso Cei; nel 1985 Direttore del Personale presso Berco S.p.A. Gruppo Hoesch Rothe Herde.; nel 1987 Direttore Risorse Umane presso Solvay S.p.A. Stabilimento di Ferrara; nel 1989 Direttore del Personale della società Berco S.p.A. – Tyssen – Krupp AEG; nel 2000 Direttore delle Risorse Umane della società Agea. Dal 2005 al 2006 Responsabile Personale e Organizzazione Hera Bologna S.r.l. Dal 2006 al 2008 Responsabile Coordinamento Gestione del Personale e a.i. Responsabile della funzione Qualità, Sicurezza e Ambiente del Gruppo Hera all’interno della Direzione Centrale Personale ed Organizzazione.

Dal 2008 è Direttore Centrale Qualità, Sicurezza e Ambiente del Gruppo Hera con la responsabilità di definire le politiche di Gruppo in materia di Qualità, Sicurezza e Ambiente, verificandone l’implementazione ed il rispetto da parte di tutte le Società e Divisioni.

Da gennaio 2010, contestualmente alla revisione dell’assetto societario del Gruppo ed all’evoluzione organizzativa delle strutture QSA territoriali, è Direttore Centrale Qualità, Sicurezza e Ambiente ed ha la responsabilità di definire ed attuare le politiche di Gruppo in materia di Qualità, Sicurezza e Ambiente, verificandone e garantendone, per gli ambiti di propria competenza, l’implementazione ed il rispetto da parte di tutte le Società del Gruppo.

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Rischi operativiRischi connessi all’operatività delle persone che lavorano nel Gruppo come rischi di infortunio, incidenti, rischi legali, contrattuali, di mercato, ritardi nella costruzione di impianti o nella prestazione dei servizi, rischi connessi alle controparti delle transazioni poste in essere.

Controparti

Incidenti

Legali Competizione

Impiantistica

Qualitàdei servizi

Condizioni atmosferiche

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Incidenti

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Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

Nelle attività di raccolta dei rifiuti gli operatori sono esposti ad incidenti stradali. Nelle attività di smaltimento gli operatori sono esposti ai rischi di incidenti presso gli impianti (WTE, discariche ect.).

Le attività nell’idrico sono prevalentemente concentrate sulla manutenzione delle reti che possono subire rotture e causare perdite d’acqua, danni, e disservizi durante le riparazioni.

Nelle attività del gas i rischi sono prevalentemente connessi alla manutenzione delle reti che possono subire rotture e causare fughe di gas, danni materiali e disservizi durante le riparazioni.

Nel business elettrico i rischi sono prevalentemente connessi alla manutenzione delle reti che possono subire rotture e causare cortocircuiti, danni materiali e disservizi durante le riparazioni.

La gestione dei rischi connessi agli incidenti sono gestiti con la predisposizione di misure di prevenzione attraverso corsi di aggiornamento per il personale e procedure di sicurezza in linea con le richieste di legge per lo svolgimento delle diverse mansioni. Inoltre, un intensa attività di qualificazione e controlli regolari sui fornitori di prestazioni, permettono di contenere i rischi sulle attività in out-sourcing. Tipicamente sono rischi coperti da contratti assicurativi per preservare la salute delle persone ed il valore del patrimonio aziendale.

Esposizione Media: gli incidenti sono diminuiti costantemente negli ultimi 3 anni. Le probabilità di significativi impatti economico-finanziari a causa di incidenti sono molto contenute grazie alle politiche di prevenzione perseguite, alla continua formazione del personale ed alle coperture assicurative in essere.

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Competizione

Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

L’attività di raccolta è in regime di monopolio fino al 2012 (15%-20% del Mol del business). Nello smaltimento dei rifiuti (80%-85% del Mol del business) i prezzi sono stabiliti dal mercato e pertanto sottoposti ai rischi di competizione.

Il 100% delle attività idriche sono gestite in regime di monopolio fino al 2020 (in media). Le gare pubbliche per la concessione potrebbero essere anticipate al 2015 se i soci pubblici di Hera mantengono una quota superiore al 30%.

La distribuzione gas (70% del Ebitda 2009 del business) è gestita in monopolio fino al 2011. Le nuove gare espongono l’attività alla competizione.Le attività di vendita e trading (30% del Ebitda 2009 del business) sono a libero mercato.

Hera intende partecipare alle gare in scadenza per la raccolta rifiuti. Nello smaltimento dei rifiuti Hera ha continuato ad ammodernare ed espandere la propria capacità di smaltimento mantenendo la leadership. Le politiche di prezzo perseguite sono attualmente improntate a proteggere i margini unitari.

Esposizione Media:La perdita delle gare avrebbe un Impatto ridotto sul Mol. Nello smaltimento Hera è leader in un mercato che presenta bassi livelli di competizione e nel 2009 ha mantenuto stabili i livelli di Mol e di volumi nonostante la crisi economica.

La distribuzione (50% dell’Ebitda 2009 del business) elettrica è gestita in monopolio fino al 2030. Le nuove gare espongono l’attività alla competizione.Le attività di vendita e trading (50% del Ebitda 2009 del business) sono a libero mercato.

Hera intende partecipare alle gare per i servizi in scadenza. Hera continua nelle politiche di efficientamento e investimento nel rinnovo degli impianti per aumentare gli attuali livelli di efficienza giudicati i migliori del mercato

Hera intende partecipare alle gare per i servizi in scadenza anche nei territori limitrofi a quelli di riferimento. Hera continua nelle politiche di efficientamento e investimento nel rinnovo degli impianti per migliorare gli attuali livelli di efficienza.

Hera continua nelle politiche di efficientamento e di investimento nel rinnovo degli impianti per migliorare gli attuali livelli di efficienza.

Esposizione Basa: I ritorni inferiori a quelli garantiti dalle leggi e gli elevati livelli di efficienza raggiunti contengono i rischi. Inoltre, in caso di perdita delle concessioni, Hera otterrebbe il rimborso di un valore appropriato degli investimenti effettuati.

Esposizione Bassa:Hera ha una dimensione rilevante in Italia (3° player nazionale) e buoni livelli di efficienza. Inoltre, in caso di perdita delle concessioni, Hera otterrebbe il rimborso di un valore appropriato degli investimenti effettuati. Nel 2009 ha mantenuto 1,1 milioni di clienti.

Esposizione La concessione è in scadenza al 2030.

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Legali

Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

I rischi legali sono connessi alle diverse interpretazioni dei contratti in essere con clienti/fornitori e controparti, a dispute con i dipendenti, alle responsabilità civili e penali in capo al management sull’operatività del Gruppo nella gestione delle attività rispetto alle richieste delle leggi di settore.

Hera si è dotata di una funzione organizzativa che presidia questi rischi e si avvale dei consigli di rinomati studi legali. Sono proceduralizzate le modalità di gestione dei rapporti con controparti improntate alla trasparenza e nella imposizione del rispetto del Codice di autodisciplina promosso da Borsa Italiana.

Esposizione Media:Non vi sono particolari specificità di Hera che espongono il Gruppo a danni economico-patrimoniali superiori alla media del settore.

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Controparti

Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

I clienti possono non onorare i propri crediti causando impatti economico-patrimoniali. I fornitori potrebbero essere in un numero non sufficiente per garantire le forniture e prezzi “competitivi” con impatti sui margini. Anche l’affidabilità nel rispetto delle tempistiche contrattuali hanno impatti economico-finanziari, in particolare, nella fornitura di materie prime che implicano potenziali impatti anche nella qualità dei servizi erogati.

Hera persegue l’obiettivo di mantenere un’ampia diversificazione della clientela e mantiene una bassa concentrazione del volume d’affari sui primi 10 clienti. La base clienti supera 1,8 milioni di clienti serviti con la raccolta dei rifiuti, servizi idrici e distribuzione e vendita di gas. Nella selezione dei fornitori Hera richiede garanzie di qualità (certificazioni ISO ect), prevede la rescissione dei contratti in caso di mancato rispetto dei principi contenuti nel codice di autodisciplina del Gruppo.

Esposizione Media:Il giro d’affari ha una bassa concentrazione sulla clientela e il ricorso a fornitori terzi è relativamente basso essendo la società dotata di una significativa capacità impiantistica.

Esposizione Media:Il giro d’affari ha una bassa concen- trazione sulla clientela e il sistema tariffario protegge dai costi di fornitura.

Esposizione Media: La conservativa politica di espansione upstream ha permesso ad Hera di trarre vantaggio dai contenuti prezzi di mercato della commodity nel ‘09.

Perseguite politiche di diversificazione dei fornitori e della clientela business.

Politiche di diversificazione delle fonti di approvvigiona- mento delle risorse e procedure di emergenza per garantire il servizio.

Politiche di diversificazione delle fonti di approvvigiona- mento (Europa e Africa nel medio termine).

Espansione upstream per garantire la copertura di parte della domanda riducendo la dipendenza da fornitori terzi.

Esposizione Media:In periodi di crisi come quelli attuali i crediti vantati dalla clientela non hanno subito significativi cambiamenti sotto il profilo dei tempi d’incasso. Il mercato di forniturta di Gas ed elettricità presentano attualmente condizioni di buona “liquidità” e prezzi competitivi.

Esposizione Media:Il giro d’affari ha una bassa concentrazione sulla clientela e circa il 70% del Mol del business deriva dalla distribuzione che non è esposta ai prezzi delle materie prime.

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Qualità dei servizi

Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

I rischi di mancato rispetto della qualità dei servizi implicano la possibile perdita di clientela, sprechi di materie prime e sanzioni stabilite dalle autorità di settore. La qualità dei servizi si riferisce ai tempi di intervento in caso di emergenze, alla continuità di erogazione dei servizi, alla qualità dell’acqua distribuita, all’impatto ambientale dei processi di smaltimento e all’assistenza alla clientela. Questi rischi comportano, inoltre, potenziali danni d’immagine al Gruppo

Hera effettua regolarmente analisi idriche, analisi sull’ambiente per valutare impatti ambientali, effettua investimenti per il miglioramento del sistema di customer care e rileva periodicamente i livelli di efficienza e qualità dei servizi offerti.

Il cliente è al centro della Mission del Gruppo e il management risulta trimestralmente monitorato sul grado di raggiungimento degli obiettivi annuali da cui dipende la remunerazione variabile annuale.

Esposizione Media:Nel 2009, per il terzo anno consecutivo, è aumentato il grado di soddisfazione della clientela. Tutti gli standard di riferimento posti dalle autorità sono stati rispettati. Inoltre, le classifiche stilate dalle authority sul sistema di assistenza alla clientela, mostrano da più anni Hera fra le migliori del settore.

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Condizioni atmosferiche

Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

I rischi di alterazioni nelle condizioni atmosferiche possono influenzare i risultati di tutti i business di Hera. In particolare un aumento delle precipitazioni meteoriche incidono sui risultati del Ambiente e dell’Idrico e abbassamenti nelle temperature possono incidere sui business del Gas ed Elettrico.

Hera si è dotata di un portafoglio di business diversificato per abbassare anche questo tipo di rischio (le attività regolate, che costituiscono il 60% dell’Ebitda 2009, sono sostanzialmente protette da questi rischi).

Nei business energetici il Gruppo detiene una quantità marginale di contratti di fornitura con clausole “take or pay” per non subire gli effetti di eventuali cali nei volumi venduti.

Un analisi qualitativa preliminare sul “climate change” evidenzia bassi livelli di rischio per Hera nel breve-medio termine graszie alla diversificazione del portfolio ed alle condizioni geo-fisiche dei territori serviti.

Esposizione Media: Non vi sono particolari specificità di Hera che espongono il Gruppo a danni economico-patrimoniali superiori alla media del settore.

Le precipitazioni atmosferiche possono ridurre il poter calorifico dei rifiuti impattando sulle attività di termovalorizzazione.

Periodi di siccità possono causare la scarsità di risorse idriche con impatti sulla qualità del servizio (effetti recuperati alla fine del periodo regolatorio).

Il clima delle stagioni invernali può impattare sui volumi d’affari delle attività liberalizzate (vendita e trading).

Il clima delle stagione estiva può impattare sui volumi d’affari delle attività liberalizzate (vendita e trading).

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Impiantistica

Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

I rischi connessi alla gestione ed alla costruzione degli impianti sono tipicamente legati a danni a persone e beni materiali in caso di rottura, perdita di margini economici conseguenti ai fermi degli impianti o alla mancata fatturazione di servizi erogati (contatori imprecisi) e a ritardi nei processi di costruzione con conseguenti ritardi nei ritorni sugli investimenti effettuati.

Hera ha costruito un centro di telecontrollo centralizzato per il monitoraggio in continuo della parte impiantistica più rilevante (reti e impianti WTE). Il piano degli investimenti sul rinnovo degli impianti è stato quasi ultimato e la maggior parte dei nuovi grandi Impianti sono entrati in funzione.

La costruzione degli impianti è spesso basata su formule contrattuali che prevedono delle penali in caso di mancato rispetto dei tempi di consegna.Infine, i piani industriali del Gruppo prevedono investimenti nella manutenzione anche straordinaria e nella espansione delle dotazioni impiantistiche in un continuo processo di ammodernamento ed efficientamento oltre che nella sostituzione di contatori con moderni misuratori elettronici.

Sono perseguite severe politiche di manutenzione degli impianti e di continua formazione del personale sul tema della sicurezza.

Esposizione Bassa: Nel 2009, sono entrati in funzione 3 grandi impianti ultimando di fatto la parte a rischio più significativa. Non si sono verificate rotture significative dell’impiantistica (a parte alcuni contatori idrici che hanno subito rotture a causa della particolare rigidità dell’inverno ’09-’10).

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Rischi regolatori

Rischi connessi alle attività gestite in concessione che sono tipicamente legati alla determinazione delle tariffe da applicare ai servizi e al rischio di competizione nelle gare per l’affidamento del servizio alla scadenza delle concessioni oltre che rischi connessi al cambiamento delle leggi fiscali, degli incentivi nelle rinnovabili e nelle leggi di settore.

Tariffe

Gare

IncentiviRinnovabili

Leggi di settore

Leggi fiscali

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Tariffe

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Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

I rischi connessi alle tariffe sono rappresentati da una remunerazione del capitale investito inferiore a quella legalmente riconosciuta. Nel business raccolta rifiuti urbani e spazzamento la remunerazione di legge (Decreto Ronchi) è pari al 6% (ante imposte e prima degli oneri finanziari).

Esposizione Media: Il percorso di massima fino alla piena remunerazione del capitale investito (e copertura costi) è stato definito con le ATO. Il Mol del business legato alle attività regolamentate è pari a circa il 21% del business nel 2009 ed il 7% di quello del Gruppo.

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I rischi connessi alle tariffe sono rappresentati da una remunerazione del capitale investito inferiore a quella legalmente riconosciuta. Nel business servizio idrico integrato la remunerazione di legge (Legge Galli) è pari al 7% (ante imposte e prima degli oneri finanziari).

I rischi connessi alle tariffe sono rappresentati da una remunerazione del capitale investito inferiore a quella legalmente riconosciuta. Il nuovo sistema tariffario prevede una remunerazione del capitale investito riconosciuto pari al 7,6%.

I rischi conenssi alle tariffe sono rappresentati da una remunerazione del capitale investito inferiore a quella legalmente riconosciuta. Il nuovo sistema tariffario prevede una remunerazione del capitale investito riconosciuto pari al 7,0%.

Nel 2008 Hera ha definito con le autorità locali (ATO) il percorso tariffario che prevede un progressivo avvicinamento della remunerazione (dopo la copertura dei costi) ai livelli di legge entro il 2012 (alla fine del periodo regolatorio).

Nel 2008 Hera ha definito con le autorità locali (ATO) il percorso tariffario che prevede un progressivo avvicinamento della remunerazione (dopo la copertura dei costi) ai livelli di legge entro il 2012 (alla fine del periodo regolatorio).

Nel 2009 Hera ha ottenuto il riconoscimento delle tariffe del 2010 in linea con un appropriato ritorno sul capitale investito riconosciuto dalla legge.

Hera ha ottenuto il riconoscimento delle tariffe del 2010 in linea con un appropriato ritorno sul capitale investito riconosciuto dalla legge.

Esposizione Bassa: Il percorso di raggiungimento della piena remunerazione del capitale investito di legge entro il 2012 (fine del periodo regolatorio) è stato definito con le ATO. Il business produce il 24% dell MOL di Gruppo.

Esposizione Bassa: Il pieno riconoscimento del capitale investito (RAB) di 900 milioni di euro è garantito al 2012 (rispetto a 800 milioni di euro riconosciuti nel ’09). Il sistema tariffario è valido fino al 2012. Il Mol regolamentato è circa il 70% del business ed è il 20% di quello del Gruppo nel 2009.

Esposizione Media: Il sistema tariffario è valido fino al 2011. Il Mol del business legato alle attività regolamentato è pari a circa il 50% del business ed è il 5% di quello del Gruppo nel 2009.

Gare per l’affidamento del servizio

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Ambiente Idrico Gas ElettricoDescrizione

Management

Esposizione

Le 7 concessioni per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani e per lo spazzamento nei territori di riferimento scadono nel 2012 (in media). Alla gara pubblica è associato il rischio competizione di non vincere la concessione.

Esposizione Media: Hera parteciperà alle gare avvantaggiandosi dell’esperienza e dell’efficienza raggiunta. La perdita di tutte le concessioni avrebbe ridotti impatti sul Mol del business (21% del business ed il 7% di quello di Gruppo).

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Hera continua il processo di efficientamento del servizio al fine di mantenere elevati livelli di competitività. Vantaggi competitivi consistono nella gestione integrata anche dello smaltimento dei rifiuti che permette il conseguimento di sinergie.

Esposizione Bassa: Hera ha una dimensione rilevante (3° operatore nazionale) che implica vantaggi competitivi. Il Mol regolamentato è pari a circa il 63% del business nel 2009 ed il 19% di quello di Gruppo.

Esposizione Bassa: La concessione scade al 2030.

Le 7 concessioni per la gestione del servizio idrico nei territori di riferimento scadono nel 2020 (in media) oppure nel 2015 se i Comuni non ridurranno la loro partecipazione in Hera sotto il 30%. Alla gara pubblica è associato il rischio competizione di non vincere la concessione.

Le concessioni per la gestione del servizio distribuzione nei territori di riferimento scadono nel 2011 (in media). Alla gara pubblica è associato il rischio competizione di non vincere la concessione.

Le concessioni per la gestione del servizio distribuzione in alcuni territori di riferimento scadono nel 2030 (in media). Alla gara pubblica è associato il rischio competizione di non vincere la concessione.

Hera continua il processo di efficientamento del servizio per ridurre le perdite di rete sia con il telecontrollo delle reti che con un un piano di investimento per il rinnovo delle reti e, infine, con la sostituzione dei contatori obsoleti con moderni misuratori elettronici.

Nel Business Idrico e della distribuzione gas Hera ha raggiunto livelli di efficienza e di dimensioni tra le migliori del mercato.

Esposizione Bassa: Hera parteciperà alle gare avvantaggiandosi dell’esperienza e dell’efficienza raggiunta. Attualmente queste attività sono gestite senza conseguire la piena remunerazione del capitale investito previsto dalla legge.

Incentivi sulle rinnovabili

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AmbienteDescrizione

Management

Esposizione

Hera detiene alcuni impianti di generazione elettrica da fonti rinnovabili e assimilate (WTE, biogas da discariche, biomasse, solare, idrico, cogenerazione) a cui le leggi nazionali riconoscono incentivi grazie alla sostenibilità ambientale degli impianti (prevalentemente certificati verdi).

Tali incentivi sono regolati dalle leggi che possono subire modifiche alterando i ritorni dei nuovi investimenti su impianti non ancora entrati in funzione a seguito delle modificazioni legislative (mentre gli impianti in funzione sono tutelati dal principio di non retroattività delle leggi enunciato dal testo Costituzionale). Inoltre, il valore dei Certificati sono definiti sul mercato “regolamentato” e quindi soggetto a fluttuazioni entro certi limiti fissati dai meccanismi previsti dalla legge (Prezzo minimo bloccato definito dagli media dei prezzi degli ultimi 3 anni).

I rischi implicano impatti economico-finanziari negli anni futuri.

Esposizione Media: La regolamentazione riguardo gli incentivi è stata sottoposta a completa revisione di recente e non si prevedono cambiamenti che possano influire significativamente sui risultati economico-finanziari futuri. L’Ebitda del Gruppo ottenuto da certificati verdi nel 2009 si aggirava attorno al 3% dell’Ebitda di Gruppo. Il piano industriale prevede un Ebitda da certificati verdi pari a circa il 6%.

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Hera ha già messo in funzione molti degli impianti più significativi inclusi nel piano industriale. Tuttavia sono previsti ulteriori investimenti in impianti di generazione da fonti rinnovabili esposti a cambiamenti legislativi. L’attività di continuo confronto con il Governo italiano e di concertazione con le organizzazioni di categoria sono mantenute al fine di evidenziare gli interessi del Gruppo e dei suoi azionisti in materia.

Elettrico

Leggi fiscali

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Descrizione

Management

Esposizione

Il rischio attiene alla modificazione legislativa delle materie fiscali che possono impattare sulle decisioni d’investimento e sui risultati di Bilancio.

Esposizione Media: L’attuale Governo ha ribadito l’intenzione di non aumentare il carico fiscale e promesso l’abolizione dell’IRAP. Nell’ultima manovra finanziaria effettuata in un periodo di crisi, non sono state varate significative revisioni fiscali come invece accaduto in altri paesi Europei.

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Hera ha una funzione aziendale dedicata alla analisi e rendicontazione delle imposte dovute. Tale gestione non ha mai rivelato errori contestati dalle autorità fiscali.

L’attività di continuo confronto con il Governo italiano e di concertazione con le organizzazioni di categoria sono mantenute al fine di evidenziare gli interessi del Gruppo e dei suoi azionisti in materia.

Ambiente Idrico Gas Elettrico

Leggi di settore

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Descrizione

Management

Esposizione

Il rischio attiene alla modificazione legislativa del settore energico, idrico e ambientale nonché della privatizzazione dei servizi pubblici che possono impattare sull’assetto del Gruppo e comportare impatti economico-finanziari.

Tali rischi sono presenti a causa della natura di servizi “primari” e quindi ritenuti strategici per il paese.

Tali rischi sono connessi anche al recepimento delle Direttive Europee in materia per esempio di privatizzazione dei servizi pubblici e in materia di impatti ambientali delle attività.

Esposizione Media: L’attuale Governo ha introdotto una modifica legislativa che anticipa la scadenza delle concessioni idriche e ambientali nel caso in cui i Comuni soci non riducano la loro partecipazione nel capitale sociale (dal 62% al 40% entro il 2013 e al 30% nel 2015). Per Hera il rischio è connesso soltanto ai servizi idrici (la raccolta dei rifiuti urbani e lo spazzamento scade al 2012).La scadenza delle concessioni implica la partecipazione ad una gara pubblica per l’assegnazione del servizio idrico integrato. Tale attività attualmente è gestita con ritorni sul capitale investito inferiori ai ritorni previsti per legge. Infine, Hera rappresenta la seconda realtà italiana e la prima per livelli di efficienza; due caratteristiche sostanziano i vantaggi competitivi di Hera. In caso di perdita delle concessioni si avrebbe un impatto sul Mol (23% del Mol del Gruppo), ma anche il rimborso del capitale investito.

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Hera monitora l’evoluzione legislativa e si pone in costante confronto con il Governo e in costante collaborazione con associazioni di categoria per difendere gli interessi dei propri stakeholder.

Inoltre, il management ha perseguito il rinnovo e lo sviluppo impiantistico con livelli di efficienza e di impatti ambientali spuperiori alle richieste di legge ed in linea con la media dei competitor europei.

Ambiente Idrico Gas Elettrico

Rischi finanziari

Rischi connessi alla fluttuazione dei prezzi di mercato delle commodity energetiche, dei tassi d’interesse, delle valute e rischi connessi al quadro macro-economico in termini di impatti sulle controparti (counter part risk) e sui rapporti di credito e debito posti in essere.

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Prezzi Commodities

Tassi di interesse

Tassi di cambio

Tasso di inflazione

Prodotto interno lordo

Controparti finanziarie

Prezzi delle commodities

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Descrizione

Management

Esposizione Esposizione Alta: Il business Ambiente è esposto poiché molti impianti di smaltimento producono energia elettrica con costi di produzione quasi nulli. Nel 2009 il Mol relativo alla produzione elettrica era pari al 9% del business e al 3% di quello del Gruppo.

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Ambiente Idrico Gas Elettrico

Hera gestisce le attività di vendita elettrica secondo le condizioni di prezzo prescelte dai clienti (prezzo fisso, variabile) e applica una politica di fornitura associata a contratti finanziari di copertura del rischio sulla “fluttuazione prezzi” che copre sostanzialmente il 100% del rischio (la parte eccedente la produzione propria). Le attività di trading elettrico (mercato all’ingrosso) sono gestite con posizioni quasi completamente “assicurate” (massimo rischio ammesso è pari all’importo di alcuni milioni di euro).I contratti di fornitura del gas sono prevalentemente senza clausole “take or pay” limitando pertanto gli impegni al ritiro di quantità predefinite all’inizio della stagione termica e sostenendo bassi rischi sulla fluttuazione dei volumi della domanda. Queste politiche traggono vantaggio dalla ampia e diversificata clientela che, con oltre 2,5 miliardi di metri cubi l’anno di consumi, assicurano spazi di ottimizzazione significativi. Inoltre, la diversificazione del business del Gruppo permette un compensazione dei potenziali effetti, riducendo ulteriormente il rischio. Le vendite di gas sono peraltro prevalentemente concentrate sulla clientela domestica con prezzi aggiornati per riflettere l’andamento del costo della materia prima (meccanismo della Authority).

Esposizione inversamente correlata: Il business idrico è inversamente correlato poiché gli impianti di pompaggio di acqua “consumano” energia elettrica. Questo compensa gli effetti potenziali subiti negli altri business.

Esposizione Bassa: Il business gas è esposto al rischio i misura maggiore sul 30% delle vendite (clientela business). Nel 2009, le vendite di gas hanno generato un margine superiore al 2008.

Esposizione Bassa: La parziale copertura delle vendite con generazione propria e contratti di copertura permettono di contenere i rischi e di trarre vantaggio da oscillazione negative dei prezzi. Nel 2009, il business ha confermato il Mol del 2008.

Il rischio attiene alla fluttuazione dei prezzi di mercato delle risorse energetiche rispetto ai prezzi di vendita contrattualizzati con i clienti. Infatti, alcuni contratti di vendita stabiliscono prezzi di vendita ex-ante per 12 mesi o più. Il rischio è quindi principalmente connesso alla potenziale contrazione dei margini di vendita e dei ritorni sugli investimenti in impianti generazione elettrica.

Tassi di cambio

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Descrizione

Management

Esposizione

Il rischio attiene alla fluttuazione delle valute che possono impattare sui margini di vendita qualora Hera stipuli contratti di compravendita in diverse valute con andamenti delle quotazioni non correlati.

Esposizione nulla:

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Hera si copre integralmente dai rischi di cambio con strumenti finanziari.

Ambiente Idrico Gas Elettrico

Prodotto interno lordo

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Descrizione

Management

Esposizione

Il rischio attiene al peggioramento del quadro macro-economico che può influenzare i livelli di domanda dei servizi impattando sui margini economici e sul capitale circolante netto del Gruppo.

I servizi pubblici sono tendenzialmente anticiclici rispetto alle congiunture economiche e le attività regolate sono sostanzialmente protette dai meccanismi tariffari. Tuttavia, le attività liberalizzate possono risentire della congiuntura macro-economica.

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Ambiente Idrico Gas Elettrico

Hera persegue strategie di espansione dei mercati liberalizzati anche per compensare eventuali effetti negativi di negative condizioni economiche sulla domanda di consumi della clientela esistente. Nei marcati liberalizzati, Hera persegue politiche sostanzialmente costanti per non incidere sui margini primi unitari.

Il mantenimento e lo sviluppo di un portafoglio di business diversificato permette di espandere alcuni business anche con l’attività di cross selling e permette di mitigare l’impatto di una negativa congiuntura economica.

Esposizione medio: Il business idrico è esposto poiché rallentamenti economici impattano sull’edilizia che di riflesso richiede minori nuovi allacciamenti e lavori idrici al Gruppo. Il Mol degli allacciamenti hanno un ‘incidenza contenuta sul Mol del business.

Esposizione Bassa: Il business gas è esposto al rischio in misura maggiore sul 30% delle vendite (clientela business). Nel 2009, anno di crisi, le vendite di gas hanno generato un margine superiore al 2008.

Esposizione Bassa: Nel 2009, anno di crisi, una positiva espansione commerciale ha saputo compensare l’effetto negativo subito nella generazione elettrica.

Esposizione Alta: Il business ambiente è esposto poiché rallentamenti del settore manifatturiero per esempio implicano minore produzione dei rifiuti. Tali effetti sono tuttavia mitigati dalla scarsità di capacità di trattamento nel paese che obbliga all’esportazione di rifiuti con alti costi logistici.

Tasso di inflazione

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Descrizione

Management

Esposizione Esposizione Alta: Il business degli smaltimenti non ha manifestato impatti da inflazione perduranti, né significativi negli ultimi 8 anni.

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Ambiente Idrico Gas ElettricoNella raccolta e spazzamento il fenomeno di aggiornamento dei prezzi è previsto dal sistema tariffario (l’aggiornamento delle tariffe avviene ex-post). Nei prezzi di smaltimento invece possono avvenire congruentemente con le pressioni competitive del mercato.

Esposizione medio: Grazie alle efficienze prodotte non si sono mai registrati significativi impatti da inflazione.

Esposizione Bassa: Le politiche di diversificazione delle fonti di fornitura hanno sostenuto il mantenimento dei margini negli ultimi anni.

Esposizione Bassa: L’inflazione non ha significativamente impattato i margini realizzati fino ad oggi.

Nel servizio Idrico il fenomeno di aggiornamento dei prezzi è previsto dal sistema tariffario (l’aggiornamento delle tariffe avviene ex-post) in misura “quasi” completa per incentivare gli operatori a raggiungere maggiori livelli di efficienza.

La distribuzione gode di tariffe regolate aggiornate per l’inflazione in misura “quasi” completa per incentivare gli operatori a raggiungere maggiori livelli di efficienza. Nelle attività di vendita sui clienti business invece l’aggiornamento dei prezzi dipende dalle pressioni co.mpetitive del mercato

La distribuzione gode di tariffe regolate aggiornate per l’inflazione in misura “quasi” completa per incentivare gli operatori a raggiungere maggiori livelli di efficienza. Nelle attività di vendita invece l’aggiornamento dei prezzi dipende dalle pressioni competitive del mercato.

Hera persegue politiche di continua ricerca di efficienze e riduzione costi al fine di compensare gli impatti di parziale aggiornamento delle “tariffe” rispetto all’inflazione.

Gestisce le negoziazioni con le autorità per il riconoscimento in tariffa dei costi ed esercita una politica di aggiornamento dei prezzi di smaltimento beneficiando qualità e garanzia dei propri servizi.

Gestisce le negoziazioni con le autorità per il riconoscimento in tariffa dei costi.

Gestisce le negoziazioni con le autorità per il riconoscimento in tariffa dei costi. Per difendere i margini di vendita, Hera persegue politiche di fornitura anche direttamente all’estero per abbassare il costo del Gas totale.

Gestisce le negoziazioni con le autorità per il riconoscimento in tariffa dei costi. Per difendere i margini di vendita, Hera persegue politiche di mix generazione/ fornitura per ottimizzare il costo delle commodity.

Tassi di interesse

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Descrizione

Management

Esposizione

Il rischio attiene all’aumento del costo dei debiti finanziari. Hera ha riportato una posizione finanziaria netta alla fine del 2009 per 1,9 miliardi di euro.

Esposizione Bassa: Hera ha una ridotta quota di debiti finanziari aq tasso variabile non coperti da strumenti di hedging.

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Hera persegue un conservativa politica finanziaria con strumenti di debito diversificati in termini di tipologia di prestiti e controparti. Le condizioni dei prestiti sono per la maggior parte stabiliti con tassi fissi (o coperti con strumenti finanziari per eliminare il rischio). Il Gruppo si copre integralmente dai rischi di cambio con strumenti finanziari. Si veda sul sito la sezione delle Investor Relations dedicata al Profilo finanziario.

Ambiente Idrico Gas Elettrico

Rischio controparti finanziarie

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Descrizione

Management

Esposizione

Il rischio attiene all’eventale fallimento di istituti finanziari con impatti sul rientro delle posizioni debitorie anticipate e mancata erogazione di nuovi prestiti finanziari.

Esposizione Bassa: Il Gruppo non ha mai avuto rapporti con istituti di credito incorsi in fallimento.

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Hera persegue un conservativa politica di diversificazione degli istituti finanziari che permette di ridurre significativamente il rischio.

Ambiente Idrico Gas Elettrico