GERMANIA
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GERMANIA
Immigrato=lavoratore[Solo nel 2002 la Germania si riconosce
paese di immigrazione.]Negazione del carattere permanente del
fenomeno e volontà di considerarlo TEMPORANEO.
Fino ad oggi politiche volte a garantire la flessibilità
Modello prussiano
Fine ‘800 Germania da paese di emigrazione a paese di immigrazione.Flussi sovrapposti:• Campagna città• Transoceanici (USA)• Est Ovest(industrie)• da Polonia e Russia campagne dell’Est
Prime politiche per motivi nazionalistici molto restrittive
Lavoratori stagionali, maschi, scapoli che devono lasciare il paese nel periodo morto.Nel 900’ la manodopera straniera estesa alle miniere/infrastrutture/industria manifatturiera 1907: ASSOCIAZIONE con funzioni statali (nazionalisti+agrari)
Rilascio di ‘LEGITTIMAZIONE’ condizione per ottenere il contratto di lavoro
Sistema di forte controlloCaratteristiche:• Manodopera non qualificata: EST Ovest• Conflitto tra esigenze nazionalistiche ed economiche• Basso costo della manodopera (senza famiglia +
giovane + sana)• Temporaneità della permanenza• Flessibilità della manodopera esigenze congiunturali• Doppio mk del lavoro• Gerarchia sociale
Sistema di importazione di manodopera
Effetti: • Sopravvivenza dei settori produttivi arretrati• Favorisce industrializzazione a Ovest• Guadagno in flessibilità e costo manodoperaI° G.M.Lavoratori immigrati provenienti da stati nemici
Lavoro forzato
REPUBBLICA DI WEIMAR• lavoratori immigrati• immigrati polacchi Agricoltura della Prussia orientale (con disoccupazione tedesca)• Norme più precise di lavoro e soggiorno decisioni su migrazioni delegata a COMMISSIONIDi imprenditori e sindacati
L’intervento dello stato nel mk del lavoro assume organicità (1927) Collocamento, formazione professionale, disoccupati, immigrati
Periodo nazista
1) 1933-1939: espansione industria bellica (cecoslovacchi + polacchi) [militirazzione lavoratori]
2) 1939-1944: lavoratori tedeschi e reclutamento forzato
migrazione + intensa della storia tedesca
DOPO II° G.M.
• Popolazione tedesca da Est a Ovest 1945-1946 :10M
1961 muro di Berlino
Asse Sud-Nord (metà anni ‘50)Accordi bilaterali:1955 Italia/ 1960 Spagna e Grecia / 1961 Turchia / 1964 Portogallo / 1968 Yugoslavia 1973 stop all’immigrazione
Gestione dell’immigrazione fino al 1973
1955 Reclutamento di manodopera immigrata affidato a UFFICIO FEDERALE DEL LAVORO commissioni nei paesi di accordo
Contratto di lavoro (max 1 anno) p.sSelezione locale e in Germania Crisi quando la forza lavoro si tramuta in cittadini• Prima difficoltà: liberalizzazione del mk del lavoro
nella CE
• Maturazione di diritti di soggiorno e di ricongiungimento
Nuova tipologia il lavoratore extracomunitario‘rotazione obbligatoria’LEGGE 1965• Discrezionalità delle autorità nel concedere e
negare p.s.• P.s di un anno e quindi prorogato• Imm. extracom. dopo 5 anni permesso di
lavoro speciale indipendente dalla situazione del mk lavoro
• Ricongiungimento dopo 3 anni
Divisione e gerarchia tra immigratiAnni ‘70 doppia strategia politica di integrazioneagevolazione del ritorno e limitazione degli
ingressi (reclutamento selezionato)1983 LEGGE PER AGEVOLARE IL RIENTRO(premio di ritorno)
1973-1979 = 4 M1979-1980 4,4 M1980-1989 = 4,5 M1990-1999 7,3 M ≠ tipologie:• figli di immigrati nati in Germania• familiari arrivati per ricongiungimento• immigrati con diritto di ritorno• nuova manodopera a tempo determinato in
deroga allo stop• profughi di guerra
• cittadini di origini tedesche da Est dopo 1989• clandestini
legge 1990: p.s • diritto di soggiorno (8 anni p.s.)• p.s. per scopo determinato (2 anni)• p.s. per ragioni umanitarie• p.s. durante procedure per ottenere asilo
politico• p. stato di illegalità tollerato
LEGGE SULLA CITTADINANZA (1999)
fino ad allora legge 1913 che fa prevalere lo ius sanguinis: erano e diventavano tedeschi solo figli di genitori tedeschi
nuova disposizione (ius soli)un bambino nato in Germania è tedesco se:a) 1 genitore in G. almeno da 8 anni (legalmente e
ininterrottamente)b) genitore con ‘diritto di soggiorno’ è presente per
ragioni umanitarie da almeno 3 anni
Se minore con doppia cittadinanza 18 anni obbligo di opzionec) coloro con p.s. da almeno 8 anni, non dipendente dall’ assistenza sociale, incensurato, accetta la parte fondamentale della costituzione, rinuncia alla precedente cittadinanza, suff. conoscenza lingua tedescad) figli/coniugi dopo 4 anni di permanenzae) matrimonio con cittadino tedesco non da diritto alla cittadinanza
50% pop. immigrata anzianità migr. > 10 anni
NUOVA LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE (2002)• Prima volta chance di integrazione giuridica
(cittadinanza)• Riconoscimento del carattere strutturale dell’imm. paese di immigrazione• agevolate offerte di istruzione formazione professionale….• Controbilanciamento: misure di ‘difesa’ e selezione continua ‘DOPPIA STRATEGIA’
introdotta GREEN CARD per tecnici [es. informatici indiani – 5 anni di permesso]
STRATEGIA MIRATA tendenza: favorire immigrati ad alta qualificazione professionale e scoraggiare quelli a bassa qualifica• iter legislativo travagliato• inasprimento controlli di polizia (impronte digitali)• revoche facilitate per p.s. in caso di attività
politiche
Punti principali legge:• Diritto di soggiorno e lavoro trattati in una sola legge• P.s. e permesso lavoro unificati• Accesso al mk lavoro x tutti (ricongiunti/richiedenti
asilo)• Solo 2 tipi di p.s.
a tempo determinato p. di residenza(scopo preciso: t. indeterminatoEs. studio, ricongiung.)
Suscettibili di limitazioni
la nuova legge avvantaggia gli imm. Già presenti
• Ricongiungimento familiare: incentivo all’immigrazione dell’intero nucleo.
+ difficile ricongiungimento a posteriori• Costituzione di centro competenze– Stabilire tetto massimo o quote– Metodi di selezione (sistema a punti)– Agevolazione rimpatri– Amministrazione registro centrale pop. Straniera– Promozione misure d’integrazione
• Privilegiata immigr. Da UE e qualificata• Nuovi arrivati obbligo corsi di lingua
3 vie d’ingresso deroghe allo stop all’imm. X settori o attività
precise [STROZZATURE DEL MK LAVORO] LAVORO ‘PARTICOLARMENTE QUALIFICATO’
(p.s. tempo indeterminato-5 anni diritto di soggiorno)
sistema ‘quote’ (criteri con decreto legge)