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Geologia e GeorisorseModulo II
Georisorse
Sergio RocchiDipartimento di Scienze della Terra - Università di Pisa
Mail: [email protected]
Lezioni: http://www.dst.unipi.it/dst/rocchi/SR
Registro: http://unimap.unipi.it/registri/dettregistriNEW.php?re=89302::::&ri=80393
Georisorse
Introduzione & Plate tectonics
georisorse
• risorse vitali• aria• acqua• suolo
• risorse energetiche• combustibili fossili• elementi fissili• calore terrestre
• risorse materiali• metalli• minerali, rocce, gas
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georisorse5
vitale vitale energiaenergia
metalli minerali/rocce
minerali/rocce
energiaCraig et al. (2010)
Rockström et al. (2010)Rockström et al. (2010)
impatto ambientale dell’uso delle georisorse
• risorse energetiche• combustibili fossili• elementi fissili• calore terrestre
• risorse vitali• aria• acqua• suolo
• risorse materiali• metalli• minerali, rocce, gas
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georisorse - disponibilità7
non esauribili
materiali litoidiminerali non-metalliferi (p.p.)
energia solareenergia eolicaenergia idrica
energia geotermica
esauribili
minerali metalliferiminerali non-metalliferi (p.p.)
combustibili fossilicombustibili nucleari
biocombustibilibiomasse
RSUacqua potabilesuoli agricoli
non rinnovabili rinnovabili
• risorse energetiche • risorse vitali• risorse materiali
risorse vs riserve8
Press et al. (2006)
risorse vs riserve9
Craig et al. (2010)
da roccia a risorsa
• processo di concentrazione
• concetto di frazionamento
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Craig et al. (2010)
consumi di georisorse
• consumo di risorse minerali pro-capite nell’arco vitale
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Craig et al. (2010)
popolazione
• oggi: 7 miliardi
12
Craig et al. (2010)
dinamica della popolazione13
Nat
iona
l Geo
grap
hic
(Jan
2011
)
processi genetici delle georisorse14
• elementi dalle stelle• elementi del pianeta Terra• frazionamento materiali geologici• processi petrogenetici e geodinamica
15
elementi dalle stelle
• Big Bang• 1010K• nuclei leggeri• elettroni per T>5x103K
• spallation• bombardamento raggi
cosmici di nuclei di 12C, 16O
• stellar fusion• alta densità di materia• T>5x107K• Taz: 5x109K: Si–>Fe
• neutron capture• flusso di neutroni da
supernova• neutrone si trasforma in
protone
fusione stellare
cattura di neutrone
spallazione
Big Bang
Rogers (2008)
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elementi nel pianeta Terraclassificazione cosmochimica degli elementi
• La comprensione della natura dell'interno della Terra è basata, oltre i 100 km di profondità, sullo studio di un processo fisico: la propagazione delle onde sismiche
• Per comprendere la natura chimica dell'interno della Terra e degli altri pianeti del Sistema Solare si studiano le meteoriti
• I materiali che compongono le meteoriti sono: silicati, solfuri e metalli• L'analisi di queste fasi indica come ogni elemento sia preferenzialmente
segregato in una di queste fasi
• Si possono così classificare gli elementi in• elementi litofili concentrati preferenzialmente nelle fasi silicatiche• elementi siderofili! concentrati preferenzialmente nelle fasi metalliche• elementi calcofili! concentrati preferenzialmente nelle fasi a solfuri• elementi atmofili! concentrati preferenzialmente in fase gassosa
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atmosferaidrosfera
NHe Ne Ar Kr Xe
OH Cl Br I
Li Be B FNa Mg Al SiK CaSc TiRb Sr Y Zr NbCs Ba REE Hf U Th
C P W Ta
Fe Ni V Cr Mn ZnCo Ga Sn
Ru Rh PdOs Ir Pt Au
Ge As SeMo Sb Te
Re
SCu Ag cd InHg Tl Pb Bi
classificazione cosmochimica degli elementi
ATMOFILI
LITOFILI
CALCOFILI
SIDEROFILI
crostamantello
nucleo
solfuri
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classificazione geochimica degli elementi•Elementi “incompatibili”
• Difficilmente accomodabili nelle strutture dei minerali ignei (e metamorfici)
• Troppo grandi (LILE: Large Ion Lithophile Element)
• Carica troppo alta, legame prevalentemente covalente (HFSE: High Field Strength Element)
• Abbondanti nella crosta
•Elementi “compatibili”• Facilmente accomodabili nei
minerali ignei che cristallizzano per primi
• Abbondanti nel mantello
Gill (1996)
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frazionamento materiali geologici
• Frazionamento chimico• Evoluzione chimica del pianeta Terra
• nucleo• mantello• crosta• atmosfera
• Frazionamento materiali• Ciclo delle rocce
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gradiente (geo)termico
• Gradiente geotermico –variazione della Temperatura con la
profondità
• Sorgenti di calore–accrezione e differenziazione primaria
• energia gravitazionale --> calore• feedback• dissipazione calore da nucleo verso esterno
–decadimento isotopi radioattivi• U, Th, K concentrati nella crosta• 40% del flusso di calore
• Trasferimento di calore–Radiazione–Conduzione–Convezione
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gradiente (geo)termico
Rogers (2008)
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Evoluzione chimica della Terranucleo - mantello - crosta - atmosfera
• nucleo• accrezione planetesimale=energia per mantenere la terra primordiale allo stato
fuso• separazione gravitazionale delle fasi metalliche verso il nucleo=ulteriore energia
per mantenere più a lungo il pianeta allo stato fuso=più efficace segregazione degli elementi siderofili dal mantello verso il nucleo
• lega Fe-Ni (onde P indicano densità minore: probabilmente ci sono anche fasi tipo solfuri ! 10%)
• mantello• fasi silicatiche (70% della massa della Terra)• sottoposto a fusione parziale per generare magmi basaltici: durante la fusione
alcuni elementi maggiori (Na, Al, Si, Fe) entrano preferenzialmente nel liquido, mentre altri (refrattari come Mg) rimangono preferenzialmente nel solido; anche alcuni elementi in traccia (in particolare quelli con grande raggio ionico, detti incompatibili) sono più facilmente accomodati nella struttura più aperta del liquido
• i magmi che dal mantello risalgono verso la crosta concentrano quindi gli elementi basso-fondenti e incompatibili (tra cui K, Th, U) nella crosta
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Evoluzione chimica della Terranucleo - mantello - crosta - atmosfera
• crosta• i magmi che dal mantello risalgono verso la crosta concentrano quindi
gli elementi basso-fondenti e incompatibili (tra cui K, Th, U)• crosta oceanica
• prodotto della fusione per decompressione della peridotite del mantello• SiO2!50 wt%• ha vita max ! 200 Ma, età media ! 60 Ma
• crosta continentale• prodotto della fusione per idratazione della peridotite del mantello• SiO2!57 wt%• ha vita max ! 4 Ga, età media ! 600 Ma• crosta continentale inferiore diversa da crosta continentale superiore
• soltanto la Terra ha una crosta non basaltica, a causa della esistenza di acqua liquida superficiale, che innesca il processo sedimentario; la tettonica delle placche (subduzione di crosta oceanica alterata e sedimenti sovrastanti) porta acqua anche nel mantello sup.
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evoluzione chimica della Terranucleo - mantello - crosta - atmosfera
Mg Fe Si
Mg Ca Fe Si Al
Ca Fe Si Al
S Al NaK
mantello
crosta oceanica
crosta continentale inferiore
crosta continentale superiore
Ni Fe S(O) nucleo
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evoluzione chimica della Terracomposizione chimica della Terra
Press et al. (2006)
Gill (1996)
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evoluzione chimica della Terranucleo - mantello - crosta - atmosfera
• atmosfera• N2, SO2, H2O, Ar dalla attività
vulcanica = degassamento mantello
• O2 dalla attività biologica
• oggi: bilancio dinamico tra atmosfera, idrosfera e litosfera: C ! sedimenti
• produzione antropica di CO2
Gill (1996)
Press et al. (2006)
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evoluzione chimica della Terranucleo - mantello - crosta - atmosfera
• CO2 - (Osservatorio Mauna Loa)
• Variazione stagionale (7 ppm = 2%)• Causa: fotosintesi stagionale• Variazione globale: crescita• Causa: incremento consumo
combustibili fossili (effetto serra)?
• CO2 - (molti osservatori)• Variazione stagionale, oscillazioni più pronunciate
nellʼemisfero Nord• Causa: fotosintesi stagionale• Variazione globale: crescita uguale nei due emisferi,
crescita T parallela a crescita CO2
• Causa: aumento T ! aumento CO2 (fotosintesi vs antropo) aumento CO2 ! aumento T
Rogers (2008)
estate emisfero nordmax fotosintesi
inverno emisfero nordmin fotosintesi FEEDBACK
evoluzione chimica della Terrafrazionamento materiali
28
Rogers (2008)
evoluzione chimica della Terrafrazionamento materiali
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Press et al. (2006)
le rocce
Roccia sedimentariaa rock resulting from:
• consolidation of loose sediment that has accumulated in layers (<200°C)
• precipitation from solution• remains or secretions of plants and animals
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AGI Glossary of Geology
Roccia metamorficaany rock derived from pre-existing rocks
by solid state mineralogical and/or structural changes in response to
marked changes in temperature (200-800°C), pressure, shearing stress,
generally at depth in the crust
Roccia igneaa rock that solidified from molten or partly molten material (1200-700°C), i.e. from a magma
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le roccecondizioni di formazione
la classificazione di primo rango è di tipo genetico:• Rocce Ignee
•Plutoniche•Vulcaniche
• effusive• esplosive
• Rocce Metamorfiche• Rocce Sedimentarie
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distribuzione dei materiali nella Terra
il ciclo delle rocce• la crosta è fatta per il 95% da rocce ignee o da rocce
metamorfiche di derivazione ignea (ortoderivati)
• la superficie terrestre è coperta per il 75% da rocce sedimentarie o da rocce metamorfiche di derivazione sedimentaria (paraderivati)
• la distribuzione dipende dal ciclo delle rocce
• il ciclo delle rocce, unitamente ai cicli geochimici, fraziona i materiali terrestri
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distribuzione dei materiali nella Terra
il ciclo delle rocce
mantello
crosta sup
crosta inf
magma
depositi organicisedimenti clastici
roccevulcaniche
roccesedimentarie
rocceplutoniche
roccemetamorfiche
fusioneparziale
atmosferaidrosfera
biosfera
solidificazioneeruzione
diagenesi
sedimentazionetrasportoerosione
alterazione
morte
vitametamorfismo
metamorfismomet.
processo igneo e georisorse
• il magma
• ambientazione geodinamica dell’attività ignea• margini divergenti• margini convergenti• margini trascorrenti• rift intracontinentali• isole oceaniche• margini passivi
• tipologia intrusioni ignee
34
35
il magmacomposizione
•il magma ha composizione variabile
•anione più abbondante: O
•componente più abbondante: SiO2
•tipi di magma più abbondanti• Basaltico (80%)• Andesitico (10%)• Riolitico (10%)
Al2O3 Al2O3 Al2O3
MgO+CaOMgO+CaO
MgO+CaOFeO+Fe2O3
FeO+Fe2O3FeO+Fe2O3Na2O+K2O
Na2O+K2O
Na2O+K2O altrialtri
altri
Magma basaltico Magma andesitico Magma riolitico
SiO2 SiO2 SiO2
evoluzione
Gasdisciolti
nel magmaScmincke (2008)
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il magmatemperatura
• il magma è caratterizzato da alte temperature
• misura/stima temperatura:• durante le eruzioni, da distanza, con sistemi
ottici
• durante le eruzioni, in situ, con sonde termiche
• esperimenti di laboratorio
• calcoli teorici di tipo termodinamico
• Temperature misurate durante eruzioni laviche: 1000 – 1250°C
• il magma esiste anche a temperature più basse (fino a circa 700°C), sia durante eruzioni non laviche, sia all'interno della crosta terrestre
roccia completamente solida
magma completamente liquido
liquido+
solido
Tliquidus
Tsolidus
SiO2 wt%
Tem
pera
tura
°C
50 60 70
1400
1300
1200
1000
900
800
700
600
intervalli termici di cristallizzazionedei magmi a bassa Pressione
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genesi del magma• il magma si genera quando la temperatura è sufficientemente alta da permettere la fusione (parziale) di porzioni del mantello o della crosta
• il mantello (normalmente solido) se fonde (parzialmente) dà luogo a magmi basaltici
• la crosta (normalmente solida) se fonde (parzialmente) dà luogo a magmi riolitici
• la fusione è possibile se:
solido solido+ liquido
liquido
curva temperaturedi Solidus
(inizio fusione)
curva T diLiquidus(fusione
completa)
geoterma
TEMPERATURA
PRES
SIO
NE -
PRO
FOND
ITA'
C
A
B
A. T della sorgente aumenta (poco verosimile nel mantello, più probabile nella crosta)
C. Solidus si sposta verso T più basse (apporto di fluidi nella sorgente)
B. P della sorgente diminuisce(decompressione adiabatica per assottigliamento del mantello sovrastante)
ambientazione geodinamica dell’attività ignea
•dove e perché
• margini divergenti
• margini convergenti• zone di subduzione
• zone di collisione
• margini trascorrenti
• zone intraplacca
• margini passivi
38
Etna - 2002
ambiente geodinamico e attività ignea
• vulcani attivi subaerei
39
Rogers (2008)
Ambiente geodinamico e attività sismica40
• terremotiRogers (2008)
41
ambientazione geodinamica dei processi ignei
42
ambiente geodinamico - volume magmi
Scmincke (2008)
attività ignea - margini divergenti43
margini divergentistruttura della crosta oceanica
• La dorsale è segmentata da fratture trasversali
• Le fratture oceaniche sono caratterizzate da movimento trasforme
44
Rogers (2008)
Rogers (2008)
45
margini divergentistruttura crosta oceanica
Rogers (2008)
margini divergentiattività vulcanica
46
margini divergentiofioliti
47
Rogers (2008)
48
margini divergentigenesi dei magmi
Sinton & Detrick (JGR, 1992)
Rogers (2008)
49
PERIDOTITI
PIROSSENITI
margini divergentirapporti sorgente-magma
M = minerali femici• olivina (Ol)• pirosseni
• ortopirosseni (Opx)• clinopirosseni (Cpx)
• anfiboli• biotite
• se M ! 90 ! roccia ultrafemica, classificazione con diagramma Ol-Opx-Cpx
• se M < 90 ! roccia da classificare con diagramma doppio triangolare QAPF
Classificazione rocce ultrafemiche (M≥90)
Ol
CpxOpx
dunite
websteriteolivinica
lherzolite wehrliteharzburgite
websteriteortopirossenite
clinopirossenite olivinica
ortopirossenite olivinica
clinopirossenite
Roge
rs, O
ur d
ynam
ic Pl
anet
,Ca
mbr
idge
(200
8)
media peridotiti ofiolitiche media xenoliti peridotitici
margini divergentirapporti sorgente-magma
50
solido solido+ liquido
liquido
curva temperaturedi Solidus
(inizio fusione)
curva T diLiquidus(fusione
completa)
geoterma
TEMPERATURA
PRES
SIO
NE -
PRO
FOND
ITA'
C
A
B
• adiabatic decompression melting
• alto grado di fusione parziale (fino a 20-30%)
attività igneamargini convergenti - zone di subduzione
51
litosfera oceanica - litosfera oceanica
litosfera oceanica - litosfera continentale
litosfera continentale - litosfera continentale
52
zone di subduzione
Rogers (2008)
zone di subduzionestruttura sismica
• sismicità 1977-1997
53
www.usgs.gov
zone di subduzionestruttura sismica
54
www.usgs.gov
55
zone di subduzionestruttura sismica
• quando la placca più pesante e meno rigida affonda sotto l'altra (SUBDUZIONE), la frizione genera terremoti localizzati sul contatto tra la placca subdotta e mantello
http://www.minerals.si.edu/tdpmap/
seismic waves anomalies
• i sismi sono distribuiti su una fascia detta Piano (o zona) di Wadati-Benioff
56
zone di subduzionestruttura termica
• placca vecchia (130 Ma)• spessa• pesante• subduzione veloce
Rogers, Our dynamic Planet (Cambridge, 2008)Rogers, Our dynamic Planet (Cambridge, 2008)• litosfera giovane (15 Ma)
• sottile• leggera• subduzione lenta
Rogers (2008)
zone di subduzionequadro generale e distribuzione magmi
57
Rogers (2008)
58
zone di subduzionegenesi magmi
Rogers (2008)
zone di subduzionerapporti sorgente - magma
• ingresso fluidi nel mantle wedge
• depressione curva di solidus
59
solido solido+ liquido
liquido
curva temperaturedi Solidus
(inizio fusione)
curva T diLiquidus(fusione
completa)
geoterma
TEMPERATURA
PRES
SIO
NE -
PRO
FOND
ITA'
C
A
B
attività igneamargini convergenti - zone di collisione
60
litosfera oceanica - litosfera oceanica
litosfera oceanica - litosfera continentale
litosfera continentale - litosfera continentale
61
attività igneamargini convergenti - zone di collisione
• quando la porzione di litosfera oceanica interposta tra due continenti è stata completamente subdotta, i due continenti entrano in COLLISIONE
• avendo caratteristiche fisiche simili, nessuno dei due tende a sprofondare sotto l'altro, per cui si accartocciano l'uno contro l'altro
62
http://www.minerals.si.edu/tdpmap/
attività igneamargini convergenti - zone di collisione
attività igneazone di collisione - genesi del magma
• ispessimento crustale
• calore decadimento radioattivo
• aumento T
63
solido solido+ liquido
liquido
curva temperaturedi Solidus
(inizio fusione)
curva T diLiquidus(fusione
completa)
geoterma
TEMPERATURA
PRES
SIO
NE -
PRO
FOND
ITA'
C
A
B
64
Margini trascorrenti / conservativi
• le placche scorrono l'una contro l'altra• il margine è una faglia trasforme• intensa attività sismica• no attività vulcanica• esempi:
• San Andreas fault (Messico-western USA)• North Anatolian Fault (Turchia) & Dead Sea Transform• South Alpine Fault (New Zealand)
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margini trascorrenti / conservativi San Andreas Fault
http://www.ig.utexas.edu/research/projects/plates/plates.htm
PLACCAARABICA
PLACCAANATOLICA
PLACCAAFRICANA
PLACCAEUROASIATICA
margini trascorrenti / conservativiNorth Anatolian Fault & Dead Sea Transform
http://eol.jsc.nasa.gov
67
Margini trascorrenti / conservativiSouth Alpine Fault, New Zealand
500 km
68
NEW ZEALANDdeep seismicity
Margini trascorrenti / conservativiSouth Alpine Fault, New Zealand
NEW ZEALANDshallow seismicity
Esempi: Alpine FaultNew Zealand
attività igneazone intraplacca - rift intracontinentali
• Rift continentale• depressione tettonica allungata (rift valley = depressione
fisiografica riempita da vulcaniti e sedimenti continentali• limitata da faglie (fratture della crosta) dirette• Faglie legate a estensione dell’intera litosfera
• Caratteristiche delle zone di rift• alti flussi di calore• magmatismo bimodale (basalti e rioliti)• anomalie gravimetriche (massimi in corrispondenza della rift valley)• anomalie magnetiche (minimi in corrispondenza della rift valley)
69
attività igneazone intraplacca - rift intracontinentali
Il continente africano si sta dividendo lungo una frattura della litosfera continentale (East African Rift)
70
Somalia
EtiopiaGolfo di Aden
Oceano Indiano
Mar RossoYemen
Afar
attività igneazone intraplacca - rift intracontinentali - genesi del magma
71
Rift attivolegato alla attività di una plume mantellica
(risalita di materiale molto caldo dal mantello profondo, dimensioni tipiche delle cupole
raggio = 500-1000 km)
Rift passivolegato alla dinamica delle placche che
possono allontanarsi provocando uno stress tensionale dellʼintera litosfera
solido solido+ liquido
liquido
curva temperaturedi Solidus
(inizio fusione)
curva T diLiquidus(fusione
completa)
geoterma
TEMPERATURA
PRES
SIO
NE -
PRO
FOND
ITA'
C
A
B
attività igneazone intraplacca - isole oceaniche
72
http://www.minerals.si.edu/tdpmap/
attività igneazone intraplacca - mantle plumes/hot spots
73
http://www.minerals.si.edu/tdpmap/
attività igneazone intraplacca - mantle plumes/hot spots
• La localizzazione degli hot spots è considerata fissa nel tempo, rispetto a un riferimento profondo (es. interfaccia nucleo-mantello)
• La localizzazione degli hot spots è usata per ricostruire I movimenti delle placche nel passato
74
attività igneazone intraplacca - isole oceaniche- genesi del magma
• adiabatic decompression melting
75
solido solido+ liquido
liquido
curva temperaturedi Solidus
(inizio fusione)
curva T diLiquidus(fusione
completa)
geoterma
TEMPERATURA
PRES
SIO
NE -
PRO
FOND
ITA'
C
A
B
attività igneaLarge Igneous Provinces (LIP)
• immensi espandimenti di lava• volume di 106 km3 (migliaia di M. Etna)• tempi brevi (ca. 1 Ma)
76
attività igneaLarge Igneous Provinces (LIP)
77
Wignall (2001)
attività igneaLarge Igneous Provinces (LIP)
78
provincia età (Ma) volume (x106 km3)Panjal-Emeishan Basalts 260 1.0
Siberian Traps 250 1.8
Central Atlantic Magmatic Province 200 4.0
Karoo-Ferrar Traps 180 2.5
Paranà-Etendeka Traps 130 1.2
Ontong-Java Plateau 120 50.0
Kerguelen Plateau 110 20.0
Caribbean-Colombian Province 90 4.0
Deccan Traps 65 2.0
Brito-Arctic Province 55 4.0
Ethiopian Traps 30 0.8
Columbia River Plateau 16 0.2
attività igneamargini passivi
79
80
ambiente geodinamico e composizione dei magmi
Rogers (2008)
81
ambiente geodinamico e composizione dei magmi
basalti tholeiiticipoveri in Kricchi in Si
MORBbasalti calcoalcalini
ricchi in AlCAB / VAB
andesiti basalti alcaliniricchi in Na (K)
poveri in SiOIB
trachiti - rioliti
basalti alcaliniricchi in Napoveri in Si
OIB
82
messa in posto dei magmitipologia intrusioni ignee
• sotto la superficie della Terra solida (raffreddamento lento)•intrusioni profonde (plutoni, batoliti)
•intrusioni superficiali (dicchi, sill, laccoliti)
http://pubs.usgs.gov/of/2004/1007/volcanic.html
• sopra la superficie della Terra solida (raffreddamento veloce; talvolta vetro)•vulcani
intrusioni tabularibacini sedimentari - Senegal offshore
83
North Sea,Hansen & Cartwright,
JSG (2006)
saucer-shaped sills
Rocchi et al (Terra Nova, 2007)
• riflettori sismici• correlazione con anomalie grav-mag• saucer-shaped igneous sills
North Sea,
intrusioni tabularibacini sedimentari - Senegal offshore
• hydrothermal venting
84
saucer-shaped sills
Miocene unconformity
North SeaSvensen et al., Nature (2004)
Rocchi et al (Terra Nova, 2007)
Miocene unconformity
North SeaSvensen et al., Nature (2004)
intrusioni tabularibacini sedimentari - North Sea, Karoo
8524
10 km
Polteau et al (EPSL, 2008)
Karoo Large Igneous Province (LIP)South Africa, 183 Ma
North Atlantic Volcanic Province (LIP) Paleocene
86
intrusioni tabularicrosta sup - laccoliti multilivello (Isola d’Elba)
87
intrusioni tabularicrosta medio-sup - laccolite/plutone sheeted (Patagonia)
Torres del Paine, Cile
foto S. Paterson - USC
Michel et al., Geology (2008)
intrusioni tabulari
• Henry Mts (Utah)• Trachyte Mesa Sill
88
intrusioni tabulaririempimento delle intrusioni - flusso di magma
• Henry Mts, Black Mesa Sill
89
Horsman et al. (TrRSocEd, 2010)
Sain
t-B
lan
qu
at e
t al
. (T
ect
on
op
h,
20
06
)
90
Horsman et al. (TrRSocEd, 2010)
intrusioni tabulaririempimento delle intrusioni - flusso di magma
intrusioni tabulariinteresse nell’esplorazione petrolifera
• hydrocarbon potential• sill intrusions in sedimentary basins• hydrocarbon maturation• unconventional traps
91
Lee et al (Marine Petrol Geol, 2006)
Yellow Sea
92
processo metamorfico e georisorse
METAMORFISMO = trasformazionestrutturale e/o mineralogica
roccia metamorfica
protolite
metamorphismIUGS subcommission metamorphic rocks
• Metamorphism is a subsolidus process leading to changes in mineralogy and/or texture (for example grain size) and often in chemical composition in a rock. These changes are due to physical and/or chemical conditions that differ from those normally occurring at the surface of planets and in zones of cementation and diagenesis below this surface. They may coexist with partial melting.
93
94
fattori del metamorfismo
• Temperatura• Pressione
• Sforzo (Stress)• forza che agisce sulla roccia
• Deformazione (Strain)• risposta della roccia allo stress applicato
• Pressione litostatica• uniforme, di tipo idrostatico
• Sforzo differenziale (Deviatoric stress)• pressione diversa in direzioni diverse• risolvibile in tre componenti perpendicolari tra loro:
• σ1 è lo sforzo massimo• σ2 è lo sforzo intermedio• σ3 è lo sforzo minimo• in situazione "idrostatica" i tre sforzi sono uguali
• lo stress differenziale influenza strutture• lo stress differenziale non influenza l'associazione di minerali
• Fluidi• Tempo
95
tipologie di metamorfismoagente
• Metamorfismo di contatto• termometamorfismo• pirometamorfismo
• Metamorfismo regionale• metamorfismo orogenico• metamorfismo di subduzione• metamorfismo di seppellimento• metamorfismo di fondo oceanico
• Metamorfismo idrotermale• Metamorfismo di faglia • Metamorfismo da impatto
protolite96
• Ultramafico
• Mafico
• Argillitico (pelitico)
• Carbonatico
• Siliceo
• Quarzo-feldspatico
•altissimo Mg, Fe, Ni, Cr•peridotite, dunite, pirossenite
•alto Fe, Mg, Ca•basalto, gabbro, andesite, diorite
•alto Al, K, Si•argillite
•alto Ca, Mg, CO2•calcare, dolomia
•quasi solo SiO2•arenaria quarzosa, selce
•alto Si, Na, K, Al•granito, granodiorite, arcose, grovacca,
metamorfismocondizioni fisiche
• Diagenesi• fino a 150-200°C• fino a 0.2 GPa
• Anchimetamorfismo• primi effetti metamorfimo /
ultimi stadi diagenetici• indice di cristallinità dell’illite
(larghezza del picco (001) a 2/3 dell’altezza)
• Metamorfismo
• Metasomatismo
97
98
caratterizzazione fisica del metamorfismofacies metamorfiche
• basate principalmente sulle associazioni di minerali che si formano da protoliti mafici
• minori variazioni basate sulle rocce pelitiche
• i limiti tra le facies rappresentano le condizioni P-T in cui minerali chiave entrano o escono (per reazione) cambiando così l'associazione di equilibrio
• i limiti tra le facies sono sfumati, graduali
ambientazione geodinamica del metamorfismoserie di facies metamorfiche e ambiente
99
• Serie di facies ad alto dP/dT• margini convergenti• zone di subduzione
• Serie di facies a medio dP/dT• margini convergenti• collisione
• Serie di facies a basso dP/dT• metamorfismo di
contatto
100
• Depressione delle isoterme (introduzione di litosfera “fredda” nel mantello)
ambientazione geodinamica del metamorfismomargini convergenti - zone di subduzione
ambientazione geodinamica del metamorfismomargini convergenti - zone di subduzione
101
Rogers (2008)
102
ambientazione geodinamica del metamorfismomargini convergenti - zone di collisione
103
• Facies di bassa pressione• Facies delle
cornubianiti • metamorfismo al
contatto di intrusioni ignee
• Facies di bassa pressione• Facies delle
cornubianiti • metamorfismo al
contatto di intrusioni ignee
Crestmore (CA,USA)
Skiddaw (UK)
ambientazione geodinamica del metamorfismometamorfismo di contatto
104
Rogers, Our dynamic Planet,Cambridge (2008)
ambientazione geodinamica del metamorfismomargini divergenti
105
lave
gabbri
dicchi
acqua di marefredda e ossigenata
ossidi: Fe-Mnsolfuri: Fe-Cu-Zn
salamoie riducentialta T
zeoliti
scisti verdi
anfiboliti
rocce fresche
metamorfismo
bassissimo
basso
medio
facies grado
ambientazione geodinamica del metamorfismomargini divergenti
processo sedimentario e georisorse106
107
Testi consigliati• Craig, J.R., Vaughan, D.J., Skinner, B.J., 2010. Earth Resources and the Environment, 4 ed.
Prentice Hall, 528 pp.• Diamond, J., 1998, nuova ed. 2006. Armi, acciaio e malattie. Einaudi, 400 pp.
• Diamond, J., 2005. Collasso. Einaudi, 566 pp.
• Gill, 1996. Chemical fundamentals of geology, 294 pp.
• Press , F., Siever, R., Grotzinger, J., Jordan, T.H., 2006. Understanding Earth, 4 ed. Freeman.• Rockström, J., et al., 2009. A safe operating space for humanity. Nature 461, 472-475.
• Rogers, G., 2007. An Introduction to Our Dynamic Planet. Cambridgepp.
• Schmincke, H.U., 2004. Volcanism. Springer, 324 pp.
• Tanelli, G., 2009. Georisorse e Ambiente. Aracne, 280 pp.• Wignall, P.B., 2001. Large igneous provinces and mass extinctions. Earth Science Reviews 53, 1-33.