georgij Vite · 2018-12-09 · georgij demidov ei ee eii p pi e etee iee iitat a ˜ si e aa a aae a...

1
Storie di uomini e di donne nel terrore staliniano Vite spezzate Perché un regime autocratico distrugge le sue menti migliori e incoraggia ignoranza e ottusità? Questa è una delle domande che ci poniamo leggendo Vite spezzate (Le Lettere, 2018) dello scrittore russo Georgij Demidov: tre racconti, “L’abat-jour arancione”, “Il duetto interrotto”, “Amok”, dei quali sono protagonisti, da un lato, il direttore di un centro di ricerca di fama interna- zionale e due cantanti d’opera che non si incontreranno mai e, dall’altro, un gruppo di prigioniere e la guardia armata di un campo di lavoro. Di questo parleremo nel corso della presentazione del volume insieme alla curatrice Francesca Fici (Università di Firenze). giovedì 13 dicembre 2018 ore 18.00 BiblioteCaNova Isolotto

Transcript of georgij Vite · 2018-12-09 · georgij demidov ei ee eii p pi e etee iee iitat a ˜ si e aa a aae a...

Page 1: georgij Vite · 2018-12-09 · georgij demidov ei ee eii p pi e etee iee iitat a ˜ si e aa a aae a a-ati i ˜ sia eae i aov e iee aestat e aat a ai i eptazie eeste Tase ea a ai e

Vite spezzate

Il direttore di un centro di ricerca di Mosca, una guardia armata nell’estremo nord siberiano e due cantanti d’Opera in una stazione di transito sono i protago-nisti delle tre storie raccolte in questo volume e ambientate negli anni del terro-re staliniano. Scritte da Georgij Demidov tra il 1964 e il 1978, sequestrate e poi rimaste a lungo negli archivi segreti del KGB e comunque ritenute “inadatte” al lettore russo, sono state riproposte in Russia solo di recente e rappresentano un tassello fondamentale per conoscere la letteratura russa del secolo appena trascorso. In esse troviamo alcuni temi della grande letteratura: l’amore e la pena per il distacco dalle persone ama-te; la crudeltà verso gli inermi; l’assurdi-tà dei talenti sprecati; la follia; la pena di uomini e donne che una catapulta ha scagliato fuori dall’umana esistenza.

georgij

demidov Georgij Georgevic Demidov (1908-1987) poco più che ventenne, viene invitato dal fisico Lev Landau a collaborare al labo-ratorio di fisica nucleare di Char’kov. Nel 1938 viene arrestato e condannato a 8 anni di deportazione nell’estremo Nord. Trascorrerà nella Kolyma 14 anni e nel 1958, ottenuta la riabilitazione, decide di andare a vivere a Uchta, nella Repubblica di Komi. Intanto, durante la prigionia, ha conosciuto lo scrittore Varlam Šalamov, con il quale resterà in corrispondenza per alcuni anni. A Uchta Demidov si de-dica completamente alla scrittura, ma si rifiuta, a chi glielo propone, di scrivere opere elogiative del regime o di pubblica-re all’estero. Nel 1991 la casa editrice francese Hachette pubblica alcuni rac-conti. La parte più consistente delle sue opere esce tra il 2008 e il 2010 presso la casa editrice Vozvrašcenie di Mosca.

georgij demidov

Storie di uomini e di donnenel terrore staliniano

Le Lettere

– No, mia cara Frau... Non ci sono limiti al male

che si può arrecare a una persona,

almeno finché è viva...

pann a r r a t i v a€ 14,00 9 788893 660389

ISBN 978-88-9366-038-9 Le LettereV

ite spezzategeorgij dem

idov Vite spezzate

In copertina: Nikolaj Timkov, Winter Sunset, 1958.© Pushkin Gallery - pushkingallery.com

Demidov_Vite spezzate_cover2.indd 1 17/04/18 12:17

Perché un regime autocratico distrugge le sue menti migliori e incoraggia ignoranza e ottusità? Questa è una delle domande che ci poniamo leggendo Vite spezzate (Le Lettere, 2018) dello scrittore russo Georgij Demidov: tre racconti, “L’abat-jour arancione”, “Il duetto interrotto”, “Amok”, dei quali sono protagonisti, da un lato, il direttore di un centro di ricerca di fama interna-zionale e due cantanti d’opera che non si incontreranno mai e, dall’altro, un gruppo di prigioniere e la guardia armata di un campo di lavoro.

Di questo parleremo nel corso della presentazione del volume insieme alla curatrice Francesca Fici (Università di Firenze).

giovedì 13 dicembre 2018ore 18.00

BiblioteCaNova Isolotto