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GEOPROTEX®-BIOEDIL LA SOLUZIONE VALIDA PER LA PROTEZIONE DALLE RADIAZIONI NATURALI IONIZZANTI E I CAMPI ELETTROMAGNETICI ARTIFICIALI NEL SETTORE EDILIZIO

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GEOPROTEX®-BIOEDIL

LA SOLUZIONE VALIDA PER LA PROTEZIONE DALLE RADIAZIONI NATURALI IONIZZANTI E I CAMPI ELETTROMAGNETICI ARTIFICIALI

NEL SETTORE EDILIZIO

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CARATTERISTICHE  DELLE VERE  CASE  ECOLOGICHE

FASE 1 : SALUBRITA' DELL'AMBIENTEIntervento per proteggersi da emissioni nocive alla salute: energie radianti naturalidel terreno, campi elettromagnetici artificiali, VOC (sostanze organiche volatili),formaldeide, ed altre sostanze.Nota:E' naturale per tutti pensare anzitutto alla propria salute e, quindi, essere protettida fonti di inquinamento che potrebbero causare stress e malessere.L'elemento salute è intangibile, ma che valore ha la salute?

FASE 2 : UTILIZZO DI MATERIALI BIOCOMPATIBILI EDECOSOSTENIBILIUna volta che l'utente è messo al sicuro da sostanze o emissioni nocive alla propriasalute e, quindi al proprio benessere, si può pensare di vivere in un ambiente chesia in armonia con la natura: materiali naturali e caldi, uso di colori e arredi negliambienti che lo aiutano a vivere meglio, ambienti di lavoro rilassanti e sereni.

FASE 3 : RISPETTO DELL'AMBIENTEE' la fase dove l'utilizzo di particolari sistemi di produzione energetica(fotovoltaico), di riciclo dell'acqua, di produzione del compost per il giardino edaltro ancora, rendono l'abitazione in armonia con il rispetto dell'ambiente.Questa terza fase, per quanto nobile, va ad incidere non poco sul costo diesecuzione e, forse anche per questo motivo, non sono molte le abitazionibioecologiche che eseguono questa fase.

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Locali schermati

camera cucina ambulatorio

OPERA PUBBLICA

Residenza Sanitaria Assistita (RSA) – Comune di Villasanta (MILANO) 

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Prova Teletermografica sui piedi della persona

Teletermografia su pavimento Schermato

Teletermografia su pavimento NON protetto

Risultato della Teletermografia sui piedi della persona

Teletermografia su pavimento Schermato

Teletermografia su pavimento NON protetto

49.248.2

ISTRUZIONI PER L’APPLICAZIONE GEOPROTEX® ‐ BIOEDIL (con possibilità di taglio)

FOTO N° 1: fase  di taglio prodotto FOTO N°2:IL PRODOTTO VA STESO SUL SOLAIOPREFERIBILMENTE DAL LATO DOV’È PRESENTA LAFIBRA DI RAME E CARBONIO, MANTENENDO VERSOL’ALTO LA PARTE IN NITRATO D’ARGENTO

FOTO N°3 E N°4:SOVRAPPOSIZIONE DI DUE PEZZI DEL PRODOTTO CON RELATIVA APPLICAZIONE DEL NASTRO ADESIVO

AVVERTENZE E CONSIGLI per  GEOPROTEX® ‐ BIOEDIL

PARTE DANNEGGIATA

•Se durante l’applicazione dovesse accidentalmente lesionarsi il leggero strato in nitrato d’argento, è sufficientericoprire la parte danneggiata effettuando un rattoppo con lo stesso materiale (vedi foto sopra).•Lo strato in argento può danneggiarsi se, durante la posa, l’operatore strofina le scarpe sul tessuto per cui èconsigliabile che faccia molta attenzione oppure, se fosse possibile, operi utilizzando degli appositi calzettoni alposto delle scarpe.•Evitare il contatto diretto tra la parte di tessuto in nitrato d’argento e il cemento fresco; nel caso di esecuzione dimassetto di cemento sopra il tessuto applicare sopra il prodotto del polietilene (plastica trasparente già utilizzatain edilizia) o altro materiale isolante o impermeabilizzante.•Il prodotto si adatta anche per l’ applicazione su un pavimento esistente: in tal caso il prodotto va stesodirettamente sul pavimento già esistente e poi superiormente andrà applicato il sottile strato in polietilene edinfine un parquet in legno listellare, meglio se di tipo maschiato(ad incastro), in modo da evitare un numeroelevato di chiodature sul pavimento; il prodotto può essere bucato in quanto nell’area dove avviene la foratural’eventuale radiazione che potrebbe fuoriuscire è ridotta moltissimo in potenza; in ogni caso è preferibileeffettuare la chiodatura nelle aree dove non si prevede lungo stazionamento di persone (evitare ad esempio dichiodare il parquet in corrispondenza della futura posizione dei letti). Nel caso in cui si volesse utilizzare unapiastrellatura al posto del parquet è necessario effettuare un massetto di cemento di almeno 4 cm prima di poterapplicare le piastrelle in quanto non è possibile l’incollaggio diretto delle piastrelle al prodotto.•Se non vi è possibilità di applicare il prodotto direttamente sul solaio, può essere comunque posizionato anchesul soffitto del piano inferiore applicando un collante dal lato dove sono posizionate le fibre in rame e in carbonio.

PRINCIPALI Attestati e Certificazioni dei prodotti GEOPROTEX®, SKUDO® e affini• Certificazione Brevetto Europeo n° 2073611 del 6/04/2016.• Dipartimento Facoltà di Ingegneria Nucleare ‐ Attestato del 6/12/2007.• Laboratorio EQS ‐ Euro Quality Systems (Laboratorio Accreditato dal gruppo di coordinamento del 

Ministero della Salute) Cert. del 22/10/2008.• Laboratorio POLAB ‐ Polo Scientifico Tecnologico sui campi elettromagnetici. Cert. del 16/05/2003.• Centro Cotonificio Busto Arsizio ‐ Settore Analisi chimico/fisica ‐ Prove comparative per determinazione

sostanze volatili del materiale: prodotto utilizzato da 10 anni e prodotto di nuova fabbricazione. Attestato del 26/07/2013.

• Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ‐ Dott.ssa Anna Villarini ‐ Cert. del 7/11/2007.• Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Perugia ‐ Cert. del 17/03/2008.• Pubblicazione scientifica in medicina su SITI ‐ Rif. Accettazione lavori di ricerca dal Comitato Scientifico

Nazionale nel Settore Epidemiologia delle malattie cronico degenerative e di Igiene Ambientale –Ottobre 2008.

• Università Federico II di Napoli ‐ Dott.ssa Mariella Nicoletti ‐ Cert. del 12/04/2003.• Tesi di Laurea in Medicina e Chirurgia Università di Siena ‐ Dott.ssa Elisabetta Galli ‐Marzo 2008.• Dott.ssa Mariella Nicoletti ‐ Cert. del 25/10/2011.• Dott. Stefano Limontini ‐ Cert. del 7/10/2013 e del 19/02/2016.• Dott. Federico Rosatti ‐ Cert. dell’ 8/11/2014.• Test di verifica e relativa certificazione ‐ Azienda CSI del Gruppo IMQ ‐ 25/02/2016 e 30/03/2016.• Ospedale Piemonte Orientale ‐ Test “in vivo” tramite PET ‐ 02/05/2012.• Laboratorio Analisi COMIE ‐ Test comparativo su alimento irraggiato dal cellulare ‐ 10/05/2016.• Università del Piemonte Orientale (UPO) ‐ Prof. Claudio Molinari ‐ Cert. del 18/07/2016 e del 12/12/2016.• Università del Piemonte Orientale (UPO) ‐ Dott. Giorgio D’Alessandro ‐ Tesi di specializzazione –

Giugno 2016.• Milan LAB ‐ Dott. Francesco Avaldi ‐ Cert. del 18/12/2016.• Dott.ssa Marina Olivieri ‐ Sperimentazione Clinica su malati di Alzheimer (Sett. 2015/Mar. 2016).