Genova Smart City dall’idea al progetto all’azione 8 marzo 2012

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Direzione Pianificazione, Organizzazione, Relazioni Sindacali e Sviluppo Risorse Umane Genova Smart City Genova Smart City dall’idea dall’idea al progetto al progetto all’azione all’azione 8 marzo 2012 8 marzo 2012

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Genova Smart City dall’idea al progetto all’azione 8 marzo 2012. Per un’organizzazione pubblica Smart. Mettere in COMUNE l’ idea di città SMart Conoscere lo stato attuale di evoluzione del progetto Genova SMart City Prospettare le azioni necessarie per la concretizzazione dell’idea. - PowerPoint PPT Presentation

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Genova Smart CityGenova Smart City

dall’ideadall’idea

al progetto al progetto

all’azioneall’azione

8 marzo 20128 marzo 2012

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Mettere in COMUNECOMUNE l’ideaidea di città SMart

Conoscere lo stato attuale di evoluzione del progettoprogetto Genova SMart City

Prospettare le azioniazioni necessarie per la concretizzazione dell’idea

Per un’organizzazione pubblica Smart Per un’organizzazione pubblica Smart

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… non si tratta di…

aggiungere “altro” lavoro a quello già pressante che siamo chiamati a fare…

ma di…

Orientare concretamente in un’ottica SMart

le attività che già stiamo realizzando e/o progettando

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DAL PROGETTO ALL’AZIONESMART SMART

e’ un valore di fondo che deve permeare tutta la filiera della programmazionefiliera della programmazione

per trasferire l’idea di una città Smart città Smart nella nostra attività quotidiana

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Costruzione della Vision; il management dell’Ente condivide con la Sindaco e l’Amministrazione la nuova idea di Città: Genova Smart City

Costituzione di 5 gruppi di lavoro in coincidenza con le 5 Linee Programmatiche di mandato, coadiuvati da un facilitatore, da un esperto informatico e da uno di area economico-finanziaria:

Nuovi metodi di Governo La città dove si vive bene La città creativa La città accessibile La città sostenibile

Metodologia (1/3)Metodologia (1/3)

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Metodologia (2/3)Metodologia (2/3)

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Rivisitazione in ottica Smart degli strumenti di programmazione pluriennali ed annuali (Relazione Previsonale e Programmatica, Programma Triennale dei LL.PP., PEG, ecc.)

“Marcatura” ed eventuale riorientamento delle azioni strategiche e delle opere in funzione del grado di allineamento alle logiche Smart

Formulazione di progetti, in molti casi trasversali all’organizzazione del Comune, qualificati in funzione del loro grado di aderenza ai principi di GSC; tutto il lavoro è stato realizzato e condiviso dai diversi gruppi attraverso un portale WEB realizzato dai SI

Metodologia (3/3)Metodologia (3/3)

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Il lavoro di preparazione - 1Il lavoro di preparazione - 1

rilettura della RPP e del Piano Triennale dei Lavori Pubblici in ottica SMART

“marcatura” delle Azioni Strategiche e delle opere in funzione del grado di orientamento SMART:

Verde Azioni già allineate alla logica della sostenibilità ma ulteriormente migliorabili

Giallo/Verde

Giallo

Azioni potenzialmente SMART, ma che necessitano di un definitivo orientamento

Azioni oggi neutre che necessitano di decisioni forti per indirizzarle in ottica SMART

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Il lavoro di preparazione - 2Il lavoro di preparazione - 2

Mappa di correlazione con Obiettivi Puc

Analisi delle Azioni previste dal Piano d’Azione Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) per l’Energia Sostenibile (SEAP) per il patto dei Sindaci

Mappa di correlazione con Obiettivi Peg

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Il lavoro di preparazione - 3Il lavoro di preparazione - 3

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) è il documento chiave che definisce le politiche energetiche che il Comune di Genova intende adottare al fine di perseguire gli obiettivi del Patto dei Sindaci.

L’attuazione delle Azioni del SEAP rappresenta una “Tappa di avvicinamento” obbligatoria a Genova SMART City

Genova

GenovaSostenibile

GenovaSmart

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Il lavoro dei Gruppi Il lavoro dei Gruppi

Guardare con l’ottica SMART

Il Piano Triennale dei Lavori Pubblici

le Azioni Strategiche RPP con i connessi obiettivi di Peg

Le Azioni Seap

Definire come, a quali condizioni, con quali risorse e con quali tempi sia possibile:

Potenziare il verde

Passare dal verde /giallo e dal giallo al verde

Formulare proposte di modifica e/o integrazione di RPP, PEG e Programma Triennale

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Ogni progetto è stato classificato attraverso i seguenti attributi condivisi:

Obiettivo Smart (ad es. riduzione CO2, produzione energia da fonti rinnovabili, aumento dei servizi con output digitale)

Indicatori (tonnellate di CO2 risparmiate, kWh prodotti da fonte rinnovabile, n° di pratiche dematerializzate)

Tempi di progettazione e realizzazione

Aree obiettivo (Val Varenna, Voltri)

Collegamenti con documenti programmatici (RPP e PEG)

Trasversalità (Intelligent buildings, Sistemi a rete, Organizzazione dell’Ente, Mobilità cittadina, Sistema ambientale)

Qualificazione dei progettiQualificazione dei progetti

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Intelligent Buildings

Modello di museo Modello di scuola Modello di cimitero Matitone (modello

terziario-direzionale)

Sistemi a rete

Fibra ottica WI-FI Teleriscaldamento

Trasversalità individuateTrasversalità individuate

Organizzazione dell’Ente

Dematerializzazione

Modelli di gara Regolamenti

comunali GIS condiviso e

trasparente

Mobilità cittadina

Sopraelevata Preferenziamento

Sistema ambientale

Orti urbani Vertical farm

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Le tappe successive Le tappe successive

discussione e validazione delle proposte di ri-orientamento di RPP, PEG e Piano Triennale dei Lavori Pubblici

individuazione dei progetti prioritari

definizione delle modalità organizzative ed attuative necessarie alla realizzazione dei progetti (es. costituzione task force GSC, project management, ecc.)

Verifica periodica dello stato avanzamento lavori

Workshop con esperti sui temi guida di GSC

Restituzione del lavoro dei Gruppi a Sindaco, Giunta, Direttore Generale per

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CodiceCodice Vertical Farm

Responsabile dell’attuazione Corsi Anna Iole Settore Urban Lab

PremessaProposta di Vertical Farm avanzata da Siemens.Parallelamente la Facoltà di Architettura (Prof. Raiteri e suoi dottorandi) ha manifestato la disponibilità a progettare e monitorare un’installazione di parete verde verticale per il controllo del microclima interno degli edifici ed il risparmio energetico.L’Università sta lavorando con il Municipio VII Ponente anche al recupero di spazi verdi pubblici.L’edificio individuato per tale sperimentazione potrebbe essere la scuola Quasimodo, questo stesso edificio è stato visitato anche dagli esponenti di Siemens e giudicato adatto alla realizzazione della Vertical Farm.Inoltre esiste la possibilità di aprire una succursale dell’Istituto Tecnico Agrario Marsano a Voltri, ipotesi bene accolta dalla popolazione locale, i cui studenti potrebbero contribuire sia alla gestione degli spazi verdi pubblici che interagire con la Vertical Farm.

Obiettivi dell’azioneRealizzazione Vertical farm proposta da Siemens.Progetto sperimentale di una facciata verde - Riqualificazione estetica e prestazionale (funzionamento microclimatico) di un involucro architettonico attraverso l’integrazione di vegetazione e di sistemi di microgenerazione energetica.L’obiettivo del progetto sperimentale è di studiare un sistema con buone caratteristiche prestazionali ed estetico formali, con attenzione ai costi, alla facilità di messa in opera, ad una ridotta manutenzione, al ciclo di vita dei materiali, al bilancio energetico, al rapporto con la preesistenza e all’adattabilità ad altri casi affini per contesto climatico. Apertura succursale dell’Istituto Tecnico Agrario Marsano

Descrizione dell’azioneLa Vertical Farm potrebbe essere connessa al parco del Basilico, questo modello di produzione agricola nasce per le città densamente costruite per portare nel centro abitato prodotti freschi a Km 0 e ridurre così le emissioni, nel caso di Genova i terreni coltivabili non sono poi così lontani dal centro abitato e necessitano di un recupero quindi sarebbe prioritario tornare ad essi. In questo caso specifico la Vertical Farm potrebbe rappresentare un volano per promuovere la coltivazione tradizionale in quanto limitrofa alla Piana di Prà, luogo DOP del basilico.Sistema integrato facciata verde – sistemi di microgenerazione energetica Aspetti principali di intervento: Analisi stato di fattoScelta delle specie vegetaliDeterminazione Struttura di supportoDimensionamento e tipologia dei dispositive di microgenerazione energetica Studio riciclo delle acqueStudio del sistema di illuminazioneContesto Ligure marino, esposizione Sud, SudOvest, SudEst

Alcuni esempi : Vertical farm -1Alcuni esempi : Vertical farm -1

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Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni Vertical Farm: produzione agricola a Km 0, l'edificio potrebbe funzionare senza utilizzare un watt di energia che non sia autoprodotto e senza generare rifiuti o emissioni.Sperimentazione parete verde verticale:L’integrazione di vegetazione permette un miglioramento della qualità dell’aria, l’aumento della biodiversità e la riduzione del fenomeno isola di calore, grazie alla capacità di raffrescamento, che consente anche in aree climatiche, come quella mediterranea, caratterizzate da estati calde, una riduzione delle emissioni dovute agli impianti di condizionamento. Il miglioramento della qualità dell’aria ottenibile grazie ad una maggior presenza di aree verdi riguarda principalmente l’assorbimento di polveri sottili, di ossidi di azoto e di zolfo oltre alla riduzione di anidride carbonica.Considerando la difficoltà in ambito urbano e nelle aree densamente costruite di reperire superfici a terra da destinare ad zone verdi, può essere il costruito stesso a fornire lo spazio necessario. L’integrazione massiccia di vegetazione in architettura consente lo sfruttamento delle superfici (orizzontali e verticali) dell’edificato per ottenere i benefici descritti e, dunque, il miglioramento della qualità ambientale e delle condizioni di benessere degli abitanti e può costituire un’opportunità innanzitutto per la riqualificazione dell’esistente. Le città italiane sono infatti caratterizzate da un grande patrimonio di edilizia residenziale pubblica risalente agli anni settanta con scarse qualità architettoniche, evidenti problemi di degrado, responsabile di sprechi energetici inaccettabili (70% dei consumi energetici prodotti dagli edifici) e con insufficienti condizioni di confort indoor e outdoor, legate anche alla mancanza di spazi verdi e di relazione, vista l’elevata densità edilizia di questa tipologia di tessuto urbano.Il progetto sperimentale proposto costituisce un’azione dimostrativa (ripetibile) che consente la valutazione dei benefici ottenibili con interventi dimensionalmente più consistenti.

Prevedibile svolgimento temporale

Attori coinvolti o coinvolgibili /Soggetti promotori Siemens, Università degli Studi di Genova, DSA , Municipio Ponente, Istituto Agrario Marsano, (Parco del Basilico?)

Valutazioni e strategie finanziarie

Possibili ostacoli o vincoli /barriere di mercatoVerifica della coerenza e integrabilità delle diverse proposte.

Indicazioni per il monitoraggioAttraverso quest’intervento è possibile valutare il sistema studiato nelle diverse fasi di intervento e durante l’intero arco stagionale ed effettuare delle misurazioni sul miglioramento termico ottenibile (misurazioni pressochè mai effettuate in Italia).Sfruttamento delle potenzialità di una facciata verde per migliorare il microclima interno degli edifici e degli spazi ad essi connessi (estate: controllo della radiazione solare, abbassamento della temperatura dell’aria, processi di evapotraspirazione; inverno: controllo degli effetti del vento), per depurare l’aria, per migliorare il benessere psicofisico.Proposta di un intervento energeticamente autosufficiente.

Alcuni esempi : Vertical farm -2Alcuni esempi : Vertical farm -2

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Alcuni esempi:Cimitero di Staglieno -1Alcuni esempi:Cimitero di Staglieno -1CodiceCodice Cimitero di Staglieno

Responsabile dell’attuazione Cristiana Benetti Alessandrini - Settore Servizi CimiterialiPremessaI servizi cimiteriali sono a pieno titolo classificabili come servizi pubblici locali. Con il termine di servizi cimiteriali si intende, oltre al servizio di manutenzione e gestione ordinaria dei siti cimiteriali, l’attività di natura pubblicistica di tutte le operazioni cimiteriali (concessioni e riscossione tariffe).I cimiteri appartengono al demanio comunale (art. 824 del c.c.) e, in tale ambito, il Comune di Genova gestisce un sistema complesso di 35 cimiteri di cui 1 monumentale, riconosciuto a livello nazionale ed europeo come un museo all’aperto. Non a caso Staglieno è inserito nel Progetto, recentemente approvato dal Consiglio Europeo delle “Cultural Routes” che ha l’intento di valorizzare il patrimonio culturale dei cimiteri monumentali più significativi d’europa.Scriveva E. Hamingway di Staglieno “…. una delle meraviglie del mondo..”Ma Staglieno non è solo un luogo di cultura ed arte, perché continua ad essere un luogo di devozione ed il principale cimitero della città in cui si concentrano quasi il 50% (circa 2.600) delle operazioni cimiteriali complessive oggi soggette ad un importante processo di rinnovamento nelle loro modalità di esecuzione e di offerta alla cittadinanza.In tale contesto di ripensamento dei servizi cimiteriali, si colloca l’idea di un cimitero “smart”.

Obiettivi dell’azioneRazionalizzazione, semplificazione dei servizi cimiteriali Costituzione e gestione di un’offerta di servizi in linea con le aspettative di qualità richieste dalla cittadinanza

Descrizione dell’azioneL’azione “smart” di Staglieno si articola su tre linee:1.informatizzazione delle procedure amministrative, contabili, ed operative cimiteriali, nella logica della revisione ed ottimizzazione dei processi di lavoro, della dematerializzazione di tutte le pratiche gestite tramite work-flow/scrivania virtuale, della disponibilità dei servizi on_line per il cittadino2.l’installazione di impianti fotovoltaici sulla copertura del nuovo corpo uffici- magazzino- deposito salme in fase di progettazione definitiva e sulle gallerie monumentali. L’azione prevede la concessione a società o ad ESCO di superfici a tetto al fine dell’installazione di pannelli solari fotovoltaici, ciò a fronte di un contributo percentuale sulla quantità di energia prodotta dall’impianto e/o del pagamento della manutenzione delle superfici 3.il potenziamento del sistema di gestione differenziata dei rifiuti prodotti sia dagli operatori durante le operazioni cimiteriali, sia dall’utenza frequentatrice l’area cimiteriale. A tale fine è appena stato ultimato il primo piano di Settore per la gestione dei rifiuti in ottica smart

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Alcuni esempi :Cimitero di Staglieno - 2Alcuni esempi :Cimitero di Staglieno - 2

Risultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni riduzione del consumo energetico relativo alla mobilità dei cittadini e degli operatori riduzione del consumo di carta stampata e di tonerriduzione emissioni CO2

Prevedibile svolgimento temporaleInformatizzazione: In esecuzione nel 2012Installazione impianto fotovoltaico: In progettazione nel 2012Potenziamento sistema di gestione dei rifiuti: In esecuzione nel 2012Attori coinvolti o coinvolgibili /Soggetti promotori Comune di Genova/Associazioni di Categoria/Imprese private/Sopraintendenza Beni Architettonici e Paesaggio

Valutazioni e strategie finanziarie

Possibili ostacoli o vincoli /barriere di mercato

Informatizzazione: qualche criticità è emersa per la rete ADSL in alcune zone della città non ben servite dal segnale. Il SITE sta verificando soluzioni infrastrutturali che consentano di assicurare il funzionamento del nuovo sistema informatico che gira su web

Installazione impianto fotovoltaico: Occorre ottenere il parere della Sopraintendenza e valutare con i progettisti la resa degli impianti in relazione all’esposizione solare delle gallerie ed alla presenza dei numerosi alberi.

Potenziamento sistema di gestione dei rifiuti: attuazione è legata alla disponibilità di risorse finanziarie necessarie per l’acquisto di 4 “cassoni depositi rifiuti” che debbono avere caratteristiche conformi alle prescrizioni provinciali indicate nel’autorizzazione. Stima spesa: circa 20.000 euro

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CodiceCodice Museo Smart

Responsabile dell’attuazione Guido Gandino – Settore MuseiPremessaNel 2009, grazie ad una sponsorizzazione, all’interno del percorso espositivo del Museo di Storia Naturale si è provveduto a titolo sperimentale alla sostituzione totale dei tubi fluorescenti anche all’interno delle vetrine espositive con quelli a Led a luce bianca. I vantaggi conseguenti sono stati numerosi: bassa temperatura d’esercizio, inutilità degli starter, assenza di manutenzione, mancanza di prodotti inquinanti o tossici e soprattutto lunga vita (50.000 ore). Particolarmente rilevante è stato il risparmio energetico, pari al 62%, che per ogni anno di esercizio ha comportato la riduzione di emissione di circa 1 tonnellata di CO2.

Obiettivi dell’azioneDiminuzione delle spese per l’illuminazione e riduzione significativa delle emissioni di CO2 da parte delle strutture impiantisti e museali, efficientamento dei sistemi di controllo e miglioramento dei servizi cittadini.Descrizione dell’azioneFase 1. Completamento azione sperimentale di sostituzione dei corpi illuminanti con tecnologia LED Museo di Storia NaturaleFase 2. Progettazione e realizzazione di un sistema integrato di sorveglianza e controllo microclimatico nei Musei di Strada Nuova mediante applicazione di sistemi tecnologici intelligentiFase 3. Installazione impianti fotovoltaici Museo Storia Naturale e Galata Museo del MareFase 4. Estensione dei punti 1 – 2 – 3 all’intero sistema musealeRisultati ottenibili, potenziali di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni Da una stima effettuata a titolo esemplificativo, con un investimento iniziale di € 110.000 si può estendere a tutto l’edificio del Museo di Storia Naturale l’illuminazione a Led, prevedendo così un risparmio energetico almeno del 50% e una conseguente proporzionale riduzione delle emissioni di CO2.. L’importo medio annuo della bolletta energetica scenderebbe da € 42.000 a € 21.000 permettendo così di ammortizzare in cinque anni l’investimento economico iniziale..Con l’installazione dell’impianto fotovoltaico il progetto di ecocompatibilità dell’edificio raggiungerebbe il massimo dell’efficienza.Analoghe risultanze possono essere ripetute per gli altri edifici museali. Per l’impianto di Strada Nuova una migliore efficienza nel rapporto presidio uomo/apparati attivi di controllo e un miglior servizio ai cittadini.

Prevedibile svolgimento temporale Fasi:1.entro 20122.entro 2012 progettazione prototipi e sperimentazione – entro 2015 realizzazione3.entro 20134.da definire

Attori coinvolti o coinvolgibili /Soggetti promotori Uffici tecnici comunali, Università, A.R.E. Liguria (Agenzia Regionale per l’Energia)

Alcuni esempi :Museo SmartAlcuni esempi :Museo Smart