gennaio 2012 - Fidal Veneto · Buon inverno a tutti (aspettando il Palaindoor) . . . . . . . . ....

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gennaio 2012

Transcript of gennaio 2012 - Fidal Veneto · Buon inverno a tutti (aspettando il Palaindoor) . . . . . . . . ....

gennaio 2012

PAG. 2 @TLETICA VENETA COMUNICATI

Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983

DirettorePaolo Valente ([email protected])

Direttore responsabileMauro Ferraro ([email protected])

FotografieFrancesco Bolgan, Giancarlo Colombo/FIDAL, Giancarlo Marchetto,Enrico Vivian, Archivio: Assindustria Padova, Fiamme Oro, Gs LaPiave 2000, Rhodigium Team.

RedazioneFidal - Comitato Regionale Veneto, Via Nereo Rocco - PADOVATel. 049-8658350, Fax: 049-8658348www.fidalveneto.it - [email protected]

In copertina Abate, Chesani, Gottardo e Pertile: quattro “veneti” in cima alle gra-duatorie nazionali 2011

Questo numero è stato chiuso il 9 gennaio 2012

GARA DEL MESEUna domenica a tutto cross . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

PRIMO PIANO2011, il poker è servito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

A BORDO CAMPOBuon inverno a tutti (aspettando il Palaindoor) . . . . . . . . . 7Raduni azzurri a Padova. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

JUNIOR TEAM FIDAL VENETOMi manda papà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9Un sogno lungo 800 metri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10Il salto di Patrick . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

VENETO, ITALIADe Nard, la forza dell'esperienza. . . . . . . . . . . . . . 12

LE NOSTRE SOCIETA'Una società è meglio di due . . . . . . . . . . . . . . . . . 13Assindustria, una squadra per crescere ancora . . . . . . . . 13Ecco il Rhodigium Team . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14L'Atletica Silca si fa in due . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

MONDO MASTERUn poker di gare per l'inverno del cross . . . . . . . . 15In Finlandia i Mondiali indoor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

IL PERSONAGGIO“Il corridore di mezza via”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16IN Q

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Un felice 2012 a tutta l’atletica veneta

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Pronti, via: scatta la stagionedella corsa campestre.

Domenica 15 gennaio, a VittorioVeneto, nel Trevigiano, partonotutti e tre i campionati di società inprogramma durante l'inverno suiprati della regione.

Assoluti, giovani e masterfaranno passerella all'AreaFenderl, il vasto spiazzo erboso aipiedi del Monte Altare, tradizionalecornice del Cross Città dellaVittoria, giunto quest'anno alla 27^edizione.

Almeno un migliaio gli atletiattesi al via. Per il settore assolutola gara di Vittorio Veneto rappre-senterà anche la prima delle dueprove di qualificazione al campio-nato italiano di società, in pro-gramma il 4 marzo a Correggio(Reggio Emilia).

Gare successive, il 5 febbraio aSettimo di Pescantina, il 19 feb-braio a Galliera Veneta e l'11marzo a Nove, nel Bassanese, in

occasione dell'ormai tradizionaleFesta del cross (valida anche per ititoli individuali).

A Nove calerà anche il sipariosul campionato regionale giovani-le, che, dopo Vittorio Veneto, faràtappa pure a Mestre (29 gennaio)e nella già citata Galliera Veneta(19 febbraio). Per i master virimandiamo invece all'appositospazio a pagina 15.

La manifestazione di aperturaregionale è organizzata dalla SilcaUltralite Vittorio Veneto. A marginedelle gare di campionato, la “Corrilibero sui prati”, manifestazioneaperta a tutti i ragazzi dai 6 ai 10anni.

Questo il programma della

manifestazione. Ore 9.30: mastermasch. sino alla categoria MM55(6 km). 10: master maschile dallacategoria MM60 e master femm.tutte le categorie (4 km). 10.20:ragazze (1 km). 10.30: ragazzi (1km). 10.40: cadette (1,5 km).10.50: cadetti (2 km). 11: “Corrilibero sui prati”. 11.15: allieve (3km). 11.30: allievi (4 km). 11.50:juniores femm. e seniores/promes-se femm. cross corto (4 km). 11:allievi (4 km). 12.10: junioresmasch. e seniores/promessefemm. cross lungo (6 km). 12.40:seniores/promesse masch. crosscorto (4 km). 13: seniores/pro-messe masch. cross lungo (10km).

UNA DOMENICA A TUTTO CROSS

Il 15 gennaio, all'Area Fenderl, a VittorioVeneto, debuttano i campionati regionaliassoluti, giovanili e master di corsa cam-pestre. Almeno un migliaio gli atleti al via

Il 2012 del cross inizierà domenica a Vittorio Veneto

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CROSSDomenica 29 gennaio -

Mestre (VE)1° Venice Cross - Parco

San Giuliano2^ prova del campionato regio-

nale master e del campionatoregionale giovanile di società

Ritrovo alle 9.15 (10 per il set-tore giovanile) al Parco SanGiuliano (entrata porta gialla); ini-zio gare alle 10.15.

Organizzazione: G.A. Coin,Essetre Running, Gs TortelliniVoltan

Da non perdere perché: è laprima edizione di una campe-stre nella cornice di ParcoSan Giuliano

INDOORSabato 14 e sabato 28 gen-

naio - Schio (VI)Trofeo Carla Sport - Coppa

Carlo GamberiniRitrovo alle 15, inizio gare alle

15.30. Organizzazione: Comitato pro-

vinciale di VicenzaDa non perdere perché:

sono le prime due tappe (laterza si svolgerà l'11 febbra-io) della classica rassegnadedicata ai pesisti

Sabato 14 gennaio -Padova

1^ manifestazione regiona-le settore assoluto (60 e 60hs)

Ritrovo alle 14.15, inizio garealle 15.30.

Per informazioni: ComitatoRegionale, tel. 049-8658350

Da non perdere perché: è lariunione di apertura stagiona-le nel mini-impianto dello sta-dio Colbachini

Domenica 15 gennaio -Padova

2^ manifestazione regiona-le settore assoluto (alto elungo)

Ritrovo alle 9.45, inizio gare alle9.

Per informazioni: ComitatoRegionale, tel. 049-8658350

Da non perdere perché:rappresenta una delle primeverifiche agonistiche dell'an-nata per altisti e lunghisti. E, amargine, c'è anche una garadi prove multiple per la cate-gorie allievi

Domenica 22 gennaio -Padova

3^ manifestazione regiona-le settore assoluto (triplo easta)

Ritrovo alle 8.30, inizio gare alle9.45

Per informazioni: ComitatoRegionale, tel. 049-8658350

Da non perdere perché: èun'altra significativa occasio-ne di confronto agonistico peri saltatori (astisti e triplisti, inquesto caso)

LANCI Sabato 21 e domenica 22

gennaio - Montebelluna (TV)Campionati italiani inver-

nali di lanci - 1 ^ fase regiona-le

Ritrovo: sabato alle 13.15 (ini-zio gare alle 14); domenica alle 9(inizio gare alle 9.30).

Organizzazione: Atletica VenetoBanca Montebelluna

Per informazioni: Ivo Merlo, tel.349-4330533

Da non perdere perché: è ilprimo collaudo stagionale pergiavellottisti, martellisti ediscoboli

STRADADomenica 22 gennaio -

Monteforte d'Alpone (VR)31^ Montefortiana Turà -

18^ Maratonina NegoziDemmy (www.montefortia-na.org)

Partenza alle 9.30 (maratonina)e alle 14 (Montefortiana Turà)

Organizzazione: GsdValdalpone De Megni

Per informazioni: GiovanniPressi, tel. 045-9586408

Da non perdere perché: èuna delle più classiche mani-festazioni della stagioneinvernale su strada

LE ALTRE GARE DI GENNAIO

A gennaio riprendono anche le corse su strada: primo appuntamento Monteforte d'Alpone

Parlano il metro e il cronome-tro. Ci sono tanti modi per

valutare una stagione. Noi, per unavolta, usiamo quello dei numeri.Quali (e quanti) sono gli atletiveneti che nell’anno appena con-cluso sono riusciti a ritagliarsi unospazio nella “top ten” di specialitàa livello nazionale? E ragionando,in chiave veneta, che voto merita-no i singoli settori? Noi ci provia-mo. Partiamo dagli uomini (il pros-simo mese, spazio alle donne) e,per comodità, visto che siamo nel-l’anno dei Giochi di Londra, consi-deriamo solo le specialità del pro-gramma olimpico. Ecco dunque ilnostro esame.

VELOCITA’ – Quattro veneti(tre per residenza e uno permaglia) trainano l’Italia dello sprint.Il migliore dell’anno, cronometroalla mano, è statoRiparelli, terzo in gra-duatoria nei 100 con10”24. Seguono duevicentini: Tumi, quintocon 10”35 e il tricoloreGalvan, settimo con10”38. Ottavo, infine, ilpoliziotto Checcucci,uomo d’esperienza, arri-vato nel 2011 a 10”40.Galvan è più competiti-vo nei 200 (20”80),dove solo Howe hacorso più veloce. Sulmezzo giro di pista dasegnalare anche i pro-gressi del giovane bellu-nese Da Canal, scesoa 21”25, nono italianodell’anno. Apprezzabileanche il rendimento deiquattrocentisti: i poliziot-ti Vistalli (45”76, 2°) eJuarez (46”51, 5°) sinosono confermati ai verti-ci. Dietro, tengono botta

due giovani veneti “doc”, il vicenti-no Fontana (46”63, 8°) e il pado-vano Cappellin (46”66, 9°). Votocomplessivo: 7.

OSTACOLI – Il poliziottoAbate, con 13”54, è il leader ita-liano dell’anno sulle barriere alte.Terzo il vicentino Tedesco(13”80), decimo il veroneseComencini (14”22). Sul giro di

pista, solo un atleta entra nella“top ten” italiana dell’anno: è ilveronese Diego Appoloni, nonocon 52”53. Voto complessivo: 6,5.

MEZZOFONDO E FONDO –Non ci sono più i talenti di unavolta. Sia negli 800 che nei 1500non c’è alcun veneto tra i primidieci italiani dell’anno: spazio soloper il poliziotto Ceccarelli, ottavo

2011, IL POKER E' SERVITO

Quattro atleti della nostra regione, dueveneti doc e due che lo sono solo pertesseramento, hanno chiuso la stagioneal vertice nelle graduatorie italiane asso-lute maschili. Applausi per il maratonetaPertile, il giavellottista Gottardo e i poli-ziotti Abate (110 ostacoli) e Chesani(alto)

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Leonardo Gottardo, leader nel giavellottoRuggero Pertile, miglior maratoneta italiano del 2011

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sul doppio giro di pista con1’49”40. Nei 5.000, in crescita ilgiovane bellunese Cominotto,quinto con 14’05”51, davanti alpadovano Andrea Sorgato(14’08”97, 7°) e al poliziottoGariboldi (14’13”46, 10°). Senzaprotagonisti assoluti anche i10.000 metri, mentre si muovequalcosa nei 3000 siepi, dove intre scendono sotto il “muretto” dei9 minuti: merito del padovanoAntonio Garavello (8’49”97, 4°),del veneziano (d’adozione)Chiarelli (8’56”96, 8°) e del trevi-giano Paolo Zanatta (8’59”58,9°). Ruggero Pertile è, ancorauna volta, con 2h11’23”, il migliormaratoneta italiano del 2011. Neidieci anche il bellunese Boudalia(9° con 2h18’31”) e la stella emer-gente di maglia trevigiana,Giancarlo Simion (10° con2h19’33”). Voto complessivo: 6,5(ma grazie soprattutto a Pertile).

SALTI – Il poliziotto Chesani èprimo nella graduatoria del salto inalto con 2.28. Una bella, parzialesorpresa. Un altro atleta delleFiamme Oro, Daniele Greco, hachiuso l’anno al terzo posto nel tri-plo (16.95), specialità in cui vasegnalata anche la costanza delveronese Michele Boni, quarto ingraduatoria con 16.37. Un altro

Boni, Marco, è sesto nell’astainsieme al conterraneo padovanoPiantella (5.20). Ottavo, con 5metri esatti, il poliziotto MarcelloPalazzo. Un altro atleta delleFiamme Oro, Guarini, è infinesettimo nel lungo con 7.66. Votocomplessivo: 6 (anche se il bilan-cio è salvato dai poliziotti).

LANCI – Il giavellotto parlapadovano grazie alla leadership diLeonardo Gottardo, arrivato a78.10. Un’annata da incorniciare,per lui. Ora l’obiettivo diventano gli80 metri. Sul podio anche il poli-

ziotto Bertolini, terzo con 74.44.Quinto il trevigiano Fent (72.07),penalizzato da problemi fisici.“Nonno” Dal Soglio (classe1970) è ancora secondo nel peso(18.59), dove la bandiera veneta ètenuta alta anche dal veroneseDodoni (17.90, 5°), oltre che dalpoliziotto Capponi (17.38, 6°). Unaltro poliziotto, Di Marco, è quar-to nel disco (59.65), specialità incui si difende sempre benissimoun altro “nonno” vicentino, DiegoFortuna, sesto con 58.71.Decimo il promettente venezianoCompagno (54.80). Nel martello,infine, conferma per il poliziottopadovano Sanguin (70.65, quar-to) e per il compagno di squadraMarco Felice (68.18, nono). Unaltro padovano, Ongarato, entranella “top ten” con 66 metri esatti.Voto complessivo: 8.

PROVE MULTIPLE – Il deca-thlon non parla veneto. Voto: nongiudicabile.

MARCIA – Nella 20 km reggo-no discretamente la scena i poli-ziotti Adragna (1h27’25”, 5°) eMacchia (1h28’18”, 9°). Ma ilquadro veneto, aspettando la cre-scita di qualche giovane (vero DeiTos?), non è confortante. Votocomplessivo: 6.Abate si è confermato in crescita nei 110 osta-

coliIl poliziotto Chesani, numero uno nell'alto

Il vicentino Galvan, vice-Howe nei 200

“Nonno” Dal Soglio, ancora ai vertici nel peso

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Sabato e domenica inizianella nostra regione l'attivi-

tà agonistica 2012 con i campio-nati regionali di società di cross aVittorio Veneto e una gara indoordi velocità ed ostacoli a Padova edi getto del peso a Schio; nelweek end successivo i lanci “lun-ghi” a Montebelluna ed ancora unamanifestazione “in sala” di salti eprove multiple.

Gli atleti potranno mettersi allaprova dopo i primi cicli di prepara-zione invernale. Purtroppo saràancora un anno di attività in condi-zioni precarie per quanto riguardale gare indoor.

Il Palaindoor a Padova, comple-tato come struttura da un anno egià utilizzato dalla ginnastica artisti-ca, sta per essere dotato dell'illu-minazione e degli impianti di riscal-damento definitivi, si stanno inoltrecompletando i locali di servizio:spogliatoi, bagni, magazzini, nonsono ancora certi i tempi di inseri-mento della pista, la concreta spe-ranza è che nel bilancio 2012 delComune di Padova possa esserestanziata la cifra (ci si avvicina almilione di euro) per l'acquisto.

Ogni tanto qualcuno chiede sepotrebbe essere utilizzata la vec-chia pista a quattro corsie, collo-cata dal 2007 al 2009 al ForoBoario di Padova, purtroppo, soper esperienza personale, quantemodifiche e interventi siano statiattuati, su una struttura già moltousurata, per adattarla al fondo,non certo uniforme del vecchiocapannone, inoltre, l'anello hacurve non più a norma, forse per

gli allenamenti potrebbero essererecuperate le pedane dell'asta edel lungo e triplo.

Per quanto riguarda la pista diproprietà del comune di Genova eusata per i campionati europei diTorino, non c'è disponibilitàdell'Ente a cederla o prestarla.

Per noi tecnici il problema prin-cipale è comunque relativo agliallenamenti, credo che l'impiantodi Padova dovrà soddisfare anchee soprattutto, questa necessità,oltre che l'uso per attività promo-zionale e scolastica.

La possibilità di allenarsi in unimpianto al coperto potrà dare unimpulso ancora maggiore al nostromovimento regionale, permetten-do anche quegli scambi di espe-rienze che si ottengono mettendoinsieme gruppi di atleti provenientida diverse squadre della nostraregione e se così si può dire dadiverse “scuole tecniche”.

E' sempre positivo potersi con-frontare scambiandosi idee diretta-mente sui campi di allenamento.

Con lo stesso intento di con-fronto, ho partecipato, a finedicembre, ad un incontro, insiemeai Fiduciari delle altre regioni italia-ne, con i consiglieri federali dele-gati, il d.t. Uguagliati, il responsa-bile dell'attività nazionale giovanileed il responsabile del Centro Studie Ricerche.

Sono state fornite una serie dicomunicazioni sulle attività che sisvolgeranno nel territorio: su tutti itemi le discussioni sono state inte-ressanti, evidenziando comunquemolte differenze di approccio tra le

varie zone del nostro Paese.In estrema sintesi qualche infor-

mazione. L'attività tecnica territo-riale riservata agli atleti allievi ejuniores in possesso del minimoprescritto (200 ragazzi in tuttaItalia, di cui 34 veneti) non è stataattuata nel periodo autunnale permotivi di mancanza di budget; nel2012 saranno invece organizzatidue/tre raduni interregionali, saràa carico dei comitati regionali unaparte della spesa, mentre l'orga-nizzazione sarà sempre a livellocentrale.

L'attività tecnica giovanilenazionale prevederà invece percirca 50 atleti selezionati un radu-no a gennaio, uno ad aprile e ilraduno estivo ad agosto. Unmomento a luglio, sarà riservatoper gli junior che avranno conse-guito il minimo per i Mondiali.

Si è trattato anche il tema rela-tivo ai Giochi SportiviStudenteschi, fase su pista, sonostati rivisti i programmi tecnici ritor-nando alla vecchia formula per lefasi provinciali, con l'ammissionealle successive regionali anche deivincitori delle gare individuali, nonè ancora stabilito purtroppo sesarà disputata la finale nazionale.

E' stato presentato il sommariodel nuovo manuale dell'istruttore diatletica leggera che prossimamen-te verrà adottato per i nostri corsi,dopo la rinuncia ad utilizzare, perevidenti limiti, il manuale tradottodella IAAF.

Per quanto riguarda l'attività diformazione tecnica regionale, il 21e 28 gennaio si svolgerà la secon-

BUON INVERNO A TUTTI (ASPETTANDO IL PALAINDOOR)

di EnzoAgostini

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APadova continuano iraduni degli atleti della

Nazionale, organizzati dallaFIDAL in collaborazione con leFiamme Oro, che fornisconosupporto logistico e mettono adisposizione le loro strutture.

Nella sede del II Repartodella Polizia di Stato, da lunedì 9gennaio e fino al 14 gennaio,sotto la guida dei tecnici federa-li Enrico Lazzarin e PaoloCamossi, si ritrovano gli atletidel salto in lungo e del salto tri-plo.

Presenti il pluricampione ita-liano Fabrizio Schembri, tra iprimi dieci al mondo nel salto tri-plo, Eleonora D'Elicio, sesta agliEuropei under 23 del 2011 disalto triplo, e la promessaAndrea Chiari.

Ad essi si aggiungono glispecialisti Fiamme Oro LorenzoCrosio e Alessio Guarini (saltoin lungo) e Gianluca Gasperini(salto triplo). I primi ad arrivare,nel 2012, erano però stati gliatleti delle prove multiple. I tec-nici federali Francesco Butteri,Bruno Cappello e AldoLorenzato avevano avuto adisposizione Michele Calvi,Enrica Cipolloni, Laura Oberto,Marco Ribolzi e Cecilia Ricali,già presenti nel raduno didicembre, a cui si sono aggiun-ti due giovani under 23, ElamjadKhalifi e Gianluca Simionato.Ad essi per qualche giorni sisono aggregati anche i miglioriunder 18 del Veneto: andando ascuola dai più bravi, c'è sempreda imparare.

RADUNI AZZURRI A PADOVA

da parte del Pre-corso istruttoriper gli iscritti delle provincie noncoinvolte a Schio novembre, amarzo si svolgerà il corso istruttoria Verona, il bando uscirà a brevetermine.

A febbraio dovrebbe essereproposta la seconda parte delcorso allenatori nazionale, riserva-to ai tecnici che abbiano fattodomanda ad ottobre e non fosserostati inseriti nel primo elenco d'am-

missione.Per ulteriori chiarimenti potre-

mo confrontarci quando ci incon-treremo nelle prossime gare.

Enzo AgostiniFiduciario Tecnico Regionale

Sabrina Carretta, speranza delle Fiamme Oro, impegnata in un'esercitazione sugli ostacoli

Le eptathlete azzurre in allenamento sulla pista dello stadio Colbachini

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Nella targa premio di fineannata hanno faticato a

farci stare dentro record, successie titoli conquistati in una sola sta-gione. La sedicenne OttaviaCestonaro, nel 2011, stagione tral'altro condizionata da un proble-ma articolare al piede di stacco, hamesso assieme una tal messe dirisultati da lasciare allibiti.

Eppure lei con estrema tran-quillità lascia intendere che è sol-tanto all'inizio del suo camminosportivo e che i risultati veri sonoancora a venire.

Ha vestito la maglia azzurra neimondiali di Lille, cogliendo la fina-le nel salto in lungo ed arrivandocivicina nel triplo. Poi è arrivata asfiorare il podio nel salto in lungonelle olimpiadi europee giovanili diTrabzon. I suoi picchi stagionali sispiegano da soli con il record di6.04 nel lungo e di 12.96 nel tri-plo. Poi la sfilza di primati sociali,regionali e tricolori, anche se para-dossalmente il suo risultato tecni-co di maggior spessore, il 12,96 dipersonale nel triplo, non le ha con-segnato il titolo tricolore.

Nella gara che ha nobilitato i tri-colori under 18 di Rieti, la salenti-na Lanciano si è superata nell'ulti-mo tentativo e con 13,03 ha porta-to via il titolo a “Otta”. Per tuttarisposta la vicentina è scesa inpedana e ha alzato l'avversariaverso il cielo per tributarle un ulte-riore riconoscimento.

Bella, brava anche a scuola(medie di rendimento scolasticostratosferiche) e pronta a ricono-scere i meriti delle rivali ed i difettipropri. Otta, poi, è stata la trasci-natrice della squadra under 18dell'Atletica Vicentina Frattin Auto,che a Saronno ha vinto per laprima volta il titolo tricolore.

Superfluo precisare che nel-

l'atletica che punta ai giochi di Riodel Janeiro del 2016, lei è unasulla quale la dirigenza federalescommette molto. In questosenso, va letto anche l'inserimentodi Ottavia nello Junior Team FidalVeneto.

Il 2011 si è chiuso, per Ottavia,con un piccolo infortunio muscola-re, ma la stagione resta da incorni-ciare. “Ho migliorato i miei recorde raccolto numerosi successi -spiega -. Posso dirmi soddisfattaanche per il titolo tricolore vinto

con la società e quello conquistatocon la 4x400 con le mie compa-gne Del Buono, Reginato eScapin”.

Il 2012 incalza. “Le scadenzenon mancano - continua la vicenti-na - anche se l'unica prova iridataè prevista nella categoria superio-re delle juniores, per cui mi dovròsforzare per ottenere il limite dipartecipazione. Non vanno dimen-ticate le scadenze tricolori, quellestudentesche, meeting e gare inmaglia azzurra e naturalmente,

prima di tutto, l'impegnoscolastico al liceoQuadri”.

Quella con la scuola èuna partita vinta. “Civuole tanto sacrificio enaturalmente una gestio-ne accurata della giorna-ta, comunque mi restaanche un po' di tempoper il divertimento. Faresport è un impegno serioma che va affrontato conun determinato spirito perrenderlo assimilabile eperché non diventi unassillo”.

Ottavia è allenata dalpapà Sergio. “Se nonfosse il miglior allenatoredel mondo lo avrei giàcambiato… Scherzo,naturalmente, ma sonoconvinta che per faremergere le mie qualitàtecniche nessuno siabravo come lui”.

Giancarlo Marchetto

MI MANDA PAPA'

Dopo una stagione da incorniciare,Ottavia Cestonaro punta ad un 2012 da protagonista, grazie anche ai consiglidel padre-allenatore Sergio: “Il migliortecnico del mondo”

Ottavia Cestonaro, stella emergente di lungo e triplo

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Quando papà Faouzi rincor-reva il mondo, lui doveva

ancora nascere. La lezione, però,l'ha imparata in fretta. JacopoLahbi è una delle più grandi spe-ranze del mezzofondo regionali,uno dei diversi figli d'arte inseriti(ovviamente per meriti propri, nonper illustre discendenza) nelloJunior Team Fidal Veneto.

Il 2012, per il diciottennemoglianese, porterà con sé ancheun sogno iridato: i Mondiali junio-res, in programma a Barcellonadal 10 al 15 luglio. Per vestire l'az-zurro nella rassegna che vale unastagione, Jacopo dovrà correre gli800 metri in meno di 1'51”. Unobiettivo alla portata, se pensiamoche il giovane Lahbi la scorsa esta-te, al primo anno di categoria, hacorso in 1'50”64.

“In realtà - spiega Jacopo -penso di valere molto di più.Qualche tempo fa avrei detto dipoter correre sotto l'1'49”. Masono appena guarito da un infortu-nio al tendine d'Achille e ho persoun po' di ottimismo. Anche la scor-sa stagione, comunque, non erainiziata bene: sono stato fermo danovembre a febbraio, poi però horecuperato”.

Papà Faouzi, che l'allena, èstato uno dei più grandi ottocenti-sti al mondo negli anni '80.Primatista marocchino prima del-l'avvento del fuoriclasse SaidAouita, si è ritagliato uno spazio trai più grandi specialisti del pianeta,correndo il doppio giro di pista in1'43” e spiccioli. Una volta appesele scarpe al chiodo, ha iniziato atrasferire le sue esperienze ad ungruppo di giovani con pochi egua-li in Italia. Basti pensare che assie-me a Jacopo si allena anche l'az-zurrina Giulia Alessandra Viola,altro talento doc, oltre a Stefano

Ghenda e Beatrice Mazzer,anch'essi inseriti nello Junior TeamFidal Veneto.

“Al gruppo d'allenamento diMogliano devo tutto - continuaJacopo -. Non riesco proprio avedermi senza gli stimoli che mi

vengono dai ragazzi che quotidia-namente si allenano con me.L'impegno che mettiamo in quelloche facciamo, lo sforzo per nonperdere contatto dal gruppo o percercare di staccare il gruppo, è ilmiglior allenamento che ci sia”.

Torniamo, per un attimo, aFaouzi Lahbi. Difficile dire qualesia il segreto di questo tecnicoche, nel giro di pochi anni, hamesso insieme un gruppo di talen-ti da fare invidia.

Ne azzardiamo uno: quello diallenare la mentalità insieme al fisi-co. Così, non si può non rimanerestupiti se un diciottenne come ilfiglio Jacopo, a chi gli chiede cosasi aspetta dall'atletica, risponde“arrivare ai massimi livelli interna-zionali” e non “entrare in un grup-po sportivo militare”, come avreb-be risposto la maggioranza deisuoi coetanei.

Studente liceale all'Astori,Jacopo ha un hobby particolare(“La montagna, ma non per cam-minare: per arrampicare”) e duetifosi eccellenti come nonnoRomeo (Girardi) e nonna Elvira,due istituzioni dello sport moglia-nese. E' anche un buon interpretedei 400 ostacoli, specialità in cuipromette bene il fratello Tobia, spi-lungone di 16 mesi più giovane.

“Lo tengo d'occhio. Diventeràfortissimo. Abbiamo appuntamen-to per una sfida sui 200”. Oltre iltraguardo, potrebbe esserci ungrande avvenire.

UN SOGNO LUNGO800 METRI

Jacopo Lahbi, stella emergente del mez-zofondo veneto, ha un grande obiettivoper il 2012: i Mondiali juniores diBarcellona. E, grazie ai consigli di papàFaouzi, il traguardo potrebbe diventarerealtà

Jacopo Lahbi, speranza degli 800 metri.

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Ha iniziato a frequentare icampi di atletica in modo

perlomeno particolare. Suo zio èun grande appassionato di podi-smo e Patrick, sin da piccolo, loaccompagnava nelle marce dome-nicali correndo assieme a lui. Ungiorno, a una 5 chilometri su stra-da, è stato notato da RenatoSgarbossa, presidentedell'Atletica Galliera, che gli haproposto di presentarsi in pista.

Patrick, al secondo anno dellacategoria “ragazzi”, ha cominciatocosì a correre e saltare, girandotra le varie specialità della reginadegli sport, come è giusto che siaa quell'età. Poi, da cadetto, hacominciato a concentrarsi sul saltoin lungo e proprio in pedana, sem-pre seguito dal tecnico OrmisdaDe Poli ma nel frattempo pas-sato ad Assindustria SportPadova, ha raggiunto i suoirisultati migliori, atterrando a7.28 metri nell'edizione del2010 del Brixia Meeting, quan-do era al secondo anno tra gli“allievi”. In quest'ultima stagio-ne ha iniziato a preparare i 400metri, senza però abbandonarela sua specialità preferita.

“E' così - spiega il direttointeressato, che vive a SanZenone degli Ezzelini -.Assieme al mio allenatoreabbiamo deciso di modificarela preparazione, ma questo nonsignifica che rinuncerò allungo. Vengo da un 2011 al disotto delle mie aspettative eavvertivo l'esigenza di cambia-re qualcosa. Non solo: ho nota-to che migliorando la tecnica dicorsa ci sono notevoli beneficianche in pedana, per cui credoche continuerò su questa stra-da. Diciamo che sono statosfortunato, in queste ultime sta-

gioni: nel 2010, ai Tricolori di Rieti,partivo per vincere ma ho buttatovia la mia gara con tre nulli. Nel2011 è andata ancora peggio: tuttii miei salti migliori sono finiti nulliper un niente. Anche se ci sonostati momenti difficili, però, non homai pensato di mollare questosport. E resisterò almeno fino aquando non vincerò un titolo italia-no…”.

Da un anno Patrick lavora come

idraulico alla mattina e si allena al

pomeriggio, per cinque giorni allasettimana. “E' dura, ma, a oggi,non tornerei indietro sui miei passi- spiega -. Ho terminato le scuolesuperiori dopo tre anni e ho inizia-to subito a lavorare come stagista,per poi continuare. Sono contentodi guadagnare i soldi che servonoa pagarmi le mie spese e poi ho ipomeriggi liberi da dedicareall'atletica”.

Non gli resta così molto tempoda dedicare ad altre pas-sioni, anche se una scara-manzia se la porta dietro:prima di ogni gara ascoltacon l'ipod le canzoni deiColdplay per caricarsi, inparticolare “Viva la vida”.

All'atletica si dedicaanche sua sorella Katy,che ha 13 anni e marcia.Patrick non è fidanzato(“Ma in cerca di unaragazza…”) e vive con isuoi genitori. Del“Progetto Juniores” diceche “è una splendida ini-ziativa, perché ti dà la pos-sibilità di confrontarti conragazzi di alto livello epotrà darci un supportotecnico senza dubbioutile. Già nel corso delraduno che ho svolto aSchio la scorsa estate miavevano accennato allapossibilità di far parte delgruppo e sono contentoche si sia concretizzata”.

Diego Zilio

IL SALTO DI PATRICK

Pandolce, stella emergentedell'Assindustria Sport Padova, sogna didiventare un campione nel lungo. Intantocorre i 400 (“Mi servono per migliorarela rincorsa”). E, dopo due delusioni, con-tinua ad inseguire il primo titolo italiano

Patrick Pandolce, stella emergente nel salto in lungo

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La temerarietà di NadiaEjjafini, ma anche l'espe-

rienza di Gabriele De Nard. L'Italiadel cross non affonda, ma neppu-re brilla particolarmente, agliEuropei di Velenje.

La gara coraggiosa di NadiaEjjafini ha regalato agli azzurri ilmiglior piazzamento individuale alfemminile nelle diciotto edizioniche compongono la storia degliEuropei di cross.

La maratoneta biellese, maroc-china di

nascita, ha chiuso al quartoposto gli otto chilometri della provacontinentale, battagliando con l'ir-landese Britton, la portogheseFelix e la britannica Steel (finitenell'ordine sul podio) per quasitutta la durata della gara.

Mai un'italiana si era classifica-ta così in alto nella rassegna conti-nentale di campestre. Alle spalledella Ejjafini, bene anche un'altramaratoneta azzurra, la piemonteseValeria Straneo, decima. Italiasesta a squadre - vittoria alla GranBretagna - grazie anche ai piazza-menti della giovane venezianaGiovanna Epis (39.), ormai pedinaaffidabile anche in ambito azzurro,e della Costanza (48.).

Meglio, a livello assoluto, la for-mazione maschile che ha colto ilquinto posto per team, mentre si èconfermata sul trono d'Europa laFrancia.

Male l'ucraino Lebid (ritirato),lontano dall'impresa del decimotitolo continentale in carriera. Ilnuovo campione è il belga di origi-ni etiope Atelaw Bekele che hadominato la prova dal primo all'ul-timo metro.

Gara in rimonta per Stefano LaRosa (14.) e Gabriele De Nard(17.), veterano bellunese del grup-po azzurro, alla quindicesima pre-senza in una rassegna continenta-

le sui prati. La classe, evidente-mente, non è acqua e per l'esper-to finanziere di Sedico si profila unaltro inverno da protagonista.

Più indietro Slimani (23.),Floriani (30.) e il maratoneta pado-vano Pertile (44.), evidentementepoco avvezzo ai ritmi brillantinecessari per essere competitivi inuna gara così breve come uncross. Del resto, gli obiettivi sta-gionali di Ruggero sono ben altri.

A livello giovanile, 104. posto

per Marco Pettenazzo (AtleticaCittà di Padova), tra gli juniores, alprimo impegno azzurro della car-riera. Mentre il triestino PatrickNasti è giunto 11. nella gara under23.

Gli atleti di Nordest, insomma,non hanno tradito. Anche se, ingenerale, assenze pesanti comequelle di Lalli e Meucci, hanno evi-denziato, ancora di più, il momen-to di difficoltà del cross azzurro.

DE NARD, LA FORZADELL'ESPERIENZA

Il bellunese, alla quindicesima presenza in una rassegna continentale di cross, è diciassettesimo e secondo tra gli italiani.I prati di Velenje confermano le difficoltàdel movimento azzurro

Il maratoneta Pertile, a Velenje meno brillanteche in altre occasioni

La veneziana Epis, terza azzurra nella garaassoluta

Il giovane padovano Pettenazzo, debuttante inazzurro

Il bellunese De Nard è sempre una sicurezza

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L'atletica ponzanese voltapagina. Dalla geografia

dell'atletica trevigiana è sparital'Athletic Lamparredo Paccagnan,il club più giovane dei due che fre-quentano la pista dello stadiocomunale di Paderno.

I suoi atleti, una sessantina diunder 16, sono passati in blocco,insieme ai tecnici Elisa Favero eTarcisio Lorenzin, all'altra societàdel paese, l'Atletica GagnoPonzano, club di lunga milizia,essendo nato nel 1965.

Fondato nel 1998 da AndreaDe Lazzari e dallo stesso Lorenzin,l'Athletic Lamparredo Paccagnanè presto diventato uno dei più viva-ci vivai della Marca, costituendo difatto un'alternativa alla GagnoPonzano. Ora la divisione tra ledue società, per molti versi para-dossale in un paese delle dimen-sioni di Ponzano, verrà meno.

I due presidenti, ClaudioPizzolon (Atletica Gagno) eFranco Crivellari (Athletic

L a m p a r r e d oPaccagnan), insiemeai rispettivi direttivi, sisono accordati perproseguire il camminoa braccetto. “L'unionetra le due società con-sentirà di ottimizzare icosti e verrà incontroalle richieste dell'am-ministrazione comuna-le che da sempre spin-ge per un superamen-to delle divisioni”, spie-ga Crivellari.

Gli effetti sarannotangibili sin da subito:L'Atletica Gagno, grazie all'unionecon l'Athletic LamparredoPaccagnan, risulterà notevolmenterinforzata sul piano tecnico e pron-ta ad affrontare, da protagonista,

campionati e rassegne varie.Pizzolon ha anche confermato, peril prossimo anno, i principaliappuntamenti organizzativi delclub, a partire dal meeting interna-zionale, in programma il 6 luglio.

UNA SOCIETA' E' MEGLIO DI DUE

L'Athletic Lamparredo Paccagnan si unisce all'Atletica Gagno: a Ponzano non sono più divisi

Claudio Pizzolon (a sinistra) e Franco Crivellari, presidenti non più divisi

ASSINDUSTRIA, UNA SQUADRA PER CRESCERE ANCORA

Assindustria Sport Padova si rinnova ma allo stessotempo procede nel segno della valorizzazione delle

figure che, in questi anni, hanno lavorato per portarla inalto. Dopo le dimissioni di Silvana Santi, a guidare la socie-tà nelle sfide che l'attendono nel 2012 non sarà una perso-na ma una squadra.

“Questo è possibile perché abbiamo trovato grandissi-me competenze all'interno di Assindustria, anche per meri-to di Silvana, che negli anni ha selezionato collaboratorivalidi e preparati” spiega il presidente Federico de' Stefani.

E' stato così creato un gruppo di lavoro composto daCaterina Centro, Carolina Condemi, Luca Zampieri,Gabriella Bottiglieri, Barbara Rocchetti e PiergiorgioTamiazzo, con la consulenza di Andrea Schiavon: un'orga-nizzazione articolata basata sul contributo di persone motivate e con esperienza pluriennale. Confermatissimodunque l'impegno per la Maratona S.Antonio (in programma il 22 aprile 2012) e per il Meeting Città di Padovadi atletica leggera (2 settembre).

Silvana Santi premiata da Federico de' Stefani (a sinistra) e FrancescoPeghin: nel 2011 ha lasciato Assindustria dopo quasi quarant'anni

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Ufficialmente presentata, alComune di Rovigo, una

nuova società: il Rhodigium Team,formazione che fonde con la pree-sistente sezione triathlon, nata nel2010, la sezione atletica leggera,plasmata e creata grazie all'opera-to del Presidente Marco Bonventoe l'avvento in società di due tecni-ci federali dell'atletica: PaoloNegrini e Domenico De Stefani.

Obiettivo principale, la permea-bilità tra le discipline sportive diresistenza che nell'insieme forma-no il triathlon appunto, ma chepossono anche essere scisse ecoesistenti.

Il Rhodigium Team è una sortadi società polisportiva dall'aspettoinnovativo, in quanto non va a coin-volgere sport di squadra ma indivi-duali.

L'attività è rivolta sia al settoregiovanile che a quello master, conl'obiettivo di insegnare, oltre allecapacità motorie, anche la motiva-zione alla pratica di altri sport.

Importante e fortemente voluta,all'annuncio del nuovo club, la pre-senza di due tecnici delle FiammeOro Padova, Gianluca Cusin che

ha profuso elogi per il progetto, eRosanna Martin, ex azzurra delcross, che ha portato un calorosoin bocca al lupo per il futuro.

ECCO IL RHODIGIUM TEAM

In provincia di Rovigo nasce una nuovasocietà che coniuga triathlon e atletica

La conferenza stampa di presentazione del Rhodigium Team

L'ATLETICA SILCA SI FA IN DUEL'atletica cone-

glianese e vitto-riese volta pagina. Conil 2012 hanno cessatol'attività due societàche, a livello assoluto,hanno fatto la storia diquesto sport. La JägerVittorio Veneto el'Atletica IndustrialiConegliano hannochiuso i battenti e i loroatleti, insieme ai dirittisportivi, sono passatead altre due formazioni:l'Atletica SilcaConegliano, che sino al2011, con la denomi-nazione di Atletica

Silca Ogliano, fungevada vivaio per i due clubassoluti, e la SilcaUltralite Vittorio Veneto,società legata soprat-tutto al mondo del tria-thlon, che ora amplierài suoi orizzonti occu-pandosi anche di unasquadra di atletica.

Jäger e Industrialierano le due società diriferimento per l'attivitàassoluta nella Marca.Regina del mezzofondonegli anni '90, in abbi-namento al marchioBechèr, la formazionevittoriese, in anni più

recenti, era arrivata allafinale scudetto deicampionati italianimaschili. La sua ereditàverrà raccolta dallaSilca Ultralite, che, gui-data dal direttore tecni-co Raffaele Moz, cer-cherà la conferma nellafinale Argento 2012,oltre a dedicarsi al tria-thlon, al NordicWalking e all'attivitàgiovanile. L'AtleticaSilca, guidata dalnuovo presidenteFrancesco Piccin,accoglierà invece leragazze della

Industriali, con le qualiparteciperà all'A1, eproseguirà l'attività gio-vanile a Conegliano.

Francesco Piccin, nuovo presi-dente dell'Atletica Silca

Conegliano

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Quattro appuntamenti perdare forma all'inverno

veneto di corsa campestre.Domenica 15 gennaio, a VittorioVeneto, le società master dellaregione faranno la prima passerel-la stagionale sui prati.

Alla tappa inaugurale della ras-segna di club seguiranno altre treprove: Mestre il 29 gennaio, San

Biagio di Callalta il 5febbraio e Nove l'11marzo.

In quest'ultima occa-sione, come d'abitudinee come succede pertutte le altre categorie,saranno anche asse-gnati i titoli regionaliindividuali.

Gli atleti delle cate-gorie sino a MM55 siaffronteranno sulladistanza di 6 km. Dallacategoria MM60 in poie per tutte le categoriefemminili la distanza digara sarà invece di 4km.

Il campionato regio-nale di società prevedeuna classifica maschilee una femminile, fruttodella somma dei pun-teggi realizzati dai clubnelle quattro prove checompongono la rasse-gna. La sfida è aperta.

UN POKER DI GAREPER L'INVERNODEL CROSS

Il campionatoregionale masterdi società si svi-lupperà su quat-tro appuntamen-ti: VittorioVeneto, Mestre,San Biagio di Callalta eNove, dovesaranno asse-gnati anche ititoli individuali

In Italia sarà già primavera,ma i Mondiali master indoor

rappresenteranno comunque unappuntamento da non perdereper molti appassionati.

Si gareggerà dal 2 all'8 apri-le a Jyväskylä, città dellaFinlandia centro-meridionale acirca 140 km da Tampere e 270km da Helsinki.

La partecipazione è aperta atutti i tesserati Fidal nati primadel 3 aprile 1977 (compreso).

Per informazioni, è disponibile ilsito dell'organizzazione:http://wma2012.jyvaskyla.fi/.

Per l'iscrizione è possibilepassare per il tramite della Fidal,inviando la stessa (unitamente alnumero della propria tesserafederale), entro l'8 febbraio2012, all'Ufficio MasterInternazionale (via FlaminiaNuova 830, 00191 Roma). LaFinlandia vi aspetta!

IN FINLANDIA I MONDIALI INDOOR

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Apprezzato speaker di tantieventi sportivi, soprattutto

legati al mondo podistico, e scrit-tore “on the road”.

Bellunese di Alano di Piave, diprofessione operaio, AlexanderGeronazzo vive la sua passioneper la corsa e per la montagna congrande intensità.

Il risultato è “Il corridore dimezza via”, la sua seconda operaletteraria dopo la raccolta di poe-sie “DiVerso… InVerso” (2008).

“Il romanzo - ha spie-gato Geronazzo in un'in-tervista a BellunoMagazine - è ambientatonelle zone a me conosciu-te e care fin dall'infanziaAlano di Piave e la Concadelle Medaglie d'Oro, cir-

coscritta tra ilMonte Grappae il letto dovescorre placido ilfiume Piave(…). Non siparla di tecnica,di allenamenti,di numeri o dicrono, ma dipassione, emo-zione, empatia esimbiosi tra l'uo-mo che corre ela natura. Il tuttovisto nelladimensione del

podista amatore, quindiappunto corridore di mezzavia”.

“Il corridore di mezzavia” (editore Albatros) puòessere ordinato nelle princi-pali librerie. Per saperne dipiù: www.ilcorridoredimez-zavia.blogspot.com. MentreAlex ci lascia questa rifles-sione: “Un uomo che seguela sua strada è già sul sen-tiero della Libertà”.Meditate gente, meditate.

“IL CORRIDOREDI MEZZA VIA”

La corsa e la montagna: le due passionidello speaker bellunese Alex Geronazzofiniscono in libreria

Alex Geronazzo, autore del “Corridore di mezza via”

LE VOSTRE LETTEREAtletica Veneta Comunicati è anche uno spazio a disposizione degli appassionati.

Scrivete al Comitato regionale della Fidal e le lettere d'interesse più generale saranno pub-blicate nei prossimi numeri della rivista.

Le lettere - firmate con nome, cognome e città, e di lunghezza non superiore ai 1.500caratteri - vanno inviate a: Comitato Regionale Veneto della Fidal, via Nereo Rocco, 35135Padova. Fax: 049-8658348. E-mail: [email protected].