generalità e normative quadri da cantiere ASC · 2012-01-30 · Le più recenti prescrizioni di...

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generalità e normative quadri da cantiere ASC 1 Generalità e inquadramento normativo. I cantieri di costruzione e di demolizione sono teatro di un alto numero di infortuni elettrici anche mortali (fonte ISPESL). I cantieri costituiscono ambienti ad alto rischio, in particolare elettrico, causa le con- dizioni di utilizzo dei componenti dell’impianto elettrico, spesso all’aperto, esposti siaagli eventi atmosferici che a quelli connessi alla natura dei materiali da costruzio- ne presenti in cantiere (sole, pioggia, polvere, gelo, alte temperature, umidità, salse- dine, inquinamento chimico) e alle gravose sollecitazioni meccaniche accidentali. È evidente che l’impianto elettrico nei cantieri deve quindi essere realizzato con cri- teri di progettazione, esecuzione e controllo particolari, più severi rispetto a quelli degli impianti previsti negli ambienti normali. Solo del 1992 è la prima regolamentazione tecnica in materia di cantieri (variante V5 alla seconda edizione della norma CEI 64-8, che è il ”codice” di installazione elettri- ca italiano) Nell’ottobre 1992 uscì poi la terza edizione di questa norma la quale incorporava nella Parte 7 tali prescrizioni particolari. La norma impianti CEI 64-8 è giunta oggi alla quinta edizione (2003) La novità fondamentale era l’adeguamento delle regole nazionali alla pratica interna- zionale. L’obiettivo cui si tende è infatti quello di di ottenere per l’UE un unico codice elettrico di installazione, per facilitare la libera circolazione dei componenti di impian- to nel mercato unico europeo e realizzare un livello di sicurezza omogeneo in tutti gli stati dell’Unione. Nel 1999 il CEI ha pubblicato la Guida CEI 17-70 all’applicazione delle norme dei quadri di bassa tensione e la Guida CEI 64-17 all’esecuzione degli impianti elettrici nei contatori, contenente raccomandazioni per l’installazione degli impianti elettrici di cantiere. Principali prescrizioni impiantistiche per i cantieri (norma CEI 64-8/7 Sez.704). Le più recenti prescrizioni di sicurezza elettrica relative ai cantieri di costruzione e demolizione sono riportate, come detto, nella Parte 7 della quinta edizione della norma CEI 64-8, alla Sezione 704, e coincidono con quelle della norma IEC 60364- 7-704 e del Documento di Armonizzazione Europea HD 384-7-704. Esse si integrano con le prescrizioni generali della stessa norma CEI 64-8 e si appli- cano ad impianti temporanei destinati a: - lavori di costruzione in nuovi edifici; - lavori di riparazione, trasformazione, ampliamento o demolizione di edifici esistenti; - opere pubbliche; - lavori di movimentazione di terra; - lavori simili (ove si intendono ad esempio anche quelli per interventi di manutenzio- ne in banchine, per costruzione di teleferiche, ecc.) Non si applicano agli impianti elettrici siti all’aperto, in condizioni gravose, con riferi- mento a miniere a cielo aperto e a cave (per cui si rimanda alle prescrizioni di sicu- rezza delle norme IEC della serie 60621). Le parti di edifici che sono sottoposte a trasformazioni strutturali (ampliamenti, ripa- razioni importanti o demolizioni) sono considerate cantieri per la durata dei relativi lavori, nella misura in cui i lavori necessitano di un impianto temporaneo. Per i luoghi di servizio dei cantieri (uffici, spogliatoi, sale di riunione, spacci, ristoran- ti, dormitori, servizi igienici, ecc.) si applicano le prescrizioni generali della norma CEI 64-8 e per situazioni particolari si applicano prescrizioni più severe (ad esempio per i luoghi conduttori ristretti - Sezione 706 della norma CEI 64-8). In Italia il D.L. 494/96 ha recepito la Direttiva Europea 92/57/CEE concernente le pre- scrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili. I cantieri sono definiti come “qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di genio civile conformemente all’elenco riportato nell’allegato 1” di detto Decreto. Nei cantieri gli impianti fissi sono limitati alle apparecchiature che comprendono gli apparecchi di comando, di protezione e sezionamento principali (704.537). Gli impianti a valle sono considerati come impianti mobili o trasportabili e la Sezione 704 della norma CEI 64-8, in deroga al principio generale che considera l’impianto limita- to alle sole installazioni fisse, si applica sia agli impianti fissi da cantiere che a quelli mobili o trasportabili, ad esclusione degli apparecchi utilizzatori. Regole di installazione dei quadri per i cantieri di costruzione e demolizione. T utti i quadri per la distribuzione dell’elettricità nei cantieri devono essere conformi alle prescrizioni della Norma Europea CEI EN 60439-4 , con un grado di protezione minimo IP43. I quadri da cantiere sono classificati in base alla funzione e alla taglia di corrente nominale come descritto più avanti. Deve essere previsto, all’origine di ogni impianto, un quadro che comprenda i dispo- sitivi di sezionamento, di comando e di protezione principali. Devono essere previsti uno o più dispositivi sul cavo di ingresso a ciascun quadro di alimentazione ed a ciascun quadro di distribuzione, che ne consentano il coman- do (interruzione di manovra) e il sezionamento. Devono essere previsti dispositivi per l’interruzione di emergenza dell’alimentazione di tutti gli apparecchi utilizzatori dei quali, per eliminare un pericolo, sia necessario interrompere tutti i conduttori attivi. I dispositivi di sezionamento e di protezione del circuito di distribuzione possono essere contenuti nel quadro principale oppure in quadri separati alimentati dal qua- dro principale. I dispositivi di sezionamento dell’alimentazione devono essere adatti per essere bloc- cati nella loro posizione di aperto (es.: mediante lucchetto o collocandoli all’interno di un involucro chiuso a chiave). L’alimentazione degli apparecchi utilizzatori deve essere effettuata da quadri di distri- buzione, ciascuno dei quali comprende: - dispositivi di protezione contro le sovracorrenti; - dispositivi di protezione contro i contatti indiretti; - prese a spina. Eventuali alimentazioni di sicurezza e di riserva devono essere collegate in modo da impedire l’interconnessione tra alimentazioni diverse. Le prese di corrente devono essere poste all’interno o all’esterno (sulle pareti) dei quadri sopradescritti, o incorporate in avvolgicavo, oppure essere di tipo industriale, mobile, conformi alla Norma Europea CEI EN 60309-1. Quale cavo flessibile deve essere utilizzato il tipo H07 RN-F oppure un tipo equiva- lente (ai fini della resistenza all’acqua e all’abrasione e della flessibilità alle basse temperature). I cavi flessibili dei tipi FG7O-K e H07 BQ-F sono considerati esempi di cavi equivalenti al tipo H07 RN-F. Principali prescrizioni per i quadri da cantiere (norma CEI EN 60439-4). Per i quadri da cantiere il SC 17D “Switchgear and controlgear assemblies” dell’IEC sviluppò una parte seconda della norma generale sui quadri (la IEC 60439-1) identi- ficata in IEC 60439-4. La prima edizione è del 1990, convertita in Norma Europea EN 60439-4 nel 1991 e pubblicata dal CEI nel 1992. Ad essa è seguito un Amendment 1 IEC del 1995, pub- blicato come Variante 1 alla Norma Europea CEI EN 60439-4. Nel 2000 il CEI ha pubblicato la Variante 2 della EN 60439-4 e la quarta edizione della norma base CEI EN 60439-1. Nel 2004 è stata ratificata la seconda edizione della EN 60439-4, equivalente alla IEC. Per la natura temporanea dei cantieri, nessuna parte dell’installazione elettrica può essere considerata permanente, quindi fissa. Per i quadri è quindi richiesto l’impiego di costruzioni di tipo mobile, facilmente spo- stabili in funzione dell’avanzamento dei lavori, per le quali non è prevista la messa fuori tensione durante gli spostamenti, oppure trasportabile (semi-fisso), la cui collo- cazione può variare secondo la pianificazione dei lavori. Per queste ultime ogni spostamento è preceduto dalla messa fuori tensione del qua- dro. In ogni caso è richiesto che i quadri da cantiere siano recuperabili e riutilizzabili altrove. In considerazione delle particolari condizioni di impiego essi vanno dunque realizza- ti con particolare robustezza meccanica e resistenza alla corrosione, affidabili nel tempo alla penetrazione di corpi solidi e di acqua. L’obbligo di marcatura CE pone fine alla negligenza di tanti operatori del settore, dovendoci attenere per la realizzazione dei quadri da cantiere alla citata Norma Europea (presunzione di conformità ai requisiti di sicurezza della direttiva BT 73/23/CEE e successive modificazioni), l’obbligo di impiego di quadri da cantiere conformi a detta norma è sancito nella norma CEI 64-8. La norma dei quadri da cantiere non ammette le costruzioni cosiddette “non di serie” ANS cioè quelle provate solo parzialmente con prove di tipo PTT A*). *) PTTA = partially type-tested assemblies (apparecchiature assiemate parzialmente provate con prove di tipo)

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generalità e normative quadri da cantiere ASC

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Generalità e inquadramento normativo.I cantieri di costruzione e di demolizione sono teatro di un alto numero di infortunielettrici anche mortali (fonte ISPESL).I cantieri costituiscono ambienti ad alto rischio, in particolare elettrico, causa le con-dizioni di utilizzo dei componenti dell’impianto elettrico, spesso all’aperto, espostisiaagli eventi atmosferici che a quelli connessi alla natura dei materiali da costruzio-ne presenti in cantiere (sole, pioggia, polvere, gelo, alte temperature, umidità, salse-dine, inquinamento chimico) e alle gravose sollecitazioni meccaniche accidentali.

È evidente che l’impianto elettrico nei cantieri deve quindi essere realizzato con cri-teri di progettazione, esecuzione e controllo particolari, più severi rispetto a quellidegli impianti previsti negli ambienti normali.Solo del 1992 è la prima regolamentazione tecnica in materia di cantieri (variante V5alla seconda edizione della norma CEI 64-8, che è il ”codice” di installazione elettri-ca italiano)

Nell’ottobre 1992 uscì poi la terza edizione di questa norma la quale incorporavanella Parte 7 tali prescrizioni particolari. La norma impianti CEI 64-8 è giunta oggi allaquinta edizione (2003)La novità fondamentale era l’adeguamento delle regole nazionali alla pratica interna-zionale. L’obiettivo cui si tende è infatti quello di di ottenere per l’UE un unico codiceelettrico di installazione, per facilitare la libera circolazione dei componenti di impian-to nel mercato unico europeo e realizzare un livello di sicurezza omogeneo in tutti glistati dell’Unione.Nel 1999 il CEI ha pubblicato la Guida CEI 17-70 all’applicazione delle norme deiquadri di bassa tensione e la Guida CEI 64-17 all’esecuzione degli impianti elettricinei contatori, contenente raccomandazioni per l’installazione degli impianti elettrici dicantiere.

Principali prescrizioni impiantistiche per i cantieri(norma CEI 64-8/7 Sez.704).Le più recenti prescrizioni di sicurezza elettrica relative ai cantieri di costruzione edemolizione sono riportate, come detto, nella Parte 7 della quinta edizione dellanorma CEI 64-8, alla Sezione 704, e coincidono con quelle della norma IEC 60364-7-704 e del Documento di Armonizzazione Europea HD 384-7-704.

Esse si integrano con le prescrizioni generali della stessa norma CEI 64-8 e si appli-cano ad impianti temporanei destinati a:- lavori di costruzione in nuovi edifici;- lavori di riparazione, trasformazione, ampliamento o demolizione di edifici esistenti;- opere pubbliche;- lavori di movimentazione di terra;- lavori simili (ove si intendono ad esempio anche quelli per interventi di manutenzio-

ne in banchine, per costruzione di teleferiche, ecc.)

Non si applicano agli impianti elettrici siti all’aperto, in condizioni gravose, con riferi-mento a miniere a cielo aperto e a cave (per cui si rimanda alle prescrizioni di sicu-rezza delle norme IEC della serie 60621).

Le parti di edifici che sono sottoposte a trasformazioni strutturali (ampliamenti, ripa-razioni importanti o demolizioni) sono considerate cantieri per la durata dei relativilavori, nella misura in cui i lavori necessitano di un impianto temporaneo.Per i luoghi di servizio dei cantieri (uffici, spogliatoi, sale di riunione, spacci, ristoran-ti, dormitori, servizi igienici, ecc.) si applicano le prescrizioni generali della norma CEI64-8 e per situazioni particolari si applicano prescrizioni più severe (ad esempio peri luoghi conduttori ristretti - Sezione 706 della norma CEI 64-8).

In Italia il D.L. 494/96 ha recepito la Direttiva Europea 92/57/CEE concernente le pre-scrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili.I cantieri sono definiti come “qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o digenio civile conformemente all’elenco riportato nell’allegato 1” di detto Decreto.Nei cantieri gli impianti fissi sono limitati alle apparecchiature che comprendono gliapparecchi di comando, di protezione e sezionamento principali (704.537). Gliimpianti a valle sono considerati come impianti mobili o trasportabili e la Sezione 704della norma CEI 64-8, in deroga al principio generale che considera l’impianto limita-to alle sole installazioni fisse, si applica sia agli impianti fissi da cantiere che a quellimobili o trasportabili, ad esclusione degli apparecchi utilizzatori.

Regole di installazione dei quadri per i cantieri di costruzione edemolizione.

Tutti i quadri per la distribuzione dell’elettricità nei cantieri devono essere conformialle prescrizioni della Norma Europea CEI EN 60439-4, con un grado di protezioneminimo IP43.I quadri da cantiere sono classificati in base alla funzione e alla taglia di correntenominale come descritto più avanti.Deve essere previsto, all’origine di ogni impianto, un quadro che comprenda i dispo-sitivi di sezionamento, di comando e di protezione principali.Devono essere previsti uno o più dispositivi sul cavo di ingresso a ciascun quadro dialimentazione ed a ciascun quadro di distribuzione, che ne consentano il coman-do (interruzione di manovra) e il sezionamento.Devono essere previsti dispositivi per l’interruzione di emergenza dell’alimentazionedi tutti gli apparecchi utilizzatori dei quali, per eliminare un pericolo, sia necessariointerrompere tutti i conduttori attivi.I dispositivi di sezionamento e di protezione del circuito di distribuzione possonoessere contenuti nel quadro principale oppure in quadri separati alimentati dal qua-dro principale.I dispositivi di sezionamento dell’alimentazione devono essere adatti per essere bloc-cati nella loro posizione di aperto (es.: mediante lucchetto o collocandoli all’interno diun involucro chiuso a chiave).L’alimentazione degli apparecchi utilizzatori deve essere effettuata da quadri di distri-buzione, ciascuno dei quali comprende:- dispositivi di protezione contro le sovracorrenti;- dispositivi di protezione contro i contatti indiretti;- prese a spina.

Eventuali alimentazioni di sicurezza e di riserva devono essere collegate in modo daimpedire l’interconnessione tra alimentazioni diverse.Le prese di corrente devono essere poste all’interno o all’esterno (sulle pareti) deiquadri sopradescritti, o incorporate in avvolgicavo, oppure essere di tipo industriale,mobile, conformi alla Norma Europea CEI EN 60309-1.Quale cavo flessibile deve essere utilizzato il tipo H07 RN-F oppure un tipo equiva-lente (ai fini della resistenza all’acqua e all’abrasione e della flessibilità alle bassetemperature). I cavi flessibili dei tipi FG7O-K e H07 BQ-F sono considerati esempi dicavi equivalenti al tipo H07 RN-F.

Principali prescrizioni per i quadri da cantiere(norma CEI EN 60439-4).Per i quadri da cantiere il SC 17D “Switchgear and controlgear assemblies” dell’IECsviluppò una parte seconda della norma generale sui quadri (la IEC 60439-1) identi-ficata in IEC 60439-4.La prima edizione è del 1990, convertita in Norma Europea EN 60439-4 nel 1991 epubblicata dal CEI nel 1992. Ad essa è seguito un Amendment 1 IEC del 1995, pub-blicato come Variante 1 alla Norma Europea CEI EN 60439-4.Nel 2000 il CEI ha pubblicato la Variante 2 della EN 60439-4 e la quarta edizionedella norma base CEI EN 60439-1. Nel 2004 è stata ratificata la seconda edizionedella EN 60439-4, equivalente alla IEC.

Per la natura temporanea dei cantieri, nessuna parte dell’installazione elettrica puòessere considerata permanente, quindi fissa.Per i quadri è quindi richiesto l’impiego di costruzioni di tipo mobile, facilmente spo-stabili in funzione dell’avanzamento dei lavori, per le quali non è prevista la messafuori tensione durante gli spostamenti, oppure trasportabile (semi-fisso), la cui collo-cazione può variare secondo la pianificazione dei lavori.Per queste ultime ogni spostamento è preceduto dalla messa fuori tensione del qua-dro. In ogni caso è richiesto che i quadri da cantiere siano recuperabili e riutilizzabilialtrove.In considerazione delle particolari condizioni di impiego essi vanno dunque realizza-ti con particolare robustezza meccanica e resistenza alla corrosione, affidabili neltempo alla penetrazione di corpi solidi e di acqua.L’obbligo di marcatura CE pone fine alla negligenza di tanti operatori del settore,dovendoci attenere per la realizzazione dei quadri da cantiere alla citata NormaEuropea (presunzione di conformità ai requisiti di sicurezza della direttiva BT73/23/CEE e successive modificazioni), l’obbligo di impiego di quadri da cantiereconformi a detta norma è sancito nella norma CEI 64-8.

La norma dei quadri da cantiere non ammette le costruzioni cosiddette “non di serie”ANS cioè quelle provate solo parzialmente con prove di tipo PTTA*).

*) PTTA = partially type-tested assemblies (apparecchiature assiemateparzialmente provate con prove di tipo)

generalità e normative quadri da cantiere ASC

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Caratteristiche particolari dei diversi tipi funzionali di ASC (§ 9)1)

ASC di alimentazione di entrata e di misura (§ 9.1)1)

Destinata alla connessione della linea di alimentazione pubblica in bassa tensione,esclusivamente tramite morsetti, alla misura dell’energia consumata nel cantiere ealla limitazione della stessa con le modalità stabilite dal distributore. Allo scompartodi entrata si abbina un’unità di uscita comprendente l’interruttore onnipolare genera-le dell’impianto utilizzatore, con funzioni di manovra, di sezionamento e di protezionecontro le sovracorrenti e i contatti indiretti (ciascuna funzione può essere assolta daun apparecchio dedicato, ma in genere più funzioni sono accorpate nello stessoapparecchio), bloccabile in posizione di aperto con un lucchetto o collocandolo in uninvolucro serrabile a chiave, per evitare indesiderate messe in tensione dell’impian-to.Sul quadro può essere opzionalmente presente, posto all’esterno per la rapidaaccessibilità, un pulsante, rosso su fondo giallo, con funzione di arresto di emergen-za per l’interruzione dell’alimentazione generale dell’impianto di cantiere (norma CEI64-8, artt. 464.1 e 704.537).

ASC di distribuzione principale (In ≥ 630A) (§ 9.2)1)

Rientrano in questa classe i quadri da cantiere con corrente nominale di almeno 630A. Anche questo tipo di quadri prevede l’allacciamento esclusivamente mediantemorsetti ad un dispositivo di sezionamento ( es.: un interruttore di manovra - sezio-natore), bloccabile in posizione di aperto, che può essere privo di dispositivo di pro-tezione, purché il quadro sia alimentato da una ASC di alimentazione di entrata e dimisura (e la protezione sia dunque nel quadro a monte).Le unità di uscita possono essere composte da uno o più circuiti, tutti singolarmentesezionabili e protetti contro i sovraccarichi e i cortocircuiti e contro i contatti indiretti,mentre facoltativa la possibilità di blocco in posizione di aperto dei sezionatori.

ASC di distribuzione (In = 125A ÷ 630A) (§ 9.3)1)

Sono quadri collocati nella fascia intermedia della ramificazione distributiva, (normal-mente tra la ASC di distribuzione principale e le numerose ASC di distribuzione fina-le), ma che possono essere direttamente collegate all’ASC di alimentazione di entra-ta e misura, (p.e. nei cantieri di medie dimensioni).In entrata è sufficiente prevedere un interruttore di manovra - sezionatore bloccabilein posizione “aperto” senza alcuna protezione, ma con corrente nominale minima di125A e massima di 630A, mentre in uscita, per ciascuno degli apparecchi, è richie-sta anche la protezione, ma non il blocco.Le uscite possono attestarsi a morsetti (ai quali collegare i cavi delle utenze fisse), oalle prese di tipo:- industriale (conformi alla norma CEI EN 60309-2, sino a 125A)- civili (conformi alle norme CEI 23-5 o CEI 23-16)per la connessione degli apparecchi utilizzatori mobili.

ASC di trasformazione (In ≤ 630 A) (§ 9.4)1)

In questi quadri sono incorporate:- una unità di trasformazione bassa tensione / bassissima tensione (BT/SELV* o

BT/FELV**), per l’allacciamento di utilizzatori tipicamente mobili come le lampade outensili portatili

- una o più unità di trasformazione bassa tensione / bassa tensione, per alimentareutilizzatori fissi o mobili a funzionamento continuo.

ASC di distribuzione finale (In ≤ 125A) (§ 9.5)1)

Sono quadri posti a valle di quadri di distribuzione più grandi (di distribuzione princi-pale o di distribuzione) ai quali possono essere connessi sia i numerosi utilizzatoriportatili che tutti gli apparecchi fissi, o semi-fissi di cantiere.L’allacciamento di entrata a questi quadri può avvenire direttamente ai morsetti,oppure con spina fissa, con corrente nominale non superiore a 125A, alimentando ilsolito interruttore di manovra e sezionamento (eventualmente anche automaticomagnetotermico) bloccabile in posizione di aperto o reso inaccessibile mediantesportello lucchettabile.Anche le uscite sono simili a quelle indicate per le ASC di distribuzione ma con la pro-tezione per i contatti indiretti mediante un dispositivo a corrente residua (interruttoredifferenziale) ad alta sensibilità, avente corrente nominale di intervento Idn non supe-riore a 30 mAIl cavo di entrata deve essere collegato a morsetti o a dispositivi di ingresso (con-nettori) compatibili con la corrente nominale dell’unità. Quest’ultima non deve esseresuperiore a 125A.

ASC di prese a spina (In ≤ 63A) (§ 9.6)1)

L’entrata è una spina, mentre le uscite di questi quadri, di taglia piccola, sono esclu-sivamente prese così da rendere tali unità facilmente spostabili senza dover ricorre-re all’intervento di elettricisti.Il quadro viene alimentato, mediante una prolunga terminata con una presa mobile,attraverso la spina fissa, con corrente nominale non superiore a 63A, installata sulquadro.Le prese in uscita devono avere ciascuna la propria protezione contro il sovraccari-co ed essere protette da un dispositivo differenziale da 30 mA (norma CEI 64-8, art.704.471), che può proteggere tutte le prese.

Si prevede la possibilità che in una ASC possano essere raggruppate due o più fun-zioni assiemando le relative apparecchiature in relazione alle dimensioni del cantie-re sino a contenere più unità, per esempio di distribuzione e trasformazione in ununico quadro, mantenendo però sempre separati i quadri di prese a spina.

1) riferimento al paragrafo della norma CEI EN 60439*) SELV = safety extra-low voltage (bassissima tensione di sicurezza)**) FELV = functional extra-low voltage (bassissima tensione funzionale)

Definizioni apparecchiature per cantiere

I quadri da cantiere possono essere solo del tipo ASC.

ASC: Apparecchiatura costruita in serie per cantiere (norma Europea CEI EN 60439-4, CEI 17-13/4)Combinazioni di uno o più dispositivi di trasformazione o di chiusura e interruzione con le apparecchiature associate di comando, di misura, di segnalazione, di protezione edi regolazione complete di tutte le loro connessioni elettriche e meccaniche e di tutte le loro parti strutturali, progettate e costruite per uso in tutti i cantieri, all’ interno eall’ esterno. Le ASC devono essere apparecchiature costruite in serie (AS) ”conformi ad un tipo o ad un sistema costruttivo prestabilito senza scostamenti tali da modificarnein modo determinante le prestazioni rispetto all’apparecchiatura tipo provata secondo quanto prescritto nelle norme CEI EN 60439-1 e CEI EN 60439-2”.

AS: Apparecchiatura costruita in serie (norma Europea CEI EN 60439-1, CEI 17-13/1)Apparecchiatura conforme a un tipo o a un sistema costruttivo prestabilito, o comunque senza scostamenti tali che ne modifichino in modo determinante le prestazioni rispet-to all’apparecchiatura tipo provata secondo quanto descritto dalla Norma.

La stessa norma CEI EN 60439-1 osserva, in tale definizione, che per varie ragioni, per esempio di trasporto o di produzione, “alcune fasi del montaggio possono aver luogofuori dall’officina del costruttore del quadro provato con prove di tipo (AS...).Una tale apparecchiatura è considerata come apparecchiatura di serie [ossia provata con prove di tipo, N.d.R.] a condizione che il montaggio venga effettuato secondo le istru-zioni del costruttore, in maniera tale che sia assicurata la conformità del tipo o sistema stabilito con la norma CEI EN 60439, ivi inclusa l’esecuzione delle prove individuali pre-viste”.

La norma CEI EN 60439-4 inoltre suddivide le cosiddette ASC (apparecchiature assiemate di serie da cantiere) in sei tipi differenti in base alle specifiche funzioni realizzabilinel contesto della distribuzione di energia elettrica nei cantieri, rispettando una gerarchia discendente a partire dal punto di consegna di energia, sino ai terminali di installazione.Si illustra di seguito ciascuna classe con riferimento agli articoli di norma.

generalità e normative quadri da cantiere ASC

3

1

6 6

63

32

4

6

555

Legenda:

1 - ASC di alimentazione di entrata e di misura

2 - ASC di distribuzione principale

3 - ASC di distribuzione

4 - ASC di trasformazione

5 - ASC di distribuzione finale

6 - ASC di prese a spina

Schema delle tipologie di quadri ASC per cantiere

In base alle caratteristiche costruttive (spine e prese impiegate, dispositivi di protezione) ed elettriche (corrente nominale, e quindi potenza attiva massima prelevabile) i quadrida cantiere ILME si identificano come ASC di distribuzione finale o ASC di prese a spina, entrambe da collegare a valle di una ASC più grande.In base ai requisiti particolari dei diversi tipi funzionali di ASC previsti dalla norma CEI EN 60439-4 (§ 9) riportati nella pagina precedente, i quadri ILME equipaggiati con spinafissa di alimentazione e corrente nominale In=125A e tutti i quadri ILME in versione con unità di ingresso a morsettiera sono delle ASC di distribuzione finale, i quadri ILMEcon corrente nominale In=63A con unità di ingresso a spina sono delle ASC di prese a spina.

tipi standard- QG TI D- QG SQ D

tipi standard- QP TI- QP SQ

tipi standard- QG TI- QG SQ

Q caratteristiche tecniche

4

51212

9

1010

1010

1515

1414

1313

1212

2

2

1

3

87

8

1111 9

9

4 6

Quadri ILME di distribuzione per cantiereLa gamma ILME di quadri per cantiere serie Q comprende:- due quadri vuoti in kit di montaggio (QP V e QG V) atti ad alloggiare una batteria di prese industriali interbloccate con i relativi dispositivi di protezione automatici contro i con-

tatti diretti ed indiretti e contro le sovracorrenti e i cortocircuiti.- quattro serie di quadri da cantiere (QP TI, QP SQ, QG TI e QG SQ) assemblati in fabbrica (ASC) comprensivi di prese, dispositivi di protezione e comando.Su richiesta del cliente, sono inoltre fornibili quadri con combinazioni di prese ILME differenti da quelle previste di serie. Di seguito sono elencate le principali caratteristiche tecniche realizzative.

� Struttura portante

Realizzata in materiale termoplastico antiurto e autoestinguente (classificazione 750 °C alla prova del filo incandescente), di colore grigio RAL 7012, stabilizzato ai raggiultravioletti. La struttura, nonostante l’ampio passaggio ricavato nella base del quadro (utilizzabile per i cavi delle linee di uscita) e le comode portelle di accesso all’apparec-chiatura interna, presenta una elevata rigidezza torsionale grazie agli elementi strutturali adottati nelle connessioni (viti a brugola e dadi in acciaio inox) e agli elevati spes-sori di formatura delle pannellature. Essa è realizzata con materiale completamente riciclabile. La struttura isolante permette la costruzione di quadri a isolamento completo bsecondo CEI EN 60439-1 e CEI 64-8/4. Le pannellature sono in grado di resistere a impatti di energia 6 J (rappresentativi di collisioni all’interno di cantieri).

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Q caratteristiche tecniche

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Generalità costruttive

� Ganci di posaSono previste (fig.1) 4 staffe in acciaio inossidabile sagomate e asolate per la posa fissa del quadro,a parete o su struttura idonea. In alternativa è possibile impiegare il telaio (QCP TS o QC TS opzio-nale - fig.2), per l’installazione semi-fissa (trasportabile) a pavimento.

� Messa a terraSia nel quadro vuoto sia nelle versioni assemblate in fabbrica è previsto un robusto morsetto di terrapassante esterno in ottone, a bullone, che funge internamente da collettore di terra per il quadro.Esso agevola la connessione al conduttore di protezione o eventuale dispersore di terra locale e laverifica periodica dell’efficienza dell’impianto di terra locale.Per quadri con spina fissa di alimentazione, se il conduttore di protezione arriva tramite la prolunga,terminata con la corrispettiva presa mobile, è comunque sufficiente il collegamento interno già predi-sposto allo spinotto di terra della spina di alimentazione del quadro.

� SerracavoUn robusto serracavo è previsto all’interno del vano di ingresso per eliminare pericolose sollecitazionimeccaniche sui conduttori dell’eventuale cavo di alimentazione e sui morsetti di ingresso. Il suo impie-go è superfluo utilizzando per l’alimentazione del quadro una spina da parete.

� PressacavoIl quadro vuoto è fornito con pressacavo Pg 48 corredato di apposita guarnizione sfogliabile in elasto-mero, con Ø 36-39-42-45 mm. È necessario per l’alimentazione tramite cavo, è atto a mantenere ilgrado di protezione IP55 dichiarato. In alternativa è prevista la predisposizione per il montaggio di unaspina fissa da parete di alimentazione. A richiesta sui quadri assemblati.

� Spina di alimentazioneI quadri assemblati possono essere forniti con una spina industriale ILME, fissa da parete, cablatadirettamente sul fianco del quadro, da 63A o 125A a seconda dei tipi. L’uso di una spina agevola leoperazioni di trasporto e di allacciamento del quadro alla rete di alimentazione.

� Vano di ingresso e derivazioneNella parte interna superiore del quadro è ricavato un capiente vano, chiuso da coperchi, che fungeda unità di ingresso e di derivazione, adatto ad alloggiare le guide DIN, gli apparecchi di sezionamentoe protezione, i collegamenti di allacciamento alla rete, i dispositivi di comando e controllo.Per i quadri assemblati vedere a pag. 7 la tipologia degli apparecchi cablati nel suo interno.

Guide DIN EN 60715I quadri vuoti QP V e QG V sono corredati di guide DIN EN 60715 in misura:- 230 mm per la sezione vano per apparecchi modulari (fino a 12 unità)- 155 mm per la sezione vano di ingresso per la eventuale morsettiera.Realizzate in acciaio, sono fornite con supporti isolanti (predisposti per differenti altezze di montaggiodelle guide). Nelle versioni assemblate dei quadri, le guide sono già cablate.

Coperchi di chiusura vano ingresso e derivazioneLa chiusura del vano di ingresso e derivazione è realizzata con coperchi di identico formato (coperchisemplici e coperchio con finestra per dispositivi modulari da 12 moduli, con sportello trasparente incer-nierato e lucchettabile). Essi possono essere posizionati indifferentemente a seconda delle necessitàdel cablaggio. I coperchi semplici sono predisposti al montaggio di due prese complementari (tipoSchuko®).

� Portelle di accessoLo spazioso vano interno è accessibile mediante due portelle incernierate ai lati e dotate di doppiachiusura del tipo a chiave speciale triangolare asportabile, ciò per impedire l’accesso al quadro a per-sone non autorizzate. In alternativa, sono fornibili a richiesta, blocchetti di chiusura sporgenti dalla por-tella per lucchetto, o blocchetti incassati a filo portella con serratura a chiave.

� Fondo del quadroCostituisce la superficie di montaggio dell’apparecchiatura ed è predisposto per il montaggio di unmassimo di 9 prese interbloccate di tipo industriale ILME secondo lo schema dei dispositivi assem-blabili (vedere pag. 4). Nelle versioni assemblate alloggia le prese secondo le configurazioni stabilite (vedere pagg. 11 e 13).

Maniglie di trasportoNelle pareti laterali sono ricavati dei solidi punti di presa per il trasporto e l’eventuale sollevamento delquadro, quest’ultimo è da effettuarsi con idonea cinghia opzionale ILME (QC NS), vincolata alle mani-glie (fig. 3).

� Coperchietto con guarnizione (con pulsante di emergenza nei quadri assemblati)Fornito con il quadro vuoto, copre la predisposizione al montaggio di un pulsante di arresto di emer-genza. L’eventuale pulsante (fungo rosso con sfondo giallo) è da montare sul coperchietto da forare.Nelle versioni assemblate dei quadri il pulsante è già cablato.

� Tasca portadocumentiAll’interno del quadro è ricavata una tasca portadocumenti ove collocare lo schema elettrico ed altradocumentazione, es.: dichiarazioni di conformità. Per i quadri ASC (apparecchiature assiemate dacantiere, costruite in serie) è inoltre prevista una targa di identificazione riportante i dati nominali delquadro.

� Base del quadroL’apertura sulla base del quadro consente il passaggio dei cavi e delle spine delle utenze alimentatedalle prese contenute nel quadro, in modo da poter chiudere le portelle.

Installazione a parete

fig.1

Installazione semi-fissa

fig.2

Trasporto

fig.3

Q caratteristiche tecniche dei quadri ASC

Quadri ILME da cantiere, assemblati in fabbrica (ASC).I quadri da cantiere ILME della serie Q sono classificati come apparecchiatureassiemate per cantiere ASC e sono conformi a tutte le prescrizioni della normagenerale CEI EN 60439-1 (class. CEI 17-13/1) e a quelle della norma particolare CEIEN 60439-4 (class. CEI 17-13/4).Per la loro corrente nominale e le possibilità di connessione del cavo di alimentazio-ne offerte, essi si identificano come ASC di distribuzione finale oppure ASC diprese a spina collegabili a valle di una ASC più grande.

Tutti i quadri assemblati da cantiere della serie Q sono dotati di marchio IMQ.Ulteriori versioni di quadro assemblato in fabbrica con diverse prese ILME, nel-l’ambito della corrente nominale che corrisponde alla potenza attiva massimaprelevabile dei tipi verificati*) (vedi pag. 9), mantengono il marchio IMQ.

Tali quadri sono progettati per l’uso nei cantieri, sia all’interno che all’aperto, definiti“luoghi di lavoro temporanei ai quali il pubblico generalmente non ha accesso e dovesi effettuano costruzioni di edifici, installazioni riparazioni, modifiche o demolizioni diproprietà (edifici) o lavori di ingegneria civile (lavori pubblici) o lavori di scavo od altreoperazioni simili”.Essi sono del tipo trasportabile (semi-fissi), destinati in luoghi in cui non sono perma-nentemente fissati; la loro collocazione può variare durante il lavoro nello stesso can-tiere e prima di ogni spostamento il quadro viene messo fuori tensione. Ad essi posso-no essere collegati utensili elettrici portatili ed altre apparecchiature da cantiere.Questi quadri non sono invece destinati all’uso nei centri amministrativi dei cantieri(uffici, guardaroba, sale di riunione, mense, ristoranti, dormitori, servizi igienici, ecc.).

I quadri assemblati sono forniti completi di prese (cartucce fusibili escluse), collega-menti elettrici, interruttori magnetotermici e blocco differenziale e sono pronti per illoro impiego una volta equipaggiate le prese di fusibili di qualità.

Documentazione di corredo dei quadri ILME serie Q (ASC)- foglio di istruzioni per movimentazione, montaggio, installazione e manutenzione;- schema elettrico unifilare

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Prove di tipo (§ 8.2)I quadri ASC prosposti in questo fascicolo sono state sottoposti a tutte le prove di tipo prescritte dalla norma, nonché alle rispettive prove individuali:

No. Caratteristiche da controllare Riferimento Prova

1 Limiti di sovratemperatura 8.2.1 Verifica dei limiti di sovratemperatura tramite prova (prova di tipo)

2 Tenuta alla tensione applicata 8.2.2 Verifica della tenuta alla tensione applicata tramite prova (prova di tipo)

3 Tenuta al cortocircuito 8.2.3 Verifica della tenuta al cortocircuito tramite prove (prova di tipo)Non si applica, perché Icc ≤ 10kA

4 Efficienza del circuito di protezione 8.2.4

4a Connessione effettiva tra le masse 8.2.4.1 Verifica dell’effettiva connessione tra le masse dell’apparecchiatura ed il circuito di protezionedell’apparecchiatura ed il circuito con esame a vista o con misura della resistenza (prova di tipo)di protezione

4b Tenuta al cortocircuito del circuito 8.2.4.2 Verifica della tenuta al cortocircuito del circuito di protezione tramite prova (prova di tipo)di protezione Non si applica, perché Icc ≤ 10kA

5 Distanze in aria e superficiali 8.2.5 Verifica delle distanze in aria e superficiali (prova di tipo)

6 Funzionamento meccanico 8.2.6 Verifica del funzionamento meccanico (prova di tipo)

7 Grado di protezione 8.2.7 Verifica del grado di protezione (prova di tipo)

8 Resistenza meccanica 8.2.8 Verifica della resistenza meccanica tramite prova (prova di tipo)

8a Resistenza meccanica 8.2.8.2 Prova di impatto:3 impatti su ognuna delle 6 superfici esterne dell’ASC in prova con sfera d’acciaio Ø 50 mm,massa 500 ± 25 g da 1,2 m. 50 HR ≤ Durezza < 58 HR. In alternativa pendolo

8b 8.2.8.3 Prova d’urto:un impulso a semionda sinusoidale da 500 m/s2 (50g) e durata 11 ms, secondo IEC 60068-2-27

9a 8.2.9.1 Verifica della resistenza alla corrosione in condizioni normali di servizio:tre cicli di 24 h in camera climatica

9b 8.2.9.2 Verifica della resistenza alla corrosione in un’atmosfera fortemente inquinata:10 giorni di esposizione continua ad atmosfera industriale secondo metodo IEC 60068-2-42

10 Cablaggio, funzionamento elettrico 8.3.1 Esame a vista dell’apparecchiatura compreso l’esame a vista del cablaggio e, se necessario,prova del funzionamento elettrico (prova individuale)

11 Isolamento 8.3.2 Prova di tensione applicata (non necessaria)

12 Misure di protezione 8.3.3 Verifica delle misure di protezione e della continuità elettrica dei circuiti di protezione(prova individuale)

9 Resistenza alla corrosione 8.2.9 Verifica della resistenza alla corrosione tramite prova (prova di tipo)

Le prove 7, 8a, 8b, 9a, 9b sono anche relative all’involucro vuoto, le rimanenti al quadro assemblato.

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ a parità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabile si riduce proporzionalmente alla tensione,per esempio: quadro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

6

Q caratteristiche tecniche dei quadri ASC

tensione nominale di impiego Ue = 230/400 V

tensione nominale di isolamento Ui = 400 V

fattore di contemporaneità nominale poiché i circuiti di uscita non sono mai impegnati continuativamente alla loro corrente di targa (16A, 32A o 63A), ai fini della verifica delle sovratemperature si assume la potenza massima prelevabile continuativamente sopraindicatache determina i fattori di contemporaneità nominali (riportati nella tabella alle pagine 10 e 12)

potenza attiva massima prelevabile 20 kW i tipi QP TI B e QP SQ B con spina di alimentazione da 63A35 kW i tipi QP TI A/C/D, QP SQ A/C/D, QG TI A/B/C e QG SQ A/B/C con spina di alimentazione da 63A55 kW i tipi QG TI D e QG SQ D/E/F con spina di alimentazione da 125A

protezione contro il cortocircuito e tenuta al - massimo valore consentito della corrente di cortocircuito presunta Icp = 10 kAcortocircuito (§ 7.5) - corrente nominale di cortocircuito condizionata Icc = 10 kA

- corrente di cortocircuito nominale ammissibile di picco e relativo fattore di potenza: Ipk = 17 kA @ cos ϕ 0,5(tab. 5 norma CEI EN 60439-1)

NOTA: per corrente nominale di cortocircuito condizionata Icc ≤ 10 kA le prove di corto circuito non si effettuano.

allacciamento alla rete pubblica sistema trifase con neutro + conduttore di terra di protezione, tramite una presa mobile IP67 3P+N+mdi distribuzione (es.: PEW 6365 PV da 63A o PEW 12565 PV da 125A secondo il tipo)

frequenza nominale 50 Hz

Caratteristiche elettriche e scelta dei componenti elettrici nei quadri da cantiere (§ 7.6.1)

grado di inquinamento 3

morsetto interno di terra conforme alla norma CEI EN 60947-7-1, tipo ILME 70 mm2

protezione contro i contatti diretti (§ 7.4.2) assicurata dal progetto e dalla costruzione della ASC. Grado di protezione IP55 sia a porte aperte che chiuse, con leghiere delle spine e dei coperchietti delle prese serrate a fondo sui loro innesti, e lo sportello del vano portapparecchichiuso.

protezione contro i contatti indiretti (§ 7.4.3) secondo IEC 60364-7-704 (norma italiana CEI 64-8/7, Sezione 704), mediante interruttore differenziale con Idn di 30 mAa protezione delle prese di corrente.Morsetti di terra delle prese collegati al morsetto di terra principale dell’ASC (§ 7.4.3.1.5), a sua volta collegato allospinotto di terra della spina fissa di alimentazione del quadro e al morsetto di terra esterno (che agevola la messa aterra locale in assenza di distribuzione del conduttore di protezione nel cavo di alimentazione). Sezione di ogni conduttore di protezione all’interno del quadro non inferiore a 2,5 mm2 (vedere schema elettrico)

Interruttori automatici magnetotermici taglia 100A: conforme alla norma CEI EN 60898 (class. CEI 23-3 IV ed.), con caratteristica dello sganciatore magnetoter-mico C (intervento istantaneo sopra 5In fino a 10In incluso); leva di comando piombabile in posizioni O ed I; potere diinterruzione nominale in c.a. secondo CEI EN 60898: Icn = 10 kA a 400 V c.a.; secondo CEI EN 60947-2: Icu = 20 kA a400 V c.a.taglia 63A: conforme alla norma CEI EN 60898 (class. CEI 23-3 IV ed.), con caratteristica dello sganciatore magnetotermicoC (intervento istantaneo sopra 5In fino a 10In incluso); leva di comando piombabile in posizioni O ed I; potere di interruzionenominale in c.a. secondo CEI EN 60898: Icn = 6 kA a 400 V c.a.; secondo CEI EN 60947-2: Icu = 6 kA a 400 V c.a.taglia 40A: conforme alla norma CEI EN 60898 (class. CEI 23-3 IV ed.), con caratteristica dello sganciatore magnetotermicoC (intervento istantaneo sopra 5In fino a 10In incluso); leva di comando piombabile in posizioni O ed I; potere di interruzionenominale in c.a. secondo CEI EN 60898: Icn = 6 kA a 400 V c.a.; secondo CEI EN 60947-2: Icu = 6 kA a 400 V c.a.taglia 32A: conforme alla norma CEI EN 60898 (class. CEI 23-3 IV ed.), con caratteristica dello sganciatore magnetoter-mico C (intervento istantaneo sopra 5In fino a 10In incluso); leva di comando piombabile in posizioni O ed I; potere diinterruzione nominale in c.a. secondo CEI EN 60898: Icn = 6 kA a 400 V c.a.; secondo CEI EN 60947-2: Icu = 6 kA a 400V c.a.taglia 16A: conforme alla norma CEI EN 60898 (class. CEI 23-3 IV ed.), con caratteristica dello sganciatore magnetoter-mico C (intervento istantaneo sopra 5In fino a 10In incluso); leva di comando piombabile in posizioni O ed I; potere diinterruzione nominale in c.a. secondo CEI EN 60898: Icn = 6 kA a 400 V c.a.; secondo CEI EN 60947-2: Icu = 6 kA a 400V c.a.

interruttore differenziale puro taglia 63A: conforme alle norme CEI EN 61009-1 e CEI EN 61009-2-1, corrente differenziale nominale (rated residualcurrent) Idn: ≤ 30 mA

interruttore differenziale magnetotermico taglia 63A: conformi alle norme CEI EN 61009-1; caratteristica dello sganciatore magnetotermico C (intervento istanta-neo sopra 5In fino a 10In incluso), leva di comando piombabile in posizioni O ed I. Potere di interruzione nominale in c.a.secondo CEI EN 61009-1 e CEI EN 60898: Icn = 6 kA a 400 V c.a.; secondo CEI EN 60947-2: Icu = 10 kA a 400 V c.a.;corrente differenziale nominale (rated residual current) Idn ≤ 30 mA; classe di energia limitata: 3taglia 40A: conformi alle norme CEI EN 61009-1; caratteristica dello sganciatore magnetotermico C (intervento istanta-neo sopra 5In fino a 10In incluso), leva di comando piombabile in posizioni O ed I. Potere di interruzione nominale in c.a.secondo CEI EN 61009-1 e CEI EN 60898: Icn = 6 kA a 400 V c.a.; secondo CEI EN 60947-2: Icu = 10 kA a 400 V c.a.;corrente differenziale nominale (rated residual current) Idn ≤ 30 mA; classe di energia limitata: 3

messa a terra tramite la spina fissa, il cui alveolo di terra è collegato in fabbrica al morsetto di terra interno (norma CEI EN 60439-4 artt.7.4.3.1.5.f e 5g). Nel kit di montaggio, anche se non indispensabile, è disponibile un morsetto di terra esterno costituito dauna robusta vite in ottone per il collegamento al dispersore dell’impianto di terra tramite capocorda.

Protezione contro le scosse elettriche (contatti diretti e indiretti) (§ 7.4)

cablaggi interni eseguiti a regola d’arte con conduttori flessibili isolati in PVC antifiamma secondo norme CEI 20-22 e 20-37 tipo N07V-K(certificato IMQ) delle sezioni specificate sullo schema elettrico per ogni circuito

prese interbloccate (uscite) ILME serie TM e SQV (certificate IMQ) tipi con portafusibili a tappo secondo EN 60269-3-1, Diazed DIII, oppure E16 (perprese TM IT) oppure con portafusibili sezionabili (TM..IS) o a tappo (SQV) secondo EN 60269-2-1 delle grandezze 10x38,14x51, 22x58. Conformi alle norme CEI EN 60309-1 e CEI EN 60309-2, con dispositivo di blocco costituito da un interrut-tore di manovra - sezionatore ILME serie Z (certificato conforme alla norma CEI EN 60947-3, prove di tipo effettuatedall’IEN Galileo Ferraris); protezione individuale contro sovracorrenti e cortocircuiti per mezzo di fusibili (cartucce fusibiliescluse).Utilizzare cartucce fusibili di qualità rispettando i valori nominali

spina fissa di alimentazione (ingresso) ILME serie Pluso (63A) oppure (125A); conformi alle norme CEI EN 60309-1 e CEI EN 60309-2

Componenti installati nei quadri (§ 7.6)

7

Q caratteristiche tecniche dei quadri ASC

8

Caratteristiche delle prese serie TMLe prese della serie TM, conformi alle norme tecniche di sicurezza armonizzate euro-pee EN 60309-1 ed EN 60309-2, soddisfano gli obblighi legislativi delle Direttivecomunitarie applicabili (73/23/CEE e successive modificazioni). I tipi per bassa ten-sione (V>50V), rientranti nel campo di applicazione delle citate direttive, riportanopertanto sul prodotto la marcatura CE, obbligatoria dal 1 gennaio 1997.

- resistenza meccanica agli urti20J (IK10 secondo la Norma CEI EN 50102)

- grado di protezioneIP66/IP67 secondo la Norma CEI EN 60529

- temperatureambiente: -25 °C ÷ +40 °C; limite dei materiali: -40 °C ÷ +125 °C

- coperchietto a molla con colore distintivo della tensione d’impiego, chiusura a baio-netta con guarnizione

- cablaggi interni eseguiti in fabbrica- dispositivo di interblocco che impedisce:

la chiusura dell’interruttore a spina estratta, l’estrazione della spina ad interruttore chiuso

- manopola di manovra lucchettabile su O e I- vano con portafusibili a tappo (fusibili esclusi) e sportello di ispezione, apribile solo

ad interruttore disinserito- q con Marchio Italiano di Qualità

Materiali- frutti in materiale isolante termoplastico autoestinguente- involucri (custodie) in materiale isolante termoplastico autoestinguente MIL.BOX®

stampato con sistema BC-MUL®, colore grigio RAL 7012- guarnizioni in elastomero antinvecchiamento- alveoli elastici autocentranti in ottone con molla in acciaio zincato- viti di assemblaggio in acciaio inox, imperdibili, con testa cilindrica e impronta a

taglio misto per cacciavite a taglio 8x1 e a croce Ph2- morsetti con viti in acciaio zincato imperdibili allo svitamento mediante ritenzione

nella sede- prese da 32A, 63A con doppia vite di serraggio nei morsetti, quale protezione con-

tro allentamenti accidentali- morsetti delle prese da 63A equipaggiati di piastrina di protezione del conduttore in

acciaio zincato

Le prese TM..T1 con trasformatore di sicurezza toroidale con protezione termicaautoripristinante, 230V/24V~, per alimentazione di apparecchi portatili di illuminazio-ne di classe III, conforme alla norma EN 60742. Dispositivo di blocco elettricomediante pulsante che esclude il primario del trasformatore a spina non inserita.

Caratteristiche delle prese serie SQVLe prese della serie SQV, conformi alle norme tecniche di sicurezza armonizzateeuropee EN 60309-1 ed EN 60309-2, soddisfano gli obblighi legislativi delle Direttivecomunitarie applicabili (73/23/CEE e successive modificazioni). I tipi per bassa ten-sione (V>50V), rientranti nel campo di applicazione delle citate direttive, riportanopertanto sul prodotto la marcatura CE, obbligatoria dal 1 gennaio 1997.

- resistenza meccanicaverificata con le prescrizioni dell'art. 24 della norma CEI EN 60309-1 (IEC 60309-1)

- grado di protezioneIP55 secondo CEI EN 60529 (vedere informativa a pag. 1.7)

- temperatureambiente: -25 °C ÷ +40 °C; limite dei materiali: -40 °C ÷ +125 °C

- coperchietto a molla con colore distintivo della tensione d’impiego, chiusura a baio-netta con guarnizione

- manopola di comando interruttore, lucchettabile- dispositivo di interblocco che impedisce: la chiusura dell’interruttore a spina estratta,

l’estrazione della spina ad interruttore chiuso, lo smontaggio della presa dal quadroa spina inserita

- portafusibili a tappo per cartucce cilindriche 10 x 38 mm (escluse), accessibile tra-mite sportello apribile solo ad interruttore disinserito

Materiali- custodie e frutti in materiale isolante termoplastico autoestinguente grigio RAL 7035- guarnizioni in elastomero antinvecchiamento- alveoli elastici autocentranti in ottone con molla in acciaio zincato- viti di assemblaggio in acciaio zincato- morsetti con viti in acciaio zincato imperdibili allo svitamento mediante ritenzione

nella sede- prese da 32A con doppia vite di serraggio nei morsetti, quale protezione contro

allentamenti accidentali.

Le prese SQT con trasformatore di sicurezza toroidale con protezione termica auto-ripristinante, 230V/24V~, per alimentazione di apparecchi portatili di illuminazione diclasse III, conforme alla norma EN 60742. Dispositivo di blocco elettrico mediantepulsante che esclude il primario del trasformatore a spina non inserita.

Q caratteristiche tecniche dei quadri ASC

9

5. Caratteristiche costruttive quadri da cantiere serie QIl progetto meccanico dei quadri rispetta pienamente le prescrizioni di norma(§ 7.1.1 - § 7.1.5). In particolare:

Dispositivi per l’entrata dei cavi:Il quadro vuoto in versione kit di montaggio è predisposto per l’alimentazione median-te cavo attraverso pressacavo Pg 48 con tenuta su guarnizione sfogliabile in elasto-mero (per cavi con Ø 35 ÷ 45 mm) e grado di protezione IP55, o da spina fissa daparete. Nei quadri assemblati l’alimentazione avviene tramite spina fissa da pareteda 63A (modelli A-B-C) o 125A (modello D-E-F).

Protezione contro la corrosione (§ 7.1.4):viti in acciaio inox. Resistente a corrosione (prove secondo quanto specificato dallanorma CEI EN 60439-4 § 8.2.9.1 e § 8.2.9.2)

Resistenza meccanica (§ 7.1.5):- in grado di sopportare urti meccanici corrispondenti a un’accelerazione di 500 m/s2

(50 g), sotto forma di un impulso a semionda sinusoidale di durata di 11 ms (consi-derati corrispondenti agli urti subiti dall’ASC trasportata senza ancoraggio su veico-li stradali o ferroviari normali per lunghi periodi).

- in grado di resistere a impatti di energia 6 J (rappresentativi di collisioni con l’appa-recchiatura meccanica di gestione del cantiere).

Condizioni atmosferiche per l’installazione all’esterno- umidità relativa: può temporaneamente raggiungere il 100% ad una temperatura

massima di +25 °C.- temperatura minima di impiego: -25 °C- temperatura massima di impiego: +40°C (il suo valore medio riferito ad un perio-

do di 24 ore non deve superare i +35 °C)

Grado di protezione (§ 7.2.1.1):IP55, contro il contatto con parti attive, l’ingresso di corpi estranei solidi e di liquidi,secondo la norma europea CEI EN 60529 (IEC 60529) superiore al grado IP43 mini-mo richiesto dalla norma dei quadri da cantiere CEI EN 60439-4 (§ 7.2.1.1).Il grado di protezione marcato è relativo al quadro assemblato in fabbrica, quando èinstallato in posizione di lavoro verticale, a porte chiuse, pannelli asportabili e piastredi copertura montate, a coperchietti delle prese chiusi e con le spine inserite e laghiera serrata. Nel caso di quadro vuoto (QP V e QG V), grado di protezione IP55,assume il grado più basso tra i gradi di protezione degli apparecchi montati.

Supporti e dispositivi di fissaggio (§ 7.2.4):sistema di fissaggio ad una parete verticale, mediante staffe metalliche; in alternati-va: telaio metallico da pavimento QCP TS o QC TS in acciaio verniciato a fuoco.

Prese montate internamente, e relative spine, protette da urti accidentali.

Uscite dei cavia distanza minima da terra compatibile col raggio di curvatura del cavo più grandeche può essere collegato all’ASC.

Dispositivi di sollevamento e di spostamento (§ 7.2.5):2 maniglie di spostamento incorporate nella copertura dell’involucro. Per il solleva-mento del quadro a mezzo di paranco o gru, impiegare fascia/e di sollevamentoimpegnate nelle maniglie.

Prove di tipo (§ 8.2)Le ASC sono state sottoposte a tutte le prove di tipo prescritte dalla norma, nonchéalle rispettive prove individuali (vedere a pagina 7)

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Q caratteristiche tecniche dei quadri ASC

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kW A A kA AQP TI A 35 50,7 80 0,63 6 63 X XQP TI A-1 35 50,7 80 0,63 6 63 X XQP TI B 20 29 64 0,45 6 63 X XQP TI B-1 20 29 48 0,60 6 63 X XQP TI B-2 20 29 48 0,60 6 63 X XQP TI C 35 50,7 64 0,79 6 63 X XQP TI C-1 35 50,7 64 0,79 6 63 X XQP TI C-2 35 50,7 64 0,79 6 63 X XQP TI D 35 50,7 96 0,53 6 63 X X

kW A A kA AQP SQ A 35 50,7 73 0,69 6 63 X XQP SQ A-1 35 50,7 73 0,69 6 63 X XQP SQ B 18 29 64 0,45 6 63 X XQP SQ B-1 18 29 48 0,60 6 63 X XQP SQ B-2 18 29 48 0,60 6 63 X XQP SQ C 35 50,7 57 0,83 6 63 X XQP SQ C-1 35 50,7 57 0,89 6 63 X XQP SQ C-2 35 50,7 57 0,89 6 63 X XQP SQ D 35 50,7 89 0,57 6 63 X XQP SQ E 35 50,7 98 0,52 6 63 X XQP SQ E-1 35 50,7 89 0,57 6 63 X XQP SQ E-2 35 50,7 98 0,52 6 63 X XQP SQ E-3 35 50,7 98 0,52 6 63 X XQP SQ E-4 35 50,7 98 0,52 6 63 X XQP SQ F 35 50,7 98 0,52 6 63 X XQP SQ F-1 35 50,7 98 0,52 6 63 X X

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Versione QP

Quadri ILME assemblati per cantiere (ASC)In queste pagine sono riportati le tabelle dei componenti che equipaggiano i quadri da cantiere assemblati (ASC) nelle attuali versioni.Sono previste quattro versioni standard, con differenti combinazioni di prese (su specifiche richieste del cliente sono fornibili, quadri assemblati in fabbrica ASC, con differenticombinazioni di prese ILME. Tutte le interconnessioni elettriche e meccaniche sono realizzate dal costruttore. I quadri sono certificati con marchio italiano di qualità q

N.B.: I quadri incorporano una bobina di minima tensione che interviene sull’interruttore magnetotermico generale nel caso di accidentali sconnessioni della presa/spina di ali-mentazione e/o manovre a monte del quadro. L’obbligo del conseguente riarmo manuale, protegge gli utilizzatori remoti da pericolose rialimentazioni.

Q panoramica dei quadri ASC

11

codice quadro

QP TI A 5 2 2 1QP TI A-1 5 2 2 1QP TI B 5 2 3QP TI B-1 4 2 1 1QP TI B-2 5 3 2QP TI C 5 3 1 1QP TI C-1 5 3 1 1QP TI C-2 5 2 1 1 1QP TI D 5 1 3 1

QP SQ A 5 2 2 1QP SQ A-1 5 2 2 1QP SQ B 5 2 3QP SQ B-1 4 2 1 1QP SQ B-2 5 3 2QP SQ C 5 3 1 1QP SQ C-1 5 3 1 1QP SQ C-2 5 2 1 1 1QP SQ D 5 1 3 1QP SQ E 6 2 2 2QP SQ E-1 6 2 3 1QP SQ E-2 6 2 2 2QP SQ E-3 6 2 2 1 1QP SQ E-4 6 2 1 1 2QP SQ F 6 3 2 1QP SQ F-1 6 3 1 1 1

Versione QP prese serie TM

N° prese 1663 IT16A 2P+mm

1664 IT16A 3P+mm

1665 IT16A 3P+N+mm

3264 IT32A 3P+mm

3265 IT32A 3P+N+mm

16220 T124V 2P

codice quadro

prese serie SQV

N° prese 1663.516A 2P+mm

1664.516A 3P+mm

1665.516A 3P+N+mm

3264.532A 3P+mm

3265.532A 3P+N+mm

SQT 1622024V 2P

Q caratteristiche tecniche dei quadri ASC

12

kW A A kA AQG TI A 35 50,7 128 0,40 6 63 X XQG TI B 35 50,7 96 0,53 6 63 X XQG TI B-1 35 50,7 96 0,53 6 63 X XQG TI B-2 35 50,7 96 0,53 6 63 X XQG TI C 35 50,7 112 0,45 6 63 X XQG TI D 55 79,7 159 0,50 10 125 X XQG TI D-1 55 79,7 143 0,55 10 125 X X

kW A A kA AQG SQ A 35 50,7 114 0,44 6 63 X XQG SQ B 35 50,7 89 0,57 6 63 X XQG SQ B-1 35 50,7 89 0,57 6 63 X XQG SQ B-2 35 50,7 89 0,57 6 63 X XQG SQ C 35 50,7 105 0,48 6 63 X XQG SQ D 55 79,7 152 0,52 10 125 X XQG SQ D-1 55 79,7 136 0,59 10 125 X XQG SQ E 55 79,7 114 0,70 10 125 X XQG SQ F 55 79,7 130 0,61 10 125 X X

codice quadro po

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Versione QG

Quadri ILME assemblati per cantiere (ASC)In queste pagine sono riportati le tabelle dei componenti che equipaggiano i quadri da cantiere assemblati (ASC) nelle attuali versioni.Sono previste quattro versioni standard, con differenti combinazioni di prese (su specifiche richieste del cliente sono fornibili, quadri assemblati in fabbrica ASC, con differenticombinazioni di prese ILME. Tutte le interconnessioni elettriche e meccaniche sono realizzate dal costruttore. I quadri sono certificati con marchio italiano di qualità q

N.B.: I quadri incorporano una bobina di minima tensione che interviene sull’interruttore magnetotermico generale nel caso di accidentali sconnessioni della presa/spina di ali-mentazione e/o manovre a monte del quadro. L’obbligo del conseguente riarmo manuale, protegge gli utilizzatori remoti da pericolose rialimentazioni.

Q panoramica dei quadri ASC

13

codice quadro

QG TI A 7 2 3 2QG TI B 7 3 3 1QG TI B-1 7 3 2 1 1QG TI B-2 7 2 3 1 1QG TI C 7 2 4 1QG TI D 7 2 3 1 1QG TI D-1 6 2 2 1 1

QG SQ A 7 2 3 2QG SQ B 7 3 3 1QG SQ B-1 7 3 2 1 1QG SQ B-2 7 2 3 1 1QG SQ C 7 2 4 1QG SQ D 7 2 3 1 1QG SQ D-1 6 2 2 1 1QG SQ E 8 3 3 2QG SQ F 9 3 4 2

* prese versione TM

Versione QG prese versione TM

N° prese 1663 IT16A 2P+mm

1664 IT16A 3P+mm

1665 IT16A 3P+N+mm

3264 IT32A 3P+mm

3265 IT32A 3P+N+mm

6364 IT63A 3P+mm

6365 IT63A 3P+N+mm

16220 T124V 2P

codice quadro

prese versione SQV

N° prese 1663.516A 2P+mm

1664.516A 3P+mm

1665.516A 3P+N+mm

3264.532A 3P+mm

3265.532A 3P+N+mm

6364 IS*63A 3P+mm

6365 IS*63A 3P+N+mm

SQT 1622024V 2P

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QPcon prese interbloccate serie TM

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP TI A qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QP TI A-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3265 IT (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- due prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP TI B-2 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 40A- due prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 20kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP TI B qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 40A- tre prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 20kW*)

QP TI B-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 40A- una presa TM 1665 IT (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- una presa TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 20kW*)

dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

14

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

526

715

7

17

665 130

750 710

27 410830

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QP TI A ➞ QP TI AMQP TI B-1 ➞ QP TI BM-1

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Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A E1632A E33 - DIII*cartucce fusibili escluse

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QPcon prese interbloccate serie TM

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP TI C qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- una presa TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QP TI C-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3265 IT (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- una presa TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP TI C-2 qqvarianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- una presa TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una presa TM 16220 T1 (24V, 16A, 2P)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

526

715

7

17

665 130

750 710

27 410830

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QP TI A ➞ QP TI AMQP TI B-1 ➞ QP TI BM-1

15

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP TI D qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- una presa TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A E1632A E33 - DIII*cartucce fusibili escluse

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16

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QPcon prese interbloccate serie SQV

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ A qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QP SQ A-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ B-2 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 40A- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 20kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ B qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 40A- tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 20kW*)

QP SQ B-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 40A- una presa SQV 1665.5 (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 20kW*)

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QP TI A ➞ QP TI AMQP TI B-1 ➞ QP TI BM-1

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dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

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715

7

17

665 130

750 710

27 410830

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A 10 x 3832A 10 x 38*cartucce fusibili escluse

17

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QPcon prese interbloccate serie SQV

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ C qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- una presa SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QP SQ C-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ C-2 qqvarianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- una presa SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una presa SQT 16220 (24V, 16A, 2P)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QP TI A ➞ QP TI AMQP TI B-1 ➞ QP TI BM-1

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dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

526

715

7

17

665 130

750 710

27 410830

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A 10 x 3832A 10 x 38*cartucce fusibili escluse

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ D qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- una presa SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

18

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QPcon prese interbloccate serie SQV

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ E qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- due prese SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QP SQ E-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ E-4 qqvarianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- due prese SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 1665.5 (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ E-2 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- due prese SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- due prese SQV 1665.5 (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QP SQ E-3 qqvarianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 1665.5 (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QP TI A ➞ QP TI AMQP TI B-1 ➞ QP TI BM-1

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dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

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665 130

750 710

27 410830

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A 10 x 3832A 10 x 38*cartucce fusibili escluse

19

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QPcon prese interbloccate serie SQV

quadro assemblato composto da:- quadro base QP V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QP SQ F qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QP SQ F-1 qqvarianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 1665.5 (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QP TI A ➞ QP TI AMQP TI B-1 ➞ QP TI BM-1

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dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

526

715

7

17

665 130

750 710

27 410830

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A 10 x 3832A 10 x 38*cartucce fusibili escluse

20

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

816 955 130

715

717

750 710

27 4101120

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QGcon prese interbloccate serie TM

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG TI B qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QG TI B-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3265 IT (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- una prese TM 1665 IT (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- due prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG TI B-2 qqvarianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una presa TM 16220 T1 (24V, 16A, 2P)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QG TI A ➞ QG TI AMQG TI B-1 ➞ QG TI BM-1

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dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG TI A qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- due prese TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A E1632A E33 - DIII*cartucce fusibili escluse

21

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

quadri da cantiere QGcon prese interbloccate serie TM• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbrica

con differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QG TI A ➞ QG TI AMQG TI B-1 ➞ QG TI BM-1

dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

descrizione codice codicearticolo articolo

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG TI D qq

varianti:- interruttore magnetotermico da 100A

interruttore magnetotermico differenziale da 63Auna presa TM 6364 IT (380V, 63A, 3P+ m, 6h)una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)

interruttore differenziale da 63Ainterruttore magnetotermico da 32A

tre prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)interruttore magnetotermico da 16A

due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 12565 SM (380V, 125A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QG TI D-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico da 100A- una presa TM 6365 IT (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 12565 SM (380V, 125A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie TM- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG TI C qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa TM 3264 IT (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- quattro prese TM 1664 IT (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese TM 1663 IT (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A E1632A E33 - DIII63A E33 - DIII*cartucce fusibili escluse

816 955

130 (PEW 63..)170 (PEW 125..)

715

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750 710

27 4101120

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le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

descrizione codice codicearticolo articolo

quadri da cantiere QGcon prese interbloccate serie SQV

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG SQ B qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QG SQ B-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3265.5 (380V, 32A, 3P+N+ m, 6h)- una prese SQV 1665.5 (380V, 16A, 3P+N+ m, 6h)- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG SQ B-2 qqvarianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una presa SQT 16220 (24V, 16A, 2P)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbricacon differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QG TI A ➞ QG TI AMQG TI B-1 ➞ QG TI BM-1

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dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG SQ A qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- due prese SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A 10 x 3832A 10 x 38*cartucce fusibili escluse

816 955 130

715

717

750 710

27 4101120

23

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

quadri da cantiere QGcon prese interbloccate serie SQV• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbrica

con differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QG TI A ➞ QG TI AMQG TI B-1 ➞ QG TI BM-1

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quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG SQ C qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 63A- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- quattro prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 6365 SM-S (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie SQV da 16A e 32A complete

di cassetta per montaggio a perete (SQC 923 CS)- prese interbloccate serie TM .. IS da 63A- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG SQ D qq

varianti:- interruttore magnetotermico da 100A

interruttore magnetotermico differenziale da 63Auna presa TM 6364 IS (380V, 63A, 3P+ m, 6h)una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)

interruttore differenziale da 63Ainterruttore magnetotermico da 32A

tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)interruttore magnetotermico da 16A

due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 12565 SM (380V, 125A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

QG SQ D-1 qq

varianti:- interruttore magnetotermico differenziale da 100A- una presa TM 6365 IS (380V, 63A, 3P+N+ m, 6h)- una presa SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- due prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)- una spina PEW 12565 SM (380V, 125A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 35kW*)

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A 10 x 3832A 10 x 3863A 22 x 58*cartucce fusibili escluse

816 955

130 (PEW 63..)170 (PEW 125..)

715

717

750 710

27 4101120

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q quadri da cantiere assemblati in fabbrica (ASC)

quadri da cantiere QGcon prese interbloccate serie SQV• ulteriori versioni del quadro assemblato in fabbrica

con differenti combinazioni di prese ILME, nell’ambitodella potenza attiva massima prelevabile, mantengo-no il marchio q

• versioni con unità di ingresso a morsettiera realizzatea richiesta (aggiungere ”M” alla fine del codice, primadi eventuali suffissi ”-1” identificativi delle varianti)**

*) per tensione nominale di alimentazione inferiore a 230/400V~ aparità di corrente nominale la potenza massima attiva prelevabi-le si riduce proporzionalmente alla tensione, per esempio: qua-dro 63A [35kW - 230/400V~] > [20kW - 130/230V~]

**) es.: QG TI A ➞ QG TI AMQG TI B-1 ➞ QG TI BM-1

dima di fissaggio in mm dimensioni in mm

descrizione codicearticolo

24

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG SQ E qq

varianti:- interruttore magnetotermico da 100A

interruttore magnetotermico differenziale da 63Adue prese SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)

interruttore differenziale da 63Atre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)interruttore magnetotermico da 32A

tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- una spina PEW 12565 SM (380V, 125A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 55kW*)

quadro assemblato composto da:- quadro base QG V- prese interbloccate serie SQV complete di cassetta

per montaggio a perete (SQC 923 CS)- pulsante generale d’emergenza- bobina di sgancio interruttore generale

QG SQ F qq

varianti:- interruttore magnetotermico da 100A

interruttore magnetotermico differenziale da 63Adue prese SQV 3264.5 (380V, 32A, 3P+ m, 6h)una presa SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)

interruttore differenziale da 63Atre prese SQV 1663.5 (220V, 16A, 2P+ m, 6h)interruttore magnetotermico da 32A

tre prese SQV 1664.5 (380V, 16A, 3P+ m, 6h)- una spina PEW 12565 SM (380V, 125A, 3P+N+ m, 6h)- potenza attiva massima prelevabile 55kW*)

Corrente portafusibilinominale tipo*parte presa16A 10 x 3832A 10 x 38*cartucce fusibili escluse

816 955 170

715

717

750 710

27 4101120

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Q caratteristiche tecniche del quadro vuoto

Prese ILME assemblabili nei quadri vuoti (QP V e QG V)

descrizione prese e spine serie ILME grado di corrente ingombro interasse riferimentoprotezione nominale base prese/spine fissaggio schema

presa con interruttore di blocco senza portafusibili** SQE IP44 16A e 32A 89 x 231 mm 68 x 192 mm rif. �presa con interruttore di blocco senza portafusibili** SQE .5 IP55 16A e 32A 89 x 231 mm 68 x 192 mm rif. �presa con interruttore di blocco con portafusibili SQV IP44 16A e 32A 89 x 231 mm 68 x 192 mm rif. �presa con interruttore di blocco con portafusibili SQV .5 IP55 16A e 32A 89 x 231 mm 68 x 192 mm rif. �presa con trasformatore di sicurezza SQT IP55 16A 89 x 231 mm 68 x 192 mm rif. �cassetta per montaggio a parete delle prese SQE/SQV/SQT SQC 923 CS -- -- 89 x 231 mm 68 x 192 mm rif. �

presa con interruttore di blocco senza portafusibili** TM..SP IP67 16A e 25A 114 x 255 mm 97 x 205 mm rif. �presa con interruttore di blocco con portafusibili a tappo TM..IT IP67 16A e 25A 114 x 255 mm 97 x 205 mm rif. �presa con interruttore di blocco con portafusibili sezionabili TM..IS IP67 16A e 25A 114 x 255 mm 97 x 205 mm rif. �presa con interruttore di blocco senza portafusibili** TM..SP IP67 32A e 63A 144 x 370 mm 127 x 320 mm rif. �presa con interruttore di blocco con portafusibili a tappo TM..IT IP67 32A e 63A 144 x 370 mm 127 x 320 mm rif. �presa con interruttore di blocco con portafusibili sezionabili TM..IS IP67 32A e 63A 144 x 370 mm 127 x 320 mm rif. �presa con trasformatore di sicurezza TM..T1 IP67 16A 114 x 255 mm 97 x 205 mm rif. �

presa complementare (tipo Schuko®) da incasso PEW 216 PQF IP67 10/16A 80 x 80 mm 60 x 60 mm rif. �

spina da parete PEW 6365 SM-S IP55* 63A 115 x 190 mm 91 x 137 mm rif. �spina da parete PEW 12565 SM IP67 125A 144 x 250 mm 125 x 210 mm rif. �

* per installazioni con quadri da cantiere QG e QP** utilizzabili installando opportuni dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e i cortocircuiti (fusibili, interruttori automatici magnetotermici) secondo la norma EN 60439-4.

Quadro vuoto ILME per quadri da cantiere Chi utilizza i quadri vuoti ILME (QP V e QG V) per la costruzione di propri quadri ASC,deve dichiarare di aver eseguito su di essi tutte le prove di tipo previste dalla normaCEI EN 60439-4.Se l’ assemblatore del quadro non apporta all’involucro QP V o QG V modifiche chene alterino le caratteristiche, egli può evitare di ripetere le prove 7, 8a, 8b, 9a, 9belencate nella tabella “Prove di tipo (§ 8.2)” alla pagina seguente.Per esse potrà riferirsi alle prove di tipo eseguite dall’IMQ (Istituto Italiano Marchio diQualità) nel corso della certificazione di conformità della serie Q, e riportate in alle-gato alla relativa Dichiarazione ILME di conformità CE.

Gli assemblatori di quadri (che utilizzano i quadri vuoti QP V e QG V) potranno con-siderare i propri quadri un’apparecchiatura ASC equivalente ai tipi ILME scegliendoconfigurazioni che, secondo la definizione del § 2.1.1.1 della norma, sono senzadeviazioni tali da influenzare significativamente le prestazioni rispetto a quelle pro-poste da ILME con la propria serie di quadri ASC assemblati e certificati dall’IMQ.E’ possibile così far riferimento alle prove di tipo dell’equivalente quadro ILME assem-blato in fabbrica. Restano da eseguire le prove individuali, comunque previste su cia-scun esemplare prodotto. Naturalmente devono essere impiegati componenti cheabbiano le stesse caratteristiche tecniche e funzionali di quelli impiegati da ILME(riportati a pagina 7).

Rimane piena responsabilità del costruttore redigere la dichiarazione di confor-mità alle norme applicabili per il quadro assiemato.

L’involucro è fornito in un kit di montaggio completo di ogni parte (prese ed altri dispo-sitivi elettrici esclusi). Nella tabella sottoriportata è elencata la gamma di prese mon-tabili nel kit base.

Documentazione di corredo dell’involucro ILME (QP V e QG V)Ogni quadro vuoto in kit di montaggio è corredato di:- foglio di istruzioni per movimentazione, montaggio, installazione e manutenzione;- dima per foratura vano di derivazione;- dichiarazione ILME di conformità CE alla norma EN 60439-4.

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Q caratteristiche tecniche del quadro vuoto

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Schema dei dispositivi SQV/SQE/SQTassemblabili nel quadro vuoto QP V

Schema dei dispositivi TMassemblabili nel quadro vuoto QP V

Schema dei dispositivi SQV/SQE/SQTassemblabili nel quadro vuoto QG V

Schema dei dispositivi TMassemblabili nel quadro vuoto QG V

1) Gli schemi sopra riportati sono puramente esemplificativi delle possibilità installative e non sottintendono la verifica di compatibilità tra lo spazio destinato agli apparecchidi protezione (12 unità modulari) e le prese di uscita installabili, né la verifica termica (sovratemperature ai morsetti degli apparecchi) per le molteplici combinazioni possibili,che restano a carico del costruttore de i quadri. Le versioni cablate da ILME presentate in questo catalogo sono verificate.2) L’uso di prese che non incorporano dispositivi di protezione contro le sovracorrenti e i cortocircuiti (fusibili o interruttori automatici magnetotermici), es.: le prese SQE eTM..SP, richiede l’installazione di idonei dispositivi a monte delle prese stesse come prescritto dalla norma CEI EN 60439-4.

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12 unità� � � �

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12 unità� � � �

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12 unità12 unità� �

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12 unità12 unità� � � �

descrizione codice codicearticolo articolo

quadro da cantiere QP quadro da cantiere QGkit di assemblaggio kit di assemblaggio

27

le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q compomenti per quadri da cantiere

dima di fissaggio in mm dimensioni in mm dimensioni in mm

816

66525

690

95525

980

715

717

750 710

27 410

750 710

27 410

quadro vuoto da montare composto da: QP V- 1 pannello superiore (chiuso)- 1 pannello inferiore (aperto)- 2 pannelli laterali- 1 pannello posteriore con vano completo di 2 guide

DIN EN 60715, serracavo, vitone di terra- 3 coperchi (2 lisci e 1 con sportello) per chiusura vano

per derivazione, connessioni, dispositivi di protezione- 1 portella con serrature a chiave triangolare- pressacavi Pg 48 con guarnizione- viti in acciaio inox e minuteria per l’assemblaggio

quadro vuoto da montare composto da: QG V- 1 pannello superiore (chiuso)- 1 pannello inferiore (aperto)- 2 pannelli laterali- 1 pannello posteriore con vano completo di 2 guide

DIN EN 60715, serracavo, vitone di terra- 3 coperchi (2 lisci e 1 con sportello) per chiusura vano

per derivazione, connessioni, dispositivi di protezione- 2 portelle con serrature a chiave triangolare- pressacavi Pg 48 con guarnizione- viti in acciaio inox e minuteria per l’assemblaggio

526

715

717

QP V

QG V

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le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q compomenti per quadri da cantiere

utilizzo del nastro di sollevamento dimensioni in mm dimensioni in mm

645 (935)

670 (960)

905

720

telaio di sostegno composto da:- 2 supporti laterali in tubolare metallico- 4 traverse orizzontali in tubolare metallico- viti in acciaio inox per l’assemblaggioper quadri QP QCP TSper quadri QG QC TS

descrizione codice codicearticolo articolo

kit di assemblaggio nastro di sollevamento, coperchi per vanipulsante di emergenza

coperchio per vano modulare (12 unità) QC 2920 Rcoperchio per vano derivazione QC 2920 P

pulsante di emergenza 1NC-660V QC PEpredisposto per il fissaggio sui quadri QP e QG

nastro di sollevamento (max 2000 kg) per il QC NStrasporto e la movimentazione del quadro

QC 2920 P

QC 2920 R

290

200

50

290

200

550

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le misure indicate non sono impegnativee possono essere variate senza alcun preavviso

Q compomenti per quadri da cantiere

dimensioni in mm

spina da parete 63A, 380V, 3P+N+m, 6h PEW 6365 SM-Sspina da parete 12A, 380V, 3P+N+m, 6h PEW 12565 SM

descrizione codicearticolo

spine da paretecoperchio volante per spine

tappo di protezione IP67- per spina da bordo quadro da 63A PEW 63 CS- per spina da bordo quadro da 125A PEW 125 CS

PEW 6365 SM-S (QP)

665 130

830

955 170

1120

PEW 12565 SM (QG)

30

Note

31

Note

32

Note