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2 Su tutti i fronti La coltivazione delle verdure è in crescita e il consumo complessivo di verdure aumenta di anno in anno. La verdura svizzera è fresca, sana, trendy e di ottima quali- tà. I metodi di produzione sono innovativi e sostenibili. Il Consiglio federale ha tuttavia l’intenzione di sac- rificare l’orticoltura diminuendo la protezione delle frontiere. Due iniziative popolari, lanciate da privati, puntano alla riduzione o addirittura al divieto di utilizzo dei prodotti fitosanitari. Infine i testi restrittivi della seconda fase della revisione della legge sulla pia- nificazione del territorio, per cui è in corso la procedura di consultazione, e l’attuazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa non promuovono propria- mente lo spirito imprenditoriale. Le sfide che si pre- sentano al settore orticolo destabilizzano chiaramente il settore agropolitico. L’USPV si impegna con azioni mirate e differenziate sia livello politico che rivolte alle autorità e ai consumatori per riportare le persone e la professione al centro dell’attenzione. Jimmy Mariéthoz Direttore USPV IMPRESSUM Ufficiale svizzero di produttori di ortaggi di acquisizione Editore Unione svizzera produttori di verdura (USPV) Tel. 031 385 36 20, Fax 031 385 36 30 Belpstrasse 26, 3007 Bern www.verdura.ch Organo di pubblicazione Unione svizzera produttori di verdura Redazione e produzione David Eppenberger, Journalist BR, E-Mail: [email protected] Traduzioni Sandra Tommasini Uscita aziendale con lezione inclusa Nel quadro dell’uscita aziendale della segrete- ria dell’Unione svizzera dei produttori di verdu- ra (USPV), l‘orticoltore Beat Bösiger ha presen- tato la sua imponente azienda di Niederbipp. La visita è iniziata dalle serre seguita poi da una piccola gara per testare le conoscenze del team dell’UPSV e da una de- gustazione di pomodo- ri che ha illustrato la molteplicità di aromi e di metodi di lavorazio- ne dal raccolto fino al punto di vendita come pure l’impegno di tutti i collaboratori dell‘azienda. Una visita alle colture in campo aperto e al negozio dell’azienda hanno concluso il tour. Grazie per questa istruttiva giornata! (wa) n Iniziative per la protezione fitosanitaria e piano d’azione 2022+ Il 6 luglio 2017 il Comitato direttivo e la Conferenza dei presiden- ti hanno discusso alcuni temi importanti per il futuro: le iniziative relative alla protezione fitosanitaria hanno un impatto significativo sull’orticoltura e interessano sia SGA che la produzione Bio. È im- portante che l’Unione si presenti compatta e la collaborazione con gli organi decisionali e le imprese partner è quindi imprescindibile. La segreteria ha compilato una lista di argomentazioni. Non ver- ranno rilasciate attivamente comunicazioni in merito alle due ini- ziative per non offrire alcuna piattaforma. I media saranno invitati a rivolgersi alla segreteria. In tal senso verrà rilasciata una comuni- cazione generale proattiva relativa all‘orticoltura. Il lavoro per l’ulteriore sviluppo del piano d’azione 2022+ è già iniziato. Il Comitato direttivo ha definito gli obiettivi principali: la priorità più alta è stata accordata al mantenimento della protezi- one doganale. Il diritto fondiario, la pianificazione del territorio e l’utilizzo di prodotti fitosanitari devono essere armonizzati con lo sviluppo dell’orticoltura. Tale concetto deve sempre essere tenuto in considerazione dalla politica, dalle autorità e dai nostri partner. (jm) n Nuovo diritto sulle derrate alimentari in vigore dal 1° maggio 2017 A partire dal 1° maggio 2017 è entrato in vigore il nuovo diritto sulle derrate alimentari che include nuove leggi e ordinanze. Due nuove ordinanze sono di particolare rilevanza per la produzione orticola: l’ordinanza concernente i livelli massimi per i residui antiparassi- L’ORTICOLTORE

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Su tutti i frontiLa coltivazione delle verdure è in crescita e il consumo

complessivo di verdure aumenta di anno in anno. La

verdura svizzera è fresca, sana, trendy e di ottima quali-

tà. I metodi di produzione sono innovativi e sostenibili.

Il Consiglio federale ha tuttavia l’intenzione di sac-

rificare l’orticoltura diminuendo la protezione delle

frontiere. Due iniziative popolari, lanciate da privati,

puntano alla riduzione o addirittura al divieto di

utilizzo dei prodotti fitosanitari. Infine i testi restrittivi

della seconda fase della revisione della legge sulla pia-

nificazione del territorio, per cui è in corso la procedura

di consultazione, e l’attuazione dell’iniziativa contro

l’immigrazione di massa non promuovono propria-

mente lo spirito imprenditoriale. Le sfide che si pre-

sentano al settore orticolo destabilizzano chiaramente

il settore agropolitico. L’USPV si impegna con azioni

mirate e differenziate sia livello politico che rivolte alle

autorità e ai consumatori per riportare le persone e la

professione al centro dell’attenzione.

Jimmy Mariéthoz

Direttore USPV

I m p r e s s u m

Ufficiale svizzero di produttori di ortaggi di acquisizione

EditoreUnione svizzera produttori di verdura (USPV)Tel. 031 385 36 20, Fax 031 385 36 30Belpstrasse 26, 3007 Bernwww.verdura.ch

Organo di pubblicazioneUnione svizzera produttori di verdura

Redazione e produzioneDavid Eppenberger, Journalist BR,E-Mail: [email protected]

TraduzioniSandra Tommasini

Uscita aziendale con lezione inclusa

Nel quadro dell’uscita aziendale della segrete-ria dell’Unione svizzera dei produttori di verdu-ra (USPV), l‘orticoltore Beat Bösiger ha presen-tato la sua imponente azienda di Niederbipp. La visita è iniziata dalle serre seguita poi da una piccola gara per testare le conoscenze del team dell’UPSV e da una de-gustazione di pomodo-

ri che ha illustrato la molteplicità di aromi e di metodi di lavorazio-ne dal raccolto fino al punto di vendita come pure l’impegno di tutti i collaboratori dell‘azienda. Una visita alle colture in campo aperto e al negozio dell’azienda hanno concluso il tour. Grazie per questa istruttiva giornata! (wa) n

Iniziative per la protezione fitosanitaria e piano d’azione 2022+

Il 6 luglio 2017 il Comitato direttivo e la Conferenza dei presiden-ti hanno discusso alcuni temi importanti per il futuro: le iniziative relative alla protezione fitosanitaria hanno un impatto significativo sull’orticoltura e interessano sia SGA che la produzione Bio. È im-portante che l’Unione si presenti compatta e la collaborazione con gli organi decisionali e le imprese partner è quindi imprescindibile. La segreteria ha compilato una lista di argomentazioni. Non ver-ranno rilasciate attivamente comunicazioni in merito alle due ini-ziative per non offrire alcuna piattaforma. I media saranno invitati a rivolgersi alla segreteria. In tal senso verrà rilasciata una comuni-cazione generale proattiva relativa all‘orticoltura.

Il lavoro per l’ulteriore sviluppo del piano d’azione 2022+ è già iniziato. Il Comitato direttivo ha definito gli obiettivi principali: la priorità più alta è stata accordata al mantenimento della protezi-one doganale. Il diritto fondiario, la pianificazione del territorio e l’utilizzo di prodotti fitosanitari devono essere armonizzati con lo sviluppo dell’orticoltura. Tale concetto deve sempre essere tenuto in considerazione dalla politica, dalle autorità e dai nostri partner. (jm) n

Nuovo diritto sulle derrate alimentari in vigore dal 1° maggio 2017

A partire dal 1° maggio 2017 è entrato in vigore il nuovo diritto sulle derrate alimentari che include nuove leggi e ordinanze. Due nuove ordinanze sono di particolare rilevanza per la produzione orticola: l’ordinanza concernente i livelli massimi per i residui antiparassi-

L’OrticOLtOre

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3L‘orticoltore – 4/2017 – 8.8.2017

tari nei o sui prodotti di origine vegetale o animale (OAOVA) e l’ordinanza sui conta-minanti (OCont). Tali ordinanze sostituis-cono la vecchia ordinanza sulle sostanze estranee e sui componenti presenti negli alimenti (OSoE). Analogamente a quanto succede nell’UE, nella nuova ordinanza vengono disciplinati solo i valori massimi che non saranno più suddivisi in valori di tolleranza e di soglia. I valori massimi sta-biliti corrispondono a quelli che prima er-ano i valori di tolleranza. Per quanto rigu-arda i residui di prodotti fitosanitari sono state apportate poche modifiche. In caso di superamento dei valori, il prodotto vi-ene considerato inadatto al mercato. I va-lori massimi per il propamocarb sono stati adeguati a quelli dell’UE in modo da elimi-nare i problemi relativi a tale sostanza.

Nell’OCont viene inoltre disciplinato il tenore massimo di nitrati nelle derrate ali-mentari (allegato 1). Anche questa soglia è stata adeguata ai valori dell’UE e, in par-te, causerà cambiamenti per l’orticoltura. (sm) n

www.lebensmittelrecht2017.ch

Seminario per imprenditori dal 27 al 30 novembre 2017 a SamnaunQuest’anno l’Hotel Chasa Montagna di Samnaun ospiterà il seminario per im-prenditori che si terrà dal 27 al 30 novem-bre 2017. Al seminario verranno presentati e discussi i più recenti temi concernenti l‘Unione, la produzione e lo sviluppo di se-menti, i tipi di successione e la cessione delle aziende. Il tema della tavola rotonda sarà «Orticoltura svizzera: visione 2030». Non mancheranno inoltre le occasioni di scambio tra colleghi orticoltori e il tempo per approfittare di un‘offerta wellness.Sabato 25 novembre 2017 inizia la stagione sciistica a Samnaun/Ischgl. Partecipate al seminario e la stagione inizierà anche per voi. Alcuni orticoltori arriveranno a Sam-naun già venerdì. L‘Hotel Chasa Montagna offre un prezzo speciale per il prolunga-mento del soggiorno: soggiorno in camera doppia ad uso singolo incl. mezza pensione a 182.85 CHF a notte; soggiorno in camera doppia incl. mezza pensione a 170.10 CHF a notte. Riservate subito la notte supple-mentare contattando direttamente l‘hotel (ricordatevi di menzionare la vostra parte-cipazione al seminario). L’offerta è valida fintanto che ci sono camere disponibili: ZEGG Hotels & Stores, tel. 081 861 90 00, [email protected]

Il bando per il seminario, incluso il formulario di iscrizione, verrà pubblica-to nell’Orticoltore n. 5 del 2 ottobre 2017. (zk) n

Seminario per le donne che lavo-rano nel settore orticolo dal 6 al 9 novembre 2017

Il seminario per orticoltrici di quest’anno si terrà dal 6 al 9 novembre 2017 a Hilter-fingen am Thunersee. Verrà presentato un programma vario e interessante e non mancheranno le occasioni di scambio tra colleghe orticoltrici. Il gruppo di lavoro vi invita a partecipare numerose. Il program-ma dettagliato e il formulario d’iscrizione verranno pubblicati nel prossimo numero dell‘Orticoltore. (zk) n

Appena raccolto è più gustoso!

A partire dal 1° gennaio 2017 la dichiara-zione delle coltivazioni hors-sol non è più obbligatoria. La Fondazione per la protezi-one dei consumatori ha colto l’opportunità per invitare i propri soci a visitare l’impresa orticola Gutknecht di Ried b. Kerzers. I par-tecipanti hanno quindi potuto visitare le colture in substrato e osservare di persona i metodi di produzione. Circa un centinaio di visitatori si sono informati sulla coltiva-zione hors-sol anche se qualcuno ha soste-nuto che i pomodori coltivati nel giardino di casa sono più saporiti. È innegabile che i frutti raccolti direttamente dalla pianta ab-biano un sapore migliore poiché non ven-gono sottoposti a procedure di raffredda-mento. Proprio per questo i pomodori non dovrebbero essere conservati in frigorifero. Nel corso della discussione successiva con i consumatori, l’Unione svizzera dei pro-duttori di verdura (USPV) ha risposto a tut-te le domande in sospeso. (wa) n

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La voce del Comitato direttivo

Il tempo non ha aiutato noi orticoltori quest‘anno. Fino ad oggi ci sono state moltissime variazio-ni meteorologiche. La primavera mite non ha portato

solo vantaggi come ad esempio i costi ridotti di riscaldamento ma ha provocato un’offerta eccessiva per molti prodot-ti che si è riflessa sui prezzi. Nel bel mezzo della stagione, e quasi del tutto inaspettato, il gelo ha portato basse temperature, danni e ritardi alla crescita delle colture.

Il nostro settore è stato colpito in mani-era meno marcata rispetto alla frutticol-tura e alla viticoltura. Quest’anno non sarà possibile gustare le tradizionali albi-cocche del Vallese. È un periodo difficile per tutto il settore agricolo che deve restare unito di fronte alle difficoltà.

In giugno è stato il turno di caldo e siccità. Molti di noi hanno dovuto azionare gli impianti di irrigazione per poter offrire verdure svizzere fresche, croccanti e sane. Questi ribaltamenti sul fronte meteorologico hanno influito sul mercato orticolo poiché i consumatori comprano le verdure a sensazione. Se fa freddo, si consuma meno verdura estiva.

Come giovane orticoltore spero che le nuvole si diradino un po‘ e che la fine della stagione sia migliore. Penso molto alla prossima generazione che imparerà il nostro lavoro. Anche a loro dobbiamo offrire un futuro sicuro. È importante. Oggi dobbiamo quindi prendere le gius-te decisioni, senza dimenticare chi verrà dopo di noi.

Il mio credo è: mangiare tutti i giorni verdura fresca e sana.

Davide Cattori

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4/2017 – 8.8.2017 – L‘orticoltore 3

Convenience

I prodotti «Ready-to-eat» vanno di moda Grazie al cambiamento delle abitudini alimentari, i prodotti Convenience sono semp-re più apprezzati. I mercati in espansione sono sempre interessanti per la produzione orticola. La crescita del mercato del Convenience food va quindi considerata attenta-mente. MaTiJa NUiC, capo del settore Mercato / Politica USPV

costi di produzione possono variare du-rante l‘anno. Le rigorose esigenze possono inoltre provocare un aumento dei costi di produzione. Un’offerta troppo ridotta non lascerà solo un buco nel borsellino ma danneggerà tutto il mercato. Se i prezzi raggiugono un livello (troppo) ridotto, neg-li anni seguenti sarà estremamente difficile farli risalire.

Concorrenza sul mercato delle verdure frescheAnche se il mercato del Convenience food è legato a direttive specifiche e, in parte, regolamentato da contratti, resta stretta-mente legato al mercato dei prodotti fre-schi. Se il produttore ha delle eccedenze di prodotti Convenience, la tentazione di rivenderli a prezzi ridotti sul mercato libe-ro è forte. Tali prezzi possono inoltre essere superiori ai prezzi concordati nel contrat-to. Un comportamento simile danneggia il mercato dei prodotti freschi in modo

Il mercato dei prodotti Convenience è in crescita ormai da molti anni. I partner settoriali confermano regolarmente

all’Unione svizzera dei produttori di ver-dura (USPV) che le insalate pronte e gli altri prodotti «Ready-to-eat» sono semp-re più apprezzati dai consumatori. Anche il settore gastronomico osserva la stessa tendenza. Questi mercati in crescita sono interessanti anche per gli orticoltori. Tutta-via, non tutti si trovano a proprio agio in questo particolare segmento di mercato. Negli ultimi anni l’USPV ha condotto un sondaggio interno relativo alle sfide poste dal settore del Convenience. Nonostante tale indagine non sia rappresentativa, per-mette di cristallizzare due punti riconosci-uti dai produttori come le principali sfide: le severe esigenze relative ai prodotti (stan-dard di qualità) e la differenza di prezzo in confronto al mercato dei prodotti freschi.

Per 17 prodotti, il settore stabilisce nor-me speciali di qualità per merce non elabo-rata destinata al mercato del Convenience food. Le direttive devono essere severe poiché anche per le imprese di trasforma-zione valgono rigorose prescrizioni. Oltre alle norme del settore, molti acquirenti impongono ulteriori specificazioni. Chi intende produrre verdure per il settore del Convenience food dovrà dapprima infor-marsi su tali norme ed effettuare un calco-lo dei costi. E questo ci porta alla seconda sfida: i prezzi. A causa dell’elevato grado di lavorazione il prezzo del prodotto per i consumatori finali aumenta. Per mante-nere i prezzi a un livello attrattivo, i prezzi delle materie prime vengono mantenuti ridotti. La pressione sui prezzi è altrettan-to notevole. Nella maggior parte dei casi quantità, qualità e prezzo vengono stabi-liti mediante contratto. Il produttore deve quindi assicurarsi in precedenza se sarà in grado di rispettare quantità e qualità sta-bilite. E soprattutto: è possibile rispettare il prezzo stabilito? A tal proposito occorre tenere in considerazione quanto segue: i

considerevole. Al contempo, può succede-re che i prezzi del mercato dei prodotti fre-schi calino improvvisamente ad un livello inferiore rispetto ai prezzi del Convenience food. La pressione in questo caso non con-cerne (generalmente) i prezzi regolamen-tati da contratto bensì l’acquisto di quan-tità supplementari.

Chi fosse interessato all’aumento della produzione sul mercato del Convenience food, prima di firmare il contratto dovrà analizzare attentamente quali servizi off-rire e a quali prezzi. Il sondaggio condotto tra gli orticoltori ha mostrato un aspetto interessante relativo a come i produttori hanno accolto i contratti di coltivazione: circa la metà considerano tali contratti come una sicurezza, per gli altri invece i termini fissati dal contratto sono il proble-ma principale. Alla fine però ogni orticolto-re è responsabile per il contratto che firma. n

Le insalate pronte per il consumo diretto sono molto apprezzate. Nonostante i severi requisiti, i prezzi di acquis-to sono generalmente inferiori ai quelli del mercato delle verdure fresche. DAVID EPPENBERgER

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4L‘orticoltore – 4/2017 – 8.8.2017

Una giornata pratica di grande successo ha presentato la professione ai giovani

Apprendisti sui campi di verdureLa professione di orticoltore/trice potrebbe fare al caso tuo? Ecco quanto voleva scoprire l’Unione svizzera dei produttori di verdura con la giornata pratica organizzata il 30 mag-gio 2017. Per rispondere alla domanda ha visitato 5 aziende coinvolte nell’evento e ha posto ai giovani alcune domande concernenti la loro scelta professionale. SiMONE KöNig, USPV

Durante la visita dell’azienda Biohof Heimenhaus Olga Hänni, maes-tra orticoltrice, a mostrato a Ives

(37) e a Beat (20) i diversi lavori richiesti dalle colture di campo aperto. Entram-bi sono molto interessati a intraprendere una seconda formazione come orticolto-re. Ives attualmente occupato nel settore vinicolo, racconta che negli ultimi anni non è mai stato abbandonato dall’idea di lavorare nell’orticoltura. Desidererebbe operare nella natura e produrre qualco-sa di sano. Beat, che in un futuro vorreb-be riprendere l’impresa paterna, vede per lui nell’orticoltura una possibilità di suc-cesso per l’azienda. Non sono solo Beat e Ives a scegliere una seconda formazione nel campo dell’orticoltura. Oggi circa il 50% delle persone in formazione in questo settore agricolo appartiene a questa cate-goria, poiché desidera intraprendere una professione nel concetto di un „Ritorno alla natura“.

A Bibern nel canton Soletta, presso il Biohof Müller incontriamo nei cam-pi due giovani (17 e 26 anni) provenienti dall’Afghanistan. Con occhioni molto es-pressivi, sono sul trattore e osservano con interesse come si regola un erpice frangi-zolle. Entrambi sono alla ricerca di un pos-

to di tirocinio. La giornata pratica rappre-senta l’occasione ideale per conoscere da vicino la professione di orticoltore.

Presso la ditta Max Schwarz AG di Villi-gen nel vivaio delle piantine incontriamo Ives (12) e Eric (15). I due giovani sono molto interessati ai diversi moderni mac-chinari presenti. Non sanno però ancora se decideranno per la formazione di orticol-tore.

Da Paul e Ruedi Meier, nelle serre i po-modori sono maturi e le macchine per la cernita e il confezionamento sono in piena attività. Il capo azienda Ruedi Meier spiega al giovane proveniente dal villaggio vicino il ciclo di formazione triennale di orticol-tore.

Siamo curiosi di sapere chi si deciderà per la professione di orticoltore o orti-coltrice. La realtà indica che l’orticoltura ha bisogno di queste 30 persone. Il settore necessiterebbe però annualmente la con-clusione di circa 60 contratti di formazio-ne. L’Unione svizzera dei produttori di ver-

dura ringrazia tutte le aziende che hanno dedicato parte del loro prezioso tempo a presentare a queste persone una professi-one per il loro futuro. n

Olga Hänni della Biohof Heimenhaus spiega i fonda-menti dell’orticoltura a due apprendisti (destra).

Toni Suter della Max Schwarz AG sui campi con un apprendista MARkUS wABER

Ruedi Meier spiega a un giovane come si coltivano i pomodori. MARkUS wABER