GAIA Asti 6nov2012 - Arpa Piemonte · Societàper azioni a capitale interamente pubblico ......
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Presentazione di GAIA SPA
� Società per azioni a capitale interamente pubblico
� Soci: 115 Comuni della Provincia di Asti
� Attività: trattamento, recupero e smaltimento rifiuti
� Gestisce il Sistema Integrato per la gestione dei rifiuti urbani costituito da:
� 8 centri di raccolta (distribuiti sul territorio, per ogni Comunità Collinare)
� Impianto di compostaggio
� Impianto di valorizzazione e trattamento rifiuti da raccolta differenziata
� Impianto di pretrattamento dei rifiuti urbani indifferenziati
� Discarica per rifiuti non pericolosi
� 119 dipendenti ( 33 impiegati e 86 operai)
� 86.449 tonnellate di rifiuti trattati nel 2011
Dati tratti dal Bilancio di Sostenibilità 2011,
scaricabile dal sito:
www.gaia.at.it
Standardizzazione dei processi: tattica o strategia?
� PERCHE’ applicare uno STANDARD?
� Standardizzare presuppone:
� Consolidamento di una best practice in un determinato campo di applicazione
� Capitalizzazione della conoscenza
� Ad un livello operativo: arricchimento del “bagaglio di esperienza” complessivo dell’azienda sistema di apprendimento
Questioni strategiche: Analisi storica
� Punto di partenza:
� Avvio nuove attività (da un’unica sede, quella legale, alla gestione di 4 impianti)
� Necessità di cambiare/integrare i processi aziendali (da attività
prevalentemente amministrative ad attività “industriali”)
� Esigenza - obiettivi:
� Ri-definire la struttura dell’organizzazione
� Definire e gestire in modo adeguato i nuovi processi “produttivi”
� Obiettivo di credibilità e fiducia, considerato il contesto «critico» della gestione rifiuti
� Oggetto della valutazione:
� Come attuare il cambiamento
� Adottare metodo organizzativo: utilizzo di standard riconosciuti
SWOT ANALISYS:Adottare un Sistema di Gestione
PUNTI DI FORZA
•Metodo e procedure formalizzate
•Comunicazione interna ed esterna
•Programmazione attività
•Processo di misura dei processi / raccolta dati
PUNTI DI DEBOLEZZA
•Complessità
•Necessità di formazione specifica
•Risorse dedicate
•Tempi di attuazione e mantenimento
OPPORTUNITA’
•Migliorare efficacia delle attività
•Migliorare efficienza dei processi
•Vantaggi competitivi
•Miglioramento immagine aziendale
MINACCE
•Eccessiva formalità
•Ridondanza delle registrazioni
•Aggiornamento/adeguatezza del sistema
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Valutazioni circa l’adozione di un SG
� Con il mantenimento di un sistema di gestione aziendale:
� L’organizzazione “impara” strada facendo
� Si commettono errori, ma nessuno di questi deve essere ripetuto due volte e si deve imparare e migliorare da ciascuno di essi
� Adottando schemi internazionali, si applica un metodo consolidato, di cui si conoscono e si possono prevedere i risultati in termini organizzativi
� E’ una scelta della Alta Direzione e tutti i dipendenti sono chiamati a condividere in modo organico le proprie esperienze/conoscenze
� persone = risorse
� Vengono previste figure “chiave”, con competenze particolari, che guidano il processo di standardizzazione e mantengono nel tempo il committment
Pianificazione ed Attuazione
� FASE 1 (Realizzata dal 2005 al 2007)
� Implementare un Sistema di Gestione certificato ISO 9001 (Qualità) – Obiettivo: mappatura ed organizzazione dei processi aziendali
� Integrare il SG con gli aspetti ambientali (IS0 14001) e di sicurezza del lavoro (OHSAS 18001) – Obiettivo: gestione degli aspetti “critici”, legati alle disposizioni normative cogenti
� FASE 2 (Realizzata nel 2009)
� Ottenere per tutti i siti aziendali la Registrazione EMAS –Obiettivo: miglioramento efficienza processi, trasparenza e credibilità
Standard di Riferimento scelti� Per l’AMBIENTE:
� UNI EN ISO 14001:2004
� Regolamento n.1221/2009/CE (EMAS III)
� Per la SICUREZZA:
� D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
� BS OHSAS 18001:2007
� Per la QUALITA’:
� UNI EN ISO 9001:2008
� Per la gestione dei RISCHI di commissione reati:
� D.Lgs. n. 231/2001
Riesame della Direzione
Politica
Pianificazione
Attuazione
Monitoraggio
e misurazione
Miglioramento continuo
Analisi
Iniziale
PLAN
DO
Approccio metodologico
ACT
Elementi in comune ai Sistemi di
Gestione
� Formazione ed addestramento
� Controllo operativo
� Audit
� Gestione Non Conformità
� Azoni correttive e preventive
� Riesame della Direzione
� Politica
� Analisi iniziale
� Valutazione «gap» o significatività
� Prescrizioni legali o di altro tipo
� Ruoli e responsabilità
� Gestione documenti
� Comunicazione
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� Politica
� Integrata con gli aspetti di qualità, ambiente e sicurezza
� Può essere comune per gruppi, siti multipli …
� Semplificazione nella comunicazione della politica stessa
� Analisi iniziale
� Punto di partenza comune per monitotaggi e misurazioni
� Approccio integrato, con tempistiche migliorate
� Analisi e valutazione dei “gap” (differenze/distanza tra situazione
attuale e situazione ideale)
� Identificazione aspetti qualità (= requisiti cliente), aspetti
ambientali e rischi sicurezza&salute e di commissione reati 231
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� Prescrizioni legali e di altro tipo
� Revisione ed aggiornamento delle leggi e delle norme comuni
� Ruoli e responsabilità
� Struttura comune a tutti gli standard
� Obiettivi simili sono attribuibili a responsabilità comuni
� Formazione e addestramento
� Valutazione dei bisogni/competenze combinata per gli ambiti di
riferimento
� Tempistiche e partecipazione possono essere ottimizzate
� Incontri di informazione generale possono essere combinati ogni
volta possibile
� Auditor interni possono essere formati per tutti gli schemi
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� Comunicazione
� Esterna ed interna possono essere (rispettivamente) integrate, con
procedure e protocolli comuni
� Formati e canali di comunicazione comuni
� Controllo operativo
� Utilizzo di metrica comune per le misure di aspetti di qualità e di
parametri ambientali:
� Parametri di processo
� Criteri operativi
� Performance ambientale e/o di sicurezza
� Efficacia della formazione trasversale a tutti gli standard
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� Audit
� Possibilità di combinare le verifiche esterne di sorveglianza
� Possibilità di combinare gli audit interni, con auditors
� Formati e check list comuni
� Minimizzazione del tempo impiegato in audit
� Non conformità e azioni correttive e preventive
� Gestione comune
� Gestione “incidenti” nelle varie accezioni
� Approccio comune alla verifica della conformità legislativa
� Deviazione rispetto all procedure e gestione delle emergenze
� Riesame della Direzione
� Riunione combinata
� Migliore e più rapida approvazione e presa delle decisioni
� Migliore coerenza delle azioni intraprese
� Revisione comune e combinata di obiettivi e Politica
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Perché scegliere EMAS
� EMAS è uno schema di Sistema di Gestione Ambientale (SGA – EMS) ad adesione volontaria, con i medesimi requisiti previsti dalla ISO 14001
� Come SGA, richiede una certificazione di terza parte e la validazione dei dati delle performance ambientali
� La Registrazione è effettuata da un Ente di controllo nazionale, quindi indipendente
� Concetti chiave legati alla Registrazione EMAS:
� Miglioramento continuo performance ambientali
� Trasparenza
� Credibilità
Dalla certificazione ISO 14001 alla
Registrazione EMAS
� Condividono lo stesso obiettivo:
• efficienza ed efficacia della gestione ambientale
� ISO 14001 integrato in EMAS:
• Registrazione più semplice per le organizzazioni già certificate
� EMAS va oltre ISO 14001:
• FOCUS sulla comunicazione verso l’esterno e le parti interessate
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ISO/EN ISO 14001
(2004)
+ Informazioni pubbliche attraverso la Dichiarazione
Ambientale
+ Conformitàlegislativa
+ Coinvolgimento dei dipendenti
+ Miglioramento delle performanceverificato dai
certificatori ambientali
EMAS
+ Registrazione da parte di una
Autorità pubblica
EMAS va oltre ISO 14001, perché:
EMAS ISO 14001
Analisi Ambientale Iniziale Analisi Iniziale verificataNon obbligatoria, ma consigliata
Comunicazione esterna e verifica dati
Politica ambientale, obiettivi, sistema di gestione e dettagli delle performance resi pubblici
Politica ambientale resa pubblica
Audit Frequenza e metodologia definita per SGA e performance
Frequenza e metodologia non specificata
Appaltatori e fornitoriRichiesta l’influenza su appaltatori e fornitori
Procedure rilevanti comunicate ad appaltatori e fornitori
Coinvolgimento e requisitiCoinvolgimento lavoratori, miglioramento continuo e piena conformità normativa
Impegno al miglioramento continuo piuttosto che la dimostrazione del miglioramento
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EMAS IIIALLEGATI:
�I) Analisi ambientale
�II) Requisiti del SGA ed ulteriori elementi di cui le organizzazioni che applicano EMAS devono tener conto
�III)Audit ambientale interno
�IV) Comunicazione ambientale
�V)Logo EMAS
�VI) Informazioni per la registrazione
�VII) Dichiarazione del verificatore ambientale sulle attività di verifica e convalida
�VIII) Tavola di concordanza (con il Reg. CE n. 761/2001)
� Nuovo Regolamento CE n. 1221/2009
� Sostituisce EMAS II (Reg. CE n. 761/2001)
� 52 Articoli - 8 Allegati
� Obiettivi revisione: rafforzare la credibilità e le garanzie di conformitàlegislativa, migliorare le prestazioni e facilitare l’adesione allo schema
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Integrazioni al SGA_ISO per soddisfare
EMAS
� Revisione della Politica
� Pianificazione:� Identificazione e valutazione aspetti ambientali secondo l’Allegato VI
� Analisi Ambientale secondo l’Allegato I
� Implementazione:� Verifica della rispondenza ai requisiti di un SGA secondo l’Allegato II
(ponendo attenzione alla Parte B specifica per l’attuazione di EMAS), in particolare:
� Analisi ambientale
� Rispetto degli obblighi normativi
� Prestazioni ambientali
� Attiva partecipazione dei dipendenti
� Comunicazione
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Integrazioni al SGA_ISO per soddisfare
EMAS
� Controllo ed azioni correttive:
� Audit interni secondo l’Allegato III del Regolamento
(frequenza e metodologia)
� Aggiornamento annuale delle performance ambientali
� Certificazione ISO 14001:
� Secondo le procedure di accreditamento riconosciute dalla
Commissione Europea
� Redazione e diffusione della Dichiarazione Ambientale
� Secondo le indicazioni dell’Allegati IV
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Requisiti della Dichiarazione Ambientale (Allegato IV)
� Descrizione chiara e priva di ambiguità
� Politica Ambientale
� Descrizione di tutti gli aspetti ambientali importanti, diretti ed indiretti, che determinano impatti significativi
� Descrizione di obiettivi e target ambientali
� Presentazione dati relativi alle prestazioni ambientali
� Riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia ambientale
� Nome e numero di accreditamento del verificatore e data della convalida
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POLITICA
QUALITA’ – AMBIENTE –
SICUREZZA
POLITICA integrata con gli aspetti relativi ai
Sistemi di Gestione ISO 9001, ISO 14001 ed
EMAS, OHSAS 18001
Richiamata e pubblicata :
•sul sito web: www.gaia.at.it
•nella Dichiarazione Ambientale
•nel Bilancio di Sostenibilità
•in tutte le bacheche aziendali
E’ parte integrante dei documenti contrattuali
stipulati con clienti e fornitori
Esempi applicativi tratti dalla DA GAIA
� Valutazione significatività aspetti ambientali
� Metodologia
� Livelli di
significatività
� Legami con gli
indicatori di
prestazione
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• European Union: http://www.europa.eu
• EMAS Register: www.emas-register.eu
• EMAS Toolkit for small organisations: www.ec.europa.eu/environment/emas/toolkit/
• EMAS Easy: http://ec.europa.eu/environment/emas/tools/emaseasy_en.htm
• European Portal for SMEs: www.ec.europa.eu/enterprise/sme/
• EU Ecolabel: www.ec.europa.eu/environment/ecolabel/
• Green Public Procurement (GPP): www.ec.europa.eu/environment/gpp/index_en.htm
• Environmental Compliance Assistance Programme for SMEs (ECAP): www.ec.europa.eu/environment/sme/index_en.htm
• European Environment Agency: www.eea.europa.eu
• International Standard Organisation (ISO): www.iso.org
Link utili
Bibliografia•Atti convegno: «Il nuovo regolamento EMAS» M.Ottolenghi – Regione Emilia Romagna (2010)
•Atti convegno ISPRA – «Indicatori chiave nella Pubblica Amministrazione : gli elementi emersi alla conferenza
internazionale di Brussels» M. D’Amico (2011)
•Materiale Commissione Europea – EMAS «The EU Eco-Management and Audit Scheme (EMAS)”
•Newsletter n. 9, gennaio 2010 – CSIA Gorizia
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Direzione e Uffici
via A. Brofferio, 48 – 14100 Asti
Tel. 0141/35.54.08
Fax 0141/35.38.49
Impianti di Pretrattamento R.U.
e Valorizzazione R.D.
Fraz. Quarto Inf. 273/D
14100 Asti (AT)
Impianto di Compostaggio
Borgata Martinetta 100
14015 San Damiano d’Asti
Discarica per rifiuti non pericolosi
Via San Rocco 40
14030 Cerro Tanaro