Gadamer e l’ermeneutica-Lucia Gangale
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Gadamer e Gadamer e l’ermeneutical’ermeneutica
Prof.ssa Lucia Gangale
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
Nell’antichità greca: techne ermeneutiké
Era l’interpretazione della volontà divina attraverso l’interpretazione di alcuni segni naturali
Nella storia della cultura
Per lungo tempo ha significato l’interpretazione di un testo qualsiasi: testi sacri, letterari, norme, iscrizioni, ma soprattutto l’esegesi biblica
Ermeneutica romantica
Con Schleiermacher l’ermeneutica va alla ricerca del senso nascosto del testo (l’esegesi viene allargata ad ogni tipo di testo). Con Dilthey l’ermeneutica diventa scienza dello spirito e del comprendere, collegata alla dimensione storica.
Significato di “ermeneutica”
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
In Sigmund Freud
I sogni vanno interpretati per sondare le oscure profondità dell’inconscio
Nietzsche
“Il mondo stesso è un testo misterioso che va ancora decifrato”, ricco di “innumerevoli sensi”. Non vi sono “fatti” che accadono, ma solo interpretazioni dei fatti stessi.
Significato di “ermeneutica”
ATTUALITA’ DELL’ERMENEUTICA
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
Nell’attuale civiltà della comunicazione molto attuale sembra la riflessione filosofica sull’interpretazione, il linguaggio che essa adopera e la tradizione entro cui si inscrive.
La società della comunicazione di massa, secondo il filosofo Gianni Vattimo, è “sempre più qualificata da un moltiplicarsi caotico di messaggi e di interpretazioni”
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
HANS GADAMER
(1900-2002)
Allievo di Heidegger. Ha insegnato nelle Università di Marburgo, Lipsia, Francoforte, Heidelberg.
Verità e metodo è la sua opera maggiore.
Ha curato anche studi su Platone, Aristotele e Hegel
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
Comprendere ed interpretare, per Gadamer, sono modi di essere propri dell’uomo, non semplicemente un fatto di “metodo” come pretendeva Cartesio. Si afferma così un’ ontologia ermeneutica. “Il comprendere non è uno dei possibili atteggiamenti del soggetto, ma il modo d’essere dell’esistenza come tale”, scrive Gadamer.
Come Heidegger, anche Gadamer ritiene che l’interpretazione di un evento o di un testo, sia condizionata dalla “precomprensione”, cioè dalla memoria culturale che noi tutti possediamo. Chi pensa di poterne fare a meno, è vittima dei pregiudizi che lo posseggono in modo inconsapevole e incontrollato. L’acquisizione di verità è un processo infinito, data la limitatezza dell’essere umano,ed implica l’essere toccati e modificati dall’oggetto della nostra conoscenza.
Gadamer: comprendere e interpretare
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
L’esperienza di verità, secondo Gadamer, è possibile in tre ambiti: l’arte, la storia, il linguaggio.
Gadamer: l’esperienza dell’arte
L’esperienza estetica è un’esperienza di conoscenzaL’incontro con l’opera d’arte ci tocca, non perché semplicemente la vediamo o la ascoltiamo, ma perché entrando in contatto con l’arte imparo anche a comprendere me stesso (l’arte è modo dell’autocomprensione). L’arte non è innocua. Un poema, un dipinto, una melodia, aprono un mondo, offrendo, secondo l'insegnamento di Heidegger, una nuova illuminazione del senso riposto delle cose.
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
La nostra mente non è una tabula rasa. Le nostre attuali conoscenze ed interpretazioni sono influenzate dall’insieme di conoscenze e pregiudizi che si sono stratificati nel passato. Nell’interpretare un testo, la lontananza del testo costringe l’interprete all’ascolto. Spesso, però, la regola di correttezza di non applicare le proprie convinzioni a quel testo viene violata, proprio perché non ci si pone in ascolto.
Secondo Gadamer, tuttavia, è anche possibile una fusione di orizzonti (Horizontverschmelzung), cioè un incontro tra chi interpreta e il testo.
Gadamer: la precomprensione
Per quanto concerne la tradizione, Gadamer chiarisce come l'uomo non può collocarsi fuori della tradizione, poiché quest'ultima fa parte della sostanza storica del suo essere.
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
L'interprete può accingersi al compito interpretativo solo sulla base di una serie di interpretazioni già date.
Gadamer: storia degli effetti
Se l' interpretandum fosse completamente estraneo, l'impresa ermeneutica sarebbe condannata allo scacco. Se fosse completamente familiare, non avrebbe senso lo sforzo interpretativo. Si deve pertanto ammettere che l' interpretandum, rispetto all'interpretans, risulta estraneo e familiare nello stesso tempo. La «lontananza temporale» fra interpretante e interpretato non è un abisso vuoto, ma uno spazio riempito dalla tradizione, la quale funge appunto da trait-d'union fra i due poli dell'avventura ermeneutica. Il circolo ermeneutico, positivamente, ci costringe a mettere allaprova i nostri pregiudizi e se quindi dobbiamo rivedere qualche nostra posizione.
Prof.ssa Lucia Gangale
Gadamer e l’ermeneuticaGadamer e l’ermeneutica
Con il testo “Verità e metodo”, Gadamer ha universalizzato, la problematica ermeneutica.
Da lui avrà origine un vasto movimento che ha i suoi maggiori esponenti in Habermas, Pareyson, Vattimo, Ricoeur, Derrida, Rorty, Apel.
Conclusioni