G UIDA CEI 64/51 - Vimar

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C OSA SI MUOVE IN CAMPO ELETTRICO Una reggia chiamata Baitella Il cablaggio strutturato firmato Vimar Lavorare è del tutto Easy L’impianto giusto per ogni centro commerciale In caso di mancato recapito , rinviare all’ufficio postale di padova c.m.p., detentore del conto, per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - con I.R. Anno I n. 4 - Giugno 2000 - Sped. a.p. 45% - art 2 comma 20/B legge 662/96 - D.C.I. Padova - Editrice EPE Edizioni Pubblicità Editoriale - Via La Spezia, 33 - 20142 Milano

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C O S A S I M U O V E I N C A M P O E L E T T R I C O

IMP IANT I DI PREST IG IO

Una reggia chiamata Baitella

SISTEMA NETSAFE

Il cablaggio strutturato firmato Vimar

NUOVI SOFTWARE

Lavorare è del tutto Easy

GUIDA CEI 64/51

L’impianto giusto per ogni centro commerciale

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Anno I n. 4 - Giugno 2000 - Sped. a.p. 45% - art 2 comma 20/B legge 662/96 - D.C.I. Padova - Editrice EPE Edizioni Pubblicità Editoriale - Via La Spezia, 33 - 20142 Milano

E IN PIÙ: NUOVI AUTOMATICI, MAROSTICA A SCACCHI E STRANEZZE WEB

01-36 Copertina 27/11/00 10:07 Pagina 1

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A2000

Milano,22-26 novembre

mostra internazionale biennale

in contemporanea con:

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ASSOCIAZIONEINTELSegreteria organizzativa:Via Gattamelata, 3420149 MilanoTel. 0039.02.3264.282Fax 0039.02.3264.284

http: //www.intelshow.comE.mail: [email protected]

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Sistema Netsafe4 Vieni con noi? C’è la rete

Sarà il boom, grazie anche ad Internet, delle reti: Vimar è pronta con Netsafe, sistema di cablaggiostrutturato in cat. 5e. Esclusivi servizi per chi vuolefare new business ed entrare alla grande nel mercato.

Sistema sicurezza7 Missione: protezione

Nelle serie civili Idea e 8000 significative migliorie negli interruttori automatici magnetotermici edifferenziali. Per soddisfare la crescente richiesta.

Nuovi software12 Un lavoraccio? No, del tutto Easy

Vimar presenta le nuove versioni di EasyDraw e EasyCap, praticissimo duo di programmi per preparare progetti e capitolati di qualità professionale.

Normativa16 L’impianto giusto per ogni centro commerciale

Tutto quel che c’è da sapere sulla 64/51, Guida CEIche definisce le regole per realizzare impianti elettricinelle medie e grandi strutture di vendita al dettaglio

Eventi22 Marostica, città a scacchi

Tra le mura medievali del centro veneto in cui ha sedeVimar ogni due anni si svolge una partita a scacchifamosa nel mondo. Con 32 pedine in carne e ossa...

Impianti di prestigio 26 Che reggia in Franciacorta, e la chiamano Baitella

Da centro rurale in disuso a lussuosa residenza, tra unavilla padronale e il cascinale nel verde: un accuratorestauro con finiture di gran pregio e il tocco di Vimar

Strano ma web32 Curiosità da Internet

Paparazzi, pettegolezzi e giochetti da femminucce. Maanche consigli per investitori, avventure da navigatori,più libri, musica e design. Insomma: ce n’è per tutti.

34 Flash

35 Humour

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in questo numero

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26VIMAR POINT TRIMESTRALE D’INFORMAZIONE TECNICA E ATTUALITA’

DIRETTORE RESPONSABILE VINCENZO CASOLARO EDITRICE EPE - EDIZIONI PUBBLICITA’ EDITORIALE SRL - VIA LA SPEZIA, 33 - 20142 MILANO

DISTRIBUZIONE 110.000 COPIE SPEDIZIONE A.P. 45% - ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - D.C.I . PADOVA REGISTRO STAMPA PERIODICA - TRIBUNALE DI MILANO N. 103/2000 DECRETO DEL 7/2/2000

STAMPA MEDIAGRAF SPA - VIALE DELLA NAVIGAZIONE INTERNA, 89 - 35027 NOVENTA PADOVANA (PD)

DIRETTORE EDITORIALE LORENZO MARINI COORDINAMENTO PIER ANDREA CANEI - UGO TESTONI ART DIRECTOR ENZA FOSSATI GRAFICA NURIA DURANDEZ

FOTO ALBERTO CAROLO - SILVIO GIOIA - MARKA - LAURA RONCHI - FRANCA SPERANZAHANNO COLLABORATO STEFANO BERETTA - ANGELO MINUZZO - FRANCESCO SALERNO - CARLO VITTI

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Rivoluzione tecnologica L’enorme diffusione delle nuove tec-nologie sta cambiando in manierasostanziale non solo il modo di lavora-re delle aziende, ma anche il nostrostile di vita. La crescita del mondo WEB ha favori-to il sorgere e l’affermarsi della neweconomy, basata sulle tecnologie infor-matiche e delle telecomunicazioni(ICT), con il commercio elettronicoche sviluppa grandi potenzialità, ingrado di far sorgere nuove aziende ecreare migliaia di posti di lavoro. Anchenel nostro Paese, sia pure in ritardo sul-

l’evoluzione tecnologica europea emondiale, attualmente circa 500 milapersone lavorano in aziende ICT, gliutenti Internet superano i 3 milioni(con una prospettiva di 10 milionientro quattro anni), 430 mila aziendesi interconnettono alla rete con 40.000persone che telelavorano sistematica-mente. E siamo solo agli inizi.

Diffusione delle reti datiQuesti processi prefigurano nuove esi-genze d’impianti: se negli ultimi anniall’impianto elettrico si sono affiancatiquello telefonico e quello televisivo, è

Là fuori c’è tanto lavoro: sarà il boom delle reti. Anche per gli impiantisti: Vimar presenta Netsafe,sistema di cablaggio strutturato. E offre il sostegno per crescere insieme: dai corsi di formazione alle garanzie per 15 anni.

Vieni con noi? C’è la rivoluzioneS

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04-06 Netsafe 27/11/00 14:54 Pagina 4

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ora venuto il momento delle reti dati: legrandi reti aziendali devono trovare con-nettività equivalenti in casa, nei laboratoriartigianali, negli studi professionali e digestione di servizi, negli enti locali, negliambulatori... Per rispondere a questa domanda occorro-no nuovi prodotti e nuove conoscenze.Vimar ha pensato a tutto con una nuovaproposta: Netsafe.

Cablaggio strutturatoSe le tecnologie di rete sono il cuore dellanuova economia, per farlo pulsare sonoessenziali sistemi di comunicazione sempre

più capaci, sicuri e versatili.All’interno degli edifici è sortala necessità di poter disporre direti per la trasmissione delleinformazioni in tutte le sue pos-sibili forme: dati, video, audio.Per questo è nato un nuovosistema di realizzare gli impian-ti denominato cablaggio strut-turato, in grado di soddisfare lenuove esigenze e di razionaliz-zare le connessioni degli utenti,rendendole più facilmentegestibili. Tutti i componenti delsistema, inoltre, devono rispet-tare standard elevati di qualità eprestazioni costanti nel tempo.È in quest’ottica che Vimar pre-senta Netsafe, il sistema dedica-to per la realizzazione di cablag-gi strutturati. Nel rispetto dellapropria tradizione volta allamassima qualità dei prodotti,ha stretto una joint-venture conNordx/CDT, azienda nordame-ricana leader nel settore dellereti informatiche.I prodotti sviluppati consento-no di realizzare reti in rame acat. 5 e cat. 5 enhanced ed infibra ottica dalle elevatissimeprestazioni.

All’interno del siste-ma Netsafe, la dis-ponibilità di con-nettori RJ45 cabla-bili senza alcunattrezzo, cavi a 4coppie in rame,prodotti per fibra

ottica, pannelli di permutazio-ne caricati e non, armadi e qua-

dri da parete da 9 a 42 unità rack ed acces-sori consentono la realizzazione di cablaggistrutturati dalle diverse tipologie per soddi-sfare qualsiasi esigenza installativa, dal pic-colo ufficio del libero professionista allasede operativa di una grande azienda.Con Netsafe, Vimar non fornisce solo uninsieme di prodotti e accessori, ma anchedei servizi di formazione e assistenza cheaccompagnano l’utilizzatore e l’installatorenel tempo, dal primo approccio al lungoperiodo, con una garanzia che arriva fino a15 anni dall’installazione. È indiscutibile cheper realizzare cablaggi strutturati dallebuone prestazioni servano prodotti di eleva-

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04-06 Netsafe 27/11/00 15:06 Pagina 5

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ta qualità, ma a fare ladifferenza sono anche lecaratteristiche e la quali-tà dell’installazione.

Corsi, servizi egaranzie totaliPer questo è importanteavere conoscenze e com-petenze. Vimar le forni-sce sotto forma di corsidi formazione tenuti daqualificati docenti delsettore che permetteran-no all’installatore elettri-co di prendere confiden-za con i cablaggi struttu-rati, per potersi poi“offrire” al mercato conil massimo della preparazione al fine di sfruttare lepotenzialità di Netsafe. Ma Vimar non si ferma qui.Oltre a disporre di un prodotto che “viaggia al massi-mo” delle prestazioni fino ad ora standardizzate (cat.5e) e ad offrire eccellenti corsi di formazione, rico-nosce anche una garanzia totale nel tempo. Come? Inbase alla partecipazione ai corsi di formazione.Per gli impianti realizzati da installatori che abbianofrequentato il corso base, Vimar estenderà all’instal-latore la garanzia sui prodotti Netsafe dal classicoanno legale a ben 10 anni dalla data d’installazione.

Partecipando al corsoavanzato presso ilCentro FormazioneVimar, l’installatoreche abbia già alle spalleil corso base potràapprofondire le cono-scenze sui cablaggistrutturati Netsafe inrame ed in fibra ottica.Certificando l’impiantorealizzato completa-mente con prodottiNetsafe, Vimar garantiràin tal caso la conformitàdelle prestazioni (cat. 5o cat. 5e) per un perio-do di 15 anni (per infor-mazioni sui servizi di

copertura della garanzia, consultare il catalogoNetsafe alla voce “Garanzia”).

Nel prossimo numero di Vimar Point presenteremo i programmi dei corsi e le modalità di partecipazione.

In allegato a questo numero trovate il catalogo dei prodotti,le cui quotazioni sono riportate sul Listino Generale n° 78

in vigore dal 1 Luglio 2000.

Sistemi integrati anche nel lookNetsafe non è un sistema fine a se stesso, ma è perfetta-mente integrato, sia tecnicamente che esteticamente, con

l’impianto elettrico tradizionale.Sono disponibili prese di connet-tore RJ45 cat. 5e per l’installazionesu supporti delle serie Idea (neicolori grigio e bianco) e 8000, cherendono possibile la realizzazionedi punti luce informatici perfetta-mente coordinati con l’impiantoelettrico presente nell’ambiente. Inesso troveranno posto anche leprese per linee dedicate ed i pro-

dotti per la realizzazione delle terminazioni d’impianto, tra iquali la ricca scelta di colori, forme e materiali delle placche.

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Netsafe non è solo un insieme di prodotti e accessori: maanche un’occasione per sviluppare una nuova professionalità

04-06 Netsafe 27/11/00 15:21 Pagina 6

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a disponibilità di piccoli interruttori automaticimagnetotermici e automatici differenziali,

coordinati con la modularità e l’estetica delle seriecivili, per impiego nelle terminazioni d’impiantonon è recente. Gli automatici, in particolare, sonosul mercato da decenni. Questi apparecchi offrono al progettista di impiantila possibilità di prevedere una protezione in più,oltre a quella fornita dall’interruttore generale, intutti gli ambienti (e per tutte le situazioni) in cui ciò

risulti utile e vantaggioso per le apparecchiaturecollegate o per l’utilizzatore o per entrambi. Negliultimi anni, l’impiego di questi piccoli dispositivi diprotezione nelle serie civili si è molto diffuso, por-tando anche le aziende produttrici a guardare adessi con maggior interesse. Sulla scorta di questopositivo trend di mercato, Vimar ha razionalizzato lagamma degli interruttori magnetotermici e intro-dotto significativi miglioramenti sull’intera gamma,compresa quella delle prese interbloccate.

Interruttori automaticimagnetotermiciI tipi 2P con 2 poli protetti, scarsa-mente richiesti dal mercato, non sonopiù presenti nella nuova gamma, cheprevede magnetotermici 1P e 1P+N

con 1 polo protetto e corrente nomi-nale di 6 A, 10 A, 16 A e interventomagnetotermico con caratteristica C(vedere diagramma corrente/tempo).Questi apparecchi sono stati ulterior-mente miniaturizzati; in tal modonella serie 8000 possono essere instal-lati da soli, con supporto 1 modulocompletato da relativa placca, anchein scatole da incasso rotonde ø 60 mm.Possono essere installati, mediantesupporto per barra DIN, all’interno dicentralini, unitamente ad altre appa-recchiature ausiliarie (prese, coman-di, torcia estraibile). La versatilitàinstallativa risulta accentuata dal fattoche i nuovi interruttori funzionano,mantenendo inalterate caratteristichee prestazioni, con tensione d’alimen-tazione 120 V~ 60 Hz e 230 V~ 50 Hz.

Missione: protezioneSi

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Nelle serie civili Idea e 8000 significative migliorie nei magnetotermici ed automatici garantiscono la più assoluta tranquillità agli utenti.

L

Il trend di mercato: protezione aggiuntiva anche nelle serie civili.

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07-11 Apparecchi di protezione 27/11/00 15:32 Pagina 7

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Anche questi apparecchi si caratterizzano perintervento magnetotermico con caratteristicaC (vedere diagramma corrente/tempo) e differen-ziale di tipo A adatta per correnti di guastoalternate e pulsanti unidirezionali. Sono state migliorate le prestazioni a frontedei disturbi di rete, ottenendo maggior affida-bilità.Presentano corrente differenziale (sensibilità)I∆n 10 mA e, in un tipo, anche di 6 mA.Questi apparecchi, come i magnetotermici,funzionano, mantenendo inalterate caratteri-stiche elettriche e prestazioni, con tensioned’alimentazione 120 V~ 60 Hz e 230 V~ 50 Hz.

Negli apparecchi delle serie Idea, un led fron-tale a luce verde, quando acceso segnala il fun-zionamento regolare: presenza di alimentazio-ne di rete e contatto chiuso.Sono inoltre state previste tre nuove funzioni:• funzione di controllo della temperaturainterna: un dispositivo interno controlla latemperatura e, se la soglia di sicurezza vienesuperata, sgancia automaticamente l’interrut-tore. • funzione di controllo del circuito internodifferenziale con sganciamento dell’interrut-tore al mancare della continuità: si tratta diuna utile funzione di autotest del differenziale.• funzione di intervento over-voltage: la pre-senza, all’ingresso dell’interruttore, di tensio-ni superiori alla soglia fissata provoca l’aper-tura del circuito. Questa funzione aiutaanche l’installatore, impedendo collegamen-ti errati (ad es. in sistemi trifase 380 V~, impe-disce l’erroneo collegamento di “fase-fase”anziché “fase-neutro”).

Interruttori automatici magnetotermici differenziali

Affidabilità, controllo della temperatura interna, del circuito differenziale e intervento over-voltage.

1 1.1 1.2 1.5 2 2.5 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

MULTIPLI DELLA CORRENTE NOMINALE In

Zona di intervento termico a freddo

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Zona di intervento elettromagnetico

Diagramma di intervento corrente-tempo

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07-11 Apparecchi di protezione 27/11/00 15:42 Pagina 8

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Automatici magnetotermici e differenzialiTa

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Nessunacorrispondenza

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Nuovi ArticoliNuovi Articoli Vecchi ArticoliVecchi ArticoliS e r i e 8 0 0 0S e r i e I d e a

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07-11 Apparecchi di protezione 27-11-2000 17:11 Pagina 1

Page 10: G UIDA CEI 64/51 - Vimar

VIM

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✶✩

✭✡

1. Apparecchio a riposo

Non c’è tensione sugli alveoli della

presa e la leva dell’interruttore

non si chiude: ognicontatto con parti in

tensione è impossibile.

3. Intervento dell’interruttore

L’interruttore interviene in caso di guasti per cor-tocircuito o sovraccaricoe, se dotato di protezio-ne differenziale, intervie-ne anche in presenza dicontatti diretti o indiretti.

2. Inserimento ed estrazione della spina

Solo a spina completamente inserita è possibile chiudere l’interruttore per

alimentarla. Nel momento in cui si iniziaad estrarla, l’interruttore si apre: sial’inserimento che l’estrazione della

spina avvengono sempre in assenza ditensione sugli alveoli della presa.

Prese interbloccateLa protezione, nelle terminazioni d’im-pianto, del carico elettrico alimentato dauna presa dai pericoli di cortocircuito esovraccarico e la contemporanea prote-zione dell’utente contro le tensioni dicontatto consigliano l’installazione diautomatici o automatici differenziali,affiancati alla presa da proteggere.Soluzione molto più efficace ed affidabileè quella di impiegare un unico apparec-chio - la presa interbloccata - che non sol-tanto ingloba le due funzioni, ma le

rende tra loro strettamente interdipen-denti, con accresciuta sicurezza e miglio-re funzionalità: l’interruttore, infatti,mette in tensione gli alveoli della presasolo a spina completamente inserita etoglie automaticamente tensione allapresa prima della completa estrazionedella spina: la spina si inserisce e si estraesempre senza arco elettrico. La leva del-l’interruttore, quando nella presa mancala spina, agisce a vuoto e non può chiu-dere l’interruttore.

Prese interbloccate: funzionano così

Al primo accenno di pericolo la corrente s’interrompeproteggendo

sia la persona che l’apparecchio’‘

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07-11 Apparecchi di protezione 27/11/00 15:50 Pagina 10

Page 11: G UIDA CEI 64/51 - Vimar

Prese interbloccate

084402P+T 10 A 250 V~ P11

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1P+N C 16

16271 16271.B

2P+T 10 A 250 V~ P11 1P+N C 10

Nuovi ArticoliNuovi Articoli Vecchi ArticoliVecchi ArticoliS e r i e 8 0 0 0S e r i e I d e a

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08440.1016271.10 16271.10.B

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084482P+T 16 A 250 V~ P30

1P+N C 16 I∆n 10 mA

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2P+T 16 A 250 V~ P17/11 1P+N C 16 I∆n 10 mA

16286 16286.B

2P+T 16 A 250 V~ P30 1P+N C 16 I∆n 10 mA

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07-11 Apparecchi di protezione 27/11/00 15:58 Pagina 11

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Rinnovati e arricchiti di possibilità inedite, i due software Vimar dedicati aldisegno 2D e a preventivi e capitolati sono in distribuzione. Per utilizzare al meglio le possibilità del vostro computer e migliorare la qualità del lavoro.

na signora elegante, rilassata e decisaal tempo stesso, digita al computer le

sue istruzioni. Ma non sta certo compilan-do la lista della spesa: sotto di lei, all’altez-za della caviglia, campeggia il marchioVimar: siamo in presenza della nuova con-fezione dei software per la progettazioneche tanta fortuna hanno già riscosso pres-so la clientela della casa di Marostica. Mal’accattivante illustrazione non è l’unicanovità: in piena sintonia con il principio fon-damentale di casa Vimar - quello di miglio-rare la forma solo dopo aver perfezionato lasostanza - gli stessi software sono statiprofondamente ripensati. Nuove possibilitàe funzioni inedite, un’interfaccia grafica an-cora più intuitiva e ‘amichevole’ permettonoquindi, in questa seconda versione delpacchetto EasyDraw/EasyCap (in distribu-zione da Maggio), di affrontare sempre piùagevolmente (in maniera quasi automatica)la preparazione di un progetto professiona-le, dalle planimetrie ai preventivi.

EasyDrawE’ un programma di disegno 2D archi-tettonico ed impiantistico per piat-taforma Windows. Gli elaborati sonoutilizzabili come documentazionedello “schema dell’impianto realizza-to” da allegare alla Dichiarazione diConformità.

Menù dedicati consentono di accederea librerie di particolari architettonici,simboli di elementi d’arredo e di sani-tari. Librerie tematiche di simboli/fun-zioni elettriche correlate alle serie civiliVimar sono inserite nel programma,che effettua il controllo automaticodelle composizioni di apparecchimodulari e determina, in base alla lorointerdistanza, le scatole necessarie allaloro corretta installazione.

Il programma crea in automatico ladistinta dei materiali, compreso il com-

Un lavoraccio? No, del tutto easy

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puto degli accessori, la ricerca dei codi-ci e dei relativi prezzi. Offre anche lapossibilità di realizzare archivi utente elibrerie materiali personalizzate e,mediante la funzione “dotazione con-sigliata”, l’inserimento nel disegnodelle apparecchiature prescritte dallaguida CEI 64-50(dotazione minima)come pure di una“dotazione lusso” cheprevede le funzionid’arricchimento del-l’impianto base.

EasyDraw consenteinfine di tracciare losviluppo delle lineeelettriche e di effettua-re in automatico ilcomputo metrico deimateriali necessari.

GraficapotenziataIl motore graficoJPcad è stato potenzia-to con filtri automatici

di disegno e flessibile gestione dellospessore e del colore delle linee. Ilnuovo modulo di disegno architettoni-co è gestibile con il solo utilizzo delmouse. L’importazione da scanner diplanimetrie da completare successiva-mente con i componenti elettrici sem-

Due software completamente integratiper la massima comodità nella stesura di un progetto rigoroso e professionale ‘ ’

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plifica il lavoro di progettisti che non lavorino consupporti informatici o non abbiano la disponibilitàdel file in formato elettronico.

Sono stati aggiunti un modulo per la realizzazionedi schemi unifilari di centralini e quadretti ed uno,con visualizzazione anche in 3D, per la gestionedella distribuzione e il calcolo delle linee elettriche. La libreria dei simboli è stata implementata e rinno-vata mentre il catalogo elettronico Vimar è statointegrato nel programma. Infine è stata migliorata lagestione delle stampe con le funzioni anteprima,gestione spessori linee e stampa multifoglio.

EasyCapSe il tempo è denaro, questo secondo software Vimar(ancora per il sistema operativo Windows) è un veroinvestimento per il progettista: perché consente direalizzare, in maniera pressoché automatica preventi-vi, capitolati, computi metrici, elenchi materiali con irelativi costi, e compilazione della Dichiarazione diConformità prevista dalla Legge 46/90.Molto utile è la possibilità di inserire negli archividei capitolati i tempi standard d’installazione aiquali vengono automaticamente applicati il costo

Basta un clic e il programmacalcola le linee elettriche,

indicando qualità e quantità dei materiali necessari.E aggiornare il listinoprezzi o preparareuna visualizzazione

tridimensionale sono operazioni altrettanto comode

‘’Per ricevere i software

Coloro che non avessero usufruito delservizio di prenotazione a mezzo cartolinaallegata al numero di Aprile di Vimar Pointpossono richiedere i software EasyDraw eEasyCap all’organizzazione di vendita Vimar(vedi pag. 35).Nel sito www.vimar.it è disponibile on line ilmodulo di richiesta da compilare con i datirichiesti e inoltrare via Internet a Vimar.

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orario e lo sconto inseriti dall’utente. È possibile inoltre importare o modificare elenchidi materiali, dati e prezzi da listini elettronici for-niti dalle aziende secondo il tracciato ME*TEL.Tra le novità si segnalano l’ambiente grafico, rin-novato e potenziato con nuove funzionalità, l’inte-grazione con EasyDraw per l’interscambio bidire-zionale dei dati con utilizzo di un archivio unifica-to, la funzione Drag and Drop che consente di spo-stare intere voci da un archivio all’altro con unsemplice movimento del mouse. E tutto, dalle fun-zioni ai comandi per la gestione degli archivi, puòessere personalizzato a piacere.

Al cambio dei prezzi di listino, grazie alla gestioneper singole voci, ogni capitolato può essere aggior-nato automaticamente da dischetto o scaricando ilfile dal sito Internet di Vimar. Infine, proprio comeper EasyDraw, è stata migliorata la gestione dellestampanti: i risultati professionali sono assicurati.

Dalla parte dell’utente. In queste pagine, alcuneschermate di lavoro dei software Vimar: una grafica

chiara e una grande facilità di personalizzazionesemplificano notevolmente il lavoro dei progettisti.

Preventivi, capitolati,elenchi materiali: grazie a

Vimar, compilarli è diventato easy‘ ’

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a Guida CEI 64-51 per l’esecuzione degli impiantielettrici nei centri commerciali è stata la

prima di una serie di guide che il CEI ha deciso dipubblicare per completare le informazioni contenu-te nella 64-50, che risale ormai all’Agosto del 1955.La 64-50 “Edilizia residenziale. Guida per l’integra-zione nell’edificio degli impianti elettrici utilizzatori,ausiliari e telefonici”, è attualmente in fase di revi-sione e sarà scissa in due parti: una di carattere gene-rale, che manterrà il riferimento 64-50 e una specifi-ca per gli impianti residenziali, che sarà pubblicatacome Guida CEI 64-53. Ricordiamo che dopo la 64-51, il CEI ha pubblicato altre due guide: la 64-52, pergli impianti elettrici nelle scuole, e la 64-17 per i can-tieri.Oltre che ai progettisti ed agli installatori elettrici, la64-51 è destinata anche ai committenti, ai progettistiedili ed ai direttori dei lavori. Sono oggetto della

Guida le medie e le grandi strutture commerciali e iraggruppamenti di più esercizi commerciali singolipurché ubicati in un'unica area coperta e circoscrit-ta di almeno 400 m2 di superficie di vendita.

•Supermercati, grandi magazzini, megastruttureSi definisce "Media struttura commerciale" un eser-cizio commerciale avente superficie di vendita, esclu-si gli ambienti accessori, compresa tra 400 e 1500 m2.Sono assimilabili a medie strutture commercialianche gli esercizi commerciali con superficie di ven-dita minore di 400 m2 purché classificati, agli effettidella licenza di vendita, come supermercati o grandimagazzini. "Grande struttura commerciale" è inveceun esercizio commerciale avente superficie di vendi-ta superiore a 1500 m2, esclusi gli ambienti accessori.Nelle grandi strutture commerciali sono compreseanche le "megastrutture" di oltre 10000 m2, per le

64/51: l’impianto giusto perogni centro commerciale

L

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Dalle prescrizioni illuminotecniche ai circuiti di sicurezza, dalla scelta dei componenti per la protezione alle necessarie verifiche: ecco tutto quel che c’è da sapere sulla Guida CEI che definisce le regole per realizzare impianti elettrici nelle medie e grandi strutture commerciali.no

rmat

iva

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quali sono fornite prescrizioni integrative.

•La guida: visione d’insiemeLa guida è costituita di dodici capitoli e sette allegati.Sono importanti in particolare gli allegati C e D, checontengono prescrizioni per negozi e locali di terzi eper le megastrutture commerciali (di dimensionisuperiori a 10000 m2), dove sono richiesti impiantielettrici a sicurezza di esercizio elevata, giustificatidal numero delle persone che le frequentano e dalvalore commerciale coinvolto.Vediamo di esaminare in maniera sintetica il conte-nuto dei capitoli,mettendone in risaltogli aspetti più signifi-cativi. Dopo "Scopo ecampo di applicazio-ne" (Capitolo 1), nelCapitolo 2 si accennaalle informazioni dacomunicare nelle fasi contrattuali, che riguardano lasuddivisione della struttura commerciale, le caratte-ristiche e la consistenza dell'impianto elettrico. Perla determinazione dei carichi di illuminazione, sipuò ricavare la potenza in base ai valori di illumina-mento minimi da assicurare sul piano teorico di lavo-ro considerato a 1 m dal pavimento ed ai tipi diapparecchi di illuminazione da utilizzare per le variezone dell'edificio come riportato nell’Allegato B(vedi tabella 3).Per prescrizioni illuminotecniche dettagliate e com-plete relative ad esempio al livello ed all'uniformitàdi illuminamento, alla ripartizione della luminanza,alla limitazione dell'abbagliamento, alla direziona-lità e al colore della luce e alla resa del colore, e cosìvia, occorre far riferimento alla Norma UNI 10380.

•Alimentazione elettricaIl Capitolo 3 - "Alimentazione elettrica" è suddivisoin tre paragrafi: alimentazione ordinaria, dei servizidi sicurezza e di riserva. Il primo richiama i quattrotipi di alimentazione in cui può configurarsi l'im-pianto in relazione allasua consistenza (veditabella 2) e riporta quat-tro figure che rappresen-tano tipici esempi d’ali-mentazione.Si ricorda che quando l'a-limentazione viene effet-tuata in MT (sistemi TN) itrasformatori e le relativeapparecchiature vannoinstallati in apposito loca-le, o struttura dedicata,costruito con materialiresistenti al fuoco per ladurata di 120 minuti, edavente accesso da spazio acielo libero o da disimpe-

gno aerato dall'esterno. La resistenza al fuoco non èrichiesta se il locale trasformatori è collocato inapposito edificio separato. Nell’Allegato E sonoriportate informazioni relative al carico di incendio(vedi sotto, tabella 1).Gli altri due paragrafi, 3.2 (Alimentazione dei servi-zi di sicurezza) e 3.3 (Alimentazione di riserva)vanno letti insieme rispettivamente al paragrafo 4.5(Impianto dei servizi di sicurezza) e al 4.6 (Impiantodi riserva) del successivo Capitolo 4.

•Alimentazione disicurezza e di riservaLa Guida raccomandache in tutte le strutturecommerciali sia pre-vista un'alimentazionedi sicurezza, la cui sor-gente va ubicata in

apposito locale, in muratura, ben aerato, non comu-nicante con gli ambienti destinati alla vendita nécon i locali destinati a deposito di materiale infi-ammabile o facilmente combustibile. Nelle medie strutture commerciali, la sorgente perl'alimentazione di sicurezza può essere ubicataanche in locali adibiti ad altri usi, purché realizzaticon strutture incombustibili e comunque esterniall'area di vendita ed ai locali di deposito. La resistenza al fuoco non è richiesta se la sorgenteè collocata in apposito edificio separato. Si raccomanda che l'impianto di sicurezza entri infunzione entro mezzo secondo al mancare dell'ali-mentazione ordinaria, che le sorgenti siano perma-nentemente disponibili e in grado di fornire ali-mentazione per almeno un’ora. Se queste sorgentisono costituite da accumulatori, essi devono potersiricaricare automaticamente entro il periodo dichiusura previsto per il centro commerciale (peresempio otto ore) oppure devono essere sovradi-mensionati in modo da garantire l'autonomia pre-scritta entro tale tempo.

L'impianto dei servizi disicurezza deve essereescludibile solo concomando a mano e devesempre comportare unachiara segnalazione.La Guida elenca le utiliz-zazioni, strettamenteconnesse con la sicurezzadelle persone, che devo-no essere alimentate, conpropri circuiti, dall'im-pianto dei servizi di sicu-rezza:

•illuminazione di sicurez-za, compresa quella indi-cante i passaggi peri-

Attività Carico d'incendio(legna equivalente) - Kg/m2

Banca e uffici commerciali 10 ÷ 60

Esposizione macchine e attrezzi 5 ÷ 15

Esposizione mobili 15 ÷ 40

Grande magazzino 25 ÷ 35

Ristorante e bar 10 ÷ 30

Panetteria - forno - pizzeria 10 ÷ 20

Profumeria 20 ÷ 40

Reparto spedizioni 20 ÷ 40

Reparto vendita abiti 20 ÷ 40

Reparto vendita articoli sportivi 30 ÷ 60

Reparto archivio dati 150 ÷ 250

Tabella 1 - Carichi d'incendio riscontrabili nelle attività commerciali (CEI 64-51)

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La Guida raccomandache in tutte le strutture commerciali

sia prevista un'alimentazione di sicurezza‘

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colosi, le uscite in zona sicura e il percorso perraggiungere queste ultime (D.Lgs 493/96);

• eventuale comando dell'apertura dell'interruttoregenerale;

• rilevamento presenza e intercettazione di gas; dif-fusione sonora per l'avviso al pubblico;

• rilevatori di incendio e relativi impianti di pro-tezione attiva (ad es. apertura cupoline);

• i circuiti di allarme (segnalazione di gas, di caloreo di presenza di fumi) vanno derivati da una pro-pria sorgente e vanno permanentemente alimen-tati.

In presenza di più sorgenti di sicurezza è ammessoalimentare anche utilizzazioni diverse da quelle con-nesse con la sicurezza delle persone (ad esempio cir-cuito casse e computer). In questi casi devono essereprese precauzioni affinché non venga compromessoil corretto funzionamento dell'impianto dei servizidi sicurezza e l'autonomia della relativa sorgente.

L'entrata in funzione dell'alimentazione di sicurezzadeve avvenire automaticamente al mancare dell'ali-mentazione, ma non quando vengono aperti gliinterruttori principali alla chiusura del locale.

In una nota si precisa che ai fini di questa prescri-zione per interruttoreprincipale si intende il dis-positivo di interruzioneautomatica a monte delquale è derivata l'alimen-tazione dell'impianto deiservizi di sicurezza.

Deve essere possibile reinserire a mano l'alimenta-zione di sicurezza dall'eventuale posto presidiato oda un altro ambiente immediatamente raggiungibiledal personale addetto.

Le condutture che alimentano icircuiti di sicurezza devono poterfunzionare durante un incendioche possa svilupparsi lungo l'e-ventuale loro percorso esternoalla zona di pertinenza e pertan-to devono essere, per costruzionee installazione, resistenti al fuocoin relazione al tempo di funzio-namento previsto.

•Illuminazione di sicurezzaL'impianto di illuminazione disicurezza deve interessare tutti i

locali ai quali ha accesso ilpubblico, comprese leautorimesse con capienzasuperiore a 300 autoveicoli(D.M. 1/2/86) e quelli neiquali abitualmente opera ilpersonale, nonché i percor-si necessari per raggiungere

le uscite di sicurezza e gli indicatori per la loro indi-viduazione, che devono essere permanentementeaccesi al fine di renderli ben visibili.Per l'impianto di illuminazione di sicurezza sono

ammesse singole lampade autoali-mentate ad intervento automatico.Si raccomanda che l'illuminamentomedio sia sufficiente per consentirein condizione di ragionevole sicu-rezza uno sfollamento del pubblicoe del personale, e non sia inferiorea 5 lx, misurato su un piano oriz-zontale a un metro di altezza dalpiano di calpestio, in corrisponden-za delle porte e delle scale e non siainferiore a 2 lx in qualsiasi altra zonapercorribile e in qualsiasi condizio-ne di funzionamento.

Servizi generalie impianti

tecnologiciUtenti vari

Alimentazione unica BT

Tabella 2 - Tipi di alimentazione

BT

MT

MT

BT

BT

BT/MT

La sicurezza delle persone è il criterio base che ispira la maggior

parte delle norme‘’

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Tutti i dispositivi di protezione contro le sovracor-renti dell'impianto di sicurezza devono esseredotati di segnalazione di intervento riportata inluogo presidiato.

•Alimentazione di riserva

La Guida si occupaanche dell'impianto diriserva, i cui circuiti pos-sono coincidere osvilupparsi in circuitidistinti da quelli dell'ali-mentazione ordinaria. Anche in quest'ultimo caso siapplicano le prescrizioni relative all'impianto princi-pale. Nel collegamento della sorgente (per esempiogruppo elettrogeno) al quadro generale di dis-tribuzione vanno adottati gli opportuni accorgimen-ti (blocchi elettrici e meccanici) per evitare la possi-bilità di inserzione dell'alternatore in parallelo conla rete del Distributore di energia elettrica.La Guida raccomanda che vengano alimentate dal-l'impianto di riserva il 50% dell'impianto illumi-nazione area vendita, galleria e dei parcheggi coper-ti; il 100% dell'impianto illuminazione area depositomerci e servizi e dell'impianto illuminazione e prese

a spina per lavorazioni; la centrale frigorifera; leprese a spina caricabatterie carrelli elettrici; i gruppidi continuità per l'unità centrale sistema elabo-razione dati; i registratori di cassa ed i nastritrasportatori dei mobili cassa; le bilance elettron-iche; i forni dell'eventuale panificio; l'eventuale

impianto centrale anti-ncendio (se privo dimotopompa) e quellodi sollevamento acquedi scarico; le sorgenti inc.c. per l'alimentazionedei servizi di sicurezza;

l'impianto antintrusione; il centralino telefonico; ilquadro sala ristoro; l'impianto illuminazione nottur-na; gli eventuali ascensori.

•Suddivisione circuiti e impianti temporaneiNel capitolo 4 (Distribuzione dell'energia elettrica),oltre che degli impianti dei servizi di sicurezza e diriserva visti precedentemente, la guida raccomandala suddivisione dei circuiti e fornisce importanti indi-cazioni per realizzare gli impianti temporanei chesolitamente vengono realizzati nei centri commer-ciali per vetrine mobili, dimostrazioni di apparecchi,luminarie di Natale, e così via. Si tratta di impianti

Il circuito di sicurezza deve entrare in funzione entro mezzo secondo,

fornire alimentazione per un’ora e ricaricarsi durante una notte‘

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Le misure di protezione contro i contatti diretti sono fondamentali, ma vanno evitate quelle che

comportano ostacoli e distanziamenti

che, date le caratteristiche di provvisorietà e di flessi-bilità, devono essere realizzati con particolare curaper evitare che si possano creare situazioni di perico-lo per il personale non addestrato o per il pubblico.Le condutture per il collegamento dell'impiantotemporaneo all'impianto fisso in sistemi di primacategoria devono essere realizzate utilizzando cavicon guaina flessibile per posa fissa (es. N1VV-K,FG70R, FG70M1) e cavi con guaina flessibile perposa mobile (es. FROR). Devono avere una sezionenon inferiore a 2,5 mm2 ed essere del tipo per ten-sione nominale maggiore o uguale a 450/750 V. Perquanto possibile, non devono essere accessibili alpubblico ed essere protette da dispositivi differenzia-li aventi I∆n < 30 mA. I circuiti devono essere protetticontro le sovracorrenti mediante adeguati dispositividi protezione installati alla loro origine. La Guida non ammette misure di protezione controi contatti diretti realizzate mediante ostacoli o distan-ziamenti. Inoltre, raccomanda che le derivazioni agli

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apparecchi utilizzatori siano le più brevi possibile ecomunque non superino i 10 m. Vanno evitati attra-versamenti soggetti a calpestìo; ove ciò non fosse pos-sibile, vanno realizzati in modo da assicurare la pro-tezione meccanica delle condutture.

•Misure protettiveIl Capitolo 5 si occupa della protezione contro i con-tatti diretti e contro le influenze esterne e della con-seguente scelta del grado IP, mentre il Capitolo 6, perquanto riguarda la protezione contro gli incendi, for-nisce prescrizioni per i componenti elettrici incassati.Niente di particolare da segnalare sul Capitolo 7(Sezionamento e comando). Alcune utili indicazionivengono fornite dal successivo Capitolo 8 sui seguen-ti impianti: di diffusione sonora, di trasmissione datiper registratori di cassa ed elaboratore centrale, tele-fonico e di antintrusione.Sulla scelta dei componenti (Capitolo 9) viene datomolto spazio ai quadri elettrici, anche in questo casofornendo utili indicazioni soprattutto per le sezionidel quadro generale.Per la posa delle condutture la Guida fa riferimentoall'art.522.6 della Norma CEI 64-8, per cui ritiene cheal di sopra di 2,5 m non è necessaria una particolareprotezione meccanica. Raccomanda però che i caviposti in tubi protettivi siano sfilabili e reinfilabilisenza possibilità di danneggiamento. La Guida inoltre ricorda che in corrispondenza distrutture edilizie con caratteristiche di resistenza alfuoco specificate, le condutture devono essere ottu-rate sino ad ottenere il grado di resistenza all'incen-dio che aveva l'elemento costruttivo corrispondenteprima della penetrazione.

•Ulteriori precauzioniGli apparecchi di illuminazione con lampade a vistadevono essere posti con la lampada fuori portata dimano (altezza superiore a 2,5 m) del pubblico. Sesono in posizione inferiore devono essere provvisti dischermo. Se vengono raggiunte temperature superiori a 85 °C,la Guida raccomanda di installare un riparo esterno,di materiale non combustibile, posto in modo da evi-tare contatti casuali da parte del pubblico. Gli apparecchi di illuminazione devono avere lasuperficie irradiante ad una distanza dalle merciesposte tale che queste non raggiungano in alcunpunto una temperatura pericolosa. Per i faretti e ipiccoli proiettori si deve fare riferimento alla NormaCEI 64-8, art. 751.04.1e, per cui tale distanza deveessere almeno:

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• 0,5 m fino a 100 W;

• 0,8 m da 100 a 300 W;

• 1 m da 300 a 500 W.

Per l'installazione delle lampade ascarica la Guida rimanda allasezione 753 della Norma CEI 64-8.Un'ultima considerazione delCapitolo 9 riguarda le prese aspina installate all'esterno e sog-gette direttamente all'azionedella pioggia, che devono averegrado di protezione non inferiorea IP43. Mentre dove esiste la pro-babilità di spruzzi si raccomandaun grado di protezione IP44.

•Indicazioni negli ultimi tre capitoliGli ultimi tre capitoli in realtà siconcentrano in mezza pagina. Il10 (Impianti elettrici nei mobili) eil 12 (Verifiche) rimandano rispet-tivamente alle norme CEI 64-11 eal Capitolo 61 della 64-8. Si ricor-da che informazioni dettagliate sucome effettuare le verifiche sonoriportate nella Guida CEI 64-14.

Qualcosa di interessante ci diceinvece il Capitolo 11 (Impiantielettrici dei magazzini), dove si fanotare che per alcune merci, inrelazione anche alla superficie dellocale deposito, può essere pre-scritta l'installazione di impianti dirilevamento e/o spegnimentoincendi.In ogni caso si devono considerarei possibili effetti che possono averesull'impianto l'ubicazione, la ven-tilazione del locale e le azioni mec-caniche dovute all'uso, ricorren-do, se necessario, a componentielettrici particolarmente resistentiad urti, corrosioni, umidità ecc.Quando il magazzino è destinato adeposito merci soggette a prescri-zioni di sicurezza contro l'incen-dio o l'esplosione, occorre verifi-care che gli impianti elettrici sianoconformi rispettivamente allaNorma CEI 64-8, Sez. 751, oppurealle Norme CEI 64-2 o CEI EN60079-14 (CEI 31-33).

ING. CARLO VITTI

DIRETTORE PANORAMA ELETTRICO

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Zona o LocaleLivelli indicativi

di illuminamento

Aree vendita ≥ 700 Ix

Strade di accessoe cortili di servizio

≥ 15 Ix con fattoredi uniformità ≥ 1/4

Parcheggi all'aperto ≥ 15 Ix con fattoredi uniformità ≥ 1/4

Uffici ≥ 400 Ix

Linea casse ≥ 500 Ix

Locali accumulatori,carica carrelli, depositimateriali infiammabili

≥ 100 Ix

Lavorazioni ≥ 400/500 Ix

Depositi merci ≥ 100 Ix

Spogliatoi, corridoi, scale ≥ 100 Ix

Servizi igienici ≥ 100 Ix

Locali impianti tecnologici ≥ 100 Ix

Parcheggi coperti ≥ 100 Ix

Pensiline e porticati

Esempi di apparecchi di illuminazione

Travi luminose continue bilampada su binario portantecon lampade fluorescenti ad alta efficienza luminosa da 58 W

Canale luminoso continuo da incasso equipaggiato con 3 filedi lampade c.s. e dotato di schermo frangiluce metallico ad alveoli

quadrati, oppure apparecchi da incasso con lampadea alogenuri da 70 W con schermo di sicurezza

Apparecchi da esterno con lampade fluorescenti da 36/58 W

Apparecchi con lampade a vapori di sodioalta pressione da 250 W su pali

Proiettori con lampade al sodio alta pressioneda 400 W su torri faro a piattaforma mobile

Apparecchi da incasso o da esternocon lampade fluorescenti da 36 W

Apparecchi in esecuzione ADcon lampade fluorescenti da 36/58 W

Apparecchi da esterno con lampade fluorescenti da 58 W

Apparecchi da esterno con lampade fluorescenti da 36/58 W

Apparecchi da esterno con lampade fluorescenti da 18/36 W

Apparecchi da esterno con lampade fluorescenti da 36/58 W

Apparecchi da esterno con lampade fluorescenti da 58 W

Apparecchi da esterno con lampade fluorescenti da 36/58 W ≥ 100 Ix

Tabella 3 - Esempi di apparecchi di illuminazione e livelli indicativi di illuminamento secondo le zone e i locali (CEI 64-51)

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Page 22: G UIDA CEI 64/51 - Vimar

utto inizia con una freccia, scoccata dalla sommità diuna torre, che fende il buio in una calda serata esti-

va. Ma non è un thriller: appena la freccia centra il suobersaglio, divampa una grande fiammata e si allargafino a incorniciare l’intero perimetro di una grandescacchiera. Inizia così la famosa Partita a Scacchi diMarostica, una storica festa piena di costumi, maanche un evento vissuto con partecipazione da un’in-tera città. I cui abitanti, sotto una regia degna di kolos-

Marostica, città a scacchiev

enti

Il centro veneto in cui ha sede Vimar è famosoin tutto il mondo anche per un’altra ragione: ogni due anni vi si svolge una storica partita con 32 pezzi in carne e ossa.

T

22

Marostica, città a scacchi

22-25 Partita a scacchi 27-11-2000 16:41 Pagina 22

Page 23: G UIDA CEI 64/51 - Vimar

Un’origineleggendariaStorica o leggendaria chesia, la vicenda che dà spun-to alla partita è questa: nel1454, ai tempi in cuiMarostica era al serviziodella Serenissima, due nobi-li, Rinaldo da Angarano eVieri da Vallonara, s’eranofollemente incapricciati diLionora, figlia del castella-no di Marostica TaddeoParisio. Si sfidarono a duel-lo, com’era di rigore a queitempi: per lei erano prontia scannarsi a vicenda a colpidi lancia o di alabarda. Fulo stesso Taddeo ad avereuna brillante intuizione(ispirato dall’editto cheCangrande della Scala,Signore di Verona, avevaemanato dopo la tragicafine di Romeo e Giulietta).E convocati i due rivali, nelsuo prezioso linguaggio dicorte disse più o meno:ragazzi, per me sieteentrambi degni e valentissi-mi cavalieri, quindi di farvia pezzi a vicenda non se neparla neanche.Non solo, davero galan-

sal hollywoodiani, indossano preziosi costu-mi rinascimentali e a centinaia diventanopopolani e nobiluomini del Quattrocento,ma anche pedine bianche e nere sulla scac-chiera: cavalieri, alfieri, pedoni, torri, re eregine. Per rievocare una storica sfida diquasi cinquecento anni fa, ripresa per laprima volta nel 1954. Oggi la Partita diMarostica, che si tiene solo negli anni pari (acavallo del secondo fine settimana di settem-bre) è diventata un’attrazione internaziona-le. E chi vuole vivere da vicino...

23

Era il 1454.Per conquistare

la mano di Lionora, figliadel castellano di

Marostica, due nobili sisfidarono a duello...

...ma perordine dello

stesso castellano(che non

voleva privar-si di valenti cavalieri) la

sfida futrasformata in

una grandepartita

a scacchi.

22-25 Partita a scacchi 27-11-2000 16:44 Pagina 23

Page 24: G UIDA CEI 64/51 - Vimar

Uomini d’arme,fanti e damigelle,

cavalieri epopolani tornano

ad animare ilnucleo medievale

di Marostica:attorno a loro,

è tutta una grandefesta con guitti,

ballerine e fuochi d’artificio.

24

La sfida sarebbestata onorata, da una mostra

in campo senza precedenti’‘

cinque altri motivi per non perdersi Marostica

• Sagra delle Ciliegie.Tra maggio e giugno: una festa di sapori tra mille sfu-mature di rosso.

• Umoristi a Marostica.Da oltre trent’anni, una kermesse di vignette e illu-strazioni che raduna qui le matite più irriverenti daogni parte del globo.

• Mostra dell’Artigianato.A luglio e agosto il primo piano del Castello è la vetri-na per l’ingegno degli artigiani locali.

• Mercatino dell’antiquariatoOgni prima domenica del mese in Piazza Castello:una buona occasione per trovare qualche rarità efarsi una bella mangiata.

• Festival Internazionale di ScacchiNel mese di settembre degli anni dispari, una sfidatra maestri; è organizzata dal Circolo locale, la cuiprima squadra Vimar Scacchi Marostica è tra le piùforti a livello nazionale.

22-25 Partita a scacchi 27-11-2000 16:47 Pagina 24

Page 25: G UIDA CEI 64/51 - Vimar

Al perdente della storica partita fu destinata, come premiodi consolazione, la sorella minore

dell’ambita nobildama‘’

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tuomo, il castellano promise anche un belpremio di consolazione: allo sconfitto sareb-be andata la mano dell’altra sua figliolaOldrada. Insomma, la quadratura del cer-chio: comunque fosse andata, Taddeo avreb-be “piazzato” entrambe le figlie con due nobi-luomini ed evitato ogni spargimento di san-gue. Ovvio, dunque, che il giorno della sfidadiventò una sontuosa festa per tutta la città:nella piazza del Castello da Basso venne alle-stita una grande scacchiera per la partita contrentadue pezzi in carne e ossa, che sarebbestata il punto culminante di una grande festa,tra parate di uomini d’arme, fuochi e lumina-

rie, suoni e danze, giocolieri e sputafuo-co. Un evento pirotecnico dalla perfettacoreografia, ravvivato dagli splendidicostumi (che si possono ammirare tuttol’anno al primo piano del Castello infe-riore), che si rinnova a distanza di quasi550 anni senza smettere di stupire. Anzi,più il tempo passa più questa lezione diciviltà del 1454 diventa suggestiva.

Tra le mura della città

abbondano i ricordi

del dominioveneziano: al comando qui c’erano i podestà

della Serenissima.

“PER INFORMAZIONI”Associazione Pro Marostica:

Piazza Castello, 1 - 36063 Marostica (VI)Tel: 0424.72127, fax 0424.72800

Internet: www.telemar.it/marostica.htm

COME ARRIVARECon l’autostrada

Dall’autostrada A4 Milano-Veneziaprendere la A31 Valdastico in direzionePiovene Rocchette fino a Dueville; da

qui proseguire sulla SS 248 in direzioneMarostica.

22-25 Partita a scacchi 27-11-2000 16:53 Pagina 25

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e non abitate nel bresciano e qualcuno vi dice“Abito alla Baitella”, vi verrà da pensare subito a unpiccolo chalet di montagna, e magari anche aHeidi e alle stelle alpine. Ma non ditelo forte: inFranciacorta, la “Baitella” è un vanto dell’architet-tura e della tradizione locale. Soprattutto ora che èstata completamente restaurata, e trasformata(non senza l’apporto della serie Idea Vimar perl’impiantistica elettrica) in un complesso residen-ziale da sogno. Di che si tratta, allora? Ne parlaGianfranco Cominelli, l’architetto che ha curato larealizzazione dell’opera: “È una grande tenutaagricola con nucleo centrale costituito da una villa

impi

anti

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rest

igio

S

Che reggia in Franciacorta,e la chiamano BaitellaChe reggia in Franciacorta,e la chiamano BaitellaDa centro rurale in disuso a lussuosa residenza nel verde: un accurato restauro con il tocco di Vimar.

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settecentesca, dalle abitazioniseicentesche del massaro, deicontadini e del personale diservizio con le pertinenzenecessarie allo svolgimentodelle attività agricole.Il nome è derivato da quellodei Baitelli, una ricca famigliabergamasca di commercianti distoffe, che nel Trecento si tra-sferirono dalla Valsassina inFranciacorta, acquisendo leterre e facendo costruire ilprimo nucleo edilizio del com-plesso. Nel 1670 la proprietàpassò alla famiglia Martinengo,che all’inizio del Settecentofece costruire l’attuale villa. Dal1838, estintosi l’ultimo deidiscendenti, la tenuta passòvarie volte di mano, iniziandouna fase di decadenza che, allafine della seconda guerra mon-diale, durante la quale la strut-tura fu occupata, si trasformòin abbandono.”

Qual è stata la svolta dopo que-sto periodo di decadenza?“Essenzialmente l’acquisizioneda parte dell’attuale proprietà,determinata a salvare e portarea nuova vita questo esempiosignificativo di architettura estoria. Quando si pose manoalla ristrutturazione, il com-plesso era fatiscente, in molteparti compromesso e danneg-giato. L’idea di fondo, e l’origi-nalità dell’intervento, sta nelfatto che non ci si è limitati alrestauro della sola villa, ma del-

Rustico osignorile? C’èl’imbarazzo

della scelta: travilla e cascina

ci sono 49 unità abitative,

da 60 a 350metri quadri.

Nella villapadronale oin cascina, le

soluzioniabitative

sono moltodiverse tra loro.

Il comunedenominatoreè l’alta qualitàdelle finiture.

a,,

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26-31 La Baitella 27-11-2000 15:47 Pagina 27

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Toni caldiper pareti epavimenti:

l’esclusivitàdell’edificiorivive anchenei minimidettagli.

Negli alloggi della villa padronale ci si riscopre signori’‘

l’insieme degli edifici, che sono stati così ricondotti alloro aspetto originario: la Baitella quindi come luogotipico di vita e di lavoro della nostra terra, al di là dellastruttura architettonica, pur pregevole e ricca di storia.”

Come si è configurata la valorizzazione del complesso?“La nuova destinazione d’uso - quella residenziale - ci èapparsa la più idonea, anche perchè non ha inciso a livel-lo visivo e, da un punto di vista concettuale, la Baitellacontinua a rappresentare un nucleo di vita che, seppurecon modalità diverse, mantiene le caratteristiche di socia-lità e appartenenza dell’abitare di un tempo.”

Come è articolata la Baitella oggi?“Abbiamo realizzato 49 unità abitative di varia metraturae tipologia - da 60 a 350 m2 - recuperate parte nella villadel Settecento e parte nell’annessa cascina del Seicento.Nella villa padronale sono stati ricavati degli alloggiesclusivi, dove sono stati conservati e restaurati gli ele-menti caratterizzanti dell’edificio: facciata decorata, obe-lischi ed elementi marmorei, galleria del piano terra edel primo piano, portico, stanze voltate e decorate, pare-ti affrescate, scalone.Nella cascina retrostante sono stati ricavati alloggi conmuri e volti in sassi, con logge, portici e mansarde di

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varie metrature: alloggi su un unico piano oalloggi su più piani, dotati anche di grandi giar-dini esclusivi.”

Queste le parti private. E quelle comuni?“Il complesso residenziale è circondato da unparco recintato di 30.000 m2, dotato di impian-to d’irrigazione automatica e sistemato comegiardino all’italiana, con alberi secolari. Duecampi da tennis e la piscina si inserisconoarmonicamente nel verde.L’autorimessa, sistemata sotto l’aia, ha unacapienza di 80 posti macchina; l’accesso è attra-verso un tunnel, esterno al complesso, mentreil collegamento ai vari alloggi avviene tramiteascensori e vani scale dei vari corpi di fabbrica.In questo modo si crea un borgo pedonale adimensione d’uomo, dove l’accesso alle corti eal parco è interdetto agli automezzi, che vi pos-sono accedere solo per le emergenze.”

Qual è il livello delle finiture e degli impianti?“Le finiture sono di alto livello e comprendonoun impianto di riscaldamento completamenteautonomo, con caloriferi in ghisa o impianti apavimento, serramenti in hemlok laccati, pavi-menti in cotto e legno, cortili in acciottolato epietra, finiture a calce, predisposizione d’im-pianto d’antifurto e diffusione sonora, videoci-tofono, TV satellitare digitale, portoncini blin-dati, porte interne laccate.”

Oro lucido per le

placche Rondò della serie Idea:

si adattano con grande

naturalezza aglisplendori delSettecento.

‘Nonostante le trasformazioni la vocazione della Baitella

è rimasta la stessa: essere un nucleo di vita sociale’‘

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Serie Idea in villa• L’impianto elettrico di alloggi edesterni è stato effettuato con l’impiegodi apparecchi di colore bianco dellaserie Idea, scelta anche per il tono bian-co caldo di questi apparecchi, moltovicino a quello delle pareti sulle quali simimetizza perfettamente.

• La progettazione dell’impianto hatenuto conto da un lato di possibiliimplementazioni future (antintrusione,diffusione sonora) e dall’altro delle esi-genze di salvaguardia, nella realizzazio-ne delle tracce, delle parti dipinte evi-tando ogni attraversamento e mante-nendo ampie distanze di rispetto. Moltoaccurato il posizionamento delle fun-zioni ed estremamente razionale quellodi quelle base, tra le quali spicca la riccadotazione di prese in ogni locale.

• L’impianto di riscaldamen-to è stato opportunamentestrutturato, in ogni unitàabitativa, al fine di averepossibilità diversificate diregolazione della tempera-tura mediante cronotermo-stati programmabili con lamassima flessibilità in fun-zione del comfort e delrisparmio energetico.

• L’impianto telefonicoprevede possibilità di col-legamento in ogni stanza eimpiega connettori di ele-

vate prestazioni, predisposti per linee Isdno in fibre ottiche; quello televisivo impiegai nuovi connettori TV-RD-SAT conformialle più recenti normative, ad elevata classedi schermatura e in grado di captareun’ampia banda di frequenze.

• Sono stati impiegati vari componenti delsistema illuminazione, in particolare la tor-cia estraibile con dispositivo d’emergenzae l’apparecchio d’illuminazione d’emergen-za Idea, incassato su scatola sei moduli inlinea, estremamente compatto e privo disporgenza, caratteristica che ben si prestaad installazioni visivamente non invasive.

• Nell’intero complesso sono state impiega-te, a completamento dei punti luce, placcherondò in metallo pressofuso finitura orolucido negli alloggi e in tecnopolimeroSilk, opaco e morbido al tatto, colore bian-co Idea, lo stesso degli apparecchi, nelleparti comuni.

Gli impiantielettrici sono

già predispostiper qualsiasi

futuraintegrazione,

dalla diffusionesonora aisistemi

antintrusione.

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E nei box sotterranei,la serie stagna IP55 Il complesso residenziale si sviluppa nelsottosuolo su ampie superfici nelle qualisono stati ricavati i box auto per i varialloggi, collegati da un sistema di passag-gi, in parte a cielo aperto ed occultatidalla vegetazione dei giardini, in parteciechi. Anche qui sono stati impiegatiprodotti Vimar, in particolare scatole diderivazione da parete e contenitori stagniIP55 singoli o in batteria equipaggiati conapparecchi di comando e prese protetteda interruttore magnetotermico differen-ziale della serie 8000.

Tutte le placche sono state fornite daVimar con personalizzazione laser dellogo della Baitella, servizio particolar-mente adatto a soluzioni di prestigio nelresidenziale e nel terziario.In svariate situazioni sono state impiega-ti centralini da incasso Idea di variamodularità.Infine a protezione delle terminazioniposte all’esterno sono state previste lecalotte stagne per apparecchi Idea.

Lusso di altri tempi, ma anche del Duemila: le placchesono personalizzate al laser con il logo della Baitella. È un piccolo

dettaglio, molto indicato per le soluzioni di prestigio’‘

Sotto l’aiaci sono 80posti auto,collegati daun sistemadi passaggi.

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Piccoli Topolini cresconoChi l’ha detto che le storie di Topolino sonoroba per bimbi? La scuola italiana dei fumettistial servizio di Disney si è da tempo segnalata peruna serie di gialli metropolitani in cui il nostrotopo, tra un Gambadilegno, un commissarioBasettoni e un Rock Sassi, ricrea in chiave umori-stica le atmosfere di certi gialli americani anniCinquanta, come quelli di Raymond Chandler.Una serie di piccoli capolavori sceneggiati daTito Faraci e giustamente valorizzati in un belvolume pubblicato da Einaudi: “Topolino Noir”(pag. 226, 20.000 lire).

www.einaudi.it

Musica per tuttiOrmai è una vera rivoluzione: l’Mp3, il linguaggio informati-co che permette di “impacchettare” canzoni per scaricarle daInternet sul proprio computer o scambiarsele via e-mail. Sulsito Riffage si trovano centinaia di canzoni gratis, di tutti igeneri: sono gruppi e cantanti giovani, ansiosi di farsi cono-scere, che le offrono all’ascolto. Anche voi avete la passione evi ritrovate a strimpellare in cantina con gli amici? Allora daqui potete far ascoltare a tutto il mondo la vostra versioneheavy metal di “O mia Bella Gigugin”!

www.riffage.com

Jessica la dolceHa vent’anni e si è fatta le ossacantando nella chiesa battistadi Dallas, dove il padre cele-brava la messa. Poi è passatadalla serie tv Dawson’s Creeknella cui colonna sonora c’è ilsuo brano “Do you ever lovesomebody”. E si è fatta cono-scere anche dal vivo, aprendoi concerti del popolarissimocantante portoricano RickyMartin. Un successone: il suoalbum “Sweet Kisses” ha ven-duto oltre mezzo milione dicopie. Per ammirarne il talen-to melodico e il fascino bion-do, la si può andare a trovarenel suo sito ufficiale:

www.jessicasimpson.com

stra

no m

a w

eb

Design da cliccare L’ultima opera di Birgit Lohmann,Mario Mini e Luca Trazzi, tre giova-ni talenti del design milanese non èuna caffettiera né una chaiselon-gue ma un bel portale Internetdedicato al loro mondo, ricco diinformazioni, fotografie e illustra-zioni. Design Boom è ricco di pagi-ne stimolanti per tutti: non ci sonosolo oggetti, ma anche interviste eprofili con personaggi del mondodell’arte, guide alle città europee ealle tendenze emergenti per la casae per l’abbigliamento, e mille altrecuriosità. Una sorpresa da nonlasciarsi sfuggire su:

www.designboom.it

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32-33 Strano ma web 27-11-2000 16:02 Pagina 32

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Avventura animataUn isola lontana, vista da un’imbarcazio-ne. Una ciurma di strani personaggi, chesembrano usciti da cartoni animani giap-ponesi. Poi, proprio mentre l’isola sem-bra a portata di attracco, una grandebalena che si para davanti, spalanca lefauci e inghiotte l’intero equipaggio.Questa è solo l’introduzione a Banja.com,curioso mix tra cartone animato e avven-tura interattiva, appena lanciato in Reteda un team di grafici e animatori france-si. Da seguire con attenzione.

www.banja.com

Investire informatiDilaga la febbre delle azioni legate all’alta tecnologia ea Internet: quotazionirecord e collocamenti inborsa da capogiro stan-no attraendo i risparmidi milioni di italiani. Manon è tutto oro quel cheluccica: chi investe intitoli azionari deve esserepronto anche a paurosi scivoloni e perdite irrimediabi-li. In ogni caso, è essenziale tenersi informati: in Retefioriscono siti e portali d’informazione economica.Uno dei più completi è Blu Invest, fondato da duegiornalisti finanziari, Cosimo Pastore e SalvatoreGaziano (nella foto). Tra i maggiori pregi: il linguag-gio è finalmente alla portata di tutti.

www.bluinvest.it

Pettegolezzi e paparazziMolti lo trovano insop-portabile, altri lo di-sprezzano, alcuni perfi-no lo odiano: ma quasitutti lo leggono. PerchéRoberto D’Agostino hafatto del pettegolezzouna forma quasi artisti-ca, e sicuramente acro-batica: le sue raffiche digiochi di parole colpi-scono all’impazzata unpo’ tutti, dall’A(gnelli)in giù. Prima scrivevasull’Espresso, ora haaperto su Internet un suo locale, pieno nonsolo di parole ma anche d’immagini. Notevolile collezioni di scatti di paparazzi storici comeMarius e Umberto Pizzi (nella foto, una giova-nissima Amanda Lear).

www.dagospia.com33

Guerra tra scolaretteUno dei giochi più divertenti diInternet ci trasforma tutti in bambi-ne delle elementari. Funziona così:ogni giocatore si inventa un nome eun look da scolaretta, e si ritrova incortile con altre “Sissies” (femminuc-ce). Da qui parte la lotta: ci si puòbloccare o graffiare, scansarsi, pren-dersi in giro, godersi un lecca lecca ofare la spia: ogni mossa può essereefficace o controproducente, aseconda del comportamento delleavversarie: vincono le due “Sissies”che avranno umiliato tutte le altre. Ilgioco, del tutto gratuito, si trova su:

www.sissyfight.com

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flash

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SuperNova promossa in grande stileNel numero di Aprile di Vimar Point abbiamo presentatoSupernova, la nuova serie di spine, prese e adatta-tori (senza i tipi “in salita”, espressamente vietati dallenorme) realizzata da Vimar con criteri innovativi. .Per favorire la diffusione della nuova linea è stata realizzatauna promozione all’insegna dello slogan “Supernova!Superspeciale!”. Tramite il coinvolgimento e la collabora-zione dei grossisti, propone alle rivendite un kit contenen-te 100 pezzi per tipo dei 6 prodotti a maggior rotazione,forniti in un’unica confezione contenente in omaggio pro-dotto per un valore di listino di 145 mila lire, corrisponden-ti al 5% del valore complessivo del materiale.Manca ancora un mese alla conclusione dell’opera-zione, che ha avuto un avvio bruciante con un elevatissi-mo numero di richieste: per chi non si fosse ancora deci-so, c’è ancora tempo per cogliere l’occasione.Il contenuto del kit - articoli ad elevata rotazione - sipresta per un acquisto di prova vantaggioso: tutto il mate-riale esce dal magazzino in tempi brevi. È anche l’occasio-ne per provare le nuove confezioni singole, pensate peragevolare la vendita al dettaglio,in quanto il prodotto non vienepiù fornito sfuso, ma in comodisacchettini in politene che loproteggono dalla polvere e daglistrisci delle vecchie confezionimultiple.

Brochure di prestigioper la serie IdeaIdea, la serie di prestigio di Vimar, siarricchisce di una nuova docu-mentazione: una brochure di 56pagine, studiata e realizzata da UE! ilteam che cura la comunicazione el’immagine Vimar. Si tratta di una presentazione, coor-dinata con i soggetti della cam-pagna stampa 2000, dei principalisistemi nei quali si articola la serieIdea e destinata alla committenzapiù qualificata, agli studi tecnici e agliarchitetti.

Luglio, arriva ilnuovo listinoDa sabato 1 luglio entra in vigore il Listino Vimar n. 78,in cui i prezzi sono in parte adeguati alle variazioni di costodelle materie prime e del lavoro. Ilfascicolo, in tracciato METEL, è statorecapitato a tutti grossisti distributori dimateriale elettrico e può essere con-sultato o scaricato via Internet dalsito Vimar (www.vimar.it). Nelle oltre150 pagine del fascicolo brossuratosono contenuti il listino a consultazio-ne rapida e quello generale, completodi descrizioni estese e foto dei pro-dotti. Può essere usato come cata-logo commerciale di pronta con-sultazione; include tutti i prodotti lan-ciati negli ultimi mesi e fornisce molteanticipazioni su quelli che sarannodisponibili da luglio in poi.Caratterizzato da una copertina colorverde smeraldo, il listino è in distribu-zione presso i punti vendita deigrossisti di materiale elettrico.

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XIA LICHUAN - CINA (30 X 21) - CARTOON

humour

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Chiamare il numero verde per: Servizio numero verde- spiegazioni sull’installazione e cablaggio dei prodotti VIMAR- informazioni tecnico-commerciali e sulla rete di vendita - segnalazioni di esigenze tecniche e d’installazione - richieste documentazione indirizzo internet: www.vimar.it

Il servizio è attivo nei giorni lavorativi (sabato escluso) con il seguente orario: 8.00-12.00 / 13.30-17.30 (16.30 il venerdì)

Organizzazione commerciale

Uffici di MilanoVia Stradivari, 420121 Milano

Tel. 0229.524.7690229.524.955

Fax 0229.518.972

Uffici di BolognaVia Azzurra, 4140138 Bologna

Tel. 0516.360.649Fax 0514.292.698

Uffici di RomaVia Cassia, 1081

00189 RomaTel. 0630.260.322Fax 0630.315.161

Piemonte (escl. prov. Novara e Verbania) - Valle D’AostaProgress srl - Via Michelangelo Buonarroti, 1510126 Torino - Tel. 0116.680.737 Fax 0116.680.689Como, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Pavia,Sondrio, Varese, VerbaniaRamel srl - Via Grandi, 26/28 20060 Pessano con Bornago (MI)Tel. 0295.740.341 - Fax 0295.741.022Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, PiacenzaSarco di Poncipè Mario & C. sncVia Lunga, 51/B - 25126 BresciaTel. 0303.733.283 - Fax 0303.733.287Belluno, Verona, Bolzano, TrentoBattaglin Renato - Via Panica, 146 - 36063 Marostica (VI)Tel. 042.472.092 - Fax 042.472.092Padova, Treviso, Venezia, Vicenza, Gorizia,Pordenone, Trieste, UdineVimar Srl - Uff. Commerciale sede - Via IV Novembre, 3236063 Marostica (VI) - Tel. 0424.488.100Fax 0424.488.188

LiguriaChiesta Giacomo & C. sas - Via Villa Berrone, 7/2 16014 Campomorone (GE) - Tel. 010.783.732 -010.780.152 - Fax 010.780.318Emilia Romagna (escl. prov. Piacenza) e prov. RovigoSpina Giovanni - Via Azzurra, 41 - 40138 BolognaTel. 0516.360.709 - Fax 0516.360.966ToscanaSodini & C. srl - Via J. Da Diacceto, 44 - 50123 FirenzeTel. 0552.645.395 - 0552.645.396 - 0552.645.397Fax 055.290.465Marche, UmbriaDucci Dalmazio & C. sas - Via Mario Pagano, 4361032 Fano (PS) - Tel. 0721.861.410 - Fax 0721.860.610Abruzzo, MoliseP.I. Di Genova Duca - Via Vomano, 4 - 65016 Montesilvano(PE) - Tel. 08.574.554 - Fax 0854.711.334LazioCancellieri & Avitabile snc - Via Ludovico di Breme, 2100137 Roma - Tel. 0686.802.233 - 0686.802.235Fax 06.824.236

Campania e prov. di PotenzaP.I. Battiloro Alfredo - Centro Gecos Via Arcora, 60 - 5° pianoint. 75 - 80013 Casalnuovo (NA) - Tel. 0815.228.373 Fax 0815.222.957Puglia, Basilicata (escl. prov. Potenza)Barnabei Rappresentanze di Faccitondo Domenico e IntronaVito & C. sas - Via Salvatore Matarrese, 11/5 - 70126 BariTel. 0805.041.938 - 0805.041.989 - Fax 0805.041.992Agrigento, Caltanissetta, Palermo, TrapaniPunzo Rappresentanze srl - Via Val Platani, 2 - 90144 PalermoTel. 091.522.131 - 091.517.286 - Fax 091.512.974CalabriaAntonio Pezzano rappr. sas - Via F.lli Cervi, 27 87100 Cosenza - Tel. 0984.408.265 - Fax 0984.393.118Catania, Enna, Messina, Ragusa, SiracusaCaruso Enrico - Via Mollica, 61 - 95020 Cannizzaro (CT)Tel. 095.271.795 - Fax 095.274.042SardegnaHigh Energy snc di Marco Col e Roberto Lattuca Via dell’Artigianato, 11 - 09122 CagliariTel. 0702.110.054 - Fax 0702.110.070

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34-35 Flash / Humour 27-11-2000 16:06 Pagina 35

Page 36: G UIDA CEI 64/51 - Vimar

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