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[email protected] N. 34 - GENNAIO - FEBBRAIO 2011 G R I LL O PA R LA N T E

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N. 34 - GENNAIO - FEBBRAIO 2011

GRILLO PARLANTE

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S O M M A R I O

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Pag. 20

Generali Arredamenti

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Flaminia e Civita Castellana

Pag. 18

Pigotta

Pag. 16

Pregiudizi in Sanità?

Pag. 15

Pregiudizi in Sanità?

Pag. 14

Alsco

Pag. 12

Guida ai servizi Alzheimernella regione Lazio

Pag. 4

L’Intervista al Sindaco Moscherini

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L’Intervista al Sindaco Moscherini

Pag. 10

Coro di Natale

Pag. 11

Chi è la Gire

Pag. 8

L’Unione Europea e la salute Pubblica

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GIOMI R.S.A. Grillo ParlanteGIOMI R.S.A. Grillo Parlante

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Il Grillo Parlante aspetta i vostri articoli, chiunque abbia qualcosa da dire, un’esperienza da raccontare,un’emozione da condividire, può mandare il proprio articolo all’indirizzo E mail: [email protected]

DirettoreEditoriale

Prof. Fabio Miraglia

DirettoreResponsabile

Benedetta Ferrari

CollaboratoriRosalba PadroniAgatino LicandroMichele D’urso

Filippo LeonardiEnrico Padroni

Armando Di GennaroDaniele Testi

Donatella PisciPier Luigi Redi

Alessio La MorgiaAlessandro Piergentili

Sonia SessaRita Nerbano

Anna ClementiCristina TomboliniFrancesca Pensosi

Alessandra MartinelliClaudia Saveri

Valentina RazzanoNatalia Travaglini

Lorena VillaniLaila Rigdon

Propretario: GIRE s.r.l.Via Buonarroti, 81

00053 Civitavecchia (RM)tel. +39.0766.25221 fax +39.0766.25222

Stampa:Etruria Arti Grafiche

Tel. 0766.23070 \ 33712

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE

DI CIVITAVECCHIAN. 11/10

Pag. 47

Dove Siamo

Pag. 46.

L’angolo Del RicordoCiao, Ruby

Pag. 44

L’Oroscopo

Pag. 42

Passatempo

Pag. 40

I Consigli della Nonna

Pag. 28

Evento MusicaleBuon Compleanno..

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San Filippo NeriSacerdote

Pag. 22Cena di Natale 22Dicembre 2010

Pag. 24

Cena di Natale 22Dicembre 2010

Pag. 21

Coro de core

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Intervista al Sindaco Moscherini

In questo numero abbiamo incontratoil sindaco di Civitavecchia GiovanniMoscherini, da sempre attento

all’inclusione sociale delle fasce piùdeboli, come gli anziani, e ci ha parlatodel suo rapporto con la “Madonna delRosario”, Casa di cura del gruppo Giomipresente sul territorio.

Che territorio e che realtà sono quelle di Civitavecchia?Civitavecchia è una città che offre molteopportunità, opportunità che però trop-po spesso sono vissute solamente dai sin-goli. Infatti, in molti ambiti quali sport,cultura, arte, imprenditoria, emergonodelle personalità di spicco. A me piace-

rebbe contribuire a valorizza-re la vera vocazione comune a

Civitavecchia, vale adire la logistica: ilvero mezzo per faremergere la città sulpiano internazionalecome comunità nelsuo complesso, non inquanto singoli cittadi-ni. Il nuovo programma di sviluppo logi-stico, turistico ed industriale dovrà esse-re accompagnato da un coerente proget-to di formazione dei giovani per le pro-fessionalità che saranno necessarie.

Cosa pensa della struttura assistenziale Madonna del Rosario?Madonna del Rosario è sicuramente trale migliori strutture assistenziali del ter-ritorio. In passato mi sono recato perso-

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Intervista al Sindaco Moscherini

nalmente presso la casa di cura e pro-grammerò una nuova visita al più presto,compatibilmente con gli impegni istitu-zionali. Devo dire che mi ha colpitol’elevato standard di qualità dei serviziofferti. Strutture come questa, impe-gnate nel sociale, vanno a colmare quel-la carenza di servizi che talvolta la pub-blica amministrazione, in particolarenella sanità, non può dare; nonostantel’impegno dei tanti professionisti che sioccupano con abnegazione del settoredella salute.

La collaborazione tra la sua ammini-strazione e la Casa di Cura, che sap-piamo svolgere anche una serie diattività sociali, com’è?La mia Amministrazione si è semprespesa nel sociale, ho sempre cercato,per quanto possibile, di aiutare le fascepiù deboli della popolazione ovvero glianziani e i giovani. So che la strutturaassistenziale svolge da tempo attivitàsociali di questo tipo, ricordo, infatti, ilconcorso d’arte aperto alle scuole citta-dine, l’organizzazione di eventi musicali

oppure convegni sui temi attuali. Vorreiincentivare queste iniziative facendo sìche il binomio “anziani-giovani” si raf-forzi ancor di più. Sono ancora troppopoche le occasioni di incontro, di socia-lizzazione, le proposte di impegno rivol-te a chi possiede un potenziale di ener-gie e di conoscenza di cui la comunità haancora bisogno. E’ nostra intenzionevalorizzare al massimo la domanda cul-turale da parte degli anziani mettendo aloro disposizione strutture e risorse.Per quanto riguarda i giovani d’oggi, amio avviso, stanno perdendo valori fon-damentali come l’amore, l’amicizia e lasolidarietà; valori che, stando a contat-to con persone che hanno vissuto unavita di sacrifici, possono essere recupe-rati.

Un sogno per la sua città?Un sogno? Sicuramente far sì che laCivitavecchia di domani sia migliore diquella di oggi. “Civitavecchia Rinasce” èstato lo “slogan” che ho portato avantifin dal mio insediamento. Per fare ciòpenso si dovrebbe agire proprio sui valo-ri e gli ideali di ognuno di noi.Camminando per le strade della città misto rendendo sempre più conto di quan-ta invidia ci sia tra le persone, questosentimento non fa che ostacolare granparte delle iniziative in programma.Quindi, ricollegandomi anche a ciò cheho detto in precedenza, spero che infuturo la nostra comunità si senta piùunita e impari a gioire insieme per qual-siasi iniziativa che possa far“bene” a Civitavecchia.

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UN PO’ DI STORIA

Civitavecchia 72 km a nord-ovest diRoma è l’erede della romanaCentumcellae, costruita per volere diTraiano negli anni 107-108 d.C., il vil-laggio, che poi diventò Civitavecchia,si sviluppò lungo la costa tirrenica inepoca etrusca. Insieme alla città nac-que anche il porto i cui lavori termina-rono nel 110. Durante l’edificazionedella città essa prese lo stile romano. Ilporto antico, nonostante le modificheapportate nel corso dei secoli e i bom-bardamenti del 1943, rappresenta

Intervista al Sindaco Moscherini

L’Rsa “Madonna Del Rosario”

La Casa di cura “Madonna del Rosario”posta al centro della città, ha unacapacità ricettiva di 60 posti letto adalto livello assistenziale. Dal 2000 ilgruppo Giomi ha assunto la gestionediretta della struttura. La Residenza èdotata di un ampio giardino attrezza-to per lo svolgimento delle attività disocializzazione e ricreazione, nonchèdi terapia occupazionale, favoritaanche da un’area riservata alla colti-vazione di un piccolo orto. I serviziofferti sono vari e sempre mirati arendere il più gradevole possibile lapermanenza degli ospiti. è garantital’assistenza sanitaria qualificata 24ore su 24. All’interno del Centro si tro-vano l’ambulatorio geriatrico, unapalestra polifunzionale e aree ricrea-

tive. Tutte le stanze sono cli-matizzate e dotate di bagno in

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camera con tutti i comfort alber-ghieri. La RSA, oltre alla funzionesanitaria, svolge nel tessuto cittadinouna serie di attività sociali, quali: unconcorso d’arte aperto alle scuole cit-tadine e l’organizzazione di eventimusicali e convegni sui temi attuali.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.giomi.it

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un’importante capolavoro architet-tonico, essendo rimasta inalterata lastruttura fondamentale dell’operaro-mana.Il porto, infatti, frutto della grandeesperienza degli antichi, non è statoalterato nemmeno dai Papi che si sonolimitati soltanto a sostituire, connuove opere, i templi ed i portici chela barbarie degli uomini, e l’operademolitrice dei secoli, avevanodistrutto.Tra l’altro, gli uomini, che i ponteficiavevano chiamato a dirigere la costru-zione dei monumenti, erano ben degnidell’alto compito a loro affidato, bastiricordare Bramante, Michelangelo,Antonio da Sangallo e Bernini. Leopere di ammodernamento hanno par-zialmente modificato le linee delporto, lasciando integre, o quasi,

tutte le opere d’arte. Dal lato di

levante, il maschio del ForteMichelangelo (1503) costruito a difesadel porto dalle invasioni esterne, sispecchia ancora nelle acque tranquil-le del mare. Una tradizione locale vor-rebbe che il maschio, ossia il torrioneprincipale della fortezza, sia statoprogettato da Michelangelo Buo -narroti, da cui il nome di ForteMichelangelo.Il lato del porto verso la città è chiusodal Muraglione di Urbano VIII, la for-tezza fu iniziata nel 1508 e completa-ta nel 1537 sotto il pontificato diPaolo III, con la direzione di Antonioda Sangallo il Giovane), la cui monoto-nia è interrotta, nella parte centrale,dalla meravigliosa Fontana delVanvitelli all’interno del porto stori-co, realizzata nel 1743 dall’architettoLuigi Vanvitelli completamente in tra-vertino, rappresenta la testa di unvecchio fauno, inserita in un’edicolacon timpano curvilineo, dalla cuibocca fuoriusciva l’acqua. Davanti allafontana spesso si celebrano delleimportanti manifestazioni.

Intervista al Sindaco Moscherini

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L’Unione Europea e ...

En t r oi l2050

nell’UnioneEuropea iln u m e r odelle perso-ne oltre i 65

anni d’età crescerà del 70%, quello dellepersone oltre gli 80 del 170%. Tutto ciò haimplicazioni importanti per il XXI secolo:occorre soddisfare una maggiore domandadi assistenza, adattare i sistemi sanitarialle esigenze di una popolazione cheinvecchia e allo stesso tempo far sì cherimangano sostenibili per società con unaforza lavoro ridotta. La sfida fondamenta-le sarà promuovere un invecchiamentosano e attivo dei cittadini europei, poichéun maggior numero di anni in buona salu-te significa migliore qualità della vita,maggiore indipendenza e la possibilità dirimanere attivi. Una popolazione cheinvecchia in buona salute comporta ancheun onere minore per i sistemi sanitari,nonché meno pensionamenti per motivi disalute, con un impatto positivo sulla cre-scita economica dell’Europa. L’Unioneeuropea è impegnata a fianco degli Statimembri a promuovere un invecchiamentoin buona salute, mediante iniziative voltea migliorare la salute di anziani, lavorato-ri, bambini e giovani, nonché a prevenirele malattie lungo tutto l’arco della vita.L’UE si adopera inoltre per migliorare lecondizioni di vita degli anziani. Negli ulti-

mi decenni, il livello di salutedegli europei ha registrato unnetto miglioramento, confer-

mato tra l’altro dall’aumento medio dicinque anni dell’aspettativa di vita.Tuttavia, anche nell’Unione si presentanonuovi rischi e persistono forti sensibilità inmateria di sanità. Il diffondersi di malat-tie finora sconosciute [come ad esempio ilmorbo BSE, la polmonite atipica, l’in-fluenza aviaria H5N1 o il virus influenzaleA(H1N1)] e la scoperta di agenti altamen-te dannosi presenti nella catena alimenta-re (come la diossina), hanno aumentato la“domanda di salute” dei cittadini europeie la richiesta di informazione e strumentiper affrontare le nuove incognite. Questasituazione ha spinto l’UE ad intensificaregli sforzi per una vera e propria politicaeuropea della salute. Un primo considere-vole impulso all’azione comunitaria inmateria di sanità pubblica, nel rispettodel principio di sussidiarietà, è stato datodal Trattato di Maastricht (1992). Sino aquel momento, infatti, l’UE non avevaalcuna specifica competenza nel settore. Successivamente il Trattato di Amsterdamha introdotto importanti cambiamenti,ponendo le basi per l’evoluzione progres-siva di una strategia volta a favorire lasalute dei cittadini e a garantire un’eleva-ta qualità del servizio sanitario pubblico,nonché un sistema efficiente di assistenzaagli anziani. Con la Comunicazione sullosviluppo della politica in materia di sanitàpubblica, la Commissione Europea ha pre-sentato, nel maggio 2000, la “Strategiadella Comunità Europea” nel settore dellasanità tramite la quale, per la primavolta, viene definito un approccio comu-nitario coordinato e coerente in tema dipolitica sanitaria. La nuova strategia sani-taria “Insieme per la salute: un approccio

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strategico per l’UE 2008-2013” , adottatanell’ottobre 2007, definisce un quadrostrategico globale in materia di salute alivello comunitario. La strategia è incen-trata su quattro principi: adottare unapproccio ispirato ai valori; riconoscere illegame tra salute e prosperità economica;integrare la salute in tutte le politiche;rafforzare l’influenza dell’Unione inambito sanitario a livello mondiale. E tretemi fondamentali: promuovere la buonasalute in un’Europa che invecchia; proteg-gere i cittadini dalle minacce per la salu-te; sistemi sanitari dinamici e nuove tec-nologie. L’elemento chiave per l’attuazio-ne della Strategia è rappresentato dalprogramma di salute pubblica. Il primoprogramma di azione comunitaria inmateria di salute pubblica (2003-2008),ha finanziato oltre 300 progetti e azioni divario genere.Il secondo programmad’azione (2008-2013), partito con unadotazione finanziaria di 321,5 milioni dieuro, individua tre obiettivi prioritari:migliorare la sicurezza sanitaria dei citta-dini; promuovere la salute, anche ridu-cendo le disparità sanitarie; generare ediffondere informazioni e conoscenzesulla salute.

...la Salute Pubblica

EMEAPer far frontead alcune problematichesettoriali, sono state create delleapposite Agenzie Europee: tramite laloro attività, l’Europa si propone didare risposte e soluzioni concrete atematiche che, negli ultimi anni, hannocausato una giusta preoccupazione nel-l’opinione pubblica. L’Agenzia europea

per i medicinali (EMEA) è stata isti-tuita nel 1995 con l’obiettivo di tutela-re e promuovere la sanità pubblica e lasalute degli animali mediante la valuta-zione ed il controllo dei medicinali peruso umano e veterinario. L’Agenzia hasede a Londra.

Prevenzione e controlloL’esigenza, divenuta sempre più pres-sante, di contrastare l’insorgere dipericolose malattie epidemiche trami-te la creazione di un sistema europeodi sorveglianza e di allarme precoce nelsettore della salute, ha portato all’isti-tuzione di un Centro Europeo per laPrevenzione e il Controllo delleMalattie. L’Agenzia ha, infatti, il compi-to di proteggere la salute umana trami-te un’attività di individuazione, valuta-zione e comunicazione dei rischi attua-li ed emergenti che le malattie trasmis-sibili possono rappresentare. Il Centro,che ha sede a Stoccolma, è operativodal 20 maggio 2005.

Tessera europea dal 1° giugno 2004 la Tessera Europea

di assicurazione malattia consente aicittadini dei 27 Stati membridell’Unione europea e di Islanda,Liechtenstein, Norvegia e Svizzera diaccedere più agevolmente alle curemediche durante i soggiorni all’estero.Dal 1° gennaio 2006 la Tessera vienerilasciata e riconosciuta da tutti i paesiinteressati e sostituisce imodelli usati in precedenza.

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rio delle più famose arie di Natale, iltutto condito da dolci e regalini per gliospiti. Dopo questa bellissima giornatadurante la quale operatori e ospiti sonostati protagonisti nella stessa maniera cisiamo dati appuntamento al prossimoNatale...

Gli Operatori della casa di riposo Flaminia.

Venerdì 17 dicembre gli operatori

della casa di riposo Flaminia e gliospiti, coadiuvati dal terapista

Alessio, hanno organizzato un coro per ilconcerto di Natale. Dopo giorni e giornidi prove il coro, finalmente, è pronto esi esibisce per allietare la platea, da unaparte i cantori e dall’altra, sorpresi pertanta bravura, gli altri ospiti e i lorofamiliari. In un clima tipicamente natali-zio benedetto da una abbondante nevi-cata, il coro ha cantato tutto il reperto-

I l C o r o d i N a t a l e

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C h i e L a G i r e

La Gire è la società del gruppo Giomi Rsa che si occupa di editoria, di manutenzioni e di ristrutturazioni sia per conto delle società del gruppo che per conto terzi.

Si avvale della collaborazione di imprese artigiane, ma gode di ampiaautonomia essendo dotata di mezzi ed attrezzature per svolgere i propricompiti.

La Gire edita per conto del gruppo il periodico il Grillo Parlante direttodal Prof. Fabio Miraglia con direttore responsabile la giornalistaBenedetta Ferrari e The grill a cura della Gioservice diretto dal Dr. Lorenzo Miraglia.

Recentemente la redazione del Grillo Parlante ha iniziato la produzionedi video denominati The Grillo channel che descrivono le attività e le ini-ziative intraprese dalle Rsa del gruppo e che vengono diffuse nelle TV

a circuito chiuso delle strutture.

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Guida ai Servizi

Nasce la “Guida ai serviziAlzheimer nella regione Lazio”,presente sul sito www.sociale-

lazio.it dove è possibile scaricarlagratuitamente. Il morbo di Alzhemeirè la forma più comune di demenzasenile, che colpisce 18 milioni di per-sone nel mondo e costituisce una dellegrandi emergenze sociali e sanitarie diquesti anni. Questo morbo è classificato tra lemalattie del sistema nervoso ed ècaratterizzato dalla progressiva perdi-ta delle capacità cognitive, con parti-colare riguardo alla memoria. Secondoil Centro Nazionale di Epidemiologia,Sorveglianza e Promozione dellaSalute (CNESPS) dell’Istituto Superioredi Sanità, l’Alzheimer oggi colpiscecirca il 5% delle persone con più di 60anni e in Italia si stimano circa cinque-centomila ammalati. è la forma più comune di demenzasenile, uno stato provocato da unaalterazione delle funzioni cerebraliche implica serie difficoltà per il

paziente nel condurre le nor-mali attività quotidiane. Lamalattia colpisce la memoria12

e le funzioni cognitive, si ripercuotesulla capacità di parlare e di pensarema può causare anche altri problemifra cui stati di confusione,cambiamen-ti di umore e disorientamento spazio-temporale.Come in altre malattie neurodegene-rative, la diagnosi precoce è moltoimportante sia perché offre la possibi-lità di trattare alcuni sintomi dellamalattia, sia perché permette alpaziente di pianificare il suo futuro,quando ancora è in grado di prenderedecisioni. La guida, realizzata dall’Ipab Isma -Istituti di Santa Maria in Aquiro con ilfinanziamento della Regione Lazio,contiene tutte le informazioni sulle

SISTEMA NERVOSO

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Alzheimer nel Lazio

strutture e i servizi di cura e di assi-stenza presenti sul territorio regiona-le rivolte ai malati di Alzheimer. Unità valutative Alzheimer, Centridiurni Alzheimer, Centri anziani fragi-li, Assistenza domiciliare, Struttureresidenziali dedicate all’Alzheimer,Associazioni, Istituti di ricerca, divisiper provincia e per categorie, con unabreve descrizione introduttiva chepermette al malato o al suo familiaredi orientarsi con facilità e individuarevelocemente quale struttura contatta-re per trovare la migliore risposta alproprio bisogno. “Questa guida - spiega l’assessore allepolitiche sociali Forte - rappresentaun valido strumento per informare lefamiglie sull’offerta qualificata giàesistente nel Lazio e per questa ragio-ne mi è sembrato opportuno darle lagiusta visibilità e diffusione pubbli-candola sul sito dell’assessorato”.Obiettivo della guida è quello di sensi-bilizzare un numero sempre maggioredi persone e di istituzioni, così dacoinvolgere una fetta sempre più este-

sa della classe politica nella creazionedi una rete di collaborazione e di sup-porto reciproco fra soggetti pubblici eprivati. “Non a caso - conclude Forte- il potenziamento della rete di servi-zi socio-sanitari territoriali è propriociò a cui la Regione sta lavorando, conun’attenzione rivolta in maniera parti-colare alla domiciliarità. Questa, infatti, ci permette di garan-tire al malato la giusta assistenza nelsuo contesto di vita, ai familiarel’adeguato sostegno nella presa incarico dell’anziano e, al contempo, diincidere positivamente sugli alti costisociali delle demenze e delle non-autosufficienze”.

13A L Z H E M E I R

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LA DIFFICILE LOTTA CONTRO I LUOGHI COMUNI

Filippo Leonardi

Tra le abitudini quotidiane, ciascu-no di noi ha il negozio di riferi-mento per comprare il latte o la

frutta o il primo posto dove andare nelcaso dovesse sostituire la vecchia lava-trice rotta.Mettiamo che per frutta e verdura vadoregolarmente da Tonino il contadino,servizio buono, roba genuina. Un belgiorno scopro che nella via parallela c’èun altro fruttivendolo, Gigliola la cam-pagnola, servizio altrettanto buono eaccogliente, merce ottima, ma prezzidecisamente inferiori. Cosa mi consiglie-reste di fare?Ovviamente il buon senso direbbe direcarmi dalla Gigliola. Magari prima,vista la vecchia amicizia, segnalerei aTonino che sarebbe il caso di abbassare iprezzi, che la stessa frutta non puòcostare da lui il doppio che dallaGigliola. Ma in caso di mantenimento diquei prezzi cambierei decisamente for-nitore.è sempre così che avviene nella realtà?Purtroppo no. In modo voluto oppureinconsciamente, si potrebbero levare levoci della gente. Tonino direbbe in giroche la qualità della sua frutta è migliore(anche se a noi non pare proprio); suocognato si appellerebbe al vecchio pro-verbio che Chi lascia la strada vecchiaper la nuova, sa quello che lascia, ecc.ecc.; la moglie di Tonino, forse, la met-terebbe sul pettegolezzo spinto, allu-

dendo ad un passato moralmente pocolimpido della Gigliola, insomma quantobasta per cucirle addosso un bel vestitodi donna di malaffare.Questa storiella – cui ciascuno puòaggiungere verosimili scenette accesso-rie – ci rappresenta come possono for-marsi pregiudizi o falsità che alla finediventano luoghi comuni, cioè veritàdate per scontate senza alcuna basereale.Questo fenomeno, come sappiamo, nonavviene solo nell’economia del quartie-re, ma anche in settori più importantiche coinvolgono milioni di persone.Prendiamo la sanità. Neidibattiti televisivi o suoi gior-

Pregiudizi in Sanità?

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nali non manca mai l’intellettuale opolitico di turno che contrappone lasanità pubblica a quella privata.Chiaramente la sanità pubblica è ilregno degli angeli, professionisti compe-tenti che operano in modo eccellentenonostante le avversità di un poterecinico, baro e avaro; la sanità privata èil luogo della perdizione morale, rettoda uomini senza scrupoli votati all’alta-re del profitto.Senza girarci attorno, è questa la sintesidel messaggio comunicativo di tantimass media e opinion leader. Ma quanti

falsi e grossolani luoghi comunisono contenuti in questa sinte-

si? E da dove nascono questi pregiudizi?La sanità pubblica sembrerebbe fare laparte di Davide nei confronti di Golia,mentre è vero proprio il contrario. Solonel settore ospedaliero, quasi l’80% deiposti letto sono pubblici.Ma l’errore più grossolano è quello dinon distinguere all’interno della sanitàprivata quella accreditata (una volta sichiamava convenzionata), e che rappre-senta il 92% di quella privata, da quellacd. privata-privata, a spese del singolocittadino-paziente, che è così esigua dapotersi ritenere marginale (di fatto èpresente soprattutto nel Lazio e inLombardia).La vera distinzione è quindi tra la sanitàpubblica e quella privata accreditata,entrambi operanti all’interno delServizio Sanitario Nazionale (SSN) equindi di libero accesso per il cittadino-paziente, senza costi aggiuntivi. Ma èproprio qui che si cerca di montare i luo-ghi comuni denigratori. Ricordiamonesolo tre:1.solo il pubblico ha il pronto soccorso;2.solo nel pubblico vengono effettuatele prestazioni più difficili, di qualitàmaggiore e comunque le più costose;3.il privato rappresenta un costo aggiun-tivo per il SSN, quasi un settore in cuifavorire gli amici o gli amici degli amici.Riguardo al primo punto, i servizi ospe-dalieri di emergenza sono attivi nel18,5% dei posti letto privati accreditati(al Nord la percentuale sale al 30,3%), eil Pronto soccorso e attivo in 53 ospeda-li privati. E ciò (che rappresenta giànumeri significativi) non avviene per una

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Pregiudizi in Sanità?