Fuori dal coro n°01 - Anno 2

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Il sesso utile un’analisi sul mondo femminile L’autonomia che parla L’autonomia che parla F F u u o o r r i i d d a a l l C C o o r r o o PERIODICO TRIMESTRALE GRATUITO - NUMERO 1 - ANNO 2 - APRILE 2016 A PAGINA 10 L EA : IL CORAGGIO PER LA DIGNITA A PAGINA 14 Anno 2 Anno 2 D ONNA E SOCIETA L’ INTERVISTA A PAGINA 7 U TERO IN AFFITTO : IL MERCATO DELL UMANO Numero 1 Numero 1

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Fuori dal Coro, il social magazine della Valle di Suessola è di nuovo online con l'ultima uscita. In questo numero si affronterà il tema della condizione femminile valutando da differenti prospettive lo status di fascia debole delle donne, sempre in chiave positiva e propositiva

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Il sesso utileun’analisi sul mondo femminile

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A PAGINA 10

LEA: ILCORAGGIO

PER LA DIGNITA’A PAGINA 14

Anno 2Anno 2

DONNA E SOCIETA’L’INTERVISTA

A PAGINA 7

UTEROINAFFITTO:ILMERCATO

DELL’UMANO

Numero 1Numero 1

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REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO

Iscritta dal13/2/2012

con decr. n°33

"Il Laboratorio" è un'organizzazionegiovanile di volontariato che operaprincipalmente attraverso la cultura,avvicinando il singolo individuo allasocietà, diffondendo quindi lacittadinanza attiva sul territorio.Lo scopo comune di ogni nostroassociato è quello di dare risposte allemancanze della società civile,contribuendo a migliorare la comunitàattraverso il sociale e attraverso la cultura.

Le nostre attività sono:

- Confraternita di Misericordia di San Felice aCancello: i volontari operano nella Valle diSuessola, prestando servizio nell’ambito dellaprotezione civile, dell’assistenza socio-sanitariaispirandosi alle opere di Misericordia eall’insegnamento della religione cattolica

- progettazione sociale: per promuovere attivitàsostenibili che mirino all'impegno nel sociale,alla cittadinanza attiva e all'emancipazione deigiovani.

- officina teatro: per sperimentare l’uso dellacultura non con meri fini filantropici ma perl’aggregazione sociale.

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FUORI DAL CORO

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FFuuoorr ii ddaa ll CCoorroo

L’EDITORIALE

SOMMARIOPARI OPPORTUNITA’ O PARI OPPORTUNISMI?

di Francesco A. De Stefano

SALUTE: PREVENZIONE AL COLLO DELL’UTERO

MEDICINA

Pagina 5a cura della Dott.ssa Di Petrillo Maria Luisa

DONNA E SOCIETA’di Antonio Carissimo

UTERO IN AFFITTO: IL MERCATO DELL’UMANO

di Federica Longino

BIOETICA

ECONOMIA

LE DONNE GUADAGNANO MENO DEGLI UOMINI?di Matteo M. Piscitelli

DONNA OGGETTO? NON E’ SOLO MASCHILISMO

COSTUME

di Vincenzo Sgambato

ARTE E SPETTACOLO

LEA: IL CORAGGIO PER LA DIGNITA’di Mariella Pascarella

ASSOCIAZIONI IN VALLE

RUBRICA EVENTI

L’INTERVISTA

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Hanno collaborato a questo numero: Maria Luisa Di Petrillo, Mariella Pascarella,

Valerio Nobile, Vittorio Savinelli, Valentina Negro

Stampato da: Officine grafiche Francesco Giannini &figli S.p.A. di Napoli

Il periodico collabora con la testata moviduepuntozero,organo ufficiale del Mo.V.I.

FUORI DAL COROPeriodico trimestrale di comunicazione sociale “Fuori dal Coro” dell’Organizzazione di Volontariato

“Il Laboratorio” iscritto al n. 831 presso il registro dei periodici del Tribunale di S.Maria Capua Vetere. Copia gratuita

Direttore Responsabile: Francesco Adriano De Stefano

Caporedattore: Andrea di Nuzzo

Redattori: Vincenzo Sgambato, Antonio Carissimo,Federica Longino, Matteo Maria Piscitelli.

Fund raising e distribuzione :Vincenzo Fonzo, Angelo Carissimo,Virgilio Bruzzo,

Raffaele Testa, Ernesto Esposito.

OGNI GIORNO UNA DONNA SALVA IL MONDO

QUELLO CHE UNA DONNA NON DICE

di Vittorio Savinelli

di Valentina Negro

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L’EDITORIALEPARI OPPORTUNITA’

O PARI OPPORTUNISMI?di Francesco A. De Stefano

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Carriera, violenza, fanatismo, sfruttamento,mercificazione, diritti, arte. Queste le parolechiave che spopolano sui media in merito algenere femminile. Questo lo scenario in cuisi configura l’attuale condizione del “gentil

sesso”. È ormai remoto il concetto stilnovista della donnaangelicata all’epoca dei social network, colmi di corpiesasperatamente nudi. Tra uteri commerciati e femminicidi,sembrano sempre più effimeri i discorsi sull’emancipazionefemminile. Nel contesto europeo l’Italia compare a metà nellaclassifica per le donne in parlamento, ma solo raramentericoprono ruoli determinanti, secondo recenti statistiche, infatti,nel Belpaese più pesano i budget da gestire e meno sono le donneche se ne occupano. Il ruolo delle donne nel mondo rimanecomunque marginale e critico, secondo i dati dell’Unicef, nelmondo sono 65 milioni le bambine che non hanno accessoall’istruzione. Nel 2016 sembra ancora un miraggio garantire laformazione primaria alle donne del futuro. Una piaga sociale, un

notevole svantaggio che inevitabilmente incrementerà le disparitàtuttora presenti nel sociale e nel contesto lavorativo. Sebbene ledonne siano più istruite , occupano ruoli subordinati a quelli delgenere maschile. Le pari opportunità sono diventate sempre piùuno slogan e meno realtà. Nel febbraio 2014, ad esempio,nasceva il governo Renzi, che, contando ben otto ministre su untotale di sedici, raggiunse il traguardo del 50% delle presenzefemminili e segnò un primato nella storia della Repubblica. Mala parità è durata il tempo di uno spot, assottigliandosi, tra scandalie polemiche, fino al 25,40% di oggi, soprattutto dopo i misfattiche hanno riempito con sconcertanti dettagli le colonne deigiornali politici come dei rotocalchi patinati. Sembra che su tuttoaleggi un equivoco che non riconosce alle donne impegnate unruolo ed un valore aggiunto collegato al genere. Il generefemminile non sembra essere portatore di novità collegate ad unaconcezione della vita alternativo a quello del “guerriero” maschile.Le pari opportunità degenerano, allora, semplicemente a pariopportunismi perdendo una occasione storica di affermazionedel ruolo insostituibile.

Noi lo ricorderemo sempre così: una vocefuori dal coro. Fu la nostra ispirazionenell’impegno sociale e nella costituzionede “Il Laboratorio”. Una Lampada sulnostro cammino. Parroco carismatico,nonchè esperto giornalista, ha fattocrescere in noi la passione perl’informazione, la discussione e lacittadinanza attiva. Non dimenticheremo la sua disponibilità,la sua benevola caparbietà e la sua fede,che ci ha retti e corretti.

Ci mancherai Don Silvano

FOTO REPERTORIO “IL LABORATORIO” CONDON SILVANO VIGLIOTTI E IL DIRETTIVO 2010-2013

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SALUTE: PREVENZIONE AL COLLO DELL’UTERO

Il tumore del collo dell’utero rappresenta laseconda forma tumorale più comune nelledonne, più frequente tra i 35 e i 50 anni, ed è laprima neoplasia riconosciuta dall’O.M.S. traquelli causati da un virus: essa è infatti dovuta

nel 95% dei casi ad una infezione da Papilloma VirusUmano o HPV.L’infezione da HPV è in assoluto la più frequente infezionesessualmente trasmessa. E’ più frequente nella popolazionefemminile e la sua diffusione è favorita dalla mancanza disintomi. Esistono circa 100 tipi di VirusHPV, alcuni sono responsabilidi lesioni benigne come icondilomi (HPV tipo 6 e 11),altri sono invece in grado dideterminare lesioniprecancerose che col tempopossono trasformarsi intumore (HPV 16 e 18). Iltempo che intercorre trainfezione da HPV e lesioniprecancerose è di circa 5 anni mentre tra infezione e tumoredel collo dell’utero è di circa 10 anni. Bisogna peròconsiderare che nel 70-90% dei casi l’infezione da HPVguarisce spontaneamente senza lasciare esiti.Alcune misure (profilattico o vaccinazione) risultanoprotettive contro questo tipo di tumore pur non essendoefficaci al 100%: il preservativo, ad esempio, non proteggecompletamente dall’infezione dal momento che il virus puòessere trasmesso anche attraverso il contatto di regioni dellapelle non coperte dal profilattico.Altri fattori possono aumentare il rischio di tumore dellacervice: fumo di sigaretta; presenza in famiglia di parenti conquesto tumore (anche se non sono stati identificati geni

responsabili di una eventuale trasmissione ereditaria); unadieta povera di frutta e verdura; l’obesità e, secondo alcunistudi, anche le infezioni da Clamydia.

PREVENZIONEEssendo il tumore del collo dell’utero provocato nella quasitotalità dei casi da una infezione da HPV, la prevenzionedell’infezione diventa un’arma efficace per debellare questotipo di tumore. Il Ministero della Salute promuove unacampagna di vaccinazione gratuita rivolta alle bambine tra

11 e 12 anni, perché in questafascia di età si ha il massimobeneficio.I Vaccini attualmentedisponibili sono due: Vaccinobivalente che è attivo contro iVirus HPV tipo 16 e 18; evaccino tetravalente che èattivo contro i Virus HPV tipo16, 18, 6 e 11. Per le donneche non rientrano nelprogramma ministeriale di

vaccinazione gratuita il vaccino è disponibile, a pagamento,in farmacia previa prescrizione medica. Le donne ingravidanza non possono vaccinarsi.

SCREENINGI precursori del tumore del collo dell’utero sono patologie alenta evoluzione, con guarigione completa se scoperti e curatiin tempo. Di conseguenza il tumore al collo dell’utero è unaneoplasia la cui evoluzione richiede molto tempo ed èfacilmente curabile.Oggi le armi che abbiamo a disposizione per debellarequesto tipo di tumore sono rappresentate dal Pap-Test e dalTest HPV-DNA.

a cura della Dott.ssa Di Petrillo Maria Luisa

AMBULATORIO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA CONVENZIONATO

CENTRO DI STERILITÀ (PMA DI TERZO LIVELLO CON ANNESSO DAY SURGERY)DIAGNOSI PER IMMAGINI ( RADIOLOGIA - ECOGRAFIE)

ODONTOIATRIA - OCULISTICA - OTORINOLARINGOIATRIA - TERAPIA FISICA - RIABILITAZIONE PER MOTULESI - BRONCOPNEUMOPATICI - CARDIOPATICI

LABORATORIO ANALISI (CHIMICO CLINICHE, MICROBIOLOGICHE ORMONALI, CITOISTOLOGICHE).CONSULENZE:

ANDROLOGIA

CARDIOLOGIA

CHIRURGIA

GENERALE

CHIRURGIA PLASTICA

DERMATOLOGIA

DIABETOLOGIA

DIETOLOGIA

EMATOLOGIA

ENDOCRINOLOGIA

GENETICA

INCONTINENZA

URINARIA

MEDICINA DELLO

SPORT

OBESITÀ

ORTOPEDIA

PEDIATRIA

PNEUMOLOGIA

PSICOLOGIA

REUMATOLOGIA

SENOLOGIA

URO GINECOLOGIA

UROLOGIA

MEDICINA POLISPECIALISTICA STRADA PROVINCIALE 335 - VIA FORCHE CAUDINE, 56 81024 MADDALONI (CE) - TEL. 0823 406633

CONTINUAcec

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- PAP-TEST Il Pap-Test è un esame indolore e veloce che consente diverificare la presenza di cellule anomale sulla superficie delcollo dell’utero. A tre anni dall’inizio dell’attività sessualetutte le donne dovrebbero sottoporsi a questo esame conregolarità. Se il Pap-test è negativo, l’esame può essereripetuto dopo tre anni, ma se vengono riscontrate anomalie,il medico potrà prescrivere ulteriori esami. La presenza nellecellule del collo dell’utero di DNA virale è un indice dirischio perché il virus può indurre la formazione di lesioniprecancerose che col tempo possono trasformarsi intumore; il medico a questo punto, in base al tipo di lesioneriscontrata dall’anatomo-patologo, può ricorrere ad unaterapia, medica o chirurgica, oppure ad unapprofondimento diagnostico prescrivendo unacolposcopia. La colposcopia dura pochi minuti, è indoloree viene eseguita dal ginecologo in ambulatorio, si basasull’osservazione della cervice mediante una speciale “lentedi ingrandimento” chiamata Colposcopio. L’esito dellacolposcopia può essere certo o si può ricorrere alla biopsiaper ottenere una diagnosi di certezza sulla natura dellalesione. - HPV-TESTL’effettuazione del Test HPV-DNA, che è in grado dirilevare la presenza dei vari tipi di HPV ad alto rischio primaancora che le cellule del collo dell’utero mostrino deicambiamenti visibili, ci consente di identificare con largoanticipo le donne a rischio. Combinando Pap-test e testHPV-DNA è possibile migliorare la precisione delloscreening fino al 99,9%, specialmente nelle donne oltre i 30anni, quelle a maggior rischio. La metodica di effettuazionedel test HPV-DNA è la stessa del Pap-test. LA PRESENZADEL VIRUS HPV NON INDICA UNA MALATTIA,non è un test diagnostico, ma è da considerarsi come un testdi rischio oncologico: la positività del test indica solo chequella donna ha un rischio maggiore rispetto ad una donnacon test negativo, e dovrà controllarsi più spesso mediante ilPap-test e/o ripetendo il Test HPV-DNA.

CANZONI

FILM

John LennonWoman (1980)

Aretha Franklin

Respect (1967)

Le Orme

Gioco di bimba (1972)

Sara GavronSuffragette (2015)

Steven SoderberghErin Brockovich - Forte come la verità(2000)

Herbert RossFiori d’acciaio (1989)

Double Fantasy

I Never Loved a Man the Way I Love You

LIBRI

Khaled HosseiniMille splendidi soli (2007)

Sibilla AleramoUna donna (1906)

Oriana FallaciIl sesso inutile (1961)

Top 3 sul tema

Uomo di pezza

cecCONTINUA

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7FFuuoorr ii ddaa ll CCoorroo

DDOONNNNAA EE SSOOCCIIEETTAA’’

Come viene pensata ladonna nella società? Ecome si immagina nelmondo di oggi? Peravere un quadro più

esaustivo ed autorevole sulla

narrazione della donna nella società,nello specifico sul piano lavorativo,economico e culturale, abbiamo posto lenostre domande ad Enrica Morlicchio,docente di sociologia presso l’UniversitàFederico II di Napoli.

Parità non significa essere completamente uguali, masignifica avere uguali opportunità. Io credo molto in unaspecificità del genere. Essere donna condiziona molto ipropri percorsi. Un esempio di vita vissuta è quello di miasorella e suo marito: entrambi laureati in agraria con stessavotazione, hanno fatto insieme un master, facendo quindilo stesso percorso. Ad una loro richiesta di lavoro,prendevano in considerazione soltanto la domanda delmarito, a volte nemmeno convocando mia sorella. Oggi luiè manager per una multinazionale alimentare e lei si occupa

delle quote latte per una provincia con un part-time ad

un livello che corrisponde a quello di scuola mediasuperiore. Questo esempio concreto ci fa capire come peruna donna i percorsi sono sempre più ad ostacoli, aprescindere dal livello di istruzione che nel caso da meriportato è anche abbastanza elevato. Le donne con bassititoli di studio, invece, sono in assoluto le più svantaggiatesul mercato del lavoro. Esiste quindi una dimensione digenere, però esistono anche tanti altri fattori didisuguaglianza legati all’età anagrafica, al colore della pelle,alla disabilità etc. Sono fattori rilevanti le differenze di classee il livello di istruzione.

Qual è la definizione di parità dei sessi? È una definizione superatao è ancora attuale? In che modo si sviluppa nel nostro territorio?

CONTINUAcec

di Antonio Carissimo

ENRICA MORLICCHIOProf.ssa di sociologia dei

processi economici e del lavoro

FEDERICO II DI NAPOLI

In passato c’era l’impossibilità per le donne di conseguire titoli di studio. Sullabase di ciò possiamo dire che ci sono diversi gradi di emarginazione femminile?

Esattamente, questi sono molto spesso correlati perché prima era più facile che una donna non raggiungesse titolidi studio elevati, perché c’erano dei fattori culturali per cui si investiva nell’istruzione del figlio maschio mentre invece oggiaccade di meno anzi, le donne sono più presenti nelle università.

L’INTERVISTA

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Pur non essendo il mio campo posso dire, da studiosadonna, che non ho certezze a riguardo, ma vi presento dueposizioni. C’è chi ritiene che sia assolutamente necessariorimuovere le discriminazioni verso le donne, facendo dellepolitiche di pari opportunità. Se non si riservassero dei postialle donne nei consigli d’amministrazione oppure in ambitopolitico istituzionale, applicando la politica delle quote,probabilmente non avrebbero raggiunto delle posizioni divertice. C’è un concetto molto noto, del cosiddetto “tetto dicristallo”, ossia l’idea di un tetto oltre cui le donne non

riescono ad andare perché ostacolate nelle loro carriere.Tali politiche servono anche ad infrangere il tetto di cristallo.Il rischio è però quello di promuovere carriere diincompetenti. Io voterei per una donna perché competente,non perché di sesso femminile. Quando le politiche dellequote non sono sufficienti, è importante fare politiche diconciliazione lavoro-famiglia perché se non si da tempo alledonne per partecipare alla vita pubblica si possono metteretutte le quote possibili ma le caselle rimangono vuote.

Circa i provvedimenti sulla doppia preferenza alle elezioni amministrative, ilproliferare delle commissioni per le pari opportunità, si può pensare ad unamaggiore presenza femminile o ad una mera strumentalizzazione del problema?

Nel 1998 fu sperimentato a Napoli il reddito minimo diinserimento. Una politica che in cambio di un trasferimentoeconomico alle famiglie povere impegnava i beneficiari asottoscrivere una specie di patto di inclusione. Impegnarsiquindi a mandare i figli a scuola, farli vaccinare e farpartecipare le donne a corsi di formazione. A seguito diquesta politica un gruppo di donne che ricevevano questotrasferimento economico decisero di fare le puericultrici.Così dopo un corso di formazione fu creato un asilo nidonei Quartieri spagnoli denominato “Nidi di mamme”.Questa iniziativa è diventata poi un servizio stabile. Quindiuna sola politica può realizzare più obiettivi: sia dando unsostegno economico a famiglie a basso reddito, che

favorendo un inserimento lavorativo delle donne. Le

donne diventano non più oggetto di assistenza pubblicama lavoratrici dipendenti offrendo un servizio per ilquartiere, e liberano il tempo per altre donne che possonopoi a loro volta andare a lavorare. Quindi con una solapolitica si possono raggiungere diversi obiettivi e attivarecircuiti virtuosi e capitale sociale. Ciò arricchisce la rete dellepersone che entrano a far parte di questo tipo di intervento,stimola quello che l’antropologo Arjun Appadurai chiamala capacità di aspirare, cioè di proiettarsi in un futuro, divedersi in un ruolo diverso, di individuare obiettivi estrumenti per raggiungere lo scopo producendo unmiglioramento non solo economico, ma soprattutto socialeper queste donne.

In materia di lavoro, in termini di rivalutazione del PIL, attraverso il BES, abbiamola possibilità di rilevare anche il capitale sociale. In che modo potrebbero variare sia ilcapitale economico che quello sociale in Italia? Data la sua recente affermazione sul

puntare sulle giovani donne, come in pratica si possono rimuovere tali barriere?

Perché investire sulle giovani donne?

Perché attivano di più questi circuiti virtuosi e possono essere unanello di congiunzione tra la generazione più anziana e quella successiva.Possono agire su percorsi di promozione, di inserimento dei minori,target veramente strategico, producendo più effetti positivi nel breveperiodo. La condizione delle donne giovani in Campania è molto gravesecondo me, soprattutto per quelle con basso titolo di studio, perché oc’è la falsa prospettiva di emancipazione data dall’ambizione di fare lamodella ad esempio, o una forma di emancipazione distorta che èrappresentata dal matrimonio, vista come unica forma di riscatto dallafamiglia. Basti pensare poi all’industria del matrimonio che si èsviluppata, fino ad arrivare ai reality che la alimentano (trasmissionicome “Chi veste la sposa” o “Il boss delle cerimonie”). Spesso entrambii percorsi finiscono in un vicolo cieco perché non si basano molto su

capitale sociale ma su quello estetico.

cecCONTINUA

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9FFuuoorr ii ddaa ll CCoo rroo

C’è un’idea marcata di femminismo anche nel 2016?

Secondo me il femminismo c’è ed è giusto nonabbassare la guardia. Pensiamo alla questione delfemminicidio, esito spesso tragico di storie molto violenteche magari non hanno come epilogo la morte della donna,ma comunque si traducono in una vita d’inferno per ledonne che subiscono violenze nelle mura domestiche.

E riguardo il lavoro nero fatto dalle donne, sottopagato e sfruttato comele giovani provenienti da altri paesi che spesso sono costrette a prostituirsi?

Spesso anche per badanti o domestiche ci sonocondizioni tipiche del lavoro servile. Non avere tempolibero, stare alle dipendenze esclusive di una persona, portaa non riconoscere i diritti dei lavoratori dipendenti. Èfondamentale anche il versante culturale. Il fenomeno dellaviolenza sulle donne, ad esempio, è trasversale alle classisociali. Interessa sia donne che vivono in famiglie a bassoreddito, con scarso capitale culturale e meno strumenti perdifendersi, che donne provenienti da famiglie dellaborghesia. Il centro Casa Lorena a Casal di Principe, adesempio, dedicata all’accoglienza e al reinserimentolavorativo delle donne vittime di violenza, accoglie anchedonne con titoli di studio elevati di famiglie benestanti. Per

questo è importante il lavoro di associazioni ed enti locali,

perché come sostengo spesso, nessun percorso diesclusione sociale è mai irreversibile. Basta supportareadeguatamente le persone non con politiche stop ‘n ‘go (cioèassicuro un servizio, poi finisce il finanziamento, e quelservizio non c’è più), ma seguendo le persone per tutto iltempo del recupero, evitando la sfiducia nelle istituzioni,distruggendo quanto costruito.In definitiva credo molto nel lavoro come strumento diemancipazione. L’indipendenza economica dà la possibilitàdi sottrarti a un matrimonio magari difficile, di poterprogettare nel lungo periodo. Non tanto per una questionedi entità, ma di continuità delle entrate, che permettono diprogrammare la vita.

Esiste un modello positivo per l’emancipazione femminile nel nostrocontesto campano, come ad esempio il reddito minimo di inserimento o altro?

La questione di genere non è solo femminile. I generisono due, anzi tanti, se consideriamo tutti gli orientamentisessuali. Quindi qualsiasi politica deve tener conto che cisono questi soggetti. Lo studioso Amin parla della politicadello stare insieme. Una politica a bassa soglia: si creano cioèpossibilità a partire da condizioni concrete di interazionecome la casa, l’intimità domestica, una piazza, un quartiere,un vicolo. Questa politica del vivere insieme Amin la pensasoprattutto per la convivenza tra gruppi diversi di immigrati,io invece credo che si possa applicare anche ai rapportiuomo-donna. La gestione della vita quotidiana, dei tempi dilavoro, dei tempi di riproduzione sociale creerebbe questospirito di collaborazione. Come si può allora tradurre questoin politiche pubbliche? Un paio di decenni fa, ad esempio,andava molto di moda la politica dei tempi. Gli orari deinegozi, di lavoro, andavano incontro a esigenze diconvivenza, di cura dei figli favorendo una cura congiunta.Noi in Italia abbiamo degli orari di lavoro che sono molto

prolungati: o non lavori proprio o devi lavorare a dellecondizioni di orario esagerate. Bisogna pensare, dunque,una politica dei tempi di lavoro che lasci spazio anche aforme di convivenza e collaborazione tra generi.È necessario poi promuovere politiche di inserimentolavorativo delle donne, cosa importantissima perché rafforzail loro potere all’interno della convivenza. In passato sonostate fatte ricerche da cui risultava che anche nel caso in cuile donne avessero un reddito, spesso erano gli uomini agestire i bilanci familiari. La situazione è molto difficile, maio non sono pessimista. Ad esempio se si guardano i tassi didisoccupazione delle donne in Campania sono alti ancheperché la disoccupazione misura la quota di persone chesono senza lavoro e che ne sono attivamente alla ricerca sultotale di persone in età lavorativa. Quindi se si vedono i tassielevati è perché questi riflettono anche l’impegno delledonne che cercano lavoro, e il fatto che nonostante tuttosiano ancora alla ricerca è un segnale positivo nella negatività.

CASA LORENA DI CASAL DI PRINCIPEBene confiscato alla camorra, ora centro di accoglienza ereinserimento lavorativo per le donne vittima di violenza

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M a t e r n i t às u r r o g a t a ,merc if icazionedei corpi, offesadella dignità

umana, termini che danno risposta a chi desideraun figlio ma non può affrontare una gravidanza. Lamaternità surrogata, infatti, permette di diventaregenitore anche a chi non riesce a portare a termine unagravidanza, grazie ad una donna cheaccetta di affrontare gestazione eparto per altri. La fecondazione puòessere effettuata con seme e ovuli siadella coppia sterile che di donatori edonatrici attraverso il concepimentoin vitro. Questa pratica è consentitasolo nei paesi che riconoscono lagenitorialità a chi trasmette i geni,anche se non ha partorito. In Italia lasurrogazione di maternità costituisceun reato: pena la reclusione da tremesi a due anni. Sono in aumento ipaesi in cui la maternità assistita èpermessa: negli Stati Uniti e inCanada lo è da più tempo, inveceRussia, Ucraina e India da pococonsentono il ricorso alla gestazionedi sostegno. I costi variano a secondadelle condizioni sanitarie, infatti lecifre sono generalmente molto altenegli Stati Uniti e più contenute, adesempio, in India. Meno di vent’annifa sarebbe parso impossibile ed oggiè diventato un fenomeno inespansione in tutto il mondo. E cosìla pratica dell’utero in affitto rivelaquanto l'economia si sia impadronita

della "nuda" vita: utero compreso, diventando un veroe proprio business procreativo, rimuovendo il confinetra ciò che è merce e ciò che non può esserlo.Accettare che la vita, bene da preservare con cura esentimenti, possa entrare in commercio è una sceltaviolenta, non condivisibile alla maggioranzadell’opinione pubblica, ma possibile. Appare offesa,umiliata, svilita e mortificata l’essenza dell’essereumano, che non ha costo ma solo dignità.

di Federica Longino

UTERO IN AFFITTO: IL MERCATO DELL'UMANO

10 SSoocc iiaa ll MMaaggaazz iinnee

VENDITA ONLINE DEL CENTRO PER

LA RIPRODUZIONE UMANA BIOTEXCOM (UCRAINA)

Un figlio a portata di click

Page 11: Fuori dal coro n°01 - Anno 2

L ’immagine della donna che ci viene oggimostrata dai media è sempre più simile, senon pari, a quella di un oggetto. Bastaguardare la tv o sfogliare giornali e rivisteper vedere corpi spesso privi di personalità,

raffiguranti una bellezza stereotipata ma che hanno pocoriscontro con la realtà. Questo “utilizzo” mediatico delladonna non è un argomento nuovo, il famoso ombelico dellaCarrà è ancora forte nell’immaginario collettivo comeesempio di seduzione. Di sicuro però, il tema dellamercificazione del corpo femminile sembra essere diversonel contesto attuale. Non si discute più sul richiamo allacensura, in quanto è un concetto ampiamente superato, madi focalizzare l’attenzione su una vera epropria cultura che staproducendo effetti devianti con la costruzione di modelli“ideali” a cui si ispirano milioni di cittadini e soprattuttoadolescenti. Questi ultimi infatti, favoriti dall’avvento dei socialhanno sviluppato un vero e proprio linguaggio, che seppurironico e scherzoso, rimane legato a scopi erotici (peresempio l’hashtag #escile). Un caso singolare è quello delmovimento femminista Femen molto attivo nell’Europadell’est, dove avvenenti ragazze si spogliano per mostrarescritte di protesta contro lo sfruttamento femminile da partedi una società ritenuta maschilista. Una sorta di riconquistadel proprio corpo , non più considerato come oggetto deldesiderio maschile. Purtroppo di ideale è rimasta soltanto lasua origine. Questo movimento si è infatti rivelato l’ennesimofenomeno commerciale e pubblicitario che ha fruttato unenorme giro di denaro e dove le stesse ragazze reclutate sonoben pagate. In conclusione, questo vilipendio verso la dignitàdella donna non sembra essere solo colpa degli uomini. Ciòche allarma è la totale indifferenza da parte di alcune donne,che sembrano giudicare le altre con occhi maschili nonrendendosi conto che si può avere successo anche senzamettersi troppo in evidenza.

DONNA OGGETTO? NON E’ SOLO MASCHILISMO

11FFuuoorr ii ddaa ll CCoo rroo

SOPRA: FEMENMovimento femminista di protesta

SOTTO: L’HASHTAG POPOLARE ESCILE

di Vincenzo Sgambato

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Occupazione femminile in Europa

Occupazione femminile in Italia

LE DONNE GUADAGNANO MENO DEGLI UOMINI?di Matteo M. Piscitelli

Il divario salariale tra uomo e donna si verifica inquasi tutti i settori, a tutti i livelli di reddito, condiverse percentuali a seconda del paese o dellaregione di riferimento. Sebbene oggi siasdoganatissimo il cliché della minore produttività

delle donne lavoratrici, e sia sempre più avallata lamaggiore competitività delle donne al comando, nel mondole donne guadagnano meno degli uomini. In Europa gliuomini guadagnano mediamente il 16% in più del gentilsesso, ma in Italia solo il 7,3 %: dato estremamente positivo,se non fosse per la scarsa occupazione femminile (46%contro circa il 60% europeo). Anche negli USA, un tempoland of opportunities, le donne guadagnano circa il 64 %degli uomini, sebbene il trend migliori di anno in anno.Nonostante la possibilità di accesso per le donne a tutte leposizioni lavorative, il problema dell’equa occupazione eretribuzione femminile può essere superato solo medianteuna concertazione di cambiamenti, sia nella legge che nellacultura. È necessario attuare una politica diversa sulcongedo parentale e sulla cura per i bambini in etàprescolare. Le donne che non sono soggette al congedoparentale perdono il lavoro dopo avere avuto un figlio erientrano con orario e salario ridotto. Le donne che hannoaccesso a questi congedi, dovrebbero avere guadagni relativipiù alti per rinforzare il legame con l’azienda e aumentaregli incentivi all’investimento in capitale umano (ma per untempo relativamente non lungo, per non avere un effettodisincentivante). Anche il settore privato non è esente dacolpe, nonostante gli impegni informali sbandierati daiCEO delle grandi compagnie nei confronti della società intema di riduzione del gender pay gap. È recente la notiziache il governo britannico ha emanato un decreto con cuidal 2018 tutte le aziende più grandi saranno obbligate apubblicare dati sul divario salariale, annunciandoprovvedimenti severi per chi ha divari importanti. Ad oggil’eliminazione delle discriminazioni, dirette e indirette, èuna necessità che una società che vuole definirsi equa elibera non può permettersi di trascurare.

IN ALTO: FABIOLA GIANOTTI

Direttrice generale del CERN (Organizzazioneeuropea

per la ricerca nucleare).IN BASSO: ANGELA MERKEL

Cancelliere tedesco CHRISTINE LAGARDE Direttore Generale del

Fondo Monetario Internazionale

46%60%

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ASSOCIAZIONI IN VALLE

1° MAGGIO: TREKKING - MONTI AURUNCI -CRISTOREDENTORE FORMIA8 MAGGIO: GITA SOCIALE COSTIERASORRENTINA14 MAGGIO (MATTINA): MICRO GPS PER CANIGRATIS in collaborazione con S.O.S. Randagipresso la sede di Viviamo Cancello28 MAGGIO: “AL CASTELLO” - INSIEME PERCRESCERE E ... RICORDAREin collaborazione con Uildm, Fatti per Volare,

Misericordia San Felice a Cancello.29 MAGGIO: TREKKINGCOSTIERA AMALFITANA2-3-4-5 GIUGNO: CAMMINO DELLA MISERICORDIAMONTECASSINO - PORTA SANTAROMA5 GIUGNO: GITA SOCIALE PORTASANTA ROMA19 GIUGNO: TREKKING CON GITA VALLE DELLE FERRIERE -AMALFIDAL 29 GIUGNO AL 3 LUGLIO: BENVENUTAESTATE TERZA EDIZIONE17 LUGLIO: TREKKINGCOSTIERAAMALFITANA

13FFuuoorr ii ddaa ll CCoo rroo

RASSEGNA CULTURALE IMMAGINA02/06/2016 - 2 GIUGNO1946 - 70 ANNI DOPOLe suffragette-Dalla Monarchia alla Repubblica: musiche,video, documenti storici, testimonianze e ricordi.

04/06/2016 SANFELICE ACANCELLO (CE)TEATRO IN VILLA: SABAUDI E BORBONICI - L’ECCIDIO DICASALDUNI E PONTELANDOLFOStorie di un’Italia mai unita. La storia, attraverso il teatro, diuna delle tanti stragi commesse a danno dei popolimeridionali dall’Esercito Piemontese sotto il Regno deiSabaudi

25/06/2016 SANFELICE ACANCELLO (CE)TRENO IN VALLE: Teatro e gusto viaggiano in Valle Caudina. Mostraiconografica sulla mitica ferrovia Benevento-Napoli

09/07/2016 SANTAMARIA AVICO (CE)PAESE IN GUERRA: 100 ANNI DOPOLe storie, i personaggi, le curiosità, i canti e il dramma deinostri concittadini che nella Grande Guerra morirono perdifendere la propria Patria

23/07/2016 SANFELICE ACANCELLO (CE)ASSAPORAINSIEME: ECCELLENZE A CONFRONTOIl teatro si confronta con le eccellenze gastronomiche fruttodei prodotti della nostra terra

Associazione Viviamo Cancello

Insieme

RUBRICA DI EVENTI

Si è tenuta alla finedel mese di aprilela presentazione di"Cogito et facioergo sum-us",

progetto che ha comeobiettivo la crescita sociale eculturale del territorio e deisuoi giovani abitanti, sviluppando il senso dicittadinanza e di responsabilità sociale e quindi ilsenso di legalità.Il progetto, organizzato da "Solidarietà cervinese", incollaborazione con "Fondazione Leo Amici" diCaserta, è finanziato dalla Presidenza del Consigliodei Ministri, tramite il Dipartimento della Gioventùe del Servizio civile nazionale. Il programma delleattività, lungo 20 mesi e con conclusione fissata adottobre 2017, si rivolge prevalentemente a giovani dietà superiore ai 14 anni e prevede un laboratorio digiornalismo, con lezioni frontali, esercitazionipratiche e visite guidate in redazioni (in partenza amaggio 2016); un laboratorio teatrale e musicale, conspettacolo finale; il "Festival della legalità", un campusdi formazione sociale, fatto di diversi incontri contestimoni privilegiati e un festival di chiusura cheraccolga tutti gli elaborati prodotti e condividere conla cittadinanza i risultati ottenuti."Il titolo del progetto - dice la presidentessa diSolidarietà cervinese, Angela Valentino - è tutto unprogramma: quello che pensiamo si ripercuote suquello che facciamo e su quello che diventiamo.Questo vuole essere il messaggio che lanciamo aigiovani che vorranno partecipare: possiamoinfluenzare il mondo che ci circonda, anche senzaaccorgercene, più di quanto possiamo pensare"."Solidarietà Cervinese" è un’associazione divolontariato, con sede a Cervino, costituita nel 2007con l’obiettivo di sostenere e promuovere le pratichedel volontariato a favore di soggetti deboli, facendoparticolare attenzione all’integrazione inter-generazionale, alla prevenzione del disagio minorilee giovanile e alla promozione della cittadinanza attiva.Si propone di facilitare l’inclusione dei giovani allavita associativa ad ogni livello favorendone lapartecipazione in ogni attività.

di Valerio Nobile

Solidarietà cervinese

GIOCHI DEGLI EMIGRANTI1-2-3 LUGLIO2016 - CERVINO (CE)Si terranno dei giochi dalla corsa nei sacchi alla caccia a tesoro.In palio un fine settimana ad Amsterdam

LiberaMente

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Nel tempo le è stata fatta violenza, ha subito angherie e umiliazioni,

è stato sfruttato il suo corpo ecalpestata l’intelligenza

lasciandola nell’ignoranzae negandole la libertà.

La bocca le è stata tappata ele ali mozzate.

Oggi che si è preso coscienza:sull’attenti, uomini,

al cospetto di una Donna.

S. G.

UNA DONNA

P a r o l e i n v e r s i . . .

14 SSoocc iiaa ll MMaaggaazz iinnee

Immagine a cura di Vittorio Savinelli

LEA: IL CORAGGIO PER LA DIGNITA’di Mariella Pascarella

Q uando si parladi sistemiumani cheazzerano ocorroborano lac a p a c i t à

dell’individuo a ricercare condizioni divita libera e dignitosa si rende alloranecessaria una scelta, tempestiva erisoluta, come è stata quella di LeaGarofalo, la donna che sfidò la‘ndrangheta. L’idea che ha dato vita al

capolavoro cinematografico di Marco Tullio Giordana,“Lea”(trasmesso dalla Rai il 18\11\2015), si fonda sull’intensitàdella vicenda biografica di Lea Garofalo, testimone di giustiziasottoposta a protezione dal 2002, che ha avuto il coraggio diribellarsi alla cultura della mafia. La maternità è la fonte da cui Leatrae la ricchezza di risolutezza e tenacia che la porta a compiere lascelta. Lei non vuole per sua figlia Denise quella vita, ma si scontracon l’ottusità e le regole di un mondomaschile legato alla corruzione e allaviolenza. La tragicità di una storiamaturata nel silenzio enell’indifferenza di una giustizia cieca,incredula, intrappolata nelle maglie diuna burocrazia insostenibile chelascerà spesso sole Lea e Denise(interpretate da Vanessa Scalera eLinda Caridi) ma che alla finetrionferà nell’esempio di una donnache deciderà di non piegarsi allarassegnazione perché “non esistonosistemi che annullino completamentel’apertura al bene, alla verità e allabellezza né la capacità di reagiredell’essere umano”(Papa Francesco)ma è sempre possibile una scelta.

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Per la collaborazione alla realizzazione di questo numero si ringrazia inoltre:

Flores Bar Via Napoli, 804 CANCELLO SCALO (CE)

Salumeria Cimmino FrancescaVia Polvica, S. FELICE A CANCELLO (CE)

Tabaccheria Nicola Gagliardi Via Napoli, 818 CANCELLO SCALO (CE)

Le Magie del ProfumoVia Napoli, CANCELLO SCALO (CE)

15FFuuoorr ii ddaa ll CCoo rroo

Splash di Flavio MinichiniVia Barracco 13, CANCELLO SCALO (CE)

OFFERTA SPECIALE1° GIUGNO - 31 AGOSTO

300 CIALDE DI CAFFE’KIT COMPRESO

50€ 40€

QUELLO CHE UNA DONNA NON DICEdi Valentina Negro

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TURNI MAGGIO 201601/05/2016 DOM MINIERO CANCELLOSCALO02/05/2016 LUN MARINO S. FELICE AC.03/05/2016 MAR MINIERO CANCELLOSCALO04/05/2016 MER SACCAVINO S.MARIA AVICO05/05/2016 GIO SAN MARCO S.MARCOT.06/05/2016 VEN TELESE S.MARIA AVICO07/05/2016 SAB ABATE S. FELICE AC.

(APPOGGIODELUCIA)08/05/2016 DOM DELLA GALA BOTTEGHINO09/05/2016 LUN DE LUCIA S.MARIA AVICO10/05/2016 MAR MARINO S. FELICE AC.11/05/2016 MER MINIERO CANCELLOSCALO12/05/2016 GIO SACCAVINO S.MARIA AVICO13/05/2016 VEN SAN MARCO S.MARCOT.14/05/2016 SAB TELESE S.MARIA AVICO

(APPOGGIOMARINO)15/05/2016 DOM ABATE S. FELICE AC.16/05/2016 LUN DELLA GALA BOTTEGHINO17/05/2016 MAR DE LUCIA S.MARIA AVICO18/05/2016 MER MARINO S. FELICE AC.19/05/2016 GIO MINIERO CANCELLOSCALO20/05/2016 VEN SACCAVINO S.MARIA AVICO21/05/2016 SAB SAN MARCO S.MARCOT.

(APPOGGIOMINIERO)22/05/2016 DOM TELESE S.MARIA AVICO23/05/2016 LUN ABATE S. FELICE AC.24/05/2016 MAR DELLA GALA BOTTEGHINO25/05/2016 MER DE LUCIA S.MARIA AVICO26/05/2016 GIO MARINO S. FELICE AC.27/05/2016 VEN MINIERO CANCELLOSCALO28/05/2016 SAB SACCAVINO S.MARIA AVICO

(APPOGGIODELLAGALA)29/05/2016 DOM SAN MARCO S.MARCOT.30/05/2016 LUN TELESE S.MARIA AVICO31/05/2016 MAR ABATE S. FELICE AC.

TURNI GIUGNO 2016 01/06/2016 MER DELLA GALA BOTTEGHINO02/06/2016 GIO DE LUCIA S.MARIA AVICO03/06/2016 VEN MARINO S. FELICE AC.04/06/2016 SAB MINIERO CANCELLOSCALO

(APPOGGIOSANMARCO)05/06/2016 DOM SACCAVINO S.MARIA AVICO06/06/2016 LUN SAN MARCO S.MARCOT.07/06/2016 MAR TELESE S.MARIA AVICO08/06/2016 MER ABATE S. FELICE AC.09/06/2016 GIO DELLA GALA BOTTEGHINO10/06/2016 VEN DE LUCIA S.MARIA AVICO11/06/2016 SAB MARINO S. FELICE AC.

(APPOGGIOTELESE)12/06/2016 DOM MINIERO CANCELLOSCALO13/06/2016 LUN SACCAVINO S.MARIA AVICO14/06/2016 MAR SAN MARCO S.MARCOT.15/06/2016 MER TELESE S.MARIA AVICO16/06/2016 GIO ABATE S. FELICE AC.17/06/2016 VEN DELLA GALA BOTTEGHINO18/06/2016 SAB DE LUCIA S.MARIA AVICO

(APPOGGIOABATE)19/06/2016 DOM MARINO S. FELICE AC.20/06/2016 LUN MINIERO CANCELLOSCALO21/06/2016 MAR SACCAVINO S.MARIA AVICO22/06/2016 MER SAN MARCO S.MARCOT.23/06/2016 GIO TELESE S.MARIA AVICO24/06/2016 VEN ABATE S. FELICE AC.25/06/2016 SAB DELLA GALA BOTTEGHINO

(APPOGGIOSACCAVINO)26/06/2016 DOM DE LUCIA S.MARIA AVICO27/06/2016 LUN MARINO S. FELICE AC.28/06/2016 MAR MINIERO CANCELLOSCALO29/06/2016 MER SACCAVINO S.MARIA AVICO30/06/2016 GIO SAN MARCO S.MARCOT.

TURNI LUGLIO 2016 01/07/2016 VEN TELESE S.MARIA AVICO02/07/2016 SAB ABATE S. FELICE AC.

(APPOGGIODELUCIA)03/07/2016 DOM DELLA GALA BOTTEGHINO04/07/2016 LUN DE LUCIA S.MARIA AVICO05/07/2016 MAR MARINO S. FELICE AC.06/07/2016 MER MINIERO CANCELLOSCALO07/07/2016 GIO SACCAVINO S.MARIA AVICO08/07/2016 VEN SAN MARCO S.MARCOT.09/07/2016 SAB TELESE S.MARIA AVICO

(APPOGGIOMARINO)10/07/2016 DOM ABATE S. FELICE AC.11/07/2016 LUN DELLA GALA BOTTEGHINO12/07/2016 MAR DE LUCIA S.MARIA AVICO13/07/2016 MER MARINO S. FELICE AC.14/07/2016 GIO MINIERO CANCELLOSCALO15/07/2016 VEN SACCAVINO S.MARIA AVICO16/07/2016 SAB SAN MARCO S.MARCOT.

(APPOGGIOMINIERO)17/07/2016 DOM TELESE S.MARIA AVICO18/07/2016 LUN ABATE S.FELICE AC.19/07/2016 MAR DELLA GALA BOTTEGHINO20/07/2016 MER DE LUCIA S.MARIA AVICO21/07/2016 GIO MARINO S.FELICE AC.22/07/2016 VEN DELLA GALA BOTTEGHINO23/07/2016 SAB SACCAVINO S.MARIA AVICO

(APPOGGIODELLAGALA)24/07/2016 DOM SAN MARCO S.MARCOT.25/07/2016 LUN TELESE S.MARIA AVICO26/07/2016 MAR ABATE S.FELICE AC.27/07/2016 MER MINIERO CANCELLOSCALO28/07/2016 GIO DE LUCIA S.MARIA AVICO29/07/2016 VEN MARINO S.FELICE AC.30/07/2016 SAB MINIERO CANCELLOSCALO

(APPOGGIOSANMARCO)31/07/2016 DOM SACCAVINO S.MARIA AVICO

FARMACIE DI TURNO IN VALLE DI SUESSOLA

N.B.: si precisa che la Farmacia di Arienzo garantirà la reperibilità h.24 tutti i giorni dell’anno. Inoltre per “Appoggio” si intende l’affiancamento alla Farmacia di turno h.24 ma con orario ordinario (8,15-13,00; 16,00-20,00).

(fonte www.farmaciasaccavino.it)