a cura della Fondazione Romanì Italia

99 domande sulla popolazione romanì

“Con le tue radici, per il tuo futuro”numero verde 800 587 705www.fondazioneromani.eu

Maria Madre di DioS. OdiloneS. DanioS. BettaS. AmeliaEpifania del SignoreS. CrispinoS. MassimoS. AlessiaS. AldoS. OnorataS. ArcadioS. ElianaS. BiancaS. AbacoS. AccursioS. AlbaS. BeatriceS. MarioS. SebastianoS. AgneseS. DomenicoS. ArmandaS. BabilaS. AgapeS. AlbericaS. DevotaS. AmedeaS. CiroS. BatildaS. Lodovica

S. SeveroPresent. del SignoreS. AdeleS. GilbertaS. AdelaideS. AmandaS. GiulianaS. GiacomaS. RinaldoS. GuglielmoS. DanteS. EulaliaS. FoscaS. CirilloS. GiorgiaS. SamueleS. FlavianoLe CeneriS. AlvaroS. EleuterioS. EleonoraS. AriostoS. LiviaS. RomeoS. CornelioS. LeandroS. AntoniaS. Augusto

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Il nomadismo è un tratto culturale dei rom?Si, il nomadismo è una caratteristica della popolazione romanì determinato dalle necessità economiche. Non significa, però, che sono comunità senza una dimora fissa, ovvero nomadi in senso stretto. Il nomadismo è determinato dalle attività lavorative tradizionali della cultura rom: allevatori di cavalli, artigiani del rame o di altri oggetti, ambulanti, musicisti, giostrai e altri mestieri che hanno portato le persone a partire anche per lunghi o brevi periodi, ma sempre con l’obiettivo di tornare a casa. La popolazione rom, infatti, è stanziale in un determinato luogo (l’80% non vive in campi nomadi, ma in case comuni) e gli spostamenti sono determinati dalle scelte lavorative. Si tratta di un tratto culturale comune a tante altre popolazioni e che ancora oggi si utilizza per identificare particolari categorie di lavoratori: non a caso i nuovi professionisti di internet e dell’IT sono chiamati “nomadi digitali”.

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S. SilvioS. DelindaS. CameliaS. CasimiraS. AdrianaS. EzioS. FelicitaS. BeataS. FrancescaS. CrescenteS. RamiroS. MaximeS. EufrasiaS. MatildeS. LucreziaS. AbramioS. PatrizioS. CirilloS. GiuseppeS. AlessandraS. BenedettoS. LeaS. TuribioS. AttiliaS. AnnunziataS. EmanuelaS. ArcibaldoS. DoroteoLe PalmeS. DecimoS. Amos

S. DoraS. AbbondioS. RiccardoS. IsidoroPasqua di Resur.Lunedì dell’AngeloS. ErmannaS. DionigiS. CleoS. EzechieleS. AngeloS. AlfieroS. MartinoS. ErmenegildoS. AnastasiaS. GraziaS. AnicetoS. GaldinoS. EmmaS. AdalgisaS. AnselmaS. LeonidaS. GiorgioS. MelissaS. MarcoS. AlidaS. AntimoS. ValeriaS. CaterinaS. Rosamunda

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È vero che i Rom non vogliono integrarsi?Dipende da cosa si vuole intendere per integrazione culturale. C’è tanta confusione tra i termini assimilazione e integrazione. I rom vogliono integrarsi se per integrazione culturale si intende la possibilità di mantenere le caratteristiche della propria cultura da far coesistere con i nuovi elementi adottati dalle altre culture.

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S. Giuseppe lavorat.S. FlaminiaS. ViolaS. AdaS. GottardoS. PrudenziaS. AugustaS. BonifacioS. GerolamoS. CataldoS. GandolfoS. ImeldaS. FatimaS. AmpelioS. DionisiaS. AdamoAscensione del Sign.S. VenanzioS. GisellaS. AnastasioS. AdalricoS. RitaS. DesiderioPentecosteS. AdelmaS. FilippoS. OlivieroS. EmilioS. AlessandroS. GiovannaSantissima Trinità

S. ErmenegildaS. AlcibiadeS. ClotildeS. IsabellaS. FernandoS. NorbertoCorpus DominiS. DolcelinoS. EfremS. DianaS. BarnabaS. CirinoS. AnthonyS. ValeryS. GermanaS. FerruccioS. AdolfoS. CalogeroS. GervasaS. ConsolataS. LoS. EberardoS. AgrippaS. ErosS. EraldoS. AdeodataS. LadislaoS. EraclideSs. Pietro e PaoloS. Ottone

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Cosa si intende per elaborare una nuova romanipè?Il conflitto identitario in atto nelle comunità romanès impone un passaggio che chiama in causa sia le scelte politiche sia la partecipazione dei rom. Mette in discussione, cioè, sia la modalità con cui conoscere la cultura romanì e gli interventi di sviluppo, sia il modello di coscienza di essere rom e minoranza nell’attuale contesto sociale, culturale e politico. Questo passaggio si può realizzare con la costruzione di una visione strategica e concetti e modelli di intervento di sviluppo. Elaborare una nuova romanipè è la visione strategica pensata e costruita da Fondazione romanì Italia.

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S. ArsenioS. SantoS. TommasoS. ElisabettaS. FilomenaS. IsaiaS. ClaudioS. EdgardoS. AbbondanzaS. MichelangeloS. AmabileS. FeliceS. EnricoS. CamilloS. AmerigoS. CarmelaS. GenerosaS. FedericaS. CeccoS. EliaS. DanielaS. AmoreS. ApollinareS. CristinaS. CristoforoS. AnnaS. ArnaldoS. NazarioS. BiceS. AbdoneS. Ignazia

S. AlfonsoS. AlfredaS. DalmazioS. AgabioS. AbeleS. SalvatoreS. DonatoS. CiriacoS. RomanoS. LorenzoS. ChiaraS. ErcolinaS. ConcordiaS. AlfredAssunzione Maria V.S. RoccoS. GiacintoS. AimoneS. ItaliaS. BernardoS. BaldovinoS. AldobrandoS. BenitoS. AnitaS. ClodoveoB. Z. Gimenez MallaS. MonicaS. AgostinoS. AdelfoS. GaudenziaS. Aida

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Che cosa è la romanipè?Il termine romanipè include tutti i valori e l’essenza dell’identità culturale romanì. La romanipè è un punto di riferimento di tutte le persone delle comunità romanès da cui trarre la fierezza della propria appartenenza etnica e culturale. Per i cittadini italiani si parla di italianità, ovvero l’insieme dei valori della cultura e dell’identità culturale italiana. Per i cittadini delle comunità romanès si parla di romanipè.

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S. AbigailS. IngridS. CleliaS. DinaS. GiordanoS. EvaS. GuidoNatività B. V. MariaS. OmeroS. CandidaS. AlmiroS. MariaS. AmatoS. CrescenzioS. BaldoS. CiprianoS. ColombaS. AriannaS. ElioS. EustachiaS. MatteoS. MaurizioS. LiberoS. AmataS. AureliaS. CosmaS. FidenzioS. VenceslaoS. AlaricoS. Dino

S. RemigioS. BerengarioS. CandidoS. FrancescoS. AttilaS. AdelcaB. V. M. del RosarioS. IvanoS. AbramoS. AldericoS. FolcoS. AmicoS. EdoardaS. CallistoS. EddaS. EdvigeS. EloisaS. LucaS. CleopatraS. AuroraS. BertoldoS. DonatoS. ManlioS. RaffaeleS. GavinoS. EvaristoS. FiorenzoS. CirillaS. CordeliaS. BenvenutaS. Lucilla

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Perchè all’alunno rom è mancata la continuità educativa “Famiglia/Scuola”?Per la maggior parte dei bambini, la continuità educativa tra scuola e famiglia è una dato di normalità, in quanto i docenti appartengono alla stessa cultura dei genitori degli alunni e la conoscenza è consolidata da incontri periodici. Tale continuità non è scontata per gli alunni rom che hanno parametri educativi diversi, poco conosciuti dai docenti. Inoltre le famiglie rom partecipano poco alle riunioni scolastiche e quando partecipano, non sempre sono in grado di spiegare come viene educato il bambino rom all’interno della famiglia. Inevitabilmente, quando manca il riconoscimento della diversa identità culturale dell’altro o quando essa viene considerata inferiore, la continuità educativa ne risente e genera situazioni di conflitto con conseguenze negative sul percorso scolastico del bambino rom.

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Tutti I SantiComm. dei defuntiS. DalilaS. AmauriS. ElisaS. LeonardoS. CarinaS. GoffredoS. TeodoroS. FiorenzaS. MartinoS. AurelioS. DiegoS. VenerandaS. AlbertoS. GeltrudeS. EugenioS. FredianaS. FaustoS. BenignoS. CelsoS. CeciliaS. AdelasiaS. FloraS. CaterinaS. DelfinoS. AstridS. TeodoraS. FedraS. Andrea

S. EligioS. VivianaS. FranscecoS. AddoS. CrispinaS. NicolaS. AmbrogiaImmac. ConcezioneS. AmletoS. AmanzioS. DamasoS. LenaS. AntiocoS. PompeoS. CristianaS. AdoneS. LazzaroS. GrazianoS. DarioS. LiberatoS. TemistocleS. DemetrioS. DagobertoS. IrmaNatività del SignoreS. StefanoS. DelfinaS. DonnaS. DavideS. RanieroS. Silvestro

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È vero che le comunità romanès rubano per cultura?Le persone rom che rubano lo fanno in quanto ladri e non in quanto rom. È vero che alcune persone rom rubano, ma, allo stesso modo, nessuno si sognerebbe di dire che tutti i siciliani sono mafiosi solo perché alcuni di essi lo sono. Questo stereotipo è frutto, per buona parte, dal ruolo dei media: concentrandosi solo sugli accadimenti negativi, rendono visibili solo le persone rom che delinquono, mentre non si dà neppure una parola per professori universitari, scrittori più volte in odore di Nobel, laureati, impiegati comunali, star della tv, graduati delle forze dell’ordine, calciatori e tanti onesti cittadini rom che vivono unicamente del proprio lavoro. Anche se non fanno notizia, pagano ugualmente la strumentalizzazione e la discriminazione che ne deriva.