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Nasce “Progetto Sicilia nel Mondo”, dedicato ai siciliani È con questo nobile intento che nasce “Progetto Sicilia nel Mondo” dell’associazione “L’Aquilone (Onlus)”. Essa si prefigge di tenere in vita i legami storici e culturali con la Sicilia degli oltre 8 milioni di siciliani sparsi nei cinque continenti. Il progetto sarà seguito e curato dal seguente team: Rosario Lo Faro, Presidente dell’associazione “L’Aquilone” (Onlus), Domenico Interdonato, direttore responsabile della testata giornalistica “FiloDirettoNews”, con una linea editoriale attenta a promuovere la Sicilia nei suoi aspetti più vivi e forti (arte, cultura, tradizioni), Car- men Intile, coordinatrice e “anima” del gruppo, già ap- prezzata collaboratrice del compianto presidente di “Sicilia Mondo” avv. Mimmo Azzia. Fin dallo scorso anno, abbiamo iniziato ad operare con interviste e reportage rivolti ai siciliani sparsi – per i più svariati motivi – nel mondo. Oggi, con il nostro nuovo “Progetto Sicilia nel Mondo”, continueremo ad ascoltare la voce dei sicilia- ni e a dare loro la giusta attenzione mediatica. Non la riescono a dimenticare, e allora non vogliamo inter- rompere quel legame prima di tutto affettivo che li lega alla nostra Terra – spiega- no gli associati – e allo stesso tempo, cercare nuo- ve strade da percorrere per mettere in rete i siciliani, rivolgendoci anche ai tanti giovani “digitali” che si tro- vano all’estero per lavoro o studio, senza trascurare i nuovi migranti della terza età“. Il progetto si prefigge, altresì, di promuovere il brand “Sicilia” con le sue eccellenze in tutti i settori; la cultura siciliana può vivere anche altrove, nel mondo, attraverso la co- municazione costante e la realizzazione di attività come convegni, seminari, conferenze, visite turisti- che e scambi culturali. È possibile chiedere l’i- scrizione al gruppo so- cial “Progetto Sicilia nel mondo”. (https://www.facebook.com/ groups/1864262840454070/? fref=ts), per poter condividere tutte le attività. Giuseppe Stefano Proiti Complimenti a Vincenzo Pirrotta per la sua straordina- ria performance e per la bra- vura anche come autore de "La Ballata delle balàte". Do- loroso da ascoltare il suo grido di denuncia, che lascia aperta la domanda: è vera- mente la mafia un albero che darà sempre frutti? Un ringraziamento sentito a questo grande artista, a Dario Sulis che lo ha sapientemen- te accompagnato sul palco interpretando le musiche di Giovanni Parrinello, e alla direttrice dell’IIC Donatella Cannova e al Console Ge- nerale Arturo Arcano per avere realizzato questo pre- gevole evento a Sydney. La ballata delle balàte è un monologo di cui Vincenzo Pirrotta è di nuovo autore, interprete e regista, che mette in scena un latitante mafioso, che nel covo in cui si nascon- de professa la parola di Dio, mentre mette in pratica la crudele e distorta logica della mafia. Nel giorno del Venerdì Santo ripercorre la sua vita solitaria e brutale, recitando il rosario dove i misteri dolorosi sono quelli della passione di Cristo, mentre i misteri gioiosi sono un barbaro elenco delle vittime di mafia. Lo spettacolo propone una profonda riflessio- ne sulla mafia e la sua devozione religiosa. La messa in sce- na è caratterizzata dalla dualità tra sacro e profano, che toc- ca l’apice nell'adorazione dell'ostensorio contenente il pizzi- no, ordine di mafia. Elementi discordanti tra essi convivono nella mente del latitante, come il sangue di Cristo e quello delle vittime della mafia. La scenogra- fia è essenziale, enfatizzata da un gioco di luci ed ombre che mettono in evidenza come il covo si trasformi per il mafioso in una sorta di luogo di culto, composto da ceri, un tavolo e due sedie, in cui recita un rosario indossando una corona di spine ed un cappio al collo. Il testo è interamente in siciliano: una determinata scelta linguistica che con la sua natura- le capacità espressiva rafforza la caratterizzazione del personag- gio. S.G. NEWSLETTER ISSN 1833 0029 BOLLETTINO INFORMATIVO CULTURALE DEI SICILIANI D’AUSTRALIA A CURA DEL COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI SICILIANE Volume 19 Issue 3 May — June 2017 Inside this issue: SOMMARIO Frasi- aforismi-Poesie 2 Calendar of events 3 Conaca locale e non 4 L’Arcipellago delle meraviglie 5 Notizie locali 6 Antichi sapori di frutti dimenticati 7 Sport 8 Fr ee Gr at uit o Domenico Interdonato, Rosario Lo Faro e Carmen Intile Strepitoso successo de La Ballata delle balàte al Forum italiano di Sydney

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Nasce “Progetto Sicilia nel Mondo”, dedicato ai siciliani

È con questo nobile intento che nasce “Progetto Sicilia nel Mondo” dell’associazione “L’Aquilone (Onlus)”. Essa si prefigge di tenere in vita i legami storici e culturali con la Sicilia degli oltre 8 milioni di siciliani sparsi nei cinque continenti. Il progetto sarà seguito e curato dal seguente team: Rosario Lo Faro, Presidente dell’associazione “L’Aquilone” (Onlus), Domenico Interdonato, direttore responsabile della testata giornalistica “FiloDirettoNews”, con una linea editoriale attenta a promuovere la Sicilia nei suoi aspetti più vivi e forti (arte, cultura, tradizioni), Car-men Intile, coordinatrice e “anima” del gruppo, già ap-prezzata collaboratrice del compianto presidente di “Sicilia Mondo” avv. Mimmo Azzia.

“Fin dallo scorso anno, abbiamo iniziato ad operare con interviste e reportage rivolti ai siciliani sparsi – per i più svariati motivi – nel mondo. Oggi, con il nostro nuovo “Progetto Sicilia nel Mondo”, continueremo ad ascoltare la voce dei sicilia-ni e a dare loro la giusta attenzione mediatica. Non la riescono a dimenticare, e allora non vogliamo inter-rompere quel legame prima di tutto affettivo che li lega alla nostra Terra – spiega-no gli associati – e allo stesso tempo, cercare nuo-ve strade da percorrere per mettere in rete i siciliani, rivolgendoci anche ai tanti giovani “digitali” che si tro-vano all’estero per lavoro o studio, senza trascurare i nuovi migranti della terza età“. Il progetto si prefigge,

altresì, di promuovere il brand “Sicilia” con le sue eccellenze in tutti i settori; la cultura siciliana può vivere anche altrove, nel mondo, attraverso la co-municazione costante e la realizzazione di attività come convegni, seminari, conferenze, visite turisti-che e scambi culturali.

È possibile chiedere l’i-scrizione al gruppo so-cial “Progetto Sicilia nel mondo”.

(https://www.facebook.com/groups/1864262840454070/? fref=ts),per poter condividere tutte le attività.

Giuseppe Stefano Proiti

Complimenti a Vincenzo Pirrotta per la sua straordina-ria performance e per la bra-vura anche come autore de "La Ballata delle balàte". Do-loroso da ascoltare il suo grido di denuncia, che lascia aperta la domanda: è vera-mente la mafia un albero che darà sempre frutti?Un ringraziamento sentito a questo grande artista, a Dario Sulis che lo ha sapientemen-te accompagnato sul palco

interpretando le musiche di Giovanni Parrinello, e alla direttrice dell'IIC Donatella Cannova e al Console Ge-nerale Arturo Arcano per avere realizzato questo pre-gevole evento a Sydney.

La ballata delle balàte è un monologo di cui Vincenzo Pirrotta è di nuovo autore, interprete e regista, che mette in scena un latitante mafioso, che nel covo in cui si nascon-de professa la parola di Dio, mentre mette in pratica la crudele e distorta logica della mafia. Nel giorno del Venerdì Santo ripercorre la sua vita solitaria e brutale, recitando il rosario dove i misteri dolorosi sono quelli della passione di Cristo, mentre i misteri gioiosi sono un barbaro elenco delle

vittime di mafia. Lo spettacolo propone una profonda riflessio-ne sulla mafia e la sua devozione religiosa. La messa in sce-na è caratterizzata dalla dualità tra sacro e profano, che toc-ca l’apice nell'adorazione dell'ostensorio contenente il pizzi-no, ordine di mafia. Elementi discordanti tra essi convivono nella mente del latitante, come il sangue di Cristo e quello delle vittime della mafia. La scenogra-fia è essenziale, enfatizzata da un gioco di luci ed ombre che mettono in evidenza come il covo si trasformi per il mafioso in una sorta di luogo di culto, composto da ceri, un tavolo e due sedie, in cui recita un rosario indossando una corona di spine ed un cappio al collo. Il testo è interamente in siciliano: una determinata scelta linguistica che con la sua natura-le capacità espressiva rafforza la caratterizzazione del personag-gio.

S.G.

NEWSLETTER

ISSN 1833 0029

BOLLETTINO INFORMATIVO CULTURALE DEI SICILIANI D’AUSTRALIA

A CURA DEL COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI SICILIANE

Volume 19 Issue 3 May — June 2017

Inside this issue: SOMMARIO

Frasi- aforismi-Poesie 2Calendar of events 3

Conaca locale e non 4

L’Arcipellago delle meraviglie

5

Notizie locali 6

Antichi sapori di frutti dimenticati

7

Sport 8

Free

Gratuito

Domenico Interdonato, Rosario Lo Faro e Carmen Intile

Strepitoso successo de La Ballata delle balàte al Forum italiano di Sydney

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2 Il Ficodindia M a y - J u n e 2 0 1 7

Coordinamento

Associazioni

Siciliane

ABN 79 312 810 122

Incorporated on the 11th October 2001 P.O. Box 160 Ermington NSW 1700

CoordinatorSergio Gualtieri

Vice-Coordinator: Sam Mugavero

ASSOCIATIONS MEMBERS OF CAS:

Agira Cultural Association Pres. A. Manno

Ass. Culturale Eoliana Pres. G. Ficarra

Ass. Isole Eolie Pres. F. Biviano .

Bottega d’Arte Teatrale Pres. S. Crisafulli

Circolo Siciliano Pres L. Stivala

Ass. Palazzolo Acreide Pres. G.Ferla

Ass. Palermitani Pres. D. Cantali

Ass. S. Antonio da Padova Pres.P. Maniscalco

Ass. S. Sebastiano Pres. T. Noiosi

Secretary: Sylvia Granturco

Treasurer: Adelina Manno

Public Relations: Teresa Todaro Restifa

Ex Officio: Len Destro; Francesco Giacobbe; Charlie Pollicina;

Il Ficodindia B.N 97951797

P.O. Box 160 Ermington - Australia 1700 Telephone/Fax : +61 2 9801 0116

E-mail: [email protected] Internet: www.ilficodindiasydney.com

Editorial Committee: Sam Mugavero-Sergio Gualtieri

Contributors: Santo Crisafulli- Enza Corrente Sutera

Webmaster:Daniele Stasuzzo

Via V. Emanuele, 470 - 94011 Agira (En) Italy E-mail: [email protected]

Founded in 1999 by Salvatore (Sam) Mugavero

Published by C.A.S

DISCLAIMER: All opinions expressed in articles and fea-tures are those of the contributors and not necessarily those of the Editors or CAS. CAS and the Editors accept no responsibil-

ity for the accuracy of any of the opinions or information contained in submitted articles.

Il Ficodindia è reperibile a: SYDNEY: Consolato Generale d’Italia-- Istituto Italiano di Cultura;

Earlwood: Dott. Ignazio Alberti-315 Homer Street;

Five Dock: Canada Bay Club, 4 William St— Dott. Felice Merlino, 126 Great North Road;

Gladesville: Platinum Coffee House, Shop 1, 225-227 Victoria Road;

Haberfield: Pasticceria Papa;

Leichhardt: Casa D’Italia, 67 Norton Street;. Ryde: Golden Banana Fruit Market, Ryde Shopping Centre-

Quarry Rd Pharmacy, 128a Quarry Road;

Wollongong: IT-SO-WEL—21 Stewart Street

MELBOURNE: A.L.I.A.S.- 29 Ridley Ave. Avondale Heights

ITALIA: Acireale (Ct)-- Al Ficodindia Ristorante; Agira (En)— BAR Scardilli, Circolo degli Operai, Salone Santo Trovato; Naxos (Me) Taverna Naxos

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Oppure scaricare dal sito www.ilficodndiasydney.com

FRASI--AFORISMI--POESIE

«In tutta la storia della razza umana nessuna terra e nessun popolo hanno sofferto in modo altrettanto terribile per la schiavitù, le conquiste e le oppressioni straniere, e nessuno ha lottato in modo tanto indomabile per la propria emancipazione come la Sicilia e i siciliani».

(Karl Marx-Friedrich Engels, Opere complete, Editori Riuniti, vol. XVII)

VIVERE Vivere

pensando di non morire mai.

Vivere cercando.

Vivere sognando

di trasformarsi in un vento

che soffia lontano.

Vivere pensando

di passare in mezzo alla gente,

sapendo di poter vivere la propria vita.

Vivere per il presente

perché il futuro è il presente che vivi.

ALBERTO SARDO

Se accanto alla biblioteca avrai l'orto, nulla ti manca.

Cicerone

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Il Ficodindia 3

Readings on Sicilian myths and writings Written by Fabio Grossi and interpreted by Leo Gullotta --Original music by Germano Maz-zocchetti--Video by Mimmo Verdes-ca.

Un viaggio che si sviluppa at-traverso la prosa e la poesia dei grandi capolavori siciliani

Leo Gullotta, Reading Sicily is a performance for solo voice based on Sicilian ancient and modern poetry and prose. By drawing its inspiration from the archaic image of Mother Earth (“The Great Mother”), the musical tale starts from the origins of literature on the Island of Cyclops right through to our modern times. A journey between Myths and everyday life, between laughter and public condem-nation. The solo voice is by Leo Gullotta who, using the language of illustrious contem-poraries, guides the audience through the pages of literary masterpieces and the verses of their poems. In-between the readings, the protagonist will give a per-sonal account of some episodes of his everyday life, his adolescence and the most meaningful moments of his career. Leo Gullotta will be accompanied on stage by original music specifically written for the show. The music, also a protagonist of the show, will mark the various stages or chapters of this poetic journey, intertwined with literary voices from a remote past until to our current days. The dramatic journey, masterfully conceived by Fabio Grossi, pays tribute to writers such as, among others, Giovanni Meli, Tomas di Lampasas, Luigi Piran-dello, Luigi Capuano, Pipe Fava, Ignacio Battista, Andrea Camille and several other Sicilian authors. A close encounter with Italian literature through Sicilian authors, inviting us to a critical meditation on our modern society, comparing it with today’s and yester-day’s considerations. A reflection on courage, both civil and practical, statement of a life not simple but worth living. Authors and protagonists who have bravely defended their ideas take shape through the voice and the stage presence of an interpreter with a genuine attitude and clear intents. The most immediate feature of Leo Gullotta’s art is certainly his versatility, expe-rienced however as expressive multiplication, never as an escape into superfici-ality. Classical theatre and rowdy variety shows, cabaret and Saturday night TV shows, commercials and Oscar-winning movies. Furthermore, an unmatched capacity to embody ‘minor’ characters, seen almost always askew, however true and memorable. Gullotta’s artistic versatility lies not only in his interpretative skills or on his natural predisposition to embrace different acting registers. On the contrary, it is the result of an actual life choice, of an inexhaustible curios-ity towards all theatre experiences, of a human and professional generositywhich drive him to overcome specializations and formulas and instead to thread the territory of contaminations.

SICILIAN ASSOCIATIONS’ CALENDAR OF EVENTS FOR 2017

May 7th- Ass. AGIRA - Festa di S. Filippo-Messa/Luncheon 13th -Ass. Isole Eolie - Mother’s Day Dinner Dance

July 9th- Ass. Palermitani- Festino di S. Rosalia 15th - Ass. Isole Eolie - Family Pizza/Prawn Night

August 20th- Ass. Isole Eolie- S, Bartolomeo Mass and Luncheon August 27th- Ass, Isole Eolie-AGM Including light lunch September 24th- Ass. Isole Eolie- Family Bus Trip

Dichiarazioni dei redditi e contabilità Persone fisiche-*Aziende*-Società

Consulenza Fiscale per i Pensionati Italiani

FG Fintax Pty. Ltd. Agenti Fiscali Autorizzati

Davide Giacobbe

T 02 9864 2533 48A Norton St. LEICHHARDT

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Messa in italiano a Gladesville (O.L.Q.o.P.) alle ore 10.45, ogni seconda domenica del mese officiata da Padre Alberico Jacovone.

* Dichiarazione dei Redditi * Contabilità e Consulenza per:

* Persone Fisiche, Aziende, Società, Trusts * Superannuation Funds

Bentornato padre Alberico Jacovone!Dopo la delicata operazione e alcune settimane di convalescenza, pa-dre Alberico è finalmente ritornato fra noi ed a Pasqua ha celebrato come di consueto la santa messa in italiano a Gladesville acclamato da tutti i parrocchiani e non presenti in chiesa.

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COASIT NEWSSEMINARI INFORMATIVI GRATUITI

Il Co.As.It. di Sydney offre, a tutti i ragazzi in arrivo dall'Italia, un seminario gratuito in italiano con tutte le informazioni necessarie per vivere e lavorare in Australia. I corsi si tengono una volta al mese. Per informazioni e prenotazioni, potete contattare l'ufficio del Co.As.It. allo 02 9564 0744

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CORSI PER IMPARARE A SCRIVERE UN CURRICULUM PROFESSIONALE

Per aiutare i ragazzi, italiani ed australiani, a scrivere e impostare correttamente il proprio curriculum, il Co.As.It. offre un corso gratuito mensile. Per informazioni e prenotazioni, potete contattare il Co.As.It. allo 02 9564 0744

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OGNI MERCOLEDÌ dalle 9 alle 10.30 su Rete Italia

“Spazio Giovani”. Continua il consueto appuntamento con Paolo Rajo, Marco Zangari e Giovanni Bressan del Co.As.It., Fabio Petrò e tanti giovani pronti a raccontare le loro storie. Con interventi, telefonate in diretta, esperti e collegamenti da Melbourne. Le puntate passate sono visibili sul canale YouTube “Teleaustralia”.

Marco Zangari Youth and Family Project Officer Operatore Sociale e Culturale per i Giovani e le Famiglie

Grande attesa a Sydney per lo spettacolo di Leo Gullotta reading Sicily

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Dalla scoperta dei sei pianeti abitabili più uno, resa nota recentemente, una nuova misura condividiamo in quest’era: 40 anni luce, ovvero la distanza dell’idea fra ciò che esiste e quello che può esserci come il contrario; un’apertura di ricerca per l’U

manità, e un nuovo superarsi nell’idea dell’intorno e nella profondità. Già poiché è sempre di fronte alle stelle che ogni essere umano precipita in un’idea più alta; smaterializzandosi e ri-materializzandosi nello spazio e nell’in-sieme: Persone, Donne e Uomini, e l’Universo. E nell’era della transizione dei modelli sociali, tecnologici ed economici, dove alle geografie mobili in superficie si giunge e aggiungono quelle tonde, quando alla voce transnazionale adesso si propone l’interstellare, diven-ta complicato esimersi dalla domanda: da ieri all’oggi, per quale domani?

E se è difficile non chiederselo in Sicilia, certamente lo è in tutto il resto del Mon-do.

Eppure noi in Sicilia siamo, e di questo scriviamo, dove quest’anno si svolgerà il G7; dove oggi a Castel San Marco è stata fondata la Consulta Siciliana, non solo dalle associazioni: La Sicilia ai Siciliani, Siciliani Liberi, Antudo, L’Altra Sicilia e Terre e Liberazione. Poiché se l’Europa si è ritrovata a Mal-ta, il Mondo si riunisce in Sicilia, così come il grande nulla. Crocevia dei Popoli, fra le proprie punte più belle, dove il diritto incontrando l’interesse si superano. E se l’Europa secondo il rap-porto della commissione, vede la Lom-bardia a fare da traino dell’economia nostrana, è altrettanto vero che è anche la Sicilia (quindi non solo i siciliani) a

consentirlo: poiché mantenuta, svilita, sdraiata; e Noi ignoranti, che ignoriamo. E mentre gli studiosi portano il caso lom-bardo a esempio di “underperformance”, che si verifica quando i risultati in termini di competitività non corrispondono a quanto ci si aspetterebbe in base al Pil pro capite (come in altre città), la Sicilia, ‘marginale’ per Pil, figura nel plotone di coda della classifica sulla competitività, rispettivamente al 237/o posto. Allargan-do lo sguardo al 2010, sempre secondo il rapporto della commissione, quasi tutta la Penisola risulta calata in competitività.

E dove il Pil non s’infiamma e l’inflazione serpeggia, come è in Sicilia, allora la situ-azione è anche peggio. Poiché l’industriaè d’un tempo, l’agricoltura a due tempi: Lavoro-Assistenzialismo, e l’ingegno e la creatività, fuori circuito, portano con se la paura della diversità.

Così seppur determinanti in tutti gli assets del Sistema-Paese-Italia, non lo siamo a casa nostra, e non compariamo in alcuno degli indicatori economici positivi, o per lo meno quelli che, ad esempio commercial-mente-contabilmente, sono direttamente connessi alla terra ‘ferma’. Perché? Forse, ed è una motivazione insieme ad altre, poiché ognuno non riusciamo ad essere: peso; piatto; bilancia; contrap-peso; pesatori; e, a punto, il tutt’uno.

Michele Cannavò

4 I l F i c o d i n d i a M a y - J u n e l 2 0 1 7

N O Z Z EF r o m L o n d o n t o d o w n u n d e r a n d b a c k

Cu’ ‘nsutta la Consulta Siciliana?

RINGRAZIAMENTIUna boccata salutare di ossi-geno è arrivata al C.A.S. dall’Italia così da poter conti-nuare il giornalino ancora ad esistere, grazie alla tenacia e lungimirante lavoro del nostro Coordinatore Sergio Gualtieriche da solo si è prodigato a preparare e inoltrare le relati-ve pratiche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per usufruire d’un contributo per la stampa italiana all’estero; preparare tutto il necessario con le dovute traduzioni e personalmente seguito tutte le fasi sino a conclusione. Se un po` di soldi sono arrivati è perché per alcuni mesi, lui ha dato tutte le sue energie ad un ‘fine’ determinato e c’è riusci-to, Con questo ennesimo gesto, Sergio ha dimostrato veramente che tiene a cuore le sorti del CAS e noi tutti lo ringraziamo applaudendolo. Grazie ancora Sergio, per un lavoro ben fatto; meriti tutto il nostro plauso e molto di più.

Lui di Agira (En), Lei di Sydney, si sono conosciuti a Londra e recentemente uniti con una sontuosa ceri-monia simbolica d’impegno matrimoniale per parenti ed amici di Sydney, la gentile signorina Stephanie, figlia di Col e Kerry Clunie ed il signor Benedetto Litteri, figlio di Giuseppe e di Rosina Litteri. La cerimonia religiosa si terrà ad Agira il 12 agosto prossimo nella centralissima e imponente chiesa di S. Antonio da Padova. Ai novelli promessi sposi, attualmente in vacanza in Australia, gli auguri di feli-citazioni vivissime per un radioso avvenire in due dai direttori del nostro giorna-le.

Giuseppe e Rosina Litteri Stephanie con suo papà Col Clunie

I giubilanti promessi sposi dopo lo scambio delle reciproche promesse

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I l F i c o d i n d i a 5M a y - J u n e 2 0 1 7

L’arcipelago delle meraviglie

Settima puntata

Sardegna: partendo da Palau, bastano due giorni per La Maddalena e Capre-ra e uno per fare il giro in motobarca tra le isolette minori. Scoprirle è impaga-bile. Anche per un popolo affetto da esteromania come il nostro.

Sarà per il forte modellare del maestrale, sarà per la corrente delle Bocche, sarà per lo sguardo certamente compiaciuto del Padreterno, è certo che que-st’angolo a nord est nel mare di Sardegna è una galassia marina e terrestre dalla bellezza impagabi-

le, così spettacolare da sembrare finta. Come la spiaggia rosa di Budel-li, più cipria morbida che sabbia fine, o i cespugli di mirto inchinati al maestrale, o l’alternarsi di scogli e baie sull’acqua che par di rose o di cristallo. Insomma un autentico paradiso per chi ama esplorare natura incontaminata da sembrare selvaggia.

Facilmente raggiungibili da Palau e disposte a raggiera attorno alla più grande La Maddalena, sono un susseguirsi di piccole isole granitiche, alcuni solo isolotti o faraglioni: emergono dal mare azzurro intenso e col succedersi di cale, golfi, rientranze, strapiombi e dolci spiagge, determi-

nano nell’ac-qua sfumatu-re tali che credi di trovarti in paesaggi diversi, a seconda della posizione del sole. E se vai a piedi entro il profumo del mirto e del rosmarino, del delicato cisto o del deciso ginepro, puoi scoprire la nidificazioni di uccelli migratori, come il gabbiano corso e magari stupirti per il guizzare improvviso, a mo’ di saetta, del coniglio selvatico che tro-va in questa macchia mediterranea il suo habitat ideale.

La Maddalena, che dà il suo nome all’ar-cipelago e al Parco Nazionale inclusivo dell’area marina e terrestre, è anche una piccola cittadina

che risente sia dei flussi turistici, sia delle basi Nato dislocate qua a là; tutto sfu-ma, però nella bellezza della natura e da Baia Trinità a Spalmatore a cala Lun-ga, è tutto un inseguirsi di spiagge accessibili di sabbia finissima mista a minute conchiglie, intervallate da bracci di scogliere o colorate dalla verde onnipresente macchia mediterranea.

Poco più in là Caprera, certo legata ai ricordi garibaldini e ai suoi cimeli, ma an-che alla sua incantevole bellezza: affascina per le sue calette, i suoi angoli da scoprire dietro ogni curva, le profumate pinete di pini a ombrello, i colori della sua acqua cristallina su cui sfrecciano le vele del Centro Velico Caprera, tra i più importanti e prestigiosi d’Italia; il piccolo pittoresco agglomerato di Stagnali e poi l’isola, come tutte le altre, è abitata dalla natura.

Santo Stefano, rocciosissima e incolta, è la prima che ti viene incontro partendo da Palau: ricca di granito e calette raggiungibili solo via mare, non ha strade ma una buona scarpinata può far raggiungere quella Punta dello Zucchero da cui il panorama su tutto l’arcipelago è pro-prio mozzafiato. Spostandosi verso la Corsica o le Bocche di Bonifacio appare Spargi, dalle coste alte e rocciose e incredibili tafoni dalle fogge ardite e strane che proteggono piccole spiaggette diradanti sul mare qui più turchese che altrove. Verso nord, disposte come a ruota sul Porto della Madonna, incantevole riparo naturale difeso da fara-glioni e piccoli scogli, le tre isole di Razzoli, bella aspra e inaccessibile, di Santa Maria, dolce e con qualche piccola coltivazione certo perché facilmente accessibile per le tante spiaggette di sabbia fine dolcemente digradante, e infi-ne la mitica Budelli, incolta, deserta e non visitabile, ricca di quell’autentico tesoro che è la spiaggia rosa, fiabesca come è fiabesca la sua storia: l’eterno succedersi del tempo, col lento disfacimento della roccia granitica insieme al microorganismo miniacina miniacea, ha formato una impalpabile polvere rosa per cui puoi sognare di camminare (visto che è vietatissimo farlo!) sulla cipria e di farti il bagno e bagnarti nell’acqua di rose.Quanto tempo per visitare queste autentiche meraviglie? Partendo da Palau, bastano due giorni per La Maddalena e Caprera e uno per fare il giro in motobarca tra le isolette minori. Ma scoprirle è impagabile. Anche per un popolo af-fetto da esteromania come il nostro.

Tratto da Scusi, scende a Motya? – per gentile concessione della casa editrice Meccanica delle Idee – Brescia, Italia”.

CULTURA“SCUSI, SCENDE A MOTYA?”

Un viaggio tra le isole più belle del nostro Paese di Enza Corrente Sutera

SCUSI, SCENDE A MOTYA?” Un viaggio tra le isole più belle

del nostro Paese

Di Enza Corrente Sutera

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Mugavero a sua volta ha voluto ricambiare il prezioso dono con l’antologia dell’ultimo concorso let-terario promosso dal CAS, con una piccola bandiera Australiana (adesso che Benedetto sta sposan-do una bella australiana di Londra, si addice benissimo in casa Litteri abbracciare i simboli di queste due grandi Nazioni) e con un boome-rang. Quest’ultimo, che oggi è con-siderato un comune souvenir, è in effetti una semplice ma efficace arma da caccia essenziale per la sopravvivenza della specie dei pri-mitivi aborigeni. Una volta lanciato, se manca l’obiettivo, come per in-canto compie l’intero giro e ritorna

di nuovo al lanciatore.

Hanno partecipato all’incontro: Sam Mugavero, presidente onora-rio e fondatore dell’Associazione Agira con la moglie Maria, la nuo-va presidente Adelina Manno, i membri del comitato coniugi Salva-tore e Clara Cincotta, Grace Tele-se ed il marito Charlie, il socio a vita nonché maggior sponsor dell’associazione Giuseppe Sca-glione, Angelo e Lucia Casa`, Se-bastiano Giunta, e Sergio Gualtieri, coordinatore del Coordinamento delle Associazioni Siciliane del NSW nonché co-editore del nostro giornalino.

Mercoledì 12 Aprile scorso, un gruppetto di appartenenti all’Associazione Culturale Agira di Sydney ed alcuni rappresentanti delle associazioni siciliane locali, hanno avuto l’onore di incontrare il presidente Litteri e la sua gentile consorte Rosetta.

I coniugi Litteri hanno visitato l’Australia accompagnando il figlio Benedetto, venu-to sin qui per far conoscenza coi familiari australiani della sua novella sposa Ste-phanie.

ll presidente del Circolo degli Operai di Agira, pur trovandosi a Sydney solo per qualche giorno, si è voluto ugualmente ricordare degli agirini qui residenti ed in particolare di Sam Mugavero - al quale ha donato una medaglia commemorativa e il libro edito in occasione del 150esimo anniversario dalla fondazione del Circolo - in segno di gratitudine per la sua co-stante simbolica presenza al Circolo tra-mite il suo giornalino “Il Ficodindia” invia-to da Mugavero in Sicilia nel corso degli anni.

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INCONTRO CONVIVIALE CON GIUSEPPE LITTERI PRESIDENTE DEL CIRCOLO DEGLI OPERAI DI AGIRA (ENNA) A SYDNEY

Il discorso introduttivo di Sam Mugavero

Mugavero riceve con emozione ed orgo-glio i preziosi doni dal presidente Litteri

L’intervento di Giuseppe Litteri

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mente astringente) diventano maturi do-po un periodo di stramaturazione.

ZORBASorbus aucuparia L. Famiglia delle Rosaceae

Foglie : decidue, composte, imparipen-nate, da 5 a 19 foglioline, lamina lanceo-lata, margine finemente dentatoFiori : ermafroditi, biancastri a 5 petali,

riuniti in infiorescenze a corimbo dappri-ma erette poi pendule, fioritura mag/giuFrutti : piccoli pomi rosso-arancio Portamento: arboreo o arbustivo, alto sino a 15 mIl sorbo degli uccellatori ha areale che comprende tutta l'Europa, dove s'incontra frequente nelle foreste, boscaglie, mac-chie rade, arbusteti fino a 2000 m di alti-tudine. Pianta eliofila, sopporta anche l'ombreggiamento, ed è adattabile a qual-siasi terreno; è spesso coltivata come ornamentale in montagna per lo splendi-do aspetto decorativo dei fogliame, dei fiori e dei frutti. I frutti sono acidi e ricchi di tannino.

CIANSU Morus alba L. Famiglia delle MoraceaeMorus nigra L

Foglie : decidue, cordate e assimmetri-che alla base, margine irregolarmente dentato, a volte trilobateFiori : ermafroditi o unisessuali (prevalenti), infiorescenze masch. in

amenti cilindrici di 2-4 cm , inf. femm. in amenti ovali di 1 cm o meno con breve peduncolo, fioritura apr/magFrutti : more dolci di color bianco-rosatoPortamento: Comunemente è coltivato

a capitozza, con un breve tronco da cui si dipartono numerosi rami arcuati, sotto-posti a periodica potatura.

LIMUNIIl Limone (Citrus limon) è originario dell'India e dell'Indocina.

Secondo alcuni studiosi è un ibrido naturale tra il cedro (Citrus medica) e il lime (Citrus aurantifolia).L'albero del limone (alto fino a 6 metri) ha un portamento aperto ed i rami a frutto sono procombenti; i rami sono normalmente spino-si.Le foglie sono alterne, rossastre da giovani e poi verde scuro sopra e più chiare sotto, ge-neralmente ellittiche.; il picciolo è leggermente alato.

I fiori, dolcemente profumati, posso-no essere solitari o in coppie, all'ascella delle foglie; in condizioni climatiche favorevoli sono prodotti praticamente tutto l'anno. Il bordo dei petali è violetto. I frutti sono ovali oppure oblunghi, con apici appuntiti: Normalmente la buccia è gialla, ma ci sono varietà variegate di verde o di bianco: ricca di olii essenziali, può essere più o meno sottile: la polpa è divisa in otto-dieci spicchi; generalmente è molto aspra e succosa: molte varietà sono prive di semi.

Il limone è una specie rifiorente. I flussi principali di fioritura sono in primavera, con la produzione dei limoni invernali, e in settembre, da cui derivano i cosiddetti verdelli (che maturano nell'estate seguente). Per favo-rire la produzione di questi ultimi, che ottengo-no prezzi migliori sul mercato, si utilizzano tecniche particolari come l'interruzione delle irrigazioni per un certo periodo.

Il limone è piuttosto sensibile al freddo e si defoglia completamente con tem-perature di -4/-5°C, mentre temperature infe-riori possono danneggiare anche il legno; i fiori e i frutti, invece, sopportano valori fino a -2°C. D'altra parte, non ha invece bisogno di temperature estive molto elevate per la matu-razione dei frutti. Le piante sono sensibili anche al vento franvento). In periodi prolunga-ti di siccità è necessaria l'irrigazione. Cresce bene anche in terreni poveri e il pH ottimale è intorno a 5,5-6,5°C.

Spesso vengono staccati, manipola-ti e spediti ancora verdi - protetti da un tratta-mento fungicida e da un'inceratura - quindi trattati in seguito per farli maturare: per questo motivo non è consigliabile utilizzare le bucce dei frutti, a meno che non provengano da colture biologiche.

SEGUE NEL PROSSIMO NUMERO

GRANATUPunica granatum L. Famiglia delle Punicaceae

Foglie: decidue, lanceolate , a margine liscio,Fiori : terminali, grandi 3-4 cm imbutifor-mi di colore rosso intenso, stami numero-si(20) , fioritura giu/ott Frutti : globosi e grandi nelle piante colti-vate, piccoli come una noce in quelle selvatiche,.Il frutto è un particolare tipo di bacca, color giallo-rosso contenente nu-merosissimi semi circondati da una parte rossa e carnosa. Matura in autunno Portamento: arbusto o alberello di 5 mQuesto piccolo albero è originario delle

regioni orientali dei bacino mediterraneo e dell'Asia occidentale, da dove già in epoca romana si era diffuso in tutte le zone a clima mite, coltivato e inselvatichi-to qua e là. Fa parte della macchia medi-terranea, dove s'incontra su terreni aridi. Cresce lentamente, e la sua coltivazione non richiede cure eccessive, solo esposi-zione soleggiata. Del frutto sono comme-stibili i semi di un bel rosso porpora. Il legno è duro, ma le dimensioni ne limita-no l' impiego. Il melograno infine è ap-prezzata pianta ornamentale per la splen-dida e prolungata fioritura.

NIASPULAMespilus germanica L. Famiglia delle osaceae

Foglie: decidue, semplici, ellittico-lanceolate, margine seghettatoFiori : solitari o a due, corolla a 5 petali bianchi , fioritura a mag/giu Frutti : pomi di colore rugginoso Portamento: spesso arbustivo, come albero sino a 5 m di altezzaQuesta pianta, nonostante il nome , è originaria dell'Asia Minore . Non comune, vegeta nelle boscaglie sino a 1000 m prediligendo esposizioni soleggiate e adattandosi a substrati poveri. I frutti ven-gono raccolti immaturi(non ancora com-mestibili perché duri e dalla polpa forte-

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Antichi sapori dei frutti dimenticati

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il successo di Rossella Fiamingo ed il ter-zo posto di Andrea Santarelli. L’azzurra, argento olimpico a Rio2016 e bi-campionessa del mondo 2014 e 2015, colleziona il suo secondo successo in Coppa del Mondo. Era dal mese di maggio del 2012 che in Coppa del Mondo la cata-nese non saliva sul gradino più alto del podio. Lo fa a Budapest nel Grand Prix FIE di metà stagione, al termine di una prestazione eccellente, attestata anche dai punteggi. Negli assalti di giornata non ha mai subito più di 10 stoccate. L’atleta siciliana passata nelle fila dei Ca-rabinieri dopo la fusione col Centro sporti-vo Forestale, dopo avuto disco verde all’e-sordio di giornata da Roberta Marzani che, per via di un infortunio alla caviglia, ha rinunciato a sfidare la compagna di Nazio-nale, ha avuto ragione per 15-6 dell’israe-liana Nickol Tal e poi per 10-6 della france-

Italia assoluta protagonista del Grand Prix FIE di spada conclusosi a Budapest. Alla fine di una giornata anomala in cui si sono svolte in contemporanea le gare maschili e femminili, l’ItalSpada festeggia

se Lauren Rembi. Ai quarti Fiamingo ha rivissuto la semifinale olimpica contro la cinese Yiwen Sun, superata oggi con il netto punteggio di 15-9. Con la certezza del podio, ha tirato poi la semifinale con-tro la giapponese Shimookawa regolata per 15-10 per poi dominare la finalissima contro la sudcoreana Injeong Choi col netto punteggio di 14-9. Applausi per l’azzurra da parte di tutto il gruppo azzur-ro, soddisfatto di aver ritrovato il sorriso di Fiamingo a distanza di sette mesi dall’ar-gento amaro di Rio de Janeiro. Ma gli applausi dell’ItalSpada sono anche per Andrea Santarelli che conquista il secon-do podio di stagione, aggiungendo al terzo posto della gara d’esordio stagiona-le a Berna, anche quello ottenuto questa domenica a Budapest

La catanese Rossella Fiamingo trionfa nella Coppa del Mondo di spada a Budapest

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Schiavone come Federer: a Bogotà si gioca una finale a quasi 37 anni La sfida con Laura Arruabarrena, 25 anni e numero 65 del mondo

È la Federer del tennis azzurro. Per i successi – 1 vitto-ria e una finale a Parigi, il n.4 del ranking mondiale – e ora anche per la grinta e la passione con cui, a quasi 37 anni (li compirà a giugno) Francesca Schiavone contin-ua a creare, inventare, ragionare tennis ad ogni colpo. A fine 2017 chiuderà la carriera per iniziare a trasmettere la sua enorme passione ai giovani, per ora in campo sa ancora lottare e vincere, come ha dimostrato nel 250 mila dollari Wta Bogotà dove ieri notte ha battuto in due set (7-5 6-4) in semifinale Johanna Larsson, terza testa di serie e numero 58 del mondo, guadagnandosi la 19esima finale in carriera.

Oggi alle 20.30 in finale incontrerà Laura Arruabarrena, 25 anni, n.65 Atp, che ha sconfitto l’altra spagnola Sara Sorribes Tormo (6-2 4-6 6-4). La Leonessa, che ha vinto l’ultimo dei suoi 7 titoli nel 2016 a Rio de Janeiro, nel frattempo era scesa al n.168, e quest’anno, a parte il torneo di Brisbane a gennaio, non era ancora riuscita a vincere due match di fila. In Colombia invece non perde un set da quattro incontri, una striscia che le ha già garantito di risalire come minimo al n.118 nel ranking del prossimo. In caso di vittoria inoltre sarebbe sicura di poter disputare il suo ultimo Roland Garros senza dover passare dalle qualifica-zioni, un premio che sicuramente si merita nel torneo che più di ogni altro l’ha vista sfoderare il suo grande tennis.

STEFANO SEMERARO