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P I A N O T R I E N N A L E
d e l l ’ O F F E R TA F O R M AT I V A
FRATELL I MARIST I
Infanzia– paritaria Primaria– paritaria
Secondaria di primo grado– paritaria Secondaria di secondo grado – paritaria
Anno scolastico 2019-2022
Piazza di Santa Costanza,1 - 00198 Roma (RM)
tel. 06 853 7041 fax 06 853 704 20 -
LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
ANALIS I DEL CONTESTO E DEI BI SOGNI DEL
TERRI TORI O
LA NOSTRA SCUOLA A. L'Istituto San Leone Magno è una scuola cattolica, pubblica, paritaria che si pone al servizio della
comunità umana e cristiana secondo i valori del Vangelo e i principi della Costituzione della
Repubblica italiana.
B. La scuola trae la propria identità dal carisma religioso marista, trasmesso da
san Marcellino Champagnat, che nel 1817 fondava la Congregazione dei
Fratelli Maristi, oggi diffusa in tutto il mondo, per la formazione cristiana e
intellettuale della gioventù. Attualmente questo carisma è condiviso da laici
e religiosi fratelli, che si riconoscono in una ricca tradizione basata sui
valori della semplicità educativa, della presenza, dell’amore al lavoro e
dell’amore a Maria (da cui maristi).
C. All’interno dell’Istituto è oggi presente una comunità di 7 Fratelli Maristi,
impegnati nella scuola o nell’amministrazione Provinciale.
D. La sede originaria dell'Istituto era a Roma in via Montebello dove la scuola
ha funzionato dal 1889 al 1956, anno in cui la sede fu trasferita in piazza di S. Costanza.
E. La scuola è parte di un’unità amministrativa, denominata ''Provincia Marista Mediterranea", che
comprende l'Italia, il sud della Spagna, il Libano e la Siria ed è guidata dal Superiore
Provinciale, che attualmente è fr. Juan Carlos Fuertes Marì, e dal suo Consiglio. La Provincia
Mediterranea comprende 27 scuole, di cui 5 in Italia.
CARAT TERI ST I CHE PRINCI PAL I DELLA SCUOLA
La scuola fa proprio il Progetto Educativo della Scuola Marista in Italia, di cui qui riportiamo
alcuni punti importanti:
"Seguiamo la convinzione di san Marcellino per cui "Per educare bene i ragazzi, occorre amarli, ed
amarli tutti allo stesso modo". Questa idea diventa l'atteggiamento fondamentale, da cui derivano le
caratteristiche dello stile educativo: la presenza in mezzo ai ragazzi, la semplicità, lo spirito di
famiglia, l'amore al lavoro, il tutto allo stile di Maria. Tali valori costituiscono il modo specifico di
incarnare il Vangelo nella cultura. L'insieme di questi elementi e la loro interazione danno all'opera
educativa marista quell'originalità che proviene dallo Spirito.
Presenza
La pedagogia marista è la pedagogia della presenza. Il nostro modo di educare non si identifica né
con la vigilanza ossessiva, né con il lasciar correre. Al contrario, è una presenza preventiva e
discreta, fatta di attenzione e di accoglienza, caratterizzata dall'ascolto e dal dialogo, per
guadagnarci la fiducia dei giovani e la loro amicizia.
Semplicità
La scuola marista sollecita i giovani ad adottare la semplicità come un valore. Questa si manifesta
soprattutto con rapporti veri e sinceri, senza pretese, né calcoli. In un mondo dominato dalla
superficialità e dall'effimero, aiutiamo i giovani a stimare sé stessi e gli altri per quello che sono,
senza lasciarsi sviare dalla ricchezza e dal facile successo.
Spirito di famiglia
La scuola marista si propone di realizzare una comunità nella quale ognuno incontri segni tangibili
di accoglienza, di accettazione e di appartenenza; si senta a suo agio, stimato e valorizzato
qualunque sia la funzione che svolge e la sua posizione sociale. Lo spirito di famiglia, nell'ambiente
scolastico, si manifesta anche nel rispetto delle persone, dell'ambiente e delle cose e nella
considerazione attenta di coloro che hanno necessità particolari o che attraversano momenti
difficili.
Amore al lavoro
La scuola educa alla dignità del lavoro. Il lavoro è sorgente di realizzazione personale, dà senso
alla vita e contribuisce al benessere della società. Sull'esempio di Marcellino, che in ogni
situazione sa "rimboccarsi le maniche", la scuola marista sollecita nei giovani la costanza
nell'impegno, per dare loro l'occasione di formarsi il carattere, di acquistare una volontà ferma,
una coscienza morale equilibrata e dei valori solidi su cui costruire il proprio futuro. Imposta il
lavoro in modo tale da abituarli a gestire il tempo, a sviluppare i talenti e a prendere iniziative.
Incoraggia il lavoro di gruppo, lo spirito di collaborazione, di servizio e di apertura verso i
problemi della società.
Con lo stile di Maria
Maria è il modello perfetto di ogni educatore marista. È donna, madre e prima discepola di Gesù.
Come credente illumina la nostra fede, come educatrice di Gesù orienta il nostro stile educativo,
come madre invita alla pazienza e al rispetto del cammino personale di ciascuno. Questa
dimensione mariana, oltre ai valori della persona, della comunità e della cultura, si esprime con
altri valori autenticamente umani poco considerati dalla società: il valore dell'interiorità, della
contemplazione, del silenzio, della gratuità del dono, dell'apertura ad un orizzonte trascendente, il
valore di una fede che illumina il presente e proietta verso il futuro.
MISSION, VISION E VALORI MISSION
Con San Marcellino Champagnat crediamo che, per educare i giovani, occorra seguire ciascuno
con uguale attenzione, perché sviluppi in modo armonico le proprie potenzialità.
In una realtà complessa e in rapido divenire, non bisogna trascurare la sfida di educare i giovani.
Occorre accompagnarli con attenzione e una presenza discreta, proponendo una relazione di
fiducia e l’esempio di valori vissuti in prima persona.
L’Istituto San Leone Magno, insieme con le famiglie, realizza il progetto educativo marista ispirato
al Vangelo, di educare i ragazzi al bene, al bello, al vero, perché realizzandosi, aspirino a una vita
felice e contribuiscano alla giustizia e al bene comune
Le nostre scuole sono centri educativi che la chiesa offre alla società per promuovere la
formazione integrale dei suoi alunni e alunne secondo lo stile di san Marcellino Champagnat.
Sfruttiamo l’azione educativa verso bambini e giovani per annunciare la Buona Novella del
Vangelo.
Favoriamo la crescita etica e trascendente della persona. Sottolineiamo valori come la famiglia,
la libertà, il senso critico, la partecipazione, la giustizia, la solidarietà, la pace.
Diamo priorità ai bambini e giovani in difficoltà o poco seguiti dalle famiglie.
Scegliamo una formazione che favorisce la sintesi tra cultura e fede.
VISION
Formare alunni onesti, impegnati a rinnovare la società secondo criteri di giustizia e solidarietà, a
partire da una visione cristiana della persona e del mondo, secondo lo stile Marista.
Fare in modo che le scuole siano luoghi di crescita umana, culturale e spirituale per i nostri
educatori, i nostri alunni, i loro genitori, ex alunni, secondo la tradizione di San Marcellino
Champagnat.
Puntare su educatori (insegnanti, psicologi, personale Ata, animatori, catechisti, etc.) impegnati
nella Missione Marista, favorendo la loro formazione permanente.
Collaborare con la chiesa locale, le istituzioni religiose e civili, attinenti al nostro ambito
educativo ed evangelizzatore.
Contribuire con opere sociali alla promozione integrale dei bambini e dei giovani poveri.
Garantire la sostenibilità delle nostre opere educative.
VALORI
L’educazione come strumento di evangelizzazione della società
Accoglienza, semplicità dei rapporti, spirito di famiglia
Dialogo come mezzo di raggiungere l’altro nella sua verità
Amore per il lavoro
Attenzione ai più bisognosi per non lasciare nessuno indietro
Pazienza e perseveranza che rispettano i tempi di ognuno e favoriscono risultati duraturi
Presenza e disponibilità
Bellezza e armonia come sfondi silenziosi di accoglienza
Autenticità, Affidabilità, Concretezza
Solidarietà e giustizia, come fondamenta delle relazioni e delle azioni
Interculturalità, pluralismo e integrazione.
Metodo:
Formazione Integrale (Umana, Culturale, Sociale ed Etica, Religiosa)
Pedagogia della presenza, improntata alla disponibilità, al dialogo costante, alla
partecipazione gioiosa alla vita dei giovani
Ordine, organizzazione, disciplina, metodo di lavoro
Modello partecipativo e lavoro di gruppo
Essere educatori e non solo insegnanti
Figura del Tutor che accompagna personalmente ciascun alunno e la classe nel suo insieme
Crescere nello spirito di famiglia e nella corresponsabilità interna, semplice e gioiosa.
Favorire la rete tra scuole cattoliche vicine e il legame col territorio.
Il dialogo, come mezzo di raggiungere l’altro nella sua verità. La bellezza e l’armonia, sottofondi
silenziosi di accoglienza. La pazienza e la perseveranza che rispettano i tempi di ognuno e
favoriscono risultati duraturi.
Formazione permanente degli educatori (insegnanti, psicologi, personale, animatori,
catechisti, etc.) e condivisione con loro della missione marista
Innovazione e aggiornamento continuo dell’azione educativa, ricerca costante di nuovi
metodi, attività e processi
Condivisione della missione con i laici, coinvolgimento di volontari
Attività pastorale come cuore dell’azione educativa
Struttura organizzativa funzionale al lavoro di gruppo, ad una comunicazione efficace, a
realizzare attività dentro e fuori dall’aula
Attività parascolastiche ed extrascolastiche
Dotazione di strutture adeguate alle opere educative
L’arrivo dei Maristi a Roma e la nascita della Scuola
L’Istituto San Leone Magno nasce a Roma nel 1889 per l’iniziativa di alcuni Fratelli Maristi, della
famiglia religiosa nata in Francia ad inizi ‘800 da San Marcellino Champagnat. I Fratelli, animati
dal carisma dell’insegnamento come missione di vita, avevano già fondato numerose scuole fuori
dai confini della Francia e desideravano da tempo avviarne una anche nel principale centro della
Cristianità. Nel 1866 il Superiore Generale, Fr. Teofano, in vista al Papa Leone XIII, esprime la
proposta al Pontefice e al Cardinal Parocchi, Vicario di Roma, che benedicono il progetto.
Fr. Maria Urbano e gli altri due fratelli incaricati di fondare l’Opera si preparano studiando la lingua
e abilitandosi all’insegnamento secondo il sistema italiano. L’anno successivo trovano una prima
sede provvisoria per la Scuola in un piccolo stabile in Via Palestro, ma di lì a breve identificano
nella zona di Castro Pretorio un terreno adatto alla costruzione di una scuola vera e propria.
Il nuovo edificio capace di ospitare più classi viene edificato tra il 1888 e il 1889. L’Istituto, che
affaccia su via Montebello, viene intitolato a San Leone Magno, in omaggio al Papa in carica,
Leone XIII, e inaugurato dal Cardinale Vicario Parocchi.
Il 1889/90 è il primo anno scolastico dell’istituto che inaugura la sede appena costruita, ma nello
stesso anno si deve registrare anche scomparsa improvvisa del fondatore, Fr. Maria Urbano, la cui
opera viene raccolta e proseguita con altrettanta passione da Fr. Candido e dai suoi successori.
Durante i primi anni del ‘900 il Direttore Fr. Emery affianca alla Scuola elementare anche l’Istituto
Tecnico, che permette di dare maggiore continuità all’educazione marista.
La crescita della Scuola e l’ampliamento della sede di Via Montebello
All’inizio della I guerra mondiale la popolazione studentesca ha superato le due centinaia, ed è in
continua crescita. Occorre però attendere la fine della guerra poter procedere ad un ampliamento
della Scuola. Nel 1921 si superano orma le 300 unità e il bisogno di un ampliamento si fa più
pressante. In occasione del riconoscimento ecclesiastico delle virtù eroiche di Fr. Champagnat, il
Direttore Fr. Raffaele concorda con il Superiore Generale Fr. Diogene il progetto di raddoppiare la
capienza dei locali e la capacità di accoglienza. I lavori, affidati all’Arch. Marcello Piacentini
iniziano nel 1923 e permettono l’inaugurazione della nuova struttura nel 1925, con la benedizione
del Card. Locatelli.
Negli anni ’30, grazie alla maggiore disponibilità di spazi, Fr. Raffaele attiva il Ginnasio inferiore e
superiore. Nel 1936 il San Leone Magno diviene anche scuola parificata, avvalendosi della
normativa appena introdotta.
Durante il secondo conflitto mondiale, l’allora direttore Fr. Alessandro Di Pietro, insieme alla
comunità dei fratelli ospitò nell’Istituto una ventina di ragazzi e alcuni adulti di religione ebraica
salvandoli dalla ferocia nazifascista. Per questa ragione fratel Alessandro nel 2001 è stato
riconosciuto “Giusto fra le nazioni” e nel suo ricordo la nostra scuola è stata dichiarata “House of
Life” il 14 maggio 2019.
Con l’attivazione del Liceo Scientifico ad opera di Fr. Domenico nel 1942, e di quello Classico ad
opera di Fr. Gildo nel 1948, l’offerta formativa diviene tra le più complete. Tutti i cicli di istruzione
sono riconosciuti dallo Stato, ad esclusione della Scuola Elementare per la quale non è ancora
previsto riconoscimento.
Il grande sviluppo nel dopoguerra e la nuova sede di Piazza S. Costanza
Negli anni ’50 il numero degli allievi si è avvicinato al migliaio, trainato anche dalla possibilità
ormai acquisita di rilasciare titoli di studio dal valore legale. Così, la sede storica di Via Montebello
fatica ad accogliere una tale popolazione di studenti, e impedisce di dedicare aree distinte per
ciascun ciclo scolastico.
Il Direttore Fr. Gaetano, con i suoi collaboratori, individua il terreno adatto a costruire una nuova
sede, quella dove sorge l’istituto attuale. Ma occorre progettare una delicata transizione operativa ed
economica che permetta di finanziare e costruire la nuova sede e di vendere al contempo la vecchia
sede, senza interrompere le attività scolastiche.
Il percorso non è privo di difficoltà e di ostacoli che vengono infine superate. Il progetto
architettonico viene affidato all’Arch. Lenti.
L’inaugurazione della nuova sede avviene in un momento denso di significato, alla presenza di tutti
i Fratelli pervenuti da diverse parti del mondo per assistere alla beatificazione del fondatore
dell’Ordine, Marcellino Champagnat, nella Pentecoste del 29 giugno 1955.
Ma per raggiungere la piena operatività della sede occorre attendere l’anno scolastico successivo,
quello del 1956-57 con il trasferimento di tutte le attività didattiche, sia pure con alcuni disagi
dovuti all’incompletezza di alcune sezioni della Scuola.
Una volta entrata pienamente in funzione la nuova struttura, Fr. Gaetano e poi Fr. Giuseppe si
occupano di predisporre aree dedicate alla pratica sportiva. Così vengono acquisiti i campi sportivi
di Prato Lauro e nei primi anni ’60 viene costruita la piscina nella zona limitrofa alla scuola.
Negli anni ’60 Fr. Rocco completa la costruzione di un nuovo teatro e negli anni della direzione di
Fr. Giuseppe nasce anche il laboratorio linguistico.
Nei primi anni ’80, durante la direzione di Fr. Graziano, si raggiunge il massimo storico della
popolazione scolastica.
Il San Leone Magno del XXI Secolo
Durante gli anni ’90 la popolazione scolastica comincia gradualmente a diminuire, sia come effetto
del calo demografico, sia per la presenza di più scuole cattoliche nello stesso quartiere, sia per il
diffondersi di una cultura che privilegia l’educazione statale e laica. Sotto la direzione di Fr.
Domenico De Biasio iniziano le prime azioni di rilancio, soprattutto nei settori della Scuola
dell’Infanzia e della Primaria, con una migliore organizzazione delle attività pomeridiane che rende
più completa e competitiva l’offerta formativa.
Nel frattempo la riorganizzazione delle scuole mariste dal 2004 inserisce l’Istituto nella Provincia
Marista Mediterranea, con le altre scuole mariste italiane e quelle del sud della Spagna, della Sira e
del Libano, oltre che di alcuni paesi dell’Africa centro-occidentale.
A Fr. Domenico succede Fr. Mario Meuti, che dal 2009 al 2011 prosegue l’opera del predecessore.
Nel frattempo si sospende l’attività del Liceo Classico in vista di un ripensamento dell’offerta della
Scuola Superiore.
Per realizzare il rilancio voluto dalla Provincia Marista, Fr. Daniele Pardo, ex alunno del San Leone
Magno, assume la direzione a partire dall’anno scolastico 2011-2012. Accelerano così il rilancio
della scuola, la ripresa della popolazione studentesca e grazie a una serie di interventi si restaura
l’immagine del San Leone Magno di scuola di eccellenza e al passo con i tempi. I principi del
rinnovamento ruotano attorno al potenziamento della didattica, delle lingue straniere, dell’uso delle
tecnologie, e dell’internazionalità.
I risultati più importanti sono l’attivazione della scuola media e superiore bilingue, l’attivazione del
Liceo Scientifico Europeo, l’aggiornamento e armonizzazione didattica, l’inserimento del tutor, il
monitoraggio didattico e attitudinale, il potenziamento delle materie scientifiche e l’impiego diffuso
di strumenti didattici informatici e multimediali. Inoltre viene potenziata la dimensione
internazionale della formazione con scambi e programmi culturali internazionali e gemellaggi.
Al tempo stesso si investe con decisione per migliorare e ammodernare la scuola, dal rinnovamento
della sala informatica, della mensa e le cucine, delle sale riunioni e di rappresentanza, della hall e
della portineria, dei i bagni, fino alla realizzazione di un cortile dedicato alla scuola materna.
Dal 2012 la nascita del Fondo di Solidarietà permette di fare domanda per ricevere un sussidio sulla
retta a chi ne ha maggiore bisogno e di partecipare alle attività di solidarietà della Provincia
Marista.
Negli ultimi anni si registra una decisa crescita della popolazione della scuola media, con una nuova
sezione parallela, e del liceo, mentre la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria consolidano la
forte domanda di iscrizioni.
Dal 2017 Fr. Roberto Moraglia, precedentemente economo provinciale e ex-direttore della scuola di
Cesano, ha assunto la direzione dell’istituto.
Nel 2018 è stato inaugurato l’asilo nido “Per fare un fiore” presso via Nomentana 333/c.
Il lavoro di rinnovamento e rilancio non è terminato: collaborazioni con diverse Università e Atenei
Romani, progetto “Study Abroad”, progetto “Aula 3.0”, gemellaggi con l’estero, “Summer Camps”
in Irlanda, materie in inglese, insegnanti madrelingua e tanto altro.
Nella scuola operano docenti laici e consacrati che si rifanno al medesimo spirito e condividono le
medesime finalità formative e didattiche. La scuola si propone alle famiglie come luogo di
formazione umana e culturale, attenta alle esigenze e alle situazioni individuali, in uno spirito di
collaborazione; cerca in questo modo di realizzare una comunità educante che ponga al centro delle
proprie attività il ragazzo, nella sua realtà integrale.
L’organismo di governo e responsabile ultimo della scuola è la “Provincia Marista Mediterranea”
nella persona del Provinciale, fratel Juan Carlos Marì. Questo ente è preposto all’organizzazione
della missione delle opere mariste in una zona d’Europa che comprende l’Italia, il sud della Spagna,
il Libano e la Siria (www.fmsmediterranea.net).
La Provincia Mediterranea sul territorio italiano è presente con quattro scuole. Tale Provincia,
legalmente rappresentata dall’ente “Provincia d’Italia F.M.S.” ha costituito un nucleo di
coordinamento per la gestione delle 4 scuole. Ogni gestore gestirà la scuola a lui affidata facendo
riferimento al nucleo di coordinamento e alle linee comunemente decise ed intraprese.
Tale sistema gestionale ha l’intento di trasmettere a tutti i dipendenti uno spirito di totale ed attiva
collaborazione, nell’utilizzo di una metodologia che miri all’educazione integrale dei propri alunni,
mediante uno stile comune che affonda le sue radici e la sua vitalità nello specifico carisma della
Congregazione. Le “Scuole della Provincia Mediterranea” metteranno in atto la realizzazione del
P.T.O.F., prevista dalla normativa scolastica (dall’art. 7 del DPR 8 marzo 1999 n. 275
“Regolamento per l’autonomia scolastica”), all’interno del quale sono previsti progetti o attività, al
fine di gestire al meglio le proprie risorse umane, economiche e finanziarie.
L’alta Direzione della Holding rappresentata dal Nucleo di Coordinamento, ha espresso la Sua
leadership ed il proprio impegno deliberando di adottare un Sistema di Gestione per la qualità per la
gestione dei propri Istituti Scolastici. Assume la responsabilità di verificare con continuità
l’efficacia del sistema di gestione utilizzando prevalentemente le attività di Riesame della
Direzione; assicura che gli obiettivi per la qualità siano stabiliti e che siano compatibili con le
politiche strategiche della provincia Mediterranea della congregazione; promuove l'uso
dell'approccio per processi e il pensiero basato sul rischio; assicura, la disponibilità delle risorse
necessarie per il sistema di gestione della qualità per raggiungere i risultati attesi; assicura la
partecipazione attiva, guidando e sostenendo le persone; promuove il miglioramento; dispone che
siano determinati, compresi e soddisfatti con regolarità i requisiti del cliente e che sia mantenuta la
focalizzazione sull’aumento della soddisfazione del cliente.
RI COG NI Z I ONE AT TREZZATURE E I NFRASTRUT TURE
MATERIAL I
L'Istituto San Leone Magno ha sede in Roma, nel quartiere Trieste, II Municipio, in Piazza di S.
Costanza, 1, nel territorio della Parrocchia di S. Agnese.
Sito web: www.sanleonemagno.eu
Il complesso scolastico si sviluppa in due palazzine che ospitano:
Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria e Direzione Didattica.
Scuola Secondaria di I e II Grado con i seguenti uffici: Direzione Generale, Presidenza,
Amministrazione, Segreteria, sala per i colloqui con i genitori.
Aule grandi e luminose, ben esposte e dotate di strutture tecnologiche funzionali alla didattica.
Laboratori multimediali;
Laboratorio di Scienze;
Laboratorio di Fisica;
Laboratorio di Musica;
Aula di disegno;
Sale per riunioni;
Biblioteca;
Un centro sportivo con: tre palestre attrezzate, due piscine coperte, un complesso sportivo di 10
ettari in località Prato Lauro (sito in Via dei Fratelli Maristi al km 14 della via Nomentana).
Tre cortili di cui uno con un bar e campo sportivo polivalente.
Una chiesa ed una cappella;
Teatro con 750 poltrone;
Una sala ristorante con cucina gestita dalla ditta Euroristorazione
Infermeria.
Ingressi:
Strutture scolastiche: Piazza di S. Costanza, l
Centro Sportivo: via Nomentana, 333
Teatro: Via Bolzano, 38
RI SORSE PROFESS I ONALI
La scuola paritaria richiede come requisito per l’insegnamento, oltre al titolo di laurea specifica,
anche l’abilitazione all’insegnamento nella rispettiva disciplina. Questi requisiti formali sono alla
base della scelta dei nostri docenti e, salvo situazioni contingenti, sono garantiti per tutti gli
insegnanti. Il reclutamento avviene secondo le modalità previste dal Piano Qualità della Provincia
Marista mediterranea. Il gruppo dei docenti considera se stessi quale una piccola e consolidata
comunità professionale, dove oltre alle proprie esplicite attività e competenze disciplinari, vengono
accolte, promosse e sviluppate le capacità personali. Ogni docente riveste solitamente più ruoli e
vengono condivise le seguenti funzioni principali:
- rispetto e attuazione del protocollo protezione minori
- gestione del sistema di qualità
- aggiornamento e formazione al digitale
- formazione nel campo dell'inclusione e disabilità
- programmazione degli eventi e delle attività extra-curricolari
LE SCELTE STRATEGICHE
PRI ORI TA’ DESUNTE DAL RAV
La nostra scuola ha individuato nel PEI/PDP e nel PTOF le seguenti priorità educative, articolate in
graduali percorsi e da perseguire lungo l’intero cammino scolastico dell’alunno:
- valorizzare le qualità e le diversità di ciascuno e fornire strumenti per la crescita e la formazione
integrale della persona. Consentire a tutti gli alunni di conseguire il successo formativo per evitare
la presenza di alunni non ammessi.
- nel campo della competenza digitale, alunni e docenti dispongono e utilizzano in modo autonomo
il proprio account e la posta elettronica per stabilire canali sicuri di comunicazione digitale con tutti
gli alunni. Ogni alunno del liceo utilizza e gestisce in modo responsabile il tablet per le attività
didattiche.
- favorire la maturazione dell’identità personale, la conquista delle autonomie e lo sviluppo di
competenze per un proficuo inserimento nella società. La scuola sta potenziando la sua attenzione
sulle competenze che gli alunni devono raggiungere e dimostrare. Si sono studiati strumenti, griglie
di descrittori e modalità di valutazione delle competenze in continuità con la scuola primaria e
secondo le più recenti indicazioni del MIUR.
- Potenziare la conoscenza di tecniche e strategie di apprendimento basato sulle intelligenze
multiple, cooperative learning. Ogni alunno scopre una strategia innovativa per l'apprendimento e lo
integra nel proprio bagaglio culturale.
- garantire gli adeguati contenuti e metodi nei vari processi d’insegnamento e apprendimento come
specificato nelle nuove indicazioni curricolari. Confermare i livelli e i trend conseguiti nei
precedenti anni rilevati dalle prove INVALSI e superare il precedente punteggio.
- educare alla convivenza civile mediante una frequente interazione con il territorio per la
formazione del cittadino del domani.
- fornire opportunità formative per l’auto-valutazione, al fine di favorire scelte consapevoli per il
futuro.
- sostenere lo studente nel suo processo d’apprendimento attraverso la somministrazione di test
didattici e screening d’orientamento.
- potenziamento della cooperazione scuola-famiglia
L'elaborazione di un curricolo verticale, la definizione di strumenti per meglio valutare le
competenze in entrata e uscita tra i diversi ordini di scuola servono a favorire i processi formativi
della scuola. L'adozione di un Sistema di Gestione della Qualità di holding, la cura nella formazione
dei nuovi docenti e la costanza nei processi di aggiornamento e formazione continua (mediante
corsi Fonder), la presenza di un referente BES/DSA all’interno della scuola, sono strumenti
importanti per raggiungere con efficacia i traguardi previsti dalla nostra mission.
Le suddette priorità sono periodicamente presentate ai genitori degli alunni e rese note all'esterno
nel territorio tramite la presenza del PTOF sul sito della scuola.
OB I ET T IV I FORMATI VI PRIORI TARI
La Provincia Mediterranea governa le proprie azioni con una precisa missione nella Chiesa, la sua
intensa evangelizzazione e promozione umana, attraverso la formazione dei fanciulli e dei giovani,
ha sempre considerato l’uomo e la donna un’unità inscindibile dotata di valori inalienabili che si
esprimono come segue. Evangelizzare, attraverso l’educazione cristiana, i bambini e i giovani,
soprattutto i più svantaggiati, secondo il carisma Marista (Costituzioni dei Fratelli Maristi n°2);
dirigere e coordinare il servizio educativo e di evangelizzazione delle Opere Educative della
Provincia Marista Mediterranea; garantire la vitalità e la sostenibilità delle opere educative della
Provincia, animate e dirette da fratelli e laici.
“Il futuro del mondo e della Chiesa appartiene alle giovani generazioni… Cristo ascolta i giovani”.
Per gli educatori maristi della Provincia Mediterranea, Fratelli e laici, uomini e donne, giovani e
anziani, è un privilegio far parte di coloro che, per loro vocazione, sono gli Champagnat di oggi per
gli attuali giovani. La stessa visione nel campo educativo che accompagnò e illuminò la vita del
padre Champagnat, vale anche per coloro che hanno scelto di guardare al futuro con audacia e
speranza e desiderano portare ai fanciulli e ai giovani valori imprescindibili per la loro formazione
integrale.
• Raggiungere la piena unità nella gestione delle opere educative della Provincia, in accordo con le
direttive del Fratello Provinciale e il suo Consiglio, attraverso canali di comunicazione
adeguatamente definiti.
• Rendere il Consiglio delle Opere un gruppo di persone con capacità di decisione, agile, efficiente
e professionale, che risponda alle domande delle opere educative e che assicuri la loro identità
Marista.
• Adoperarsi affinché che i Direttori, Gruppi Dirigenti e gli altri Gruppi animatori delle opere
educative, lavorino coordinati e in linea con la Missione Marista.
• Curare la formazione integrale di alunni impegnati nel rinnovare la società, spinti da ideali di
giustizia e solidarietà, partendo da una visione cristiana della persona e del mondo, secondo lo
stile Marista
• Fare in modo che le scuole siano luoghi di crescita umana, culturale e spirituale per i nostri
educatori, i nostri alunni, le loro famiglie e i nostri ex-alunni, secondo la tradizione di San
Marcellino Champagnat.
• Fare affidamento su educatori (professori, animatori, catechisti, istruttori, psicologi,
collaboratori, scout, etc.) fortemente coinvolti nella Missione Marista, favorendo la loro
formazione permanente e il loro sviluppo professionale in modo continuativo
• Essere integrati con la chiesa locale, gli organismi religiosi e civili che hanno relazione con il
nostro compito educativo ed evangelizzatore.
• Contribuire attraverso le opere sociali alla promozione integrale dei bambini e dei giovani più
bisognosi.
• Garantire la sostenibilità e il finanziamento delle opere educative.
• Agire in atteggiamento di revisione continua della nostra mission, per dare risposte adeguate alle
necessità dell’educazione integrale dei bambini e dei giovani lì dove sono situate le nostre opere
educative.
La Provincia Mediterranea e, nella fattispecie la nostra scuola, utilizza in modo sistematico forme
strutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono di orientare le strategie e riprogettare le
azioni per il compimento della missione:
• Credibilità dell’azione educativa Marista.
• Riconoscimento sociale della qualità dell’offerta educativa delle scuole.
• Leadership del Consiglio Provinciale, delle Equipe Provinciali e delle Equipe di animazione
locale.
• Capacità di gestione a livello locale e provinciale dei processi educativi.
• Spirito di famiglia e di accoglienza, presenti nelle nostre opere educative.
• Accompagnamento personale degli alunni (mediante l’azione dei tutor).
• Dimensione missionaria e solidale.
• Formazione degli educatori secondo la Spiritualità e la Missione Marista.
• Folto numero di persone che, volontariamente, collaborano alla Missione.
• Struttura organizzativa delle Scuole che favorisce: attenzione ai valori, lavoro di gruppo,
comunicazione efficace, attività con gli alunni dentro e fuori dall’aula.
• Ricerca costante di nuove attività e processi per il miglioramento continuo della nostra azione
educativa.
• Economia risanata dall’insieme delle opere educative della Provincia.
• Dotazione di strutture adeguate alle opere educative.
• Animazione pastorale ed evangelizzatrice.
PI ANO DI MIG LIORAMENTO
Nell’ottica di un miglioramento costante, la scuola si è impegnata nella certificazione della qualità,
per offrire a tutto il personale e alle famiglie uno standard di riferimento oggettivo e una serie di
risorse documentali e pratiche di chiaro riferimento. Uno sforzo che ha raggiunto la certificazione
UNI EN ISO 9001:2015.
In una prima fase del processo, la Direzione della Holding, rappresentata dai direttori delle scuole
mariste in Italia, ha stabilito il Codice etico che formalizza valori, princìpi e regole di
comportamento che sono alla base del nostro agire quotidiano nei diversi contesti economici, sociali
e istituzionali, condivisi nella Politica della Qualità. Ha reso disponibile il Manuale della Qualità
della scuola che i docenti condividono a pieno essendosi informati sulle procedure adottate e
seguite dalla scuola.
Ogni singola scuola ha quindi individuato, all’interno del proprio modello organizzativo, uno
strumento volto a favorire lo svolgimento delle attività scolastiche e extrascolastiche secondo
principi di correttezza e di trasparenza ed evitare situazioni di rischio. Attraverso l’esame del
contesto esterno ed interno, utilizzando la tecnica della SWOT, e l’analisi dei rischi, con
particolare riferimento alle opportunità e alle minacce, si ottiene la fotografia dei fattori e delle
condizioni positive e negative che influenzano l’opera educativa della scuola. L’insieme delle
suddette analisi permette infine di individuare e, in una fase successiva, raggiungere gli obiettivi del
proprio sistema di gestione della qualità identificati e pianificati nel documento “Piano generale
della qualità”, costituito da tutti i documenti di programmazione e di gestione del sistema.
Poiché la nostra scuola è inserita nella grande famiglia marista e, come si è detto, in particolare
nella realtà della Provincia Marista Mediterranea, ci avvaliamo anche delle risorse organizzative e
informative che la Provincia sta realizzando. In particolare, adottiamo, con le opportune
personalizzazioni, il Piano Strategico di Miglioramento che coinvolge le attività didattiche e tutto
l’apparato organizzativo che accompagna sistematicamente e continuamente l’azione educativa del
singolo anno scolastico. Il Piano strategico provinciale viene rinnovato completamente ogni sei anni
e può essere consultato sul sito della scuola, come pure il Codice etico, la Politica e il Manuale
della Qualità.
In conformità con i processi di Qualità, periodicamente vengono rivisti e monitorati gli impegni in
vista del miglioramento continuo. Annualmente, a fine corso scolastico, la scuola somministra
questionari di gradimento ai genitori e alunni e dalla valutazione di questi elementi si prende
spunto per il miglioramento degli aspetti evidenziati.
Ambito Iniziativa Azioni Quando Responsabile Monitoraggio Output
Carisma
Incrementare il coinvolgimento
dei fratelli nella scuola
Manifestare ai fratelli il bisogno di una maggiore presenza nelle attività della scuola
Settembre 2019
Direttore Convocazione riunione
Il cdo pensa su possibili attività o iniziative dove coinvolgere i fratelli
Settembre 2019
CDO Fissare la data
Invitare la comunità a partecipare in una riunione con il cdo per studiare insieme come i fratelli possano entrare maggiormente nella vita della scuola
Ottobre 2019
Direttore Fissare la data
Riscoprire il carisma marista
attraverso la figura di Maria e Marcellino
Organizzare la festa di San Marcellino alla casa generalizia
Da Dicembre 2019
Cdo più Comunità Marista
Festa (venerdì 5 giugno)
Ambito Iniziativa Azioni Quando Responsabile Monitoraggio Output
RELAZIONI
Mantenere la relazione con la parrocchia di S. Agnese
Invitare a un pranzo conviviale la comunità religiosa di Sant’Agnese e programmare un incontro con il cdo
Settembre 2019
Direttore Realizzazione dell’incontro
Invitare le famiglie a partecipare alla realizzazione dei progetti della scuola
Chiedere ai genitori della scuola durante alle assemblee di ottobre l’eventuale disponibilità per incontri sull’orientamento in uscita
Ottobre 2019 Commissione orientamento
Raccolta di proposte concrete
Calendarizzare i meeting coffee con i rappresentanti di classe per comunicazioni, pareri, percezioni
Fine Novembre
Direttore Didattico e Preside
Coffee meeting realizzato con la partecipazione di almeno l’80% dei rappresentanti
Fine Gennaio Direttore Didattico e Preside
Coffee meeting realizzato con la partecipazione di almeno l’80% dei rappresentanti
Fine Marzo Direttore Didattico e
Coffee meeting realizzato con la
Preside partecipazione di almeno l’80% dei rappresentanti
Predisporre un foglio di firme affinché i genitori diano la disponibilità per le attività di solidarietà principali (Castagnata, Mercatino, Festa della Famiglia)
Assemblee di inizio anno
Delegato di Pastorale
Elenco di genitori volontari per le attività di solidarietà
Consegna pagellino di Novembre
Delegato di Pastorale
Elenco di genitori volontari per le attività di solidarietà
Consegna pagellino di Aprile
Delegato di Pastorale
Elenco di genitori volontari per le attività di solidarietà
Prevedere attività per favorire la relazione informale e divertente fra i docenti di tutti i settori
Realizzare attività per favorire le iniziative di aggregazione (escape room, pizza, picnic, cinema, Secret Santa ecc)
Durante l’anno CdO Almeno un incontro al trimestre
Ambito Iniziativa Azioni Quando Responsabile Monitoraggio Output
CONTINUITA’
Potenziare la conoscenza del curricolo verticale e l’interazione tra le classi di uno stesso/altro settore
Programmare momenti di condivisione a livello didattico tra classi che svolgono il medesimo contenuto (classi parallele o verticali)
Settembre 2019
Collegi Docenti
Elenco attività da condividere
Programmare confronti didattici tra classi parallele educando ad accogliere sia il successo che il fallimento
Settembre 2019
Collegi Docenti
Elenco confronti da realizzare
Programmare verifiche uguali per classi parallele
Settembre 2019
Consigli di classe
Calendario verifiche uguali per classi parallele (una a bimestre/trimestre)
Potenziare la continuità e la conoscenza fra i vari settori
Organizzare momenti di animazione del GA con i bambini dell’Infanzia
Marzo 2020
Delegato di Pastorale e Animatori del GA
Schema dell’attività da realizzare
Organizzare momenti di riflessione e testimonianza degli animatori/ cresimandi con i bambini del catechismo
Novembre 2019
Delegato di Pastorale
Schema dell’intervento da realizzare
Aprile 2020 Delegato di Pastorale
Schema dell’intervento da realizzare
Organizzare momenti di incontro dei ragazzi del GA con i bambini del catechismo di prima comunione per far assaporare la bellezza del GA
Febbraio 2020
Delegato di Pastorale
Schema dell’attività da realizzare
Approvazione delle iniziative scelte dalla rosa di attività proposte nei collegi di revisione giugno 2019 per programmare attività di continuità tra settori
Settembre 2019
Collegio unificato di settembre 2019
Planning delle attività da realizzare con tempistiche e responsabili
Ambito Iniziativa Azioni Quando Responsabile Monitoraggio Output
HR Risorse umane
Dare spazio e coinvolgere in egual misura le risorse nei diversi progetti
Equa ridistribuzione delle risorse nelle commissioni
Settembre 2019 CdO Verbale del CdO
Ogni commissione realizza un calendario di incontri
Settembre 2019
Preside, Direttore Didattico e Commissioni
Calendario riunioni con incontri secondo il criterio di necessità
Portare a termine la procedura per arrivare alla stipula delle convenzioni per la fidelizzazione prevista nel piano strategico 17-18
Incaricare lo studio legale per la stesura del format migliore per le convenzioni
Luglio 2019 CdO Essere in possesso del format
Stipula delle convenzioni e stampa del tesserino docente SLM
Settembre 2019 Direttore Convenzioni firmate
PRI NCI PALI ELEMENTI DI INNOVAZI ONE
La nostra scuola ha evidenziato questi elementi di miglioramento, sui quali si sta lavorando
concretamente e che sono integrati nel nostro piano di miglioramento locale:
• Scuola digitale: formazione per alunni e docenti.
• Comunicazione e marketing: maggior attenzione al processo comunicativo.
• Fidelizzazione del personale docente e riconoscimento del loro ruolo.
• Potenziamento della lingua inglese – introduzione di tecniche e modalità CLIL in ogni classe,
aumento delle ore e delle materie insegnate in inglese.
• Didattica innovativa: introduzione di pratiche didattiche collaborative (cooperative learning)
• Impegno Pastorale e maggior coinvolgimento nel percorso delle rispettive realtà ecclesiali
• Percorso di formazione permanente per tutti i docenti (Fonder e altri interventi)
OBIETTIVI E STRATEGIE EDUCATIVE 1. Obiettivi di missione Offrire una formazione integrale (Umana, Culturale, Sociale, Religiosa). In una realtà in veloce evoluzione formare persone a partire da una visione cristiana della
vita, secondo criteri di giustizia e solidarietà, nello stile Marista. Fare dell’Istituto un luogo di crescita umana, culturale e spirituale per alunni, genitori, ex
alunni, educatori, secondo la tradizione di San Marcellino Champagnat. Realizzare un’esperienza scolastica fatta di senso di comunità e di famiglia, fiducia e
amicizia, che lasci una traccia duratura nella storia personale Collaborare con la chiesa locale, le istituzioni religiose e civili, attinenti al nostro ambito
educativo ed evangelizzatore. Contribuire con opere sociali alla promozione integrale dei bambini e dei giovani in
condizione di disagio. Garantire la sostenibilità delle nostre opere educative e ampliarne più possibile l’accesso. 2. Strategie educative
A. Formazione umana integrale
La scuola marista propone una formazione integrale della persona.
Pone a fondamento di questa il riconoscimento dei principi e dei valori costituzionali italiani quali:
la libertà, l’uguaglianza, la democrazia, la solidarietà, la pace e la protezione dell’ambiente.
Nella sua formazione personale l’alunno raggiunge tanta maggiore armonia e maturità, quanto più
tutte le sue ricchezze – la corporeità, l’affettività, l’intelligenza, la volontà, la spiritualità – saranno
sviluppate e si integreranno nel valore supremo della libertà. La scuola è chiamata a stimolare nel
giovane le sue capacità di valutazione e di critica, facendogli assumere progressivamente le sue
responsabilità.
B. Formazione culturale
La scuola marista intende offrire una cultura completa ed aggiornata attraverso lo stimolo dinamico
dell’intelligenza, confrontando i contenuti e i metodi dei vari campi del sapere con la visione
cristiana della realtà.
Aiuta gli alunni ad acquisire le conoscenze, a sviluppare le capacità pratiche e a crearsi una scala di
valori mediante la scoperta del mondo, degli altri, di se stessi e di Dio.
Nell’umiltà del servizio educativo la scuola non si scoraggia di fronte alle difficoltà e chiede ai
giovani serietà̀ di impegno, ricordando che la formazione culturale ha un volto esigente.
C. Formazione sociale
La scuola sviluppa nei ragazzi la coscienza e l’esercizio responsabile della solidarietà, li aiuta a
ridimensionare il valore dei beni materiali presentandoli come un servizio alla persona, li
sensibilizza affinché nella vita sociale siano operatori e diffusori di maggior giustizia e unione fra
gli uomini, in sintonia con la Dottrina Sociale della Chiesa.
La scuola aiuta gli alunni a vivere nel pluralismo, li forma alla tolleranza, li educa al dialogo e
favorisce un clima di accettazione, di rispetto e di mutuo incoraggiamento.
La scuola educa alla mondialità promovendo iniziative che portino gli alunni a prendere coscienza
della gravità crescente del sottosviluppo degli individui e dei popoli e favorisce esperienze concrete
di solidarietà.
D. Formazione religiosa
Caratteristica importante della scuola marista è portare i giovani a fare un’esperienza personale di
Dio, nel rispetto della libertà religiosa di ognuno.
Sull’esempio di Marcellino Champagnat, che indica il fine della nostra missione nel “far conoscere
Gesù Cristo e farlo amare”, la scuola propone un’educazione religiosa per formare persone che,
animate dai valori cristiani, partecipino attivamente alla vita civile, promuovendo la giustizia e il
bene comune, in sintonia con gli orientamenti della Chiesa Cattolica italiana.
ANALISI DEL CONTESTO Punti di forza 1. L’organizzazione partecipativa e il lavoro in equipe
2. Una storia positiva sulla città per quasi 130 anni
3. La presenza di un gruppo di ex alunni forte e motivato che promuove e sostiene le attività della
scuola.
4. Insegnanti collaborativi e attivamente partecipi alla missione.
5. Strutture scolastiche sempre curate e rimodernate.
6. Uso delle nuove tecnologie nella didattica.
7. Globale fiducia da parte delle famiglie interne.
8. Formazione continua degli insegnanti a nuovi stili pedagogici e didattici.
Difficoltà esterne e interne 1. Scuola paritaria a pagamento
2. Presenza di tante scuole cattoliche nello stesso quartiere
Sfide 1. Integrare di più la pastorale nelle attività scolastiche, coinvolgendo il maggior numero possibile
di operatori
2. Impostare una didattica sempre più moderna e coinvolgente al passo con le nuove linee
pedagogiche e didattiche
3. Favorire sempre più l’identificazione degli insegnanti con il carisma marista
4. Migliorare la continuità didattica assicurando la fidelizzazione degli insegnanti più apprezzati
SCUOLA DELL'INFANZIA
Premessa Il nostro POF è inteso come strumento di documentazione e di progettazione in continua evoluzione, aperto al contributo delle famiglie e dei docenti: è, pertanto, soggetto ad una verifica e a
un confronto continuo per essere costantemente migliorato.
Lo scopo della Scuola dell’Infanzia è quello di sviluppare la personalità del bambino, della
conoscenza di sé e della propria identità attraverso la scoperta dello spazio fino al riconoscimento
dell’altro.
La nostra Scuola dell’Infanzia 1. Pone al centro di ogni attività il bambino, la sua crescita umana, spirituale e religiosa 2. Non obbligatoria e di durata triennale, si propone come contesto di relazione, di cura e di
apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni
che i bambini sperimentano nelle loro esperienze;
3. Rapportandosi costantemente all’opera svolta dalle famiglie, rappresenta un luogo educativo di
particolare importanza, in cui i bambini e le bambine realizzano una parte sostanziale della
propria relazione con il mondo;
4. Sviluppa il senso della cittadinanza, permettendo di scoprire gli altri, i loro bisogni e la
necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si esplica mediante il primo
riconoscimento dei diritti e dei doveri;
5. Cerca di promuovere il pieno sviluppo dell’identità dei bambini, curando tutti gli aspetti della
loro personalità, favorendo la maturazione dell’autostima e la conquista dell’autonomia, con
l’utilizzo di strumenti offerti dal gioco, dalla lingua e dalla cultura;
6. E’ sensibile alle innovazioni didattiche, le assimila e ne fa strumento di crescita qualitativa; 7. Promuove la continuità del processo educativo, contribuendo alla preparazione e alla
formazione dei bambini per l’inserimento nella Scuola Primaria, in sintonia e collaborazione
con gli insegnanti di settore.
Inoltre la nostra scuola si impegna a:
1. Offrire un’educazione che permetta ai bambini di sviluppare tutte le loro potenzialità ed
affrontare preparati le classi successive;
2. Promuovere il naturale interesse ad apprendere come processo che dura tutta la vita;
3. Riconoscere e premiare i progressi personali;
4. Educare al rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;
5. Sensibilizzare alla solidarietà;
Per il raggiungimento delle suddette finalità, le diverse attività riguardano tutti i campi di
esperienza ed i loro traguardi per lo sviluppo delle competenze:
1. Il sé e l’altro
2. Corpo e movimento
3. I discorsi e le parole
4. Immagini, suoni e colori
5. La conoscenza del mondo
METODOLOGIA La nostra metodologia riconosce come suoi connotati essenziali: 1. la valorizzazione del gioco: il gioco costituisce in questa fase una risorsa privilegiata di
apprendimento e di relazioni. Favorisce rapporti attivi e creativi sul piano sia relazionale
che cognitivo, consente al bambino di trasformare la realtà secondo le esigenze interiori, di
realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una molteplicità di aspetti
e di desideri;
2. l’esplorazione e la ricerca: le esperienze promosse nella scuola stimolano la curiosità
del bambino in un positivo clima di esplorazione e ricerca confrontando situazioni, ponendo
problemi e costruendo ipotesi. Sono soprattutto le attività di laboratorio che favoriscono un
apprendimento basato sull’osservazione e sull’esplorazione.
3. la vita di relazione: la vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serena
per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell’ambiente e ad averne cura. Un clima sociale
positivo è favorito dalla qualità delle relazioni tra adulti e tra bambini: riteniamo che la
dimensione affettiva rappresenti una componente essenziale dei processi di crescita sul piano
cognitivo.
Le attività didattiche si svolgono in un ambiente di apprendimento organizzato dalle maestre in
modo che ogni bambino si senta riconosciuto e valorizzato. Esse possono essere organizzate
attraverso:
- attività di laboratorio - attività di gruppo in sezione
- attività di piccoli gruppi misti
- attività per gruppi di età omogenea ed eterogenea
AREE DI COMPETENZA in uscita
La collaborazione
Il linguaggio
La cura personale La motricità
La sfera affettivo-relazionale
La capacità logica
Autonomia (intesa come capacità di risolvere i problemi con iniziativa, costanza nel tempo ed
una soluzione corretta)
TEMPI Nello svolgersi della giornata si possono individuare dei momenti precisi e costanti. Tali momenti, che il bambino prevede e razionalizza, lo rassicurano emotivamente e gli comunicano alcune
certezze su ciò che incontrerà a scuola.
L’attività didattica si svolge in cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì. Tempo
permettendo, ogni giorno, si usufruisce del giardino per attività ricreativa.
L’orario scolastico/tempo scuola prevede tre moduli orari base a scelta delle famiglie: PRIMO
MODULO (senza pranzo)
dalle 9.00 alle 12.00 (3 anni) dalle 9.00 alle 12.15 (4 anni)
dalle 9.00 alle 12.30 (5 anni) SECONDO MODULO (con il pranzo)
dalle 9.00 alle 13.30
TERZO MODULO (con il pranzo e le attività pomeridiane) dalle 9.00 alle 17.00
Se necessario, è possibile lasciare i bambini a scuola sin dalle ore 07.30 e ritirarli entro le 17:30.
Per facilitare l’inserimento di bambini iscritti al primo anno di scuola, la frequenza avviene in forma
graduale nella prima settimana, prevedendo anche forme di orario ridotto.
Per venire incontro ad eventuali problemi organizzativi delle famiglie, nel corso dell’anno è
possibile prelevare i bambini anche alle ore 15.00 e 16.00.
Come si può facilmente notare, gli orari di ingresso e uscita garantiscono la necessaria flessibilità,
ma richiedono anche il rispetto e l’attenzione da parte delle famiglie nell’interesse prioritario dei
bambini.
In particolare, questi sono la scansione e gli orari di massima delle attività scolastiche:
Dalle ore 7.30 alle ore 8.00 Pre-scuola
Dalle ore 8.00 alle ore 9.00 Accoglienza
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 / 12.15 / 12.30 (vedi sopra)
Attività didattica
Dalle ore 12.00 alle ore 13.30 Prima uscita / mensa
Entro le 13.30 Uscita per chi usufruisce solo del servizio mensa
Dalle ore 13.30 alle ore 14.00 Attività ricreativa per i più grandi
Dalle ore 13.30 alle ore 15.00 Riposino per i più piccoli
Dalle ore 14.00 alle ore 17.00 Attività laboratoriali per i più grandi
Dalle ore 15.30 alle ore 17.00 Attività laboratoriali per i più piccoli nel I quadrimestre (Dalle 15:00 alle 17:00 nel II quadrimestre)
Alle ore 17.00 Ultima uscita
Entro le 17:30 Ultimo ritiro bambino
UN GIORNO A SCUOLA… 1. ACCOGLIENZA: l’ingresso è uno dei momenti più delicati, soprattutto per i bambini di 3 anni.
Un saluto e un sorriso della maestra, l’interessamento ad un oggetto, lo scambio di rapide
informazioni con i genitori, personalizzano l’entrata e aiutano il bambino a sentirsi bene accolto.
2. APPELLO-INCARICHI: tutto il gruppo classe si ritrova per salutarsi, contarsi, vedere chi
manca, raccontare le proprie esperienze, ascoltare quelle altrui. L’appello costituisce il primo
atto della giornata di sezione: durante tale momento il gruppo si ricostruisce e ognuno
rende ufficiale la propria presenza. Successivamente, a rotazione, ogni bambino riceve
degli incarichi, a cui fa seguito la proposta e l’avvio dell’attività educativo-didattica della
giornata.
3. ATTIVITA’: lo svolgimento delle attività occupa il momento centrale della mattinata. Le
proposte educativo-didattiche vengono attuate, sia nell’ambito della singola sezione, sia, in
modo sistematico, in gruppi di intersezione.
4. GIOCO LIBERO E/O ORGANIZZATO: il gioco, sia libero che organizzato, adempie a
rilevanti e significative funzioni: da quella cognitiva a quella socializzante, affettiva e
creativa. Il momento del gioco, non risponde solo al bisogno di movimento del bambini,
esso è anche una importante occasione di esplorazione scientifica, di incontro e di conoscenza
relazionale.
5. IGIENE PERSONALE: l’uso dei servizi riveste una importante funzione nell’acquisizione
delle regole connesse, affinché i bambini possano divenire realmente protagonisti di queste
azioni. Si apprende la consequenzialità di alcune azioni (lavarsi, asciugarsi) e l’uso
appropriato di indumenti e corredo.
6. PRANZO: il momento del pranzo ha per i bambini un particolare significato emotivo-affettivo:
il bambino va guidato con gradualità e nel rispetto dei suoi tempi ad assaggiare tutti i cibi
inseriti nel menù scolastico. Il pasto assume, inoltre, un’importante funzione educativa e
socializzante.
7. RIPOSO POMERIDIANO: il sonno è un momento particolarmente delicato in quanto
investe la sfera emotivo-affettivo-relazionale. L’azione educativa deve quindi personalizzarsi
al massimo affinché vengano rispettati i ritmi di ciascuno e i bisogni individuali di
rilassamento. Le modalità utilizzate dalle maestre per aiutare i bambini ad avvicinarsi
serenamente al sonno sono diverse: lettura di fiabe, ascolto di musica, ninne nanne…. I
bimbi più piccoli si preparano al riposino sistemando le copertine ed i cuscini sui lettini; i
più grandi, dopo un momento di relax o gioco si dedicano ad attività didattiche volte a
rafforzare gli apprendimenti compiuti nel corso della mattina.
8. PROLUNGAMENTO ATTIVITA’ DIDATTICA: i bambini che rimangono fino alle
ore17.00, si riuniscono in una sezione a rotazione. L’insegnante che svolge questa attività,
propone ai bambini opportunità di attività ludiche.
Le attività didattiche sono accompagnate anche da laboratori, intesi come momenti significativi
di relazione e di collaborazione costruttiva dinanzi a compiti concreti da svolgere, spazi di
creatività che aumentano l’autostima mentre accresce lo spessore delle competenze. Tali
laboratori sono facoltativi e non, e si svolgono in orario mattutino e pomeridiano. Nello
specifico:
1. Laboratorio di Lingua inglese. Ogni sezione ha due ore di laboratorio di lingua inglese con
una lettrice madrelingua di mattina. Viene anche offerta la possibilità di un ulteriore
consolidamento in orario pomeridiano.
L’esigenza di introdurre nel progetto educativo della scuola dell’infanzia un percorso
specifico di accostamento alla lingua inglese è sostenuta dalla consapevolezza che i
bambini vivono in una società multiculturale. Non si tratta di anticipare contenuti e metodi di
altri ordini scolastici, ma di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni culturali di una
società in rapida evoluzione, e soprattutto di non disperdere le potenzialità cognitivo –
linguistiche del bambino in questa fascia di età. E’ opportuno chiarire che il percorso e le
attività di lingua inglese, non si configurano come insegnamento sistematico e strutturato
della lingua straniera, ma come momenti di sensibilizzazione del bambino a un codice
linguistico diverso dal proprio e, in senso più ampio, come azione di conoscenza di altre
culture. Se consideriamo poi, che l’apprendimento infantile è per sua natura globale, in
quanto interessa molteplici piani della personalità, da quello fisico a quello affettivo-
cognitivo-relazionale, e che tutte le modalità di conoscenza sono trasversali ai campi di
esperienza, appare evidente il ricorso ad un metodo didattico basato sul gioco. Il gioco non
come investimento cognitivo o come attività spontaneistica, ma inteso, invece, come dialogo,
racconto, canto, scambio verbale, attività motoria libera e drammatica, in definitiva tutte le
attività che per il bambino sono significative e spontanee.
OBIETTIVI FORMATIVI
• Sviluppare la capacità di socializzazione; • Suscitare negli alunni l’interesse verso un codice linguistico diverso;
• Favorire la collaborazione e il lavoro in gruppo al fine di utilizzare al massimo le conoscenze e le
abilità di ciascuno;
• Potenziare le capacità di ascolto, di attenzione, di comprensione e memorizzazione;
• Sviluppare la capacità d’uso dei linguaggi non verbali;
• Favorire lo sviluppo cognitivo dell’alunno stimolando i diversi stili di apprendimento;
• Aiutare il bambino nel suo processo di maturazione socio-affettiva;
• Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della lingua inglese,
• Usare la lingua in contesti comunicativi significativi. OBIETTIVI SPECIFICI
• Comprendere e rispondere ad un saluto;
• Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure;
• Identificare e abbinare colori, figure, numeri entro il 10;
• Saper riprodurre semplici ritmi di colori e di suoni;
• Saper ripetere semplici canzoni in lingua inglese.
2. Laboratorio di acquaticità. I bambini hanno la possibilità di frequentare un laboratorio
di acquaticità facoltativo di mattina, una volta alla settimana. E’ richiesta la presenza della
mamma o di un/una suo/a delegato/a. Attraverso il sostegno di istruttori federali i bambini
familiarizzano con l’acqua e progrediscono gradualmente nelle abilità delle diverse tecniche
di nuoto. E’ possibile accettare il bambino in vasca solo previa consegna del certificato
medico idoneità all’attività sportiva non agonistica.
3. Laboratorio di ginnastica ritmica, in orario pomeridiano, due volte alla settimana, gestito da
istruttori federali e rivolto alle bambine. Si richiede certificato medico di idoneità all’attività
sportiva non agonistica.
4. Laboratorio di gioco-calcio, in orario pomeridiano, due volte alla settimana, rivolo ai
bambini; si richiede certificato medico idoneità all’attività sportiva non agonistica.
5. Laboratori manipolativi, grafico-pittorici, attività ludica libera per lo sviluppo creativo e
sociale della propria identità.
Feste di Natale e fine anno – Spettacoli teatrali
A dicembre e a giugno è prevista la preparazione di spettacoli e rappresentazioni per gli auguri di Natale e per la festa di fine anno. Tutti i bambini partecipano, direttamente e/o indirettamente, alla realizzazione del lavoro: i bambini
potranno recitare, e/o cantare, e/o ballare.
La Scuola dell’Infanzia gode anche di un cartellone teatrale interno, curato da compagnie teatrali
esterne.
SPAZI La Scuola dell’Infanzia occupa il piano terra ed il primo piano dell’edificio che si affaccia sul cortile principale. I locali e gli impianti rispettano tutte le norme sulla sicurezza. Dispone, inoltre, di altri spazi: - una sala mensa
- un ampio giardino attrezzato e recintato ad uso esclusivo della Scuola dell’Infanzia con
giochi dove i bambini possono giocare nei momenti ricreativi
- un grande cortile da condividere con gli alunni degli altri settori
- le strutture del centro sportivo
- un teatro da 750 posti
- la Chiesa che segna i momenti celebrativi dell’Istituto
SERVIZIO MENSA I pasti sono preparati all’interno della scuola in locali attrezzati appositamente secondo un menù specifico sia per la varietà e gli abbinamenti. La ditta “Euroristorazione” ne è la responsabile.
LA PROFESSIONALITA’ delle nostre maestre garantisce:
• amore per i bambini
• disponibilità a mettersi in gioco
• conoscenza dei propri limiti e possibilità
• capacità di mettersi in discussione
• attesa sensibile
• attesa non anticipatoria
• intesa sulle regole
Le nostre insegnanti, inoltre, operano in modo da:
• Creare un clima positivo per una corretta vita di relazione.
• Avere un atteggiamento nei confronti di ogni bambino di fiducia, e di rispetto.
• Riconoscere le esigenze emotive, le richieste affettive, le difficoltà cognitive dei bambini.
• Partire dal patrimonio individuale dei bambini (conoscenze, abilità), assecondandoli anche tramite
la predisposizione di opportunità adeguate, nel loro viaggio alla scoperta del mondo.
• Condividere l’importanza e la serietà che il bambino attribuisce ai suoi giochi, apprezzandone
gli spazi per trovare delle risposte ai suoi problemi.
• Non assumere quadri di riferimento come indicatori assoluti, ma tener conto dei diversi
ritmi, tempi di sviluppo, stili cognitivi.
• Promuovere attraverso una regia equilibrata e attenta, corrette strategie di apprendimento
che tengono conto delle dimensioni di sviluppo dei bambini
L’OSSERVAZIONE, LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE Le osservazioni sistematiche e occasionali, costituiscono lo strumento privilegiato di monitoraggio e di valutazione, sia dei livelli di benessere e apprendimento dei bambini, che del contesto
educativo. L’importanza di tenere sotto controllo l’organizzazione curricolare deriva dalla necessità
di favorire il progresso continuo dello sviluppo e della crescita dei bambini e di regolare
conseguentemente l’intervento dell’insegnante.
RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
La scuola dell’infanzia muove dalla considerazione dei genitori dei bambini come stimolo e risorsa per l’azione educativa e didattica. Le insegnanti condividono con i genitori la corresponsabilità
educativa dei bambini a loro affidati. La cura posta nella scelta delle strategie più opportune per
coinvolgere le famiglie è sostenuta da frequenti momenti di incontro e di scambio sia prestabiliti
(riunioni preliminari, assemblee periodiche, ingresso e uscite quotidiane), che concordati su invito o
richiesta (colloqui individuali, iniziative legate a progetti e feste) con uno scambio di informazioni
sul bambino, la verifica dei traguardi evolutivi raggiunti e le competenze maturate.
I colloqui individuali con i genitori avvengono previo appuntamento con le insegnanti.
ISTITUTO PARITARIO COMPRENSIVO
SAN LEONE MAGNO Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado
Piazza S. Costanza, 1 ROMA – tel. 06 85 37 041
www.sanleonemagno.eu
Settimana corta lezioni dal Lunedì al Venerdì
Quattro sezioni
Bambini dai tre ai cinque anni.
Cortile dedicato ai bambini dell’ Infanzia
per i momenti di ricreazione
all’aria aperta
Una lezione di nuoto settima-
nale facoltativa
nella piscina interna dell’Istituto
Accoglienza dalle 7:30, post-scuola fino alle 17:30
Attività didattica dalle 8:50 e tre possibili
uscite (12:15 - 13.15 - 17:00)
Mensa interna
con pasti preparati nelle cucine dell’Istituto
Stagione teatrale in orario curriculare con 6 spettacoli adatti ai bambini dell’Infanzia nel teatro della scuola (750 poltrone)
Settimana culturale
settimana con attività didattiche, ludiche, manipolative orga- nizzate dalle insegnanti o da specialisti esterni
SCUOLA dell’INFANZIA
Lingua inglese con in segnante
madrelingua
Due ore settimanali per l’apprendi- mento giocoso della Lingua inglese con insegnante madrelingua
Centro estivo nel mese di
Luglio
Attività ludiche all’aperto e al chiuso
Attività pomeridiane
Psicomotricità
Inglese (da Ottobre per 4 e 5 anni; da
Febbraio per i 3 anni)
Gioco-danza (4 e 5 anni)
Laboratorio di manualità
Per una presentazione più approfondita e dettagliata, si prega di prendere appuntamento direttamente con la Direzione Didattica, telefonando al numero 06 85 37
041 oppure scrivendo all’indirizzo mail [email protected]
Comunicazioni con le famiglie rapide ed efficaci (sms, mail, sito).
SCUOLA SCUOLA PRIMARIA
PREMESSA La nostra offerta formativa è elaborata annualmente e perfezionata in itinere per favorire lo sviluppo
delle capacità dell’alunno, la formazione globale e la valorizzazione della sua persona.
La frequenza alla Scuola Primaria è obbligatoria per tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano
compiuto sei anni di età entro il 31 dicembre, mentre è ancora facoltativa per chi compie sei anni
entro il 30 aprile dell’anno successivo.
La Scuola Primaria prosegue il percorso iniziato nella Scuola dell’Infanzia.
Facendo riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, la finalità della Scuola
primaria è:
“l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le
competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.”
Inoltre la Scuola primaria:
“svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le
occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la
realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle
attese”.
La Scuola Primaria dell’Istituto San Leone Magno vuole essere un ambiente accogliente e positivo,
che mira alla crescita umana, culturale e sociale del bambino, in rapporto con la sua formazione
familiare e nell’ambito specifico dell’attività didattica.
Nella nostra scuola è riconosciuto il valore della famiglia come luogo originale e primario
dell’esperienza del bambino e la scuola diventa strumento pedagogico al servizio della famiglia per
compiere la formazione educativa.
Il percorso educativo che vogliamo offrire parte dalla consapevolezza che educare è introdurre il
bambino alla realtà nella sua totalità e accompagnarlo nella ricerca del senso della sua vita. La
competenza non è altro che il risultato di una elaborazione del pensiero per intervenire sulla realtà
in maniera costruttiva.
Compito della scuola è principalmente quello di valorizzare l’atteggiamento tipico del bambino ad
un’apertura alla totalità attraverso la presenza e l’esempio di maestri che si mettono in gioco in un
rapporto di accoglienza, di stima e di affetto.
Il bambino viene a scuola con tutto se stesso, con la sua storia, i suoi affetti, le sue esperienze e il
suo desiderio di conoscere e di imparare. Partendo da questo riconoscimento i docenti, che
impegnano la propria umanità nel compito educativo, indirizzano ogni singolo bambino ad una
esperienza di apertura alla realtà dando fiducia alle sue capacità. Proprio da questa esperienza di
apertura e disponibilità di fronte al reale nascono le domande fondamentali che generano le
discipline. Le materie, con il loro peculiare contenuto, metodo e linguaggio non sono il fine del
lavoro scolastico ma lo strumento per accostarsi alla realtà e comprenderla.
S. Marcellino Champagnat si esprimeva con queste parole:
“Vogliamo educare i bambini, istruirli nei loro doveri, insegnar loro a metterli in
pratica, dar loro uno spirito e modi di agire cristiani, far acquistare loro le abitudini
religiose e le virtù che formano il buon cristiano e il buon cittadino.”
LA NOSTRA PROPOSTA
L’educazione e lo sviluppo delle potenzialità e delle attitudini di ciascuno sono favorite dal
riferimento all’insegnante prevalente di classe, che il bambino sente come responsabile principale
della sua vita scolastica, in grado di sostenerlo attraverso il lavoro quotidiano nel suo sviluppo
evolutivo. Nell’attività didattica, l’insegnante di classe è affiancato/a da altre figure professionali
(per alcune discipline specifiche come lingua inglese, informatica, musica, nuoto), altrettanto
importanti alla formazione ed educazione unitaria del bambino.
Viene scelto un itinerario didattico che fa riferimento alle fondamentali aree disciplinari,
umanistica/artistica e logico-matematica, per il loro legame esplicito con l’esperienza e per la loro
possibilità di offrire capacità strumentali di base.
1. FINALITA’ FORMATIVE
La nostra scuola, tenendo conto delle Indicazioni per il curricolo 2012,
- PROMUOVE il processo di alfabetizzazione culturale valorizzando le esperienze e gli interessi
degli alunni;
- PROMUOVE l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio e un livello di padronanza di
abilità e di competenze attraverso un apprendimento significativo che porti l’alunno a partecipare
attivamente alla costruzione del proprio sapere;
- EDUCA alla convivenza sociale, favorendo la consapevolezza e la conoscenza di sé, degli altri e
dell'ambiente.
Elementi fondamentali per il raggiungimento di questi obiettivi generali sono:
1. L’esperienza del bambino attraverso cui si esplicitano idee e valori;
2. Il passaggio graduale dal mondo dell’esperienza al mondo delle idee;;
4. La corporeità come valore;
5. Il confronto interpersonale;
6. La constatazione che la diversità delle persone e delle culture è una ricchezza.
Tutto ciò si raccorda perfettamente con le finalità educative specifiche:
1. Esprimere un personale modo di essere
2. Interagire con l'ambiente circostante
3. Risolvere problemi
4. Riflettere su se stesso
5. Maturare il senso del bello
Come si può desumere, si tratta di competenze che si costruiscono su un sapere e su un saper fare
che si intrecciano continuamente e che confluiscono nella possibilità di dare "senso alla vita",
sicuramente il più alto obiettivo di qualunque azione formativa.
2. STRATEGIE DIDATTICHE
I percorsi che si realizzano nelle diverse realtà di classe, pur essendo unici ed irripetibili, perché
unici ed irripetibili sono gli attori alunni/insegnanti, hanno valori pedagogici e scelte didattiche
condivisi a livello di settore che diventano bussole fondamentali per dare una direzione unitaria ai
processi di insegnamento/apprendimento.
Scelte condivise dal corpo docente:
Potenziare le capacità relazionali/comunicative
Valorizzare le differenze individuali
Scoprire le radici della propria identità personale e culturale
Rispettare i tempi e gli stili di apprendimento individuali
Valorizzare e potenziare tutti i linguaggi espressivi e comunicativi, per sostenere la creatività
individuale
Incontrare ed utilizzare linguaggi informatici e multimediali
Ricercare insieme per ri-costruire il sapere e produrre cultura
Fare insieme per elaborare ipotesi e scoprire soluzioni ai problemi
Costruire regole condivise ed efficaci per stare meglio insieme
PROSPETTO ORARIO delle LEZIONI Le attività della scuola si articolano in offerta scolastica di base e relativo ampliamento secondo la
seguente scansione:
Lunedì
Prima e seconda Terza, quarta e quinta
8.10 9.00 8.10 9.00
9.00 9.50 9.00 9.50
9.50 10.40 9.50 10.40
10.40 11.00 Ricreazione
(anche terza)
10.40 11.30
11.00 11.50 11.30 11.50 Ricreazione
(solo 4° e 5° )
11.50 12.40 11.50 12.40
12.40 13.30 Pranzo 12.40 13.30 Pranzo
14.30 15.20 13.30 14.30 Prato Lauro
15.20 16.10 14.30 15.30 Prato Lauro
16.10 17.00 15.30 16.30 Prato Lauro
Mercoledì
Prima e seconda Terza, quarta e quinta
8.10 9.00 8.10 9.00
9.00 9.50 9.00 9.50
9.50 10.40 9.50 10.40
10.40 11.00 Ricreazione
(anche terza)
10.40 11.30
11.00 11.50 11.30 11.50 Ricreazione
(solo 4° e 5° )
11.50 12.40 11.50 12.40
12.40 13.30 12.40 13.30
13.30 14.30 Pranzo 13.30 14.30 Pranzo
13.30 14.30 Prato Lauro 14.30 15.20
14.30 15.30 Prato Lauro 15.20 16.10
15.30 16.30 Prato Lauro 16.10 17.00
Martedì, Giovedì e Venerdì
Prima, seconda e terza Quarta e quinta
8.10 9.00 8.10 9.00
9.00 9.50 9.00 9.50
9.50 10.40 9.50 10.40
10.40 11.00 Ricreazione 10.40 11.30
11.00 11.50 11.30 11.50 Ricreazione
11.50 12.40 11.50 12.40
12.40 13.30 12.40 13.30
13.30 14.30 Pranzo 13.30 14.30 Pranzo
14.30 15.45 extrascuola 14.30 15.45 extrascuola
15.45 17.00 extrascuola 15.45 17.00 extrascuola
Le attività curricolari sono quindi organizzate così:
Lunedì 5/6 ore +
3 ore
per un totale di
Tot. 32 ore settimanali
Martedì 6 ore
Mercoledì 5/6 ore +
3ore
Giovedì 6 ore
Venerdì 6 ore
OFFERTA SCOLASTICA DI BASE L’orario scolastico con relativa ripartizione delle ore (32 ore di didattica) tra le singole materie
viene deliberato dal Collegio Docenti e, nelle prime settimana di scuola viene comunicato agli
alunni tramite i maestri ed alle famiglie, tramite pubblicazione sul sito.
Il piano orario è stabilito in base alle indicazioni di massima della normativa vigente di riferimento.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA SCOLASTICA DI BASE
Laboratorio di Informatica: esso nasce dall’esigenza di fornire agli alunni gli strumenti e le
conoscenze iniziali per un primo approccio al mondo informatico, caratterizzato da un tipo di
linguaggio nuovo ed in continua evoluzione.
Le lezioni di un’ora settimanale coinvolgono tutti gli alunni e prevedono esercitazioni teoriche e
pratiche nell’aula di informatica; sono finalizzate ad una corretta impostazione educativa dell’uso
del personal computer con un metodo ludico. La conoscenza e l’uso del computer sono favoriti
come strumento di supporto all’attività didattica integrata all’uso della LIM.
Potenziamento della lingua inglese
In tutte le classi, i bambini hanno cinque ore di inglese settimanali con docente al livello di
madrelingua.
Attività sportiva
La progettazione di educazione motoria prevede nell’arco della mattinata la frequenza obbligatoria
alla lezione settimanale di nuoto nella piscina interna all’Istituto così come l’attività extracurricolare
obbligatoria, ludico-sportiva, presso il centro sportivo della scuola siti al 14° km della Via
Nomentana. Tale attività si svolgerà il Lunedì per le classi terze, quarte e quinte e il Mercoledì per
le prime e le seconde.
Lo scopo di quest’ultima attività è quello di offrire dei momenti ludico-sportivi all’aria aperta per
socializzare, saper rispettare le regole dei giochi e svolgere un ruolo attivo e significativo nelle
attività di gioco-sport individuale e di squadra. Le attività sportive saranno condotte dagli istruttori
del Green Club Prato Lauro, società che gestisce il centro sportivo della scuola. In caso di pioggia,
per recuperare il pomeriggio di Prato Lauro, saranno organizzate attività in palestra il lunedì o il
mercoledì in base all’orario delle singole classi. E’ garantita, anche in questo caso, la presenza degli
istruttori della Green Club Prato Lauro.
Uscite e visite didattiche: nel corso dell’anno vengono proposte uscite didattiche in luoghi
significativi come sostegno al percorso scolastico, in stretto rapporto con i contenuti del lavoro che
si sta svolgendo, come possibilità di esperienza e di approfondimento.
Spettacoli e stagione teatrale
A dicembre e a maggio sono previsti gli spettacoli per gli auguri di Natale e la festa di fine anno.
Tutti i bambini partecipano, direttamente e/o indirettamente, alla realizzazione del lavoro: i bambini
potranno recitare, e/o cantare, e/o ballare.
La Scuola Primaria gode anche di un cartellone teatrale interno, curato da compagnie teatrali
esterne.
Preparazione ai sacramenti della Prima Confessione e Prima Comunione
Accompagnamento dei bambini di quarta alla loro Prima Confessione, e dei bambini di quinta alla
Prima Comunione.
Settimana culturale
Nel secondo quadrimestre, vengono proposte una serie di attività gestite dai maestri supportati
anche da esperti di settore, secondo una precisa scaletta in modo da presentare un aspetto della
realtà concreto e motivante. Le tematiche trattate durante la settimana culturale verranno preparate
ed approfondite dagli insegnanti durante l’anno scolastico.
Nel corso di questa settimana viene anche allestita la mostra del libro: si tratta di un invito alla
lettura per la formazione culturale del bambino.
Servizio mensa
E’ gestito dalla ditta “Euroristorazione” che prepara tutti i pasti nelle cucine dell’Istituto. La
distribuzione del pasto è al tavolo con l’assistenza dei docenti. I pasti sono distribuiti secondo un
menù settimanale affisso all’interno della scuola e sul sito istituzionale. Vengono onorate diete
specifiche per allergie, intolleranze ecc. dietro presentazione di certificato medico.
E’ obbligatorio per tutti gli alunni consumare il pasto presso i locali della mensa. A nessun bambino
è consentito introdurre cibo nei locali della mensa. Se per motivi particolari un alunno è
impossibilitato a consumare il pasto presso la mensa, deve essere ritirato all’uscita da un genitore
che lo riaccompagna, poi, in tempo per l’inizio dell’attività pomeridiana.
La Commissione mensa si fa carico di monitorare e verificare la qualità del cibo ed il gradimento
tra i bambini. Si riunisce almeno 3 volte all’anno. Vi partecipano tre genitori, un maestro, il
coordinatore didattico, il Direttore d’Istituto e due responsabili della ditta che gestisce la mensa.
Laboratori pomeridiani facoltativi
1. Certificazioni Cambridge Young Learners (martedì e/o giovedì)
2. Avviamento allo sport (martedì e giovedì)
3. Ginnastica ritmica (martedì e giovedì)
4. Studio assistito (dalle 14:30 alle 17:00 martedì, giovedì e venerdì)
5. Laboratorio canto (giovedì)
6. Teatro (venerdì).
PROGETTO TRASVERSALE SUL TEMA DELL’ANNO Ogni anno parte delle attività didattiche ruoteranno intorno ad uno slogan condiviso da tutte le
scuola della Provincia Marista Mediterranea.
In sede di Collegio, all’inizio dell’anno, gli insegnanti si confrontano per stabilire una linea di
condotta comune alle diverse attività legate allo slogan.
All’interno di tali linee comuni, ogni insegnante sceglie le tematiche e le metodologie più consone
all’età dei propri alunni, seguendo una precisa scansione temporale nel corso dell’anno.
I valori presenti nello slogan faranno da sfondo allo spettacolo natalizio, alla settimana culturale ed
allo spettacolo di fine anno.
LA VALUTAZIONE
L’intero Collegio Docenti condivide la convinzione che la valutazione è un processo dinamico
molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale
dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i
punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future.
Di conseguenza, la valutazione diventa un elemento pedagogico fondamentale nelle
programmazioni dell’intero Collegio Docenti, senza cui non si potrebbero seguire i progressi
dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola.
L’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in
azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le
abilità in competenze saranno tenuti sempre presenti.
Sono valutate anche le competenze cosiddette trasversali che attengono, oltre che agli obiettivi
cognitivi, anche agli obiettivi comportamentali riferiti cioè al comportamento sociale, o area socio –
affettiva e relazionale, e al comportamento di lavoro.
Il processo di valutazione è caratterizzato da tre momenti:
1) la valutazione iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso,
il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-requisiti e a predisporre eventuali
attività di recupero.
2) la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e
continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e
fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre
interventi di rinforzo/recupero.
3) la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e
abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico.
La valutazione numerica delle verifiche, sia orali che scritte, è espressa in decimi, da 5 a 10.
L’attenzione dei maestri sarà diversamente indirizzata ed in particolare:
Prima classe: Si darà maggiore importanza alla valutazione nel secondo quadrimestre. Alla chiusura
del quadrimestre vengono somministrate delle prove specifiche per verificare il livello di
acquisizione della letto-scrittura e del concetto di numero.
Seconda, terza, quarta e quinta classe: Ogni mese verranno somministrate delle verifiche per
materia in relazione alla programmazione dei docenti. Dalla terza classe si darà anche particolare
importanza all'esposizione orale, curandone in modo particolare lo stile, l'argomentazione. Sarà
centrale il momento dello studio e se ne curerà in particolare il metodo.
Comportamento La scala di riferimento per la valutazione inizia dal 5 e arriva fino al 10. Gli insegnanti si riservano
di utilizzare la valutazione 5 e 6 solo in casi estremi.
Criteri valutativi per il comportamento:
relazionarsi con i compagni
relazionarsi con i docenti
aver cura della propria persona e del proprio materiale
rispettare le regole convenute: saper ascoltare, saper intervenire, saper chiedere, avere un
linguaggio rispettoso, rispettare le file, rispettare le regole della mensa, puntualità all'entrata e
all'uscita, non è permesso andare nelle classi prima dell'inizio e della fine delle lezioni, indossare
la divisa scolastica...
portare a termine con affidabilità i compiti assegnati e gli impegni presi.
utilizzare in modo corretto sussidi e strutture scolastiche.
Puntualità all’entrata
Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione
valutativa della Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto
espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ad inizio di anno scolastico ed
esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione predisposte per i diversi tipi di
verifiche e per le singole discipline, i criteri di valutazione delle prove scritte sulla base di indicatori
e descrittori condivisi, informando gli alunni.
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE DISCIPLINARI Il Collegio Docenti ha stabilito che la delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola
Primaria induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente
l’autostima e la fiducia in sé.
Prime e seconde classi
GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
LIVELLO DI PROFITTO
VOTO
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale
ECCELLENTE 10
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, OTTIMO 9
capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
DISTINTO 8
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
BUONO 7
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
SUFFICIENTE 6
Terze, quarte e quinte classi
GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
LIVELLO DI PROFITTO
VOTO
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite
ECCELENTE 10
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
OTTIMO 9
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
DISTINTO 8
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
BUONO 7
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
SUFFICIENTE 6
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale
MEDIOCRE 5
Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE per il voto di comportamento Scuola Primaria
Non sufficiente
- Non porta a termine gli impegni presi. - Non rispetta delle strutture e dei sussidi della suola. - Spesso non porta il materiale necessario alle attività. - Disturba il normale svolgimento delle attività didattiche, intervenendo spesso a sproposito senza rispettare il proprio turno. - Spesso ha comportamenti poco corretti nei confronti del personale della Scuola. - Spesso il suo comportamento tende a destabilizzare rapporti nel gruppo classe.
Sufficiente - Non sempre porta a termine gli impegni presi. - Talvolta non porta il materiale necessario alle attività. - A volte disturba il normale svolgimento delle attività didattiche, parlando, disturbando, intervenendo a sproposito… - Non sempre assume comportamenti corretti nei confronti del personale della Scuola, docente e non docente, e nei confronti dei compagni. - Partecipa ai lavori di gruppo in maniera discontinua.
Buono - Porta generalmente a termine gli impegni presi, svolge regolarmente i compiti. - Utilizza in modo corretto strutture e sussidi della scuola. - Rispetta le regole convenute, si distrae solo occasionalmente e nei limiti dell’accettabile - Assume generalmente comportamenti corretti nei confronti del personale della Scuola docente e non docente. - Si inserisce positivamente nel gruppo.
Molto buono
- Porta a termine con affidabilità gli impegni presi. - Utilizza in modo corretto strutture e sussidi della scuola. - Rispetta le regole convenute. - Sa assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi: rispetta tutto il personale della Scuola docente e non docente; è corretto, disponibile, collaborativo verso i compagni e gli adulti. - Assume un ruolo positivo all’interno del gruppo.
Ottimo - Porta a termine con affidabilità gli impegni presi. - Utilizza in modo corretto strutture e sussidi della scuola. - Rispetta le regole convenute. - Riflette criticamente sul proprio percorso di apprendimento. - Sa assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi: rispetta tutto il personale della Scuola docente e non docente; è corretto, disponibile, collaborativo verso i compagni e gli adulti. - Valorizza le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo all’interno della classe.
RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA
La scuola, nello svolgere l'azione educativa, collabora con la famiglia e si mostra aperta a
confrontarsi con tutte le presenze che costituiscono la realtà formativa del bambino. Muovendo da
questa consapevolezza, i docenti impostano un dialogo costante, sincero ed aperto con le famiglie,
garantendo un'informazione esauriente, globale e dettagliata sulle funzioni della scuola e delle
attività didattiche, mediante incontri individuali settimanali, secondo l’orario di ricevimento
presentato all'inizio dell'anno scolastico.
I genitori sono inoltre invitati alla partecipazione attiva alla vita scolastica, soprattutto per
arricchirla delle loro esperienze e prospettive in ambito culturale, sociale, educativo e ricreativo,
secondo la disponibilità e gli strumenti di ciascuno.
Sono previsti:
- momenti di convivenza con le famiglie durante l’anno scolastico;
- incontri su tematiche di interesse educativo.
GRIGLIE VALUTATIVE
CLASSE 1a e 2a PRIMARIA
Italiano PREGRAFISMO CLASSE PRIMA
Un esercizio contiene 5 attività di pregrafismo
Completo (rispetto del quadretto, tratto sicuro, corretta esecuzione)
Parziale (corretta l’esecuzione ma non rispettato il quadretto o tratto incerto)
Scorretta l’esecuzione
PUNTEGGIO
2 punti
1 punto
0 punti
CALLIGRAFIA CLASSE PRIMA / SECONDA
Rispetto della grandezza delle lettere
Rispetto del quadretto o delle righe
Tratto sicuro e leggibile incerto ma leggibile
Tratto incerto e poco leggibile
Tratto incerto e illeggibile
4 punti
3 punti
3 punti
1 punti
0 punti
ORTOGRAFIA CLASSE PRIMA
Dettato di 10 parole
Iniziali
parola corretta
inversione lettere
grafemi errati/parola errata o incompleta
Intermedia/finale, errori ortografici (tutte le categorie)
parola corretta
inversione grafema
errore ortografico
1 punto
0,5 punti
0 punti
1 punto
0,5 punti
0 punti
DETTATO CLASSE SECONDA
Parole (20) o di frasi (5)
Dettato di parole: ad ogni parola corretta viene attribuito un punteggio di
Dettato di frasi: ad ogni errore viene tolto
0,5 punti
0,5 punti
ESERCIZI GRAMMATICALI SULLE PARTI VARIABILI DEL
DISCORSO (O FONOLOGICI PER LA CLASSE PRIMA).
Un esercizio su una parte del discorso contiene 5 risposte.
Risposta corretta
Risposta parziale
Risposta errata
2 punti
1 punto
0 punti
LETTURA
Lettura sicura ed espressiva
Lettura scorrevole e sicuro
Lettura corretta ma incerta
Lettura lenta e con qualche errore
Lettura stentata, difficoltosa
10
9
8
7
6
COMPRENSIONE DEL TESTO CLASSE PRIMA
La prova viene articolata con 5 domande di comprensione nella parte
intermedia dell’anno e a 10 domande della parte finale. La risposta sarà a
scelta multipla o strutturata.
Risposta corretta
Risposta errata
2 punti
0 punti
CLASSE SECONDA
La prova viene articolata con 10 domande di comprensione. Nella parte
iniziale dell’anno con risposte a scelta multipla o strutturate. Parte
intermedia e finale dell’anno a domanda aperta (tutte o parte).
Risposta corretta
Risposta parziale
Risposta errata
1 punto
0,5 punti
0 punti
Matematica
PRIMA (FINALE) / CLASSE SECONDA
CONCETTO DI NUMERO,
Le prove sono articolate con 5/10 esercizi o passaggi da svolgere. Ad ogni
passaggio od esercizio corretto verrà assegnato tale punteggio
Corretto
Parzialmente corretto
Errato
2/1 punto
1/0,5 punti
0 punti
CALCOLO
Le prove sono composte da 10 operazioni da svolgere. A ogni operazione
verrà assegnato tale punteggio
Operazione corretta
Operazione errata
1 punto
0 punti
CLASSE PRIMA (II QUADRIMESTRE) / CLASSE SECONDA
PROBLEMI
Le prove sono articolate con 2 problemi da svolgere. A ogni problema verrà
assegnato un punteggio massimo di 5 punti ad uno minimo di 0.
Ragionamento e operazione corretta
Ragionamento corretto ma operazione errata
Ragionamento errato
Impostazione (corretta scrittura dei dati o rappresentazione grafica; risposta)
4 punti
3 punti
0 punti
1 punto
Storia, Geografia, Scienze
CLASSE PRIMA
VALUTAZIONE CONOSCENZE, PROVA GRAFICA
Le prove prevedono 5 esercizi. Ogni esercizio è valutato secondo tale
criterio
Risposta corretta e completa
Risposta parziale o imprecisa
Risposta errata
2 punti
1 punti
0 punti
CLASSE SECONDA
VALUTAZIONE CONOSCENZE, PROVA GRAFICA
Le prove prevedono 10 esercizi. Ogni esercizio è valutato secondo tale
criterio
Tali prove valuteranno il contenuto. Errori di ortografia o grammatica, in
eventuali domande aperte, non verranno valutati.
Risposta corretta e completa
Risposta parziale o imprecisa
Risposta errata
1 punti
0,5 punti
0 punti
CLASSE SECONDA
VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE ORALE
Le valutazioni partono da 5 (voto minimo) per arrivare fino a 10 (voto
massimo), dove, oltre alla conoscenza precisa dell’argomento, il bambino
mostra capacità organizzative e creative aggiungendo contributi personali. –
classi I, II.
I contenuti sono esposti in modo completo, ordinato e integra con contributi
personali; l’esposizione è fluida, scorrevole e sicura.
I contenuti sono esposti in maniera esauriente e fluida
I contenuti sono esposti in modo ordinato; l’esposizione presenta qualche
incertezza o inesattezza.
I contenuti sono esposti in modo globale, essenziale; l’esposizione presenta
10 punti
9 punti
8punti
diverse incertezze o inesattezze.
L’esposizione presenta notevoli incertezze, inesattezze. I contenuti esposti
sono pochi
L’esposizione è molto lacunosa e i punti trattati sono insufficienti
7 punti
6 punti
5 punti
Italiano
CLASSE TERZA, QUARTA, QUINTA
PRODUZIONE TESTO
Contenuto
Corretto
Parziale
Non Corretto
Forma e Stile
Corretto
Parziale
Non Corretto
Ortografia
Corretto
Parziale
Non Corretto
5 punti
3 punti
0 punti
2 punti
1 punto
0 punti
3 punti
2 punti
0 punti
ORTOGRAFIA
Dettato di un brano o frasi (circa 10 frasi per classi quarte e quinte; 5 frasi
circa, per la classe terza)
Ogni errore viene scalato partendo da 10
0,5 punti
ESERCIZI GRAMMATICALI
Esercizi grammaticali sulle 9 parti (o parti variabili/invariabili) del discorso
Un esercizio su una parte del discorso contiene 10 risposte o 5 risposte
(per la classe terza)
Risposta Corretta
Risposta Parziale
Risposta Errata
Un esercizio su una parte del discorso contiene 10 risposte o 5 risposte
(per le classi quarte quinte)
Risposta Corretta
Risposta Parziale
2 punti
1 punto
0 punti
1 punti
0,5 punto
Risposta Errata
ANALISI GRAMMATICALE
Si deve formare una frase le cui componenti diano il valore di 10
Ogni errore nella frase si toglie
0 punti
1 punto
ANALISI LOGICA
Si deve formare una frase completa degli elementi da valutare le cui
componenti diano il valore di 10
Ogni errore nella frase si toglie
1 punto
LETTURA
Lettura sicura ed espressiva
Lettura scorrevole e sicura
Lettura corretta ma incerta
Lettura lenta e con qualche errore
Lettura difficoltosa e incerta
Lettura stentata
10 punti
9 punti
8 punti
7 punti
6 punti
5 punti
MATEMATICA, classi terza e inizio quarta
Concetto di numero o esercizi di geometria
Le prove sono articolate con 10 esercizi o passaggi da svolgere. Ad ogni
passaggio od esercizio corretto verrà assegnato tale punteggio
Esercizio Corretto
Parzialmente Corretto
Errato
1 punto
0,5 punti
0 punti
CALCOLO
Le prove sono composte da 10 operazioni da svolgere. A ogni operazione
verrà assegnato tale punteggio
Operazione Corretta
Operazione Errata
1 punto
0 punti
PROBLEMI (ARITMETICI)
Un problema da svolgere ha valore di 10 punti
Operazione corretta e calcolo corretto
Operazione corretta ma calcolo errato
Operazione errata
Impostazione (corretta scrittura dei dati e della risposta)
Ragionamento
2 punti
1 punto
0 punti
3 punti
5 punti
PROBLEMI (GEOMETRICI)
Un problema da svolgere ha valore di 10 punti
1: operazione corretta ma calcolo errato
0: operazione errata
3: impostazione (corretta scrittura dei dati, del disegno e della risposta)
5: Ragionamento
1 punto
0 punti
3 punti
5 punti
PROBLEMI (GEOMETRICI)_2
Prova con 2 problemi che prevedono per la risoluzione due formule. A ogni
problema verrà assegnato un punteggio massimo di 5 punti ad uno minimo
di 0.
2 formule corrette e calcoli corretti
2 formule corrette ma un calcolo errato.
2 formule corrette ma entrambi i calcoli errati o una formula e calcolo
corretti.
Una sola formula corretta ma entrambi i calcoli errati.
Corretta scrittura dei dati e disegno della figura corretto (impostazione)
Parziale scrittura dei dati o disegno errato
Scrittura dei dati e disegno scorretti
4 punti
3 punti
2 punti
1 punto
1 punto
0,5 punti
0 punti
Storia, Geografia, Scienze
CLASSE PRIMA
VALUTAZIONE CONOSCENZE, PROVE SCRITTE, CLASSE TERZA
Verifiche a domanda aperta. Le prove prevedono 5 domande. Ogni risposta è
valutata secondo tale criterio
Risposta corretta e completa
Risposta parziale o imprecisa
Risposta errata
2 punti
1 punti
0 punti
VALUTAZIONE CONOSCENZE, PROVE SCRITTE, CLASSI QUARTA E
QUINTA
Verifiche a domanda aperta. Le prove prevedono 10 domande. Ogni risposta
è valutata secondo tale criterio
Risposta corretta e completa
Risposta parziale o imprecisa
Risposta errata
Di tali prove si valuterà il contenuto. Eventuali errori di ortografia o
grammatica non verranno valutati.
1 punto
0,5 punti
0 punti
VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE ORALE
I contenuti sono esposti in modo completo e sicuro. Capacità di fare
collegamenti.
Solo per IV e V: i contenuti sono integrati a conoscenze pregresse o a
riflessioni/opinioni personali.
I contenuti sono esposti in modo ordinato ed esaustivo; l’esposizione è fluida
e scorrevole con contributi personali e pertinenti
I contenuti sono esposti in modo ordinato ed esaustivo; l’esposizione è fluida
e scorrevole.
I contenuti sono esposti in modo ordinato; l’esposizione presenta qualche
incertezza o inesattezza.
I contenuti sono esposti in modo globale, essenziale; l’esposizione presenta
diverse incertezze o inesattezze.
I contenuti sono esposti in modo limitato e disorganizzato; l’esposizione
presenta incertezze o inesattezze.
I contenuti non sono appresi o sono stati appresi in modo confusionario e
frammentario; l’esposizione dei contenuti presenta notevoli incertezze e
inesattezze
10 punti
9 punti
8 punti
7 punti
6 punti
5 punti
VOTI da UTILIZZARE secondo decisione collegiale
Le valutazioni per la classe prima saranno modulate con un criterio di
gradualità. Dallo smile che sorride o piange, al bravo, ecc. al voto effettivo
da gennaio in poi e che oscillerà tra il 7 ed il 10.
In classe seconda, tra il 6 ed il 10 dall’inizio dell’anno
Le valutazioni per le classi III, IV e V partono da 10 (voto massimo) e
arrivano fino al 5 (voto minimo che indica insufficienza nella prova)
Il criterio può differire da questa tabella se chiaramente esposto nella
valutazione specifica.
ISTITUTO PARITARIO COMPRENSIVO
SAN LEONE MAGNO Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado
Piazza S. Costanza, 1 ROMA – tel. 06 85 37 041
www.sanleonemagno.eu
Settimana corta lezioni dal Lunedì al Venerdì Orario lezioni: dalle 8:10 alle 13:30 con due rientri obbligatori pomeridiani settimanali (Lunedì e Mercoledì fino alle 17.00).
Studio della lingua spagnola dalla prima classe
Insegnante madrelingua 1 ora settimanale
Un’ora settimanale di informatica
In laboratorio di Informatica
Un’ora di nuoto settimanale
nella piscina interna (inserita nelle ore
di scienze motorie)
Potenziamento dell’ attività ginnico-sportiva
Un pomeriggio a settimana (Lun o Merc), presso il centro
sportivo della scuola (14° km della Nomentana)
LAVAGNA LIM, IMPIANTO AUDIO E INTERNET
come sussidio alla didattica in tutte le classi, climatizzazione
Mensa interna
con pasti preparati nelle
cucine dell’Istituto
Stagione teatrale in orario curriculare
con 6 spettacoli adatti ai bambini della primaria
nel teatro della scuola (750 poltrone)
SCUOLA PRIMARIA
Potenziamento dell’inglese in tutte le classi
5 ore settimanali con madrelingua
Nelle prime due classi 1 insegnante prevalente.
Dalla terza classe i due insegnanti (sez. A e B) lavoreranno su entrambe le sezioni.
Settimana culturale
settimana con attività didattiche, ludiche, manipolative organiz- zate dagli insegnanti o da specialisti esterni
Catechismo di Prima Confessione
e Prima Comunione
Attività pomeridiane a partire dalle 1 4 :30 • Studio assistito
• Laboratorio di conversazione
inglese con madrelingua (I e II) • Certificazioni Cambridge di
lingua inglese con madrelingua (III, IV e V)
• Corso di avviamento allo sport
• Laboratorio corpo, musica e movimento
• Corso di teatro
• Catechismo IV e V primaria
• Lezioni individuali di pianoforte
Soggiorni nei Summer Camp in Umbria/ Toscana gestiti da animatori angloamericani. Centro estivo nei mesi di giugno e luglio . Comunicazioni con le famiglie rapide ed efficaci (sms, mail, sito). Uso del registro online.
Per una presentazione più approfondita e dettagliata, si prega di prendere appuntamento direttamente con la Direzione Didattica, telefonando al numero 06 85 37 041 oppure
scrivendo all’indirizzo mail [email protected]
La Scuola Secondaria di I Grado, attraverso le discipline, è finalizzata alla crescita della persona e
della sua autonomia nello studio e nell’interazione sociale; organizza ed accresce le conoscenze e le
abilità, in relazione alla tradizione e l’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà
contemporanea; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle
attitudini e interessi degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di
istruzione e formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione Europea (Spagnolo).
Lo studente che esce dalla Scuola Secondaria di I grado deve essere dotato di:
Conoscenze, abilità e competenze nei contenuti specifici delle singole discipline, secondo le
indicazioni stabilite dai relativi dipartimenti.
Competenze socio-affettive, di valutazione ed autovalutazione, di utilizzazione ed integrazione di conoscenze, capacità di lavorare in gruppo con mentalità aperta e flessibile.
Vengono così sviluppate le seguenti aree educative:
1. Imparare a conoscere: non solo cultura generale ma la capacità di imparare ad imparare.
2. Imparare a fare: competenza operativa e capacità di analisi e di sintesi.
3. Imparare a vivere con gli altri: alfabetizzazione emotiva, capacità di cooperare.
4. Imparare ad essere: capacità critica, autonomia di giudizio, conoscenza di sé, delle proprie
capacità e dei propri limiti.
METODOLOGIA
Tutti gli approcci metodologici tengono presente come elemento fondamentale la centralità
dell'alunno ed i bisogni del suo processo di crescita, per cui l'organizzazione della didattica tende
alla realizzazione di adeguati percorsi formativi.
Nella didattica di tutte le discipline si terrà conto delle teorie sulle intelligenze multiple, per
meglio personalizzare l’apprendimento, e si attuerà, ove possibile, la metodologia
dell’apprendimento cooperativo.
AREA SPORTIVA
In palestra: avviamento ai giochi sportivi (basket, pallavolo, calcetto e pallamano). In piscina:
corsi di nuoto curricolari ed avviamento alla pallanuoto.
In accordo con altre scuole del territorio e secondo un calendario concordato tra i vari
Dipartimenti, si organizzeranno tornei interscolastici, sfruttando anche le strutture sportive
dell’Istituto e di Prato Lauro.
CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
In relazione alle finalità orientative della Scuola Secondaria di I grado, saranno organizzate attività
di screening delle attitudini, delle intelligenze multiple, dell’autoefficacia e della qualità di vita
scolastica, oltre che di orientamento. Ciò riguarderà le varie discipline e tutte le classi,
particolarmente la classe terza, per aiutare il ragazzo, anche con il contributo di specialisti, ad una
scelta consapevole in vista del prosieguo degli studi.
Gli alunni potranno sottoporsi ad una batteria di test attitudinali proposti e valutati dalla dott.ssa
Monica De Carolis; dopo quindici giorni gli specialisti avranno un colloquio di feedback con
l’alunno/a e i genitori.
Inoltre verranno organizzati incontri ed attività fra gli allievi e i docenti della terza classe e del
Liceo Scientifico.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE (PER TUTTE LE CLASSI)
Le lezioni si svolgono dal Lunedi al Venerdi con 7 ore giornaliere per tre giorni, 6 ore giornaliere
per due giorni; i moduli orari hanno durata di 50 minuti. Ci sono due intervalli di 15 minuti
ciascuno. Il totale delle ore di didattica settimanale è di 33 ore, secondo la seguente distribuzione
oraria:
ITALIANO 6 INFORMATICA 1 GEOSTORIA 3 TECNOLOGIA 2 INGLESE + CLIL 5 ARTE e IMMAGINE 2 SPAGNOLO 2 MUSICA 2 MATEMATICA 4 SCIENZE MOTORIE 2 SCIENZE 2 RELIGIONE 1 TUTORING 1
Ora Lun, Mart, Gio
7 ore Merc, Ven
6 ore Accoglienza 07.30-08.10
1 08.10-09.00 08.10-09.00
2 09.00-09.50 09.00-09.50
3 09.50-10.40 09.50-10.40
Intervallo 10.40-10.55 10.40-10.55
4 10.55-11.45 10.55-11.45
5 11.45-12.35 11.45-12.35
Intervallo 12.35-12.50 12.35-12.50
6 12.50-13.40 12.50-13.40
7 13.40-14.30
“Cittadinanza e Costituzione” è inserita nell'area storico-geografica e nell’attività tutoriale.
Nello studio delle scienze e della tecnologia si ricorre ad un approccio laboratoriale, mirato all’acquisizione del metodo sperimentale.
Sono previste lezioni in collaborazione tra gli insegnanti dell’area scientifica della Scuola
Secondaria di I e II grado al fine di stimolare la passione per le materie scientifiche e
promuovere la continuità didattica tra i due ordini di scuola.
ULTERIORI OFFERTE FORMATIVE
Campo Scuola di inizio anno
Una settimana scolastica fuori sede con l’obiettivo di favorire la socializzazione e l’accoglienza
degli studenti in linea con le attività didattiche che poi verranno riprese durante l’anno.
Laboratorio teatrale
Nel triennio gli alunni vivranno esperienze operative di palcoscenico (teatrali, artistiche, musicali,
balletto) per favorire la socializzazione, la sicurezza emotiva, l'espressività e la creatività.
Certificazioni di lingue straniere
Corsi pomeridiani di inglese finalizzati all’acquisizione del KET (seconda media) e del PET (terza
media).
Corso di matematica per le classi prime e seconde medie Il corso si rivolge agli studenti delle prime e della e seconde classi con la finalità di recupero e
potenziamento della matematica
Corso di matematica per le classi terze propedeutico al Liceo Scientifico
Il corso si rivolge principalmente ai ragazzi che scelgono il Liceo Scientifico per potenziare le
proprie competenze matematiche attraverso attività laboratoriali, di problem solving e di esercizi
propedeutici al programma del Liceo Scientifico.
Gruppo di Amicizia
È un’offerta formativa settimanale rivolta a tutti i ragazzi con l’obiettivo di creare una realtà di
gruppo e di socializzazione nella crescita nei valori umani e cristiani.
Altre attività pomeridiane
Nel mese di settembre di ogni anno il Collegio dei docenti propone eventuali altre attività
pomeridiane che si rendono attive se si raggiungerà un numero minimo di iscritti.
Partecipazione al Palio dei Municipi (Torneo Scolastico di Volley)
Il torneo è organizzato dal Comitato Territoriale di Roma della Federazione Italiana Pallavolo
(FIPAV), in collaborazione con il Comitato Regionale FIPAV del Lazio, l’Assessorato alla scuola e
sport del Comune di Roma. È riservato agli alunni delle classi quinte delle scuole primarie e le
classi prime delle scuole di primo grado.
Associazione Donatori Ematos San Leone Magno (Banca del sangue)
I ragazzi della Scuola Secondaria di I grado sono invitati a collaborare nelle giornate di donazione
del sangue presso l’Istituto, sia con il passaparola che con attività di accoglienza e supporto dei
donatori.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica dell'apprendimento è un processo continuo dell'attività didattica ed è funzionale al
conseguimento degli obiettivi prefissati. Attraverso le verifiche, come indicato nei documenti di
programmazione personale e dipartimentale, il docente ha modo di assumere informazioni:
Sul processo di apprendimento in corso.
Sull'adeguatezza dei metodi e degli strumenti utilizzati.
Sulla rispondenza degli standard predefiniti di valutazione alla situazione reale della classe.
Sul grado di conseguimento degli obiettivi fissati.
Per la valutazione finale, il Consiglio di Classe:
Verifica il raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle conoscenze, abilità e competenze
disciplinari e trasversali.
Prende in considerazione tutti gli elementi disponibili per una corretta valutazione, quali:
I progressi evidenziati nel corso dell'anno.
L'assiduità di impegno, la partecipazione e l'interesse mostrati per le attività scolastiche.
La capacità di recupero e di autonomia nel lavoro.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER SINGOLI DIPARTIMENTI
DIPARTIMENTO UMANISTICO (Italiano, Storia, Geografia)
Per la produzione scritta:
Indicatori voto
Aderenza alla traccia da 2 a 10
Coesione e coerenza da 2 a 10
Correttezza ortografica, morfosintattica, lessico, punteggiatura da 2 a 10
Rielaborazione personale e analisi critica (originalità di pensiero) da 2 a 10
Comprensione da 2 a 10
Riformulazione da 2 a 10
Riduzione da 2 a 10
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
Per le interrogazioni:
Indicatori voto
Conoscenza dell’argomento da 2 a 10 Capacità espositiva da 2 a 10 Uso del linguaggio specifico da 2 a 10 Capacità di rielaborazione personale e di collegamento da 2 a 10
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore. Per Italiano scritto:
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore.
DIPARTIMENTO DI LINGUE (Inglese, Spagnolo)
Gli insegnanti del dipartimento di lingua usano nelle valutazioni, sia delle prove orali che scritte, i
seguenti indicatori: Capacità / Conoscenze / Competenze / Costanza
Per capacità si intende l’abilità dello studente di usare in maniera personale e originale le
conoscenze e le competenze. La valutazione di questo indicatore corrisponde al 30% della
valutazione complessiva.
Per conoscenze si intende sia la semplice conoscenza lessicale sia i contenuti dell’argomento di cui
si tratta e la percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 30% della
valutazione complessiva.
La competenza valuta sia la correttezza grammaticale sia il livello di complessità con cui viene
esposto un dato argomento. La percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde
al 30% del totale.
La costanza corrisponde all’impegno quotidiano e rigoroso profuso dall’alunno, sia nel lavoro
personale ed autonomo, sia nel coinvolgimento e nella partecipazione alle lezioni. La percentuale di
valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 10%.
Indicatori voto Aderenza alla traccia da 2 a 10 Coesione e coerenza da 2 a 10 Correttezza ortografica, morfosintattica, lessico, punteggiatura da 2 a 10 Rielaborazione personale e analisi critica (originalità di pensiero) da 2 a 10
56
Griglia di valutazione LINGUE STRANIERE SCRITTO (MEDIE E LICEO)
VOTO CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE COSTANZA
2-3
L’alunno non comprende le principali informazioni date esplicitamente.
Testo con errori gravi che lo rendono incomprensibile. Molto superficiale, banale e mal organizzato. Lessico inadeguato.
Non sa operare nessun tipo di analisi né di sintesi. Verifica non svolta o molto frammentaria.
L’alunno rifiuta di eseguire il compito o lo consegna in bianco
4-5
Riconosce globalmente il significato, ma non riesce ad operare semplici inferenze.
Testo con alcuni errori gravi. Piuttosto superficiale, frammentario e poco sviluppato. Non usa il lessico specifico.
Non sa ristrutturare ancora le informazioni date o acquisite. Verifica frammentaria, lacunosa e superficiale.
Produzione individuale discontinua
6
Riferisce in modo schematico e poco approfondito le informazioni globali.
Testo adeguato con alcuni errori di cui pochi gravi. Organizzato in modo accettabile e sviluppato in modo essenziale. Lessico semplice ma adeguato.
E’ in grado di ristrutturare in modo solo schematico le informazioni date o acquisite. Verifica globalmente sufficiente, ma non approfondita.
Consegna degli elaborati corretti ma piuttosto superficiali
.
7-8
Individua l’intenzione comunicativa e sa operare opportune inferenze.
Testo con alcuni errori non gravi, sufficientemente ampio ed approfondito. Coerente, per lo più ben organizzato. Lessico adeguato.
E’ in grado di ristrutturare in modo organico le informazioni date o acquisite e, se guidato, stabilisce collegamenti. Prova completa e precisa.
L’alunno mostra impegno adeguato e costante nella produzione e nell’approfondimento individuale.
9-10
Ricerca nel testo le informazioni ed è in grado di riferirle in modo personale.
Testo corretto e adeguato, ampio, approfondito e ben articolato. Organizzato in modo ordinato, coerente e con ricchezza di lessico.
Stabilisce opportuni collegamenti e rielabora autonomamente. Verifica completa, precisa ed approfondita.
L’alunno mostra un impegno costante e rigoroso, producendo elaborati originali e creativi.
Griglia di valutazione LINGUE STRANIERE ORALE (MEDIE E LICEO)
VOTO CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE COSTANZA
2-3
Non riconosce le informazioni; non individua le intenzioni comunicative del parlante.
Non sa usare la morfosintassi, non conosce il lessico. Prova nulla; conoscenza lacunosa e frammentaria.
Non riesce a fornire le informazioni richieste per l’incapacità di formulare frasi di senso compiuto.
L’alunno mostra un impegno ed una partecipazione in classe praticamente nulli.
57
4-5
Comprende le principali informazioni, ma non sa operare semplici inferenze.
Errori frequenti nell’applicazione delle conoscenze. Conoscenze lacunose e superficiali.
Dà le informazioni in modo confuso e scorretto.
Impegno e partecipazione occasionali.
6 Riconosce le informazioni e sa operare semplici inferenze.
Sa applicare in modo globalmente corretto le informazioni. Conoscenza schematica ma non approfondita.
Trasmette le informazioni specifiche in modo semplice, ma sostanzialmente corretto.
Impegno e partecipazione superficiali.
7-8
Riconosce le informazioni e sa operare inferenze anche complesse.
Sa applicare i contenuti e le procedure pur se con qualche imprecisione utilizzando correttamente la sintassi. Conoscenza completa e approfondita.
Fornisce tutte le indicazioni necessarie organizzandole in modo adeguato alla situazione comunicativa.
L’alunno mostra impegno e partecipazione in classe adeguati e costanti.
9-10
Riconosce l’intenzione comunicativa del parlante, l’uso di particolari espressioni caratteristiche della lingua.
Applica le procedure e i contenuti senza errori né imprecisioni. Conoscenza completa, ampliata e personale.
Esplicita tutti gli elementi necessari alla comprensione della frase o del testo prodotto.
La partecipazione è attiva e impegno puntuale e rigoroso.
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO (Matematica, Scienze)
MATEMATICA
ELABORATO SCRITTO
GEOMETRIA ARITMETICA/ALGEBRA Valore percentuale Indicatore Valore percentuale Indicatore
50% Correttezza e completezza del procedimento
50% Correttezza e completezza del procedimento
25% Correttezza dei calcoli
40% Correttezza dei calcoli
25% Correttezza formale, figura, dati, richiesta
10%
Correttezza formale
PROVA ORALE
Valore percentuale Domanda di teoria Esercizio 60% Correttezza e completezza del
contenuto Correttezza e completezza del procedimento
58
40% Uso appropriato del linguaggio specifico
Correttezza dei calcoli
SCIENZE /SCIENCE IN ENGLISH
Valore percentuale / Percentage
Domanda di teoria / Theory questions
Esercizio / Exercise
60%-70% Correttezza e completezza del Contenuto / Correctness and completeness
Correttezza e completezza del Procedimento / Correctness and completeness of the procedure
30%-40% Uso appropriato del linguaggio Specifico / Appropriate use of the specific terminology
Correttezza dei calcoli / Calculation accuracy
Griglia di valutazione delle relazioni di laboratorio (Scienze)
N° Elementi di valutazione Indicatore di valutazione Punteggio
1 Lo scopo e le ipotesi di lavoro
Assenti 0,2
Pertinenti ma scorrette 0,3-0,7
Pertinenti e corrette 0,7-1,0
2
Elenco materiali occorrenti
Assente 0,2
Incompleto 0,3-0,7
Completo 0,7-1,0
3
Descrizione del procedimento con
eventuali osservazioni
Assente 0,4
Scorrettezze terminologiche e /o
chimiche- osservazioni semplici
0,5-0,8
Corretta dal punto di vista della
terminologia, ma mancante di alcuni
passaggi fondamentali
0,9-1,2
Corretta ma incompleta 1,3-1,6
Corretta, completa e corredata di
osservazioni pertinenti
1,7-2,0
4
Presentazione dei risultati e compilazione
delle tabelle e grafici
Assente 0,3
Incompleta 0,4-0,7
Corretta 0,8-1,1
Corretta e completa, corredata da
osservazioni pertinenti
1,2-1,5
5
Calcoli matematici
Assenti e/o completamente errati 0,3
Scorretti matematicamente 0,4-0,7
Corretti ma incompleti 0,8-1,1
59
Corretti e completi 1,2-1,5
6
Conclusioni, finalità e valutazione del
lavoro svolto.
Assenti 0,6
Non pertinenti 0,7-1,0
Pertinenti ma incomplete 1,1-1,5
Pertinenti e corrette ma con errori
nell’uso del linguaggio specifico.
1,6-2,0
Corrette scientificamente e dal punto
di vista della terminologia
2,1-2,6
Approfondite con riferimenti di teoria. 2,7-3,0
TOTALE ……………
DIPARTIMENTO TECNOLOGICO-ARTISTICO-MUSICALE (Tecnologia,
Arte e Immagine, Musica)
I criteri di valutazione tengono in considerazione l’aderenza al tema, la capacità di esprimersi in
modo personale, l’uso delle tecniche, il metodo di lavoro, l’autonomia, l’interdisciplinarietà dei
contenuti (italiano, storia, scienze, geometria), oltre al raggiungimento delle competenze e degli
obiettivi di apprendimento. Inoltre si terrà conto dell’impegno, dell’interesse della partecipazione
alle attività didattiche, oltre che della situazione di partenza.
TEORICO L’alunno:
Indicatori Voto
Utilizza e comprende il linguaggio espressivo e specifico Da 2 a 10
Conosce l’argomento e riesce a collocarlo nei relativi contesti storici, culturali e ambientali
Da 2 a 10
Pone attenzione ed è capace di comprendere i fenomeni artistici e sonori e i relativi messaggi musicali e visivi
Da 2 a 10
Risponde in maniera puntuale alle domande-guida dell’insegnante Da 2 a 10
Ha approfondito e rielaborato in modo originale i contenuti e li espone in modo autonomo e brillante
Da 2 a 10
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore. PRATICO L’alunno
Indicatori Voto
Gestisce il materiale didattico in maniera responsabile Da 2 a 10
Sa usare con sicurezza le tecniche in relazione alle esigenze espressive Da 2 a 10
60
Acquisisce un metodo di lavoro, capacità progettuale e inventiva, rispettando tempi e consegne
Da 2 a 10
Rielabora in modo originale e critico i messaggi visivi e sonori Da 2 a 10
Gli elaborati grafici e le composizioni musicali sono eseguiti in modo corretto e pertinente alla traccia
Da 2 a 10
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore. COMPETENZE Competenza 1 : realizzazione di elaborati di tipo grafico - pittorico - plastico – sonoro e uso delle tecniche Competenza 2 : riconoscere gli elementi formali e strutturali del linguaggio artistico Competenza 3 : conoscere e utilizzare le abilità percettive – visive - uditive Competenza 4 : conoscenza del patrimonio artistico e ambientale (opera d’arte e artista, periodo, movimento; corrente)
CONOSCENZE COMPETENZE VOTO
Complete, approfondite, originali, ampliate
Conosce in modo ampio, approfondito e critico i contenuti proposti, partecipando attivamente ed offrendo validi contenuti personali all’attività didattica. Sa effettuare originali collegamenti tra le varie aree tematiche, argomentando accuratamente le proprie posizioni con esposizione sicura e fluida. Sa usare gli strumenti e sceglie le tecniche in modo corretto, appropriato e autonomo sperimentando l’utilizzo integrato di più codici, media, eventuali tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi.
10
Complete, disinvolte, approfondite
Dimostra conoscenza ampia e approfondita dei contenuti, con una partecipazione attiva alle lezioni. Effettua collegamenti logici e puntuali tra le diverse aree tematiche con autonomia di giudizio e sicura esposizione. Sa leggere un bene artistico e sa collocarlo nel contesto storico. Sa interpretare ed inventare usando gli strumenti e le tecniche in modo corretto, appropriato ed autonomo.
9
Complete, approfondite
Presenta una preparazione organica ed esaustiva, accompagnata da una esposizione precisa e scorrevole. Riconosce le funzioni comunicative delle immagini, temi e generi dell’operare artistico.
8
61
Sa osservare e descrivere in modo corretto con autonomia di giudizio. Sa creare e riprodurre composizioni con l’uso di tecniche specifiche
Complete
Sa riconoscere e comprendere in modo chiaro i contenuti proposti ricostruendoli in maniera coerente e sintetica. Sa esporre con proprietà di linguaggio e corretta applicazione del lessico specifico. Sa descrivere e rappresentare la realtà utilizzando tecniche diverse esprimendo le proprie sensazioni.
7
Essenziali
Conosce e comprende il significato degli elementi fondamentali della materia, riproducendoli in modo schematico e poco approfondito. Sa riprodurre e/o rielaborare le forme della realtà in modo semplice. Sa usare gli strumenti e le tecniche in modo sufficiente
6
Superficiali
Non è in grado di effettuare collegamenti all’interno della disciplina. Sa classificare sommariamente le opere pur rilevando lacune in sede di comprensione di concetti e termini specifici. Dimostra un approccio mnemonico alla disciplina. Sa produrre e rielaborare superficialmente i messaggi artistici. Sa utilizzare in modo abbastanza adeguato strumenti e materiale anche se con impegno incompleto.
5
Frammentarie
Possiede poche e frammentarie nozioni riprodotte in modo prevalentemente mnemonico. Sa descrivere parzialmente e con difficoltà di linguaggio le immagini artistiche. Sa produrre in modo stentato i messaggi artistici. Esprime graficamente la realtà ancora in modo casuale, disorganico e poco curato
4
Scarse
Evidenzia lacune e mancanze rispetto ai livelli minimi. Non usa il lessico specifico. Partecipazione passiva.
3
Assenti Dimostra una completa mancanza di conoscenza degli argomenti relativi alla disciplina
2
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE
Metodi, frequenza, tipo delle verifiche e criteri di valutazione
Frequenza della valutazione: trimestrale.
Verifiche di tipo pratico e interrogazioni orali e dialogiche.
Criteri di valutazione: impegno dimostrato 40%
partecipazione attiva 40%
miglioramenti dei livelli di partenza 20%
conoscenza dei contenuti e dei principi teorici 20%
Indicatori e descrittori:
10-9: partecipa con entusiasmo e atteggiamento propositivo.
8: partecipa assiduamente ed esprime un buon livello conoscitivo dei contenuti tecnici e teorici.
7: ha bisogno di una guida per partecipare alle attività in modo produttivo.
6: partecipazione alterna sia come qualità che come quantità.
5: non partecipa alle attività proposte, denota scarsa conoscenza dei contenuti.
4: scarsissima partecipazione e fonte di disturbo al lavoro della classe.
RELIGIONE CATTOLICA
Criteri per la valutazione dell’IRC
Per i criteri di valutazione degli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della Religione
Cattolica, la normativa ministeriale non prevede la valutazione numerica, per questo gli insegnanti
di tale disciplina della scuola primaria e secondaria di primo grado, si attengono ai seguenti giudizi:
OTTIMO: per gli alunni che mostrano spiccato interesse per la disciplina, che partecipano in modo
costruttivo all’attività didattica, che sviluppano le indicazioni e le proposte dell’insegnante con un
lavoro puntuale, sistematico e con approfondimenti personali.
DISTINTO: per gli alunni che dimostrano interesse e partecipazione con puntualità ed assiduità
contribuendo personalmente all’arricchimento del dialogo educativo e che avranno pienamente
raggiunto gli obiettivi.
BUONO: per gli alunni che partecipano all’attività scolastica con una certa continuità, anche se
talvolta in maniera passiva, intervenendo nel dialogo educativo solo se sollecitati dall’insegnante e
raggiungono gli obiettivi previsti.
SUFFICIENTE: per gli alunni che dimostrano impegno e partecipazione seppure in modo
discontinuo e che raggiungono gli obiettivi previsti, anche solo parzialmente.
NON SUFFICIENTE: per gli alunni che non dimostrano interesse per la materia, che non
partecipano alle attività proposte dall’insegnante e che non raggiungono gli obiettivi previsti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’IRC
GIUDIZIO CONOSCENZE COMPRENSIONE COMPETENZE
DISCIPLINARI
OTTIMO Conoscenza ottima e
presentazione ordinata
degli argomenti con
proprietà di
linguaggio, apporti ed
approfondimenti
personali.
Comprende in modo
approfondito ed è in
grado di proporre
analisi e sintesi
personali in modo
originale. Si esprime in
modo molto
appropriato.
Analizza e valuta
criticamente contenuti
e procedure. Rielabora
in modo autonomo ed
originale cogliendo
correlazioni tra più
discipline.
DISTINTO Conoscenza completa
e presentazione
ordinata degli
argomenti con apporti
personali.
Comprende ed è in
grado di proporre
analisi e sintesi
personali. Si esprime in
modo appropriato.
Individua e risolve
problemi complessi.
Rielabora
correttamente
cogliendo correlazioni
tra più discipline.
BUONO Conoscenza buona e
presentazione ordinata
degli argomenti.
Manifesta una giusta
comprensione del
significato dei
contenuti. Si esprime
in modo corretto.
Risolve problemi
adeguati alle richieste,
cogliendo spunti
interni alla disciplina.
SUFFICIENTE Conoscenza
superficiale e
frammentaria degli
argomenti.
Comprende
frammentariamente il
significato dei
contenuti. Si esprime in
modo accettabile.
Coglie
sufficientemente la
complessità dei
problemi, fornendo
prestazioni solo in
parte adeguate alle
richieste.
NON SUFFICIENTE Conoscenza scarsa e
lacunosa degli
argomenti.
Si limita a proporre
lacunosamente dati
mnemonici e si esprime
in modo non corretto.
Affronta situazioni in
un contesto semplice
solo se guidato,
fornendo, però,
prestazioni non
adeguate alle richieste.
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE
Scuola Secondaria di I grado
10 Conosce in modo ampio e approfondito i contenuti proposti, partecipando attivamente all'attività didattica; sa effettuare collegamenti tra le varie aree tematiche e tra le varie discipline. Sa motivare le proprie opinioni attingendo a quanto studiato. Ottima la rielaborazione dei contenuti. L'esposizione è sicura e fluida.
Partecipazione propositiva e costruttiva Impegno continuo, puntuale e rigoroso e uso diligente del materiale
didattico
9 Conosce in modo ampio e approfondito i contenuti proposti; partecipa in modo adeguato all'attività didattica; sa effettuare collegamenti tra le varie aree tematiche della disciplina; sa rielaborare personalmente i contenuti e spiegare le proprie opinioni con un’esposizione sicura.
Partecipazione attiva e costante Impegno continuo e puntuale e uso sistematico del materiale didattico
8
Presenta una preparazione organica e completa, accompagnata da una esposizione precisa e scorrevole; organizza il proprio sapere con precisione e generalmente effettua collegamenti tra le varie aree tematiche; analizza e interpreta adeguatamente i testi proposti, mostrando una buona rielaborazione personale.
Partecipazione attenta Impegno generalmente continuo e puntuale e uso costante del
materiale didattico
7 Conosce e comprende in modo chiaro i contenuti proposti, ricostruendoli in maniera coerente e sintetica; partecipa all'attività didattica in modo positivo ma non sempre continuo, ed espone con discreta proprietà di linguaggio.
Partecipazione adeguata, ma non sempre continua Impegno adeguato e uso non sempre costante del materiale didattico
6 Conosce e comprende il significato degli elementi fondamentali della materia, esprimendoli in modo schematico e non approfondito; è in grado di attivare, pur con qualche difficoltà, confronti elementari fra le aree tematiche, esponendo in maniera semplice ma corretta.
Partecipazione accettabile Impegno accettabile e uso discontinuo del materiale didattico
5 Conosce in parte gli elementi essenziali della disciplina, rivelando però alcune lacune di acquisizione di concetti e termini specifici; non è in grado di effettuare collegamenti all'interno della disciplina e l'impianto espositivo risente di una certa lentezza e incompletezza.
Partecipazione da sollecitare Impegno discontinuo e uso inadeguato del materiale didattico
4 Possiede poche e frammentarie nozioni, riprodotte in modo puramente mnemonico; l'espressione è incerta, l'uso del lessico specifico è confuso e inappropriato.
Partecipazione non assidua
Impegno discontinuo, non adeguato e uso solo sporadico del materiale didattico
3 Mostra evidenti lacune nella preparazione e conoscenza dei livelli minimi; non usa il lessico specifico.
Partecipazione di disturbo o passiva Impegno scarso; assenza del materiale didattico
2 Lo studente rifiuta la prova, non risponde alle richieste, risponde in modo del tutto sbagliato o dichiara di non conoscere l'argomento.
Partecipazione di disturbo o passiva Impegno nullo; assenza del materiale didattico
Gli indicatori in corsivo completano la valutazione globale dell’alunno in sede di scrutinio.
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE per il voto di condotta Scuola Secondaria di I grado
Indicatori 10 9 8 7 6 5
Partecipazione alla vita scolastica
Notevole interesse per le attività culturali. Partecipazione attiva e costruttiva. Vive la scuola come un ambito proprio, sa preoccuparsi del bene comune.
Partecipazione attiva, interessata e più che soddisfacente alle attività didattiche
Partecipazione soddisfacente
Partecipazione generalmente adeguata alle richieste
Partecipazione passiva, disordinata e non sempre educata.
Disturbi gravi e ripetuti all’attività didattica
Comportamento nelle attività didattiche
Sempre attento, si lascia coinvolgere e stimolare. Educato, mostra concentrazione, prende appunti ed è regolarmente fornito del materiale e della divisa
Attento ed educato; prende appunti, segue la lezione senza mai disturbare. E’ fornito del materiale e indossa la divisa.
Attenzione regolare, ma con qualche richiamo. Materiale didattico generalmente completo. Generalmente indossa la divisa.
Comportamento talvolta distratto e poco concentrato; poco metodico nel gestire il proprio materiale. Deve essere sollecitato ad indossare la divisa.
Comportamento non sempre adeguato al contesto e spesso fonte di disturbo dell’attività didattica. Materiale didattico spesso mancante. Troppo spesso non indossa la divisa.
Maleducato, noncurante del lavoro degli altri. Non indossa la divisa.
Comportamento negli altri spazi scolastici o esterni
E’ pienamente in sintonia col regolamento scolastico durante gli intervalli e i trasferimenti da un ambiente ad un altro.
Rispettoso del regolamento scolastico
Manifesta qualche difficoltà nella gestione autonoma delle situazioni, richiedendo occasionali richiami.
Mostra un’autodisciplina non del tutto adeguata alle richieste del regolamento; spesso viene richiamato.
Poco autonomo e con scarso autocontrollo; richiede un monitoraggio sistematico.
In evidente contrasto con il Regolamento scolastico
Ritardi, assenze, uscite anticipate
Non presenti Non significativi Presenti in modo occasionale
Presenti in modo frequente
Sistematici e privi di reali motivazioni.
Sistematici e privi di reali motivazioni.
Provvedimenti disciplinari
Non presenti Non presenti Presenza di richiami verbali
Presenza di richiami scritti.
Presenza di provvedimenti disciplinari significativi o sospensione.
Presenza di provvedimenti disciplinari gravi con sospensione per più di 5 giorni.
Convivenza, socializzazione, accettazione dell’altro
Ben disposto all’accoglienza e sensibile ai bisogni dell’altro. Attivamente inserito nel gruppo della classe
Ben inserito nel gruppo classe; vive relazioni positive con i compagni.
Normali dinamiche relazionali. Inserito nel gruppo classe senza particolari problemi
Manifesta problematicità occasionali nei rapporti con i compagni. Inserimento in classe non
Relazioni non costruttive e a volte conflittuali.
Relazioni fortemente conflittuali, anche violente, con i compagni
sempre efficace.
Rapporti con la componente educativa della scuola
Aperto al dialogo, sempre rispettoso, sereno nel confronto, sa individuare i problemi e proporre soluzioni.
Aperto al dialogo, si lascia consigliare e guidare; sa confrontarsi in modo costruttivo
Rispettoso e disponibile al dialogo educativo
Generalmente disponibile al dialogo educativo, anche se con qualche resistenza alle sollecitazioni
Non sempre disponibile al dialogo, manifesta un atteggiamento indolente dinanzi alle sollecitazioni al cambiamento
Contrapposizione aperta e dichiarata
SAN LEONE MAGNO Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado
Piazza S. Costanza, 1 ROMA – tel. 06 85 37 041
www.sanleonemagno.eu
Settimana corta lezioni dal Lunedì al Venerdì • Lun.-Mar.-Giov. dalle 08.10 alle 14.30
• Mer. e il Ven. dalle 08.10 alle 13.40
Aule digitali: luminose, tutte dotate di lavagna LIM, collegamento a
internet e impianto audio. Climatizzate.
Tablet e progetto “a scuola senza zaino”.
Laboratori di fisica e biologia-chimica
moderni e attrezzati con microscopio digitale
STUDIO DEL LATINO
Teatro a disposizione della scuola con 750 poltrone
Un’ora di nuoto settimanale
nella piscina interna (inserita nelle ore di
scienze motorie)
Presenza del docente tutor per ogni classe
Campo scuola di inizio anno
per favorire l’integrazione e la socializzazione di tutti i ragazzi in luoghi a stretto contatto con la natura svolgendo attività
scientifiche e sportive e di condivisione.
Scuola Media bilingue
Preparazione alla scuola media bilingue (mese di giugno)
Potenziamento dell’inglese (5 ore settimanali).
Materie insegnate in inglese
• Scienze (2 ore settimanali)
• Geography (1 ora settimanale)
Summer School a Dublino
Studio della lingua spagnola
(2 ore settimanali)
Un’ora settimanale di informatica
Laboratorio multimediale con 28 postazioni, climatizzato.
PARTECIPAZIONE a competizioni di matematica
Offerte extracurricolari: • Accompagnamento psicoattitudinale
durante l’intero ciclo;
• Studio assistito;
• Certificazioni di inglese (KET, PET);
• Comics in spagnolo;
• Corso di matematica di potenziamento e
recupero per le classi prime e seconde;
• Corso di matematica propedeutico al
Liceo Scientifico per le classi terze;
• Corso di teatro;
• Attività sportive in sede o presso il
centro sportivo della scuola (14° km
della Nomentana);
• Gruppo di Amicizia (approfondimento
dei valori umani e cristiani).
Comunicazioni con le famiglie rapide ed efficaci (sms, mail, sito). Uso del registro online per conoscere la situazione scolastica dei figli in tempo reale. reale.
Per una presentazione più approfondita e dettagliata, si prega di prendere appuntamento direttamente con la Preside telefonando al numero 06/85 37
041 oppure scrivendo all’indirizzo mail [email protected].
LICEO SCIENTIFICO
In linea con gli obiettivi istituzionali della Scuola Secondaria di II grado e con il Progetto
Educativo delle scuole mariste, il Liceo San Leone Magno intende sostenere ogni alunno nel suo
processo di crescita e di maturazione di una personalità libera, creativa e responsabile, fornendolo
delle conoscenze e competenze per inserirsi da protagonista nella società contemporanea, grazie ad
una autentica consapevolezza di sé e a validi strumenti di interpretazione della realtà circostante.
Per questo l'azione formativa promuove nell'alunno l'attitudine ad acquisire una mentalità
dialogica, tollerante, aperta al confronto democratico, rispettosa delle opinioni altrui e capace di
assumere stili di vita coerenti con i valori della convivenza civile e del messaggio evangelico.
L'insieme delle conoscenze, competenze e abilità generali che i singoli Consigli di Classe e i
Dipartimenti dovranno definire come obiettivi della programmazione didattica è quindi teso alla
formazione di uno studente il cui profilo in uscita dall'iter formativo è delineabile attraverso i
seguenti indicatori:
ampio e organico corredo culturale;
capacità diffusa di produzione e decodificazione di testi e immagini;
capacità comunicative e relazionali;
abilità progettuale e spirito di ricerca;
attitudine all'organizzazione autonoma del lavoro personale;
predisposizione al lavoro di gruppo;
possesso di un abito intellettuale critico, attento alla problematizzazione delle questioni;
capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
Le lezioni si svolgono dal Lunedi al Venerdi, con due intervalli giornalieri di 15 minuti, secondo
la seguente distribuzione oraria:
Materia / classe 1sc 2sc 3sc 4sc 5sc
Religione 1 1 1 1 1
Italiano 4 4 4 4 4
Latino 3 3 3 3 3
Inglese 6 6 5 5 5
Spagnolo 2 2 1 1 Geostoria 3 3 Storia 2 2 2
Filosofia 3 3 3
Matematica 5 5 4 4 4/5
Informatica 1 1 Fisica 2 2 3 3 3/4
Scienze 2 2 3 3 3
Arte 2 2 2 2 2
Ed. fisica 2 2 2 2 2
TOTALE 33 33 33 33 33
Ora Lun, Mart, Gio 7 ore
Merc, Ven 6 ore
Accoglienza 07.30-08.10
1 08.10-09.00 08.10-09.00
2 09.00-09.50 09.00-09.50
3 09.50-10.40 09.50-10.40
Intervallo 10.40-10.55 10.40-10.55
4 10.55-11.45 10.55-11.45
5 11.45-12.35 11.45-12.35
Intervallo 12.35-12.50 12.35-12.50
6 12.50-13.40 12.50-13.40
7 13.40-14.30
Nello specifico vengono attivate le seguenti modifiche all’orario previsto dallo Stato: PRIMO
SCIENTIFICO:
3 ore in più di Inglese (1 di conversazione con docente madrelingua)
1 ora in più di Matematica
2 ore in più di Spagnolo
Geografia viene impartita in Inglese in compresenza di una docente madrelingua (Geography and
cultural studies)
Storia dell’Arte viene impartita in Inglese
Fisica viene impartita in inglese
SECONDO SCIENTIFICO
3 ore in più di Inglese (1 di conversazione con docente madrelingua)
1 ora in più di Matematica
2 ore di Spagnolo
Geografia viene impartita in Inglese in compresenza di una docente madrelingua (Geography and
cultural studies)
Storia dell’Arte viene impartita in Inglese
Fisica viene impartita in inglese
TERZO SCIENTIFICO
1 ora in più di Spagnolo
2 ore in più di Inglese (1 di conversazione con docente madrelingua)
Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (Design and History of Art)
QUARTO SCIENTIFICO
1 ora in più di Spagnolo
2 ore in più di Inglese (1 di conversazione con docente madrelingua)
Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (Design and History of Art)
QUINTO SCIENTIFICO
1 ora in più di Matematica o Fisica
2 ore in più di Inglese (1 di conversazione con docente madrelingua)
Disegno e Storia dell’Arte viene impartita in Inglese (Design and History of Art)
La programmazione didattica curricolare per l'anno in corso inoltre prevede:
Approccio laboratoriale nello studio della fisica e delle scienze, mirato all’acquisizione del
metodo sperimentale, con l’ausilio di un tecnico specializzato.
Un’ora settimanale di nuoto nella piscina della scuola.
ULTERIORI OFFERTE FORMATIVE
Certificazioni di lingue straniere Corsi di inglese finalizzati all’acquisizione dei certificati FCE (FIRST CERTIFICATE), CAE
(CERTIFICATE of ADVANCED ENGLISH) e CPE (CAMBRIDGE PROFICIENCY ENGLISH) nelle ore curricolari e durante il pomeriggio (corso pomeridiano di potenziamento della lingua
inglese).
L’istituto SLM è sia centro di preparazione per gli esami Cambridge che centro d’esame Cambridge
English.
Certificazione della patente europea del computer (EIPASS)
Il corso si svolge nell’ora di Informatica settimanale e prevede l’acquisizione delle competenze
informatiche necessarie per superare i 7 moduli previsti dalla certificazione,
Corsi di recupero dopo il 1° quadrimestre e dopo gli scrutini finali.
L’attivazione di tali corsi, prevista per legge, consente il recupero di eventuali lacune rilevate in
sede di scrutinio quadrimestrale, attraverso un lavoro più personalizzato e mirato. La frequenza
attiva di tali corsi e lo svolgimento regolare dei lavori assegnati contribuiscono alla valutazione di
fine periodo.
Sportelli didattici
Ogni insegnante dedica una o due ore pomeridiane alla settimana per il recupero e
l’approfondimento nei seguenti periodi: dalla consegna del primo pagellino (metà Novembre) fino
al termine del primo quadrimestre; dalla consegna del secondo pagellino (metà Aprile) fino al
termine della scuola. L’iniziativa non intende essere un “doposcuola”, bensì uno spazio attivo per i
ragazzi motivati a colmare lacune, ad approfondire argomenti, ad acquistare sicurezza. Il senso di
responsabilità che sapranno dimostrare contribuisce al giudizio di valutazione del primo e del
secondo quadrimestre.
Formazione alla solidarietà
Possibilità di svolgere insieme attività di volontariato e di sensibilizzazione alle emergenze sociali,
secondo le indicazioni del Gruppo di Pastorale Locale. Incontro con i volontari della Consulta della
II circoscrizione.
Associazione Donatori Ematos San Leone Magno (Banca del sangue): i ragazzi della Scuola
Secondaria di II grado sono invitati a collaborare nelle giornate di donazione del sangue presso
l’Istituto, sia con il passaparola che con attività di accoglienza e supporto dei donatori. I
maggiorenni potranno anche essere coinvolti in prima linea con la donazione vera e propria.
Orientamento
Saranno organizzate attività di screening delle attitudini, delle intelligenze multiple,
dell’autoefficacia e della qualità di vita scolastica, oltre che di orientamento. Ciò riguarderà le varie
discipline e tutte le classi, particolarmente la classe quinta, per aiutare il ragazzo, anche con il
contributo di specialisti, ad una scelta consapevole in vista del prosieguo degli studi.
Gli alunni potranno sottoporsi ad una batteria di test attitudinali proposti e valutati dalla dott.ssa
Monica De Carolis; dopo quindici giorni gli specialisti avranno un colloquio di feedback con
l’alunno/a e i genitori.
Per i ragazzi del triennio la scuola inoltre solleciterà la partecipazione dei ragazzi al progetto Lauree
Scientifiche, nonché alla partecipazione alle giornate di orientamento organizzate dalle Università e
alle attività di orientamento proposte dalla scuola. Saranno anche invitati dei professionisti che
descriveranno il proprio ambito lavorativo, l’università scelta e i concreti sbocchi lavorativi
che essa propone. Sarà un’occasione importante di confronto tra l’offerta formativa universitaria
e le reali possibilità che il mondo del lavoro propone.
Corso di teatro
Prosegue la possibilità di seguire un corso di teatro per quattro ore settimanali, diretto dall’attrice
professionista Maria Letizia Gorga. Il teatro favorisce la crescita globale del ragazzo, offrendogli
occasioni importanti per mettersi alla prova, vincere eventuali blocchi o timidezze, socializzare
ricevendo dai propri compagni feedback positivi e osservazioni; abitua a parlare in pubblico con
padronanza e sicurezza e contribuisce all’aumento generale dell’autostima.
Sono previsti due spettacoli l’anno (Natale e Maggio)
Progetto IMUN (Italian Model United Nations)
Il progetto IMUN è rivolto agli studenti degli ultimi anni della scuola media e del primo, secondo,
terzo e quarto anno del liceo. Un Model United Nations (di cui l’IMUN rappresenta il Model
italiano) è una simulazione dei lavori degli organi delle Nazioni Unite. L’intero progetto si svolgerà
in lingua inglese e gli studenti lavoreranno singolarmente rappresentando ciascuno uno dei 193 stati
membri delle Nazioni Unite. Nei models, gli studenti indossano i panni di ambasciatori degli Stati
membri per dibattere i temi realmente all’ordine del giorno nell’agenda mondiale.
Gli studenti partecipanti sono definiti “delegati” (così come accade nelle reali sedi diplomatiche)
perché a loro spetta la rappresentanza del Paese che gli organizzatori decideranno di assegnare a
ciascuna scuola di appartenenza. Durante la simulazione, i delegati tengono discorsi, preparano
bozze di risoluzioni/raccomandazioni indirizzate ad altri Stati/organismi, negoziano con alleati e
avversari, risolvono conflitti, ed imparano a muoversi nel rispetto delle regole di procedura della
conferenza mettendo in moto le risorse della cooperazione internazionale per risolvere i problemi
mondiali.
OBIETTIVI
Lo studente persegue tre obiettivi fondamentali:
- potenziare la fluency ed accuracy della lingua inglese (Condizione indispensabile è la conoscenza
della lingua inglese. E’ richiesta la capacità di comprendere ed esprimersi in lingua in maniera
sufficiente, rinviandosi alla successiva fase di formazione obbligatoria l’acquisizione di quelle
competenze linguistiche specifiche legate ai temi trattati nella simulazione)
- esprimere il punto di vista del Paese rappresentato e giungere a soluzioni per esso soddisfacenti (in
linea con gli interessi nazionali);
- contribuire all’adozione di decisioni che siano considerate giuste ed equilibrate dalla Comunità
internazionale nel suo insieme o dalla sua larga maggioranza.
- apprendere per via esperienziale la nascita, la storia, la funzione e i meccanismi procedurali dei
vari organismi internazionali
- apprendere a lavorare in equipe, ascoltando le opinioni altrui e cercando una sintesi comune.
La preparazione del delegato ha ad oggetto tre elementi: 1) il Paese rappresentato; 2) le questioni
che sono all’ordine del giorno nell’agenda della propria commissione; 3) il lavoro svolto dall’ONU
sino a quel momento in materia.
FASI DI ATTUAZIONE
Il percorso didattico si articola in due fasi:
> Una fase preparatoria, che prevede un incontro seminariale di una giornata (pre conference)
durante la quale gli allievi studiano sia i temi principali oggetto dell’attività internazionale delle
Nazioni Unite, sia il modo in cui operare all’interno della simulazione;
> Una fase operativa ovvero la simulazione effettiva di azione diretta basata sul metodo del learning
by doing, in cui i delegates, mettendo a frutto quanto appreso nel corso propedeutico, vestono il
ruolo dei diplomatici all’interno del model.
- Ciascun delegato sostiene delle posizioni e si confronta con quelle affermate dagli altri Paesi
presenti nella commissione. Si dibattono i temi della politica internazionale allo scopo di pervenire
a posizioni comuni, frutto di compromessi politici. A tal fine, i delegati addiverranno a reciproche
concessioni rispetto alle proprie posizioni di partenza. I delegati si accordano sul contenuto (di
progetti) di risoluzioni che successivamente verranno votate ed approvate da essi stessi insieme ai
membri della commissione. La cultura straniera viene approfondita dai delegati per immedesimarsi
nel ruolo dei diplomatici e coniugare gli interessi dello Stato assegnato con quelli della comunità
globale.
- La simulazione rappresenta anche un’iniziativa di orientamento, poiché lo studente apprende
elementi di diritto e relazioni internazionali e potrebbe maturare – se del caso – un interesse ed una
passione che lo spingono a preferire determinati studi universitari in vista di una carriera nelle
organizzazioni internazionali
Oltre alle cerimonie (di apertura e chiusura), le sessioni di lavoro delle varie commissioni possono
essere più di una, in ciascun giorno di simulazione. Ciascuna sessione può essere di due o tre ore. Si
svolgono in orari predefiniti, indicati in un calendario reso noto all’inizio della simulazione.
MODEL UNITED NATIONS
Dal terzo anno in poi si propone agli studenti la partecipazione ad uno dei progetti a carattere
internazionale (BMUN, GCMUN, HARVARDMUN), che si attueranno negli USA con modalità
del tutto simili all’IMUN.
Gemellaggi con scuole estere e l’esperienza “study abroad”
OBIETTIVI
· Promuovere scambi interculturali
· Approfondire la conoscenza della cultura e della lingua del paese ospitante
· Favorire la socializzazione con coetanei di diversa nazionalità
MODALITA’
Gli studenti del biennio del liceo si recheranno per una settimana in Spagna per studiare presso una
scuola marista spagnola alla fine del secondo quadrimestre, indicativamente tra i mesi di Marzo ed
Aprile. Gli studenti seguiranno le lezioni in lingua e vivranno le giornate tipiche dei loro coetanei
spagnoli durante la mattina. Nel pomeriggio visiteranno la città che li ospita, approfondendo in
questo modo l’aspetto culturale ed artistico.
Per il terzo e quarto anno verrà scelta una scuola in un paese anglofono al fine di potenziare la
conoscenza della lingua inglese. L’exchange programme si svolgerà durante lo stesso periodo
indicato per il biennio e con le medesime modalità e finalità. Lo scopo dell’exchange programme è
migliorare la comunicazione orale e scritta in inglese con la specifica finalità di familiarizzare con il
mercato del lavoro. Inoltre, ogni argomento affrontato in The World of Work condivide gli ideali e
obiettivi della legge 107/2015 sull'Alternanza Scuola Lavoro e quindi le lezioni impartite sono
certificabili in 15 ore di ASL.
Al quarto anno gli studenti avranno la possibilità di vivere un’esperienza di scambio negli Stati
Uniti o in Australia. Il progetto “Study Abroad” avrà una durata maggiore (tre mesi o più) e si
svolgerà nella prima parte dell’anno scolastico presso una scuola all’estero. Gli studenti saranno
ospitati da una host family e vivranno una vera esperienza di scambio culturale: frequenteranno una
scuola americana o australiana, saranno valutati per il loro impegno e vivranno a pieno la possibilità
di studiare all’estero. Durante la loro permanenza all’estero avranno la possibilità di sostenere
l’esame SAT. Si tratta di un test riconosciuto in tutte le università americane che valuta il livello di
conoscenza dello studente in ambito scolastico. Solitamente tutti i college USA richiedono, per gli
studenti stranieri e non, il superamento del SAT con un punteggio discreto. Alla fine dell’esperienza
all’estero gli alunni riceveranno il certificate of attendance oppure il report card.
74
CRITERI DI VALUTAZIONE
DIPARTIMENTO UMANISTICO (Italiano, Latino, Geostoria, Storia, Filosofia)
ITALIANO SCRITTO
GRIGLIA BIENNIO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI ADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta: tutti gli
spunti di riflessione presenti nella traccia sono sviluppati nella trattazione.
0,5 0,8 1 1,2 1,5 1,8 2
CONTENUTO Il testo ha un contenuto pertinente, coerente e significativo: non ci sono parti fuori tema; il contenuto è arricchito da osservazioni ulteriori rispetto a quelle richieste dalla traccia.
0,5 0,8 1 1,2 1,5 1,8 2
ORGANIZZAZIONE Il testo è ben organizzato: ha un'articolazione chiara e ordinata (rintracciabili inizio, sviluppo e conclusione); continuità tra le frasi (non si salta da un'idea all'altra, idee legate, uso dei connettivi coerente).
0,5 0,8 1 1,2 1,5 1,8 2
STILE Le scelte lessicali e sintattiche sono appropriate ed efficaci: il testo è dotato di: lessico ricco e adeguato; sintassi chiara e scorrevole; registro adeguato alla situazione comunicativa.
0,5 0,8 1 1,2 1,5 1,8 2
CORRETTEZZA Il testo è corretto: correttezza ortografica; correttezza morfosintattica (concordanze, uso dei modi e tempi verbali, struttura logica della frase); punteggiatura appropriata.
0,5 0,8 1 1,2 1,5 1,8 2
TOTALE……………
GRIGLIA TRIENNIO:
Indicatori generali (max. 6 punti in decimi – 60 punti in centesimi)
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI IDEAZIONE, PIANIFICAZIONE, ORGANIZZAZIONE
Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Coesione e coerenza testuale. Il testo è ben organizzato: ha un'articolazione chiara e ordinata
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
75
(rintracciabili inizio, sviluppo e conclusione); continuità tra le frasi (non si salta da un'idea all'altra, idee legate, uso dei connettivi coerente).
20
CORRETTEZZA E STILE
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica. Punteggiatura appropriata ed efficace. Ricchezza e padronanza lessicale (lessico ricco e adeguato). Sintassi chiara e scorrevole. Registro adeguato alla situazione comunicativa.
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
20
CONTENUTO
Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Contenuto pertinente e significativo. Capacità di espressione di giudizi critici. Non ci sono parti fuori tema; Il contenuto è arricchito da osservazioni ulteriori rispetto a quelle richieste dalla traccia.
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
20
(A)Analisi del testo letterario (max. 4 punti in decimi – 40 punti in centesimi)
COMPRENSIONE E ANALISI
Rispetto dei vincoli posti nella consegna. Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici. Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica. Ogni affermazione è fondata su riferimenti al testo.
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
INTERPRETAZIONE Interpretazione corretta e articolata del testo. Le riflessioni e gli approfondimenti rispondono alle richieste della traccia e mettono in luce capacità critiche e conoscenza del contesto storico-artistico-letterario-culturale del testo preso in considerazione.
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
(B) Analisi e produzione di un testo argomentativo (max. 4 punti in decimi – 40
punti in centesimi)
COMPRENSIONE Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
INTERPRETAZIONE E COMPETENZE ARGOMENTATIVE
Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti. Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
76
utilizzati per sostenere l’argomentazione.
(C) Tema d’attualità (max. 4 punti in decimi – 40 punti in centesimi)
PERTINENZA Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione.
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
SVILUPPO Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
0,4 0,6 0,8 1 1,2
1,3 1,4 1,6 1,8 2
GRIGLIA DI CONVERSIONE PER IL VOTO IN VENTESIMI:
punteggio 1-27 28-32 33-37 38-42 43-47 48-52 53-58 59-64 65-70 71-76 77-82 83-88 89-94 95-100
VOTO 1-7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
ITALIANO ORALE
INDICATORI PUNTI
Conoscenza dell'argomento Da 1 a 5
Abilità espositive Da 1 a 3
Uso del linguaggio specifico Da 0,5 a 2
Il voto finale è dato dalla somma del voto assegnato a ciascun indicatore
LATINO SCRITTO
1. Lingua e letteratura (analisi del testo)
VOTO Descrittore del voto Livello di
competenza
Descrittore del livello di
competenza
77
10 Conoscenza completa e dettagliata dei contenuti, accompagnata dalla
rielaborazione critica degli argomenti;
comprensione esaustiva, capacità di
orientarsi in piena autonomia sul testo, di
individuare le strutture linguistiche e
stilistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione; capacità di orientarsi
in modo autonomo nel quadro d'insieme e
di attuare collegamenti; capacità di
elaborare personali valutazioni
interpretative in moto motivato e
pertinente; piena padronanza del lessico
specifico della disciplina
Livello avanzato
L'allievo è in grado di affrontare e risolvere in
modo efficace i compiti
assegnati, che esegue in
modo autonomo e con piena
consapevolezza dei processi
attivati e dei principi
sottostanti
9½-9 Conoscenza completa e precisa dei contenuti; comprensione articolata,
capacità di orientarsi disinvoltamente sul
testo e di individuare le strutture
linguistiche e stilistiche e gli elementi utili
alla contestualizzazione; capacità di
orientarsi nel quadro d'insieme e di attuare
collegamenti; capacità di elaborare personali valutazioni interpretative in modo
motivato e pertinente; piena padronanza del
lessico specifico della disciplina
8½-8 Conoscenza completa dei contenuti; comprensione articolata; capacità di
orientarsi correttamente sul testo, di
individuare le principali strutture
linguistiche e stilistiche e gli elementi utili
alla contestualizzazione; capacità di
orientarsi nel quadro d'insieme e di attuare
collegamenti; uso appropriato del
linguaggio specifico della disciplina
Livello intermedio
L'allievo è in grado di affrontare e risolvere i
compiti assegnati mettendo
in atto procedure adeguate e
agendo in modo autonomo e
consapevole
7½-7 Conoscenza precisa dei contenuti fondamentali; comprensione essenziale e
parzialmente articolata; capacità di
orientarsi correttamente sul testo, di
individuare le principali strutture
linguistiche e stilistiche e gli elementi utili
alla contestualizzazione; uso generalmente
appropriato dei termini fondamentali del
linguaggio specifico della disciplina
78
6½-6 Conoscenza non completa, ma tale da mettere a fuoco le informazioni
fondamentali; comprensione limitata agli
elementi e alle relazioni essenziali, meno
articolata per il rimanente; esposizione
semplice, ma sostanzialmente ordinata e
coerente; uso appropriato almeno dei
termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Livello base L'allievo è in grado di affrontare e risolvere i
compiti assegnati mettendo
in atto procedure semplici
ed essenziali agendo in
modo parzialmente
autonomo e consapevole
5½-5 Conoscenza approssimativa dei contenuti fondamentali; comprensione incerta e
parziale; difficoltà non gravi a orientarsi
sul testo, a individuare le principali
strutture linguistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione; uso talora improprio
dei termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Livello base non
raggiunto
L'allievo non è in grado di affrontare e risolvere i
compiti assegnati neppure
mettendo in atto procedure
semplici ed essenziali e non
agisce in modo autonomo e
consapevole
4½-4 Conoscenza assolutamente frammentaria dei contenuti fondamentali; comprensione
limitata; gravi difficoltà a orientarsi sul
testo, a individuare le principali strutture
linguistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione; uso spesso improprio
dei termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
3½-3 Gravissime lacune informative; comprensione assente o molto limitata;
totale incapacità di orientarsi sul testo e di
individuare le principali strutture
linguistiche e gli elementi utili alla
contestualizzazione
2 Impreparazione totale Competenza assente
2. Versioni
INDICATORI PUNTI
Completezza della traduzione Da 0,25 a 1
Comprensione generale del testo Da 0,25 a 2
Correttezza morfosintattica Da 1 a 5
Elaborazione espressiva in italiano Da 0.5 a 2
Il voto finale è dato dalla somma dei punteggi assegnati a ciascun indicatore
LATINO ORALE
1. Lingua
INDICATORI PUNTI
79
Conoscenza teorica dell'argomento Da 0,5 a 3
Capacità di analisi e applicazione delle regole Da 1 a 5
Uso del linguaggio specifico Da 0,5 a 2
Il voto finale è dato dalla somma dei punteggi assegnati a ciascun indicatore
2. Letteratura
VOTO Descrittore del voto Livello di
competenza
Descrittore del livello di
competenza
10 Conoscenza ampia e dettagliata dei contenuti, arricchita da approfondimenti
personali; comprensione esaustiva
rielaborazione critica degli argomenti;
esposizione efficace e sorretta da spiccate
capacità logico-argomentative; piena
padronanza del lessico specifico
Livello avanzato
L'allievo è in grado di affrontare e risolvere in
modo efficace i compiti
assegnati, che esegue in
modo autonomo e con piena
consapevolezza dei processi
attivati e dei principi
sottostanti 9½-9 Conoscenza completa e precisa dei contenuti; comprensione esaustiva;
capacità di orientarsi nel quadro di
insieme e operare collegamenti; capacità
di elaborare personali valutazioni
interpretative in modo motivato e
pertinente; esposizione efficace e uso
rigoroso del lessico specifico
8½-8 Conoscenza completa dei contenuti; comprensione articolata, che evidenzia
capacità di operare collegamenti;
esposizione organica e logicamente
consequenziale; uso generalmente
appropriato del lessico specifico
Livello intermedio
L'allievo è in grado di affrontare e risolvere i
compiti assegnati mettendo
in atto procedure adeguate e
agendo in modo autonomo e
consapevole
7½-7 Conoscenza precisa dei contenuti fondamentali, ma poco approfondita delle
altre informazioni; comprensione
parzialmente organica, che consente di
operare alcuni collegamenti guidati;
esposizione corretta e coerente; uso
generalmente appropriato del lessico
specifico
6½-6 Conoscenza non completa, ma tale da mettere a fuoco le informazioni
Livello base L'allievo è in grado di affrontare e risolvere i
fondamentali; comprensione limitata agli elementi e alle relazioni essenziali, meno
articolata per il rimanente; esposizione
semplice, ma sostanzialmente ordinata e
coerente; uso appropriato almeno dei
termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
compiti assegnati mettendo in atto procedure semplici ed
essenziali agendo in modo
parzialmente autonomo e
consapevole
80
5½-5 Conoscenza incerta e parziale dei contenuti fondamentali; comprensione
superficiale; esposizione stentata e non
sempre corretta; uso talora improprio dei
termini fondamentali del linguaggio
specifico della disciplina
Livello base non
raggiunto
L'allievo non è in grado di affrontare e risolvere i
compiti assegnati neppure
mettendo in atto procedure
semplici ed essenziali e non
agisce in modo autonomo e
consapevole 4½-4 Conoscenza molto lacunosa dei contenuti fondamentali; comprensione molto
frammentaria e stentata; uso spesso
improprio dei termini fondamentali del
linguaggio specifico della disciplina
3½-3 Gravissime lacune informative; incapacità di strutturare in modo logico le
conoscenze
2 Impreparazione totale e rifiuto del dialogo Competenza assente
GEOSTORIA, STORIA, FILOSOFIA
Indicatori voto
Conoscenza dell’argomento da 2 a 10
Capacità espositiva da 2 a 10
Uso del linguaggio specifico da 2 a 10
Capacità di rielaborazione personale e di collegamento (anche, per la Filosofia, relativamente a testi degli autori)
da 2 a 10
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore. Per le interrogazioni di latino al biennio non verrà utilizzato l’ultimo
indicatore
DIPARTIMENTO DI LINGUE (Inglese, Spagnolo)
Gli insegnanti del dipartimento di lingua usano nelle valutazione sia orale che scritta, i seguenti
indicatori: Conoscenze / Competenze / Capacità / Costanza
Per conoscenza si intende sia la semplice conoscenza lessicale sia i contenuti dell’argomento di cui
si tratta e la percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 30%
complessiva.
La competenza valuta sia la correttezza grammaticale sia il livello di complessità con cui viene
esposto un dato argomento. La percentuale di valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde
al 30% del totale.
Per capacita si intende l’abilità dello studente di usare in maniera personale e originale le
conoscenze e le competenze. La valutazione di questo indicatore corrisponde al 30% della
valutazione complessiva.
La costanza corrisponde all’impegno quotidiano e rigoroso profuso dall’alunno, sia nel lavoro
personale ed autonomo, sia nel coinvolgimento e nella partecipazione alle lezioni. La percentuale di
valutazione attribuita a questo indicatore corrisponde al 10%.
81
Di seguito, si riportano le griglie di valutazione di riferimento per le prove scritte ed orali:
Griglia di valutazione LINGUE STRANIERE SCRITTO (MEDIE E LICEO)
VOTO CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE
COSTANZA
2-3
L’alunno non comprende le principali informazioni date esplicitamente.
Testo con errori gravi che lo rendono incomprensibile. Molto superficiale, banale e mal organizzato. Lessico inadeguato.
Non sa operare nessun tipo di analisi né di sintesi. Verifica non svolta o molto frammentaria.
L’alunno mostra un impegno ed una partecipazione in classe praticamente nulli.
4-5
Riconosce globalmente il significato, ma non riesce ad operare semplici inferenze.
Testo con alcuni errori gravi. Piuttosto superficiale, frammentario e poco sviluppato. Non usa il lessico specifico.
Non sa ristrutturare ancora le informazioni date o acquisite. Verifica frammentaria, lacunosa e superficiale.
Impegno e partecipazione occasionali.
6
Riferisce in modo schematico e poco approfondito le informazioni globali.
Testo adeguato con alcuni errori di cui pochi gravi. Organizzato in modo accettabile e sviluppato in modo essenziale. Lessico semplice ma adeguato.
E’ in grado di ristrutturare in modo solo schematico le informazioni date o acquisite. Verifica globalmente sufficiente, ma non approfondita.
Impegno e partecipazione superficiali.
7-8
Individua l’intenzione comunicativa e sa operare opportune inferenze.
Testo con alcuni errori non gravi, sufficientemente ampio ed approfondito. Coerente, per lo più ben organizzato. Lessico adeguato.
E’ in grado di ristrutturare in modo organico le informazioni date o acquisite e, se guidato, stabilisce collegamenti. Prova completa e precisa.
L’alunno mostra impegno e partecipazione in classe adeguati e costanti.
9-10
Ricerca nel testo le informazioni ed è in grado di riferirle in modo personale.
Testo corretto e adeguato, ampio, approfondito e ben articolato. Organizzato in modo ordinato, coerente e con ricchezza di lessico.
Stabilisce opportuni collegamenti e rielabora autonomamente. Verifica completa, precisa ed approfondita.
La partecipazione è attiva e impegno puntuale e rigoroso.
Griglia di valutazione LINGUE STRANIERE ORALE (MEDIE E LICEO)
VOTO CAPACITA’ CONOSCENZE COMPETENZE COSTANZA
2-3
Non riconosce le informazioni; non individua le intenzioni comunicative del parlante.
Non sa usare la morfosintassi, non conosce il lessico. Prova nulla; conoscenza lacunosa e frammentaria.
Non riesce a fornire le informazioni richieste per l’incapacità di formulare frasi di senso compiuto.
L’alunno mostra un impegno ed una partecipazione in classe praticamente nulli.
82
4-5
Comprende le principali informazioni, ma non sa operare semplici inferenze.
Errori frequenti nell’applicazione delle conoscenze. Conoscenze lacunose e superficiali.
Dà le informazioni in modo confuso e scorretto.
Impegno e partecipazione occasionali.
6 Riconosce le informazioni e sa operare semplici inferenze.
Sa applicare in modo globalmente corretto le informazioni. Conoscenza schematica ma non approfondita.
Trasmette le informazioni specifiche in modo semplice, ma sostanzialmente corretto.
Impegno e partecipazione superficiali.
7-8
Riconosce le informazioni e sa operare inferenze anche complesse.
Sa applicare i contenuti e le procedure pur se con qualche imprecisione utilizzando correttamente la sintassi. Conoscenza completa e approfondita.
Fornisce tutte le indicazioni necessarie organizzandole in modo adeguato alla situazione comunicativa.
L’alunno mostra impegno e partecipazione in classe adeguati e costanti.
9-10
Riconosce l’intenzione comunicativa del parlante, l’uso di particolari espressioni caratteristiche della lingua.
Applica le procedure e i contenuti senza errori né imprecisioni. Conoscenza completa, ampliata e personale.
Esplicita tutti gli elementi necessari alla comprensione della frase o del testo prodotto.
La partecipazione è attiva e impegno puntuale e rigoroso.
Nuove griglie di valutazione per il cooperative learning
Il Dipartimento ritiene di valutare un aspetto scritto ed uno orale del lavoro cooperativo, secondo i
seguenti indicatori:
Scritto:
scaletta 1 punto
contenuti 4 punti
correttezza grammaticale 3 punti
forma 2 punti
Orale:
contenuti 3 punti
corretta struttura linguistica 3 punti
scorrevolezza e lessico 3 punti
83
linguaggio del corpo 1 punti
Al termine del lavoro cooperativo agli alunni sarà chiesto di rispondere alle seguenti domande autovalutative:
1- Quanto hai imparato dell’argomento trattato? A. Molto
B. Abbastanza C. Poco
2- Hai potuto realizzare con successo il tuo lavoro?
A. Sì, completamente B. Quasi tutto
C. Abbastanza D. Ho avuto molte difficoltà E. Non ho portato a termine perchè.........
3- Tutti i membri del gruppo hanno lavorato con lo stesso impegno, secondo le proprie competenze?
A. Sì, completamente B. Quasi tutti C. Non tutti hanno partecipato allo stesso modo
4- Cosa cambieresti nell’attività proposta?
DIPARTIMENTO SCIENTIFICO (Matematica, Fisica, Biologia, Chimica)
COLLOQUIO ORALE
Indicatori
Valore percentuale Teoria Esercizi
Conoscenza, comprensione dei contenuti; aderenza alla
domanda.
Correttezza, completezza e
scelta del procedimento
60%
Uso appropriato del linguaggio specifico
Correttezza dei calcoli
30%
Capacità argomentativa Correttezza formale 10%
ELABORATI SCRITTI
PROBLEMI
Con calcoli e dimostrazioni Solo dimostrativi Indicatori Valore percentuale Indicatori Valore percentuale
Correttezza, completezza e scelta
del procedimento
60% Correttezza, completezza e scelta
del procedimento
70%
Correttezza dei calcoli 30%
Correttezza formale
30% Correttezza formale 10%
84
ESERCIZI DI ALTRO TIPO
Matematica e Fisica Chimica Indicatori Valore percentuale Indicatori Valore percentuale
Correttezza, completezza e scelta
del procedimento
45% Correttezza, completezza e scelta
del procedimento
70%
Correttezza dei calcoli 45% Correttezza dei calcoli 20% Correttezza formale 10% Correttezza formale 10%
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Indicatori Valore percentuale Conoscenza, comprensione dei contenuti; aderenza alla domanda.
60%
Correttezza morfo-sintattica e uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina
20%
Capacità argomentativa 20%
Griglia per la valutazione delle relazioni di laboratorio (Fisica, Scienze)
N° Elementi di valutazione Indicatore di valutazione Punteggio
1 Lo scopo e le ipotesi di lavoro
Assenti 0,2
Pertinenti ma scorrette 0,3-0,7
Pertinenti e corrette 0,7-1,0
2
Elenco materiali occorrenti
Assente 0,2
Incompleto 0,3-0,7
Completo 0,7-1,0
3
Descrizione del procedimento con
eventuali osservazioni
Assente 0,4
Scorrettezze terminologiche e /o
chimiche- osservazioni semplici
0,5-0,8
Corretta dal punto di vista della
terminologia, ma mancante di alcuni
passaggi fondamentali
0,9-1,2
Corretta ma incompleta 1,3-1,6
Corretta, completa e corredata di
osservazioni pertinenti
1,7-2,0
4
Presentazione dei risultati e compilazione
delle tabelle e grafici
Assente 0,3
Incompleta 0,4-0,7
Corretta 0,8-1,1
Corretta e completa, corredata da
osservazioni pertinenti
1,2-1,5
85
5
Calcoli matematici
Assenti e/o completamente errati 0,3
Scorretti matematicamente 0,4-0,7
Corretti ma incompleti 0,8-1,1
Corretti e completi 1,2-1,5
6
Conclusioni, finalità e valutazione del
lavoro svolto.
Assenti 0,6
Non pertinenti 0,7-1,0
Pertinenti ma incomplete 1,1-1,5
Pertinenti e corrette ma con errori
nell’uso del linguaggio specifico.
1,6-2,0
Corrette scientificamente e dal punto
di vista della terminologia
2,1-2,6
Approfondite con riferimenti di teoria. 2,7-3,0
TOTALE ……………
DIPARTIMENTO TECNOLOGICO-ARTISTICO (Disegno e Storia dell’Arte)
I criteri di valutazione tengono in considerazione l’aderenza al tema, la capacità di esprimersi in
modo personale, l’uso delle tecniche, il metodo di lavoro, l’autonomia, l’interdisciplinarietà dei
contenuti (italiano, storia, scienze, geometria), oltre al raggiungimento delle competenze e degli
obiettivi di apprendimento. Inoltre si terrà conto dell’impegno, dell’interesse della partecipazione
alle attività didattiche, oltre che della situazione di partenza.
TEORICO L’alunno:
Indicatori Voto
Utilizza e comprende il linguaggio espressivo e specifico Da 2 a 10
Conosce l’argomento e riesce a collocarlo nei relativi contesti storici, culturali e ambientali
Da 2 a 10
Pone attenzione ed è capace di comprendere i fenomeni artistici e sonori e i relativi messaggi musicali e visivi
Da 2 a 10
Risponde in maniera puntuale alle domande-guida dell’insegnante Da 2 a 10
Ha approfondito e rielaborato in modo originale i contenuti e li espone in modo autonomo e brillante
Da 2 a 10
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore. PRATICO L’alunno:
86
Indicatori Voto
Gestisce il materiale didattico in maniera responsabile Da 2 a 10
Sa usare con sicurezza le tecniche in relazione alle esigenze espressive Da 2 a 10
Acquisisce un metodo di lavoro, capacità progettuale e inventiva, rispettando tempi e consegne
Da 2 a 10
Rielabora in modo originale e critico i messaggi visivi e sonori Da 2 a 10
Gli elaborati grafici e le composizioni musicali sono eseguiti in modo corretto e pertinente alla traccia
Da 2 a 10
Il voto finale è dato dalla media del voto assegnato a ciascun indicatore. COMPETENZE Competenza 1 : realizzazione di elaborati di tipo grafico - pittorico - plastico – sonoro e uso delle tecniche Competenza 2 : riconoscere gli elementi formali e strutturali del linguaggio artistico Competenza 3 : conoscere e utilizzare le abilità percettive – visive - uditive Competenza 4 : conoscenza del patrimonio artistico e ambientale (opera d’arte e artista, periodo, movimento; corrente)
CONOSCENZE COMPETENZE VOTO
Complete, approfondite, originali, ampliate
Conosce in modo ampio, approfondito e critico i contenuti proposti, partecipando attivamente ed offrendo validi contenuti personali all’attività didattica. Sa effettuare originali collegamenti tra le varie aree tematiche, argomentando accuratamente le proprie posizioni con esposizione sicura e fluida. Sa usare gli strumenti e sceglie le tecniche in modo corretto, appropriato e autonomo sperimentando l’utilizzo integrato di più codici, media, eventuali tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi.
10
Complete, disinvolte, approfondite
Dimostra conoscenza ampia e approfondita dei contenuti, con una partecipazione attiva alle lezioni. Effettua collegamenti logici e puntuali tra le diverse aree tematiche con autonomia di giudizio e sicura esposizione. Sa leggere un bene artistico e sa collocarlo nel contesto storico. Sa interpretare ed inventare usando gli strumenti e le tecniche in modo corretto, appropriato ed autonomo.
9
Complete, approfondite
Presenta una preparazione organica ed esaustiva, accompagnata da una esposizione precisa e scorrevole. Riconosce le funzioni comunicative delle immagini, temi e generi dell’operare
8
87
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE
artistico. Sa osservare e descrivere in modo corretto con autonomia di giudizio. Sa creare e riprodurre composizioni con l’uso di tecniche specifiche
Complete
Sa riconoscere e comprendere in modo chiaro i contenuti proposti ricostruendoli in maniera coerente e sintetica. Sa esporre con proprietà di linguaggio e corretta applicazione del lessico specifico. Sa descrivere e rappresentare la realtà utilizzando tecniche diverse esprimendo le proprie sensazioni.
7
Essenziali
Conosce e comprende il significato degli elementi fondamentali della materia, riproducendoli in modo schematico e poco approfondito. Sa riprodurre e/o rielaborare le forme della realtà in modo semplice. Sa usare gli strumenti e le tecniche in modo sufficiente
6
Superficiali
Non è in grado di effettuare collegamenti all’interno della disciplina. Sa classificare sommariamente le opere pur rilevando lacune in sede di comprensione di concetti e termini specifici. Dimostra un approccio mnemonico alla disciplina. Sa produrre e rielaborare superficialmente i messaggi artistici. Sa utilizzare in modo abbastanza adeguato strumenti e materiale anche se con impegno incompleto.
5
Frammentarie
Possiede poche e frammentarie nozioni riprodotte in modo prevalentemente mnemonico. Sa descrivere parzialmente e con difficoltà di linguaggio le immagini artistiche. Sa produrre in modo stentato i messaggi artistici. Esprime graficamente la realtà ancora in modo casuale, disorganico e poco curato
4
Scarse
Evidenzia lacune e mancanze rispetto ai livelli minimi. Non usa il lessico specifico. Partecipazione passiva.
3
Assenti Dimostra una completa mancanza di conoscenza degli argomenti relativi alla disciplina
2
88
INDICATORE SPECIFICHE PESO
Impegno dimostrato durante Attenzione 10% le lezioni Disponibilità 10%
Cooperazione 10%
Autonomia personale 10%
Partecipazione alle lezioni Numero di presenze 15% Qualità della presenza 15%
Competenze specifiche Qualità fisiche, abilità tecniche, conoscenza delle regole delle attività
sportive affrontate e degli obiettivi
specifici della materia
20%
Miglioramenti rispetto alla situazione di partenza
10%
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE
Scuola Secondaria di II grado
10
Conosce in modo ampio, approfondito e critico i contenuti proposti, partecipando attivamente ed offrendo validi contributi personali all'attività didattica; sa
effettuare originali collegamenti tra le varie aree tematiche e tra le varie discipline,
argomentando accuratamente le proprie posizioni, dalle quali traspare la capacità
di esprimere giudizi critici ben fondati; l'esposizione è ricca, sicura e fluida.
Partecipazione propositiva e costruttiva
Impegno continuo, puntuale e rigoroso e uso diligente del materiale didattico
9
Conosce in modo ampio e approfondito i contenuti proposti; partecipa in modo costruttivo all'attività didattica; sa effettuare originali collegamenti tra le varie aree
tematiche della disciplina; sa fondare le proprie opinioni con un’esposizione
sicura.
Partecipazione attiva e costante
Impegno continuo e puntuale e uso sistematico del materiale didattico
8
Presenta una preparazione organica e completa, accompagnata da una esposizione precisa e scorrevole; organizza il proprio sapere con rigore logico ed effettua
collegamenti puntuali tra le varie aree tematiche; analizza e interpreta
adeguatamente i testi proposti, mostrando autonomia di giudizio e rielaborazione
personale.
Partecipazione attenta
Impegno generalmente continuo e puntuale e uso costante del materiale
didattico
7
Conosce e comprende in modo chiaro i contenuti proposti, ricostruendoli in maniera coerente e sintetica; partecipa all'attività didattica in modo positivo ma non sempre
continuo, ed espone con proprietà di linguaggio.
Partecipazione adeguata, ma non sempre continua
Impegno adeguato e uso non sempre costante del materiale didattico
89
6
Conosce e comprende il significato degli elementi fondamentali della materia, esprimendoli in modo schematico e non approfondito; è in grado di attivare, pur
con qualche difficoltà, confronti elementari fra le aree tematiche, esponendo in
maniera semplice ma corretta.
Partecipazione accettabile
Impegno accettabile e uso discontinuo del materiale didattico
5
Conosce in parte gli elementi essenziali della disciplina, rivelando però alcune lacune di acquisizione di concetti e termini specifici; non è in grado di effettuare
collegamenti all'interno della disciplina e l'impianto espositivo risente di una certa
lentezza e incompletezza.
Partecipazione da sollecitare
Impegno discontinuo e uso inadeguato del materiale didattico
4
Possiede poche e frammentarie nozioni, riprodotte in modo puramente mnemonico; l'espressione è incerta, l'uso del lessico specifico è confuso e
inappropriato.
Partecipazione non assidua
Impegno discontinuo, non adeguato e uso solo sporadico del materiale
didattico
3
Mostra evidenti lacune nella preparazione e conoscenza dei livelli minimi; non usa il lessico specifico.
Partecipazione di disturbo o passiva
Impegno scarso; assenza del materiale didattico
2
Lo studente rifiuta la prova, non risponde alle richieste, risponde in modo del tutto sbagliato o dichiara di non conoscere l'argomento.
Partecipazione di disturbo o passiva
Impegno nullo; assenza del materiale didattico
Gli indicatori in corsivo completano la valutazione globale dell’alunno in sede di scrutinio.
GRIGLIA GENERALE DI VALUTAZIONE per il voto di condotta
Scuola Secondaria di II grado
Indicatori 10 9 8 7 6 5
Partecipazione
alla vita
scolastica
Notevole interesse per le attività
culturali.
Partecipazione attiva e costruttiva. Vive la scuola come un ambito
proprio, sa
preoccuparsi del bene comune.
Partecipazione attiva, interessata
e più che
soddisfacente alle attività didattiche
Partecipazione soddisfacente
Partecipazione generalmente
adeguata alle
richieste
Partecipazione passiva,
disordinata e non
sempre educata.
Disturbi gravi e ripetuti all’attività
didattica
Comportamento
nelle attività
didattiche
Sempre attento, si lascia coinvolgere e stimolare e, a sua
volta, è di stimolo
per gli altri. Educato, mostra
concentrazione,
prende appunti ed è regolarmente
fornito del
materiale.
Attento ed educato; prende appunti, segue la
lezione senza mai
disturbare. E’ fornito del
materiale
didattico.
Attenzione regolare, ma con
qualche richiamo. Materiale
didattico generalmente completo.
Comportamento talvolta distratto e poco concentrato;
poco metodico
nel gestire il proprio materiale.
Comportamento non sempre adeguato al
contesto e spesso
fonte di disturbo dell’attività
didattica.
Materiale didattico spesso
mancante.
Maleducato, noncurante del lavoro degli altri.
90
Comportamento
negli altri spazi
scolastici o
esterni
E’ pienamente in sintonia col
regolamento scolastico durante gli intervalli e i trasferimenti da un
ambiente ad un altro.
Rispettoso del regolamento
scolastico
Manifesta qualche difficoltà nella
gestione autonoma delle situazioni, richiedendo
occasionali richiami.
Mostra un’autodisciplina
non del tutto adeguata alle richieste del regolamento;
spesso viene richiamato.
Poco autonomo e con scarso
autocontrollo; richiede un monitoraggio sistematico.
In evidente contrasto con il
Regolamento scolastico
Ritardi, assenze,
uscite anticipate
Non presenti Non significativi Presenti in modo occasionale
Presenti in modo frequente
Sistematici e privi di reali motivazioni.
Sistematici e privi di reali motivazioni.
Provvedimenti
disciplinari
Non presenti Non presenti Presenza di richiami verbali
Presenza di richiami scritti.
Presenza di provvedimenti disciplinari
significativi o
sospensione.
Presenza di provvedimenti disciplinari gravi
con sospensione
per più di 5 giorni.
Convivenza,
socializzazione,
accettazione
dell’altro
Ben disposto all’accoglienza e
sensibile ai bisogni
dell’altro.
Attivamente inserito nel gruppo della classe
Ben inserito nel gruppo classe; vive relazioni
positive con i
compagni.
Normali dinamiche
relazionali.
Inserito nel
gruppo classe senza particolari problemi
Manifesta problematicità occasionali nei
rapporti con i
compagni. Inserimento in
classe non sempre
efficace.
Relazioni non costruttive e a volte conflittuali.
Relazioni fortemente conflittuali, anche
violente, con i
compagni
Rapporti con la
componente
educativa della
scuola
Aperto al dialogo, sempre rispettoso,
sereno nel
confronto, sa individuare i problemi e
proporre soluzioni.
Aperto al dialogo, si lascia
consigliare e
guidare; sa confrontarsi in modo costruttivo
Rispettoso e disponibile al
dialogo educativo
Generalmente disponibile al
dialogo
educativo, anche se con qualche resistenza alle
sollecitazioni
Non sempre disponibile al
dialogo,
manifesta un atteggiamento indolente dinanzi alle sollecitazioni
al cambiamento
Contrapposizione aperta e dichiarata
91
LA VALUTAZIONE FINALE
Debito Formativo e Credito Scolastico a.s. 2019-2020 Premesso che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione
docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale (art.1, comma 2 del D.P.R.
n.122/2009), la valutazione degli alunni in sede di scrutinio finale è effettuata dal consiglio di
classe. Possono darsi i seguenti casi:
1.Promozione con delibera immediata
Per tutti gli studenti che presentano tutte le materie con giudizio almeno sufficiente (6/10).
2.Sospensione del giudizio (dal DM. 80 del 3/10/07)
(Art. 5) Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato
giudizio di non promozione, il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio
finale.
La scuola comunica subito alle famiglie (…) le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, indicando le
specifiche carenze (…) nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza.
Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi
che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi
delle relative verifiche.
Se i genitori non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, debbono
comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui
al comma precedente.
(Art. 6) A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico
di riferimento, (…) e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo,
il Consiglio di Classe (…) procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio
definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe
successiva.
Nella nostra scuola gli esami di recupero dei debiti si svolgeranno nei primi giorni di Settembre.
3.Giudizio di non ammissione alla classe successiva
Avviene in presenza di più di tre materie con valutazione insufficiente.
4.Giudizio di ammissione/non ammissione all’Esame di Stato
Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che abbiano frequentato regolarmente l’ultima classe e
che, nello scrutinio finale, conseguano una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento
vigente, e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (articolo 6, comma 1, D.P.R. 22
giugno 2009, n.122).
In presenza di una materia con insufficienza non grave (5) il Consiglio di classe può deliberare
l’ammissione, motivandola sul verbale dello scrutinio. In tal caso l’assegnazione dei punti di
credito avverrebbe scegliendo il valore minimo della banda di oscillazione, anche in presenza di
crediti formativi (vedi tabella sottostante).
Tutte le delibere di ammissione/non ammissione sono sempre e comunque COLLEGIALI (con
votazione).
Notabene Ai fini della validità dell’anno, e quindi della possibilità di essere scrutinato, l’alunno non deve aver superato un numero di ore di assenza pari al 25% del totale delle ore annuali. La tabella sottostante
92
riporta quindi le ore di lezione programmate e il massimo di assenze consentite.
Classe Oredididatticaprogrammate Massimoorediassenzaconsentite
SecondariadiIgrado 1114 278
LiceoScientifico 1117 279
Recupero in corso d ‘anno (D.M. 80 del 3/10/07 – art.1) Le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta
formativa.
Dopo gli scrutini del 1° quadrimestre sarà avviato un ciclo di lezioni di recupero per coloro
che hanno riportato valutazioni non sufficienti in una o più discipline.
Tale ciclo di recupero comprenderà una verifica finale, il cui risultato, comunicato alle
famiglie, determinerà il superamento o meno del debito.
Qualora i genitori non ritengano di avvalersi dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola,
devono comunicarlo per iscritto, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche
di cui sopra (cfr. art. 2).
Attribuzione del credito scolastico al triennio (d.lgs. 62 del 13 aprile 2017)
(art. 15) In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito
scolastico maturato nel secondo biennio e nell'ultimo anno fino ad un mass
imo di quaranta punti, di cui dodici per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per
il quinto anno.
Con la tabella di cui all'allegato A del presente decreto e' stabilita la corrispondenza tra la
media dei voti conseguiti dalle studentesse e dagli studenti negli scrutini finali per ciascun
anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico.
Media dei voti Credito scolastico 2019-20
3° Liceo 4° Liceo 5° Liceo
M = 6 7-8 8-9 9-10
6 < M ≤ 7 8-9 9-10 10-11
7 < M ≤ 8 9-10 10-11 11-12
8 < M ≤ 9 10-11 11-12 13-14
9 < M ≤ 10 11-12 12-13 14-15
Per i candidati che svolgono l'esame di Stato nell’anno scolastico 2019/2020 la stessa tabella reca la
conversione del credito scolastico conseguito nel terzo anno di corso
93
Per giungere ad una formulazione equa ed omogenea dei punteggi relativi al credito scolastico, il
Collegio Docenti ha deciso di adottare la seguente procedura di calcolo e di quantificazione dei
diversi parametri che concorrono alla formazione del credito. Per determinare la banda di oscillazione
a cui ciascuno studente appartiene, si calcola la media delle valutazioni, compreso il voto di condotta
(O.M. 40 art. 2 del 08/04/09).
All’interno della banda di oscillazione esiste un valore minimo e un valore massimo che
differiscono di un punto. Il Consiglio di Classe, assegnerà l’uno o l’altro valore in base ai seguenti
indicatori:
1) prima cifra decimale della media: si propende per il punto maggiore se la media ha la prima
cifra decimale maggiore o uguale a 5;
2) presenza di crediti formativi: si propende per il punto maggiore in caso di presenza di crediti
formativi derivanti da attività extrascolastiche certificate.
Partendo dal valore minimo della banda di oscillazione, viene assegnato un punto allo studente nel
caso in cui gli indicatori risultino entrambi soddisfatti; nel caso in cui un solo indicatore sia
soddisfatto si procede a votazione tenendo conto di altri fattori, come l’interesse, la partecipazione,
l’assiduità alla frequenza scolastica… Non si assegna il punto nel caso in cui non sia soddisfatto
nessuno dei due criteri.
In caso di sospensione del giudizio e di esito positivo agli esami di recupero, sarà attribuito il valore
minimo della banda di oscillazione.
INVALSI
La legge 21 settembre 2018 nr. 108 afferma che lo svolgimento delle prove Invasi costituisce
requisito d’accesso per l’Esame di Stato
L’INVALSI è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in
un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione
(CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso.
Sulla base delle vigenti Leggi, che sono frutto di un’evoluzione normativa significativamente
sempre più incentrata sugli aspetti valutativi e qualitativi del sistema scolastico, l’Istituto:
effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità
complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione
Nuovo credito attribuito per il III anno
Credito conseguito per il III anno
3 7
4 8
5 9
6 10
7 11
8 12
94
professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il
Sistema Nazionale di Valutazione (SNV);
studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed
alle tipologie dell'offerta formativa;
effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole;
predispone annualmente i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i
livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo
anno della scuola secondaria di primo grado;
predispone modelli da mettere a disposizione delle autonomie scolastiche ai fini dell'elaborazione
della terza prova a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore;
provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi
dell'istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo
criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la
comparabilità;
fornisce supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti
territoriali, e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome
iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione;
svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi
di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
svolge attività di ricerca, sia su propria iniziativa che su mandato di enti pubblici e privati;
assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo
valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti;
formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici,
definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la formazione dei
componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo e sugli esiti del
sistema di valutazione.
95
ISTITUTO PARITARIO COMPRENSIVO
SAN LEONE MAGNO Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado
Piazza S. Costanza, 1 ROMA – tel. 06 85 37 041 www.sanleonemagno.eu
Settimana corta lezioni dal Lunedì al Venerdì
• Lun.-Mar.-Giov. dalle 08.10 alle 14.30
• Mer. e il Ven. dalle 08.10 alle 13.40
Aule completamente digitali: Computer per il professore, lavagna LIM, tablet per gli alunni, impianto audio e collegamento internet. Climatizzate.
Presenza del docente tutor per ogni classe.
Laboratori d i fisica e biologia-chimica moderni e attrezzati.
Potenziamento della matematica
1 ora settimanale in più al biennio
Gare di Matematica
LICEO SCIENTIFICO
BILINGUE
Studio della lingua spagnola
(fino al 4° anno) Preparazione delle certificazioni
DELE nelle ore curriculari.
Gemellaggi con scuole mariste spagnole
Un’ora settimanale di informatica (al
biennio)
Con possibilità di conseguire la patente europea del computer. Moduli in lingua
Possibilità di un anno o sei mesi
di studio all’estero presso
ASSUMPTION COLLEGE
(Kilmore, Australia)
MARIST CATHOLIC HIGH SCHOOL
(Eugene, Oregon, USA)
Attività extra curricolari:
Teatro a disposizione della scuola con 750 poltrone
Un’ora di nuoto settimanale nella piscina interna (inserita nelle ore
di Educazione Fisica)
Potenziamento dell’inglese (6 ore settimanali).
Preparazione delle certificazioni Cambridge nelle ore curriculari.
Gemellaggi con scuole mariste inglesi
Materi e insegnate in inglese
• Geography (1 ora settimanale)
Drawing and History of Art (2 ore settimanali)
• Physics al biennio (2 ore settimanali)
• Accompagnamento psicoattitudinale
durante tutto il ciclo;
• Sportelli di recupero, consolidamento e
poten- ziamento in tutte le materie;
• Potenziamento di matematicaper il V° LS
• Corsi di teatro, di pallavolo e tanto altro
• Attività sportive in sede o presso il
centro spor- tivo della scuola sito al 14°
Km di Via Nomenta- na
• Gruppo MarCha (approfondimento dei
valori umani e cristiani).
Per una presentazione più approfondita e dettagliata, si prega di prendere appuntamento direttamente con la Preside telefonando al numero 06/85 37 041 oppure scrivendo
all’indirizzo mail [email protected].
96
ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO
SAN LEONE MAGNO Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I e II grado
PROGETTO CONTINUITA’ ed ORIENTAMENTO:
DALLA SCUOLA dell’INFANZIA AL LICEO
REFERENTE D’ISTITUTO PER LA CONTINUITÀ: dott.ssa Monica De Carolis
INFANZIA
PRIMARIA
MEDIE LICEO
97
FINALITÀ E OBIETTIVI GENERALI
La finalità del “Progetto continuità” è di creare un filo conduttore che vada dal primo anno della
Scuola dell’infanzia fino all’ultimo anno del Liceo; tale filo riguarda sia l’attenzione alla piena
formazione della personalità degli alunni che l’impegno di realizzare delle attività che partano
dalle effettive capacità ed esigenze evolutive degli alunni.
Pertanto il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
- Favorire la crescita integrale degli alunni dal punto di vista cognitivo, emotivo, relazionale e
spirituale.
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo richiedono ai docenti di
“pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per
persone che vivono qui e ora”1
Inoltre richiedono che
“lo studente [sia] posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,
relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.”2
- Ricercare le condizioni necessarie perché gli alunni vivano bene la scuola, come un ambiente
educativo e di apprendimento, in cui maturare progressivamente la propria capacità di azione
diretta, di progettazione, di esplorazione, di riflessione e di studio individuale efficace.
- Partire dai punti di forza dei singoli alunni tenendo conto delle loro diverse intelligenze. La
scuola infatti, deve
“tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue
aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.”3
- Svolgere un’azione di prevenzione primaria, rilevando le caratteristiche dei gruppi classe e dei
singoli, analizzando gli indici dell’eventuale disagio scolastico (emotivo, relazionale,
comportamentale) o eventuali difficoltà nell’apprendimento.
“La scuola […] favorisce, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il
recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce. […] Particolare cura è
riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie
organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa”.
1 “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”, Settembre 2012, p. 5. 2 Ibidem, p. 5. 3 Ibidem, p. 5.
98
- Facilitare l’opera di mediazione della comunicazione scuola-famiglia-docenti: dedicare spazi
al supporto genitoriale perché la scuola sia un luogo per realizzare momenti di incontro e di
scambio ricchi di sollecitazioni e spunti di riflessione per crescere insieme.
“La scuola perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non
si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i
reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.”4
- Creare una comunità educante che lavori insieme (dal primo anno della Scuola dell’infanzia
fino all’ultimo anno del Liceo) per la piena realizzazione dell’alunno.
“Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori. Al suo
interno assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che, valorizzando la libertà,
l’iniziativa e la collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti
capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in sinergia […] per costruire un progetto di scuola
partendo dalle Indicazioni nazionali.”5
- Realizzare la continuità educativa e l’orientamento scolastico da un ordine di scuola all’altro.
Le Indicazioni Nazionali a tal riguardo affermano che
“l’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate
ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza,
sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale
e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione”.6
- Progettare percorsi per la realizzazione della Certificazione delle competenze, sia alla fine
della scuola primaria che al termine della scuola secondaria di primo e secondo grado, con
l’obiettivo che questa certificazione possa essere anche orientativa per la scelta della scuola di
ordine superiore.
“Spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la
rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascun
studente mobilita e orchestra le proprie risorse per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà
quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una
4 Ibidem, p. 6. 5 Ibidem, p. 14. 6 Ibidem, p. 12.
99
regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro
certificazione.”7
SCUOLA dell’INFANZIA
I bambini vivono esperienze linguistiche molto prima del loro ingresso alla Scuola Primaria,
maturando conoscenze verbali e non verbali. È quindi basilare conoscere i bambini attraverso
un’attenta osservazione in momenti sia individuali che di gruppo. Il compito della scuola
dell’Infanzia infatti, è di identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare per consentire
ad ogni bambino di realizzarsi al massimo livello possibile.
Attività previste:
VALUTAZIONI CLASSI 3 ANNI E 4 ANNI
La valutazione delle competenze nei vari campi di esperienza è prevista:
A fine classe 3 anni
A fine classe 4 anni
“PREPARIAMOCI ALLA PRIMARIA”
Valutazione dei prerequisiti per la Scuola Primaria sia all’inizio della classe dei 5 anni che alla
fine.
Attività didattiche di preparazione ai prerequisiti della letto-scrittura in accordo con la Scuola
Primaria.
Incontro rivolto alle famiglie su come favorire lo sviluppo dei prerequisiti.
“ASPETTANDO LA PRIMARIA”
Un progetto che prevede:
A maggio/primi di giugno l’incontro dei genitori dei neo iscritti alla Scuola Primaria.
Partecipano alla riunione: il coordinatore, la referente per la Continuità, gli insegnanti della
futura prima (prevalenti e le due insegnanti di inglese)
Primo incontro bambini: prove di prerequisito per i bambini esterni.
Secondo incontro bambini: prove di prerequisito per i bambini interni.
Durante gli incontri, i futuri maestri prevalenti e di inglese si occupano dell’accoglienza e
dell’osservazione dei bambini.
7 Ibidem, p.14.
100
Formazione delle classi prime. I criteri per la formazione delle classi saranno:
omogeneità per livello di apprendimento;
eterogeneità per caratteristiche psico-sociali e comportamentali.
La formazione avverrà sulla base del lavoro svolto dalle insegnanti della Scuola dell’infanzia nel
corso dei tre anni e sulla base degli esiti delle prove dei prerequisiti d’ingresso alla scuola Primaria.
Per i bambini esterni si procederà con l’invio di un questionario rivolto alle insegnanti della scuola
di provenienza dei bambini.
La commissione per la formazione delle classi prime è composta da:
2 maestre dell’Infanzia (5 anni)
2 prevalenti della futura prima
2 insegnanti di inglese della Scuola Primaria
Referente d’istituto per la continuità
Coordinatore didattico
SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo comprende la Scuola Primaria e la Scuola secondaria di primo grado.
In base a quanto affermato dalle ultimi Indicazioni:
“la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le
occasioni per acquisire consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare la
realizzazione di esperienze significative e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese”.8
SCUOLA PRIMARIA
Per la scuola primaria sono previste le seguenti attività:
CLASSE PRIMA
Inizio anno: restituzione ai docenti dei prerequisiti di ingresso.
Inizio febbraio: prima somministrazione delle prove per l’acquisizione di letto scrittura.
Assemblea genitori febbraio: presentazione degli esiti dello screening
8 Ibidem, p.24.
101
Maggio: seconda somministrazione delle prove per l’acquisizione di letto scrittura. Sociogramma
di classe.
CLASSE SECONDA
Inizio anno: restituzione ai docenti delle prove di letto scrittura – raggiungimento del livello
alfabetico. Sociogramma di classe.
Assemblea genitori ottobre: presentazione degli esiti dello screening dello scorso anno.
Aprile: somministrazione delle prove per l’acquisizione di letto scrittura – livello ortografico e
segnalazione per eventuali DSA. Sociogramma di classe. Prove a scelta riguardo un’area del
PAT.
CLASSE TERZA
Inizio anno: restituzione ai docenti delle prove di letto scrittura – raggiungimento del livello
ortografico e segnalazione DSA. Sociogramma di classe. Prove a scelta riguardo un’area del
PAT.
Assemblea genitori ottobre: presentazione degli esiti dello screening dello scorso anno.
Maggio: somministrazione delle prove per la valutazione delle difficoltà nell’ambito logico-
matematico con segnalazione per eventuali discalculie. Sociogramma di classe. Prove a scelta
riguardo un’area del PAT.
CLASSE QUARTA
Inizio anno: restituzione ai docenti delle prove per la valutazione delle difficoltà nell’ambito
logico-matematico con segnalazione di eventuali accertamenti per discalculia. Sociogramma di
classe. Prove a scelta riguardo un’area del PAT.
Assemblea genitori ottobre: presentazione degli esiti dello screening dello scorso anno.
Maggio: somministrazione delle prove per la valutazione delle strategie di apprendimento.
Sociogramma di classe. Prove a scelta riguardo un’area del PAT.
CLASSE QUINTA
Inizio anno: restituzione ai docenti delle prove per la valutazione delle strategie di
apprendimento. Sociogramma di classe. Prove a scelta riguardo un’area del PAT.
Assemblea genitori ottobre: presentazione esiti dello screening dello scorso anno e progetto
“Aspettando la Scuola Media”.
Marzo: Incontro con i genitori “Le competenze in uscita”
102
“Aspettando la prima media”: prove d’ingresso per la Scuola Media (italiano, matematica,
inglese).
Aprile/Maggio: Prove per la certificazione delle competenze in uscita dalla Scuola Primaria.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il lavoro nella Scuola secondaria di primo grado si pone in continuità con l’attività svolta nella
“Scuola Primaria”.
CLASSE PRIMA:
A settembre: screening su strategie di studio e benessere scolastico (soddisfazione e
riconoscimento, rapporto docenti, rapporto compagni, ansia scolastica, autoefficacia)
A maggio ripetizione dello screening per valutare i cambiamenti avvenuti durante il primo anno
di scuola media.
CLASSE SECONDA:
A maggio screening sul benessere scolastico (soddisfazione e riconoscimento, rapporto docenti,
rapporto compagni, ansia scolastica, autoefficacia).
CLASSE TERZA:
Orientamento scolastico. Periodo: ottobre/dicembre. Restituzione profilo alla consegna del primo
trimestre (dicembre)
Nella classe terza è prevista la somministrazione di test e lo svolgimento di unità didattiche di
approfondimento, con l’obiettivo di indirizzare i giovani a scegliere un percorso formativo nella
scuola secondaria di secondo grado. Sono previsti inoltre due incontri con i genitori per
presentare il percorso (incontro iniziale) e per illustrare gli esiti del lavoro (incontro finale). I
tempi di realizzazione sono in genere da ottobre a dicembre.
Nel profilo orientativo si tiene conto dei seguenti fattori:
AUTOEFFICACIA
Autoefficacia Scolastica percepita:
indica la convinzione dello studente riguardo alle sue capacità di studiare le materie
scolastiche, di saper regolare il proprio apprendimento e di essere all’altezza di quanto
richiesto dalle normali attività scolastiche.
Autoefficacia percepita nella comunicazione interpersonale e sociale:
103
indica la convinzione dello studente rispetto alle sue capacità di comunicare con i propri
compagni in modo efficace, di affrontare le situazioni di gruppo in modo partecipativo e
costruttivo, di affermare le proprie opinioni.
MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
A-motivazione; motivazione estrinseca e intrinseca.
CAPACITA’ SCOLASTICHE
Rendimento scolastico dell’alunno/a e potenziale di apprendimento
INTERESSI PROFESSIONALI FUTURI
INVENTARIO DEGLI INTERESSI PROFESSIONALI
VALORI PROFESSIONALI.
I valori permettono la riflessione e l’approfondimento della ricerca della propria vocazione
lavorativa.
LICEO
Il lavoro nel Liceo si pone in continuità con l’attività svolta nella “Scuola Media”. Lo screening
permette ai docenti di conoscere meglio gli alunni e di impostare una didattica individualizzata e
personalizzata.
PRIMO: screening su strategie di studio; stili cognitivi e benessere scolastico (soddisfazione e
riconoscimento, rapporto docenti, rapporto compagni, ansia scolastica, autoefficacia)
SECONDO: screening su strategie di studio e benessere scolastico (soddisfazione e
riconoscimento, rapporto docenti, rapporto compagni, ansia scolastica, autoefficacia).
ORIENTAMENTO VOCAZIONALE UNIVERSITARIO / PROFESSIONALE
TERZO: intelligenze multiple
QUARTO: stili decisionali e interessi professionali.
QUINTO: completamento del profilo orientativo (valori professionali, autoefficacia scolastica e
interpersonale) e colloquio finale orientativo.
Orientamento universitario/lavorativo per le classi quinte: verso la propria vocazione.
104
L’orientamento universitario/lavorativo è rivolto agli alunni delle classi quinte. Il lavoro prevede:
incontri informativi con le classi, lavori di ricerca da parte degli studenti, somministrazione di
vari test e prove, colloqui individuali rivolti agli alunni e alle famiglie e colloqui con i docenti,
per avere delle valutazioni scolastiche sui singoli alunni. Si tratta quindi, di un lavoro sia
“qualitativo” che “quantitativo” che ha l’obiettivo sia di fornire un profilo orientativo finale ma
anche di coinvolgere attivamente gli studenti, veri protagonisti del percorso, le loro famiglie e i
loro insegnanti. Le fasi del percorso sono le seguenti:
Prima fase: introduzione al lavoro di orientamento.
Si prevedono due incontri, con la finalità di introdurre le seguenti tematiche:
Presentazione del sistema universitario italiano; esigenze e compiti evolutivi degli studenti
universitari.
Il mondo lavorativo: settori e tendenze occupazionali attuali e future.
Presentazione del lavoro di orientamento: perché l’orientamento e quali sono le fasi che
compongono questo percorso. Nello specifico, ci si soffermerà su alcuni concetti centrali:
il ruolo dell’autoefficacia e della motivazione scolastica; l’importanza degli interessi e dei
valori professionali. In questa prima fase, sono previste delle attività di ricerca personale
che gli alunni dovranno svolgere a casa, che saranno assegnate e spiegate alla fine del
primo incontro. I lavori richiesti consisteranno: in una ricerca su due siti internet (che
verranno espressamente indicati), uno riguardante il mondo universitario e l’altro quello
lavorativo. La seconda attività verterà invece sulla ricerca delle professioni, o professione,
che lo studente vorrebbe intraprendere in futuro con relative interviste strutturate. Da
questo lavoro lo studente sarà sollecitato a svolgere un lavoro di discernimento per
ricercare la propria vocazione lavorativa.
Seconda fase: griglie valutative per gli insegnanti di classe.
Si presenteranno delle griglie valutative sulle intelligenze multiple dei singoli alunni della
classe quinta da compilare in sede di consiglio di classe.
Terza fase: somministrazione dei test.
I test valuteranno: l’autoefficacia scolastica percepita; l’autoefficacia percepita nella
comunicazione interpersonale e sociale; la motivazione allo studio; le strategie di
apprendimento; il potenziale di apprendimento; rilevamento dei comportamenti ed
atteggiamenti indicativi della prevalenza di intelligenze specifiche; gli interessi e i valori
professionali; la capacità decisionale.
105
Quarta fase: elaborazione di tutto il materiale prodotto.
La fase di elaborazione di tutto il materiale prodotto porterà alla stesura dei profili
individuali che risulteranno strutturati nelle seguenti parti:
profilo della motivazione ed autoefficacia scolastica;
profilo psico-attitudinale, delle strategie e del metodo di studio;
profilo sul rendimento, potenziale di apprendimento, intelligenze multiple;
profilo delle abilità decisionali;
profilo degli interessi professionali e valoriali.
In questa fase, dopo aver elaborato i profili individuali è previsto anche un incontro con un
docente referente, per valutare i risultati ottenuti.
Quinta fase: colloquio individuale con lo studente e consegna alle famiglie del profilo
di orientamento alla fine del primo quadrimestre.
106
AZI ONI DELLA SCUOLA PER L’ I NCLUSI ONE
SCOLAST I C A
AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
I compagni di classe sono un’importante risorsa per gli alunni con difficoltà, costituiscono, forse, la
risorsa più grande. Questo è possibile grazie alla costante collaborazione tra i docenti curricolari e i
docenti di sostegno, che insieme programmano e valutano i loro interventi.
Per ogni alunno tutelato con la L.104 è predisposto un Pei, condiviso tra i docenti, famiglia e servizi
sociosanitari. Per gli alunni DSA si procede alla stesura di un PDP in quanto si necessita di
interventi mirati. In aula viene favorito l'apprendimento cooperativo ed il peer tutoring, favorendo il
confronto a classi aperte.
L’inclusione scolastica è garantita da:
1.assunzione collegiale delle responsabilità nella gestione delle problematiche degli alunni
diversamente abili;
2. rendere più flessibile l'orario e, ogni volta che sarà possibile, formare piccoli gruppi di lavoro in
cui inserire il discente in difficoltà per favorirne l'inclusione e quindi l'apprendimento;
3. l’insegnante di sostegno opera sulla classe di appartenenza dell’alunno diversamente abile,
intervenendo, se necessario, con attività di recupero e potenziamento a favore anche degli altri
alunni;
4. le attività di recupero sono gestite nell’ambito della classe evitando, in ogni caso, l’insorgere di
situazioni in cui possa essere evidenziata la diversità. A tale scopo deve essere favorito l’aiuto
reciproco degli alunni in classe;
5. le attività di recupero sono progettate tenendo conto delle difficoltà individuate (quindi non prima
di novembre), specificando in modo chiaro traguardi e tempi a breve termine (non più di due
mesi). Se gli obiettivi non sono stati raggiunti nei tempi stabiliti, si ridiscute il progetto cercando
di capire ed evidenziare le cause dell’insuccesso, prendendo quindi in considerazione differenti
strategie di intervento;
6. potenziare la collaborazione fra scuola e il Servizio Sanitario Locale, cui sono attribuite
specifiche competenze per l’inclusione degli alunni diversamente abili, richiedendo l’intervento
degli specialisti prima di elaborare la progettazione didattica e, successivamente, con scadenze
fisse tali da permettere di individuare le caratteristiche del processo d’apprendimento
dell’alunno, allo scopo di adeguare il percorso educativo;
7. coinvolgere tutto il personale della scuola, docente e non, per garantire al disabile un pieno
inserimento in tutte le attività;
8. individuare tra gli obiettivi programmati per la classe, quelli che siano commisurati alle effettive
possibilità dell'alunno in situazione di handicap, così che egli si senta parte integrante del
gruppo;
9. valutare i risultati conseguiti sulla base di criteri che non devono tener conto solo dello sviluppo
intellettivo, ma anche delle capacità espressive e pratiche, della maturazione sociale, in modo
tale che l'alunno in situazione di handicap possa essere valutato nello sviluppo complessivo della
sua personalità secondo i propri ritmi d'apprendimento.
Piano Annuale per l’Inclusione 2018-19
107
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti ( indicare il disagio prevalente ) :
n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
Minorati vista
Minorati udito
Psicofisici 6
Altro
2. disturbi evolutivi specifici
DSA 32
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
3. svantaggio
Socio-economico
Linguistico-culturale 3
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali 41
% su popolazione scolastica 7%
N° PEI redatti dai GLHO 6
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
27
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
6
B. Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in…
Sì / No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
SI
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo
SI
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
NO
108
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo
NO
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
NO
Funzioni strumentali / coordinamento
SI
Referenti di Istituto SI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
SI
Docenti tutor/mentor SI
Altro: Screening DSA primaria
SI
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Tutoraggio alunni NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
NO
Altro:
D. Coinvolgimento Assistenza alunni disabili NO
109
personale ATA Progetti di inclusione / laboratori integrati
NO
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva
SI
Coinvolgimento in progetti di inclusione
NO
Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante
SI
Altro:
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
NO
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili
NO
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
NO
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
NO
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola scuola
NO
Rapporti con CTS / CTI NO
Altro:
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola scuola
SI
Progetti a livello di reti di scuole
NO
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe
SI
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva
SI
Didattica interculturale / italiano L2
NO
Psicologia e psicopatologia SI
110
dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
NO
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
x
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
111
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
- Il Dirigente Scolastico, il referente Bes e Dsa, i docenti di sostegno, gli Aec, i tutor, i referenti Asl e /o dei centri specializzati si occupano dell’organizzazione generale dell’inclusione di tutti gli alunni per garantire la partecipazione globale ai percorsi formativi della nostra scuola.
- Referente BES: ha il compito di occuparsi della raccolta degli interventi didattico educativi, si occupa degli screening per la rilevazione precoce DSA e supporta i colleghi per la stesura del PdP.
- Sportello psicologico: è a disposizione delle famiglie, dei docenti e degli alunni per un primo supporto a carattere socio-psico-pedagogico
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Si prevede l’organizzazione di corsi di formazione per i docenti sul tema “Coaching. Formazione e Sviluppo umano” (12 ore)
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive - Inserimento di criteri di valutazione personalizzati all’interno delle
programmazioni. - Attenta riflessione collegiale ai livelli minimi richiesti - Monitoraggio degli apprendimenti
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
- Organizzazione di ore di compresenza tra insegnati della stessa disciplina o di classi parallele
- Coinvolgimento di eventuali tirocinanti per una maggiore attenzione ai DSA e BES
- Didattica delle lingue straniere differenziata per livelli
112
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
- Coinvolgimento dell’Associazione Area Poiesi per elaborare progetti di supporto alle famiglie, agli alunni e ai docenti, in particolare ai tutor che saranno accompagnati nel loro compito di personalizzare i percorsi scolastici
- Possibili incontri con specialisti ASL e centri accreditati
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
- Coinvolgimento di professionisti per favorire negli alunni la conoscenza delle diverse professioni in vista dell’orientamento lavorativo
- Coinvolgimento di genitori o ex-alunni per promuovere progetti a tematiche di attualità e di interesse sociale
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
- Si conferma lo screening in tutte le classi per individuare gli stili di apprendimento prevalenti
- Prevedere la diversificazione di strumenti didattici: esperienze dirette, immagini, schemi, giochi di simulazione ed uso di concetti
- Sviluppo di un curricolo da adattare ai Bes presenti - Favorire la pratica del cooperative learning
Valorizzazione delle risorse esistenti - Individuazione delle competenze delle risorse presenti e conseguente
attribuzione delle funzioni strumentali. - Adeguata formazione per ottimizzare e valorizzare le risorse. - Coinvolgere i ragazzi più grandi in progetti che riguardano gli alunni più
piccoli (GA, uscite, campi scuola, ecc) - Favorire i momenti di studio pomeridiano tra pari, così da favorire
l’apprendimento peer to peer e lo sviluppo di buone relazioni - Strategie condivise nei diversi Dipartimenti per personalizzare la
didattica - Uso costante della LIM per aumentare l’attenzione e rendere interattiva
la lezione - Utilizzo delle prove Invalsi degli anni precedenti e a piccoli gruppi di
lavoro, per favorire l’apprendimento attraverso compiti di realtà e avvalendosi del metodo di apprendimento cooperativo.
- Corsi di formazione per i docenti all’uso delle tecnologie informatiche applicate alla didattica.
113
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
- Formazione dei tutor al dialogo personale con gli alunni per individuarne bisogni, difficoltà e aree di forza
- Conferma dei progetti teatrali per favorire l’integrazione e l’espressione degli alunni con maggiori difficoltà relazionali
- Coinvolgere gli alunni nelle attività di solidarietà promosse dalla scuola (Festa della Famiglia, Castagnata, Mercato natalizio, Banco alimentare, raccolta viveri e Banca del sangue)
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo E’ tradizione del nostro Istituto rivolgere una particolare attenzione alle fasi di passaggio da un ordine di scuola all’altro. La continuità è finalizzata a promuovere progetti di orientamento in entrata e in uscita dai vari segmenti scolastici. Pertanto anche quest’anno organizzeremo:
- Giornate di open day dedicate alla presentazione del PTOF di istituto e alla conoscenza degli ambienti scolastici.
- Open school days: la scuola apre le porte a futuri potenziali alunni che avranno la possibilità di trascorrere una giornata da Sanleonini
- Formazione delle classi prime di ogni settore, con il supporto della Commissione formazione classi: valutate le disabilità ed i bisogni educativi presenti, i livelli di maturazione e di apprendimento rilevati ed i prerequisiti di base, la commissione formerà le classi omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno
- Progetti di continuità organizzati dai docenti degli ordini successivi in favore degli alunni degli ordini precedenti
- Progetti verticali di continuità - Monitoraggio dello sviluppo delle relazioni e delle competenze di ogni
singolo alunno attraverso uno screening sistematico effettuato nei diversi settori dal referente “Progetto continuità”
- Presentazione da parte degli studenti ai propri compagni dell’ordine di studio successivo
- Attivazione di un corso di inglese di 12 ore introduttivo alla classe 1° media
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 25 giugno 2019 e successivamente dal Collegio dei Docenti Unificato del 3 settembre 2019
114
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Il presente patto di corresponsabilità tra scuola, famiglia e studente si ispira ai principi generali sui
quali è fondato il Piano dell’Offerta Formativa, nell’osservanza del complesso di leggi e norme alle
quali è comunque soggetta tutta l’attività didattica ed educativa della scuola italiana.
Questo progetto è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso i diritti e i doveri nel
rapporto tra scuola e famiglia. Il rispetto del patto costituisce la condizione indispensabile per
costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del Piano dell’offerta
formativa dell’Istituto (POF) e favorire il successo scolastico degli studenti.
Sottoscrivendo il patto la Scuola si impegna a:
• Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori
• Attuare con gli alunni un rapporto positivo, fondato sul dialogo e sul rispetto reciproco
• Essere attenta alla sorveglianza degli studenti
• Informare alunni e genitori degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione e sul regolamento di istituto, anche attraverso il sito della scuola e il Registro On Line
(www.sanleonemagno.eu)
• Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare dello studente, mediante una
valutazione periodica delle conoscenze e competenze acquisite, allo scopo di ricercare ogni
possibile sinergia e collaborazione
• Incoraggiare gli studenti a rispettare, apprezzare e valorizzare le differenze e potenzialità di
ciascuno
• Realizzare e svolgere i percorsi disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche
previste dal Piano Triennale =Offerta Formativa (PTOF)
• Favorire nello studente la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità
In particolare i Docenti si impegnano a:
• Fare proprie le motivazioni e lo stile educativo specifico dell’opera: la presenza con i ragazzi,
l’attenzione a chi ha maggiori difficoltà, la capacità di formare l’onesto cittadino e il buon
cristiano si devono unire alla professionalità e alla serietà nella loro missione;
• Ricevere i genitori durante i colloqui settimanali, che iniziano da metà ottobre e si concludono un
mese prima del termine delle lezioni. La gestione dei colloqui avviene attraverso il Registro On
Line della scuola;
• Restare a disposizione per i colloqui pomeridiani con i genitori;
• Non impartire lezioni private ad alunni della scuola, consapevoli di poter essere puniti a norma di
legge;
• Per il tutor della classe: dedicare un’ora settimanale allo svolgimento delle attività previste dal
Piano di Azione del Tutor (PAT) e garantire almeno due incontri per gli interventi educativi con i
singoli alunni.
Sottoscrivendo il patto la Famiglia si impegna a:
• prendere visione del patto della scuola e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa;
• collaborare fattivamente al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni
migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
• vigilare sulla costante frequenza dello studente, contattando anche la scuola per accertamenti;
• giustificare tempestivamente assenze e ritardi dello studente; limitare le uscite anticipate a casi
eccezionali; programmare viaggi o vacanze in tempi di chiusura della scuola;
• controllare che lo studente rispetti le regole della scuola (sia quotidianamente fornito di libri e
materiale scolastico, rispetti il regolamento degli Alunni), che partecipi responsabilmente alla
vita della scuola e che svolga responsabilmente i compiti assegnati;
• rivolgersi al Tutor della classe e al Dirigente scolastico in presenza di problemi didattici o
personali che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico dello studente;
115
• tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dello studente, verificando
il diario dell’alunno e consultando regolarmente il Registro on line;
• riconoscere e rispettare il ruolo degli insegnanti e dei collaboratori della scuola nell’ambito
educativo e disciplinare;
• risarcire la scuola per i danni dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli arredi e alle
attrezzature e per ogni altro danneggiamento provocato dal cattivo comportamento dello
studente.
Sottoscrivendo questo patto lo Studente si impegna ad osservare il seguente regolamento:
Regolamento 2019-2020
1. Vivere l'esperienza scolastica come protagonista, accettando e condividendo il Piano
dell’Offerta Formativa della scuola (POF) e il progetto educativo delle scuole mariste. Nel
comportamento, sia nell’ambito scolastico che al suo esterno, l'alunno deve evidenziare
responsabilmente questa sua adesione, sia con un linguaggio corretto, sia mantenendo relazioni
rispettose con i compagni, i docenti e tutto il personale della scuola.
2. Rispettare i valori fondamentali di una comune buona educazione nelle relazioni fra alunni,
insegnanti e personale della scuola, in un clima di formazione alla libertà, alla responsabilità, al
rispetto per le opinioni altrui e per le diversità personali e culturali.
3. Essere provvisto, sin dall’inizio delle lezioni, dei libri di testo e del materiale indicato dai
docenti.
4. Il diario scolastico, che riporta la firma dei genitori e sul quale devono restare documentate le
assenze, i ritardi e le entrate ed uscite fuori orario, è uno strumento di lavoro importante ed è
quindi un documento ufficiale per favorire le comunicazioni scuola-famiglia, da curare e
utilizzare con ordine e responsabilità. La presenza e l’utilizzo del ROL non giustificano una
incompleta tenuta del diario (compiti e lezioni). Nel caso di un uso improprio del diario (strappi,
sporcizia, annotazioni non scolastiche) l’alunno è tenuto a comprarne un’altra copia,
consegnando in presidenza la copia precedente.
5. Essere puntuale alle lezioni e frequentarle con regolarità; ogni ritardo o assenza deve essere
giustificato dalla famiglia utilizzando il ROL. Partecipare alla vita di classe in modo vivo e
dinamico, attento e disciplinato; chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità e uno per
volta.
6. Svolgere il lavoro assegnato a scuola e a casa in quanto i compiti sono elemento integrante
dell’attività didattica e oggetto di valutazione; studiare in modo adeguato e sottoporsi
regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
7. Rispettare gli spazi, gli arredi, i laboratori e le attrezzature scolastiche, osservando le norme
sulla sicurezza e comportandosi in modo da non arrecare danni a terzi o ai beni della scuola,
sapendo che l'ambiente, i banchi e tutti gli strumenti didattici, sono un patrimonio di tutti, anche
per il futuro dell’istituto. La pulizia e l'ordine generale sono affidati pertanto alla buona
educazione e al senso di rispetto degli alunni. Eventuali danni ai locali o alle attrezzature saranno
a carico di chi li avrà causati.
8. Per facilitare l'ordine e la pulizia delle aule gli alunni cureranno di non lasciare nulla sui banchi
al termine delle lezioni.
9. L'Istituto non assume la responsabilità degli oggetti che gli alunni portano o dimenticano a
scuola. Pertanto gli studenti sono invitati a non portare a scuola oggetti di valore e non
pertinenti all’attività didattica.
10. Utilizzare il tablet esclusivamente per le attività previste dalla scuola, con le modalità
sottoscritte nel protocollo di utilizzo e seguendo le indicazioni degli insegnanti.
116
11. In tutto l’ambito scolastico non è consentito l’uso del cellulare e di altri strumenti elettronici
analoghi durante tutto l’orario, compreso il periodo dell’intervallo e della pausa-mensa. Le
eventuali comunicazioni scuola-famiglia devono passare sempre attraverso la segreteria della
scuola.
12. Si richiede a tutti un abbigliamento semplice e decoroso (divisa per gli alunni della Scuola
dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado) e una equilibrata cura della persona.
Durante le lezioni di educazione fisica/scienze motorie e di nuoto gli alunni sono tenuti ad indossare
la divisa sportiva della scuola
ORGANIZZAZIONE E TEMPISTICA DELLA SCUOLA
13. L'orario di ingresso deve essere rispettato da tutti gli alunni: l’entrata è alle 08.10. E’ tollerato
un ritardo massimo di 10 minuti (08.20), termine segnalato univocamente dal suono di una
campanella, dopo il quale gli alunni attenderanno l’inizio della seconda ora per entrare in classe.
14. Gli alunni si impegnano ad evitare i ritardi; i minuti di ritardo (fra le 08.10 e le 08.20), segnalati
quotidianamente sul registro elettronico dal docente della prima ora, verranno sommati e
conteggiati al termine del bimestre o del trimestre ed andranno ad incidere sul voto di condotta
dell’alunno.
15. Ogni altro tipo di entrata posticipata o uscita anticipata deve essere richiesta e giustificata dai
genitori sul registro elettronico o eventualmente sul diario scolastico. In assenza di tale richiesta
non sarà consentito l’ingresso in classe. Non sarà consentita l’entrata dopo la terza ora. Per
ulteriori dettagli si fa riferimento ai regolamenti di settore.
16. Socializzare con tutti e favorire la partecipazione è il criterio dell'assegnazione dei posti in
classe; non si può cambiare senza il permesso del Tutor
17. Al cambio di lezione gli alunni attendono in aula. E’ segno di buona educazione mettersi in
piedi quando l'insegnante o il personale della scuola entra o esce dalla classe.
18. Durante l'intervallo non è permesso rimanere in classe; la ricreazione si svolge abitualmente in
cortile, salvo nei giorni di pioggia, e agli studenti non è consentito praticare giochi che possano
arrecare danni a sé o agli altri.
COMPORTAMENTO E SANZIONI DISCIPLINARI
19. In tutti gli ambienti scolastici è assolutamente vietato fumare. L’art. 32 della Costituzione, la
legge n. 584/11 nov. 75 e la Circolare Min. Sanità n. 4/01, hanno posto come esigenza di tutela
della salute della collettività, l’obbligo generale ed assoluto di divieto del fumo nei locali
pubblici ivi intesi le scuole. A parte l’esigenza di rispetto della norma da parte di tutti,
l’astensione del fumo nella scuola riveste un valore igienico non trascurabile nei confronti della
salute dei soggetti giovani ed un valore formativo quale educazione al rispetto verso se stessi e
gli altri.
20. Durante l’orario scolastico in tutti gli ambienti scolastici non è permesso l’uso di telefoni
cellulari e apparecchiature elettroniche in genere. Tali oggetti devono restare spenti e non a
portata di mano, salvo diverse esplicite indicazioni di un docente. Ogni trasgressione sarà
sanzionata:
a) Con nota scritta sul registro e comunicazione alla famiglia al primo episodio;
b) Con un giorno di sospensione al secondo episodio;
c) Con sanzioni più severe in caso di nuovi episodi.
21. I tablet forniti dalla Scuola possono essere usati solo a scopo didattico.
22. In tutti gli ambienti scolastici, coerentemente con la legge sulla privacy, è severamente proibito
fotografare, filmare o registrare alcunché senza l’esplicito consenso dei Dirigenti Scolastici e
delle persone interessate. Ogni trasgressione sarà sanzionata:
117
a) Con un giorno di sospensione al primo episodio;
b) Con sanzioni più severe in caso di nuovi episodi.
c) La scuola si riserva di valutare e prendere provvedimenti per ogni eventuale giudizio
denigratorio o commenti inappropriati nei riguardi di persone della comunità scolastica
qualunque sia la forma comunicativa adottata (offese orali, gesti, Social Network, scritte,
Internet…).
23. La valutazione del comportamento degli alunni è in relazione, oltre che alla disciplina nella
scuola e nelle immediate vicinanze, anche alla diligenza e responsabilità nello svolgere i propri
doveri scolastici, nonché al rispetto della puntualità degli orari di tutte le attività.
24. Un alunno può essere allontanato dall'Istituto o non ottenere la riconferma per l'anno
successivo:
• per l'atteggiamento di rifiuto nei riguardi del Progetto Educativo;
• per grave mancanza disciplinare.
Tale soluzione è normalmente preceduta da uno o più avvisi anche distanziati nel tempo (sia
orali che scritti) e deliberato dal Consiglio Disciplinare.
25. Al termine delle lezioni gli studenti sono tenuti a lasciare le classi. Nell’orario pomeridiano (a
partire dalle 14:30) agli studenti non è consentito recarsi nelle classi se non durante i corsi e/o le
attività extracurricolari
26. Il Dirigente scolastico, in quanto legale rappresentante dell’Istituzione scolastica, con il presente
atto, si impegna affinché i docenti e il personale ausiliario rispettino i diritti degli studenti e dei
genitori nel regolamento di istituto. In particolare si cercherà di ampliare la conoscenza e
l’applicazione dei Diritti dei Minori seguendo le procedure definite dalla scuola marista.
27. Il Genitore, nel sottoscrivere il presente patto, è consapevole che:
• la domanda di iscrizione presuppone l'accettazione delle linee educative della scuola, nel
rispetto della libertà di ciascuno, e da parte degli alunni l'impegno e la disponibilità, ad
attuarle lealmente ed integralmente.
• Il buon andamento scolastico è frutto della collaborazione tra alunni, scuola e genitori; ne fanno
parte una corretta e periodica documentazione (controllo dei voti e dell’andamento scolastico
mediante il ROL) e la collaborazione con i docenti (colloqui), in particolare con il tutor di
classe.
• per fissare un colloquio con gli insegnanti dovrà utilizzare il Registro on line (ROL) secondo le
modalità indicate sul sito.
• le infrazioni disciplinari da parte dell’alunno danno luogo a specifiche sanzioni, che, nei casi
più gravi, possono arrivare fino a sospensioni dall’attività scolastica e all’espulsione
dall’istituto
• l’affidamento del minore alla custodia di terzi, in particolare della scuola, non solleva il
genitore dalla responsabilità per gli eventuali danni arrecati alle persone o alle cose.
118
ELEMENTI SALIENTI DEL REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA
Norme per gli alunni
1. In un clima di formazione alla libertà, alla responsabilità, al rispetto per le opinioni altrui, la
scuola esige che siano sempre salvaguardati i valori fondamentali di una comune buona
educazione nelle relazioni tra tutti i membri della comunità scolastica sia nell’ambito
scolastico sia all’esterno.
2. Gli alunni si impegnano a vivere l'esperienza scolastica come protagonisti, accettando e
condividendo il Piano Triennale dell'Offerta Formativa della scuola (PTOF) e il progetto
educativo delle scuole mariste in Italia.
3. Entro le prime settimane di lezione, ogni alunno deve essere provvisto dei libri di testo del
diario fornito dalla scuola.
4. Compiti non eseguiti: la famiglia deve giustificare la mancata consegna sul Registro online
o in alternativa sul diario; la Scuola terrà conto della ripetitività delle mancate consegne in
fase di valutazione.
5. Si richiede a tutti di indossare la divisa della scuola e una equilibrata cura della persona. La
Scuola Primaria non consente l’utilizzo di smalti e calzature aperte.
6. Durante le lezioni di educazione motoria gli alunni sono tenuti ad indossare la divisa
sportiva e il costume della scuola.
7. Gli alunni sono corresponsabili delle attrezzature della scuola, sapendo che l'ambiente, i
banchi e tutti gli strumenti didattici, sono un patrimonio di tutti, anche per il futuro. La
pulizia e l'ordine generale nella scuola sono affidati pertanto alla buona educazione e al
senso di rispetto degli alunni. Eventuali danni ai locali o alle attrezzature saranno segnalati
alla Direzione e saranno a carico di chi li avrà causati.
8. Per facilitare l'ordine e la pulizia delle aule, gli alunni cureranno di non lasciare nulla sopra i banchi al termine delle lezioni.
9. Gli alunni possono portare da casa oggetti personali, da utilizzare solo durante la ricreazione, previa autorizzazione dei docenti. L'Istituto non è responsabile dell’eventuale smarrimento e dell’uso improprio di tali oggetti.
10. Gli alunni e le famiglie si impegnano ad evitare le assenze e i ritardi non giustificati, che
arrecano danno non solo all'alunno, ma all'intera classe.
11. Le assenze dovranno essere giustificate dai genitori o sul diario o sul registro online. La
richiesta di uscita anticipata o di entrata in ritardo dovrà essere segnalata alla Direzione e
per conoscenza all’insegnante.
12. Il diario scolastico resta un documento ufficiale che riporta la firma dei genitori dell’alunno.
È necessario conservarlo con cura. Se viene smarrito o deteriorato, la famiglia deve
richiederne al Dirigente una nuova copia, versando un contributo di 5 euro.
13. Socializzare con tutti e favorire la partecipazione è il criterio dell'assegnazione dei posti in
119
classe; non si può cambiare senza il permesso dell’insegnante prevalente.
14. Al cambio di lezione gli alunni attendono in aula. È segno di buona educazione mettersi in
piedi quando l'insegnante o il personale della scuola entra o esce dalla classe.
15. Durante l'intervallo non è permesso agli alunni rimanere in classe da soli; la ricreazione si
svolge abitualmente in cortile, salvo diversa decisione dell’insegnante.
16. In tutti gli ambienti scolastici è assolutamente vietato fumare. L’art. 32 della Costituzione, la
legge n.584/11 nov. 75 e la Circolare Min. Sanità n.4/01, hanno posto com’esigenza di tutela
della salute della collettività, l’obbligo generale ed assoluto di divieto del fumo nei locali
pubblici ivi intesi le scuole. A parte l’esigenza di rispetto della norma da parte di tutti,
l’astensione del fumo nella scuola riveste un valore igienico non trascurabile nei confronti
della salute dei soggetti giovani ed un valore formativo quale educazione al rispetto verso se
stessi e gli altri.
17. Durante l’orario scolastico e in tutti gli ambienti scolastici non è permesso l’uso di telefoni
cellulari e apparecchiature elettroniche, in genere, da parte degli alunni. Ogni trasgressione
sarà esplicitamente sanzionata:
a) Con nota scritta sul registro e comunicazione alla famiglia al primo episodio.
b) Con un giorno di sospensione al secondo episodio.
c) Con sanzioni più severe in caso di nuovi episodi.
18. Giudizi denigratori o commenti inappropriati nei riguardi di persone della comunità
scolastica saranno sanzionati come nell’art. 17, qualunque sia la forma comunicativa
adottata (offese orali, social network, scritte, internet…).
19. La valutazione del comportamento degli alunni è in relazione, oltre che alla disciplina nella
scuola e nelle immediate vicinanze, anche alla diligenza e responsabilità nello svolgere i
propri doveri scolastici, nonché al rispetto della puntualità degli orari di tutte le attività.
20. Un alunno può essere allontanato dall'Istituto o non ottenere la riconferma per l'anno
successivo:
per l'atteggiamento di rifiuto nei riguardi del Progetto Educativo.
per grave mancanza disciplinare.
Tale soluzione è normalmente preceduta da uno o più avvisi anche distanziati nel tempo (sia
orali che scritti) e deliberato dal Consiglio Disciplinare.
21. L'orario di ingresso deve essere rispettato da tutti gli alunni: l’entrata è alle 08.10.
È tollerato un ritardo massimo di 10 minuti (08.20), termine segnalato univocamente dal
suono di una campanella, dopo il quale gli alunni attenderanno l’inizio della seconda ora per
entrare in classe.
Norme per i genitori
1. L'atto d'iscrizione costituisce piena accettazione dell'impostazione educativa dell'Istituto, del regolamento interno e delle norme amministrative.
2. La domanda d'iscrizione ha valore di impegno annuale. Essa viene indirizzata al Dirigente Scolastico di settore, cui compete l'ammissione degli alunni alla frequenza.
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3. È compito dei genitori favorire al massimo la frequenza regolare, evitando assenze non
necessarie, e garantire la puntualità degli alunni all’inizio e al termine delle lezioni. Un
numero di assenze superiore al 25% del monte ore annuale implica la non ammissione alla
classe successiva.
4. Non è permesso alle famiglie l’accesso ai piani e alle aule, se non preventivamente
autorizzati dalla Direzione.
5. Le famiglie della scuola Primaria devono occupare l’area adibita, sia all’ingresso sia
all’uscita dei bambini.
6. Il registro online è canale ufficiale di comunicazione scuola-famiglia. È dovere di entrambi i genitori ritirare le proprie credenziali di accesso al registro online presso la segreteria d’Istituto ed eseguire l’accesso con entrambe le utenze quanto prima.
7. Eviteranno di norma di richiedere uscite anticipate dei figli. Tali richieste comunque vanno fatte al Dirigente scolastico e, per conoscenza, all’insegnante attraverso il registro online.
8. Ogni assenza degli alunni dovrà essere giustificata dai genitori.
9. Comunicazioni, avvisi e note disciplinari sul registro online da parte della Direzione/Presidenza o di un insegnante devono essere firmate o prese in visione subito (prima dell'ingresso a scuola nel giorno successivo). La conferma di lettura sul registro online vale come presa visione.
10. L’elenco dei voti sul sito della scuola (registro-on-line) deve essere controllato e firmato regolarmente.
11. È diritto/dovere dei genitori avere periodici colloqui con tutti gli insegnanti per accompagnare la crescita umana e culturale del figlio.
12. Nella Scuola sono presenti gli Organi Collegiali. Tutti i genitori sono caldamente invitati a partecipare alle assemblee di classe e a rendersi disponibili per il servizio di rappresentanti nel Consiglio di Classe e di Istituto.
13. In tutti gli ambienti scolastici è assolutamente vietato fumare. L’art. 32 della Costituzione, la
legge n.584/11 nov. 75 e la Circolare Min. Sanità n.4/01, hanno posto com’esigenza di tutela
della salute della collettività, l’obbligo generale ed assoluto di divieto del fumo nei locali
pubblici ivi intesi le scuole. A parte l’esigenza di rispetto della norma da parte di tutti,
l’astensione del fumo nella scuola riveste un valore igienico non trascurabile nei confronti
della salute dei soggetti giovani ed un valore formativo quale educazione al rispetto verso se
stessi e gli altri.
14. In tutti gli ambienti scolastici, coerentemente con la legge sulla privacy, è severamente
proibito fotografare, filmare o registrare alcunché senza l’esplicito consenso dei Dirigenti
Scolastici e delle persone interessate.
NORME SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Pur valendo tutte le norme presenti nel Regolamento d’Istituto, riportiamo di seguito alcune norme
specifiche per la Scuola dell’Infanzia.
1. Massimo rispetto degli orari di entrata dalle 7:30 alle 9.00 e non oltre e di uscita fino alle 17.30.
In caso di ritardo oltre le 9.00, il bambino sarà accompagnato in classe dal personale della scuola e
non direttamente dal genitore, per evitare il disturbo dell’attività didattica in corso.
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2. Ogni mattina il genitore deve contrassegnare il modulo di prenotazione del pasto.
3. La tuta dell’istituto è obbligatoria e deve essere contrassegnata con il nome (come tutti gli
altri indumenti di ricambio). Le insegnanti non sono responsabili di scambi di tuta o smarrimento
di indumenti.
4. Per la riammissione a scuola dopo malattie infettive, è richiesto il certificato dell’ASL. In caso di
mancata presentazione del certificato, il bambino non può essere riammesso a scuola.
5. Per assenze diverse dalla malattia, si può anticipatamente comunicare l’assenza del bambino alla
maestra.
6. In caso di pediculosi, il bambino può essere riammesso a scuola anche dopo il secondo giorno di
inizio del trattamento, ma solo su presentazione del certificato medico.
7. Per l’affidamento dei bambini all’uscita a persone diverse dai genitori, è obbligatoria la
compilazione dell’apposito modulo di delega.
8. Non è consentito affidare i bambini a minori.
9. Per garantire la sicurezza dei bambini si fa richiesta ai genitori di non far portare a scuola
giocattoli o oggetti da casa.
10. Per motivi igienico-sanitari, in linea con la normativa vigente, è vietata l’introduzione a scuola
di cibi dall’esterno per il consumo non individuale.
11. La normativa vigente non abilita il personale docente alla somministrazione di farmaci. Per
farmaci indispensabili, i genitori muniti di specifica richiesta del medico, possono richiedere la
revoca di tale regola al Coordinatore didattico.
12. La famiglia entra nella scuola partecipando al contratto educativo, condividendo le
responsabilità, il POF ed il regolamento interno nel rispetto reciproco di competenze e di ruoli.
NORME SPECIFICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA
Pur valendo tutte le norme presenti nel Regolamento d’Istituto, riportiamo di seguito alcune norme
specifiche per la Scuola Primaria.
1. Gli alunni devono venire a scuola forniti di tutto l'occorrente per le lezioni del giorno.
2. Ai genitori non è consentito durante le lezioni accedere ai piani dove sono ubicate le aule.
3. Gli alunni che devono essere consegnati all'uscita ai genitori o a persone autorizzate da questi per
iscritto.
4. L'orario di ingresso deve essere rispettato da tutti gli alunni: l’entrata è alle 08.10. E’
tollerato un ritardo massimo di 10 minuti (08.20), dopo il quale gli alunni attenderanno
nell’atrio l’inizio della seconda ora.
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5. L'uscita degli alunni prima del termine delle lezioni è permessa solo su richiesta scritta dei
genitori e con la presenza di questi o di altro adulto delegato e per giustificati motivi.
6. Nel caso in cui gli alunni abbiano la necessità di lasciare la scuola in orario di lezione,
perché seriamente indisposti, verranno avvertiti i genitori affinché provvedano a prelevare
l'alunno.
7. Per evitare la non reperibilità dei genitori a domicilio, gli stessi sono tenuti a lasciare recapiti
telefonici.
8.Per gli alunni che frequentano le attività pomeridiane facoltative, e nei giorni di
rientro curricolare (Lunedì e Mercoledì), è obbligatorio avvalersi del servizio mensa offerto
dalla scuola.
NORME SPECIFICHE RELATIVE ALL’USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI E
ALLE ENTRATE IN SECONDA ORA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO
1. Entrate in seconda ora: sono consentite tre entrate in seconda ora a trimestre, alla quarta entrata
viene scritta una nota disciplinare sul registro online, alla sesta il tutor o la Preside avvisano
telefonicamente la famiglia e all’ottava è prevista la sospensione di un giorno dalle lezioni. Le
entrate in ritardo verranno inserite su file excel dal docente della seconda ora.
2. Uso improprio dei telefoni cellulari e dei dispositivi elettronici: per coloro che dovessero
utilizzare, durante l’attività didattica, cellulari e/o dispositivi elettronici si erogano le seguenti
sanzioni ispirate al criterio di gradualità e alle finalità educative della scuola: la 1° volta è
previsto un richiamo verbale, la 2°volta il tutor avvisa telefonicamente la famiglia, la 3°volta
viene scritta una nota disciplinare sul registro online e la 4°volta l’alunno/a viene sospeso dalle
lezioni per un giorno. I docenti avranno cura di annotare sul registro online in ‘annotazioni
condivise’ la mancanza rilevata.
NORME SPECIFICHE RELATIVE ALL’USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI E
ALLE ENTRATE IN SECONDA ORA PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI II GRADO
1. Uso improprio dei telefoni cellulari e dei dispositivi elettronici: per coloro che dovessero
utilizzare, durante l’attività didattica, cellulari e/o dispositivi elettronici si erogano le seguenti
sanzioni ispirate al criterio di gradualità e alle finalità educative della scuola: la 1° volta è
previsto un richiamo verbale, la 2°volta il tutor avvisa telefonicamente la famiglia, la 3°volta
viene scritta una nota disciplinare sul registro online e la 4°volta l’alunno/a viene sospeso dalle
lezioni per un giorno. I docenti avranno cura di annotare sul registro online in ‘annotazioni
condivise’ la mancanza rilevata.
2. Il numero di entrate in seconda ora in un quadrimestre è così regolamentato: la quinta entrata in seconda ora viene sanzionata con una nota disciplinare sul
registro online, l’ottava con comunicazione alla famiglia di possibile prossima sospensione, la decima con la sospensione dalle attività didattiche.
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NORME PER I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II
GRADO
1. L'atto d'iscrizione costituisce piena accettazione dell'impostazione educativa dell'Istituto, del
regolamento interno e delle norme amministrative.
2. La domanda d'iscrizione ha valore di impegno annuale. Essa viene indirizzata al Direttore
dell’Istituto, cui compete l'ammissione degli alunni alla frequenza.
3. La frequenza regolare degli alunni a tutte le lezioni e la puntualità fin dall'inizio è il
presupposto per un'esperienza scolastica positiva e un profitto adeguato. E' compito dei genitori
favorirla al massimo, evitando giustificazioni di assenze non necessarie.
4. Eviteranno di norma di richiedere uscite anticipate dei ragazzi. Tali richieste comunque vanno
richieste sul registro elettronico e saranno autorizzate dal Dirigente Scolastico solo per motivi seri.
5. Ogni assenza degli alunni dovrà essere giustificata dai genitori.
6. I genitori che vogliano incaricare altre persone a prelevare i propri figli minorenni, dovranno
presentare delega scritta, con fotocopia del documento della persona designata.
7. Comunicazioni e note sul registro on line da parte del Preside o di un insegnante devono essere
firmate subito (prima dell'ingresso a scuola nel giorno successivo) per attestarne la presa visione.
8. L’elenco dei voti sul sito della scuola (registro-on-line) deve essere controllato regolarmente.
9. E' diritto/dovere dei genitori avere periodici colloqui con gli insegnanti per accompagnare la
crescita umana e culturale del figlio.
10. Nella Scuola sono presenti gli Organi Collegiali. Tutti i genitori sono caldamente invitati a
partecipare alle assemblee di classe e a rendersi disponibili per il servizio di rappresentanti nel
Consiglio di Classe e di Istituto.
11. Per il mancato svolgimento dei compiti o dello studio assegnati è necessario presentare
giustificazione scritta da parte dei genitori.
12. Qualora succeda che un alunno iscritto ad un’attività pomeridiana non possa parteciparvi in un
dato giorno, è tenuto a presentare richiesta di uscita anticipata da parte dei genitori.
13. A nessuno studente è concesso di uscire dagli ambienti della scuola senza autorizzazione
del Preside o di un suo delegato.
15. Nei giorni in cui si svolgono le attività extracurricolari pomeridiane della scuola media, il
pranzo a mensa è obbligatorio per tutti gli alunni coinvolti. Per ragioni di norme igieniche, a
nessuno studente è consentito consumare il pranzo con cibi non espressamente preparati dalla
mensa.
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L’ORGANIZZAZIONE 4.1 MODELLO ORGANIZZATIVO
ORGANI ZZAZIONE UFFI CI E MODALI TA’ DI RAPPORTO
CON L’UTENZA
Orario di servizio e formulazione orari
Il docente ha l’obbligo di essere presente a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle attività/lezioni.
Gli orari vengono stabiliti all’inizio dell’anno per ogni classe, mirando ad una distribuzione
equilibrata delle discipline nel corso della settimana.
L'orario è uno strumento per la didattica e come tale deve essere finalizzato alla piena ed efficace
funzionalità del servizio scolastico rivolto agli alunni.
Pertanto, prima di cominciare a formulare gli orari, i docenti incaricati si coordinano con il
dirigente, con il responsabile dell’inclusività, e con i docenti che operano su più scuole, allo scopo
di avere il quadro non solo delle esigenze delle singole classi ma dell’intera scuola, comprese quelle
del personale esterno (educatori comunali, volontari, ecc.).
Orari di apertura uffici
L’orario della scuola va dal lunedì al venerdì; la scuola è aperta dalle ore 7:45, le lezioni iniziano
alle ore 8:00 e terminano alle 13.35, possibilità del servizio mensa e ricreazione con vigilanza dei
docenti, rientro in classe alle 14,30 fino alle 16,00 sia per il giorno di rientro obbligatorio che nel
caso di frequenza ai laboratori. La scuola inoltre offre un servizio di pre-scuola dalle 7,15 alle 7,45
e di post-scuola dalle 16,00 alle 18,00.
La segreteria e l’amministrazione sono aperte al pubblico dal martedì al venerdì dalle 11:30 alle
13:00 e il mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 oppure su diretto appuntamento. Gli insegnanti hanno un
orario di ricevimento settimanale dal mese di ottobre a metà maggio e i genitori possono prenotare i
colloqui mediante il Registro On Line (ROL). Il preside riceve su appuntamento e nell'orario
indicato (presente sul sito e in bacheca).
RETI E CONVENZI ONI AT TIVATE
L’Istituto ha attivato le seguenti convenzioni e collaborazioni:
- Lumsa, Roma Tre, Sapienza, Università della Santa Croce, UPS: Tirocinio e Alternanza Scuola
Lavoro.
- Guardia di finanza e Enel: sconti economici per i figli di dipendenti.
- Asilo Nido “Per Fare un fiore”: convenzione per un progetto di continuità.
- Green Club Prato Lauro: convenzione per attività sportive, che coinvolgono principalmente la
scuola primaria.
- Ematos: per la donazione del Sangue.
- FMSI: progetti di solidarietà.
- Scuole mariste della Provincia Mediterranea.
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