Frank Railly

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Introduzione e dedica Frank Reilly è il creatore del programma descritto in questo libro, lo avrebbe scritto lui stesso e lo avrebbe dedicato ad Albert Munsell. Nel 1915 Munsell aveva creato un sistema ‘note di colore’ egli sperava servisse agli artisti come scala tonale di ogni singolo colore e venisse adottato a livello internazionale come le scale utilizzate dai musicisti. In un epoca in cui la standardizzazione nel settore manifatturiero stava diventando prevalente, gli artisti ne approfittavano per sapere come identificare in modo specifico e riprodurre un singolo colore, Mansell aveva messo a punto un sistema in cui i colori potrebbero essere isolati in una scala graduata dal bianco (#10) al nero (#0) conosciuti come valori. Disposti su una striscia verticale con il bianco nella parte superiore e il nero in quella inferiore, in mezzo ci sono i vari toni di grigio. Il valore più scuro dei grafici di Munsell è il nero #2, che è quanto di più scuro si può ottenere con i colori in tubetto disponibili per gli artisti. I grafici impiegati dai produttori di colori per artisti, che impiegano il sistema Munsell, hanno nove toni di grigi neutri tra il bianco, nella parte superiore e il nero in basso in cui ha un tono 0 (zero). Questi nove grigi neutri tra il bianco (#10) e il nero (#0) sono chiamati valori, e ogni colore può essere miscelato a questi nove punti di valore, ma non può mai diventare come la luce del colore bianco, (#10) né più scuro del valore del nero (#0). Dai primi del 1930, utilizzando i valori di Munsell come chiave analitica, con il numero dei valori portati a nove, Mr. J. Frank Reilly ha determinato i campi di valori dipinte isolatamente, davano con successo ‘l’illusione’ della specifiche stagioni, delle ore del giorno, intensità di fonte luminosa. Poiché i valori rappresentano l’80% di un dipinto, la maggior parte delle illustrazioni utilizzate all’inizio di questo secolo erano in bianco e nero. Un artista o insegnante, che potesse adeguatamente preparare gli studenti a competere con lo stesso insegnante in circa quattro anni, avrebbe avuto un numero maggiori di studenti con il passa parola rispetto ad altri insegnanti di successo. Dai primi del 1930, hanno partecipato 3 classi al giorno, con la maggioranza di coloro che frequentavano i corsi serali, consigliati da artisti affermati o da allievi che avevano già frequentato le lezioni, si erano resi conto che 5

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pittura

Transcript of Frank Railly

Introduzione e dedica

Frank Reilly è il creatore del programma descritto in questo libro, lo avrebbe scritto lui stesso e lo avrebbe dedicato ad Albert Munsell. Nel 1915 Munsell aveva creato un sistema ‘note di colore’ egli sperava servisse agli artisti come scala tonale di ogni singolo colore e venisse adottato a livello internazionale come le scale utilizzate dai musicisti. In un epoca in cui la standardizzazione nel settore manifatturiero stava diventando prevalente, gli artisti ne approfittavano per sapere come identificare in modo specifico e riprodurre un singolo colore, Mansell aveva messo a punto un sistema in cui i colori potrebbero essere isolati in una scala graduata dal bianco (#10) al nero (#0) conosciuti come valori. Disposti su una striscia verticale con il bianco nella parte superiore e il nero in quella inferiore, in mezzo ci sono i vari toni di grigio. Il valore più scuro dei grafici di Munsell è il nero #2, che è quanto di più scuro si può ottenere con i colori in tubetto disponibili per gli artisti. I grafici impiegati dai produttori di colori per artisti, che impiegano il sistema Munsell, hanno nove toni di grigi neutri tra il bianco, nella parte superiore e il nero in basso in cui ha un tono 0 (zero). Questi nove grigi neutri tra il bianco (#10) e il nero (#0) sono chiamati valori, e ogni colore può essere miscelato a questi nove punti di valore, ma non può mai diventare come la luce del colore bianco, (#10) né più scuro del valore del nero (#0). Dai primi del 1930, utilizzando i valori di Munsell come chiave analitica, con il numero dei valori portati a nove, Mr. J. Frank Reilly ha determinato i campi di valori dipinte isolatamente, davano con successo ‘l’illusione’ della specifiche stagioni, delle ore del giorno, intensità di fonte luminosa. Poiché i valori rappresentano l’80% di un dipinto, la maggior parte delle illustrazioni utilizzate all’inizio di questo secolo erano in bianco e nero. Un artista o insegnante, che potesse adeguatamente preparare gli studenti a competere con lo stesso insegnante in circa quattro anni, avrebbe avuto un numero maggiori di studenti con il passa parola rispetto ad altri insegnanti di successo. Dai primi del 1930, hanno partecipato 3 classi al giorno, con la maggioranza di coloro che frequentavano i corsi serali, consigliati da artisti affermati o da allievi che avevano già frequentato le lezioni, si erano resi conto che 5 minuti di lezione di Frank Reilly equivalevano al tempo impiegato per ottenere il Master di primo livello nei programmi di arte universitaria.

Esaminando le tabelle di Munsell i cui campi di valori sono uno o due in meno rispetto ai grafici preparati dagli studenti di Frank Reilly, il passaggio in linea orizzontale, che rappresenta il chroma è una graduale variazione persino nei passaggi dei toni che si avvicinano alla tinta pura. Ogni tonalità è identificato da tre fattori in un equazione di Munsell: Colore, valore, chroma. Sono esaminati i chroma che escono dal nucleo verticale, neutro puro, si vedrà che la tonalità (o colore) schiarita o scurita avrà meno steps man mano che ci allontaniamo dal tono neutro. In riferimento al chroma, possiamo avere come riferimento (#2) come debole, (#5) come medio, (#8) come forte, generalmente viene utilizzato il chroma come fattore per modellare l’oggetto. Frank Reilly era stato nominato commissario d’arte di New York nel 1961, il suo programma di insegnamento ha goduto circa 30 anni di successo. A questo punto per le invidie degli altri insegnanti spinsero Reilly ad allontanarsi ed aprirsi una propria scuola. Ai primi del 1967 Frank Reilly muore per un tumore al cervello non diagnosticato. Come hanno fatto in tanti dopo la seconda guerra mondiale, lo scrittore di questo libro, si è arruolato volontario per la guerra del Vietnam tra il 1967 e il 1968. Nell’ultimo anno di vita di Frank Reilly ho potuto apprezzare l’atteggiamento dell’uomo verso l’insegnamento e alle responsabilità dell’insegnante nei confronti degli alunni. Aveva studiato a League ed era diventato assistente di George Bridgeman che aveva sostituito come professore alla morte di quest’ultimo. Lo ridicolizzarono in modo arrogante da ‘Artisti eccelsi’ denunciando in modo piagnucoloso la minaccia nei

confronti della propria arte, perché insegnava ai suoi studenti troppo, così i loro posti di lavoro erano in pericolo. In pochi capitoli di introduzione, vi è la presentazione dei principi con i quali i pittori possono prevedibilmente ricreare ciò che visualizzano, potrebbe apparire come una semplificazione del programma. Prima della innovazione di Munsell, L’arte era rimasta l’unica materia in cui i riferimenti numerici erano inesistenti. Il numero di persone musicalmente dotate eguaglia quelle con capacità artistiche, e la scala musicale di 8 note comparata con quella proposta in questo studio che va da #10 a #0 per la pittura dà la possibilità agli artisti di leggere le note musicali, e solo alcuni si evidenziano come geni del settore, tutto ciò dimostra che è ridicolo l’orrore del’ artista standard utilizzando i numeri nell’arte visiva.

poiché la conoscenza della scala # 0 a # 10 è universale, poca opposizione dovrebbe essere fatta all'utilizzo del programma Munsell / Reilly il più presto possibile in classi in di studio dell’arte pittorica.

Nell'imparare il perché e il come, attraverso una scala già familiare a livello planetario, un apprezzamento più vero di abilità di un artista superiore, sarebbe immediatamente riconoscibile ai meno esperti la cui familiarità con le regole ed i limiti sarebbero acquisite subito, e le competenze di più studenti apt riconosciuti.

In tutto il mondo, il sistema di Munsell è stato stardadizzato e adattato ad ogni area della produzione e della scienza.

L'accettazione del concetto di tonalità, di valore e di croma sono cresciuti come termini nella scuola d'arte, ma il concetto non è mai stato inteso, né insegnata dopo essere menzionato brevemente, insieme ai nomi degli altri sistemi, Ostwald, faber Birren, e Helmholtz , e il sistema primario di 3 colori non può essere utilizzato per determinare i cambiamenti di tonalità a causa di cambiamenti della illuminazione che alterano i colori degli oggetti, e le variazioni di tonalità delle ombre, come possono essere ottenuti con dieci colori di base della ruota Munsell! questo testo offre un programma di formazione, provato da più di mezzo secolo, e si basano su osservazioni della natura!

SOMMARIO

Capitolo

Tonalità (colore) / Valore / chroma; L'invenzione di Munsell, adattamento di Reilly

grafici a colori

quattro sistemi di illuminazione di base

luce trasmessa e retroilluminazione

da trasparente a opaco

fattori di modellazione

luce colorata

piani: architettonici/ meccanici

considerazione sulla prospettiva

studio: testa/corpo

valori paesaggistici e punti neutri

cielo e nuvole

acqua

nudo: all’aperto

drappeggio (panneggio)

riconoscimenti

grafici a colori e illustrazioni dell’ albero dei colori, solidi colorati, ruota dei colori con il permesso di:

Colore Munsell, 2441 No. Calvert via Baltimora, Maryland, 21218, Stati Uniti d'America

Tutti i grafici basati su 10 tinte del sistema Munsell, ma con nove valori per consentire diversi toni sia per tratti in luce che in ombra. Le tabelle Munsell mostrano solo i valori più scuri dei colori contenuti nel tubetto, e non includono i toni 1 # e # 0, e nemmeno il nero che sarebbe incluso dagli artisti

Si deve rilevare che nelle tabelle Munsell, la fase neutra pura è omesso, e mentre passi il numero # 1 e # 2 croma possono essere mostrati, ogni secondo passo del massimo croma è indicato, mentre nell'esempio di YR grafico dello studente, sono mostrati due volte il numero degli steps

Le tavole che rappresentano la testa, come illustrato a p.148, sono da una testa scolpita f da Donald Miller di Warwick, New York i disegni sono realizzati da Frank Reilly

varie rappresentazioni dell'albero dei colori di Munsell e del solido dei colori

Top ... YR5 grafico fatto dallo studente, tonalità / valore / chroma con nove valori a partire dal nucleo grigio neutro puro ad un massimo croma di ogni valore.

In Basso ... tutti e nove i valori disposti in verticale, con dischi disposti orizzontalmente in ordine decrescente per mostrare intervalli di contrasto

Grafico # 1..5R (rosso)

Primo dei dieci colori di base sulla ruota di Munsell con 100 tonalità

Grafico # 2..5YR (rosso giallo)

secondo dei dieci colori di base sulla ruota di Munsell di 100 tonalità

Grafico # 3.. 5Y (giallo)

terzo dei dieci colori di base sulla ruota di Munsell di 100 tonalità

Grafico # 4..5YG (verde giallo)

quarto dei dieci colori di base sulla ruote di Munsell di 100 tonalità.

chart # 5..5G (Verde)

quinto dei dieci colori di base sulla ruota di Munsell di 100 tonalità

Grafico # 6..5BG (verde blu) .. (Viridian)

sesto dei dieci colori di base sulla ruta di Munsell di 100 tonalità

Grafico # 7 (blu)

Settima dei dieci colori di base sulla ruota di Munsell di 100 tonalità

chart # 8..5 PB (viola blu, o oltremare)

Ottavo dei dieci colore di base sulla ruote di Munsell di 100 tonalità

grafico # 9 P (viola)

Nono di dieci colori di base sulla ruota di Munsell di 100 tonalità

chart # 10..5 Rp (Rosso Viola)

Decimo di dieci colori di base sulla ruota di Munsell 100 tonalità

Tonalità (colore) / valore / croma.

L'invenzione di Munsell, adattamento di Reilly

Nelle etichette dei colori dei fabbricanti si utilizza il sistema di notazione del colore di Munsell anche per i colori ottenuti dalla teoria dei 3 primari, applicando le indicazioni di tonalità, valore / croma alle dodici tonalità derivanti dall'uso di tre primari che si mescolano per produrre i sei secondari, con questi mescolando di nuovo con i primari si ottengono i terziari. La ruota dei colori di Munsell si può dire di avere cinque primari, che vengono miscelati per creare il totale di dieci tinte base, che a loro volta possono essere mescolati per creare un totale di circa 100 colori. Semplici diagrammi indicano le procedure di mescolanza, ma deve essere sottolineato che il sistema di Munsell è creato da un artista per aiutare a risolvere i problemi degli artisti, e come si vedrà, è compatibile con le osservazioni naturali studiati dagli artisti. Le tabelle dei colori Munsell mostreranno meno di nove fasi uguali, di valori neutri puri, tra il nucleo centrale bianco e nero nelle ruote di colore e solidi, mostrati come spiegazioni del sistema stesso, mentre, i produttori di vernici producendo il grigio neutro in tubo sono posizionati su nove passaggi di grigi neutri puri che hanno il bianco rappresentato dal numero # 10, e il nero, dal numero # 0. Il concetto di un spina dorsale di grigi neutro puro per ogni valore di tonalità , aumentano di intensità di colore (chroma) man mano che il particolare valore viene raggiunto, ed è il più esterno, il valore non cambia quando vengono esaminati meno passaggi nei grafici di tonalità di Munsell. Il valore medio più scuro di colori in tubetto è al numero # 2 e il colore con valore più chiaro è al numero # 9. L'adattamento della ruota Munsell al programma Reilly è stato possibile aumentando semplicemente il numero dei valori a nove e ruotando la ruota di Munsell in modo che il valore # 9 è mostrata in alto, come lo spostamento del valore medio della tinta base è in due posti. Il diagramma indica anche i fattori V / C (valore/croma) di ciascuno tonalità di giallo cadmio, che sarebbe il giallo con valore 9 e croma 12, verrebbe indicato con giallo / 9/12. Seguendo i 5 rami che rappresentano le prime 5 tonalità dei 10 colori fondamentali di Munsell, l’annotazione H/V/C (colore/valore/croma) dovrebbe essere facilmente comprensiva. Tutte le tavole a colori del libro di Munsell mostreranno i vari livelli di chroma a partire dal secondo steps non considerando il nucleo centrale neutro rappresentato dal grigio. Prima della realizzazione del sistema di Munsell ci sono stati dei tentativi di standardizzazione dei concetti di colore, ma non tenevano conto del concetto di scala, per intenderci la similitudine alle scale usate dai musicisti.

Sono apparsi grafici numerati denominati toni. Con il sistema di Munsell viene standardizzato il numero di passaggi tra il bianco (n°10) e il nero (n°0) ed viene assegnato il nome di valore al posto di tono. Come Confucio afferma una immagine vale più di mille parole, con comprovato valore, attraverso anni di analisi di pittura di successo di Frank Reilly utilizzando la scala di Munsell tutte le critiche si sono rivelate infondate.

L’ esempio del grafico dipinto dallo studente riguardante il colore giallo-rosso (YR) ha in totale 9 valori. Secondo i grafici mostrati si possono notare le differenze tra la teoria di Munsell e la teoria della ruota dei colori tradizionale. Dal diagramma si evince il colore/valore/croma (H/V/C) che viene indicato con YR7/12 (GIALLO-ROSSO CON VALORE 7 E CROMA 12). Mentre il grafico fatto dallo studente ha il valore riportato dal tubetto, che riguarda una particolare marca di colore giallo-rosso, che è #6.

GRAFICO FATTO DALLO STUDENTE

GRAFICO OTTENUTO CON LA TEORIA DI MUNSELL

E’ mostrato chiaramente che la variazione del valore è da ricercare nei differenti produttori di colori di differenti marchi. Uno stimabile produttore di colori può garantire lo stesso valore ogni qualvolta lo produce, ma due produttori e marchi diversi raramente raggiungono lo stesso valore del colore prodotto.

L’esatta duplicazione del H/V/C è stampato sul tubetto ma non può essere garantita, così l’apprendimento dello studente, nel riconoscere il valore e il croma, è minato dalla inaffidabilità delle informazioni riportate sul tubetto. Creando un proprio grafico HUE/VALUE/CHROMA, il concetto può essere capito meglio, mescolando

qualsiasi specifico colore porterà la mente, in perfetta autonomia, a risolvere qualsiasi problema riguardante l’illustrazione e, naturalmente, di essere molto più attenti di evitare errori. L’abilità di individuare le variazioni di valori è la prima destrezza che lo studente deve sviluppare. Il valore rappresenta 80% di un dipinto riuscito bene, così che mentre il diagramma che rappresenta il giallo-rosso ha come v/c = 7/12 il risultato ottenuto dallo studente utilizzando una determinata marca di colore è v/c = 6/12 dove v/c sta per valore/ croma.

C’è stato un periodo in cui la Liquitex ha fornito una scala dei valori perforata, così da poggiare la scala stessa su qualsiasi superficie comparando il valore che risultava individuato dal foro con quello riportato sulla scala colorata. Su tutti gli oggetti abbiamo un valore tra #10 e #0, e in pittura, tutti i colori possono essere identificati, considerando la luce e l’ombra, in una scala tra 10 e 0, questo passaggio conoscitivo è fondamentale per l’artista.

Per tutta la presentazione di questo lavoro, ogni volore designato sarà riportato in verticale o su un piano verticale. Abbiamo consigliato di fare una scala dei valori del grigio neutro (disponibile con i colori ad olio della Liquitex), poi con semplici cubi o quadrati li abbiamo dipinti con il bianco, il grigio medio e il nero, ottenendo il valore #10 per il bianco, #5 per il grigio medio e # 0 per il nero.

Dato che tutti i valori devono essere rappresentati in entrambi le situazioni, cioè in luce e in ombra, è necessario fissare un punto sulla scala dove gli oggetti neri che sono in luce avranno un valore che corrisponde agli oggetti bianchi che sono in ombra. Nell’esempio mostrato, quello che più tardi sarà conosciuto come normale fonte luminosa usata, soltanto il valore della luce e dell’ombra di una superficie verticale sarà presa in considerazione per determinare se il cubo è rappresentato da 2 o da 3 facce visibili. Con la luce normale interna il valore del lato in luce di colore nero è lo stesso del valore del lato in ombra di colore bianco, questo è il punto di incontro dei due estremi, così che la principale scala dei valori considera l’insieme dell’oggetto da dipingere, al di sotto di essa, ci saranno 2 scale separate, da quel punto di incontro che abbiamo determinato in precedenza, che rappresentano la scala del lato in luce e la scala del lato in ombra dell’oggetto da dipingere, la loro estensione sarà uguale a quella della scala principale.

Si è già detto che il valore del bianco in ombra è lo stesso del valore del nero in luce, quindi considerando le scale: del lato in luce e il lato in ombra, come elemento in comune abbiamo il valore #4 della scala dei valori del dipinto.

1-scala dei valori dell’oggetto;

2-scala del lato in luce dell’oggetto;

3-scala del lato in ombra dell’oggetto

4-il valore #4 della scala dei valori dell’oggetto, rappresenta il punto di incontro delle due scale quella in luce e quella in ombra.

5-scala del mezzo-tono dell’oggetto

Es. individuato il colore di un oggetto per es. verde, si va alla ricerca del valore che rappresenta quella zona dell’oggetto di passaggio tra luce ed ombra, da questo punto in comune si costruiscono le 2 scale dei valori opposte quella della zona in luce e quella della zona in ombra.

Ora come il valore del cubo grigio è stato determinato, considerando una scala di grigio che va da #10 ad #0, il grigio si trova a metà su questa scala cioè #5.

Partendo da questo valore #5 sulle singole scale di luce ed ombra abbiamo il cubo dipinto con grigio medio con i valori 2 e 7 che si trovano sulla scala dei valori del dipinto.

Utilizzando forme quadrate o cubi esercitatevi a determinare le luci e le ombre, la forte separazione dei 2 valori è chiaramente definita dal cambiamento di 90 gradi del piano che si dipinge. Quando le 4 condizioni di luce di base cambiano, tutti i valori cambiano, su molte superficie il passaggio dalla luce all’ombra è breve e

brusco, considerando il tono in luce e quello in ombra, mescolandoli, si ottengono i toni medi da prendere in considerazione.

Se un cubo viene tagliato partendo dagli angoli verticali e orizzontali si ha una zona smussata, in questo modo si ottiene una semplice spiegazione di come viene determinato il mezzo tono. Il nome suggerisce esattamente ciò che il mezzo tono suggerisce cioè la via di mezzo tra la zona in luce e la zona in ombra, l’intera gamma dei mezzi toni è riportata con una sua propria scala sotto le scale di luce e ombra, così essa include metà delle singole scale di luce e d ombra, e come queste, anche la scala dei toni medi è progettata sulla scala generale dei valori. Per piccole forme il passaggio tra la luce e l’ombra di un piano può essere creata passando un pennello pulito tra i due valori, mescolando i due valori con cura, mentre, per grandi superficie il mezzo tono (HT) deve essere individuato e applicato tenendo conto dei differenti valori dei mezzi toni in luce e dei mezzi toni in ombra.

Nel semplice passaggio dalla luce all’ombra, suggerito sul cubo o su un quadrato, lo studente può benissimo esercitarsi cercando il valore dell’ombra o dell’ombra portata sia sul cubo stesso che sul muro alle sue spalle. Può essere utile per lo studente, a questo punto, dipingere il valore della base o del muro nella zona dietro l’oggetto, così che la vista del passaggio del valore luce ombra sono ricercate sulla scala dei valori del dipinto

Ognuno delle 4 situazioni di base di illuminazione e di fattore modellante sono stati spiegati, esso sarà apprezzato per modellare le forme rotonde in primo piano, almeno 6 cambiamenti di valori sono stati trovati così che le forme possono essere opportunamente descritte, mentre per i cubi di base, la gamma dei valori per esercitarsi sono di meno.

I tentativi degli studenti di risolvere i problemi dipingendo i cubi, in ogni suo valore, disegnando e dipingendo l’ombra e l’ombra portata sulla superficie di appoggio e sul muro retrostante, con l’utilizzo e l’aggiunta di sottili variazioni di valori, il risultato del fattore modellante delle forme sarà molto apprezzato.

Il grafico dei valori di un oggetto, dal bianco (#10) al nero (#0) e i valori intermedi sono mostrati di seguito, la scala è quella presa in considerazione per gli oggetti all’interno con luce artificiale.

Ovviamente i mezzi toni della parte smussata del cubo sono inclusi.

(il grafico riportato ci indica i valori dell’oggetto che deve essere dipinto, l’adattamento della scala per le zone in luce, e la scala per l’ombra propria e l’ombra portata), esse devono essere tracciate sulle scale mostrate in precedenza. Le differenze di valore mostrati come valori dell’oggetto vengono evidenziate e dovrebbero suggerire il numero di varianti che sarebbero richiesti considerando il nucleo di grigio neutro del grafico dei colori, anche quando si cerca di ottenere i nove livelli di valori per ogni tonalità ci sono più variazioni e le loro differenze dipendono dal grado di illuminazione.

I due grafici servono ad illustrare tutti i principi e le limitazioni di questo programma basato sopra l’analisi di illustrazioni di artisti del passato che ancora vengono applicati.

La riproduzione del colore e valori nelle stampe non è come l’originale, il grafico può rendere il concetto chiaro, la raccomandazione che deve essere fatto allo studente nella individuazione dei grafici di colore/valore/croma è che devono essere individuati come si deve.

L’abilità di creare uno specifico mix di valore/croma su richiesta deve essere sviluppata, l’esercizio di creare grafici per i 10 colori di base può essere imparato allo stesso modo come si imparano le divisioni, le moltiplicazioni o le scale per i musicisti.

L’attuale numero di 10 colori di base dovrebbero essere meno pauroso per il novizio, il blu e il giallo verde sono la miscela di tonalità adiacenti separati da otto toni.

Non si ha più la preoccupazione circa il numero delle mescolanze per quanto riguarda l’essiccazione dei colori in quanto viene usato, per mantenere morbida la tavolozza, l’olio per quanti a gocce che è piacevolmente profumato e assicura la morbidezza dei colori per una settimana.

Usando il grigio neutro in tubetto, il primo grafico mostra tutti e nove i valori costruiti verticalmente partendo dal bianco (#10) fino al nero (#0), tutti gli altri valori sono allineati verticalmente come un disco così la differenza del singolo valore rispetto ad un altro sarà immediatamente rilevante.

Lo studente deve fare dei tentativi tenendo conto del grafico, l’importanza di cogliere l’effetto luce di una singola pennellata può essere inosservata. Un disco dei valori può essere dipinta su una striscia verticale, essa dovrebbe miscelarsi tanto da non notare la differenza tra i singoli valori.