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C’è da spostare una macchina Francesco Salvi

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C’è da spostare una macchinaFrancesco Salvi

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C’è da spostare una macchina

Francesco Salvi

Traduzioni / TranslationsValencia Scott ColomboGalleria d’Arte Contini

Fotografie delle opere / Photographs of worksClaudio Franzini

Francesco SalviC’è da spostare una macchina

Galleria d’Arte ContiniP.zza Silvestro Franceschi ,7Cortina d’Ampezzo (BL)3 agosto - 9 settembre 2018August 3rt - September 9th 2018

“Genius and intemperance” and Francesco falls perfectly into these categories. When I admire his work, I immediately think of Jean Michel Basquiat and his stories which appear to be confusional but taking a second look with more attention, they always have a sense of logic. How wonderful to be an artist that makes you reflect on the story he wants to tell, not understand it, and then suddenly the meaning hits you, and you see that which initially you did not!Salvi is all of this: to understand him there’s no need to have a linear vision, but a metaphor that will bring you to reason. Salvi is a purist, like a child that sees life for the first time and asks why. Brilliant. There are people who are born old and other adults that are always in their “salad days”. Salvi is a blatant example of eternal youth.Salvi has been taking on many artistic expressions and with continued success; I am certain that painting will be another important demonstration of his genius.

Stefano Contini

When can an artist be defined as such?

“Genio e sregolatezza “ e Francesco calza perfettamente questi appellativi.Quando ammiro le sue opere mi viene subito alla memoria Jean Michel Basquiat con i suoi racconti all’apparenza confusionari ma, riguardandoli con attenzione, sempre con un senso logico.Che bello essere un artista che fa riflettere su quello che vuole raccontare, non capire e poi di colpo illuminarsi e vedere quello che al primo impatto non si vedeva!Salvi è tutto ciò: per capirlo non abbisogna di una visione lineare ma di una metafora che porta alla ragione.Salvi è un artista puro, come un bimbo che vede per la prima volta la vita e si domanda perché: bravissimo.Ci sono persone che nascono vecchie ed altre adulte sempre verdi e Salvi è l’esempio lampante di un eterno giovane.Salvi si è cimentato in moltissime espressioni artistiche e sempre con grande successo e questa della pittura sono sicuro che sarà un’altra grande dimostrazione di genialità.

Stefano Contini

Quando ci si può definire artista?

Autobiografia non autorizzata

Definito da Bonito Oliva “la cocaina del mondo dello spettacolo” per la sua forza innovatrice e l’energetico elettroshock inferto allo stagnante mondo intellettual-arte-cultural e dello show businness italiano, Francesco Salvi nasce più volte a Luino sul lago Maggiore, la più recente nel febbraio 1953.Pittore, disegnatore, comico, attore, commediografo, regista di cinema e teatro, scenografo, scrittore (Mondadori, Rizzoli), traduttore (Lansdale, Gaddis, Woolrich ecc), saggista, compositore di musica contemporanea, cantante pop, quattro grandi successi al Festival di Sanremo, numerosi dischi d’oro e di platino, monologhista, battutista super-citato negli otto volumi delle “Formiche” curate di Michele Mozzati & Gino Vignali - è l’unico uomo del Rinascimento tuttora operante in Italia. Infatti ha sei secoli di età, anche se dimostra cinque anni di meno (se chiedete a lui due righe di presentazione non può che scriverle così).Molti mondi coesistono in lui in un inedito coacervo ordinato di creatività quasi impossibile da ordinare cronologicamente. Esordio contemporaneo in teatro e in pittura. Diploma alla scuola di incisione di Urbino. La sua prima compagnia teatrale, Nisba. Prime mostre personali. Protagonista dei più prestigiosi meeting internazionali di grafica umoristica (poi si stufa). Nel cinema d’animazione dopo una breve esperienza con Bruno Bozzetto realizza con la RDA70 il suo primo corto “Etcèssivo” che miete premi nel mondo. Lavora in pubblicità ove incontra tra gli altri Gavino Sanna, Italo Lupi, Paolo Guidotti, Sandro Sbernadori e Tullio Pericoli il quale ammira a tal punto la sua surreale grafica di mani, camicia con gemelli, completo giacca/pantaloni a spina di pesce da citarlo nei propri lavori ininterrottamente fino da allora. Debutto al Derby Club Cabaret di Milano.Si laurea al Politecnico di Milano con la tesi “L’uso del simbolo in architettura” con Alpago Novello del quale è assistente per due anni.Debutta nel cinema con Renato Pozzetto; prosegue con Valentino Orsini, Florestano Vancini, Celentano, Claudio e Marco Risi, Paolo Villaggio, Neri Parenti, Marco Tullio Giordana, Salvatore Samperi, Paolo Bianchini, Gianni Lepre e molti altri, alternando il cinema comico a quello impegnato.In TV l’impatto rivoluzionario del suo Megasalvishow è senza precedenti e la successiva esplosione a livello nazionale lo impone come il Nibiru nell’empireo della

TV (“perché come quel pianeta è di orbita opposta a tutti gli altri e destinato a grandi rivolgimenti in caso di impatto”). Per tale successo, inatteso nelle proporzioni ma lungamente maturato, rallenta l’attività espositiva onde evitare sovrapposizioni tra due galassie - l’arte e lo spettacolo - a tutt’oggi incomprensibilmente lontane. Cinema e TV lo portano in Romania, Bulgaria, Ungheria, Marocco, Tunisia, Albania, Malta, Spagna, Inghilterra, Stati Uniti. Lavora col premio Oscar Michael Radford, con Thomas Kadman, con Peter Greenaway, a Hollywood con il triplice premio Oscar Robert Moresco. Ora per volontà del grande gallerista Stefano Contini a Cortina è esposta la recente produzione di questo Francesco Salvi che con i colori ne fa di tutti i colori. Solo macchine. Coloratissime. Isolate o coinvolte in un traffico convulso, esagerato, comico, puzzone. Pieno di espressioni onomatopeiche e insulti come nella migliore (o peggiore) realtà. Sono i colori che tengono insieme gli elementi: giallo fluo contro blu oltremare per risaltare; rosso accesso contro opaco per confondere; terra d’ombra su nero per inquinare. E via via il movimento aumenta e accelera, il colore si carica e le superfici esplodono alla ricerca di spazio vitale che solo la rappresentazione tridimensionale potrà accontentare. Quello di Francesco Salvi è uno sguardo conscio della tragedia ma divertito, contento dell’idiozia che si palesa tanto nel soffocamento da gas quanto da quello provocato dai continui allarmi che ottengono l’effetto opposto al desiderato. Per trovare sottotesti divertenti nel mondo dell’arte si deve risalire perlomeno ai futuristi e al loro dinamismo, ai manifesti pubblicitari, ai soldatini di Depero, alle visioni di Balla e Marinetti. Senza dimenticare Walter Chiari. Scusate se è poco.

An Unauthorized Biography

Bonito Oliva defined him as “the cocaine of the entertainment world” referring to his innovative strength and the energetic electro-shock he inflicted upon the stagnant intellectual-art-cultural world and Italian show business. Francesco Salvi was born more than once in Luino on Lake Maggiore, the most recent birthdate being in February 1953.Painter, designer, comic, actor, playwright, movie and theater director, author (Mondatori, Rizzoli)), translator (Lansdale, Gaddis, Woolrich, etc.), essayist, contemporary music composer, Pop singer, four hits at the Sanremo Festival, numerous gold and platinum records, stand-up comedian, a super-mentioned jokester in all eight volumes of the “Formiche”, curated by Michele Mozzati & Gino Vignali - the only man from the Renaissance period still working in Italy. He is in fact, six centuries old, though he looks five years younger (if you ask him for two lines of presentation, he cannot but write it so). Many worlds co-exist in him in an unedited orderly acquis of creativity, almost impossible to organize chronologically. Contemporary debut in theater and painting. Diploma from the Engraving Academy in Urbino. His first theatrical company, Nisba. His first one-man shows. Protagonist of the most prestigious international meeting of humorous graphics (which he later tired of). Animated films, and after a brief experience with Bruno Bozzetto - together with RDA70 - he realized his first short film “Etcèssivo” that won awards worldwide. He worked in advertising where he would meet amongst others, Gavino Sanna, Italo Lupi, Paolo Guidotti, Sandro Sbernadori and Tullio Pericoli, whose surreal hand-painted graphics, shirts with cufflinks, jacket/pant suits in Herringbone tweeds he so admired, that he has since unceasingly mentioned it in his works. He debuted at the Derby Club Cabaret in Milan. He received his degree from the Polytechnic University of Milan with a thesis on “L’uso del simbolo in architettura” (“The Use of Symbolism in Architecture” ) under Alpago Novello, working as his assistant for two years. His debut in filmmaking with Renato Pozzetto; later with Valentino Orsini, Florestano Vancini, Celentano, Claudio e Marco Risi, Paolo Villaggio, Neri Parenti, Marco Tullio Giordana, Salvatore Samperi, Paolo Bianchini, Gianni Lepre and many others, alternating comedy with more serious films.

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In TV the revolutionary impact of his Megasalvishow is unprecedented and the subsequent explosion on a national level is comparable to a Nibiru cataclysm in the Empyrean steel of television (“because just like that planet on the opposite orbit of all the others and destined to a large upheaval in the event of an impact”). This happening - unexpected in its proportions, but long awaited - slows down the exposure avoiding an overlapping of the two galaxies of art and entertainment, still today incomprehensibly distant from one and another. Film and TV bring him to Romania, Bulgaria, Hungary, Morocco, Tunisia, Albania, Malta, Spain, England, United States. He works with Oscar-winning film director Michael Radford, with Thomas Kadman, with Peter Greenaway; a Hollywood with triple Oscar award winner, Robert Moresco. Now through the determination of the renowned gallery dealer Stefano Contini, a recent production of Francesco Salvi’s colorful art will be exhibited in Cortina. Just cars. Colorful. Alone or caught in convulsive traffic, exaggerated, comical, smelly. Full of onomatopoeic expressions and insults like the best (or worse) reality. Colors that hold elements together: neon yellow vs. sea blue stands out; bright red vs. opaque, leading to confusion; umber on black to pollute. Gradually the movement increases and accelerates, the color is more intense and the surfaces explode in their search for more vital space that only a tridimensional representation could accommodate.This exhibition of Francesco Salvi is a conscious glance on tragic situations but in an amusing way, satisfied with the idiocy that appears as much in the suffocation by gas as well as that caused by incessant alarms, which only obtain the opposite effect desired. To find amusing subtexts in the art world we would need at least to go back to Futurists and their dynamism, to the advertising posters, to Depero’s little soldiers, to the views of Balla and Marinetti. Not to mention Walter Chiari.Apologies if this is not enough.

Translated from the original by Valencia Scott Colombo

Le OpereThe Artworks

Braak2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 50 cm

Alfapeto2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 50 cm

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Boom Boom (Reostato)2017

Tecnica mista su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

19

Tit! Z!2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas50 x 50 cm

Brrr2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas50 x 50 cm

22

Büm2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

23

Bucefali2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas50 x 50 cm

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But2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 120 cm

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Cami2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 120 cm

Città Assediata2017

Tecnica ciao (cera, inchiostro, acrilico, olio) su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

31

Concorso B2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 60 cm

Concorso A2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 60 cm

Corna gialle2017

Tecnica ciao (cera, inchiostro, acrilico, olio) su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

35

36

Diavoli Alieni2017

Tecnica ciao (cera, inchiostro, acrilico, olio) su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

38

Diavolo Nasone2017

Tecnica ciao (cera, inchiostro, acrilico, olio) su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

39

41

Diavolo Rosso2017

Tecnica ciao (cera, inchiostro, acrilico, olio) su tela Mixed media on canvas

100 x 150 cm

Ernerio Pio2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 50 cm

Freccia2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 50 cm

Fuga dalla città assediata2017

Tecnica mista su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

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Gaelico2018Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board160 x 200 cm

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48

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I Diavoli di Rushmore2017

Olio su tela - Oil on canvas150 x 100 cm

Ex-Change2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 60 cm

In Out2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 60 cm

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Jolly Roger in Tour2017

Tecnica mista su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

Krz2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board88 x 58 cm

57

Kraaa2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 120 cm

La città assediata2017

Tecnica mista su tela - Mixed media on canvas150 x 100 cm

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60

61

No Cars 1,2,32018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

No Cars 12018

Acrilico e olio su tela - Acrylic and oil on canvas250 x 190 cm

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Absoletly No Cars 12018

Tecnica mista su tavola - Mixed media on wooden board60 x 50 cm

Absoletly No Cars 22018

Tecnica mista su tavola - Mixed media on wooden board60 x 50 cm

Absoletly No Cars 32018

Tecnica mista su tavola - Mixed media on wooden board60 x 50 cm

Absoletly No Cars 42018

Tecnica mista su tavola - Mixed media on wooden board60 x 50 cm

68

No Cars Black2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

69

70

No Cars Blue2018

Acrilico e olio su tela - Acrylic and oil on canvas250 x 190 cm

72

No Cars Bluet2018Olio su tela - Oil on canvas160 x 200 cm

73

75

No Cars Bpaap2018

Acrilico e olio su tela - Acrylic and oil on canvas190 x 250 cm

76

77

No Cars Breath2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

78

No Cars Orange2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

79

80

81

No Cars Oro2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

82

No Cars Yellow2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

83

Paakk2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board50 x 70 cm

Oro2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 50 cm

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Occhiali2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 120 cm

88

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Pastina2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas160 x 200 cm

Rouge2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 50 cm

Quattro2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 50 cm

Roook2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board60 x 40 cm

Petese2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board60 x 40 cm

Waamm2018

Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 120 cm

Trans2018Acrilico su tela - Acrylic on canvas80 x 120 cm

Vözzz2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board70 x 100 cm

Strada2018

Acrilico su tavola - Acrylic on wooden board90 x 60 cm

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All'asilo benissimo. Dalle elementari in poi, un disastro. Non tanto per lui quanto per gli insegnanti: lui promosso, essi ricoverati. Più avanti sarebbe successo il contrario. E fu il primo successo della sua vita. Da sempre pittore, da sempre attore, presto sarebbe diventato un essere vivente.

È nato a Luino e a Urbino ove, successivamente, studia incisione nel Palazzo Ducale (terzo piano del torricino di sinistra). Lavora con Bruno Bozzetto ma pochissimo; realizza un proprio corto d'animazione che vince concorsi di qua, di là e a Città del Messico; esorde al Derby Club di Milano; lavora con Jannacci e Beppe Viola; non lavora con Dario Fo, non offre da bere a Ernest Hemingway; si laurea in architettura a Firenze e a Milano; si sposa ma non ditelo a sua moglie; sbalordisce la TV con "Drive In" e "Megasalvishow"; mette a soqquadro la musica pop con "C'è da Spostare una Macchina" e "Esatto!"; fa poker di presenze al Festival di Sanremo; realizza un suo film per il cinema; ne realizza un altro; ne fa uno col premio Oscar Robert Moresco negli USA e due con Peter Greenaway in Europa per pareggiare il conto; ne fa tanti altri; è in teatro con Gabriele Vacis; è Torello in "Un medico in famiglia"; vince ex æquo lo Zecchino d'Oro; vince la prima edizione di "Ballando con le Stelle"; perde il portafogli in zona Cesarini; ma non c’era dentro niente. Il resto è Storia.

F.S.

Francesco Salvi Cenni Biografici

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In nursery school, all was fine. From elementary school on, a total disaster. Not so much regarding himself, but for the teachers: he was promoted, they were hospitalized. Later, the situation would be reversed. And, it was the first success of his life. Always a painter, always an actor, and soon he would become a living being.

He was born in Luino and it was in Urbino where later he would study the art of etching at the Ducal Palace (third floor, left tower). He worked with Bruno Bozzetto briefly; he created a short film of animation that won competitions here and there, even in Mexico City; he debuted at the Milan Derby Club; he worked with Jannacci and Beppe Viola; he didn’t work with Dario Fo, he didn’t offer a drink to Ernest Hemingway; he received a degree in architecture in Florence and in Milan; he married but don’t tell his wife; he wowed with “Drive In” and “Megasalvishow”; he tore Pop music upside-down with “C’è da spostare una Macchina” (“Need to Move a Car”), and “Esatto” (“Exactly”); numerous invitations to the San Remo Music Festival; creates his own movie; creates another one; he makes one in the United States with Oscar winner Robert Moresco and two with Peter Greenaway in Europe to even the score; he does theatre with Gabriele Vacis; he plays Torello in “Un medico in famiglia” (“A Doctor in the Family”); he wins ex-aequo the Zecchino d’ Oro (international children’s song festival); he won the first edition of “Dancing with the Stars”: he lost his wallet at the last moment, but there was nothing inside:The rest is history.

F. S.

Francesco SalviBiographical Notes

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INDICE OPERE / INDEX ARTWORK

Alfapeto, 2018p. 15

Boom Boom (Reostato) 2017p. 17

Braak, 2018p. 14

Brrr, 2018p. 19

Büm, 2018p. 21

Bucefali, 2018p. 22

Bucefali, 2018p. 22

Bucefali, 2018p. 23

Bucefali, 2018p. 23

But, 2018p. 24

Cami, 2018P. 27

Città Assediata, 2017p. 29

Concorso A, 2018p. 30

Concorso B, 2018p. 31

Corna gialle, 2017p. 33

Tit! Z!, 2018p. 18

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Diavoli Alieni, 2017p. 34

Diavolo Nasone, 2017p. 37

Diavolo Rosso, 2017p. 38

Ernerio Pio, 2018p. 40

Ex-Change, 2018p. 48

Freccia, 2018p. 41

Fuga dalla città assediata2017p. 43

Gaelico, 2018p. 45

I Diavoli di Rushmore2017p. 46

In Out, 2018p. 49

Jolly Roger in Tour2017p. 50

Krz, 2018p. 53

Kraaa, 2018p. 54

La città assediata, 2017p. 57

No Cars 1, 2018p. 61

No Cars 1,2,3, 2018p. 58

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Absoletly No Cars 22018p. 63

Absoletly No Cars 32018p. 64

Absoletly No Cars 42018p. 65

No Cars Black, 2018p. 67

No Cars Blue, 2018p. 68

No Cars Bluet, 2018p. 71

No Cars Bpaap, 2018p. 72

No Cars Breath, 2018p. 74

No Cars Orange, 2018p. 77

No Cars Oro, 2018p. 78

No Cars Yellow, 2018p. 81

Occhiali, 2018p. 85

Oro, 2018p. 83

Paakk, 2018p. 82

Pastina, 2018p. 86

Absoletly No Cars 1, 2018p. 62

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Petese, 2018p. 91

Quattro, 2018p. 89

Roook, 2018p. 90

Rouge, 2018p. 88

Strada, 2018p. 95

Trans, 2018p. 93

Vözzz, 2018p. 94

Waamm, 2018p. 92

Finito di stampare nel mese di luglio 2018presso Peruzzo Industrie Grafiche - Mestrino PD

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C’è da spostare una macchinaFrancesco Salvi

C’è

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post

are

una

mac

chin

aFr

ance

sco

Salv

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