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Partecip@ttivi Forum stakeholders online Potenziamento Offerta culturale REPORT DI RESTITUZIONE 15/02/2018

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Partecip@ttivi

Forum stakeholders online

Potenziamento Offerta culturale

REPORT DI RESTITUZIONE

15/02/2018

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LO SCENARIO

Il presente report ha lo scopo di presentare i risultati emersi dal secondo forum on line di

Partecip@ttivi, il progetto di partecipazione attiva promosso dal Comune di Palermo e

realizzato in collaborazione con FPA, Next – Nuove Energie X il territorio, Clac, Lattanzio

Communication e Centro Studi Opera Don Calabria.

Partecip@ttivi ha confermato il ruolo di primo piano della città nella promozione della

democrazia partecipativa. Nasce infatti a seguito della pubblicazione delle “Linee guida per la

partecipazione dei cittadini alle scelte dell’Amministrazione” (deliberazione di G.C. n. 25 del

25/02/2015) che hanno messo a sistema le attività di partecipazione realizzate dal Comune in

diversi progetti nel corso degli ultimi anni. La città è stata infatti trasformata in un palcoscenico

diffuso di iniziative originali e innovative per coinvolgere tutti gli attori del territorio nella

definizione dell’agenda setting e nelle scelte di governo.

Gli obiettivi del progetto richiamano le priorità della nuova Amministrazione, dando risalto:

• Alle pratiche partecipative previste nella programmazione strategica;

• Alla valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale attivo nel think tank 2030;

• Al tema culturale – Palermo Capitale della Cultura 2018, UNESCO Palermo Arabo-

Normanna, Biennale d’arte contemporanea “Manifesta” 2018;

• Agli interventi di contrasto della marginalità sociale e della qualità dell'abitare;

• Al ruolo sociale ed economico dello sport d’eccellenza e di base nel tessuto cittadino.

Una delle venticinque attività partecipative previste riguarda la creazione di quattro forum

on line per il coinvolgimento civico nel design delle policy pubbliche con il supporto di FPA

Communities, la piattaforma di knowledge sharing e networking progettata e implementata

da FPA per la creazione e l’animazione di comunità di pratica. FPA Communities si basa sul

principio delle relazioni, dello scambio di know-how e della condivisione di competenze

tra soggetti che si riuniscono attorno ad una tematica di interesse. La piattaforma si configura

come un ambiente virtuale che può ospitare diversi gruppi di lavoro, ciascuno dedicato a un

tema specifico.

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FASI E DATI

L’attività avviata sul forum on line Potenziamento dell’Offerta culturale, ha registrato

• 95 partecipanti in piattaforma1

• 25 interazioni sul forum

Lo spazio, avviato lo scorso 15 gennaio 2018, è stato facilitato e animato da Valentina

Mandalari, Architetto – Consiglio Direttivo Ecomuseo del Mare Memoria Viva, e si è svolto in

quattro fasi, sul tema che segue (Immagine 1)

Immagine 1. Tema

1 Tra i partecipanti, ricordiamo anche gli interventi degli studenti del Laboratorio di Urbanistica (I e II) del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, coordinato da Angela Alessandra Badami, nonché il contributo del Professor Carta, disponibile in un’intervista pubblicata sul sito di progetto in data 31/01/2018.

OFFERTA CULTURALE

L’attività proposta prevede un confronto tra operatori culturali, animatori territoriali e soggetti interessati alla tematica della gestione dei beni comuni su una serie di questioni aperte circa i processi di assegnazione, temporaneità, economia e forme di gestione degli spazi per la cultura. Il forum sarà occasione di discussione e confronto di esperienze e di realizzazione di una mappatura degli spazi di proprietà comunale dati in gestione ad attori culturali/esperienze di gestione privata di spazi pubblici a vocazione culturale/spazi di produzione culturale su base privata a forte impatto rigenerativo. Obiettivo dell’attività sarà la definizione di proposte che possano apportare un contributo concreto circa la specificità palermitana al processo di redazione locale di un Regolamento sull’amministrazione condivisa dei beni comuni e all’individuazione di strumenti amministrativi relativi alle forme di gestione dei beni pubblici per attività culturali. Assegnazione, temporaneità, economia e forme di gestione degli spazi per la cultura Tra assegnazione e investimento privato, quale terza via? Quali opportunità può prospettare il percorso di redazione di un Regolamento per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni avviato dal Comune di Palermo in collaborazione con Labsus? In che modo l’uso/riuso temporaneo di un bene può incidere sull’uso sociale degli spazi pubblici innescando un processo di rigenerazione (umana, ancor prima che urbana) attraverso l’attività culturale nell’ambito di un processo di trasformazione pianificato e protratto nel tempo? Gli operatori culturali possono attivare delle forme di economia sugli spazi pubblici da essi gestiti? Quali distinguo è possibile applicare tra il mero profitto economico slegato da qualsiasi forma di produzione di valore e la possibilità di investire eventuali utili su attività culturali? Quali strumenti a supporto della gestione privata di spazi pubblici come modalità sostenibile di produzione di cultura, lavoro ed expertise? Può la versione palermitana del Regolamento fornire una soluzione in questo senso?

TARGET

Operatori culturali, animatori territoriali e soggetti interessati alla tematica della gestione dei beni comuni e impegnati nello sviluppo di un processo finalizzato alla redazione di un Regolamento per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni.

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E con la seguente organizzazione (tab. 1)

Tabella 1. Timing attività

FASE 1 | Nel corso della prima fase sono stati individuati gli argomenti insieme ai partecipanti,

facendo emergere come priorità, all’interno dell’ambito di assegnazione, temporaneità,

economia e forme di gestione degli spazi per la cultura, i sotto-temi concernenti

• cooperative sociali che non trovano una sede adeguata, tanto per una difficoltà di

comprensione delle procedure di assegnazione, quanto per via della scarsa facilità di

consultazione dell’elenco immobili di proprietà comunale;

FASE Data inizio Data fine Durata Oggetto

15-gen 15-gen 1 giorno

Lancio del tema

Consegna dei materiali (ricerche, studi,

documenti ufficiali)

Invito ai partecipanti a definire il

contesto tematico

15-gen 18-gen 4 giorni Costruzione del contesto

18-gen 21-gen 1 giorno Consegna elenco punti emersi

21-gen 21-gen 1 giornoInvito ai partecipanti a condividere

criticità sul tema

22-gen 02-feb 8 giorni Condivisione delle criticità sul tema

prescelto

02-feb 02-feb 1 giorno Consegna mappa delle criticità

02-feb 02-feb 1 giornoLancio contest per proposte di

risoluzione

02-feb 11-feb 7 giorni Condivisione proposte (Cosa? Chi?

Come? Perché?)

11-feb 12-feb 2 giorniRedazione documento report finale

indicando le tre proposte significative

14-feb 14-feb 1 giorno Webinar di restituzione risultati

21-feb 21-feb 7 giorni Consegna relazione su forum

GEN

NA

IO/

FEB

BR

AIO

DEFINIZIONE

CONDIVISA DELLO

SCENARIO TEMATICO

RESTITUZIONE

RISULTATI

PARTECIPANTI

7 giorni

5 giorni

INDIVIDUAZIONE DELLE

CRITICITA' / PROBLEMI /

ESIGENZE

8 giorni

DEFINIZIONE DELLE

PROPOSTE PER LA

SOLUZIONE DELLE

CRITICITA' / PROBLEMI /

ESIGENZE EMERSE

8 giorni

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• laboratori artistici che dialogano con il privato e trovano soluzioni temporanee;

• Associazioni che gestiscono con successo dei beni di proprietà comunale ottenuti in

seguito alla vincita di bandi pubblici;

• un cinema comunale gestito da un gruppo di associazioni che cercano di tenere alta la

qualità dell’offerta culturale palermitana.

FASE 2 | La seconda fase, invece, è stata dedicata all’individuazione – rispetto alla cornice dei

temi scelti – delle criticità salienti da ripensare come opportunità e da trasformare in proposte,

qui di seguito riportate:

1. difficoltà delle imprese culturali nel sostenere le spese di gestione e locazione;

2. scarsa accessibilità dei dati relativi al patrimonio immobiliare comunale2;

3. scarsa chiarezza circa le procedure di assegnazione;

4. mancanza di un'interfaccia web comunale adeguata alla interazione con il cittadino;

5. assenza di un piano di attuazione strategica e coordinata dei processi culturali;

6. assenza di un sistema di comunicazione efficiente e coerente dell’offerta culturale.

FASE 3 | La terza fase del forum ha avuto come vocazione quella di rispondere alle criticità

emerse, con 6 proposte provenienti dagli attori coinvolti. Si riportano qui di seguito (e

allegati) i titoli delle quattro proposte presentate durante l’incontro di restituzione, divise in

categorie.

Per la sezione spazi:

1. Attivazione di un tavolo tecnico di discussione sulla “Sala de Seta”, Giorgio Lisciandrello,

ass. SudTitles e Sicilia Queer

2. European Youth Centre (Consiglio d’Europa), Federico Nuzzo, PYC (Palermo Youth

Centre) e UDU (Unione degli Universitari)

Per la sezione strumenti:

1. Interactive Cities: Migliorare la governance urbana attraverso l’acquisizione di nuove

competenze digitali, Luisa Tuttolomondo, Urban Local Group del Progetto Interactive

CIties - Comune di Palermo

2. OPF (Open Public Funds), Andrea Kantos, Dimora Oz e Pixelache

2 Nell’ambito del forum, è stata avviata la progettazione di un primo strumento per la mappatura open source degli spazi, che alcuni dei partecipanti hanno contribuito ad alimentare, segnalando le caratteristiche principali. È in corso di valutazione l’estrazione del documento per un aggiornamento permanente dei dati.

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FASE 4 | Quarta fase dedicata al forum ha riguardato la restituzione del lavoro svolto, nonché

delle quattro proposte risultate più complete, attraverso un webinar di presentazione tenutosi

il 14 febbraio 2018, disponibile sul sito di progetto www.partecipattivi.net, nella sezione video.

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LE QUATTRO PROPOSTE PRESENTATE

Il webinar finale è stato occasione per presentare il tema, le interazioni avvenute sul forum e le

proposte valutate come più concrete dall’animatrice del forum e dal team Partecip@ttivi:

Proposta 1 – Attivazione di un tavolo tecnico di discussione sulla “Sala De Seta”, Giorgio

Lisciandrello

La proposta in un tweet | Individuare un percorso condiviso per la gestione del Cinema de Seta

ai Cantieri culturali alla Zisa prendendo spunto dalle varie realtà nazionali e internazionali che

hanno avviato progetti di partecipazione pubblica e privata in previsione di un auto-

sostenibilità.

La proposta integrale | Attivazione di un tavolo tecnico di discussione sulla “Sala De Seta”, - [cfr.

allegati]

Proposta 2 – European Youth Centre Palermo (Consiglio d’Europa), Federico Nuzzo

La proposta in un tweet | Il bene è attualmente inutilizzato, facente parte del patrimonio

comunale. Necessita di opere di ristrutturazione, allestimento. Probabilmente nuovo impianto

elettrico e idrico. Attualmente è destinato a residenzialità giovanile.

La proposta integrale | European Youth Centre Palermo (Consiglio d’Europa) - [cfr. allegati]

Proposta 3 – Interactive Cities: Migliorare la governance urbana attraverso

l’acquisizione di nuove competenze digitali, Luisa Tuttolomondo

La proposta in un tweet | Migliorare la governance degli strumenti di comunicazione del comune

di Palermo attraverso un investimento nell’acquisizione di competenze digitali per

l’amministrazione e per i cittadini

La proposta integrale | Interactive Cities: Migliorare la governance urbana attraverso

l’acquisizione di nuove competenze digitali - [cfr. allegati]

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Proposta 4 – OPF (Open Public Funds), Andrea Kantos

La proposta in un tweet | Portale on line per la diffusione di informazione puntuale sui bandi

aperti, la ricezione d proposte e la pubblicazione puntuale dei risultati.

La proposta integrale | OPF (Open Public Funds) - [cfr. allegati]

LE ALTRE PROPOSTE

Proposta 5 – Assegnazione e gestione dei beni di proprietà pubblica, Direttivo PUSH

La proposta in un tweet | Tool Online per il management trasparente dell'assegnazione e

gestione dei beni di proprietà pubblica

La proposta integrale | Assegnazione e gestione dei beni di proprietà pubblica - [cfr. allegati]

Proposta 6 – OZ Operative Zone, Andrea Kantos

La proposta in un tweet | OZ Operative Zone è la trasformazione di Piazza Magione-Kalsa in

“sistema operativo culturale” diffuso tramite una sinergia pubblico-privato per la

valorizzazione dei beni storici attraverso l’arte contemporanea.

La proposta integrale | Titolo - [cfr. allegati]

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CONCLUSIONI

La percezione emersa dal forum nelle quattro settimane di attivazione è che esistano sul

territorio palermitano molteplici realtà – che si traducono in gruppi informali o associati nelle

più disparate forme giuridiche – che insistono sulla rigenerazione urbana come leva per un

potenziamento dell’offerta culturale. Questo è anche confermato dal numero di partecipanti che

hanno fatto richiesta delle credenziali per l’accesso alla piattaforma (95 utenti registrati), e da

quanto si evince dall’intervista al Professor Carta, che individua e nomina alcuni comitati che

presidiano uno spazio o un’area specifici.

L’auspicio è la costruzione della rete delle realtà singole esistenti, a partire dalla restituzione di

questo documento all’amministrazione competente, perché se possa far tesoro dell’esperienza

per la progettazione condivisa delle politiche pubbliche.

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ALLEGATI

LE PROPOSTE DEL FORUM ON LINE

POTENZIAMENTO OFFERTA CULTURALE

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Forum stakeholders online Palermo più vivibile

Partecip@ttivi – partecipazione a Palermo

Call for Proposal

Questa scheda di riferisce a una proposta relativa a un tema specifico individuato precedentemente

nel Forum online, nel caso di più proposte bisogna compilare questo format tante volte quanto il

numero delle proposte (Max 4)

Titolo della proposta

Attivazione di un tavolo tecnico di discussione sulla “Sala De Seta”

Area di intervento Indicare lo spazio o l’area oggetto della proposta

Cinema “Vittorio De Seta” ai Cantieri culturali alla Zisa

Stato del bene Indicare l’attuale situazione (fisica e giuridica) del bene oggetto della proposta

Il cinema De Seta è un bene pubblico gestito dal e di proprietà del Comune e affidato alle associazioni/enti che ne fanno richiesta per le proprie attività attraverso un bando semestrale o attraverso una richiesta specifica.

Soggetto proponente (nome della persona o dell’associazione) Associazione culturale Sudtitles-Palermo

L’idea in un tweet (massimo 280 caratteri)

Individuare un percorso condiviso per la gestione del Cinema de Seta ai Cantieri culturali alla Zisa prendendo spunto dalle varie realtà nazionali e internazionali che hanno avviato progetti di partecipazione pubblica e privata in previsione di un auto-sostenibilità.

Proposta (2.500 – 3.000 caratteri)

Approfondire l’idea di progetto indicare anche a quale criticità si vuole trovare una soluzione attraverso l’attuazione del progetto, cosa serve in concreto per realizzarla e quali soggetti o attori dovrebbero essere coinvolti.

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Qual è la soluzione proposta?Quali strumenti servirebbero per renderla concreta, in quanto

tempo?Chi sono i target da coinvolgere?

Prima di esporre nel merito le proposte progettuali è necessaria una breve premessa. Da anni, come associazione SudTitles e Sicilia Queer, svolgiamo gran parte delle nostre attività all’interno del Cinema De Seta (rassegne di cinema, festival Sicilia Queer, singole proiezioni), riteniamo che dopo la riapertura del cinema molti sono stati i passi in avanti condotti grazie a tutte le realtà coinvolte: Comune di Palermo, associazioni, operatori, cittadini. Gli ultimi 2 anni, dopo la sospensione del contratto del proiezionista che assicurava un servizio importante a chi operava al De Seta, si è assistito a qualche passo indietro condizionando di fatto le attività e la sostenibilità delle attività. Pertanto proponiamo un incontro che possa promuovere un confronto all’interno di un tavolo tecnico tra gli operatori, i cittadini e rappresentanti degli enti pubblici come l’assessore alla cultura del Comune di Palermo, il Sindaco del Comune di Palermo, i dirigenti della Sicilia Film Commission, le realtà che compongono il comitato scientifico di valutazione delle proposte artistiche del Cinema De Seta(l’Institut français di Palermo, il Goethe Institut Palermo, la Filmoteca Regionale Siciliana) per trovare il percorso di costruzione di un bene pubblico che, nelle attuali condizioni, potrebbe collassare sotto il peso di una gestione che al momento non appare ottimale. Pensiamo che le criticità su cui discutere più urgentemente siano: - L’individuazione delle risorse economiche necessarie per l’avvio di un nuovo percorso supportato da un business plan che passo dopo passo possa rendere sempre più auto sostenibile il cinema. - Individuare una nuova forma giuridica nella gestione che permetta un’operatività più agile (a livello nazionale molte realtà si sono dotate di fondazioni in house con partecipazione pubblica. Ma questo non significa che il modello della fondazione debba essere quello adatto alla realtà siciliana) - Ristrutturazione e interventi di recupero dell’immobile che ospita il cinema. - Svecchiamento della strumentazione tecnica di proiezione, ammodernamento degli impianti e delle attrezzature. - Un potenziamento a sostegno della sala attraverso un progetto che lo inquadri in una prospettiva più ampia: legame con una mediateca/filmoteca, spazi di studio e biblioteca in locali attigui, creazione di una sala proiezione attigua con un numero di posti inferiore per attività più piccole (cineforum settimanali di varie realtà che già operano da anni, rassegne e eventi vari). - L’assunzione di un proiezionista che abbia anche un ruolo tecnico più generale nella gestione del cinema - La formazione più specifica e tecnica degli impiegati comunali che lavorano da anni all’interno del cinema - L’individuazione di un sistema integrato e coordinato per facilitare il raggiungimento dello spazio da parte del pubblico (parcheggio bike sharing e car sharing, servizio di trasporto pubblico che raggiunga l’interno dei Cantieri, collegamento con la stazione metropolitana Lolli) - Il lavoro di coordinamento con le realtà presenti all’interno dello spazio dei Cantieri culturali alla Zisa. Coordinamento non solo artistico e culturale, ma soprattutto logistico e organizzativo (non esiste un sito dei Cantieri alla Zisa)

Data

07/02/2018

Firma

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Partecip@ttivi – partecipazione a Palermo

Call for Proposal

Questa scheda di riferisce a una proposta relativa a un tempa specifico individuato precedentemente

nel Forum online, nel caso di più proposte bisogna compilare questo format tante volte quanto il

numero delle proposte (Max 4)

Titolo della proposta

European Youth Centre Palermo (Consiglio d’Europa)

Area di intervento Indicare lo spazio o l’area oggetto della proposta

Magione. Monastero al centro della piazza.

Stato del bene Indicare l’attuale situazione (fisica e giuridica) del bene oggetto della proposta

Il bene è attualmente inutilizzato, facente parte del patrimonio comunale. Necessita di opere di ristrutturazione, allestimento. Probabilmente nuovo impianto elettrico e idrico. Attualmente è destinato a residenzialità giovanile.

Soggetto proponente (nome della persona o dell’associazione) (nome della persona fisica e dell’associazione, se presente)

PYC – Palermo Youth Centre (The Factory); UDU – Unione degli Universitari

L’idea in un tweet (massimo 280 caratteri)

Descrive brevemente in cosa consiste l’idea proposta. Creare il primo European Youth Centre del Consiglio d’Europa in Italia. Creare la casa dei giovani Palermitani in grado di aprirsi alle sfide europee.

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Proposta (2.500 – 3.000 caratteri)

Approfondire l’idea di progetto indicare anche a quale criticità si vuole trovare una soluzione attraverso l’attuazione del progetto, cosa serve in concreto per realizzarla e quali soggetti o attori dovrebbero essere coinvolti. Qual è la soluzione proposta? Quali strumenti servirebbero per renderla concreta, in quanto tempo?

Chi sono i target da coinvolgere?

OBIETTIVI :

Creare il primo centro europeo giovanile che rispetti i criteri di eccellenza stabiliti dal

Consiglio d’Europa. Tale centro dovrà essere un punto di riferimento per i giovani

cittadini palermitani e per i giovani europei che visiteranno la città. Deve offrire servizi

quali l’orientamento circa i programmi europei specificamente dedicati ai giovani;

deve offrire attività di animazione territoriale, attività di formazione e di svago. Deve

avere un numero minimo di posti letto (35) e alcune facilities tra le quali sala

conferenze o altri luoghi necessari per le attività. Deve essere gestito da organizzazioni

giovanili che abbiano uno specifico mandato da parte del Comune.

REALTA’ ATTUALE SUL TEMA

Attualmente sul territorio Palermitano esiste uno youth centre che non rispetta le

caratteristiche richieste per essere accreditato come European Youth Centre. In

particolare il centro oggi esistente è il Palermo Youth Centre con una doppia sede

presso Via De Spuches e Villa Trabia. Tuttavia le organizzazioni legate ai menzionati

Youth Centre verificano le caratteristiche organizzative necessarie per la creazione di

un European Youth Centre accreditato presso il Consiglio d’Europa. In Italia

attualmente non esiste un Youth Centre con queste caratteristiche.

IMPLEMENTAZIONE DELL’AZIONE

CRONOPROGRAMMA :

PROGETTAZIONE

- Conferenza di servizi tra comune di Palermo, altre realtà rappresentative come

Ersu, Unipa, e le associazioni coinvolte. Queste ultime come detto dovranno essere

i soggetti presentatori della domanda e dovranno partecipare alla gestione dei

servizi specificamente dedicati ai giovani. Ed infatti tra i criteri è specificato che le

associazioni giovanili dovranno prestare servizi ai giovani, target di riferimento.

(entro settembre 2016). Tale step potrà essere comunicato al Forum Nazionale

come stato di avanzamento dell’attività.

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- Sopralluogo della struttura, per verificare i requisiti

- Progettazione delle attività e dei servizi da offrire

- Allestimento se necessario

- Inaugurazione struttura

AGGIUDICAZIONE

- All’esito dell’inaugurazione della struttura, con l’attivazione dei relativi

servizi, potrà essere inoltrata formale richiesta di accreditamento al Consiglio

d’Europa, che provvederà attraverso successivo sopralluogo, a verificarne i

requisiti.

REALIZZAZIONE

- Qualora la struttura rispetti i requisiti previsti, potrà essere considerato il primo

Youth Centre d’Italia! (giugno 2017)

- .

CHIUSURA INTERVENTO

Non esiste chiusura di intervento: Grazie all’European Youth Centre (l’”EPYC”) la città di

Palermo si doterà di una struttura che guarda ad un orizzonte temporale più ampio rispetto

alla candidatura a Capitale dei Giovani, offrendo ai giovani locali un punto di riferimento

con standard europei che possa davvero soddisfare le loro esigenze

AZIONE DI DIVULGAZIONE DELL’INIZIATIVA SUL TERRITORIO

N. DI GIOVANI DA COINVOLGERE

Almeno 40 volontari necessari alla realizzazione dell’intervento e

all’implementazione delle attività. La gestione della struttura rimarrà affidata all’ente

gestore e all’ente proprietario.

IMPATTO TERRITORIALE DEI GIOVANI

Il primo European Youth Centre di Italia potrà offrire un servizio di standard europeo

con particolare riferimento ai settori:

- Aggregazione

- Cooperazione internazionale

- Orientamento al lavoro

- Orientamento universitario

- Formazione all’estero

- Progettazione europea

- Promozione dell’arte e della cultura

- Promozione e valorizzazione del territorio

Queste attività potranno raggiungere un numero complessivo di giovani pari a 10000.

COSTO DEL PERSONALE

Nullo. Le attività saranno realizzate gratuitamente dalle associazioni promotrici

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COSTO STRUTTURE/GESTIONE

Nullo.

Secondo le informazioni raccolte, la struttura verifica già i requisiti strutturali

richiesti. Qualora, all’esito del sopralluogo, dovesse emergere un costo da sostenere,

questo potrà eventualmente essere posto a carico dei soggetti attuatori o dei soggetti

proprietari e/o gestori.

Data

11/02/2018

Firma

Federico Nuzzo

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Forum  stakeholders  online  Palermo  più  vivibile  Partecip@ttivi  –  partecipazione  a  Palermo  

Call  for  Proposal    Questa scheda di riferisce a una proposta relativa a un tempa specifico individuato precedentemente nel Forum online, nel caso di più proposte bisogna compilare questo format tante volte quanto il numero delle proposte (Max 4)    

Titolo  della  proposta    

Interactive  Cities:  Migliorare  la  governance  urbana  attraverso  l’acquisizione  di  nuove  competenze  digitali  

 

Tematica  Scegliere tra le seguenti tematiche:

- accessibilità dati patrimonio immobiliare pubblico

- accessibilità informazioni su procedure di assegnazione

- sistema di comunicazione dell’offerta culturale

- funzionalità dei dispositivi web del Comune

- sostenibilità economica/spese gestione e locazione

- pianificazione strategica dei processi culturali

   

- sistema di comunicazione dell’offerta culturale

- funzionalità dei dispositivi web del Comune

 

   Soggetto  proponente  (nome  della  persona  o  dell’associazione)    (nome della persona fisica e dell’associazione, se presente)

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 Urban  Local  Group  del  Progetto  Interactive  Cities  –  Comune  di  Palermo      

L’idea  in  un  tweet  (massimo  280  caratteri)  

Descrive brevemente in cosa consiste l’idea proposta.  

Migliorare  la  governance  degli  strumenti  di  comunicazione  del  comune  di  Palermo  attraverso  un  investimento  nell’acquisizione  di  competenze  digitali  per  l’amministrazione  e  per  i  cittadini  

 

Proposta  (2.500  –  3.000  caratteri)  

Approfondire l’idea di progetto indicare anche a quale criticità si vuole trovare una soluzione attraverso l’attuazione del progetto, cosa serve in concreto per realizzarla e quali soggetti o attori dovrebbero essere coinvolti. Qual è la soluzione proposta? Quali strumenti servirebbero per renderla concreta, in quanto tempo? Chi sono i target da coinvolgere? La presente proposta nasce da un work in progress che il gruppo di lavoro locale di Palermo (costituito da soggetti interni ed esterni all’amministrazione) all’interno del progetto Urbact III Interactive Cities sta portando avanti per migliorare le strategie di governance dei nuovi media adottate dall’amministrazione al fine di promuovere migliori politiche urbane. Le criticità su cui il gruppo di lavoro sta lavorando sono, proprio come emerso dal forum, la ridotta funzionalità e integrazione tra i dispositivi web messi in campo dall’amministrazione, e la difficoltà di comunicare e rendere produttive per il cittadino alcune informazioni e dati di cui l’amministrazione dispone, dalle ordinanze quotidianamente prodotte agli open data presenti sul relativo portale. Tale difficoltà dipende in larga parte dall’assenza di personale all’interno dell’organico dell’amministrazione che si occupi di mantenerli aggiornati, provvedendo al caricamento delle novità, dei documenti o dei dati più recenti. Manca dunque una figura con mansioni di aggiornamento degli strumenti e dei dati e con compiti di redazione di nuovi contenuti, oltre che adeguatamente formato per lo svolgimento di questo compito. Rispetto a tali criticità il gruppo di lavoro Urbact ha individuato alcune linee di azione che potrebbero essere intraprese per intervenire sul problema. Tra le principali proposte vi è quella di un possibile investimento dell’amministrazione in attività di alfabetizzazione digitale per favorire l’acquisizione di competenze digitali di base o specialistiche sia per il personale dell’amministrazione che per i cittadini, in accordo con quanto proposto e promosso da Agid, Agenzia per l’italia Digitale. Nel caso del personale interno all’amministrazione, l’acquisizione di specifiche competenze digitali potrebbero essere utili ad un più efficiente utilizzo degli strumenti e dispositivi web messi a disposizione dal comune sia per lo svolgimento delle routine di lavoro interne che per il caricamento di nuovi dati sui portali. Nel caso dei cittadini, le attività di sensibilizzazione all’uso degli strumenti digitali potrebbero essere differenziati e risultare utili per target diversi di popolazione (dai più giovani agli anziani, spesso meno inclini all’uso degli strumenti web) al fine di informarli sul quadro completo degli strumenti a disposizione, su come utilizzarli e leggerli in accordo con le proprie necessità. Le proposte in fase di elaborazione da parte del gruppo di lavoro locale confluiranno all’interno del

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Piano di Azione Locale previsto dal progetto Interactive Cities che sarà presentato in aprile a Genova nel corso della conferenza conclusiva del progetto. Il lavoro ha adottato come caso pilota la mobilità anche intesa come strumento di valorizzazione a fini culturali, ma la riflessione portata avanti è in ogni caso trasversale e adattabile a più settori di lavoro dell’amministrazione da quello culturale a quello del patrimonio immobiliare.  

         Data  05/02/2018  

Firma  

           

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ForumstakeholdersonlinePalermopiùvivibilePartecip@ttivi–partecipazioneaPalermo

CallforProposalQuesta scheda di riferisce a una proposta relativa a un tempa specifico individuato precedentemente nel Forum online, nel caso di più proposte bisogna compilare questo format tante volte quanto il numero delle proposte (Max 4)

Titolodellaproposta

OPF(OpenPublicFunds)

TematicaScegliere tra le seguenti tematiche:

- accessibilità dati patrimonio immobiliare pubblico

- accessibilità informazioni su procedure di assegnazione

- sistema di comunicazione dell’offerta culturale

- funzionalità dei dispositivi web del Comune

- sostenibilità economica/spese gestione e locazione

- pianificazione strategica dei processi culturali

OPF risponde e intreccia sia le procedure di assegnazione e accessibilitàdelle informazioni e indirettamente la funzionalità e la capacità dicomunicazionedelComuneedivalorizzazionedelleofferteculturali

OPENPUBLICFUND(OPF)E’unprogettonatodall’iniziativapopolare,coordinatodaDimoraOZ(riferimentoAndrea Kantos) e Pixelache (Riferimento EgleOddo), supportato da professionisti in ambito culturale sia alivellolocalecheinternazionale.IlprogettoèprotettodaCCCreativeCommonsInternationalLicense.

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L’ideainuntweet(massimo280caratteri)

Portale online per la diffusione di informazione puntuale sui bandi aperti, la ricezione di proposte e lapubblicazionepuntualedeirisultati

Proposta(2.500–3.000caratteri)

STATOATTUALE

AlpresentesulterritorionazionaleItalianononesistonoportalionlinegestitidalleistituzionipubbliche,attraverso iquali i fondiper laculturavenganodistribuiticonpuntualità, trasparenza,sceltadeicandidatiinclusiva,esoprattuttoconunapubblicazionedelledatedeibandi fattacon largoanticipoepubblicizzataampiamente. In Italia,adifferenzadellamaggiorpartedeipaesieuropei, l’accessoai fondipubbliciper laculturaèancora legatoametodidi selezionearcaici.Cogliendo ilbuonesempiodivaripaesieuropeichehannoimplementatolebuonepraticheafavoredellatrasparenzaeinclusioneculturale,vogliamoproporreunostrumentodisemplicerealizzazioneegestione,chedaràl’opportunitàaldipartimentodiculturadellacittàdiPalermodiessere ilprimocomunevirtuosochesiavvalgadimetodiequiparatiallepiù importanticapitalieuropee.

Ilportalecheproponiamoèapertosiaaprivatiprofessionisti,cheaentiregistratiprofiteno-profit,cheabbiamouncurriculumrelativoallaproduzioneculturale. I fondipubbliciper lacultura in tutte lecapitalieuropeeservonoasupportareteatri,galleried’arte,musei,maanchesingoliartisti,edassociazioni,gruppidi lavoro informali, etc. E’ giusto che anche il sistema italiano si adegui agli standards di uguaglianza ecorrettadistribuzionedellerisorsesupportatodall‘unioneeuropea.

OPF

- Snellisce il lavoro dei Funzionari Comunali, dato che i cittadini non devono rivolgersi più a lorodirettamenteperl'intercettazionedifondi,mahannoadisposizioneunapiattaformaobiettivaeneutraleacuidirigerelelororichieste.

- Implementazione della professionalità e buone pratiche; un sistema simile incoraggia gli operatoriculturali ad adottare una forma di competitività positiva che tende all'eccellenza. Il setting delle grantsonline crea un feedback per cui le iniziative piú consistenti e valide, non importa se grandi o piccole,ricevonoattenzione.

-Implementazionedellesinergietraoperatoriculturali;similisisteminonallocanograntssempreaglistessirecipienti (senona istituzioni che vannoovviamente sostenute con continuità comeAccademie,Musei ealtriservizifondamentali),garantendoinquestamanierachelepiccoleiniziativeculturalidialoghinotraloroesiorganizzinopersupportarsileuneconlealtre,asecondadeivariprogrammiincorso.

- Maggiore interesse del pubblico verso le iniziative; il sistema online serve anche a pubblicizzarecostantementealivellolocaleeinternazionale

-Raccolta dati istantanea e già incorporata nel sistema; in unmondo dove Big Data è al comando delnostro futuro, la raccolta dati campione chepotrebbe fornire preziosissima conoscenzadel territorio allostessoComune,ègiàincorporatanelsistema,laconoscenzadelterritorioaiutailComuneadesprimerealmeglioilsuosupportolocale.

8.2.18AndreaGuaitoliLarsson(AkaAndreaKantos)

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PUSH.

Proposta per la realizzazione di un

Tool Online per il management trasparente dell'assegnazione e gestione dei beni di proprietà pubblica

Nei processi di assegnazione e gestione dei beni di proprietà pubblica la divulgazione e soprattutto l’accesso all’informazione giocano un ruolo cruciale, costituendo uno dei più impattanti criteri di successo o insuccesso dell’intero iter. Lo scambio di informazioni infatti, non riducendosi ad un processo bidirezionale, prevede che più attori possano essere coinvolti contemporaneamente per confrontarsi e apportare contributi condivisi e partecipati. Partendo dal tentativo di colmare il primo e forse più grave gap che è quello della trovabilità e dell’accessibilità dell’informazione in questo ambito, per garantire massima trasparenza e efficienza all’intero processo, sarebbe auspicabile la creazione di un apposito luogo virtuale dedicato, con interfacce e linguaggi semplici e snelli, in cui reperire informazioni sullo status degli atti, sulle mappature, sulle procedure amministrative propedeutiche all’assegnazione, e contemporaneamente lasciare feedback personali, porre all’attenzione possibili nuovi luoghi e ampliare attraverso la rete coinvolta possibili partenariati capaci di offrire livelli di progettazione sempre più robusti e completi. La piattaforma si interfaccerebbe da una parte con l’amministrazione comunale e quindi in modo diretto con il personale tecnico incaricato di gestire le pratiche, e dall’altra con gli utenti finali in qualità di persone singole, o rappresentanti di organizzazioni. Per completare ed arricchire l’esperienza di fruizione ed utilizzo della piattaforma, potrebbe inoltre prevedersi anche una sezione di racconto e descrizione dei progetti in fase di realizzazione. In questo modo infatti si terrebbe traccia in modo del tutto trasparente delle attività in corso e potrebbero innescarsi proficue relazioni tra diversi stakeholders coinvolti nel processo. Una mappa aggiornabile e partecipata, una sezione informativa e di download della modulistica di richiesta (facilitata), una sezione di diario che registri lo stato di avanzamento delle azioni, e non ultimo una sezione di forum pubblico in cui scambiare feedback e trovare partner, andrebbero così a costituire un nuovo spazio informativo e integrato, indispensabile al supporto di tutti gli attori interessati alla tematica.

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ForumstakeholdersonlinePalermopiùvivibilePartecip@ttivi–partecipazioneaPalermo

CallforProposalQuesta scheda di riferisce a una proposta relativa a un tempa specifico individuato precedentemente nel Forum online, nel caso di più proposte bisogna compilare questo format tante volte quanto il numero delle proposte (Max 4)

Titolodellaproposta

OZOperativeZone

AreadiinterventoIndicare lo spazio o l’area oggetto della proposta

QuartiereKALSAinprossimitàdelleareepedonaliedeibenimonumentaliall’interno di essa (Convento di Piazza Magione, Teatro Garibaldi eComplessodelloSpasimo,PratodiPiazzaMagione)

StatodelbeneIndicare l’attuale situazione (fisica e giuridica) del bene oggetto della proposta

All’internodell’areasonostatirivelatiquattrobeni/aree/sezionistrategiche:Edificio nel giardino dello Spasimo (richiede interventi strutturalimedi elieviinterventiinfrastrurali,proprietàdelComune)Area laterale dell’ingresso del Teatro Garibaldi (non richiede interventistrutturali e piccoli interventi infrastrutturali, proprietà del Comune) –Convento di Piazza Magione (richiede grossi interventi strutturali einfrastrutturali,proprietàdelComuneedellaRegione)Prato di Piazza Magione (non necessita di interventi strutturali einfrastrutturali)

Soggettoproponente(nomedellapersonaodell’associazione)Dimora OZ (riferimento Andrea Kantos). Dimora OZ è un aggregatore curatoriale-artistico con un focustransmediale e relazionale, col quale ha elaborato con continuità per quattro anni numerosi progetti diplacemakingattraversoworkshop,mostre,eventiequattrolaboratori(ORIGINI,UNICORN,HOTSPOT,SENZAFISSADIMORA)www.dimoraoz.it.

L’ideainuntweet(massimo280caratteri)

OZOperativeZoneèlatrasformazionediPiazzaMagione/Kalsain“sistemaoperativoculturale”diffusotramiteunasinergiapubblico-privatoperlavalorizzazionedeibenistoriciattraversol’artecontemporanea.

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Proposta(2.500–3.000caratteri)

PerchéAnchesePiazzaMagioneelaKalsaappaionocomezoneresidenzialiemonumentaliriqualificate, inrealtàmanifestanocarenze sociali, civili, culturali edeconomichecomplesseeurgenti (LoSpasimoè totalmenteinutilizzato e senza programmazione continuativa; il Convento di Piazza Magione è totalmenteabbandonato, e l’uso temporaneo da parte di Manifesta del Teatro Garibaldi, non lo mette a riparo daquellacheèstataunalungavitatravagliataediscontinua).L’obiettivodiOZèilsupportoaunagenerazionedi talentiartisticieunapianificazionechevuoledarecontinuitàsiaai laboratoriprecedentementeattivaticheairisultatidiPalermoCapitaleEuropeadellaCulturaeManifesta.ComeeDoveNel2018DimoraOZlanciaKAOZ(unospinoffdiDimoraOZ,acuradiAndreaKantos,chesiproponecome“cultural service” di ricerca e partecipazione a piazza Magione, sul tema della coesistenza, comunità,connessione e continuità attraverso i linguaggi contemporanei). OZ si propone di estendere la portataaggregativa di Dimora OZ e KAOZ proprio partendo da realtà, operatori e operazioni culturali benriconosciutisulterritorio,ovveropartendoda“quellochegiàc’è”,da“chilofa”aggiungendoilcontributofondamentaledapartedelComunenonattraversol’affidamentoesclusivodeibeni,malacogestionediunapartespecificadeglistessi(lasciandoquindialtriaffidatari,enti,associazioni,compagnieegruppil’usodeglispaziprincipali),all’internodiunpercorsodiffusochecomprenderàoltreKAOZ:OZ1Arealateraleall’ingressodelTeatroGaribaldi(lacreazionediunavetrina/zonaoperativalegataall’artecontemporanea di circa 100mq. Lo stesso spazio teatrale, quando non in uso secondo le sue specifichefunzione potrebbe essere adoperato per performance e mostre/installazioni/proiezioni temporanee,offrendo insieme alle altre realtà una programmazione partecipata, variegata e inclusiva di altre realtà edinamichedelterritorioOZ2EdificionelgiardinodelComplessoMonumentaledelloSpasimo(lacreazionediunofficinaartisticaeuno spazio laboratoriale artistico di 300mq che possa dialogare col giardino per l’elaborazione diinstallazionieperformancetemporanee)Per realizzare OZ occorre: 1) protocollo di intesa che affidi la programmazione culturale delle areesegnalate; 2)programmazione triennale flessibile; 3) una o più conferenze di servizio trimestrali per unmaggioredialogofraaffidatariodellaprogrammazioneeComune;4)PermessieUsodelsuolopubblicodiPiazzaMagioneperlaprogrammazionetriennale;5)impegnodapartedelComunediinvestiresuquesterealtà finanziamentipubblici, contatti, risorsee canali. Tuttiquesti strumentipossonoessereelaborati apartiredalsecondosemestredel2018perchésianoattivatientroilprimodel2019.

8.2.18AndreaGuaitoliLarsson(AkaAndreaKantos)