Fòr...INFORMA

Se ca si è fàtNotiziario di fine mandato amministrativo

Numero unico, aprile 2014. Le spese di stampa e distribuzione di questo notiziario sono state sostenute dal Sindaco e dagli Assessori con fondi propri.

Carissimi Fornesi e ospiti,

siamo giunti oramai alla fine del mandato di questa Amministrazione: ci è sem-brato quindi opportuno mandare ad ogni famiglia fornese questo breve riassun-to di quanto è stato fatto in questi cinque anni.Questa Amministrazione ha sempre ritenuto che il compito di chi è stato elet-to sia quello di impegnarsi per permettere ai cittadini, alle associazioni e al set-tore produttivo di operare al meglio, fornendo servizi che permettano a Forni diSopra di prosperare e ai suoi abitanti di vivere nel migliore dei modi.Abbiamo sempre operato ispirati dai principi di onestà ed integrità, avendocome unico obiettivo il bene comune, non spinti da interessi personali bensì daun modo di pensare che vada al di là dei “confini del proprio giardino”.Ci auguriamo che la fiducia che ci avete concesso cinque anni fa sia stata benripagata e di essere riusciti a ben interpretare i bisogni della popolazione rea-lizzando opere e organizzando servizi che abbiano permesso un miglioramentodella qualità della vita.Certo tutto quello che abbiamo fatto non sarebbe stato possibile senza l’aiutodei dipendenti comunali e i volontari che hanno operato per aiutarci a realizza-re i nostri progetti: a loro vanno i nostri più sinceri ringraziamenti.Durante questo mandato abbiamo assistito ad un aggravarsi della situazioneeconomica internazionale, che ha provocato un crollo dei trasferimenti e unaumento della quota di tasse da versare allo stato, oltre ai blocchi alla spesaimposti dal patto di stabilità. Purtroppo è ormai certo che il Governo non allenterà questi vincoli per i pros-simi anni, quindi la nuova Amministrazione dovrà certamente trovare soluzionidi sviluppo alternative a quelle tradizionali.Ai nuovi Amministratori desideriamo augurare buon lavoro, certi che chiunqueverrà eletto saprà ben ripagare la fiducia della popolazione mantenendo le pro-messe elettorali e proseguire in un cammino di integrità e sviluppo sostenibile.

Per l’Amministrazione Comunale, IL SINDACO Fabio Colombo

Dolomiti Friulane - World Natural HeritageDolomiti Friulane - World Natural Heritage

PER LO SPORT:

- Ristrutturazione piscina-palestra: realizzato il nuovocentro benessere, idromassag-gio, laguna, idrotubo. Inauguratinel dicembre 2011, i lavori diriqualificazione hanno permessodi ampliare la gamma di serviziofferti, facendo diventare lapiscina da struttura prettamentesportiva a luogo di divertimentoe relax.

- Realizzazione tettoia centrofondo: ora i nostri appassionatidi fondo hanno a disposizionelocali adeguati per lo stoccaggiodel materiale, la sciolinatura, eun’area coperta dove assisteread allenamenti e gare.

- Ampliamento anello inneva-mento artificiale, manuten-zione straordinaria e miglio-ramento della pista di fondo:ora l’impianto garantisce l’inne-vamento dell’anello da competi-zione e abbatte i costi di gestio-ne della pista.

- Avvio dei lavori per l’am-pliamento dell’attrezzaturadella palestra fitness.

- Avvio dei lavori per realiz-zazione boulder, manuten-zione straordinaria palestradi roccia indoor e installazio-ne struttura da arrampicataper bambini: per ampliare l’of-ferta del centro sportivo secondole nuove tendenze del mondo delclimbing sportivo ed amatoriale.

INFRASTRUTTURE:

- Nuova strada forestale Plandala Madona – Ridona – SomPicol – Varmost:

la nuova strada, oltre a servire lepiste, casera Varmost e i localituristici in quota, ha permessoanche di aprire nuovi itinerariper escursioni (la pista forestaleè dotata di cartellonistica e puntidi sosta); permette inoltre diraggiungere numerosi stavoli eappezzamenti, consentendoquindi più agevolmente il recu-pero e la pulizia dei boschi.

- Realizzazione depuratore eimpianto sollevamento acquereflue dell’abitato diStinsans: ora le acque reflue ditutto il paese confluiscono nel-l’impianto di trattamento e depu-razione in località Agri, garan-tendo la pulizia e potabilità deitorrenti.

- Stabilizzazione e realizza-zione sistema di monitorag-gio sul torrente Tolina: messain sicurezza la frana che incom-beva sul torrente (con potenzialieffetti disastrosi per l’abitato diVico). Tali lavori hanno consenti-to la ridefinizione del grado dipericolosità del territorio, ripor-tandolo entro parametri di sicu-rezza.

- Realizzazione area attrez-zata per lo stoccaggio provvi-sorio di rifiuti ingombranti.

- Avvio dei lavori di asfalta-tura delle strade più disse-state e della realizzazione delnuovo parcheggio retro“Casina di Vic”: i ribassi insede di gara permetteranno, nel-l’imminente primavera, la manu-tenzione di altre strade rispetto aquelle previste, per le quali si ègià intervenuto. Verranno realiz-zati anche i nuovi acquedotti divia Plan dal Moru e via Leopardi(e le relative asfaltature). Abreve riprenderanno i lavori perla realizzazione del nuovo par-cheggio presso la Casina di Vico.

- Restauro conservativo cellamortuaria.

- Manutenzione straordinariaautorimessa della CroceRossa Italiana.

- Completamento sedeGruppo Comunale diProtezione Civile.

- Realizzazione piazzolecoperte per cassonetti rifiuti.

- Sistemazione idraulicafiume Tagliamento in localitàSotobalcons – Sirai – Cuoldalas Ciâras: la messa in sicu-rezza dell’abitato è stata anchel’occasione per migliorare i per-corsi pedonali e Mountain Bikelungo il Tagliamento. Utilizzandole economie conseguite a segui-to delle procedure di gara, abreve partiranno i lavori di colle-gamento della scogliera esisten-te a quella presso la località“Manaro”.

OPERE PUBBLICHE:

ENERGIA:

- Sostituzione illuminazionepubblica con tecnologia LED esistema telecontrollo: viaNazionale, via Chianeit, Pineta-Ongiar, Stinsans, loc. Agri, viaRoma. Sostituiti oltre 200 puntiluce: i risparmi in bolletta regi-strati superano il 30%, permet-tendo di liberare risorse da rein-vestire sul territorio

- Ampliamento rete di teleri-scaldamento: ampliata lacapacità di stoccaggio del mate-riale e posa di ulteriori 900 mt direte di distribuzione, collega-mento di altri 5 edifici fino aquello che ospita la sede diTurismo FVG e dando la possibi-lità di collegarsi anche ad utentiprivati.

- Realizzazione impianti foto-voltaici sul complesso pisci-na-palestra e Plan dal Moru:Gli utili superano i 40.000€/anno (superiore allo stipendiolordo annuo di un impiegatocomunale).

È stata predisposta la documen-tazione necessaria alla parteci-pazione al bando di finanziamen-to a valere su fondi comunitari la riqualificazione a LED con siste-ma di telecontrollo di tutto l’abi-tato di Andrazza ed il completa-mento di quello di Cella.

LAVORI IN ALTAQUOTA:

- Restauro conservativoancona votiva in località Giaf.

- Riqualificazione pascoliTartoi e Tragonia: i pascoli sono stati riportati all’e-stensione e bellezza originaria,ripulendoli dalla vegetazione cheli aveva invasi. L’intervento per-mette di mantenere il profilopaesaggistico, garantire unasuperficie adeguata per il bestia-me ed è propedeutico allacostruzione della sala di mungi-tura e dell’impianto di lavorazio-ne del latte di Tragonia (realizza-to appena il Patto di Stabilitàpermetterà l’utilizzo dei fondi).

TURISMO CULTURA E DIVERTIMENTO:

- Completamento Ciasa daiFornes: al primo piano un teatro(inaugurato nel giugno 2012)utilizzato per cinema, riunioni,conferenze, musica, premiazioni,mentre al piano terra ha trovatospazio il museo “Il filo dei ricor-di” (inaugurato nel giugno2013), che assieme al “MuseoRurale”, presso l’ex latteria diVico, racchiude le testimonianzedella vita di un tempo (entrambi i musei sono realizzati e gestitidai volontari della “Casina diVico”).

- Nuovi arredi parco giochi epercorso “Argento vivo”: gio-chi per bambini e percorsobenessere per i meno giovani,con un occhio all’ambiente: illu-minazione a LED con telecontrol-lo, cestini per la raccolta diffe-renziata, utilizzo di materiali rici-clati o riciclabili.

- Avvio dei lavori per la rea-lizzazione dell’area faunisti-ca: l’inaugurazione è previstaper l’estate 2014. Gli oltre 5ettari di superficie ospiterannocervi, linci, astori e volpi,ricreando il loro ambiente natu-rale nel pieno rispetto del benes-sere degli animali, secondo leindicazioni degli esperti faunisti.Qui saranno gli animali ad osser-vare l’uomo: avranno la possibi-lità di mostrarsi al pubblico o dinon farsi ammirare. Non saràuno zoo con le gabbie, ma unospazio nella natura dove impara-re a conoscere e a rispettare glianimali. Verranno realizzati deicorsi di formazione, aperti atutti, per avvicinare la popolazio-ne alla tematica e creare un’op-portunità lavorativa per i giovani.

OPERE PUBBLICHE: OPERE PUBBLICHE:

OPERE PUBBLICHE

BLOCCATE

DAI PATTI DI

STABILITA’

UNIONE EUROPEA

(in attesa di sblocco)

Sala di mungitura latte: presso la malga Tragonia.

Sala lavorazione latte: presso la malga Tragonia.

Piastra polivalente: struttura sportivo - turistica polifunzionale con copertura in località Davost.

Pista malga Montemaggiore:completamento.

Ristrutturazione ex AlbergoAncora.

Con il termine “autonomia” siintende la possibilità per un sog-getto di svolgere le proprie fun-zioni senza ingerenze o condizio-namenti da parte di terzi, mentrel’ “isolazionismo” è un orienta-mento contrario a una politica diaccordi e di alleanze con sogget-ti esterni.Il significato di queste due paro-le è quindi molto diverso, eppurea volte vengono confuse.Le azioni dell’Amministrazionedegli ultimi cinque anni nonhanno mirato ad isolare Forni diSopra dai Comuni vicini, bensì adevitare che queste alleanze sitrasformassero in forme di inge-renza, e a volte di danneggia-mento, sulla gestione di questoComune.Se contestare le deliberazioni deiComuni della Valle che chiedeva-no la chiusura delle nostre scuo-le o spostavano la gestione deitributi in capo alla ComunitàMontana (fatto che, tradotto inparole povere, avrebbe significa-to spostare un dipendente e ilservizio negli uffici di Tolmezzo,

quindi anche per chiedere infor-mazioni i fornesi avrebberodovuto recarsi a valle) significaoperare una politica isolazioni-sta, allora questaAmministrazione è orgogliosa diaverla intrapresa.Ne è orgogliosa perché ha evita-to il graduale smantellamentodei servizi ai cittadini, permet-tendo alla nostra Comunità dicontinuare a decidere in autono-mia del proprio futuro.Le alleanze si fanno alla pari,altrimenti sono sudditanze.E di alleanze ne sono state por-tate avanti, come le collaborazio-ni con le Perle delle Alpi e all’in-terno del network DolomitiNordicSki: progetti condivisi enon imposti, dove la logica èquella di creare sviluppo pertutti, non solo per alcuni a scapi-to di altri.All’inizio del mandato ammini-strativo tutte le funzioni dell’Enteerano gestite in associazione congli altri Comuni della vallata,all’interno dell’AssociazioneIntercomunale Alta ValTagliamento.Purtroppo le ragioni che avevanospinto l’Amministrazione prece-dente all’ingresso in associazio-ne, cioè il cooperare con le realtàvicine per uno sviluppo comunee un abbattimento dei costi digestione, sono state disattese.I titolari di posizione organizzati-va (p.o.) del Comune di Forni diSopra, infatti, erano responsabi-li, per l’area tecnico-manutentivae per i settori acquisti epatrimonio, anche inaltri cinque Comuni. Insede di Assemblea deiSindaci più volte si èlamentata una mancan-za di pari presenza nellagestione delle proble-matiche dell’Ente daparte dei p.o. prove-nienti dagli altri Comuniper i restanti settori,nonché la mancanza diun rimborso per i costirelativi alle ore prestatedai dipendenti di questoEnte quando in servizioper altri Comuni. Nella sostanza, i nostridipendenti eranocostretti a lavorareanche per altri Comunistipendiati solo dalComune di Forni diSopra, senza che questo

avesse alcun ristoro finanziario.Questo fatto ha anche comporta-to il rallentamento di numeroseopere pubbliche.Nel corso del mandato si è viavia ridotto il numero di areegestite in forma associata fino agiungere, nelle ultime settimane,alla totale fuoriuscita da tutte lefunzioni in associazione. Tale uscita ha fatto riscontrareun significativo aumento dellaproduttività dei dipendenti, conun’accelerazione delle pratiche,che risultavano essere in forteritardo rispetto ai programmi,ritardo che ora è finalmentestato colmato.Un’altra problematica alla qualel’Amministrazione ha dovuto farfronte durante il suo mandato èstata la paventata unione deiComuni Montani.Tale legge (LR 14/2011) preve-deva infatti l’unione di tutti i 28Comuni della Carnia, portandoalla gestione unificata obbligato-ria di tutti i servizi pubblici (atti-vità produttive, diritto allo stu-dio, edilizia scolastica, organiz-zazione e gestione dei serviziscolastici, servizi finanziari, con-tabili e tributari, personale,sistemi informatici e informativianche territoriali, espropri).Ciò avrebbe significato cheanche le entrate di tali servizisarebbero confluite in un bilanciounico: in questo modo si sareb-bero svuotati i Comuni delle lorocompetenze e delle loro risorse.

UFFICI E SERVIZI

I Consigli Comunali sarebberostati di fatto privati del loro pote-re decisionale, in quanto tutte ledecisioni avrebbero dovuto esse-re sottoposte all’Assemblea deiSindaci, dove ogni Comuneavrebbe avuto un “peso” dato dapopolazione e territorio: ciòavrebbe significato che i Comunipiù grandi avrebbero potutodecidere anche come gestire lerisorse provenienti dai Comunipiù piccoli, i quali avrebberovisto arrivare sempre menoinvestimenti in opere e servizi.A nostro parere questa leggeavrebbe condannato le popola-zioni dei Comuni più piccoli esoprattutto i Comuni turistici –come Forni di Sopra - alla lorochiusura: è per questo motivoche questa Amministrazione hasempre espresso il proprio dis-senso all’AmministrazioneRegionale, portando avanti unabattaglia che a poco a poco haportato anche altri Sindaci deiComuni Carnici a schierarsi con-tro la legge, mettendo in mino-ranza l’Assemblea che avrebbedovuto approvare lo Statutodell’Unione.Con il cambio ai vertici dellaRegione dello scorso anno, lalegge è stata superata.L’Amministrazione non si è tantobattuta contro un progetto diaggregazione, quanto piuttostocontro la sua dichiarata NONintenzione di abbattere i costi esoprattutto contro l’obbligato-rietà di conferimento delle fun-zioni. Se un Comune è in gradodi gestire in maniera efficienteun servizio, non si comprende lanecessità di andare a spostarel’ufficio a Tolmezzo, con i conse-guenti disagi per la popolazione.L’Unione dei Comuni avrebberappresentato un’accozzaglia direaltà diverse, mettendo in ununico calderone paesi grandi epiccoli, turistici e non, con l’uni-co risultato di avere una sovra-nità su tutta la Carnia da partedella zona di Tolmezzo (privile-giata dal sistema di voto perpopolosità ed estensione).Piuttosto, una soluzione sarebbepotuta essere quella già adottatatra Forni di Sopra e Forni di Sottoper la gestione delle scuole, cioèun accordo tra Comuni vicini esimili per dimensioni, problema-tiche e attività, mantenendo iservizi sul territorio migliorando-ne la qualità.

SCUOLA:

L’Amministrazione si è battutastrenuamente per mantenere itre ordini scolastici a Forni diSopra. Secondo i piani di ridi-mensionamento scolastico pre-sentati dalla Provincia, infatti, inostri ragazzi avrebbero dovutofrequentare le scuole adAmpezzo, affrontando ogni gior-no un lungo e tortuoso tragitto.Non va inoltre dimenticato chequesta eventualità sarebbeandata a ridurre i posti di lavoro,riducendo il numero di insegnan-ti, di personale ATA e del serviziomensa e affini. Un’ipotesi chel’Amministrazione non potevacerto accettare: un paese senzabambini non è vivo, presto anchele famiglie si sarebbero trasferite

più a valle. Una lunga battagliapolitica – tutti i genitori certoricordano l’acceso dibattito conl’allora assessore provincialeall’istruzione Faleschini durante ilconvegno “QUALE scuola per lamontagna” organizzato qui aForni di Sopra nel marzo 2011 –che però è stata vinta. La solu-zione è stata puntare su unascuola di qualità, ampliandoulteriormente, grazie ai finanzia-menti del Comune, l’offerta for-mativa. E dunque lezioni conun’insegnante di madre linguainglese, il contributo concessoalle famiglie dei ragazzi di terzamedia per una vacanza studio inun college inglese, l’istituzionedel Consiglio Comunale dei

Ragazzi, la concessione incomodato d’uso un netbook adogni studente durante l’annoscolastico, lo sport a scuola, conla collaborazione della SocietàSportiva Fornese, per proporre airagazzi la pratica dello sci alpinoe dello sci nordico durante le oredi educazione fisica.Ottimi i risultati che continua aconseguire il progetto “Le Scuoledel Parco”, in sinergia con ilParco Naturale delle DolomitiFriulane, grazie al quale gli alun-ni della scuola dell’infanzia, pri-maria e secondaria di Forni diSopra stanno seguendo un per-corso di conoscenza dell’ambien-te con la mediazione delle guidedel Parco e dei docenti: lo scopoè quello di conoscere quello cherende unico l’ambiente in cui sivive. Infine, l’accordo conl’Amministrazione Comunale diForni di Sotto, che ha permessomantenere in vita entrambi iplessi scolastici, salvaguardare iposti di lavoro e al contemporendere più efficienti i serviziofferti, senza gravare sulle fami-glie (servizio scuolabus e pre-accoglienza gratuiti, tariffemensa co-finanziate dalComune).

GIOVANI:

Questa Amministrazione hasempre avuto un particolareocchio di riguardo per i più gio-vani, creando per loro infrastrut-ture e organizzando o collabo-rando alla gestione di servizi aloro rivolti.Sono stati ospitati sette ragazziper un’esperienza di tirocinio for-mativo, sia delle scuole superioriche dell’università, e per tutto ilcorso del mandato, sia nel perio-do estivo che invernale, sonostati attuati progetti “Borse lavo-ro giovani” (21 ragazzi coin-volti, per un totale di 102mesi di collaborazione).Si è trattato di un modo peravvicinarsi al mondo del lavorocimentandosi, a seconda deicasi, nei lavori di ufficio o nellepiccole manutenzioni, di impie-gare utilmente il proprio tempoal servizio della comunità, rice-vendo un piccolo compenso.

SCUOLA E GIOVANI

DEFIBRILLATORI:nell’ottobre 2011 è stata inaugu-rata la rete di defibrillatori: "5stazioni" fisse costituite daarmadietti contenenti un defibril-latore, un pallone per rianima-zione e una mascherina perrespirazione artificiale, dislocatisotto la tettoia della latteria diAndrazza, la caserma dei Vigilidel Fuoco, il Centro Anziani che èanche sede della GuardiaMedica, sul retro del PalazzoMunicipale vicino all'ambulatoriomedico, alla partenza della seg-giovia Varmost. Si tratta di unprogetto particolarmente impor-tante che l’Amministrazione havoluto offrire alla popolazioneresidente e ai turisti, date lenumerose difficoltà già presenti(un solo medico in comune conForni di Sotto, la distanza dal piùvicino Ospedale, la prevalenzadegli anziani nella popolazioneresidente). C’è poi un nutritogruppo di volontari che periodi-camente seguono corsi diaggiornamento e che sono abili-tati ad usare i defibrillatori: incaso di malore quando non sipratica un’efficiente rianimazionecardiopolmonare la percentualedi salvataggi arriva con fatica al3%, ma utilizzando appropriata-mente un defibrillatore la per-centuale sale al 65%.

VACCINAZIONE TBE: sonostate organizzate due campagnedi vaccinazioni contro la TBE(meningoencefalite da morso dizecca).

TERAPIE: negli ultimi mesianche l’offerta in campo medicosi è ampliata, grazie al nuovostudio di fisio-kinesio-terapia e lesedute di medicina tibetana.

F O R M A Z I O N E :una particolareattenzione è stataprestata alla pre-venzione e all’infor-mazione in temamedico, organiz-zando otto confe-renze sui temi dimaggiore interesse,selezionati dalnostro medico dott.Blarzino.

AUTO AMBULANZA: per chi sichiedesse che fine abbia fattol’ambulanza, dopo quasi quattroanni dall’incidente che l’avevadistrutta e un voluminoso fasci-colo di raccomandate spedite allaCroce Rossa proponendo soluzio-ni per il ripristino del mezzo, egiungendo infine alle minacce diuna denuncia penale, finalmentela CRI ha accettato una transa-zione economica che dà alComune le risorse per l’acquistodi un nuovo automezzo, per ilquale si sta già effettuando unaricerca.

ASSISTENZA: il Comune sostie-ne alcune persone in situazionesvantaggiata con progetti diborsa lavoro assistenziale, emettendo a disposizione alcunialloggi.

CENTRO DIURNO ANZIANI:Infine, non va dimenticato ilsostegno economico dato alleattività del centro diurno anzia-ni: il “mitico” Palot (Elio Colman)sfreccia per le vie del paese abordo dell’auto elettrica delComune almeno tre volte allasettimana, per accompagnare inonni impegnati nell’attività gin-nica (che con l’arrivo del beltempo potrà essere effettuataanche nel nuovo percorso“Argento Vivo” installato accantoal parco giochi), negli incontricon i rappresentanti delle asso-ciazioni, nei giochi organizzati.

Mettere in rete conoscenze,imparare dagli altri e condividerebuone pratiche. Questa è la filo-sofia dell’Amministrazione nel-l’ambito delle cooperazioni,anche a carattere internazionale.Le piste da fondo non conosconopiù confini: finalmente fannoparte del carosello di sci nordicopiù grande d’Europa (1.300 km),con un unico skipass che per-mette di sciare in tutto in ognilocalità Dolomiti NordicSki(Alta Badia, Valle Anterselva, ValCasies – Monguelfo – Tesido,Alta Pusteria, Osttirol, ComelicoSappada, Cortina d’Ampezzo,Auronzo – Misurina – Lorenzago,Valli di Tures e Aurina, Alpe diSiusi – Val Gardena,PelmoskiCivetta, e prossima-mente San Vigilio).Continua la collaborazione inAlpine Pearls, l’associazione trale 29 più belle località dell’arcoalpino (Italia, Austria, Germania,Svizzera, Francia e Slovenia) chepromuovono vacanze di qualitàin mobilità sostenibile.Non solo mera promozione per lePerle delle Alpi: è in atto la tra-sformazione dell’Associazione inun GECT (gruppo europeo dicooperazione territoriale), unorganismo in grado di rafforzarela coesione economica privile-giando, per i suoi componenti,l’accesso a fondi comunitari.Alpine Pearls diventerà quindiuna nuova opportunità per “faresistema”, costituendo un valoreaggiunto che darà maggiori pos-sibilità di attirare risorse.

SANITA’ ED ASSISTENZA COOPERAZIONIINTERNAZIONALI

Certamente il settore turistico èil motore dell’economia fornese,e in questi annil’Amministrazione si è adoperataper vivacizzare l’offerta creando,soprattutto per i mesi estivi,almeno un appuntamento algiorno, spaziando dallo sport allacultura.Giornate con i kayak, cinema,conferenze, visite archeologiche,gite in pullman, musica e teatrohanno permesso a turisti e resi-denti moltissimi momenti disvago, quasi tutti offerti gratui-tamente dall’Amministrazione.Dal 2010 è stato istituito l’even-to “UNESCO: UN’EmozioneSenza Confini”, una giornatadedicata al conoscere le nostrebellissime Dolomiti Patrimoniodell’Umanità, declinandole sottotutti i loro aspetti: gastronomia,cultura, sport, proponendo ognianno un programma diverso eunico.Le Dolomiti sono le protagonistedel progetto promozionaleMirabilia, portato avanti con laCCIAA di Udine, con il patrociniodell’Agenzia Nazionale delTurismo, che ha lo scopo di pro-porre un’offerta turistica diversa,lontana dai percorsi battuti dalturismo di massa ma improntatasu una scala più umana e soste-nibile, facendo protagonisti i sitiUNESCO meno noti al turismointernazionale rispetto alle gran-di città d’arte come Roma oFirenze, con l’obiettivo diaumentarne la riconoscibilitàpresso il grande pubblico.Oltre a collaborare con gli eventitradizionali delle varie associa-zioni e i campionati di fondointernazionali e nazionali orga-nizzati dalla S.S. Fornese,l’Amministrazione ha promossola calendarizzazione di nuoviappuntamenti di alto livello: ilTorneo Internazionale di Scacchi(che permette di anticipare l’a-pertura della stagione estiva), ilFIS Master Cup (e le altre gareorganizzate dallo Sci Club 70,che ogni fine settimana riempio-no piste ed alberghi) e, non daultima, il Crazy Bob, la diverten-te corsa di slitte auto-costruiteche ha rallegrato il weekend diCarnevale, portando numerosis-sime presenze (tra le quali mol-tissime famiglie, non si è assisti-

to all’invasione di ubriachipaventata da alcune malelin-gue), tanto che gli ultimi arriva-ti, non trovando più posto a Fornidi Sopra, hanno dovuto pernot-tare a Forni di Sotto e adAmpezzo.Non va dimenticata la gestionediretta del centro sportivo (dal-l’inverno 2009-2010 fino all’e-state 2012 e poi ripresa con l’ul-tima stagione invernale), garan-tendone l’apertura in assenza diun gestore privato.La più recente e importante azio-ne in campo turisticodell’Amministrazione è stata ilsostegno alla realizzazione dellaprima RETE D’IMPRESA diForni di Sopra.La Regione, come illustrato nelsuo Piano strategico del turismo2014-2018, è intenzionata adismettere tutti i consorzi turisti-ci a favore delle reti d’impresa,strutture più flessibili e innovati-ve, di solo capitale privato, nonlegate quindi ad interessi politicima guidate solo dalla liberaimprenditorialità degli operatori.Quella di Forni di Sopra, forte-mente voluta e sostenuta dalComune – anche per superare leconflittualità degli ultimi anni –costituitasi lo scorso 26 marzo, èla prima in Carnia: permetterà ainostri addetti al turismo un van-taggio sia nel reperimento difondi, sia in campo organizzati-vo.

Per chi credesse nel detto “con lacultura non si mangia” rispondia-mo che la cultura “è il pane dellamente”, ma se ben valorizzata,può diventare anche pane damettere sotto i denti.Il turismo culturale occupa unasempre maggiore fetta di merca-to, e sempre più spesso chi sog-giorna a Forni di Sopra chiede edapprezza delle offerte che faccia-no scoprire il nostro patrimonioculturale.I siti archeologici e le chiesesono diventati i protagonisti dellevisite guidate organizzate dalComune d’estate e d’inverno, evengono anche proposte daglialberghi ai gruppi in settimanaverde.Anche i telai del vecchio proget-to “Ri-tessere” della precedenteAmministrazione, che staziona-

vano inutilizzati nella sala consi-liare, hanno messo in funzione iloro licci: nel 2010 sono statiorganizzati i corsi di tessitura,che hanno poi permesso alleinsegnanti di apprendere le com-petenze per poi proporre questaantica arte come laboratorio sco-lastico, ma soprattutto hannodato la prima spinta per la nasci-ta di un’associazione che si occu-pa del recupero delle tradizioni,produce manufatti di pregio epropone lezioni a chi voglia avvi-cinarsi ai lavori di trama e ordito. La cultura diventa una risorsa segestita in modo attivo, propostamediante offerte accattivanti esoprattutto concrete: non haalcun senso, a nostro avviso,realizzare dei progetti privi dicontenuti che poi non hannoseguito, è più importante far“vivere” la cultura e trasformarlacosì in una ricchezza e una fontedi ricchezza.

CIASA DAI FORNES: In questi cinque anni l’Amm.Comunale ha proposto anche unricco calendario di appuntamenticulturali, proponendo 87 seratetra conferenze (oltre 8 a temamedico) e presentazioni di librisui diversi argomenti (portandoa Forni anche personaggi famosicome Gian Antonio Stella e LucaMercalli), organizzando o colla-borando alla realizzazione di 11mostre, organizzato una rasse-ga cinematografica ogni estate,co-finanziato numerosi concerti(Carniarmonie, associazionePreludio, Coro di Vancouver,Coro di Portland) e la realizzazio-ne di 8 spettacoli teatrali. LaCiasa dai Fornes, inoltre, ospitanumerose premiazione e presen-tazioni di eventi Sportivi e pro-mozionali.

TURISMO

CULTURA

ENERGIA VERDE:

Non solo produzione di energiaverde con le nuove installazionidi impianti fotovoltaici e l’amplia-mento della rete di teleriscalda-mento, e il risparmio energeticocon la graduale sostituzione dellarete di illuminazione pubblicacon tecnologia LED e sistema ditelecontrollo per singolo puntoluce, ora l’energia è una risorsain più … basta giocare in borsa!Gli sforzi del Comune prestodaranno i loro frutti anche graziealla monetizzazione dei Titoli diEfficienza Energetica (oCertificati Bianchi).Per chi non li conoscesse, si trat-ta di titoli che certificano i rispar-mi energetici conseguiti realiz-zando specifici interventi, comel’isolamento termico di un edifi-cio o l’installazione di pannellisolari.Questi titoli possono essere ven-duti (tramite una Energy ServiceCompany) sul mercato: unasorta di “premio” per chi è statopiù virtuoso.A dir la verità di premi, anche senon in moneta sonante, ilComune ne ha già conseguiti:nel 2012 il premio nazionaleWWF “Le buone nove – reinven-tare le città”, nel 2013 il premionazionale Legambiente “Miglioripratiche Bioenergy” e il primoposto ad Alterenergy, la selezio-ne effettuata dalla Regione per losviluppo di modelli di gestionesostenibile dell’energia.Dal prossimo 22 aprile, in occa-sione dell’Earth Day Italia, leimmagini del nostro impianto diteleriscaldamento saranno ospi-tate al museo MAXXI di Romanella mostra fotografica “CAM-BIAMO CLIMA - Gli Eroi dellaTerra nell’Italia che cambia” (lamostra sarà poi ospitata allaEXPO Milano 2015).

Un occhio sull’ecologia vienetenuto anche nel campo degliacquisti: il green public procure-ment, cioè “l’integrazione di cri-teri ambientali in tutte le fasi delprocesso di acquisto, incorag-giando la diffusione di tecnologieambientali e lo sviluppo di pro-dotti validi sotto il profiloambientale, attraverso la ricercae la scelta dei risultati e dellesoluzioni che hanno il minoreimpatto possibile sull’ambientelungo l’intero ciclo di vita”.Non solo l’approvvigionamentodi carta e detersivi per tutti gliedifici pubblici con prodotti mar-chiati PEFC, SFC e ECOLABEL,ma anche opere pubbliche a km0, inserendo nei bandi di garalimiti ai kg di anidride carbonica“contenuta” nel legname utiliz-zato (calcolata in base alla scel-ta, dimensione e distanza per-corsa dal materiale): un modoper ridurre l’impatto sull’ambien-te e assicurare la provenienza daboschi vicini, rivitalizzando l’eco-nomia locale.

CENTRALINA TOLINA:

Concludiamo la rassegna diquanto è stato fatto in questicinque anni affrontando e chia-rendo un tema che ultimamenteinfervora gli animi: la centraleidroelettrica sul torrente Tolina.All’epoca della sua costruzione,nel 2005, è stato sottoscritto,unico caso rispetto alle numero-se realizzazioni analoghe inambito carnico, un protocollod’intesa tra Comunità Montana,Comune, Società CooperativaIdroelettrica e Regione che pre-vedeva il diritto unicamenteper il Comune e ad un prezzoprestabilito, di acquisire la cen-tralina trascorsi dieci anni, cioènel 2015. In vista di ciò laRegione, nell’ultima finanziaria(L.R. 23/2013 art. 14 commi da15 a 17), ha già concesso ladevoluzione dei contributi con-cessi per la ristrutturazione del-l’ex Albergo Ancora per l’acqui-sto della centralina. Ora, qualorail Comune non procedesse all’ac-quisizione, andrebbe a creare undanno erariale. Qualsiasi altrosoggetto diverso dal Comune

volesse acquistare la centraledovrebbe, in primis, avere dallaRegione tramite la ComunitàMontana la disponibilità allacessione. Qualora questaopportunità fosse confermata, lastessa potrebbe essere concre-tizzata unicamente tramite astapubblica. La norma relativa alladevoluzione dei contributi con-cessa dalla Regione prevedeanche che il 10% delle entratederivanti dalla produzione idroe-lettrica tramite la centrale delTolina siano versate a Promotur,a sostegno delle spese di gestio-ne del polo di Forni di Sopra: unmodo per mettere in sicurezza inostri impianti e garantirne l’a-pertura. Non dimentichiamo chesono gli impianti di risalita ilmotore del turismo invernale eben contribuiscono anche a quel-lo estivo.Una chiusura del polo, già presain considerazione dalla Regione,avrebbe conseguenze catastrofi-che sull’economia del paese,cancellando numerosi posti dilavoro e mettendo in crisi lestrutture alberghiere. Infine, i proventi dall’energiaprodotta dalla centralina dareb-bero alle casse comunali unaboccata d’ossigeno, in un perio-do di tagli ai trasferimenti, per-mettendo alle futureAmministrazioni di non ricorrerea un aumento delle imposte aicittadini per il reperimento dellerisorse.

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