FONDO PENSIONE DIPENDENTI GRUPPO ENEL · GRUPPO ENEL Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP...

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FOPEN FONDO PENSIONE DIPENDENTI GRUPPO ENEL Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP “Sezione I Fondi pensione negoziali” con il n. 99 Nota informativa per i potenziali aderenti, depositata presso la COVIP il 27 marzo 2019 La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: 1. Informazioni chiave per l’aderente 2. Caratteristiche della forma pensionistica complementare 3. Informazioni sull’andamento della gestione 4. Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare. La presente Nota informativa è redatta dal FOPEN secondo lo schema predisposto dalla COVIP, ma non è soggetta a preventiva autorizzazione da parte della COVIP medesima. Il FOPEN si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.

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FOPEN

FONDO PENSIONE DIPENDENTI GRUPPO ENEL

Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP “Sezione I

Fondi pensione negoziali” con il n. 99

Nota informativa per i potenziali aderenti,

depositata presso la COVIP il 27 marzo 2019

La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro

sezioni:

1. Informazioni chiave per l’aderente

2. Caratteristiche della forma pensionistica complementare

3. Informazioni sull’andamento della gestione

4. Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica

complementare.

La presente Nota informativa è redatta dal FOPEN secondo lo

schema predisposto dalla COVIP, ma non è soggetta a preventiva

autorizzazione da parte della COVIP medesima.

Il FOPEN si assume la responsabilità della completezza e veridicità

dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.

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Nota informativa per i potenziali aderenti

INDICE SCHEMA DI NOTA INFORMATIVA NOTA METODOLOGICA PER IL CALCOLO DELL’INDICATORE SINTETICO DEI COSTI NOTA METODOLOGICA PER IL CALCOLO STANDARDIZZATO DEL RENDIMENTO DEL BENCHMARK AL NETTO DELLA TASSAZIONE

* * *

(SCHEMA DI NOTA INFORMATIVA) FRONTESPIZIO

SEZIONE I - INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE

A. PRESENTAZIONE DI FOPEN A.1. Informazioni pratiche

B. LA CONTRIBUZIONE C. LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE D. PROPOSTE DI INVESTIMENTO E. SCHEDA DEI COSTI

E.1 Singole voci di costo E.2 Indicatore sintetico dei costi

F. ALLEGATO

SEZIONE II - CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

A. INFORMAZIONI GENERALI

A.1. Lo scopo A.2. La costruzione della prestazione complementare A.3. Il modello di governance

B. IL FINANZIAMENTO C. L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI

C.1. Indicazioni generali C.2. I comparti C.3. Modalità di impiego dei contributi

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Nota informativa per i potenziali aderenti

D. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (PENSIONE COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE DEL CAPITALE) D.1. Prestazioni pensionistiche D.2. Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare D.3. Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale D.4. La Rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) D.5. Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento

E. LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO

E.1. Anticipazioni E.2. Riscatti E.3. Trasferimento della posizione individuale

F. I COSTI

F.1. Costi nella fase di accumulo a) Dettaglio dei costi b) Indicatore sintetico dei costi F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita

G. IL REGIME FISCALE H. ALTRE INFORMAZIONI

H.1. Adesione H.2. Valorizzazione dell’investimento H.3. Comunicazioni agli iscritti H.4. “La mia pensione complementare” H.5. Reclami

SEZIONE III - INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI GLOSSARIO

SEZIONE IV - SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITA’ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

A. IL FONDO PENSIONE FOPEN

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Nota informativa per i potenziali aderenti

B. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA C. IL DEPOSITARIO D. I GESTORI DELLE RISORSE E. L’EROGAZIONE DELLE RENDITE F. LA REVISIONE CONTABILE G. LA RACCOLTA DELLE ADESIONI MODULO DI ADESIONE

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Nota informativa per i potenziali aderenti

FOPEN F O N D O P E N S I O N E C O M P L E M E N T A R E D E I D I P E N D E N T I

G R U P P O E N E L iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 99

Nota informativa per i potenziali aderenti (depositata presso la COVIP il 27 marzo 2019)

La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni:

Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare

La presente Nota informativa, redatta da FOPEN secondo lo schema predisposto dalla COVIP, non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima. FOPEN si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 1 di 10

FOPEN F O N D O P E N S I O N E C O M P L E M E N T A R E D E I D I P E N D E N T I D E L

G R U P P O E N E L iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 99

SEZIONE I - INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE

(in vigore dal 04 giugno 2019)

A. Presentazione di Fopen FOPEN è un fondo pensione negoziale istituito sulla base di accordi collettivi riportati nell’Allegato alle presenti Informazioni chiave per l’aderente, che ne costituisce parte integrante.

FOPEN è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252.

FOPEN opera in regime di contribuzione definita: l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione versata e dei rendimenti della gestione. La gestione delle risorse è svolta nel tuo esclusivo interesse e secondo le indicazioni di investimento che tu stesso fornirai scegliendo tra le proposte offerte.

Possono aderire a FOPEN tutti i lavoratori dipendenti appartenenti ai settori il cui rapporto di lavoro è disciplinato dagli accordi collettivi di istituzione del fondo. Le principali informazioni sulla fonte istitutiva e sulle condizioni di partecipazione sono riportate nell’Allegato.

La partecipazione a FOPEN ti consente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.

A.1 Informazioni pratiche Sito web del fondo: www.fondofopen.it Indirizzo e-mail: [email protected] Telefono: 0521-1916.399 Fax: 06-8530.5561 Sede legale: Viale Regina Margherita, 137 – 00198 Roma Sede operativa Corso Trieste, 42 – 00198 Roma Sul sito web del fondo sono disponibili lo Statuto e la Nota informativa, documenti che contengono le informazioni di maggiore dettaglio sulle caratteristiche del fondo. Sono inoltre disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni, il Documento sulle rendite e ogni altro documento e/o informazioni di carattere generale utile all’iscritto.

B. La contribuzione L’adesione a FOPEN dà diritto a un contributo al fondo pensione da parte del tuo datore di lavoro.

La misura, la decorrenza e la periodicità della contribuzione sono fissate dagli accordi collettivi che prevedono l’adesione a FOPEN. Per conoscere la misura e la periodicità della contribuzione previste in relazione al tuo rapporto di lavoro, consulta l’Allegato sopra citato. Hai tuttavia la possibilità di determinare la contribuzione anche in misura superiore e modificarla nel tempo secondo la regolamentazione vigente.

Il contributo del datore di lavoro spetta unicamente nel caso in cui versi al fondo almeno il contributo minimo a tuo carico.

La contribuzione dei soggetti fiscalmente a carico è fissata liberamente secondo quanto indicato nell’Allegato sopra citato. Nel medesimo Allegato sono riportate le modalità di versamento.

Il presente documento ha lo scopo di presentarti le principali caratteristiche di FOPEN e facilitarti il

confronto tra FOPEN e le altre forme pensionistiche complementari.

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 2 di 10

C. La prestazione pensionistica complementare La prestazione può essere percepita sia in forma di rendita (pensione complementare) che in capitale. Quest’ultima è ottenibile alle condizioni e nei limiti previsti dalla normativa vigente. La rendita invece, verrà erogata dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita, calcolata in base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento.

Al momento dell’adesione ti è consegnato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, utile per avere un’idea di come la rendita possa dipendere dal variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento e dei costi.

Le tipologie di rendita e le relative condizioni che FOPEN ti propone sono riportate nel Documento sulle rendite, disponibile sul sito web del fondo.

Al momento del pensionamento, potrai scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% di quanto hai accumulato. Se sei iscritto a un fondo di previdenza complementare da prima del 29 aprile 1993, oppure quando il calcolo della tua rendita vitalizia risulta di ammontare molto contenuto, puoi richiedere l’intero importo della prestazione in forma di capitale.

I lavoratori che abbiano cessato l’attività lavorativa e a cui manchino non più di 5 anni all’età prevista per la pensione di vecchiaia ed i lavoratori disoccupati da più di ventiquattro mesi cui manchino non più di 10 anni all’età prevista per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza, potranno richiedere una parte o tutto il montante accumulato in forma di “Rendita integrativa temporanea anticipata” (RITA).

In qualsiasi momento puoi richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per far fronte a spese sanitarie di particolare gravità, che possono riguardare anche il coniuge e i figli. Devi invece aspettare almeno otto anni per poter richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per l’acquisto della prima casa di abitazione, per te o per i tuoi figli, o per le spese di ristrutturazione della prima casa, oppure per poter chiedere un’anticipazione, fino al 30% di quanto maturato, per altre esigenze di carattere personale.

Puoi trovare maggiori informazioni sulle anticipazioni della posizione individuale nel Documento sulle anticipazioni, disponibile sul sito web del fondo.

Trascorsi due anni dall’adesione a FOPEN puoi richiedere di trasferire la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile solo in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al fondo. In quest’ultimo caso, ti è consentito di riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata a quel momento, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.

D. Proposte di investimento FOPEN ti propone i seguenti comparti di investimento: - Obbligazionario Garantito - Bilanciato Obbligazionario - Bilanciato Azionario

I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al comparto Obbligazionario Garantito.

Nel caso di richiesta della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA), salvo diversa scelta dell’aderente, la porzione della posizione individuale di cui si chiede il frazionamento verrà fatta confluire nel comparto Garantito.

Prima di scegliere è importante che tu faccia le opportune valutazioni sulla tua situazione lavorativa, sul patrimonio personale, sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle aspettative pensionistiche. A tal fine ti verranno poste alcune domande in fase di adesione al fondo pensione.

È importante che tu conosca le caratteristiche dell’opzione di investimento che scegli perché a questa sono associati uno specifico orizzonte temporale e una propria combinazione di rischio e rendimento.

Puoi trovare maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, nonché sulla Contribuzione e sulle Prestazioni pensionistiche complementari nella Nota informativa e nello Statuto, disponibili sul sito web del fondo.

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 3 di 10

Tieni presente che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti realizzati nel passato NON sono necessariamente indicativi dei rendimenti futuri. È pertanto necessario valutare i risultati in un’ottica di lungo periodo.

Puoi trovare maggiori informazioni sulla politica di investimento di ciascun comparto nella Nota informativa, disponibile sul sito web del fondo.

Obbligazionario Garantito

CATEGORIA DEL COMPARTO

ORIZZONTE TEMPORALE

FINALITA’ DELLA GESTIONE GARANZIA

DI RISULTATO

GARANTITO BREVE

(fino a 5 anni)

L’investimento, destinato a raccogliere anche i flussi di TFR conferiti tacitamente, ha l’obiettivo – principalmente attraverso l’utilizzo di titoli di debito di paesi e di aziende dell’area Euro e marginalmente del mercato azionario mondiale - di realizzare con elevata probabilità rendimenti comparabili, nei limiti previsti dalla normativa statale e comunitaria, al tasso di rivalutazione del Trattamento di Fine Rapporto in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio.

SI

Caratteristiche della garanzia: restituzione del capitale versato nel comparto, al netto delle spese di iscrizione, delle spese direttamente a carico dell’aderente, delle spese per l’esercizio di prerogative individuali, di eventuali anticipazioni, trasferimenti di comparto e trasferimenti della posizione previdenziale ad altra forma pensionistica, fino al termine contrattuale (31 gennaio 2023) ovvero, entro tale data, al verificarsi di uno dei seguenti eventi: pensionamento, decesso, invalidità permanente (che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo), inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi, anticipazione per spese sanitarie. È previsto inoltre al momento della prestazione, per ciascun contributo mensile, una rivalutazione dello stesso sulla base del valore massimo tra: valore nominale, valore quota di uscita, valore quota di fine anno per ciascun anno di partecipazione al comparto.

Data di avvio dell’operatività del comparto: 01 giugno 2007

Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 173.374.277

Rendimento netto del 2018: -1,62%

Rendimento medio annuo composto

Composizione del portafoglio al 31.12.2018

Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark

Se scegli un’opzione di investimento azionaria, puoi aspettarti rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo, ma anche ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni (il che vuol dire che il rendimento può assumere valori molto alti, ma anche bassi o negativi).

Se scegli invece un’opzione di investimento obbligazionaria, puoi aspettarti una variabilità limitata del valore dell’investimento nei singoli anni, ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo.

Tieni tuttavia presente che anche i comparti più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischi.

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 4 di 10

Bilanciato Obbligazionario

CATEGORIA DEL COMPARTO

ORIZZONTE TEMPORALE

FINALITA’ DELLA GESTIONE

OBBLIGAZIONARIO MISTO

MEDIO/LUNGO PERIODO

(tra 5 e 15 anni)

La gestione ha l’obiettivo di incrementare il valore del capitale nel medio periodo cogliendo le opportunità di investimento offerte dai mercati azionari e obbligazionari globali, mantenendo un livello di rischio moderato. La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei risultati.

Data di avvio dell’operatività del comparto: 16 giugno 2003 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 1.207.454.123

Rendimento netto del 2018: -3,39%

Rendimento medio annuo composto

Composizione del portafoglio al 31.12.2018

Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark

Bilanciato Azionario

CATEGORIA DEL COMPARTO

ORIZZONTE TEMPORALE

FINALITA’ DELLA GESTIONE

AZIONARIO LUNGO PERIODO (oltre 15 anni)

La gestione ha l’obiettivo di incrementare il valore del capitale nel lungo periodo cogliendo le opportunità di investimento offerte dal mercato azionario e obbligazionario italiano ed estero. La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una rilevante esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi.

Data di avvio dell’operatività del comparto: 16 giugno 2003

Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 675.689.765

Rendimento netto del 2018: -6,51%

Rendimento medio annuo composto

Composizione del portafoglio al 31.12.2018

Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark.

I dati di rendimento calcolati sulla serie storica del preesistente comparto Bilanciato (in seguito alla fusione dei comparti del 2017).

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 5 di 10

F O N D O P E N S I O N E C O M P L E M E N T A R E D E I D I P E N D E N T I D E L G R U P P O E N E L

( F O P E N ) iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 99

E. SCHEDA DEI COSTI (in vigore dal 02 ottobre 2019)

La presente Scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente, sull’aderente a FOPEN nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.

La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica. Pertanto, prima di aderire a FOPEN, è importante confrontare i costi del fondo con quelli previsti dalle altre forme pensionistiche.

E.1 Singole voci di costo Costi nella fase di accumulo (1)

Tipologia di costo Importo e caratteristiche

Spese di adesione 5,16€ da versare in un’unica soluzione all’atto dell’adesione. (in caso di adesione mediante conferimento tacito del TFR e/o dell’importo di cui all’art. 7, comma 9-undecies della L. n. 125/2015, la quota sarà prelevata dal primo versamento). Una ulteriore quota pari a € 10,33 è a carico della Società associata. Gli aderenti ‘fiscalmente a carico’ sono esenti.

Spese da sostenere durante la fase di accumulo: Direttamente a carico dell’aderente 16,00 € annui (nel caso di aderenti ‘fiscalmente a carico’ e

fino al compimento della maggiore età, tali spese sono pari al 50% dell’importo indicato). Sono prelevate mensilmente pro-rata dai versamenti contributivi, ovvero in mancanza di versamenti, dalla posizione individuale. È’ previsto uno sconto di 1,5 € per coloro che optano per l’invio telematico della Comunicazione Periodica annuale. In assenza di contribuzione nell’anno, tale importo viene prelevato anche nel caso di conversione dell’intera posizione in RITA.

Indirettamente a carico dell’aderente per commissioni dei gestori finanziari (2) (prelevate trimestralmente dal patrimonio di ciascun comparto con calcolo mensile dei ratei):

- Obbligazionario Garantito 0,20% del patrimonio su base annua - Bilanciato Obbligazionario 0,19 del patrimonio su base annua - Bilanciato Azionario 0,24% del patrimonio su base annua Per ciascun comparto, sono inoltre previste delle commissioni pari allo 0,023 % da corrispondere al Depositario e al consulente finanziario (prelevate con analoghe modalità rispetto alle commissioni per i gestori finanziari). Indirettamente a carico dell’aderente: 0,02% del patrimonio, su base annuale (Sono prelevate mensilmente pro-rata dai versamenti contributivi, ovvero in mancanza di versamenti, dalla posizione individuale)

Spese per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione): Anticipazione 20 € RITA 15 € annui Trasferimento Non previste Riscatto Non previste Riallocazione della posizione individuale Non previste Riallocazione del flusso contributivo Non previste (1) Gli oneri che gravano annualmente sugli iscritti durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal fondo; i costi indicati nella tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire una indicazione della onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli iscritti. (2) Per i due comparti Bilanciato Obbligazionario e Bilanciato Azionario le commissioni del gestore di Private equity sono state computate ipotizzando l’impiego dell’intero importo massimo investibile e considerando sia le commissioni del mandato di gestione (per la metà dell’importo massimo investibile) che degli OICR sottostanti. Per ciascun comparto sono previste, inoltre, eventuali commissioni di incentivo: - per i gestori “tradizionali” in caso di extra-rendimenti rispetto al “benchmark” (ovvero dello scarto positivo tra

rendimento del portafoglio e rendimento del benchmark) pari al 10% dell’extra rendimento per il comparto Obbligazionario Garantito e 15% per i comparti Bilanciato Obbligazionario e Bilanciato Azionario - con rendimento assoluto positivo - e del 5% dell'extra rendimento per tutti i comparti - in caso di rendimento assoluto negativo.

- per il gestore di “private equity” in caso di un risultato del parametro di riferimento superiore al target definito dal Fondo pari al 10% del differenziale.

L’incidenza di tali costi è calcolata in corrispondenza di ogni valore quota; gli importi, se dovuti, vengono prelevati direttamente dal patrimonio alla scadenza della convenzione di gestione.

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 6 di 10

Le commissioni di incentivo potrebbero far aumentare gli oneri indirettamente a carico dell’aderente. Per la verifica degli oneri effettivamente sostenuti si rinvia alla lettura del paragrafo C “Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi” della sezione III “Informazioni sull’andamento della gestione”.

E.2 L’Indicatore sintetico dei costi (ISC)

Al fine di fornire un’indicazione sintetica dell’onerosità dei comparti di FOPEN, è riportato per ciascun comparto l’ISC (Indicatore sintetico dei costi) che esprime il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%.

L’ISC viene calcolato da tutti i fondi pensione utilizzando la stessa metodologia stabilita dalla COVIP.

Comparti

Anni di permanenza 2 anni* 5 anni 10 anni 35 anni

Obbligazionario Garantito 0,77% 0,48% 0,37% 0,28%

Bilanciato Obbligazionario 0,73% 0,48% 0,37% 0,28%

Bilanciato Azionario 0,76% 0,52% 0,42% 0,33%

ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa.

* Per i comparti Bilanciato Obbligazionario e Azionario, per il calcolo dell’Isc a 2 anni sono stati ipotizzati i costi relativi all’investimento nel Private Equity per la metà dell’importo massimo investibile. Per le altre scadenze sono stati ipotizzati i costi sull’intero importo massimo investibile.

Per consentirti di comprendere l’onerosità dei comparti, nel grafico seguente l’ISC di ciascun comparto di FOPEN è confrontato con l’ISC medio dei comparti della stessa categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare. L’onerosità di FOPEN è evidenziata con un punto; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente, dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP). Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento. Il confronto considera i valori dell’ISC riferiti a un periodo di permanenza nella forma pensionistica di 10 anni.

Gli ISC dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti e dei PIP e i valori degli ISC medi, minimi e massimi sono pubblicati sul sito web della COVIP (www.covip.it)

È importante prestare attenzione all’indicatore sintetico dei costi che caratterizza ciascun comparto. Un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a 82.000 euro).

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 7 di 10

F. Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente” del fondo pensione FOPEN

Fonte istitutiva: FOPEN è stato istituito in attuazione dell’accordo sindacale nazionale del 3 dicembre 1998 stipulato tra Enel SpA e le Organizzazioni Sindacali nazionali dei lavoratori del comparto elettrico.

Destinatari: I lavoratori dipendenti:

Dell’Enel SpA Delle società controllate, direttamente o indirettamente, ai sensi dell’art.2359, comma 1 e 2 del

Codice Civile da parte dell’Enel SpA. L’adesione a FOPEN di tali società dovrà essere preceduta dalla sottoscrizione di uno specifico accordo sindacale tra dette società e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori interessati.

Dalle società operanti/costituite nel servizio elettrico nazionale. L’adesione a FOPEN di tali società dovrà essere preceduta dalla sottoscrizione di uno specifico accordo sindacale tra dette società e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori interessati, previa acquisizione del parere favorevole dei sottoscrittori della Fonte istitutiva.

Degli altri soggetti giuridici costituiti/operanti a seguito di contratti collettivi o accordi sindacali tra i soggetti sottoscrittori della Fonte istitutiva e dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie della contrattazione collettiva nel gruppo Enel. L’adesione a FOPEN di tali soggetti giuridici dovrà essere preceduta dalla sottoscrizione di uno specifico accordo tra i sottoscrittori della Fonte istitutiva.

I lavoratori dipendenti di cui ai punti precedenti che hanno aderito con il solo conferimento, anche tacito, del TFR o dell’importo di cui all’art. 7, comma 9-undecies della L. n. 125/2015

I soggetti fiscalmente a carico – ai sensi delle disposizioni vigenti – dei lavoratori aderenti di cui ai precedenti punti che ne facciano esplicita richiesta. L’adesione di tali soggetti è disciplinata da apposito regolamento disponibile sul sito web del Fondo.

I titolari del diritto alle prestazioni in atto previste da Fopen

Contribuzione: La contribuzione al Fondo può essere attuata mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore, del datore di lavoro e attraverso il conferimento del TFR maturando ovvero mediante il solo conferimento del TFR maturando, eventualmente anche con modalità tacita.

Quota minima

TFR

Contributo minimo(1)

Decorrenza e

periodicità Lavoratore(2) Datore di Lavoro(3)

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria prima del 29.04.1993 e con almeno 18 anni di contribuzione INPS al 31.12.1995

30%(4)

1,35%

1,35%+ 12€

I contributi sono versati con periodicità mensile a decorrere dal primo mese successivo all’adesione

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria prima del 29.04.1993 e con meno di 18 anni di contribuzione INPS al 31.12.1995

40%(4)

1,35%

1,35%+ 12€

Prima occupazione successiva al 28 aprile 1993

100% 1,35% 1,35%+ 12€

(1) In percentuale alla retribuzione utile ai fini del calcolo del Trattamento di Fine Rapporto.

(2) Misura minima del contributo da parte del lavoratore per avere diritto al contributo del datore di lavoro. È inoltre previsto, su base volontaria, ai sensi della Legge di Stabilità del 2017, destinare anche alla previdenza complementare il premio di produttività, usufruendo della piena esenzione fiscale.

(3) A carico del datore di lavoro- e solo per gli associati dipendenti del gruppo Enel - è previsto, secondo l’accordo tra le Fonti del 17 maggio 2011, anche un contributo aggiuntivo di importo variabile per ogni lavoratore in sostituzione di un precedente accordo tariffario sull’erogazione dell’energia elettrica per uso domestico. Inoltre, ai lavoratori già iscritti all’ex Fondo Gas, spetta anche, a decorrere dal 1° dicembre 2015, un contributo pari agli importi previsti dall’art. 7 co. 9-undecies della L. n. 125/2015.

(4)Il lavoratore può scegliere di versare una quota superiore, anche pari all’intero flusso di TFR.

Il presente Allegato è parte integrante delle ‘Informazioni chiave per l’aderente’ di FOPEN e indica la

fonte istitutiva del fondo, i destinatari, i livelli e le modalità di contribuzione.

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 8 di 10

CONTRIBUZIONE VOLONTARIA AGGIUNTIVA L’iscritto ha la facoltà di versare, previo esercizio di una specifica opzione, contributi volontari aggiuntivi. Tale facoltà è esercitabile anche da parte degli iscritti per i quali gli accordi di adesione prevedono il solo conferimento del TFR. La contribuzione volontaria è stata definita secondo le seguenti forme – tra loro cumulabili - e misure: Tramite addebito diretto sulla busta paga

Contribuzione volontaria aggiuntiva in forma ricorrente L’entità di detta forma può essere pari ad una misura percentuale, da definire a scelta del lavoratore, stabilita in misura intera e minima pari all’1%, da calcolare con riferimento alla retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR oppure pari ad un importo fisso mensile non inferiore a € 20. Il relativo versamento – la cui durata non può essere inferiore ad un anno solare – può essere effettuato in via ricorrente, e cioè con la cadenza temporale e secondo le modalità previste per il versamento della contribuzione ordinaria, salva revoca, da parte del lavoratore iscritto, da esercitare con un preavviso minimo di due mesi.

Contribuzione volontaria aggiuntiva in forma “una tantum” La misura di detta forma di contribuzione è stabilita secondo importi variabili, da definire a scelta del lavoratore iscritto, anche più volte in corso d’anno, e, comunque, per importi non inferiori a 500 euro. L’effettiva trattenuta sulle competenze mensili inizia a decorrere non oltre il secondo mese successivo a quello in cui la domanda di versamento della contribuzione volontaria aggiuntiva da parte del lavoratore iscritto è pervenuta al FOPEN, e viene versata secondo le modalità previste per la contribuzione ordinaria. Tramite versamento diretto da parte dell’associato

Contribuzione volontaria aggiuntiva in forma “una tantum” La misura di detta forma di contribuzione è definita dallo stesso lavoratore iscritto, anche più volte in corso d’anno, e, comunque, per importi non inferiori a 500 euro. Tale importo potrà essere versato direttamente da parte dell’associato tramite bonifico bancario: IBAN: IT94U0500001600CC0018115000 BANCA: - DEPObank - Banca Depositaria Italiana S.p.A., Via Anna Maria Mozzoni 1.1 20152 Milano INTESTATO A: FOPEN – Fondo Pensione Dipendenti Gruppo Enel CAUSALE: Codice Fiscale – Cognome Nome – “Versamento una tantum” L’investimento verrà effettuato con la prima valorizzazione utile successiva alla avvenuta “disponibilità” dell’importo

Gli aderenti che hanno cessato il rapporto di lavoro e coloro i quali, cessato il rapporto di lavoro, hanno maturato il diritto alla prestazione pensionistica prevista dal regime obbligatorio di appartenenza e alla data del pensionamento possono far valere almeno un anno di contribuzione a favore di forme di previdenza complementare, hanno la facoltà di proseguire la contribuzione al Fondo sia in forma ricorrente (versamento minimo pari a € 20) che in forma una tantum (versamento minimo pari a € 500) tramite bonifico bancario: IBAN: IT94U0500001600CC0018115000 BANCA: DEPObank - Banca Depositaria Italiana S.p.A., Via Anna Maria Mozzoni 1.1 20152 Milano INTESTATO A: FOPEN – Fondo Pensione Dipendenti Gruppo Enel CAUSALE: Codice Fiscale – Cognome Nome – “Versamento una tantum”

L’investimento verrà effettuato con la prima valorizzazione utile successiva all‘avvenuta disponibilità

dell’importo.

ADERENTI FISCALMENTE A CARICO

La contribuzione a favore dei familiari minorenni può avvenire esclusivamente mediante versamento, a

mezzo bonifico bancario, da parte dell’aderente.

Qualora il familiare sia maggiorenne può provvedere direttamente, a mezzo bonifico bancario, al

versamento della contribuzione.

Importo e modalità di contribuzione sono liberamente determinate dall’interessato con il solo vincolo che

il primo versamento sia almeno pari a €100 (cento) e che ogni versamento successivo sia pari a €50

(cinquanta) o multipli di tale cifra.

I bonifici relativi ai versamenti vanno effettuati alle seguenti coordinate bancarie:

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 9 di 10

a) Versamento da parte dell’associato per conto del familiare:

IBAN: IT94U0500001600CC0018115000

BANCA: DEPObank - Banca Depositaria Italiana S.p.A., Via Anna Maria Mozzoni 1.1 20152 Milano

INTESTATO A: FOPEN – Fondo Pensione Dipendenti Gruppo Enel CAUSALE: CTFISC1 - codice

fiscale familiare- cognome e nome familiare

b) Versamento diretto da parte del familiare:

IBAN: IT94U0500001600CC0018115000

BANCA: DEPObank - Banca Depositaria Italiana S.p.A., Via Anna Maria Mozzoni 1.1 20152 Milano

INTESTATO A: FOPEN – Fondo Pensione Dipendenti Gruppo Enel CAUSALE: CTFISC2 - codice

fiscale familiare - cognome e nome familiare.

****

In seguito alla messa in liquidazione del Fondo pensione Fiprem, con decorrenza 31 dicembre 2016, alla

richiesta fatta alle parti istitutive di Fopen, al loro parere favorevole e agli specifici accordi tra aziende e

OO.SS. successivamente intervenuti, alcune società appartenenti al settore elettrico nazionale (o le cui

capogruppo appartengano al settore elettrico nazionale) hanno aderito a Fopen conservando le proprie

specificità in merito alle aliquote contributive. La seguente tabella ne sintetizza i dettagli.

Quota minima

TFR

Contributo minimo(1)

Decorrenza e

periodicità Lavoratore(2) Datore di Lavoro(3)

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza complementare prima del 29.04.1993

0%(4)

1,25%

1,35%+ 12€ I contributi sono versati con periodicità mensile a decorrere dal primo mese successivo all’adesione

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria prima del 29.04.1993

33%(4)

1,25%

1,35%+ 12€

Prima occupazione successiva al 28 aprile 1993

100% 1,25% 1,35%+ 12€

(1) In percentuale alla retribuzione utile ai fini del calcolo del Trattamento di Fine Rapporto. Per i lavoratori di prima iscrizione alla previdenza complementare prima del 29.04.1993, la retribuzione imponibile è quella ai fini INPS

(2) Misura minima del contributo da parte del lavoratore per avere diritto al contributo del datore di lavoro. È inoltre previsto, su base volontaria, ai sensi della Legge di Stabilità del 2017, destinare anche alla previdenza complementare il premio di produttività, usufruendo della piena esenzione fiscale.

(3) A carico del datore di lavoro - e solo per gli aderenti del gruppo Edison che trasferiranno a Fopen la posizione accumulata in Fiprem - è previsto un contributo mensile aggiuntivo pari a due euro. Inoltre, ai lavoratori già iscritti all’ex Fondo Gas, spetta anche, a decorrere dal 1° dicembre 2015, un contributo pari agli importi previsti dall’art. 7 co. 9-undecies della L. n. 125/2015.

(4)Il lavoratore può scegliere di versare una quota superiore, anche pari all’intero flusso di TFR. Per i lavoratori iscritti alla

previdenza complementare ante 29.04.1993 che scelgono di versare al Fondo anche il contributo T.F.R., l’imponibile su cui

vengono calcolate le percentuali di contribuzione dipendente e contribuzione società è la retribuzione utile ai fini T.F.R.

Gli aderenti ex-Fiprem che trasferiranno la loro posizione accumulata in Fopen saranno esentati dal

versamento della quota di iscrizione (sia quella a carico del lavoratore sia quella a carico dell’azienda).

****

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Nota informativa – Sezione I Informazioni chiave per l’aderente

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 10 di 10

Limitatamente ai lavoratori del gruppo Edison con CCNL settore Petrolio si applicano i seguenti livelli di

contribuzione.

Quota minima

TFR

Contributo minimo(1)

Decorrenza e

periodicità Lavoratore(2) Datore di Lavoro(3)

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza complementare prima del 29.04.1993

0%(4)

2%

2,55% I contributi sono versati con periodicità mensile a decorrere dal primo mese successivo all’adesione

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria prima del 29.04.1993

36%(4)

2%

2,55%

Prima occupazione successiva al 28 aprile 1993

100% 2% 2,55%

(1) In percentuale alla retribuzione utile ai fini del calcolo del Trattamento di Fine Rapporto. Per i lavoratori di prima iscrizione alla previdenza complementare prima del 29.04.1993, la retribuzione imponibile è quella ai fini INPS

(2) Misura minima del contributo da parte del lavoratore per avere diritto al contributo del datore di lavoro. È inoltre previsto, su base volontaria, ai sensi della Legge di Stabilità del 2017, destinare anche alla previdenza complementare il premio di produttività, usufruendo della piena esenzione fiscale.

(3) A carico del datore di lavoro- e solo per gli aderenti che trasferiranno a Fopen la posizione accumulata in Fiprem - è previsto un contributo mensile aggiuntivo pari a due euro. Inoltre, ai lavoratori già iscritti all’ex Fondo Gas, spetta anche, a decorrere dal 1° dicembre 2015, un contributo pari agli importi previsti dall’art. 7 co. 9-undecies della L. n. 125/2015.

(4)Il lavoratore può scegliere di versare una quota superiore, anche pari all’intero flusso di TFR. Per i lavoratori iscritti alla

previdenza complementare ante 29.04.1993 che scelgono di versare al Fondo anche il contributo T.F.R., l’imponibile su cui vengono calcolate le percentuali di contribuzione dipendente e contribuzione società è la retribuzione utile ai fini T.F.R.

Limitatamente ai lavoratori del gruppo Edison con CCNL settore Gas e Acqua si applicano i seguenti

livelli di contribuzione

Quota minima

TFR

Contributo minimo(1)

Decorrenza e

periodicità Lavoratore(2) Datore di Lavoro(3)

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza complementare prima del 29.04.1993

100%

1%

1,55% I contributi sono versati con periodicità mensile a decorrere dal primo mese successivo all’adesione

Lavoratore di prima iscrizione alla previdenza obbligatoria prima del 29.04.1993

100%

1%

1,55%

Prima occupazione successiva al 28 aprile 1993

100% 1% 1,55%

(1) In percentuale alla retribuzione utile ai fini del calcolo del Trattamento di Fine Rapporto.

(2) È previsto, su base volontaria, ai sensi della Legge di Stabilità del 2017, destinare anche alla previdenza complementare il premio di produttività, usufruendo della piena esenzione fiscale.

(3) A carico del datore di lavoro- e solo per gli aderenti che trasferiranno a Fopen la posizione accumulata in Fiprem - è previsto un contributo mensile aggiuntivo pari a due euro. Inoltre, ai lavoratori già iscritti all’ex Fondo Gas, spetta anche, a decorrere dal 1° dicembre 2015, un contributo pari agli importi previsti dall’art. 7 co. 9-undecies della L. n. 125/2015.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 1 di 13

FOPEN F O N D O P E N S I O N E C O M P L E M E N T A R E P E R I D I P E N D E N T I

D E L G R U P P O E N E L ( F O P E N ) iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 99

SEZIONE II - CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

(in vigore dal 02 ottobre 2019)

A. Informazioni generali

Perché una pensione complementare

Dotandoti di un piano di previdenza complementare hai oggi l’opportunità di incrementare il livello della tua futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando prima possibile a costruirti una ‘pensione complementare’, puoi integrare la tua pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell’età lavorativa.

Lo Stato favorisce tale scelta consentendoti, quale iscritto a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il regime fiscale’).

A.1 Lo scopo di FOPEN

FOPEN ha lo scopo di consentirti di percepire una pensione complementare (‘rendita’) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il fondo raccoglie le somme versate (contributi) e le investe in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nel tuo esclusivo interesse e secondo le indicazioni di investimento che tu stesso fornirai scegliendo tra le proposte che il fondo ti offre.

A.2 Come si costruisce la pensione complementare

Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la tua posizione individuale - cioè, il tuo capitale personale - che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti a te spettanti.

Durante tutta la c.d. ‘fase di accumulo’, cioè il periodo che intercorre da quando effettui il primo versamento a quando andrai in pensione, la ‘posizione individuale’ rappresenta quindi la somma da te accumulata tempo per tempo.

Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare che ti verrà erogata nella c.d. ‘fase di erogazione’, cioè per tutto il resto della tua vita.

La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui tu hai diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo ‘In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento’).

A.3 La struttura di governo del fondo

Aderendo a FOPEN hai l’opportunità di partecipare direttamente alla vita del fondo. In particolare, insieme agli altri iscritti (lavoratori e aziende), sei chiamato a nominare i componenti della assemblea dei delegati, la quale, a sua volta, procede alla nomina dei componenti degli altri organi.

È importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del fondo (consiglio di amministrazione e collegio dei sindaci) sono caratterizzati da una composizione “paritetica”, vale a dire da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro.

Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello Statuto.

Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute nella Parte IV dello Statuto. Per informazioni sulla attuale composizione consulta la Sezione IV ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica’. complementare’.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 2 di 13

B. Il finanziamento

Il finanziamento di FOPEN avviene mediante il conferimento del TFR (trattamento di fine rapporto) e, se lo deciderai, anche mediante il versamento di contributi a tuo carico e a carico del tuo datore di lavoro.

Le misure della contribuzione sono indicate nell’Allegato alla Sezione I – Informazioni chiave per l’aderente.

Il TFR

Come sai, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e ti viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della tua retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%).

Se scegli di utilizzare il TFR per costruire la tua pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato ma versato direttamente a FOPEN. La rivalutazione del TFR versato a FOPEN, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti.

È allora importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento che andrai a fare (v. paragrafo ‘La tua scelta di investimento’).

Ricorda che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile; non potrai pertanto cambiare idea.

È importante sapere che nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare la tua posizione maturata in FOPEN per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo ‘In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento’).

Il tuo contributo e il contributo del datore di lavoro

L’adesione a FOPEN ti dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del tuo datore di lavoro. Hai però diritto a questo versamento soltanto se, a tua volta, contribuirai al fondo. Difatti, oltre al TFR puoi versare un importo periodico predeterminato e scelto da te, nel rispetto della misura minima indicata nell’Allegato alle ‘Informazioni chiave per l’aderente’.

Nell’esercizio di tale libertà di scelta, tieni conto che l’entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. Ti invitiamo quindi a fissare il contributo in considerazione del reddito che desideri assicurarti al pensionamento e a controllare nel tempo l’andamento del tuo piano previdenziale, per apportare – qualora lo riterrai necessario – modifiche al livello di contribuzione prescelto.

Nell’adottare questa decisione, potrà esserti utile esaminare il documento La mia pensione complementare, uno strumento pensato appositamente per darti modo di avere un’idea di come il tuo piano previdenziale potrebbe svilupparsi nel tempo (v. paragrafo ‘Altre informazioni’).

Nella scelta della misura del contributo da versare a FOPEN devi avere quindi ben presente quanto segue:

il versamento non è obbligatorio. Puoi quindi decidere di versare esclusivamente il TFR. Ricorda però che in tal caso non beneficerai del contributo dell’azienda;

se decidi di contribuire, sappi che in ogni caso la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima indicata;

se ritieni utile incrementare l’importo della tua pensione, puoi versare un contributo maggiore.

Attenzione: Gli strumenti che FOPEN utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle informazioni ad esso disponibili. FOPEN non è pertanto nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale. E’ quindi importante che sia tu stesso a verificare periodicamente che i contributi che a te risultano versati siano stati effettivamente accreditati sulla tua posizione individuale e a segnalare con tempestività al fondo

Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 3 di 13

eventuali errori o omissioni riscontrate. A tal fine, puoi fare riferimento agli strumenti che trovi indicati nel par. ‘Comunicazioni agli iscritti’.

C. L’investimento e i rischi connessi

C.1 Dove si investe

I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (es. azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento), sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.

Le risorse del fondo sono depositate presso un ‘depositario’, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione. FOPEN non effettua direttamente gli investimenti ma affida, in seguito alla stipula di apposite convenzioni, la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori), selezionati sulla base di una procedura svolta secondo regole dettate dalla COVIP. I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle politiche di investimento deliberate dall’organo di amministrazione del fondo. FOPEN può effettuare, se coerenti con la politica di investimento deliberata dall’organo di amministrazione e se sottoposti ad adeguati presidi di controllo, investimenti diretti negli strumenti finanziari consentiti dalla normativa vigente.

L’indicazione del Depositario, dei gestori e i dettagli dei mandati ad essi conferiti sono riportati alla Sezione IV ‘soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’.

Attenzione ai rischi

L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Un titolo che presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), avrà un rendimento che tende ad essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.

Devi essere consapevole che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che sia, è totalmente a tuo carico. Ciò significa che il valore del tuo investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della tua pensione complementare non è predefinito.

In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. FOPEN ti propone una garanzia di risultato nel Comparto “Obbligazionario Garantito”, con le caratteristiche che trovi descritte più avanti.

Le proposte di investimento

FOPEN ti propone una pluralità di opzioni di investimento (comparti). Ogni opzione è caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento:

FOPEN – Obbligazionario Garantito FOPEN – Bilanciato Obbligazionario FOPEN – Bilanciato Azionario

Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un parametro di riferimento costituito dal “benchmark”.

Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli comparti.

C.2 I Comparti

FOPEN – OBBLIGAZIONARIO GARANTITO Categoria del comparto: Garantito.

Finalità della gestione: la gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano comparabili al tasso di rivalutazione del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. N.B.: i flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto.

Garanzia: la garanzia prevede che al momento dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare, in presenza dei requisiti di acceso alle prestazioni stabiliti nel regime obbligatorio di

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 4 di 13

appartenenza e con almeno cinque anni di partecipazione ad una forma pensionistica complementare, la posizione individuale non potrà essere inferiore al capitale versato (al netto delle spese di iscrizione, delle spese direttamente a carico dell’aderente, delle spese per l’esercizio di prerogative individuali, di eventuali anticipazioni, trasferimenti di comparto e trasferimenti della posizione previdenziale ad altra forma pensionistica). La medesima garanzia opera anche, prima del pensionamento, nei seguenti casi di riscatto della posizione individuale: - decesso; - invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo; - inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi; - anticipazioni per spese mediche È previsto inoltre, al momento della prestazione, per ciascun contributo mensile, una rivalutazione dello stesso sulla base del valore massimo tra: valore nominale, valore quota di uscita, valore quota di fine anno per ciascun anno di partecipazione al comparto N.B.: qualora alla scadenza della convenzione in corso venga stipulata una convenzione che contenga condizioni diverse dalle attuali, FOPEN comunicherà agli iscritti interessati gli effetti conseguenti.

Orizzonte temporale: breve periodo (fino a 5 anni)

Grado di rischio: basso

Politica di investimento: Politica di gestione: Le risorse del comparto sono investite in prevalenza in strumenti monetari e titoli di debito, in buona misura governativi, di breve durata (duration 3 anni) e con rating elevato. E’ ammesso l’investimento in azioni in via residuale (comunque non superiore al 5%, come peso neutrale), nei limiti del profilo di rischio/rendimento moderato del comparto. Lo stile di gestione delle risorse è moderatamente attivo. La gestione prevede un benchmark e l'operato del gestore, in relazione ai rischi assunti, viene valutato tramite la semi-tracking error volatility (semi-Tev). Per tale indicatore è stabilito un limite massimo, comunque contenuto e rapportato alla natura del mandato (garantito). Modalità di ribilanciamento: Sono consentite, rispetto alla allocazione neutrale degli attivi pari a 95% obbligazioni e 5% azioni, oscillazioni massime pari a +/-1% a discrezione del Gestore. Oltre tali soglie, il Gestore medesimo interviene disponendo la disposizione dell’attivo in eccesso e l’acquisto dell’attivo in difetto.

Strumenti finanziari e limiti di investimento: Strumenti di debito quotati sui mercati regolamentati e denominati in Euro, emessi da Stati Ocse, Organismi Internazionali (cui aderisca almeno uno degli stati dell’Unione Europea), agenzie governative, nonché da società residenti in paesi Ocse o da loro veicoli societari da esse garantiti (i cui titoli azionari, in mancanza della quotazione diretta sui mercati regolamentati, risultino negoziati nelle borse dell’Unione Europea, Svizzera, Stati Uniti d’America, Canada e Giappone). Sono altresì inclusi gli strumenti di debito derivanti da operazioni di cartolarizzazione; Azioni quotate o quotande sui mercati regolamentati; OICR compatibili con le linee di indirizzo della gestione; Depositary Shares o Depositary Receipts negoziati nei mercati regolamentati dell’Unione Europea; Strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in Euro.

Rischio cambio: Coperto, con un limite di esposizione a valute diverse dall’euro pari al 5% del valore del portafoglio.

Benchmark: 85% JPM EMU IG 1-3 anni (TR in €); 10% Bofa ML EMU Corporate 1-3 anni (TR in €); 5% MSCI World (TR NET) FOPEN – BILANCIATO OBBLIGAZIONARIO Categoria del comparto: Obbligazionario misto

Finalità della gestione: La gestione ha l’obiettivo di incrementare il valore del capitale nel medio periodo, mantenendo un livello di rischio moderato. La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei risultati.

Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (tra 5 e 15 anni)

Grado di rischio: medio

Politica di investimento:

Politica di gestione: La gestione è prevalentemente orientata verso titoli obbligazionari di media durata (duration 5 anni). È prevista una componente azionaria tra il 25% e il 35% del portafoglio inclusiva degli investimenti in fondi comuni di investimento alternativi (“FIA”) di private equity per un peso non superiore al 5% del patrimonio del comparto.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 5 di 13

In linea generale lo stile di gestione del Comparto è attivo. La gestione prevede un benchmark per ogni mandato di gestione sugli asset “tradizionali” liquidi; per il mandato di “private equity” è prevista la massimizzazione di un parametro reddituale (per maggiori informazioni sui singoli mandati si rinvia alla Sezione III “Informazioni sull’andamento della gestione”). In termini di rischio, l'operato di ogni gestore “tradizionale” viene valutato tramite la Tracking error volatility (Tev) il cui valore soglia dipende dalla tipologia di benchmark assegnato. L’operato del gestore di “private equity”, invece, viene valutato in base alla variazione negativa del parametro reddituale, che – tra due successive rilevazioni – non potrà risultare superiore di una certa soglia. Modalità di ribilanciamento: Sono consentite, rispetto alla allocazione neutrale degli attivi pari a 70% obbligazioni e 30% azioni, oscillazioni massime pari a +/-5%. Oltre tali soglie, essendo il comparto gestito attraverso mandati specialistici, il Fondo interviene disponendo la disposizione dell’attivo in eccesso e l’acquisto dell’attivo in difetto. Strumenti finanziari e limiti di investimento: Strumenti debito quotati emessi da Paesi e da soggetti residenti in Paesi aderenti all’OCSE o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Paesi membri dell’Unione Europea; In via marginale, strumenti di debito emessi da Paesi e soggetti residenti in Paesi non aderenti all’OCSE. Gli investimenti in titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione (come “mortgage backed securities” e “asset backed securities”) sono ammessi in maniera marginale. Gli strumenti di debito devono avere un rating minimo “investment grade”. È tuttavia possibile, l’acquisto e/o la detenzione di strumenti di debito non “investment grade”: per i mandati governativi limitatamente al 10% del patrimonio e purché con un rating minimo almeno pari a Ba3; per il mandato corporate globale entro il 35% del patrimonio e con rating non inferiore a B3. Strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine; Titoli di capitale quotati sui mercati regolamentati ovvero – per il solo tramite di OICR investiti dal gestore di private equity – anche non quotati su mercati regolamentati; OICR:

- rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 85/611/Cee: ammessi in via marginale, per i soli mandati tradizionali “Azionario Ex-Europa”, “Obbligazionario Corporate” e “Governativo Globale”, purché compatibili con le linee di indirizzo della gestione ed utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio;

- di tipo “alternativo” (FIA italiani/UE con esclusione di quelli di diritto UK o scozzese/non UE autorizzati alla commercializzazione in Italia), ammessi esclusivamente per il mandato di “private equity”, purché focalizzati su strategie di tipo “growth/buy-out” – e compatibili – con i programmi e i limiti di investimento previsti dal mandato.

Strumenti derivati su indici azionari, su titoli di Stato e tassi di interesse, nonché sulle valute, solo se negoziati su mercati regolamentati e per la sola finalità di riduzione dei rischi. In via residuale sono ammessi currency forward.

Rischio cambio: L’esposizione complessiva in valute diverse dall’euro non può superare il 30% del patrimonio.

Benchmark dei mandati “tradizionali”: Descrizione Rappresentativo di Peso

Bofa ML Pan Europe govt 1-5y (TR € hdg) Titoli di Stato Europa breve/medio termine 25%

Bofa ML Pan Europe govt 1-10y (TR € hdg) Titoli di Stato Europa 15%

Bofa ML Inflation Linked Globale ex Japan govt 1-10y (TR € unhdg) Titoli di Stato indicizzati all’inflazione Globale 6%

Bofa ML US Treasury master (TR € hdg) Titoli di Stato USA 4%

Bofa ML US Emerging External Sovereign IG (TR € hdg) Titoli di Stato Emerging Markets IG 2%

Bofa ML Global Corporate IG (TR € hdg) Titoli corporate Investment Grade 14%

Bofa ML Global Corporate High Yield BB-B rated (TR € hdg) Titoli corporate High Yeld 4%

MSCI Europe (Net Return Local Currency) Azioni Europa 10%

MSCI North America (TR Net in Euro) Azioni Nord America 11%

MSCI Emerging Markets (Net Return € unhdg) Azioni Paesi Emergenti 4%

Parametro di riferimento del mandato di “private equity”:

Descrizione Rappresentativo di Peso*

Mandato di Private Equity Private equity globale 5,0%*

* importo massimo investibile; le risorse non richiamate rispetto a tale percentuale rimangono allocate pro-quota tra gli altri mandati azionari (Europa, ex Europa).

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 6 di 13

Non essendo direttamente parametrato ad un benchmark, l’andamento del mandato di “private equity” è valutato in base ad un parametro reddituale, espresso dal rapporto tra: 1) il valore patrimoniale netto del portafoglio corrente, aumentato degli smobilizzi effettuati e dedotte le commissioni di gestione corrisposte dalla data di avvio, 2) il valore complessivo delle risorse conferite al gestore dalla data di avvio.

FOPEN – BILANCIATO AZIONARIO Categoria del comparto: Azionario

Finalità della gestione: La gestione ha l’obiettivo di incrementare il valore del capitale nel lungo periodo. La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una rilevante esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi.

Orizzonte temporale: lungo periodo (oltre 15 anni)

Grado di rischio: alto

Politica di investimento:

Politica di gestione: La gestione è prevalentemente orientata verso titoli di natura azionaria, inclusi degli investimenti in fondi comuni di investimento alternativi (“FIA”) di “privati equity” per un peso non superiore al 7% del patrimonio; è prevista una componente obbligazionaria tra il 32% e il 48% del portafoglio. In linea generale lo stile di gestione del Comparto è attivo. La gestione prevede un benchmark per ogni mandato di gestione sugli asset “tradizionali” liquidi; per il mandato di “private equity” è prevista la massimizzazione di un parametro reddituale (per maggiori informazioni sui singoli mandati si rinvia alla Sezione III “Informazioni sull’andamento della gestione”). In termini di rischio, l'operato di ogni gestore “tradizionale” viene valutato tramite la Tracking error volatility (Tev) il cui valore soglia dipende dalla tipologia di benchmark assegnato. L’operato del gestore di “private equity”, invece, viene valutato in base alla variazione negativa del parametro reddituale, che – tra due successive rilevazioni – non potrà risultare superiore di una certa soglia. Modalità di ribilanciamento: Sono consentite, rispetto alla allocazione neutrale degli attivi pari a 40% obbligazioni e 60% azioni, delle oscillazioni massime pari a +/-8%. Oltre tali soglie, essendo il comparto gestito attraverso mandati specialistici, il Fondo interviene disponendo la disposizione dell’attivo in eccesso e l’acquisto dell’attivo in difetto. Strumenti finanziari e limiti di investimento: Strumenti debito quotati emessi da Paesi e da soggetti residenti in Paesi aderenti all’OCSE o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Paesi membri dell’Unione Europea; In via marginale, strumenti di debito emessi da Paesi e soggetti residenti in Paesi non aderenti all’OCSE. Gli investimenti in titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione (come “mortgage backed securities” e “asset backed securities”) sono ammessi in maniera marginale. Gli strumenti di debito devono avere un rating minimo “investment grade”. È tuttavia possibile, l’acquisto e/o la detenzione di strumenti di debito non “investment grade”: per i mandati governativi limitatamente al 10% del patrimonio e purché con un rating minimo almeno pari a Ba3; per il mandato corporate globale entro il 45% del patrimonio e con rating non inferiore a B3. Strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine; Titoli di capitale quotati sui mercati regolamentati ovvero – per il solo tramite di OICR investiti dal gestore di private equity – anche non quotati su mercati regolamentati; OICR:

- rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 85/611/Cee: ammessi, in via marginale, per i soli mandati tradizionali “Azionario Ex-Europa”, “Obbligazionario Corporate” e “Governativo Globale”, purché compatibili con le linee di indirizzo della gestione ed utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio;

- di tipo “alternativo” (FIA italiani/UE con esclusione di quelli di diritto UK o scozzese/non UE autorizzati alla commercializzazione in Italia), ammessi esclusivamente per il mandato di “private equity”, purché focalizzati su strategie di tipo “growth/buy-out” – e compatibili – con i programmi e i limiti di investimento previsti dal mandato

Strumenti derivati su indici azionari su titoli di Stato e tassi di interesse, nonché sulle valute, solo se negoziati su mercati regolamentati e per la sola finalità di riduzione dei rischi. In via residuale sono ammessi currency forward.

Rischio cambio: L’esposizione complessiva in valute diverse dall’euro non può superare il 30% del patrimonio.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 7 di 13

Benchmark dei mandati tradizionali:

Descrizione Rappresentativo di Peso

Bofa ML Pan Europe govt 1-5y (TR € hdg) Titoli di Stato Europa breve/medio termine 8%

Bofa ML Pan Europe govt 1-10y (TR € hdg) Titoli di Stato Europa 14%

Bofa ML Inflation Linked Globale ex Japan govt 1-10y (TR € unhdg) Titoli di Stato indicizzati all’inflazione Globale 3%

Bofa ML US Treasury master (TR € hdg) Titoli di Stato USA 4%

Bofa ML US Emerging External Sovereign IG (TR € hdg) Titoli di Stato Emerging Markets IG 1%

Bofa ML Global Corporate IG (TR € hdg) Titoli corporate Investment Grade 7%

Bofa ML Global Corporate High Yield BB-B rated (TR € hdg) Titoli corporate High Yeld 3%

MSCI Europe (Net Return Local Currency) Azioni Europa 22%

MSCI North America (TR Net in Euro) Azioni Nord America 11,5%

MSCI North America (Net Return Local Currency) Azioni Nord America 11,5%

MSCI Emerging Markets (Net Return € unhdg) Azioni Paesi Emergenti 8%

Parametro di riferimento del mandato di “private equity”:

Descrizione Rappresentativo di Peso*

Mandato di Private Equity Private equity globale 7,0%*

* importo massimo investibile; le risorse non richiamate rispetto a tale percentuale rimangono allocate pro-quota tra gli altri mandati azionari (Europa, ex Europa). Non essendo direttamente parametrato ad un benchmark, l’andamento del mandato di “private equity” è valutato in base ad un parametro reddituale, espresso dal rapporto tra: 1) il valore patrimoniale netto del portafoglio corrente, aumentato degli smobilizzi effettuati e dedotte le commissioni di gestione corrisposte dalla data di avvio, 2) il valore complessivo delle risorse conferite al gestore dalla data di avvio

C.4 Le modalità di impiego dei contributi

L’impiego dei contributi versati avviene sulla base della tua scelta di investimento tra le opzioni che FOPEN ti propone (v. paragrafo ‘Le proposte di investimento’). Nella scelta di investimento tieni anche conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte.

a) come stabilire il tuo profilo di rischio

Prima di effettuare la tua scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che sei disposto a sopportare, considerando, oltre alla tua personale propensione, anche altri fattori quali: l’orizzonte temporale che ti separa dal pensionamento la tua ricchezza individuale i flussi di reddito che ti aspetti per il futuro e la loro variabilità

b) le conseguenze sui rendimenti attesi

Il rendimento che puoi attenderti dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che decidi di assumere. Ti ricordiamo che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche a una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito.

Considera inoltre che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani.

Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consulta la Sezione I ‘Informazioni sull’andamento della gestione’. Per ulteriori informazioni sul depositario, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle caratteristiche dei mandati conferiti consulta, oltre che lo Statuto, la Sezione IV ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 8 di 13

Nella Sezione III ‘Informazioni sull’andamento della gestione’, sono illustrati con un grafico i risultati conseguiti da FOPEN negli anni passati. Questa informazione può aiutarti ad avere un’idea dell’andamento della gestione, ma ricordati che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza.

c) come modificare la scelta nel tempo

Nel corso del rapporto di partecipazione puoi modificare la scelta di investimento espressa al momento dell’adesione (“riallocazione”). Ti invitiamo a valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni indicate al punto a).

La riallocazione può riguardare sia la posizione individuale maturata sia i flussi contributivi futuri. Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi.

Nel decidere circa la riallocazione della posizione individuale maturata, è importante che tu tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun comparto di provenienza.

D. Le prestazioni pensionistiche

Le prestazioni pensionistiche possono esserti erogate dal momento in cui maturi i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente, a condizione che tu abbia partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Puoi percepire la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge.

Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, andare in pensione: sei comunque tu a decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel tuo regime di base, fino a quando lo riterrai opportuno. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante che tu tenga anche convenientemente conto della tua aspettativa di vita.

In casi particolari ti è inoltre consentito anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio al quale appartieni.

D.1 Prestazioni pensionistiche

Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che puoi attenderti da FOPEN è importante che tu abbia presente fin d’ora che l’importo della tua prestazione sarà tanto più alto quanto: a. più alti sono i versamenti che farai; b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè, non ci sono interruzioni, sospensioni

o ritardi nei pagamenti); c. più lungo è il periodo di tempo tra il momento in cui aderisci e quello in cui andrai in pensione (al

pensionamento avrai infatti effettuato più versamenti e maturato più rendimenti); d. più bassi sono i costi di partecipazione; e. più elevati sono i rendimenti della gestione. In larga parte, tali elementi possono essere influenzati da tue decisioni: ad esempio, da quanto ti impegni a versare, dall’attenzione che porrai nel confrontare i costi che sostieni con quelli delle altre forme cui potresti aderire; dalle scelte che farai su come investire i tuoi contributi tra le diverse possibilità che ti sono proposte; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo. Considera inoltre che, per la parte che percepirai in forma di pensione, sarà importante anche il momento del pensionamento: maggiore sarà la tua età, più elevato sarà l’importo della pensione.

D.2 Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della tua vita ti verrà erogata una pensione complementare (‘rendita’), cioè ti sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento. Difatti la ‘trasformazione’ del capitale in una rendita avviene applicando dei ‘coefficienti di conversione’ che tengono conto dell’andamento demografico della

I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III dello Statuto.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 9 di 13

popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della tua pensione. Per l’erogazione della pensione FOPEN ha stipulato una apposita convenzione con un’impresa di assicurazione. Le condizioni che ti saranno effettivamente applicate dipenderanno dalla convenzione in vigore al momento del pensionamento. Per tutte le informazioni riguardanti la fase di erogazione delle rendite, consulta il Documento sulle rendite, disponibile sul sito web del Fondo e la Sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”.

D.3 Prestazione erogata in forma di capitale – liquidazione del capitale Al momento del pensionamento, potrai scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. Devi tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, godrai della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l’importo della pensione complementare che ti sarà erogata nel tempo sarà più basso di quello che ti sarebbe spettato se non avessi esercitato questa opzione. In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari da data antecedente al 29 aprile 1993 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare.

D.4 La “Rendita integrativa temporanea anticipata” (RITA) In caso di cessazione dell’attività lavorativa nei 5 anni precedenti al compimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia, avendo accumulato almeno 20 anni di contribuzione nei regimi obbligatori di appartenenza, oppure in caso di cessazione dell’attività lavorativa nei 10 anni precedenti al compimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia, ed un successivo periodo di inoccupazione superiore a 24 mesi, con una partecipazione minima di 5 anni alla previdenza complementare prevista in entrambi i casi, potrai richiedere l’erogazione della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA). Potrai decidere di trasformare in RITA tutto o soltanto una parte del montante accumulato. La porzione di montante oggetto del frazionamento sarà trasferita nel comparto più prudente (OBBLIGAZIONARIO GARANTITO), o in quello che sceglierai in fase di attuazione della prestazione, e la maggiore o minore redditività influirà sul valore della RITA. In ogni caso è ammessa la possibilità di trasferire ad altro comparto nel rispetto delle modalità prescritte. L’eventuale parte residua del montante accumulato resterà investita nel tuo comparto di appartenenza e sulla stessa potrai continuare ad esercitare il diritto alle prestazioni ordinarie. L’erogazione della RITA è prevista dal momento dell’accettazione della richiesta fino al conseguimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia, con frequenza trimestrale e salva la possibilità di revoca della prestazione la quale viene concessa una sola volta. La revoca si avrà, inoltre, anche in caso di trasferimento della posizione ad altro fondo pensione. In caso di decesso durante l’erogazione della RITA, il residuo montante corrispondente alle rate non erogate, ancora in fase di accumulo, potrà essere riscattato secondo quanto previsto dall’art. 14, co. 3, del D. lgs 252/2005. Essendo la RITA una prestazione di previdenza complementare a tutti gli effetti, alle relative rate si applicano i limiti di cedibilità, sequestrabilità e pignorabilità previsti dall’art. 11, co. 10, del d. LGS. 252/2005. L’informativa agli aderenti in merito alle rate erogate sarà fornita su base annuale mediante la Comunicazione Periodica.

D.5 Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento In caso di decesso prima che tu abbia raggiunto il pensionamento, la posizione individuale che avrai accumulato in FOPEN potrà essere riscattata dai tuoi eredi ovvero dai diversi beneficiari che ci avrai indicato. In mancanza, la tua posizione resterà acquisita al fondo. In caso di decesso dopo il pensionamento, FOPEN ti offre la possibilità di assicurare l’erogazione di una pensione ai tuoi familiari, sottoscrivendo una rendita ‘reversibile’.

Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III dello Statuto.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 10 di 13

E. Le prestazioni in “fase di accumulo” Dal momento in cui aderisci, è importante fare in modo che la costruzione della tua pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La ‘fase di accumulo’ si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la ‘fase di erogazione’ (cioè il pagamento della pensione). In generale, non puoi chiedere la restituzione della tua posizione, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati.

E.1 Le anticipazioni Prima del pensionamento puoi fare affidamento sulle somme accumulate in FOPEN richiedendo una anticipazione della tua posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo per la tua vita (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre tue personali esigenze. Devi però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la tua posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno esserti erogate successivamente. In qualsiasi momento puoi tuttavia reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al fondo.

E.2 Il riscatto della posizione maturata In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla tua vita lavorativa, puoi inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione. Se, trovandoti nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, intendi effettuare tale scelta, tieni conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto tra te e FOPEN. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non avrai alcun diritto nei confronti di FOPEN.

E.3 Il trasferimento della posizione individuale ad altra forma pensionistica complementare Puoi trasferire liberamente la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare alla sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’adesione a FOPEN. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile soltanto in caso di vicende che interessino la tua situazione lavorativa. È importante sapere che il trasferimento ti consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione.

F. I costi connessi alla partecipazione

Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni. Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III dello Statuto. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello Statuto.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

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F.1 I costi nella fase di accumulo

a) dettaglio dei costi La partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per remunerare l’attività di amministrazione, l’attività di gestione del patrimonio ecc. Alcuni di questi costi ti vengono imputati direttamente (ad esempio, mediante trattenute dai versamenti), altri sono invece prelevati dal patrimonio investito. La presenza di tali costi diminuisce il risultato del tuo investimento, riducendo i rendimenti o, eventualmente, aumentando le perdite. In entrambi i casi quindi i costi influiscono sulla crescita della tua posizione individuale. Al fine di assumere la tua scelta in modo più consapevole, può esserti utile confrontare i costi di FOPEN con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche.

Trovi indicati tutti i costi nella “Scheda dei costi” della Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’. Nell’esaminarli considera che FOPEN non si prefigge scopo di lucro. Le spese che gravano sugli iscritti durante la fase di accumulo sono soltanto quelle effettivamente sostenute dal fondo e per tale motivo possono essere individuate solo a consuntivo. Pertanto gli importi che trovi indicati tra i “Costi nella fase di accumulo” sono il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo degli anni passati e delle aspettative di spesa per il futuro. Le “Spese direttamente a carico dell’aderente” sono fissate dall’organo di amministrazione ogni anno in via preventiva in relazione alle esigenze di copertura delle spese del fondo. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli iscritti. Le modalità della ripartizione sono indicate nel bilancio, nella comunicazione periodica inviata annualmente agli iscritti e nella sezione ‘Informazioni sull’andamento della gestione’.

b) L’indicatore sintetico dei costi

Al fine di facilitarti nel confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un ‘Indicatore sintetico dei costi’. L’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati da FOPEN (v. Tabella ‘Costi nella fase di accumulo’ della Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’); gran parte dei costi considerati, poiché determinabili solo a consuntivo, sono basati su dati stimati. Dal calcolo sono escluse le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo di trasferimento (per Fopen pari a 0); tale costo non è tuttavia considerato nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento. L’indicatore sintetico dei costi ti consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del ‘peso’ che i costi praticati da FOPEN hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, ti indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione), risulta inferiore a quello che avresti se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. Ricorda però che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste - l’indicatore ha una valenza meramente orientativa.

I risultati delle stime sono riportati nella Tabella ‘Indicatore sintetico dei costi’ della Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’. Nel valutarne le implicazioni tieni conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Considera, ad esempio, che un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della tua prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%. Per utilizzare correttamente questa informazione, ti ricordiamo infine che nel confrontare diverse proposte dovrai avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile gestionale, garanzie…). Nella Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’ viene rappresentato l’indicatore sintetico di costo di ciascun comparto di FOPEN con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 12 di 13

F.2 I costi nella fase di erogazione della rendita Dal momento del pensionamento, ti saranno invece imputati i costi previsti per l’erogazione della pensione complementare. Tutte le informazioni in merito sono rilevabile nel Documento sulle rendite, disponibile sul sito web del Fondo. Tieni comunque conto del fatto che i costi che graveranno su di te nella fase di erogazione dipenderanno dalla convenzione assicurativa che risulterà in vigore nel momento in cui accederai al pensionamento. I costi relativi all’erogazione delle rendite attualmente in vigore sono di seguito riepilogati:

Costi gravanti direttamente sull'aderente

Caricamenti sulla rata di rendita 1,24%

Caricamenti sul premio 0,00%

Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione separata

Valore trattenuto 0,55%

In relazione alla tabella sopra riportata si precisa che il rendimento della gestione separata rappresenta la remunerazione prodotta dalla “gestione interna” degli investimenti effettuata dalla società gestore delle rendite e applicata a queste ultime, ove eccedente il rendimento minimo garantito riconosciuto nel contratto stipulato con la stessa Compagnia. Consultare il Documento delle Rendite per maggiori

informazioni.

G. Il regime fiscale

Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentirti di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione a FOPEN godono di una disciplina fiscale di particolare favore.

I contributi I contributi che versi, compresi quelli dei tuoi familiari fiscalmente a carico se associati a Fopen, sono deducibili dal tuo reddito fino al valore di 5.164,57 euro. Nel calcolo del limite non devi considerare il flusso di TFR conferito mentre devi includere il contributo eventualmente versato dal tuo datore di lavoro. Se sei iscritto a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione devi tener conto del totale delle somme versate. In presenza di particolari condizioni, puoi dedurre un contributo annuo superiore a 5.164,57 euro se hai iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007.

I rendimenti I risultati derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota del 20%, i risultati derivanti da investimenti in titoli pubblici sono tassati con aliquota del 12,50%. Complessivamente, si tratta di aliquote più basse di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria. Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti che trovi indicati nei documenti di FOPEN sono quindi già al netto di questo onere.

Le prestazioni

Le prestazioni erogate da FOPEN godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.

H. Altre informazioni

H.1 Adesione Per aderire è necessario compilare in ogni sua parte e sottoscrivere il ‘Modulo di adesione’.

Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni consulta il Documento sul regime fiscale.

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Nota informativa – Sezione II Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 13 di 13

La tua adesione decorre dalla data di ricezione del modulo di adesione da parte del Fondo. Tempestivamente, FOPEN ti invierà una lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione, nella quale potrai verificare, tra l’altro, la data di decorrenza della partecipazione. La sottoscrizione del ‘Modulo di adesione’ non è richiesta ai lavoratori che conferiscano tacitamente il loro TFR: FOPEN procede automaticamente alla iscrizione sulla base delle indicazioni ricevute dal datore di lavoro. In questo caso la lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione riporterà anche le informazioni necessarie per consentire all’iscritto l’esercizio delle scelte di sua competenza.

H.2 La valorizzazione dell’investimento Il patrimonio di ciascun comparto del fondo è suddiviso in quote. Ogni versamento effettuato dà pertanto diritto alla assegnazione di un numero di quote. Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della relativa quota è determinato con periodicità bimensile. I versamenti sono trasformati in quote, e frazioni di quote, sulla base del primo valore di quota successivo al giorno in cui si sono resi disponibili per la valorizzazione. Il valore delle quote di ciascun comparto di FOPEN è reso disponibile sul sito web www.fondofopen.it. Il valore della quota è al netto di tutti gli oneri a carico del comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione. Ulteriori informazioni sono disponibili sullo Statuto.

H.3 La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti Entro il 31 marzo di ciascun anno riceverai una comunicazione contenente un aggiornamento su FOPEN e sulla tua posizione personale. FOPEN mette inoltre a tua disposizione, nell’apposita sezione del sito web, le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla posizione individuale tempo per tempo maturata. Tali informazioni sono ovviamente riservate e accessibili esclusivamente da te mediante password personale, che ti viene comunicata dal fondo successivamente all’adesione. Ti invitiamo a prestare particolare attenzione a questi strumenti per conoscere l’evoluzione del tuo piano previdenziale e a utilizzarli anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati.

FOPEN si impegna inoltre a informarti circa ogni modifica relativa all’assetto del fondo e che sia potenzialmente in grado di incidere sulle tue scelte di partecipazione.

H.4 La mia pensione complementare Il documento ‘La mia pensione complementare’ è uno strumento che ti fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che potresti ottenere al momento del pensionamento. Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi a te effettivamente spettanti potranno essere diversi da quelli che troverai indicati. La proiezione fornita dal documento ‘La mia pensione complementare’ è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che stai realizzando e di come gli importi delle prestazioni possono variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi. Il documento ‘La mia pensione complementare’ è elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla COVIP, a partire dalla data dalla stessa indicata. Puoi personalizzare le proiezioni indicate nel documento ‘La mia pensione complementare’ accedendo al sito web www.fondofopen.it (sezione ‘La mia pensione complementare’) e seguendo le apposite istruzioni. Ti invitiamo quindi a utilizzare tale strumento correttamente, come ausilio per la assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che ti aspetti di realizzare aderendo a FOPEN.

H.5 Reclami, esposti e modalità di risoluzione delle controversie Eventuali reclami relativi alla partecipazione alla forma pensionistica complementare, possono essere effettuati solo in forma scritta al seguente indirizzo: FOPEN – Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL Corso Trieste, 42 - 00198 Roma. Eventuali esposti possono essere inoltrati alla Commissione di Vigilanza dei Fondi Pensione solo in forma scritta e seguendo le istruzioni dalla stessa emanate consultabile sia sul sito del Fondo, www.fondofopen.it che su quello della Covip, www.covip.it

Le modalità di risoluzione delle controversie derivanti dal rapporto associativo sono indicate nella Parte V dello Statuto.

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 1 di 13

FOPEN F O N D O P E N S I O N E C O M P L E M E N T A R E D E I D I P E N D E N T I

G R U P P O E N E L ( F O P E N ) iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 99

SEZIONE III - INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

(aggiornate al 31 dicembre 2018)

Obbligazionario Garantito Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 giugno 2007 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 173.374.277 Soggetto gestore: Amundi SGR S.p.A. (ex Pioneer Investment Management Sgrpa)

Le politiche di investimento e la gestione dei rischi

Stile di gestione La gestione delle risorse è rivolta, nei limiti riportati nella Sezione II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”, principalmente verso strumenti finanziari di tipo obbligazionario e con specifico riferimento a emittenti governativi. Lo stile di gestione adottato individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità e di prospettive future dell’emittente e, per i titoli obbligazionari, la stabilità del flusso cedolare nel tempo. In particolare, viene prestata specifica attenzione ai titoli di Stato italiani (come si evince dalla Tav.II.2 seguente). Al fine di garantire un rendimento congruo al profilo del comparto, inoltre, la gestione si caratterizza anche per la presenza in portafoglio di titoli di debito societari europei e statunitensi - con merito di credito elevato e principalmente del settore finanziario - e l’investimento, in misura residuale, sui mercati azionari globali mediante l’investimento in OICR gestiti dal soggetto gestore stesso. La finalità della gestione sopra descritta tiene conto, inoltre, della natura del mandato di gestione caratterizzata dalla presenza di una garanzia di risultato volta alla restituzione del capitale versato al verificarsi di determinati eventi (per maggiori dettagli sulle caratteristiche della garanzia si rimanda alla Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente” e Sezione II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”).

La gestione del rischio È effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo: la gestione delle risorse è demandata a intermediari professionali e prevede un benchmark per ogni mandato di gestione, definito in sede di Asset Allocation Strategica sulla base degli obiettivi previdenziali e finanziari del comparto. I gestori si attengono a specifici indicatori quantitativi e qualitativi individuati sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito e tutte le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. Il Fondo svolge a sua volta, su diverse scadenze temporali, una funzione di monitoraggio attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Tale sistema di controllo si articola nei seguenti presidi: a) verifica settimanale delle soglie di rischiosità e dei principali parametri di valutazione della gestione a livello di comparto e di Gestore. In particolare l'operato del gestore viene monitorato tramite la semi-tracking error volatility (semiTev), ovvero la deviazione standard delle differenze negative tra i rendimenti del Fondo e l'indice di riferimento; b) analisi trimestrale del risultato della gestione finalizzata ad individuare i diversi fattori che hanno contribuito a generarlo (performance attribution); c) controllo mensile dei costi della gestione finanziaria e dei costi di negoziazione. Nell’attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione esplicitamente aspetti sociali, etici ed ambientali. Tuttavia nell’ambito del mandato di gestione le scelte di investimento sono orientate in base ai suddetti criteri.

Andamento della gestione nel corso dell’anno La gestione ha registrato nel corso dell’anno una performance negativa ed inferiore a quella del benchmark principalmente in virtù della esposizione rilevante in titoli di stato italiani nella prima metà del 2018 e della liquidità. In termini di investimenti azionari, inoltre, alla fine dell’anno il portafoglio rimane leggermente sotto pesato.

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 2 di 13

Le Tabelle che seguono forniscono informazioni sulla ripartizione degli investimenti alla fine del 2018. Le risorse sono denominate in euro.

Tav. II.1. Investimenti per tipologia di strumento finanziario

Obbligazionario 89,84% Azionario 2,72%

Titoli di Stato 46,86% Titoli Corporate 42,98% OICR1 2,72%

Emittenti Governativi 46,86%

(1) Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore.

Tav. II.2. Investimenti per area geografica

Titoli di debito 89,84%

Italia 33,69%

Altri Paesi dell’Area euro 40,69%

Altri Paesi dell’Unione Europea 4,67%

Stati Uniti 8,55%

Altri Paesi aderenti OCSE 1,69%

Giappone 0,55%

Titoli di capitale 2,72%

Italia 0,08%

Altri Paesi dell’Area euro 0,56%

Altri Paesi dell’Unione Europea 0,34%

Stati Uniti 0,97%

Giappone 0,73%

Altri Paesi aderenti OCSE 0,04%

Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti

Liquidità (in % del patrimonio) 7,44%

Duration media 2,37

Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 2,21%

Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio (*) 0,97

(*) Il turnover è il tasso di rotazione del portafoglio. Indica quante volte, nell’arco di un determinato intervallo di tempo, il portafoglio viene sostituito. A titolo semplificativo un livello di turnover pari a 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti, mentre un livello pari ad 1 indica che tutto il portafoglio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione, con conseguente riduzione dei rendimenti netti.

Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento

Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la rivalutazione del TFR.

Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;

il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;

il benchmark e il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti.

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 3 di 13

Tav. II.4 Rendimenti annui

Benchmark: 85% JPM EMU IG 1-3 anni (TR in €)+10% Bofa ML EMU Corporate 1-3 anni (TR in €)+5% MSCI World (TR NET)

Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto

Periodo Comp Bench TFR

3 anni (2016-2018)

-0,24% 0,25% 1,70%

5 anni (2014-2018)

0,46% 0,84% 1,53%

10 anni (2009-2018)

1,95% 2,21% 2,04%

Tavola II.6 – Volatilità storica

Periodo Comparto Benchmark

3 anni (2016-2018)

1,44% 0,63%

5 anni (2014-2018)

1,45% 0,82%

10 anni (2009-2018)

2,79% 3,34%

Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri

Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.7 – TER

2018 2017 2016 Oneri di gestione finanziaria 0,22% 0,21% 0,21% - di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,20% 0,19% 0,19% - di cui per commissioni di incentivo - - - - di cui per compensi depositario 0,02% 0,02% 0,02% Oneri di gestione amministrativa 0,11% 0,10% 0,09% - di cui per spese generali ed amministrative 0,04% 0,03% 0,03% - di cui per oneri per servizi amm.vi da terzi 0,02% 0,01% 0,03% - di cui per altri oneri amm.vi 0,05% 0,06% 0,03% TOTALE GENERALE 0,33% 0,31% 0,30%

N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Dalle risultanze di bilancio, la differenza positiva tra gli oneri complessivamente posti a carico degli iscritti e le spese effettivamente sostenute nell’anno è stata riattribuita agli aderenti stessi.

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 4 di 13

Bilanciato Obbligazionario Data di avvio dell’operatività del comparto: 16 giugno 2003 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 1.207.454.123 Soggetti gestori: Axa Investment Management (Obbligazionario Corporate Globale) Candriam Investors Group (Azionario ex-Europa) Edmond de Rothschild Asset Management (Azionario Europa) Eurizon Capital Sgr (Obbligazionario Governativo Globale LT) Fisher Investments Europe Ltd (Azionario ex-Europa) Generali Insurance Asset Management S.p.A (Obbligazionario Governativo Globale LT) PIMCO Deutschland GmbH (Obbligazionario Governativo Europa BT)

Le politiche di investimento e la gestione dei rischi

Stile di gestione La gestione delle risorse è rivolta, nei limiti riportati nella Sezione II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”, verso strumenti finanziari di tipo obbligazionario ed azionario. Lo stile di gestione adottato individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità e di prospettive future dell’emittente (per i titoli obbligazionari la stabilità del flusso cedolare nel tempo) combinati ad attese di rendimento congrue. Nel portafoglio sono anche presenti titoli obbligazionari emessi da paesi emergenti e da società internazionali, tra i quali si segnala la presenza di titoli di debito ad alto rendimento. Una parte adeguata del portafoglio è investita sui mercati azionari europei, nordamericani ed in via marginale sui mercati emergenti. Al fine di una maggiore efficienza nella gestione e coerentemente con la politica di investimento del comparto, parte delle risorse è investita in OICR.

La gestione del rischio È effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo: la gestione delle risorse è demandata a intermediari professionali e prevede un benchmark per ogni mandato di gestione, definito in sede di Asset Allocation Strategica sulla base degli obiettivi previdenziali e finanziari del comparto. I gestori si attengono a specifici indicatori quantitativi e qualitativi individuati sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito e tutte le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. Il Fondo svolge a sua volta, su diverse scadenze temporali, una funzione di monitoraggio attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Tale sistema di controllo si articola nei seguenti presidi: a) verifica settimanale delle soglie di rischiosità e dei principali parametri di valutazione della gestione a livello di comparto e di Gestore. In particolare l'operato del gestore viene monitorato tramite la Tracking error volatility (TEV), ovvero la deviazione standard delle differenze tra i rendimenti del Fondo e l'indice di riferimento. L’entità della TEV massima accordata dipende dallo stile di gestione e dalla tipologia di benchmark assegnato. In linea generale ad una gestione attiva e benchmark contraddistinto da medio-alta volatilità corrispondono valori di TEV maggiori; b) analisi trimestrale del risultato della gestione finalizzata ad individuare i diversi fattori che hanno contribuito a generarlo (performance attribution); c) controllo mensile dei costi della gestione finanziaria e dei costi di negoziazione.

Nell’attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione esplicitamente aspetti sociali, etici ed ambientali. Tuttavia nell’ambito di alcuni mandati di gestione le scelte di investimento sono orientate in base ai suddetti criteri.

Andamento della gestione nel corso dell’anno Nel 2018 il comparto ha registrato una performance negativa a causa del pessimo andamento dei mercati azionari nell’ultimo trimestre dell’anno e della parte investita in obbligazioni corporate. L’apprezzamento dei titoli governativi globali ha solo parzialmente contenuto le perdite complessive. Al rendimento negativo ha, inoltre, contribuito l’inserimento tra gli investimenti del comparto di titoli azionari dei paesi emergenti e in titoli obbligazionari ad alto rendimento (così detti “high yield”) a decorrere dal 1° marzo del 2018 (a seguito del periodico processo di revisione dell’asset allocation strategica). Tale ulteriore passo verso una maggiore diversificazione del patrimonio, tuttavia, ha leggermente ridotto la rischiosità del comparto (attraverso una maggiore decorrelazione degli attivi). Il rendimento è stato inferiore al parametro di riferimento a causa della inadeguata performance della maggior parte dei gestori.

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 5 di 13

Le Tabelle che seguono forniscono informazioni sulla ripartizione degli investimenti alla fine del 2018. Le risorse sono denominate in euro.

Tav. II.1. Investimenti per tipologia di strumento finanziario

Obbligazionario 67,26% Azionario 29,71%

Titoli di stato 37,03% Titoli Corporate 30,23% Titoli di capitale 26,00%

OICR1

3,71% Emittenti Governativi 36,90%

Sovranaz. 0,13%

Altri titoli di debito 25,90%

OICR1

4,33%

(1) Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore.

Tav. II.2. Investimenti per area geografica

Titoli di debito 67,26%

Italia 9,22%

Altri Paesi dell’Area euro 19,20%

Altri Paesi dell’Unione Europea 9,52%

Stati Uniti 23,41%

Altri Paesi aderenti OCSE 3,36%

Giappone 0,34%

Altri Paesi non aderenti OCSE 2,21%

Titoli di capitale 29,71%

Italia 1,01%

Altri Paesi dell’Area euro 7,86%

Altri Paesi dell’Unione Europea 4,10%

Stati Uniti 12,35%

Altri Paesi aderenti OCSE 1,57%

Altri Paesi non aderenti OCSE 2,82%

Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti

Liquidità (in % del patrimonio) 2,99%

Duration media 4,05

Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 23,15%

Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio (*) 1,20 (*) Il turnover è il tasso di rotazione del portafoglio. Indica quante volte, nell’arco di un determinato intervallo di tempo, il portafoglio viene sostituito. A titolo semplificativo un livello di turnover pari a 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti, mentre un livello pari ad 1 indica che tutto il portafoglio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione, con conseguente riduzione dei rendimenti netti.

Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento

Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark.

Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono

contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 6 di 13

Tav. II.4 Rendimenti annui

Benchmark: 25% Bofa ML Pan Europe govt 1-5y (TR € hdg)+15% Bofa ML Pan Europe govt 1-10y (TR € hdg)+6% Bofa ML Inflation Linked Globale ex Japan govt 1-10y (TR € unhdg)+4% Bofa ML US Treasury master (TR € hdg)+2% Bofa ML US Emerging External Sovereign IG (TR € hdg)+ 14% Bofa ML Global Corporate IG (TR € hdg)+4% Bofa ML Global Corporate High Yield BB-B rated (TR € hdg)+13% MSCI Europe (Net Return Local Currency)+13% MSCI North America (TR Net in €)+4% MSCI Emerging Markets (Net Return € unhdg)

Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto

Periodo Comparto Benchmark

3 anni (2016-2018)

0,75% 1,32%

5 anni (2014-2018)

2,55% 2,74%

10 anni (2009-2018) 4,48% 4,33%

Tavola II.6 – Volatilità storica Periodo Comparto Benchmark

3 anni (2016-2018)

3,31% 2,87%

5 anni (2014-2018)

4,13% 3,74%

10 anni (2009-2018) 3,85% 3,84%

Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri

Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.5 – TER

2018 2017 2016

Oneri di gestione finanziaria 0,23% 0,20% 0,18%

- di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,14% 0,13% 0,13%

- di cui per commissioni di incentivo 0,07% 0,05% 0,03%

- di cui per compensi depositario 0,02% 0,02% 0,02%

Oneri di gestione amministrativa 0,07% 0,07% 0,07%

- di cui per spese generali ed amministrative 0,02% 0,02% 0,02%

- di cui per oneri per servizi amm.vi da terzi 0,01% 0,01% 0,02%

- di cui per altri oneri amm.vi 0,04% 0,04% 0,03%

TOTALE GENERALE 0,30% 0,27% 0,25%

N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Dalle risultanze di bilancio, la differenza positiva tra gli oneri complessivamente posti a carico degli iscritti e le spese effettivamente sostenute nell’anno è stata riattribuita agli aderenti stessi.

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 7 di 13

Bilanciato Azionario Data di avvio dell’operatività del comparto: 16 giugno 2003 Patrimonio netto al 31.12.2018 (in euro): 675.689.765 Soggetto gestore: Axa Investment Management (Obbligazionario Corporate Globale) Candriam Investors Group (Azionario ex-Europa) Edmond de Rothschild Asset Management (Azionario Europa) Eurizon Capital Sgr (Obbligazionario Governativo Globale LT) Fisher Investments Europe Ltd (Azionario ex-Europa) Generali Insurance Asset Management S.p.A (Obbligazionario Governativo Globale LT) PIMCO Deutschland GmbH (Obbligazionario Governativo Europa BT)

Le politiche di investimento e la gestione dei rischi

Stile di gestione La gestione delle risorse è rivolta, nei limiti riportati nella Sezione II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”, verso strumenti finanziari di tipo azionario e obbligazionario. Lo stile di gestione adottato individua, senza trascurare gli aspetti di solidità, i titoli caratterizzati da significative prospettive future dell’emittente (per i titoli obbligazionari la stabilità del flusso cedolare nel tempo), combinati ad attese di rendimento congrue, nonché di apprezzamento del valore nel tempo. Nel portafoglio sono anche presenti titoli obbligazionari emessi da paesi emergenti e da società internazionali, tra i quali si segnala la presenza di titoli di debito ad alto rendimento. Una parte adeguata del portafoglio è investita sui mercati azionari europei, nordamericani ed in via marginale sui mercati emergenti. Al fine di una maggiore efficienza nella gestione e coerentemente con la politica di investimento del comparto, parte delle risorse è investita in OICR.

La gestione del rischio È effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo: la gestione delle risorse è demandata a intermediari professionali e prevede un benchmark per ogni mandato di gestione, definito in sede di Asset Allocation Strategica sulla base degli obiettivi previdenziali e finanziari del comparto. I gestori si attengono a specifici indicatori quantitativi e qualitativi individuati sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito e tutte le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. Il Fondo svolge a sua volta, su diverse scadenze temporali, una funzione di monitoraggio attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Tale sistema di controllo si articola nei seguenti presidi: a) verifica settimanale delle soglie di rischiosità e dei principali parametri di valutazione della gestione a livello di comparto e di Gestore. In particolare l'operato del gestore viene monitorato tramite la Tracking error volatility (TEV), ovvero la deviazione standard delle differenze tra i rendimenti del Fondo e l'indice di riferimento. L’entità della TEV massima accordata dipende dallo stile di gestione e dalla tipologia di benchmark assegnato. In linea generale ad una gestione attiva e benchmark contraddistinto da medio-alta volatilità corrispondono valori di TEV maggiori; b) analisi trimestrale del risultato della gestione finalizzata ad individuare i diversi fattori che hanno contribuito a generarlo (performance attribution); c) controllo mensile dei costi della gestione finanziaria e dei costi di negoziazione. Con riferimento all’operatività in derivati, il Fondo monitora la congruità dei costi delle transazioni su future e le controparti di tali operazioni.

Nell’attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione esplicitamente aspetti sociali, etici ed ambientali. Tuttavia nell’ambito di alcuni mandati di gestione le scelte di investimento sono orientate in base ai suddetti criteri.

Andamento della gestione nel corso dell’anno L’anno 2018 si è concluso con un risultato negativo a causa del pessimo andamento dei mercati azionari nell’ultimo trimestre dell’anno e della parte investita in obbligazioni corporate. L’apprezzamento dei titoli governativi globali ha solo parzialmente contenuto le perdite complessive. Al rendimento negativo ha, inoltre, contribuito l’inserimento tra gli investimenti del comparto di titoli azionari dei paesi emergenti e in titoli obbligazionari ad alto rendimento (così detti “high yield”) a decorrere dal 1° marzo del 2018 (a seguito del periodico processo di revisione dell’asset allocation strategica). Tale ulteriore passo verso una maggiore diversificazione del patrimonio, tuttavia, ha leggermente ridotto la rischiosità del comparto (attraverso una maggiore decorrelazione degli attivi).

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 8 di 13

Il rendimento è stato inferiore al parametro di riferimento a causa della inadeguata performance della maggior parte dei gestori.

Le Tabelle che seguono forniscono informazioni sulla ripartizione degli investimenti alla fine del 2018.

Le risorse sono denominate in euro.

Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario

(1) Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore.

Tav. II.2. Investimento per area geografica

Titoli di debito 40,04%

Italia 6,25%

Altri Paesi dell’Area euro 11,65%

Altri Paesi dell’Unione Europea 3,95%

Stati Uniti 14,43%

Altri Paesi aderenti OCSE 1,82%

Altri Paesi non aderenti OCSE 1,66%

Giappone 0,28%

Titoli di capitale 55,95%

Italia 1,69%

Altri Paesi dell’Area euro 13,04%

Altri Paesi dell’Unione Europea 6,80%

Stati Uniti 25,72%

Altri Paesi aderenti OCSE 3,03%

Altri Paesi non aderenti OCSE 5,67%

Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti

Liquidità (in % del patrimonio) 3,91%

Duration media 3,79

Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 25,10%

Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio (*) 1,33 (*) Il turnover è il tasso di rotazione del portafoglio. Indica quante volte, nell’arco di un determinato intervallo di tempo, il portafoglio viene sostituito. A titolo semplificativo un livello di turnover pari a 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti, mentre un livello pari ad 1 indica che tutto il portafoglio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione, con conseguente riduzione dei rendimenti netti.

Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento

Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark.

Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che: i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente; il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono

contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali; il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.

Obbligazionario 40,04% Azionario 55,95%

Titoli di stato 26,09% Titoli Corporate 13,95% Titoli di capitale 48,51% OICR1 7,44%

Emittenti Governativi 25,90%

Sovranaz. 0,19%

Altri titoli di debito 10,33%

OICR1

3,62%

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 9 di 13

Tav. II.4 Rendimenti annui

Benchmark: 8% Bofa ML Pan Europe govt 1-5y (TR € hdg)+14% Bofa ML Pan Europe govt 1-10y (TR € hdg)+3% Bofa ML Inflation Linked Globale ex Japan govt 1-10y (TR € unhdg)+4% Bofa ML US Treasury master (TR € hdg)+1% Bofa ML US Emerging External Sovereign IG (TR € hdg)+7% Bofa ML Global Corporate IG (TR € hdg)+3% Bofa ML Global Corporate High Yield BB-B rated (TR € hdg)+26% MSCI Europe (Net Return Local Currency)+13% MSCI North America (TR Net in Euro)+13% MSCI North America (Net Return Local Currency)+8% MSCI Emerging Markets (Net Return € unhdg)

Tavola II.5 – Rendimento medio annuo composto

Periodo Comparto Benchmark

3 anni (2016-2018)

0,51% 1,82%

5 anni (2014-2018)

3,03% 4,19%

10 anni (2009-2018) 5,19% 5,87%

Tavola II.6 – Volatilità storica Periodo Comparto Benchmark

3 anni (2016-2018)

5,31% 4,75%

5 anni (2014-2018)

6,24% 5,78%

10 anni (2009-2018) 6,38% 6,67%

Nota: I dati di rendimento sono calcolati sulla serie storica del preesistente comparto Bilanciato (in seguito alla fusione dei comparti del 2017). Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri

Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.5 – TER

2018 2017 2016

Oneri di gestione finanziaria 0,17% 0,11% 0,11% - di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,15% 0,09% 0,09% - di cui per commissioni di incentivo - - - - di cui per compensi depositario 0,02% 0,02% 0,02% Oneri di gestione amministrativa 0,07% 0,08% 0,07% - di cui per spese generali ed amministrative 0,02% 0,02% 0,02% - di cui per oneri per servizi amm.vi da terzi 0,01% 0,01% 0,02% - di cui per altri oneri amm.vi 0,04% 0,05% 0,03% TOTALE GENERALE 0,24% 0,19% 0,18%

N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto. Dalle risultanze di bilancio, la differenza positiva tra gli oneri complessivamente posti a carico degli iscritti e le spese effettivamente sostenute nell’anno è stata riattribuita agli aderenti stessi

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Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 10 di 13

Glossario dei termini tecnici utilizzati Area Auro. L'area Euro indica i paesi che hanno adottato l'Euro come valuta.

Asset Backed Securities (o ABS). Sono strumenti finanziari, emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione (vedi più avanti), del tutto simili alle normali obbligazioni; come queste, infatti, pagano al detentore una serie di cedole a scadenze prefissate per un ammontare determinato sulla base di tassi di interesse fissi o variabili. In sintesi il procedimento di creazione di un ABS – noto anche come securitisation - è l’atto con cui una società scorpora dal suo bilancio una serie di crediti, li “impacchetta” e li cede sul mercato, assieme ai flussi finanziari che essi generano, per il tramite della società appositamente costituita con l’obbiettivo di generare liquidità

Azioni. Le azioni sono titoli di credito rappresentativi della partecipazione al capitale di una società. L'azionista partecipa al capitale di rischio della società e la remunerazione dipende dal fatto che l'azienda riesca a conseguire utili.

Benchmark. Parametro oggettivo di riferimento utilizzato dal Fondo per verificare i risultati della gestione.

Cartolarizzazione. E’ la trasformazione di una determinata attività (crediti) in un titolo negoziabile. La cartolarizzazione è disciplinata in Italia dalla L. 130/1999; in sintesi, un’azienda che ha in portafoglio crediti di natura pecuniaria cede gli stessi ad un’altra società appositamente costituita (la società veicolo o SPV). Il veicolo, a sua volta, emetterà delle obbligazioni con lo scopo di collocarle presso gli investitori finali al fine di ripagare l’acquisto dei crediti stessi. I crediti ceduti, infine, sono costituiti a garanzia del pagamento delle obbligazioni emesse.

Commissioni di incentivo. Commissione corrisposta alle società di gestione esclusivamente in seguito al conseguimento, in certo periodo di tempo, di determinati traguardi di rendimento. La commissione di incentivo è usualmente calcolata in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del Fondo e quello del benchmark cui si ispira la gestione.

Currency swap. Il "currency swap" è un contratto stipulato fra due controparti che si scambiano nel tempo un flusso di pagamenti denominati in due diverse valute. Si pone quale scambio a pronti di una determinata valuta e nel contempo in uno scambio di eguale ammontare, ma di segno opposto, ad una data futura prestabilita.

Depository Receipts. Sono certificati che rappresentano azioni di società estere.

Depository Shares. Sono strumenti che permettono ad una società non americana di evitare il processo cui dovrebbe sottostare per quotare negli Stati Uniti le proprie azioni.

La società “ritira” dal mercato una parte delle proprie azioni e le deposita presso una banca del proprio paese. In contropartita a questo deposito, una banaca americana scelta dalla società emette i Depository Shares, che sono regolarmente negoziati nei mercati ufficiali americani.

Duration. La duration è espressa in anni e indica la durata finanziaria dell'investimento ovvero il periodo di tempo necessario per recuperare il capitale investito in un certo periodo. La duration è inoltre una misura approssimativa della volatilità di un titolo obbligazionario: quanto più è alta, tanto maggiori sono le escursioni di prezzo che subirà il titolo in seguito a una variazione dei tassi di interesse (es. una duration di 5 anni significa che il valore dell'obbligazione potrebbe ridursi del 5% circa se i tassi di interesse aumentassero dell'1%).

Fondo Comune di investimento. Un fondo comune è uno strumento d'investimento che raccoglie le risorse finanziarie di un insieme di investitori il cui capitale investito confluisce nella "cassa comune" del fondo e costituisce patrimonio separato da quello della società che lo gestisce (una società di gestione del risparmio che svolge professionalmente l'attività di intermediazione mobiliare). La partecipazione al fondo avviene attraverso "quote" in base alle quali sono ripartite le performance ottenute.

I fondi comuni di investimento sono classificati, in base alle tipologie di strumenti finanziari in cui investono, in:

Fondi azionari. Secondo la classificazione Assogestioni, è azionario un fondo che investe almeno il 70% in azioni. I fondi azionari investono nel capitale di rischio e mirano a conseguire plusvalenze patrimoniali tramite l'aumento delle quotazioni. Per questo motivo, hanno un livello di rischio piuttosto alto.

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Fondi bilanciati. Nei fondi bilanciati l'investimento è combinato tra azioni e obbligazioni (secondo la classificazione Assogestioni l'investimento azionario è compreso tra il 30% e il 70%), con l'obiettivo di realizzare una crescita del capitale con un rischio più contenuto rispetto ai fondi azionari.

Fondi di liquidità. Secondo la classificazione Assogestioni, i fondi di liquidità investono tutto il proprio portafoglio in obbligazioni e in liquidità. Gli strumenti finanziari detenuti in portafoglio devono avere un rating non inferiore a A e non possono investire in titoli privi di rating. La duration del portafoglio deve essere inferiore a 6 mesi. Infine non è ammessa la copertura del rischio di cambio. Il rendimento di tali fondi è quindi piuttosto stabile.

Fondi flessibili. I fondi flessibili non hanno alcun vincolo sulla ripartizione del portafoglio tra azioni e obbligazioni e possono quindi spaziare da una composizione totalmente azionaria a una completamente obbligazionaria a seconda delle opportunità offerte dai mercati.

Fondi obbligazionari. I fondi obbligazionari investono prevalentemente in obbligazioni. Il grado di rischio e la volatilità di questi fondi è strettamente legata al tipo di specializzazione del fondo in relazione principalmente alla durata, alla valuta ed al rischio di credito degli investimenti

Fondo di Private Equity. Come un Fondo azionario (vedi sopra), investe nel capitale di rischio delle società e mira a conseguire plusvalenze patrimoniali tramite l'aumento delle quotazioni. Dal momento che le partecipazioni azionarie in cui si investe non sono quotate sui mercati regolamentati, il rischio è superiore a quello dei Fondi Azionari. Il Fondo di Private Equity ha una vita predefinita, in genere tra i 10 e i 12 anni. Ci sono varie tipologie di Fondi di Private Equity a seconda delle strategie adottate. La strategia Growth/Buy-out è tra le meno rischiose in quanto il Fondo investe in società medio/grandi dove lo stesso management assume un ruolo di imprenditore rilevando l'azienda con l’obiettivo di espanderne l’attività e/o renderla maggiormente efficiente. Quando gli obiettivi vengono raggiunti il Fondo di Private Equity dismette il proprio investimento (ad es. attraverso la quotazione in borsa della società).

Forward. Un Forward è un contratto col quale due controparti si impegnano a scambiarsi a scadenza, a prezzi prefissati, uno specifico bene o valuta.

Future. I future sono contratti standard e quindi negoziabili, a differenza di quelli personalizzati (c.d. “over the counter”) che, per la loro eterogeneità, non sono scambiabili sul mercato.

Acquistare un future significa impegnarsi ad acquistare alla scadenza ed al prezzo prefissati l’attività sottostante. Questa può essere sia un'attività reale, ad esempio un bene (grano, oro, metalli, caffè, ecc.) sia un'attività finanziaria. In quest'ultimo caso si parla di financial futures i cui sottostanti possono essere ad esempio una valuta o un indice borsistico.

Investitore istituzionale. Un investitore istituzionale è un operatore (società o ente) che investe in maniera sistematica e continuativa le somme di una pluralità di soggetti (fondi comuni, fondi pensione, società di assicurazione, ecc.)

Mortage Backed Securities I Mortgage-backed securities sono operazioni di cartolarizzazione su mutui, in gran parte ipotecari, che hanno una qualità del credito elevata e durata breve.

Obbligazione “Corporate”. È l'obbligazione emessa da una società privata (come mezzo di finanziamento e raccolta di capitale sul mercato).

Obbligazioni. È un titolo di credito rappresentativo di una parte di debito acceso da uno stato o da una società. Il portatore dell'obbligazione riveste la figura del creditore ed ha diritto, oltre al rimborso del capitale, a una remunerazione per il capitale investito che, a seconda della tipologia di obbligazione, può essere:

a tasso fisso: prevede il pagamento, con frequenza periodica predeterminata, di cedole fisse (es. BTP)

a tasso variabile: prevede il pagamento, con frequenza periodica predeterminata, di cedole variabili, indicizzate a parametri (es. CCT)

zero coupon: la remunerazione dell'investitore non è rappresentata dal pagamento delle cedole periodiche, ma dalla differenza tra prezzo di sottoscrizione e prezzo di rimborso. (es. BOT, CTZ)

Le obbligazioni possono essere quotate sui mercati finanziari.

Obbligazioni Convertibili. Si parla di obbligazione convertibile quando l'obbligazione emessa da una società può essere convertita in azioni della stessa società a un prezzo prestabilito. La decisione relativa

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Nota informativa – Sezione III Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa – Informazione sull’andamento della gestione pag. 12 di 13

alla conversione delle obbligazioni in azioni può essere rimessa all'emittente o all'investitore, ma non è obbligatoria

OCSE. Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, da cui l'acronimo OCSE (o Organisation for Economic Co-operation and Development - OECD in sede internazionale), nasce dall'esigenza di dar vita a forme di cooperazione e coordinamento in campo economico tra le nazioni europee nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra mondiale.

OICR. Per OICR (organismi di investimento collettivo del risparmio), si intendono tutti i Fondi comuni di investimento e le SICAV. Si tratta di Investitori istituzionali che si occupano della gestione collettiva dei patrimoni.

Private Equity. – L’azionista di Private Equity detiene titoli rappresentativi della partecipazione al capitale di una società. Egli partecipa al capitale di rischio della società e la remunerazione dipende dal fatto che l'azienda riesca a conseguire utili e/o accrescere il proprio valore. A differenza del Public Equity, il Private Equity non è quotato sui mercati regolamentati.

Pronti Contro Termine. Si definiscono comunemente operazioni "pronti contro termine" quelle operazioni nelle quali una parte vende ad un'altra una certa quantità di titoli o valori (c.d. “operazione a pronti”) con contemporaneo riacquisto della stessa quantità ad un termine prestabilito (c.d. “operazione a termine”).

Quote. La quota è l’unità di misura di un fondo e rappresenta “la quota parte” in cui è suddiviso il patrimonio del Fondo. Quando il risparmiatore sottoscrive un fondo acquista un certo numero di quote ad un determinato prezzo e da questo momento è possessore di quelle quote.

SICAV. Le Società immobiliari a capitale variabile (Sicav) sono società per azioni con il capitale che varia in funzione delle sottoscrizioni e dei rimborsi e che per questo è detto variabile. Il capitale della società, quindi non è un valore nominale che esiste solo sulla carta, ma è pari al patrimonio netto della società stessa. Hanno come oggetto esclusivo l'investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l'offerta al pubblico di proprie azioni, il cui valore è pari al patrimonio netto diviso per il loro numero. La differenza rispetto ai fondi comuni, è data dal fatto che il risparmiatore, acquistando azioni anziché quote, ha diritto di voto e può influire direttamente sulla gestione della società. Inoltre, nella Sicav, fondo e società di gestione coincidono. Tali società sono state istituite nel nostro ordinamento giuridico nel’anno 1992. Per operare, esse devono ottenere l'autorizzazione della Banca d'Italia e avere un capitale minimo di un milione di euro. La vigilanza spetta alla Banca d'Italia e alla Consob.

Total Expense Ratio. Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio medio annuo.

Turnover Il turnover è il tasso di rotazione del portafoglio. Indica quante volte, nell’arco di un determinato intervallo di tempo, il portafoglio viene sostituito. A titolo semplificativo un livello di turnover pari a 0,1 indica che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti, mentre un livello pari ad 1 indica che tutto il portafoglio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento. A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione, con conseguente riduzione dei rendimenti netti. Volatilità. La volatilità, solitamente misurata dalla deviazione standard, esprime il livello di rischio insito nell'investimento: maggiore è la variabilità più è elevata la connotazione speculativa, con opportunità di profitto o rischio di perdita. Mercati regolamentati. Mercati regolamentati di cui all’art. 47 della Direttiva 200/39/CE del parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 21 aprile 2004, o altri mercati regolamentati preventivamente convenuti tra GESTORE, DEPOSITARIO e FONDO, regolarmente funzionanti e vigilati, per i quali siano stabiliti criteri di accesso e di funzionamento non discriminatorio, obblighi di informativa iniziale e continuativi nonché regole in tema di abuso di mercato. Di seguito vedi elenco: o CONSOB-elenco dei mercati regolamentati italiani autorizzati dalla Consob o CONSOB-elenco dei mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’art. 67, comma 2, del D. lgs n. 58/98 o ESMA-elenco dei mercati regolamentati relativa ai mercati esteri riconosciuti ai sensi

dell’ordinamento comunitario ai sensi dell’art.67, comma 1 del D. lgs 58/98 o ASSOGESTIONI-lista “altri mercati regolamentati”

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Nota informativa – Sezione IV Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare

FOPEN F O N D O P E N S I O N E C O M P L E M E N T A R E D E I D I P E N D E N T I

G R U P P O E N E L ( F O P E N ) iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 99

SEZIONE IV - SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA

COMPLEMENTARE Informazioni aggiornate al 02 ottobre 2019

A. Gli organi del fondo

Il funzionamento del fondo è affidato ai seguenti organi, eletti direttamente dagli associati e dai loro rappresentanti: Assemblea dei delegati, Consiglio di amministrazione e Collegio dei sindaci. Il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei sindaci sono a composizione paritetica, cioè composti da uno stesso numero di rappresentanti di lavoratori e di datori di lavoro.

Assemblea dei Delegati: è composta da 70 membri. L’elezione dei componenti avviene sulla base delle modalità stabilite nel Regolamento elettorale.

Consiglio di amministrazione: è composto da 12 membri, eletti dall’Assemblea dei Delegati nel rispetto del criterio paritetico (6 in rappresentanza dei lavoratori e 6 in rappresentanza dei datori di lavoro). L’attuale consiglio è in carica per il triennio 2018-2020 ed è così composto:

Leonardo Zannella (Presidente) nato a Latina il 18.11.1962, designato dalle aziende Massimo Saotta (Vice Presidente) nato a Campobasso il 20.11.1961, eletto dai lavoratori Paolo Bencivenga nato ad Aversa (CE) il 01.11.1965, designato dalle aziende Fabio Bonetti nato a Roma il 15.03.1973, designato dalle aziende Cesare Chiabrera nato a Roma il 25.11.1966, designato dalle aziende Salvatore Martinelli nato a Vaglio Basilicata (PZ) il 08.05.1950, eletto dai lavoratori Federica Natola nata a Roma il 22.03.1975, designata dalle aziende Lucio Licchello nato a Brindisi il 20.08.1966, eletto dai lavoratori Giovanni Passarini nato a Legnago (VR) il 24.02.1960, eletto dai lavoratori Umberto Pisanti nato a Catanzaro il 01.09.1973, eletto dai lavoratori Francesco Scaramozzino nato a Melzo (MI) il 13.04.1962, designato dalle aziende Michele Spitale nato a San Cono (CT) il 16.06.1963, eletto dai lavoratori

Collegio dei sindaci: è composto da 4 membri effettivi e da 2 membri supplenti, eletti dall’Assemblea dei Delegati nel rispetto del criterio paritetico. L’attuale collegio è in carica per il triennio 2018-2021 ed è così composto:

Monica Vecchiati (Presidente) nata a Palazzolo S/O (BR), il 28.05.1961, eletta dai lavoratori Andrea Imperato nato a Roma il 16.05.1988, eletto dai lavoratori Francesco Mancino nato a Palermo (PA) 04.03.1971, designato dalle aziende Agostino Giuseppe Marazzini nato a Legano il 17.04.1948, designato dalle aziende Stefano Scudiere (supplente) nato a Napoli (NA) 28.06.1972, designato dalle aziende Claudia Cantoni (supplente) nata a San Secondo Parmense (PR) il 24.06.19711, eletta dai lavoratori

Direttore Responsabile del fondo: Marco Lega, nato a Roma il 27.06.1961. Responsabile della funzione di controllo interno: ElleGi Consulenza Spa, via A. Bertoloni n. 49, Roma.

B. La gestione amministrativa

La gestione amministrativa e contabile del fondo è affidata a Parametrica Pension Fund Spa, con sede legale in via dei Valtorta 47, Milano

C. Depositario

Il soggetto che svolge le funzioni di depositario di FOPEN è DEPObank - Banca Depositaria Italiana S.p.A., Via Anna Maria Mozzoni 1.1 20152 Milano.

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Nota informativa – Sezione IV Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare

D. I gestori delle risorse

La gestione delle risorse di FOPEN è affidata ai seguenti soggetti sulla base di apposite convenzioni di gestione. In nessun caso è previsto il conferimento di deleghe. Amundi SGR S. p.A. (ex Pioneer Investment Management Sgrpa), via Cernaia n. 8/10 – Milano Axa Investment Management, Corso di Porta Romana, 68 – Milano Candriam Investors Group, Via dei Bossi, 4 - Milano Edmond de Rothschild Asset Management, Rue de Fauborg saint-Honorè, 47 – Parigi. Eurizon Capital Sgr, P.ta G. Dell’Amore, 3 - Milano Fisher Investments Europe Ltd, Second Floor, 6-10 Whitfield Street, London W1T 2RE Generali Insurance Asset Management S.p.A., Via Trento, 8 - Trieste PIMCO Deutschland GmbH, Seidlstraße 24-24° - Monaco Ardian France, 20 Place Vendome - Parigi

E. L’erogazione delle rendite Per l’erogazione delle rendite, il Fopen ha stipulato un’apposita convenzione, con scadenza nel dicembre 2019, con Generali Ass.ni S.p.A. in conformità alle norme di legge e alle direttive impartite in materia dalla Covip. Sono previste le seguenti tipologie di rendita:

o Rendita vitalizia immediata rivalutabile

o Rendita vitalizia immediata rivalutabile certa per 5 o per 10 anni

o Rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile

o Rendita vitalizia immediata rivalutabile con controassicurazione

o Rendita vitalizia immediata rivalutabile con raddoppio dell’importo in caso di non autosufficienza

Decorrenza della rendita: mese successivo alla data di richiesta da parte dell’aderente

Periodicità di erogazione (a scelta dell’aderente):

o Mensile

o Bimestrale

o Trimestrale

o Quadrimestrale

o Semestrale

o Annuale

Basi demografiche applicate:

o Per i percettori di rendita immediata: IPS55DIFF senza age-shifting differenziata per sesso

o Per soggetti non autosufficienti: RG48 senza age-shifting (sopravvivenza) + Tavola LTC “GeneralI”

(perdita di autosufficienza), entrambe differenziate per sesso.

Caricamenti applicati: 1,24% sulle rate di rendita, 0,55 punti percentuali sul rendimento della gestione

separata.

Non è previsto alcun coefficiente di trasformazione predefinito in caso di mancata indicazione della tipologia

di rendita da parte dell’aderente

Il premio unico conferito è investito in una gestione interna separata (GESAV)

La rendita è rivalutata annualmente sulla base del rendimento annuo finanziario conseguito dalla Gestione separata, con una deduzione pari a 0,55 punti percentuali assoluti. È possibile richiedere il calcolo della rendita ad un tasso tecnico garantito fino al 2,50%. In tale caso la rivalutazione sarà applicata soltanto per la parte eventualmente eccedente il tasso tecnico scelto

F. La revisione legale

Con delibera assembleare del 16 maggio 2019, l’incarico di revisione legale del Fondo è stata affidata alla società “BDO Italia S.p.A.”, con sede in Viale Abruzzi n.94, 20131 Milano

G. La raccolta delle adesioni

La raccolta delle adesioni avviene secondo le modalità previste nella Parte V dello Statuto.

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NOTA METODOLOGICA PER IL CALCOLO DELL’INDICATORE SINTETICO DEI COSTI L’“indicatore sintetico dei costi” è volto a fornire una rappresentazione complessiva dei costi che gravano a vario titolo nella fase di accumulo della prestazione previdenziale, esprimendo l’incidenza percentuale annua dei costi sulla posizione individuale dell’iscritto. Il calcolo è effettuato facendo riferimento allo sviluppo nel tempo della posizione individuale di un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro (versati in unica soluzione all’inizio di ogni anno). I versamenti sono rivalutati ad un tasso di rendimento costante, fissato, in fase di prima applicazione, nella misura del 4 per cento annuo. L’indicatore viene calcolato con riferimento a differenti ipotesi di permanenza nella forma pensionistica complementare, in particolare 2 anni, 5 anni, 10 anni e 35 anni, ed è dato dalla differenza tra: a) il tasso interno di rendimento determinato sui flussi di cassa relativi a un piano di investimento, avente le caratteristiche sopra descritte, per il quale, per ipotesi, non sono previsti oneri (di seguito indicato come RT); b) il tasso interno di rendimento determinato sui flussi di cassa relativi ad un piano di investimento analogo, considerando i costi di adesione e gli altri costi previsti durante la fase di accumulo ad eccezione del prelievo fiscale (di seguito indicato come RN). L’indicatore, di seguito definito CT, è pertanto calcolato come (RT- RN). Nel calcolo di RN vengono quindi considerati tutte le spese e gli oneri gravanti, direttamente o indirettamente, sull’iscritto (con l’eccezione del prelievo fiscale), nel rispetto di quanto di seguito indicato. Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo del trasferimento. Tale costo non è tuttavia incluso nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento. Tra gli oneri indirettamente a carico dell’iscritto vengono ricompresi anche, sotto forma di stima, eventuali oneri gravanti sul patrimonio della forma pensionistica ma che risultino determinabili soltanto a consuntivo. Nell’effettuare la stima si tiene conto dei dati a consuntivo riportati nei conti economici relativi agli esercizi precedenti e dei fattori che inducano a prevedere una diversa incidenza delle spese amministrative per il futuro. Restano in ogni caso esclusi i costi relativi a eventuali commissioni di incentivo e a commissioni di negoziazione nonché, più in generale, quelli che presentano carattere di eccezionalità o sono comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori (ad esempio, le spese legali e giudiziarie). Con riferimento ai prodotti PIP, nel caso in cui siano garantite maggiorazioni delle prestazioni alla scadenza del contratto (bonus a scadenza) o a ricorrenze prestabilite (bonus periodici), tali bonus vengono considerati nel calcolo come maggiorazione della prestazione e determineranno pertanto una diminuzione dei costi fino a quel momento sostenuti. Qualora l’adesione alla forma pensionistica preveda il pagamento di premi per coperture di puro rischio ad adesione obbligatoria (anche se riferiti a prestazioni accessorie), ovvero per garanzie di risultato, pure tali componenti devono essere considerate nel calcolo del tasso di rendimento RN. In questo caso è necessario calcolare anche il tasso interno di rendimento RL derivante dai flussi di cassa relativi all’investimento che considera solo queste componenti e non anche gli altri costi sostenuti all’atto dell’adesione o durante la fase di accumulo, al fine di presentare una scomposizione dell’indicatore in: - una prima parte, di seguito CA, relativa alle coperture di puro rischio e garanzie di risultato, calcolata come differenza tra il tasso di rendimento RT e il tasso di rendimento RL; - una seconda parte, di seguito CG, relativa più strettamente agli oneri di amministrazione e gestione, calcolata come differenza tra il tasso di rendimento RL e il tasso di rendimento RN. Con riferimento alla parte definita come CA viene inoltre presentata un’ulteriore scomposizione per singole coperture assicurative; qualora, tuttavia, tale ulteriore scomposizione non sia tecnicamente possibile, tali coperture vengono comunque indicate separatamente nella tavola relativa all’indicatore sintetico presentata nella Nota informativa, mentre il relativo costo viene presentato in forma aggregata. In presenza di garanzie di tipo assicurativo o finanziario con riferimento alle quali non sia scorporabile la relativa parte di costo, neanche mediante procedimento di stima, le stesse vengono considerate nell’ambito della componente definita CG (oppure dell’indicatore totale CT, nel caso in cui non si proceda al calcolo di CG). In tal caso, nella tavola relativa all’indicatore sintetico presentata nella Nota informativa, a tali garanzie verrà data evidenza a livello descrittivo, come componenti separate di CG (ovvero CT). Tavola riepilogativa delle modalità di calcolo dell’indicatore sintetico dei costi

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Misura Modalità di calcolo CT RT – RN ovvero CA + CG CA RT – RL CG RL – RN RT Tasso interno di rendimento determinato sui flussi di cassa relativi all’investimento

tipo, sotto l’ipotesi che non siano previsti oneri. RL Tasso interno di rendimento determinato sui flussi di cassa relativi all’investimento

tipo, considerando solamente i costi sostenuti per il pagamento dei premi per coperture di puro rischio, anche se riferiti a prestazioni complementari e/o accessorie, purché ad adesione obbligatoria, ovvero per garanzie di risultato.

RN Tasso interno di rendimento determinato sui flussi di cassa relativi all’investimento tipo, considerando tutti i costi previsti per l’adesione e durante la fase di accumulo, ad eccezione del prelievo fiscale, nonché quelli relativi al pagamento di premi per coperture di puro rischio e per garanzie di risultato che rientrano nel calcolo di RL.

L’indicatore sintetico viene calcolato separatamente con riferimento a ciascun comparto / fondo interno / OICR / gestione interna separata e a ciascuna combinazione predefinita degli stessi. Infine, se è prevista una differenziazione dei costi in base all’assunzione di rischi assicurativi, l’indicatore è calcolato separatamente con riferimento a figure-tipo che maggiormente evidenziano le differenze tra tali costi. A fini di comparabilità, tra le figure-tipo presentate va in ogni caso considerato un iscritto maschio di 30 anni di età.

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NOTA METODOLOGICA PER IL CALCOLO STANDARDIZZATO DEL RENDIMENTO DEL BENCHMARK AL NETTO DELLA TASSAZIONE Al fine di rappresentare in modo omogeneo il rendimento del benchmark utilizzato dalle forme pensionistiche complementari per il confronto dei risultati della gestione, si forniscono le istruzioni per il calcolo standardizzato del rendimento al netto della tassazione. Il procedimento di calcolo del rendimento del benchmark al netto della tassazione (RBNT) è così individuato: - il rendimento del benchmark al netto della tassazione (RBNT) è determinato applicando al rendimento lordo ���� un fattore di nettizzazione c = (1 − �), dove dipende dall’aliquota fiscale tempo per tempo vigente, secondo la seguente formula: ���� = ���� × �; - il fattore di nettizzazione c è pari a:

i) per gli anni precedenti al 2014: (1 − 0,11), corrispondente a un’aliquota dell’11 per cento;

ii) per l’anno 2014: (1 − 0,115), corrispondente a un’aliquota dell’11,5 per cento;1

iii) dal 1° gennaio 2015: (1 − (0,125 × ��� + 0,2 × (1 − ���))), dove ��� è la quota del portafoglio del benchmark investita direttamente e tramite OICR in titoli del debito pubblico ed equiparati così come individuati dalla normativa vigente; 0,125 e 0,2 corrispondono alle aliquote fiscali applicate, rispettivamente, ai titoli pubblici ed equiparati e ai restanti strumenti finanziari (ad esempio, nell’ipotesi di una quota di titoli pubblici ed equiparati detenuti direttamente e indirettamente pari al 50 per cento del portafoglio, il fattore di correzione fiscale sarà pari a: � = (1 − 0,1625));1 - la verifica della quota dei titoli pubblici ed equiparati presa a riferimento per il calcolo del fattore di nettizzazione è effettuata alla fine dell’anno T-1, sulla base della composizione del paniere costituente il benchmark rilevata alla stessa data. Così determinato, il fattore di correzione fiscale dovrà essere utilizzato per tutto l’anno T; - nel caso di benchmark costituito da più indicatori, il fattore di nettizzazione si applica al rendimento di ciascun indicatore elementare; così operando, il rendimento netto del benchmark sarà pari al rendimento netto di ciascun indicatore ponderato per il rispettivo peso sul portafoglio benchmark complessivo; - nel caso venga utilizzato come parametro di riferimento la rivalutazione del TFR, il fattore di nettizzazione si determina tenendo conto della relativa aliquota fiscale tempo per tempo vigente (ad esempio dal gennaio 2015 il fattore di nettizzazione è pari allo 0,83, corrispondente ad un’aliquota del 17 per cento); - nel caso di variazioni in corso d’anno per via dell’avvio di un nuovo prodotto o di una modifica del benchmark, la data di riferimento per la determinazione della quota di titoli pubblici ed equiparati è quella di entrata in vigore dell’offerta o dell’aggiornamento della nota informativa.

1 In analogia con le indicazioni fornite nella Circolare COVIP del 9 gennaio 2015, tale fattore di nettizzazione si applica per il 2014 ai rendimenti dei

benchmark delle forme pensionistiche che adottano il sistema di valorizzazione in quote; per il solo anno 2015, in analogia con quanto previsto per i rendimenti delle forme pensionistiche, il fattore di nettizzazione calcolato secondo il procedimento di cui al punto sub iii) tiene conto dell’incremento della tassazione sui rendimenti maturati nell’anno 2014 ai sensi della Legge 190/2014. Per le forme pensionistiche che non adottano il sistema di valorizzazione in quote, è anticipato già al 2014 il fattore di nettizzazione del benchmark calcolato secondo il procedimento previsto al punto sub iii).

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DOMANDA DI ADESIONE

Corso Trieste 42 – 00198 Roma Call center Tel. 05211916399 Fax 0685305561

Attenzione: L’adesione a FOPEN – FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI DIPENDENTI GRUPPO ENEL, deve essere preceduta dalla consegna e presa

visione del documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’. La Nota informativa e lo statuto sono disponibili sul sito www.fondofopen.it . Gli stessi verranno

consegnati in formato cartaceo soltanto su espressa richiesta dell’aderente. La richiesta di adesione al Fopen implica l’accettazione integrale di tutte le disposizioni prevista dallo Statuto e dai regolamenti del fondo.

DATI DEL LAVORATORE

Cognome e nome

Codice fiscale

Sesso (M/F)

Data di nascita

Comune di nascita

Provincia

Indirizzo di residenza

Comune di residenza

Cap Provincia

Indirizzo di recapito (se diverso dalla residenza)

Comune di recapito

Cap Provincia

Telefono ufficio Email ufficio

Telefono cellulare Email personale

Titolo di studio: Nessuno □ Licenza elementare □ Licenza media inferiore □ Diploma professionale □

Diploma media superiore □ Diploma univ./laurea triennale □ Laurea/laurea magistrale □ Specializzazione post laurea □

CHIEDO di ricevere dal Fopen la “Comunicazione periodica” annuale e altra eventuale corrispondenza in forma telematica, ovvero mediante avviso via

email e successivo scaricamento del documento dall’apposita “area riservata” sul sito www.fondofopen.it. L’attivazione di tale opzione comporta

uno sconto annuo di € 1,50 sulle quota fissa delle commissioni amministrative, pari attualmente a € 16. □

Azienda di appartenenza

Se già si aderisce ad altra forma pensionistica complementare, riportare le seguenti informazioni:

Denominazione altra forma pensionistica: Numero iscrizione Albo COVIP:

Scheda dei costi:

(Riportare nome del Fondo aperto / PIP)

Consegnata: □ Non consegnata: □

In caso di mancata consegna della scheda dei costi, spiegare le ragioni:

Si richiede il trasferimento della posizione maturata nel fondo di cui sopra al fondo Fopen

N.B.: La richiesta di trasferimento della posizione verso il Fopen deve essere inoltrata, da parte dell’aderente, al fondo cedente.

SI: □ NO: □

Opzioni di adesione:

In maniera “piena” e cioè, oltre che con la destinazione del TFR maturando secondo le percentuali di seguito indicate anche con la contribuzione a suo carico e con quella a carico del datore di lavoro secondo quanto stabilito dagli accordi sindacali vigenti nonché, ove applicabile, con gli importi previsti dall’art. 7 c. 9-undecies della Legge n. 125/2015.

Con il solo TFR maturando nelle percentuali di seguito indicate nonché, ove applicabile, con gli importi previsti dall’art. 7 c. 9-undecies della Legge n. 125/2015, senza versare (con trattenuta sulla retribuzione) né ricevere dal datore di lavoro nessuna contribuzione Fopen (v. lettera “C” comunicato FOPEN n. 1 del 19 gennaio 2007)

Modalità di devoluzione del TFR maturando, ai sensi delle disposizioni legislative in materia, con riferimento alla prima iscrizione alla previdenza obbligatoria (es. INPS):

Scegliere una sola delle seguenti 4 alternative:

1 Prima iscrizione alla previdenza obbligatoria successiva al 28 aprile 1993: con destinazione del 100% del TFR maturando: □

2

Prima iscrizione alla previdenza obbligatoria antecedente al 28 aprile 1993: scelta di una delle seguenti opzioni in base al C.C.N.L. applicabile:

100% del TFR maturando □ 30% del TFR maturando □ 40% del TFR maturando □

3

Soltanto aziende aderenti ex FIPREM Prima iscrizione alla previdenza obbligatoria antecedente al 28 aprile 1993:

Settore Elettrico 100% del TFR maturando □ 33% del TFR maturando □

Settore Petrolio 100% del TFR maturando □ 36% del TFR maturando □

Settore Gas - Acqua 100% del TFR maturando □

4

Prima iscrizione a forma pensionistica complementare preesistente antecedente al 28 aprile 1993: scelta di una delle seguenti opzioni in base al C.C.N.L. applicabile:

Settore Elettrico 100% del TFR maturando □ 33% del TFR maturando □ 0% del TFR maturando □

Settore Petrolio 100% del TFR maturando □ 36% del TFR maturando □ 0% del TFR maturando □

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Settore Gas Acqua 100% del TFR maturando □

Opzioni di investimento (selezionare il comparto di investimento desiderato):

Comparti Categoria

Fopen Obbligazionario Garantito □ Garantito

Fopen Bilanciato Obbligazionario □ Obbligazionario misto

Fopen Bilanciato Azionario □ Azionario

Beneficiari in caso di morte dell’aderente (l’eventuale designazione di beneficiari può essere modificata in qualsiasi momento da parte dell’aderente):

Eredi legittimi: □ Ai sensi delle vigenti disposizioni legislative

Beneficiari: □ (L’aderente perfeziona la designazione dei beneficiari inviando al Fopen l’apposito modulo, disponibile sul sito

www.fondofopen.it, compilato e sottoscritto dall’interessato e dai beneficiari designati).

Il lavoratore dichiara:

- di aver ricevuto il documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’ e il documento ‘La mia pensione complementare’, versione standardizzata;

- di essere stato informato della possibilità di richiedere la Nota informativa e lo Statuto del fondo, e ogni altra documentazione attinente il fondo pensione, comunque disponibile sul sito www.fondofopen.it;

- di aver sottoscritto la ‘Scheda dei costi’ della forma pensionistica di appartenenza, la cui copia è parte integrante del presente Modulo di adesione (per coloro che sono già iscritti ad altra forma pensionistica complementare);

- che il soggetto incaricato della raccolta delle adesioni ha richiamato l’attenzione:

sulle informazioni contenute nel documento “Informazioni chiave per l’aderente”

con riferimento ai costi, sull’Indicatore sintetico del costo (ISC) riportato nel documento ‘Informazioni chiave per l’aderente’

in merito ai contenuti del documento ‘La mia pensione complementare’, versione standardizzata, redatto in conformità alle Istruzioni della COVIP, precisando che lo stesso è volto a fornire una proiezione della posizione individuale e dell’importo della prestazione pensionistica attesa, così da consentire la valutazione e la rispondenza delle possibili scelte alternative rispetto agli obiettivi di copertura pensionistica che si vuole conseguire

circa la possibilità di effettuare simulazioni personalizzate mediante un motore di calcolo presente sul sito www.fondofopen.it

- di aver sottoscritto il ‘Questionario di Autovalutazione’;

- di assumere ogni responsabilità in merito alla completezza e veridicità delle informazioni fornite, e si impegna a comunicare ogni successiva variazione.

Il lavoratore inoltre delega il proprio datore di lavoro a prelevare dalla propria retribuzione la quota di adesione “una tantum” e, in caso di adesione in maniera “piena”, la contribuzione prevista dagli accordi sindacali vigenti ed a provvedere al relativo versamento al Fondo con le modalità e secondo i termini previsti dagli accordi

istitutivi, dallo Statuto e da eventuali altre disposizioni emanate dall’organo di Amministrazione del Fondo.

Data compilazione___________________ Firma del lavoratore________________________________________________________ Data ricezione_______________________ Timbro e visto della Funzione Personale______________________________________

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Questionario di Autovalutazione

Il Questionario di autovalutazione è uno strumento che aiuta l’aderente a verificare il proprio livello di conoscenza in materia previdenziale e ad orientarsi tra le diverse opzioni di investimento.

CONOSCENZE IN MATERIA DI PREVIDENZA

1. Conoscenza dei fondi pensione

□ ne so poco

□ sono in grado di distinguere, per grandi linee, le differenze rispetto ad altre forme di investimento, in

particolare finanziario o assicurativo

□ ho una conoscenza dei diversi tipi di forme pensionistiche e delle principali tipologie di prestazioni

2. Conoscenza della possibilità di richiedere le somme versate al fondo pensione

□ non ne sono al corrente

□ so che le somme versate non sono liberamente disponibili

□ so che le somme sono disponibili soltanto al momento del pensionamento ovvero del raggiungimento

dell’età pensionabile o al verificarsi di alcuni eventi personali, di particolare rilevanza, individuati dalla legge

3. A che età prevede di andare in pensione?

______anni

4. Quanto prevede di percepire come pensione di base, rispetto al suo reddito da lavoro appena prima del pensionamento (in percentuale)?

______%

5. Ha confrontato tale previsione con quella a Lei resa disponibile dall’INPS tramite il suo sito web ovvero a Lei recapitata a casa tramite la “busta arancione” (cosiddetta “La mia pensione”)?

□ si

□ no

6. Ha verificato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, al fine di decidere quanto

versare al fondo pensione per ottenere una integrazione della Sua pensione di base, tenendo conto della Sua situazione lavorativa?

□ si

□ no

CONGRUITÀ’ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE

Per trarre indicazioni sulla congruità della opzione di investimento scelta è necessario rispondere integralmente alle domande 7,8 e 9

7. Capacità di risparmio personale (escluso il TFR)

□ Risparmio medio annuo fino a 3.000 Euro (punteggio 1)

□ Risparmio medio annuo oltre 3.000 e fino a 5.000 Euro (punteggio 2)

□ Risparmio medio annuo oltre 5.000 Euro (punteggio 3)

□ non so/non rispondo

8. Fra quanti anni prevede di chiedere la prestazione pensionistica complementare?

□ 2 anni (punteggio 1)

□ 5 anni (punteggio 2)

□ 7 anni (punteggio 3)

□ 10 anni (punteggio 4)

□ 20 anni (punteggio 5)

□ Oltre 20 anni (punteggio 6)

9. In che misura è disposto a tollerare le oscillazioni del valore della Sua posizione individuale?

□ Non sono disposto a tollerare oscillazioni del valore della posizione individuale accontentandomi anche

di rendimenti contenuti (punteggio 1)

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□ Sono disposto a tollerare oscillazioni contenute del valore della posizione individuale, al fine di

conseguire rendimenti probabilmente maggiori (punteggio 2)

□ Sono disposto a tollerare oscillazioni anche elevate del valore della posizione individuale nell’ottica di

perseguire nel tempo la massimizzazione dei rendimenti (punteggio 3)

punteggio ottenuto

Il punteggio va riportato solo in caso di risposta alle domande 7, 8 e 9 e costituisce un ausilio nella scelta fra le diverse opzioni di investimento offerte dal fondo pensione, sulla base della seguente griglia di valutazione.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Punteggio fino a 4 Punteggio tra 5 e 7 Punteggio tra 8 e 12

Categoria del comparto

- Garantito - Obbligazionario puro - Obbligazionario misto

- Obbligazionario misto - Bilanciato

- Bilanciato - Azionario

E’ possibile effettuare una simulazione della pensione complementare mediante un motore di calcolo disponibile sul sito web del fondo.

Sottoscrizione del questionario (in alternativa):

Se il questionario E’ stato compilato

Se il questionario NON E’ stato compilato

Il Lavoratore attesta che il Questionario è stato compilato in ogni sua parte e che ha valutato la congruità o meno della propria scelta dell’opzione di investimento sulla base del punteggio ottenuto.

Luogo e data Firma del Lavoratore

Il Lavoratore, attesta che il Questionario non è stato compilato, oppure è stato compilato solo in parte, e dichiara di essere consapevole che la mancata compilazione, parziale o totale, della sezione CONGRUITA’ DELLA SCELTA PREVIDENZIALE non consente di utilizzare la griglia di valutazione come ausilio per la scelta dell’opzione di investimento. Luogo e data Firma del Lavoratore

Timbro e visto della Funzione Personale______________________________________

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INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (Regolamento EU 679/2016).

Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento EU 679/2016, dettato in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (di seguito anche Regolamento), il Fondo Pensione Complementare per i dipendenti del Gruppo ENEL in forma abbreviata

“FOPEN”, con sede in Corso Trieste, 42 - Roma, fornisce le seguenti informazioni sul trattamento effettuato dei dati personali dei propri iscritti.

1. FINALITA’ E MODALITA’ DEL TRATTAMENTO DEI DATI

La raccolta ed il trattamento dei dati personali degli iscritti a Fopen sono effettuati:

a) per le finalità connesse all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n.252;

b) per gli obblighi previsti da leggi, regolamenti o dalla normativa comunitaria, nonché da disposizioni impartite da pubbliche autorità a ciò legittimate;

c) per la realizzazione di attività di comunicazione del Fondo effettuate, a seguito del suo specifico consenso, anche attraverso posta, telefono, fax, posta elettronica, sms utilizzando i recapiti da Lei conferiti.

Il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali ed informatici, con modalità strettamente correlate alle finalità sopra indicate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza, la protezione e la riservatezza dei dati stessi.

2. CONFERIMENTO DEI DATI

Il conferimento dei dati richiesti per le finalità di cui alle lettere a. e b. è obbligatorio e in sua assenza non potremmo dare seguito alla sua domanda di adesione. Il conferimento dei dati per le finalità di cui alla lettera c. è facoltativo e in sua assenza non potremmo perseguire le finalità ivi menzionate.

3. BASE GIURIDICA DEL TRATTAMENTO E PERIODO DI CONSERVAZIONE DEI DATI

La base giuridica del trattamento per le finalità di cui alle lettere a. e b. è l’adesione dell’iscritto al fondo e la conseguente determinazione del rapporto associativo, nonché gli obblighi di legge. I suoi dati personali, raccolti per tali finalità, saranno trattati per la durata del rapporto associativo e successivamente saranno conservati per assolvere agli obblighi previsti dalla normativa contabile e fiscale; tali dati saranno inoltre conservati nei limiti dei tempi prescrizionali

previsti per l’esercizio dei diritti discendenti dal rapporto associativo instaurato con il fondo.

La base giuridica del trattamento per le finalità di cui alla lettera c. è il consenso dell’interessato. In relazione a quest’ultimo, le ricordiamo che lei ha il diritto di revocare il consenso in qualsiasi momento. La revoca del consenso non pregiudica la liceità del trattamento in base al consenso da lei fornito prima del

ritiro. I dati personali raccolti per la realizzazione delle comunicazioni saranno conservate per 24 mesi dall’ultima comunicazione inviata.

4. COMUNICAZIONE DEI DATI

Il Fondo Pensione potrà comunicare i dati personali acquisiti a soggetti e società esterne che forniscono servizi strettamente connessi e strumentali alla propria attività. I soggetti predetti potranno essere costituiti da:

istituti bancari incaricati dell’attività di custodia e gestione del patrimonio;

altre forme pensionistiche complementari;

compagnie di assicurazione e società finanziarie incaricate della gestione delle risorse del Fondo Pensione;

società che forniscono al Fondo pensione servizi di archiviazione elettronica e cartacea;

società di servizi amministrativi, contabili ed informatici;

soggetti cui la facoltà di accedere ai dati sia riconosciuta da disposizioni di legge e/o di normativa secondaria

I dati saranno trasmessi anche alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione per i compiti istituzionali dell’Autorità nonché ad altri organi di vigilanza nei casi previsti dalla normativa vigente. I dati personali acquisiti non sono oggetto di diffusione.

Il fondo potrebbe avvalersi di fornitori o sub fornitori che non risiedono nell’Unione Europea: a tal proposito si garantisce che il trasferimento potrà avvenire solo verso soggetti che garantiscano un adeguato livello di protezione del trattamento dei dati e/o verso paesi per i quali le competenti Autorità hanno emesso

una decisione di adeguatezza nonché verso soggetti che hanno fornito idonee garanzie al trattamento dei dati attraverso adeguati strumenti normativi/contrattuali quali ad esempio la sottoscrizione di clausole contrattuali standard. Per ottenere informazioni a tal riguardo, potrà inviare una e-mail

all’indirizzo [email protected].

5. DIRITTI DELL’INTERESSATO

L’interessato potrà rivolgersi al Titolare per esercitare i diritti previsti dal Regolamento a favore dell’interessato ed in particolare potrà richiedere l'accesso, la rettifica, l'aggiornamento, il blocco, la revoca del consenso in conformità con le norme applicabili, la limitazione del trattamento, la portabilità dei dati e la

cancellazione degli stessi. L’interessato in relazione al trattamento dei suoi dati personali ha inoltre diritto di presentare un reclamo all’Autorità di controllo.

Tali diritti possono essere esercitati scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected].

6. TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI

Titolare del trattamento dei dati è Fopen con sede in Corso Trieste, 42 – Roma.

CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Presa visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali, esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali finalizzato all’esecuzione di attività comunicazione del Fondo [lettera c) della presente informativa].

Firma del Lavoratore___________________________________________________________

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Allegato

ALIQUOTE CONTRIBUTIVE (Soltanto aziende ex FIPREM) Iscritti a FIPREM dal 1° Luglio 1987 al 27.4.1993 e a forme di previdenza complementare preesistenti al 15.11.1992

SETTORE ELETTRICO SETTORE PETROLIO SETTORE GAS ACQUA

Azienda 1,35% 2,55% 1,55% Retr. Imponibile INPS (*)

Contributo Aggiuntivo fisso Euro 12 (#) /mensilità

Lavoratore (§) 1,25% contributo ordinario 2% contributo ordinario 1,00% Retr. Imponibile INPS (*)

T.F.R.

33% del T.F.R. maturato nell'anno Facoltativo

36% del T.F.R. maturato nell'anno - Facoltativo

Retr. utile per la determinazione del T.F.R.

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Facoltativo

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Facoltativo

100% del T.F.R. maturato nell'anno

(*) Nel momento in cui l’iscritto sceglie di versare al Fondo anche il contributo T.F.R., l’imponibile su cui vengono calcolate le percentuali di contribuzione dipendente e contribuzione società è la retribuzione utile per la determinazione del T.F.R.

ADESIONE DI 1^ OCCUPAZIONE ANTE 28.4.1993

SETTORE ELETTRICO SETTORE PETROLIO SETTORE GAS ACQUA

Azienda 1,35% 2,55% 1,55%

Retr. utile per la determinazione del T.F.R.

Contributo Aggiuntivo fisso Euro 12 (#) /mensilità

Lavoratore (§) 1,25% contributo ordinario 2% contributo ordinario 1,00%

Retr. utile per la determinazione del T.F.R.

T.F.R.

33% del T.F.R. maturato nell'anno Obbligatorio

36% del T.F.R. maturato nell'anno - Obbligatorio

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Facoltativo

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Facoltativo

100% del T.F.R. maturato nell'anno

CON SOLO T.F.R.

SETTORE ELETTRICO SETTORE PETROLIO SETTORE GAS ACQUA

T.F.R.

33% del T.F.R. maturato nell'anno Obbligatorio

36% del T.F.R. maturato nell'anno - Obbligatorio

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Facoltativo

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Facoltativo

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Obbligatorio

ADESIONE DI 1^ OCCUPAZIONE POST 27.4.1993

SETTORE ELETTRICO SETTORE PETROLIO SETTORE GAS ACQUA

Azienda 1,35% 2,55% 1,55%

Retr. utile per la determinazione del T.F.R.

Contributo Aggiuntivo fisso Euro 12 (#) /mensilità

Lavoratore (§) 1,25% contributo ordinario 2% contributo ordinario 1,00% Retr. utile per la determinazione del T.F.R.

T.F.R. 100% del T.F.R. maturato nell'anno - Obbligatorio

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Obbligatorio

100% del T.F.R. maturato nell'anno

CON SOLO T.F.R.

SETTORE ELETTRICO SETTORE PETROLIO SETTORE GAS ACQUA

T.F.R. 100% del T.F.R. maturato nell'anno - Obbligatorio

100% del T.F.R. maturato nell'anno - Obbligatorio

100% del T.F.R. maturato nell'anno

In aggiunta alla contribuzione obbligatoria di cui sopra l'iscritto ha la facoltà di destinare contributi volontari ed aggiuntivi, a proprio carico, nei limiti della deducibilità fiscale prevista dalla vigente normativa. La misura della contribuzione può essere liberamente determinata. (#) Retroattivo da Gennaio 2017 (§) Misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro.