Fondo Pensione Agrifondo Funzione Finanza CDA del 25/02/2015 · situazione geopolitica in Ucraina,...
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GIAMPAOLO CRENCA
Fondo Pensione Agrifondo
Funzione Finanza
CDA del 25/02/2015
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Situazione ed andamento dei mercati
Il nuovo anno è partito all’insegna del dollaro forte e un’economia statunitense che sembra mantenere
incoraggianti ritmi di crescita.
A gennaio il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, al Congresso per l’annuale discorso sullo
Stato dell’Unione, ha infatti dichiarato che l’America ha superato la crisi e che l’economia
statunitense dovrebbe mantenere una crescita sostenuta del PIL anche nel 2015.
Lo stato del Paese è forte anche grazie al basso prezzo del petrolio, che genera maggiore potere
d’acquisto e calo dell’inflazione.
Il 29 gennaio il Presidente della Federal Reserve ha dichiarato di non avere intenzione di modificare i
tassi nel breve termine.
Esistono ora i presupposti per una buona ripresa dell’economia mondiale: dollaro forte contro le altre
valute deboli e possibilità di una forte produzione di liquidità rappresentata dal pacchetto
Quantitative Easing della BCE.
Tuttavia, l'8 febbraio il vice ministro della Finanzia cinese Zhu Guangyao, ha evidenziato che
l'economia mondiale nel 2015 sarà caratterizzata da instabilità e indeterminazione, data dai conflitti
in Ucraina, dalle sanzioni dei paesi occidentali alla Russia e dalla situazione in Libia, che generano
instabilità per l'economia regionale e mondiale.
La Russia, insieme ad altri Paesi esportatori di petrolio, sta attraversando una grave crisi finanziaria
ed economica, penalizzata dall’abbassamento del prezzo del greggio. L’esportazione di petrolio
rappresenta infatti quote rilevanti di PIL per la Russia.
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Situazione ed andamento dei mercati
Nella riunione del 22 gennaio la BCE ha deliberato di lasciare inalterati i tassi di interesse e ha
annunciato un programma ampliato di acquisto di attività finanziarie sulla base della quota dei vari
paesi nel suo capitale.
Nel corso dell’ultimo mese i rendimenti dei principali paesi europei non sembrano aver risentito in
modo particolare delle tensioni scaturite dalle trattative sulla questione del debito greco e dalla
situazione geopolitica in Ucraina, infatti tra il 13 gennaio 2015 e il 13 febbraio 2015 l’indice
azionario dei titoli dell’area dell’euro ha registrato un andamento positivo influenzato soprattutto
dall’effetto dell’annuncio del QE.
Per quanto riguarda la Grecia, la Bce ha concesso la liquidità d'emergenza: il consiglio della Banca
centrale europea, in base al programma "Ela" (Emergency Liquidity Assistance), ha aumentato per
altre due settimane la disponibilità a 68,3 miliardi dai 65 vigenti fino ad oggi. «In tutta l’Europa ci
sono state proteste a sostegno delle mosse della Grecia e per la prima volta siamo riusciti ad avere
contatti con i leader stranieri per creare un clima positivo intorno alle nostre richieste», ha detto
Tsipras.
La cancelliera Angela Merkel ha dichiarato la propria disponibilità a fornire aiuti ai Paesi indebitati,
ma solo in cambio di riforme.
Anche gli Stati Uniti stanno spingendo affinché sia superato lo stallo delle trattative sul
rifinanziamento del debito greco.
Sul caso Ucraina la cancelliera Angela Merkel, insieme al premier italiano Matteo Renzi, ha
dichiarato di essere favorevole a mettere un freno alle spinte imperialiste di Mosca anche se continua
ad essere favorevole all’inasprimento delle sanzioni contro Mosca.
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Situazione ed andamento dei mercati
A livello economico, nonostante l’Italia sembri iniziare a mostrare segnali di ripresa, con lo spread
che rimane stabile a quota 120, ed i rendimenti dei BTP a 10 anni pari a 1,58%, oltre una persona su
quattro (il 28,4% della popolazione) è a rischio povertà.
Il rapporto di Caritas Europa sull'impatto della crisi sottolinea infatti che «gli effetti della crisi
appaiono ancora molto forti e persistenti». Sono più di 25 milioni i cittadini privi di lavoro (8,4
milioni in più rispetto al dato pre-crisi del 2008). «Aumenta inoltre la disoccupazione di lungo
periodo».
L’Ocse ha stimato che il Pil italiano dovrebbe crescere quest'anno dello 0,4%, per accelerare nel
2016 all'1,3%. Inoltre prevede un tasso di disoccupazione al 12,3% quest'anno e all'11,8% il
prossimo e un debito/Pil rispettivamente a 132,8% e 133,5%. Dall’Ocse arriva anche un
riconoscimento al «programma di riforme ambizioso e di ampio respiro per stimolare la crescita»
messo in campo dal governo, la cui piena attuazione «potrebbe determinare un incremento del Pil
pari al 6% entro i prossimi 10 anni».
Tuttavia l’opinione pubblica italiana si sta concentrando sulle crisi geopolitiche, con la Libia in
primo piano.
La crisi Ucraina, con l’imposizione di nuove sanzioni, potrebbe comportare un rischio per le
forniture energetiche russe al nostro Paese.
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Si comunica che le disposizioni contenute nell’art. 1, commi 621 e 624 della legge 23 dicembre 2014,
n.190 (legge di stabilità 2015) recanti modifiche al regime di tassazione dei rendimenti delle forme di
previdenza complementare di cui al d.lgs. 5 dicembre 2005, n.252, hanno introdotto alcune novità in
materia di regime fiscale della previdenza complementare.
In particolare, con il comma 621 dell’art.1 della suddetta legge è stato disposto l’aumento dall’11% al
20% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva di cui all’art.17, comma 1, del d.lgs. n.252/05 da applicare
sul risultato di gestione maturato dalle forme pensionistiche complementari, peraltro già aumentato
all’11,5% con l’art.4 del decreto legge 24 aprile 2014 n.66.
Tuttavia è stata mantenuta ferma la tassazione nella misura del 12,50% per i redditi di capitale e i
redditi diversi derivanti dalle obbligazioni e dagli altri titoli di cui all’art. 31 dal d.P.R. 29 settembre
1973, n.601 ed equiparati e alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri inclusi nella «white list» (cc.d.
titoli pubblici).
Per tale ragione, nelle slides successive, al fine di effettuare un confronto il più omogeneo possibile,
il rendimento del benchmark netto è stato calcolato considerando un’aliquota pari a 12,50% per la
componente governativa del benchmark e pari al 20% per i titoli corporate e azionari del benchmark
lordo così da rendere il dato confrontabile con la variazione del valore della quota.
Avviso
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Comparto Garantito – Pioneer
Performance 2015
Si evidenzia il rendimento del portafoglio del gestore pari a 0,59% nel mese di gennaio,
superiore al benchmark di riferimento.
Il valore del patrimonio al 31 gennaio 2015 è pari a 65.636.296,520 euro
VALORE QUOTA VAR.% QUOTAVar % Benchmark
netto
Benchmark Portafoglio
TOTALE 2014 1,49% 1,80% 1,46% 1,32%
gen-15 0,13% 0,59% 12,192 0,40% 0,11%
TOTALE 2015 0,13% 0,59% 0,40% 0,11%
CONSUNTIVO GESTORE
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Ricalcoli Performance e Semi-Tev
I ricalcoli delle performance risultano in linea con i valori dichiarati dal Gestore.
Il valore di Semi-TEV ricalcolato da inizio gestione risulta in linea con il dato
comunicato dal Gestore ed inferiore al limite indicato nella convenzione di gestione
pari a 1,50%.
Ricalcolate Dichiarate Ricalcolate Dichiarate
gennaio-15 0,59% 0,59% 0,13% 0,13%
MESEPerformance Portafoglio Performance Benchmark
gennaio-15 0,51% 0,50%
MESERicalcolo SEMI-TEV - limite annuo 1,50%
Ricalcolate Dichiarate
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Information Ratio e Duration
Il valore di Gross Information Ratio, calcolato secondo le modalità previste dalla
convenzione da inizio gestione (luglio 2013) al mese di dicembre 2014 è pari a 0,19. Tale
valore, in quanto positivo, indica un extrarendimento del portafoglio rispetto al benchmark
di riferimento.
La duration di portafoglio del gestore Pioneer è pari a 1,54, mentre quella del benchmark è
pari a 1,59. Quindi, il Gestore ha adottato una strategia di sottopeso della duration.
A partire dal mese di dicembre 2014 il Gestore ha adottato la strategia di sottopesare
la duration, pur mantenendo la duration di portafoglio vicina a quella del benchmark.
Gross Information Ratio
Garantito
gennaio-15 0,92
MESE
Portafoglio Benchmark
gennaio-15 1,54 1,59
DURATIONMESE
9
Comparto Garantito
Performance
-0,02
-0,01
-0,01
0,00
0,01
0,01
0,02
0,02
0,03
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-08
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Performance Mensili Benchmark Portafoglio
-0,05
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
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8
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gen
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Performance Cumulate Benchmark Portafoglio
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Comparto Garantito
Andamento Valor Quota
12,192
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
dic
-07
feb
-08
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8
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-08
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8
ott
-08
dic
-08
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giu
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9
ott
-09
dic
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giu
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-11
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2
giu
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2
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3
giu
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dic
-13
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ap
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4
giu
-14
ag
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4
ott
-14
dic
-14
Andamento Valor Quota
Il valore della quota al 31/01/2015 è risultato pari a 12,192; la variazione della quota nel mese di
gennaio 2015 è risultata pari a +0,40%.
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L’Asset Allocation macro del gestore Pioneer al 31/01/2015 presenta un peso della componente obbligazionaria pari a 93,45%, mentre il peso della componente azionaria è pari a 4,28%.
La liquidità è pari a 2,27%.
Fonte: Gestore
Comparto Garantito
Asset Allocation Macro al 31 Gennaio 2015
4,28%
93,45%
2,27%
100,00%
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
100,00%
120,00%
Azioni Obbligazioni Liquidità
PIONEER
Portafoglio Benchmark
12
Comparto Garantito
Analisi componente obbligazionaria
Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario.
Si evidenzia in particolare il sovrappeso dei titoli italiani, belgi, austriaci e statunitensi ed un
sottopeso dei titoli tedeschi e francesi (marcato in questo caso) rispetto al benchmark di
riferimento.
Si sottolinea, inoltre, la scelta del Gestore Pioneer di non investire in alcuni Paesi presenti
invece nel benchmark di riferimento, come ad esempio Portogallo, Finlandia e Irlanda. Fonte: Gestore
53,42%
14,85%
11,29%
6,84% 6,84%
2,38%1,94%
1,94% 0,50%
0,00% 0,00% 0,00%
24,41%
15,22%16,56%
5,34% 2,97%
25,15%
6,96%
0,00% 0,00%
1,43% 1,20% 1,04%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
PIONEER - POSIZIONE PER PAESE - 31 GENNAIO 2015
Portafoglio Benchmark
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Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario.
Si evidenzia il sottopeso dei titoli con scadenza tra 0 e 3 anni, ed il sovrappeso dei titoli con
tutte le altre scadenze rispetto al benchmark di riferimento.
Si precisa che i titoli floater sono titoli obbligazionari a tasso variabile a medio-lungo termine.
Fonte: Gestore
Comparto Garantito
Analisi componente obbligazionaria
10,64%15,73%
60,41%
13,23%
0,00% 0,00%0,00%
25,00%
71,74%
3,26%0,00% 0,00%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
FLOATER 0-1 ANNO 1-3 ANNI 3-7 ANNI 7-11 ANNI OLTRE 11 ANNI
PIONEER - POSIZIONE PER TRATTI DI CURVA - 31 GENNAIO 2015 Portafoglio Benchmark
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Le percentuali sono calcolate sul solo comparto obbligazionario.
Si evidenzia il forte sovrappeso dei titoli con rating BBB, ed il sottopeso dei titoli con i restanti
rating rispetto al benchmark di riferimento.
Si precisa che i dati riportati sono comunicati dal Gestore e tengono conto del giudizio di più
agenzie di rating.
Comparto Garantito
Analisi componente obbligazionaria
Fonte: Gestore
18,13%
0,00%
8,89%0,93%
2,49% 0,73%1,06%
67,77%
0,00%0,00%
25,28%
0,10%
32,12%
0,09% 0,00% 1,04%
4,33%
34,46%
0,00%
2,57%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
AAA AA+ AA AA- A A- BBB+ BBB BBB- ALTRI
PIONEER - POSIZIONE PER RATING - 31 GENNAIO 2015Portafoglio Benchmark
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Comparto Garantito
Asset allocation del Portafoglio al 31 gennaio 2015
Si evidenzia l’esposizione in titoli italiani pari al 47,91% e in titoli di stato UE pari a 38,87%.
Costo Codice Peso su Nav
di Carico Isin
BTP 22/04/2017 Euro 103,48 9.000.000 9.313.111 104,34 IT0004917958 14,57%
BTP 01/08/2018 4,5% Euro 113,57 2.700.000 3.066.390 113,84 IT0004361041 4,80%
BTP 3,5% 01-06-18 Euro 109,60 4.015.000 4.400.440 110,20 IT0004907843 6,88%
BTP 3,75% 01/8/2016 Euro 105,13 5.700.000 5.992.353 105,85 IT0004019581 9,37%
BTP 4% 1/2/2017 Euro 107,20 2.000.000 2.144.028 107,83 IT0004164775 3,35%
BTP I/L 22/10/16 Euro 103,18 3.000.000 3.095.422 101,67 IT0004863608 4,84%
CCT float 01/11/2018 Euro 104,85 2.500.000 2.621.250 103,56 IT0004922909 4,10%
TOTALE TITOLI DI STATO IT 30.632.994 47,91%
AUSTRIA 3,5% 15/7/2015 Euro 101,61 4.000.000 4.064.200 106,44 AT0000386198 6,36%
BELGIAN 3,50%28/03/2015 Euro 100,52 4.000.000 4.020.800 105,41 BE0000316258 6,29%
BONOS OBLIG DEL ESTADO 2,1% 30/4/17 Euro 103,77 4.000.000 4.150.800 103,07 ES00000124I2 6,49%
BUNDES 2,75% 08/04/2016 Euro 103,43 2.000.000 2.068.600 106,62 DE0001141604 3,24%
DBR I/L 1,5% 15/04/2016 Euro 116,70 4.000.000 4.667.858 120,21 DE0001030500 7,30%
OAT 3,5% 25/04/2015 Euro 100,79 1.200.000 1.209.420 105,08 FR0010163543 1,89%
SPGB 3,25 30-04-2016 Euro 103,71 4.500.000 4.666.950 103,54 ES00000122X5 7,30%
TOTALE TITOLI DI STATO UE 24.848.628 38,87%
ABN AMRO BANK NV float 06/03/19 Euro 101,85 600.000 611.106 100,20 XS1040422526 0,96%
AUTOROUTES PARIS FLOAT 03/19 Euro 100,74 200.000 201.488 100,00 FR0011884899 0,32%
BAT FLOAT 06/03/2018 Euro 100,50 162.000 162.805 99,80 XS1043096400 0,25%
CASSA DEPOSITI PRESTITI 2,375 02/19 Euro 105,75 300.000 317.238 99,42 IT0004997943 0,50%
INTESA SANPAOLO VAR 17/04/2019 Euro 100,94 322.000 325.020 99,76 XS1057822766 0,51%
RABOBANK FLOATER 20/03/19 Euro 100,81 560.000 564.514 99,90 XS1046796253 0,88%
ROYAL BANK SCOTLND 1,625 25/6/2019 Euro 102,62 136.000 139.567 99,87 XS1080952960 0,22%
SNAM float 17/10/2016 Euro 100,60 300.000 301.812 99,91 XS0982233123 0,47%
UNICREDIT VAR 4/17 Euro 100,29 469.000 470.355 99,91 XS1055725730 0,74%
TOTALE TITOLI CORPORATE UE 3.093.906 4,84%
BANK OF AMERICA FLOATER 06/19 Euro 101,15 273.000 276.129 100,00 XS1079726763 0,43%
JPMORGAN FLOATER 19/02/17 Euro 100,20 331.000 331.649 99,85 XS1034975588 0,52%
JPMORGAN FLOATER 07/05/2019 Euro 100,81 558.000 562.537 99,75 XS1064100115 0,88%
TOTALE TITOLI CORPORATE PAESI OCSE 1.170.314 1,83%
PIONEER INSTITUTIONAL 27 Euro 1368,66 2.000 2.737.320 1244,36 LU0607744710 4,28%
TOTALE FONDI 2.737.320 4,28%
EURO 1450492,40 1.450.492 2,27%
TOTALE LIQUIDITA' 1.450.492 2,27%
VALORE DEL PORTAFOGLIO 63.933.654 100%
QuantitàDescrizione Div. Prezzo di mercato Valore di mercato
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Comparto Garantito
Plus/minusvalenze Portafoglio
Al 31 gennaio 2015, complessivamente, si registra una minusvalenza di portafoglio pari a -1,05%.
Titoli Valore netto Costo di carico Plus-minus ass Plus-minus %
BTP 22/04/2017 9.313.110,00 9.390.744,00 -77.634,00 -0,83%
BTP 01/08/2018 4,5% 3.066.390,00 3.073.626,00 -7.236,00 -0,24%
BTP 3,5% 01-06-18 4.400.440,00 4.424.349,33 -23.909,33 -0,54%
BTP 3,75% 01/8/2016 5.992.353,00 6.033.507,00 -41.154,00 -0,68%
BTP 4% 1/2/2017 2.144.028,00 2.156.540,00 -12.512,00 -0,58%
BTP I/L 22/10/16 3.095.421,00 3.049.956,00 45.465,00 1,49%
CCT float 01/11/2018 2.621.250,00 2.589.100,00 32.150,00 1,24%
AUSTRIA 3,5% 15/7/2015 4.064.200,00 4.257.600,00 -193.400,00 -4,54%
BELGIAN 3,50%28/03/2015 4.020.800,00 4.216.200,00 -195.400,00 -4,63%
BONOS OBLIG DEL ESTADO 2,1% 30/4/17 4.150.800,00 4.122.880,00 27.920,00 0,68%
BUNDES 2,75% 08/04/2016 2.068.600,00 2.132.310,00 -63.710,00 -2,99%
DBR I/L 1,5% 15/04/2016 4.667.860,00 4.808.228,00 -140.368,00 -2,92%
OAT 3,5% 25/04/2015 1.209.420,00 1.260.984,00 -51.564,00 -4,09%
SPGB 3,25 30-04-2016 4.666.950,00 4.659.399,00 7.551,00 0,16%
ABN AMRO BANK NV float 06/03/19 611.106,00 601.170,00 9.936,00 1,65%
AUTOROUTES PARIS FLOAT 03/19 201.488,00 200.000,00 1.488,00 0,74%
BAT FLOAT 06/03/2018 162.805,14 161.677,62 1.127,52 0,70%
CASSA DEPOSITI PRESTITI 2,375 02/19 317.238,00 298.257,00 18.981,00 6,36%
INTESA SANPAOLO VAR 17/04/2019 325.020,36 321.214,32 3.806,04 1,18%
RABOBANK FLOATER 20/03/19 564.513,60 559.445,60 5.068,00 0,91%
ROYAL BANK SCOTLND 1,625 25/6/2019 139.567,28 135.824,56 3.742,72 2,76%
SNAM float 17/10/2016 301.812,00 299.730,00 2.082,00 0,69%
UNICREDIT VAR 4/17 470.355,41 468.582,59 1.772,82 0,38%
BANK OF AMERICA FLOATER 06/19 276.128,58 273.000,00 3.128,58 1,15%
JPMORGAN FLOATER 19/02/17 331.648,76 330.503,50 1.145,26 0,35%
JPMORGAN FLOATER 07/05/2019 562.536,54 556.621,74 5.914,80 1,06%
PIONEER INSTITUTIONAL 27 27.373,20 24.887,15 2.486,05 9,99%
TOTALE 59.773.214,87 60.406.337,41 -633.122,53 -1,05%
*le obbligazioni sono al netto del rateo
17
Rendimenti TFR e Quota
-5,00
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
ag
o-0
7
ott
-07
dic
-07
feb
-08
ap
r-08
giu
-08
ag
o-0
8
ott
-08
dic
-08
feb
-09
ap
r-09
giu
-09
ag
o-0
9
ott
-09
dic
-09
feb
-10
ap
r-10
giu
-10
ag
o-1
0
ott
-10
dic
-10
feb
-11
ap
r-11
giu
-11
ag
o-1
1
ott
-11
dic
-11
feb
-12
ap
r-12
giu
-12
ag
o-1
2
ott
-12
dic
-12
feb
-13
ap
r-13
giu
-13
ag
o-1
3
ott
-13
dic
-13
feb
-14
ap
r-14
giu
-14
ag
o-1
4
ott
-14
dic
-14
Rendimenti cumulati da inizio valutazione Tfr Quota
-1,50
-1,00
-0,50
0,00
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
ag
o-0
7
ott
-07
dic
-07
feb
-08
ap
r-08
giu
-08
ag
o-0
8
ott
-08
dic
-08
feb
-09
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giu
-09
ag
o-0
9
ott
-09
dic
-09
feb
-10
ap
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giu
-10
ag
o-1
0
ott
-10
dic
-10
feb
-11
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giu
-11
ag
o-1
1
ott
-11
dic
-11
feb
-12
ap
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giu
-12
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o-1
2
ott
-12
dic
-12
feb
-13
ap
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-13
ag
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3
ott
-13
dic
-13
feb
-14
ap
r-14
giu
-14
ag
o-1
4
ott
-14
dic
-14
Rendimenti Mensili da inizio valutazione Tfr Quota
La variazione della quota da inizio valutazione al 31 gennaio 2015 risulta pari a +21,92%. Il corrispondente dato
relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +19,09%.
Da inizio anno al 31 dicembre 2014 la variazione della quota risulta pari a +0,40%. Il corrispondente dato relativo alla
rivalutazione del TFR netto risulta pari a -0,19%.
Il rendimento medio annuo composto per la quota nel periodo 31/07/2007 – 31/01/2015 risulta pari a +2,68% e pari a
2,36% per la rivalutazione del TFR netto.
18
Confronto rendimenti cumulati dalla data di prima rivalutazione in Agrifondo al 31 gennaio – Quota – TFR
Si può notare come per i contributi versati in Agrifondo prima del mese di febbraio 2009, e da gennaio 2011, la
relativa variazione del valor quota cumulata fino al 31 gennaio 2015 risulta superiore alla corrispondente
rivalutazione che si avrebbe avuta lasciando il TFR in azienda.
NB: Ai fini della rivalutazione del TFR, il “contributo trattenuto” inizia ad essere rivalutato a partire dall’anno
successivo a quello di “trattenuta”.
-0,05
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
ag
o-0
7
ott
-07
dic
-07
feb
-08
ap
r-0
8
giu
-08
ag
o-0
8
ott
-08
dic
-08
feb
-09
ap
r-0
9
giu
-09
ag
o-0
9
ott
-09
dic
-09
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ap
r-1
0
giu
-10
ag
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0
ott
-10
dic
-10
feb
-11
ap
r-1
1
giu
-11
ag
o-1
1
ott
-11
dic
-11
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-12
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2
giu
-12
ag
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2
ott
-12
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-12
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-13
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3
giu
-13
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3
ott
-13
dic
-13
feb
-14
ap
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4
giu
-14
ag
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4
ott
-14
dic
-14
TFR Netto - Valor QuotaRendimenti cumulati dalla prima rivalutazione in Agrifondo
Tfr Quota
19
Comparto Garantito
Controllo superi
Si comunica che, in base alle analisi effettuate, non si segnalano superi dei limiti previsti dalla
convenzione di gestione.
Si evidenzia inoltre che non sono state rilevate criticità nella riconciliazione dei dati di
patrimonio tra il dato comunicato dal Gestore e quello comunicato dalla Banca Depositaria.
20
Comparto Bilanciato – UnipolSai
Performance 2015
Al 31 gennaio il rendimento del portafoglio del gestore è stato pari a +3,19%, superiore al benchmark
di riferimento.
Al 31 gennaio 2015 l’attivo netto destinato alle prestazioni è risultato pari a 1.732.883,860 euro.
VALORE QUOTA VAR.% QUOTAVar % Benchmark
netto
Benchmark Portafoglio
TOTALE 2014 6,98% 6,84% 5,95% 6,18%
gen-15 3,03% 3,19% 12,470 2,28% 2,51%
TOTALE 2015 3,03% 3,19% 2,28% 2,51%
CONSUNTIVO GESTORE
21
Comparto Bilanciato – Ricalcoli Performance e TEV
I ricalcoli delle performance risultano in linea con i valori dichiarati dal Gestore.
Il valore di TEV, dichiarato dal Gestore calcolato a partire rispettivamente da inizio gestione
(1/07/2011) e da inizio anno (31/12/2014) è pari rispettivamente a 1,60% e 1,57%. Entrambi i valori
risultano inferiori al limite indicato nella convenzione di gestione pari a 4,25%.
Il valore di TEV ricalcolato su base annua e calcolato, come previsto dalla convenzione, sull’ultimo
anno di osservazione è pari a 0,74% e risulta inferiore al limite previsto in convenzione.
Mese Gestore Ricalcolo
Gennaio 2015 3,19% 3,19%
Mese Gestore Ricalcolo
Gennaio 2015 3,03% 3,03%
Performance portafoglio UnipolSai
Performance benchmark UnipolSai
Data VerificaGestore - dato da inizio
gestione
Gestore - dato da inizio
anno
31/01/2015 1,60% 1,57%
Data Verifica
31/01/2015
TEV - Limite annuo 4,25%
TEV - Limite annuo 4,25%
Ricalcolo
0,74%
22
Comparto Bilanciato – Information Ratio e Duration
Il valore del Gross Information Ratio annuo, calcolato secondo le modalità previste dalla
convenzione da inizio gestione (luglio 2011) a gennaio 2015 è pari a 0,37%.
Tale valore, in quanto positivo, indica un extrarendimento del portafoglio rispetto al benchmark di
riferimento.
La duration di portafoglio del Gestore UnipolSai è pari a 3,52, mentre quella del benchmark è
pari a 4,05, quindi, il Gestore ha adottato una strategia di sottopeso della duration.
Gross Information Ratio
Bilanciato
Gennaio 2015 0,37%
Mese
Mese Portafoglio Benchmark
Gennaio 2015 3,52 4,05
Duration
23
Comparto Bilanciato
Performance
-0,03
-0,02
-0,01
0,00
0,01
0,02
0,03
0,04lu
g-1
1
se
t-1
1
no
v-1
1
ge
n-1
2
ma
r-1
2
ma
g-1
2
lug
-12
se
t-1
2
no
v-1
2
ge
n-1
3
ma
r-1
3
ma
g-1
3
lug
-13
se
t-1
3
no
v-1
3
ge
n-1
4
ma
r-1
4
ma
g-1
4
lug
-14
se
t-1
4
no
v-1
4
ge
n-1
5
Performance Mensili Benchmark Portafoglio
-0,10
-0,05
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
lug
-11
se
t-1
1
no
v-1
1
ge
n-1
2
ma
r-1
2
ma
g-1
2
lug
-12
se
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2
no
v-1
2
ge
n-1
3
ma
r-1
3
ma
g-1
3
lug
-13
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3
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3
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4
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4
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lug
-14
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4
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4
ge
n-1
5
Performance Cumulate Benchmark Portafoglio
24
Comparto Bilanciato
Andamento Valor Quota
Il valore della quota al 31/01/2015 è risultata pari a 12,470; la variazione della quota da inizio
gestione risulta pari a +24,70%.
12,470
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
ma
g-1
1
lug
-11
se
t-1
1
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v-1
1
gen
-12
mar-
12
mag
-12
lug
-12
se
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2
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2
gen
-13
mar-
13
mag
-13
lug
-13
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3
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mar-
14
mag
-14
lug
-14
se
t-1
4
no
v-1
4
gen
-15
Andamento Valor Quota
25
Comparto Bilanciato
Asset Allocation Macro al 31 gennaio 2015
Rispetto al benchmark di riferimento, si evidenzia un sottopeso della componente obbligazionaria pari
a -4,15% e un sovrappeso della componente azionaria pari a +1,97% rispetto al benchmark di
riferimento.
La liquidità è pari a 2,19%.
36,97%
60,85%
2,19%
35,00%
65,00%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
AZIONI OBBLIGAZIONI LIQUIDITA'
UNIPOLSAI
PORTAFOGLIO BENCHMARK
26
Comparto Bilanciato
Analisi componente obbligazionaria al 31 gennaio 2015
Con riferimento alla scomposizione per Paese, si evidenzia l’investimento prevalentemente in
titoli italiani per un peso sul portafoglio obbligazionario pari a 50,80%.
1,51%
2,86%
8,45%
50,80%
10,20%
1,20%
16,84% 8,14%
Portafoglio obbligazionario per Paese
PAESI BASSI
BELGIO
FRANCIA
ITALIA
GERMANIA
AUSTRIA
SPAGNA
LUSSEMBURGO
27
Comparto Bilanciato
Analisi componente azionaria al 31 gennaio 2015
Con riferimento alla componente azionaria, si sottolinea l’investimento nelle seguenti quattro
Sicav:
Descrizione titolo Tipologia titolo Valore Peso su portafoglio azionario
ISHARES MSCI USA UCITS ETF OICR/SICAV 96.290 15,53%
A.ETF MSCI EUROPE OICR/SICAV 50.930 8,21%
LYXOR ETF MSCI EMU OICR/SICAV 461.302 74,40%
ISHARES MSCI JAPAN ACC OICR/SICAV 11.480 1,85%
Totale 620.001 100,00%
28
Rendimenti TFR e Quota
-10,00
-5,00
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
giu
-11
ag
o-1
1
ott
-11
dic
-11
feb
-12
ap
r-12
giu
-12
ag
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2
ott
-12
dic
-12
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-13
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ag
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3
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-13
dic
-13
feb
-14
ap
r-14
giu
-14
ag
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4
ott
-14
dic
-14
Rendimenti cumulati da inizio valutazione Tfr Quota
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
giu
-11
ag
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1
ott
-11
dic
-11
feb
-12
ap
r-12
giu
-12
ag
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2
ott
-12
dic
-12
feb
-13
ap
r-13
giu
-13
ag
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3
ott
-13
dic
-13
feb
-14
ap
r-14
giu
-14
ag
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4
ott
-14
dic
-14
Rendimenti Mensili da inizio valutazione Tfr Quota
La variazione della quota da inizio valutazione al 31 gennaio 2015 risulta pari a +24,70%. Il corrispondente dato
relativo alla rivalutazione del TFR netto risulta pari a +7,69%.
Da inizio anno al 31 gennaio 2015 la variazione della quota risulta pari a +2,28%. Il corrispondente dato relativo alla
rivalutazione del TFR netto risulta pari a -0,19%.
Il rendimento medio annuo composto per la quota nel periodo 31/05/2011 – 31/01/2015 risulta pari a +6,21% e pari a
2,04% per la rivalutazione del TFR netto.
29
Confronto rendimenti cumulati dalla data di prima rivalutazione in Agrifondo al 31 gennaio 2015 – Quota – TFR
Si può notare come, per tutti i mesi oggetto della presente analisi, la variazione del valore della quota cumulata
fino al 31 gennaio 2015 risulta superiore alla corrispondente rivalutazione che si sarebbe avuta lasciando il
TFR in azienda.
NB: Ai fini della rivalutazione del TFR, il “contributo trattenuto” inizia ad essere rivalutato a partire dall’anno
successivo a quello di “trattenuta”.
-0,05
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
giu
-11
ag
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1
ott
-11
dic
-11
feb
-12
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2
giu
-12
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2
ott
-12
dic
-12
feb
-13
ap
r-1
3
giu
-13
ag
o-1
3
ott
-13
dic
-13
feb
-14
ap
r-1
4
giu
-14
ag
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4
ott
-14
dic
-14
TFR Netto - Valor QuotaRendimenti cumulati dalla prima rivalutazione in Agrifondo
Tfr Quota
30
Comparto Bilanciato
Controllo superi
Si comunica che, in base alle analisi effettuate, non si segnalano superi dei limiti previsti dalla
convenzione di gestione.
Si evidenzia inoltre che non sono state rilevate criticità nella riconciliazione dei dati di
patrimonio tra il dato comunicato dal Gestore e quello comunicato dalla Banca Depositaria.
31
Considerazioni ed ulteriori analisi
Monitoraggio costante delle performance dei Gestori, anche a livello di confronto con
il benchmark di riferimento.
Monitoraggio costante dell’andamento dei tassi del mercato obbligazionario con
particolare riferimento agli spread relativi ai titoli di stato italiani ed europei, anche in
relazione alla situazione degli istituti di credito.
Monitoraggio del Comparto Garantito in relazione ai rendimenti ottenuti nel 2014 e
con particolare riferimento alle strategie che verranno messe in atto nel corso del 2015.
Monitoraggio costante dell’evoluzione del Comparto Bilanciato, anche in relazione
all’ammontare ridotto delle risorse in gestione.
Monitoraggio costante dell’evoluzione dei mercati finanziari, con particolare
riferimento alla variazione dei tassi di riferimento e alle scelte dei principali organismi
internazionali.
Monitoraggio costante dei flussi cedolari e dei reinvestimenti.