FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI FONDO …fondonegri.mefop.it/doc/30/nota-informativa-05-2018.pdf ·...

85
Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 1 di 6 FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I DIRIGENTI DI AZIENDE DEL TERZIARIO, DI SPEDIZIONE E TRASPORTO Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n.1460 Nota informativa per i potenziali aderenti (Depositata presso la COVIP il 29/3/2018) La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Sezione I – Informazioni chiave per l’aderente. Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare. Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione. Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare. La presente Nota informativa è redatta dal FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI” secondo lo schema predisposto dalla COVIP, ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima. Il FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI” si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.

Transcript of FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI FONDO …fondonegri.mefop.it/doc/30/nota-informativa-05-2018.pdf ·...

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 1 di 6

FONDO DI PREVIDENZA

MARIO NEGRI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE

PER I DIRIGENTI DI AZIENDE DEL TERZIARIO, DI SPEDIZIONE E

TRASPORTO

Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n.1460

Nota informativa per i potenziali aderenti

(Depositata presso la COVIP il 29/3/2018)

La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Sezione I – Informazioni chiave per l’aderente. Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare. Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione. Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare. La presente Nota informativa è redatta dal FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI” secondo lo schema predisposto dalla COVIP, ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima. Il FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI” si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 2 di 6

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 3 di 6

FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI”

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I DIRIGENTI DI AZIENDE DEL TERZIARIO, DI SPEDIZIONE E TRASPORTO

Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1460

NOTA INFORMATIVA PER I POTENZIALI ADERENTI

INDICE FRONTESPIZIO

SEZIONE I - INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE A. PRESENTAZIONE DEL FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI” B. LA CONTRIBUZIONE C. LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE D. PROPOSTE DI INVESTIMENTO E. SCHEDA DEI COSTI E.1 Singole voci di costo E.2 Indicatore sintetico dei costi F. ALLEGATI

All. n. 1 FONTI ISTITUTIVE-CATEGORIE DI ISCRITTI-CCNL DI RIFERIMENTO-CONTRIBUZIONE All. n. 2 ATTO COSTITUTIVO DEL FONDO “M. Negri”

SEZIONE II - CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

A. INFORMAZIONI GENERALI A.1. Lo scopo del Fondo di Previdenza “M. Negri” A.2. La costruzione della prestazione complementare A.3. La struttura di governance del Fondo

B. IL FINANZIAMENTO C. L’INVESTIMENTO E I RISCHI CONNESSI

C.1. Indicazioni generali C.2. I comparti

a) Politica di investimento dei comparti e rischi specifici b) Parametro di riferimento

C.3. Le combinazioni predefinite di comparti C.4. Modalità di impiego dei contributi

D. LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (PENSIONE COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE DEL CAPITALE) D.1. Prestazioni pensionistiche D.2. Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare D.3. Prestazione erogata in forma di capitale

E. LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO E.1. Prestazioni assicurative accessorie E.2. Anticipazioni e riscatti E.3. Prestazione ai superstiti in caso di decesso prima del pensionamento E.4. Trasferimento della posizione individuale ad altra forma pensionistica complementare

F. I COSTI

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 4 di 6

F.1. Costi nella fase di accumulo a) Dettaglio dei costi b) L’indicatore sintetico dei costi

F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita G. IL REGIME FISCALE H. ALTRE INFORMAZIONI

H.1. Adesione H.2. La valorizzazione dell’investimento H.3. Comunicazioni agli iscritti H.4. “La mia pensione complementare” H.5. Reclami e modalità di risoluzione delle controversie

SEZIONE III - INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Informazioni generali sulla gestione I comparti del Fondo “MARIO NEGRI” A. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI B. ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO C. TOTAL EXPENSES RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI GLOSSARIO

SEZIONE IV - SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITA’ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

A. IL FONDO PENSIONE NEGOZIALE “M. NEGRI” B. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA C. LA BANCA DEPOSITARIA D. I GESTORI DELLE RISORSE E. l’EROGAZIONE DELLE RENDITE F. LE ALTRE CONVENZIONI ASSICURATIVE G. LA REVISIONE CONTABILE H. LA RACCOLTA DELLE ADESIONI

ISCRIZIONE AL FONDO “M. NEGRI”

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 5 di 6

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 6 di 6

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 1 di 30

FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI” Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del

terziario, di spedizione e trasporto

Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1460

SEZIONE I - INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE (dati aggiornati al 31.12.2017)

A. Presentazione del FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI”

Elementi di identificazione

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri”, cui è stata riconosciuta personalità giuridica con DPR 26.7.1956, n° 780, è un Fondo pensione complementare negoziale preesistente a capitalizzazione per dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto, finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, ai sensi del D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252. Il Fondo M. Negri opera in regime di contribuzione definita: l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione versata e dei rendimenti della gestione. La gestione delle risorse è svolta nell’esclusivo interesse degli iscritti. Possono aderire al Fondo M. Negri tutti i dirigenti appartenenti ai settori il cui rapporto di lavoro è disciplinato dagli accordi collettivi sottoscritti dalle Parti Istitutive del Fondo. Le principali informazioni sulle fonti istitutive e sulle condizioni di partecipazione sono riportate nell’Allegato. La partecipazione al Fondo M. Negri consente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.

In considerazione del processo di riallineamento e della fase di progressivo riequilibrio finanziario, da tempo avviati ed autorizzati, il Fondo “Mario Negri” ha la possibilità di derogare, sotto determinati profili, alla disciplina prevista per i nuovi fondi. In particolare, ad esso si applicano le disposizioni di cui all’art. 3, comma 120, della L. 350/03 e di cui all’art. 20, comma 7, del D.Lgs. 252/05, che consentono deroghe agli articoli 8 e 11 del citato decreto (con effetti anche in altri ambiti normativi), tuttavia limitatamente ad aspetti funzionali al processo di allineamento, obiettivo questo condiviso dal legislatore e vigilato in sede amministrativa.

Al riguardo, la nuova disciplina della previdenza complementare, con l’art. 20, comma 8 del D.Lgs 252/05, ha confermato quali istituzioni di riferimento, per le verifiche sul decorso del processo di allineamento del Fondo “Mario Negri”, il Ministero del Lavoro e la COVIP.

La partecipazione alla forma pensionistica complementare

Per effetto di quanto indicato nel punto precedente e di espressi vincoli contrattuali, i dirigenti cui si applicano i contratti collettivi stipulati tra MANAGERITALIA e CONFCOMMERCIO, CONFETRA e le Organizzazioni ad esse aderenti, sono obbligatoriamente iscritti al Fondo di Previdenza “Mario Negri”.

Per gli altri destinatari del Fondo di Previdenza “Mario Negri” e per il Trattamento di Fine Rapporto l’adesione e la contribuzione sono volontarie.

Il presente documento ha lo scopo di presentare le principali caratteristiche del Fondo di Previdenza Mario Negri e facilitare il confronto tra il Fondo “Mario Negri” e le altre forme pensionistiche

complementari.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 2 di 30

Recapiti utili

Sito internet del Fondo: www.fondonegri.it;

Indirizzo e-mail: v. voce “contatti” nel sito Web; Telefono: 06.44.87.31; Fax: 06.44.41.484; Sede legale: Via Palestro, 32 – 00185 –Roma (RM) Sul sito web del Fondo sono disponibili lo Statuto, il Regolamento e la Nota Informativa, documenti che contengono le informazioni di maggiore dettaglio sulle caratteristiche del Fondo di cui si raccomanda la lettura. Sono inoltre disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni, il Documento sulle rendite e ogni altro documento e/o informazioni di carattere generale utili all’iscritto.

B. LA CONTRIBUZIONE

La misura della contribuzione e la relativa decorrenza sono fissate dai C.C.N.L. di cui all’allegato 1 della presente sezione che dispongono l’iscrizione al Fondo “Mario Negri”; la periodicità dei versamenti della contribuzione e delle quote di TFR, che è trimestrale, è disciplinata dal Regolamento concordato dalle Fonti istitutive. La contribuzione è composta da una quota del Dirigente e da una del Datore di lavoro. A norma dell’art. 35 del Regolamento, previa stipula di accordi aziendali possono essere destinati al Fondo contributi addizionali, secondo gli scaglioni e nei limiti stabiliti, rispetto a quelli fissati dai C.C.N.L. richiamati. La misura della contribuzione vigente al momento dell’iscrizione è soggetta a successive modifiche nel tempo. Possono essere destinati al Fondo anche i premi di produttività aziendali nei limiti e alle condizioni delle vigenti disposizioni.

C. LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE La prestazione pensionistica di vecchiaia prevista dalla regolamentazione del Fondo può essere percepita sia in forma di rendita (pensione complementare) che in capitale. Quest’ultima è ottenibile alle condizioni e nei limiti disposti dalla normativa vigente. Si richiama l’attenzione sul ruolo del documento “La mia pensione complementare” versione standardizzata. Le tipologie di rendita e le relative condizioni sono riportate nel “Documento sulle rendite” disponibile nel sito web www.fondonegri.it alla voce Nota Informativa. Nello stesso documento vengono date indicazioni sulla nuova tipologia di prestazione denominata Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA).

Le anticipazioni

Limitatamente all’accantonamento costituito mediante il conferimento del Trattamento di Fine Rapporto, o, comunque, per i trasferimenti da altri fondi successivi all’1/1/2007, prima del pensionamento l’iscritto può richiedere una anticipazione di tale accantonamento, laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze.

Deve però considerarsi che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente. In qualsiasi momento sarà tuttavia consentito all’iscritto reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al Fondo.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 3 di 30

Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni.

Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

Il riscatto della posizione maturata

In caso di perdita della qualifica di dirigente in attività di servizio, è di norma possibile, inoltre, riscattare, anche parzialmente, la posizione maturata.

Tale riscatto non è possibile qualora l’iscritto abbia maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a quella richiesta per il pensionamento di vecchiaia (10 anni nel 2017 e 2018), o a quella tempo per tempo ridotta a norma di Regolamento, ed un’età di un anno inferiore a quella richiesta per il pensionamento di vecchiaia. Se, trovandosi nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, si intendesse effettuare tale scelta, occorre tenere conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, viene meno ogni rapporto con il Fondo di Previdenza “Mario Negri”. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non si avrà alcun diritto nei confronti del Fondo.

Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nel Capo IV dello Statuto e nel Capo IV del Regolamento. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare

Il trasferimento ad altra forma pensionistica della posizione accantonata presso il Fondo di Previdenza “Mario Negri” è possibile soltanto in caso di vicende che interessino la situazione lavorativa.

Inoltre, limitatamente ai trasferimenti da altri fondi e all’accantonamento derivante dal conferimento del TFR, il trasferimento in un’altra forma pensionistica complementare, pur in costanza di iscrizione al Fondo, è ammesso, allorché siano trascorsi almeno 2 anni dalla data del primo conferimento al Fondo del TFR.

È importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione.

Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nel Capo V del Regolamento.

Prestazioni assicurative accessorie. La disciplina delle prestazioni del Fondo “Mario Negri” prevede anche prestazioni pensionistiche in forma di rendita per i casi invalidità e superstiti con onere a carico del conto generale per le eventuali maggiorazioni del conto individuale previste in sede di liquidazione dei relativi trattamenti. Maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, Contribuzione e Prestazioni sono riportate sulla Nota Informativa e nelle disposizioni Statutarie e Regolamentari del Fondo, disponibili nel sito www.fondonegri.it.

D. PROPOSTE DI INVESTIMENTO

I Comparti del Fondo M. Negri.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 4 di 30

A) I Comparti per il TFR. Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” ha predisposto per i conferimenti facoltativi del 100% del TFR una pluralità di opzioni di investimento (comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento, come meglio specificato nel Documento sulla Politica di Investimento disponibile nel sito www.fondonegri.it :

GARANTITO (a questo comparto, che può essere scelto per il TFR tra i tre previsti, sono destinati anche i flussi di TFR conferito tacitamente).

BILANCIATO MEDIO TERMINE.

BILANCIATO LUNGO TERMINE.

B) Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati.

La contribuzione obbligatoria previdenziale contrattuale, ordinaria e integrativa, rientra nella gestione del comparto:

CONTI INDIVIDUALI e RISERVA DEI PENSIONATI. Quanto ai comparti cui può essere destinato il TFR si evidenzia che la scelta deve essere effettuata a seguito di opportune valutazioni sulla propria situazione lavorativa, sul patrimonio personale, sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle aspettative pensionistiche anche seguendo lo schema del questionario di autovalutazione reso disponibile dal Fondo. Si rileva in proposito l’importanza della conoscenza delle caratteristiche dell’opzione di investimento per le quote di TFR evidenziando che a questa sono associati specifici orizzonti temporali e combinazioni di rischio – rendimento. Considerare poi che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, come pure che i risultati devono essere valutati in un’ottica di lungo periodo. Nelle opzioni in cui sono presenti quote azionarie è possibile attendersi da queste rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo ma anche ampie oscillazioni del valore di investimento nei singoli anni; dagli investimenti obbligazionari è possibile attendersi minori oscillazioni del valore nei singoli anni ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo. Comunque, occorre tenere presente che anche i comparti più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischi. Maggiori informazioni sulla politica di investimento sono disponibili sulla Nota Informativa e sul Documento sulla Politica di Investimento pubblicati nel sito www.fondonegri.it .

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 5 di 30

Di seguito si forniscono informazioni su:

A) I comparti dedicati al TFR destinato.

COMPARTO GARANTITO PER IL TFR

Categoria del Comparto:

garantito.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: breve (fino a 5 anni).

Finalità della gestione: garanzia di restituzione del capitale e di rendimento minimo.

Caratteristiche della garanzia: per il Comparto Garantito il Fondo fa ricorso a Polizze Assicurative Ramo V. Al momento della prestazione l’accantonamento utile non potrà essere inferiore alle quote di TFR versate nel comparto al netto delle spese ed oneri a carico dell’iscritto e di eventuali anticipazioni o riscatti già usufruiti, maggiorato di un rendimento minimo pari a valore medio ponderato dei rendimenti minimi garantiti delle singole polizze del comparto.

Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 luglio 2007

Patrimonio netto al 31.12.2017: € 440.947.078,19

Rendimento conseguito nel 2017 al netto dei costi e della fiscalità:

2,30%

3 anni (2015-17)

5anni (2013-17)

10anni (2008-17)

RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO al netto dei costi e degli oneri fiscali

2,35% 2,50% 2,71%

Rivalutazione del TFR:

1,49% 1,50% 2,12%

Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento:

1,28% 1,51% 2,06%

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 6 di 30

GRAFICO A BARRE

PER RENDIMENTO E BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO (1) (2) degli ultimi 3,5 e 10 anni solari

1. La performance include oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nell’andamento

dell’indicatore di rendimento. 2. Le indicazioni sulla misura di rischio del comparto sono riportate sulla Sezione II “Caratteristiche della

forma pensionistica complementare” della Nota Informativa.

GRAFICO A TORTA

Ripartizione del portafoglio del comparto tra titoli di debito, inclusa la liquidità, e titoli di capitale utilizzando stime per gli investimenti indiretti:

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 7 di 30

COMPARTO BILANCIATO MEDIO TERMINE PER IL TFR

Categoria del Comparto:

obbligazionario misto - stile di gestione Total Return.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: medio (da 5 a 10 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti, in un arco di medio periodo, superiori al tasso di rivalutazione del TFR con un grado di rischio medio.

Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 luglio 2007

Patrimonio netto al 31.12.2017: € 311.355.292,36

Rendimento conseguito nel 2017 al netto dei costi e della fiscalità:

2,23%

3 anni (2015-17)

5anni (2013-17)

10anni (2008-17)

RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO

al netto dei costi e degli oneri fiscali

1,70% 2,01% 1,06%

Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento:

2,18% 2,64% 1,71%

GRAFICO A BARRE

PER RENDIMENTO E BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO (1) (2)

1. La performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nell’andamento dell’indicatore di rendimento.

2. Le indicazioni sulla misura di rischio del comparto sono riportate sulla Sezione II “Caratteristiche della

forma pensionistica complementare” della Nota Informativa.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 8 di 30

GRAFICO A TORTA

Ripartizione del portafoglio del comparto tra titoli di debito, inclusa la liquidità, e titoli di capitale utilizzando stime per gli investimenti indiretti:

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 9 di 30

COMPARTO BILANCIATO LUNGO TERMINE PER IL TFR Categoria del Comparto:

bilanciato – stile di gestione Total Return.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: lungo (oltre 15 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti, in un arco di tempo di lungo periodo, superiori al tasso di rivalutazione del TFR con un grado di rischio alto.

Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 giugno 2011

Patrimonio netto al 31.12.2017: € 25.998.986,81

Rendimento conseguito nel 2017 al netto dei costi e della fiscalità:

3,44%

3 anni (2015-17)

5anni (2013-17)

10anni (2008-17)

RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO al netto dei costi e degli oneri fiscali

2,18% 2,35% N.D

Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: 2,71% 3,11% N.D

GRAFICO A BARRE PER RENDIMENTO E BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO (1) (2)

(*)Comparto attivato nel 2011

1. La performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nell’andamento dell’indicatore di rendimento.

2. Le indicazioni sulla misura di rischio del comparto sono riportate sulla Sezione II “Caratteristiche della

forma pensionistica complementare” della Nota Informativa.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 10 di 30

GRAFICO A TORTA Ripartizione del portafoglio del comparto tra titoli di debito, inclusa la liquidità, e titoli di capitale

utilizzando stime per gli investimenti indiretti:

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 11 di 30

A) COMPARTO CONTI INDIVIDUALI E RISERVA DEI PENSIONATI (relativo alla gestione della contribuzione obbligatoria contrattuale, ordinaria e integrativa).

Categoria del Comparto:

bilanciato - stile di gestione Total Return.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: medio/lungo (da 10 a 15 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti Total – Return in un arco di tempo medio/lungo con risultati attesi su base annua superiori ai tassi di rivalutazione del TFR, con un profilo di rischio alto, in linea con le previsioni del piano di riallineamento.

Data di avvio dell’operatività del comparto: dalla costituzione del Fondo “M. Negri” (1956)

Patrimonio netto al 31.12.2017: € 2.080.714.799,64

Rendimento conseguito nel 2017 al netto dei costi e della fiscalità:

6,50%

3 anni (2015-17)

5anni (2013-17)

10anni (2008-17)

RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO al netto dei costi e degli oneri fiscali

3,62% 3,82% 2,25%

Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: N.D. N.D. N.D.

GRAFICO A BARRE

PER RENDIMENTO E BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO (1) (2)

1. La gestione del Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati è impostata a “rendimento assoluto” con obiettivo di risultati coerenti con il piano trasmesso al Ministero del Lavoro e alla Covip.

2. Le indicazioni sulla misura di rischio del comparto sono riportate sulla Sezione II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare” della Nota Informativa.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 12 di 30

GRAFICO A TORTA

Ripartizione del portafoglio del comparto tra titoli di debito, inclusa la liquidità, titoli di capitale (utilizzando stime per gli investimenti indiretti), immobili, mutui.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 13 di 30

FONDO DI PREVIDENZA

“MARIO NEGRI”

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I DIRIGENTI DI AZIENDE DEL TERZIARIO, DI SPEDIZIONE E TRASPORTO

Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con n. 1460

E. SCHEDA DEI COSTI

La presente scheda riporta i dati sui costi in vigore al 31.12.2017 che gravano, direttamente o indirettamente sugli iscritti nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.

La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica ed è pertanto utile elemento di confronto con i costi previsti dalle altre forme pensionistiche in occasione di eventuali decisioni sui trasferimenti secondo la normativa regolamentare.

E 1 - Singole voci di costo.

Costi della fase di accumulo del TFR e dei Conti Individuali

Tipologia di costo Importo e caratteristiche

Spese di adesione Non previste

Spese da sostenere durante la fase di accumulo(1):

Direttamente a carico dell’aderente Non previste

Indirettamente a carico dell’aderente:

- Garantito per il TFR - 0,25%del patrimonio su base annua per oneri di

gestione amministrativa;

- 0,03% del patrimonio su base annua per oneri relativi alla fase di erogazione;

- 0,64%(2)del patrimonio su base annua per oneri di gestione finanziaria;

- Bilanciato medio termine per il TFR

- 0,25% del patrimonio su base annua per oneri di gestione amministrativa;

- 0,03% del patrimonio su base annua per oneri relativi alla fase di erogazione;

- 0,26% del patrimonio su base annua per oneri di gestione finanziaria;

di cui:

(a) 0,16%(3) del patrimonio su base annua per commissione di gestione finanziaria

(b) 0,10% del patrimonio su base annua per commissioni di consulenza e banca depositaria.

(1) Nel caso di mantenimento degli accantonamenti costituiti presso il Fondo per oltre due anni dalla data di cessazione dal servizio, il Consiglio di Amministrazione può inoltre stabilire a carico della posizione dell’interessato un importo di partecipazione alle spese di gestione. Per il 2018 detto importo è pari a € 10 mensili ed è addebitato sulle posizioni dell’iscritto di norma in sede di bilancio annuale.

(2) Per il Comparto Garantito: oneri di gestione finanziaria aggiornati al 31.12.2017 in riferimento alle commissioni delle sotto indicate Polizze di Capitalizzazione in essere:

0,52% ALLIANZ S.p.A. - Polizza n°9197/P - rinnovata dal 24 novembre 2015; in scadenza il 24/11/2020;

0.55% ALLIANZ S.p.A. - Polizza n° 11504/P - dal 17 aprile 2017; in scadenza il 17/04/2022;

0.65% ALLIANZ S.p.A. - Polizza n° 11529/P - dal 1 giugno 2017; in scadenza il 1/06/2022;

0,30% AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.p.A. - Polizza n°200653 - dal 17 ottobre 2002; in scadenza il 31/12/2018;

0,41% GENERALI ITALIA S.p.A. - Polizza n°79354 - dal 17 luglio 2013; in scadenza il 17/07/2018;

0,85% GENERALI ITALIA S.p.A. - Polizza n°93345 - dal 31 agosto 2016; in scadenza il 30/08/2021;

0.85% GENERALI ITALIA S.p.A. - Polizza n° 94214 - dal 27 febbraio 2017; in scadenza il 27/02/2022 (*);

0.85% GENERALI ITALIA S.p.A. - Polizza n° 94215 - dal 27 febbraio 2017; in scadenza il 27/02/2022 (*);

0.85% GENERALI ITALIA S.p.A. - Polizza n° 94917 – dal 17 ottobre 2017; in scadenza il 17/10/2022 (*). (*) Oltre a commissioni di performance rilevate a consuntivo

(3) Media delle commissioni di gestione finanziaria del Comparto Bilanciato medio termine su un patrimonio annuo investito di pari importo tra i due gestori di circa 166 milioni di euro ciascuno.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 14 di 30

- Bilanciato lungo termine per il TFR

- 0,25% del patrimonio su base annua per oneri di

gestione amministrativa;

- 0,03% del patrimonio su base annua per oneri relativi alla fase di erogazione;

- 0,36% del patrimonio su base annua per oneri di gestione finanziaria;

di cui:

(a) 0,26%(4) del patrimonio su base annua per

commissione di gestione finanziaria

(b) 0,10% del patrimonio su base annua per commissioni di consulenza e banca depositaria.

- Conti Individuali e Riserva Pensionati (5)

- 0,18% del patrimonio su base annua per oneri di

gestione immobiliare;

- 0,11% del patrimonio su base annua per oneri di gestione amministrativa;

- 0,03% del patrimonio su base annua per oneri

relativi alla fase di erogazione;

- 0,31% del patrimonio su base annua per oneri di

gestione finanziaria2;

di cui:

(a) 0,25%(6) del patrimonio su base annua per commissione di gestione finanziaria

(b) 0,06% del patrimonio su base annua per

commissioni di consulenza e banca depositaria.

Il dato è riferito alle risultanze dell’ultimo bilancio annuale (2017).

Spese per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione)

Anticipazione Non previste

Trasferimento Non previste

Riscatto Non previste

Riallocazione di comparto Non prevista

Riallocazione del flusso dei conferimenti Non prevista

Rendita integrativa temporanea anticipata € 15 per ciascuna erogazione trimestrale (*)

(*) Con addebito a fine esercizio o, se antecedente, alla cessazione della RITA. N.B. : gli oneri indiretti che gravano annualmente sul dirigente durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo; i costi indicati nella tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire una indicazione dell’onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal Fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti i partecipanti. Per maggiori informazioni v. sezione II ‘Caratteristiche della forma pensionistica complementare’.

(4) Misura commissioni di gestione finanziaria del Comparto Bilanciato Lungo Termine calcolata su un patrimonio annuo investito di 30 milioni di euro. (5) I costi Indicati per il Comparto sono rilevati a consuntivo (Bilancio al 31.12.2017). (6) Misura commissioni di gestione finanziaria del Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionanti calcolata su un patrimonio annuo investito di 1.884 milioni di euro.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 15 di 30

E 2 - Indicatore sintetico dei costi

Comparti Anni di permanenza

2 anni 5 anni 10 anni 35 anni

Garantito 0,96% 0,96% 0,96% 0,96%

Bilanciato medio termine 0,56% 0,56% 0,56% 0,56%

Bilanciato lungo termine 0,67% 0,67% 0,67% 0,67%

Conti Individuali e Riserva Pensionati 0,66% 0,66% 0,66% 0,66%

L’indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4% (v. Nota Informativa, sezione ‘Caratteristiche della forma pensionistica complementare’).

ATTENZIONE: La metodologia di calcolo utilizzata da tutti i fondi pensione è quella stabilita dalla COVIP. Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha valenza meramente orientativa.

Si evidenzia l’importanza dell’ISC nella valutazione dell’incidenza dei costi applicati dal fondo pensione sull’andamento della posizione finale dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 16 di 30

F. ALLEGATI alle INFORMAZIONI CHIAVE per L’ADERENTE

ALLEGATO 1

FONTI ISTITUTIVE-CATEGORIE DI ISCRITTI-CCNL DI RIFERIMENTO-CONTRIBUZIONE

Il presente allegato è parte integrante delle “Informazioni chiave per l’aderente” del Fondo “Mario Negri” e indica le fonti istitutive del Fondo, i destinatari, i livelli e le modalità di contribuzione.

a) Fonti istitutive del Fondo:

CONFCOMMERCIO-Imprese per l’Italia (Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo)

CONFETRA (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica)

MANAGERITALIA (Federazione Nazionale dei Dirigenti, Quadri e Professional del Commercio, Trasporti, Turismo, Servizi, Terziario Avanzato)

b) Categorie di soggetti cui la forma complementare è rivolta. Sono iscritti al Fondo di Previdenza “M. Negri”: - i dirigenti cui si applicano i Contratti Collettivi stipulati dalle Organizzazioni di lavoratori e datori di lavoro di cui al precedente paragrafo o con le Organizzazioni ad esse aderenti; - i dirigenti dipendenti da una delle Organizzazioni predette, dalle Associazioni ad esse aderenti, nonché dagli Enti da loro stesse costituiti; - i dirigenti dipendenti da aziende appartenenti anche ad altre categorie, facenti capo alle suddette Organizzazioni e su delibera del Consiglio di Amministrazione del Fondo; - i dirigenti che, in seguito a vicende circolatorie delle aziende, non rientrino più in alcuna delle categorie precedentemente indicate. L’iscrizione viene attivata, oltre che per l’applicazione dei CCNL richiamati, anche per effetto del conferimento tacito al Fondo di Previdenza “Mario Negri” del Trattamento di Fine Rapporto. L’iscrizione al Fondo permane anche nel caso di sospensione o risoluzione del rapporto di lavoro in qualità di Dirigente fino al momento della eventuale richiesta di liquidazione totale della posizione individuale o di trasferimento della stessa ad altro Fondo. I percettori di pensioni dirette rimangono iscritti al Fondo. (Segue Allegato 1)

c) Elenco CCNL di riferimento, con indicazione ultimo accordo di aggiornamento

CCNL per i dirigenti del terziario della distribuzione e dei servizi del 21/7/2016, stipulato tra la

Confcommercio e Manageritalia.

CCNL per i dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci, di servizi logistici e di trasporto

combinato del 10 novembre 2016, stipulato tra la Confetra e Manageritalia.

CCNL per i dirigenti di aziende alberghiere del 21/12/16, stipulato tra Federalberghi e Manageritalia.

CCNL per i dirigenti delle aziende dell’industria alberghiera aderenti ad Aica del 15/3/2017, stipulato

tra Aica e Manageritalia.

CCNL per i dirigenti delle aziende inquadrate nella “Federagenti” del 13/02/2017, stipulato tra la

Federagenti e Manageritalia.

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 17 di 30

CCNL per i dirigenti delle imprese di logistica, magazzini generali, terminal operators portuali,

interportuali ed aeroportuali del 23/12/2016, stipulato tra l’Assologistica e Manageritalia.

d) Misura della contribuzione, decorrenza e periodicità dei versamenti.

La misura della contribuzione è fissata dalle fonti istitutive come da tabella che segue.

La contribuzione al Fondo è dovuta per tutti i periodi in cui, in base al contratto di lavoro, l’azienda è

tenuta a corrispondere al dirigente la retribuzione.

I versamenti contributivi devono essere eseguiti dall’azienda trimestralmente, entro e non oltre il giorno

10 del mese successivo alla fine di ciascun trimestre solare.

Nel caso di conferimento al Fondo del TFR, gli importi maturati a tale titolo devono essere comunicati

dall’azienda nell’area riservata del sito del Fondo, www.fondonegri.it, entro il 20 del mese successivo a

ciascun trimestre solare; l’importo viene poi incluso dal Fondo nel modulo di versamento dei contributi in

scadenza al trimestre successivo (es.: al 10/4 si versano i contributi relativi al periodo 1/1-31/3 ed il TFR

maturato per il periodo 1/10-31/12 dell’anno precedente).

Di seguito è riportata la tabella con le misure contributive (aliquote e importi) in vigore.

Contribuzione costituita da versamento di Premi di Produttività

Nell’ipotesi di versamento di premi di produttività di cui alla L. 208/15 e successive modifiche e

integrazioni, il versamento va eseguito entro il secondo mese successivo a quello della comunicazione al

Fondo della misura destinata a termini di legge.

Il limite di reddito di lavoro dipendente nel settore privato per le agevolazioni previste è di € 80

mila lordi.

Il limite di importo del premio è di € 3 mila annui lordi (per i contratti stipulati prima del 24.4.17

può essere di € 4 mila nel caso di aziende che coinvolgano pariteticamente i dipendenti

nell’organizzazione del lavoro).

A norma dell’art. 35 del Regolamento, previa stipula di accordi aziendali possono essere destinati al Fondo

“Mario Negri” contributi addizionali a quelli fissati dai CCNL richiamati, secondo gli scaglioni e nei limiti

stabiliti.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 18 di 30

Sez. I – Informazioni chiave per l’aderente.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 19 di 30

Allegato 2 – ATTO COSTITUTIVO DEL FONDO.

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 20 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 21 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 22 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 23 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 24 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 25 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 26 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 27 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 28 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 29 di 30

Nota Informativa per i potenziali aderenti. pag. 30 di 30

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 1 di 20

FONDO DI PREVIDENZA “MARIO NEGRI”

Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto

SEZIONE II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare Dati aggiornati al 31.12.2017

A. Informazioni generali

Perché una pensione complementare

Dotandosi di un piano di previdenza complementare si ha oggi l’opportunità di incrementare il livello della futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando prima possibile a costruirsi una “pensione complementare”, si può integrare la propria pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell’età lavorativa.

Lo Stato favorisce tale scelta consentendo, quali iscritti a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo “Il regime fiscale”).

A1 Lo scopo del Fondo di Previdenza “Mario Negri”

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” ha lo scopo di consentire di percepire una pensione complementare (‘rendita’) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il Fondo raccoglie le somme versate e le investe in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nell’esclusivo interesse degli iscritti e, relativamente al trattamento di Fine Rapporto, secondo le indicazioni di investimento prescelte tra le proposte che il Fondo offre nel caso di destinazione del TFR al “M. Negri”.

A2 La costruzione della prestazione complementare

Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la posizione dell’iscritto (cioè il capitale personale), che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti spettanti.

Durante tutta la c.d. “fase di accumulo”, cioè il periodo che intercorre da quando viene effettuato il primo versamento fino al momento del pensionamento, la posizione dell’iscritto rappresenta quindi la somma accumulata tempo per tempo dall’iscritto.

Al momento del pensionamento, la posizione dell’iscritto costituirà la base per il calcolo della pensione complementare che verrà corrisposta nella c.d. “fase di erogazione”, cioè per tutto il resto della vita dell’iscritto. La posizione dell’iscritto è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui si ha diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo “In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento”).

Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nel Capo IV del Regolamento.

A3 La struttura di governance del Fondo

Con l’iscrizione al Fondo di Previdenza “Mario Negri”, in virtù del mandato di rappresentanza conferito a MANAGERITALIA, l’iscritto partecipa alla designazione della metà dei componenti gli organi di amministrazione e di controllo del Fondo stesso.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 2 di 20

È importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del Fondo (Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci) sono caratterizzati da una composizione “paritetica”, vale a dire da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro.

Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute nel Capo II dello Statuto.

Per informazioni sulla attuale composizione consultare la Sezione IV della NOTA INFORMATIVA “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”.

B. Il finanziamento

Quanto e come si versa

Il finanziamento della posizione previdenziale presso il Fondo di Previdenza “Mario Negri” oltre alla contribuzione obbligatoria previdenziale contrattuale, cui concorre il datore di lavoro con un versamento a proprio carico avviene anche mediante il conferimento del Trattamento di Fine Rapporto maturando e dei premi di produttività aziendali.

Le misure di versamento sono indicate nell’allegato alla Sezione I- “Informazioni chiave per l’aderente”.

Il TFR

Come noto, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%).

Se si sceglie di utilizzare anche il TFR per costruire la pensione complementare, il flusso futuro di TFR sarà versato direttamente al Fondo di Previdenza “Mario Negri” nei limiti previsti dai contratti collettivi di lavoro. La rivalutazione del TFR versato al Fondo di Previdenza “Mario Negri”, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti. È allora importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento dell’iscritto (v. nel paragrafo C2 “La scelta di investimento”).

È da ricordare che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile; pertanto, non si potrà cambiare idea.

È importante sapere che nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR devoluto al Fondo di Previdenza “Mario Negri” per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo E2 ‘In quali casi è possibile disporre del capitale prima del pensionamento’).

Nell’adottare questa decisione, potrà essere utile esaminare il Documento “La mia pensione complementare”, messo a disposizione di ciascun iscritto sul sito internet del Fondo, che è uno strumento pensato apposta per avere un’idea di come il piano previdenziale di ciascun aderente potrebbe svilupparsi nel tempo (v. paragrafo H “Altre informazioni”).

Ciascun iscritto potrà decidere di contribuire al finanziamento del Fondo Pensione “Mario Negri” anche mediante il versamento del TFR maturando:

il versamento non è obbligatorio. Si potrà quindi decidere di mantenere il TFR maturando presso la propria azienda. Tuttavia, in tal caso, per le imprese che occupano un numero di dipendenti maggiore od uguale a 50 unità, il TFR maturando non affluito a forme pensionistiche complementari sarà destinato integralmente all’INPS;

se si decide di mantenere il TFR in azienda, in ogni caso tale scelta è reversibile a favore della destinazione delle quote maturande al Fondo Pensione “Mario Negri”.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 3 di 20

MERCATI REGOLAMENTATI

Sono quelli tenuti ed aggiornati periodicamente dai seguenti soggetti in funzione delle disposizioni degli enti regolatori preposti:

Consob: elenco dei mercati regolamentati italiani autorizzati dalla Consob;

Consob: elenco dei mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’art. 67, comma 2, del D.lgs. n. 58/98;

ESMA: elenco dei mercati regolamentati relativi ai mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’ordinamento comunitario ai sensi dell’art. 67, comma 1 del D.lgs. n. 58/98;

Assogestioni: lista “Altri mercati regolamentati”. In analogia a quanto previsto dal “Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio - Provvedimento della Banca di Italia del 19 Gennaio 2015”, possono essere considerati titoli quotati su mercati regolamentati anche i titoli di stato, non negoziati su mercati regolamentati, emessi da Governi e Banche Centrali appartenenti al “Gruppo dei 10” (G-10) nonché gli strumenti finanziari quotati, i cui prezzi siano rilevati su sistemi multilaterali di negoziazione caratterizzati da volumi di negoziazione significativi e da elevata frequenza di scambi, se i prezzi rilevati presentino caratteristiche di oggettività e di effettiva realizzabilità e siano diffusi attraverso fonti informative affidabili e riscontrabili anche a posteriori.

Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nel Capo II del Regolamento e nel Capo I dello Statuto.

Attenzione: Gli strumenti che il Fondo di Previdenza “Mario Negri” utilizza per effettuare verifiche sui flussi di TFR conferiti si basano sulle informazioni ad esso disponibili. Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” potrebbe non essere nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale. È quindi importante che sia anche l’iscritto stesso a verificare periodicamente che flussi che a lui risultano versati siano stati effettivamente accreditati sulla posizione individuale e a segnalare con tempestività al Fondo eventuali errori o omissioni riscontrate. A tal fine, si può fare riferimento agli strumenti indicati nel paragrafo (H3) “Comunicazioni agli iscritti”.

C. L’investimento e i rischi connessi

C. 1 - Indicazioni generali

Le risorse del Fondo sono investite in strumenti finanziari e/o assicurativi sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del Fondo e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. Al riguardo si invita a consultare il Documento sulla Politica di Investimento disponibile sul sito www.fondonegri.it .

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” di norma non effettua direttamente l’investimento delle risorse ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori o compagnie di assicurazione), selezionati sulla base di una procedura competitiva finalizzata a garantire il rispetto dei principi di sana e prudente gestione, sulla base di criteri oggettivi ed adeguati, così da individuare il soggetto che risponde alle esigenze del Fondo e della platea di riferimento. I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle linee guida di investimento fissate dall’organo di amministrazione del Fondo. Le compagnie di assicurazione garantiscono il capitale e/o un rendimento minimo di quanto loro affidato.

In merito all’indicazione dei gestori e per le caratteristiche dei mandati loro conferiti si rinvia alla Sezione IV - “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”.

Il “M. Negri”, quale Fondo preesistente può effettuare investimenti diretti nelle attività consentite dalla vigente normativa.

Diversificazione geografica degli investimenti e mercati regolamentati.

Ai sensi dell’art. 5, c.1, del DM. 166/14 le disponibilità del Fondo sono investite prevalentemente in strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati. Considerato che per gli impieghi viene attuata un’ampia diversificazione geografica, le negoziazioni in Paesi extracomunitari sono eseguite anche nei c.d. “altri mercati regolamentati”.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 4 di 20

Le risorse del Fondo sono depositate presso un “depositario” che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione

Attenzione ai rischi

L’investimento delle risorse è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.

Si deve essere consapevoli che il rischio connesso all’investimento delle risorse, alto o basso che sia, è totalmente a carico dell’iscritto. Ciò significa che il valore del proprio accantonamento in relazione all’andamento del mercato e alle scelte di gestione potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della pensione complementare non è predefinito.

In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. Il Fondo di Previdenza “Mario Negri”, per il conferimento tacito, propone una garanzia di risultato nel comparto “Garantito”, con le caratteristiche descritte più avanti.

C. 2 – I Comparti

Di seguito sono indicati i comparti in cui il Fondo investe le risorse evidenziando che presentano caratteristiche di investimento e quindi di rischio/rendimento differenti.

A) I Comparti per il TFR.

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” ha predisposto per i conferimenti facoltativi del 100% del TFR una pluralità di opzioni di investimento (comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento, come meglio specificato nel Documento sulla Politica di Investimento disponibile nel sito www.fondonegri.it:

GARANTITO (a questo comparto, che può essere scelto per il TFR tra i tre comparti, sono destinati i flussi di TFR conferito tacitamente).

BILANCIATO MEDIO TERMINE.

BILANCIATO LUNGO TERMINE.

C. 3 – Le Combinazioni predefinite di comparti

Non sono previste

C. 4 – Modalità di impiego dei contributi

La scelta di investimento per il TFR

L’impiego del TFR versato avviene sulla base della scelta di investimento dell’iscritto tra le opzioni che il Fondo di Previdenza “Mario Negri” propone (v. anche SEZ. I, paragrafo D ‘Proposte di investimento’). Nella scelta di investimento si tenga anche conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte.

Come stabilire il profilo di rischio

Prima di effettuare la scelta della linea di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che si è disposti a sopportare, considerando, oltre alla personale propensione, anche altri fattori quali: l’orizzonte temporale che separa dal pensionamento; le proprie condizioni economiche e finanziarie; capacità contributiva attuale e prospettica; propensione al rischio.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 5 di 20

Le conseguenze sui rendimenti attesi

Tenuto conto che i comparti proposti presentano un diverso grado di rischio, il rendimento che può attendersi dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che si decide di assumere. In via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche ad una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito.

Va considerato, inoltre, che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al pensionamento, mentre possono rappresentare un’opportunità interessante per i più giovani.

Nella Sezione III – “Informazioni sull’andamento della gestione” - sono riportati i risultati conseguiti dal Fondo fino al 2017. Questa informazione può aiutare ad avere un’idea dell’andamento della gestione, ma è necessario ricordare che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza.

Come modificare la scelta nel tempo

Nel corso del rapporto di partecipazione l’iscritto può modificare la scelta di investimento espressa al momento del conferimento (“riallocazione”). Sarà opportuno valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni che hanno contribuito a determinarla).

La riallocazione riguarda sia il Trattamento di Fine Rapporto già accumulato sia i flussi di TFR futuri. Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi.

Tale limite non opera con riguardo al TFR conferito tacitamente.

Nel decidere circa la riallocazione del Trattamento di Fine Rapporto, è importante che si tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun comparto di provenienza. B) Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati.

La contribuzione obbligatoria previdenziale contrattuale, ordinaria e integrativa, rientra nella gestione di questo comparto.

-------------

Di seguito si forniscono informazioni sui comparti dedicati al TFR destinato e al Comparto dei Conti Individuali e Riserva dei Pensionati.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 6 di 20

COMPARTO GARANTITO PER IL TFR

Categoria del Comparto:

garantito.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: breve (fino a 5 anni).

Finalità della gestione: garanzia di restituzione del capitale e di rendimento minimo.

La gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR in azienda, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione. N.B.: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto.

Caratteristiche della garanzia: al momento della prestazione l’accantonamento utile non potrà essere inferiore alle quote di TFR versate nel comparto al netto delle spese ed oneri a carico dell’iscritto e di eventuali anticipazioni o riscatti già usufruiti, maggiorato di un rendimento minimo pari a valore medio ponderato dei rendimenti minimi garantiti delle singole polizze del comparto.

Per maggiori informazioni in merito alle polizze assicurative in essere ed alle condizioni praticate dalle Compagnie di assicurazione si rinvia, oltre che alla Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente”, alla Sezione ”Informazioni sull’andamento della gestione” ed alla Sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare” della presente Nota Informativa, anche al Regolamento del Comparto Garantito. AVVERTENZA Nel caso i mutamenti del contesto economico e finanziario comportino alla scadenza delle convenzioni condizioni contrattuali differenti, il Fondo si impegna a descrivere agli aderenti interessati al comparto gli effetti conseguenti con riferimento alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti.

a) Politica di investimento del comparto e rischi specifici:

Grado di rischio: basso; nei casi in cui opera la garanzia di restituzione delle quote di TFR versate sul comparto, maggiorate di un rendimento minimo annuo delle stesse (si veda al riguardo il Regolamento del Comparto), tale rischio è coperto dalle Compagnie a cui sono state conferite le risorse, alle condizioni e secondo le modalità pattuite nella relativa convenzione di gestione della polizza di assicurazione.

Politica di investimento: rivalutazione del capitale investito, rispondendo alle esigenze di un soggetto che sceglie un comparto con garanzia di risultato, al fine di consolidare il proprio patrimonio.

Politica di gestione: di competenza delle Compagnie di assicurazione

Strumenti finanziari: per la gestione del comparto Garantito il Fondo fa ricorso a polizze assicurative del ramo V (vedi elenco Compagnie nella Scheda dei costi-Sezione I–INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE ).

Categorie di emittenti e settori industriali: di competenza delle Compagnie di assicurazione

Aree geografiche di investimento: di competenza delle Compagnie di assicurazione

Rischio cambio: l’entità della copertura è di competenza delle Compagnie di assicurazione

Per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche del Comparto Garantito si rinvia al Regolamento del Comparto stesso.

b)Parametro di riferimento: per il Comparto Garantito quale benchmark indicatore di riferimento viene assunto il tasso medio di rendimento minimo previsto dalle polizze assicurative di capitalizzazione con le quali vengono gestite le risorse conferite.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 7 di 20

COMPARTO BILANCIATO MEDIO TERMINE PER IL TFR

Categoria del Comparto:

obbligazionario misto – stile di gestione Total Return.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: medio (da 5 a 10 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti, in un arco di medio periodo, superiore al tasso di rivalutazione del TFR .

Grado di rischio: medio

a)Politica di investimento del comparto e rischi specifici: rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che sceglie un comparto senza garanzia di risultato, con possibilità di esposizione all’azionario fino al 25% al fine di ottenere rendimenti più elevati.

Politica di gestione: Per il comparto viene impostata una gestione attiva, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni.

Modalità di gestione: gestione diretta/attiva motivata dall’importanza di gestire il rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

Strumenti finanziari: azioni, obbligazioni e altri titoli di debito, obbligazioni convertibili, strumenti del mercato monetario, quote di organismi di investimento collettivo, strumenti di finanza derivata entro i limiti indicati nel Documento sulla Politica di Investimento.

Rating: Il rating costituisce uno degli elementi utili per la valutazione del merito creditizio degli

emittenti di titoli di credito non escludendo, se rilevanti, altre informazioni utili.

Il riferimento al rating nelle fasi di investimento o disinvestimento non implica, in particolare nei casi di

“downgrade”, un suo uso meccanicistico con automaticità di dismissione da parte del gestore.

Le decisioni sul mantenimento in portafoglio o la dismissione del titolo interessato fanno seguito a specifici approfondimenti effettuati dal Fondo congiuntamente al gestore ed al consulente finanziario.

Investimenti alternativi: OICR, sia obbligazionari che azionari, ove necessario per efficienza di Gestione, e derivati per la sola copertura rischio mercato e di valuta, sono utilizzabili quali fonti di rendimento Total Return.

Duration: La durata degli strumenti obbligazionari viene variata in relazione alle situazioni e tendenze dei mercati. Categorie di emittenti e settori industriali: governativi, corporate, tutti i settori.

Aree geografiche di investimento: Globale.

Rischio cambio: l’esposizione non può eccedere il 20%.

Per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche del Comparto Bilanciato Medio Termine si rinvia al regolamento del comparto stesso che nel caso in cui mutamenti del contesto economico e finanziario comportino condizioni contrattuali differenti, il Fondo si impegna a descrivere agli aderenti interessati gli effetti conseguenti, con riferimento alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti.

b)Parametro di riferimento: Il Fondo non segue strategie a benchmark, tuttavia, con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguiti con impostazione a Total Return, vengono presi a riferimento dei benchmark correlati alle classi di attività previste per il comparto. Indicatori di rendimento della gestione (1) : 80 % Euribor 12 mesi (quarterly reset) + 150 bp 20% MSCI World 100% Hedged To EUR Net Total Return Index

scelte in materia di limitazione dei rischi:

(si veda il paragrafo mitigazione del rischio al termine delle schede sui comparti)

(1) Così modificato con effetto dal 1/1/2017 per il mandato Generali e dal 10/3/2017 per il mandato Credit Suisse:

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 8 di 20

(1) Indicatori di rendimento così modificati con effetto dal 15/5/2017

COMPARTO BILANCIATO LUNGO TERMINE PER IL TFR

Categoria del Comparto:

bilanciato – stile di gestione Total Return.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: lungo (oltre i 15 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti, in un arco di tempo di lungo periodo, superiori al tasso di rivalutazione del TFR.

Grado di rischio: alto

a)Politica di investimento del comparto e rischi specifici: rivalutazione del capitale investito rispondendo alle esigenze di un soggetto che sceglie un comparto senza garanzia di risultato e con possibilità di esposizione all’azionario fino al 50% al fine di ottenere rendimenti più elevati.

Politica di gestione: Per il comparto viene impostata una gestione attiva, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni.

Modalità di gestione: gestione diretta/attiva motivata dall’importanza di gestire il rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

Strumenti finanziari: azioni, obbligazioni e altri titoli di debito, obbligazioni convertibili, strumenti del mercato monetario, quote di organismi di investimento collettivo, investimenti alternativi, strumenti di finanza derivata entro i limiti indicati nel Documento sulla Politica di Investimento.

Rating: Il rating costituisce uno degli elementi utili per la valutazione del merito creditizio degli

emittenti di titoli di credito non escludendo, se rilevanti, altre informazioni utili.

Il riferimento al rating nelle fasi di investimento o disinvestimento non implica, in particolare nei casi di

“downgrade”, un suo uso meccanicistico con automaticità di dismissione da parte del gestore.

Le decisioni sul mantenimento in portafoglio o la dismissione del titolo interessato fanno seguito a specifici approfondimenti effettuati dal Fondo congiuntamente al gestore ed al consulente finanziario.

Investimenti alternativi: OICR, sia obbligazionari che azionari, ove necessario per efficienza di Gestione, e derivati per la sola copertura rischio mercato e di valuta, sono utilizzabili quali fonti di rendimenti Total Return.

Duration: La durata degli strumenti obbligazionari viene variata in relazione alle situazioni e tendenze dei mercati. Categorie di emittenti e settori industriali: governativi, corporate, tutti i settori.

Aree geografiche di investimento: Globale.

Rischio cambio: l’esposizione non può eccedere il 15%.

Per maggiori dettagli in merito alle caratteristiche del Comparto Bilanciato Lungo Termine si rinvia al regolamento del comparto stesso che nel caso in cui mutamenti del contesto economico e finanziario comportino condizioni contrattuali differenti, il fondo si impegna a descrivere agli aderenti interessati gli effetti conseguenti, con riferimento alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti.

b)Parametro di riferimento: Il Fondo non segue strategie a benchmark, tuttavia, con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguiti con impostazione a Total Return, vengono presi a riferimento dei benchmark correlati alle classi di attività previste per il comparto. Indicatori di rendimento della gestione (1): 65% Euribor 12 mesi (quarterly reset) + 75 bp

35% MSCI World 100% Hedged to EUR Net Total Return Index

scelte in materia di limitazione dei rischi:

(si veda il paragrafo mitigazione del rischio al termine delle schede sui comparti)

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 9 di 20

COMPARTO CONTI INDIVIDUALI E RISERVA DEI PENSIONATI (relativo alla gestione della contribuzione obbligatoria contrattuale, ordinaria e integrativa).

Categoria del Comparto:

bilanciato – stile di gestione Total Return.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: medio/lungo (da 10 a 15 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti Total – Return in un arco di tempo medio/lungo con risultati attesi su base annua superiori ai tassi di rivalutazione del TFR, con un profilo di rischio alto, in linea con le previsioni del piano di riallineamento.

Grado di rischio: alto a)Politica di investimento del comparto e rischi specifici: la politica di investimento, risponde alle esigenze di un’esposizione gestita del rischio mercato per mantenere stabilità e realizzare plusvalenze/ extra rendimenti nei vari cicli di mercato per conseguire rendimenti annui stabilmente superiori al tasso di inflazione. Le disponibilità sono investite nelle seguenti forme: 1) Mercato mobiliare; 2) Immobili posseduti direttamente e tramite Fondo immobiliare; 3) Mutui ipotecari agli iscritti; 4) Liquidità residua da trasferire. Politica di gestione: 1) Mercato mobiliare: Per il mercato mobiliare viene impostata una gestione attiva dinamica suddivisa in mandati specialistici, affidati a gestori di mandati obbligazionari e mandati azionari.

Il sovrappeso percentuale della parte obbligazionaria viene disposto con una notevole diversificazione per

tipologie di asset investiti.

L’esposizione azionaria è suddivisa su 3 aree macroeconomiche, ovvero Europa, America ed Asia, con

all’interno di esse, ove possibile, un’ulteriore diversificazione per il rischio Gestore.

Strumenti finanziari: I mandati vengono principalmente gestiti come “segregated accounts” (conti

segregati) con investimenti diretti in azioni, obbligazioni e altri titoli di debito, obbligazioni

convertibili, strumenti del mercato monetario, quote di organismi di investimento collettivo, strumenti di

finanza derivata, entro i limiti indicati nel Documento sulla Politica di Investimento.

Rating: Il rating costituisce uno degli elementi utili per la valutazione del merito creditizio degli

emittenti di titoli di credito non escludendo, se rilevanti, altre informazioni utili.

Il riferimento al rating nelle fasi di investimento o disinvestimento non implica, in particolare nei casi di

“downgrade”, un suo uso meccanicistico con automaticità di dismissione da parte del gestore.

Le decisioni sul mantenimento in portafoglio o la dismissione del titolo interessato fanno seguito a

specifici approfondimenti effettuati dal Fondo congiuntamente al gestore ed all’Advisor.

Duration: La durata degli strumenti obbligazionari viene variata in relazione alle situazioni e tendenze

dei mercati.

Categorie di emittenti e settori industriali: governativi, corporate, tutti i settori. Aree geografiche di investimento: Globale.

Rischio cambio: Gestito individualmente per singola gestione. L’esposizione in valuta del comparto non può eccedere il 20%.

Valute di riferimento: area euro.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 10 di 20

Investimenti alternativi, OICR, derivati: OICR (sia obbligazionari, che azionari ove necessario per

efficienza di Gestione) e derivati (per copertura rischio mercato) sono utilizzabili quali fonti di rendimenti

Total Return. Nell’eventualità di esposizione a tali asset, le continue attività svolte in sinergia tra

l’Advisor, la Banca Depositaria ed i Gestori, consentono al Fondo di essere supportato nelle seguenti

operazioni:

Il monitoraggio su base giornaliera per il rispetto della legge, dei termini e delle linee guida.

L’elaborazione di analisi della performance e rischio.

Il monitoraggio dei rischi liquidità.

Controllo rischi controparte.

Monitoraggio dei rischi operativi.

Il calcolo e relazioni delle performance degli strumenti d’investimento.

L’elaborazione di relazioni.

Modalità di gestione: gestione attiva, motivata dall’importanza di gestire il rischio mercato in un

contesto di elevata volatilità.

Mandati: i mandati sono gestiti attivamente. La tipologia del mandato mette in risalto la possibilità da

parte del Gestore di cogliere plusvalenze su asset obbligazionari, quali quelli con rating di seconda

fascia, High Yield, Convertibles ed azionari.

I parametri fissati per la valutazione e attribuzione dei mandati di gestione sono i seguenti: criteri

formali; core business; struttura aziendale; rotazione del personale; esperienza del personale; team di

gestione; ricerca, stile di gestione; volume in gestione; rendimenti (track record), ulteriori elementi

acquisiti nel corso degli incontri in fase di selezione.

b)Parametro di riferimento:

La gestione del Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati è impostata a “rendimento assoluto”

con obiettivo di risultati coerenti con il piano trasmesso al Ministero del Lavoro e alla Covip.

2) Immobili:

Posseduti direttamente.

Il Fondo ha iscritti in bilancio immobili posseduti direttamente di diversa tipologia: gli immobili sono

ubicati prevalentemente in Roma con presenze significative anche in Milano e Torino.

Ulteriori unità sono ubicate in Bologna e Brindisi; la tipologia prevalente è costituita, nell’ordine, da

immobili uso uffici , abitazioni, nonché in misura minore da negozi ed autorimesse.

Al fine della conservazione del valore e del miglioramento della redditività, vengono periodicamente

disposti interventi manutentivi.

Anche le locazioni vengono gestite con criteri di ottimizzazione della redditività cercando di evitare

situazioni di sfitto.

Fondo Immobiliare Negri:

Nel corso del 2011 è stato costituito e attivato il Fondo comune d’investimento immobiliare di tipo chiuso

riservato al “Mario” Negri denominato “ Fondo Immobiliare Negri”, con durata ventennale.

In base a modifiche regolamentari del dicembre 2016, quanto alle risorse, sono consentite:

- La facoltà di investimento, fino al 20% del proprio attivo, in un unico FIA immobiliare anche

estero;

- La possibilità di ricorso all’indebitamento nel rispetto di limiti prefissati e secondo le modalità

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 11 di 20

consentite dalla normativa tempo per tempo vigente. La leva finanziaria è ammessa entro il

limite – determinato sul rapporto tra l’esposizione e il valore patrimoniale del Fondo – di 1,7 (uno

virgola sette), calcolato secondo il metodo degli impegni, così come definito dal Regolamento

delegato UE n. 231/2013.

La strategia degli investimenti del “Fondo Immobiliare Negri”, è stata impostata su una composizione del

portafoglio immobiliare con caratteristiche “core/core plus” e “value added”: nel primo caso si tratta di

immobili con flusso di cassa stabile che non richiedono particolari azioni di sviluppo o valorizzazione; nel

secondo è prevista una gestione attiva (ad esempio, valorizzazione urbanistica o riposizionamento,

sviluppo edilizio o ristrutturazione).

Nell’ambito del Fondo Immobiliare è stato costituito il previsto Comitato Consultivo designato dal Fondo

cui compete il parere preventivo e vincolante su alcune materie previste dal regolamento di gestione.

Il “business plan” del “Fondo Immobiliare Negri” prevede un investimento per complessivi 260 milioni di

euro; la stima del rendimento annuo interno a vita intera è prevista in circa il 6%.

L’attività di Property Management per la gestione amministrativo – contabile e tecnico – manutentiva del

Fondo Immobiliare è svolta dal Servizio Immobili del Fondo di Previdenza “Mario Negri”.

3) Mutui ipotecari agli iscritti:

Il Fondo concede mutui ipotecari agli iscritti a tasso variabile per l’acquisto di abitazione, con

applicazione di imposta sostitutiva agevolata nel caso di prima casa.

L’importo massimo concesso è di € 200 mila per ogni mutuo per durata fino a 20 anni. Il rimborso è

effettuato in rate semestrali.

L’importo stanziato dal Consiglio d’Amministrazione per tale forma di investimento è di € 20 milioni.

Tale forma di impiego da un lato consente di fornire agli iscritti un utile servizio che amplia il

soddisfacimento di esigenze di carattere sociale e previdenziale e che sotto l’aspetto finanziario, insieme

ai versamenti contributivi, assicura flussi periodici con funzione di bilanciamento rispetto a quelli in

uscita determinati dalle prestazioni; dall’altro costituisce una forma di investimento aggiuntiva assistita

da garanzia, rispondente alla politica della diversificazione dei rischi che costituisce uno dei criteri

prudenziali di base per la salvaguardia e la conservazione delle risorse destinate alle coperture

previdenziali.

4) Deposito di Liquidità residua da trasferire

Per tale forma di disponibilità, occasionalmente vengono colte delle opportunità di impiego a breve

termine con raccolta di offerte di tasso in vista di un utile apporto di redditività.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 12 di 20

Mitigazione del rischio

Nelle linee guida, l’attenzione al rischio opera con la adeguata diversificazione geografica, settoriale, per classe di attività e rating degli strumenti di investimento ammessi per ciascun mandato. E’ poi previsto un monitoraggio continuo nel corso della gestione per l’individuazione, misurazione e controllo del rischio con rilevazione periodica di volatilità e VAR, con l’intervento attivo dei gestori e valutazione del Fondo, nel caso di superamento dei limiti assegnati, tenuto conto delle tendenze dei mercati, per ricondurre il rischio sui valori sostenibili, avendo riguardo alle finalità previdenziali degli investimenti. Nella seguente tabella, è riportato il rendimento atteso per ogni comparto nel rispettivo orizzonte temporale con la probabilità che detto rendimento non sia conseguito.

COMPARTI

GARANTITO BILANCIATO

MEDIO TERMINE

BILANCIATO

LUNGO

TERMINE

CONTI

INDIVIDUALI E

RISERVA

PENSIONATI

ORIZZONTE

TEMPORALE –

ANNI (*)

BREVE

(FINO A 5 ANNI)

MEDIO

(DA 5 a 10 ANNI)

LUNGO

(OLTRE 15 ANNI)

MEDIO – LUNGO

(DA 10 a 15 ANNI)

RENDIMENTO

MEDIO ANNUO

ATTESO 2,50%

2,03% 3,33% 3,21%

INFLAZIONE 1,30% 1,35% 1,40% 1,40%

RENDIM. IN

TERMINI REALI 1,20% 0,68% 1,93% 1,81%

VARIABILITA’

STIMATA

RENDIMENTO

0,22% 4,40% 4,40% 4,40%

PROBABILITÀ

CHE IL

RENDIMENTO

SIA INFERIORE

A ZERO

0,00% 8,87% 0,00% 0,09%

(*) Per l’orizzonte temporale essendo rappresentato da intervalli, si è ipotizzato che il tempo di permanenza all’interno del comparto si distribuisca in modo uniforme. Per la determinazione dei valori sviluppati nella tabella per i quattro Comparti le durate considerate sono, rispettivamente, di anni 5, 7.5, 17.5, 12.5

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 13 di 20

D) LE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE

(PENSIONE COMPLEMENTARE E LIQUIDAZIONE IN CAPITALE)

D. 1 – Prestazioni pensionistiche La prestazione pensionistica di vecchiaia prevista dalla regolamentazione del Fondo può essere percepita sia in forma di rendita (pensione complementare) che in capitale. La prestazione pensionistica è direttamente correlata all’ammontare della posizione individuale maturato con la contribuzione versata negli anni, l’eventuale TFR e i premi di produttività conferiti, le quote di risultato dei comparti attribuite derivanti dall’attività di gestione delle risorse previdenziali al netto di spese e oneri di gestione e amministrativi e delle imposte di legge. Per i requisiti e le modalità di accesso alle prestazioni pensionistiche si rinvia alle norme dello Statuto e del Regolamento del Fondo “M. Negri”.

D. 2 – Prestazione erogata in forma di rendita – pensione complementare Salva l’opzione esercitabile dall’iscritto per la liquidazione in capitale, la prestazione pensionistica è interamente erogata nella forma di rendita (pensione complementare). La trasformazione del capitale accumulato in una rendita avviene applicando i coefficienti attuariali che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età ed eventualmente per sesso. Tanto maggiore sarà il capitale accumulato e l’età di pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della pensione dell’iscritto.

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” provvede direttamente all’erogazione della pensione complementare, consentendo di ottenere una rendita vitalizia reversibile (in caso di decesso la rendita viene corrisposta a favore dei familiari superstiti indicati nel Regolamento del Fondo, nella misura prevista dall’art. 21 del Regolamento stesso).

Rendita Integrativa Temporanea Anticipata – RITA

Sussistendo i requisiti può essere richiesta anche la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata – RITA, consistente nell’erogazione frazionata di tutto o parte del montante accantonato presso il Fondo fino all’età anagrafica per l’accesso alla pensione di vecchiaia.

Per maggiori informazioni sulle condizioni attualmente applicate e sulle caratteristiche e modalità di attivazione delle diverse opzioni di rendita consultare il Documento sull’erogazione delle rendite.

D. 3 - La prestazione erogata in forma di capitale

Al momento del pensionamento, si potrà scegliere di percepire un capitale fino a concorrenza dell’intera posizione individuale maturata. Deve aversi ben presente che, per effetto di tale scelta, si potrà godere della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma non si potrà godere di alcuna pensione integrativa. In ogni caso, qualora si scelga di richiedere un’erogazione in parte in forma di rendita ed in parte in forma di capitale, l’importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà tanto più basso quanto più ampia sarà la parte di posizione individuale maturata che si sarà scelto di ottenere in forma di capitale.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 14 di 20

Alcune forme di liquidazione in capitale sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

Le condizioni e i limiti per l’ accesso alla prestazione in capitale sono indicati nel Capo IV dello Statuto e nel Capo VI del Regolamento.

Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nel Capo V del Regolamento.

E) – LE PRESTAZIONI NELLA FASE DI ACCUMULO E 1. Prestazioni assicurative accessorie

1. La disciplina delle prestazioni del Fondo M. Negri prevede anche le prestazioni pensionistiche in forma di rendita per i casi invalidità e superstiti con onere a carico del conto generale per le eventuali maggiorazioni del conto individuale previste in sede di liquidazione dei relativi trattamenti.

2. Maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, Contribuzione e Prestazione sono riportate

sulla Nota Informativa e nelle disposizioni Statutarie e Regolamentari del Fondo disponibili nel sito www.fondonegri.it.

E 2. Anticipazioni e riscatti

In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento

Dal momento dell’iscrizione, è importante fare in modo che la costruzione della pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La ‘fase di accumulo’ si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la ‘fase di erogazione’ (cioè il pagamento della pensione).

In generale, nel corso della ‘fase di accumulo’ la restituzione della posizione accantonata non può essere richiesta, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati.

Le anticipazioni

Limitatamente all’accantonamento costituito mediante il conferimento del Trattamento di Fine Rapporto, o, comunque, per i trasferimenti da altri fondi successivi all’1/1/2007, prima del pensionamento l’iscritto può richiedere una anticipazione di tale accantonamento, laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze.

Deve però considerarsi che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente.

In qualsiasi momento sarà tuttavia consentito all’iscritto reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al Fondo.

Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni.

Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 15 di 20

Il riscatto della posizione maturata

In caso di perdita della qualifica di dirigente in attività di servizio, è di norma possibile, inoltre, riscattare, anche parzialmente, la posizione maturata.

Tale riscatto non è possibile qualora l’iscritto abbia maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a quella richiesta per il pensionamento di vecchiaia (10 anni nel 2017 e 2018), o a quella tempo per tempo successivamente ridotta a norma di Regolamento, ed un’età di un anno inferiore a quella richiesta per il pensionamento di vecchiaia. Se, trovandosi nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, si intendesse effettuare tale scelta, occorre tenere conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, viene meno ogni rapporto con il Fondo di Previdenza “Mario Negri”. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non si avrà alcun diritto nei confronti del Fondo.

Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nel Capo IV dello Statuto e nel Capo IV del Regolamento. Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.

E. 3 – Prestazione ai superstiti in caso di decesso prima del pensionamento

a) Pensione indiretta

In caso di decesso in attività di servizio, prima di aver raggiunto il pensionamento, ma decorsi almeno 5 anni di permanenza nel Fondo, spetta una pensione indiretta al coniuge superstite, ai figli, o, in mancanza di questi, ai genitori, se a carico, salvo il caso di esercizio, da parte dell’iscritto, dell’opzione per il riscatto della posizione maturata, in favore degli eredi ovvero dei diversi beneficiari dallo stesso designati. L’importo della pensione indiretta è determinato applicando le aliquote previste dal Regolamento alla pensione che sarebbe spettata all’iscritto nel caso di invalidità permanente (art.21 del Regolamento).

b) Riscatti

In caso di decesso del dirigente, anche in presenza dei requisiti che danno diritto all’ottenimento della pensione indiretta, è facoltà dei beneficiari aventi diritto alla predetta prestazione (il coniuge superstite ovvero i figli ovvero, in mancanza di questi, e, se a carico, i genitori) di richiedere il riscatto dell’intera posizione dell’iscritto. Resta comunque salva la facoltà del dirigente di scegliere al momento dell’iscrizione e successivamente anche a modifica della scelta iniziale, che, in caso di decesso, la posizione maturata venga riscattata sotto forma di capitale dagli eredi, ovvero dai diversi beneficiari che lo stesso abbia designato. Tale opzione non può essere esercitata da coloro che già percepiscano la prestazione pensionistica da parte del Fondo. c) Pensione di reversibilità

Dopo il pensionamento, dal momento del decesso del dirigente, la pensione verrà corrisposta sotto forma di rendita ‘reversibile’ con le modalità e a favore dei familiari indicati nel Regolamento.

E. 4 - Il trasferimento della posizione individuale ad altra forma pensionistica complementare

Il trasferimento ad altra forma pensionistica della posizione accantonata presso il Fondo di Previdenza “Mario Negri” è possibile soltanto in caso di vicende che interessino la situazione lavorativa.

Inoltre, limitatamente ai trasferimenti da altri fondi e all’accantonamento derivante dal conferimento del TFR, il trasferimento in un’altra forma pensionistica complementare, pur in costanza di iscrizione al Fondo, è ammesso, allorché siano trascorsi almeno 2 anni dalla data del primo conferimento al Fondo del TFR.

È importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 16 di 20

F) - I costi

La partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per l’attività di amministrazione, l’attività di gestione del patrimonio ecc.; la presenza di tali costi diminuisce il risultato dell’investimento, riducendo i rendimenti. E’ quindi evidente che i costi influiscono sulla crescita della propria posizione individuale.

Al fine di assumere la scelta in modo più consapevole nella destinazione del TFR, può essere utile confrontare i costi del Fondo di Previdenza “Mario Negri” con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche.

È poi opportuno effettuare una attenta valutazione dell’incidenza complessiva di tali oneri sulla posizione Individuale nel tempo.

F1. Costi nella fase di accumulo

a) Dettaglio dei costi. Tutti i costi relativi ai componenti per l’investimento del TFR e per i Conti Individuali sono indicati nella “Scheda dei costi” nella Sezione I - “Informazioni chiave per l’aderente”.

Nell’esaminarli, si consideri che il Fondo di Previdenza “Mario Negri” non si prefigge scopo di lucro. Le spese che gravano sugli iscritti durante la fase di accumulo sono soltanto quelle effettivamente sostenute dal Fondo e per tale motivo possono essere individuate solo a consuntivo. Pertanto, gli importi indicati in Tabella tra le “Spese sostenute durante la fase di accumulo” sono il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo degli anni passati e delle aspettative di spesa per il futuro.

Le commissioni per oneri di gestione amministrativa posti direttamente a carico dell’iscritto sono fissate ogni anno dall’organo di amministrazione, anche in relazione alle esigenze di copertura delle spese del Fondo.

Le modalità della ripartizione dell’eccedenza di spese effettive o del residuo non sostenuto e, quindi, del risultato conseguito sono indicate nel bilancio, nella comunicazione periodica inviata annualmente agli iscritti e nella Sezione III “Informazioni sull’andamento della gestione”. b) L’indicatore sintetico dei costi.

Al fine di facilitare il confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un “Indicatore sintetico dei costi”.

L’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati dal Fondo “Mario Negri” (v. Tabella “Costi nella fase di accumulo” della Sezione I - “Informazioni chiave per l’aderente”); gran parte dei costi considerati, poiché determinabili solo a consuntivo, sono basati su dati stimati. Dal calcolo sono escluse le commissioni di negoziazione, le eventuali commissioni di incentivo e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per quanto riguarda i costi relativi alle prestazioni assicurative accessorie l’indicatore non prevede oneri aggiuntivi a carico degli iscritti; per i costi connessi all’esercizio delle prerogative individuali l’indicatore considera soltanto l’eventuale costo del trasferimento.

L’indicatore sintetico dei costi consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del ‘peso’ che i costi praticati dal Fondo di Previdenza “Mario Negri” hanno, ogni anno, sull’accantonamento del Trattamento di Fine Rapporto e dei Conti Individuali. In altri termini, indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione), risulta inferiore a quello che avrebbe se gli accantonamenti fossero gestiti senza applicare alcun costo. Proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste - l’indicatore ha una valenza meramente orientativa.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 17 di 20

Nel valutarne le implicazioni si tenga conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione dell’iscritto maturata. Si consideri, ad esempio, che un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%.

Per utilizzare correttamente questa informazione, ricordiamo infine che nel confrontare diverse proposte si dovranno avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile gestionale, garanzie…).

Si rinvia alla Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente” per la rappresentazione dell’indicatore e per un confronto dello stesso con gli indicatori di settore.

F 2. - I costi nella fase di erogazione della rendita

Premesso che il Fondo gestisce direttamente la fase di erogazione, al momento del pensionamento non sono previsti addebiti di costi connessi con l’erogazione della pensione complementare del Fondo stesso.

Non sono altresì previsti addebiti di specifici costi per gli altri casi di liquidazione della posizione dell’iscritto (riscatti, liquidazioni in valor capitale delle pensioni di vecchiaia, trasferimenti). Per l’erogazione della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata – RITA il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’addebito di spese amministrative come da scheda dei costi.

Per eventuali approfondimenti consultare il Documento sull’erogazione delle Rendite.

G) - Il regime fiscale

Per agevolare la costruzione del piano previdenziale e consentire di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione al Fondo di Previdenza “Mario Negri” godono di una disciplina fiscale di particolare favore.

Il TFR e la contribuzione previdenziale

Il TFR conferito al Fondo di Previdenza “Mario Negri” è integralmente esente da imposte in fase di versamento; la contribuzione previdenziale versata dal dirigente e dall’azienda, nel limite fissato dalla contrattazione collettiva nazionale, deve essere portata in deduzione dal datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta. Anche per il versamento di premi di produttività sono previste particolari agevolazioni sia in sede di contribuzione che di prestazione.

I rendimenti

I risultati derivanti dall’investimento del TFR conferito, a seguito di quanto disposto con la L. n. 190 del 23.12.2014, sono tassati con aliquota del 20% 1. Si tratta di una aliquota più bassa di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria.

Questa imposta è prelevata direttamente dai rendimenti del patrimonio investito.

Le prestazioni

Le prestazioni erogate dal Fondo di Previdenza “Mario Negri” godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al Fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.

1 Per la quota di risultato riferibile alle obbligazioni e ad altri titoli del debito pubblico e a questi equiparati, nonché alle obbligazioni emesse dai Paesi facenti parte della c.d. “white list”, al fine di garantire il mantenimento di tassazione effettiva al 12,50% su detti proventi, l’imponibile è ridotto al 62,50%.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 18 di 20

Un regime fiscale agevolato specifico è riservato alle erogazioni della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA).

Per eventuali approfondimenti consultare il Documento sul regime fiscale.

H) – ALTRE INFORMAZIONI

H 1. - Adesione

I CCNL per i dirigenti dei settori richiamati sulla Sezione I “Informazioni chiave per l’aderente” dispongono

l’iscrizione al Fondo “M. Negri” che avviene a seguito dell’acquisizione via WEB mediante sito www.iscrizionedirigenti.it dei dati dell’Azienda e del Dirigente interessato occorrenti per lo svolgimento del rapporto. Al termine della procedura il Fondo comunica la conferma d’iscrizione

Il conferimento del TFR può essere disposto, al momento dell’iscrizione o successivamente, compilando in ogni sua parte e sottoscrivendo il “Modulo di conferimento”, reperibile sul sito web del Fondo www.fondonegri.it.

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” invierà una comunicazione di riscontro dell’avvenuto conferimento.

La sottoscrizione del “Modulo di conferimento” non è richiesta ai lavoratori che conferiscano tacitamente il loro TFR: il Fondo di Previdenza “Mario Negri” procede sulla base delle indicazioni ricevute dal datore di lavoro. In questo caso il TFR conferito sarà gestito nella linea d’investimento a contenuto più prudenziale. La comunicazione di conferma dell’avvenuto conferimento riporterà anche le informazioni necessarie per consentire all’iscritto l’esercizio delle scelte di sua competenza. La contribuzione viene versata tramite i datori di lavoro.

H 2. La valorizzazione dell’investimento.

Il patrimonio dei comparti destinati ad accogliere il TFR e quello del Comparto cui fanno capo i Conti Individuali viene valorizzato alla fine dell’esercizio, all’atto dell’approvazione del bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.

Per coloro che cessano dal servizio nel corso dell’esercizio, l’ammontare del TFR accumulato a favore dell’iscritto si ottiene sommando al maturato al termine dell’ultimo anno per il quale il Fondo ha provveduto all’attribuzione del rendimento netto annuale i versamenti di Trattamento di Fine Rapporto pervenuti successivamente.

I criteri di attribuzione del rendimento del TFR conferito per la frazione di esercizio in cui è richiesta la liquidazione sono indicati nei Regolamenti dei Comparti Garantito e Bilanciati dedicati al TFR conferito.

L’ammontare della posizione dell’iscritto, comprensiva del conto individuale e del TFR conferito, è reso disponibile all’interessato sul sito web www.fondonegri.it. Tale importo è al netto di tutti gli oneri a carico dell’aderente, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione.

H 3. Comunicazioni agli iscritti

Entro il 30 giugno di ciascun anno viene inviata una comunicazione contenente un aggiornamento sul Fondo di Previdenza “Mario Negri” e la situazione della posizione dell’iscritto, riferita al 31 dicembre dell’anno precedente nella quale andranno esposte le erogazioni per il trattamento costituito dalla Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (RITA).

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” mette, inoltre, a disposizione, nell’apposita sezione del sito web, le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla posizione tempo per tempo maturata. Tali informazioni sono ovviamente riservate e accessibili esclusivamente all’iscritto mediante password personale, che viene comunicata successivamente all’iscrizione.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 19 di 20

Va posta particolare attenzione a questi strumenti, per conoscere l’evoluzione del proprio piano previdenziale, e utilizzarli anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati.

Il Fondo di Previdenza “Mario Negri” si impegna, inoltre, a informare di ogni modifica relativa all’assetto del Fondo stesso intervenuta successivamente all’iscrizione.

H 4. La mia pensione complementare

“La mia pensione complementare” è uno strumento che fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che si potrebbero ottenere al momento del pensionamento.

Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi effettivamente spettanti potranno essere diversi da quelli che si troveranno indicati. Il Documento di proiezione è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che si sta realizzando, e di come gli importi delle prestazioni possono variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi.

Lo strumento è elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla COVIP.

Si può costruire la proiezione personalizzata accedendo al sito web www.fondonegri.it (sezione “la mia pensione complementare”) e seguendo le apposite istruzioni.

Si invita, quindi, a utilizzare tale strumento correttamente, come ausilio per la assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che ci si aspetta di realizzare aderendo al Fondo di Previdenza “Mario Negri”.

H 5. Reclami e modalità di risoluzione delle controversie

Eventuali reclami relativi a presunte irregolarità, criticità o anomalie attinenti il funzionamento del Fondo di Previdenza “Mario Negri”, dovranno essere presentati in forma scritta e potranno essere indirizzati a:

Fondo di Previdenza “Mario Negri” Via Palestro, 32 00185 – Roma (RM),

oppure via e-mail all’indirizzo: [email protected]

In tale sede, al fine di agevolare una gestione della lamentela secondo principi di tempestività, trasparenza, correttezza e buona fede, si rende opportuna una chiara e sintetica esposizione dei fatti e delle ragioni a base del reclamo.

Qualora l’iscritto non dovesse ritenersi soddisfatto dall’esito del reclamo o in caso di assenza di riscontro da parte del Fondo entro il termine massimo di quarantacinque giorni, potrà rivolgere un esposto alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) ai seguenti recapiti:

- Piazza Augusto Imperatore n. 27 – 00186 Roma (RM) oppure

- Fax 06.69506306 oppure

- [email protected]

In questo secondo caso e secondo le indicazioni fornite dalla COVIP medesima, l’esposto dovrà contenere alcune informazioni essenziali, in assenza delle quali non potrà esser preso in considerazione dall’Autorità di Vigilanza.

In particolare, le informazioni da fornire sono le seguenti:

- la chiara indicazione del Fondo Pensione interessato;

- l’indicazione del soggetto che trasmette l’esposto;

- l’oggetto dell’esposto stesso;

- il riferimento del reclamo già inoltrato al Fondo e il suo esito.

Sez. II – Caratteristiche della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag 20 di 20

Maggiori dettagli sulle modalità di presentazione e trattazione dei reclami sono reperibili sul sito web www.fondonegri.it .

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 1 di 19

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI

Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del terziario, di spedizione e trasporto

SEZIONE III – INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE Dati aggiornati al 31.12.2017

Informazioni generali sulla gestione Investimento delle risorse

Il Fondo dispone l’investimento delle disponibilità derivanti dalla contribuzione previdenziale

contrattuale degli iscritti e del TFR destinato nelle seguenti classi di attività, tramite i gestori

mobiliari per le quote destinate ad investimenti finanziari in base ai mandati assegnati con apposite

convenzioni, o tramite le Compagnie assicurative con le quali vengono stipulate Polizze di

capitalizzazione, o infine, direttamente per le altre attività, in conformità alle norme statutarie ed

alla normativa di seguito richiamata:

a) ATTIVITA’ FINANZIARIE:

- strumenti finanziari;

- operazioni di pronto contro termine e prestito di titoli;

- liquidità;

- operazioni in contratti derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio e di

efficiente gestione, nei limiti di cui agli art. 3, 4 e 5 del D.M. n. 166/14.

b) ATTIVITA’ IMMOBILIARI:

- beni immobili, urbani e rustici e diritti reali immobiliari, sia in forma diretta, sia attraverso

partecipazioni anche di controllo in società immobiliari, sia tramite quote di fondi immobiliari secondo

le previsioni delle vigenti disposizioni per i fondi preesistenti.

c) MUTUI:

- mutui fruttiferi garantiti da ipoteca di primo grado su beni immobili, urbani e rustici. Il Consiglio di

Amministrazione stabilisce l’importo complessivamente destinato a tale forma di investimento.

d) CONTRATTI ASSICURATIVI:

- polizze di cui ai rami vita I, III e V previsti dal D.Lgs n. 209/05.

Il Fondo di Previdenza Mario Negri, in materia di limiti agli investimenti, applica le disposizioni

previste dall’art. 6, comma 13 del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; quelle di cui al Decreto

del Ministero dell’ Economia e Finanze 2.9.14, n. 166, nonché quelle del Decreto del Ministro

dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 10

maggio 2007, n. 62, per i fondi preesistenti, e successive modificazioni.

Controllo e gestione del rischio

La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 2 di 19

Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.

Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati.

Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.

I COMPARTI DEL FONDO MARIO NEGRI

a) Comparti per il TFR

Il Fondo di Previdenza Mario Negri ha predisposto per i conferimenti facoltativi di TFR una pluralità di

opzioni di investimento (Comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di

rischio/rendimento, come meglio specificato nel prosieguo del presente Documento:

GARANTITO (a questo comparto, che può essere scelto per il TFR tra i tre previsti, sono destinati

anche i flussi di TFR confluito tacitamente)

BILANCIATO MEDIO TERMINE

BILANCIATO LUNGO TERMINE

b) Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati

La contribuzione obbligatoria previdenziale contrattuale, ordinaria e integrativa, rientra nella

gestione del comparto:

CONTI INDIVIDUALI e RISERVA DEI PENSIONATI

Di seguito viene riportata l’informativa sulla gestione specifica di ognuno dei 4 comparti.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 3 di 19

1. Comparto Garantito Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 luglio 2007 Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): € 440.947.078,19 Compagnie di assicurazione affidatarie della gestione al 31 dicembre 2017: ALLIANZ S.p.A.

GENERALI ITALIA S.p.A.(1) AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.p.A.

(1) dal 1° luglio 2013 le società INA Assitalia S.p.A e Generali Vita S.p.A. hanno assunto la denominazione sociale Generali Italia S.p.A..

Informazioni sulla gestione delle risorse

Per la gestione del Comparto Garantito, il Fondo di Previdenza Mario Negri ha provveduto alla stipule di polizze assicurative di capitalizzazione conformi alle disposizioni di cui all’art. 8, comma 9, del Decreto.

Per maggiori informazioni in merito alle polizze assicurative in essere ed alle condizioni praticate dalle Compagnie di assicurazione si rinvia, oltre che alla “sezione I – Informazioni chiave per l’aderente", e alla “sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare" della presente Nota Informativa, anche al Regolamento del Comparto Garantito, in cui sono indicate le tipologie di “gestione separata” e le condizioni delle diverse polizze.

Premesso che le gestioni assicurative attuate dal Fondo per il comparto sono atte a realizzare, con elevata probabilità, rendimenti pari o superiori a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale, ai sensi dell’articolo 8 comma 9 del D.Lgs. 252/05, la ripartizione degli investimenti per tipologia di strumento finanziario, per area geografica, e altri elementi attinenti la gestione sono di competenza delle Compagnie di assicurazione affidatarie della gestione del comparto che li attuano in base ai Regolamenti delle rispettive Gestioni separate dedicate per l’impiego delle risorse.

A) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO RENDIMENTO MEDIO ANNUO E INDICATORE DI RENDIMENTO DEL COMPARTO PER GLI ULTIMI 3,5,10 anni solari.

3 anni (2015-17)

5 anni (2013-17)

10 anni (2008-17)

1. RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO SU BASE ANNUA NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI SOLARI

Al netto dei costi e degli oneri fiscali

2,35% 2,50% 2,71%

2. Rivalutazione del TFR: 1,49% 1,50% 2,12%

3. Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: 1,28% 1,51% 2,06%

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 4 di 19

Per il Comparto Garantito quale benchmark di riferimento viene assunto il tasso di rendimento minimo dalle polizze assicurative di capitalizzazione con le quali vengono gestite le risorse conferite, al netto di costi e oneri fiscali.

Per la gestione del Comparto Garantito le Polizze di capitalizzazione nel periodo 2007-2017 hanno conseguito i seguenti rendimenti medi ponderati a favore del Fondo che vengono confrontati con il tasso di rivalutazione del TFR.

N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente

1. Rendimenti annui al netto di costi e oneri fiscali

2. Rivalutazione TFR 3. Benchmark/Indicatore di Rendimento

%

Anno 2007: 3.60

Anno 2008: 3.34

Anno 2009: 2.90

Anno 2010: 2.63

Anno 2011: 2.92

Anno 2012: 2.78

Anno 2013: 2.79

Anno 2014: 2.65

Anno 2015: 2.31

Anno 2016: 2.44

Anno 2017: 2.30

TFR : 3,49% (3,11% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 3,04% (2,71% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 2,22% (1,98% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 2,94% (2,62% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 3,88% (3,45% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 3,30% (2,94% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 1,92% (1,71% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 1,50% (1,34% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 1,50% (1,24% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 1,79 % (1,49% al netto degli oneri fiscali)

TFR : 2,10 % (1,74% al netto degli oneri fiscali)

%

Anno 2007: 2.67

Anno 2008: 2.67

Anno 2009: 2.67

Anno 2010: 2.67

Anno 2011: 2.55

Anno 2012: 2.46

Anno 2013: 1.98

Anno 2014: 1.76

Anno 2015: 1.64

Anno 2016: 1.16

Anno 2017: 1.04

AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

Con riferimento agli stessi periodi di tempo sopra indicati viene riportato il confronto tra misura:

- della volatilità effettiva del rendimento medio annuo composto del Comparto, e

- quella del Benchmark/indicatore di rendimento.

VOLATILITA’

3 anni (2015-17)

5 anni (2013-17)

10 anni (2008-17)

1. Volatilità effettiva RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO

0,08% 0,22% 0,32%

3. Volatilità effettiva Benchmark/indicatore di rendimento: 0,32% 0,40% 0,64%

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 5 di 19

B) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.7 – TER

2017 2016 2015 Oneri di gestione finanziaria 0,51% 0,39% 0,43% - di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,51% 0,39% 0,43% - di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00% - di cui per compensi banca depositaria 0,00% 0,00% 0,00%

Oneri di gestione amministrativa 0,25% 0,25% 0,30% - di cui per spese generali ed amministrative 0,25% 0,25% 0,30% - di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00% - di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

Oneri relativi alla fase di erogazione 0,03% 0,03% 0,00%

TOTALE GENERALE 0,79% 0,67% 0,73%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 6 di 19

2. Comparto Bilanciato Medio Termine Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 luglio 2007 Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): € 311.355.292,36 Soggetti gestori: - al 31 dicembre 2017

GENERALI INVESTMENTS EUROPE S.p.A SGR

CREDIT SUISSE (Italia) S.p.A.

Per il Comparto Bilanciato Medio Termine, viene posta in essere una gestione attiva con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni.

Per il Comparto Bilanciato, che dal 1°.6.2011 è stato denominato di “Medio Termine”, la gestione delle risorse in precedenza conferite ad AMUNDI SGR S.p.A. – ex CREDIT AGRICOLE ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A. dalla stessa data è stata affidata a GENERALI INVESTMENTS EUROPE S.p.A. SGR, che è venuta pertanto ad affiancarsi al gestore DUEMME SGR S.p.A..

Dal 10.4.2012, il gestore DUEMME SGR S.p.A. è stato sostituito dal gestore EPSILON ASSOCIATI SGR S.p.A. a cui in data 27.9.2016 è subentrato il gestore CREDIT SUISSE (Italia) S.p.A..

Per maggiori informazioni in merito alle convenzioni stipulate ed alle condizioni praticate dai gestori si rinvia, oltre che alla sezione I "Informazioni chiave per l’aderente”, alla sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare” della presente Nota Informativa, anche alla Tavola allegata al Regolamento del Comparto Bilanciato Medio Termine.

Informazioni sulla gestione delle risorse

Per il comparto viene impostata una gestione attiva che consente al gestore ampi margini di flessibilità nella collocazione degli investimenti entro i livelli fissati, in funzione del loro obiettivo di “ritorno assoluto”.

Le informazioni riportate nelle Tabelle che seguono sono relative al 31.12.2017.

A) LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni riportate nelle tabelle sono relative alla situazione al 31.12.2017.

Tav.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario e relativa valuta di denominazione

Descrizione

OBBLIGAZIONI 74,77%

OICR (1) 0,63%

AZIONI 20,78%

LIQUIDITÀ 3,82%

(1) Di cui lo 0,25% sono OICR istituiti dal soggetto gestore del comparto.

Tav. 2. Investimento per area geografica Tav. 4. Altre informazioni rilevanti

Titoli di capitale Liquidità (in % del patrimonio) 3,82%

EUROPA 43,74% Duration media 0,427

USA 29,48% Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 22,58%

REGNO UNITO 4,04% Tasso di rotazione (turnover) del

portafoglio 17,55%

DANIMARCA 1,44%

SVIZZERA 2,52%

ALTRI PAESI DEL MONDO 18,78%

Titoli di debito

EUROPA 70,47%

USA 12,78%

REGNO UNITO 5,35%

DANIMARCA 0,63%

ALTRI PAESI DEL MONDO 10,77%

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 7 di 19

Tav. 3. Principali categorie di emittenti

GOVERNATIVI 36%

SOPRANAZIONALI 0%

SOCIETARI 23%

CORPORATE 41%

ALTRO 0%

SETTORI INDUSTRIALI (se rilevanti) 0%

STRUMENTI DERIVATI : Ai sensi dell’art. 4 del D.M. 166/14, possono essere stipulati contratti sui derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio di investimento e di efficiente gestione del portafoglio; l’uso di contratti forward su valute è consentito ai fini di copertura valutaria sui tassi di cambio.

Per il Comparto, nel corso del 2017 non sono stati disposti specifici investimenti qualificati sotto gli aspetti sociali, etici ed ambientali; sul punto i gestori hanno la più ampia libertà di azione.

Per il Comparto non vengono effettuati investimenti diretti da parte del Fondo

STILE DI GESTIONE: Total Return, con una politica di gestione attiva, con possibilità di

esposizione all’azionario fino al 25% al fine di ottenere rendimenti più elevati, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni, con gestione del rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO: Non vengono seguite strategie a benchmark, tuttavia con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguiti con l’impostazione Total Return del Comparto, vengono presi a riferimento indicatori di rendimento atteso della gestione.

DURATA MEDIA FINANZIARIA (DURATION) DEL PORTAFOGLIO A FINE ANNO: La Modified Duration del Comparto al 31.12.2017 è di 0,427.

Definizione: la Duration modificata permette il calcolo della durata media finanziaria (duration) non in funzione di un solo tasso, ma di un’intera curva. A differenza della duration “semplice”, il risultato ottenuto non è un valore assoluto in anni, ma un valore che permette di conoscere quanto varia il prezzo del titolo o del portafoglio in esame, al variare del suo rendimento interno.

TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER) : Il Turnover del portafoglio nel 2017 è stato del 17,55%. Definizione: Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio di un fondo pensione che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento.

TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI INVESTIMENTO: Già nelle linee guida, l’attenzione al rischio opera con la adeguata diversificazione geografica, settoriale, per classe di attività e rating degli strumenti di investimento ammessi per ciascun mandato.

Nel corso della gestione è’ poi previsto un monitoraggio continuo per l’individuazione, misurazione e controllo del rischio con rilevazione periodica di volatilità e VAR, con l’intervento attivo dei gestori e valutazione del Fondo, nel caso di superamento dei limiti assegnati, tenuto conto delle tendenze dei mercati, per ricondurre il rischio su valori sostenibili, avendo riguardo alle finalità previdenziali degli investimenti.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 8 di 19

B) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO RENDIMENTO MEDIO ANNUO E INDICATORE DI RENDIMENTO DEL COMPARTO PER GLI ULTIMI 3,5,10 anni solari.

3 anni (2015-17)

5 anni (2013-17)

10 anni (2008-17)

1. RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO SU BASE ANNUA NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI SOLARI Al netto dei costi e degli oneri fiscali

1,70% 2,01% 1,06%

2. Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: 2,18% 2,64% 1,71%

Per il Comparto Bilanciato Medio Termine nel periodo 2007 – 2017 le gestioni hanno conseguito i seguenti rendimenti medi ponderati.

1. Rendimenti annui al netto di costi e oneri fiscali.

2. Benchmark/Indicatore di Rendimento

%

Anno 2007 (1/7-31/12): 3,25

Anno 2008: -6,03

Anno 2009: 3,25

Anno 2010: 0,31

Anno 2011: 0,22

Anno 2012: 5,50

Anno 2013: 2,61

Anno 2014: 2,33

Anno 2015: 1,31

Anno 2016: 1,56

Anno 2017: 2,23

%

Anno 2007 (1/7-31/12): 0.55

Anno 2008: -4,62

Anno 2009: 3.51

Anno 2010: 1.15

Anno 2011: 0.29

Anno 2012: 3.87

Anno 2013: 4.43

Anno 2014: 2,24

Anno 2015: 2.30

Anno 2016: 0.71

Anno 2017: 3.56

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 9 di 19

N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente

AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.

Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

Con riferimento agli stessi periodi di tempo sopra indicati viene riportato il confronto tra misura:

- della volatilità effettiva del rendimento medio annuo composto del Comparto, e

- quella del Benchmark/indicatore di rendimento.

VOLATILITA’

3 anni (2015-17)

5 anni (2013-17)

10 anni (2008-17)

1. Volatilità effettiva del RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO

0,48% 0,55% 3,00%

2. Volatilità effettiva del Benchmark/indicatore di rendimento:

1,43% 1,42% 2,64%

C) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.

Tavola II.7 – TER

2017 2016 2015 Oneri di gestione finanziaria 0,19% 0,17% 0,18% - di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,15% 0,13% 0,14% - di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00% - di cui per compensi banca depositaria 0,04% 0,04% 0,04%

Oneri di gestione amministrativa 0,25% 0,25% 0,30% - di cui per spese generali ed amministrative 0,25% 0,25% 0,30% - di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00% - di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

Oneri relativi alla fase di erogazione 0,03% 0,03% 0,00%

TOTALE GENERALE 0,47% 0,45% 0,48%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 10 di 19

3. Comparto Bilanciato Lungo Termine Data di avvio dell’operatività del comparto: 1 giugno 2011 Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): € 25.998.986,81 Soggetti gestori al 31 dicembre 2017: AXA INVESTMENT MANAGERS PARIS (1)

(1) Subentrata dal 27.9.2016 al gestore GAM (Italia) SGR S.p.A..

Per il Comparto Bilanciato Lungo Termine, viene posta in essere una gestione attiva con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni.

Per maggiori informazioni in merito alla convenzione stipulata ed alle condizioni praticate dal gestore si rinvia, oltre che alla sezione I "Informazioni chiave per l’aderente", alla sezione IV "Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare" della presente Nota Informativa, anche al Regolamento del Comparto Bilanciato Lungo Termine.

Informazioni sulla gestione delle risorse

Il comparto è impostato con una gestione attiva che consente al gestore ampi margini di flessibilità nella collocazione degli investimenti entro i livelli fissati, in funzione dell’obiettivo di “ritorno assoluto”.

Le informazioni riportate nelle Tabelle sono relative al 31.12.2017.

A) LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni riportate nelle tabelle sono relative alla situazione al 31.12.2017.

Tav.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario e relativa valuta di denominazione

Descrizione

OBBLIGAZIONI 39,56 %

OICR (1) 38,06 %

AZIONI 16,37 %

LIQUIDITÀ 6,01 %

(1) Tutti gli OICR sono istituiti dal soggetto gestore del comparto.

Tav. 2. Investimento per area geografica Tav. 4. Altre informazioni rilevanti

Titoli di capitale Liquidità (in % del patrimonio) 6,01 %

EUROPA 79,76% Duration media 0.020

USA 12,64% Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 17,76%

REGNO UNITO

2,13% Tasso di rotazione (turnover) del

portafoglio 4,16%

GIAPPONE 3,45%

ALTRI PAESI DEL MONDO 2,02%

Titoli di debito

EUROPA 66,60%

USA 18,65%

REGNO UNITO 7,97%

AUSTRALIA 3,08%

SVEZIA 2,54%

ALTRI PAESI DEL MONDO 1,16%

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 11 di 19

Tav. 3. Principali categorie di emittenti

GOVERNATIVI 21%

SOPRANAZIONALI 0%

SOCIETARI 58%

CORPORATE 21%

ALTRO 0%

SETTORI INDUSTRIALI (se rilevanti) 0%

STRUMENTI DERIVATI : Ai sensi dell’art. 4 del D.M. 166/14, possono essere stipulati contratti sui derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio di investimento e di efficiente gestione del portafoglio; l’uso di contratti forward su valute è consentito ai fini di copertura valutaria sui tassi di cambio.

Per il Comparto, nel corso del 2017 non sono stati disposti specifici investimenti qualificati sotto gli aspetti sociali, etici ed ambientali; sul punto i gestori hanno la più ampia libertà di azione.

Per il Comparto non vengono effettuati investimenti diretti da parte del Fondo

STILE DI GESTIONE: Total Return, con una politica di gestione attiva, con possibilità di

esposizione all’azionario fino al 50% al fine di ottenere rendimenti più elevati, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni, con gestione del rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

BENCHMARK/INDICATORE DI RENDIMENTO: Non vengono seguite strategie a benchmark, tuttavia con la sola finalità di avere elementi di confronto con i rendimenti del mercato rispetto a quelli conseguenti con l’impostazione Total Return del Comparto, vengono presi a riferimento indicatori di rendimento atteso della gestione.

DURATA MEDIA FINANZIARIA (DURATION) DEL PORTAFOGLIO A FINE ANNO: La Modified Duration del Comparto al 31.12.2017 è di 0,020.

Definizione: la Duration modificata permette il calcolo della durata media finanziaria (duration) non in funzione di un solo tasso, ma di un’intera curva. A differenza della duration “semplice”, il risultato ottenuto non è un valore assoluto in anni, ma un valore che permette di conoscere quanto varia il prezzo del titolo o del portafoglio in esame, al variare del suo rendimento interno.

TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER) : Il Turnover del portafoglio nel 2017 è stato del 4,16%. Definizione: Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio di un fondo pensione che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento.

TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI INVESTIMENTO: Già nelle linee guida, l’attenzione al rischio opera con la adeguata diversificazione geografica, settoriale, per classe di attività e rating degli strumenti di investimento ammessi per ciascun mandato.

Nel corso della gestione è’ poi previsto un monitoraggio continuo per l’individuazione, misurazione e controllo del rischio con rilevazione periodica di volatilità e VAR, con l’intervento attivo dei gestori e valutazione del Fondo, nel caso di superamento dei limiti assegnati, tenuto conto delle tendenze dei mercati, per ricondurre il rischio su valori sostenibili, avendo riguardo alle finalità previdenziali degli investimenti.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 12 di 19

B) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO RENDIMENTO MEDIO ANNUO E INDICATORE DI RENDIMENTO DEL COMPARTO PER GLI ULTIMI 3,5,10 anni solari.

(*)Comparto attivato nel 2011

3 anni (2015-17)

5 anni (2013-17)

10 anni (2008-17)

1. RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO SU BASE ANNUA NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI SOLARI

Al netto dei costi e degli oneri fiscali

2,18%

2,35%

N.D

2. Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: 2,71% 3,11% N.D

Per il Comparto Bilanciato Lungo Termine nel periodo 2011 – 2017 la gestione ha conseguito i seguenti rendimenti:

1. Rendimenti annui al netto di costi e oneri fiscali.

2. Benchmark/Indicatore di Rendimento

%

Anno 2011 (1/6-31/12): 2.10

Anno 2012: 5.15

Anno 2013: 2.11

Anno 2014: 3.13

Anno 2015: 3.13

Anno 2016: 0.00

Anno 2017: 3.44

%

Anno 2011 (1/6-31/12): -0.82

Anno 2012: 5.21

Anno 2013: 5.09

Anno 2014: 2.34

Anno 2015: 2.50

Anno 2016: 0.61

Anno 2017: 5.07

N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 13 di 19

VOLATILITA’

3 anni (2015-17)

5anni (2013-17)

10anni (2008-17)

1. Volatilità effettiva RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO

1,90%

1,41%

N.D

2. Volatilità effettiva del Benchmark/indicatore di rendimento: 2,24% 1,94% N.D

C) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.7 – TER

2017 2016 2015 Oneri di gestione finanziaria 0,31% 0,26% 0,21% - di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,26% 0,17% 0,15% - di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00% - di cui per compensi banca depositaria 0,05% 0,09% 0,06%

Oneri di gestione amministrativa 0,25% 0,00% 0,30% - di cui per spese generali ed amministrative 0,25% 0,00% 0,30% - di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00% - di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

Oneri relativi alla fase di erogazione 0,03% 0,00% 0,00%

TOTALE GENERALE 0,59% 0,26% 0,51%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 14 di 19

4. Comparto Conti individuali e riserva dei pensionati. (relativo alla gestione della contribuzione obbligatoria contrattuale, ordinaria e integrativa)

Categoria del Comparto:

bilanciato – stile di gestione flessibile.

Orizzonte temporale di investimento consigliato: medio/lungo (da 10 a 15 anni).

Finalità della gestione: realizzare rendimenti absolute – return in un arco di tempo medio/lungo con risultati attesi su base annua superiori ai tassi di rivalutazione del TFR, con un profilo di rischio alto, in linea con le previsioni del piano di riallineamento.

Data di avvio dell’operatività del comparto: dalla costituzione del Fondo “M. Negri” (1956)

Patrimonio netto al 31.12.2017: € 2.080.714.799,64.

A) LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI

Le informazioni sulla gestione finanziaria riportate nelle tabelle sono relative alla situazione al 31.12.2017.

Tav.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario e relativa valuta di denominazione

Descrizione

OBBLIGAZIONI 52,07%

OICR (1) di cui 14,57% Fondo Immobiliare Negri 16,78%

AZIONI 28,58%

LIQUIDITÀ 2,57%

(1) Di cui l’1,37% sono OICR istituiti dal soggetto gestore del comparto.

Tav. 2. Investimento per area geografica Tav. 4. Altre informazioni rilevanti

Titoli di capitale Liquidità (in % del patrimonio) 2,57%

EUROPA 29,59% Duration media 1,561

USA 35,48% Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 41,22%

GIAPPONE 6,88% Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 20,00%

SVIZZERA 4,63%

REGNO UNITO 6,25%

AUSTRALIA 2,31%

CANADA 1,07%

DANIMARCA 1,82%

SVEZIA 3,31%

ALTRI PAESI DEL MONDO 8,66%

Titoli di debito

EUROPA 58,40%

USA 7,31%

MESSICO 2,15%

SVEZIA 4,47%

DANIMARCA 5,36%

REGNO UNITO 8,13%

CANADA 1,14%

SVIZZERA 1,26%

ALTRI PAESI DEL MONDO 11,78%

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 15 di 19

Tav. 3. Principali categorie di emittenti

GOVERNATIVI 16%

SOPRANAZIONALI 0%

SOCIETARI 38%

CORPORATE 46%

ALTRO 1%

SETTORI INDUSTRIALI (se rilevanti) 0%

STRUMENTI DERIVATI : Ai sensi dell’art. 4 del D.M. 166/14, possono essere stipulati contratti sui derivati esclusivamente per finalità di riduzione del rischio di investimento e di efficiente gestione del portafoglio; l’uso di contratti forward su valute è consentito ai fini di copertura valutaria sui tassi di cambio.

Per il Comparto, nel corso del 2017 non sono stati disposti specifici investimenti qualificati sotto gli aspetti sociali, etici ed ambientali; sul punto i gestori hanno la più ampia libertà di azione.

STILE DI GESTIONE: Total Return, con una politica di gestione attiva, con possibilità di esposizione all’azionario fino al 37% al fine di ottenere rendimenti più elevati, con possibilità di investimenti in quote istituzionali di fondi comuni, con gestione del rischio di mercato particolarmente in un contesto di elevata volatilità.

DURATA MEDIA FINANZIARIA (DURATION) DEL PORTAFOGLIO A FINE ANNO: La Modified Duration del Comparto al 31.12.2017 è di 1,561.

Definizione: la Duration modificata permette il calcolo della durata media finanziaria (duration) non in funzione di un solo tasso, ma di un’intera curva. A differenza della duration “semplice”, il risultato ottenuto non è un valore assoluto in anni, ma un valore che permette di conoscere quanto varia il prezzo del titolo o del portafoglio in esame, al variare del suo rendimento interno.

TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER) : Il Turnover del portafoglio nel 2017 è stato del 20%. Definizione: Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio di un fondo pensione che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento.

TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI INVESTIMENTO: Già nelle linee guida, l’attenzione al rischio opera con la adeguata diversificazione geografica, settoriale, per classe di attività e rating degli strumenti di investimento ammessi per ciascun mandato.

Nel corso della gestione è’ poi previsto un monitoraggio continuo per l’individuazione, misurazione e controllo del rischio con rilevazione periodica di volatilità e VAR, con l’intervento attivo dei gestori e valutazione del Fondo, nel caso di superamento dei limiti assegnati, tenuto conto delle tendenze dei mercati, per ricondurre il rischio su valori sostenibili, avendo riguardo alle finalità previdenziali degli investimenti.

3 anni

(2015-17) 5 anni

(2013-17) 10 anni

(2008-17)

1. RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO al netto dei costi e degli oneri fiscali

3,62% 3,82% 2,25%

2. Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: N.D. N.D. N.D.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 16 di 19

Per il Comparto la gestione nel periodo 2007 -2017 ha conseguito i seguenti rendimenti.

1. Rendimenti annui al netto di costi e oneri fiscali.

2. Benchmark. (1)

%

Anno 2007: 1,79%

Anno 2008: -6,35%

Anno 2009: 2,36%

Anno 2010: 2,13%

Anno 2011: 0,75%

Anno 2012: 5,00%

Anno 2013: 5,45%

Anno 2014: 2,82%

Anno 2015: 2,28%

Anno 2016: 2,15%

Anno 2017: 6,50%

%

Anno 2007: N.D.

Anno 2008: N.D.

Anno 2009: N.D.

Anno 2010: N.D.

Anno 2011: N.D.

Anno 2012: N.D.

Anno 2013: N.D.

Anno 2014: N.D.

Anno 2015: N.D.

Anno 2016: N.D.

Anno 2017: N.D.

1. La gestione del Comparto Conti Individuali e Riserva dei Pensionati è impostata a “rendimento assoluto”

con obiettivo di risultati coerenti con il piano trasmesso al Ministero del Lavoro e alla Covip. 2. Le indicazioni sulla misura di rischio del comparto sono riportate sulla Sezione II “Caratteristiche della

forma pensionistica complementare” della Nota Informativa.

Immobili in gestione diretta ed altre attività Come indicato nella Sez. II “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”, oltre agli investimenti mobiliari, che comprendono le quote del Fondo Immobiliare Negri, nel patrimonio del “Comparto Conti Individuali e Riserva dei pensionati” sono presenti anche investimenti diretti in immobili e crediti per mutui ipotecari concessi agli iscritti.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 17 di 19

Quanto al Fondo Immobiliare Negri, che è di tipo chiuso riservato al Fondo di Previdenza M. Negri, il relativo business plan prevede un investimento complessivo di € 260 milioni per un rendimento annuo interno a vita intera di oltre il 6%. Il valore delle quote in bilancio al 31.12.2017 è di € 194 milioni. Per gli investimenti diretti in immobili, il cui valore in bilancio alla stessa data è di circa € 109 milioni, il Fondo segue una politica di riqualificazione con adeguati programmi di manutenzione/ristrutturazione; quanto ai contratti di locazione è attuata una politica di idonee parametrazioni dei canoni puntando a ottimizzare la redditività e ridurre possibilità di sfitto. Per i mutui ipotecari il valore in bilancio al 31.12.2017 è di € 4 milioni; mutui che sono stipulati per la maggior parte a tasso variabile. Di seguito sono evidenziate le percentuali di rendimento delle seguenti fonti, al netto degli oneri di diretta imputazione (imposte, commissioni ed altre spese), al 31.12.2017

Ripartizione del portafoglio del comparto tra titoli di debito, inclusa la liquidità, e titoli di capitale

utilizzando stime per gli investimenti indiretti:

B) ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO N.B.: I dati di rendimento non prendono in considerazione i costi gravanti direttamente sull’aderente AVVERTENZE: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri. Si evidenzia che la performance riflette oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nel Benchmark/indicatore di rendimento.

Immobili 2,22%

Fondo Immobiliare Negri 6,13%

Mutui attivi 1,51%

Disponibilità finanziarie 0,02%

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 18 di 19

VOLATILITA’

3 anni (2015-17)

5 anni (2013-17)

10 anni (2008-17)

1. RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO DEL COMPARTO al netto dei costi e degli oneri fiscali

2,47% 2,00% 3,53%

2. Dati relativi al Benchmark/indicatore di rendimento: N.D. N.D. N.D.

C) Total Expenses Ratio (TER): Costi e spese effettivi

Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato, in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Tavola II.7 – TER

2017 2016 2015

Oneri di gestione immobiliare 0,18% 0,16% 0,24%

Oneri di gestione finanziaria 0,31% 0,31% 0,33%

- di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,25% 0,26% 0,28%

- di cui per commissioni di incentivo 0,00% 0,00% 0,00%

- di cui per compensi banca depositaria 0,06% 0,05% 0,05%

Oneri di gestione amministrativa 0,11% 0,15% 0,07%

- di cui per spese generali ed amministrative 0,11% 0,15% 0,07% - di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi 0,00% 0,00% 0,00% - di cui per altri oneri amm.vi 0,00% 0,00% 0,00%

Oneri relativi alla fase di erogazione 0,03% 0,03% 0,06%

TOTALE GENERALE 0,63% 0,65% 0,70%

N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto.

Sez. III – Informazioni sull’andamento della gestione

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 19 di 19

Glossario dei termini tecnici utilizzati

Benchmark: costituisce il parametro oggettivo di riscontro per i rendimenti realizzati dal Fondo; è espresso da un indice, o da una combinazione di indici, relativi ai mercati finanziari nazionali ed internazionali che qualificano la tipologia degli investimenti che sono effettuati dal Fondo. Tali indici sono elaborati da terze parti indipendenti rispetto alle società di gestione e di promozione e, sono valutati, sulla base di criteri oggettivi e controllabili. Ciascuno rappresenta le caratteristiche tipiche del mercato di riferimento, soprattutto in relazione alla Sua volatilità. Il Benchmark consente quindi di evidenziare in forma sintetica anche le caratteristiche di rischiosità del Fondo in ragione di quelle dei mercati in cui investe. Qualora il Benchmark sia composto da più indici, combinazioni diverse dei medesimi indici possono presentare differenti gradi di rischiosità. Il Benchmark permette quindi un’identificazione trasparente della natura dei diversi fondi e ne consente la classificazione attraverso parametri oggettivi di volatilità.

Duration: rappresenta la durata finanziaria di un'obbligazione o di un titolo di Stato, ed è calcolabile con un algoritmo di matematica finanziaria. E' espressione della sensibilità del prezzo rispetto al rendimento ed è funzione del valore e della frequenza della cedola, della vita residua di un titolo, del suo rendimento. In sintesi, la duration è tanto più alta quanto più lontana è la cadenza del titolo e tanto più lontani sono i flussi cedolari.

Investment Grade: si intendono titoli con rating pari o superiori a BBB-

Investment Rated: si intendono i titoli con rating assegnato

OICR: acronimo di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, vale a dire fondi comuni di investimento e SICAV.

Rating: è l'indicatore del grado di solvibilità di un soggetto debitore quale uno Stato o un'impresa. I più importanti rating sono quelli elaborati dalle società statunitensi Moody's e Standard & Poor's. Essi esprimono il merito di credito degli emittenti di prestiti obbligazionari sui mercati internazionali. La tripla A (AAA) indica il massimo dell'affidabilità del debitore: i voti scendono progressivamente su AA, A, BBB, BB, B. La tripla C (CCC) è il rating che si assegna ai debitori inaffidabili.

Volatilità: misura statistica della variabilità del prezzo di un bene di investimento in un certo arco di tempo che serve per valutarne il grado di rischiosità. Quanto maggiore è la volatilità, tanto più elevata è l'aspettativa di guadagni maggiori ma anche il rischio di perdite.

Multimanager: le particolarità di quest’approccio vanno trovate - a differenza delle gestioni tradizionali che cercano di creare valore con scelte d’investimento a livello di singolo titolo - nella scelta di vari stili d’investimento, tramite investimenti in fondi di prim’ordine di controparti terze. Tra i vari vantaggi del approccio multi-manager vi sono soprattutto il beneficio di un ampiamento del grado di diversificazione, anche a livello di controparte (ideale soprattutto per limitati volumi di gestione) e lo sfruttamento delle singole capacità dei gestori selezionati che – in combinazione – aiutano a stabilizzare i risultati, riducendo il rischio complessivo della gestione.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 1 di 10

FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti di aziende del

terziario, di spedizione e trasporto

SEZIONE IV - SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITA’ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE

Dati aggiornati al 31.12.2017

A) IL FONDO PENSIONE NEGOZIALE “M. NEGRI”

Gli organi del Fondo

Il funzionamento del Fondo è affidato ai seguenti organi: Presidente, Comitato Esecutivo, Consiglio di Amministrazione, Collegio dei Sindaci. Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio dei Sindaci sono a composizione paritetica, cioè composti da uno stesso numero di rappresentanti di lavoratori e di datori di lavoro. Consiglio di Amministrazione: è composto da 10 membri, di cui: 5 designati da MANAGERITALIA (Federazione Nazionale dei Dirigenti, Quadri e Professional del Commercio, Trasporti, Turismo, Servizi, Terziario Avanzato); 4 designati dalla CONFCOMMERCIO (Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo); 1 designato dalla CONFETRA (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica).

Il Consiglio di Amministrazione è così composto(1) :

Alessandro BALDI (*) (Presidente) Nato a Staffolo, il 12/12/1952, designato da MANAGERITALIA

Antonio PAOLETTI (*) (Vicepresidente) Nato a Trieste, il 29/07/1949, designato da CONFCOMMERCIO

Daniela DRINGOLI (*) Nata a Roma, il 02/05/1962, designata da CONFETRA

Paolo FERRE’ Nato a Legnano, il 15/07/1964, designato da CONFCOMMERCIO

Carlo Alberto PANIGO Nato a Marano Ticino, il 11/01/1948, designato da CONFCOMMERCIO

Antonella PORTALUPI (*) Nata a Milano, il 29/10/1962, designata da MANAGERITALIA

Riccardo RAPEZZI (*) Nato a Massa Marittima, il 06/04/1964, designato da MANAGERITALIA

Mirko RUBINI Nato a Bologna, il 02/10/1963, designato da MANAGERITALIA

Lino Enrico STOPPANI (*) Nato a Bagnolo Mella, il 22/9/1952, designato da CONFCOMMERCIO

Tiziana VALLONE Nata a Taranto, il 14/04/1969, designata da MANAGERITALIA

(*) Componenti del Comitato Esecutivo. (1) Data di scadenza dell’Organo di Amministrazione: 31.12.2019. Collegio dei Sindaci: è composto da 4 membri effettivi dei quali due designati da MANAGERITALIA (Federazione Nazionale dei Dirigenti, Quadri e Professional del Commercio, Trasporti, Turismo, Servizi, Terziario Avanzato), uno designato dalla CONFCOMMERCIO (Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo) e uno designato dalla CONFETRA (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica). Il Collegio dei Sindaci è così composto(1):

Luca TASCIO (Presidente) Nato a Roma, il 17/9/1961, designato da CONFCOMMERCIO

Fabio MARROCCO Nato a Roma, il 24/03/1959, designato da CONFETRA

Monica NOLO Nata a Savona , il 05/06/1969, designata da MANAGERITALIA

Gianni SULAS Nato a Firenze , il 10/07/1947, designato da MANAGERITALIA (1)Data di scadenza dell’Organo di Controllo: 31.12.2019. Responsabile del Fondo (1): Alessandro BALDI, nato a Staffolo, il 12/12/1952. (1)Data di scadenza del Responsabile del Fondo: 31.12.2019.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 2 di 10

Direttore del Fondo: Vincenzo Liso, nato ad Andria, il 01/08/1958.

B) LA GESTIONE AMMINISTRATIVA

La gestione amministrativa è svolta dalla struttura interna del Fondo “M. Negri”.

C) LA BANCA DEPOSITARIA

LA Banca depositaria del Fondo “M. Negri” è la BNP PARIBAS SECURITIES SERVICES, con sede in Milano, Piazza Lina Bo Bardi 3, 20124.

Descrizione dei compiti:

1. Custodia ed Amministrazione strumenti finanziari e liquidità

2. Regolamento Operazioni in Titoli

3. Servizio valorizzazione giornaliera del Patrimonio

4. Controllo limiti per ciascun mandato

5. Reportistica mensile riferita ai seguenti aspetti:

VaR (Value at Risk) per i singoli mandati e comparti, che evidenzia la perdita massima che potrebbe intaccare il patrimonio del Fondo in considerazione di alcuni parametri.

Management Report: è riportata la scomposizione del portafoglio globale per classi di attivo (azioni, ecc.), area geografica, settore di attività, modified duration, rating delle posizioni, principali posizioni detenute, esposizione valutaria.

Performance e indicatori di rischio per i singoli mandati e comparti, che indica la performance ed il rischio cumulati ed annualizzati nonché una sintesi dei rendimenti per ciascun mese.

6. Reportistica trimestrale riferita ai seguenti aspetti:

- TCA (Transaction Cost Analysis) dei gestori delegati: vengono rilevati, anche con dettaglio per singola transazione, i costi di negoziazione con le commissioni corrisposte a ciascun broker.

- Trasmissione di ulteriori informazioni eventualmente richieste dal Fondo al fine di alimentare il sistema di verifica e controllo.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 3 di 10

D) I GESTORI DELLE RISORSE

COMPARTO GARANTITO

ALLIANZ S.p.A., sede legale Largo Ugo Irneri, 1, 34123 Trieste

GENERALI ITALIA S.p.A., sede legale Via Marocchesa 14, 31021 Mogliano Veneto (TV)

AVIVA ASSICURAZIONI VITA S.p.A., sede legale Via A. Scarsellini 14, 20161 Milano

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE S.p.A. (1), sede legale Lungadige Cangrande 16, 37126 Verona

COMPARTO BILANCIATO MEDIO TERMINE

CREDIT SUISSE(Italy) SpA, con sede legale a Milano, Via Santa Margherita 3.

GENERALI INVESTMENTS EUROPE S.p.A. SGR, con sede legale in Trieste, Via Machiavelli n. 4 e sede operativa in Trieste, Via Trento, 8 34132

COMPARTO BILANCIATO LUNGO TERMINE

AXA INVESTMENT MANAGERS PARIS sede principale a Tour Majunga - La Défense 9 - 6, place de la Pyramide - 92800 Puteaux, France,

COMPARTO CONTI INDIVIDUALI e RISERVA DEI PENSIONATI

LAZARD ASSET MANAGEMENT (Deutschland) GmbH, con sede in Neue Mainzer Straße 75, 60311 Francoforte sul Meno, Germania (2)

BLACKROCK INVESTMENT MANAGMENT (UK) Limited (il “Gestore”), con sede in 12 Throgmorton Avenue, Londra EC2N 2DL, Regno Unito

ELLIPSIS ASSET MANAGEMENT, sede legale in Paris, (75002) 6 rue Menars

FIL PENSIONS MANAGEMENT, sede legale presso Oakill House, 130 Tonbridge Road, Hildenborogh, KENT TN11 9DZ

GENERALI INVESTMENTS EUROPE S.p.A. SGR, con sede legale in Trieste, Via Machiavelli n. 4 e sede operativa in Trieste, Via Trento, 8 34132

LOMBARD ODIER (EUROPE) S.A. Netherlands Branch, con sede legale in Herengracht 466, 1017 CA Amsterdam Olanda

PIMCO EUROPE LIMITED una limited liability company del Regno Unito con sede legale presso 11 Baker Street, Londra W1U 3AH

SEB – Skandinaviska Enskilda Banken AB (publ), sede legale in Sveavägen 8, ST-S3, 160 40 Stockholm, Svezia

STATE STREET GLOBAL ADVISORS LIMITED, sede legale in 20 Churchill Place, Londra E14 5HJ, Regno Unito

(1) Rapporto cessato il 4.7.2017 (2) Mandato attivato il 20.2.2018 in sostituzione del mandato Alliance Bernstein

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 4 di 10

E) L’EROGAZIONE DELLE RENDITE

Le informazioni sulle rendite previste dallo Statuto e dal Regolamento del Fondo “M. Negri” sono riportate nel seguente “Documento sull’erogazione delle rendite”:

DOCUMENTO SULL’EROGAZIONE DELLE RENDITE

Erogazione diretta

Il Fondo Mario Negri sin dal 1966 procede alla erogazione diretta delle rendite.

Tipologie Le tipologie di rendita sono le seguenti:

pensione di vecchiaia; pensione di invalidità; pensione indiretta e reversibilità a favore dei superstiti.

Decorrenza

Le pensioni dirette hanno decorrenza dal mese successivo alla presentazione della domanda, purché maturati a tale data tutti i requisiti richiesti. La pensione di vecchiaia non può avere in alcun caso decorrenza anteriore a quella riconosciuta da parte dell’assicurazione generale obbligatoria. La pensione ai superstiti ha decorrenza dal primo giorno del mese successivo al decesso, se presentata domanda entro due anni. Trascorso tale termine, la pensione è liquidata con decorrenza dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Periodicità

Le rendite sono corrisposte in tredici mensilità: la tredicesima mensilità è corrisposta nel mese di dicembre.

Basi tecniche adottate Basi di calcolo di natura demografica, desunte dall’esperienza diretta e da statistiche attuariali appositamente adattate alla collettività degli iscritti al Fondo.

Coefficienti di trasformazione per tipologia di rendita Risultano dalle tabelle A e B allegate al presente documento. Nella tabella C allegata sono indicate le aliquote di rendita spettanti, in relazione al numero dei superstiti, per le pensioni indirette o di reversibilità. Per il pensionamento di vecchiaia, la trasformazione in rendita è consentita sempreché l’importo mensile da erogare non risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale di cui all’art. 3, co. 6 e 7, della Legge 335/95 e successive modificazioni e integrazioni.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 5 di 10

RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA – RITA La Legge di Bilancio 2018, (L. 27.12.2017, n. 205, art. 1, c. 168 e 169) ha disposto una nuova disciplina della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata – RITA, con modifica dell’art. 11 del D.Lgs 252/05.

Finalità e modalità di erogazione Finalità della RITA è quella di fornire un sostegno finanziario agli iscritti inoccupati che non hanno ancora maturato l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia e consiste nell’erogazione frazionata di tutto o parte del montante accumulato presso il Fondo fino al conseguimento dell’età anagrafica prevista per l’accesso alla pensione di vecchiaia.

Eventuale revoca Nel corso dell’erogazione della RITA l’iscritto ha facoltà di chiederne la revoca con cessazione dell’erogazione delle rate residue.

Periodicità L’erogazione della prestazione è effettuata con cadenza trimestrale entro la seconda metà dell’ultimo mese di ciascun trimestre solare; per le decorrenze infra trimestrali la prima erogazione è disposta pro quota per i mesi di spettanza.

Comparti di riferimento La parte residua non liquidata dell’accantonamento nel conto individuale destinata all’erogaz ione della RITA resta in gestione nel Comparto stesso fino a esaurimento, con applicazione della disciplina del vigente Regolamento del Fondo (il Fondo “M. Negri” è soggetto alle disposizioni di cui all’art. 20, c. 7 e 8, del D.Lgs 252/05). L’accantonamento in uno dei comparti per il TFR da utilizzare per la RITA, può essere trasferito negli altri comparti del TFR nei termini previsti dai relativi Regolamenti.

Risultato d’esercizio Il montante residuo destinato alla RITA, nel corso della durata prevista è soggetto a variazioni conseguenti all’attribuzione del risultato di esercizio secondo la disciplina dei Regolamenti dei diversi comparti. N.B.: Per ulteriori notizie su requisiti e modalità di gestione della RITA si rinvia alle norme Statutarie e Regolamentari presenti nel sito del Fondo.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 6 di 10

TABELLA A

COEFFICIENTI ATTUARIALI PER LA DETERMINAZIONE

DELL'IMPORTO ANNUO DELLA PENSIONE DI

VECCHIAIA/ANZIANITA’ (1)

Età Maschi e femmine

57 0,04246

58 0,04354

59 0,04468

60 0,04589

61 0,04719

62 0,04856

63 0,05002

64 0,05159

65 0,05326

66 0,05506

67 0,05700

68 0,05910

69 0,06135

70 0,06378

(1) In vigore dall’ 1/1/2016. Per le età superiori a quelle della tabella si applica il coefficiente del 70° anno di età.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 7 di 10

TABELLA B

COEFFICIENTI ATTUARIALI PER LA DETERMINAZIONE DELL'IMPORTO

ANNUO DELLA PENSIONE DI INVALIDITA’(1) (2)

Età Maschi Femmine Età Maschi Femmine

20 0,02607 0,02477 57 0,05059 0,04417

21 0,02634 0,02501 58 0,05220 0,04535

22 0,02662 0,02525 59 0,05392 0,04661

23 0,02691 0,02550 60 0,05577 0,04796

24 0,02722 0,02576 61 0,05775 0,04940

25 0,02753 0,02603 62 0,05987 0,05094

26 0,02786 0,02631 63 0,06213 0,05258

27 0,02819 0,02660 64 0,06456 0,05434

28 0,02854 0,02690 65 0,06717 0,05622

29 0,02890 0,02721 66 0,06996 0,05823

30 0,02928 0,02753 67 0,07297 0,06040

31 0,02966 0,02786 68 0,07621 0,06274

32 0,03006 0,02820 69 0,07971 0,06527

33 0,03048 0,02856 70 0,08349 0,06801

34 0,03091 0,02893 71 0,08756 0,07097

35 0,03137 0,02932 72 0,09198 0,07419

36 0,03185 0,02972 73 0,09680 0,07773

37 0,03236 0,03014 74 0,10209 0,08164

38 0,03288 0,03057 75 0,10791 0,08595

39 0,03344 0,03103 76 0,11435 0,09073

40 0,03402 0,03150 77 0,12141 0,09602

41 0,03462 0,03200 78 0,12906 0,10186

42 0,03526 0,03251 79 0,13723 0,10829

43 0,03594 0,03305 80 0,14593 0,11534

44 0,03665 0,03362 81 0,15524 0,12308

45 0,03739 0,03421 82 0,16530 0,13165

46 0,03818 0,03483 83 0,17632 0,14114

47 0,03901 0,03547 84 0,18853 0,15173

48 0,03989 0,03615 85 0,20170 0,16334

49 0,04081 0,03687 86 0,21614 0,17622

50 0,04180 0,03762 87 0,23192 0,19033

51 0,04284 0,03841 88 0,24933 0,20581

52 0,04394 0,03924 89 0,26854 0,22284

53 0,04511 0,04012 90 0,28942 0,24149

54 0,04636 0,04104 91 0,31253 0,26228

55 0,04768 0,04203 92 0,33832 0,28502

56 0,04909 0,04307

(1) In vigore dal 1.1.2016 (2) N.B.: Per il coefficiente da applicare si fa riferimento alla suddetta tabella B

determinata con adozione delle tavole demografiche IPS55, tuttavia con età da rettificare in più o in meno in funzione di data di nascita e sesso dell’iscritto, nella misura di cui alla colonna “age shift” del prospetto seguente.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 8 di 10

AGE SHIFT

MASCHI FEMMINE

NATI DA… …A

AGE SHIFT NATI DA… …A

AGE SHIFT

31/12/1925 3 31/12/1927 3 01/01/1926 31/12/1938 2 01/01/1928 31/12/1940 2 01/01/1939 31/12/1947 1 01/01/1941 31/12/1949 1 01/01/1948 31/12/1960 0 01/01/1950 31/12/1962 0 01/01/1961 31/12/1970 -1 01/01/1963 31/12/1972 -1 01/01/1971 oltre -2 01/01/1973 oltre -2

Es.: Nel 2016 per iscritto maschio di 70 anni, nato nel 1946, è necessario invecchiare l’età di 1 anno ed applicare il coefficiente della tabella B 0,08756 corrispondente al 71° anno di età.

TABELLA C

MISURA DELLA PENSIONE AI SUPERSTITI

1. L’importo iniziale della pensione indiretta è determinato applicando le seguenti aliquote alla

pensione che, al momento del decesso, sarebbe spettata all’iscritto in caso di cessazione per

invalidità permanente:

a) per il coniuge superstite e gli orfani:

60 per cento per un superstite;

80 per cento per due superstiti;

100 per cento per tre o più superstiti;

b) per i genitori a carico:

40 per cento per ciascuno di essi.

2. Le stesse aliquote si applicano, in caso di reversibilità, alla pensione diretta goduta dal dante

causa al momento del decesso.

3. Il coniuge che concorra con altri aventi diritto alle prestazioni pensionistiche di cui allo Statuto

ed al Regolamento del Fondo ha, in ogni caso, diritto alla attribuzione di una quota parte della

pensione pari al doppio di quella spettante a ciascuno degli altri superstiti. In mancanza del coniuge la pensione è ripartita in parti uguali tra gli aventi diritto.

4. Qualora venga a cessare il diritto a pensione di uno o più superstiti, si procede alla revisione

della pensione in base alle aliquote di cui ai commi 1 e 3.

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 9 di 10

Soggetti incaricati della gestione finanziaria degli attivi di copertura delle rendite.

I soggetti che gestiscono le risorse degli iscritti di copertura delle pensioni sono quelli indicati alla lettera D) del comparto “CONTI INDIVIDUALI e RISERVA DEI PENSIONATI” di cui si riporta elenco con caratteristiche delle convenzioni. Per tutte le convenzioni la scadenza è fissata al 31.1.2020.

LAZARD ASSET MANAGEMENT (Deutschland) GmbH, con sede legale in Neue Mainzer Straße 75, 60311 Francoforte sul Meno, Germania – (Mandato US Equities) (1)

BlackRock Investment Management (UK) Limited (il “Gestore”), con sede in 12

Throgmorton Avenue, Londra EC2N 2DL, Regno Unito – (Mandato Global Bond)

Ellipsis Asset Management, sede legale in Paris, (75002) 6 rue Menars – (Mandato

Convertible Bond)

FIL PENSIONS MANAGEMENT, sede legale presso Oakill House, 130 Tonbridge Road,

Hildenborogh, KENT TN11 9DZ – (Mandato High Yield e mandato Asian Equities)

Generali Investments Europe S.p.A. SGR, con sede legale in Trieste, Via Machiavelli n. 4 e

sede operativa in Trieste, Via Trento, 8 34132 – (Mandato Global bond)

Lombard Odier (EUROPE) S.A. NETHERLANDAS BRANCH, con sede legale in Herengracht

466, 1017 CA Amsterdam Olanda – (Mandato Euro Equities)

Pimco Europe Limited, una limited liability company del Regno Unito, con sede legale

presso 11 Baker Street, Londra W1U 3AH – (Mandato Global Bond e mandato Emerging Markets)

SEB – Skandinaviska Enskilda Banken AB (publ), sede legale in Sveavägen 8, ST-S3, 160 40

Stockholm, Svezia – (Mandato Global Bond e mandato European Small Cap Equities)

State Street Global Advisors Limited, sede legale in 20 Churchill Place, Londra E14 5HJ,

Regno Unito – (Mandato Global Equities)

F) LE ALTRE CONVENZIONI ASSICURATIVE Per le coperture accessorie di invalidità e premorienza non sono state stipulate convenzioni assicurative.

G) LA REVISIONE CONTABILE

Con delibera del C.d.A. del 17/05/2011, l’incarico di revisione contabile e certificazione del bilancio del Fondo per il triennio 2014-2016 era stato affidato alla “PriceWaterhouse Coopers S.p.A.”, con sede in Roma, Largo Angelo Fochetti, 29. Con delibera del 29.3.2017, a seguito di processo di selezione il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’assegnazione dell’ incarico per il triennio 2017-2019 alla stessa PWC. (1) Mandato attivato il 20.2.2018 in sostituzione del mandato Alliance Bernstein

Sez. IV – Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare

Nota Informativa per i potenziali aderenti pag. 10 di 10

H) LA RACCOLTA DELLE ADESIONI

La procedura di iscrizione al Fondo “M. Negri” è svolta con la comunicazione dei dati dell’iscritto e dell’azienda con l’accesso in via telematica allo “Sportello Unico -SUID”.

La procedura ha validità contemporanea per tutti gli Enti contrattuali di cui ai vigenti CCNL per i Dirigenti dei settori per cui il “M. Negri” gestisce la previdenza complementare:

Fondo di Previdenza “M. Negri”;

FASDAC - Fondo di Assistenza Sanitaria “M. Besusso”;

Associazione Antonio Pastore;

CFMT- Centro di Formazione Management del Terziario.

L’accesso allo SPORTELLO UNICO SUID è effettuato tramite il sito www.iscrizionedirigenti.it.

Per ogni esigenza è istituito il NUMERO VERDE: 800 132 022

L’ISCRIZIONE AL FONDO “MARIO NEGRI”

Per il Fondo “Mario Negri” ricorre la situazione di cui all’art. 10, c. 3, del Regolamento sulle modalità di adesione alle forme pensionistiche complementari di cui alla deliberazione COVIP del 25 maggio 2016. La disposizione in questione, che disciplina il caso in cui la contrattazione collettiva, come per il Fondo “M. Negri”, non richieda un’esplicita manifestazione di volontà dell’aderente, prevede un processo semplificato basato sulla mera raccolta dei dati dei nuovi iscritti. Raccolti i dati occorrenti per lo svolgimento del rapporto con il Fondo, si procede alla comunicazione dell’avvenuta iscrizione, con inoltro delle ”Informazioni chiave per l’aderente” di cui alla Sez. I della Nota Informativa. Acquisita l’iscrizione, viene inoltre messa a disposizione dell’iscritto la documentazione e la modulistica per l’eventuale restante contribuzione, compresa quella costituita dal conferimento del TFR o per il successivo cambio della linea di investimento, consentito per i Comparti TFR.