FONDAZIONE TERRA MADRE BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2015

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FONDAZIONE TERRA MADRE

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2015

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LA RELAZIONE DI MISSIONE

L’esercizio 2015, per la Fondazione Terra Madre, ha rappresentato un anno di

importanti eventi che hanno rafforzato e consolidato la rete di Terra Madre nel

mondo.

Primo fra tutti Indigenous Terra Madre svoltosi in India che ha segnato un

importante traguardo per gli obiettivi che si pone la Fondazione. Con la

dichiarazione di Shillong (Meghalaya, India), ispirata al popolo Sami protagonista

del primo Indigenous Terra Madre avvenuto in Svezia nel 2011, i Popoli Indigeni

hanno stipulato un patto con la Madre Terra e sono stati proclamati difensori del

Pianeta.

Non meno importante è stato l’evento We Feed The Planet – Terra Madre Giovani,

svoltosi a Milano nelle giornate conclusive di Expo 2015 che, con i suoi giovani

contadini partecipanti, ha segnato una tappa essenziale per testimoniare al

mondo intero che difendere il futuro del cibo, quale bene comune, significa

difendere il futuro dell’Umanità.

E’ con questo messaggio che si chiude l’esercizio 2015: saranno i giovani a dare

un nuovo futuro al cibo e contribuire a nutrire il Pianeta, unitamente

all’esperienza dei popoli indigeni che in tutti questi secoli hanno protetto le

specie vegetali e animali in via di estinzione ed hanno contribuito a

salvaguardare la biodiversità.

Tanti sono stati i testimonials che hanno creduto in questo importante lavoro, a

partire dai Fondatori di Terra Madre, ma anche personaggi pubblici (Gilberto Gil,

Jake Gyllenhaal, Claudio Marchisio, Dario Fo, Paolo Sorrentino, Kean Etro,

Alviero Martini, Francesco Guccini, Moni Ovadia, Enzo Bianchi, Luca Argentero,

Lella Costa, Michel Bras, Dieter Kosslick, Luca Mercalli, Gastòn Acurio, solo per

citarne alcuni) – qualcuno lontano dalle problematiche legate al cibo - ma tutti

uniti dalla consapevolezza che è iniziato un processo inverso, quello che riporterà

l’Uomo a prendersi cura del Pianeta Terra.

E protagonista di questo cambiamento è la Rete di Terra Madre, una rete formata

da persone provenienti da ogni angolo del globo che, oltrepassando ostacoli

linguistici e culturali, si confronta scambiandosi consigli e gettando i semi di

nuovi progetti. Incontri che permetteranno di arricchire la Rete di nuova energia

e la sensazione di appartenere a una grande famiglia che lotta per gli stessi

ideali: contribuire a una diversa cultura alimentare, un diverso sistema di

produzione e di distribuzione del cibo.

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1. FINALITA’ ISTITUZIONALI

La rete di Terra Madre è costituita da tutti coloro che vogliono agire per

perseverare, incoraggiare e promuovere metodi di produzione alimentare

sostenibili, in armonia con la natura, il paesaggio e la tradizione. Al centro del

loro impegno c’è un’attenzione particolare per i territori, per le varietà vegetali e le

specie animali che hanno permesso nei secoli di preservare la fertilità delle terre.

Come sancito dall’articolo 3) dello Statuto, lo scopo della Fondazione è la

promozione di modelli sostenibili di produzione e distribuzione del cibo, attenti

alla tutela del territorio, alla qualità organolettica ambientale e sociale dei

prodotti, alla salvaguardia della biodiversità e alla qualità della vita e del lavoro

dei produttori. Tali modelli sono rappresentati dalle cosiddette “Comunità del

Cibo” di tutto il mondo, formate da quei soggetti che operano nel settore

agroalimentare, a partire dalla produzione delle materie prime, fino alla

promozione dei prodotti finiti ed all’informazione dei consumatori. La Fondazione

sostiene pertanto la formazione di una “Rete delle Comunità” all’interno della

quale le stesse potranno comunicare, confrontarsi, analizzare problemi e

tematiche che riguardano il cibo, l’allevamento degli animali, la produzione e

trovare soluzioni.

La presente relazione si pone l’obiettivo di integrare i documenti del bilancio per

meglio esplicitare i fatti che hanno caratterizzato la gestione nel corso

dell’esercizio e l’operato della Fondazione Terra Madre. Come illustrato nella nota

integrativa, il bilancio al 31.12.2015 è stato redatto sulla base delle “Linee guida

e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio degli Enti Non Profit”, che

prevede che il rendiconto sia accompagnato da una “Relazione di missione”.

La Fondazione Terra Madre lavora secondo i principi condivisi con l’Associazione

Slow Food, che è uno dei soci fondatori, insieme a Regione Piemonte e alla Città

di Torino che ne promuovono lo sviluppo e ne sostengono le attività e con la

collaborazione del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero degli Affari

Esteri, anch’essi soci fondatori della Fondazione.

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2. LA VISIONE

Giorno dopo giorno, la famiglia di Terra Madre si allarga, si arricchisce, si

organizza per meglio tutelare prodotti e culture alimentari locali. Nel loro lavoro

quotidiano le comunità di Terra Madre danno concretezza al concetto di qualità

promosso da Slow Food: buono, pulito e giusto, dove buono si riferisce alla

qualità e al gusto degli alimenti, pulito a metodi di produzione rispettosi

dell’ambiente, giusto alla dignità e giusta remunerazione dei produttori e all’equo

prezzo dovuto dai consumatori.

Gli obiettivi sui quali si concentra l’attività della Fondazione Terra Madre sono:

- Contribuire a catalogare 10.000 prodotti da far salire sull’Arca del Gusto

affinché ne venga preservata e tutelata la produzione;

- Contribuire a realizzare 10.000 Orti in Africa, non solo per contrastare il

land grabbing e aiutare gli africani a proteggere la propria terra ma,

soprattutto, per favorire la nascita della rete delle Comunità del Cibo di

Terra Madre in Africa e formare nuovi leaders;

- Contribuire a realizzare 10.000 comunità del cibo per rafforzare e

consolidare i primi due obiettivi.

10.000 prodotti dell’Arca del Gusto (la difesa della Biodiversità)

Non è possibile parlare di accesso a un cibo buono, pulito e giusto per tutti se nel

frattempo l’umanità perde il suo patrimonio di varietà vegetali, razze autoctone e

prodotti tradizionali. È fondamentale che il tema della biodiversità esca

dall’ambito specialistico e diventi patrimonio comune: di chi acquista

quotidianamente il cibo, di chi lo propone (in ristoranti, osterie, fiere, eventi), di

chi insegna nelle scuole, di chi progetta le politiche territoriali, di chi fa l’orto di

casa.

Il continuo lavoro volto alla tutela della biodiversità è necessario in ogni

continente, nel Nord come nel Sud del mondo, ed è particolarmente urgente in

alcune aree, dove l’erosione della biodiversità alimentare è particolarmente grave.

Per preservare questa ricchezza è nata l’Arca del Gusto, un catalogo in cui

verranno classificati e preservati – prima che scompaiano – specie vegetali e

animali e trasformati (pani, formaggi, salumi...) che appartengono alla cultura,

alla storia e alle tradizioni delle comunità di tutto il mondo.

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10.000 orti in Africa (la costruzione di una rete in Africa)

L’obiettivo dei 10.000 orti è legato all’intenzione di focalizzare sempre più

l’attenzione sul Sud del mondo e in particolare sull’Africa, dove la strategia -

relativa all’agricoltura di piccola scala e familiare, alla tutela della biodiversità,

alla promozione del consumo locale - è funzionale al raggiungimento della

sovranità alimentare e, quindi, alla sopravvivenza stessa di comunità e culture

locali. Infatti, non si può parlare di cibo buono, pulito e giusto per tutti senza

occuparsi del continente in cui sono più evidenti i limiti paradossali del sistema

alimentare attuale; un sistema che – seppur puntando sull’aumento della

produzione di cibo – non è riuscito a risolvere il problema della fame, ma al

contrario ha aggravato la sperequazione sociale (sradicando molte comunità dai

propri territori e alimentando un inurbamento selvaggio), ha inquinato e ridotto

fonti idriche e ha inaridito terre fertili.

Questo obiettivo strategico indica pertanto la volontà di focalizzare buona parte

dell’attività delle Comunità del Cibo di Terra Madre nel Sud del mondo e, in

particolare, sul continente africano, che rappresenta oggi un paradigma

essenziale dei gravi problemi e delle contraddizioni dell’attuale sistema

alimentare mondiale, ma che può al contempo indicare le possibili soluzioni. Un

nuovo modello alimentare (e una missione mondiale come l’accesso per tutti a un

cibo buono, pulito e giusto), infatti, non può non avere una strategia globale, e

non può dimenticare le aree più ricche di biodiversità, ma al tempo stesso più

colpite dall’industrializzazione dell’agricoltura e dalle logiche del mercato

internazionale.

In seguito alle molte attività sul territorio e, in particolare, grazie al progetto

diecimila Orti in Africa, la Fondazione Terra Madre, sta consolidando una rete di

migliaia di contadini, pastori, pescatori, cuochi, studenti, insegnanti e tecnici in

tutto il continente africano. La novità principale dell’attività dei prossimi anni

sarà l’impegno per riscattare la gastronomia africana, prevedendo il

coinvolgimento di una rete di cuochi (dai grandi chef ai gruppi informali di

donne).

10.000 comunità del cibo (il rafforzamento della rete)

Quest’ultimo obiettivo è legato alla consapevolezza che i primi due (e i relativi

progetti) sono raggiungibili solo con un radicamento forte e capillare sul territorio

e in seguito alla capacità di mettere in rete i vari nodi (locali, regionali, nazionali,

internazionali), creando fronti comuni e sinergie. Non è possibile parlare di

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accesso a un cibo buono, pulito e giusto per tutti senza l’impegno e la

mobilitazione in primis dell’Associazione Slow Food ma, soprattutto, di tutta la

rete di Terra Madre a ogni livello (dagli organismi internazionali a quelli nazionali,

regionali e locali; dalle realtà più storiche e radicate ai nuovi convivium e

comunità; dai soci anziani ai più giovani; dai produttori ai cuochi ai tecnici; dagli

intellettuali ai semplici appassionati).

In questo scenario il ruolo della rete di Terra Madre (capace di raggiungere

milioni di persone, tra produttori, istituzioni, studenti, simpatizzanti...) è

fondamentale, grazie al suo dinamismo, al rilievo mediatico di cui gode a livello

internazionale e, più in generale, alla sensibilità nuova nata a seguito delle sue

attività (eventi, pubblicazioni, ecc...). L’efficacia di questa rete sta nel generare, in

tempi brevi, contatti, relazioni, opportunità e visibilità. Inoltre, concorre a dare

sostenibilità alla vita futura dei progetti.

La crescita e il rafforzamento della rete delle comunità di Terra Madre sono la

base e la condizione imprescindibile per realizzare qualunque altro progetto. La

sfida dei prossimi anni sarà inoltre quella di avvicinare sempre più, e in qualche

caso fondere, comunità del cibo e convivium.

Per conseguire questo risultato Slow Food e la Fondazione Terra Madre lavorano

trasversalmente sui tre obiettivi strategici.

3. LA STRUTTURA E I PROCESSI DI GOVERNO E DI GESTIONE

Gli organi

La Fondazione Terra Madre è governata da un Consiglio di Indirizzo composto dai

rappresentanti dei soci fondatori (Associazione Slow Food e Associazione di

Promozione Sociale Slow Food Italia, Regione Piemonte, Città di Torino, Ministero

Affari Esteri, e Ministero delle Politiche Agricole Ambientali e Forestali) e da un

Comitato di Gestione i cui quattro membri in carica sono nominati dal Consiglio

di Indirizzo su designazione dei Fondatori.

Al Consiglio di Indirizzo spetta la funzione di coordinamento dell’attività della

Fondazione e la salvaguardia delle sue finalità. Il Comitato di Gestione provvede

all’ordinaria ed alla straordinaria amministrazione della Fondazione.

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Presidenza

Carlo Petrini

Consiglio di Indirizzo

Carlo Petrini – Associazione Slow Food

Antonella Parigi - delegato permanente Governatore Regione Piemonte

Maurizio Braccialarghe - delegato permanente Città Torino (sino al 30 giugno

2016)

Gaetano Pascale - Associazione Slow Food Italia

Rappresentante Ministero delle Politiche Agricole – in definizione

Rappresentante Ministero Affari Esteri – in definizione

Comitato di Gestione

Stefano Colmo, Associazione Slow Food – Segretario Generale

Luciano Conterno, Regione Piemonte

Francesco De Biase, Città di Torino

Maria Mancuso, Associazione Slow Food Italia

Collegio dei Revisori

Walter Vilardi - Presidente

Liliana Sciarappa - Revisore

Maria Giuseppina Cavigliasso - Revisore

Società di Revisione

Deloitte&Touche S.p.A.

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4. LE RISORSE UMANE

I valori del Buono Pulito e Giusto si declinano anche nel quotidiano operare della

Fondazione.

In una organizzazione come quella della Fondazione Terra Madre l’elemento

chiave di successo è dato dalle persone e dalle buone relazioni che queste

persone riescono a instaurare. La Fondazione Terra Madre esiste perché la sua

rete di volontari, attivisti e dipendenti interagisce con la forte spinta ideale che

porta tutti gli attori a lavorare insieme per il raggiungimento degli obiettivi.

Una prima condizione necessaria affinché si evidenzi un impatto efficace sulla

motivazione dei dipendenti è la capacità della Fondazione di soddisfare le

esigenze realmente sentite dai lavoratori.

Il 2015 ha dato il via ai primi passi verso la progettazione di un piano di

riorganizzazione che ha implicato la realizzazione di una serie di attività

promosse dal nuovo comparto Gestione e Sviluppo delle risorse umane interno

all’Ufficio del Personale del Movimento Slow Food.

Nel progetto rientrano un insieme di azioni finalizzate ad incrementare il

benessere organizzativo dei lavoratori dipendenti.

Per aiutare e favorire lo sviluppo delle risorse umane e mantenere un livello

ottimale di consapevolezza, informazione e formazione del personale, la

Fondazione, insieme a Slow Food, ha realizzato nel corso dell’esercizio:

• percorsi di formazione manageriali per i ruoli di responsabilità;

• percorsi di formazione per l’aggiornamento delle competenze di tutto lo staff:

corsi di lingua inglese e corsi di utilizzo del pacchetto applicativo Office;

• la job evaluation di tutte le posizioni organizzative sulla cui base è stata

tracciata la curva di equità retributiva;

• incontri con gruppi di lavoro mirati per definire su quali progetti specifici e

strategici realizzare il supporto metodologico in tema di conduzione progetti;

• la partecipazione come partner di progetto, insieme ad altre entità pubbliche e

private al Progetto Talenti Latenti, vincitore del Bando Nuovo Welfare, per

l’implementazione di politiche di welfare territoriali che impattino sul benessere

lavorativo dei dipendenti.

Inoltre, sono stati intrapresi i seguenti percorsi:

• rendere più efficienti le procedure interne relativamente al tema della salute e

della sicurezza del personale;

• intensificazione dei corsi per i preposti oltre al numero di ore previsto dalla

normativa;

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• intensificazione della formazione e informazione sulla normativa della privacy

specifica sulle varie aree di lavoro;

• organizzazione di incontri informativi mensili per il personale e i collaboratori,

su temi che riguardano l’organizzazione di eventi, progetti e attività.

La tabella che segue evidenzia il livello contrattuale:

5. LE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI

5.1 LE RETI

La Rete di Terra Madre è costituita da tutti coloro che vogliono agire per

preservare, incoraggiare e promuovere metodi di produzione alimentari

sostenibili, in armonia con la natura, il paesaggio, la tradizione. Al centro del loro

impegno c’è un’attenzione particolare per i territori, per le varietà vegetali e le

specie animali che hanno permesso nei secoli di preservare la fertilità delle terre.

La visione di Terra Madre si oppone allo sviluppo scriteriato e alla ricerca di un

aumento sistematico e costante dei rendimenti e dei margini economici,

attraverso la vendita dei prodotti sul mercato globale. In effetti, la ricerca

esasperata del profitto ha ripercussioni molto pesanti su tutti gli abitanti del

pianeta. Tuttavia, sono in primo luogo i piccoli produttori che pagano il prezzo di

questi meccanismi, perché non hanno i mezzi per accedere a canali commerciali

locali e sono schiacciati da sistemi di sovvenzioni che non permettono di

sviluppare attività agricole in condizioni giuste. Giorno dopo giorno, la famiglia di

Terra Madre si allarga, si arricchisce, si organizza per meglio tutelare prodotti e

culture culinarie locali. Nel loro quotidiano le comunità di Terra Madre danno

concretezza al concetto di qualità: buono, pulito e giusto.

Totale Dirigenti Quadri Impiegati Totale Dirigenti Quadri Impiegati

Totale Dipendenti 6 6 Età media (anni) 31 31

Uomini 3 3 Età dipendente più giovane 23 23

Donne 3 3 Età dipendente più anziano 38 38

Anzianità lavorativa (anni) 2 2 Costo medio annuale (€) 24.573

Residenti Bra 2 2 Costo più elevato (€) 41.565

Residenti Prov. Cn-no Bra 1 1 Costo di ingresso (€) 28.940

Residenti fuori Prov. 3 3 Laurea 5 5

Tempo Indeterminato 3 3 Diploma 1 1

Tempo determinato 3 3 Licenza Media 0

Lavoro a chiamata 0

Disabili 0 Ulteriori info

Maternità 1 1 Contratti a progetto 0

Part time 0 Collaborazioni occasionali 0

RISORSE UMANE FONDAZIONE TERRA MADRE

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I primi nodi di questa rete sono i produttori delle comunità del cibo, dei Presidi,

dei Mercati della Terra e degli orti; ma vi rientrano anche i cuochi, i

rappresentanti del mondo accademico, i tanti giovani appassionati e interessati a

innescare cambiamenti positivi nel sistema alimentare attuale, provenienti da

oltre 158 Paesi.

Il 10 dicembre di ogni anno la Fondazione Terra Madre, insieme a Slow

Food, realizza un incontro mondiale, riunioni regionali/nazionali, una

giornata globale di azione nonché progetti internazionali che coinvolgono tutti

gli attori del sistema alimentare.

Questa rete di oltre 2500 comunità del cibo è cresciuta attraverso gli incontri

globali biennali organizzati a Torino dal 2004 e le riunioni regionali che si

tengono con regolarità in tutto il mondo (dal Giappone all’Armenia, dalla

Tanzania al Brasile). Questi raduni offrono a migliaia di agricoltori, pescatori,

produttori di cibo artigianali e cuochi l’opportunità di discutere e condividere le

loro conoscenze ed esperienze e di tornare alle loro attività quotidiane con

l’energia positiva di una comunità internazionale unita da una visione comune.

Gli appuntamenti di Terra Madre sono un’opportunità di incontro e

approfondimento su tematiche specifiche per le diverse comunità provenienti da

tutto il mondo.

La rete di Terra Madre lavora con i Convivium Slow Food per aumentare la

capacità delle comunità nel produrre cibo buono, pulito e giusto. Esse agiscono a

livello locale per promuovere un diverso approccio alla produzione alimentare,

sostenute dalla forza della rete basata sulla condivisione di informazioni. Le

iniziative rispondono alle esigenze di ciascun contesto: da un gruppo di

accademici sudamericani che lavora per promuovere l’agricoltura ecologica a uno

scambio tra agricoltori ugandesi e keniani, a una gita in bicicletta tra le piccole

fattorie del Canada, al progetto che valorizza i saperi indigeni di una comunità in

Australia. Grazie a questa attività, volta a rafforzare e salvaguardare le culture

alimentari, la famiglia di Terra Madre sta crescendo giorno dopo giorno.

Fanno parte delle reti di Terra Madre le università e i centri di ricerca, con oltre

450 accademici in tutto il mondo, impegnandosi, ciascuna nel proprio ambito, a

favorire la conservazione e il rafforzamento di una produzione di cibo sostenibile,

attraverso l’educazione della società civile e la formazione degli operatori del

settore agroalimentare. Tra gli istituti universitari si segnala la presenza

fondamentale dell’Università di Scienze Gastronomiche, che accoglie studenti da

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tutto il mondo e che offre borse di studio ai giovani rappresentanti della rete di

Terra Madre.

Non ultimo il supporto fondamentale dei giovani dello Slow Food Youth

Network che costituiscono una delle risorse più attive e dinamiche della rete.

Anche loro, così come i cuochi e le università, offrono un supporto fondamentale

ai produttori delle comunità del cibo, motivati come sono dalla necessità di

introdurre un cambiamento sostanziale nel mondo della produzione alimentare e

del consumo.

5.2 GLI EVENTI

5.2.1 WE FEED THE PLANET – TERRA MADRE GIOVANI

“We Feed the Planet” non è un semplice slogan. Durante l’evento Terra Madre

Giovani, Slow Food, Terra Madre e la loro Rete Giovane hanno portato il sapere

tramandato attraverso le generazioni, le competenze acquisite, l’istruzione e

l’energia di 2500 giovani provenienti da tutto il mondo.

Nutrire il pianeta è la più grande sfida che la nostra generazione è chiamata ad

affrontare. Con un EXPO 2015 focalizzato proprio su questo tema, nell’anno

appena concluso il mondo ha acceso i riflettori su Milano per avere delle risposte.

Tuttavia, non avrebbe avuto senso discutere di come nutrire il pianeta nel futuro

senza la presenza dei giovani ed in particolare degli Small Scale Producers (i

produttori di piccola scala).

Coloro che, con la loro vicinanza al territorio e al sapere pratico, fanno molto di

più che produrre cibo. Ci insegnano come proteggere i semi, le piante, le razze

animali, l'acqua, il suolo e le altre fonti non rinnovabili della nostra

alimentazione. Possono mostrarci come il loro lavoro non riguardi soltanto il

nutrimento ma la gioia di vivere: la felicità che arriva dalle cose buone e belle,

dalla condivisione, e dalla saggezza che preserva la Terra in modo da

renderla migliore per le future generazioni.

Con questa immagine nella mente, un'immagine formata da migliaia di volti,

mani, linguaggi e conoscenze, la Fondazione Terra Madre e Slow Food si sono

dati un compito importante: coinvolgere nel confronto sul futuro del cibo e

dell'alimentazione quelli che più di tutti meritano di parteciparvi.

Un programma fittissimo ha coinvolto i 2500 giovani agricoltori, pescatori, casari,

allevatori, studenti e chef provenienti da 120 Paesi per una quattro giorni di

dibattiti, momenti di scambio, approfondimenti e workshop tematici.

Un’occasione unica per discutere il futuro del nostro cibo cercando soluzioni

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concrete per nutrire il pianeta in modo sostenibile, con un occhio di riguardo alla

salvaguardia della biodiversità e alla lotta contro lo spreco alimentare.

L'evento ha segnato il punto di partenza nella creazione di una rete giovane,

vibrante, multiculturale e consapevole, attenta ai temi legati al futuro del cibo e

alla creazione di un sistema alimentare improntato sugli aspetti del buono, pulito

e giusto.

I 2.500 DELEGATI

Terra Madre Giovani – We Feed the Planet ha unito contenuti, creatività e

capacità, accumunando un insieme unico di giovani agricoltori, produttori e

professionisti dell’alimentazione provenienti da tutto il mondo, a buon cibo e

momenti di aggregazione. Durante il programma dei quattro giorni, basato sul

modello della Slow Food Youth Network Food Academy, i protagonisti hanno

potuto costruire relazioni, creare soluzioni e condividere infine le loro idee su

come nutrire il pianeta di domani dal grande palcoscenico di Expo.

8% 4%

18%

4%

29%

37%

LA PROFESSIONE

chef

pescatori

studenti

pastori/allevatori

contadini

attivisti, accademici ed esperti

54%

8%

19%

10% 9%

LA PROVENIENZA

Europa

Asia

Africa

Sud America

Nord america

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Il programma ha previsto tavoli di lavoro, focus, approfondimenti e workshop

suddivisi per tematiche e declinati per aree geografiche, con l’obiettivo di

stimolare programmi operativi a medio termine e che si sono sviluppati sulle

seguenti aree:

Il primo appuntamento nel programma è stato chiamato non a caso “kick-off”, ed

ha rappresentato il vero calcio d’inizio di Terra Madre Giovani – We Feed the

Planet, che per 4 giorni ha riunito sotto il cielo di Milano migliaia di giovani

pronti a raccontare la propria storia, confrontarsi e cercare soluzioni ai problemi

che ogni giorno si trovano costretti ad affrontare.

Dopo un iniziale benvenuto, è nella suggestiva cornice del Mercato Metropolitano

che il 3 ottobre alle ore 18,30 Carlo Petrini ha tagliato simbolicamente il nastro

della manifestazione, coinvolgendo i giovani contadini, le famiglie che li hanno

ospitati e i molti milanesi presenti in un’originale Disco Soup.

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Sul palco anche il vicesindaco di Milano Francesca Balzani, il presidente di

Unaproa Ambrogio De Ponti, la rappresentante della Rete Giovani del Sudafrica

Zayaan Khan e il conduttore radiofonico Massimo Cirri di Rai Radio2. Riprodotta

con successo in molte città, da New York a Berlino, da Madrid a São Paulo, la

Disco Soup incarna i valori da sempre cari a Terra Madre. La verdura invenduta

dai mercati e dalla grande distribuzione perché non risponde ai criteri di

perfezione richiesti dal mercato è trasformata fino a diventare un’ottima zuppa

fumante, condivisa con i presenti per stimolare la riflessione su tematiche di

grande attualità come lo spreco alimentare.

Domenica 4 e lunedì 5 ottobre il fitto programma riservato ai partecipanti a Terra

Madre Giovani ha previsto oltre 50 appuntamenti tradotti in quattro lingue e

dedicati ai cinque grandi temi al centro del dibattito, stimolati da conferenze

tematiche, workshop, laboratori e seminari.

Ad accompagnare le riflessioni un parterre di relatori d’eccezione: il teorico della

decrescita Serge Latouche, l’economista Raj Patel e la pioniera del cibo biologico

Alice Waters, oltre al fondatore e presidente di Terra Madre Carlo Petrini.

Molti i partner coinvolti nell’ideazione e la realizzazione dei workshop e dei

seminari, tra cui Compagnia di San Paolo, Fao, Ifad, Fondazione ACRA, Oxfam,

Agriterra e Nordic Food Lab & GREEiNSECT, solo per citarne alcuni.

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Il sipario di Terra Madre Giovani – We Feed the Planet si è concluso il 6 ottobre a

Expo 2015, quando alle ore 11,30 le migliaia di contadini presentano le loro

conclusioni e le soluzioni concrete per nutrire il pianeta in futuro e danno vita a

una festosa e colorata marcia lungo il Decumano fino allo spazio Slow Food.

“Venite senza paura, noi vi tenderemo la mano, tutto il mondo è paese e siamo

d’accordo, ma Milano è la grande Milano!”. Questo il verso conclusivo di O mia

bela madunina, canzone simbolo di Milano, che meglio sintetizza lo spirito con

cui Terra Madre Giovani ha chiesto ai milanesi di ospitare a casa propria i

giovani contadini che sono arrivati a Milano per partecipare a Terra Madre

Giovani – We Feed the Planet. «Ospitandoli durante l’evento sarete sorpresi dalla

loro gioventù e dalla loro curiosità», ha sottolineato Carlo Petrini, presidente di

Terra Madre. E Milano, ma non solo, ha risposto con un’inaspettata generosità

all’appello della Chiocciola: oltre ai 300 posti letto messi a disposizione dalle

famiglie (attraverso una piattaforma creata per l’occasione), sono molte le

associazioni e le realtà che hanno contribuito a sensibilizzare i loro contatti,

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permettendo così di garantire l’ospitalità a 1.114 delegati durante l’evento. Tra

questi, 284 giovani sono ospitati nelle province di Milano, Varese, Monza e Como,

50 nel Comune di Rozzano, 30 nel Comune di Vigevano e altri 50 nelle Parrocchie

della città di Bergamo, oltre a tutte le strutture private e le organizzazioni che

hanno dato la loro disponibilità.

5.2.2 TERRA MADRE INDIGENI

La seconda edizione di Terra Madre Indigeni si è svolta a Shillong (Meghalaya,

India), dal 3 al 7 novembre e ha coinvolto delegati internazionali provenienti da

14 paesi africani, 17 asiatici, 8 europei, 12 americani e 7 oceaniani. Un evento

fondamentale, vista anche la collaborazione proficua che è stata avviata con l’Ifad

(International Fund for Agricultural Development) a supporto delle comunità di

Terra Madre composte da popolazioni indigene.

Le popolazioni indigene possiedono una conoscenza ineguagliabile del cibo e delle

attività agricole sostenibili, strettamente legati alla comunità e fondati sulla

cultura di appartenenza. Ma devono anche adattarsi costantemente a nuove

opportunità e nuove fonti di minaccia. Oggi, gran parte di ciò che ancora rimane

della diversità bioculturale del mondo è concentrata nei loro territori.

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Purtroppo, però, molti operatori e ricercatori nel campo ortodosso dello sviluppo

non ne capiscono le abitudini ecologiche e agricole (come il metodo del “taglia e

brucia”, la pastorizia e la selezione di colture locali e razze di bestiame

socialmente rilevanti), e spesso alcuni governi nazionali ne sottovalutano il

valore, o addirittura ne minacciano l’esistenza. Perché avvenga una transizione

verso dinamiche più sostenibili, inclusive ed ecologiche, che possano soddisfare i

bisogni di sostentamento e di sicurezza alimentare di tutti, è necessario che

questi custodi emarginati di un sapere prezioso siano condotti al centro della

scena.

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La seconda edizione di Indigenous Terra Madre è stata intitolata “The Future We

Want: Indigenous Perspectives and Actions (Il futuro che vogliamo: idee e progetti

per e delle popolazioni indigene)”. Al centro del confronto i temi della sovranità

alimentare, i modelli alternativi di produzione alimentare sostenibile,

l’importanza dei saperi tradizionali, il diritto alla terra minacciato dal land

grabbing, la diversità delle lingue indigene e la conservazione

dell’agrobiodiversità.

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Terra Madre offre alle comunità indigene l’opportunità di formare una rete locale

che contribuisca a riaffermare l’identità che questi gruppi traggono dalle proprie

pratiche alimentari locali, che, laddove siano attuate responsabilmente e

rispettosamente, proteggono l’ambiente locale, difendono le loro terre e le loro

regioni, e consentono loro di adattarsi al cambiamento climatico.

A dicembre 2015, la rete indigena di Terra Madre comprendeva 372 comunità

indigene, 41 Presìdi e 308 prodotti dell'Arca del Gusto.

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5.2.3 IL TERRA MADRE DAY

Il Terra Madre Day è un’opportunità per l’intera rete di Terra Madre di festeggiare

il cibo locale e promuovere produzioni e metodi di consumo sostenibili presso le

proprie comunità e i decisori locali.

Migliaia di azioni in ogni angolo del pianeta mettono in risalto la nostra visione

unita e la diversità che stiamo lottando per mantenere.

Quando: La sesta edizione del Terra Madre Day si è tenuta il 10 dicembre 2015.

Come: il Terra Madre Day può essere celebrato in un'infinità di modi: con un

picnic o una cena, con la proiezione di un film o l'organizzazione di un concerto,

con una visita a piccoli produttori, una campagna o una petizione su un tema

particolare, con attività di educazione del gusto, incontri tra i rappresentati del

network di Terra Madre... O ancora, con una combinazione di questi elementi.

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Chi: tutti coloro che condividono i nostri obiettivi, in particolare le condotte, le

comunità del cibo, i cuochi, gli accademici, i giovani, i Presìdi, le persone

coinvolte nel progetto degli orti scolastici.

Dove: Le attività del Terra Madre Day possono svolgersi ovunque: in città come

in campagna, nelle scuole come nei centri ricreativi, nei cinema come nelle

fattorie, nei ristoranti come a casa.

Cosa: Il Terra Madre Day può essere celebrato attraverso l'organizzazione di:

• Pranzi, cene... Picnic, Eat-ins, pranzi o cene nelle scuole, nei ristoranti, in

casa e nelle fattorie, in aree pubbliche permettono di condividere il piacere del

cibo buono, pulito e giusto con un pubblico più ampio. Invitando i produttori, i

partecipanti possono imparare a conoscere e ad apprezzare il cibo locale. Queste

occasioni contribuiscono anche a ricordare che il cibo è piacere, cultura e

convivialità.

• Visite presso fattorie Da una gita in bicicletta in Canada a un viaggio in treno

sulle Alpi francesi a una gita scolastica in Marocco: le visite presso le fattorie per

incontrare i contadini di una regione rappresentano un'opportunità eccellente

per rafforzare i legami tra produttori e i consumatori. Il risultato è un'esperienza

educativa diretta, durante la quale le persone possono scoprire prodotti nuovi e

imparare dai produttori.

• Film ed eventi culturali Musica, teatro, tradizioni orali e arte possono

costituire un elemento importante per la creazione di una coscienza critica sulla

cultura alimentare. In particolare, in molti eventi sono stati presentati film e

documentari su tematiche legate al cibo, alle ripercussioni dell'industria

alimentare sulla società e sull'ambiente, e al nostro patrimonio gastronomico.

• Campagne I princìpi che stanno alla base del Terra Madre Day possono anche

essere portati all'attenzione del pubblico attraverso una campagna che affronti

particolari temi o problematiche. In Spagna le Comunità del Cibo hanno

organizzato dimostrazioni pratiche di cucina sulle piazze dei mercati per

insegnare ai consumatori come scegliere il pesce in maniera sostenibile. In

Marocco sono stati organizzati eventi per convincere il governo a prendere una

posizione chiara sull'introduzione degli organismi geneticamente modificati in

agricoltura.

• Attività tematiche Dedicare un evento a un determinato cibo, a un argomento

o a una tradizione particolare può essere un modo per focalizzare l'attenzione su

22""

un tratto importante della vostra comunità o del vostro convivium. In Uganda,

per esempio, un evento ha promosso il tema della ricerca di varietà rare di frutta

e verdura, finalizzata alla protezione della biodiversità, mentre in Canada i

partecipanti hanno festeggiato i mirtilli della loro terra presso un mercato locale.

• Attività di educazione del gusto Le attività di educazione del gusto hanno

diverse forme e possono essere organizzate per un pubblico ampio: bambini e

adulti, docenti, contadini, soci e simpatizzanti. Queste attività possono includere

iniziative negli orti scolastici, degustazioni guidate con l'intervento di un

produttore locale, scambi tra generazioni o laboratori.

• Realizzazione di Terra Madre a livello locale Gli incontri tra produttori,

cuochi, ricercatori, giovani e consumatori danno l'opportunità di rafforzare i

legami all'interno del network del buono, pulito e giusto, di condividere

informazioni e di presentare idee per il futuro sia al pubblico sia ai politici.

I network regionali di Terra Madre e di Slow Food possono riunirsi, organizzando

conferenze, seminari, laboratori, mercati o gite.

23""

6. LA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

6.1 La situazione patrimoniale

Stato patrimoniale riclassificato (€) 31.12.2015 31.12.2014

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 847.784 533.918

Immobilizzazioni Materiali Nette 0 0 Immobilizzazioni Immateriali Nette 0 0 Partecipazioni e crediti immobilizz. 0 0 Fondi (13.395) (13.459) Imposte differite attive / (Passive) 0 0

CAPITALE INVESTITO NETTO 834.390 520.459

PATRIMONIO NETTO 844.656 1.101.767

(Disponibilità liquide) (10.266) (581.308)

DEBITO /(CREDITO) FIN. NETTO (10.266) (581.308)

FONTI DI FINANZIAMENTO 834.390 520.459

La struttura patrimoniale della Fondazione Terra Madre al 31.12.2015 si

caratterizza per un’elevata incidenza del capitale circolante netto sul totale

capitale investito. Tale circostanza, dovuta principalmente al ritardato incasso

del contributo da parte dei soci fondatori, si ripercuote inevitabilmente sulla

gestione della liquidità. La necessità di far fronte ai costi residui legati all’edizione

2014 di Terra Madre e a quelli di competenza dell’anno 2015 ha ridotto le

disponibilità liquide della Fondazione (-571.042 euro rispetto all’esercizio 2014),

posticipando il pagamento del contributo a favore di Slow Food che alla fine

dell’esercizio 2015 ammonta a euro 1.200.000, così composto: euro 500.000

relativi al contributo anno 2014 ed euro 700.000 per il contributo totale anno

2015.

La gestione del capitale circolante netto e le conseguenti ripercussioni sulla

posizione finanziaria netta dalla Fondazione Terra Madre dovranno continuare ad

essere monitorate con grande attenzione, anche in vista della realizzazione

dell’evento Terra Madre Salone del Gusto che si terrà dal 22 al 26 settembre

2016 a Torino (come meglio descritto al ¥ 8 della presente relazione).

24""

6.2 La situazione economica

COPERTURA DEL FABBISOGNO DI GESTIONE Dicembre

2015 Dicembre

2014

(€) (€)

Contributo Regione Piemonte 500.000 550.000 Contributo Città di Torino - 1.050.000 Fundraising Slow Food 500 69.929 Fondazioni Piemontesi 300.000 580.000 Altro 209.287 90.320

Totale coperture del fabbisogno 1.009.787 2.340.249

FABBISOGNO RICHIESTO PER LE ATTIVITA' Dicembre

2015 Dicembre

2014

(€) (€)

Costi Generali di Funzionamento 15.850 14.690 Costi Personale 173.458 229.442 Contributo a favore di Slow Food 700.000 700.000 Costi per la Comunicazione Istituzionale 8.352 28.510 Costi per Ospitalità 7.999 576.036 Costi Evento 100.000 49.042 Viaggi 56.842 621.927 Altri costi 204.397 10.186

Totale fabbisogno richiesto per le attività 1.266.898 2.229.833

Avanzo/(Disavanzo di gestione) (257.111) 110.415

L’attività della Fondazione Terra Madre presenta un’alternanza di risultato

economico che vede gli anni pari in avanzo di gestione e gli anni dispari in

disavanzo. Questa discontinuità è imputabile al differente volume di attività che

si registra nell’anno di realizzazione dell’evento (anni pari), rispetto agli anni di

non realizzazione dell’evento (anni dispari).

I proventi dell’esercizio 2015 si sono attestati a euro 1.009.787 rispetto ai

proventi 2014 che ammontavano a euro 2.340.249 evidenziando la differenza di

fabbisogno dell’esercizio dispari, rispetto all’esercizio pari. Le voci principali di

ricavo sono rappresentate dalla quota della Regione Piemonte di competenza

dell’esercizio e dal contributo proveniente dalla Compagnia di San Paolo e

dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte.

Relativamente agli oneri di gestione, l’esercizio 2015 si attesta a 1.266.898 euro

contro i 2.229.833 euro dell’esercizio 2014. I costi sostenuti nell’anno sono

imputabili direttamente al mantenimento e allo sviluppo della Rete di Terra

Madre nonché alla ideazione e alla progettazione dell’evento 2016.

25""

6.3 La gestione finanziaria

Con riguardo a quanto stabilito dall’art. 2428, si ritiene di dover segnalare che la

Fondazione Terra Madre svolge la propria attività con una esposizione ai rischi di

mercato in connessione a modifiche nei tassi di interesse dovuto alle linee di

credito che la Fondazione ha in essere al 31/12/2015 e che ammontano

complessivamente a 150.000 euro e che non sono state utilizzate nel corso

dell’esercizio.

Il grafico sopra riportato evidenzia l’andamento della Posizione Finanziaria Netta

nel corso dell’esercizio 2015, il trend evidenzia una significativa riduzione delle

disponibilità di cassa, dovuta alla chiusura delle posizioni debitorie per oltre euro

1.553.000 ca., contro incassi per complessivi euro 982.000.

La scelta gestionale di mantenere il saldo di conto corrente positivo e non

ricorrere pertanto agli affidamenti bancari disponibili e il contestuale ritardato

incasso dei contributi da parte dei soci fondatori, inevitabilmente si è ripercossa

sulle tempistiche di pagamento del contributo residuo a favore di Slow Food, che

alla fine dell’esercizio oggetto di analisi presenta un saldo di 1.200.000 euro.

Al 31.12.2015 i crediti verso sostenitori ammontano complessivamente a euro

2.082.500. Di seguito si riporta il dettaglio:

- 750.000 euro dalla Città di Torino

- 1.050.000 euro dalla Regione Piemonte

- 280.000 euro dalla Fondazione CRT

- 2.500 euro da altri.

Alla data del 14 luglio 2016 il saldo della posizione finanziaria netta ammonta ad

euro 1.035.216,73 a fronte degli incassi avvenuti nel corso del primo semestre

dell’anno 2016, di seguito il dettaglio dei principali:

- Euro 550.000 da parte della Regione Piemonte, a parziale copertura del debito

residuo legato contributo relativo all’edizione 2014;

€ 580.000

€ 9.000

dic-14 feb-15 apr-15 giu-15 ago-15 ott-15 dic-15

26""

- Euro 750.000 da parte della Città di Torino, a saldo del contributo relativo

all’edizione 2014;

- Euro 280.000 da parte della Fondazione CRT, a saldo del contributo relativo

all’edizione 2014;

- Euro 200.000 da parte della Compagnia di San Paolo legato al contributo per

l’edizione 2016;

- Euro 50.000 da parte dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria e

legato al parziale contributo per l’edizione 2016.

Le principali uscite di cassa avvenute nel corso dell’esercizio 2016 sono legate

al pagamento a favore dell’Associazione Slow Food, a parziale copertura del

debito residuo, della somma di euro 700.000 così costituita:

- Euro 500.000 a saldo del contributo 2014;

- Euro 200.000 a titolo di acconto sul contributo 2015 sulla base della

convenzione stipulata tra la Fondazione Terra Madre e Slow Food e firmata in

data 25.06.2015.

7. ALTRE INFORMAZIONI

COMPLIANCE DELLA FONDAZIONE

Il Modello Organizzativo è in corso di analisi per la sua implementazione e sarà

definito secondo il dettato del D.Lgs. 231/01 (c.d. Legge 231) che disciplina la

responsabilità amministrativa delle società e degli enti. Si vuole, in questo modo,

sottolineare l’impegno verso la trasparenza più totale, la legalità e il

riconoscimento evidente di una responsabilità nei confronti dei soci, dei

sostenitori e della collettività, al di là degli obblighi di legge.

7.1 Trasparenza

Con riferimento al D.Lgs 14 marzo 2013 n. 33, nel corso del 2015, è continuato il

percorso verso la piena trasparenza e la realizzazione dell’idea di “casa di vetro”

che la Fondazione vuole costruire al fine di rendere evidenti le strutture

organizzative, statutarie, le scelte regolamentari e di gestione.

Come previsto dalla norma, all’interno del sito internet della Fondazione

(www.terramadre.info) è stata creata la sezione “Amministrazione Trasparente”

contenete le seguenti informazioni:

I dati concernenti l’organizzazione della Fondazione Terra Madre (art. 13).

27""

Con riferimento ai titolari di incarichi politici, di carattere elettivo o comunque di

esercizio di poteri di indirizzo politico la pubblicazione dei seguenti documenti ed

informazioni (art. 14):

- il curriculum e i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della

carica;

- i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i

relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti.

Relativamente ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi

dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, nonché di collaborazione o consulenza

sono state pubblicate le seguenti informazioni (art. 15):

- il curriculum vitae;

- i dati relativi allo svolgimento di incarichi o la titolarità di cariche in enti di

diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o lo

svolgimento di attività professionali;

- i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza

o di collaborazione.

Il bilancio consuntivo contenente altresì l’indicazione dei dati concernenti il

monitoraggio degli obiettivi (art. 29)

La sezione “Amministrazione Trasparente” è stata organizzata in modo che

cliccando sull'identificativo di una sotto-sezione è possibile accedere ai contenuti

della sotto-sezione stessa, o all'interno della stessa pagina "Amministrazione

trasparente" o in una pagina specifica relativa alla sotto-sezione. L'obiettivo di

questa struttura è l'associazione univoca tra una sotto-sezione e uno specifico in

modo che sia possibile raggiungere direttamente dall'esterno la sotto-sezione di

interesse. A tal fine i collegamenti ipertestuali associati alle singole sotto-sezioni

saranno mantenute invariate nel tempo, per evitare situazioni di "collegamento

non raggiungibile" da parte di accessi esterni.

7.2 Privacy: misure di tutela e garanzia

Nel corso dell’esercizio si è provveduto agli aggiornamenti degli adempimenti in

materia di protezione di dati personali di cui al D.Lgs. 196/2003 e predisposto

nuovi incarichi per dar seguito agli adempimenti. La Fondazione ha

opportunamente accertato che le modalità utilizzate al proprio interno sono

28""

rispettose di quanto prescritto dal Garante per la protezione dei dati personali.

7.3 Vigilanza e controllo

Il Collegio dei Revisori ha il compito di vigilare sull’osservanza della legge e dello

statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e adeguatezza

dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Fondazione e

sul suo concreto funzionamento. I membri del Collegio dei Revisori, nominati dai

soci, sono iscritti nel Registro dei Revisori Legali. Il Collegio dei Revisori fornisce

inoltre un giudizio sul bilancio d’esercizio e sul bilancio preventivo.

Il bilancio è sottoposto a revisione contabile volontaria da parte della

Deloitte&Touche Spa la quale emette un parere relativamente alla conformità dei

criteri di redazione illustrati nella nota integrativa.

7.4 Sicurezza sul lavoro

In relazione all’ambiente di lavoro e alla sicurezza dei lavoratori, sono state svolte

le seguenti attività:

- Verifica dell’Aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi

(elaborazione nel novembre 2014);

- Introduzione nuove Procedure di Lavoro/Informazione (Procedura n. 6 – Attività

Complementari dell’Ufficio Gestione del Personale);

- Verifica delle Procedure di Lavoro/Informazione esistenti;

- Esame della documentazione disponibile relativa alla manutenzione e/o alla

verifica periodica degli impianti tecnici a servizio della sede legale/unità locale;

- Verifica gruppi omogenei dei lavoratori (mansioni) ricompresi nel Documento di

Valutazione dei Rischi;

- Svolgimento corso di formazione dei Preposti;

- Svolgimento corso di formazione dei Lavoratori (Modulo Generale);

- Svolgimento corso di formazione dei Lavoratori (Modulo Specifico);

- Applicazione del protocollo sanitario e conseguente attivazione della relativa

sorveglianza.

29""

8. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In data 1 marzo 2016 è stata presentata ufficialmente la nuova edizione di Terra

Madre Salone del Gusto, l’evento che nel 2016 compirà 20 anni. La

manifestazione cambierà nome e soprattutto location: l’appuntamento con la

prossima edizione è infatti nel centro di Torino dal 22 al 26 settembre 2016.

L’obiettivo è avvicinare il grande pubblico alle tematiche legate al cibo, dalla

produzione alla distribuzione e al consumo, fondamentali nella vita di ognuno di

noi. La manifestazione è anticipata di un mese rispetto alle precedenti edizioni e

coinvolge alcuni tra i luoghi più belli e importanti di Torino: il Parco del Valentino

con il Castello e il Borgo Medievale, vero cuore dell’appuntamento e cornice

storica di eventi internazionali, Palazzo Reale, Teatro Carignano, Circolo dei

Lettori, Mole Antonelliana, Reggia di Venaria Reale e molti altri ancora.

In occasione del ventesimo compleanno l’evento modifica il nome e porta in primo

piano Terra Madre per sottolineare la centralità delle Comunità del cibo e il ruolo

da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo

coltivano e producono il nostro cibo, sottolineando valori come responsabilità

sociale e sostenibilità. È tempo che Terra Madre vada incontro a molti più

visitatori, che potranno così facilmente conoscere i progetti della rete di Terra

Madre e di Slow Food, incontrare i produttori, assaggiare ottimi cibi e scoprire

modi di produrli rispettosi dell’ambiente e della giustizia sociale, assistere alle

molte conferenze e partecipare agli appuntamenti pensati principalmente per le

famiglie.

Dal 2 al 5 giugno 2016 si è svolta a Tirana in Albania la quarta edizione di “Terra

Madre Balcani” il cui tema è stato “Dare voce ai contadini”. L’evento ha visto la

partecipazione di 350 delegati provenienti 13 paesi (Bosnia-Erzegovina, Bulgaria,

Croazia, Cipro, Grecia, Kosovo, Montenegro, Repubblica di Macedonia, Romania,

Serbia, Turchia, Italia e Albania).

Dopo tre edizioni a Sofia (2010, 2012) e Dubrovnik (2014), la rete di Terra Madre

Balcani ha scelto Tirana (Albania) per questa quarta edizione. Terra Madre

Balcani è la prima rete che unisce comunità del cibo provenienti da più nazioni

di una stessa regione. L’associazione Slow Food e la rete di Terra Madre sono ben

radicati nella regione e formano oggi un vasto network che conta migliaia di

sostenitori, 24 Presìdi Slow Food, 100 comunità del cibo, 15 programmi di

educazione alimentare e del gusto nelle scuole e oltre 280 prodotti della regione

30""

dei Balcani segnalati nell’Arca del Gusto, il catalogo che riunisce tutti i prodotti

agro-alimentari che rischiano di scomparire.

Il programma dell’evento prevedeva una serie di conferenze e di dibattiti

sull’agricoltura multifunzionale, sui diritti dei piccoli produttori, sulla giustizia

sociale, sul turismo rurale e sulla commercializzazione dei prodotti artigianali nel

contesto normativo europeo.

Come ogni anno, inoltre, il 10 dicembre il tutto il mondo si celebrerà il Terra

Madre Day.

In seguito alla riduzione del valore complessivo delle attività che riflette, da un

lato, un percorso di efficienza nella gestione della rete e dei costi e, dall’altro, la

riduzione delle risorse disponibili, il Comitato di Gestione ha valutato opportuno

avviare un percorso di adeguamento del fondo di dotazione proporzionale al

volume delle attività svolte, informando la Prefettura di Torino, ente preposto alla

vigilanza sulla Fondazione Terra Madre.

L’attuale importo del fondo di dotazione, 950.000 Euro, era stato calcolato

nell’esercizio 2006 in proporzione a un valore delle attività pari a 6.216.642 Euro.

Nel corso degli anni, per le ragioni sopra riportate il valore delle attività è andato

progressivamente riducendosi, arrivando a circa 1.700.000 Euro previsti nel

preventivo 2016.

Riteniamo importante ricordare che la politica di gestione della Fondazione si è

da sempre basata sul principio di operare con le risorse di cui dispone, senza il

ricorso all’indebitamento bancario o verso terzi.

La riflessione è stata approfondita nel corso di un incontro che il Comitato di

Gestione e il Collegio dei Revisori dei conti hanno avuto con la Prefettura di

Torino in data 23 giugno 2016. In questa occasione è stato ribadito come, pur

trovandosi ad affrontare una riduzione delle contribuzioni da parte dei fondatori,

divenuta ormai strutturale, si è riusciti, con l’efficienza della gestione della rete e

degli eventi, in particolare quello torinese, a continuare a perseguire ambiziosi

risultati sul panorama nazionale e internazionale.

Il Comitato di Gestione con lettera del 30 giugno 2016 ha richiesto alla Prefettura

di Torino il nulla osta per una riduzione del fondo di dotazione a 300 mila euro,

nel rispetto della proporzionalità con il volume delle attività.

L’importo di 650 mila euro potrà così essere iscritto in bilancio come riserva

disponibile.

31""

La decisione di ridurre il fondo di dotazione viene proposta al Consiglio di

Indirizzo congiuntamente all’approvazione del bilancio 2015 e del bilancio

preventivo 2016.

Infine, la Fondazione Terra Madre dovrà, nel corso dell’esercizio 2016, procedere

ad una revisione statutaria anche per adeguare la struttura organizzativa e la

gestione alle nuove disposizioni in materia di enti partecipati e/o controllati da

soggetti pubblici.

9. CONCLUSIONI

A seguito della esposizione sopra evidenziata, Vi invitiamo ad approvare il

bilancio chiuso al 31.12.2015 formato dalla Relazione di Missione, Stato

Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa nelle seguenti risultanze finali:

, ATTIVO € 2.136.138

, PASSIVO € 2.393.249

, DISAVANZO DELL’ESERCIZIO € 257.111

Si propone la copertura del disavanzo di gestione pari a 257.111 euro con la

riserva di Patrimonio Netto “Avanzi portati a nuovo” limitatamente all’ammontare

disponibile pari a euro 151.767, e la parte residua pari a euro 105.344 rinviata a

nuovo, potendo trovare copertura nell’esercizio 2016 subordinatamente alla

delibera di riduzione del Fondo di Dotazione.

Il Presidente

Carlo Petrini

32""

I PROSPETTI DI BILANCIO

33""

Attivo - Stato patrimoniale 2015 2014 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 0 200.000 richiamati 0 0 da richiamare 0 200.000 B) IMMOBILIZZAZIONI 0 0 I- Immobilizzazioni immateriali 0 0 1) costi di impianto e di ampliamento 0 0 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 0 0

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 0 0 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 0 0 5) avviamento 0 0 6) immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 7) altre immobilizzazioni 0 0 II - Immobilizzazioni materiali 0 0 1) terreni e fabbricati 0 0 2) impianti e macchinario 0 0 3) attrezzature industriali e commerciali 0 0 4) altri beni 0 0 5) immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 III - Immobilizzazioni finanziarie 0 0 1) partecipazioni in: 0 0 a) imprese controllate 0 0 b) imprese collegate 0 0 c) imprese controllanti 0 0 d) altri enti 0 0 2) crediti: 0 0 a) verso imprese controllate 0 0 b) verso imprese collegate 0 0 c) verso controllanti 0 0 d) verso altri 0 0 3) altri titoli 0 0 4) azioni proprie 0 0 C) ATTIVO CIRCOLANTE 2.134.094 2.977.261 I – Rimanenze 0 0 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 0 0 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0 3) lavori in corso su ordinazione 0 0 4) prodotti finiti e merci 0 0 5) acconti 0 0 II – Crediti 2.123.828 2.395.953 1) verso sostenitori 2.082.500 2.333.700 Entro 12 mesi 2.082.500 2.333.700 oltre 12 mesi 0 0 2) verso imprese controllate 0 0

34""

3) verso imprese collegate 0 0 4) verso fondatori 0 0 4-bis) crediti tributari 6.205 4.016 4-ter) imposte anticipate 0 0 5) verso altri 60.123 83.237 Entro 12 mesi 60.123 83.237 oltre 12 mesi 0 0 Fondo svalutazione crediti (25.000) (25.000) III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 0 1) partecipazioni in imprese controllate 0 0 2) partecipazioni in imprese collegate 0 0 3) partecipazioni in imprese controllanti 0 0 4) altre partecipazioni 0 0 5) azioni proprie 0 0 6) altri titoli 0 0 IV - Disponibilità liquide 10.266 581.308 1) depositi bancari e postali 8.979 579.777 2) assegni 0 0 3) denaro e valori in cassa 1.287 1.531 D) RATEI E RISCONTI 2.044 0 Ratei attivi 0 0 Ratei attivi operativi 0 0 Ratei attivi extra-operativi 0 0 Risconti attivi 2.044 0 Risconti attivi operativi 2.044 0 Risconti attivi extra-operativi 0 0 Disaggio su prestiti 0 0 TOTALE ATTIVITA' 2.136.138 3.177.261

35""

Passivo - Stato patrimoniale 2015 2014 A) PATRIMONIO NETTO 844.656 1.101.767 I – Capitale ( Fondo sociale) 950.000 950.000 II – Patrimonio libero 0 0 III - Patrimonio vincolato 0 0 IV - Riserva legale 0 0 V- Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0 VI - Riserve statutarie 0 0 VII - Altre riserve 0 0 VIII – Avanzi (Disavanzi) portati a nuovo 151.767 41.352 IX - Avanzo (Disavanzo) dell’esercizio (257.111) 110.415 B) FONDI PER RISCHI E ONERI 0 200.000 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 0 0 2) per imposte, anche differite 0 0 3) altri 0 200.000 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 13.395 13.459 D) DEBITI 1.278.087 1.861.982 1) obbligazioni 0 0 2) obbligazioni convertibili 0 0 3) debiti verso soci per finanziamenti 0 0 4) debiti verso banche 0 0 5) debiti verso altri finanziatori 0 0 6) acconti (anticipi) 0 0 7) debiti verso fornitori 22.392 413.688 entro 12 mesi 22.392 413.688 8) debiti rappresentati da titoli di credito 0 0 9) debiti verso imprese controllate 0 0 10) debiti verso imprese collegate 0 0 11) debiti verso controllanti 0 0 12) debiti tributari 8.666 12.351 13) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 4.392 7.166 14) altri debiti 1.242.637 1.428.777 entro 12 mesi 1.242.637 1.428.777 E) RATEI E RISCONTI 0 53 Ratei passivi 0 53 Ratei passivi operativi 0 53 Ratei passivi extra-operativi 0 0 Risconti passivi 0 0 Risconti passivi operativi 0 0 Risconti passivi extra-operativi 0 0 Aggio su prestiti 0 0 TOTALE PASSIVITA' 2.136.138 3.177.261

36""

Rendiconto della Gestione 2015 2014 A) Valore della produzione 808.577 2.337.661 1) Entrate attività istituzionali 800.500 2.249.929

2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 0 0 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 0 0 4) incrementi alle immobilizzazioni per lavori interni 0 0 5) altri ricavi e proventi 8.077 87.732 B) Costi della produzione 1.060.408 2.223.367 6) per beni di consumo e merci 279 4.681 7) per servizi istituzionali 897.840 1.855.838 8) per godimento di beni di terzi 0 131.619 9) per il personale 162.023 219.006 a) salari e stipendi 117.058 158.873 b) oneri sociali 34.082 46.347 c) trattamento di fine rapporto 8.895 11.048 d) trattamento di quiescenza e simili 0 0 e) altri costi 1.988 2.738 10) ammortamenti e svalutazioni 0 0 a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 0 0 b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 0 0 c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0

d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 0 0

11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 0 0 12) accantonamenti per rischi 0 0 13) altri accantonamenti 0 0 14) oneri diversi di gestione 266 12.223 Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) (251.831) 114.294 C) Proventi e oneri finanziari 438 2.362 15) proventi da partecipazioni 0 0 16) altri proventi finanziari 460 2.545 a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0

b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni 0 0

c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 d) proventi diversi dai precedenti 460 2.545 17) interessi ed altri oneri finanziari 0 (180) 17-bis) utili e perdite su cambi (22) (3) D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0 18) rivalutazioni 0 0 a) di partecipazioni 0 0

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 0 0

37""

c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 19) svalutazioni 0 0 a) di partecipazioni 0 0

b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni 0 0

c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 0 0 E) Proventi e oneri straordinari (1.322) (62) 20) proventi 200.730 43 21) oneri (202.052) (105) Risultato prima delle imposte ( A - B +- C +- D +- E) (252.715) 116.594 22) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti differite e anticipate 4.396 6.179 23) utile (perdita) dell’esercizio (257.111) 110.415

38""

LA NOTA INTEGRATIVA

39""

FONDAZIONE TERRA MADRE

BILANCIO 2015

NOTA INTEGRATIVA

CONTENUTO E FORMA DEL BILANCIO

Il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31.12.2015, composto da Relazione di

Missione, Stato Patrimoniale, Rendiconto della Gestione e Nota Integrativa,

corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute e trova

costante riferimento ai principi di redazione e ai criteri delle linee guida e schemi

per la redazione dei bilanci degli enti non profit, secondo quanto disposto dal

Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.

Lo Stato Patrimoniale e il Rendiconto della Gestione sono redatti secondo gli

schemi previsti dagli articoli del Codice Civile 2424.

I valori esposti nei Prospetti di Bilancio sono riportati, di volta in volta, in unità o

in migliaia di euro, mentre nei commenti alle voci, i valori sono riportati in unità

di euro, così come previsto dall’art.2423 del Codice Civile.

Il bilancio è sottoposto a revisione contabile volontaria da parte della Deloitte &

Touche S.p.A.

CRITERI DI VALUTAZIONE, PRINCIPI CONTABILI

E DI REDAZIONE DEL BILANCIO

Il Bilancio al 31 dicembre 2015 è stato predisposto applicando i medesimi criteri

di valutazione, gli stessi principi contabili e di redazione adottati nell’esercizio

precedente fatta eccezione per la voce Oneri per servizi istituzionali che, a

differenza dell’anno precedente, accoglie anche gli oneri per progetti istituzionali

legati al mantenimento della rete e per il contributo all’Associazione Slow Food,

che nel bilancio 2014 erano allocati alla voce Oneri diversi di gestione. Tale scelta

è conseguenza delle esigenze della Fondazione Terra Madre di meglio

rappresentare gli aspetti caratteristici dell’attività istituzionale, sia nei costi che

nei ricavi. Conseguentemente la voce di bilancio dell’esercizio precedente è stata

40""

riclassificata al fine di consentire la comparabilità con i valori consuntivati nel

corrente esercizio.

La valutazione delle voci del Bilancio è fatta secondo prudenza e, per i casi

previsti dalla legge, con il consenso del Collegio dei Revisori. Si è tenuto conto dei

proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data

d’incasso o del pagamento e dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio,

anche se conosciuti dopo la sua chiusura.

Gli elementi eterogenei compresi nelle singole voci del Bilancio sono stati valutati

separatamente.

Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono stati

iscritti tra le immobilizzazioni. Non sono stati modificati i criteri di classificazione

delle voci.

ATTIVO (STATO PATRIMONIALE)

A) Crediti verso Soci per versamenti ancora dovuti

I crediti sono iscritti al valore nominale.

B) Immobilizzazioni

Nel presente bilancio d'esercizio non sono presenti immobilizzazioni.

C) Attivo circolante

I - Rimanenze

Non sono presenti rimanenze di magazzino.

II - Crediti

Sono iscritti al valore di presumibile realizzo, con la rilevazione di un fondo

svalutazione rappresentativo del rischio di inesigibilità dei crediti.

I crediti vantati nei confronti di Enti Istituzionali, nazionali, sono iscritti in base

al valore nominale.

I crediti in valuta estera sono contabilizzati sulla base dei cambi riferiti alla data

in cui sono state effettuate le relative operazioni.

IV - Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide di banca, postali e di cassa sono iscritte al valore

nominale, per la loro reale consistenza alla data del 31 dicembre 2015.

41""

D) Ratei e risconti attivi

Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale e nel rispetto del

principio generale di correlazione degli oneri e dei proventi in ragione d’esercizio.

PASSIVO (STATO PATRIMONIALE)

A) Patrimonio netto

I- Fondo sociale

Il Fondo sociale è iscritto al valore nominale e rappresenta il valore di quanto

sottoscritto in fase di costituzione della Fondazione.

VIII- Avanzi (Disavanzi) portati a nuovo

Accoglie il valore degli avanzi e dei disavanzi degli esercizi precedenti.

IX- Avanzo (Disavanzo) dell'esercizio

Accoglie il valore degli avanzi e dei disavanzi dell'esercizio.

B) Fondi per rischi e oneri

Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali

tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data

di sopravvenienza.

Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto

ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del

relativo onere.

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti alla chiusura

dell’esercizio in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti e viene esposto

al netto degli anticipi erogati. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di

indici ISTAT.

42""

D) Debiti

I debiti sono iscritti al loro valore nominale ritenuto rappresentativo del loro

valore di estinzione.

I “Debiti verso i fornitori”, oltre al valore dei debiti per fatture pervenute,

accolgono il valore delle fatture da ricevere per servizi resi e ordini consegnati,

non fatturati entro il 31 dicembre 2015.

I “Debiti tributari” accolgono le imposte dirette dell’esercizio, rappresentate

dall’IRAP calcolata sul costo del personale, oltre alle ritenute sui redditi lavoro

dipendente e autonomo riferite al mese di dicembre.

I “Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale” accolgono il valore

degli oneri sociali relativi al personale dipendente, ai borsisti e ai collaboratori

coordinati e continuativi, maturati e non versati al 31 dicembre 2015.

Gli “Altri debiti” accolgono i debiti residui, non rientranti per loro natura nelle

precedenti voci: debiti verso il personale dipendente della Fondazione per il

complesso delle passività maturate nei loro confronti e non liquidate alla data di

fine esercizio, in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di

lavoro, compreso il valore delle ferie maturate e non godute alla data del Bilancio;

debito vs Slow Food per contributo da erogare; altri debiti residuali.

E) Ratei e risconti passivi

Sono calcolati secondo il principio della competenza temporale e nel rispetto del

principio generale di correlazione degli oneri e dei proventi in ragione d’esercizio.

CONTO ECONOMICO

Proventi

Sono costituiti, al 31 dicembre 2015, dai proventi da attività istituzionali, da

raccolta fondi, dai proventi finanziari e patrimoniali e dai proventi straordinari

rappresentati nelle aree gestionali di pertinenza.

43""

Oneri

Gli oneri comprendono i costi sostenuti dalla Fondazione, nel periodo di

riferimento, per lo svolgimento delle proprie attività. Tali oneri sono registrati

secondo il principio della competenza economica e rappresentati secondo la loro

area di gestione.

Poste espresse in valuta

Le attività e le passività in valuta sono iscritte al tasso di cambio alla data di

chiusura del periodo.

I proventi e gli oneri relativi alle operazioni in valuta estera sono contabilizzati

applicando il cambio corrente esistente alla data nella quale l’operazione è

compiuta.

COMMENTI AL BILANCIO

E' opportuno ricordare che nell’esercizio 2014 si è tenuta la settima edizione

dell'incontro delle comunità del cibo “Terra Madre”, in seguito alla quale la

Fondazione ha realizzato un volume di entrate più elevato rispetto a quello

dell'esercizio 2015.

Nel confrontare i valori del 2015 con quelli del 2014 si evidenziano degli

scostamenti molto accentuati, dovuti proprio all'evento svoltosi nel corso del

2014.

ATTIVO (STATO PATRIMONIALE)

A) Crediti verso Fondatori

I- Crediti verso Fondatori per versamenti dovuti

Negli esercizi precedenti la voce accoglieva il credito vantato dalla Fondazione

verso il socio fondatore Ministero Affari Esteri che, in fase di costituzione della

Fondazione stessa, aveva sottoscritto ma non versato la quota di sua competenza

del Fondo di Dotazione. In relazione a tale credito, come meglio indicato in altra

sezione specifica della nota integrativa, nell’esercizio 2013 era stato stanziato un

Fondo Rischi per un valore di euro 200.000, per l’integrale copertura di tale

credito.

44""

In sede di chiusura dell’esercizio 2015, accertata l’impossibilità da parte del

Ministero di erogare la quota dovuta, si è ritenuto necessario spesare il credito

coprendo l’onere con l’utilizzo del fondo accantonato.

C) Attivo circolante

Il totale dell'attivo circolante per l'anno 2015 ammonta a euro 2.134.094 contro

euro 2.977.261 dell'esercizio 2014.

Le voci che compongono tale area sono esclusivamente i crediti e le disponibilità

liquide.

II - Crediti

La voce crediti ammonta a euro 2.123.828 contro euro 2.395.953 dello scorso

anno, il dettaglio delle voci è esposto nella tabella seguente.

In conformità al comma 6 dell'art.2427 del C.C. si specifica che la scadenza dei

crediti sotto dettagliati è da considerarsi esclusivamente entro i 12 mesi.

DESCRIZIONE 2015 2014

1 Crediti verso sostenitori 2.082.500 2.333.700

2 Fondo svalutazione crediti -25.000 -25.000

Totale netto

Crediti verso Sostenitori 2.057.500 2.308.700

3 Crediti verso Altri 60.123 83.237

4 Crediti tributari 6.205 4.016

Totale 2.123.828 2.395.953

1) Crediti verso Sostenitori

Nella voce crediti verso Sostenitori sono stati registrati esclusivamente quelli

derivanti:

! Da Enti Pubblici a fronte dell'esistenza della delibera o determina

! Da aziende private a fronte di un accordo scritto e firmato dalle parti.

Tale voce ammonta a euro 2.082.500 contro euro 2.333.700 dello scorso

esercizio, e si identifica nel conto contributi da ricevere per tutto l'intero

ammontare.

45""

Il dettaglio della voce contributi da ricevere è il seguente:

ENTE FINANZIATORE IMPORTO AL 31/12/2015

CITTA' DI TORINO 750.000

REGIONE PIEMONTE 1.050.000

FONDAZIONE C.R.T. 280.000

ALTRI CONTRIBUTI 2.500

Totale 2.082.500

Si rileva che alla data del 14 luglio 2016, il totale dei contributi da ricevere pari

ad € 2.082.500 risulta diminuito di € 1.580.000, per effetto degli incassi avvenuti

da parte di Città di Torino per € 750.000 e di Regione Piemonte per € 550.000 e €

280.000 da parte della Fondazione CRT.

Tali crediti, confermati dai soci, sono stati oggetto di approfondimento a cura del

Comitato di Gestione. Nell’ambito di tali approfondimenti sono state fornite

indicazioni circa le possibili modalità per la liquidazione dei crediti ancora in

essere. Questi elementi hanno consentito ai componenti del Comitato di Gestione

della Fondazione di ritenere tali crediti interamente incassabili.

4) Fondo svalutazione crediti

Nel corso dell’esercizio il fondo non ha subito movimentazioni.

2) Crediti verso altri

Il totale della voce ammonta a euro 60.123 ed è principalmente costituito da

crediti verso Slow Food per addebiti spese sostenute nell’ambito dell’attività

istituzionale svolta tra i due enti.

3) Crediti tributari

Il totale della voce ammonta a euro 6.205 e si riferisce principalmente al credito

IRAP relativo agli acconti versati nell’esercizio precedente.

46""

IV - Disponibilità liquide

Ammontano a euro 10.266 contro euro 581.308 dell'esercizio precedente.

Esse sono costituite per euro 8.979 da depositi bancari e per euro 1.287 da denaro in cassa.

PASSIVO (STATO PATRIMONIALE)

A) Patrimonio netto

Il patrimonio netto esistente alla data del 31/12/2015 ammonta a euro 844.656

ed è composto come dettagliato nella tabella sottostante.

DESCRIZIONE SALDO

INIZIALE

AVANZO/ DISAVANZO DI

GESTIONE

AUMENTI/ RIDUZIONI

ALTRI MOV.TI SALDO FINALE

Fondo Sociale 950.000 0 0 0 950.000

Avanzo gestione precedente

41.352 0 110.415 0 151.767

Avanzo/Disavanzo della Gestione

corrente 110.415 -257.111 -110.415 0 -257.111

Totale 1.101.767 -257.111 0 0 844.656

Ai sensi dell'art.2427 C.C. comma 7-bis vengono riportate di seguito tutte le

informazioni inerenti le singole voci costituenti il Patrimonio Netto.

I - Fondo Sociale

Ammonta a 950.000 euro.

II - Avanzo di Gestione Precedente

L’avanzo portato a nuovo pari a euro 151.767 è costituito dalla somma degli

avanzi e dei disavanzi generati fino all'esercizio 2014.

III - Avanzo/Disavanzo di Gestione Corrente

La gestione corrente ha prodotto un disavanzo di gestione pari a euro 257.111.

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B) Fondi per rischi e oneri

Rif. Voci di bilancio Consistenza Iniziale

Utilizzo dell'esercizio

Accantonamento dell'esercizio

Consistenza Finale

3) Altri 200.000 200.000 0

0

B Totale 200.000 200.000 0 0

Il Fondo svalutazione crediti verso Soci, stanziato nell’esercizio 2013, è riferito a

Crediti verso Soci per versamenti ancora dovuti per pari importo, nello specifico

per la quota di partecipazione al Fondo di Dotazione del Ministero Affari Esteri

ancora da erogare.

Nel corso dell’esercizio 2015, si è ritenuto necessario proventizare il Fondo per

compensare l’iscrizione della perdita accertata del credito.

C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

Ammonta a euro 13.395 contro euro 13.459 dello scorso anno.

DESCRIZIONE SALDO INIZIALE LIQUIDAZIONI ACCANTONAMENTO SALDO FINALE

TFR 13.459 3.816 3.752 13.395

Totale 13.459 3.816 3.752 13.395

Al 31/12/2015 i dipendenti presenti nel libro unico del lavoro sono 6.

D) Debiti

L'importo totale della voce debiti ammonta a euro 1.278.087 contro euro

1.861.982 dello scorso esercizio.

Ai sensi dell'art 2427 punto 6 C.C. attestiamo inoltre che la scadenza di tutti i

debiti sotto descritti è da considerarsi entro i 12 mesi.

Inoltre sempre in ossequio all'articolo di Codice Civile sopra citato si attesta che

l'importo totale dei debiti non è assistito da nessuna garanzia reale.

Il dettaglio delle variazioni e delle composizioni delle singole macrovoci è riportato

nella tabella seguente:

48""

DESCRIZIONE SALDO INIZIALE SALDO FINALE VARIAZIONE

Debiti verso banche 0 0 0

Debiti vs.Fornitori 413.688 22.392 -391.296

Debiti Tributari 12.351 8.666 -3.685

Debiti Previdenziali 7.166 4.392 -2.774

Altri debiti (*) 1.428.777 1.242.637 -186.140

Totale 1.861.982 1.278.087 -583.895

(*) Altre componenti di debito

Di seguito si rappresenta la composizione della voce altri debiti, il cui totale

ammonta a euro 1.242.637, contro euro 1.428.777 dello scorso esercizio.

DESCRIZIONE SALDO INIZIALE

Slow Food 1.200.000

Altri debiti 42.637

Totale 1.242.637

! La Fondazione Terra Madre assegna annualmente un contributo

all’Associazione Slow Food, così come stabilito nella Convenzione

sottoscritta dagli enti.

Il debito verso Slow Food risulta essere così composto: euro 500.000

relativi al contributo anno 2014 ed euro 700.000 per il contributo totale

anno 2015.

Nel corso dell’esercizio 2016, alla data del 14 luglio 2016, il debito totale

risulta diminuito di euro 700.000, in quanto si è provveduto a versare il

saldo della convenzione relativa all’anno 2014 per € 500.000 e un acconto

di € 200.000 a parziale copertura della convenzione 2015.

ONERI E PROVENTI (Conto Economico)

In osservanza all'art.2423 C.C. sia i ricavi che i costi sono stati imputati

seguendo il principio della competenza economica.

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A) PROVENTI

L'ammontare complessivo dei proventi si attesta a euro 808.577, ripartita nel

modo seguente:

! Euro 800.500 Entrate da attività istituzionale;

! Euro 8.077 Ricavi e Proventi diversi.

1) Entrate da attività istituzionali

Nel corso dell'esercizio 2015, per quanto concerne tale attività, si sono registrati

ricavi e proventi pari a euro 800.500, contro euro 2.249.929 dell'esercizio 2014.

La suddivisione di tale ammontare è riportata nella tabella seguente:

CONTRIBUTI DA ATTIVITA' ISTITUZIONALE IMPORTO 2015

REGIONE PIEMONTE 500.000

COMPAGNIA DI SAN PAOLO 200.000

ASSOCIAZIONE DELLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA DEL PIEMONTE 100.000

COMUNI 500

Totale 800.500

5) Altri ricavi e proventi

La voce risulta essere pari a euro 8.077 contro euro 87.732 dello scorso esercizio,

ed è composta principalmente dal recupero spese di trasferte istituzionali.

B) ONERI

Gli oneri si riferiscono a tutte le forniture di qualsiasi natura e destinazione

resesi necessarie al fine di poter realizzare le attività della Fondazione nel corso

dell'esercizio.

Dettaglio degli oneri della produzione:

DESCRIZIONE 2015 2014 Variazione

Beni di consumo e merci 279 4.681 -4.402

Servizi Istituzionali 897.840 1.855.838 -957.998

Godimento di beni di terzi 0 131.619 -131.619

50""

Costi per il personale 162.023 219.006 -56.983

Oneri diversi di gestione 266 12.223 -11.957

Totale 1.060.408 2.223.367 -1.162.959

6- Beni di consumo e merci

L'importo di 279 comprende i costi sostenuti per l'acquisizione di beni impiegati

nell’ambito dell’attività ordinaria della Fondazione.

7- Costi per servizi istituzionali

Comprende tutti i costi sostenuti per l'acquisizione dei servizi necessari alla

gestione delle attività tipiche della Fondazione, ovvero improntate al

coordinamento e monitoraggio della Rete delle Comunità del Cibo.

L'intera voce è iscritta al costo d'acquisto e ammonta a euro 897.840 contro euro

1.855.838 dello scorso esercizio.

Di seguito viene esposto il dettaglio dei servizi acquistati divisi per tipologia.

TIPOLOGIA DI SERVIZI IMPORTO

Contributo a Slow Food * 700.000

Erogazioni liberali ** 132.999

Voli Aerei 5.410

Spese di trasferta 26.522

Prestazioni Occasionali e Collaboratori 2.395

Telefonia mobile 74

Consulenze 23.687

Assicurazioni 4.558

Altri servizi 2.195

Totale 897.840

* Per quanto concerne il rapporto con l'Associazione Slow Food, questo è regolato

da una convenzione sottoscritta dalle parti in data 25 giugno 2015, nella quale

viene disciplinato un contributo per l'anno 2015 di euro 700.000 che la

51""

Fondazione stessa versa all’Associazione Slow Food a parziale copertura dei costi

generali sostenuti dall’Associazione per l’attività svolta tra le Comunità del Cibo

di tutto il mondo, attività di comunicazione, utilizzo della propria struttura per

l’organizzazione degli eventi e per il mantenimento della rete.

** L’importo corrispondente alla voce Erogazioni liberali risulta così costituito:

- Euro 100.000 erogati al Comitato We Feed The Planet: tale contributo è stato

assegnato alla Fondazione Terra Madre da Compagnia di San Paolo, con

delibera prot. n. 2015.AAI3063.U3686/MS/pv del 23.03.2015, con specifica

destinazione a favore del Comitato We Feed The Planet per la realizzazione

dell’evento Terra Madre Giovani.

- Euro 32.999 erogati come contributi a sostegno di progetti istituzionali

realizzati nei territori, a favore del mantenimento delle rete delle comunità.

8- Costi per godimento beni di Terzi

La voce comprende i costi sostenuti per poter beneficiare della fruizione di beni

non di proprietà. Nell’esercizio la Fondazione non ha sostenuto costi per

godimento beni di terzi contro euro 131.619 dello scorso anno. Tale differenza

rispetto all’anno precedente è dovuta all’alternarsi dell’evento Terra Madre,

realizzato con cadenza biennale.

9- Costi del personale

L'importo complessivo dell'esercizio ammonta a euro 162.023 contro euro

219.006 dello scorso esercizio, e comprende l'intero costo del personale.

Emolumenti amministratori e organi di controllo

Si rammenta che non è previsto nessun tipo di emolumento per gli

amministratori, come non è previsto il compenso per il Collegio dei Revisori per

la sua funzione di controllo e verifica.

10- Accantonamento svalutazione crediti

Sulla base della valutazione dei crediti in essere al 31/12/2015, effettuata con

riferimento alla loro anzianità e al grado di rischiosità legato all'incasso, non si è

ritenuto necessario effettuare accantonamenti al fondo svalutazione crediti.

52""

14- Oneri diversi di gestione

In questa voce trovano collocazione tutti i costi non collegabili in misura diretta

alle attività che generano dei proventi. L'importo complessivo dell'esercizio

ammonta a euro 266 contro i 12.223 euro dello scorso esercizio.

C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

16) Altri proventi finanziari

I proventi finanziari si riferiscono agli interessi attivi percepiti dai depositi sui

conti correnti bancari. L'importo totale è di euro 460.

17) Interessi ed altri oneri finanziari

Si rileva una differenza negativa tra utili e perdite su cambi per euro 22.

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

20) Proventi

La voce proventi straordinari evidenzia un totale di euro 200.730, composta

principalmente dal rilascio del Fondo svalutazione crediti verso Soci per euro

200.000 a copertura della perdita accertata relativa al credito verso il Socio

Fondatore Ministero Affari Esteri. Il residuo di euro 730 è composto da

sopravvenienze attive relative a proventi di esercizi precedenti.

21) Oneri

La voce oneri straordinari evidenzia un totale di euro 202.052, composto

principalmente dall’onere relativo alla perdita del credito verso il Socio Fondatore

Ministero Affari Esteri. Il residuo di euro 2.052 è composto da sopravvenienze

passive relative a oneri di esercizi precedenti.

22) Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate

La voce imposte correnti mostra un ammontare di euro 4.396 dovuti all'IRAP

calcolata come da normativa per enti non commerciali.

53""

Per un maggior dettaglio delle voci di stato patrimoniale e di conto economico, si

rimanda all’analisi dei prospetti riclassificati della relazione di Missione.

*****************

Il presente bilancio, composto da Relazione di Missione, Stato Patrimoniale,

Rendiconto della Gestione e Nota Integrativa, rappresenta la situazione

patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell’esercizio e

corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

Approvato dal Comitato di Gestione in data 15 luglio 2016

Il Segretario Generale

Stefano Colmo

Approvato dal Consiglio di Indirizzo in data ………………………..

Il Presidente

Carlo Petrini