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I l primo gennaio 2017 ha visto la nascita della Divisione di Chirurgia Oncologica Cervico-Cefalica, la cui direzione è stata affidata al professor Giovanni Succo, professore Associato del Dipartimento di Oncologia del- l’Università di Torino, trasferitosi de- finitivamente a Candiolo dopo aver lasciato la direzione della Clinica ORL del San Luigi Gonzaga di Orbassano. “Dopo alcuni anni di lavoro in con- venzione presso l’Istituto, ricchi di soddisfazioni umane e professionali, ho accettato con entusiasmo la pro- posta, o meglio ancora la scommessa, di far crescere presso l’Istituto la prima Divisione nella nostra Regione inte- ramente dedicata alla diagnosi ed alla cura della patologia neoplastica del distretto cervico-cefalico”, dice il pro- fessor Succo, consapevole delle pros- sime sfide derivanti da questo nuovo, importante incarico. Nato a Torino nel 1959, è cresciuto professionalmente sotto la guida del professor Alberto Sartoris presso la I Clinica ORL dell’Università di Torino, dedicandosi principalmente alla chi- rurgia oncologica. Ha trascorso quasi 2 anni presso alcuni dei più prestigiosi Istituti oncologici internazionali quali il Memorial Sloan Kettering di New York, il Gustave Roussy di Parigi e lo storico Istituto Nazionale dei Tu- mori di Milano. Dal 2001 al 2016 ha diretto in successione il Reparto ORL dell’Ospedale Martini di Torino e la Clinica Universitaria ORL dell’Ospe- dale San Luigi Gonzaga. Per 2 anni è stato, inoltre, Responsabile del Servizio di ORL pediatrica del- l’Ospedale Regina Margherita di To- rino, nell’ambito di un progetto inte- raziendale per la gestione della pato- logia pediatrica complessa del distretto cervico-cefalico. È Socio Fondatore ed ha ricoperto la carica di Segretario Generale dell’AIOCC, Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefa- lica; è stato eletto Segretario Generale della Società Italiana di Otorinolarin- goiatria e Chirurgia Cervico-Facciale per il quinquennio 2017-2022. “Nel corso delle esperienze maturate presso grandi Istituti oncologici - pro- segue Succo - ho potuto capire come il cancro si curi meglio e si combatta veramente dove Clinici e Ricercatori lavorano gomito a gomito, scambian- dosi esperienze, innovazioni e sco- perte, senza mai far mancare ai pa- zienti il calore umano e le attenzioni di cui sentono tanto il bisogno nei momenti più difficili”. Nella patologia del distretto cervico- cefalico spicca per incidenza ed insi- diosità il cancro delle vie aero-dige- stive superiori o VADS, intese come bocca, naso, gola e corde vocali. Tre sono le principali cause di insorgenza: fumo, alcol e Papilloma Virus Umano. Per questa ragione gli esperti sensi- bilizzano a un corretto stile di vita sia adulti sia giovanissimi. Il cancro delle vie aero-digestive superiori è una ma- lattia sempre più comune, ma tuttavia ancora poco nota alla popolazione, che di regola associa tale patologia al rischio di perdere la voce. Secondo Airtum - Associazione Italiana Registri Tumori - in Italia si sono su- perati i 10.000 casi l’anno di tumori VADS, dimostrando che questa malattia è motivo di seria preoccupazione. “La preoccupazione - dice ancora Suc- co, puntando l’attenzione al problema della qualità di vita dopo le cure on- cologiche - deriva dal fatto che oltre la metà dei casi di cancro delle VADS si presenta in uno stadio avanzato di malattia, in cui il trattamento è molto complesso e meno efficace con ine- vitabili sequele e problemi di masti- cazione, deglutizione e fonazione. segue a pagina 2 MAGGIO 2017 Fondazione a Pag. 2 Le attività cliniche dell’Istituto di Candiolo a Pag. 3 Il 5X1000 una risorsa di grande importanza a Pag. 4 La lunga lotta contro il tumore dell’intestino a Pag. 6 “Un Frutto per la Ricerca” al Parco Valentino a Pag. 7 Le bomboniere solidali della Fondazione Notiziario semestrale della FoNdazioNe PiemoNtese Per la ricerca sul caNcro oNlus. sPed. iN abb. Post. - art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di toriNo - aNNo 17 - N. 1 - maggio 2017 A Candiolo è operativa la Divisione di Chirurgia Oncologica Cervico-Cefalica Qualità della vita: la vera sfida Nella foto: il Professor Succo con il suo staff

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Il primo gennaio 2017 ha visto lanascita della Divisione di ChirurgiaOncologica Cervico-Cefalica, la cuidirezione è stata affidata al professorGiovanni Succo, professore Associatodel Dipartimento di Oncologia del-l’Università di Torino, trasferitosi de-finitivamente a Candiolo dopo averlasciato la direzione della Clinica ORLdel San Luigi Gonzaga di Orbassano.“Dopo alcuni anni di lavoro in con-venzione presso l’Istituto, ricchi disoddisfazioni umane e professionali,ho accettato con entusiasmo la pro-posta, o meglio ancora la scommessa,di far crescere presso l’Istituto la primaDivisione nella nostra Regione inte-ramente dedicata alla diagnosi ed allacura della patologia neoplastica deldistretto cervico-cefalico”, dice il pro-fessor Succo, consapevole delle pros-sime sfide derivanti da questo nuovo,importante incarico.Nato a Torino nel 1959, è cresciutoprofessionalmente sotto la guida delprofessor Alberto Sartoris presso la IClinica ORL dell’Università di Torino,dedicandosi principalmente alla chi-rurgia oncologica. Ha trascorso quasi2 anni presso alcuni dei più prestigiosiIstituti oncologici internazionali qualiil Memorial Sloan Kettering di New

York, il Gustave Roussy di Parigi elo storico Istituto Nazionale dei Tu-mori di Milano. Dal 2001 al 2016 hadiretto in successione il Reparto ORLdell’Ospedale Martini di Torino e laClinica Universitaria ORL dell’Ospe-dale San Luigi Gonzaga.Per 2 anni è stato, inoltre, Responsabiledel Servizio di ORL pediatrica del-l’Ospedale Regina Margherita di To-rino, nell’ambito di un progetto inte-raziendale per la gestione della pato-logia pediatrica complessa del distrettocervico-cefalico. È Socio Fondatoreed ha ricoperto la carica di SegretarioGenerale dell’AIOCC, AssociazioneItaliana di Oncologia Cervico-Cefa-lica; è stato eletto Segretario Generaledella Società Italiana di Otorinolarin-goiatria e Chirurgia Cervico-Faccialeper il quinquennio 2017-2022.“Nel corso delle esperienze maturatepresso grandi Istituti oncologici - pro-segue Succo - ho potuto capire comeil cancro si curi meglio e si combattaveramente dove Clinici e Ricercatorilavorano gomito a gomito, scambian-dosi esperienze, innovazioni e sco-perte, senza mai far mancare ai pa-zienti il calore umano e le attenzionidi cui sentono tanto il bisogno neimomenti più difficili”.

Nella patologia del distretto cervico-cefalico spicca per incidenza ed insi-diosità il cancro delle vie aero-dige-stive superiori o VADS, intese comebocca, naso, gola e corde vocali. Tresono le principali cause di insorgenza:fumo, alcol e Papilloma Virus Umano.Per questa ragione gli esperti sensi-bilizzano a un corretto stile di vita siaadulti sia giovanissimi. Il cancro dellevie aero-digestive superiori è una ma-lattia sempre più comune, ma tuttaviaancora poco nota alla popolazione,che di regola associa tale patologia alrischio di perdere la voce. Secondo Airtum - Associazione ItalianaRegistri Tumori - in Italia si sono su-perati i 10.000 casi l’anno di tumoriVADS, dimostrando che questa malattiaè motivo di seria preoccupazione.“La preoccupazione - dice ancora Suc-co, puntando l’attenzione al problemadella qualità di vita dopo le cure on-cologiche - deriva dal fatto che oltrela metà dei casi di cancro delle VADSsi presenta in uno stadio avanzato dimalattia, in cui il trattamento è moltocomplesso e meno efficace con ine-vitabili sequele e problemi di masti-cazione, deglutizione e fonazione.

segue a pagina 2

MAGGIO 2017

Fondazionea Pag. 2

Le attivitàclinichedell’Istituto di Candiolo

a Pag. 3

Il 5X1000una risorsa di grandeimportanza

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La lunga lotta contro il tumoredell’intestino

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“Un Frutto per la Ricerca” al Parco Valentino

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Le bombonieresolidali della Fondazione

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A Candiolo è operativa la Divisione di Chirurgia Oncologica Cervico-Cefalica

Qualità della vita: la vera sfida

Nella foto: il Professor Succo con il suo staff

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PAGINA 2 maggio 2017 FONDAZIONE R I C E R C A E C U R A

L’Istituto di Candiolo, riconosciutodal Ministero della Salute quale Istitutodi Ricovero e Cura a Carattere Scien-tifico è centro di riferimento regionaleper 9 tipologie tumorali (DGR dellaRegione Piemonte del 23.11.2015):• Oncoematologia• Sarcomi• Tumori della mammella• Tumori ginecologici• Tumori colo rettali• Tumori dello stomaco• Tumori O.R.L.• Tumori Urologici• Tumori cutaneiNel corso del 2016, l’IRCCS di Can-diolo è divenuto struttura sanitaria diriferimento anche per i percorsi inte-raziendali di diagnosi e cura relativi a:• tumori del fegato e delle vie biliariintraepatiche, tumori del pancrease delle vie biliari extraepatiche, tu-mori del distretto toracico, tumoridel Sistema Nervoso Centrale.

All’Istituto di Candiolo è altresì rico-nosciuto il ruolo di Centro di riferi-mento monospecialistico regionale perla terapia del dolore oncologico (DGR29.12.2015).Durante il 2016 l’IRCCS (unica strut-tura oncologica in Piemonte e terza inItalia) ha ottenuto la certificazione di

Qualità ISO 9001:2015 per tutti i settoriche ne caratterizzano l’attività: diagnosi,terapia, assistenza, ricerca, ammini-strazione, formazione, comitato etico.Fra le peculiarità clinico-assistenzialiofferte ai pazienti segnaliamo:Chirurgia ricostruttiva:• Chirurgia ricostruttiva mammaria:fondamentale per l’equilibrio psi-cologico e la qualità di vita dellapazienti operate per l’asportazionedi un tumore mammario (296 in-terventi)

• Chirurgia ricostruttiva ORL: nel-l’ambito degli interventi per tumoria carico del distretto cervico-cefalico,talora ampiamente demolitivi per latipologia e l’estensione della ma-lattia, è importante il ricorso allachirurgia ricostruttiva che, effettuatacon tempistica sincrona rispetto al-l’intervento di exeresi della neopla-sia, consente il ripristino della con-tinuità anatomica attraverso l’innestodi materiale osseo, cutaneo e mu-scolare prelevato dal paziente stesso(105 interventi)

Chirurgia innovativa:• Elettroporazione: è una tecnica ba-sata sull’esposizione ad un campoelettrico del tessuto neoplastico, delquale causa una distruzione selettiva

con risparmio dei tessuti circostanti.Nell’ambito dei tumori pancreaticiè utile, oltre che nei pazienti inope-rabili radicalmente, per aumentarela radicalità dell’intervento in casodi possibilità di exeresi completadel tumore (10 interventi).

• HIPEC, PIPAC: si tratta di tecnicheche consistono nella somministra-zione loco-regionale di chemiote-rapici antiblastici nell’ambito di pa-tologie neoplastiche che abbiano in-vaso la membrana peritoneale, ovenon esistano altre valide opportunitàterapeutiche (104 interventi).

• Chirurgia mininvasiva ORL: attra-verso tecniche di laserchirurgia ven-gono eseguiti interventi su tumoriorofaringei e laringei, che riduconosostanzialmente, attraverso l’approc-cio trans-orale o trans-nasale, gli ef-fetti anatomo-funzionali invalidantie consentono dimissioni precoci ri-spetto alla chirurgia tradizionale.

Oncologia medica:• Sarcomi: l’IRCCS di Candiolo èuna delle strutture oncologiche ita-liane più importanti nell’ambito dellacura dei sarcomi. 600 pazienti ri-sultano in trattamento o in regimedi follow-up.

• Trapianti di cellule staminali emo-poietiche: 43 nel corso del 2016.Presso l’Istituto è attivo un settoredi isolamento che garantisce la mas-sima protezione da germi aeroam-bientali per i pazienti sottoposti altrattamento o particolarmente defe-dati a causa di malattie oncologichee/o dell’azione immunodepressivadei regimi terapeutici.

• Trattamento immunoterapico: visono stati sottoposti 75 pazienti. Adifferenza della chemioterapia tra-dizionale, questo moderno approcciofarmacologico contrasta la progres-sione neoplastica attraverso l’atti-vazione del sistema immunitario delpaziente stesso.

• 80 protocolli sperimentali sono ri-sultati attivi nel corso del 2016.

Oncologia clinica investigativa(INCO):• Tumori della mammella: viene co-ordinata l’attività clinico assistenzialea carico di circa 5.000 pazienti (interapia attiva o follow-up).

• CUP (tumori maligni metastatici aprimitività ignota): l’IRCCS si ponequale centro di riferimento nazionaleed internazionale nei confronti ditale gravissima patologia coordi-nando uno studio clinico condottopresso 10 centri italiani.

• 35 protocolli sperimentali sono ri-sultati attivi nel corso del 2016.

Anestesia e rianimazione:• 2.614 prestazioni anestesiologichein corso di interventi chirurgici;

• 2.088 consulenze c/o l’ambulatoriodi terapia del dolore (a cui i casiurgenti possono afferire senza pre-notazione).

Medicina Nucleare:• 4.468 esami PET. La PET (Tomo-grafia a Emissione di Positroni) èdivenuta ormai esame di prima scel-ta nella diagnosi di molte patologieematologiche ed oncoematologiche.448 esami sono stati eseguiti con iltracciante “colina” che consente unfondamentale ausilio nella diagnosidei tumori prostatici.

Radiodiagnostica:Il settore di Radiodiagnostica del-l’IRCCS si distingue per il volume ela qualità tecnologica delle prestazioni,in particolare delle colonscopie virtuali(1024 nel corso del 2016) - esami noninvasivi che consentono, tramite unaTAC addominale analizzata da unsoftware specifico, l’esplorazione delcanale colo-rettale, e delle RMN mul-tiparametriche della prostata (950prestazioni) che forniscono informa-zioni su morfologia, cellularità e va-scolarizzazione dei tumori sospetti ocerti. Radioterapia:1.005 pazienti sono stati trattati conle tecniche di Tomotherapy e con l’ac-celeratore TrueBeam, che abbinano

la massima precisione nell’erogazionedel fascio radiante (con un meccani-smo che tiene conto anche dei poten-ziali movimenti viscerali dovuti agliatti respiratori) alla velocità prestazio-nale (che permette un elevato turn-over di pazienti). Laboratorio Analisi:• È l’unica struttura piemontese adeffettuare accertamenti siero-ematiciper la determinazione dell’antigeneProPSA (1050 nel corso del 2016),marker sensibile e specifico per ladiagnosi precoce del carcinoma pro-statico.

• Criopreservazione cellule staminaliemopoietiche (82 sacche processate):l’IRCCS di Candiolo è dotato diprofessionalità e tecnologie atte agarantire la raccolta e la gestione insicurezza delle cellule staminaliemopoietiche, consentendo la pienaautonomia negli iter clinico-labo-ratoristici relativi ai trapianti di mi-dollo.

Anatomia patologica:• Citogenetica molecolare: si trattadi esami che consentono la caratte-rizzazione del profilo genico delleneoplasie, ormai decisiva per la de-finizione diagnostica e l’approccioterapeutico delle malattie tumorali(836 esami).

• Biopsia liquida (in collaborazionecon il Laboratorio Analisi): è lavalutazione, attraverso un sempliceprelievo di sangue venoso, del pro-filo molecolare del tumore, con-sentendo, in casi selezionati, dievitare la biopsia “cruenta”. L’esa-me, la cui applicazione su largascala consentirebbe sensazionaliprogressi, permette l’agevole mo-nitoraggio della risposta alla targettherapy, evidenziando precoce-mente l’insorgenza di fenomeni diresistenza.

Piero FenuDirettore Sanitario IRCCS Candiolo

(continua da pagina 1 - Qualità della vita la vera sfida

Ma le buone notizie per i pazientiportatori di tumori diagnosticati infase iniziale derivano dal poter be-neficiare di cure chirurgiche, radio-terapiche ed oncologiche di regolapiù semplici, con tassi di guarigionemolto buoni (circa 80%) e minoriproblemi funzionali”.“La vera partita con il cancro - sot-tolinea Succo - si gioca nei laboratori,intendendo con essi l’intero networkdella ricerca mondiale di cui il nostroIstituto è una delle stelle più brillanti.Da lì verranno domani le risposte ela soluzione definitiva a questo com-plesso rebus biologico. Il nostro com-pito di Clinici è di combattere al me-glio la battaglia di oggi. I passi inavanti sono sempre più impressio-

nanti, abbiamo imparato che il giocodi squadra paga, la multidisciplina-rietà è una conquista irrinunciabilequando si approccia un paziente cuisia stato diagnosticato un tumore,specie del distretto cervico-cefalico”. Ma ciò che più appaga “è poter ren-dere ai propri affetti ed alla Societàun soggetto guarito e caratterizzatoda una qualità di vita molto buona, avolte quasi normale. Questo è l’obiet-tivo dei piani di cura che applichiamoin Istituto: nessuno sconto alla ma-lattia, ma grande attenzione ai parti-colari, qualunque terapia si intendaadottare, Radioterapia, Chirurgia oChemioterapia. Per dare seguito aquesti impegni con i nostri pazientibisogna disporre di grandi energie edi grande entusiasmo, due fattori mol-to ben rappresentati in tutti coloro chelavorano giornalmente a Candiolo”.

“Sono molto grato al Presidente dellaFondazione, Allegra Agnelli, ed almanagement dell’Istituto - concludeSucco - per la fiducia accordataci,nonché per la tecnologia di cui di-sponiamo. Il distretto cervico-cefalicoè l’unica parte del corpo, insieme allemani, ad essere sempre ben visibilee necessita di un enorme rispetto,specie da parte dei chirurghi. Incisionicutanee estetiche e molto ridotte, dia-gnostica endoscopica d’avanguardia,chirurgia mini-invasiva transoralesfruttando le tecnologie laser, chirur-gia endoscopica con cui si raggiungee si opera la base cranica, chirurgiadella tiroide e delle ghiandole salivaried infine chirurgia ricostruttiva mi-crovascolare, autentica ingegneriabiotissutale con cui si costruiscono ipezzi di ricambio per sostituire, dopoaverle sacrificate, le parti più nobili

dell’estremità cervico-cefalica. Tuttoquesto è oggi, a Candiolo, una solidarealtà ma dobbiamo costantementemigliorare, imparando a personaliz-

zare ancor di più le terapie: i pazientice lo chiedono ed abbiamo l’obbligodi rispondere, non ci faremo trovareimpreparati”.

L’Istituto è centro di riferimento per nove tipologie tumorali e per la terapia del dolore oncologico

Nella foto: Giovanni Succo

Le nostre attività cliniche

Nella foto: L’IRCCS di Candiolo

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PAGINA 3 maggio 2017 FONDAZIONER I C E R C A E C U R A

Cari lettori,ancora un grazie per la pre-ziosa collaborazione cheavete offerto alla Fondazionenel 2016. Un sostegno, il Vostro, che èstato particolarmente concretolo scorso anno in occasionedei 30 anni della nostra Fonda-zione.Per questi “festeggiamenti” sisono svolte numerose iniziati-ve nella nostra Regione chehanno visto la partecipazionedi molti di Voi. In questi primi mesi del 2017il nostro lavoro in Istituto aCandiolo è proseguito, comepotete leggere nell’articolo dicopertina, è stata inaugurata agennaio la nuova Divisione diChirurgia Oncologica Cervi-co-Cefalica, la prima nellanostra regione, dedicata alladiagnosi e cura della patologianeoplastica di questo distretto.La Fondazione ha inoltreprofuso un grande impegnoper valorizzare e sviluppare ladotazione tecnologica dell’Isti-tuto di Candiolo e nel corsodell’anno sono state potenziatele attrezzature di numerosireparti.Il nostro impegno per laraccolta fondi non si ferma.Tutto quello che siamo riuscitia realizzare in 30 anni di attivi-tà, lo dobbiamo alla generositàed alla sensibilità di Sostenitoricome Voi, che hanno saputoprendere a cuore un problemache riguarda il futuro di tutti,accettando una sfida moltodifficile, ma sapendo di poter-cela fare tutti insieme.Infine, mi fa piacere informar-Vi che, dopo il grande succes-so delle edizioni precedenti del2013 e del 2015, il prossimo30 maggio allo JuventusStadium di Torino si terrà la“Partita del Cuore 2017”dedicata nuovamente allanostra Fondazione e a Tele-thon dalla Nazionale ItalianaCantanti. Sarà una grande festa, unnuovo e straordinario momen-to di sport e solidarietà.Il nostro obiettivo è quello dibattere il record di raccoltafondi raggiunto nel 2015.Con profonda riconoscenza Viindirizzo un rinnovato grazieper quanto avete offerto e perquanto ancora ci dedichereteperché ogni donazione, picco-la o grande che sia, è per noifondamentale per proseguirefiduciosi il nostro cammino.

Allegra Agnelli

Il 5x1000 continua ad essere unarisorsa indispensabile per la nostraFondazione, un’iniziativa in conti-nua evoluzione. Dopo la matita gial-la, segno di riconoscimento di ungesto concreto che non costa nullama che può fare tanto, ecco il tem-perino, come simbolo di rinnova-mento del sostegno di tanti cittadinipiemontesi. Questa campagna coin-volge diversi canali di comunica-zione, grazie alla disponibilità e alsupporto di numerose aziende edimportanti enti. Infatti, con grandegenerosità, continuano a sostenerequesto progetto sia l’acqua Valmora,tramite le consuete etichette dellesue bottiglie, che i taxisti torinesidel 5730 e del 5737, attraverso unavetrofania che campeggia sui lunottiposteriori di 200 auto, e con dei pie-ghevoli della Fondazione che sonoa disposizione dei passeggeri per il-

lustrare le attività dell’Istituto e lemodalità di donazione. Non solo:l’invito a donare alla Fondazionecompare anche su autobus, tram,stazioni della metropolitana, pannellipubblicitari stradali e all’Aeroportodi Caselle. Anche TNT continua asostenere l’iniziativa, con le sue bu-ste di plastica (in gergo “flyer”) uti-lizzate per le spedizioni di plichi edocumenti che recheranno impressol’invito a donare il 5x1000 a soste-gno della Fondazione Piemonteseper la Ricerca sul Cancro. Inoltre,la campagna coinvolge quotidianicome La Stampa e Torino CronacaQui, oltre a settimanali e riviste lo-cali. Molto attivi sono anche le pa-gine “social” della Fondazione, mez-zo ormai sempre più diffuso per vei-colare l’importante messaggio.L’apporto del 5x1000 è cresciutoanno dopo anno. Fra le circa 30 mila

organizzazioni italiane che usufrui-scono di questa forma di sostegno,la Fondazione Piemontese per la Ri-cerca sul Cancro Onlus è salita alterzo posto, preceduta soltanto daAIRC (Associazione Italiana per laRicerca sul Cancro) nella classificadella Ricerca Sanitaria. Un risultatoancora più impressionante se si con-

sidera che l’ambito di sensibilizza-zione alle donazioni della Fonda-zione Piemontese per la Ricerca sulCancro è esclusivamente a livelloregionale. È importante proseguiresu questa strada, sottoscrivendo il5x1000 per la Fondazione e conti-nuando a fornire il proprio fonda-mentale sostegno.

L’importanza del 5x1000Costituisce una delle fonti primarie di finanziamento della ricerca

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Comprendere come le cellule tu-morali possano sfuggire al trat-tamento farmacologico e qualicombinazioni di inibitori sia me-glio utilizzare al fine di poterleeliminare rappresenta l’attualefrontiera della ricerca oncologica.Due studi condotti dalle ricerca-trici Letizia Lanzetti e FedericaDi Nicolantonio (nella foto) hannoinvestigato il ruolo dell’oncogeneMET in questo ambito.Il problema della ricrescita tumoraledopo trattamento farmacologicorappresenta un’urgenza in oncolo-gia. I farmaci molecolari che sonoentrati nella pratica clinica apportano

grandi vantaggi. Tuttavia, mentrela loro elevata efficacia nel tratta-mento dei tumori è ben nota, pocosappiamo degli effetti derivantidalla loro sospensione.Insieme all’equipe del Prof. Co-moglio, abbiamo affrontato questoargomento andando a studiare glieffetti provocati dalla sospensionedi uno di tali farmaci, un inibitoredell’oncogene MET. Questo onco-gene produce una proteina che sitrova prevalentemente sulla super-ficie della cellula. In alcuni tipi dicancro, MET è prodotto in quantitàesageratamente elevate e ciò provocala moltiplicazione incontrollata delle

cellule tumorali. Il trattamento conil farmaco inibitore blocca con ele-vata efficienza l’attività dell’onco-gene e la risultante crescita tumorale. Il lavoro della Dott.ssa Pupo, post-dottoranda nel laboratorio di cuisono responsabile, ha permesso dirivelare come il trattamento far-macologico blocchi l’attività diMET il quale però permane accu-mulato sulla superficie delle cellule.Tale accumulo ne facilita, una voltarimosso il farmaco, la rapida riat-tivazione. Di conseguenza, le celluletumorali che erano precedentementetenute quiescenti dall’inibitore, ri-prendono a crescere con rinnovata

energia in un fenomeno che vienedefinito “rebound”. Ci siamo però accorti che l’effettorebound può essere contrastato fa-cendo seguire al trattamento conl’inibitore un secondo trattamentocon un anticorpo specifico anti-MET, la cui efficacia è stata almomento dimostrata solo in vitro,in grado di rimuovere il recettoredalla superficie delle cellule.Mentre sono in corso studi per l’ap-plicazione dell’anticorpo in clinica,possiamo dire che questo lavorosegna la strada per l’identificazionedi combinazioni vincenti di tratta-menti che siano in grado di debellare

la malattia residua in modo da pre-venirne la ripresa.Questo studio, finanziato dalla Fon-dazione Piemontese per la RicercaCancro e da AIRC, è stato pubblicatolo scorso giugno sulla rivista CancerResearch ed è stato reso possibiledall’avanzata strumentazione di mi-croscopia messaci a disposizionesempre dalla Fondazione Piemonteseper la Ricerca sul Cancro.

Letizia LanzettiDirettore Laboratorio

Biologia Membrane Cellulari IRCCS di Candiolo

Ricercatrice Università di Torino

Prevenire la ricrescita tumorale

Che cosa succede dopo la sospensione del farmaco

PAGINA 4 maggio 2017 FONDAZIONE R I C E R C A E C U R A

Il tumore dell’intestino BRAF mutato

Una lunga partita a scacchiAffrontare un tumore alcune volteè come giocare una temibile partitaa scacchi. A volte si trova subitola “mossa vincente”, cioè una te-rapia in grado di sconfiggerlo. Altrevolte, invece, mosse che sembra-vano vincenti si rivelano poco ef-ficaci, perché la malattia riesce adaggirarle, continuando la sua avan-zata. In questi casi, bisogna mettersia tavolino a studiare per bene lapartita - vale a dire le caratteristichemolecolari che rendono un tumoreaggressivo e resistente alle terapie- per individuare le contromosseadatte a continuare il gioco.La nostra ricerca parte nel 2008quando con il Prof. Alberto Bardelliabbiamo trovato che la proteina mu-tata BRAF (presente nel 10% deitumori intestinali) era in grado direndere i tumori particolarmenteaggressivi e refrattari alle terapie.Non ci siamo persi d’animo e nel2012 con l’aiuto di un gruppo diricercatori olandesi abbiamo iden-tificato un nuovo mix di terapie abersaglio molecolare efficaci suimodelli di laboratorio di tumori in-testinali BRAF mutati.Rapidamente si è passati alla spe-rimentazione di questi cocktail nei

pazienti. Nonostante i risultati cli-nici incoraggianti, ci siamo resi con-to che la partita non era ancora vin-ta. Benché efficaci, il beneficio diquesti cocktail appare limitato neltempo. Insieme al Dr. DanieleOddo, un dottorando dell’Universitàdi Torino che opera in Istituto aCandiolo sotto la mia supervisione,ci siamo messi al lavoro per iden-tificare cosa accade alle cellule ditumore BRAF mutate diventate re-sistenti ai nuovi mix di farmaci.Grazie alle attrezzature di avan-guardia di sequenziamento del ge-noma messe a disposizione dallaFondazione Piemontese per la Ri-cerca sul Cancro ONLUS e ai fi-nanziamenti ottenuti da AIRC e dal-l’Università di Torino, siamo riu-sciti a scovare la proteina MET qua-le principale indiziata dellaresistenza alle terapie nelle cellulecresciute in laboratorio. Per dare rilevanza clinica a questericerche è stata fondamentale lacollaborazione con un giovane on-cologo dell’Istituto Nazionale deiTumori di Milano, il Dr. FilippoPietrantonio. Abbiamo infatti no-tato che l’interruttore del geneMET si era acceso anche nelle cel-

lule tumorali di uno dei suoi pa-zienti con tumore del retto BRAFmutato diventato refrattario allenuove terapie. Non ci siamo datiper vinti. Siamo tornati in labora-torio e abbiamo individuato unaseconda nuova combinazione difarmaci per bloccare i due inter-ruttori ‘accesi’: il recettore METe la proteina mutata BRAF. Questonuovo mix di farmaci, dopo i ri-sultati incoraggianti ottenuti in pro-vetta, è stato sperimentato sul pa-ziente, le cui metastasi si sono ri-dotte di volume dopo pochi giornidi trattamento. Probabilmente non si tratta ancoradella mossa finale per dare “scac-co matto” al cancro, ma lo studio,pubblicato sulla rivista CancerDiscovery, indica come la medi-cina personalizzata capace di in-tegrare la clinica con la ricerca inlaboratorio possa talvolta prolun-gare la sopravvivenza dei singolipazienti pur affetti da malattiaavanzata.

Federica Di NicolantonioDirettore Laboratorio Epigenetica

IRCCS di CandioloRicercatrice Università di Torino

Cellule tumorali del polmone recanti sovraespressione dell’oncogene MET(in verde). Il compartimento vescicolare interno alle cellule è visualizzatoin rosso, il nucleo cellulare in blu. A sinistra, cellule trattate con il solo ini-bitore, a destra cellule sottoposte al doppio trattamento inibitore ed anticorpospecifico che provoca la riduzione dei livelli di MET.

Il Sindaco di Torino, Chiara Appendino, ha visitato per la primavolta l’Istituto di Candiolo, per conoscere meglio la nostra

realtà e l’impegno attraverso la voce dei nostri ricercatori e deinostri medici. Ad accompagnarla nella sua visita donna AllegraAgnelli, Presidente della Fondazione, il Dottor Giampiero Gabotto,Consigliere Delegato della Fondazione (nella foto con il Sindaco)e Chiara Lamberto, Vicesindaco del Comune di Candiolo.Il Sindaco ha iniziato il suo percorso di visita dalla nuova aladel “Day Hospital”, per poi passare alla nuova torre della ricercacon i suoi nuovi laboratori, accompagnata dal Professor AlbertoBardelli, provando direttamente alcuni strumenti tecnici ed in-trattenendosi con alcuni ricercatori dell’Istituto, conoscendo leloro storie ed il loro percorso di studi e di ricerca. Ha conclusoil suo “tour” con la visita della Direzione di Radioterapia, ac-compagnata dal Dottor Pietro Gabriele, che le ha mostrato inparticolare i due apparecchi per la “Tomoterapia”, peculiaritàche rende la struttura unica nel panorama piemontese.

Il Sindaco di Torino in visita a Candiolo

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Idolore oncologico rimane tut-tora un sintomo diffuso e adelevato impatto, sia sulle attivitàdi vita quotidiana, sia a livelloemozionale.Secondo stime dell’OMS (Orga-nizzazione Mondiale della Sanità)

il sintomo dolore da moderato asevero è presente in un terzo deipazienti neoplastici in trattamentospecifico oncologico e dal 60 al90% dei pazienti con malattiaavanzata.Il paziente non deve dimenticareche la cura del dolore non impe-disce mai, in nessuna circostanza,di praticare le terapie specificheper la malattia di base (chirurgi-che, chemioterapiche, radiotera-

piche, ecc.) e anzi, essere liberidal dolore aiuta ad affrontare leterapie con maggiore energia.Gli obbiettivi del trattamento an-talgico sono garantire una buonaqualità di vita in tutte le fasi dellapatologia neoplastica con l’utiliz-

zo di farmaci somministrati inmodo adeguato alle diverse situa-zioni cliniche .L’equipe di cura è costituita, oltreche dal personale ospedaliero me-dico e infermieristico, dal pazientestesso e dai suoi conviventi; è im-portante quindi che ogni tratta-mento venga deciso insieme, adat-tandolo alle esigenze del pazientee alle caratteristiche dell’ambientein cui vive.

Presso il nostro Istituto di Can-diolo è attivo, tutti i giorni feriali,l’Ambulatorio di Terapia Antal-gica diretto da Francesco Bona,a cui possono accedere tutti i pa-zienti oncologici che fanno capoal Day Hospital, al reparto di on-cologia e ai reparti chirurgicidell’Istituto stesso.Secondo la Delibera Regionaledel 30/12/2015 all’IRCCS diCandiolo viene riconosciuto ilruolo di Centro monospecialisticoper la terapia del dolore oncolo-gico.All’Ambulatorio di Terapia An-talgica, ubicato presso il Day Ho-spital oncologico, si accede tra-mite prenotazione presso la se-greteria del Day Hospital stesso.Inoltre, per appoggiare maggior-mente i pazienti è presente un ser-vizio di reperibilità telefonica nel-le ore di chiusura dell’Ambulato-rio e nei giorni festivi svoltodall’Anestesista di guardia del-l’Istituto.

Francesco BonaDirettore Servizio di Anestesia,Rianimazione, Terapia Antalgica

e Cure PalliativeIRCCS di Candiolo

PAGINA 5 maggio 2017 FONDAZIONE

La malattia senza dolore

L’attore Nerì Marcorè, in oc-casione di alcuni suoi impe-gni lavorativi a Torino, ha visitatol’Istituto di Candiolo lo scorso 25gennaio.

Accompagnato dalla Presidente del-la Fondazione Piemontese per laRicerca sul Cancro Allegra Agnellie dal Professor Alberto Bardelli,Direttore del Laboratorio di Onco-

logia Molecolare dell’Istituto diCandiolo, Marcorè si è soffermatonel nuovo “Day Hospital”, nellanuova Farmacia robotizzata e si èintrattenuto con alcuni pazienti.

Neri Marcorè al Laboratorio di Oncologia Molecolare dell’IRCCS

Non vi è dubbio alcuno che, negli ultimi anni, nel nostroPaese come in altri, si stia evidenziando una disaffezione

crescente della popolazione nei confronti dei vaccini. Le ragioni sono molteplici, quasi come fossimo nel mezzo diuna ‘tempesta perfetta’.In primis le vaccinazioni sono attualmente vittime della lorostessa efficacia: le campagne vaccinali, molto efficaci, degliscorsi decenni hanno contrastato con decisione la diffusionedi patologie molto gravi della cui severità, evidentemente,non vi è più memoria collettiva (quanto si fa in fretta a di-menticare…).In secondo luogo l’impegno della sanità pubblica verso la vac-cinazione ha purtroppo subito negli ultimi anni un rallenta-mento, dovuto alla contingenza mondiale economica con impattodiretto sul fondo sanitario: i tagli sono stati pesanti e, comespesso accade in tali situazioni, l’obiettivo di salute da rag-giungere diventa meno lungimirante e più a breve termine.In ultimo una campagna mediatica importante (e fino ad oranon adeguatamente contrastata) da parte di ciarlatani, anchee soprattutto aderenti ai nostri ordini professionali, che sonostati evidentemente in grado di intercettare insicurezze edubbi della popolazione, creando vere e proprie ‘sette’ antivaccini attraverso le quali, inconsapevolmente, i cittadiniproducono business di prodotti inutili e non miracolosi (quan-ta ‘fuffa’ prescritta al posto delle vaccinazioni a prezzi ele-vatissimi) ma, invece, miracoli finanziari per alcuni medicie avvocati (per i quali si potrebbe e forse dovrebbe stilareun elenco). I vaccini sono sicuri, efficaci, e rappresentano le tecnologiesanitarie più sperimentate in assoluto. Medici radiati dal-l’ordine, evidenze di truffe sanzionate, chilometri lineari diletteratura scientifica in merito non esimono ancora alcunidal dichiarare un’associazione tra vaccinazione antimorbilloe autismo: associazione ampiamente dimostrata come inesi-stente. Stiamo tornando al paleolitico mentre la scienza va avanti agrandi passi e tutti richiedono le migliori e più aggiornatecure possibili.Tutto questo va contrastato con forza e il Piano NazionaleVaccini 2016-2018, prodotto da una Commissione istituitadal Comitato di Presidenza del Consiglio Superiore di Sanità,che vede appositamente rappresentate le sole Istituzioni (CSS,ISS, AIFA), attualmente inserito nei LEA, va in questa di-rezione. Così come il recente documento della FederazioneNazionale degli Ordini dei Medici che richiede pesanti sanzioniai medici che, relativamente alle vaccinazioni, si comportinoin maniera antiscientifica.Le patologie di cui non abbiamo più timore sono quelle chestanno provocando morti: difterite, pertosse, morbillo, va-ricella.Le Istituzioni non possono abdicare dall’investire energie erisorse sulla prevenzione primaria: non lo sta facendo il Mi-nistero della Salute che, anzi, si batte da tre anni su questotema, non lo facciano le Regioni con la scusa della mancanzadi fondi. Non facciamo sì che una banale varicella in un paziente on-cologico vanifichi questi sforzi.

Roberta Siliquini, Professore Università di TorinoPresidente Consiglio Superiore di Sanità

La verità sui vaccini

R I C E R C A E C U R A

shutterstock

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PAGINA 6 maggio 2017 FONDAZIONE C R O N A C H E D E L L A F O N D A Z I O N E

Il 10 e l’11 giugno tornal’iniziativa di raccolta

fondi sostenuta da CIA(Confederazione ItalianaAgricoltori) a favore del-l’Istituto di Candiolo.Giunta alla terza edizione,“Un Frutto per la Ricerca”sarà quest’anno legata alSalone dell’Auto di Torinoche si svolgerà al Parco delValentino. I nostri sosteni-tori potranno trovare i no-stri stand nelle principalipiazze della città e inoltre,nei giorni 8 e 9 giugno edanche il 12, il 13 e il 14 al-l’interno del nostro Istitutodi Candiolo. La nostra madrina, CristinaChiabotto, sarà anche que-st’anno al fianco dei nostrivolontari.

Un Frutto per la Ricerca

Martedì 30 maggio, ore 20,Juventus Stadium: ritorna

la Partita del Cuore. La NazionaleCantanti sfida il team “Campioniper la Ricerca”, ed il ricavatodell’iniziativa sarà devoluto allaFondazione Piemontese per laRicerca sul Cancro e alla Fon-dazione Telethon. Il grande even-to di spettacolo, sport e solidarietàè trasmesso come di consueto inprima serata in diretta tv su RaiUno. La Nazionale Cantanti tornacosì a Torino per la terza voltanegli ultimi cinque anni, dopole due seguitissime edizioni del2013 e del 2015. Le due compa-gini scendono in campo per con-seguire un obiettivo ambizioso:quello di superare il record di 2milioni e 111 mila euro ottenutoproprio nell’ultima edizione, gra-

zie alla vendita dei biglietti eagli sms solidali. Quest’anno,tra le fila dei “Campioni per laRicerca” ci sono i piloti di For-mula 1 della Ferrari, SebastianVettel e Kimi Raikkonen, e moltialtri personaggi dello sport edello spettacolo. I biglietti del-l’incontro sono disponibili inprevendita nelle ricevitorie dellarete “Listicket”, sul sito internetwww.listicket.com e tramite ilcall center al numero 892101. Iprezzi dei vari settori sono: 10Euro per le Tribune Nord e Sud,15 Euro per la Tribuna Est e 20Euro per la Tribuna Ovest. Èanche possibile contribuire at-traverso una donazione inviandodal 22 maggio fino al 6 giugnoun sms al 45540 o chiamandoda rete fissa.

La Partita del Cuore

Incontro annuale delle DelegazioniSi è svolta il 25 febbraio la

riunione annuale con i rap-presentanti delle Delegazioni,numerosi medici e ricercatoridell’Istituto, oltre ai volontari ecollaboratori che ci affiancanonelle nostre numerose iniziative.La Presidente, donna AllegraAgnelli, ha voluto ringraziare iDelegati per la loro attività sulterritorio, che rappresenta un in-dispensabile e concreto appoggioper la Fondazione. Le 22 Dele-gazioni operano su tutto il terri-torio regionale per sensibilizzarei cittadini del Piemonte verso laricerca oncologica e per aiutarela Fondazione nella propria operadi raccolta fondi, anche attraver-so l'organizzazione di eventi emanifestazioni.

Jeep nelle LangheIl rombo inimitabile dei motori ame-ricani, tra le affascinanti collinedelle Langhe, patrimonio mondialedell’Unesco. I colori incantevoli dellanatura, mischiati ai prodigi della mec-canica. Tutto questo è la mostra be-nefica “Be beauty, Be strong”: unacollettiva di quaranta opere di oltreventi autori, in cui si fondono la bel-

lezza della campagna piemontese ela forza dei marchi motoristici statu-nitensi “Jeep” e “Harley-Davidson”.L’esposizione, curata dalla onlus degli“harleysti” di Alba “Metti in moto lavita”, che metteranno all’asta le fo-tografie durante una cena il cui il ri-cavato andrà interamente alla nostraFondazione . La mostra è stata inau-

gurata dalla Presidente Allegra Agnellie da Alfredo Altavilla, responsabileFCA per il mercato Emea, che ha ap-profittato dell’inaugurazione della ras-segna per visitare la seconda torredell’Istituto di Candiolo, la modernaala occupata dai nuovi laboratori diricerca, dal “Day Hospital” e dallanuova Farmacia robotizzata.

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C R O N A C H E D E L L A F O N D A Z I O N E

• c/c postale n. 410100

• c/c bancario presso UNICREDIT - TORINO

IBAN: IT 64 T 02008 01154 000008780163

• c/c bancario presso BANCA PROSSIMA

GRUPPO INTESA SANPAOLO IT 22 H 03359 01600 100000117256

• Presso gli uffici della Fondazione Piemontese per la Ricerca

sul Cancro ONLUS - Candiolo (To) - Tel. 011/993.33.80

• Presso una delle Delegazioni (come da elenco)

• Tramite Carta di Credito o PayPal

collegandosi al sito www.fprconlus.it

Come fare un’offerta

Sgravi fiscali sui versamenti a favore delle ONLUS

le erogazioni liberali a favore delle oNlus fatte da persone

fisiche o da società possono essere dedotte, dal soggetto ero-

gatore, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato,

nella misura massima di 70.000,00 euro annui (per maggiori

dettagli si veda art. 14 legge 80/2005). in alternativa rimane

comunque valido quanto disposto dal t.u.i.r. ovvero: per le

persone fisiche le erogazioni liberali, fino ad un importo mas-

simo di euro 30.000,00 danno diritto ad una detrazione del-

l’imposta lorda (attualmente del 26%); per le persone

giuridiche le erogazioni liberali sono deducibili, se in denaro,

per un importo non superiore a euro 30.000,00 o al 2% dal

reddito d’impresa dichiarato o nel limite del 5‰ delle spese

per lavoro dipendente nel caso di impiego di proprio personale

a favore di una onlus (per maggiori dettagli si veda art. 100

del t.u.i.r.). Per beneficiare degli sgravi fiscali, in ogni caso,

il versamento dovrà essere fatto tramite bonifico bancario,

conto corrente postale, assegno o carta di credito.

INQUADRA IL QR CODE E DONA IN MODO FACILE E VELOCE CON PAYPAL

UN FUTURO IN EREDITÀanche una piccola parte del proprio patrimonio può fare moltissimo.

Nel testamento la Fondazione può essere destinataria di una disposizione particolare

(legato) , scrivendo ad esempio: “…lascio alla Fondazione Piemontese per la ricerca

sul cancro oNlus con sede a candiolo (torino) strada Provinciale 142 km 3,95 la

somma di euro…o l’immobile sito in…” la Fondazione in questo caso risulta legatario.

la Fondazione può essere nominata erede universale oppure di una quota della

eredità: “…nomino mio erede la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro

oNlus con sede a candiolo (torino) strada Provinciale 142 km 3,95”.

il testamento deve essere scritto tutto di proprio pugno con data e firma, oppure

deve essere dichiarato ad un notaio.

un gesto non solo di generosità e altruismo, ma un investimento proiettato nel

futuro per accendere nuove luci di speranza.

La Fondazione riceve, purtroppo sovente, delle telefonate da parte di persone

che vengono contattate da sedicenti emissari della ricerca oncologica, i quali

propongono di raccogliere offerte per l’Istituto di Candiolo direttamente a casa.

La Fondazione, però, non fa mai raccolte fondi porta a porta, né manda i propri

Delegati a casa della gente a raccogliere le offerte. Per questo, se venite

contattati a casa per offerte a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca

sul Cancro rivolgetevi alle forze dell’ordine.

Diffidate delle raccolte fondi porta a porta!

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

su Internet www.fprconlus.it anche su:Facebook www.facebook.com/fprconlus

Twitter @fprconlus

FONDAZIONE - Periodico Semestrale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro - Onlus - Reg. del Tribunaledi Torino N. 5014 del 19/3/1997 - Direttore Responsabile: Francesco Novo - Comitato di Direzione: Allegra Agnelli, Franco Caiano,Paolo Comoglio, Giampiero Gabotto, Maria Vaccari Scassa - Segreteria di Redazione: Beatrice Reyneri di Lagnasco - Fotografie di NinoFerraro, Marco Rosa Marin, Norman Tacchi e Daniele Ratti - Realizzazione, impaginazione e stampa SATIZ Technical Publishing & Multi-media S.r.l. - INTHERA S.p.A.

Rendere indimenticabili i momen-

ti di gioia attraverso oggetti ori-

ginali e ricchi di significato, sia per

chi li dona sia per chi li riceve, è bel-

lo. la Fondazione ha creato per

questo “Le Idee Solidali”.

Matrimoni, cresime, battesimi e

tutte le altre ricorrenze possono

diventare momenti speciali da con-

dividere con le persone più vicine

e gli affetti più cari, facendo qual-

cosa di veramente utile. Questi sono

gesti di profonda sensibilità e gene-

rosità.

Si possono trovare pergamene e par-

tecipazioni tradizionali, che affian-

cano le scatoline e i biglietti creati

appositamente per la Fondazione da

due grandi artisti piemontesi: Giu-

giaro Design e Ugo Nespolo.

È possibile visionare, scegliere, per-

sonalizzare e anche ordinare biglietti,

pergamene o scatoline presso gli uf-

fici della Fondazione in Istituto a

Candiolo oppure, direttamente da

casa, collegandosi al sito

http://ideesolidali.fprconlus.it.

Chiunque potrà così arricchire i propri

momenti speciali con un gesto di spe-

ranza perché “Nessuno ha il

diritto di essere felice da solo”

R. Follerau.

Le nostre idee solidali

DONA ORA

PAGINA 7 maggio 2017 FONDAZIONE

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Come raggiungere l’IstitutoL’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo è raggiungibile:

In autobus...

n frequenti autocorse giornaliere organizzate con autopulman SEAG con partenza da Corso Massimo d’Azeglio Torino Esposizioni

Servizio Trasporti CANOVA capolinea a Torino in Piazza Caio Mario (zona Mirafiori)Linea 198 Torino - Volvera Per informazioni Tel. 011 6467035 sito www.canutoamc.itServizio Trasporti SADEM capolinea a Torino in Corso Vittorio Emanuele 131 (Palazzo di Giustizia)Linea 275 Torino-Pinerolo-Sestriere (linea della Val Chisone)Per informazioni Tel. 011 3000611 numero verde 800801600 - sito www.sadem.itServizio Trasporti BUSCOMPANY-SEAGcapolinea a Torino in Corso Massimo D’Azeglio (Torino Esposizioni) Linea 602 Torino-Villafranca e Linea 699 Torino-SaluzzoPer informazioni Tel. 011 980000 sito www.buscompany.itServizio ME-BUS su prenotazione numero verde 8001367711

... con l’automobile

PAGINA 8 maggio 2017 FONDAZIONE

FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO

ONLUS Strada Provinciale,142 - Km 3,95 - 10060Candiolo - Torino Telefono 011/993.33.80Codice Fiscale: 97519070011Riconoscimento Regione Piemonte: D.G.R. 22-07-1986, n. 3-6673Iscrizione anagrafe Onlus prot. N. 9882440 del 19-06-1998

LE NOSTRE DELEGAZIONI

Per prenotazioni: • CENTRO UNICO PRENOTAZIONI (C.U.P.) per Ambulatori 011.9933777 - Radiologia e Medicina Nucleare 011.9933773 - Radioterapia 011.9933774

- DIREZIONE MEDICA DI PRESIDIO tel. 011.9933618 / 619

Per prenotazioni online: www.fpoircc.it

LABORATORI DI RICERCA FONDAMENTALEONCOLOGIA CELLULAREBIOLOGIA MOLECOLAREONCOLOGIA VASCOLAREADESIONE MIGRAZIONE CELLULAREMODELLI TRANSGENICIBIOLOGIA MEMBRANE CELLULARI

LABORATORI DI RICERCA IN ONCOLOGIA MOLECOLARE CLINICA GENETICA ONCOLOGICAONCOLOGIA MOLECOLAREEPIGENETICAONCOLOGIA TRASLAZIONALECELLULE STAMINALI E RADIOBIOLOGIAONCOGENOMICA

TERAPIA GENICATERAPIA MOLECOLARERICERCA ESPLORATIVA

UNITÀ DI RICERCA CLINICA INVESTIGATIVA CARCINOMI A PRIMITIVITÀ SCONOSCIUTA (CUP)

CENTRO DI COORDINAMENTO DEI ‘TRIALS’ CLINICI (CCT)

Attività Assistenziali e di RicercaATTIVITÀ DI DEGENZAONCOLOGIA MEDICAONCOLOGIA CLINICA INVESTIGATIVADAY HOSPITALREPARTO IMMUNODEPRESSIDERMOCHIRURGIAGINECOLOGIA ONCOLOGICACHIRURGIA ONCOLOGICA DAY SURGERYORL-CHIRURGIA ONCOLOGICA CERVICO-CEFALICARIANIMAZIONETERAPIA ANTALGICA

ATTIVITÀ DIAGNOSTICHEANATOMIA PATOLOGICAMEDICINA NUCLEARE - CENTRO PET

RADIOLOGIALABORATORIO ANALISI DIAGNOSTICA MOLECOLARE

RADIOTERAPIA-TOMOTERAPIA

ATTIVITÀ AMBULATORIALICARDIOLOGIACHIRURGIA ONCOLOGICACHIRURGIA PLASTICADERMOCHIRURGIAGASTROENTEROLOGIA - ENDOSCOPIA DIGESTIVAGENETICAGINECOLOGIA ONCOLOGICAODONTOSTOMATOLOGIAORL-CHIRURGIA ONCOLOGICA CERVICO-CEFALICA

ONCOLOGIA MEDICAOTORINOLARINGOIATRIAPNEUMOLOGIAPSICOLOGIARADIOLOGIA INTERVENTISTICA

TERAPIA ANTALGICA

SERVIZIFARMACIA OSPEDALIERA

FISICA SANITARIA

DI RECENTE ATTIVAZIONE

NUOVO DAY HOSPITAL

NUOVI AMBULATORI E CENTRO PRELIEVINUOVA FARMACIA OSPEDALIERA ROBOTIZZATA

ALBA (CN)ROBERTA CERETTOLA PIOLA - Piazza Risorgimento, 4 - 12051 Alba (Cn)Cell. 335 6422.655 GIOVANNI PORTA12051 Alba (Cn) - Tel. 0173 364263 - Cell. 335 6254963ALESSANDRIA MAURA CACCIABUE Strada Antica Alessandria, 3 - 15023 Felizzano (AL)Tel. 0131 791.572 ELEONORA POGGIOVia Galade, 57 - 15040 Mandrogne (AL) Cell. 339 2490335ASTI GIACINTO E PINUCCIA CURTOVia Brovardi, 36 14100 AstiTel. 0141 410355 - Cell. 335 6062196BRA (CN) MARIA CRISTINA ASCHERI Via Piumati, 23 - 12042 Bra (CN) Tel. 0172 412.394 - Cell. 339 [email protected] (AT) OSCAR BIELLI Via Asti, 25 - 14053 Canelli (AT)Cell. 349 6105413CASALE M.TO (AL) OLGA BONZANO Villa Mandoletta 51/A - 15040 San Germano (AL)ROSINA ROTA GALLO Via Montebello, 1 - 15033 Casale M.to (AL) Tel. 0142 771.76 [email protected] E CUORGNÈ (TO)FIORENZO GOGLIOVia Goglio, 54 - 10081 Castellamonte (To) Cell. 340 4850545ANITA LISA BONO Via Galileo Galilei, 6 - 10082 Cuorgnè (To) Tel. 0124 666761CHIVASSO (TO) ANGELA BACCELLI TORIONE Via Calandra, 2 - 10034 Chivasso (TO) Tel. 011 9111069 CIRIÉ (TO) VALERIA ASTEGIANO FERRERO Via Robassomero, 91 - 10073 Ciriè (TO)Tel. 011 9209701 [email protected]

CUNEO GABRIELLA DI GIROLAMO Viale Angeli, 9 - 12100 Cuneo - Tel. 0171 480454FOSSANO (CN) PIERA BERNOCCO VIGNAPiazza Vittorio Veneto, 8 - 12045 Fossano (CN) Cell. 329 7208072 GIAVENO (TO) GIORGIO CEVRERO Via Pomeri, 1 - 10094 Ponte di Pietra di Giaveno (TO) Tel. 011 9363830 - Cell. 3476969261IVREA (TO) GIUSEPPE E ANTONELLA GARINO Via S. Andrea, 2 - 10014 Caluso (TO) Tel. 011 9833005 MONDOVÌ (CN) EGLE GAZZERA GAZZOLA Via Nino Carboneri, 25 - 12084 Mondovì (CN) Tel. 0174 670163 - Cell. 335 6785428NIZZA M.TO (AT) ALFREDO ROGGERO FOSSATI E LIVIO MANERA Via Nino Costa, 8 - 14049 Nizza M.to (AT) Tel. 0141 701611 - Tel. 0141 793076 PIANEZZA (TO) PIER GIANNI E LILIANA ODDENINOVia Mascagni, 12 - 10044 Pianezza (TO)Tel. 011 9671369 ab. - Tel. 011 9676783 uff. PINEROLO (TO) GIORGIO GOSSO Via Lequio, 2 - 10064 - Pinerolo (TO) Tel. 0121 323312 ab. - Tel. 0121 322.624 uff. RIVOLI (TO) MARIAGRAZIA CLARETTO Via Salvemini, 21A - 10098 Rivoli (TO)Tel. 011 9531481 - Cell. 347 4408796 SALUZZO (CN) SILVIA GERBOTTO E GIANMARIA ALIBERTI GERBOTTO c/o Abitare Oggi - Via Torino, 30 - 12037 Saluzzo (CN) Tel. 0171 944848 - Cell. 333 7879056CLAUDIO COERO BORGA Via Bagnolo, 72/A - 12032 Barge (CN)Tel. 0175 346061 SAN SALVATORE M.TO (AL) LUIGI LUNGHI E VITTORIA ANASTASIO Fraz. Fossetto 132 - Piazzollo - 15046 S. Salvatore M.to (AL)Cell. 339 7731254 SANTHIÀ (VC) GIORGIO NOVARIOVia Vecchia di Biella, 16 - 13048 Santhià (VC) Tel. 0161 923691 VILLAFRANCA P.TE (TO) RENATO ED ELISABETTA BEUCCI Via Navaroli, 1/1 - 10068 Villafranca P.te (TO) Tel. 011 9623824

... in treno

Il Servizio FerroviarioMetropolitano collegacon 8 linee di treni 93 stazioni. Tramite la lineaSFM2, Candiolo è direttamente raggiungibile da Torino Porta Susa.

Un sincero grazie

Questo semestrale escegrazie alla sensibilità e alla generosità della SatizTPM che da anni offre il suoconcreto contributo allaFondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

CONSIGLIO DIRETTIVOPresidente: Allegra AgnelliVice Presidenti: Carlo Acutis, Maria Vaccari ScassaConsigliere Delegato: Giampiero GabottoSegretario Generale: Claudio ArtusiDirettore Scientifico di Istituto: Anna SapinoConsiglieri: Alberto Bardelli, Marco Boglione, Bruno Ceretto, PaoloComoglio, Gianluca Ferrero, GiuseppeGilardi, Maria Elena Giraudo Rayneri,Eugenio Lancellotta, Aldo Ottavis, CarloPacciani, Lodovico Passerin d’Entréves, Patrizia Re Rebaudengo Sandretto, Silvio Saffirio, Piero Sierra, Giuseppe TorraniCOLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidente: Giacomo ZuninoComponenti:Mario Boidi, Lionello Jona CelesiaCOMITATO SCIENTIFICODI ISTITUTOPresidente: Paolo ComoglioComponenti: Nadia Di Muzio, Gianruggero Fronda, Marcello Gambacorta,Alessandro Massimo Gianni, SaverioMinucci, Lorenzo Moretta, Luigi Naldini, Giampaolo TortoraCOMITATO ETICO DI ISTITUTOPresidente: Carlo Luda di CortemigliaVice Presidente: Felicino DebernardiComponenti: Oscar Bertetto, CeciliaBracco, Gian Luca Bruno, Aldo Cottino,Anna Demagistris, Maurizio D’Incalci,Daniele Farina, Piero Fenu, Gianruggero Fronda, Guido Giustetto,Franca Goffredo, Franco Merletti, Anna Sapino, Graziella Sassi, MicheleStasi, Silvana Storto, Alessandro Valle,Don Giuseppe Zeppegno