Foglio quadrimestrale del Museo Civico di Rovereto

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Cominciamo con un fiore

rimo numero dell’anno per Econews!Come avete visto nel titolo dell’editoria-le, e come avrete sicuramente sentito at-traverso la stampa locale e nazionale, ilMuseo Civico apre il 2009 con una gran-dissima soddisfazione, la scoperta e la pub-blicazione, da parte dei ricercatori dellasezione botanica, di un fiore nuovo per lascienza, che è stato chiamato Genzianadel Brenta (Gentiana brentae) dal nomedell’areale di crescita, che è appunto si-tuato sulla roccia dolomitica del Massic-cio del Brenta. I dettagli nella rubrica ‘Laricerca’ a cura, per questo numero, di Fi-lippo Prosser, il conservatore di botanicadel Museo nonché scopritore del nuovofiore insieme ad Alessio Bertolli. A ripro-va che la passione, il metodo scientifico ela dedizione consentono ancora oggi, quan-do tutto sembra già noto, di fare scopertedavvero inaspettate e sensazionali. Il 2009è un anno davvero significativo per il no-stro museo, che celebra una serie di im-portanti ricorrenze: quello in corso è l’An-no Internazionale dell’Astronomia, ma an-che il quarantennale del primo sbarco diun equipaggio umano sulla Luna, con ilceleberrimo Apollo 11. Ma quest’anno sicelebra anche il bicentenario della nasci-ta di Charles Darwin e i 150 anni da quel-

la dell’archeologo roveretano Paolo Orsi,figura di straordinario rilievo per la no-stra Istituzione, alla quale ha donato lasua preziosissima collezione privata espo-sta oggi nelle sale della mostra perma-nente Dal Dato al Pensato.Un museo di Archeologia e Scienze Natu-rali come il nostro, con una forte inclina-zione alla ricerca astronomica non pote-va che cogliere tali e tanti stimoli ed oc-casioni per mettere in campo tutta unaserie di iniziative che vogliono riempiredi contenuti queste ricorrenze.La Società del Museo Civico presenta bentre cicli di conferenze, dedicate all’Astro-nautica, a Darwin e alla botanica, men-tre all’inizio di ottobre, contestualmentealla ventesima edizione della RassegnaInternazionale del Cinema Archeologi-co, avverrà l’importante inaugurazionedella nuova sala espositiva a PalazzoAlberti, in corso Bettini, con una grandemostra dedicata proprio a Paolo Orsi,Federico Halberr, Giuseppe Gerola e l’Ar-cheologia del Mediterraneo.Nel frattempo, non mancate al grandissi-mo appuntamento con Discovery on Film,l’ormai tradizionale incontro primaverilecon la scienza che quest’anno si svolgeràdal 21 al 31 maggio.Volete la Luna? Ebbene, l’avrete! Insie-me al Discovery si inaugurerà anche unamostra dedicata al nostro satellite dal ti-tolo Back to the Moon (Ritorno alla Luna),al museo, addirittura con la presenza diCharlie Duke, il decimo uomo ad aver cam-minato sulla superficie lunare con il pro-getto Apollo, e di Umberto Guidoni, l’astro-nauta italiano dello Shuttle.E, se la scienza non vi basta, potrete gio-care con l’immaginazione, grazie al supertestimonial del prossimo Discovery, uno deipiù grandi protagonisti del fumetto bonel-liano, Nathan Never, che a Rovereto la-scerà decisamente la sua traccia ….

Claudia Beretta

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Supplemento al Volume n. 23/07degli Annali del Museo Civico di Rovereto

febbraio - maggio 2009

2 gli appuntamenti

4 spazio ricerca

6 sportello scuola

7 dentro gli eventi

13 filo diretto

15 online

disegno di L. Sottovia

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Appuntamenti al MuseoLa mostra permanente ‘Dal dato al Pensato’, il cinema al Museo,

gli incontri dedicati ad astronautica, botanica e zoologia, energie alternative,in attesa della mostra ‘Back to the Moon’ e del ‘Discovery on Film’.

MOSTRE TEMPORANEE

Esposizione PermanenteLe collezioni.Dal Dato al PensatoLe sale permanenti di zoologia,archeologia e numismatica

21 maggio – 31 luglio 2009Back to Moon.Ritorno alla LunaMostra Temporanea

PLANETARIO

Spettacolo standard ogni week-end ore 16.45Spettacoli per gruppi su prenota-zione.

CONVEGNI SPETTACOLIED EVENTI

21 maggio – 31 maggioDiscovery on FilmMostra del Film scientifico e tec-nologicoapprofondimento a pag.13-14

13 febbraio – 17 aprile 2009Incontri sulla LunaAspettando la mostra Back tothe Moonalle 20.30 - ingresso gratuitoSala Convegni - ingresso liberoprogramma completo a pagina7-8

26 febbraio – 26 marzo 2009I Giovedì della botanicaDodicesimo ciclo di conferenzesulla Flora del Trentinodalle 18.00 alle 19.30 - ingres-so gratuitoSala Convegni - ingresso liberoprogramma completo a pagina9-10

16 aprile - 8 maggio 2009Pomeriggi di Zoologiaal MuseoL’attualità di Charles Darwindalle ore 17.30 alle ore 19.00Sala Convegni - ingresso liberoprogramma completo a pagina11-12

SUL TERRITORIO

Orme dei dinosauriLavini di MarcoVisite guidate su prenotazione

Villa romana di IseraVisite guidate su prenotazione

Il Sole dello ZugnaOsservatorio di Monte ZugnaAperto ogni terza domenica delmese

dalle ore 14 alle 18con tre lezioni, alle ore 14.00,15.00 e 16.00.Ingresso 3,50 euro, anziani e ra-gazzi 2,50 euro, gratuito perbambini e abbonati.Per gruppi superiori alle 5 per-sone è richiesta la prenotazione.

Su prenotazioneUna notte da astronomiAlla scoperta del cielo insiemeai ricercatori del Museo Civicodi Rovereto, dalla cupola del-l’Osservatorio Astronomico diMonte Zugna (1.620 m slm).È possibile seguire le misureastronomiche assieme al Grup-po di Ricerca Monte Zugna. Inparticolare si osserveranno stel-le novae e simbiotiche.Solo su prenotazione; 10 euro atesta.

INCONTRI

12 -26 febbraio 2009Alternative energetiche peruno sviluppo sostenibileRovereto, Palazzo FondazioneCaritro - Piazza Rosmini, 5

Ciclo di conferenze a cura dellaFondazione “Alvise Comel”in collaborazione conMuseo Civico di RoveretoAccademia Roveretana degliAgiati

Oggi il consumo di energia vedei combustibili fossili (petrolio,

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carbone, gas naturali) come fon-te principale, seguiti dall’ener-gia idroelettrica, dalle biomas-se tradizionali e dal nucleare.Solo una trascurabile percen-tuale dell’energia prodotta siavvale di fonti rinnovabili (idro-elettrica, solare, eolica, biomas-se).I mutamenti climatici e il pro-gressivo esaurimento delle fon-ti energetiche non rinnovabiliimpongono di ridurre i consumi,ma pongono anche importantisfide scientifiche per un futuroenergetico sostenibile.Le energie rinnovabili potrebbe-ro costituire la soluzione al dop-pio problema dell’aumento deiconsumi energetici e dei cam-biamenti climatici qualora lenazioni sapessero avviare azio-ni ambiziose, dotate di visioniattente ai suggerimenti del mon-do scientifico.

Programma:

Giovedì 12 febbraio - ore 17.00Cambiamenti climatici: la si-tuazione del TrentinoMarco Pontoni - Ufficio stam-pa della Provincia Autonoma diTrentoRoberto Barbiero - Dipartimen-to protezione civile e tutela delterritorio della Provincia Auto-noma di Trento

Giovedì 19 febbraio – ore 17.00Risorse energetiche per i pros-simi decenni: efficienza, rin-novabili, nucleareAntonio Zecca – Docente diChimica fisica dell’atmosferapresso l’Università di Trento

Giovedì 26 febbraio – ore 17.00Idrogeno: il vettore di energiaper uno sviluppo sostenibileProf. Antonio Miotello – Do-cente di Struttura della materiapresso l’Università di Trento

CINEMA AL MUSEO

Un programma tutto dedicatoalla Luna accompagna gli ap-passionati fino alla eccezionaleprogrammazione del Discoveryon Film 2009.Da martedì a domenica in salaConvegni, mattino ore 10.00circa, pomeriggio ore 15.30 cir-ca, su prenotazione.L’accesso alle proiezioni è com-preso nel prezzo del bigliettod’ingresso al Museo.Per gli abbonati l’entrata è gra-tuita.

17 – 22 febbraioLa conquista della Luna. 30'

24 febbraio – 1 marzoDalla Terra alla Luna.Possiamo Farcela. 60'

3 – 8 marzoDalla Terra alla Luna.Apollo 1. 60'

10 – 15 marzoDalla Terra alla Luna.Abbiamo lasciato la rampa dilancio. 60'

17 – 22 marzoDalla Terra alla Luna.1968. 60'

24 – 29 marzoDalla Terra alla Luna.Spider. 60'

31 marzo – 5 aprileDalla Terra alla Luna.Mare Tranquillitatis. 60'

7 – 12 aprileDalla Terra alla Luna.Tutto lì. 60'

14 – 19 aprileDalla Terra alla Luna.Sospendiamo il programma. 60'

21 – 26 aprileDalla Terra alla Luna.Per miglia e miglia. 60'

28 aprile – 3 maggioDalla Terra alla Luna.Galileo aveva ragione. 60'

5 – 10 maggioDalla Terra alla Luna.Il club delle prime mogli. 60'

12 – 17 maggioDalla Terra alla Luna.Le voyage dans la Lune. 60'

19 – 24 maggioDiscovery on Film

26 – 31 maggioDiscovery on Film

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caIl Trentino ha un fiore nuovo:

la Genziana del BrentaI botanici del Museo Civico di Rovereto regalano al Trentino un nuovo fiore.

assiccio del Brenta. La sezionebotanica del Museo Civico diRovereto, coordinata dal conser-vatore Filippo Prosser, ha sco-perto e descritto una nuova spe-cie di genziana, la Genziana delBrenta, dal nome scientificoGentiana brentae.La nuova specie è stata pubbli-cata sulla prestigiosa rivistascientifica internazionale Willde-nowia n.38, pubblicata a Berli-no a fine dicembre 2008.Il massiccio del Brenta, unicosotto numerosi punti di vista (...amysterious range utterly unlikeanything in the central Alps,come lo descriveva l’esplorato-re-alpinista Freshfield), si con-ferma quindi eccezionale a livel-lo alpino anche dal punto di vi-sta botanico.“La scoperta di una nuova spe-cie, riconoscibile anche dal pun-to di vista morfologico, e nonsolo attraverso indagini geneti-che, è estremamente rara, addi-rittura eccezionale in Europa inzone già studiate e battute da

floristi e botanici sin dall’Otto-cento, e dove sembrava che tut-to fosse già noto”, affermano gliscopritori Filippo Prosser eAlessio Bertolli.La Genziana del Brenta è l’ul-tima in ordine di tempo e la pri-ma con areale esclusivamentein territorio trentino delle ec-cezionali scoperte della sezio-ne botanica del Museo Civico

di Rovereto.La genziana segue la Festucaaustrodolomitica (Pils & Prosser,1995), la Primula recubariensis(Prosser & Scortegagna, 1997)con l’ibrido Primula vallarsae,scoperte sulle Piccole Dolomi-ti, e la recentissima Brassicarepanda subsp. baldensis (2007- Prosser & Bertolli) sul MonteBaldo.

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caLa scoperta della Genziana ènata nell’ambito delle escursio-ni legate al progetto della Car-tografia Floristica del Trentino,che ha lo scopo di eseguire unamappatura delle piante sponta-nee dell’intero territorio provin-ciale, iniziata nel lontano 1991,che ha portato con decine dimigliaia di rilevazioni in oltre2800 escursioni, alla cataloga-zione di 3.000 specie.La particolarità della genzianae le sue anomalie rispetto allespecie già censite era già stataintuita una decina di anni fa daProsser, mentre era in corso laricerca che avrebbe portato alladeterminazione della Festucaaustrodolomitica.La conferma però si è avuta nelcorso delle escursioni effettua-te per la redazione del volumesulla ‘Flora del Parco NaturaleAdamello-Brenta’, a cura di Fi-lippo Prosser e Francesco Festi,edito dal Parco e pubblicato nel2008.Le popolazioni della piccolaGenziana azzurra che ornanoalcuni tratti degli altipiani do-lomitici della parte centrale delGruppo di Brenta, fra i 2000 ei 2600 m di quota, presentanocaratteri importanti tra lorocontraddittori che non permet-tono di assegnarle a nessunadelle Genziane fino ad oggi note.Più in particolare hanno fogliespesse e ruvide al margine percui non possono essere Gentia-na bavarica, né possono essereGentiana terglouensis perchèhanno foglie arrotondate all’api-ce.Devono perciò essere attribuitead un altro taxon, una specienuova per la scienza, che è sta-ta chiamata Gentiana brentae(Genziana del Brenta).Per provare la fondatezza diquesti caratteri morfologicisono stati analizzati oltre 1000

Per saperne di più: www.sperimentarea.tv

campioni d’erbario di Gentianaricevuti da 16 erbari pubblicieuropei.Questa analisi ha sostanzial-mente dimostrato che piantecome quelle presenti sul Grup-po di Brenta non sono mai staterinvenute in altri luoghi e che lespecie più simili sono semprericonoscibili dalle piante delBrenta.Inoltre sono state effettuate nu-merose escursioni in vari setto-ri del Gruppo di Brenta, dallequali si è desunto che la Gen-ziana del Brenta non presentamai forme di passaggio versoGentiana bavarica, anche quan-do queste due specie cresconouna accanto all’altra.Inoltre, è risultato che la Gen-ziana del Brenta è strettamentelegata alla dolomia, e quindipresenta un’ecologia ben delimi-tata. L’analisi dei campioni d’er-bario ha anche dimostrato cheGentiana terglouensis si trovasolo a Est del fiume Adige e che

L’articolo originale sulla nuova specie pubblicato sul numero 38/2 - dicembre 2008 di Willdenowia è disponibile su richiesta, oscaricabile in internet all’indirizzo http://www.bgbm.org/willde-nowia/w-pdf/wi38-2Prosser+Bertolli.pdf

le segnalazioni per il Gruppo diBrenta si basano su un singoloreperto d’erbario il cui cartelli-no riporta un luogo di raccoltaerrato.La Gentiana del Brenta era dav-vero sotto gli occhi di tutti: al-cune popolazioni si possono rin-venire in zone anche molto fre-quentate dai turisti, ed era sta-ta già raccolta da vari botanicigià a partire dal 1887.Il piccolo fiore blu era però sta-to sempre confuso con Gentia-na bavarica o con Gentiana ter-glouensis.Il Gruppo di Brenta oggi puòdunque vantare ben due specieesclusive: la genziana va infattiad aggiungersi alla Nigritellarossa del Brenta (Nigritella bu-schmanniae), scoperta nel 1996dai botanici austriaci HerwigTeppner e Thomas Ster.

A cura di Filippo ProsserConservatore di BotanicaMuseo Civico di Rovereto

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Istituti Comprensivi e Museo:insieme per un’offerta più ricca

Nasce una convenzione tra il Museo Civico di Roveretoe gli Istituti Comprensivi della Vallagarina

unedì 24 novembre 2008 è sta-ta sottoscritta la Convenzionetra la Rete degli Istituti Com-prensivi della Vallagarina e ilMuseo Civico di Rovereto con loscopo di raggiungere le seguen-ti finalità: diffondere la culturadel curricolo formativo perma-nente; stimolare il protagonismodiretto degli operatori dellascuola in ambito di ricerca, spe-rimentazione e promozione del-la cultura scientifica; diffonde-re il metodo laboratoriale nellostudio delle scienze e della ma-tematica e il lavoro d’equipecome stile professionale; offriresul territorio progetti didatticiresidenziali e i seguenti obietti-vi: utilizzare al meglio le risor-se messe a disposizione dal Mu-seo sia per gli alunni che per idocenti; rendere stabile la col-laborazione degli operatori del-le scuole e del Museo con riferi-mento alle competenze, cono-scenze, risorse materiali e strut-ture delle scuole e del Museo;convogliare e coordinare pressoil Museo le attività di aggiorna-mento dei docenti delle aree di-sciplinari citate.La stipula della Convenzione èl’atto finale dei rapporti inter-corsi negli anni precedenti trale Scuole e il Museo Civico diRovereto che vede, con un’inte-grazione all’attività didatticasvolta con gli studenti, aprirsiuna nuova prospettiva: quelladella formazione degli insegnan-ti, della ricerca e della diffusio-ne del metodo laboratoriale an-

che attraverso una condivisionee una documentazione di quan-to prodotto nei vari Istituti inquesto ambito.La Convenzione è stata prece-duta da un “Accordo di rete fratutti gli Istituti Comprensivi del-la Vallagarina per la collabora-zione con il Museo Civico diRovereto” e dalla “Delibera del-la Giunta Municipale” del Co-mune di Rovereto relativa alla“Convenzione fra il Comune diRovereto/Museo Civico e gli Isti-tuti Comprensivi della Vallaga-rina riguardante l’attuazione diun piano annuale delle attivitàdi formazione didattica di inse-gnanti e scolari”.Nel presente anno scolastico ilPiano delle attività prevede unCorso di Formazione di Mate-matica alla data odierna giàconcluso e che sta imminente-mente per trasformarsi in atti-vità laboratoriale; la partecipa-zione alle Conferenze messe inatto dal Museo relative aglieventi di particolare rilevanza;

la possibilità per ogni Istituto dipubblicare degli elaborati inDVD sulla web.tv sperimentareae il supporto organizzativo aofferte didattiche estive da atti-vare sul territorio.Entro il mese di marzo sarannoraccolte nei vari Istituti le pro-poste di aggiornamento per ilprossimo anno scolastico e tra-dotte in un’unica offerta coor-dinata sotto l’egida del Museo.La forte sinergia fra Museo Ci-vico di Rovereto e Istituti Com-prensivi della Vallagarina è unarisposta concreta all’indicazio-ne anche europea di attenzioneallo sviluppo dell’area matema-tico-scientifica presso gli stu-denti e da questo momento può,con l’apporto di tutti, portareallo sviluppo di azioni altamen-te significative.

Luciano GrisentiCoordinatore Rete Istituti

Comprensivi della Vallagarinae degli Altopiani

di Brentonico e Folgaria

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Incontri sulla LunaIncontri di astronautica che preparano al grande evento

dedicato all’esplorazione spaziale in occasione del quarantennaledal primo sbarco sulla Luna

a Società del Museo Civicopresenta un interessante ciclodi conferenze che parte a feb-braio e si protrarrà fino adaprile sui temi che sarannoprotagonisti del prossimo Di-scovery on Film a fine mag-gio. Il 2009 è un grande annoper tutti gli appassionati del-lo Spazio e dell’esplorazione.Oltre a essere l’Anno Interna-zionale dell’Astronomia, ricor-re infatti il quarantesimo an-niversario del primo sbarco‘abitato’, cioè con equipaggioumano, sulla Luna da partedella missione Apollo 11 del-la NASA. È dunque il momen-to ideale per una riflessionecompleta su quello che ha si-gnificato la corsa allo Spazio,su tutti i dubbi e le certezzeriguardanti quelle prime, stra-ordinarie imprese che risalgo-

no ormai alla fine degli anniSessanta, inizio anni Settantadel secolo scorso, su quali rica-dute ha avuto tutto ciò sullanostra vita di tutti i giorni, esulle nuove prospettive del-l’esplorazione spaziale, e, inparticolare, dei viaggi verso il

nostro satellite. A parlare diquesti argomenti si alternanoastronomi e divulgatori scien-tifici, che risponderanno a mol-te curiosità sull’argomento.Il tutto come gustosa antepri-ma alla mostra “Back to theMoon” che verrà inauguratanella cornice del Discovery onFilm 2009, durante il qualesono previste a Rovereto pre-senze eccezionali come l’astro-nauta Charlie Duke, il decimouomo ad aver camminato sul-la superficie lunare, e l’italia-no Umberto Guidoni, astronau-ta del più recente Space Shut-tle. Il ciclo di conferenze è or-ganizzato sotto l’egida dellaRete degli Istituti Comprensi-vi della Vallagarina e degli Al-tipiani di Brentonico e Folga-ria e vale come aggiornamen-to per gli insegnanti.

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INCONTRISULLA LUNASala ConvegniMuseo Civico di Roveretoingresso libero

Venerdì 13 febbraio - ore 20.30

POSSIAMO FARCELA?(successi e fallimenti della rincorsa americana allo spazio)Paolo Baldo (Divulgatore di Astronautica del Museo Civico e dell’Associazione Astronomica di Rovereto)Un viaggio attraverso l’affascinante storia della nascita e sviluppo della missilistica, dai sogni di Jules Verne allarealtà delle missioni umane nello spazio. Un susseguirsi di eventi che hanno portato l’uomo al di là dei suoi stessisogni, tra fallimenti, errori e tragedie che hanno infine forgiato le tecnologie necessarie alla conquista dello spazio. Ildualismo tra Unione Sovietica e Stati Uniti d’America, con questi ultimi sempre alla rincorsa ma che getteranno lebasi per gli sbarchi lunari, straordinaria vetta ancora insuperata.

Venerdì 20 febbraio - ore 20.30

SULLA LUNA: QUEL PICCOLO PASSO...(l’impresa è riuscita!)Antonio Lo Campo (Giornalista Scientifico ed esperto del programma Apollo)Tra il 21 luglio 1969 e il 14 dicembre 1972, dodici astronauti hanno camminato sulla Luna. Nei loro periodi dipermanenza sulla superficie selenica, hanno lavorato ed esplorato il nostro satellite naturale in sei diverse regionidella faccia visibile del globo lunare. In totale, sono però stati 24 gli astronauti, tutti americani della NASA, apercorrere il tragitto Terra-Luna e ritorno, finora gli unici che hanno potuto osservare il nostro satellite dagli oblòdella loro astronave Apollo o dai moduli lunari. Il programma lunare Apollo resta ancora oggi, per molti aspetti,un’impresa insuperata; mai uomini avevano esplorato un corpo celeste diverso dalla Terra, e dal quel dicembre 1972nessun altro essere umano ha calpestato il suolo selenico. Ma non è un’impresa insuperabile: a distanza di 35 anni daquell’ultima orma scolpita nel fine e grigio terreno lunare, la Luna è tornata ad essere un grande obiettivo per ilprossimo futuro dell’esplorazione umana dello spazio. Una nuova grande impresa che a differenza di quella degli annisessanta e settanta, non sarà una “gara” tra due potenze spaziali, ma una corsa tra diverse nazioni e una missionescientifico-tecnologica basata sulla cooperazione internazionale.

Sabato 21 marzo - ore 20.30

HA TOCCATO! ECCOME SE HA TOCCATO!(le menzogne sul programma Apollo)Luigi Pizzimenti (Biografo del Progetto Apollo e divulgatore del Museo Civico di Rovereto)A detta di alcuni detrattori, la NASA avrebbe inscenato tutte, o quasi, le spedizioni con equipaggio umano verso laLuna. Pertanto, dal 1969 fino al 1972, noi comodamente seduti sui nostri divani, assistevamo ad una saga fanta-scientifica girata presso qualche non ben precisato studio cinematografico…Come stanno realmente le cose? Chimente? 40 anni fa, l’uomo sbarcò sulla Luna? Voi cosa ne pensate? Volete saperne di più?

Venerdì 17 aprile - ore 20.30

DALLA LUNA ALLA TERRA(le ricadute tecnologiche del programma spaziale)Corrado Lamberti (Divulgatore scientifico ed ex direttore delle riviste “L’astronomia” e “Le stelle”)Oltre che aver rappresentato la più esaltante avventura di esplorazione e scoperta nella storia dell’uomo, il program-ma Apollo stimolò un salto di qualità senza precedenti in tutti i settori tecnologici di punta. Il mondo d’oggi beneficialargamente delle innovazioni introdotte in quegli anni. L’eredità del programma Apollo dev’essere apprezzata ancheper le sue ricadute economiche e sociali, per i miglioramenti introdotti nella nostra vita quotidiana, oltre che per iprogressi in campo strettamente scientifico.

A cura di Paolo BaldoDivulgatore di Astronautica del Museo Civico e dell’Associazione Astronomica di Roveretode

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Immagini: courtesy NASA

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I giovedì della BotanicaTorna al Museo il consueto ciclo di conferenze sulla flora del Trentino

ome da tradizione consolidata,si rinnova l’appuntamento con labotanica per il dodicesimo ciclodi incontri al museo per le te-matiche dedicate alla flora del-la nostra regione, organizzatodalla Società del Museo Civicoe dedicato a tutti gli appassio-nati, ma anche agli insegnanti,agli studenti e a chiunque vogliaapprofondire argomenti di gran-de interesse per la gestione, latutela e la valorizzazione delnostro territorio.Quest’anno, tra gli altri, duedelle conferenze riguardano lastraordinaria scoperta effettua-ta dai botanici del Museo dellaGenziana del Brenta, fiore nuo-vo per la scienza (trovate l’arti-colo a riguardo su questo Eco-news a pagina 4-5), e il percor-so al Bosco della città dedicatoal florista e fotografo naturali-sta Luciano Maffei, rimpiantocollaboratore del Museo Civicoscomparso pochi anni fa.I giovedì si svolgono sotto l’egi-da della rete degli Istituti Com-prensivi della Vallagarina e de-gli Altopiani di Brentonico eFolgaria. Gli incontri si terran-no dalle ore 18.00 alle ore 19.30presso la Sala Convegni del Mu-seo Civico di Rovereto. L’ingres-so è gratuito. Per gli insegnantil’attività vale quale corso di ag-giornamento, poiché dal 2005 ilMuseo Civico di Rovereto è ri-conosciuto come agenzia di for-mazione per docenti dalla Pro-vincia Autonoma di Trento.

A cura di Filippo ProsserConservatore di BotanicaMuseo Civico di Rovereto

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A pagina seguente, il calendario completo con gli argomenti.

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26 febbraio 2009Giorgio Perazza e Alessandro MacchiellaIl recupero dei prati aridi 6210*dei SIC Monte Ghello, Zugna e ServisLa Direttiva Europea 43/92 “Habitat” ha aperto un nuovo corso per quelche riguarda la protezione della natura. Quest’ultima non è concepitasolo come salvaguardia passiva di ampi territori selvaggi, ma anche cometutela attiva di tasselli meno appariscenti di paesaggio, ma importantiper la conservazione della biodiversità. I prati aridi dei dintorni di Rove-reto costituiscono a questo proposito un caso emblematico: importantiper la peculiare biodiversità, rischiano, nei migliori dei casi, di essereinghiottiti dall’avanzata del bosco. La conferenza illustra gli interventieffettuati dagli enti preposti per il mantenimento di questo ambiente.

5 marzo 2009Antonio SarzoIl paesaggio terrazzato in Trentino: che farne?I terrazzamenti di Terragnolo e Vallarsa sono esempi di un paesaggiorurale molto diffuso in Trentino, che può essere definito eroico e suggesti-vo ma che in buona parte appare abbandonato o, peggio, ignorato. Eppu-re, al paesaggio terrazzato si possono attribuire importanti valori am-bientali, naturalistici e culturali: in particolare, lo studio dell’area-cam-pione di Senter ha evidenziato il ruolo dei terrazzamenti nella conserva-zione della biodiversità e di specie floristiche rare. La domanda è: esisto-no concrete possibilità, strategie e strumenti per un recupero almeno par-ziale di questo straordinario paesaggio tradizionale?

12 marzo 2009Alessio Bertolli e Filippo ProsserGenziana brentaeI media hanno dato ampio spazio alla recente descrizione, da parte dellasezione botanica del Museo Civico, di una nuova specie di Genziana dalGruppo di Brenta: Gentiana brentae. Diffusa sugli altipiani sassosi dellaparte centrale del famoso massiccio dolomitico, in passato è stata confu-sa con specie simili (G. bavarica e talvolta con G. terglouensis). Vieneillustrata la ricerca che ha portato all’individuazione della nuova specie ealla sua pubblicazione su un’importante rivista botanica internazionale.

19 marzo 2009Giorgio Perazza, Antonio Sarzo e Filippo ProsserLuciano Maffei ed il “suo” sentieroal Bosco della CittàIl 21 maggio 2004 mancava improvvisamente Luciano Maffei, appassio-nato fotografo naturalista roveretano. Il Bosco della Città è stato oggettodi numerose osservazioni, e per questo gli è stato dedicato il percorsonaturalistico realizzato dal Distretto forestale di Rovereto e dal Comunedi Rovereto (Servizio al Verde, Museo Civico). Verrà ricordata la figuradi Luciano Maffei e verrà illustrato il percorso naturalistico a lui dedica-to.

26 marzo 2009Filippo ProsserL’erbario di Giuseppe Dalla Fiordel Museo Tridentino di Scienze NaturaliVengono presentati i risultati sintetici della revisione dell’erbario di Giu-seppe Dalla Fior (1884-1967), conservato nel Museo Tridentino di Scien-ze Naturali. Si tratta di oltre 5000 reperti accumulati in circa mezzosecolo di attività floristica che permettono di delineare la figura del natu-ralista di Trento. Dalla Fior è molto conosciuto per la sua fortunata opera“La Nostra Flora”, che è servita da insostituibile guida a generazioni dinatutralisti trentini e di tutta l’Italia settentrionale.de

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L’attualità diCharles Darwin

Nel bicentenario della nascita del grande studioso,un ciclo di conferenze su temi darwiniani

l Mondo della Scienza celebra ilbicentenario della nascita diCharles Darwin, ma non si trat-ta del solito anniversario, perchéla teoria dell’evoluzionismo con-tinua ad essere un terreno fecon-do di scoperte e discussioni.Se la Scienza moderna fa rife-rimento a Galileo, è solo conDarwin che viene superato l’an-tropocentrismo medievale, cheponeva l’uomo al centro del-l’universo in quanto fatto a im-magine e somiglianza del suocreatore.L’uomo secondo Darwin è il rap-presentante più evoluto del mon-do animale, ma non il padronedella natura.La Società Museo Civico di Ro-vereto vuole cogliere l’opportu-nità di far incontrare apprezza-ti studiosi italiani per far cono-scere le loro ricerche e le nuovevie dell’evoluzionismo.Le conferenze si svolgono nellasala convegni del Museo Civicoe sono patrocinate dalla Retedegli Istituti Comprensivi dellaVallagarina e degli Altopiani diBrentonico e Folgaria.Valgono quali corsi di aggior-namento per gli insegnanti, esono tutte ad ingresso gratuito.Il Museo è riconosciuto a livel-lo provinciale come ente di for-mazione.

Nello FavaPres. Società Museo Civico

Resp. Didattica Museo Civico

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Di seguito, il programma completo.

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Giovedì 16 aprile 2009 - ore 17.30Nati per credere.Perchè il nostro cervello sembra predispostoa fraintendere la teoria di Darwinprof. Giorgio Vallortigara (Ordinario della Facoltà di Scienze Cogni-tive all’Università di Trento)La teoria darwiniana dell’evoluzione rappresenta uno dei maggiori successiscientifici di ogni tempo; eppure molte persone che non si occupano di scienzaa livello professionale la rifiutano e mostrano invece di credere in varie formedi creazionismo. Sembra che il nostro cervello sia stato specificamente “pro-gettato” per fraintendere il darwinismo e che l’ipotesi di una “mente creatri-ce” sia per l’uomo più attraente e naturale.

Giovedì 23 aprile 2009 - ore 17.30Giovanni Canestrini e la diffusione dell’evoluzionismoin ItaliaProf. Alessandro Minelli (Professore Ordinario di Zoologia - Univer-sità di Padova)L’affermarsi della teoria evoluzionistica di Darwin non fu né rapido né facile.In Italia, come negli altri paesi di lingua diversa dall’inglese, la diffusionedell’evoluzionismo passò in larga misura attraverso la traduzione dei libri diDarwin, un’opera che in Italia fu dovuta soprattuto a Giovanni Canestrini.Questo grande zoologo trentino, tuttavia, fu anche autore di volumi originalidedicati all’evoluzionismo e alle idee di Darwin si ispirò anche nella sua atti-vità di docente universitario e, in qualche misura, nella sua ricerca scientifica.

Giovedì 30 aprile 2009 - ore 17.30Evoluzione della socialità: il caso degli insettiProf. Donato A. Grasso (Docente Biologia Evolutiva - Università diParma)L’evoluzione è la chiave di lettura di tutti i fenomeni biologici ed è il faro cheillumina il percorso nell’avvincente esplorazione della storia della vita. Lasocialità, in tutte le sue varie sfaccettature e i diversi gradi di complessità èuno dei mirabili risultati dell’evoluzione biologica. Più volte, nel corso deimilioni di anni che seguirono la comparsa dei primi organismi viventi, formedi socialità si sono è evolute sulla Terra raggiungendo vette di elevata com-plessità in vari gruppi animali. Tra questi, gli insetti annoverano esempi tra ipiù interessanti che vanno da casi di semplice cooperazione nell’allevamentodella prole fino alla formazione di veri e propri superorganismi composti dimilioni di individui. Si tratta di casi paradigmatici la cui analisi comparativaha permesso agli studiosi di fare molti passi in avanti nella comprensione delfenomeno sociale. In questa relazione saranno esaminati vari esempi di com-portamento sociale negli insetti, approfondendo i casi estremi riscontrati inalcuni gruppi (in particolare tra gli imenotteri) e la cui evoluzione ha rappre-sentato per molti anni un classico ‘rompicapo darwiniano’, alla cui soluzione,tuttavia, Darwin stesso aveva già dato un fondamentale contribuito.

Venerdì 8 maggio 2009 - ore 17.30Il laboratorio di Darwin. Taccuini, fringuelli, vulcaniProf. Giuliano Pancaldi (Professore Ordinario Storia della ScienzaUniversità di Bologna)Quando parliamo di Darwin pensiamo subito alla sua teoria: la teoria dell’evo-luzione per selezione naturale. Ma come è nata quella teoria? Di Darwin, perfortuna, conserviamo quasi tutto e possiamo seguire il suo lavoro quasi giornoper giorno. Possiamo così ricostruire – fra taccuini, fringuelli e vulcani – lagenesi di una teoria che ha cambiato il nostro modo di concepire il mondo e ilposto dell’uomo nella natura.

Pomeriggi di Zoologia al Museo: L’attualità di Charles Darwinde

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Volete la Luna?Al Discovery l’avrete!

Discovery on Film 2009.La scienza è in Festival per la primavera del Museo Civico

I l Museo Civico di Rovereto pre-senta la nona edizione di Disco-very on Film, l’evento che na-sce per avvicinare soprattutto igiovani, ma più in generale ilgrande pubblico, a tematicheapparentemente poco accessibililegate alla scienza e all’innova-zione utilizzando linguaggi sem-plici e condivisi come quelli de-gli audiovisivi, degli incontriinformali, delle dimostrazioni.Discovery ha finora permessodi far incontrare al pubblicoimportanti personaggi del mon-do scientifico con il supporto dienti quali la NASA, l’ASI, laScuola di Robotica di Genova,la Scuola Superiore di StudiUniversitari e di Perfeziona-mento Sant’Anna di Pisa, il To-kyo Institute of Technology, emolti altri ancora. Anche que-st’anno, prestigiose collabora-zioni e il prezioso patrociniodell’Agenzia Spaziale Italiana.

L’edizione 2009.Esplorazione: sulla Lunae ritornoNel 2009 ricorrono i 40 anni dalprimo sbarco dell’Uomo sullaLuna da parte della missione

Apollo 11. L’esplorazione delcosmo non si è fermata, il no-stro sistema solare è stato visi-tato, fotografato, analizzato dasonde automatiche e robot co-m’era stato anche per la Lunaprima del luglio 1969.Per celebrare la straordinariaavventura dell’EsplorazioneSpaziale, paradigma della for-za della ricerca umana, prota-

goniste di Discovery 2009 sonola robotica, l’automazione e lenuove tecnologie per ogni tipodi esplorazione, nel Cosmo, maanche sulla Terra.Grandi attrazioni di quest’anno,un campione lunare prestatodalla NASA, il Lunar Rover (lajeep che ha solcato la superficielunare), gli astronauti CharlieDuke – il decimo uomo al mon-do dei dodici che hanno cammi-nato sulla Luna – e UmbertoGuidoni, primo astronauta ita-liano nell’equipaggio dello Shut-tle, le tavole fumettistiche dellaBonelli Editore. Il Discovery,come ogni anno, si declina inmostre, dimostrazioni, conve-gni, documentari, proiezioni 3D,esposizioni.

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La mostra ‘Back to the Moon– Ritorno alla Luna’21 maggio – 31 luglioUn’intera ala del Museo saràdedicata alla mostra Back to theMoon, che accompagnerà il Di-scovery per estendersi all’esta-te.Tra le grandi attrazioni in espo-sizione, un campione di roccialunare prestato dalla NASA euna replica funzionante del Lu-nar Rover, realizzata secondo ipiani originali NASA dalla Ma-rangoni, che potrà essereazionato su un ‘terreno lunare’appositamente ricostruito. Inmostra anche eccezionali striscedei fumetti bonelliani dedicateall’esplorazione nello Spazio.

Nathan Nevertestimonial del DiscoveryIl fascino della Luna non pote-va che avere un ruolo di primopiano nei fumetti della più gran-de casa editrice italiana: la Ser-gio Bonelli Editore. In una pre-ziosa rassegna di immagini trat-te da testate come Nathan Ne-ver e Martin Mystère, il nostrosatellite è teatro di avventure incui scienza e finzione narrativasi rincorrono. L’immagine dise-gnata sarà protagonista diun’esposizione lunare... conl’aggiunta di alcune “misterio-se” tavole inedite, realizzate perl’occasione.Nathan Never sarà testimonialdel Discovery, con un fumetto in

esclusiva sul discovery che ver-rà distribuito insieme al pro-gramma. Il tutto in collabora-zione con l’Accademia delle ArtiGrafiche di Venezia, che orga-nizzerà anche un seminario suldisegno fumettistico.

I Documentarie il Cinema 3DStraordinari documentari sul-l’esplorazione spaziale, dall’Os-servatorio di Torino, dall’Agen-zia Spaziale Italiana e da RaiInternational, oltre ai classicidella Beyond sulle tecnologieumane che si rifanno alle stra-tegie vincenti poste in atto dal-la Natura e alla serie Prehisto-ric Park in collaborazione conLA7. Coinvolgenti proiezioni intreD della Virtual Land.

Le ExhibitionGli stand di Centri di Ricerca,Università e aziende che opera-no nel campo della robotica. Lerealizzazioni e i progetti in am-bito robotico del Museo Civicodi Rovereto e delle maggiori re-altà italiane di robotica e intel-

ligenza artificiale, partner del-la manifestazione.Gli stand delle scuole italianeche presentano i risultati deipropri progetti nell’ambito del-la robotica e delle nuove tecno-logie al servizio dell’esplorazio-ne e della ricerca.

I laboratoriper i più picciniCome ogni anno Discovery pre-vede coinvolgenti attività ludi-co-didattiche per i visitatori piùpiccoli, organizzate dalla sezio-ne didattica del Museo Civico diRovereto. Tutte le attività delDiscovery sono a ingresso gra-tuito. L’ingresso alla mostraBack to the Moon è di Euro2,50, e per i visitatori dellamostra sarà possibile avere ilbiglietto scontato per l’esposi-zione Cold War al MART, ilMuseo di arte moderna e con-temporanea di Rovereto.Sono previste visite guidate. Perscuole e gruppi numerosi è ri-chiesta la prenotazione, da ef-fettuarsi alla biglietteria delMuseo Civico di Rovereto.

Per approfondire: Gli incontri videoregistrati delle precedentiedizioni di Discovery on film sono disponibili nella sezioneCinema Museo del sito web www.museocivico.rovereto.tn.itfi

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Immagini: courtesy NASA

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eMCR - Museo Civico su Facebook!

Il Museo di Rovereto sulla più grande web community mondiale

Nuova avventura virtuale per ilMuseo Civico di Rovereto, cheaggiunge un nuovo spazio in reteoltre al sito ufficiale ricchissi-mo di servizi e a Sperimen-tarea.tv, la tv della scienza cheha aperto le trasmissioni lo scor-so settembre: dal 20 di novem-bre il profilo e la pagina pubbli-ca dell’Istituzione roveretanafanno parte della più numerosacommunity del Web, Facebook,una rete sociale che abbracciatrasversalmente tutti gli utentidi internet. Dal 2007 figuranella Top Ten dei siti più visita-ti. In Italia nel 2008, c’è statoun vero e proprio boom, con unincremento annuo del 961%.L’interessantissimo elemento dinovità è rappresentato dal fattoche lo strumento ‘Facebook’,oltre a mettere rapidamente incontatto con un numero semprecrescente di utenti (attualmen-te ne conta 160 milioni), è pen-sato non per la fruizione passi-va, ma per offrire un doppio bi-nario che permette anche al fru-itore/visitatore di interagire congrande facilità con il titolare delprofilo. In parole semplici,chiunque possieda un proprioprofilo personale su Facebookpuò dunque chiedere l’amiciziadel Museo, o diventare fan sul-la sua pagina pubblica, e graziea questo sarà costantemente etempestivamente aggiornatosulle mostre, gli incontri e levarie iniziative del Civico. Inol-tre, come si è detto, è possibileinteragire con richieste e com-menti in tempo reale, chattare,vedere e commentare foto e fil-mati, ma anche diventare ‘col-

laboratori virtuali’ del Museo,caricando i propri filmati, lefoto delle proprie visite allemostre o delle attività compiu-te al Museo, linkare pagine opubblicare elementi interessan-ti. Imperdibile per chi vuole ri-manere in stretto contatto conl’istituzione, ed avere news pra-ticamente quotidiane.Ad oggi, dopo soli tre mesi, ilMuseo conta circa 300 ‘amicivirtuali’ e 250 fan della paginapubblica, che comprendono al-tri Musei ed istituzioni italianied internazionali, europei ed ex-traeuropei, associazioni cultura-li, planetari, osservatori astro-nomici, gallerie d’arte, società

di comunicazioni e di servizi cul-turali, oltre ad appassionati diarte e scienza da tutto il mondoe di tutte le età.Ogni giorno sono sempre più nu-merose le richieste di ‘affiliazio-ne’ che arrivano sul profilo, lacui diffusione si espande in modoesponenziale.La world wide web, nelle sue di-verse declinazioni, si sta rivelan-do uno strumento davvero po-deroso per far conoscere il mu-seo e le sue attività a molti utentiche difficilmente potrebbero es-sere raggiunti in altro modo, ea fornire un terreno fertilissimoper tutta una serie di interessan-ti contaminazioni e stimoli.

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Direttore responsabile:Franco Finotti

Condirettore:Claudia Beretta

Redazione:Claudia BerettaCristiana MartinelliEleonora Zen

Hanno collaborato a questo numero:Paolo BaldoNello FavaLuciano GrisentiFilippo Prosser

Segreteria:MUSEO CIVICO DI ROVERETO

I-38068 Rovereto (TN)Borgo S. Caterina, 41Tel. +39 0464 439055Fax +39 0464 439487

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www.museocivico.rovereto.tn.itwww.sperimentarea.tv

Autorizzazione Tribunale di Rovereton. 114 del 12.04.1985

Stampa (febbraio 2009):Tipoffset Moschini - Rovereto