Foglio La crisi digoverno Le sfide pubbliche primotassello ... · condizionare le nomine nelle...

2
COBBIEBE DELLA SEBA La crisi digoverno I Do. Pagina Foglio Le sfide 14-02-2014 12 1 12 La partita delle aziende pubbliche primo tassello del potere renziano Da Enel alle Poste, dopo dodici anni sceglierà il centrosinistra ROMA - C'è chi sente un sapore antico. Ericorda la fine del governo di Giovanni Goria, che fu costretto a pas- sare il testimone al segretario della Dc Ciriaco De Mita dopo otto mesi e mez- zo. Certo, il contesto era assai diverso per mille motivi. Incluse le aspettative di Matteo Renzi. Il quale dovrà co- munque fare i conti con problemi mai passati di moda dai tempi di De Mita. Le nomine pubbliche, per dirne una Nella prima Repubblica si decideva tutto nelle segreterie dei partiti, ma- nuale Cencelli alla mano. Ese nella se- conda Repubblica le privatizzazioni hanno cambiato molti di quei vecchi rituali, la politica non ha smesso di condizionare le nomine nelle aziende di cui lo Stato continua a restare azio- nista di riferimento. Ogni partito con- tinua ad avere il suo plenipotenziario incaricato di gestire le trattative, e nessuno ha finora rinunciato a utiliz- zare le imprese pubbliche come uffi- cio di collocamento per ex onorevoli in disarmo. Proprio qui viene il punto. Un go- verno Renzi avrà un compito decisivo. Sarà il primo esecutivo di centrosini- stra, dopo la bellezza di 12 anni, a po- ter decidere le nomine dei vertici delle grandi imprese pubbliche come Enel, Eni, Finmeccanica e Poste italiane. Nel 2008 il governo Prodi avrebbe potuto interrompere la sequenza degli incari- chi targati centrodestra, ma si era già in piena campagna elettorale e tanto il premier quanto il ministro dell'Eco· nomia Tommaso Padoa-Schioppa convennero correttamente di lasciare la decisione all'esecutivo che sarebbe nato di a poco. APalazzo Chigi tornò Berlusconi e tutti i vecchi manager re- starono alloro posto. Per essere poi ulteriormente riconfermati nel 2011. Paolo Scaroni è in sella dal 2002. Dopo un triennio alla guida dell'Enel è passato all'Eni, dove occlipa il posto di amministratore delegato da nove an- ni. Tanti quanti ne ha passati Fulvio Conti sul ponte di comando dell'Ene!. Massimo Sarmi sta invece concluden- do addirittura il suo quarto mandato consecutivo. Dodici anni ininterrotti al vertice delle Poste. Affiancato negli ultimi sei dal presidente Giovanni Ia- longo, sindacalista Cisl, ex capo del- 1'Istituto postelegrafonici e attual- mente presidente di un'altra azienda pubblica, Sispi, controllata dall1nps. Alessandro Pansa è invece soltanto da un anno amministratore delegato della Finmeccanica, azienda reduce da un periodo a dir poco turbolento. E nella quale l'unica novità recente (pansa era stato a lungo direttore fi- nanziario e poi direttore generale) è stata la nomina come presidente del- l'ex capo della polizia ed ex sottose- gretario di Mario Monti, Giovanni De Gennaro. Per non parlare delle ban- dierine che destra e sinistra erano abi- tuate a piantare, numerose, nei consi- gli di amministrazione. Un esempio per tutti: fra gli amministratori della Finmeccanica è stato conferniato nel 2011, come rappresentante del Teso- ro, il presidente leghista della Provin- cia di Varese Dario Galli, ex parlamen- tare del Carroccio. Tanto basta perché questa partita, gigantesca per le sue implicazioni, rappresenti per il futuro governo un banco di prova determinante. Renzi può continuare sulla strada tracciata E allora potremo magari assistere a qualche conferma, qualche giro di valzer e qualche nomina renziana Il tutto, ne siamo sicuri, assistito da po- derosi curriculum. Dell'ex potente presidente dell1nps Antonio Mastra- pasqua, per esempio, già si va il trasloco alle Poste. Con Sarmi di- rottato magari all'Ertel e Conti spedito all'Eni, dove lo statuto limiterebbe a tre i mandati dell'amministratore de- legato. Oppure il sindaco di Firenze può scegliere di voltare pagina Il deputato del Pd Angelo Rughetti, ex segretario generale dell'associazione dei Comu- ni, considerato uno degli uomini più vicini a Renzi, ha proposto per esem- pio in un suo articolo sull'Huffington Post che la valutazione dei risultati manageriali, già in corso a cura degli esperti nominati dal ministro del- l'Economia Fabrizio Saccomanni, non sia limitata ai semplici dati economici ma venga estesa anche alla qualità dei . servizi. Affidandola per esempio a un gruppo di valutatori di cui facciano parte i rappresentanti dei consumato- ri. Ma c'è di più. 10 stesso Rughetti so- stiene la necessità di introdurre, ac- canto alle disposizioni con cui il mini- stro dell'Economia ha stabilito criteri di professionalità e di incompatibilità per i manager pubblici (sui quali si è placidamente sorvolato in occasione della precedente tornata di nomine) il principio della rotazione degli incari- chi. Se applicato, nessun manager po- trebbe ricoprire una poltrona la cui -dèsignazione spetta all'azionista pub- blico per più di due mandati. Il che metterebbe automaticamente fuori gioco Scaroni, Conti, Sarmi e anche l'amministratore delegato di Tema Flavio Cattaneo, anch'egli in 'scaden- za Nonché un lunghissimo elenco di consiglieri d'amministrazione fre- quentatori delle porte girevoli pubbli- che... ·Rizzo (l RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Transcript of Foglio La crisi digoverno Le sfide pubbliche primotassello ... · condizionare le nomine nelle...

Page 1: Foglio La crisi digoverno Le sfide pubbliche primotassello ... · condizionare le nomine nelle aziende ... Ognipartito con tinua ad avere ilsuo plenipotenziario incaricato di gestire

COBBIEBE DELLA SEBA

La crisidigoverno

I Do.Pagina

Foglio

Le sfide

14-02-2014121 12

La partita delle aziende pubblicheprimotassello del potere renzianoDa Enel alle Poste, dopo dodici anni sceglierà il centrosinistra

ROMA - C'è chi sente un saporeantico. Ericorda la fine del governo diGiovanni Goria, che fu costretto apas­sare il testimone al segretario della DcCiriaco De Mita dopo ottomesi e mez­zo. Certo, il contesto era assai diversoper mille motivi. Incluse le aspettativedi Matteo Renzi. Il quale dovrà co­munque fare i conti con problemi maipassati di moda dai tempi di De Mita.Le nomine pubbliche, per dirne una

Nella prima Repubblica si decidevatutto nelle segreterie dei partiti, ma­nuale Cencelli alla mano. Ese nella se­conda Repubblica le privatizzazionihanno cambiato molti di quei vecchirituali, la politica non ha smesso dicondizionare le nomine nelle aziendedi cui lo Stato continua a restare azio­nista di riferimento. Ogni partito con­tinua ad avere il suo plenipotenziarioincaricato di gestire le trattative, enessuno ha finora rinunciato a utiliz­zare le imprese pubbliche come uffi­cio di collocamento per ex onorevoliin disarmo.

Proprio qui viene il punto. Un go­verno Renzi avrà un compito decisivo.Sarà il primo esecutivo di centrosini­stra, dopo la bellezza di 12 anni, a po­ter decidere le nomine dei vertici dellegrandi imprese pubbliche come Enel,Eni, Finmeccanica ePoste italiane. Nel2008 il governo Prodi avrebbe potutointerrompere la sequenzadegli incari­chi targati centrodestra, ma si era giàin piena campagna elettorale etanto ilpremier quanto il ministro dell'Eco·nomia Tommaso Padoa-Schioppaconvennero correttamente di lasciarela decisione all'esecutivo che sarebbenato di lì apoco. APalazzo Chigi tornòBerlusconi e tutti ivecchi manager re­starono alloro posto. Per essere poiulteriormente riconfermati nel 2011.

Paolo Scaroni è in sella dal 2002.Dopo un triennio alla guida dell'Enel èpassato all'Eni, dove occlipa ilposto diamministratore delegato da nove an­ni. Tanti quanti ne ha passati FulvioConti sul ponte di comando dell'Ene!.Massimo Sarmi sta invece concluden­do addirittura il suo quarto mandatoconsecutivo. Dodici anni ininterrottial vertice delle Poste. Affiancato negliultimi sei dal presidente Giovanni Ia­longo, sindacalista Cisl, ex capo del­1'Istituto postelegrafonici e attual­mente presidente di un'altra aziendapubblica, Sispi, controllata dall1nps.

Alessandro Pansa è invece soltantoda un anno amministratore delegatodella Finmeccanica, azienda reduce daun periodo a dir poco turbolento. Enella quale l'unica novità recente(pansa era stato a lungo direttore fi­nanziario e poi direttore generale) èstata la nomina come presidente del­l'ex capo della polizia ed ex sottose­gretario di Mario Monti, Giovanni DeGennaro. Per non parlare delle ban­dierine che destra esinistraerano abi­tuate apiantare, numerose, nei consi­gli di amministrazione. Un esempioper tutti: fra gli amministratori dellaFinmeccanica è stato conferniato nel2011, come rappresentante del Teso­ro, il presidente leghista della Provin­cia di Varese Dario Galli, ex parlamen­tare del Carroccio.

Tanto basta perché questa partita,gigantesca per le sue implicazioni,rappresenti per il futuro governo unbanco di prova determinante. Renzipuò continuare sulla strada tracciataE allora potremo magari assistere aqualche conferma, qualche giro divalzer e qualche nomina renziana Iltutto, ne siamo sicuri, assistito da po­derosi curriculum. Dell'ex potente

presidente dell1nps Antonio Mastra­pasqua, per esempio, già si pre~igura­va il trasloco alle Poste. Con Sarmi di­rottato magari all'Ertel e Conti speditoall'Eni, dove lo statuto limiterebbe atre i mandati dell'amministratore de­legato.

Oppure il sindaco di Firenze puòscegliere di voltare pagina Il deputatodel Pd Angelo Rughetti, ex segretariogenerale dell'associazione dei Comu­ni, considerato uno degli uomini piùvicini a Renzi, ha proposto per esem­pio in un suo articolo sull'HuffingtonPost che la valutazione dei risultatimanageriali, già in corso a cura degliesperti nominati dal ministro del­l'Economia Fabrizio Saccomanni, nonsia limitata ai semplici dati economicima venga estesa anche alla qualità dei .servizi. Affidandola per esempio a ungruppo di valutatori di cui faccianoparte i rappresentanti dei consumato­ri. Mac'è di più. 10stesso Rughetti so­stiene la necessità di introdurre, ac­canto alle disposizioni con cui il mini­stro dell'Economia ha stabilito criteridi professionalità e di incompatibilitàper i manager pubblici (sui quali si èplacidamente sorvolato in occasionedella precedente tornata di nomine) ilprincipio della rotazione degli incari­chi. Se applicato, nessun manager po­trebbe ricoprire una poltrona la cui

-dèsignazione spettaall'azionista pub­blico per più di due mandati. Il chemetterebbe automaticamente fuorigioco Scaroni, Conti, Sarmi e anchel'amministratore delegato di TemaFlavio Cattaneo, anch'egli in 'scaden­za Nonché un lunghissimo elenco diconsiglieri d'amministrazione fre­quentatori delle porte girevoli pubbli­che...

~ergio ·Rizzo(l RIPRODUZIONE RISERVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

GIUSEPPE
Evidenziato
Page 2: Foglio La crisi digoverno Le sfide pubbliche primotassello ... · condizionare le nomine nelle aziende ... Ognipartito con tinua ad avere ilsuo plenipotenziario incaricato di gestire

COBBIEBE DELLA SEBAData 14-02-2014Pagina 12Foglio 2/2

IrisiIiD......iIIti

~ Eni I;. Enel ~\ Finmeccanica ~Po8t, Poste italiane ~.. Terna~7

,itatia .~,:ann Il governo con La società fornitrice Una delle aziende Da dodici anni Tema Il grande

Matteo Renzi alla dell'energia strategiche per Massimo Sarmi operatore di retiguida sarà il primo elettrica è tra l'economica guida la società per la trasmissioneesecutivo, dopo i colossi italiani e la difesa è guidata che si occupa dell'energiadodici anni, a poter per fatturato da solo un anno- dei servizi postali elettrica è guidatodecidere le nomine (oltre 84 miliardi dopo un periodo nel Paese. dall'amministra-ai vertici delle di dollari nel 2012). «turbolento» - Sarmi. che negli tore delegatograndi imprese Dal maggio 2005 dall'amministra- ultimi sei mesi Flavio Cattaneopubbliche. Tra Enel è guidata tore delegato è stato affiancato (ex direttorequeste c'è l'Eni da Fulvio Conti Alessandro.Pansa. dal presidente generale della Rai).dove Paolo Scaroni che ricopre L'ad è stato a lungo Giovanni lalongo, Il mandatoricopre il ruolo di il ruolo direttore sti;l concludendo di Cattaneo è traamministratore di amministratore finanziario quello che è quelli in scadenza,delegato da nove delegato e direttore e direttore generale il suo quarto insieme a Scaroni,anni generale del gruppo mandato Conti e Sarmi

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.