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Area Studi e Statistiche FOCUS ITALIA MERCATO AUTOVETTURE Rapporto mensile sull’andamento del mercato italiano delle autovetture SETTEMBRE 2019

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Area Studi e Statistiche

FOCUS ITALIA MERCATO AUTOVETTURE

Rapporto mensile sull’andamento del

mercato italiano delle autovetture

SETTEMBRE 2019

Area Studi e Statistiche

Indice

Pag. 3. Settembre 2019: Il mercato delle nuove autovetture in sintesi

4. La congiuntura dell’economia italiana e la crescita del Pil

4. Clima di fiducia dei consumatori e delle imprese

5. Indagine ISTAT sulle intenzioni di acquisto di un’autovettura

6. Prezzo del petrolio

6. Prezzi e consumi dei carburanti

7. Analisi del mercato in dettaglio

7. Per alimentazione

9. Per modalità d’acquisto

12. Per segmento

13. Per area geografica

15. Trasferimenti di proprietà, radiazioni

16. I major markets europei e il mercato USA

Il rapporto è disponibile sul sito di ANFIA al link: https://www.anfia.it/it/focus-di-approfondimento/italia

I dati per mese della struttura mercato sono disponibili sul sito di ANFIA al link: https://www.anfia.it/it/dati-statistici/immatricolazioni-italia

Data di pubblicazione: 8 ottobre 2019

Area Studi e Statistiche, tel. 011 5546526 M. Saglietto, Responsabile, [email protected]. Donato, [email protected]

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Settembre 2019: il mercato delle nuove autovetture in sintesi. Boom di auto ad alimentazione alternativa a settembre 2019: +59% e 19% di quota. Nel mese di settembre sono state immatricolate 142.205 autovetture, il 13,4% in più di settembre 2018 (elaborazioni ANFIA su dati Ministero Infrastrutture e dei Trasporti in data 03/10/2019), mentre nei primi 9 mesi del 2019 le immatricolazioni sono state 1.467.852, in calo dell’1,6%. Questo risultato ha beneficiato anche del confronto con un settembre 2018 dai volumi particolarmente bassi (-25,4%), che aveva fatto seguito a un picco di immatricolazioni nei mesi estivi (agosto a +9,5%). Infatti, essendo entrata in vigore, dal 1° settembre 2018, l’applicazione del nuovo test sulle emissioni (WLTP) a tutte le nuove auto immatricolate, si era verificata un’anticipazione degli acquisti di vetture pre-WLTP in smaltimento ad agosto a prezzi vantaggiosi. Al fine di depurare i dati dall’effetto WLTP, possiamo confrontare il bimestre agosto/settembre del 2019 con quello del 2018. Il risultato è una crescita del 6,5%, pari a 14mila immatricolazioni in più. Il Gruppo Fiat Chrysler Automobiles (incluso Maserati) registra una crescita tendenziale dell’11% nel mese, con volumi che si attestano a 31.500 nuove registrazioni con il 22% di quota. Sono cinque i modelli italiani nella top ten di settembre: Fiat Panda (9.129 unità) al primo posto, seguita dalla Lancia Ypsilon (4.156) in seconda posizione. Troviamo poi la Jeep Renegade (3.276) in quarta, la Fiat 500X (3.203) in quinta e la Fiat 500 (3.100) in sesta. A settembre 2019 continuano a calare le immatricolazioni di auto diesel, -13% con il 36% di quota, mentre le vendite di auto a benzina raggiungono il 45%, grazie ad una crescita dei volumi del 30%. Le auto ad alimentazione alternativa valgono il 19% del mercato, la quota più alta da gennaio 2015 (+59% la crescita dei volumi), di cui l’1,5% di auto a zero o a bassissime emissioni (complessivamente 2.049 unità). All’aumento delle vendite di auto elettriche hanno contribuito gli incentivi, in vigore dal 1° marzo 2019, che premiano le autovetture con emissioni fino a 70 g/km di CO2, in pratica le auto elettriche e ibride plug-in (con un prezzo di acquisto fino a 50mila euro, IVA esclusa). Crescita a tripla cifra sia per le vetture puro elettrico (+156%), che per le ibride ricaricabili (+140%). Nel mix di mercato hanno segno negativo le autovetture “alto di gamma” (-2,3%) e le superutilitarie. Sono in crescita, invece, le immatricolazioni delle utilitarie (+3%), medie inferiori (+37%), medie (+15%), SUV (+26%) e monovolumi (+11%). Essendo stato settembre dello scorso anno, un mese in forte calo per tutti i mercati, crescono le immatricolazioni in tutti i major markets: Germania +22%, Regno Unito +1,3%, Francia +17% e Spagna +18%. Secondo le recenti previsioni di ACEA, pubblicate a giugno, il mercato 2019 dovrebbe chiudere con una flessione dell’1%, in ribasso rispetto alle previsioni di inizio anno (+1%). Immatricolazioni di autovetture: variazioni % mensili tendenziali

Per l’Italia, la stima di chiusura per l’anno 2019 si attesta attorno a 1,8 milioni di unità.

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Immatricolazioni di autovetture, trend annuale, milioni di unità e variazioni % annuali

La congiuntura dell’economia italiana e la crescita del Pil (Istat). Secondo la Nota Mensile sull’andamento dell’economia di settembre redatto da Istat, i dazi imposti dagli USA e le misure compensative attivate dai paesi coinvolti, i fattori geopolitici destabilizzanti e il rallentamento dell’economia cinese, continuano a influenzare negativamente il commercio mondiale. In Italia, la revisione dei conti economici ha lievemente modificato il profilo del Pil che ora evidenzia un marginale incremento congiunturale sia nel primo sia nel secondo trimestre (+0,1%). Tuttavia, a luglio, l’indice della produzione industriale ha registrato la seconda flessione congiunturale consecutiva. Nel primo semestre, i miglioramenti del mercato del lavoro si sono riflessi sull’andamento favorevole del reddito disponibile lordo delle famiglie consumatrici, traducendosi in un aumento del potere d’acquisto e della propensione al risparmio. L’inflazione al consumo rimane bassa sia nella misura complessiva sia in quella di fondo. Le indicazioni prospettiche a breve degli operatori economici delineano la prosecuzione dell’attuale fase di moderazione. A settembre, l’indice del clima di fiducia dei consumatori e l’indice composito per le imprese hanno fornito indicazioni diverse. La fiducia dei consumatori ha segnato un lieve aumento, a sintesi di un deterioramento del clima economico e di un miglioramento della valutazione delle prospettive future, mentre la fiducia delle imprese ha evidenziato un peggioramento. L’indicatore anticipatore ha mantenuto un profilo negativo, suggerendo il proseguimento della fase di debolezza dei livelli produttivi.

Clima di fiducia dei consumatori e delle imprese (Istat). A settembre 2019 Istat stima un contenuto aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 111,9 a 112,2), l’indice composito del clima di fiducia delle imprese registra invece un lieve calo, da 98,8 a 98,5. L’incremento dell’indice di fiducia dei consumatori è la sintesi di andamenti eterogenei delle sue componenti: il clima economico registra un calo passando da 127,7 a 127,0 mentre il clima corrente rimane stabile a quota 110,0; si rileva, invece, un aumento sia per la componente personale sia per quella futura (da 107,0 a 107,8 e da 115,5 a 116,8, rispettivamente). Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia mostra andamenti differenziati nei diversi comparti. Nella manifattura e nel commercio al dettaglio è in diminuzione (da 99,6 a 98,8 e da 109,9 a 107,6, rispettivamente) mentre è in aumento nei servizi (da 97,4 a 98,5) e, soprattutto, nelle costruzioni (da 140,4 a 143,2). Per quanto riguarda le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nell’industria manifatturiera il peggioramento è condizionato da una dinamica negativa sia dei giudizi sugli ordini sia delle attese di produzione; i giudizi sulle scorte rimangono stabili. Nelle costruzioni l’evoluzione positiva dell’indice è determinata da un deciso miglioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle attese sull’occupazione.

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Clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, indice destagionalizzato (base 2010=100)

L’indagine Istat sulle intenzioni di acquisto delle autovetture. L’indagine Istat sulle intenzioni di acquisto di un’autovettura nuova nei prossimi 12 mesi, evidenzia un netto aumento di risposte “certamente sì” e probabilmente sì” che, dal 9,2% di gennaio 2018, sale all’11,6% di aprile, miglior dato dal 2010, per poi scendere al 9,7% di luglio e risalire all’11% ad ottobre 2018, all’11,3% di gennaio 2019 e alla cifra record del 14,5% di aprile 2019. A luglio, le risposte positive sono il 12,2%, in calo rispetto ad aprile, ma comunque una delle percentuali più alte degli ultimi anni. La percentuale di risposte “certamente no”, dall’81,9% di luglio 2018, scende all’80% di luglio 2019.

2,8 3,0

6,4 6,55,1

7,6 7,8 8,0 8,49,1

7,5

9,4 9,3 8,7 9,28,2

7,4 7,9 8,08,9 9,2

11,6

9,711,0 11,3

14,5

12,2

gen

2013

apr

lug

ott

gen

2014

apr

lug

ott

gen

2015

apr

lug

ott

gen

2016

apr

lug ott

gen

2017

apr

lug ott

gen

2018

apr

lug ott

gen

2019

apr

lug

++/+

ANFIA - Area Studi e Statistiche, grafico su dati ISTAT

INDAGINE ISTAT SULLE INTENZIONI DI ACQUISTO DI UN'AUTOVETTURA NEI SUCCESSIVI 12 MESIFrequenze percentuali di risposta : "++"=certamente si e "+":=probabilmente si

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Prezzo petrolio greggio. Le restrizioni sulla produzione di petrolio, adottate a fine 2016 dal cartello petrolifero di Paesi Opec e non-Opec (tagli di 1,2 milioni di barili al giorno), hanno determinato un rialzo del prezzo, che nel 2017 è stato del 23% (52,8 USD, media pesata dei prezzi WTI, Brent, Dubai, FMI) sul prezzo medio del 2016 (in calo del 16% su quello del 2015, FMI). Anche la crescita economica globale è stata determinante nel rialzo dei prezzi del petrolio, in particolare per la crescente domanda petrolifera di Cina e India. Nel 2018, il prezzo medio ha continuato a salire, chiudendo l’anno a 68,3 USD al barile, grazie ad un quarto trimestre in calo a 64 USD. Il calo è proseguito nel 2019: ad agosto si è attestato a 57,6 USD e la media dei primi 8 mesi a 61,9 USD. Le previsioni pubblicate dal FMI stimano un prezzo medio del petrolio per l’anno 2019 a 59,1 USD.

Prezzi carburanti in Italia e consumi di carburante. Ad settembre 2019, il prezzo medio dei carburanti risulta così variato rispetto al mese precedente di agosto:

o il prezzo della benzina senza piombo sale da € 1,574 al litro a € 1,579o il prezzo del gasolio per autotrazione sale da € 1,462 a € 1,471.o il prezzo del GPL scende da € 0,608 al litro a € 0,602

A settembre 2019, il prezzo medio dei carburanti risulta in diminuzione del 3,8% per la benzina, del 3,5% per il gasolio e del 12,9% per il GPL rispetto allo stesso mese del 2018. IVA e accise hanno pesato sul prezzo medio alla pompa di settembre 2019 per il:

o 64,2% benzina senza piomboo 60% gasolio autotrazioneo 42,5% GPL.

Ad agosto 2019, si registrano rispettivamente le seguenti variazioni tendenziali nei consumi di carburante: benzina senza piombo -0,7%; diesel -3,6%; GPL invariato.

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Analisi del mercato autovetture nel dettaglio.

Mercato per alimentazione. A settembre si registra un altro calo per le vendite di auto diesel, -13% (dopo i cali del 31% di gennaio, del 21% di febbraio, del 25% di marzo, del 22% di aprile, del 20% a maggio, del 22,5% a giugno, del 27% a luglio e del 34% ad agosto), mentre la quota si attesta al 36% del mercato, 11 punti in meno rispetto a settembre 2018. Per trovare una quota mensile più bassa, bisogna tornare indietro fino a giugno 2001. È in crescita, invece, il mercato delle auto nuove a benzina, con un aumento delle vendite nel mese del 30%. La quota di mercato ha raggiunto il 45% (6 punti in più di settembre 2018). Le autovetture ad alimentazione alternativa rappresentano il 18,8% del mercato, in crescita del 59%, l’ultima volta che è stata così alta era dicembre 2014. In aumento le immatricolazioni di auto GPL del 50%, mentre, dopo diverse brusche frenate, continua a crescere il mercato delle auto a metano, che nel mese registra un aumento del 187%, dopo il +34,5% di agosto ed il +18% di luglio. La quota di mercato delle autovetture a metano è del 2,5%. Le vendite di auto elettriche, con una quota di mercato dello 0,9%, sono aumentate del 156% rispetto a settembre 2018, mentre le ibride crescono del 41,5%. Tra queste, le ibride plug-in registrano una crescita a tre cifre, +140%. Le nuove registrazioni di auto ibride ed elettriche valgono l’8,7% del mercato, un record assoluto in Italia per questo tipo di alimentazioni.

Immatricolazioni di autovetture per alimentazione

Nel cumulato dei primi nove mesi del 2019, risultano in calo le vendite di autovetture diesel del 24% e a metano del 19%, mentre risultano in crescita le vendite di auto a benzina (+27%), GPL (+10%), elettriche (+117%) e ibride (+28%). La tabella più avanti riportata evidenzia il trend delle immatricolazioni per alimentazione negli ultimi 13 mesi. Nell’arco di un anno, rispetto a settembre 2018, le auto diesel perdono oltre 11 punti, mentre le auto a benzina ne conquistano quasi 6, le auto a gas 3 punti e infine le auto ibride ed elettriche 2,1 punti.

TOTALE 2017

%TOTALE

2018%

Var % 18/17

Settembre 2019

% Var % Settembre

19/18

Gen-Set 2019

%Var % 19/18

DIESEL 1.112.998 56,5 978.809 51,2 -12,1 51.752 36,4 -13,3 603.626 41,1 -23,7BENZINA 628.456 31,9 678.459 35,5 8,0 63.666 44,8 30,4 642.011 43,7 27,3BZ+GPL 129.056 6,5 124.586 6,5 -3,5 10.998 7,7 49,8 105.633 7,2 10,1BZ+METANO 32.751 1,7 37.413 2,0 14,2 3.506 2,5 187,1 26.542 1,8 -19,2ELETTRICA 2.022 0,1 4.999 0,3 147,2 1.260 0,9 156,1 7.783 0,5 117,3IBRIDE 66.363 3,4 86.769 4,5 30,7 11.023 7,8 41,5 82.257 5,6 28,2

IBRIDA BE 63.292 3,2 79.775 4,2 26,0 8.064 5,7 14,3 67.002 4,6 12,4

IBRIDA GE 207 0,0 2.245 0,1 984,5 2.170 1,5 448,0 11.281 0,8 1128,9

PLUG-IN 2.650 0,1 4.572 0,2 72,5 789 0,6 139,8 3.973 0,3 13,2

EXTENDED RANGE 214 0,0 177 0,0 -17,3 0 0,0 - 1 0,0 -

TOTALE 1.971.646 100,0 1.911.035 100,0 -3,1 142.205 100,0 13,4 1.467.852 100,0 -1,6

ALIM. ALTERN. 230.192 11,7 253.767 13,3 10,2 26.787 18,8 59,0 222.215 15,1 13,0

Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

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Immatricolazioni di autovetture per alimentazione, ultimi 13 mesi, volumi e quote

La tabella, che segue, riporta l’andamento negli ultimi 13 mesi delle immatricolazioni di autovetture ricaricabili ed evidenzia l’effetto determinato dall’introduzione dell’ecobonus, in particolar modo per i privati.

Immatricolazioni mensili di autovetture elettriche ed ibride plug-in

Nell’intento del Governo, la misura non è un provvedimento di sostegno al mercato dei veicoli, ma ha una finalità tutta ambientale, andandosi a integrare alla vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente. Per il 2019 le risorse disponibili per la misura ammontano a 60 milioni di euro e per il 2020 e 2021 a 70 milioni annui. La misura “premia” un comparto, che a fine anno potrebbe valere tra l’1% e il 2% del mercato totale e, verosimilmente, in caso di esaurimento del fondo prima della scadenza, le vendite di ricaricabili si fermerebbero in attesa delle risorse previste per il 2020. Con l’introduzione dell’ecobonus la quota di privati è il 29% del comparto delle ricaricabili vendute nei primi nove mesi del 2019 (era il 18% a gennaio-settembre 2018). L’ecobonus ha mantenuto il trend di crescita delle auto elettriche (BEV) del 2018, anche se, secondo Fitch Solutions, le sovvenzioni da sole non guideranno la domanda poiché le infrastrutture di ricarica nel nostro Paese restano insufficienti. Condizione necessaria per una diffusione in larga scala delle auto a batteria, in un Paese esteso come l’Italia, occorre che i punti di ricarica pubblici siano capillari. L'Italia ha introdotto gli incentivi EV piuttosto tardi rispetto agli altri grandi paesi europei, il che significa che la crescita delle vendite sarà inferiore alla media europea. Il Governo ha stanziato fondi per finanziare gli incentivi per 60 milioni di euro nel 2019, che salgono a 70 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021.

VOLUMI set-18 ott-18 nov-18 dic-18 gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19

DIESEL 59.706 64.270 66.082 57.275 67.869 80.705 87.532 70.630 82.690 71.817 56.776 33.855 51.752

BENZINA 48.816 61.701 60.365 52.119 74.765 75.886 80.345 78.585 86.606 74.100 68.918 39.140 63.666

BZ/GPL 7.343 10.529 10.458 7.629 12.039 10.233 12.724 11.973 12.909 11.842 13.960 8.955 10.998

BZ/METANO 1.221 1.186 1.939 1.422 1.740 1.979 2.750 3.033 3.803 3.548 3.937 2.246 3.506

BEV/IBRIDE 8.281 9.383 8.555 6.102 8.877 9.706 10.970 10.706 11.883 11.002 9.684 4.929 12.283

TOTALE 125.367 147.069 147.399 124.547 165.290 178.509 194.321 174.927 197.891 172.309 153.275 89.125 142.205

QUOTE set-18 ott-18 nov-18 dic-18 gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19

DIESEL 47,6 43,7 44,8 46,0 41,1 45,2 45,0 40,4 41,8 41,7 37,0 38,0 36,4

BENZINA 38,9 42,0 41,0 41,8 45,2 42,5 41,3 44,9 43,8 43,0 45,0 43,9 44,8

BZ/GPL 5,9 7,2 7,1 6,1 7,3 5,7 6,5 6,8 6,5 6,9 9,1 10,0 7,7

BZ/METANO 1,0 0,8 1,3 1,1 1,1 1,1 1,4 1,7 1,9 2,1 2,6 2,5 2,5

BEV/IBRIDE 6,6 6,4 5,8 4,9 5,4 5,4 5,6 6,1 6,0 6,4 6,3 5,5 8,6

TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

Privati set-18 ott-18 nov-18 dic-18 gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19

- Elettriche 59 90 82 61 62 84 184 441 464 546 278 191 356

- Ibride Plug-in 41 74 85 42 82 53 105 149 114 96 79 39 103

- Extended Range 1 1 1

- Totale ricaricabili 101 165 167 104 144 137 289 590 578 642 357 230 459

Società set-18 ott-18 nov-18 dic-18 gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19

- Elettriche 433 494 379 312 239 173 443 760 732 917 671 338 904

- Ibride Plug-in 288 464 303 126 273 214 352 390 367 300 305 266 686

- Extended Range 8 24 34 2 1

- Totale ricaricabili 729 982 716 440 512 388 795 1.150 1.099 1.217 976 604 1.590

Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

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Gli incentivi si applicano agli acquisti di veicoli a batteria-elettrico (BEV) e ibridi plug-in (PHEV) che emettono meno di 70 g/km di CO2 per un prezzo di acquisto non superiore a 50.000 euro (escluso IVA). Il sussidio fino a 4.000 euro per l'acquisto di un BEV e 1.500 euro per un PHEV è completato da un sussidio aggiuntivo per la demolizione di un veicolo più vecchio, portando il sussidio BEV a 6.000 euro e il sussidio PHEV fino a 2.500 euro. Se l'intero budget di 60 milioni di euro dovesse esaurirsi prima della fine dell’anno, probabilmente le vendite di auto con incentivo sarà posticipato nel 2020, quando saranno disponibili le nuove risorse. Per accedere all’ecobonus, dopo la prima fase di apertura dello sportello dedicata alla registrazione dei concessionari, che hanno potuto iscriversi e inserire i propri dati, è seguita quindi la seconda fase per inserire l’ordine e prenotare l’incentivo. Nella fase iniziale, anche per valutare l’andamento dell’incentivo, erano disponibili 20 milioni di euro per un periodo di 120 giorni. Dalla prenotazione si hanno fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo. Le risorse residue per l’anno sono state messe a disposizione con successive aperture dello sportello, comunicate con specifici avvisi del Ministero dello Sviluppo Economico. Con disposizione del Ministero dello Sviluppo economico, il 5 luglio, si è aperta una nuova fase di prenotazione degli ecobonus per i veicoli M1, grazie alla disponibilità delle somme residue relative all’anno 2019, pari a 39.870.000 euro. La scadenza della nuova fase di prenotazione è fissata al 20 novembre 2019. Fitch Solutions stima che il fondo del 2019 potrà sovvenzionare fino a 17.000 vendite di EV con rottamazione oppure 27.500 senza rottamazione. Verosimilmente le vendite di auto ricaricabili a fine 2019 saranno il doppio di quelle del 2018.

Secondo ANFIA, solo con un rinnovo del parco circolante è possibile incidere in modo determinante sulla qualità dell’aria e sulla sicurezza, essendo i veicoli di nuova produzione più efficienti e più puliti in termini di consumo di carburante e livelli emissivi e certamente più sicuri perché dotati di sistemi di assistenza alla guida avanzati. Secondo i dati di ACI appena pubblicati, a fine 2018 circolavano sulle strade italiane 39 milioni di autovetture, di queste il 36% ante Euro 4 e il 9,3% ad alimentazione alternativa. Le auto elettriche (BEV) registrate al PRA a fine 2018 erano appena 12.113, lo 0,03% del parco. L’età mediana delle auto registrate è di 11 anni e 3 mesi, ma quella delle auto a benzina sale a 14 anni e 3 mesi!

Mercato per modalità d’acquisto. A settembre 2019, le vendite ai privati risultano in crescita del 13,8%, con una quota di mercato del 58,3% (0,2 punti in più di settembre 2018) e quelle intestate a società (incluso noleggio e leasing) sono in crescita del 12,9%, rappresentando così il 41,7% del mercato. Nei primi nove mesi del 2019, le vendite ai privati crescono del 2,2%, mentre quelle a società risultano in calo del 6%.

Immatricolazioni di autovetture per modalità d’acquisto TOTALE

2017%

TOTALE 2018

%Var % 18/17

Settembre 2019

% Var % Settembre

19/18

Gen-Set 2019

%Var % 19/18

Privati proprietari 1.082.752 54,9 1.054.214 55,2 -2,6 82.913 58,3 13,8 809.999 55,2 2,2Società 888.894 45,1 856.821 44,8 -3,6 59.292 41,7 12,9 657.853 44,8 -6,0

Leasing persone fisiche 31.625 1,6 35.084 1,8 10,9 2.931 2,1 19,5 28.532 1,9 10,6Società proprietarie 389.564 19,8 351.956 18,4 -9,7 27.609 19,4 2,2 232.394 15,8 -17,9Leasing persone giur. 30.929 1,6 30.923 1,6 0,0 2.750 1,9 32,1 25.236 1,7 8,0Noleggio 431.310 21,9 434.228 22,7 0,7 25.807 18,1 24,7 368.625 25,1 1,3Taxi 5.223 0,3 4.475 0,2 -14,3 133 0,1 -54,0 2.862 0,2 -15,4Altri 243 0,0 155 0,0 -36,2 62 0,0 - 204 0,0 -

TOTALE 1.971.646 100,0 1.911.035 100,0 -3,1 142.205 100,0 13,4 1.467.852 100,0 -1,6

Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

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Area Studi e Statistiche

Immatricolazioni mensili di autovetture per modalità di acquisto, variazioni % tendenziali e quota privati

A settembre 2019, i privati acquistano per il 52% auto a benzina (48% a settembre 2018), in crescita del 24%, 26 punti in più delle auto diesel (26%) che invece diminuiscono del 19%. A settembre 2018, la differenza tra i due tipi di alimentazione era di 11 punti percentuali. Il 10% del totale è poi rappresentato dalle auto a benzina-GPL (+54%), il 3% da auto a benzina-metano (il triplo rispetto a settembre 2018) e l’8,5% da auto ibride/elettriche. I privati hanno acquistato 356 auto elettriche (6 volte di più a settembre 2018) e 103 auto ibride plug-in (erano 41 a settembre 2018), sfruttando l’incentivo all’acquisto entrato in vigore il 1° marzo 2019, complessivamente il 22% del mercato delle auto ricaricabili. La quota delle auto ad alimentazione alternativa tra i privati sale al 21,3% (media nazionale 18,8%). Nei primi nove mesi risultano in calo le vendite di auto a gasolio (-26,5%) e a metano (-25%), mentre aumentano le vendite di auto a benzina (+26%), GPL (+21,5%), ibride (+22%) ed elettriche (+402%). A settembre 2019, la quota delle auto diesel intestate alle società è del 50%, con volumi in calo dell’8%, mentre le auto a benzina pesano per il 34% del mercato (+46% la variazione dei volumi). La quota di auto ad alimentazione alternativa tra le auto commerciali è del 15,4% (+50% la variazione dei volumi). Tra le autovetture intestate a società, sono in aumento le vendite di auto GPL (+38,4%), quelle a metano (+149%), le elettriche del 109% e le ibride del 38% (tra queste, le ricaricabili crescono del 138%). Nei primi nove mesi del 2019, risultano in riduzione le autovetture diesel intestate a società (-22% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018), quelle a GPL (-20%) e a metano (-3%), mentre crescono quelle a benzina (+29%), le elettriche (+69%) e ibride (+39%).

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Area Studi e Statistiche

Immatricolazioni di autovetture per modalità di acquisto e alimentazione

A settembre 2019, il mercato delle autovetture destinate al noleggio aumenta del 25%, le immatricolazioni del comparto sono circa 25.800, con una quota del 18%, 1,5 punti in più rispetto a settembre 2018. Nei primi nove mesi del 2019, le vendite di vetture per il noleggio sono l’1,3% in più rispetto ai primi nove mesi del 2018.

Immatricolazioni di auto intestate a società di noleggio, volumi, quote di mercato, media mobile a 4 mesi

PRIVATI TOTALE

2017%

TOTALE 2018

%Var % 18/17

Settembre 2019

% Var % Settembre

19/18

Gen-Set 2019

%Var % 19/18

DIESEL 525.312 48,5 420.266 39,9 -20,0 21.874 26,4 -19,4 243.882 30,1 -26,5BENZINA 381.746 35,3 456.162 43,3 19,5 43.372 52,3 24,2 410.068 50,6 26,3BZ+GPL 105.374 9,7 92.263 8,8 -12,4 8.041 9,7 54,4 84.171 10,4 21,5BZ+METANO 22.337 2,1 27.574 2,6 23,4 2.544 3,1 205,0 18.570 2,3 -24,7ELETTRICA 284 0,0 752 0,1 164,8 356 0,4 503,4 2.606 0,3 402,1IBRIDE 47.699 4,4 57.197 5,4 19,9 6.726 8,1 44,1 50.702 6,3 22,3

IBRIDA BE 47.111 4,4 55.973 5,3 18,8 5.826 7,0 26,7 46.739 5,8 15,2IBRIDA GE 27 0,0 277 0,0 925,9 797 1,0 2965,4 3.143 0,4 2.245,5PLUG-IN 542 0,1 931 0,1 71,8 103 0,1 151,2 820 0,1 12,3EXTENDED RANGE 19 0,0 16 0,0 -15,8 0,0 - 0 0,0 -

TOTALE 1.082.752 100 1.054.214 100 -2,6 82.913 100 13,8 809.999 100 2,2Tot. ALTERNATIVE 175.694 16,2 177.786 16,9 1,2 17.667 21,3 64,1 156.049 19,3 14,8

SOCIETA' (1) TOTALE

2017%

TOTALE 2018

%Var % 18/17

Settembre 2019

% Var % Settembre

19/18

Gen-Set 2019

%Var % 19/18

DIESEL 587.686 66,1 558.543 65,2 -5,0 29.878 50,4 -8,3 359.744 54,7 -21,7BENZINA 246.710 27,8 222.297 25,9 -9,9 20.294 34,2 46,2 231.943 35,3 29,2BZ+GPL 23.682 2,7 32.323 3,8 36,5 2.957 5,0 38,4 21.462 3,3 -19,6BZ+METANO 10.414 1,2 9.839 1,1 -5,5 962 1,6 148,6 7.972 1,2 -2,9ELETTRICA 1.738 0,2 4.247 0,5 144,4 904 1,5 108,8 5.177 0,8 69,1IBRIDE 18.664 2,1 29.572 3,5 58,4 4.297 7,2 37,6 31.555 4,8 39,1

IBRIDA BE 16.181 1,8 23.771 2,8 46,9 2.238 3,8 -8,9 20.263 3,1 6,5IBRIDA GE 180 0,0 1.968 0,2 993,3 1.373 2,3 271,1 8.138 1,2 938,0PLUG-IN 2.108 0,2 3.672 0,4 74,2 686 1,2 138,2 3.153 0,5 13,5EXTENDED RANGE 195 0,0 161 0,0 -17,4 0,0 - 1 0,0 -

TOTALE 888.894 100 856.821 100 -3,6 59.292 100 12,9 657.853 100 -6,0Tot. ALTERNATIVE 54.498 6,1 75.981 8,9 39,4 9.120 15,4 50,0 66.166 10,1 9,1

(1) Include società persone giuridiche, società di leasing, società di noleggio, taxi, entiElaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

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Area Studi e Statistiche

Il 3°Rapporto sulla Sharing Mobility, evidenzia una crescita significativa di carsharing e scootersharing, oltre che al numero maggiore di città in cui è possibile accedere ai servizi digitali di pianificazione dei propri spostamenti. Dal punto di vista geografico si conferma una prevalenza del nord sul centro-sud, dove è disponibile quasi il 60% di tutta l’offerta della sharing mobility italiana, per un totale di 271 Comuni italiani con almeno un servizio accessibile. Cresce la percentuale di veicoli elettrici sul totale dei veicoli a disposizione degli utenti, passando dal 27% del 2017 al 43% del 2018. La quota di veicoli in condivisione (car, scooter) a zero emissioni è salita dall’11% del 2015 al 43% del 2018. La flotta complessiva continua a crescere arrivando a quota 7.961 auto, con una quota del 27% di elettrico sul totale che è cresciuto dell’11% nel segmento free-floating e del 39% nello station-based rispetto al 2017. Il Rapporto evidenzia una nuova offerta di mobilità che amplia il ventaglio delle soluzioni per gli utenti: il carsharing Peer-to-Peer. In Italia sono già attive piattaforme che offrono servizi tradizionali di carsharing tra privati (Consumer-2-Consumer) o che in alcuni casi coinvolgono anche le flotte aziendali (Business-2-Business-2-Consumer). Da questo punto di vista, sono anche interessanti le sinergie tra modelli di carsharing P2P enoleggio a lungo termine, soluzione a cui ricorrono sempre più automobilisti italiani che devono cambiarel’auto.

Mercato per segmento. A settembre, il segmento dell’alto di gamma registra un calo tendenziale del 2,3%, mentre le vendite dei segmenti A/B si riducono dello 0,1% e la loro quota è del 38%. Crescono le vendite di auto del segmento C (medie-inferiori) del 37% e del segmento D (medie) del 15%. In aumento anche le vendite di monovolumi dell’11%, con una quota di mercato del 5%. Le immatricolazioni di SUV di tutte le dimensioni aumentano del 26% e raggiungono quota 42%. Aumentano del 115% le auto sportive. Nel cumulato dei primi nove mesi del 2019, i segmenti A/B risultano in calo del 2%, con una quota del 39,4%, le medie-inferiori (segmento C) calano del 14% con il 10,4% di quota, le medie (segmento D) risultano in calo del 16% con il 2,4% di quota e i SUV di tutte le dimensioni crescono dell’8% con una quota del 39,3%.

Immatricolazioni di auto per segmento dal 2013 al 2019

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Area Studi e Statistiche

Immatricolazione di autovetture per segmento

Mercato per area geografica. A settembre, le vendite risultano in aumento maggiormente nelle regioni del Nord-Ovest (+18,5%) e in quelle del Nord-Est (+15%), rispetto a quelle del Centro (+10%) e del Sud-Isole (+7%). Il mercato risulta in crescita del 70% in Valle d’Aosta e del 24% in Trentino Alto Adige, dove sono prevalenti le immatricolazioni di auto intestate alle società di noleggio. La modifica alla disciplina dell’imposta provinciale di trascrizione, che consentiva di eseguire le formalità relative all’IPT su tutto il territorio nazionale, con destinazione del gettito d’imposta alla Provincia ove ha sede legale o residenza il soggetto passivo, inteso come avente causa (proprietario-acquirente) o intestatario del veicolo (il locatario nel caso di locazione finanziaria, il titolare del diritto di godimento nel caso di usufrutto, il cessionario nel caso di compravendita con patto di riservato dominio), non ha praticamente pesato sui noleggiatori, che hanno continuato ad aprire sedi nelle due province con IPT ridotta e a pagarla lì come effettivi proprietari dei veicoli. In queste due sole regioni è stato immatricolato, da inizio anno, il 21% del mercato complessivo, grazie al noleggio.

TOTALE 2017

%TOTALE

2018%

Var % 18/17

Settembre 2019

% Var % Settembre

19/18

Gen-Set 2019

%Var % 19/18

Superutilitarie 347.083 17,6 319.241 16,7 -8,0 25.453 17,9 -3,4 262.802 17,9 9,9Utilitarie 489.787 24,8 443.452 23,2 -9,5 28.111 19,8 3,1 315.154 21,5 -9,6Medio-inferiori 266.558 13,5 221.056 11,6 -17,1 14.637 10,3 37,1 153.024 10,4 -14,4Medie 66.273 3,4 51.794 2,7 -21,8 3.344 2,4 14,6 34.723 2,4 -16,4Superiori 18.959 1,0 16.823 0,9 -11,3 1.002 0,7 -31,6 11.577 0,8 -12,3Lusso 2.359 0,1 2.367 0,1 0,3 121 0,1 -29,7 1.802 0,1 -8,8Sportive 6.455 0,3 5.572 0,3 -13,7 601 0,4 115,4 5.662 0,4 19,5SUV Piccoli 244.470 12,4 289.357 15,1 18,4 26.475 18,6 32,6 252.412 17,2 13,2SUV Compatti 246.124 12,5 303.220 15,9 23,2 24.455 17,2 24,0 246.469 16,8 5,9SUV Medi 78.714 4,0 87.286 4,6 10,9 7.856 5,5 11,7 64.384 4,4 -4,0SUV Grandi 18.367 0,9 16.844 0,9 -8,3 1.520 1,1 20,5 13.845 0,9 9,3Monovolumi piccoli 83.653 4,2 75.574 4,0 -9,7 4.541 3,2 32,7 56.263 3,8 -10,0Monovolumi medi 57.574 2,9 38.076 2,0 -33,9 1.904 1,3 -14,5 19.151 1,3 -42,2Monovolumi grandi 6.548 0,3 5.078 0,3 -22,4 201 0,1 -42,2 3.194 0,2 -22,9Multispazio 24.018 1,2 22.032 1,2 -8,3 1.427 1,0 -16,0 18.242 1,2 1,8Combi 14.704 0,7 13.263 0,7 -9,8 557 0,4 -1,6 9.148 0,6 -14,0TOTALE 1.971.646 100,0 1.911.035 100,0 -3,1 142.205 100,0 13,4 1.467.852 100,0 -1,6

A/B 836.870 42,4 762.693 39,9 -8,9 53.564 37,7 -0,1 577.956 39,4 -1,7

ALTO DI GAMMA 52.688 2,7 46.684 2,4 -11,4 3.445 2,4 -2,3 36.080 2,5 -1,7

SUV 587.675 29,8 696.707 36,5 18,6 60.306 42,4 25,7 577.110 39,3 7,8

MONOVOLUMI 147.775 7,5 118.728 6,2 -19,7 6.646 4,7 10,8 78.608 5,4 -21,2

Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

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Area Studi e Statistiche

Immatricolazioni di autovetture per regione

Dall’analisi dei dati di mercato delle auto ricaricabili a livello territoriale, si evidenzia che, per volumi di nuove registrazioni, la Top10 delle province italiane ha immatricolato il 65,6% delle auto BEV e PHEV a gennaio-settembre 2019. La classifica vede ai primi 4 posti le province di Trento con il 21% di quota, Firenze (12%), Roma (10%) e Milano (9%). Ad eccezione di Roma e Firenze, la TOP10 evidenzia tutte province del Nord. Secondo la modalità d’acquisto, i privati/persone fisiche che hanno acquistato più auto ricaricabili sono residenti a Milano (10%), Roma (9%), e a Bolzano (5%). Il mercato auto ricaricabile intestato alle società vede in testa alla classifica la provincia di Trento con il 28%, seguita da Firenze con il 16%, Roma con il 10% e Milano con l’8%. La Top 10 per provincia vale il 74% del mercato BEV e PHEV commerciale.

TOTALE 2017

%TOTALE

2018%

Var % 18/17

Settembre 2019

% Var % Settembre

19/18

Gen-Set 2019

%Var % 19/18

VALLE D'AOSTA 59.959 3,0 59.723 3,1 -0,4 4.162 2,9 70,4 56.914 3,9 14,9PIEMONTE 219.935 11,2 178.057 9,3 -19,0 11.417 8,0 17,7 114.789 7,8 -21,4LOMBARDIA 323.686 16,4 317.466 16,6 -1,9 26.342 18,5 14,0 249.498 17,0 4,3LIGURIA 35.666 1,8 33.813 1,8 -5,2 2.782 2,0 11,8 25.926 1,8 1,0ITALIA NORD-OVEST 639.245 32,4 589.059 30,8 -7,9 44.703 31,4 18,5 447.127 30,5 -2,9FRIULI 36.725 1,9 35.659 1,9 -2,9 2.744 1,9 1,8 25.546 1,7 -6,6TRENTINO ALTO ADIGE 299.959 15,2 292.516 15,3 -2,5 15.204 10,7 24,4 244.688 16,7 -2,2VENETO 145.863 7,4 147.768 7,7 1,3 11.938 8,4 12,8 114.703 7,8 4,3EMILIA ROMAGNA 154.771 7,8 150.989 7,9 -2,4 11.862 8,3 9,4 112.455 7,7 -0,9ITALIA NORD-EST 637.318 32,3 626.932 32,8 -1,6 41.748 29,4 14,9 497.392 33,9 -0,7TOSCANA 173.371 8,8 175.476 9,2 1,2 14.134 9,9 11,2 133.085 9,1 -0,8UMBRIA 25.649 1,3 25.613 1,3 -0,1 1.912 1,3 0,2 18.684 1,3 -5,0MARCHE 42.718 2,2 41.796 2,2 -2,2 3.221 2,3 5,3 29.959 2,0 -6,8LAZIO 155.927 7,9 150.375 7,9 -3,6 12.238 8,6 11,0 116.516 7,9 1,0ITALIA CENTRO 397.665 20,2 393.260 20,6 -1,1 31.505 22,2 9,8 298.244 20,3 -1,0ABRUZZI 29.568 1,5 30.207 1,6 2,2 2.432 1,7 7,4 21.865 1,5 -4,6BASILICATA 8.761 0,4 9.036 0,5 3,1 679 0,5 2,6 6.502 0,4 -4,2CAMPANIA 66.304 3,4 66.175 3,5 -0,2 5.369 3,8 12,8 50.998 3,5 0,9MOLISE 4.123 0,2 3.811 0,2 -7,6 282 0,2 12,4 2.930 0,2 -3,4PUGLIA 57.705 2,9 59.933 3,1 3,9 4.946 3,5 5,4 44.101 3,0 -3,3CALABRIA 31.022 1,6 31.098 1,6 0,2 2.355 1,7 -3,9 21.887 1,5 -6,9SICILIA 68.010 3,4 68.806 3,6 1,2 5.686 4,0 9,9 51.573 3,5 -0,5SARDEGNA 31.924 1,6 32.718 1,7 2,5 2.500 1,8 7,6 25.233 1,7 1,6ITALIA SUD-ISOLE 297.417 15,1 301.784 15,8 1,5 24.249 17,1 7,4 225.089 15,3 -1,7TOTALE 1.971.645 100,0 1.911.035 100,0 -3,1 142.205 100,0 13,4 1.467.852 100,0 -1,6

Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

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Area Studi e Statistiche

Immatricolazioni mensili di autovetture elettriche ed ibride plug-in: TOP10 Province

Trasferimenti di proprietà (ACI). A settembre i passaggi di proprietà totali di autovetture sono stati 453.118, in aumento del 3,1%. Tra questi, le minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) sono state 195.570, in crescita del 2,9%, e i passaggi di proprietà al netto delle minivolture sono stati 257.548, +3,2%. ACI segnala che, a settembre, le vetture usate alimentate a gasolio hanno riportato una crescita del 4,2% e la loro quota sul totale è cresciuta di mezzo punto percentuale, dal 49,2% di settembre 2018 al 49,7% di settembre 2019. Le radiazioni di autovetture a settembre sono state 129.162, in crescita del 7,5% su settembre 2018.

Totale mercato

Provincia gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 gen-set % su tot

TRENTO 221 106 279 204 292 340 318 218 523 2.501 21,3

FIRENZE 87 93 65 350 67 147 189 112 265 1.375 11,7

ROMA 27 27 70 109 312 153 119 55 294 1.166 9,9

MILANO 58 59 103 178 156 155 82 82 137 1.010 8,6

BOLZANO 16 14 55 30 64 122 59 31 58 449 3,8

TORINO 35 32 38 56 31 31 36 11 27 297 2,5

BRESCIA 7 14 37 38 45 55 18 11 41 266 2,3

BOLOGNA 16 7 25 38 37 33 25 17 32 230 2,0

VERONA 9 17 26 42 34 25 21 21 30 225 1,9

VICENZA 8 9 22 37 28 29 21 11 30 195 1,7

Altre province 172 147 364 658 611 769 445 265 612 4.043 34,4

Totale 656 525 1.084 1.740 1.677 1.859 1.333 834 2.049 11.757 100,0

Privati (persone fisiche)

Provincia gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 gen-set % su tot

MILANO 21 16 31 62 58 71 29 11 41 340 9,9

ROMA 12 10 16 50 61 59 32 24 53 317 9,3

BOLZANO 5 4 16 9 20 41 28 17 27 167 4,9

TRENTO 13 6 15 23 18 21 12 13 20 141 4,1

BRESCIA 3 2 20 23 21 27 6 6 9 117 3,4

VERONA 5 6 17 18 19 19 11 3 16 114 3,3

BERGAMO 6 3 9 20 19 21 10 11 11 110 3,2

TORINO 6 8 7 23 19 17 12 6 9 107 3,1

BOLOGNA 7 2 10 21 27 12 6 7 10 102 3,0

TREVISO 6 2 5 19 19 15 15 4 15 100 2,9

Altre province 60 78 143 322 297 339 196 128 248 1.811 52,9

Tot. Privati 144 137 289 590 578 642 357 230 459 3.426 100,0

Società (persone giuridiche)

Provincia gen-19 feb-19 mar-19 apr-19 mag-19 giu-19 lug-19 ago-19 set-19 gen-set % su tot

TRENTO 208 100 264 181 274 319 306 205 503 2.360 28,3

FIRENZE 84 91 60 339 56 131 182 110 257 1.310 15,7

ROMA 15 17 54 59 251 94 87 31 241 849 10,2

MILANO 37 43 72 116 98 84 53 71 96 670 8,0

BOLZANO 11 10 39 21 44 81 31 14 31 282 3,4

TORINO 29 24 31 33 12 14 24 5 18 190 2,3

BRESCIA 4 12 17 15 24 28 12 5 32 149 1,8

BOLOGNA 9 5 15 17 10 21 19 10 22 128 1,5

VERONA 4 11 9 24 15 6 10 18 14 111 1,3

PADOVA 3 2 12 19 13 22 10 5 18 104 1,2

Altre province 108 73 222 326 302 417 242 130 358 2.178 26,1

Totale 512 388 795 1.150 1.099 1.217 976 604 1.590 8.331 100,0

Elaborazione ANFIA-Area Studi e Statistiche su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei T rasporti (Aut.Min. D07161/H4)

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Area Studi e Statistiche

I major market europei e il mercato USA (dati preliminari) In GERMANIA sono state immatricolate 244.622 auto nuove a settembre 2019, in crescita del 22% rispetto allo stesso mese del 2018. Nei primi nove mesi del 2019, le immatricolazioni ammontano a 2.740.158, +2,5% rispetto a gennaio-settembre 2018. Le vendite ai privati aumentano nel mese del 19%, conquistando il 33% del mercato, quelle a società sono in crescita del 24% e rappresentano il 67% del totale. Il bilancio del mercato per alimentazione di settembre evidenzia una quota del 60% delle nuove vetture a benzina (+14%), del 29,5% delle auto diesel (+23,5%) e del 10,5% delle auto ad alimentazione alternativa. A settembre risultano in crescita le vendite di autovetture Gpl del 99%, che raggiungono una quota di mercato dello 0,1%, quelle a metano risultano più che triplicate e sono lo 0,2% del mercato. Le autovetture ibride vendute sono state 18.945 e rappresentano il 7,7% del mercato di settembre, in crescita dell’88,5%. Tra le ibride, quelle ricaricabili rappresentano l’1,5% del mercato, in aumento del 51%. Le auto puro elettrico, infine, crescono del 149,5% e rappresentano il 2,4% delle vendite. L’emissione media di CO2 delle nuove autovetture immatricolate nei primi 9 mesi è pari a 157,5 g/km. Il mercato delle auto usate risulta in crescita del 2,9% a settembre, con 592.677 trasferimenti, portando così a 5.471.826 le registrazioni di auto usate nei primi nove mesi del 2019 (+0,1%). Complessivamente il mercato tedesco ha movimentato 837mila autovetture tra nuove e usate nel mese e 8,21 milioni nei primi nove mesi del 2019. (dati KBA) In FRANCIA il mercato dell’auto registra 173.444 nuove immatricolazioni a settembre 2019, in aumento del 16,6% rispetto a settembre 2018. Nei primi nove mesi del 2019, le immatricolazioni sono state 1.641.368, in calo dell’1,3% rispetto al 2018; la quota dei marchi francesi è del 60% nel mese e 58% nel cumulato. Nel mese i marchi francesi registrano una crescita del 14%, e i marchi esteri del 21%. Le immatricolazioni di auto diesel tornano ad aumentare (+14%) e la quota si attesta al 35,4% (era del 36,2% a settembre 2018), ma nel cumulato risultano in diminuzione del 15,5%. Le auto a benzina, con il 56% del mercato, perdono circa mezzo punto di quota rispetto a settembre 2018, con volumi in crescita del 15%. Il mercato delle auto ad alimentazione alternativa rappresenta il 9% del totale, in aumento del 39%, con 15.100 auto eco-friendly, di cui 4.201 auto elettriche (+57% e 2,4% di quota), 1.350 ibride plug-in (+21% e 0,8% di quota), 8.803 ibride tradizionali (+28% e 5,1% di quota). Le vendite del gruppo FCA aumentano, a settembre, dell’11%. Nel mese, il mercato delle auto usate ammonta a 464.677 unità, +5,4%, e a gennaio-settembre a 4.312.547 unità, +1,7%. (dati CCFA) In SPAGNA il mercato ha totalizzato, a settembre 2019, 81.751 nuove registrazioni, in crescita del 18,3% su settembre 2018. Nei primi nove mesi del 2019, le immatricolazioni ammontano a 965.339, in calo del 7,4%. Secondo i canali di vendita, il mercato di settembre risulta così ripartito: 40.893 vendite ai privati (+3% e una quota del 50%), 35.223 vendite alle società (+31% e una quota del 43%) e 5.635 vendite per noleggio (+121% e una quota del 7%), mentre il mercato dei primi nove mesi del 2019 risulta così ripartito: 435.917 vendite ai privati (-13% e una quota del 45%), 319.269 vendite alle società (-2% e una quota del 33%) e 210.153 vendite per noleggio (-3% e una quota del 22%). Le vendite di autovetture diesel nel mese sono diminuite del 9% rispetto a settembre 2018, ed hanno una quota del 28%, mentre quelle a benzina sono aumentate del 29%, con una quota del 57%. Infine, le autovetture alternative rappresentano il 15% del mercato con 11.890 unità (+18%). In crescita, nel mese, le elettriche (+64% e 1% di quota), le ibride plug-in (+46% e 0,7% di quota), le auto a gas (+102% e 2,6% di quota) e le ibride non ricaricabili (+55% e 10% di quota). (dati ANFAC)

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Area Studi e Statistiche

Il mercato auto del REGNO UNITO registra un aumento delle immatricolazioni dell’1,3% a settembre 2019, con 343.255 unità. Nel cumulato dei primi nove mesi del 2019 il mercato flette del 2,5%, con 1.862.271 nuove registrazioni. Nel mese, le vendite ai privati rimangono pressoché invariate, con il 47,5% di quota, mentre le flotte aziendali registrano volumi in crescita dell’8,6% con una quota del 49%. Prosegue la contrazione del mercato di auto diesel a settembre (-20%), con una riduzione della quota al 23% (6 punti percentuali in meno rispetto a settembre 2018). Nel cumulato il calo è del 21% e la quota del 27%, 6 punti in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Cresce invece di 2 punti la quota delle auto nuove a benzina, che conquistano ben il 65,5% del mercato, in aumento tendenziale del 4,5%; le auto ad alimentazione alternativa valgono il 12% del mercato e risultano in aumento del 55%. (dati SMMT) A settembre 2019, le immatricolazioni di light vehicle negli STATI UNITI risultano in calo dell’11,3% rispetto a settembre 2018, con 1.270.036 unità. Nel cumulato dei primi nove mesi del 2019, le vendite sono state 12.709.129, in lieve diminuzione dell’1%. Le vendite di light vehicles (LV) d’importazione si riducono del 14% e quelle di produzione domestica (area NAFTA) dell’11%. Le auto d’importazione (di provenienza extra NAFTA) sono solo il 22% del mercato LV complessivo nel mese di settembre: il 43% dei light vehicles importati proviene dal Giappone, il 23% dalla Corea del Sud, il 12% dalla Germania ed il 22% da altri paesi. Continua il ridimensionamento del comparto autovetture, che perde nel mese il 21% del mercato ed è in calo anche il segmento dei light truck del 7%. Le vendite di light vehicles ad alimentazione alternativa chiudono il mese di settembre con un calo del 9,5% e 60.726 unità vendute, pari al 4,8% del mercato complessivo di light vehicles. In calo FCA, che ha immatricolato 177.866 light vehicles (-10,4%) con una quota del 14%. Ford registra volumi in calo dell’11% (13,3% di quota), mentre per GM il mercato è in diminuzione del 10% (16,7% di quota). (dati Ward’s)

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