Florenz k Is

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  • overna ogni cosa" (fr. 64). Queste parole sono allo stesso tempo una sentenza oracolare e un paradosso. Perch certamente in questa sentenza non viene inteso l'attributo del signore del cielo, attraverso cui egli fa tuonare le sue decisioni sulla terra, piuttosto l'improvviso e lampeggiante rischiararsi che rende di colpo ogni cosa visibile, ma in modo tale da essere di nuovo inghiottito dall'oscurit. Cos almeno Heidegger leg le sue domande al senso profondo delle parole di Eraclito. Poich l'oscuro compito che Heidegger attribuiva al suo pensiero non era come per Hegel l'onnipresenza del suo autosapersi dello spirito che in s unisce l'identit dello scambio e l'unit speculativa degli opposti, ma proprio quell'insolubile unit e dualit di svelamento e nascondimento, di luce e oscurit, in cui il pensiero dell'uomo si trova avvolto. Unit e dualit che si infiamma nel fulmine, che certo non rappresenta il "fuoco eterno" come pensava Ippolito. (Hans-Georg Gadamer, Eraclito- Ermeneutica e mondo antico (titolo originale Heraklit Studien e Hegel und Heraklit). Roma, Donzelli, 2004, pp.85-6)

    A Marburgo: Essere e tempo e Hannah Arendt, i "corsi marburghesi" (1923-1928)Dopo aver compendiato le sue interpretazioni di Aristotele sviluppate lungo i "primi corsi friburghesi", Heidegger invia lo scritto (Phnomenologische Interpretationen zu Aristoteles (Anzeige der hermeneutischen Situation), noto anche come Natorp-Bericht)[34] a Paul Natorp (1854-1924) e a Georg Misch (1878-1965) allo scopo di concorrere per l'insegnamento rispettivamente a Marburgo e a Gottinga. Natorp resta colpito dalla interpretazione di Aristotele promossa da Heidegger e nel 1923 lo nomina professore straordinario (Extraordinarius) all'Universit di Marburgo.

    A Marburgo, Heidegger rester fino al 1928, cinque anni molto fecondi, con diversi allievi "friburghesi" che qui lo seguiranno (tra questi Lwith e Gadamer) e l'incontro con colleghi di grande spessore, oltre Natorp, il filosofo Nicolai Hartmann (1882-1950), il filologo Paul Friedlnder (1882-1968) e, soprattutto, il teologo evangelico Rudolf Bultmann (1884-1976)[35]. Nuovi allievi si aggiungeranno ai suoi corsi di Marburgo, tra questi: Simon Moser (1901-1988), Gerhard Krger (1902-1972), Hannah Arendt (1906-1975), Hans Jonas (1903-1993), Hermann Mrchen (1906-1990), Helene Wei (1901-1951).

    In questo primo periodo Heidegger studia la corrisp

    A Marburgo: Essere e tempo e Hannah Arendt, i "corsi marburghesi" (1923-1928)