Fiumicino: nuove idee pen lavoro, sen/izi, politiche industriali e ......rigorosamente certificate,...

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Fiumicino: nuove ideepen lavoro, sen/izi, politiche industriali e interuento pubblico la città del )l na ztc)n-ate convegno :gffi

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Fiumicino: nuove idee pen lavoro, sen/izi, politiche industriali e interuento pubblico

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Le continue crisi occupazionali degliAeroporti di Roma,la mancanza degli investimenti previsti, i l progressivoscadimento dei servizi sono una delle conseguenzepiù pesanti delle liberalizzazioni e privalizzazioni chehanno interessato il settore deltrasporto aereo.

Come al solito pagano soltanto i lavoratoriSi scaricano sui dipendenti problemi finanziari generatiin gran parte dalle privalizzazioni, mentre i debiti fattidal consorzio Leonardo con le banche stannostrozzando un'azienda sana dal punto di vista deiprofitti.

Secondo "il sole 24-ore" del2110912005, sommando idebit i d i Gemina (società di Romit i ) , quel l i d iAdR equelli contratti per I'acquisto di Leonardo, si avrebbe undebito finanziario netto di almeno 1,8 miliardi di euro.La scusa che i requisiti di sistema varati in questi giornidal governo siano un altro problema per AdR (soltantoin piccola parte vero) e che rischierebbero di metterealtri 500 lavoratori in cassa integrazione, non fa altroche mettere in risalto il problema principale, che è lostesso che ha subito e continua a subire anchel'Alitalia: la mancanza da parte di questo governo di unpiano generale del trasporto aereo in ltalia.

Perchè il business degli aeroportiLe previsioni degli istituti più prestigiosi segnalano neiprossimi vent'anni una forte crescita di passeggeri,flotte e ricavi.I capitalisti o i grandi gruppi finanziari non investono neivettori, se non in qualche low cost, mentre ben piùallettanti sono le prospettive verso gli investimentinegli aeroporti, che fanno ormai gola a tanti.Le compagnie aeree sono aziende operanti conprodotti ad alta tecnologia e troppo esposte sia allecompetizioni internazionali che ad altrifattori. Gliaeropodi godono invece di una rendita di posizione,per i voli aerei, per i servizi a terra e sempre di più pergli esercizi commerciali; sono inoltre grandi complessiimmobi l iar i .l l capitalismo finanziario preferisce dunque il mattone ele rendite garantite alle industrie tecnologiche, a menoche non siano protette da regole o dagli stati attraversoconcessioni pubbliche, piuttosto che competere suimercati.Cioè sono per il mercato quando una serie di regolegarantiscono profitti certi, ma non rischiano investendodove il mercato è selvaggio (vedi i vettori aerei o altreaziende manifatturiere).Laprivalizzazione degliAeroporli di Roma è stato,dunque, un cattivo affare per lo stato, che vendeva unaazienda in forte attivo, e un regalo agli amicidegli amici.

Altre conseguenze dei processidi privatizzazione e liberalizzazioneAdR, come tante altre aziende deltrasporto aereo, òinvestita da processi di frantumazione e daesternalizzazioni delle attività che hanno imbarbarito lerelazioni di lavoro, diffuso la precarietà, abbassalo ill ivello della qualità dei servizi e gli standard disicurezza, generando una forza-lavoro demotivata emalpagata.Laliberalizzazione si è estesa ai servizi di assistenza aterra e si è intrecciata con la privalizzazione dellesocietà di gestione aeroportuale; le politicheneoliberiste di deregolamentazione hanno creato gravisquilibri tra attività basate sulla competizione det prezzie attività al riparo dalle turbolenze dei mercati graziealle riscossioni di royalties e affitti; le gestioniaeroportuali sono sottoposte a processi ditinanziarizzazione e tendono a configurarsi come veree pròprie rendite con poca attenzione alla qualità deiservizi offerti.Tutto questo in un quadro di deperimento della funzionedello Stato e dell' idea di bene pubblico e all ' interno diuna stretta connessione tra le sorti dell 'Alitatia e ilfunzionamento dei più importanti aeroporti nazionali.L'ubriacatura ideologica del "privato è bello" ha portatoa tanti cattivi affari, come il consorzio Leonardo, che dauna parte prende la concessione per 40 anni, dall'altranon rispetta alcuna regola.

Aeroporto di Fiumicino: occupazione e precarieta'Purtroppo dagli anni '90 il Leonardo da Vinci èstoricamente diventato un luogo di sperimentazionedella precarietà che ha generato un paradosso:da un lato si sviluppano attivita altamente professionalirigorosamente certificate, codificate e controllatetramite criteri pari a quelli militari, dall 'altro le tutele e legaranzie dell'occupazione, del salario, dei diritti, dellasalute, della sicurezza sono ai minimi nazionali.

IndottoCome abbiamo visto negli anni passati, è questo unodei settori più sottoposto a pressioni ed attacchi e doveI'occupazione è sempre a rischio.Abbiamo sotto gli occhi i casi Ligabue, Abela catering,duty free, pulizie, manutenzioni impianti ecc. dovespesso le continue lerziarizzazioni hanno fatto entraresoggetti senza esperienze aeronautiche o di settore,dove c'è stata la rincorsa a gare d'appalto al ribasso,quasi sempre senza nessun progetto industriale, conI'unica logica del "prendo i soldi e scappo" e, cosaancor più grave, senza nessun controllo del fornitoredegli appalti (vedi AdR o Alitalia) e degli enti predispostiistituzionalmente (Enac).

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