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Pubblicazione settimanale anno 48 - n. 25 del 29 giugno 2015 Direttore responsabile dott.ssa Saida Petrelli Spedizione in abbonamento postale Pubblicazione registrata al Tribunale di Firenze in data 14 dicembre 1967 al n° 1880 Stampato in proprio SOMMARIO Lavoro Jobs Act: in vigore il terzo e quarto decreto Fisco Rilevazione dei tassi d’interesse in vigore nel terzo trimestre 2015 ai fini della legge sull’usura Internazionalizzazione Voucher per l’internazionalizzazione Vendere a credito in sicurezza in Italia e nel mondo: gestione, prodotti e opportunità – 8 luglio ore 10 Questionario sulla sostenibilità ambientale Workshop filati a Tokyo 28 e 29 ottobre 2015 La nuova disciplina doganale e le opportunità di pianificazione nei rapporti internazionali – martedì 14 luglio ore 10 Ambiente Riscaldamento ed etichetta energetica: nuove misure in vigore da settembre 2015 TARI: prorogato al 31.07 il termine per invio ad ASM dei documenti sulla gestione rifiuti speciali per l’esenzione superfici Formazione La gestione dei mancati infortuni in azienda - Seminario di Aggiornamento per R.S.P.P., Coordinatori, Preposti e R.L.S. Formazione gratuita a sostegno dell’innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo. Fondimpresa - Avviso 3/2015 Realizzazione di percorsi formativi su specifiche figure professionali o competenze tecniche. Raccolta esigenze

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Pubblicazione settimanale anno 48 - n. 25 del 29 giugno 2015

Direttore responsabile dott.ssa Saida Petrelli

Spedizione in abbonamento postale Pubblicazione registrata al Tribunale di Firenze

in data 14 dicembre 1967 al n° 1880 Stampato in proprio

SOMMARIO

Lavoro

Jobs Act: in vigore il terzo e quarto decreto

Fisco

Rilevazione dei tassi d’interesse in vigore nel terzo trimestre 2015 ai fini della legge sull’usura

Internazionalizzazione

Voucher per l’internazionalizzazione

Vendere a credito in sicurezza in Italia e nel mondo: gestione, prodotti e opportunità – 8 luglio ore 10

Questionario sulla sostenibilità ambientale

Workshop filati a Tokyo 28 e 29 ottobre 2015

La nuova disciplina doganale e le opportunità di pianificazione nei rapporti internazionali – martedì 14 luglio ore 10

Ambiente

Riscaldamento ed etichetta energetica: nuove misure in vigore da settembre 2015

TARI: prorogato al 31.07 il termine per invio ad ASM dei documenti sulla gestione rifiuti speciali per l’esenzione superfici

Formazione

La gestione dei mancati infortuni in azienda - Seminario di Aggiornamento per R.S.P.P., Coordinatori, Preposti e R.L.S.

Formazione gratuita a sostegno dell’innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo. Fondimpresa - Avviso 3/2015

Realizzazione di percorsi formativi su specifiche figure professionali o competenze tecniche. Raccolta esigenze

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25 giugno 2015

A tutte le imprese

Jobs Act: in vigore il terzo e quarto decreto

Pubblicati il decreto sul riordino delle tipologie contrattuali, che prevede tra le altre cose l’abolizione dei cocopro, e il decreto sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Soggetti a cui si applica Tutte le imprese

Estremi delle norme D.lgs. n. 81 e nr 80 del 15 giugno 2015, pubblicati in G.U.supplemento nr 34 del 24 giugno 2015

Entrata in vigore 25 giugno 2015

Documenti da scaricare decreto n. 81/15; decreto n. 80/15 -A DISP. A RICHIESTA C/O NS UFFICI

Entrata in vigore dei decreto Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale e sono ora in vigore i due decreti, il terzo e quarto previsti dalla legge delega “Jobs Act”. Il d.lgs. 81/15 costituisce un “Codice dei contratti” in quanto comprende in un unico testo normativo la disciplina delle tipologie contrattuali di lavoro (dal contratto a termine alla somministrazione, al part-time , al lavoro a chiamata etc..) disponendo l’abolizione immediata delle collaborazioni a progetto; lo stesso provvedimento prevede specifiche norme sulla variazione delle mansioni. Il D.lgs. 80/15 prevede importanti novità in materia di maternità/paternità, di tutela di donne in situazioni di rischio e relativamente al telelavoro.

Alleghiamo i due decreti e la nostra circolare del 17 giugno 2015, inviata al momento dell’approvazione definitiva dei testi normativi, contenente un riepilogo e primo approfondimento dei contenuti principali.

Note 1. Nostre comunicazioni del 23 febbraio e 3 marzo e del 17 giugno u.s..

Contatti Andrea Lo Rocco (tel. 0574/455294), Paola Giannoccaro (tel. 0574/455287), Adriano Del Bubba (tel. 0574/455295), e-mail [email protected].

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24 giugno 2015

A tutte le imprese

Rilevazione dei tassi d’interesse in vigore nel terzo trimestre 2015 ai fini della legge sull’usura

Il Ministero del Tesoro ha fissato i tassi effettivi globali medi validi, ai fini della legge sull’usura, per il periodo 1° luglio – 30 settembre 2015.

Estremi della norma Legge n. 108/1996

Soggetto emanatore Ministero del Tesoro

Data decorrenza 1° luglio 2015

Documenti da scaricare tassi III trimestre 2015

La normativa Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato, lo scorso 26 marzo, il decreto allegato che indica i tassi di interesse effettivi globali medi (TEGM) ai sensi della legge sull’usura (Legge 108/96) in vigore per il periodo 1° luglio – 30 settembre 2015. Il decreto indica inoltre le soglie oltre le quali i tassi sono considerati usurari.

Si ricorda che ai sensi dell'articolo 2 della legge 108/96, come modificato dal decreto legge 70/2011, il limite oltre il quale gli interessi sono ritenuti usurari è calcolato aumentando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto e aggiungendo un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali.

I TEGM sono rilevati trimestralmente dalla Banca d'Italia per categorie omogenee di operazioni tenuto conto della natura, dell’importo, dell'oggetto, della durata, dei rischi e delle garanzie delle stesse. La rilevazione interessa l’intero sistema bancario e il complesso degli intermediari finanziari.

Contatto Andrea Begal, e-mail [email protected] tel. 0574 455202 (interno diretto).

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25 giugno 2015

A tutte le imprese

Voucher per l’internazionalizzazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico rende operativa la misura in oggetto finalizzata a sostenere l’internazionalizzazione di pmi e reti di imprese attraverso l’inserimento in azienda di “temporary export manager”.

Soggetto emanatore Ministero dello Sviluppo Economico

Tipo di opportunità bando

Estremi dell’agevolazione Decreto Ministeriale del 15 maggio 2015

Potenziali partecipanti Pmi

Importo finanziamento complessivo e per singolo intervento

Data decorrenza da definire

Documento da scaricare decreto

Con il Decreto Ministeriale del 15 maggio 2015 (Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2015), diventa operativo l’intervento “Voucher per l’internazionalizzazione” finalizzato a sostenere le PMI e le reti di imprese nella loro strategia di internazionalizzazione attraverso l’inserimento in azienda di un “Temporary Export Manager”.

Finalità L’intervento consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di VOUCHER , ovvero un sostegno economico a copertura di servizi erogati per almeno 6 mesi a tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati internazionali attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.

Beneficiari Micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali, anche in forma cooperativa, e le Reti di imprese tra PMI, che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500 mila euro in almeno uno degli esercizi dell’ultimo triennio. Tale vincolo non sussiste nel caso di Start-up iscritte nella sezione speciale del Registro delle imprese, di cui art. 25 comma 8 L.179/2012).

Caratteristiche dell’intervento Singoli voucher a fondo perduto di 10 mila euro per l’inserimento in azienda di un temporary export manager per almeno sei mesi. Per avere accesso al voucher, l’impresa deve intervenire con un cofinanziamento che, per il primo bando è di almeno 3 mila euro (il costo complessivo sostenuto dall’impresa per il servizio deve essere, pertanto di almeno 13 mila euro). L’azienda deve rivolgersi ad una Società fornitrice dei servizi scegliendola tra quelle inserite nell’ apposito elenco presso il Ministero, che sarà pubblicato entro il giorno 1° settembre 2015.

APPROFONDIMENTI (si veda anche link al sito del Ministero)

1 SOCIETÀ FORNITRICI DI SERVIZI

1.1 Formazione dell’elenco dei soggetti fornitori dei servizi:

Le società di capitali anche in forma cooperativa possono fare domanda per essere inserite nell’elenco dei soggetti fornitori dei servizi ai fini della agevolazione “Voucher Internazionalizzazione” dimostrando di:

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• avere esperienza nei processi di internazionalizzazione come risultante dallarealizzazione con buon esito, nell’ultimo triennio, di almeno 10 progetti di exportmanagement della durata minima di tre mesi ciascuno

• in alternativa, disporre in qualità di soci, dipendenti o collaboratori, di almeno 5figure professionali con 5 anni di esperienza maturata in materia di servizi asupporto dell’approccio commerciale verso mercati esteri e un buon livello diconoscenza della lingua inglese (C1 CEFR o equipollente). Tali esperienze curricularidevono essere asseverate da un’associazione di rappresentanza manageriale oun’associazione imprenditoriale rappresentativa ai sensi dell’art. 4 della Legge 11novembre 2011 n. 180 (ovvero iscritta al CNEL o rappresentata in almeno 5 Cameredi Commercio).

1.2 Termini per la presentazione delle domande da parte delle Società di servizi Le domande di inserimento in elenco potranno essere presentate entro 30 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale 15 maggio 2015. Tenuto conto che il termine scade nella giornata di domenica 19 luglio, il termine ultimo per la presentazione della domanda è il giorno 20 luglio 2015. Fac-simile della domanda da redigere su carta intestata della Società e inviare via pec all’indirizzo [email protected] La domanda dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della società richiedente ed essere completa degli allegati richiesti.

2 SOGGETTI BENEFICIARI 2.1 Soggetti beneficiari dell’agevolazione: chi può essere destinatario del Voucher? A. L’intervento è dedicato alle PMI (micro piccole e medie imprese), costituite in formadi società di capitali o cooperative a loro Reti di imprese che non superino i parametridi cui alla Raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003(limite di: 250 dipendenti effettivi, 50 €/ML di fatturato o 43 €/ML di totale bilancio).B. Una quota delle disponibilità finanziarie è riservata alle PMI che hanno iniziato ilpercorso di internazionalizzazione partecipando ai “Roadshow per’internazionalizzazione” organizzati dall’ICE-Agenzia e che hanno acquisito dall’ICE-Agenzia una valutazione di sufficiente potenzialità di internazionalizzazione, con datanon anteriore ai 3 mesi precedenti il termine per la presentazione della domanda.Nell’ambito della dotazione finanziaria è istituita una riserva, in misura pari al 3% dellerisorse disponibili per ciascun bando, destinata alla concessione dei Voucher a beneficiodei soggetti che hanno i requisiti di accesso e hanno conseguito il “rating di legalità” eche pertanto rientrano nell’elenco di cui all’articolo 8 della delibera dell’Autoritàgarante della concorrenza e del mercato n. 24075 del 14 novembre 2012.2.2 Soggetti beneficiari dell’agevolazione: da quando è possibile presentare ladomanda per l’ottenimento del Voucher?Le domande per l’ottenimento del Voucher potranno essere presentate a partire dalladata di apertura dello sportello che sarà comunicata su questo sito.Sarà possibile presentare una sola domanda per impresa, che dovrà essere compilata einoltrata esclusivamente tramite la procedura informatica resa disponibile nell’appositasezione Voucher Internazionalizzazione/Presentazione domanda di agevolazione diquesto sito e firmata digitalmente dal legale rappresentante della società richiedente.Il Ministero procederà all’assegnazione dei Voucher secondo l’ordine cronologico diricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili, tenuto conto delle riservee della sussistenza dei requisiti di ammissibilità.2.3 Concessione ed erogazione del Voucher: Come viene concesso e come puòessere usufruito il Voucher?L’elenco dei beneficiari del Voucher sarà pubblicato su questo sito.Ai fini della fruizione della agevolazione, l’impresa beneficiaria dovrà presentare -tramite la procedura informatica - il contratto stipulato con la società scelta tra quellepresenti nell’elenco pubblicato nella sezione “Elenco Società di Servizi TEM” di questosito.

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Ai fini della erogazione del contributo, che avverrà a saldo e in una unica soluzione, l’impresa beneficiaria dovrà presentare la documentazione necessaria alla rendicontazione della spesa. Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti in tempo reale, sui tempi di apertura dello sportello, consulta l’apposita sezione informativa Voucher Internazionalizzazione/Normativa e moduli di questo sito.

Informazioni e contatti Informazioni in merito allo strumento possono essere richieste scrivendo a: [email protected]. Le richieste di chiarimenti pervenute, al fine di velocizzare i tempi di risposta e rendere più fruibile ed efficace l’assistenza fornita, sono via via organizzate per ambiti tematici di riferimento e riscontrate attraverso la predisposizione e pubblicazione di FAQ sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Contatto Andrea Begal, e-mail [email protected]

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Ministero dello Sviluppo Economico

VISTO il Decreto Legge 12 settembre 2014, n. 133 convertito con modificazioni dalla Legge 11

novembre 2014, n. 164 recante “Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la

digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle

attività produttive” e in particolare l’art. 30 che prevede l’adozione di un Piano di Promozione

straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia (di seguito Piano) articolato in

diverse azioni;

VISTO il comma 2, lett i) e il comma 4 del predetto articolo 30, i quali prevedono il rafforzamento

organizzativo delle start up nonché delle micro, piccole e medie imprese in particolare attraverso

l'erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher destinati, nel rispetto del Regolamento

(UE) n. 1407/2013 sugli aiuti «de minimis», per l'acquisizione, tra l'altro, di figure professionali

specializzate nei processi di internazionalizzazione al fine di realizzare attività di studio, progettazione e

gestione di processi e programmi su mercati esteri;

VISTO il comma 4 del sopra citato articolo 30 che prevede l’emanazione di un decreto del Ministero

dello sviluppo economico per stabilire i requisiti soggettivi, i criteri e le modalità per la concessione dei

voucher sopra richiamati;

Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilita' 2015) che all’art. 1, comma 202, prevede che per la realizzazione delle azioni relative al Piano di cui all'articolo 30 del citato decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, sono stanziati nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico ulteriori 130 milioni di euro per l'anno 2015;

VISTO il Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 7 aprile 2015, registrato alla Corte Conti fg. 1545 del 12 maggio 2015, con cui è stata assegnata a ciascuna azione del Piano la relativa dotazione finanziaria, e in particolare l’art. 1 comma 1 lett. i) che assegna Euro 19.000.000,00 per l’erogazione dei voucher sopra richiamati;

VISTO il regolamento (CE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti di importanza minore “de minimis” pubblicato in GUUE serie L n. 352 del 24 dicembre 2013;

VISTI i parametri dimensionali di cui alla raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003 per l’individuazione delle micro piccole e medie imprese, recepita con il decreto del Ministro delle attività produttive del 18 aprile 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 12 ottobre 2005, n. 238;

VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 recante “Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

VISTO il comma 2 dell’articolo 2 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro dello Sviluppo economico 20 febbraio 2014, n. 57, il quale prevede che le pubbliche amministrazioni, in sede di concessione di finanziamenti, tengano conto del rating di legalità delle imprese secondo quanto previsto all'articolo 3 del medesimo decreto;

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Ministero dello Sviluppo Economico

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 25 giugno 2014, recante Attribuzione del titolo di

Vice Ministro al Sottosegretario di Stato presso il Ministero dello sviluppo economico dott. Carlo

CALENDA, a norma dell'articolo 10, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

VISTO l’assenso del Ministro dello Sviluppo economico acquisito in data 15 maggio 2015;

DECRETA

ART. 1

AMBITO E FINALITÀ DI APPLICAZIONE

1.L’intervento previsto dal presente decreto è finalizzato a sostenere, tramite contributi a fondo perdutoin forma di voucher, l'acquisizione di servizi che devono includere la messa a disposizione di una figuraprofessionale specializzata nei processi di internazionalizzazione al fine di realizzare attività di studio,progettazione e gestione di processi e programmi su mercati esteri.

ART. 2

RISORSE FINANZIARIE E AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE

1. Le risorse finanziarie per la concessione dei contributi di cui al presente provvedimento sono pari a

Euro 19 Milioni, al netto degli oneri di gestione. Il meccanismo di allocazione prevede la distribuzione

in tranche successive, disciplinate con provvedimenti del Direttore della Direzione Generale per le

politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi (di seguito decreto direttoriale):

a) prima tranche per un importo complessivo di Euro 10 Milioni, al netto degli oneri di gestione, per la

concessione di singoli voucher del valore di Euro 10.000 per l’acquisto di servizi di cui all’art. 1 per

almeno 6 mesi con una quota di cofinanziamento da parte dell’impresa beneficiaria di almeno Euro

3.000.

b) seconda tranche per un importo complessivo di Euro 9 Milioni, oltre alle risorse eventualmente non

assegnate nella prima tranche per la concessione di voucher, secondo le modalità operative individuate

con decreto direttoriale, e comunque:

- per le imprese che presentano per la prima volta domanda di partecipazione: voucher di Euro 10.000

per l’acquisto di servizi di cui all’art. 1 per almeno 6 mesi con una quota di cofinanziamento da parte

dell’impresa beneficiaria di almeno Euro 3.000;

- per le imprese ammesse alla prima Tranche che intendono fare nuovamente ricorso all’agevolazione:

voucher di Euro 8.000 per l’acquisto di servizi di cui all’art. 1 per almeno 6 mesi con una quota di

cofinanziamento da parte dell’impresa beneficiaria di almeno Euro 5.000;

2. Nel caso in cui siano destinate ulteriori risorse finanziarie alla concessione dell’agevolazione di cui

all’art.1, si applica la disciplina di cui al presente decreto.

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Ministero dello Sviluppo Economico

3. Una quota, stabilita con decreto direttoriale - fino a un massimo del 50% delle risorse stanziate per ciascuna tranche di cui al comma 1 - è destinata alla concessione dei Voucher a beneficio dei soggetti di cui al successivo art. 4, comma 3.

4. Ai sensi dell’articolo 3, comma 3, lettera c), del decreto interministeriale n. 57/2014 citato nelle

premesse, nell’ambito della dotazione finanziaria di cui al comma 1 è istituita una riserva - in misura pari

al 3 per cento delle risorse disponibili per ciascuna tranche e quota - destinata alla concessione dei

Voucher a beneficio dei soggetti che hanno i requisiti di cui all’articolo 5 e hanno conseguito il rating di

legalità di cui all'articolo 5-ter del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni,

dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, e che pertanto rientrano nell’elenco di cui all’articolo 8 della delibera

dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato n. 24075 del 14 novembre 2012. Le risorse

assegnate alla riserva ed eventualmente non utilizzate alla scadenza del termine per la presentazione

delle domande indicato nel decreto direttoriale, saranno riassegnate a ciascuna tranche e quota.

ART. 3

GESTIONE DELLA MISURA

1. Alla gestione dell’intervento di cui al presente decreto provvede la Direzione Generale per le

politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del Ministero, anche con il supporto

tecnico-operativo di società in house del Ministero, secondo le modalità e con gli oneri definiti con

specifica convenzione entro il limite del 6% delle risorse di cui all’art. 2, comma 1.

ART. 4

SOGGETTI BENEFICIARI

1. Possono presentare domanda per la concessione del Voucher di cui all’articolo 2: a) le micro, piccole e medie Imprese, anche in forma di società cooperativa, rispondenti ai

parametri dimensionali definiti nell’Allegato alla Raccomandazione n. 2003/361/CE della

Commissione, del 6 maggio 2003, recepita con Decreto ministeriale 18 aprile 2005, relativa alla

definizione delle microimprese, piccole e medie imprese costituite in forma di società di capitali

o cooperative.

b) Reti di Imprese di cui all’articolo 3, comma 4-quater, del decreto legge del 10 febbraio 2009, n. 5, convertito dalla legge 9 aprile, n. 33 e ss.mm.

2. Ai fini della concessione del contributo, i soggetti di cui alla lettera a) e le singole imprese delle reti

d’impresa devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) non avere beneficiato di un importo complessivo di aiuti “de minimis” che, unitamente alla

misura in questione, superi il massimale di cui all’articolo 3, paragrafo 2, del Regolamento UE

n°1407/2013;

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Ministero dello Sviluppo Economico

b) non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE

n°1407/2013 del 18 dicembre 2013 e rispettare, in generale, le condizioni previste dal suddetto

Regolamento;

c) non aver ricevuto altri contributi pubblici per le spese oggetto della concessione del Voucher.

Tale requisito si applica anche in relazione alle reti d’impresa. In caso di richieste provenienti da

tali soggetti, è necessario che non sussistano richieste plurime di Voucher, in assimilazione ai

divieti di partecipazione congiunta previsti dall’articolo 36, comma 5 e dall’ articolo 37, comma

7, decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.

d) risultare iscritte al Registro della Camera di commercio territorialmente competente delle

imprese in stato di attività;

e) non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposte a

procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato

preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;

f) avere realizzato un fatturato non inferiore a Euro 500.000 in almeno uno degli ultimi tre esercizi

approvati. Nel caso di Reti di Imprese, avere - in via di cumulo tra gli operatori che

compongono la Rete - un fatturato non inferiore a Euro 500.000 in almeno uno degli ultimi tre

esercizi approvati. La soglia minima di fatturato non si applica alle start-up così come definite

nell’articolo 25 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla

legge 17 dicembre 2012 n. 221, che siano iscritte nella sezione speciale del Registro delle

imprese di cui al comma 8 del suddetto articolo 25;

g) non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto

legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

3. La quota di cui all’art. 2, comma 3, è destinata alla concessione dei Voucher a beneficio dei soggetti

che hanno i requisiti di cui al precedente comma 2, e che:

a. abbiano iniziato il percorso di internazionalizzazione partecipando ai “Roadshow per

l’internazionalizzazione” organizzati dall’ICE-Agenzia.

b. presentino un profilo aziendale dal quale risulti una sufficiente potenzialità di

internazionalizzazione attestata da una valutazione rilasciata da ICE-Agenzia con data non

anteriore ai 3 mesi precedenti il termine per la presentazione della domanda.

Art. 5

ELENCO FORNITORI DEI SERVIZI

1.Per le finalità di cui all'articolo 1, l’impresa richiedente deve avvalersi di società di capitali, anche in

forma di società cooperativa, inserite in un apposito elenco all’uopo costituito presso il Ministero.

2. Possono presentare domanda di iscrizione in elenco le società che:

a) risultino iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente

competente e in stato di attività, al momento della presentazione della domanda; non siano in

stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali,

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Ministero dello Sviluppo Economico

quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione

controllata o straordinaria;

b) autocertifichino l'esecuzione, con buon esito, di almeno 10 progetti di export management della

durata minima di tre mesi ciascuno, svolti nell’ultimo triennio, ovvero – in alternativa –

dispongano in qualità di soci, dipendenti o collaboratori, ai fini dell’esecuzione del servizio, di

almeno 5 figure professionali che abbiano i seguenti requisiti: comprovata esperienza di almeno

5 anni in materia di servizi a supporto dell’approccio commerciale verso mercati esteri, anche

maturati in posizione manageriale all’interno di un’azienda e livello C1 (CEFR) di conoscenza

della lingua inglese. In tale ultimo caso i curricula dei professionisti devono essere asseverati da

un’associazione di rappresentanza manageriale o un’associazione imprenditoriale

rappresentativa ai sensi dell’art 4 della Legge 11 novembre 2011 n. 180.

3. Ai fini dell’iscrizione e della permanenza in elenco, oltre ai requisiti di cui al comma 2, sarà

considerata anche l’insussistenza delle clausole di esclusione indicate dall’art. 38, comma, 1 del

decreto legislativo 12 aprile 2006, n 163. L’iscrizione all’elenco non determina l’insorgere del diritto

alla stipulazione di alcun contratto, il quale resta subordinato alla scelta da parte dell’impresa

beneficiaria del voucher.

4. Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente Decreto i soggetti di cui al presente

articolo possono presentare la domanda di iscrizione in elenco, firmata digitalmente dal legale

rappresentante, tramite posta certificata all’indirizzo pec: [email protected] redatta

secondo lo schema di cui all’Allegato 1 al presente Decreto. L’elenco sarà costituito con Decreto

direttoriale e pubblicato sul sito internet www.mise.gov.it entro il giorno 1 settembre 2015.

5. I termini di cui al precedente comma possono essere riaperti e conseguentemente ridefiniti con il

decreto direttoriale che disciplina la seconda tranche di cui all’art. 2 lettera b).

ART. 6

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

1. Le domande di accesso al Voucher, devono essere presentate, nel periodo fissato con il

provvedimento di cui al comma 3, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura

informatica resa disponibile.

2. Per presentare la domanda l’impresa deve disporre:

a) di un indirizzo di posta elettronica certificata valido;

b) della firma digitale.

3. Per ciascuna tranche, le modalità e i termini di presentazione della domanda e le modalità operative

di concessione del Voucher, sono definiti con decreto direttoriale. Il medesimo provvedimento riporta

altresì, in ottemperanza all’articolo 7 della legge 11 novembre 2011, n. 180 e all’articolo 34 del decreto-

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Ministero dello Sviluppo Economico

legislativo 14 marzo 2013, n. 33, l’elenco degli oneri informativi introdotti ai fini della fruizione

dell’agevolazione prevista dal presente decreto.

ART. 7

SPESE AMMISSIBILI

1. Sono considerate ammissibili, le spese per il costo del temporary export manager sostenute dalla data

di sottoscrizione del contratto di servizi, nell’ambito del quale deve essere individuato il soggetto che

svolge la prestazione. Tra il beneficiario del Voucher e il professionista specializzato nei processi di

internazionalizzazione non deve sussistere conflitto di interesse, secondo autocertificazione resa

attraverso il modello disponibile nell’ambito della procedura di presentazione della richiesta di

erogazione.

ART. 8

RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE

1. L’erogazione del Voucher avviene in un’unica soluzione. Non è prevista l’erogazione di anticipazioni

sul contributo concesso. Le modalità e i termini per la presentazione della rendicontazione di spesa

sono definite con decreto direttoriale.

Art. 9

MONITORAGGIO E CONTROLLI

1. In ogni fase del procedimento il Ministero può effettuare controlli al fine di verificare la veridicità

delle dichiarazioni e informazioni fornite dall’impresa beneficiaria, nonché la sussistenza e la regolarità

della documentazione dalla stessa prodotta.

Art. 10 REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI

1. Le agevolazioni di cui al presente decreto sono revocate qualora sia accertato il mancato possesso di

uno o più requisiti e condizioni di cui agli artt. 4, 7, 8 ovvero il venir meno degli stessi.

Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta

Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Vice Ministro

Carlo Calenda

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23 giugno 2015

A tutte le imprese

Vendere a credito in sicurezza in Italia e nel mondo: gestione, prodotti e opportunità – 8 luglio ore 10

L’Unione in collaborazione con Confindustria Toscana ha organizzato un ciclo di incontri formativi gratuiti sul tema dell’internazionalizzazione. Il primo incontro si svolgerà in collaborazione con Assiteca per il giorno 8 luglio dalle ore 10 alle ore 13.

Tipo incontro formativo

Titolo o nome Vendere a credito in sicurezza in Italia e nel mondo: gestione, prodotti e opportunità

Data e ora 8 luglio ore 10

Luogo Palazzo dell’Industria, via Valentini 14 – Prato

Organizzatore Unione Industriale Pratese in collaborazione con Assiteca

Condizioni di partecipazione Gratuita previa iscrizione

Scadenza 1° luglio

Per aderire [email protected]

Il programma

• Gestione del credito commerciale• Le particolarità nella concessione del credito commerciale• Sconto o dilazione di pagamento• La nuova normativa sui pagamenti• Il ciclo attivo del credito• L’ affidamento• Presentazione delle Compagnie del credito

• Presentazione dei prodotti del mercato del credito

- L’ assicurazione crediti commerciali - Formula tradizionale

- L’ assicurazione crediti commerciali - Formula Top-up (II Rischio)

- L’ assicurazione crediti commerciali - Formula Excess of Loss

• Il factor• Il mercato dell’ industria tessile• Le opportunità

Docente Girolamo Lafiosca Responsabile Divisione Speciale Crediti Gruppo ASSITECA

Contatto Elena Cafaggi, e-mail [email protected]

PU | 1SEM2015 | UIP044617 | EcoFis | CafE | UnkS

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22 giugno 2015

Alle imprese della sezione Nobilitazione e lavorazioni tessili

Questionario sulla sostenibilità ambientale

Nell’ambito delle collaborazioni previste dal Progetto “Tex-Med Clusters”, si segnala il questionario promosso dall’Istituto Artes, coordinatore italiano del progetto Sustexnet.

Nell’ambito delle collaborazioni previste dal progetto “Tex-Med Clusters”, di cui l’Unione Industriale è capofila insieme ad un gruppo di altri clusters tessili del bacino del Mediterraneo (Spagna, Tunisia, Palestina, Giordania, Grecia, Egitto), si segnala un questionario sulla sostenibilità ambientale promosso dall’Istituto Artes, coordinatore italiano del progetto Sustexnet (www.sustexnet.eu), i cui risultati serviranno ad identificare punti critici e potenzialità di miglioramento per ridurre sprechi e aumentare la produttività e la sostenibilità dei processi produttivi.

Contiamo sulla partecipazione a questa importante iniziativa europea che permetterà all’azienda di diventare un interlocutore privilegiato per la messa a punto di nuovi incentivi e programmi per la filiera tessile e rientrare nelle successive iniziative previste dalla nuova programmazione 2015-2020.

Il questionario scaricabile qui, dovrà essere restituito compilato ([email protected] oppure al fax 0574.604595) possibilmente entro il 30 giugno (naturalmente le informazioni fornite saranno ritenute confidenziali e trattate con la dovuta riservatezza). Per maggiori informazioni o per un supporto nella compilazione del questionario sono a disposizione i nostri uffici.

Contatto Lorenzo Incagli, e-mail [email protected]

PU | 1SEM2015 | UIP044605 | EcoFis | BegA | UnkS

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http://www.sustexnet.eu QUESTIONARIO ALLE IMPRESE - WP6. SUSTEXNET Project

1

ENPI Project Number 

II‐B/1.2/494 

SUSTEXNET ‐ SUSTAINABLE TEXTILE MEDITERRANEAN NETWORK 

WP6 – QUESTIONARIO ALLE IMPRESE (rev.07) - ITALIANO

Le risposte sono considerate confidenziali e saranno unicamente utilizzate a fini statistici. Possono essere pubblicate (se del caso) solo a seguito dell’approvazione da parte dell’impresa.

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http://www.sustexnet.eu QUESTIONARIO ALLE IMPRESE - WP6. SUSTEXNET Project

2

RISERVATO AL TEAM SUSTEXNET _________________________________________________________________________________

Numero di riferimento individuale del questionario (indicare paese e numero):

Scegliere una delle seguenti opzioni: I I Il questionario è stato spedito all’impresa via posta elettronica e riconsegnato al partner SUSTEXNET allo stesso modo.

I I Il questionario è stato compilato presso l’impresa tramite intervista diretta con il partner SUSTEXNET.

Data della compilazione:

RISERVATO ALL’AZIENDA _________________________________________________________________________________ Denominazione legale completa dell’organizzazione (impresa):

Indirizzo:

Sito web:

Persona di contatto (che ha lavorato al questionario):

Profilo o posizione della persona di contatto:

Numero di telefono cell:

Numero di telefono fisso:

Indirizzo email:

Le risposte sono considerate confidenziali e saranno unicamente utilizzate a fini statistici. Possono essere pubblicate (se del caso) solo a seguito dell’approvazione da parte dell’impresa.

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3

1 INFORMAZIONI SULL’IMPRESA I I Filatura I I Maglieria I I Tessitura I I Tintura, stampa, finissaggio I I Confezione abbigliamento I I Prodotti chimici I I Altro (specificare): I I Impresa verticalizzata (Indicare i processi tessili)

Sottosettore

I I Micro (<10 addetti) I I Piccola (10-50 addetti) I I Media (50-250 addetti) I I Grande (>250 addetti)

Numero di addetti attuale Numero di clienti (approssimativo). Fatturato annuale stimato (ultimi tre anni, compreso 2015)

Turno di lavoro e numero giorni lavorativi all’anno (valore medio o come stipulato nel contratto)

Principali mercati (settori) e ubicazione dei principali clienti I I Regionale I I Nazionale I I Internazionale

2 PROCESSI PRODUTTIVI SOTTOSETTORE: (e.g.: finissaggio) Delineare un semplice profilo del processo produttivo dell’impresa Esempio : Lavaggio Effetti speciali Tintura Finissaggio

Rispondere in generale, IN RIFERIMENTO AI PROCESSI ELENCATI SOPRA: Nessuno Basso / Molto Basso Alto Sostanze pericolose

(quantità) Moderato Molto Alto Nessuno Basso / Molto Basso Alto Materie prime rinnovabili

utilizzate nel processo (quantità)

Moderato Molto Alto

Nessuno Basso / Molto Basso Alto

CONSUMO DI:

Energia (quantità) Moderato Molto Alto

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4

Acqua (volume) Nessuno Basso / Molto Basso Alto Moderato Molto Alto

Nessuno Basso / Molto Basso Alto Solidi (quantità, inclusi gli imballaggi) Moderato Molto Alto

Nessuno Basso / Molto Basso Alto

RIFIUTI LIQUIDI E SOLIDI GENERATI Pericolosi o speciali

Moderato Molto Alto Nessuno Basso / Molto Basso Alto Acque reflue (volume)

Moderato Molto Alto Nessuno Basso / Molto Basso Alto

ACQUE REFLUE

Costi finanziari legati alle emissioni Moderato Molto Alto

Nessuno Basso / Molto Basso Alto COV – composti organici volatili (Quantità) Moderato Molto Alto

Nessuno Basso / Molto Basso Alto

EMISSIONI ATMOSFERICHE

Altri gas Moderato Molto Alto

BAT(Migliore Tecnologia Disponibile)

BAT non ottimizzate Parzialmente obsoleta

Natura della tecnologia utilizzata

Livello standard nel settore

Obsoleta

Ottimizzata Livello standard nel settore

Migliorabile ad alto costo

Livello di automazione

Migliorabile a basso prezzo

Non esistente

Nessuno Basso / Molto Basso Alto Prodotti difettosi, perdite generate (quantità) Moderato Molto Alto

Adeguato Migliorabile Inadeguato Livello di manutenzione e pulizia Minimo Nessuno

Molto Basso Basso Alto

TECNOLOGIA E LIVELLO DEL PROCESSO PRODUTTIVO

Costi di manutenzione e tempo di inattività produttiva

Moderato Molto Alto

3 STATISTICHE RELATIVE ALLE TECNOLOGIE AZIENDALI

Compilare con riferimento al sottosettore di competenza dell’impresa (risposta Sezione 1). Se l’impresa è verticalizzata, indicare i processi produttivi tessili disponibili.

SOTTOSETTORE

Indicare l’attrezzatura principale (foulard, telaio circolare, jacquard, tintura a getto, …) e la

percentuale di saturazione della capacità produttiva (%)

Anni delle principali attrezzature/macchinari

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5

4 MATERIE PRIME (COMPLETARE IN RIFERIMENTO AL PROCESSO PRODUTTIVO)

MATERIE PRIME UTILIZZATE (maggiori 5)

DESCRIZIONE QUANTITA’ (kg/anno o

m/anno)

TOTALE

PRINCIPALI PRODOTTI GENERATI (E COMMERCIALIZZATI)

DESCRIZIONE QUANTITA’ (kg/anno o

m/anno)

TOTALE

5 GESTIONE, TRASPORTO E STOCCAGGIO DEI MATERIALI ALL’INTERNO DELL’IMPRESA

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6

Si, la classificazione e l’accesso ai materiali sono automatizzati Si, ma non automatizzata (manuale) Si, ma viene utilizzata anche per altri scopi

No

L’impresa ha un area di stoccaggio per i materiali e/o i prodotti finiti?

Sempre manualmente Gli oggetti pesanti con metodi automatici, governati da un operatore Completamente automatizzato, senza intervento di un operatore

Come vengono trasportati i materiali grezzi, i prodotti manifatturieri e gli ordini all’interno dell’impresa?

Si, Sistema informativo di magazzino (tipo ERP) Si, Sistema informativo e con localizzazione dei singoli soggetti / ordini all’interno dell’impresa (tipo RFID) Si, con annotazioni manuali

No

L’impresa ha una sistema di gestione delle materie prime e/o dei prodotti finiti?

Indicare le principali aree / paesi in cui sia acquistano materie prime

Trasporto su gomma (camion) ( %) Trasporto su rotaia ( %) Trasporto via aerea ( %) Trasporto via nave ( %)

Quali sono i mezzi di trasporto utilizzati nella ricezione dei semilavorati e/o dei prodotti finiti? (aggiungere % del loro utilizzo nell’impresa)

I I Trasporto con mezzi propri I I Trasporto con mezzi terzi

Indicare le prinicipali aree / paesi di spedizione dei prodotti finiti

6 GESTIONE DELLE ACQUE (COMPLETARE IN RELAZIONE AL PROCESSO PRODUTTIVO DI COMPETENZA)

PROCESSO / MACCHINARI CON CONSUMO D’ACQUA (I primi 5)

DESCRIZIONE QUANTITA’ (m3/anno o

m3/processo)

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7

TOTALE

SISTEMI DI PURIFICAZIONE / RIUTILIZZO DELL’ACQUA ALL’INTERNO DELL’IMPRESA

DESCRIZIONE LIVELLO DI USO (0: non esistente; 10: ottimale)

Trattamenti fisicochimici

Trattamenti biologici

Trattamenti terziari (filtrazione, osmosi, disinfezione ...)

Altri (specificare):

Eventuali acque di scarico vengono destinate a: I I Sistema fognario I I Pubblici canali I I Altro, specificare:……………………………………………………………………………………………………………….

7 GESTIONE ENERGETICA Fornitura

elettrica Gas

naturale Gas

liquido Legna Altro Gasolio

kW/h m3 m3 m3 m3

Fonti di energia (usate)

Consumo / anno

Principali strutture e attrezzature che consumano energia (escl. Impianti di ventilazione, riscaldamento e condizionamento dell' aria)

Molto basso Basso Simile Alto Molto alto

Consumo di energia nei processi produttivi rispetto al consumo per ventilazione, riscaldamento, condizionamento

Si, e gli effetti positivi si riflettono nell’abbassamento dei costi e delle emissioni di carbonio Si, e gli effetti positivi si riflettono nell’abbassamento dei costi

L’impresa ha un proprio sistema che la aiuti nella gestione dei costi per l’energia e nell’efficienza energetica? (Incentivi, Si, ma il reale impatto è sconosciuto

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8

No, e gli attuali costi per l’energia sono alti No, e gli attuali costi per l’energia sono molto alti

sistemi tecnici, ecc..)

Si, ed è utilizzata in maniera massiva, con una notevole diminuzione dei costi. Si, ed è di norma utilizzata riducendo i costi in maniera adeguata. Si, ma non viene utilizzata / non viene utilizzata spesso. No, ma potrebbe essere introdotta, dato che sono stati identificati potenziali risparmi. No, e nessun impianto è previsto per il futuro.

L’impresa ha fonti di energia alternative (solare, termica, eolica, ecc...), recupero del calore, pompe di calore, cogenerazione,…?

Prego, indicare la/e vostra/e fonte/i di energia alternativa/e:

Si, e le azioni di manutenzione vengono generalmente eseguite. Si, ma le azioni di manutenzione non vengono eseguite molto spesso.

No.

L’impresa ha un programma di manutenzione delle attrezzature collegate alle fonti di energia ed alla loro gestione?

Si prega di indicare la data (c.a.) dell'ultimo audit energetico effettuato dall’azienda, facendo riferimento anche ai processi produttivi che sono stati analizzati. Se non sono stati realizzati audit energetici o la data è sconosciuta, si prega di riferire ugualmente.

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9

8 RIFIUTI RIFIUTI DA IMBALLAGGI NON PERICOLOSI (provenienti da

imballaggi di materie prime tessili di diversa natura)

INDICARE CON UNA (X) E AGGIUNGERE

UNA BREVE DESCRIZIONE SE

NECESSARIO

Rifiuti da imballaggi in carta

Rifiuti da imballaggi in plastica

Rifiuti da imballaggi in legno o metallo

Altro (specificare)

RIFIUTI DA IMBALLAGGI PERICOLOSI (provenienti da

materiali contaminati da sostanze chimiche, tinture, acidi,

ecc…)

INDICARE CON UNA (X) E AGGIUNGERE

UNA BREVE DESCRIZIONE SE

NECESSARIO

Rifiuti da imballaggi in carta

Rifiuti da imballaggi in plastica

Rifiuti da imballaggi in legno o metallo

Altro (specificare)

RIFIUTI NON PERICOLOSI

INDICARE CON UNA (X) E AGGIUNGERE

UNA BREVE DESCRIZIONE SE

NECESSARIO

Rifiuti tessili (residui nei filtri dei macchinari, materie prime e

fibre, fili, tessuti, ritagli, vivagni, cimose, capi fallati)

Fanghi da trattamento delle acque

Toner di stampanti

Altro (specificare)

L’impresa realizza qualche tipo di azione per il riutilizzo/riciclo dei rifiuti non pericolosi? I I Si I I No

Quali sono le principali destinazioni dei rifiuti non pericolosi?

RIFIUTI PERICOLOSI

INDICARE CON UNA (X) E AGGIUNGERE

UNA BREVE DESCRIZIONE SE

NECESSARIO

Stracci impregnati di grasso e olio

Olio esausto

Tubi fluorescenti

Sversamenti accidentali su materiale assorbente

Rifiuti tessili contaminati da sostanze chimiche

Solventi

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10

Batterie o component elettrici/elettronici – RAEE1 (con metalli)

Rifiuti chimici, tinture, paste saldanti

Altro (specificare)

L’impresa ha un sistema di gestione/raccolta degli imballaggi/rifiuti pericolosi? I I Si I I No

9 POLITICA DELLA GESTIONE AMBIENTALE

Si, indicare con (x) e specificare anno di validità.

ISO14000 I I EMAS I I ALTRO (descrivere)

In fase di attuazione Pianificato No

L’impresa ha un sistema di gestione di qualità ambientale?

Altri certificati: Si (descrivere) No

Specifici per il tessile: Si (descrivere)

L’imprese ha altri certificati relativi a problematiche ambientali o a specifici standard tessili internazionali (e.g. OEKOTEX, GOTS…?)

No

I I Si. Specificare:

I I No

Si, e l’impresa ha alcune line di produzione che seguono questi “eco” concetti

Si

Conosce le legislazioni di natura internazionale o le direttive in materia di problematiche ambientali?

Conosce i principali concetti di “ecoinnovazione” e “ecodesign”?

No

1 Rifiuti da Apparecchiature Elettriche e Elettroniche

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11

Conosce cosa si intende per LCA “analisi del ciclo di vita”?

L’imprese ha realizzato degli studi incentrati sulla riduzione del consumo di risorse? (audit energetici, introduzione di fonti rinnovabili/alternative, riduzione del consumo d’acqua…)

I I Si I I No

I I Si, ma +di 10 anni fa. Indicare quali:

I I Si, ma + di 5 anni fa. Indicare quali:

I I Si. Negli ultimi 2 anni. Indicare quali:

I I No.

10 ADDETTI (SISTEMA PREVIDENZIALE, SICUREZZA

SUL LAVORO & SVILUPPO DELLE COMPETENZE) Indicare i problemi di salute più comuni relativi alle risposte

Si A volte

Raramente, e le assenze per malattia sono brevi. Le assenze per malattia sono abituali ma brevi Le assenze per malattia sono abituali e prolungate

Gli addetti soffrono di qualche problema di salute specifico? (Riferire solamente il processo/sottosettore più importante se l’impresa è verticale).

Spuntare le opzioni disponibili nella sua impresa:

Si, con formazione continua e informazioni accessibili

I I Equipe medica presente continuativamente sul posto di lavoro

Si. Le informazioni sono accessibili I I DPI2 disponibili ed utilizzati (guanti, occhiali, vestiti protettivi, caschi...)

No, la formazione e le informazioni accessibili sono carenti

I I Training specifico per manipolare prodotti chimici

Le informazioni non sono disponibili per molti di loro

I I Visita medica periodica

No I I Altro (specificare)

I lavoratori sono informati riguardo all’igiene e alla sicurezza sul posto di lavoro? (e le informazioni sono facilmente accessibili)

2 Dispositivi di Protezione Individuale

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12

Indicare i principali impianti di sicurezza presenti sul posto di lavoro

Buono, tutti sono facilmente accessibili e la manutenzione è stata fatta di recente

Buono, accessibili Alcuni impianti non funzionano bene o non sono facilmente accessibili. Alcuni impianti non funzionano o non sono accessibili. Molto carente / assente

Indicare lo stato attuale degli impianti di emergenza (sistemi antiincendio, vie, uscite e scale d’emergenza, allarmi, aspiratori d’aria…), relativamente alla loro manutenzione e preservazione e in relazione ad un possibile incidente

Il tipo di personale interessato (tecnico, amministrativo, ecc…)

No Si. Descrivere brevemente: I principali argomenti negli ultimi due anni:

L’impresa ha un programma di formazione per il suo staff?

Le sessioni di formazione sono registrate e monitorate? I I Si I I No

Altre attività (descrivere):

11 POTENZIALI MIGLIORAMENTI SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ

I I Nessuno I I Basso / Molto basso I I Medio I I Alto / Molto alto Motivi la sua risposta (brevemente):

Quale è il potenziale di miglioramento (essere realistici) della sostenibilità della sua azienda o del suo processo produttivo principale?

I I Esclusivamente dai fondi / risorse propri/ie I I Dai propri fondi + prestito bancario I I Da fondi propri + fondi pubblici (e.g. sovvenzioni)

Se decidesse di realizzare una misura migliorativa, il finanziamento proverrebbe:

I I Esclusivamente fondi pubblici I I Si, completamente dedicato a questa mansione L’impresa assumerebbe nuovo

personale per dirigere la realizzazione I I Si, parzialmente dedicato a questa mansione e disponibile per altre

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13

delle misure migliorative?

Che livello di educazione sarebbe richiesto per questo lavoro? (più alto il livello, più alto lo stipendio)

I I No

I I Dottore I I Ingegnere / Laureato I I Diplomato Istituto tecnico (non laureate) I I Nessun livello / basso livello

Indicare quali dei campi relativi alla sostenibilità sono applicati (o no) nella sua impresa, indicando anche il grado di implementazione e il potenziale di miglioramento.

I I Buone gestione delle pratiche ambientale (e.g. ottimizzazione/riduzione dell’energia, del consumo di materie prime e acqua, valutazione tramite diagramma di flusso e bilancio di massa, gestione efficiente delle scorte, concetto “zero rifiuti”, analisi del ciclo di vita. Grado di implementazione: %. Potenziale di miglioramento (0-10, essendo 0 nessun margine di miglioramento, e 10 alto margine):

I I Formazione e training del personale tecnico Grado di implementazione: %. Potenziale di miglioramento (0-10, essendo 0 nessun margine di miglioramento, e 10 alto margine):

I I Selezione e sostituzione dei prodotti chimici: (e.g. sostituzione di olii minerali e oli per macchine da maglieria con altri composti basati su sostanze biodegradabili, sostituzione di tensioattivi convenzionali con tensioattivi biodegradabili, sostituzione di ipoclorito di sodio con H2O2 per processi di candeggio, paste saldanti a basso impatto ambientale, sostituzione di Sali di cromo nelle tintura della lana, sostituzione di fluoro carburi C8 con C6, sostituzione di ritardanti di fiamma alogeni con altri N-P3…) Grado di implementazione: %. Potenziale di miglioramento (0-10, essendo 0 nessun margine di miglioramento, e 10 alto margine):

I I Minimizzazione dell’uso di risorse e riciclaggio dei sottoprodotti (e.g. recupero di NaOH da passaggi di lavaggio, recupero e riciclo di paste saldanti residue, ri-utilizzo di acqua di risciacquo per il successivo passaggio di tintura, smaltimento dei fanghi biologici tessili in terreni agricoli, combinazione di trattamenti terziari con processi a membrana per il riciclo delle acque reflue, riutilizzo di fibre corte per produrre filati più grossi,…) Grado di implementazione: %. Potenziale di miglioramento (0-10, essendo 0 nessun margine di miglioramento, e 10 alto margine):

I I Attrezzature e nuove tecnologie (e.g. sistemi installati di dosaggio automatico, combinazione di diverse fasi di lavorazione in un solo passaggio, processi enzimatici, processi esenti da formaldeide, stampa digitale, trattamento biologico/con ozono delle acque reflue, uso di sistemi CAD/CAM in abbigliamento che permette di ridurre i tagli e i rifiuti tessili, tecnologie plasma, sistemi di incollaggio a secco – colle a caldo, pellicole termoadesive…). Grado di implementazione: %. Potenziale di miglioramento (0-10, essendo 0 nessun margine di miglioramento, e 10 alto margine):

12 SUGGERIMENTI E COMMENTI

3 A base di azoto e fosforo

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26 giugno 2015

Alle imprese della sezione Produttori di Filato

Workshop filati a Tokyo 28 e 29 ottobre 2015

Toscana Promozione organizza per il prossimo autunno a Tokyo il tradizionale Workshop Filati Toscani. Il workshop ha l’obiettivo di mettere in diretto contatto gli operatori giapponesi con le aziende italiane produttrici interessate.

Tipo Workshop filati Tokyo

Data e ora 28 – 29 ottobre 2015

Luogo Bunka Fashion Incubation

Organizzatore Toscana Promozione

Condizioni di partecipazione a pagamento previa iscrizione

Scadenza 20 luglio

Per aderire http://adesioni.toscanapromozione.it

Il workshop Il format, ormai collaudato da anni, ha visto in occasione della scorsa edizione la presenza di oltre 550 operatori tra responsabili acquisti e di produzione di importanti aziende giapponesi, designer e giornalisti.

Il workshop si terrà a Tokyo nei giorni 28 e 29 ottobre, presso il Bunka Fashion Incubation 23-21 Sakuragaoka-cho, Shibuya-ku, Tokyo).

Modalità di iscrizione Le aziende toscane interessate a partecipare dovranno iscriversi entro il 20 luglio 2015, collegandosi al link http://adesioni.toscanapromozione.it e selezionando l’evento WORKSHOP FILATI TOKYO;

La quota di adesione delle aziende toscane è di euro 800,00 + IVA

La quota di adesione per le aziende NON toscane è di euro 2.600,00 + IVA.

La quota comprende:

- attività di invito e di recall degli operatori giapponesi e organizzazioneincontri btob- postazione per gli incontri btob (tavolo + 4sedie + scaffalatura +manichino + allaccio elettrico)- coffee station- assistenza in loco- inserimento nel catalogo dell’iniziativa- inserimento nell’invito agli oltre 1000 operatori giapponesi che sarannocontattati, in più riprese, nel periodo agosto-ottobre

Si comunica inoltre che il 30 ottobre si svolgerà la sfilata dei capi realizzati con i tessuti delle aziende toscane dagli studenti del Bunka, la partecipazione è gratuita, per l’accredito si prega di inviare una richiesta alla dott.ssa Tomoko Kuroda ([email protected]).

Contatto Elena Cafaggi, e-mail [email protected]

PU | 1SEM2015 | UIP044633 | EcoFis | CafE | UnkS

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29 giugno 2015

A tutte le imprese

La nuova disciplina doganale e le opportunità di pianificazione nei rapporti internazionali – martedì 14 luglio ore 10

L’Unione insieme a Confindustria Toscana ha organizzato un ciclo di incontri formativi gratuiti sul tema dell’internazionalizzazione. Il secondo incontro si svolgerà in collaborazione con Studio Associato – Consulenza legale e tributaria (KPMG) per il giorno 14 luglio dalle ore 10 alle ore 13.

Tipo incontro formativo

Titolo o nome La nuova disciplina doganale e le opportunità di pianificazione nei rapporti internazionali

Data e ora 14 luglio ore 10

Luogo Palazzo dell’Industria, via Valentini 14 – Prato

Organizzatore Unione Industriale Pratese in collaborazione con KPMG

Condizioni di partecipazione Gratuita previa iscrizione

Scadenza 6 luglio

Per aderire [email protected]

Il programma

• il codice doganale unionale (CDU) applicabile dal maggio 2016: i nuoviistituti

• la centralità della certificazione AEO nel CDU per l'esercizio dei regimisospensivi e delle procedure di semplificazione

• i regimi doganali: finalità e vantaggi• le procedure semplificate

Docente Avv. Massimo Fabio Studio Associato – Consulenza legale e tributaria (KPMG)

Contatto Elena Cafaggi, e-mail [email protected]

PU | 1SEM2015 | UIP044623 | EcoFis | CafE | UnkS

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24 giugno 2015

A tutte le imprese

Riscaldamento ed etichetta energetica: nuove misure in vigore da settembre 2015

Dal prossimo 26 settembre scatta l’obbligo di etichettatura energetica per i sistemi di riscaldamento; progettisti, costruttori ed installatori dovranno attivarsi nel rispetto di quanto previsto dalla relativa disciplina.

I contenuti della regolamentazione Il 26 settembre 2015 sarà applicata in tutta Europa la normativa, disciplinata dai due regolamenti nr. 811/2013 e nr. 813/2013, che determinano misure di etichettatura energetica e di Ecodesign degli apparecchi per il riscaldamento d’ambiente e degli apparecchi di riscaldamento misti. Dalla data in questione, chiunque immetta sul mercato tali apparecchi dovrà garantire che il prodotto sia munito di un’etichetta, conforme a quanto dettato dal regolamento sia per formato che per contenuto informativo, e di una scheda prodotto. Congiuntamente anche nei messaggi promozionali e pubblicitari, bisognerà fornire informazioni relative al consumo energetico e al prezzo di ogni singolo modello.

Tipologia di etichette

A seconda della tipologia di combustibile utilizzato sono previste quattro diverse etichette: una per il mondo gas e elettrico, una per le pompe di calore elettriche e una per la cogenerazione. Tutte le etichette energetiche dovranno riportare le seguenti informazioni:

• nome o marchio del fornitore;• identificativo del modello del fornitore;• funzione di riscaldamento ambiente;• classe di efficienza energetica stagionale in riscaldamento;• potenza termica nominale espressa in kW;• livello di potenza sonora all’interno, espresso in decibel.

Il regolamento prevede, inoltre, che anche il soggetto che provvede all’installazione e messa in servizio di sistemi che integrano molteplici apparecchi, ad esempio caldaia con dispositivi solari e controlli, debba rilasciare una seconda etichetta, identificabile come“etichetta di sistema”. In quest’ultima, oltre alle analoghe informazioni previste dai primi tre punti delle etichette di prodotto, dovranno essere riportati anche:

• la classe di efficienza energetica stagionale dell’apparecchio;• l’indicazione se un collettore solare, un serbatoio per l’acqua calda, un

dispositivo di controllo della temperatura e/o un apparecchio supplementareper il riscaldamento sono compresi nell’insieme;

• la classe di efficienza energetica stagionale dell’insieme.

Gli sviluppi futuri

Un successivo step applicativo del regolamento, con criteri ancor più restrittivi, è previsto a partire dal 26 settembre 2019.

Invitiamo le aziende socie che vogliano sostituire e/o installare nuovi sistemi di riscaldamento, a considerare il rispetto della normativa suddetta.

Contatto Laura Chiavacci, e-mail [email protected]

PU | 1SEM2015 | UIP044620 | UnkSrv | UnkF | UnkS

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26 giugno 2015

A tutte le imprese dei comuni di Prato, Montemurlo, Vaiano, Poggio a Caiano, Carmignano

TARI: prorogato al 31.07 il termine per invio ad ASM dei documenti sulla gestione rifiuti speciali per l’esenzione superfici

A partire dal 2015, entro il 31 maggio di ogni anno, il produttore di rifiuti speciali deve presentare ad ASM la documentazione dell’avvenuta gestione dei rifiuti speciali prodotti nell’anno precedente per mantenere l’esclusione delle superfici dal pagamento del tributo. La scadenza per il 2015 è stata prorogata al 31 luglio.

Documenti da scaricare modello riepilogativo; facsimile compilato

La procedura da seguire per non perdere il beneficio dell’esclusione delle superfici dal pagamento della Tassa I regolamenti comunali relativi alla Tassa Rifiuti (TARI) dei comuni della provincia di Prato (ad esclusione di Vernio e Cantagallo) prevedono, all'art. 7, che il contribuente dimostri la corretta gestione dei rifiuti ai sensi del D.lgs 152/06 al fine di poter usufruire dell'esenzione delle superfici dove si producono in via continuativa e prevalente i rifiuti speciali (classicamente i reparti produttivi). Tale obbligo, dovrà essere assolto ogni anno, ed è propedeutico alla fruizione dell'esenzione. Al fine di agevolare la comunicazione, ASM ha predisposto un apposito modello riepilogativo (nei documenti da scaricare) dove il contribuente potrà dichiarare i quantitativi gestiti nell'anno, suddivisi per codice CER e indicare i nominativi degli impianti finali dove è stato spedito il rifiuto. Su richiesta dell’Unione è stato previsto che, le imprese che compilano il MUD, possano inviare per PEC direttamente copia di tale denuncia. Il 2015 è il primo anno di applicazione di questa procedura peraltro contestata dall’Unione perché “ridondante”. Raccomandiamo alle aziende di porre attenzione a questa nuova scadenza per non perdere l’importante beneficio.

La scadenza Ricordiamo infine che tutta la documentazione dovrà essere consegnata entro il 31 luglio, pena la decadenza, tramite pec al seguente indirizzo: [email protected]. Sul sito www.asmprato.it sono presenti, oltre a modulo di richiesta, un facsimile compilato e ulteriori informazioni utili per la compilazione.

Contatto Giacomo Brighetti, e-mail [email protected]

PU | 1SEM2015 | UIP044637 | Ambien | BriG | UnkS

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DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’

( art. 47 D.P.R. 445/2000)

Il/La sottoscritto/a_____________________________________________________________________ Data di nascita __/__/____ Cittadinanza ____________________________ Luogo di nascita: Stato_________________ Prov. (___) Comune _____________________________________ Codice Fiscale ___________________________ tel. _____________________ cell. _____________________ Comune di residenza____________________________________ Loc./Fraz. __________________________ Prov. ____ C.A.P. __________ Via/Piazza ________________________________________ N° civico _______ In qualità di:

Titolare

Legale Rappresentante

Dell’impresa ______________________________________________________________________________ Con sede legale in __________________________________________________________ Prov. (_________) Via/P.zza ___________________________________________________ N° _______ C.A.P. ___________ P. IVA ______________________C.F. _______________________________ N° C.C.I.A.A. ____________

ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000 consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni false e mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia

DICHIARA: (barrare la casella che interessa)

Di aver gestito i rifiuti speciali prodotti nello stabilimento posto in …………. via……………….n°……. in conformità al Dlgs.152/06.

Che i dati sotto riportati alla presente dichiarazione sono conformi a quanto indicato nel registro di carico e scarico rifiuti.

codice cer

Destino*(1)

Quantita’ totale prodotta (tonnellate) *(2)

impianti di destinazione *(3) 

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codice cer    

Destino*(1)    

Quantita’ totale prodotta (tonnellate) *(2)    

  

  

  

  

impianti di destinazione *(3) 

 

codice cer    

Destino    

Quantita’ totale prodotta (tonnellate)    

  

  

  

  

impianti di destinazione 

  

codice cer    

Destino    

Quantita’ totale prodotta (tonnellate)    

  

  

  

  

impianti di destinazione 

  

Data __/__/____ Firma _________________________________ N.B. La firma non deve essere autenticata. Allegare fotocopia di un documento di identità.

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Istruzioni di compilazione

Nella tabella devono essere riepilogati, suddivisi per codice europeo dei rifiuti ( CER), i rifiuti gestiti nell’anno precedente .

(1) Indicare se il rifiuto è destinato ad operazione di recupero (R1-R13) o ad operazioni di smaltimento (D1-D15)

(2) Indicare il totale dei rifiuti prodotti espresso in tonnellate

(3) Indicare ragione sociale e codice fiscale relativo agli impianti di gestione rifiuti a cui è stato spedito il rifiuto.

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DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI

NOTORIETA’

( art. 47 D.P.R. 445/2000)

Il/La sottoscritto/a______gregorio Appio_______________________________________________________ Data di nascita _12_/03__/1969____ Cittadinanza _______Italiana________________

Luogo di nascita: Stato_____italia_________ Prov. (_po__) Comune ____________PRATO_______________

Codice Fiscale ___APPGRG69C62G999________ tel. ___111/234587_______ cell. _____111/1111111_____

Comune di residenza_________PRATO__________________________ Loc./Fraz.

___________PRATO_______________

Prov. __PO__ C.A.P. ___59100____ Via/Piazza___PIAZZA OGLIO_______________ N° civico __6_____

In qualità di:

Titolare

Legale Rappresentante

Dell’impresa _______PIPPO STAR_________________________________________________________

Con sede legale in _______Prato___________________________________________ Prov. (_____PO____)

Via/P.zza _______________VIA ALBERO FIORITO N° ____3___ C.A.P. ___59100________

P. IVA __0012357899____________________C.F. _______ APPGRG69C62G999____________________

N° C.C.I.A.A. _____1235_______

ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000 consapevole che chiunque rilascia

dichiarazioni false e mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle

leggi speciali in materia

DICHIARA: (barrare la casella che interessa)

Di aver gestito i rifiuti speciali prodotti nello stabilimento posto in …………. via……………….n°…….

in conformità al Dlgs.152/06.

Che i dati sotto riportati alla presente dichiarazione sono conformi a quanto indicato nel registro di

carico e scarico rifiuti.

codice cer 040222 SCARTIDI FIBRE TESSILE LAVORATE

Destino*(1) D15

Quantita’ totale prodotta (tonnellate) *(2) 10

impianti di destinazione *(3)

CAIO SEMPRONIO VIA LIBELLULA, 3 Bologna CF . 12567895542

Commento [MSOffice1]: Inserire la

descrizione riportata nel allegato A del

codici europei rifiuti (CER)

Commento [MSOffice2]: Indicare l’operazione riportata nel formulario al

campo 5 – destinazione rifiuto

Commento [MSOffice3]: Inserire la

quantità totale prodotta e registrata espressa

in tonnellate

Commento [MSOffice4]: Elencare i

nominativi degli impianti a cui è stato

inviato il rifiuto

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codice cer 150101

Destino*(1) Imballaggi in carta

Quantita’ totale prodotta (tonnellate) *(2) 8

impianti di destinazione *(3)

F.lli Sempione via oberdan Padova Cf. 1111111111111

codice cer 160214

Destino Apparecchiature elettriche ed elettroniche

Quantita’ totale prodotta (tonnellate) 0.5

impianti di destinazione

Lasvegas via roma antica salerno CF. 1111111111111

codice cer

Destino

Quantita’ totale prodotta (tonnellate)

impianti di destinazione

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Data __/__/____ Firma _________________________________

N.B. La firma non deve essere autenticata. Allegare fotocopia di un documento di identità.

Istruzioni di compilazione

Nella tabella devono essere riepilogati, suddivisi per codice europeo dei rifiuti ( CER), i rifiuti gestiti

nell’anno precedente .

(1) Indicare se il rifiuto è destinato ad operazione di recupero (R1-R13) o ad operazioni di smaltimento (D1-D15)

(2) Indicare il totale dei rifiuti prodotti espresso in tonnellate

(3) Indicare ragione sociale e codice fiscale relativo agli impianti di gestione rifiuti a cui è stato spedito il rifiuto.

Commento [MSOffice5]: Allegare

fotocopia carta identità del legale rappresentante

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SCO-B 1 di 1

22 giugno 2015

A tutte le imprese

La gestione dei mancati infortuni in azienda - Seminario di Aggiornamento per R.S.P.P., Coordinatori, Preposti e R.L.S.

Il seminario – valido come Aggiornamento alla sicurezza di diverse figure D.Lgs. 81/2008 - intende illustrare modelli per l’analisi di infortuni e mancati infortuni (near miss) da adottare in azienda.

Destinatari - R.S.P.P. Datori di Lavoro Aziende Rischio Basso, Medio o Alto- R.S.P.P. e A.S.P.P. di tutti i settori ATECO- Coordinatori per la Progettazione e per l'Esecuzione dei Lavori– Preposti- R.L.S. (rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza)

Calendario Martedì 14 luglio 2015 - orario 14:30-18:30

Docente Dott. Giulio Lupi, tecnico della sicurezza senior

Sede Unione Industriale Pratese – Via Valentini, 14 - PRATO

Da scaricare MODULO ON-LINE R.S.P.P. Datori di Lavoro

MODULO ON-LINE R.S.P.P. e A.S.P.P.

MODULO ON-LINE COORDINATORI

MODULO ON-LINE PREPOSTI

MODULO ON-LINE R.L.S.

Obiettivi Illustrare alcuni modelli da adottare sui luoghi di lavoro, che consentano di fare della prevenzione efficace su salute e sicurezza, attraverso il controllo e l’analisi dei mancati infortuni.

Programma

• Cenni sulle statistiche di infortunio• Analisi del fenomeno infortunistico in Italia• Genesi dell’infortunio e definizione del mancato infortunio o “near miss”• Incidenza dei mancati infortuni rispetto al fenomeno infortunistico• Vantaggi della rilevazione e gestione dei mancati infortuni• Analisi/inchiesta dei mancati infortuni e gestione successiva

Metodologia e materiali didattici Lezione frontale con forte interazione con i l docente. Illustrazione di casi pratici. Le dispense saranno inviate per e-mail alla fine del seminario. L’attività formativa è svolta con il controllo delle presenze (firma in entrata ed in uscita su apposito registro).

Quota individuale di partecipazione e modalità di pagamento € 50,00 + IVA per i soci U.I.P. e professionisti; per i non soci, previa disponibilità posti, € 90,00 + IVA. Per il pagamento sarà emessa da Saperi srl fattura e relativa RI.BA. a 30 gg. data fattura fine mese, salvo disdetta scritta entro 5 giorni dall’inizio.

Modalità di iscrizione Iscrizioni entro mercoledì 08/07/2015. Il seminario è a numero chiuso. Le adesioni saranno accolte secondo l’ordine di ricevimento.

Contatto Leandro Di Bene, e-mail [email protected] Tel. 0574-455.271

PU | 1SEM2015 | UIP044606 | Formaz | DibL | UnkS

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19 giugno 2015

A tutte le imprese

Formazione gratuita a sostegno dell’innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo. Fondimpresa - Avviso 3/2015

Fondimpresa promuove un bando che finanzia la formazione dei lavoratori delle aziende aderenti conseguente a progetti o interventi di innovazione tecnologica.

Fondimpresa finanzia la formazione dei lavoratori delle aziende aderenti su:

• Progetti o interventi di INNOVAZIONE TECNOLOGICA che riguardanol’introduzione di nuovi prodotti e/o processi o un notevole miglioramento diquelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e/otrasferimento, la formazione del personale interessato

Il Piano deve prevedere il coinvolgimento di:

• Università pubbliche e private riconosciute,• Enti di ricerca soggetti alla vigilanza del MIUR, laboratori pubblici e privati inclusi

nell'apposito albo del MIUR;• altri Organismi di ricerca in possesso dei requisiti indicati nell'Avviso 3/2015.

Beneficiari PMI e GRANDI IMPRESE nell'ambito di reti e filiere, aderenti a Fondimpresa, che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione tecnologica di processo o di prodotto. Ricordiamo che ogni progetto aziendale deve prevedere la formazione in gruppo di almeno 5 lavoratori.

Priorità per piani formativi connessi a : • contratti di rete finalizzati all’innovazione tecnologica• progetti di innovazione tecnologica finanziati nell’ambito di programmi

comunitari e nazionali• innovazione tecnologica nelle aziende beneficiarie operanti nel settore della

“green economy”• innovazione tecnologica collegata ad obiettivi di efficienza energetica ed

ambientale

Scadenza

I progetti potranno essere presentati a partire dal 15 luglio 2015.

Le aziende interessate possono inviare la scheda allegata per segnalare il loro interesse.

Il termine per la ricezione delle manifestazioni di interesse è il 26 giugno 2015.

Contatto Monica Mariotti, e-mail [email protected] Leandro Di Bene e-mail [email protected] Lucia Giannelli e-mail [email protected] Deborah Trinci e-mail [email protected]

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SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE

Da trasmettere a [email protected] entro il 26 giugno 2015

Azienda:

Referente:

Recapiti tel e mail:

□ richiesta di incontro in azienda

□ richiesta di approfondimento con il nostro referente

A titolo esemplificativo riportiamo nella tabella sottostante alcune fattispecie finanziabili. Ricordiamo che ogni progetto aziendale deve prevedere la formazione in gruppo di almeno 5 lavoratori.

Descrizione dei fabbisogni formativi legati all’innovazione finanziabili

Barrare con una X se d’interesse per

l’azienda

Implementazione di innovazioni tecnologiche relative ai macchinari e alle attrezzature

Implementazione di innovazioni tecnologiche relative ai Software

Introduzione di componenti nuovi (o significativamente migliorati) in linee di prodotti già esistenti

Introduzione di macchine a controllo numerico o l’adozione di sistemi o dispositivi di robotica

industriale

L’introduzione di procedure e metodologie di progettazione, produzione e ingegnerizzazione

assistite dal computer (CAD/CAM/CAE)

Nuovi prodotti realizzati mediante l’impiego di materiali con caratteristiche tecniche e

prestazioni superiori a quelle dei materiali precedentemente utilizzati ( es. materiali plastici

biodegradabili ed eco-compatibili

Modifiche nell’organizzazione produttiva al fine di rendere l’attività aziendale economicamente più

efficiente e sostenibile dal punto di vista ambientale

Altro: specificare…

PU | 1SEM2015 | UIP044602 | Formaz | MarM | UnkS

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26 giugno 2015

A tutte le imprese tessili

Realizzazione di percorsi formativi su specifiche figure professionali o competenze tecniche. Raccolta esigenze

In vista dell’apertura dei prossimi bandi della Regione Toscana, chiediamo la vostra valutazione sulle competenze tecniche o sulle figure professionali necessarie all’interno della vostra impresa, che sarà possibile formare attraverso uno specifico percorso.

Sondaggio A breve usciranno alcuni bandi della Regione Toscana per la realizzazione di percorsi formativi destinati a formare specifiche figure professionali o giovani disoccupati su alcune competenze tecniche necessarie all’interno del distretto. Vorremmo avere la vostra opinione su quali siano le figure/competenze che ritenete necessarie per la vostra impresa in modo da costruire corsi coerenti con le vostre necessità:

□ Tecnico per la progettazione e l’industrializzazione del tessuto in chiave eco-

sostenibile

□ Addetto commerciale per la filiera moda con competenze su web marketing ( pre-

requisito in ingresso : ottimo inglese)

□ Addetto a gestione e coordinamento delle fasi di lavorazione nella filiera moda

(competenze inerenti alla figura di magazziniere e di dispositore tessile conconoscenza dei cicli di lavorazione di filato, tessuto, maglieria e confezione.Percorso rivolto a giovani diplomati, anche non provenienti da istituti tecnici oprofessionali)

□ Addetto alle macchine da maglieria – smacchinatore

□ Tecnico per la produzione della filiera moda: settore filati e maglieria

□ Altro ___________________________________________________________________

Azienda ____________________________________________________________________

Referente aziendale _________________________________________________________

e-mail _____________________________________________________________________

Si chiede di inviare il presente modulo compilato entro venerdì 3 luglio 2015 all’indirizzo [email protected].

Contatto Monica Mariotti, e-mail [email protected]

PU | 1SEM2015 | UIP044631 | Formaz | GiaL | UnkS