Firma Elettronica
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Firma ElettronicaFirma Elettronica Firma ElettronicaFirma Elettronica
Area Sistemi di Sicurezza Informatica
Stefano Masiero
Agenda
• Quadro normativoQuadro normativo
• Aspetti tecnici di base Aspetti tecnici di base
• Firma digitale in praticaFirma digitale in pratica
L’evoluzione normativa - le norme pre-direttiva
• Unica tipologia di Certificato
• Unica tipologia di Certificatore
• Unica tipologia di Firma Digitale
L’evoluzione normativa - le nuove norme
RECEPIMENTO DIRETTIVA
445/2000
Dlgs23/01/2002,
n.10
DPCM8/02/1999
13/01/2004
DPR 137/2003
Dlgs 82/2005
L’evoluzione normativa - le Innovazioni
• Due tipologie di CertificatiCertificato QualificatoCertificato non Qualificato
• Tre tipologie di Certificatore Certificatore che rilascia Certificati Qualificati:
Accreditato Notificato
Certificatore che rilascia Certificati non Qualificati
• Quattro tipologie di Firme elettroniche
Le Firme Elettroniche 1/2
• Firma elettronicainsieme dei dati in forma elettronica, allegati oppureconnessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di autenticazione informatica.
• Firma elettronica avanzatafirma elettronica ottenuta attraverso una procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca identificazione, creata con mezzi sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo e collegata ai dati ai quali si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano stati successivamente modificati.
Le Firme Elettroniche 2/2
• Firma elettronica qualificatala firma elettronica ottenuta attraverso una procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca autenticazione informatica, creata con mezzi sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo e collegata ai dati ai quali si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi siano stati successivamente modificati, che sia basata su un certificato qualificato e realizzata mediante un dispositivo sicuro per la creazione della firma, quale l'apparato strumentale usato per la creazione della firma elettronica
• Firma digitaleun particolare tipo di firma elettronica qualificata basata su un sistema di chiavi crittografiche, una pubblica e una privata, correlate tra loro, che consente al titolare tramite la chiave privata e al destinatario tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di rendere manifesta e di verificare la provenienza e l'integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici;
Gli effetti sul pregresso
• I soggetti iscritti nell'elenco pubblico dei certificatori sono considerati per legge certificatori accreditati.
• I certificati emessi dai certificatori iscritti nell'elenco pubblico hanno la medesima efficacia dei certificati qualificati.
• I titolari di certificati possono quindi continuare ad utilizzare le chiavi private già certificate per sottoscrivere evidenze informatiche.
D.L.82/2005
Art.20 Documento informatico comma 2“Il documento informatico, sottoscritto con firma elettronica qualificata o con
firma digitale, soddisfa il requisito legale della forma scritta se formato nel rispetto delle regole tecniche…”
Art.21 Valore probatorio del documento informatico sottoscritto1.“Il documento informatico, cui è apposta una firma elettronica, sul piano
probatorio é liberamente valutabile in giudizio, tenuto conto delle sue caratteristiche oggettive di qualità e sicurezza.”
2.“Il documento informatico, sottoscritto con firma digitale o con un altro tipo di firma elettronica qualificata, ha l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del codice civile. L'utilizzo del dispositivo di firma si presume riconducibile al titolare, salvo che sia data prova contraria.
D.L.82/2005
Art. 65 Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica1. Le istanze e le dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica ai sensi dell'articolo 38, commi 1 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sono valide:a) se sottoscritte mediante la firma digitale, il cui certificato è rilasciato da un certificatore accreditato;b) ovvero, quando l'autore è identificato dal sistema informatico con l'uso della carta d'identità elettronica o della carta nazionale dei servizi, nei limiti di quanto stabilito da ciascuna amministrazione ai sensi della normativa vigente;c) ovvero quando l'autore è identificato dal sistema informatico con i diversi strumenti di cui all'articolo 64, comma 2, nei limiti di quanto stabilito da ciascuna amministrazione ai sensi della normativa vigente e fermo restando il disposto dell'articolo 64, comma 3.
D.L.82/2005
Art. 65 Istanze e dichiarazioni presentate alle pubbliche amministrazioni per via telematica2. Le istanze e le dichiarazioni inviate secondo le modalità previste dal comma 1 sono equivalenti alle istanze e alle dichiarazioni sottoscritte con firma autografa apposta in presenza del dipendente addetto al procedimento.3. Dalla data di cui all'articolo 64, comma 3 (*), non è più consentito l'invio di istanze e dichiarazioni con le modalità di cui al comma 1, lettera c).4. Il comma 2 dell'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, è sostituito dal seguente:«2. Le istanze e le dichiarazioni inviate per via telematica sono valide se effettuate secondo quanto previsto dall'articolo 65 del decretolegislativo 7 marzo 2005, n. 82».
(*) max 31/12/2007
Agenda
Aspetti tecnici di baseAspetti tecnici di base
Principali minacce nello scambio messaggi
A B ?
Modificare il contenuto di un messaggio
Intercettare un messaggio e leggere il suo contenuto
Negare di aver inviatoun messaggio
Inviare un messaggiosotto falso nome
C
C C
A AB
B
B
CONFIDENZIALITA’CONFIDENZIALITA’
INTEGRITA’INTEGRITA’
NON RIPUDIONON RIPUDIO
AUTENTICAZIONEAUTENTICAZIONE
Un po’ di terminologia
• Plaintext (cleartext) il testo in chiaro
• Ciphertext il testo crittografato
• Crittografare usare una chiave per trasformare un plaintext in ciphertext
• Decrittare l’operazione inversa
• Chiave elemento la cui conoscenza è indispensabile per
decrittare
• Crittografia l’arte di tenere segreto un messaggio
• Crittoanalisi l’arte di rompere un codice crittografico
Crittografia simmetrica
• Chiave unica• Chiave comune a mittente e destinatario
EncryptionEncryption DecryptionDecryption
Es: DES, tripleDES, IDEA, AES …
Kpri
Kpri
Crittografia asimmetrica
• Chiavi generate a coppie:– Chiave privata(Kpri)+ chiave pubblica (Kpub)
• Chiavi con funzionalità reciproca: i dati cifrati con una chiave possono essere decifrati con l’altra
Es: RSA, Diffie-Hellman, ElGamal, Curve Ellittiche …
Firma digitale
• Firma digitale=cifratura asimmetrica dei dati con la chiave privata dell’autore
• Solitamente non si cifrano direttamente i dati ma un loro riassunto (digest)
• Fornisce autenticazione e integrità dei dati
Firma e verifica
Funzioni Funzioni di hashdi hash
Funzioni di hash
• Una funzione di hash H effettua una trasformazione di un messaggio m che riceve in input generando come output un messaggio h=H(m) di lunghezza fissa ridotta rispetto a quella di m
• Le funzioni di hash utilizzate in crittografia soddisfano le seguenti proprietà:
• il messaggio m in ingresso può essere di qualsiasi lunghezza
• il messaggio h in uscita ha sempre lunghezza fissa
• la computazione h=H(m) è veloce e poco onerosa
• la trasformazione H(m) è monodirezionale (one-way)
• la probabilità di collisione della funzione H(m) è quasi nulla
Riservatezza con crittografia asimmetrica
• Non sono necessari segreti condivisi• È possibile generare un messaggio segreto
per uno specifico destinatario conoscendone solo la chiave pubblica
Scambio chiave simmetrica mediante alg. asimmetrici
• La riservatezza senza segreti condivisi viene spesso usata per comunicare la chiave crittografica scelta per un algoritmo simmetrico
La Certificazione Digitale 1/4
• Come ottengo la chiave pubblica di Bob?
• Come faccio a sapere che questa chiave pubblica appartiene effettivamente a Bob?
• Come faccio a sapere se la chiave pubblica di Bob è tuttora valida?
La Certificazione Digitale 2/4
• Come ottengo la chiave pubblica di Bob?
• E’ nel Certificato Digitale
• X509.V3 (ISO/IEC 9594-8:2001)
Seriale
D. N.
Issuer
Chiave pubblica
La Certificazione Digitale 3/4
• Come faccio a sapere che questa chiave pubblica appartiene effettivamente a Bob?
Seriale
D. N.
Issuer
Chiave pubblica
CA signature
• Garantisce il certificatore
• Bob invia una struttura dati di tipo X.509V3 che viene restituita dal certificatore firmata digitalmente
• Quest’ultima struttura dati è chiamata certificato digitale
La Certificazione Digitale 4/4
• Come faccio a sapere se la chiave pubblica di Bob è tuttora valida ?
• La CA fornisce una lista di revoca (CRL) che può essere consultata per verificare la validità del certificato
• L’accesso alla CRL è definito nel Certificate Practice Statement (CPS) della CA
PKI – Certificato X509
E’una struttura dati per legare in modo sicuro E’una struttura dati per legare in modo sicuro una chiave pubblica ad alcuni attributiuna chiave pubblica ad alcuni attributi
• Tipicamente lega una chiave ad un’identità…ma sono possibili altri legami (ad es. indirizzo IP)• Firmato elettronicamenteFirmato elettronicamente dall’emettitore:l’AUTORITA’ DI CERTIFICAZIONE• Con scadenza temporale• Revocabile sia dall’utente sia dall’emettitore
• Occorre un infrastruttura di certificazione,
revoca, distribuzione,… PKIPKI
Public Key Infrastructure (PKI)
• Una public key infrastructure (PKI) è composta da:• tecnologia, politiche, processi e persone
utilizzate per gestire (generare, distribuire, archiviare, utilizzare, revocare) chiavi di crittografia e certificati digitali in sistemi di crittografia a chiave pubblica.
PKI: il modello di interazione
Certification Certification AuthorityAuthority
Registration Registration AuthorityAuthority
Cittadino/TitolareCittadino/Titolare
RAORAODirectory
Server
CertificateCertificateHolderHolder
Web Server Relying partyRelying partyapplicationapplication
CRL e certificatiCRL e certificati
DB Registrazioni
Internet
1
23
4
5
PKI – Autorità di certificazione
Emissione dei certificati
Bob
Bob
Bob
BobDocumento d'identità
PKI – Esempio Certificato X509 1/2
“InfoCamere”CACADNDN
DistinguishDistinguishNameName
Issuer
Subject
PKI – Esempio Certificato X509 2/2
“InfoCamere”CACA
• Digital Signature (Ca, user)
• NonRepudiation (user)
• KeyEncipherment (user)
• DataEncipherment
• KeyAgreement (encipherOnly, decipherOnly)
• KeyCertSign(CA)
• cRLSign(CA)
Key usageKey usage
PKI – Revoca dei certificati: CRL
• Elenco dei certificati revocati
• Le CRL sono emesse periodicamente e mantenute dagli enti emettitori
• Le CRL sono,usualmente, firmate dalla CA che ha emesso i certificati
“InfoCamere”CACA
OCSP
• RFC-2560: On-line Certificate Status Protocol• standard IETF-PKIX per verificare in linea se un
certificato è valido: Good Revoked
• revocationTime• revocationReason
Unknown• risposte firmate dal server (non dalla CA!)
relying party ocsp responder
ocsp req
ocsp resp. Certification Authority
CRL
Client ocsp
PKI - Verifica di una firma 1/2
Busta crittograficaBusta crittografica
Verifica di Verifica di integritàintegrità
PKI - Verifica di una firma 2/2
Subject 1
2
Certificato “Self signed”Certificato “Self signed”
1
Subject 2
Certificati utenteCertificati utente
ds=digital signatureds=digital signature
Verifica Verifica del del
certificatocertificato
PKI – Il riconoscimento tra CA 1/2
La PKI è intrinsecamente gerarchica;
Ci possono essere più subCA, per motivi di performance o per utilizzare policy differenti;
Una Certification Authority (top level) svolge il ruolo di “trust anchor”
Ogni PKI è un’isola
PKI – La Trusted list
E’ il modello CNIPA
Una lista “affidabile” di CA, che le applicazioni di verifica consultano al momento della verifica di una firma;
Nella forma attuale richiede un processo di aggiornamento dell’applicazione
PKI – Il Directory
Nel modello PKI originario è il deposito di tutte le informazioni dei titolari
Nella pratica si rivela meno utile, in particolare perché gli standard di firma prevedono che il certificato del firmatario sia allegato
Si scontra con la normativa sulla privacy
Time stamping
• Prova della creazione dei dati prima di un certo istante di tempo
• TSA (Time-Stamping Authority)• RFC-3161:
protocollo di richiesta (TSP, Time-Stamp Protocol) formato della prova (TST, Time-Stamp Token)
Ruolo, permessi, autorizzazioni…
Dove metto le informazioni aggiuntive di un certificato?
• Dentro al certificato stesso Così abbiamo tutti i dati (es. identità e ruolo) insieme Ciclo di vita di un “ruolo” può vincolare fortemente il
tempo di validità di un certificatoALTERNATIVAMENTE
• In un directory oppure in un certificato di attributo (X509 v4)
Limiti d’uso e di valore
Possono essere inseriti a discrezione del Titolare
I limiti d’uso sono rappresentati da max 200
caratteri a testo libero
Ci sono forti dubbi sul valore giuridico
Formati di firma: PKCS#7
• Cryptographic Message Syntax• PKCS-7 è lo standard RSA per la busta sicura
(v1.5 è anche RFC-2315)• permette firma e/o cifratura dei dati, con
algoritmi simmetrici o asimmetrici• permette di apporre più firme su uno stesso
oggetto (gerarchiche o parallele)• può includere i certificati usati per la firma• è un formato recursivo
PKCS#7
firma
Firma unica
firma 1
firma 2
1
2
Firma congiunta
Firma 1
1
2
firma 2
Firma innestata
Formati di firma: Xml signature
• Frutto del lavoro congiunto di World Wide Web Consortium (W3C) e Internet Engineering Task Force (IETF) Raccomandazione ufficiale W3C dal Febbraio 2002
• Requisiti funzionali Utilizzabile in generale per qualsiasi formato di
documento Specificamente per documenti XML: firma del
documento e/o di tag selezionati nel tracciato XML Possibilità di allegare la firma al documento o di firmare
un documento riferito via hyperlink Supporto per firma contemporanea di più documenti/tag Flessibilità di apposizione di firme multiple e/o congiunte Supporto a varietà di algoritmi
PDF digital signature solution
• Formato firma: PKCS#7 v1.5 detached (RFC2315) DER encoded
• Digest: SHA-1• Certificati: X509 v3• Gestione completa della catena dei certificati• Gestione delle liste di revoca mediante CRL
Sin dal 1999 il formato pdf (v1.3) ha introdotto un supporto documentato e standard alle funzioni di firma digitale
Alcuni vantaggi…
• Disponibilità di un verificatore gratuito
• Accesso immediato al documento firmato
• Gestione firma multiple
• Gestione dell’aspetto visivo delle firme
PSE (Personal Security Environment)
• Ogni utente dovrebbe Ogni utente dovrebbe proteggereproteggere::– la propria chiave privata (segreta!)– i certificati delle root CA fidate (autentiche!)
• Software PSE:Software PSE:– file (cifrato) della chiave privata
• Hardware PSE:Hardware PSE:– passivo = chiavi protette– attivo = chiavi protette + operazioni crittografiche
• mobilità possibile (ma con problemi) in mobilità possibile (ma con problemi) in entrambi casientrambi casi
Smartcard
Smart card – architettura
ROM: Read Only Memory
• Contiene il sistema operativo della smart card e programmi “fissi”.
• Dimensione variabile tra 2k e 64k.
• Dopo la scrittura non è modificabile.
EEPROM: Electrically Erasable Read Only Memory
• Memorizza informazioni variabili (tipo hard disk); capacità verso i 128k.
• Contiene le applicazioni e i dati.
RAM: Random Access Memory
• Utilizzata per memorizzazioni temporanee.
• Si cancella quando si sfila la smart card (power off).
• Varia in genere tra i 128 byte e i 1024 byte.
Smart card – caratteristiche
CoProcessore crittografico• DES – 3DES• RSA almeno 1024bit
Token USBSmartcard
Hardware Cryptographic device: caratteristiche
CoProcessore crittografico• DES – 3DES• RSA almeno 4096 bit
Hardware Security Module
Dispositivi interni Dispositivi di rete
Gli Enti di standardizzazione 1/2
• ISO – International Standard OrganizationFondata nel 1946, l’ISO è un’organizzazione internazionale costituita da organismi nazionali per la standardizzazione
• ITU – International Telecommunication UnionOrganismo intergovernativo mediante il quale le organizzazioni pubbliche e private sviluppano le telecomunicazioni. L’ITU fu fondato nel 1865 e diventò l’ente regolatore per gli standard nelle telecomunicazioni.
• IETF – Internet Engineering Task ForceIETF è una comunità aperta ed internazionale di progettisti di rete, operatori, venditori e ricercatori coinvolti nell’evoluzione dell’architettura Internet e delle normali operazioni su Internet.
Gli Enti di standardizzazione 2/2
• ETSI - European Telecommunications Standards InstituteOrganismo privato no-profit, la cui missione è produrre standards per telecomunicazioni
• CEN - Comité Européen de NormalisationFondato nel 1961 dagli organi nazionali di standardizzazione della CEE e di EFTA
• W3C – World Wide Web ConsortiumIl World Wide Web Consortium (W3C) sviluppa tecnologie interoperabili (specifiche, linee guida, software, ecc.) per condurre il Web al suo pieno potenziale
• NIST – National Institute of Standard and TechnologyOrgano Federale USA per la standardizzazione
Certificazione di sicurezza
• FIPSStandard USA (NIST) per la crittografia e per i dispositivi crittografici (e per molto altro)
• ITSECI criteri ITSEC (Information Technology Evaluation Criteria) rispondono all'esigenza di creare uno standard di valutazione efficace e internazionalmente accettato della sicurezza dei sistemi informatici. Lo standard ITSEC è stato emesso dalla Commissione Europea, nella sua versione 1.2, nel giugno del 1991.
• Common CriteriaI Common Criteria (abbreviazione per Common Criteria for Information Technology Security Evaluation, nel seguito CC) rappresentano l’armonizzazione di differenti standard di sicurezza, nazionali ed internazionali (CTCPEC, FC, ITSEC) dei sistemi informatici, e forniscono una base per il mutuo riconoscimento dei risultati della valutazione a livello internazionale.
Certificazione di sicurezza per le Smart Card
• Le vecchie regole tecniche fissavano il livello di certificazione minimo: ITSEC E3High
• Le nuove regole tecniche si rifanno alle decisioni della Comunità Europea:– DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 14 Luglio 2003:
SSCD Common Criteria EAL4+ secondo il protection profile CWA14169
SSCD: Secure Signature Creation Device
Certificazione di sicurezza per gli HCD
• Le vecchie regole tecniche fissavano il livello di certificazione minimo: ITSEC E3High
• Le nuove regole tecniche si rifanno alle decisioni della Comunità Europea:– DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 14 Luglio 2003:
SSCD Common Criteria EAL4+ secondo il protection profile CWA14167-x
SSCD: Secure Signature Creation Device
Agenda
Firma digitale in Firma digitale in praticapratica
Firma digitale: lo stato dell'arte
• 17 Certificatori accreditati • L’elenco pubblico dei certificatori è disponibile via Internet
(sito CNIPA) per la consultazione dove sono anche disponibili i link ai siti web degli stessi sui quali sono indicate le modalità operative da seguire.
• Alcuni soggetti che espletano questa attività esclusivamente per gruppi chiusi di utenti.
• Nel primo trimestre 2005 il numero dei dispositivi rilasciati in Italia per la firma digitale ha superato 1.500.000 unità.
• L’Italia, in Europa, è ampiamente al primo posto nella diffusione.
• Infocamere ha emesso, ad oggi, più di 2.100.000 certificati di cui 1.700.000 di sottoscrizione
Firma elettronica in pratica
• Per utilizzare nella pratica la FE abbiamo visto che è necessario risolvere alcuni problemi :
• la certificazione delle chiavi pubbliche.• la gestione delle chiavi private compromesse.
La soluzione di tali problemi implica necessariamente l’istituzione di Terze Parti Fidate, entità neutrali ed affidabili riconosciute dalle parti in gioco.
Requisiti per i Certificatori
• Se soggetti pubblici possono rilasciare cert. Qualificati utili solo nei rapporti con l’amministrazione stessa
• Se soggetti privati devono rispettare determinati requisiti societari Capitale sociale >= capitale per attività bancaria Avere natura di società di capitali Garantire possesso dei requisiti di onorabilità degli
amministratori Essere finanziariamente solida
• Tutti devono rispettare determinati requisiti tecnici, organizzativi, di sicurezza
Sistema di trust in Italia 1/2
Subject 1
2
Self signedSelf signed1
Subject 2
User certificatesUser certificates
Verifica del Verifica del certificatocertificato
...ricordiamo
Sistema di trust in Italia 2/2
• Il sistema è basato su una Trust List secondo un modello paritetico
• Il processo di verifica deve conoscere i certificati di certificazione di tutti i soggetti autorizzati
• L’elenco pubblico dei certificatori è firmato dal Presidente del CNIPA
• I codici identificativi della chiave pubblica del Presidente del CNIPA sono stati pubblicati su GU mediante la CNIPA/CR/42
CA1CA1 CA2CA2
User1User1UserUserUserUser User1User1UserUserUserUser
CAnCAn
User1User1UserUserUserUser
Trust list......
Firma digitale: la necessità dell'interoperabilità
• un PC o un server• una smart card che
contiene la chiave privata del titolare (e il certificato)
• un lettore/scrittore di smart card
• un certificato• un documento informatico• una applicazione di posta
elettronica• una applicazione di firma:
una libreria softwareper i meccanismidi crittografia
una libreria sw per i driver del lettore/scrittore smart card
una libreria sw per l'applicazione di posta.
Cosa serve per apporre una firma digitale?
Interoperabilità
• Con la Circolare AIPA/CR/24 si è ottenuta l’interoperabiltà a livello di verificaCertificato (Certificazione,marcatura temp., sottoscrizione): – X509v3 profilo RFC3280; – Contenuto del certificato e loro rappresentazione– Estensioni del certificato e loro rappresentazione
CRL– Contenuto del certificato e loro rappresentazione
Formato di firma: – PKCS#7: Rappresentazione dei dati esterni ed interni alla busta
• Non si ha interoperabilità dei dispositivi di firma
• CNIPA ha emanato nuove regole tecniche di interoperabilità (deliberazione n.4/2005)
Alcuni utilizzi delle firme elettroniche nella PA e nelle attività d’impresa (1/2)
Firma Digitale Conservazione ottica sostitutiva
Protocollo Informatico
Processo Telematico
Servizi Camerali
Carta d'Identità Elettronica
Carta NazionaleServizi
Notifiche al Garante della Privacy
Alcuni utilizzi delle firme elettroniche nella PA e nelle attività d’impresa (2/2)
Sistemi di workflow eGestione documentale
Emissione e conservazione delle fatture in formato elettronico
Tenuta libri paga e matricola
Firma Digitale
Invio di istanze alla PA
Posta elettronica certificata
Stipula di contratti, offerte ed altri atti
Carta d’Identità Elettronica
• E’ una smart card con caratteristiche aggiuntive anticontraffazione
• È uno strumento per l’identificazione fisica e per l’autenticazione ai servizi informatici
• Riporta la foto e i dati biometrici del titolare• È rilasciata dagli Uffici Anagrafici• Il certificatore è il Ministero dell’Interno• E’ abilitata alla firma digitale• E’ abilitata all’utilizzo dello standard Netlink per
i servizi sanitari
Carta Nazionale dei Servizi
• E’ una smart card standard il cui chip è conforma alle
stesse specificazioni della CIE
• È uno strumento per l’autenticazione ai servizi informatici
• NON riporta la foto e i dati biometrici del titolare
• È rilasciata da qualsiasi Pubblica Amministrazione
• Il certificatore può essere uno dei certificatori accreditati
per la firma digitale
• E’ abilitata alla firma digitale
• E’ abilitata all’utilizzo dello standard Netlink per i servizi
sanitari
Servizi di certificazione: altre opportunità
Certificati X509
E-mail sicuro
Web sicuroAccessi remoti
sicuri
VPN sicure
LAN/WLAN sicure
pagamenti sicuri
No virus e cavalli di troia
Sicurezza di Windows
Attività nell’ambito del contratto RTRT 1/3
• la fornitura di dispositivi sicuri (smart card e token USB) per la firma digitale qualificata e per l’autenticazione;
• la fornitura di certificati personali di firma digitale qualificata e autenticazione;
• la fornitura di lettori di smart card con interfacce seriali, USB e PCMCIA;
• la fornitura di certificati per Web Server, per la firma del software, per il colloquio tra applicazioni e per l’instaurazione di Virtual Private Network;
• la stesura delle policy per tutte le tipologie di certificati;
• l’emissione di Carte Nazionali dei Servizi;
• la stesura di tutta la documentazione tecnica e amministrativa prevista dalle Regole Tecniche vigenti per l’emissione della Carta Nazionale dei Servizi;
Attività nell’ambito del contratto RTRT 2/3
• la fornitura di un servizio di Posta Elettronica Certificata e di Posta Elettronica Sicura;
• la connessione telematica ad alta velocità ed affidabilità alla
rete InfoCamere;• la migrazione dei certificati e delle caselle di posta del
precedente fornitore;• la fornitura di librerie crittografiche e API per l’interfacciamento
dei servizi di PKI e di Posta da parte delle applicazioni sviluppate autonomamente dalla Regione;
• il servizio di Marcatura temporale;• realizzazione di un portale dei servizi PKI regionale;
Attività nell’ambito del contratto RTRT 3/3
• servizio di Registration Authority distribuito su tutto il territorio regionale;
• servizio di help desk per prenotazioni e assistenza tecnica;
• assistenza tecnica e sistemistica presso gli Enti;
• Formazione del personale della Regione e degli Enti sull’utilizzo e sulla gestione dei componenti della fornitura e sugli aspetti normativi legati alla firma digitale.
Grazie per la Grazie per la cortese attenzionecortese attenzioneGrazie per la Grazie per la cortese attenzionecortese attenzione