La finale del play-off è stata raggiunta; ora i ragazzi devonodimostrare quello che valgono. Mister Delio Rossi ha convocatoben 24 giocatori per la sfida di domani sera #PescaraBFC.Praticamente tutta la rosa a disposizione, si rivede infattianche il giovane Paramatti.

Ecco l'elenco completo.

Portieri: Coppola, Da Costa.

Difensori: Ceccarelli, Ferrari, Garics, Maietta, Masina, Mbaye,Morleo, Oikonomou, Paramatti.

Centrocampisti: Bessa, Buchel, Casarini, Krsticic, Laribi,Matuzalem, Perez.

Attaccanti: Acquafresca, Cacia, Improta, Mancosu, Sansone,Troianiello.

Quale Bologna stasera?

Rossi chiama a raccolta tutto il Bologna. 24 convocati, una listalunga e che vede la presenza anche di chi (Paramatti e Perez)normalmente è escluso. Vuole tutta la rosa a disposizione, iltecnico rossoblù, per poi scegliere al meglio l'undici che sigiocherà la sfida di andata con il Pescara: terza partita in ottogiorni, con il ritorno saranno quattro gare in undici giorni, unvero tour de force dove diventa chiaro che oltre ai fattoritecnici e fisici (il Pescara ha persino una gara in più, se è perquesto) conteranno anche e soprattutto cuore e testa. Lo hasottolineato il tecnico in conferenza stampa, ma è chiaro che latenuta fisica ha la sua importanza, oltre agli infortuni e agliacciacchi che fanno anch'essi parte del gioco. Ecco quindi cheper far ruotare gli uomini - e anche per cause di forza maggiore- non solo il Bologna potrebbe mutare modulo, stasera, maanche vedere il cambio di diversi uomini che finora sono statititolari indiscussi e il rilancio di qualcuno che ormai si credevafuori dai giochi. Perché conta la testa, contano i piedi, contaanche il fiato.

È ad esempio sulle fasce che questo conterà più che mai: sullefasce il Pescara ha costruito il suo successo, sulle fasce - è noto- si corre di più. Quindi fuori Mbaye e Masina e dentroCeccarelli e Morleo? Possibile, almeno uno dei due cambipotrebbe avvenire. E poi? Poi difesa a 4 con centrali Maietta eOikonomou, Matuzalèm perno del centrocampo a rombo,Buchel e Casarini interni e Laribi che torna a fare il trequartistavisto che Krsticic è di nuovo out. In attacco Sansone e Cacia, inporta Da Costa. Questa è l'ipotesi più probabile, un 4-3-1-2 chenon cambia tanti equilibri ma che tuttalpiù rimescola le carte alivello di uomini. Attenzione però all'opzione 4-3-2-1, chevedrebbe l'ingresso di Improta in luogo di Buchel: la punta diproprietà del Genoa in questo caso agirebbe insieme a Sansonealle spalle del solo Cacia, con Laribi che scalerebbe a farel'interno sinistro di centrocampo in un piccolo ma importantecambiamento tattico. La completa rivoluzione? Il 3-5-2 o 5-3-2che dir si voglia, visto nel non ottimo finale con l'Avellino:Ferrari si inserirebbe in difesa come terzo centrale, con Laribiche scalerebbe a interno di centrosinistra e Buchel fuori.Difficile però rivedere lo schema con la difesa a tre dietro,visto che non sono queste le partite per fare le prove. Sarà contutta probabilità quindi 4-3-1-2, con il dubbio relativo a Krsticicche sarà sciolto solo all'ultimo momento. Oggi raggiungeranno la squadra a Pescara anche il presidenteTacopina e gli infortunati di lungo corso Zuculini e Gastaldello:tutti insieme dunque per inseguire una Serie A che è ormai apochi passi.

BOLOGNA (4-3-1-2): Da Costa; Ceccarelli, Maietta,Oikonomou, Masina; Casarini, Matuzalèm, Buchel; Laribi;Sansone, Cacia.

INDISPONIBILI: Gastaldello, Zuculini

BALLOTTAGGI: Ceccarelli-Mbaye (60%-40%), Masina-Morleo(70%-30%), Buchel-Krsticic (70%-30%)

L'altro spogliatoio: il Pescara di Oddo

Oggi è il gran giorno, Pescara e Bologna si sfideranno alle ore20:30 in Abruzzo per la finalissima di andata dei playoff di serieB. Il ritorno è previsto poi per martedì 9 giugno al Dall'Ara allostesso orario. Nella doppia sfida, grazie al nuovo regolamentoplayoff introdotto nel 2013/2014, al Bologna in virtù dellaposizione finale nella regular season, basterebbe un doppiopareggio o una vittoria ed una sconfitta con lo stesso numero digol realizzati per essere promosso nella massima serie. Aibiancoazzurri serve quindi una mezza impresa a partire già dalmatch di stasera, dove sarà obbligatorio vincere per garantirsiun ritorno più agevole sfruttando il vantaggio di avere dallapropria il cosiddetto "doppio risultato". Abruzzesi che primadell'ultima giornata decisiva di campionato, ricordiamo chehanno sostituito l'ex allenatore Baroni con la scommessaMassimo Oddo, scommessa che si è rivelata azzeccata visti irisultati ottenuti dall'ex terzino destro di Milan e Lazio: vittoriaper 3-0 con il Livorno che è valsa i playoff, successo esternoper 1-2 sul campo del Perugia nel preliminare dei playoff,vittoria e pareggio nella semifinale contro il Vicenza. Numeriattuali importanti, che testimoniano oltre ad uno stato diforma eccellente, anche uno stato mentale invidiabile.Tuttavia per il Pescara quello di B non è stato un campionatosuper, anzi l'altalenanza di risultati è stata evidente e hagettato più volte i tifosi nello sconforto, convincendoli in piùoccasioni che l'obiettivo playoff non fosse più alla loro portata.Spulciando i numeri si capisce ancora meglio il nostro discorso:tra le mura amiche la compagine abruzzese è laquattordicesima squadra per numero di punti conquistati (32),mentre fuori casa è la terza (29), uno score che spiega moltobene le difficoltà dei biancoazzurri di raggiungere i playoff,soprattutto avendo fatto così pochi punti allo stadio"Adriatico".

Passiamo alla formazione; Massimo Oddo schiera i suoi uominicon un 4-2-3-1 abbastanza offensivo, con Fiorilloconfermatissimo tra i pali, in difesa con gli intoccabili Salamone Fornasier dovrebbero essereci Rossi e Zampano sulle corsielaterali, a centrocampo il recuperato Selasi formerà assieme aMemushaj la diga biancoazzurra, che avrà il compito dibloccare sul nascere il duo Laribi-Kristicic. Davanti nessundubbio sulla presenza di Bjarnason e Politano sulle fasce,mentre è ballottaggio tra Pasquato e Lazzari per il ruolo ditrequartista; la punta centrale dovrebbe essere il bomberFederico Melchiorre che dopo lo spezzone di gara al "Menti" diVicenza è pronto a riprendersi il proprio posto in attacco adiscapito del "senatore" Marco Sansovini. Questo il probabileundici di partenza del Pescara, con l'islandese Birkir Bjarnasonsicuramente pericolo numero uno: sono già 11 le reti incampionato per l'ala sinistra biancoazzurra, che staimpressionando gli addetti ai lavori e che sogna,indipendentemente dall'esito di questa sfida, di giocare l'annoprossimo nella massima serie; le qualità ci sono tutte, noi(sperando vivamente che sia con la maglia di un'altra squadra)glielo auguriamo!

Chiudiamo ricordando infine i precedenti in stagione tra le duesquadre, che vedono il Bologna in vantaggio. Nel match diandata all'Adriatico del 12 settembre 2014 i rossoblù siimposero con il risultato di 2-3 firmato Buchel, Acquafresca eCasarini; nel ritorno al Dall'Ara invece il match si concluse areti inviolate.

PESCARA (4-2-3-1): Fiorillo; Zampano, Salamon, Fornasier,Rossi; Memushaj, Selasi; Bjarnason, Pasquato, Politano;Melchiorri.

BALLOTTAGGI: Rossi-Zuparic 70%-30%; Pasquato-Lazzari 60%-40%; Melchiorri-Sansovini 65%-35%.

10 curiosità sul Pescara

1Il "Delfino Pescara 1936" ha origine alla fine degli anni '20,quando in città sorge una società calcistica nota come "TitoAcerbo": ha vita breve, ma getta le basi per la nascita, nel1930, della "Società Sportiva Abruzzo", che presto muta il suonome in "Associazione Sportiva Pescara". La società fallisce nel1935, ma dalle sue ceneri l'anno successivo sorge una squadracon identico nome e che è la base storica dell'attuale società.

2Nei primi anni dopo la fondazione, il Pescara utilizzava comestadio l'attuale Piazza 1º maggio. A partire dagli anni '30 inveceutilizza il campo "Rampigna". Poi, fino all'inaugurazione delnuovo stadio stabilisce i suoi incontri nella cosiddetta "Fossadei Leoni". Il 29 dicembre 1955 viene inaugurato l'attualeStadio Adriatico, capace di contenere circa 20.000 spettatori:prima della tragedia dell'Heysel del 1985, quando le normesulla sicurezza erano meno severe, è arrivato ad ospitare circa40.000 persone.

3Dal 2009 lo stadio è intitolato a Giovanni Cornacchia, atletapescarese specialista nei 110 metri ad ostacoli: in carriera fu 3volte campione italiano, argento agli Europei di Belgrado nel1962 e alle Universiadi di Budapest del 1965 e medaglia d'oro aiGiochi del Mediterraneo di Tunisi nel 1967.

4Con le sue 6 partecipazioni alla Serie A e 35 stagioni disputatein B il Pescara è di gran lunga la squadra più forte e prestigiosadi tutto l'Abruzzo. Ogni volta che ha raggiunto la massimaserie, però, è tornata immediatamente in Serie B tranne chenella stagione 1987/1988, quando i biancazzurri guidati daGiovanni Galeone si salvarono per un punto grazie alle sole dueretrocessioni previste e ai 5 punti di penalizzazione inflitti

all'Empoli. La salvezza arrivò ai danni dell'Avellino, che dopodieci stagioni consecutive in A salutava il calcio che conta pernon ritrovarlo più. Quel 14° posto rimane a tutt'oggi il migliorrisultato di sempre nella storia del Pescara.

5Nella sua lunga storia il Pescara ha collezionato 7 titoli,conquistando 2 volte il campionato di Serie B e 2 volte quello diC oltre a un'edizione di IV Serie, Promozione e Serie D.

6Il Pescara ha raggiunto la Serie B dopo pochi anni dallafondazione: avvenne al termine della stagione 1940/1941, e aguidare la squadra in panchina vi era Mario Pizziolo. Egli erastato un talentuoso centrocampista che si era distinto nellaFiorentina, raggiungendo la Nazionale con cui aveva vintoanche i Mondiali del 1934 pur dovendo cedere il posto aFerraris per un grave infortunio patito ai quarti contro laSpagna. Nel Pescara, sempre per infortunio, aveva chiuso lacarriera agonistica ad appena 27 anni, diventando poiallenatore soltanto (in due occasioni) per gli abruzzesi.

7La prima storica promozione in Serie A arriva nel 1977: aguidare la squadra il "mitico" Giancarlo Cadè, ex-giocatore didiscreto livello cresciuto come tecnico all'ombra di EdmondoFabbri quando questi guidava il Mantova noto come "piccoloBrasile". Cadè è ricordato anche a Bologna, dato che fu lui nel1984 a riportare la squadra in Serie B dopo che era cadutaaddirittura in C.

8L'attuale allenatore del Bologna, Delio Rossi, ha allenato ilPescara in due distinte occasioni con risultati nonindimenticabili: nella prima occasione, campionato di B1996/1997, arrivò un 6° posto deludente viste le ambizioniiniziali, mentre nella seconda (Serie B 2000/2001) arrivò

addirittura una clamorosa retrocessione in Serie C, con Rossi adalternarsi in panchina con Giovanni Galeone e TarcisioBurgnich. Oltre a questi sono diversi gli allenatori noti adessere passati per Pescara: Zdeněk Zeman - e prima di lui il suoallievo e attuale guida del Sassuolo Eusebio Di Francesco - e poiancora e in ordine sparso Tony Giammarinaro, Franco Scoglio,Carlo Mazzone, Edy Reja, Aldo Agroppi e Maurizio Sarri.

9È Ottavio Palladini a detenere il record di presenze con lamaglia del Pescara, 322 gare distribuite nell'arco di 10 stagioninon consecutive: centrocampista, Palladini ha vestito ilbiancazzurro dal 1992 al 1998 e poi dal 2000 al 2004. Dopo ilritiro ha allenato la Sambenedettese, società dove è cresciutoe dove ha chiuso la carriera di calciatore.

10Il miglior realizzatore di sempre per il Pescara è MarioTontodonati. Cresciuto nella Simaz Popoli, arriva inbiancazzurro nel 1940 appena maggiorenne: la squadra ècomposta da tanti pescaresi come lui, ed è nota come"Strapaesana". Si mette in mostra grazie a velocità eopportunismo, doti che gli permettono di segnare tanto daesser notato ai piani superiori, in Serie A: lo prende il Bari, chepoi lo cede dopo due buone stagioni all'Inter che lo utilizzacome pedina di scambio, insieme a Maestrelli, per arrivare aAmadei della Roma. In giallorosso fa abbastanza bene nelleprime due stagioni, nella terza delude e passa al Torino doveperò gioca poco e male. Torna al Pescara, scivolato nelfrattempo in IV Serie, e in sei stagioni segna una sessantina direti, riportando i suoi in Serie C e chiudendo a 37 anni: intotale in maglia biancazzurra ha segnato 120 reti in 12 stagioni,cifre che se aggiunte alle 51 reti in 206 partite disputate inSerie A lo rendono uno dei migliori calciatori pescaresi disempre.

Al Ritmo del Goal, #PescaraBfc oggi alle 22.15 (live from Adriatico)

Stasera Venerdì 5 Giugno torna AL RITMO DEL GOAL , 22.15circa, sempre sui 105 in FM di Punto Radio, insieme allaRedazione di 1000Cuorirossoblu. Seguiremo con Voi il postpartita di Pescara vs Bologna: in regia Stefano Castellari eSimone Zanetti, in studio a condurre Andrea Neri con Giorgia"Lady Gio" Dini e dall'Adriatico di Pescara la voce di AndreaBonomo e Paolo De Carolis per seguire tutto il lunghissimo postpartita. Per coloro che sono fuori regione e fuori provincia cipotrete seguire in streaming su www.1000cuorirossoblu.it e sulcanale 196 del Digitale Terrestre di PuntoRadioTv.

SMS come se piovessero al 342.13 01 989.