FILOSOFIA DELLA MENTE

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FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: I° Quarto, Modulo 1 Mente e Materia 04/10/07

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FILOSOFIA DELLA MENTE. Giacomo Romano a. a. 2007/2008: I° Quarto, Modulo 1 Mente e Materia 04/10/07. 3 approcci contemporanei generali allo studio del mentale. Materialismo: il mentale si identifica con il fisico, quindi deve essere analizzato con le scienze naturali (- “Bye Bye ‘I’”) - PowerPoint PPT Presentation

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FILOSOFIA DELLA MENTE

Giacomo Romanoa. a. 2007/2008: I° Quarto, Modulo 1

Mente e Materia04/10/07

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3 approcci contemporanei generali allo studio del mentale

• Materialismo: il mentale si identifica con il fisico, quindi deve essere analizzato con le scienze naturali (- “Bye Bye ‘I’”)

• Funzionalismo: il mentale non è ontologicamente identico al fisico, ma neppure è una sostanza o dimensione indipendente dal fisico (come sostenuto da posizioni dualistiche); il mentale è piuttosto il complesso di funzioni psicologiche implementate dal fisico

• Personalismo: il mentale è un vissuto non riducibile a prospettive diverse da quelle della persona

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Filosofia della Mente oggi: la disciplina filosofica dominante

• I problemi continuano ad essere gli stessi, anche se possono essere identificati e caratterizzati in modo diverso:

1.L’ontologia del mentale;

2.L’intenzionalità;

3.La coscienzaSebbene distinti, questi problemi sono complementari

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Il trait d’union oggettivo/soggettivo

• Comunque i problemi della filosofia della mente hanno origine dalla riflessione sulla “coscienza”

• Un approccio alla coscienza è imprescindibile rispetto ad ogni altro tipo di riflessione sul mentale

• Una posizione nei confronti della “coscienza” non può essere elusa

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Tra mente e materia

• Se il mentale si identifica come intrinsecamente soggettivo, come dimensione autonoma rispetto al fisico/materiale, il problema è: qual è il rapporto che riconosciamo tra mentale e fisico/materiale? Perché percepiamo una differenza tra mentale e fisico?

• A queste domande, di natura epistemologica, si può dare una risposta di carattere ontologico: identifichiamo il mentale come diverso dal fisico perché il mentale è diverso dal fisico

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Mente VS Materia I

• DUALISMO DELLE SOSTANZE, o DUALISMO ONTOLOGICO: esistono due generi di entità, il fisico/materiale e il mentale

• Il primo dualista ontologico è Cartesio: Res Cogitans VS Res Extensa

• Il mentale è un tipo di sostanza qualitativamente differente rispetto al fisico

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Mente VS Materia II

• Ma che tipo di sostanza è il mentale? E come interagisce con il fisico/materiale?

• Diverse soluzioni al problema del dualismo risultano controverse: Descartes e l’epifisi; Malebranche e l’occasionalismo; Leibniz e il parallelismo; Berkeley e l’idealismo; Popper & Eccles e l’epifenomenismo, ecc.

• MA il dualismo preserva l’intuizione di stati mentali qualitativi: una prospettiva che alcuni (New Mysterians) sostengono anche oggi

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La Mente come Comportamento I

• Il Comportamentismo è la prima seria obiezione nei confronti del dualismo cartesiano e del Cartesianesimo in genere

• Comportamentismo: la dottrina per cui l’unico modo plausibile di prendere in considerazione la psicologia è mediante l’osservazione del comportamento manifesto

• Ci sono 2 varietà di Comportamentismo

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La Mente come Comportamento II

• Comportamentismo psicologico: una metodologia per la ricerca empirica (Watson, Skinner)

• Il comportamento si spiega osservando dati empirici certi quali stimoli e risposte

• -MA che cos’è uno stimolo?

• -Argomento della povertà dello stimolo (Chomsky)

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La Mente come Comportamento III

• Comportamentismo filosofico: l’idea per cui i fenomeni mentali possono essere ridescritti in termini puramente fisici (Hempel) oppure possono essere codificati in termini di disposizioni al comportamento (Wittgenstein, Ryle, Kenny, Malcolm)

• MA non tutti gli stati mentali possono essere codificati in termini di disposizioni

• L’appello alle disposizioni comportamentali inevitabilmente si appoggia a spiegazioni di tipo mentalistico

• Il concetto di “disposizione” è problematico