Figli e alunni digitali assisi
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FIGLI E ALUNNI DIGITALI- UNA SFIDA PER GENITORI E SCUOLA
Prof.ssa Floriana Falcinelli
Docente di Didattica e Tecnologie dell’istruzione
Università degli Studi di Perugia
Comportamenti dei ragazzi verso le nuove tecnologie
La ricerca “ Ragazzi connessi” del CREMIT e Save the children , 2008: 1373 questionari per ragazzi tra gli 11 e i 14 anni ci propone alcuni dati interessanti: uso del cellulare e uso della rete generalizzato; il cellulare viene usato per condividere foto e ricordare eventi, presenza di un numero elevato dei ragazzi nei social software in particolare MSN Messenger, nel blog.
Il comportamento rischioso in rete è per i ragazzi qualcosa di connesso alla tecnologia ( virus, connessione lenta) non legato a comportamenti
Caratteristiche dei consumi mediali degli adolescenti: dati delle ricerche internazionali
Consolidamento della modalità di consumo in streaming ( superamento del download, e il peer-to-peer)
Presenza multipla dei ragazzi su più piattaforme e ambienti sociali in rete
Abilità e competenza diffusa che li rendono capaci di attivare strategie di decisione e di scelta ( non sono ingenui)
Valorizzano la dimensione sociale dei media digitali ( friendship-driven practices). Sconfinamento tra reale e virtuale, modo abituale di vivere le relazioni
Multitasking , autorialità, socialità
Definizioni
New millennium learner Digital natives ( M. Prensky) Screen Generation ( P. C. Rivoltella) Homo zappiens Mobile generation
Problematiche educative
Tempo : tempo assoluto del consumo, tempo materiale ( collocazione oraria) del consumo, colonizzazione tecnologica dei non-tempi
Luogo: superamento degli spazi fisici, della distinzione tra spazio pubblico e privato ( portabilità, tracciabilità, interfacce sociali ibride caratteristiche dei nuovi media), riduzione della possibilità di controllo diretto degli adulti
Relazione . protesizzazione sociale e virtualizzazione delle identità
Nuovi media come nuovi contesti di esperienza
Multidimensionalità dell’esperienza di apprendimento oltre i limiti delle situazioni educative formalizzate
Contaminazione tra mondo virtuale e reale Apprendimento costruttivo e reticolare, diverso dalla
linearità del codice alfabetico Sperimentazione delle dimensioni del gioco e
dell’immaginario, dell’espressività emozionale Centralità dell’evento comunicativo informale con nuove
forme di scambio e di condivisione tra pari ( web 2.0) Percezione della cultura come sistema di simboli dinamico
aperto alla costruzione sociale ( universalità senza totalità)
L’educazione mediale, dimensione fondamentale del progetto formativo
L’educazione mediale deve rispondere ai bisogni di conoscenza, di espressione e di comunicazione dei ragazzi, (ansia di connessione, esperienza diffusa, personalizzata, immersiva, integrata dei diversi media)
Gli educatori devono conoscere questa esperienza e aiutare i ragazzi a organizzare, riflettere, attribuire senso ad essa , (accompagnamento educativo aperto al dialogo e alla comprensione ).
Orientarsi per una nuova ecologia dei media ( logica dell’integrazione, della non intrusività del mezzo, dell’uso non passivizzante della tecnologia)
Assumere un atteggiamento di ricerca di fronte all’uso diffuso delle tecnologie ( es. LIM e la rete a scuola)
Educazione mediale come educazione alla cittadinanza
Non proteggere i minori dai media ma aiutarli a conoscere, comprendere, utilizzare i media in modo consapevole per interpretare la realtà in cui vivono e prepararsi alla responsabilità di cittadini adulti , capaci di intervenire nelle decisioni pubbliche che governano le loro condizioni di vita ( D.Buckingham)
Comprensione critica, “presa di coscienza” della complessità sociale e informativa, veicolo dei valori pedagogici della cittadinanza come il dialogo, la partecipazione, la costruzione di interessi comuni
La competenza mediale del ragazzo
Comprensione critica e capacità di un orientamento personale e democratico (emancipazione attiva, empowerment)
Fruizione consapevole e riflessiva dei codici e dei simboli mediali ( interpretazione)
Utilizzo consapevole dei nuovi media per perseguire propri scopi di comunicazione e di espressione creativa.
ATTIVITA’ da poter fare in famiglia e scuola
Esplorazione e condivisione delle esperienze mediali dei ragazzi
Analisi dei testi e dei linguaggi Analisi del contenuto e discussione sulle
tematiche proposte Esperienze di produzione con diversi media
Il ruolo educativo della famiglia
Osservare Ascoltare e parlare ( narrare) Stimolare la lettura e la scrittura Proporre esperienze affettive significative Stimolare la sperimentazione dei linguaggi non
verbali ( corpo, disegno, esplorazione della realtà ) Rassicurare e contenere Rielaborare in modo fantastico
Qualche regola
Regolare la quantità di tempo di fruizione Evitare che la fruizione sia individuale Non associare l’uso dello strumento tecnologico a
premi o punizioni Assumere un ruolo autorevole nella scelta di cosa
utilizzare Prestare attenzione alle “condizioni” di fruizione Proporre esperienze alternative significative