FIERA DEL MARRONE - UOMINIDIMONDO.IT · animali della fattoria e conosce-re i segreti del mondo...

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Anni ‘70, van di moda le lunghe zazzere e in caser- ma c’è giusto il tempo per un’istantanea prima di finire dal barbiere per un taglio stile “marmittone”. Un connubio plurisecolare quello tra gli alpini e i loro muli i quali hanno il sacrosanto diritto di fregiarsi del tito- lo di Mulo di Mondo purchè abbiano prestato servizio in provincia di Cuneo. Programma Sabato 8 ottobre ore 18.00 Centro Incontri della Provincia - corso Dante 41 solenne inaugurazione della mostra fotografica degli Uomini di Mondo “Com’eravamo” La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 19 e chiuderà improrogabilmente i battenti domenica 16 ottobre Brindisi dei tempi del Barùn Litrùn Domenica 9 ottobre Adunata Nazionale ore 9 ammassamento in Piazzetta Totò, omaggio al Principe Antonio De Curtis ore 10 corteo lungo via Roma, Piazza Galimberti e Corso Nizza al suono della Fanfara degli Udm ore 10,30 all’interno dell’anfiteatro all’aperto del Palazzo della Provincia: tesseramento e obliterazione consegna del ricordo agli adunanti ricordi della naja cuneese, declamazioni, recite e canti con scelte orchestre aperitivo dell’Uomo di Mondo Hanno diritto a fregiarsi del titolo di “Uomo di Mondo” alla memo- ria, tutti coloro che nel corso dei secoli e dei millenni hanno presta- to in qualche modo servizio milita- re in provincia di Cuneo. Milioni di soldati semplici fin da prima dell’e- ra celtica e molti grandi condottie- ri transitati per la “Granda” duran- te le loro campagne militari: Anni- bale, Brenno, Pompeo, Giulio Ce- sare, Carlo Magno, Napoleone, Garibaldi, per non citare che i più famosi. Ma un ufficiale soprattutto merita l’appellativo, colui che organizzò la difesa della città di Cuneo dall’attacco dei gallo-ispa- nici durante il sesto assedio nel 1744 e del quale proprio quest’an- no ricorrono i 250 anni dalla morte. Vale a dire il barone Frede- rick von Leutrum, dal popolo soprannominato “Barùn Litrùn”. Si trattava di un ufficiale tedesco, di religione protestante, che dires- se le operazioni di resistenza nei quaranta giorni d’assedio cui la sottoposero le truppe franco-spa- gnole, tra il settembre e l’ottobre del 1744. L’abilità e la dedizione alla città del Barùn Litrùn furono ricompensate con la nomina a governatore di Cuneo fino al momento della morte nel 1755 e la sua salma ora riposa nel cimite- ro valdese di Luserna San Giovanni in Val Pellice. È a lui che noi vogliamo dedicare l’Adunata Nazionale 2005, un mili- tare tedesco che ha combattuto al nostro fianco per difenderci dagli invasori, diversamente da quelli che due secoli dopo si comporta- rono essi medesimi da invasori, seminando terrore e morte nelle nostre contrade. Purtroppo nel Settecento non c’era- no ancora le macchine fotografi- che, per cui nella mostra “Co- m’eravamo”, potremo esporre solo un ritratto dell’Uomo di Mondo Von Leutrum. Invece tutti voi UdM viventi siete ancora in tempo, fino a fine settembre, per mandarci le vostre foto di quando era- vate militari nella Provincia Granda. Se non avete anco- ra provveduto, fa- telo presto perché la Mostra dovrà es- sere la più ampia e completa possibile. E poi tutti a Cuneo l’8 e il 9 ottobre, per un week end indimenticabile, come quelli che abbiamo vissuto gli anni scorsi. Arrivederci. Piero Dadone 4 Se Totò era un uomo di mondo perché aveva fatto il militare a Cuneo, allora tutti coloro che hanno fatto il militare a Cuneo sono uomini di mondo Aristotele W ‘L BARUN LITRUN SETTEMBRE 2005 Tra le numerosissime foto che ci giungono da ogni parte d’I- talia per la mostra “Com’e- ravamo”, alcune testimoniano del periodo in cui la foto a co- lori non esisteva ancora, per lo meno non a livello di massa, e i fotografi usavano dare un tocco di colore con le tinture all’anilina applicate diretta- mente sulla carta, che ora non si trovano più neanche a pa- garle a peso d’oro. Ne veniva- no fuori colori improbabili e debordanti dai contorni del- RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL’ALBO D’ONORE DEGLI UOMINI DI MONDO Chi ha fatto anche per un solo giorno il servizio militare o civile in Provincia di Cuneo, ha diritto per statuto all’iscrizione nell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo. Se è il vostro caso o quello di vostri amici e parenti, ritagliate o fotocopiate questo tagliando, compilatelo ed inviatelo al Comitato Promotore dell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo, c/o Promocuneo, v. XX Settembre, 19 - 12100 Cuneo. Vi verrà spe- dita, a titolo gratuito, la preziosa tessera con il numero d’iscrizione all’Albo. Cognome ……………………………………………............................................................………. Nome …………………….............…………………………...........................................………. Luogo del servizio militare o civile ……………………………………….......................................................................................................………. Nell’anno ……………………………… Indirizzo attuale ……………………………………….................................................……….……………………………..........................………………….................................................………. Il/La sottoscritto/a ……………………………………………….................................................………. firmatario della presente, autorizza l’inserimento delle suddette informazioni per- sonali nella banca dati dell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo. I dati potranno essere usati unicamente per le attività dell’Albo d’Onore. L’autorizzazione potrà essere modi- ficata o revocata in qualsiasi momento (Legge n.675 del 31/12/1996. Firma ……………………………………………….................................................………. FIERA DEL MARRONE 6-9 ottobre 2005 LA FIERA Via Roma Stands di piccoli produttori agricoli e artigianali provenien- ti dall’area delle Alpi Marittime con degustazioni e vendita L’OFFICINA DEL DOLCE Largo Audifreddi Per assaggiare gli ormai classici cuneesi al marrone, la torta Cuneo e le birre alle Castagne L’OFFICINA DEI SAPORI Piazza Galimberti Per conoscere e gustare i pro- dotti di qualità del territorio cuneese A PASSEGGIO NEL BOSCO DI CASTAGNO Visite guidate nelle valli cuneesi IL VILLAGGIO DEI MESTIERI ARTIGIANI Via S. Maria e Piazza Virginio In mostra la migliore tradizione del lavoro artigianale LA FATTORIA DIDATTICA Piazza Virginio Un’occasione per scoprire gli animali della fattoria e conosce- re i segreti del mondo rurale Apertura straordinaria della Torre e del Museo Civico con guida turistica I ristoranti del marrone of- frono menu e specialità a base di castagne: – Bottega dei vini delle Langhe – Il Ventaglio – Les Gourmands – Ligure Vecchia Lanterna – delle Antiche Contrade – San Michele 6 a ADUNATA NAZIONALE A CUNEO 8-9 OTTOBRE l’immagine, come in quella pubblicata a fianco, che ritrae il trombettiere Giorgio Pancera con gli scarponi rossi e la divi- sa verde shocking. Gli stessi effetti che vediamo in televi- sione quando trasmettono vecchi film nati in bianco e nero e colorati poi con l’elet- tronica: Stallio e Ollio con la carnagione rosa e i pomini rossi di Heidi, il sergente Gar- cia che insegue Zorro in grop- pa a cavalli gialli con la crinie- ra verde. FOTO ALL’ANILINA 1968: il futuro sindaco di Cuneo, Elvio Viano, è di piantone al monumento ai Caduti nel giardino pubblico ma, in barba ai severi regolamenti militari, si fa aiutare dalla futura moglie Silvana nell’espleta- mento dell’incarico. COME UNO STUZZICHINO, PRIMA DELLA GRANDE ABBUFFATA, VI OFFRIAMO IN ANTEPRIMA LA RIPRODUZIONE DI ALCUNE FOTO CHE AVRETE MODO DI VEDERE ESPOSTE NELLA GRANDE MOSTRA, VISITABILE DALL’8 AL 16 OTTOBRE AL CENTRO INCONTRI DELLA PROVINCIA. INFORMAZIONI, SUGGERIMENTI E PRENOTAZIONI AI NUMERI 0171 698388/693258 Frequentate il nostro sito internet: www.uominidimondo.it e scriveteci all’e-mail: [email protected] Ringraziamenti Corre l’obbligo di ringrazia- re quanti hanno contribuito fattivamente alla realizza- zione della 5 a Adunata ed in particolare: Fondazione C.R.C., Comu- ne di Cuneo, Provincia di Cuneo, Camera di Com- mercio, Consiglio Regiona- le del Piemonte, BIO CLIN - RILASTIL, ACQUA SANT’ANNA, ASPROFRUT, FERRERO S.p.a, ASSOCIAZIONE AUTONOMA PANIFICATORI. Ci auguriamo che anche quest’anno il loro sostegno non venga a mancare e che nuovi amici siano pronti a dare una mano per la gloria degli Uomini di Mondo. «Se fossi militare a Trapani invece che a Cuneo, sai quanta fatica in meno», è il pensiero recondito di Tibalducci Giordano nel 1956. Nel 1959, due UdM intenti a prati- care una delle arti più raffinate della vita di caserma: lavare i piatti.

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Anni ‘70, van di moda le lunghe zazzere e in caser-ma c’è giusto il tempo per un’istantanea prima di finiredal barbiere per un taglio stile “marmittone”.

Un connubio plurisecolare quello tra gli alpini e i loromuli i quali hanno il sacrosanto diritto di fregiarsi del tito-lo di Mulo di Mondo purchè abbiano prestato servizio inprovincia di Cuneo.

ProgrammaSabato 8 ottobre ore 18.00

Centro Incontri della Provincia - corso Dante 41solenne inaugurazione della mostra fotografica degli Uomini di Mondo

“Com’eravamo”La mostra resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 19

e chiuderà improrogabilmente i battenti domenica 16 ottobreBrindisi dei tempi del Barùn Litrùn

Domenica 9 ottobre

Adunata Nazionaleore 9 ammassamento in Piazzetta Totò, omaggio al Principe Antonio De Curtis

ore 10 corteo lungo via Roma, Piazza Galimberti e Corso Nizza al suono della Fanfara degli Udm

ore 10,30 all’interno dell’anfiteatro all’aperto del Palazzo della Provincia: tesseramento e obliterazione

consegna del ricordo agli adunantiricordi della naja cuneese, declamazioni, recite e canti con scelte orchestre

aperitivo dell’Uomo di Mondo

Hanno diritto a fregiarsi del titolodi “Uomo di Mondo” alla memo-ria, tutti coloro che nel corso deisecoli e dei millenni hanno presta-to in qualche modo servizio milita-re in provincia di Cuneo. Milioni disoldati semplici fin da prima dell’e-ra celtica e molti grandi condottie-ri transitati per la “Granda” duran-te le loro campagne militari: Anni-bale, Brenno, Pompeo, Giulio Ce-sare, Carlo Magno, Napoleone,Garibaldi, per non citare che i piùfamosi. Ma un ufficiale soprattuttomerita l’appellativo, colui cheorganizzò la difesa della città diCuneo dall’attacco dei gallo-ispa-nici durante il sesto assedio nel1744 e del quale proprio quest’an-no ricorrono i 250 anni dallamorte. Vale a dire il barone Frede-rick von Leutrum, dal popolosoprannominato “Barùn Litrùn”.Si trattava di un ufficiale tedesco,di religione protestante, che dires-se le operazioni di resistenza neiquaranta giorni d’assedio cui lasottoposero le truppe franco-spa-gnole, tra il settembre e l’ottobredel 1744. L’abilità e la dedizionealla città del Barùn Litrùn furonoricompensate con la nomina agovernatore di Cuneo fino almomento della morte nel 1755 ela sua salma ora riposa nel cimite-ro valdese di Luserna San Giovanniin Val Pellice. È a lui che noi vogliamo dedicarel’Adunata Nazionale 2005, un mili-tare tedesco che ha combattuto alnostro fianco per difenderci dagliinvasori, diversamente da quelliche due secoli dopo si comporta-rono essi medesimi da invasori,seminando terrore e morte nellenostre contrade. Purtroppo nel Settecento non c’era-no ancora le macchine fotografi-che, per cui nella mostra “Co-m’eravamo”, potremo esporre soloun ritratto dell’Uomo di MondoVon Leutrum. Invece tutti voi UdM

viventi siete ancorain tempo, fino afine settembre, permandarci le vostrefoto di quando era-vate militari nellaProvincia Granda.Se non avete anco-ra provveduto, fa-telo presto perchéla Mostra dovrà es-sere la più ampia ecompleta possibile. E poi tutti a Cuneo

l’8 e il 9 ottobre, per un week endindimenticabile, come quelli cheabbiamo vissuto gli anni scorsi.Arrivederci.

Piero Dadone4

Se Totò era un uomo di mondo perché aveva fatto il militare a Cuneo,allora tutti coloro che hanno fatto il militare a Cuneo sono uomini di mondo

Aristotele

W ‘L BARUN LITRUN

SETTEMBRE 2005

Tra le numerosissime foto checi giungono da ogni parte d’I-talia per la mostra “Com’e-ravamo”, alcune testimonianodel periodo in cui la foto a co-lori non esisteva ancora, per lomeno non a livello di massa, ei fotografi usavano dare untocco di colore con le tintureall’anilina applicate diretta-mente sulla carta, che ora nonsi trovano più neanche a pa-garle a peso d’oro. Ne veniva-no fuori colori improbabili edebordanti dai contorni del-

#RICHIESTA DI ISCRIZIONE ALL’ALBO D’ONORE DEGLI UOMINI DI MONDOChi ha fatto anche per un solo giorno il servizio militare o civile in Provincia di Cuneo, ha diritto per statuto all’iscrizione nell’Albo d’Onore degliUomini di Mondo. Se è il vostro caso o quello di vostri amici e parenti, ritagliate o fotocopiate questo tagliando, compilatelo ed inviatelo alComitato Promotore dell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo, c/o Promocuneo, v. XX Settembre, 19 - 12100 Cuneo. Vi verrà spe-dita, a titolo gratuito, la preziosa tessera con il numero d’iscrizione all’Albo.

Cognome ……………………………………………............................................................………. Nome …………………….............…………………………...........................................……….

Luogo del servizio militare o civile ……………………………………….......................................................................................................………. Nell’anno ………………………………

Indirizzo attuale ……………………………………….................................................……….……………………………..........................………………….................................................……….

Il/La sottoscritto/a ……………………………………………….................................................………. firmatario della presente, autorizza l’inserimento delle suddette informazioni per-sonali nella banca dati dell’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo. I dati potranno essere usati unicamente per le attività dell’Albo d’Onore. L’autorizzazione potrà essere modi-ficata o revocata in qualsiasi momento (Legge n.675 del 31/12/1996.

Firma ……………………………………………….................................................……….

FIERA DELMARRONE6-9 ottobre 2005

LA FIERAVia RomaStands di piccoli produttoriagricoli e artigianali provenien-ti dall’area delle Alpi Marittimecon degustazioni e vendita

L’OFFICINA DEL DOLCELargo AudifreddiPer assaggiare gli ormai classicicuneesi al marrone, la tortaCuneo e le birre alle Castagne

L’OFFICINA DEI SAPORIPiazza GalimbertiPer conoscere e gustare i pro-dotti di qualità del territoriocuneese

A PASSEGGIO NEL BOSCO DI CASTAGNOVisite guidate nelle valli cuneesi

IL VILLAGGIO DEI MESTIERI ARTIGIANIVia S. Maria e Piazza VirginioIn mostra la migliore tradizionedel lavoro artigianale

LA FATTORIA DIDATTICAPiazza VirginioUn’occasione per scoprire glianimali della fattoria e conosce-re i segreti del mondo rurale

Apertura straordinaria dellaTorre e del Museo Civico conguida turistica

I ristoranti del marrone of-frono menu e specialità abase di castagne:– Bottega dei vini delle Langhe– Il Ventaglio– Les Gourmands– Ligure Vecchia Lanterna– delle Antiche Contrade– San Michele

6a ADUNATA NAZIONALEA CUNEO 8-9 OTTOBRE

l’immagine, come in quellapubblicata a fianco, che ritraeil trombettiere Giorgio Panceracon gli scarponi rossi e la divi-sa verde shocking. Gli stessieffetti che vediamo in televi-sione quando trasmettonovecchi film nati in bianco enero e colorati poi con l’elet-tronica: Stallio e Ollio con lacarnagione rosa e i pominirossi di Heidi, il sergente Gar-cia che insegue Zorro in grop-pa a cavalli gialli con la crinie-ra verde.

FOTO ALL’ANILINA

1968: il futuro sindaco di Cuneo, ElvioViano, è di piantone al monumento aiCaduti nel giardino pubblico ma, in barbaai severi regolamenti militari, si fa aiutaredalla futura moglie Silvana nell’espleta-mento dell’incarico.

COME UNO STUZZICHINO,

PRIMA DELLA GRANDE

ABBUFFATA, VI OFFRIAMO

IN ANTEPRIMA LA

RIPRODUZIONE DI ALCUNE

FOTO CHE AVRETE MODO

DI VEDERE ESPOSTE NELLA

GRANDE MOSTRA,

VISITABILE DALL’8 AL 16

OTTOBRE AL CENTRO

INCONTRI DELLA PROVINCIA.

INFORMAZIONI, SUGGERIMENTI E PRENOTAZIONI AI NUMERI 0171 698388/693258

Frequentate il nostro sito internet: www.uominidimondo.it e scriveteci all’e-mail: [email protected]

RingraziamentiCorre l’obbligo di ringrazia-re quanti hanno contribuitofattivamente alla realizza-zione della 5a Adunata edin particolare:Fondazione C.R.C., Comu-ne di Cuneo, Provincia diCuneo, Camera di Com-mercio, Consiglio Regiona-le del Piemonte, BIO CLIN - RILASTIL,ACQUA SANT’ANNA, ASPROFRUT, FERRERO S.p.a, ASSOCIAZIONE AUTONOMAPANIFICATORI.Ci auguriamo che anchequest’anno il loro sostegnonon venga a mancare e chenuovi amici siano pronti adare una mano per la gloriadegli Uomini di Mondo.

«Se fossi militare a Trapaniinvece che a Cuneo, sai quantafatica in meno», è il pensierorecondito di Tibalducci Giordanonel 1956.

Nel 1959, due UdM intenti a prati-care una delle arti più raffinatedella vita di caserma: lavare i piatti.

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tata a spalle da orgogliosivolontari. In piazza Galimberti,sotto gli undici metri del mo-numento innalzato al giuristaGiuseppe Barbaroux (1772-1843), gli ufficiali della Bahio diCastelmagno hanno fattoesplodere un colpo dal can-noncino al loro seguito: unasalva di cannone sparato con-tro la guerra, davanti al balco-ne dal quale l’eroe della Resi-stenza Duccio Galimberti ten-ne il celebre discorso del 26luglio 1943 contro la dittaturanazifascista. Un colpo a salve,ma roboante, che ha spaventa-to i bambini (e ce ne dispiace)e i piccioni della piazza (e nesiamo lieti). Il corteo è così ri-preso attraversando corso Niz-za, invaso dalle bancarelle perla celebre “Fiera del Marrone”,fra applausi, curiosità, entu-siasmo e commozione, ap-prodando quindi nell’audito-rium all’aperto del Palazzo del-l’Amministrazione Provinciale,bella struttura messa a disposi-zione dal neopresidente dellaProvincia, on. Raffaele Costa. Equi c’è stata l’apoteosi, guida-ta da Piero Dadone, che nel-l’occasione ha comunicato allapiazza gremita la “democraticarotazione sul cadreghino”, cheha visto il passaggio delle con-segne di presidente dell’Albod’Onore degli Uomini di Mon-

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CRONACA DELLA 5a ADUNATA NAZIONALEGianni Vercellotti per l’Atl)hanno simpaticamente ribadi-to l’impegno a sostenere l’as-sociazione.Un momento particolare èstato l’arrivo del giornalistaMario Bosonetto che, munitodel regolare bastone del Pelle-grino, ha testimoniato del suoviaggio a Napoli sulle orme diTotò innescando così la decisio-ne, da parte del Comitato fon-datore dell’Albo d’Onore degliUomini di Mondo, di andare inmissione ufficiale nella cittàpartenopea. A chiudere l’in-contro ancora una novità: l’e-secuzione in prima mondialedell’opera lirica in latino “Nu-tellam cantata”, composta dalmaestro Antonello Lerda einterpretata dal baritono PierBurdese, che ha visto il coinvol-gimento totale dell’assembleaattraverso i cinque sensi. Ilgusto, con la degustazione dibiscotti spalmati di Nutella, il

tatto, attraverso particolari tes-suti orientali da sfregare con ipolpastrelli, l’udito, con la mu-sica dagli altoparlanti, la vista,con lo spettacolo nell’anfitea-tro, l’olfatto con lo sniffamentodi particolari sostanze esotichediffuse nell’aria da gentili don-zelle che hanno volteggiato frail pubblico. Una kermesse dal-l’impronta futurista. Un nuovoesilarante successo degli Uomi-ni di Mondo nel segno di Totòche aveva sottolineato la ge-nialità di questa provincia af-fermando: “Sono un uomo dimondo, ho fatto il militare aCuneo! Le basti questo!”.

Alberto Gedda

È stata l’Adunata dellenovità: colpi di cannone,rigorosamente a salve, processione fra ali di follafestante e incuriosita, nuovo Presidente, nuova“piazza” per l’incontro e nuova musica con effettispeciali.

La quinta edizione dell’Aduna-ta Nazionale degli Uomini diMondo, domenica 10 ottobre2004 ovviamente a Cuneo, èstata nuovamente all’insegnadel giocoso divertimento, purnel giusto rispetto del cordo-glio per la morte, appena pochigiorni prima, delle ragazze dro-neresi Sabrina e Jessica Rinau-do, vittime dell’attentato sulMar Rosso e di quanti sono di-ventati “Uomini di Mondo”compiendo il loro dovere versoil Paese, sia in divisa che in ser-vizio civile. Organizzata dal Comitato pro-motore dell’Albo d’Onore degliUomini di Mondo, l’Adunataha preso avvio alle 9.30 dallapiazzetta antistante il teatroToselli che, nel 2002, il Co-mune ha intitolato ad AntonioDe Curtis, Totò, per iniziativadello stesso Comitato. Da qui siè dipanato il corteo aperto daipersonaggi in costume dellaBahio di Castelmagno (SanMagno fu uno dei primi “Uo-mini di Mondo”, in quanto sol-dato della Legione Tebea) econ al centro la grande sago-ma di Totò, disegnata dal vi-gnettista Danilo Paparelli, por-

do da lui all’art director MarioMerlino. Aperta dalla Fanfaradegli UdM, diretta dal maestroErmanno Buccaresi autore, conFlavio Russo, dell’inno dell’Uo-mo di Mondo. Ancora musicacon la band monregalese del-l’avvocato Giancarlo Bovetti,col figlio Alberto, Ada Prucca,Mario Manfredi, Vanni Vigliet-ti, Gian Staffaroni, Nino Gasco,Giuseppe Comino e con il ge-nerale Franco Cussino che, ac-compagnato dalla chitarra diClaudio Dadone, ha incantatocon la sua armonica a boccanell'interpretazione del “Silen-zio fuori ordinanza”. Sul palcosi sono avvicendati in molti, fratestimonianze (irresistibile co-me sempre Flavio Russo con ilricordo di suo papà, marescial-lo degli alpini a Bra), battute,improvvisazioni. Guido Bonino(attuale presidente dell’aero-porto di Cuneo-Levaldigi) hanuovamente perorato la causaper un’Albo dedicato ai “Rifor-mati a Cuneo”, mentre i rap-presentanti delle istituzioni(Raffaele Costa per la Provin-cia, Cino Rossi per il Comune,

REPARTO VASELINAParte prima

La più alta dimostrazionedell’efficacia della MedicinaMilitare è l’enorme percen-tuale di sopravvissuti allesue incredibili cure.Già il primo approccio, allavisita di leva: una squadrataequinesca ai denti e unastrizzata ai marroni stabili-vano l’abilità del coscritto.Poi il tentativo di strage permezzo della famigerata“puntura mammellare”, ilcui contenuto costituisceancor oggi il più profondomistero della storia d’Italia.Addetti all’operazione incatena, rigorosamente algelo, erano i neo laureati inmedicina stellati da sottote-nenti; mentre a reggere iferri, e a confortare gli sve-nuti, erano certi pseudo-in-fermieri reclutati tra i piùparaculi dei raccomandati,studenti in legge fuori cor-so, nipoti di riccastri, o,peggio, figli dei mezzadridelle mogli dei generali ecosì via.Solo una mezza giornata agorgonzola e barbera allospaccio restituiva ai najoni illoro colore originale.

L’Infermeria, d’altronde, eracertamente il luogo dellacaserma dove più elevatoera il prezzo della corruzio-ne spicciola (un salame pertre linee di febbre, una de-cade per tre assenze inpiazza d’armi, due indirizzidi ragazze altruiste per unafasciatura gessata).Più inviolabile della stessaCappella, l’Infermeria servi-va da zona franca ancheper gli ufficiali che vi trova-vano: litri di splendido co-gnac riserva militare, i sala-mi di cui sopra riciclati dagliinfermieri in cambio di un“trentaseiorepiùilviaggio”,o anche solo un tubetto dilatta azzurro delle “formi-trol” tanto migliori, a dettadi una ipocondriaca moglie,di quelle vere.Un comandante di batta-glione tanti farmaci aspor-tò, più o meno legalmente,dall’Infermeria, da essereribattezzato dai suoi alpiniMaggiore Pastiglia.

UdM Russo Flavio

LE MEMORIE DI UN UOMO DI MONDO

10a puntata

Nel 1943 dopo una ventina di gior-ni nel 1° Granatieri di Sardegna aRoma successe il famoso 8 settem-bre e, tribulando, arrivai a casa miaa Rho-Milano.Dopo tre anni mi richiamarono mili-tare a Cuneo, alla Caserma CesareBattisti. La tristezza che mi colpìall’arrivo nella stazione di BorgoGesso fu immensa. Il ponte nuovol’avevano fatto saltare i tedeschi,lungo il viale di Stura tutto un murogrigio fino alla rotonda del ponte;all’entrata la caserma mi dava l’im-pressione di una grande fortezza. Iltenente di picchetto domandò chisapesse suonare la tromba, nessu-na delle reclute rispose. Chiese allo-ra chi conoscesse la musica, io suo-navo la fisarmonica, così fu fatta.Iniziai la scuola di tromba e dopo 5giorni incominciai il servizio ditrombettiere. Non vi dico cosa suc-cesse ai primi squilli: i miei commili-toni lombardi urlavano “muchelava a durmi”, “piantala lì”, tutti allefinestre altro che “silenzio”.Col passare dei giorni miglioravo, alpunto che con il capoposto si anda-va a suonare la ritirata in piazzaRegina Elena dove c’erano le gio-stre, poi in Corso Nizza, in via

Roma, infine rientrando davo unasuonata nelle porte aperte nel cine-ma Italia, attirandomi improperi. Quando il Battaglione fu mandatoa presidiare le votazioni a MassaCarrara, vidi per la prima volta ilmare e non l’immaginavo cosìgrande. Al ritorno a Cuneo for-mammo un’orchestra composta dafisarmonica, batteria, sax, violino,tromba e chitarra agli ordini delMaggiore Dibartolo.Si suonava al Genio Militare in viaAlba, alla mensa Ufficiali e a tutte lericorrenze festive. Come trombet-tiere fui presente a tutti i giuramen-ti trimestrali delle reclute e alleparate. Al mio congedo suonai ilsilenzio fuori ordinanza con il Mare-sciallo Saponetti al trombone e ilmio amico Nini Rosso con la suaimpareggiabile tromba. Fu cosìbello il ricordo del militare a Cuneo,che vi ritornai per sposarmi e rima-nerci nel 1947.Ora ho 81 anni e, con mia moglie etre figli di 43, 53 e 56 anni, vivofelicemente da pensionato e ai mieicinque nipoti racconto quando nel1946 io ero militare…ecc. ecc.

UdM Pancera Genzano Giorgio

COME DIVENTAI 1° TROMBETTIEREDELLA REPUBBLICA ITALIANA

fotocronaca della 5a Adunata