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19
gennaio 2010

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gennaio 2010

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Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983

DirettorePaolo Valente ([email protected])

Direttore responsabileMauro Ferraro ([email protected])

FotografieFotorex, Francesco Bolgan, GiancarloColombo per Omega/Fidal, Enrico Vivian.Archivio: Atletica Vicentina, Vis Abano.

RedazioneFidal - Comitato Regionale VenetoVia Nereo Rocco - 35135 PADOVATel. 049-8658350Fax: 049-8658348www.fidalveneto.it - [email protected]

In copertina Il velocista vicentino Matteo Galvan

Per l'Atletica Veneta il 2009 ha avuto un ben triste epilo-go. Martedì 29 dicembre Carlo Gamberini ci ha lascia-ti in modo così repentino che mi riesce difficile in que-

sto momento rendermi conto che non lo vedremo più sui campidi gara a seguire i suoi atleti.

Carlo, nell'ultimo periodo della sua carriera lavorativa, ha col-laborato con il Comitato regionale, nel settore dell'amministra-zione contabile, rispolverando la sua iniziale formazione scolasti-ca di ragioniere ma tale ruolo, pur affrontato con grande dispo-nibilità, non era certamente a lui consono.

Carlo era uomo di campo, per lui era vitale il rapporto con isuoi “ragazzi” per i quali ha sempre profuso il massimo dell'im-pegno sia quando lavorava con l'atleta affermato, e sono statitanti e di diverse discipline i campioni da lui seguiti, sia quandoera impegnato a insegnare l'abc della pratica sportiva ai tantigiovani che a lui sono stati affidati. Con gli uni e con gli altri costantemente impegnatoa far emergere da ognuno il meglio sia sul piano umano che sul versante della presta-zione sportiva.

In questo impegno, Carlo non concepiva che il serio costante lavoro come stru-mento per il conseguimento del risultato, che si trattasse del nuovo primato personaledel giovane cadetto o ragazzo alle prime esperienze, o di un record italiano, o della par-tecipazione ad un evento internazionale importantissimo.

Per questo lo spessore umano, educativo e sportivo di Carlo è stato di assolutorilievo e la sua repentina scomparsa oltre che renderci attoniti lascia un vuoto che saràdifficile colmare.

Archiviato con tristezza il 2009 vediamo come si prospetta il nuovo anno. Comeprima osservazione emerge che nel 2010 non sarà più funzionante l'impianto indoordell'ex Foro Boario e non essendo ancora completata la nuova struttura adiacente allostadio Euganeo non sarà possibile, dopo tre anni, disputare in Veneto la stagione indo-or.

Speriamo che completato il primo stralcio del progetto, oramai in fase di avanzatacostruzione, l'Assessore allo Sport di Padova Claudio Sinigaglia, che molto si è impe-gnato per la realizzazione di questa importante opera, riesca a trovare la strada per suocompletamento, realizzando i locali accessori e, soprattutto, dotandola della indispen-sabile pista nuova e regolamentare.

Considerando che in Italia l'unico impianto completo funzionante è quello diAncona, il compimento di questo obiettivo farebbe di Padova e del Veneto un puntofondamentale di riferimento per l'attività agonistica e preparatoria nazionale e consenti-rebbe anche di programmare appuntamenti di livello internazionale. Il Comitato regio-nale, come fatto finora, si adopererà in tutti i modi per concretizzare questo obiettivo.

Continuando nell'impegno orientato a rendere sempre più puntuale e attenta lagestione dell'attività istituzionale ordinaria, il Comitato regionale, oltre a fare la sua parteper portare a casa l'obiettivo dell'impianto indoor, nel 2010 si dedicherà in modo parti-colare alla attuazione di due importanti progetti relativi uno alla promozione e valorizza-zione del talento e l'altro al settore marketing.

Il primo, che si innesterà sulle consolidate iniziative programmate dal SettoreTecnico Regionale, prevederà sia l'affinamento degli strumenti e delle azioni per valo-rizzare al meglio le potenzialità di tutti i giovani che praticano l'atletica leggera sia inter-venti specifici e mirati riservati ad un gruppo selezionato di 15/20 giovani dai 15 ai 18anni, il “Club Veneto Talento”.

Il secondo sarà orientato alla promozione dell'immagine dell'Atletica Veneta, conl'obiettivo di favorire l'interessamento alla nostra attività soprattutto del mondo econo-mico-produttivo, così facilitando l'afflusso di risorse indispensabili per dare sempremaggior efficacia alle nostre iniziative.

Paolo ValentePresidente del Comitato Regionale Veneto

PUNTO DI VISTACiao Carlo, ci mancherai . . . . . . . . 2

LA GARA DEL MESEPronti, via: tutti a Onara . . . . . . . . 3

PRIMO PIANOPalaindoor, inizia l'ultimo sprint . . . 5“Obiettivo Barcellona”. . . . . . . . . . 7“A Padova per tornare a volare” . . 9

A BORDO CAMPOIl salto con l'asta. . . . . . . . . . . . . 10

VENETO, ITALIAZuin, ostacoli da podio . . . . . . . . 14De Nard, l'Europa è di bronzo . . 15

DICONO DI NOIQui si costruiscono i campioni . . . 15

MONDO MASTEREcco le novità dell'atletica “over 35” . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

LA PAROLA AI LETTORIAtletica ed etica . . . . . . . . . . . . . 18IN Q

UESTO

NU

MER

O

CIAO CARLO,CI MANCHERAI

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Sei appuntamenti per uninverno da vivere suiprati. Domenica 10 gen-

naio, a Onara di Tombolo, nelPadovano, scattano due dei trecampionati regionali che accom-pagneranno la stagione crossisticaveneta.

Nella cornice del Parco dellaPalude faranno passerella il setto-re assoluto e le categorie giovanili(ragazzi e cadetti), in gara nellaprima prova delle rispettive rasse-gne regionali. Ma la manifestazio-ne, coincidente con il 35^ TrofeoLibertas - Memorial “ToniFranceschini”, prevederà ancheprove di contorno per esordienti emaster.

Almeno 800 gli atleti attesi viaper quello che, di fatto, costituirànon soltanto il debutto dell'annataregionale, ma anche il primo gran-dissimo evento - sotto il profilo tec-nico, oltre che dei numeri di parte-cipazione - della stagione.

L'organizzazione è curatadall'Atletica Libertas Padova,dall'Atletica Galliera Veneta e daiComitati provinciali Fidal eLibertas, in collaborazione conl'amministrazione comunale diTombolo.

Sarà, come detto, la primamanifestazione di un inverno orga-nizzato su sei appuntamenti cherappresenteranno la sintesi dei tretradizionali campionati regionali dicorsa campestre.

Dopo Onara, il settore assolutofarà tappa a Settimo di Pescantina(il 24 gennaio), dove si concluderàanche la fase di qualificazione allafinale dei Societari, e a VittorioVeneto (il 7 febbraio). A VittorioVeneto farà tappa anche la rasse-gna ragazzi e cadetti, che si con-cluderà il 21 febbraio a Marostica.I master, prima del gran finale diVittorio Veneto, correranno anche

a Zero Branco (17 gennaio) e aGiavera del Montello (31 gennaio).

Il gran finale dell'annata è dun-que previsto la prima domenica difebbraio all'Area Fenderl di VittorioVeneto, dove, non solo si conclu-deranno due campionati regionalidi società su tre (soltanto gli under16 continueranno a gareggiare suiprati veneti dopo il 7 febbraio), maverranno anche assegnati i titoliveneti individuali. Sipario d'apertu-ra, intanto, a Onara di Tombolo.

Questo il programma, con ledistanze di gara. Ore 9: mastermasch. (5 km) e femm. (4 km).9.30: esordienti masch. (600 m) efemm. (600 m). 9.40: ragazze (1km). 9.50: ragazzi (1 km). 10.05:cadette (1,5 km). 10.20: cadetti (2km). 10.40: allieve, junioresf e m m . ,seniores/promes-se femm. crosscorto (3 km). 11:allievi (4 km).11.20: junioresmasch., senio-r e s / p r o m e s s efemm. cross lungo(6 km). 11.50:seniores/promes-se masch. crosscorto (4 km).1 2 . 1 5 :seniores/promes-se masch. crosslungo (8 km).

PRONTI, VIA:TUTTI A ONARA

Sui prati padovani, domenica 10 gennaio, si alzerà il sipario sulla stagione veneta del cross. Sei manifestazioni per esaurire le novetappe dei tre tradizionali campionatiregionali (assoluto, giovanile e master).Appuntamento clou, il 7 febbraio a Vittorio Veneto

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CROSSDomenica 17 gennaio - Zero Branco (TV)9° Cross in Villa1^ prova del campionato regionale master di società Ritrovo alle 8 a Villa Guidini, inizio gare alle 9Organizzazione: Atletica Mastella QuintoPer informazioni: Luigi Durigon, tel. 335-8275882Da non perdere perché: è il debutto del cam-

pionato regionale master di società e, di contor-no, sono previste gare per il settore giovanile

Domenica 24 gennaio - Settimo di Pescantina(VR)

2^ prova del campionato regionale assoluto disocietà

Organizzazione: Atl. Insieme New FoodsPer informazioni: Claudio Arduini, tel. 328-4503583Da non perdere: è la prova decisiva per l'am-

missione alla finale dei campionati italiani asso-luti di società

Domenica 31 gennaio - Giavera del Montello(TV)

13° Cross in Villa - Ricordando Durigan Renzo2^ prova del campionato regionale master di società Ritrovo alle 8 al parco di Villa Wasserman, inizio gare

alle 9Organizzazione: Club del TorcioPer informazioni: Ilario Franceschi, tel. 335-6292103Da non perdere perché: è l'ultimo cross prima

dei campionati regionali di Vittorio Veneto, inprogramma la domenica successiva

INDOORDomenica 17 gennaio - PadovaManifestazione regionale settore assoluto

(alto e lungo)Per informazioni: Comitato Regionale, tel. 049-

8658350Da non perdere perché: apre la stagione al

coperto nell'impianto dello stadio Colbachini

Domenica 24 gennaio - PadovaManifestazione regionale settore assoluto (60

e 60 ostacoli)Per informazioni: Comitato Regionale, tel. 049-

8658350Da non perdere perché: è un ottimo test per gli

specialisti delle corse veloci

Domenica 31 gennaio - PadovaManifestazione regionale settore assoluto

(triplo e asta)Per informazioni: Comitato Regionale, tel. 049-

8658350Da non perdere perché: è un appuntamento

interamente dedicato ai salti

STRADADomenica 17 gennaio - Monteforte d'Alpone

(VR)29^ Montefortiana Turà - 15^ Maratonina

Negozi Demmy (www.montefortiana.org)Partenza alle 9.30 (maratonina) e alle 14.30

(Montefortiana Turà)Organizzazione: Gsd Valdalpone De MegniPer informazioni: Gianluigi Pasetto, tel. 338-2663474Da non perdere perché: è una delle più classi-

che manifestazioni della stagione invernale sustrada

Domenica 24 gennaio - Vidor (TV)1^ Prosecco RunPartenza alle 10 dal Centro PolifunzionaleOrganizzazione: Silca Ultralite, Atletica Industriali

Conegliano, Atl. Jager Vittorio VenetoPer informazioni: Maratona di Treviso Scrl, tel. 0438-

413255Da non perdere perché: è la prima prova del

circuito Aspettando Treviso Marathon. La distan-za di gara? 10 km tra boschi e vigneti

LANCISabato 30 e domenica 31 gennaio - PadovaCampionato italiano invernale di lanci, 1^ fase

regionaleOrganizzazione: Comitato ProvincialeDa non perdere perché: è una delle poche

occasioni che hanno i lanciatori di gareggiarenel periodo invernale

GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI GENNAIO

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Assessore Sinigaglia,Padova sta perdotarsi di un impian-

to d'eccellenza per l'atleticain sala: a che punto sono ilavori per la costruzione delnuovo palazzetto?

“Siamo a buon punto. A finemese avremo qualche certezza inpiù sui tempi di conclusione del-l'opera. La posa della copertura èstata più laboriosa del previsto, macredo che entro febbraio il primostralcio dei lavori possa esserecompletato. Quanto al suo utilizzo,non do per perso l'intero inverno:già tra marzo e aprile la strutturapotrebbe essere messa a disposi-zione delle scuole. Poi, all'iniziodel 2011, sarà completato ilsecondo stralcio dei lavori, con lacostruzione di spogliatoi, tribune euffici”.

L'atletica, non solo pado-vana, nutre grandi aspettati-ve.

“Il nuovo Palaindoor diventeràun punto di riferimento per tuttal'atletica italiana. Sarà un impiantoche si affiancherà per importanzaa quello di Ancona, ma con unamaggiore flessibilità d'uso: l'atleti-ca, insieme alla ginnastica artisti-ca, avrà uno spazio privilegiato.

Però la struttura potrà ospitareanche spettacoli e congressi, arri-vando a contenere sino a 3 milapersone. L'area inoltre si prestaad ulteriori sviluppi, perché lo spa-zio lì attorno non manca: nasceràuna vera e propria cittadella dellosport, a pochissima distanza dagliuffici del Coni regionale allo stadioEuganeo”.

La pista che verrà inizial-

mente collocata nel nuovoPalaindoor sarà quella in usosino all'anno scorso all'exForo Boario?

“Non è detto, mi risulta ci siauna pista attualmente inutilizzata aNordovest (quella degli Europeiindoor di Torino, non ancora rimes-sa in funzione a Genova, ndr). Noici speriamo... L'impegno per lacostruzione del Palaindoor è statograndissimo, alla fine supereremo i5 milioni di euro di costi, maPadova e la grande tradizione del-l'atletica cittadina lo meritavano”.

Si è parlato di una candida-tura per un campionato euro-peo correlata alla disponibili-tà del nuovo palazzetto.

“Non solo. Nel caso il Venetoottenesse l'assegnazione deiGiochi del 2020, l'impianto avreb-be le caratteristiche per diventaresede di gare olimpiche, Penso, adesempio, alle fasi eliminatorie dellaboxe o delle arti marziali. Vorreiapprofittare di questa intervista perlanciare un appello”.

PALAINDOOR, INIZIAL'ULTIMO SPRINT

La costruzionedel nuovo palazzetto di Padova èormai in diritturad'arrivo.L'assessore allo Sport,Sinigaglia: “La città lo merita, sarà un punto di riferimentoper tutta l'atletica italiana”.

Il nuovo palazzetto avrà ampiezza superiore a quella di un campo di calcio

L'assessore Claudio Sinigaglia, il “papà” delnuovo Palaindoor

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Prego.“Non è detto che il nuovo

impianto si chiami PalaEuganeo.Stiamo cercando una denomina-zione che sia frutto del contributodi un'azienda. La visibilità, vista lavicinanza con lo stadio Euganeo ela tangenziale, è massima…”.

A proposito dello stadioEuganeo, qualcuno a Padovavorrebbe la cancellazionedella pista di atletica per con-sentire l'avvicinamento delletribune al campo di calcio. Leicome la pensa?

“Non sono d'accordo. Il proble-ma non è la pista, è la particolarestruttura delle tribune dello stadioEuganeo. Anche all'Olimpico diRoma c'è l'anello per l'atletica,eppure la visibilità è dieci voltemigliore rispetto allo stadio pado-vano. La pista può benissimo coe-sistere con l'eventualità di un avvi-cinamento delle tribune al campodi calcio. Costituirebbe anzi unanaturale zona di rispetto tra campoe tifosi che, nel caso non ci fosse,obbligherebbe all'installazione direti di protezione. Insomma,secondo me non è necessarioscegliere tra pista e tribune ravvici-nate: l'atletica all'Euganeo ci stabenissimo”.

La facciata del Palaindoor sta prendendo forma: l'atletica in sala avrà una nuova casa

Il palazzetto di Padova sarà polifunzionale: ospiterà anche concerti e congressi

Chiamiamolo Palaindoor.Oppure PalaEuganeo. Il

nome, in questo caso, fa pocadifferenza. Quello che importa,invece, è che a Padova sta persorgere un impianto d'eccellenzaper la pratica dell'atletica alcoperto.

Il nuovo palazzetto, situatonell'area che affianca il parcheg-gio sud dello stadio Euganeo,misurerà 120,30 per 55,30 metri(più di un campo di calcio) e avràun altezza massima, nel colmo, di10,20 metri, mentre il tetto avràorditura principale e secondariain legno lamellare.

Sarà dotato di un anello di

200 metri a sei corsie, da un ret-tilineo di 80 metri e da pedaneper i concorsi. Comprenderàanche un'area dedicata alla gin-nastica artistica e verrà comple-tato da tribune che potrannocontenere sino 700 spettatori.Un vero e proprio gioiello, insom-ma, di cui l'atletica italiana sentepiù che mai il bisogno. E, perPadova, il primo passo versoquella cittadella dello sport cherenderà meno solitario lo stadioEuganeo.

Il progetto del nuovo palaindo-or è stato redatto dallo Studio Iptdi Padova, mentre l'impresa chesi sta occupando della costruzio-

ne è la Cpt Group di Rovigo. Icosti? Il primo stralcio dell'operaprevede uno stanziamento di 2milioni e 440 mila euro: laRegione ne verserà un milione e125 mila, la Fondazione Cassa diRisparmio di Padova e Rovigo300 mila, il Quartiere 6 Nord 150mila e i rimanenti 865 mila euro limetterà il Comune.

Il secondo stralcio dei lavori,costituito dal completamento dispogliatoi e tribune, oltre che dal-l'inserimento di una nuova pista,richiede uno stanziamento di altri850 mila euro a testa da parte diComune e Regione. L'atletica,ovviamente, applaude.

UN IMPIANTO D'ECCELLENZA

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di Giancarlo Marchetto

Guarda dall'alto in bassotutti i rivali, sia nei 200metri che nel giro di

pista. Era dai tempi di GabriellaDorio e Vittorio Fontanella chenelle graduatorie stagionali, a fineanno, un atleta vicentino non gui-dava le graduatorie di due specia-lità.

La Dorio e Fontanella erano invetta negli 800 e 1500 metri, men-tre Galvan nello sprint prolungatocon il tempo di 20”62 dell'amarafinale del campionato europeounder 23 (podio mancato per unsolo centesimo) precede di quasi2 decimi l'altro azzurro DiGregorio.

Nel giro di pista, invece, il ven-tunenne campione di BolzanoVicentino ha piazzato ben quattrotempi nel ranking stagionale primadi trovare il rivale più vicino, il ber-gamasco Vistalli.

Galvan è in vetta alle liste sta-gionali con il tempo di 45”86 concui a Berlino è arrivato alle semifi-nali ai campionati mondiali supista. Poi c'è il 45”88 con cui, inperfetta solitudine, ha fatto suo iltitolo italiano all'Arena di Milano.

Degli altri azzurri vicentini, persoli 7 centimetri Paolone DalSoglio (Carabinieri) si deve accon-tentare del secondo posto stagio-nale. Nelle parti alte della classificafigura anche Diego Fortuna(Carabinieri) che pure in questastagione ha superato la fettucciadei 60 metri (60,92).

Nel disco femminile la bassane-se Laura Bordignon è la numerouno indiscussa e nel 2009 non haneppure trovato la concorrenzadella castellana Cristiana Checchi(Forestale), cui vanno gli auguri inquanto da poco diventata mamma.

Ai vertici delle graduatorie ita-liane del 2009 figurano anche

“OBIETTIVO BARCELLONA”

Il vicentino Galvan è il leader stagionale italiano di 200 e 400 metri

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Elena Vallortigara nell'alto (m1,87), la giavellottista Silvia Carli(52,29) e l'eptathleta ElisaTrevisan (5.478 punti).

L'evento principe del 2010sono i campionati europei di atleti-ca in programma dal 27 luglio aBarcellona, nel famoso stadio delStadio Olimpico Lluís Companyssul Montjuic. In chiave vicentinal'unica partecipazione certa èquella di Galvan.

Per prima cosa Matteotutto rientrato riguardo l'in-fiammazione tendinea?

“Sì. Posso dire di essermilasciato alle spalle un bel problemasenza aver perso molto sul pianodella condizione fisica. Ho fattonuoto, tanta attività in palestra. Lecure del professor Franco Combi(medico sociale dell'Inter, che hain cura anche il lunghista Howendr) hanno avuto un esito davvero

insperato e oggi sono perfetta-mente guarito”.

Giusto in tempo per entrarenel clima agonisticodell'attività indoor,quella che lo scorsoanno, con gliEuropei di Torino,ha dato grandi sod-disfazioni all'atleti-ca azzurra?

“E invece no.Quest'anno mi giocotutta la stagione con gliEuropei all'aperto diBarcellona. Per duemotivi: il Veneto que-st'anno non disponedella pista coperta e gliimpegni indoor si fannopoi sentire nel seguitodella stagione con ilrischio di infortunicome è successo aLicciardello, il miocompagno di staffettaagli Europei indoor diTorino”.

Niente indoor,quindi. Il suo esor-dio stagionale erimandato a…?

“Gareggerò ai cam-pionati italiani e in qual-che meeting, giustoper capire quale

potrebbe essere la scelta delladisciplina con cui sarò in gara aBarcellona”.

Meglio i 200 o i 400?“Una decisione verrà presa di

comune accordo con il mio tecni-co Umberto Pegoraro. La mia pre-dilezione verso l'una o l'altradistanza va valutata anche in un'ot-tica internazionale. Nei 200 metri,per quanto si è visto nel 2009, lemie possibilità di entrare nella fina-le europea sono modeste. Mentrenel giro di pista se riuscirò ad avvi-cinare il 45”19 del record italianodi Barberi, avrò ottime chance didisputare la finale”.

Il suo obiettivo è scrivere ilnome di Galvan nella caselladei record sul giro di pista?

“Certo. Meglio se ci riesco aBarcellona”.

Campionati Europei 2010 Barcellona (Spagna)

Minimi di partecipazione(entro il 1° luglio 2010)

Uomini Gare Donne10:28 100m 11:4520:70 200m 23:3046:00 400n 52:80

1.46:80 800m 2.01:903.39:00 1500m 4.09:80

13.35:00 5000m 15.30:0028.30:00 10.000m 33.00:00

NES Maratona NES8.28:00 3000 Sp. 9.50:00

13.65 110h/100h 13.3049.80 400h 56.20

1.23:00 Marcia 20Km. 1.33:153.55:00 Marcia 50Km. NES

NES 4x100m NESNES 4x400m NES

7.800 Deca/Eptathlon 5.9002.28 Alto 1.925.60 Asta 4.358.00 Lungo 6.55

16.70 Triplo 14.0019.90 Peso 18.0062.50 Disco 59.0077.00 Martello 68.5079.00 Giavellotto 59.00

Matteo Galvan,da poco guaritoda un infortuniotendineo, iniziala lunga marciadi avvicinamentoagli Europeiestivi che rappresenteran-no l'obiettivoprincipale delsuo 2010. Con un occhiodi riguardo per i 400

Una curiosa immagine di Galvan, impegnato nel giavellotto alla finale Oro dei Societari di Caorle

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“Riparto da Padova”.Già da alcune setti-mane, Magdelìn

Martinez ha ripreso ad allenarsiallo stadio Colbachini, in zonaArcella, quello che, nel 2010, saràil suo punto di riferimento.

E' nuovo l'impianto e sononuovi anche i giovani allenatori chela seguono, Enrico Lazzarin, giàresponsabile del settore salti per ilcomitato regionale veneto dellaFidal, e Marco Chiarello, respon-sabile di settore per AssindustriaSport. Insomma, per la primatistanazionale del triplo comincia, ago-nisticamente parlando, una nuovavita.

“Vengo da una stagione difficile- spiega la campionessa gialloblù -perché i problemi di salute del mioprecedente tecnico hanno fatto sìche mi allenassi senza una guida esenza una struttura a cui potermiappoggiare. Certo, c'era il centrofederale di Formia, ma in realtà misono spostata fra più impianti,senza averne uno di base che sen-tissi mio. Ne ho sofferto molto per-ché, anche se ho maturato unacerta esperienza, è importanteavere qualcuno alle spalle che tisegua. Ora, con Enrico, credo di

aver trovato la figura giusta: è unallenatore che ha sensibilità e necapisce e assieme a lui collabore-rà Marco, un'altra persona ingamba”.

Magdelìn, che nel 2009 ha par-tecipato ai campionati europeiindoor di Torino e ai campionatimondiali di Berlino, vincendo il tito-lo italiano sia al coperto cheall'aperto, al Colbachini si trova aprepararsi con un'altra stella diprima grandezza della società gial-loblù e del movimento azzurro, la

primatista italiana del salto conl'asta Anna Giordano Bruno. Duecampionesse che fanno da“modello” per i tanti ragazzi eragazze che ogni giorno frequenta-no l'anello rosso di piazzale Azzurrid'Italia, gestito da Assindustria.

“Proprio in questo stadio hofatto la mia prima gara in Italia, il28 aprile del 2001 - ricordaMartinez -. Saltai 14.32 metri e,per qualche settimana, quella fu lamiglior prestazione mondiale sta-gionale. E' una pedana a cui sonolegata da piacevoli ricordi e chespero mi regali altre soddisfazioni.L'essenziale è non dover affronta-re infortuni: se sto bene come stobene adesso so di poter tornare afare grandi misure. L'obiettivodella prossima stagione? Ci saran-no i meeting internazionali ma,ovviamente, punto soprattuttosugli Europei di Barcellona. Lapreparazione sarà finalizzata aquella prova”.

Se un'atleta del valore diMagdelìn Martinez ha scelto diprepararsi a Padova, è anche per-ché qui può trovare la strutturaideale per chi voglia dedicasiall'atletica ad alto livello. Comericorda volentieri l'assessore allosport Claudio Sinigaglia: “Dopo ilavori di ristrutturazione del 2008abbiamo restituito alla città quelloche è il vero e proprio tempio del-l'atletica veneta, intervenendo supista, pedane e tribune, dopo avergià rimesso a nuovo la parte indo-or. Il Colbachini è un punto di rife-rimento non solo per Padova, maper tutto il movimento regionale emostra quanto l'amministrazionecreda in quel meraviglioso sportche è l'atletica”.

E a renderlo meraviglioso sonoproprio donne come MagdelìnMartinez.

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La triplistaMagdelìnMartinez ha iniziato ad allenarsi allo stadioColbachini,seguita dai tecnici Lazzarine Chiarello: “E' l'ambientegiusto per ripartire dopoun anno difficile”

La triplista Martinez ha scelto lo stadio Colbachini come nuova base d'allenamento

“A PADOVA PER TORNARE A VOLARE”

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Con il seguente articolo sifa seguito ad alcunivideo sulla preparazione

del salto con l'asta, presentati inoccasione degli ultimi incontri tec-nici svoltisi a Schio nel corso dellastagione 2009.

Il salto con l'asta è una discipli-na altamente tecnica e, per questo

motivo, è necessario che gli aspet-ti tecnici, almeno quelli più com-plessi, vengano allenati con rego-larità, anche quando le condizioniatmosferiche e le temperatureinvernali non consentono agli atletidi allenarsi sulle pedane all'aperto.In altre parole, anche chi non ha lapossibilità di usufruire delle attrez-

zature specifiche della disciplina inun impianto indoor, deve necessa-riamente inserire nei propri pro-grammi di allenamento una serie diesercitazioni che rispondano, con-temporaneamente agli obiettivicondizionali, anche alle esigenzetecnico-coordinative che impone ilsalto con l'asta.

A questo si aggiunge il fattoche l'elevata quantità di aspettitecnici di cui tener presente duran-te un salto e l'elevata velocità diesecuzione del gesto (necessariaquando si salta con aste flessibili)rendono difficile la correzione disingoli aspetti del salto da partedell'atleta quando esegue il gestoglobale. Tuttavia, poiché non èpossibile eseguire un una sola

parte del salto (specialmente lefasi aeree) e tantomeno farlo “alrallentatore” - se non ad asta rigida- è necessario correggere l'erroretrasportando il gesto su altri attrez-zi, per poterlo eseguire e migliora-re in modo analitico e, se necessa-rio, rallentato.

Questo però non è sufficiente.Nonostante semplificare, scom-porre e rallentare il gesto sia utile

per correggere alcuni errori, l'ese-cuzione analitica non si può sosti-tuire interamente a gesti più globa-li e che rispecchino il più possibilela dinamica ed il ritmo del salto.Perciò, nell'impossibilità - totale oparziale - di eseguire salti conl'asta veri e propri, è utile studiareesercitazioni che leghino più fasidel salto e con un timing il più pos-sibile specifico.

Alcune considerazioni sulla preparazione in palestra

IL SALTO CON L'ASTA

di Marco Chiarello

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Se ci si attiene a quanto dettosopra, però, un'ulteriore ostacoloche incontra il tecnico nelmomento in cui si trova a doverpensare alla programmazione peri propri atleti (principianti o evolu-ti che siano) sta nella difficoltà difar entrare un numero molto ele-vato di esercitazioni nei pochiallenamenti settimanali a disposi-zione.

Tuttavia questa è una necessi-tà tanto per gli atleti più giovani einesperti quanto per quelli piùevoluti. I primi, infatti, spesso nonsi allenano più di 3 volte a setti-mana e, comunque, hanno biso-gno di apprendere una più vastagamma possibile di gesti perampliare il proprio bagaglio diesperienze motorie, al fine di svi-luppare al meglio le capacità

coordinative e la possibilità di tra-sferire nel salto gesti simili appre-si su attrezzi diversi.

Allo stesso modo per atleti piùevoluti, che invece si allenano conmaggiore frequenza, è importanteproporre un'ampia gamma diesercitazioni per rendere il lavoropiù motivante e per correggereerrori sempre più particolari espesso fortemente automatizzati.

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Per questo è utile, con i salta-tori con l'asta di ogni livello, alle-nare le capacità condizionaliattraverso esercizi che richieda-no una continua attenzione, daparte dell'atleta, anche ad aspet-ti tecnici e coordinativi, ricercan-do costantemente il massimocontrollo segmentario e globalein movimenti gradualmente sem-pre più complessi, rapidi e speci-fici. A tale proposito è necessa-

rio sottolineare l'importanza disviluppare, durante ogni tipo diesercitazione, una costanteorganizzazione del cingolo sca-polo-omerale, una solida tenutadel corsetto addominale, un finecontrollo del bacino e una buonapercezione di allineamento e sta-bilizzazione delle tre strutturecentrali (scapolo-omerale, colon-na vertebrale, coxo-femorale).Un sufficiente livello di forza e un

buon controllo della zona addo-minale, infatti, creano un solidoanello di raccordo tra i distrettimuscolari (e quindi tra i movi-menti) della parte superiore einferiore del corpo. A tale scopo,quando si programma la forzaper gli arti inferiori, è bene pro-porre esercizi che, attraverso ilcontrollo del tronco, coinvolganoanche gli arti superiori e vicever-sa.

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Di seguito una tabella di V. Petrov che mostra una serie di esercizi speciali legati alle diverse fasi tecnichedel salto con l'asta.

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Il 2009 dell'atletica su pista siè concluso in bellezza a Doha,in Qatar, dove all'inizio di

dicembre è andata in scena la 14^Gymnasiade, una sorta di miniOlimpiade per atleti-studenti che, adispetto di una collocazione insolita-mente tardiva, costituiva uno dei cro-cevia più importanti dell'annata gio-vanile.

Il Veneto era rappresentato daquattro atleti e tutti hanno retto otti-mamente la scena. In prima fila, lapadovana Silvia Zuin terza nei 100ostacoli in 13”99. L'allieva diGiuseppe Zuin, punta di diamantedel vivace vivaio della Vis Abano egià tra le migliori azzurrine aiMondiali under 18 di Bressanone,ha corso la batteria in 13”83 (vento+ 0.7), conquistando un'agevolefinale.

Nell'ultimo atto della gara, poi,solo il vento contrario (-1.3) e la pistabagnata da un temporale, le hannoimpedito di fare ancora meglio. Ilbronzo, comunque, rappresenta laconferma del talento della Zuin, atle-ta sempre più sicura dei propri mezzie che potrà fare benissimo anchenel 2010 al debutto tra le juniores.

La bandiera della Vis Abano èstata sventolata con orgoglio, aDoha, anche da Martina Bellio, trevi-giana di Biancade, quarta nel triplocon 11.99 (+1.2). Un risultato da

incorniciare alla luce di una secondametà di stagione (dopo il nono postoiridato di Bressanone) condizionatada un delicato infortunio.

Quinta, nel peso, la venezianaFrancesca Stevanato (AudaceNoale), anch'essa brava a confer-marsi a distanza di cinque mesi dallafinale di Bressanone: per lei undiscreto 13.19.

Finalista tra gli applausi, infine,anche il velocista berico AlessandroPino (Vicentina), settimo nei 200 in22”11 (-0.7) dopo una semifinale in22”09 (+0.1). Il poker veneto, aDoha, non ha proprio tradito, contri-buendo in pieno al bel comporta-mento complessivo della squadraazzurra.

ZUIN, OSTACOLI DA PODIO

La padovanadella Vis Abano,protagonistasulle barrierealte, ha realizzato il miglior risultato tra i quattro venetiimpegnati allaGymnasiade di Doha

Martina Bellio, tre salti vicino al podio Alessandro Pino, bella finale nei 200

Stevanato ancora tra le migliori nel peso

ITALIA A FORZA 14

Cinque ori, quattro argenti, cinquebronzi. L'Italia dell'atletica è stata

protagonista alla Gymnasiade di Doha. In Qatar, gli azzurrini hanno fatto moltomeglio che quattro anni fa a Salonicco(cinque medaglie), eguagliando il botti-no (14 ciondoli) conquistato nel 2002 aCaen. Davanti all'Italia, nel medagliere della14^ Gymnasiade, solo la Francia, conun oro in più. E la spedizione azzurra siè anche tolto lo sfizio di primeggiarenella classifica a punti, basata sul com-puto dei finalisti (26 le nazioni conalmeno un atleta piazzato tra i primiotto).Niente da dire: Doha ci ha portato for-tuna. Speriamo in un bis dal 12 al 14marzo, quando in Qatar si disputeran-no i Mondiali indoor.

Silvia Zuin, grande bronzo a Doha

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Un podio per l'Italia agliEuropei di cross diDublino, del 13 dicem-

bre. L'ha conquistato, in chiusuradi rassegna, la squadra maschileassoluta, capace di arrivare albronzo e salire sul podio continen-tale cinque anni dopo l'argento diHeringsdorf 2004.

Trascinatore del gruppo, iltoscano Daniele Meucci, che ha

concluso al nono posto unacorsa rocambolesca, iniziataaddirittura con una caduta.Con lui, a portare punti pre-ziosi, Stefano La Rosa(quindicesimo), Andrea Lalli(diciottesimo), e il belluneseGabriele De Nard (ventesi-mo).

Per il finanziere diSedico, alla tredicesimapresenza agli Europei dicross, anche la soddisfazio-ne di aver fatto parte di tuttee tre le squadre azzurre chehanno vinto medaglie nellastoria della manifestazione(Ferrara 1998, Heringsdorf2004 e, appunto, Dublino2009).

L'oro è andato allaSpagna, l'argento alla GranBretagna, mentre la Franciaè finita quarta, scavalcatadagli azzurri proprio nell'ulti-ma tornata di gara. Spagnolia parte, le altre tre nazionali sonogiunte tutte in un fazzoletto (l'Italiaè a otto punti dall'argento, e cin-que davanti ai francesi), a dimo-strazione dell'equilibrio che ha

caratterizzato questaedizione dei campio-nati.

In chiave veneta anche il 44°posto della vicentina Chiara Rensotra le juniores, il 50° del padovanoAntonio Garavello tra le promessee il 39° della veneziana GiovannaEpis sempre a livello under 23.

DE NARD, L'EUROPAE' DI BRONZO

L'esperto bellunese ha contribuito al terzo postodell'Italia nella rassegnacontinentale di cross diDublino. Renso,Garavello edEpis hannocompletato il gruppo venetoimpegnato suiprati irlandesi

Il bellunese De Nard è salito,per la terza volta, sul podio

continentale a squadre

La promettente vicentinaChiara Renso, 44^ tra le junio-

res

Qui si costruiscono i campioni

E' nata una nuova società di atletica leggera, l'Atletica Città diPadova. A rendere speciale l'evento il marchio doc che troviamo,quello legato al nome di Gianfranco e Silvia Sommaggio, il primogrande atleta degli anni Sessanta e Settanta e oggi preparatore,e la figlia, atleta olimpica (Atlanta e Sydney) e ancora oggi moltocompetitiva. La nuova società ha riunito alcuni dei migliori atleti del circonda-rio, delle categorie maschili e femminili allievi, assoluti e master,alcuni dei quali di fama internazionale, noti all'archivio Iaaf. Gianfranco Sommaggio ha scritto pagine importanti nella storiadell'atletica italiana, vantando risultati negli 800 metri (1'53”30),1500 metri (3'48”), 3000 metri (8'27”), 10000 metri (30'39”), 3000

siepi (9'00”) e maratona 2h25'53”. E' stato per due volte campione italiano nei 3000 siepi. Nellasquadra troviamo, oltre a Silvia Sommaggio, anche SamueleGobbi, Umbertina Contini, Giovanni Lazzaro, Luigi Marano,Sonia Marongiu, Marco Pettenazzo, Mara Bezzon, Lisa Borzani,Moira Campagnaro, Laura Cavara, Alessandra De Zoppi eLaura Galiazzo. L'Atletica Città di Padova usa come campi di allenamento lapista dello stadio di Voltabarozzo anche se non disdegna, alcu-ni test, anche gli argini che arrivano fino a Ponte San Nicolò. Chivolesse iscriversi oppure ricevere semplici informazioni puòrivolgersi al presidente Andrea Baldin, telefono 377-1199407.

(dal Mattino di Padova)

DICONO DI NOI...

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Sono stati pubblicati iregolamenti Fidal relativiall'attività 2010.

Vediamo insieme quali sono lenovità più significative che riguar-dano i Masters.

Partecipazione degli atletiMasters alle gare riservateall'attività assoluta

Nel 2009 gli atleti tesseraticome Master potevano partecipa-re alle gare assolute solo se tes-serati con società affiliate conadesione assoluta(All/Jun/Pro/Sen/Mas). Nel 2010questa possibilità viene estesaanche ai Master tesserati persocietà affiliate con adesione allasola categoria Masters oMasters/Amatori, ad esclusioneperò dei Campionati Individuali edi Società Assoluti, la cui parteci-

pazione è permessa solo aiMasters tesserati con società affi-liate con adesione assoluta, i qualipotranno concorrere all'assegna-zione dei vari titoli nazionali, regio-nali e provinciali nel rispetto deglispecifici regolamenti delle variemanifestazioni. Ricordiamo cheogni qualvolta un atleta Masterpartecipa ad una gara riservataall'attività assoluta (dove cioè nonè prevista esplicitamente la parte-cipazione della categoria Masterma solo Seniores) dovrà rispettarele norme tecniche e regolamentaridella categoria Seniores. Adesempio un velocista dovrà obbli-gatoriamente utilizzare i blocchi dipartenza (opzionali nelle garemaster), un lanciatore dovrà utiliz-zare gli attrezzi previsti per la cate-goria Seniores ecc.

Norme di Partecipazionedegli atleti Senioresall'Attività Masters

Gli atleti della categoriaSeniores (nati nel 1975 o anni pre-cedenti) potranno partecipareall'Attività Masters nelle analoghefasce d'età, esclusivamente aiCampionati Individuali Italiani,Regionali e Provinciali, concorren-do all'assegnazione del titolo.Nota: la partecipazione è previstaanche per i Campionati internazio-nali, dove però le categorie fannoriferimento all'età compiuta e nonall'anno di nascita. Per partecipareai Campionati Europei diNyíregyháza (in Ungheria, dal 15 al24 luglio) sarà necessario aver giàcompiuto 35 anni al 15 luglio. Inquesta manifestazione ci sarà peròuna importante novità: in 5 gare(100, 800, lungo, peso e marato-

na) è stata istituitala categoriaM 3 0 / W 3 0 .Potranno quindipartecipare ancheatleti nati tra il 16luglio 1975 e il 15luglio 1980.

Campionati diSocietà su pista

E' stata confer-mata la formuladello scorso annocon alcune piccolevariazioni. Laprima: verrannoammesse allaFinale Nazionale(Cagliari - 2 e 3ottobre) le prime26 squadre leSocietà maschili efemminili della

ECCO LE NOVITA' DEL-L'ATLETICA “OVER 35”Piccolo vademecum per tenere a mente le norme di recente introduzione dei regolamenti 2010

di RosaMarchi

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classifica nazionale stilata al termi-ne della Fase Regionale (19 e 20giugno -sede da destinarsi). Laseconda: le prove a disposizioneper ciascun atleta nei lanci, nellungo e nel triplo le prove torneran-no ad essere quattro, dopo chenel 2009 erano state ridotte a tre.

Campionati italiani indivi-duali su pista

Nessuna variazione significativaal regolamento dei campionati ita-liani individuali su pista (che com-prende anche le prove multiple ele staffette), se non l'introduzionedei 200 metri a 5 ostacoli per lecategorie MF70 e superiori. Lamanifestazione è in calendario dal2 al 4 luglio a Roma.

Nuovi attrezzi e distanzesugli ostacoli

In adeguamento alle normeWMA sono state variate lenorme tecniche di alcuni attrezzidel regolamento femminile. Nellecategorie MF75, MF80 e supe-riori vengono adottati il peso e ilmartello da 2 kg, in sostituzionedi quelli da 3 kg. Nel disco ledonne MF75 utilizzeranno l'at-trezzo da 0,750 kg (e non quelloda 1 kg), così come era già statoprevisto lo scorso anno per lecategorie MF80 e superiori.Agevolazione anche nel martellocon maniglia corta che dallacategoria MF75 si riduce a 4 kg,al posto dei 5,45 kg del 2009.Sono state variate anche alcuneregole per gli ostacoli delle cate-gorie over 60. Per i dettagli sirimanda alla pagina 3 delRegolamento Master 2010.

Pentathlon dei lanci Per la gioia dei lanciatori

master viene istituito ilCampionato italiano individuale dipentathlon dei lanci invernale. Laprima edizione di questo campio-nato (che prevede martello, peso,disco, giavellotto e martello conmaniglia corta) è in programma aBari il 27 e 28 marzo. E' stato inol-tre indetto il Grand Prix del penta-thlon lanci valido come assegna-zione del Trofeo Tosi individuale edi società. Verranno previste 8prove nell'arco dell'anno e ogniatleta dovrà partecipare ad almeno3 prove, con l'obbligo deiCampionati Italiani in programma il9 e 10 ottobre a Macerata.

Per scaricare il regolamentocompleto vai sul sito: www.fidal.it(Per le società - Norme attività2010 - Norme attività masters).

@TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 17

Ma quanti siamo?Nel corso del 2009 si sono tesserati in Veneto 4.650 atleti Masters (4.003 uomini e 647 donne). Il totale dei

Masters italiani è di 69.437 (59.314 uomini e 10.123 donne).

Iniziano i crossPrimi due appuntamenti per il cross master regionale:17 gennaio - Zero Branco (TV) - 1a prova C.d.S. Regionale 31 gennaio - Giavera del Montello (TV) - 2a prova C.d.S. Regionale

Per maggiori informazioni segui l'area master del sito www.fidalveneto.it.

FLASH

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PAG. 18 @TLETICA VENETA COMUNICATI

Colgo l'invito della rivistaa inviare contributi ecommenti soffermando-

mi sulla "Lettera aperta al mondodell'atletica" che la nostra societàha spedito ad autorità e societàdella Fidal. E' integralmente pub-blicata nel nostro sito internetwww.atleticassola.com e invitiamotutti a prenderne visione.

Abbiamo letto con piacere, nelnumero di novembre della rivista,nell'editoriale del presidente PaoloValente, che il consiglio regionaledella Fidal, il 31 ottobre, ha esami-nato la nostra lettera aperta e lanostra Carta Etica, e che la FidalVeneto si propone di arrivare a uncodice deontologico da sottoporrealle società del Veneto.

Ci auguriamo che questa ideasi concretizzi in tempi ragionevoli,

perché riteniamo - confortati inquesto dall'opinione di altre socie-tà, venete e non - che il mondodell'atletica ne abbia bisogno. Oraè importante che i dirigenti, i tecni-ci, elaborino proposte e migliorieperché la stessa Fidal possa giun-gere a un documento più comple-to e condiviso, ma capace vera-mente di incidere. E' importanteche le società inviino pareri e sug-gerimenti sulla nostra Carta Eticaal presidente Valente, al comitatoregionale e ai suoi rappresentanti.Noi saremo lieti di ricevere com-menti e proposte per rendere piùattuale ancora alla realtà sportivala nostra Carta Etica: il nostro indi-rizzo di posta federale è[email protected].

Con soddisfazione prendiamoatto che la Fidal Veneto ha ricono-

sciuto l'esigenza, da noi posta, dimettere nero su bianco regole dicomportamento a garanzia dellesocietà, nuclei fondanti della fede-razione, e anche dei giovani atleti.La maggioranza degli operatori ècomposta da gente che si sa rela-zionare nel modo giusto. Maoccorre mettere al riparo società egiovani atleti da atteggiamentinegativi di chi pensa di essere il"proprietario" dei ragazzi e li tienedistanti dai colleghi, oltre che dal-l'azione di quelle società che peraffermarsi non esitano colpire altriclub, con riflessi non solo sportivima anche economici.

Probabilmente, se l'atletica ènana nel nostro Paese, dipendeanche da questa mancanza dicognizione che il movimento nonva bloccato ma fatto crescere,

ATLETICA ED ETICA

Riceviamo e pubblichiamo:

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LE VOSTRE LETTEREAtletica Veneta Comunicati è anche uno spazio a disposizione degli appassionati.

Scrivete al Comitato regionale della Fidal e le lettere d'interesse più generale saranno pub-blicate nei prossimi numeri della rivista.

Le lettere - firmate con nome, cognome e città, e di lunghezza non superiore ai 1.500caratteri - vanno inviate a: Comitato Regionale Veneto della Fidal, via Nereo Rocco, 35135Padova. Fax: 049-8658348. E-mail: [email protected].

ovunque esso si sviluppi. Esistonoguru che invece di costruire pen-sano di poter fare e disfare, deci-dere chi sì e chi no, fagocitare odominare a scapito del prossimo.Ma alla fine si rischia solo di"usare" i ragazzi a proprio uso e

consumo. Qualcuno sostiene chein fin dei conti tutto ciò è anchegiustificabile perché "siamo tuttivolontari": una grande bufala, inve-ce, come le tante che si propinanoper tenersi stretti i propri recinti eun poco intelligente status quo,

visto che le società si fanno ilmazzo per reperire le risorse concui rimborsare i loro operatori.

Grazie per l'attenzioneClaudio G. Strati

Presidente GS Marconi Cassola

Risponde Paolo Valente:

Con piacere pubblichiamo lalettera di Claudio Strati, presiden-te del GS Marconi Cassola, laprima nella rubrica “La parola ailettori”, auspicando che, rotto ilghiaccio, altri vogliano prendere laparola o, meglio, la penna o il com-puter, per aprire un dialogo sutematiche riferibili alla nostra attivi-tà.

Strati affronta un argomentopiuttosto delicato: i rapporti inter-personali. Come in ogni attivitàumana anche nel nostro ambientediversità di opinioni, di carattere, diobiettivi possono portare a conflittiche, a volte, sfociano anche insituazioni di scontro e di rottura.

Ciò può accadere sia all'internodella Società sportiva che traSocietà sportive. Tale situazionerientra nella normalità dei rapportiinterpersonali tanto che la regola-mentazione sportiva e quindianche lo Statuto Federale prevedegli Organi della cosiddettaGiustizia Sportiva deputati a diri-mere le controversie tra tesseratifacendo riferimento ai regolamentiemanati dalla Federazione ed aiprincipi del diritto.

Claudio Strati, a fianco deltema del rispetto dei regolamenti

sportivi, pone quello del comporta-mento individuale che, pur noncontravvenendo alle regole puòessere scorretto, quindi ledereinteressi e creare intoppi e difficol-tà alla controparte.

Per affrontare positivamentequesto problema può essere utile,non certamente come mezzocogente ma come indicazionemorale, un codice deontologicoche fissi dei riferimenti di compor-tamento.

Va comunque osservato chenella gestione della nostra attivitàesistono più ruoli, ciascuno concompetenze e responsabilitàdiverse, che per esplicarsi inmodo costruttivo devono trovarespazi di dialogo e confronto negliambiti di interazione per agire inmaniera univoca individuando amonte modalità di intervento

comunque condivise.Non c'è codice di comporta-

mento o carta etica che possarisolvere definitivamente i problemia cui fa riferimento la lettera diStrati; sono però convinto che l'in-dividuazione chiara ed il rispettodei ruoli, delle competenze e delleresponsabilità e la loro esplicitaaccettazione da parte di tutti colo-ro che sono chiamati ad una azio-ne comune (per una società spor-tiva dirigenti, tecnici, atleti, genito-ri), la disponibilità alla collaborazio-ne, il dialogo, il confronto ed ilcoinvolgimento come metodo perla formulazione delle scelte costi-tuiscano se non la garanzia assolu-ta di una gestione senza intoppialmeno uno strumento per isolarechi, dopo aver aderito ad un codi-ce di comportamento, non nerispetta il dettato.