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Festival internazionale del Teatro Comico XXI edizione Sant’Omero Tra gli appuntamenti culturali della provincia di Teramo, il Festival del Te- atro comico di Sant’Omero spicca per qualità artistica, ricchezza dell’of- ferta e gradimento del pubblico. Giunto alla XXI edizione, si è caratte- rizzato sin dall’inizio come laboratorio di sperimentazione, una vetrina intelligente il cui scopo era e rimane quello di rendere edotto il proprio pubblico sulle nuove tendenze dello spettacolo comico, attraverso una panoramica di nomi nazionali e internazionali caratterizzati proprio dall’alto livello artistico coniugato a doti accattivanti di spettacolarità e divertimento. Una formula vincente che ha permesso una crescita co- stante sia del festival che dello stesso pubblico, messo in condizione, quest’ultimo, di poter affinare il proprio gusto e di tenersi aggiornato sulle ultime tendenze espressive dell’arte comica. Con la manifestazione, sono state collaudate forme di spettacolo pre- sentate per la prima volta nel territorio provinciale e regionale e che, nel corso degli anni, arricchite di nuovi spunti, hanno finito per de- terminare una richiesta sempre più crescente tra i pubblici di tutte le piazze, richiesta non viziata né condizionata dal gusto facile televisivo. La consueta apertura ai nomi internazionali (da Yves Lebreton a Jango Edwards, da Johnny Melville a Tortell Poltrona, da Leo Bassi a Gustave Parking) ha inaugurato anche una tendenza di confronto e di scambio interculturale ormai imprescindibile in qualsiasi contesto di proposta teatrale e di spettacolo. Le proposte del Festival si sono distinte anche per la sua lungimiranza, scommettendo su artisti che non avevano ancora raggiunto la piena notorietà, ma che di lì a poco sarebbero diventati i nomi più importanti e richiesti del settore comico. Ben prima di essere noti al grande pub- blico, Paolo Rossi, Alessandro Bergonzoni, Gioele Dix, Peppe Lanzetta avevano calcato le scene del Festival del Teatro comico. Di Antonio Rez- za venne realizzata la prima retrospettiva in assoluto dei suoi corti, pri- ma che l’artista esordisse nel lungometraggio e si facesse notare anche all’estero. Il programma d’intenti della manifestazione, quello di coniugare il di- vertimento alla qualità, l’intelligenza al buon umore, impegnandosi ad evitare le trappole del gusto omologato e delle mode catodiche, si è rivelato vincente su tutta la linea. Differente e più longevo rispetto a manifestazioni analoghe legate alla comicità, il Festival ha sempre avuto gli occhi puntati di stampa e televisione nazionali, che ne hanno sottoli- neato il carattere innovativo e di notevole spessore artistico, la tendenza a rispondere a esigenze più culturali che turistiche. La costante attenzio- ne del pubblico, la sua risposta in termini di entusiasmo e gradimento, ha permesso di smentire l’opinione seconda la quale il pubblico gradi- rebbe solo ed esclusivamente spettacoli caratterizzati dalla faciloneria improntata alla più infima offerta televisiva. Da parte degli organizzatori c’è stato sempre l’intento di strutturare il cartellone del Festival in maniera rigorosa e articolata, prediligendo temi, tendenze, programmi ragionati e approfondimenti stilistici. Con l’assoluta consapevolezza che, a dispetto dell’evidenza di un riscontro immediato (ma poi di fatto effimero e contingente), scelte più facili e prive di criterio finiscono alla lunga per stancare. E nulla hanno a che vedere con lo spirito di una manifestazione che si è sempre voluta ca- ratterizzare in termini di gusto e alta qualità artistica, non certo come scialbo contenitore di eventi più o meno vuoti. Necessità di considerare le categorie dello spettacolo in controtenden- za con l’appiattimento televisivo e sociale; ottica etica del divertimen- to; stimoli e apertura al nuovo; continua evoluzione di programma e proposte; confronto con il nuovo senza dimenticare la tradizione: sono questi i segni distintivi di un Festival che, nell’ottica di una struttura con- solidata, e non temendo di confrontarsi con la modernità e il futuro, si mantiene costantemente aperta verso l’innovazione e l’evoluzione. Amministrazione Comunale Sant’Omero Fondazione Culturale Val Vibrata Ente Festival Internazionale del Teatro Comico Info e prenotazioni 0861 88098 int. 7. Fondazione Culturale Val Vibrata - p.zza Dauri, 1 • Sant’Omero (TE) www.fondazionevalvibrata.com - www.comune.santomero.te.it Direzione artistica Monica Zuccon Si ringrazia per la collaborazione artistica Leonardo Persia Allestimenti scenografici Manucci Daniel Ufficio stampa Valentina Procopio Coordinamento generale Fondazione Culturale Val Vibrata - Flaviano Di Berardino Amministrazione Comunale Sant’ Omero delegata alla cultura Alessandra Candelori Ingresso 8 euro - Ingresso spettacolo di Raul Cremona 10 euro Venerdì 17 Agosto ore 21,30 Anteprima Festival Raul Cremona Sabato 18 Agosto ore 21.00 Avanspettacolo Salvatore Esposito e Monica Zuccon ore 21,15 Comicinati Paolo&Max (Italia) Marco Guarena (Italia) Marisa Rampin (Italia) Domenica 19 Agosto ore 21,00 Avanspettacolo Salvatore Esposito e Monica Zuccon ore 21,15 Comicinati Dado Tedeschi (Italia) ore 22,00 Thomas & Lorenzo (Svizzera) Lunedì 20 Agosto ore 21,00 Avanspettacolo Salvatore Esposito e Monica Zuccon ore 21,15 Comicinati Gli Gnomiz (Italia) ore 22,00 Yllana Brokers (Spagna) FONDAZIONE CULTURALE VAL VIBRATA ENTE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO COMICO AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SANT’OMERO REGIONE ABRUZZO PATROCINIO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO FONDAZIONE TERCAS UNIONE COMUNI VAL VIBRATA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI TERAMO COSEV SERVIZI POLISERVICE ESTRA ENERGIE duemiladodici

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Page 1: Festival internazionale del Teatro Comico XXI edizione ... · PDF fileFestival internazionale del Teatro Comico XXI edizione Sant’Omero Tra gli appuntamenti culturali della provincia

Festival internazionale del Teatro ComicoXXI edizione Sant’Omero

Tra gli appuntamenti culturali della provincia di Teramo, il Festival del Te-atro comico di Sant’Omero spicca per qualità artistica, ricchezza dell’of-ferta e gradimento del pubblico. Giunto alla XXI edizione, si è caratte-rizzato sin dall’inizio come laboratorio di sperimentazione, una vetrina intelligente il cui scopo era e rimane quello di rendere edotto il proprio pubblico sulle nuove tendenze dello spettacolo comico, attraverso una panoramica di nomi nazionali e internazionali caratterizzati proprio dall’alto livello artistico coniugato a doti accattivanti di spettacolarità e divertimento. Una formula vincente che ha permesso una crescita co-stante sia del festival che dello stesso pubblico, messo in condizione, quest’ultimo, di poter affinare il proprio gusto e di tenersi aggiornato sulle ultime tendenze espressive dell’arte comica. Con la manifestazione, sono state collaudate forme di spettacolo pre-sentate per la prima volta nel territorio provinciale e regionale e che, nel corso degli anni, arricchite di  nuovi spunti,  hanno finito per de-terminare una richiesta sempre più crescente tra i pubblici di tutte le piazze, richiesta non viziata né condizionata dal gusto facile televisivo. La consueta apertura ai nomi internazionali (da Yves Lebreton a Jango Edwards, da Johnny Melville a Tortell Poltrona, da Leo Bassi a Gustave Parking) ha inaugurato anche una tendenza di confronto e di scambio interculturale ormai imprescindibile in qualsiasi contesto di proposta teatrale e di spettacolo. Le proposte del Festival si sono distinte anche per la sua lungimiranza, scommettendo su artisti che non avevano ancora raggiunto la piena notorietà, ma che di lì a poco sarebbero diventati i nomi più importanti e richiesti del settore comico. Ben prima di essere noti al grande pub-blico, Paolo Rossi, Alessandro Bergonzoni, Gioele Dix, Peppe Lanzetta avevano calcato le scene del Festival del Teatro comico. Di Antonio Rez-za venne realizzata la prima retrospettiva in assoluto dei suoi corti, pri-ma che l’artista esordisse nel lungometraggio e si facesse notare anche all’estero. Il programma d’intenti della manifestazione, quello di coniugare il di-vertimento alla qualità, l’intelligenza al buon umore, impegnandosi ad evitare le trappole del gusto omologato e delle mode catodiche, si è rivelato vincente su tutta la linea. Differente e più longevo rispetto a manifestazioni analoghe legate alla comicità, il Festival ha sempre avuto  gli occhi puntati di stampa e televisione nazionali, che ne hanno sottoli-neato il carattere innovativo e di notevole spessore artistico, la tendenza a rispondere a esigenze più culturali che turistiche. La costante attenzio-ne del pubblico, la sua risposta in termini di entusiasmo e gradimento, ha permesso di smentire l’opinione  seconda la quale il pubblico gradi-rebbe solo ed esclusivamente spettacoli caratterizzati dalla faciloneria improntata alla più infima offerta televisiva. Da parte degli organizzatori c’è stato sempre l’intento di strutturare il cartellone del Festival in maniera rigorosa e articolata, prediligendo temi, tendenze, programmi ragionati e approfondimenti stilistici. Con l’assoluta consapevolezza che, a dispetto dell’evidenza di un riscontro immediato (ma poi di fatto effimero e contingente), scelte più facili e prive di criterio finiscono alla lunga per stancare. E nulla hanno a che vedere con lo spirito di una manifestazione che si è sempre voluta ca-ratterizzare in termini di gusto e alta qualità artistica, non certo come scialbo contenitore di eventi più o meno vuoti. Necessità di considerare le categorie dello spettacolo in controtenden-za con l’appiattimento televisivo e sociale; ottica etica del divertimen-to; stimoli e apertura al nuovo; continua evoluzione di programma e proposte; confronto con il nuovo senza dimenticare la tradizione: sono questi i segni distintivi di un Festival che, nell’ottica di una struttura con-solidata, e non temendo di confrontarsi con la modernità e il futuro, si mantiene costantemente aperta verso l’innovazione e l’evoluzione.

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• Info e prenotazioni 0861 88098 int. 7. FondazioneCulturaleValVibrata-p.zzaDauri,1•Sant’Omero(TE) www.fondazionevalvibrata.com-www.comune.santomero.te.it• DirezioneartisticaMonica Zuccon• Siringraziaperlacollaborazioneartistica Leonardo Persia• AllestimentiscenograficiManucci Daniel • UfficiostampaValentina Procopio• CoordinamentogeneraleFondazione Culturale Val Vibrata - Flaviano Di Berardino• AmministrazioneComunaleSant’Omero delegataallaculturaAlessandra Candelori• Ingresso 8 euro-IngressospettacolodiRaul Cremona 10 euro

Venerdì 17 Agosto

ore 21,30 Anteprima Festival Raul Cremona

Sabato 18 Agosto

ore 21.00 Avanspettacolo Salvatore Esposito e Monica Zuccon

ore 21,15 Comicinati

Paolo&Max (Italia)

Marco Guarena (Italia)

Marisa Rampin (Italia)

Domenica 19 Agosto

ore 21,00 Avanspettacolo Salvatore Esposito e Monica Zuccon

ore 21,15 Comicinati Dado Tedeschi (Italia)

ore 22,00 Thomas & Lorenzo (Svizzera)

Lunedì 20 Agosto

ore 21,00 Avanspettacolo Salvatore Esposito e Monica Zuccon

ore 21,15 Comicinati Gli Gnomiz (Italia)

ore 22,00 Yllana Brokers (Spagna)

FONDAZIONE CULTURALE VAL VIBRATA

ENTE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO COMICO

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SANT’OMERO

REGIONE ABRUZZO

PATROCINIO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO

FONDAZIONE TERCAS

UNIONE COMUNI VAL VIBRATA

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALEDI TERAMO

COSEV SERVIZI

POLISERVICE

ESTRA ENERGIE

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Page 2: Festival internazionale del Teatro Comico XXI edizione ... · PDF fileFestival internazionale del Teatro Comico XXI edizione Sant’Omero Tra gli appuntamenti culturali della provincia

Presentanoleserate

Salvatore Esposito e Monica Zuccon

Nascono allo Zelig di Milano nel Gennaio del 1990. Partecipano a molte tra-smissioni televisive: UNO MATTINA-Rai1; POMERIGGIO CON SENTIMENTO Re-teQuattro; LA STRANA COPPIA Italia1; DOMENICA IN Rai1; LA GRANDE FESTA PER L’ESTATE Rai1; IN FAMIGLIA Rai2; CHE DOMENICA RAGAZZI Rai Radio2; UNO MATTINA Rai2; ITALIA IN DIRETTA Rai2… Il loro è un genere di spettacolo che si può definire COMICO-MUSICALE. Prendendo spunto dal repertorio artistico e musicale che va dalla fine dell’800 fino agli anni ’60, si divertono a “trattarlo” come fosse un canovaccio della Commedia dell’arte, ricco di spunti e possibili attualizzazioni, senza disdegnare contaminazioni linguistiche e generi artistici diversi, dal teatro classico al Cabaret.

...chemeravigliosiglianni’70...

Salvatore Esposito e Monica Zuccon

Che meravigliosi anni ’70, con i movimenti Happy, la Beat Generation, con lo sviluppo della OPTICAL ART. La fine dell’Amato Carosello e la prima trasmissio-ne a colori. La diffusione delle Radio libere e la prima trasmissione NON STOP…. Nella serata I CAFE’ SCONCERTO ricorderanno i Varietà televisivi in bianco e nero degli anni’70 con un omaggio a personaggi straordinari tra i quali Paolo Panel-li e Bice Valori. Canteranno le loro canzoni con un omaggio anche a Umberto Bindi e Mina

...chemeravigliosiglianni’70...

Salvatore Esposito e Monica Zuccon

Monica Zuccon e Salvatore Esposito, alias i CAFE’ SCONCERTO, ricorderanno arti-sti del nostro passato, dall’Avanspettacolo fino agli anni ’70, con i duetti comici, gli sketchs e le meravigliose canzoni che hanno contraddistinto un’epoca e che rimangono indelebili nella storia culturale dei nostri giorni. Nati negli anni ’90 al noto locale Zelig di Milano, partecipano a parecchie tra-smissioni televisive tra le quali ricordiamo: su RAI 1 UNO MATTINA, DOMENICA IN e LA GRANDE FESTA PER L’ESTATE; su RAI Radio Due CHE DOMENICA RAGAZ-ZI; su RAI 2 L’ITALIA IN DIRETTA e IN FAMIGLIA….

Da anni si divertono a raccontare la nostra storia artistica che va dal Caffè Con-certo all’Avanspettacolo fino agli anni ’70 con duetti comici, esilaranti monolo-ghi e deliziose canzoni. Tutto giocato come canovacci della commedia dell’arte, ancora ricchi di improvvisazione e attualizzazioni, sull’asse Venezia-Napoli (vista l’origine dei due protagonisti). Nessuna nostalgia, nessuna emulazione e tanto mento nessuna imitazione. Solo la voglia di ricordare una parte del nostro pas-sato che ha visto protagonisti grandi artisti famosi in tutto il mondo.

Paolo e Max nascono artisticamente nel 2003 per le strade con gli show di piaz-za. Entrano nel giro di cabaret di Milano con le collaborazioni con Dado Tede-schi. Frequentano la scuola televisiva di “Raccolta Differenziata” dirette da Vasco Mirandola nel 2006-2007, “Tu la conosci Chiara Candiani?” diretto da Dado Te-deschi nel 2008. I loro spettacoli, mai volgari ma spontanei e con una comicità semplice e im-mediata, sono una divertente carrellata di personaggi che ci riportano per un momento alla realtà di chi vive  in questo mondo ma sogna un futuro sul palco. Un cabaret fatto di storie vissute, di esempi strampalati ed esagerati, di vita so-gnata e mai realizzata. Qualcuno potrebbe dire che hanno preso spunto dalla loro esperienza? Mah...forse…

Bravograzie, Check in, Zelig Off, sono solo alcune delle trasmissioni televisive a cui ha partecipato. Le escursioni sulla politica e sull’attualità, i luoghi comuni da sfatare, i ricordi infantili, le nevrosi delle mamme e i problemi delle coppie, fino ad arrivare ad una mammae ad una coppia molto speciale, Maria e Giuseppe, che a Nazareth devono ve-dersela con un figlio altrettanto molto speciale…Monologhi a tutto tondo e per tutti, giocati sempre sul filo dell’ improvvisazio-ne e di un umorismo sottile ed intelligente.

Padovana di nascita, milanese di residenza. Con una carriera iniziata da gio-vanissima con la musica a cui si è aggiunta anche la passione per il teatro e il cabaret e che l’ha vista approdare al noto locale Derby di Milano, dove rimane per sei anni. Prima e unica donna a esibirsi con canzoni e monologhi di pro-pria composizione si “contende” il palcoscenico con Diego Abatantuono, Aldo Giovanni e Giacomo e Enzo Jacchetti. Protagonista, con Gigi Sam-marchi e Andrea Roncato della nota serie televisiva DON TONINO andata in onda su Italia1, nel 1989 viene chiamata da Gianfranco Funari a condurre la Rubrica “Peccati di Gola” nella nota Trasmissione della Rai “MEZZOGIORNO….” Straordinaria e autoironica artista a tutto tondo, nello spettacolo racconta di se e della vita con quella forza, quella grinta e quella capacità di dominare il palcoscenico, da travolgere e divertire il pubblico di ogni età.

thomas & lorenzo Yllana

17 agostoRaul CREMONA

paolo e max

dadotedeschi gli gnomiz

marco guarena

MARISA RAMPIN

19 agosto 20 agosto

ore 21.30 Teatro comicoRaul CremonaInizia nei locali milanesi con personaggi a sfondo magico (Mago Oronzo, Silvano una parodia del Mago Silvan) e per lo più comico grottesco, per poi passare a ruoli un po’ più impegnativi. Finisce così nel piccolo schermo grazie allo Zelig di Milano, diventandone una delle colonne portanti, tanto che in seguito ne prosegue l’attività con il programma televisivo Zelig Circus. Tra i suoi personaggi troviamo il maschilista Omen che ce l’ha a morte con le donne, che sbraita e urla agli uomini in sala per farsi rispettare (ma ad una telefonata della moglie, che lui chiama “la Bestia”, si zittisce immediatamente diventando mansueto come un agnello). Poi il melodrammatico Jacopo Ortis e le lettere all’amico Ugo Foscolo, per passare poi a Evok, il Messia di una pseudoreligione che porta luce e pro-sperità, che benedice la folla con una spazzola bagnata in un secchio che passa poi tra i capelli.

ore 22 Teatro comicoYllana - Brokers(Spagna)Yllana è stata creata nel 1991 come Compagnia di commedia teatrale fisica. At-traverso gesti, suoni e un umorismo genuino, Yllana crea il proprio lavoro al di fuori delle più comuni situazioni della vita quotidiana, combinando un’enorme energia con spirito e rischio. La Compagnia sfrutta un irriverente umorismo, iro-nico e interattivo, per generare negli spettatori delle risate spontanee e trova nell’utilizzo dei suoni onomatopeici e nella gestualità la propria naturale forma di espressione, creando così un mondo surreale e delirante dove tutto può acca-dere. La filosofia di Yllana si basa su una tipologia di umorismo mimico e fisico, forma universale per esprimere la commedia umana che rappresenta l’essenza e il nocciolo dell’esperienza teatrale. Senza l’utilizzo dei dialoghi per raggiungere il cuore del Teatro, Yllana è stata in grado di emozionare e divertire gli spettatori di tutto il mondo. Dopo diciotto anni di successo, Yllana è ora una Compagnia consolidata sulla scena artistica, anche se unica nel suo genere, ed è ancora to-talmente diretta dagli artisti. Non si tratta di una Compagnia che assume gli Artisti per raggiungere i propri scopi commerciali, è bensì un collettivo di artisti che utilizza la Compagnia per portare il proprio lavoro (e di conseguenza quello degli artisti) al pubblico di tutto il mondo

ore 22 Teatro comicoThomas & Lorenzo(Svizzera)Il duo comico-musicale thomas & lorenzo ha sede nella Svizzera tedesca e in Ticino. Entrambi i componenti hanno frequentato il conservatorio di musica (Thomas Usteri a Zurigo, Lorenzo Manetti a Lugano) e si sono diplomati alla fa-mosa scuola di Teatro Dimitri (pantomima, acrobazia, danza e improvvisazione teatrale). Con il loro regista Ferruccio Cainero (Schweizer Kleinkunstpreis 2002, Salzburger Stier 2003) hanno sviluppato uno stile comico-musicale molto ori-ginale; in genere partono da una situazione realistica e credibile per poi svilup-pare gradualmente dinamiche irresistibilmente comiche e assurde. Con il loro stile composto da Sketchs thomas & lorenzo riescono a comporre programmi estremamente flessibili capaci di coinvolgere i pubblici di molti palcoscenici. Con la loro musica e la loro capacità di esprimersi correntemente in 4 lingue, passano con disinvoltura dalle sale di teatro ai TV-Shows, dalle sale da concerto ai Gala per cene e congressi, dall’Opernhaus di Zurigo ai piccoli oratori ticinesi, da Helsinki a Palermo.

VENERDì

18 agostoSABATO

LUNEDÌDOMENICA

Dado Tedeschi, autore, scrittore, cabarettista… ha cominciato nel 1989 alla Cor-te dei Miracoli, da allora ha calcato (quasi) tutti i palcoscenici italiani.Comico e autore di “Zelig for Iene”, “Colorado Cafè”, “mai dire domenica” e ” Mai dire martedì” della Gialappa’s band e tanti altri programmi di successo. Ha alle spalle un curriculum a dir poco eccezionale, comicità semplice e diretta, vulcani-ca e dirompente, capace di conquistare il pubblico di ogni età. Tedeschi è inoltre autore dei testi di alcuni comici più noti della televisione e del teatro, tra i quali Mister Forest, Flavio Oreglio, Gabriele Cirilli, Claudio Batta e molti altri…    

Gli Gnomiz nascono come orchestra sinfonica nel 2002, poi, non sapendo suo-nare nessuno strumento musicale, decidono di formare un trio comico. Ricon-tandosi meglio, e per coerenza, optano per un duo…Nei loro spettacoli presen-tano una carrellata di personaggi tra i quali ricordiamo dalla “strana coppia” del santone BABAYOGHY e del suo adepto un po’ imbranato BABABUBU, alla rivisita-zione comica dell’ESORCISTA in greco; dalla sfida, a suon di battute e calembour, dei PESCI e dei CANI, alle ricette dei due improbabili cuochi francesi ALACOQUE e OMELETTE, fino al surreale quadretto dei due ladroni in croce, TITO e DIMACO, che tra una chiacchiera e l’altra aspettano… aspettano…

Ore 21 Ore 21

Ore 21,15 Ore 21,15 Ore 21,15

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ANTEPRIMA FESTIVAL