Festa della Toscana 2013

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Opera collettiva portata in corteo durante i festeggiamenti a Pontassieve e donata al Comune di Pontassieve per scopi didattici.

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Page 1: Festa della Toscana 2013

UNA COMUNITA'

LE MILLE VOCI DELLA TOSCANA

FESTA DELLA TOSCANA 2013

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COSA FANNO LE PERSONE?

FESTA DELLA TOSCANA 2013

PERCHE' I MATTONI?

CHE SIGNIFICATO

HA QUI IL

CUPOLONE?

ED I CIPRESSI

E LA STRADA?

CHE CI FA UN

BICCHIERE DI

VINO?

ED IL PONTE?

COSA CI RACCONTANO QUESTE BOCCHE?

COLORIDEL LEVANTEFIORENTINO

Page 2: Festa della Toscana 2013

UNA COMUNITA' : LE MILLE VOCI DELLA TOSCANA

FESTA DELLA TOSCANA 2013

La tela è stata i l vessi l lo del corteo che, a novembre 201 3, ha celebrato a Pontassieve i festeggiamenti perla Toscana, a seguito di una iniziativa del la Presidenza del Consigl io Comunale. Si tratta di un omaggio al laToscana e non poteva essere altrimenti perché l ’opera è real izzata appositamente sul tema del 201 3: “Unacomunità, le mil le voci del la Toscana”.L’associazione Colori del Levante Fiorentino ha scelto di proporre un’opera col lettiva perché la Toscana

non è una espressione geografica ma essa stessa è un’opera col lettiva. Un’opera iniziata dal la Natura, chele ha dato bel lezza e ricchezza. Un’opera continuata dagl i uomini che, insieme e nei secol i , hanno plasmatoqueste terre per renderle ancora più bel le. I cipressi che sono stati dipinti ne sono testimonianza: essi sonoun esempio, come il muro a secco, degl i interventi che sono stati fatti generosamente dal le persone solo esoltanto al lo scopo di contribuire a rendere più bel la e più ricca questa terra, per i l bene di tutti .E come non parlare di quanto le comunità che si sono succedute hanno fatto e ci hanno lasciato in termini

di bel lezze architettoniche e artistiche? I l Cupolone ne è il simbolo. Esso accogl ie e protegge, e ci ricordauno straordinario passato da tutelare fatto di arte, storia, cultura e tradizioni così come ci ammoniscesul l ’ importanza del lo svi luppo culturale di un territorio.La Toscana è anche terra di eccel lenze, frutto del lavoro col lettivo del la gente: prodotti per i qual i ognuno

ha dato i l proprio piccolo-grande contributo per un risultato eccezionale. Nel quadro un cal ice di vino sta aricordare i l risultato di pregio che viene da anni di lavoro di affinamento apportato da tante persone.Tutto questo, e tanto altro, ce lo raccontano le mil le voci. Ce lo raccontano in modo diverso, con storie

differenti , da ambiti territorial i diversi. Ogni voce, ogni bocca, diversa e situata su una pietra differente, unoper ogni storica provincia del la regione, ma ciascuna indispensabile affinché l ’edificio sia finito e completo.Diversi ma uniti . L’unione è rappresentata dal ponte che non poteva essere altro che color mattone comel’orgogl io del la città di Pontassieve: i l ponte mediceo. I l ponte col lega, crea relazioni tra elementi differenti . Ladiversità nel l ’unità è quindi una ricchezza del la Toscana, come è il punto di forza del l ’ I tal ia stessa.Ma tutto sarebbe statico o destinato a morire se non ci fossero le persone che, non singolarmente, ma

come comunità, si fanno motore di questa terra e le danno vita. Persone che sanno darsi la mano, chestanno insieme e che, nel reciproco aiuto, superando l ’ individual ismo, riescono a real izzare tutto questo epossono quindi festeggiare, in una danza che, nel la terra dei diritti , si lascia al le spal le le ombre del passatorappresentate dal la mannaia del boia.Questa dimensione comunitaria, sol idale, sussidiaria, questa capacità di costruire insieme nel rispetto del le

diversità è i l vero valore ed eccel lenza che abbiamo celebrato. Ed è per questo quindi che i l quadro èun’opera a più mani. E’ i l risultato del lavoro comune di persone con visioni, sensibi l i tà e capacità diverse mache col laborando in un progetto unitario arricchiscono l ’opera. La Toscana è tra le regioni ital iane chebeneficiano di più del la capacità aggregativa del le persone, del la capacità di relazionarsi e di porsi insieme alservizio, di farsi comunità. Ogni gruppo, ente, associazione, come nel nostro piccolo la nostra, è unascommessa sul valore del lo stare insieme; del saper uscire dal proprio mondo individuale e condividere leproprie capacità, i l proprio tempo, la propria original ità e col laborare con gl i altri . Ed i l risultato, i l progetto,spesso si arricchisce quanto più diverse sono le persone che vi partecipano, perché ognuna apporta ciò chela contraddistingue, traendone essa stessa nuova ricchezza.Quando ogni anno festeggiamo la Toscana non celebriamo dunque solo l ’ importante momento in cui i l

Granduca, condividendo il parere di uomini i l luminati , ordinò di demolire le forche; ma celebriamo altri valoriche ci rendono orgogl iosi del la Toscana. Nel 201 3 è stata la volta del la capacità di farsi comunità nel ladiversità. Percorrendo la strada che nel quadro è stata tratteggiata come l’ inizio di un viaggio che portalontano, vogl iamo augurare al la Toscana _e a tutti noi_ di poter festeggiare anche nuovi primati che questacomunità saprà real izzare oltre a quel l i già real izzati , ed importanti come quel lo del 1 786, dal quale la festaprende avvio.3 Maggio 201 4

Colori del Levante FiorentinoI l Presidente, Mauro Mannel l i

Autrici : Annal isa Bati , Bianca Cifarel l i , Patrizia Fabbri