Festa della Pace a Palata Pepoli 2011

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FESTA DELLA PACE 2011 SCUOLA PRIMARIA ”U. PIZZOLI” SCUOLE INFANZIA ”PALTRINIERI” e “CALANCA”

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FESTA DELLA PACE 2011

SCUOLA PRIMARIA ”U. PIZZOLI” SCUOLE INFANZIA ”PALTRINIERI” e “CALANCA”

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Buongiorno e benvenuti a tutti

Ringraziamo per essere intervenuti: la nostra Dirigente, il sindaco… i genitori e tutti quelli che vogliono condividere con la scuola questi piacevoli momenti di festa. Quest’anno la nostra Festa della Pace ha come tema: “Dall’Unità d’Italia alla Costituzione, diritti e doveri dei bambini” Le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia sono un’importante opportunità educativa per le scuole di ogni ordine e grado. Questa ricorrenza è un’occasione per riflettere sull’insostituibile ruolo che la scuola ha svolto e continua a svolgere come “collante culturale” del nostro Paese. Proprio le scuole, infatti, dopo il 1861, hanno contribuito attivamente all’effettiva unificazione dell’Italia, innanzitutto attraverso la difficile e capillare opera di alfabetizzazione e di diffusione della lingua italiana. La scuola è dunque uno dei protagonisti dell’anniversario e deve quindi promuovere iniziative che trasmettano agli studenti la consapevolezza del percorso unitario del nostro Paese, delle sfide che ha saputo vincere e di quelle che sarà chiamato ad affrontare in futuro.

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Cittadini non si nasce solamente ma si diventa. Essere cittadino oggi non significa solo essere nati o risiedere in un determinato Paese, la cittadinanza va vista come uno status, un modo di essere. Bisogna fare i cittadini con l’orgoglio di esserlo e la consapevolezza che ciascuno di noi è un anello importante della democrazia. In modo particolare oggi affermiamo che il bambino é cittadino da subito, dal momento in cui nasce, ed è titolare di diritti innegabili, sanciti dalla Convenzione dei diritti dell’infanzia: deve essere riconosciuto, rispettato e formato per quello che è e per quelle che sono le sue esigenze, sensibilizzato ai valori dell’uguaglianza, della legalità e della solidarietà. Noi su questo abbiamo lavorato, insieme ai nostri bambini; i canti, le filastrocche, le poesie e i lavori che oggi potete qui vedere sono solo alcuni piccoli segni che ci aiutano a riflettere... tanti altri cresceranno silenziosi dentro di noi! Vorrei terminare questo momento con le parole di Clio Napolitano, nel libro ”Non calpestate i nostri diritti”. Lei, rivolgendosi ai bambini dice: “La vostra voce conta e potete farla sentire. Potete così cominciare molto presto a dare una mano perché i bambini e i ragazzi meno fortunati di voi vivano in condizioni migliori, impegnandovi in favore di chi ha bisogno di aiuto. Per fare questo non si è mai troppo giovani, né troppo vecchi.” Buona giornata a tutti.

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TUTTI I BAMBINI SONO DIVERSI:C’E CHI E’ BIONDO, C’E’ CHI E’ BRUNO, CHI HA LA PELLE SCURA, CHI HA LA PELLE CHIARA,CHI PARLA UNA LINGUA, CHI UN’ALTRA…

TUTTI I BAMBINI SONOUGUALI:PIANGONO, RIDONO, GIOCANO,HANNO BISOGNO DI AFFETTO,DI ESSERE PROTETTI E RASSICURATIQUANDO HANNO PAURA…

Classe 2°Dopo il lavoro fatto sull’opuscolo di Cittadinanza e Costituzione,abbiamo provato di trovare le cose che rendono tutti i bambini simili tra loro e quelle che invece li rendono diversi.

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Cosa è la giustizia?Da dove vengono le leggi e come mai non sono le stesse in tutto il mondo?Cosa è la società verticale e quella orizzontale e soprattutto cosa possiamo fare noi tutti per vivere in un mondo migliore?Gherardo Colombo condivide con i giovani lettori le sue conoscenze e la sua esperienza sul tema fondamentale della giustizia.

Editore: Feltrinelli 2010, Gherardo Colombo e Marina Morpurgo, pagine 128, Illustrazioni: Ilaria Faccioli

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La Società VerticaleImmaginiamo una scala:- sul gradino più basso troviamo i deboli, gli indifesi, gli incapaci,- su quello più alto, i bravi, i forti, gli astuti.Chi sta sopra comanda, chi sta sotto ubbidisce; chi sta in alto non si sente per nulla simile a chi sta in basso.Le persone valgono secondo il posto che occupano e, se stanno in basso, è lecito sfruttarle o maltrattarle!Se noi vediamo la vita come una gara, il nostro scopo è di sconfiggere gli altri, per salire in alto sul podio.Ci sono state, nella storia dell’umanità, guerre, deportazioni, genocidi…

Dopo aver letto “Regole raccontate ai bambini”, Altea ci ha raccontato alcune pagine per lei molto importanti per il lavoro che stavamo facendo sui diritti e doveri dell’uomo.Con l’aiuto del libro, abbiamo poi sintetizzato due tipi di società… con caratteristiche assai diverse!

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La Società OrizzontaleNon ci sono gradini, si presta attenzione a tutti, ognuno fa quello che può e la somma di questi sforzi fa progredire l’umanità.Ogni persona ha un valore e una sua dignità e tutti hanno qualcosa in comune, anche se apparentemente diversi nell’aspetto e nelle idee.In questo mondo la solidarietà rende disponibili ad aiutare gli altri e a chiedere aiuto in caso di bisogno.Ogni individuo ha valore ed è prezioso; diritti e doveri toccano a ciascuno, in uguale misura e a nessuno possono essere negati.Tutti gli individui hanno diritto alla libertà personale.

Vediamo di valutare noi cosa sia auspicabile!Classe 5°

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La pace verràSe tu credi che è più importanteil dialogo che lo scontro,se tu credi che un sorrisoè più potente di un'arma,se tu credi alla forzadi una mano aperta,se tu credi che essere differentiè una ricchezza e non un danno,se tu sai guardare un altrocon un lampo d'amore,se tu sai preferirela speranza al pessimismo,se tu pensi che tocca a tefare il primo passo verso l'altro,se lo sguardo di un bambinoriesce ancora a disarmare il tuo cuore,

se tu sei capace di rallegrartiper la gioia del tuo vicino,se l'ingiustizia che colpisce gli altriti indigna come quella subita da te,se per te lo stranieroè un fratello che ti è stato donato,se tu sai offrire gratuitamenteun po' del tuo tempo per amare,se tu credi che un perdonovale più di una vendetta, se tu sei convinto che l'amoreè la sola forza di persuasione,se tu credi che la pace è possibileallora la pace verrà!

Pierre Guilbert

Abbiamo imparato questa bella e difficile poesia poi l’abbiamo recitata, due versi ciascuno, proprio per far capire che:ognuno deve prendersi a cuore un pezzetto d’impegno..ognuno può cominciare da piccole e semplici cose…ognuno deve fare la propria parte…per riuscire a costruire, tutti assieme, una cosa grande e importante… la vera Pace! cl.5°

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Autori e illustratori di libri per ragazzi hanno partecipato ad una raccolta di racconti davvero straordinaria. Non calpestate i nostri diritti non è solo una lezione di vita, ma anche un piccolo capolavoro letterario. Lo sapevate che tutti i bambini del mondo hanno dei diritti? Sono raccolti nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dalle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989. Si tratta di 54 articoli che stabiliscono i diritti dei ragazzi e i doveri degli adulti nei loro confronti.È importante conoscerli, capirli e ricordarli per poter sempre dire: "Non calpestate i nostri diritti".

Editore: Piemme 2009,Autori Vari, pagine 187, Prefazione di Clio Napolitano 

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La lettura in classe del libro costituirà occasione per i bambini per riflettere sui loro diritti fondamentali. Il libro raccoglie dieci racconti, ispirati ai diritti del fanciullo che, venti anni fa, a New York, vennero sanciti nella  Convenzione che prende il nome dalla città in cui venne siglata. La Convenzione, che venne ratificata dall’Italia  nel 2001, afferma il principio del “primario interesse del fanciullo”, introducendo così un nuovo modo di guardare il mondo: con gli occhi dei bambini. Attraverso i racconti contenuti nel libro “Leggimi una storia”, i bambini prenderanno confidenza con i loro diritti. Comprenderanno che avere un nome, una famiglia, poter esprimere il proprio pensiero e andare a scuola, costituiscono loro diritti fondamentali al pari della vita e della salute. I racconti sono scritti da 10 autori diversi, quali Roberto Piumini, Guido Sgardoli – che già è stato presente all’iniziativa del Comitato Genitori di Castion -  Pina Varriale, Vivian Lamarque, Lia Levi, Loredana Frescura,  Erminia Dell’Oro, Anna Lavatelli, Elena Mora e Anna Vivarelli e sono introdotti da una prefazione di Clio  Napolitano e conclusi dal testo della Convenzione spiegato da Bianca Pitzorno.

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AMICO _ STELLAAmico, amico. Friend, friend. Madanfu, shok.Pen yo, pen yo. Ven, ven. Freund, ami!Non è importante come lo dici,l'importante è che noi siamo amici.con la mia mano nella tua mano,con il mio cuore dentro al tuo cuore.Con la mia mano nella tua mano,con il mio cuore dentro al tuo cuore.Guarda il tuo cielo, io guarderò il mio,scegli una stella, quella son io.Lassù nel cielo tu puoi trovareuna stella-amico con cui puoi parlare.Prova con me a gridare lassù,poi la risposta ritornerà giù!Amico, amico...L'appuntamento è per mezzanotte,non puoi mancare, ti aspetterò.Ad una ad una le stelle del cielosi accenderanno brillando felici,non ci sarà più buio perchétanti amici avrai lì con te!Amico, amico...

Abbiamo imparato, ognuno con le proprie maestre ed ognuno nella propria Scuola, questa bella canzone che poi abbiamo cantato in coro e mimato tutti assieme, durante la Festa della Pace.

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La Costituzione della Repubblica Italiana

Principi fondamentali

Art. 12La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

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