Festa degli Auguri . . . una giornata indimenticabile · Simone e Simoncello Mauro Baldacci, il...

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ANNO NNO NNO XIX XIX XIX - N. 1 N. 1 N. 1 - G G GENNAIO ENNAIO ENNAIO - F F FEBBRAIO EBBRAIO EBBRAIO 2009 2009 2009 - S S SPED PED PED. . . IN IN IN A. . . P. . . - D.L. 353/03 ( D.L. 353/03 ( D.L. 353/03 (CONV CONV CONV. . . IN IN IN LEGGE LEGGE LEGGE 27/02/04 27/02/04 27/02/04 N. 46) . 46) . 46) ART ART ART. 1 . 1 . 1 C. 2 DCB BO . 2 DCB BO . 2 DCB BO Festa degli Auguri . . . una giornata indimenticabile E ’ stata un’esperienza veramente interessante ed insolita quella che ho vissuto il 21 dicembre alla “Festa degli auguri di Natale e Capodanno” organizzata dalla Comu- nità Marchigiani all’Ippodromo Ar- coveggio di Bologna. Compagnia allegra, giornata soleggiata, scenario panoramico, corse di cavalli e pub- blico appassionato. Invitata dal presidente Silvio Ferri e dal segretario Luciano Cellini a pre- sentare il mio libro per bambini “La Befana… senza calze”, ho avuto l’opportunità di conoscere persone di grande esperienza nei più svariati settori, che hanno portato alto il no- me delle Marche nel mondo. Così come è stato bello condividere il grande affiatamento che si respira tra i “marchigiani di Bologna”, la loro allegria, la voglia di fare, di stare insieme, di tornare, come spesso fanno, nella loro terra d’origine. Dopo il momento ufficiale, che ha visto gli interventi di personalità marchigiane come il pro- fessor Ivano Dionigi dell’Università di Bologna (al quale è stato consegnata una targa), lo scenografo e regista Mario Pra- tella, il fisico Giorgio Giacomelli, il segretario della Fondazio- ne Occhialini Vincenzo Vagnoni ed altri rappresentanti del territorio marchigiano (il presidente del Parco regionale Sasso Simone e Simoncello Mauro Baldacci, il vice presidente della Comunità Montana di Carpegna Tonino Salvatori ed il titolare della “Corte della Miniera” di Urbino Tiziano Piersantini), si è passati al pranzo. Devo dire che per me ha rappresentato uno dei momenti più interessanti e divertenti della giornata, perché ho avuto l’oppor- tunità di trovarmi allo stesso tavolo con il fondatore e direttore del Museo della Comunicazione e del Multimediale “Mille voci… mille suoni” Patrimonio Unesco di Bologna, Giovanni Pelagalli, che mi ha parlato di questa meravigliosa realtà muse- ale, dove sono presenti 12 settori con oltre 2000 pezzi esposti, originali e restaurati, che “raccontano” le origini e l’evoluzio- ne degli strumenti della moderna comunicazione. La sorpresa è stata anche scoprire che Giovanni Pela- galli è anche un bravo prestigiatore! E’ amico di Silvan e di Binarelli e condivide con loro molti “trucchi del mestiere”. Tra una pietanza e un gioco di prestigio (per fortuna non ha fatto scomparire niente del buo- nissimo pranzo), la prima parte della giornata è trascorsa in grande alle- gria. Non è stata da meno la secon- da, con la lotteria che ha messo in palio bellissimi premi (piccoli elet- trodomestici, jeans, libri di pregio, una copia del calendario dello sculto- re Guido Vanni, presente all’incontro e un ambitissimo pro- sciutto di Carpegna e borse di Piero Guidi!) e per finire, seguire dal vivo le corse spettacolari dei cavalli intestate ai Paesi del Montefeltro. Un momento veramente emozionante è stato alla fine seguire il professor Ferri con alcune signore ai bordi della pista, sotto i riflettori, per la premiazione e la consegna della Coppa della Comunità Marchigiani al fantino del cavallo “Moriera As”, col numero 5, che ha vinto la corsa principale, con tante congratu- lazioni al proprietario ed urla di gioia di quanti avevano scom- messo sul velocissimo destriero. Lo ammetto: non immaginavo di divertirmi così tanto! Ringra- zio di cuore il Presidente ed il Segretario dell’associazione per avermi regalato questa indimenticabile giornata! Giovanna Renzini Momento ufficiale: Mauro Baldacci, Ivano Dionigi, Silvio Ferri, Mario Brattella e Giorgio Giacomelli S abato 31 gennaio è sta- to inaugurato un nuovo tratto di strada al quartiere Navile che fiancheggia gli uffici del nuovo Comune di Bologna. La targa dice: Via Domenico Svam- pa (Cardinale Arcivescovo di Bologna 1851-1907). L’intitolazione è stata resa possibile grazie all’iniziativa della Comunità Marchigiani, dei Salesiani e l’aiuto della consigliera comunale Lina Delli Quadri che ha seguito la pratica. Oltre numerosi marchigiani e salesiani erano presenti autorità civili: quartiere, comunali (provenienti anche da Montegranaro - FM - paese natale del cardinale), provinciali, regionali e autorità militari e religiose che hanno ricordato l’opera del cardinale Svampa e compiaciuti anche per la scelta felice del quartiere da parte del Comune. Il Cardinale Svampa ha la sua via a Bologna La cerimonia

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AAANNONNONNO XIX XIX XIX --- N. 1 N. 1 N. 1 --- G G GENNAIOENNAIOENNAIO --- F F FEBBRAIOEBBRAIOEBBRAIO 2009 2009 2009 --- S S SPEDPEDPED. . . INININ AAA. . . PPP. . . --- D.L. 353/03 ( D.L. 353/03 ( D.L. 353/03 (CONVCONVCONV. . . INININ LEGGELEGGELEGGE 27/02/04 27/02/04 27/02/04 NNN. 46) . 46) . 46) ARTARTART. 1 . 1 . 1 CCC. 2 DCB BO. 2 DCB BO. 2 DCB BO

Festa degli Auguri . . . una giornata indimenticabile

E ’ stata un’esperienza veramente interessante ed insolita

quella che ho vissuto il 21 dicembre alla “Festa degli

auguri di Natale e Capodanno” organizzata dalla Comu-

nità Marchigiani all’Ippodromo Ar-

coveggio di Bologna. Compagnia

allegra, giornata soleggiata, scenario

panoramico, corse di cavalli e pub-

blico appassionato.

Invitata dal presidente Silvio Ferri e

dal segretario Luciano Cellini a pre-

sentare il mio libro per bambini “La

Befana… senza calze”, ho avuto

l’opportunità di conoscere persone di

grande esperienza nei più svariati

settori, che hanno portato alto il no-

me delle Marche nel mondo. Così

come è stato bello condividere il

grande affiatamento che si respira tra

i “marchigiani di Bologna”, la loro

allegria, la voglia di fare, di stare

insieme, di tornare, come spesso

fanno, nella loro terra d’origine. Dopo il momento ufficiale, che

ha visto gli interventi di personalità marchigiane come il pro-

fessor Ivano Dionigi dell’Università di Bologna (al quale è

stato consegnata una targa), lo scenografo e regista Mario Pra-

tella, il fisico Giorgio Giacomelli, il segretario della Fondazio-

ne Occhialini Vincenzo Vagnoni ed altri rappresentanti del

territorio marchigiano (il presidente del Parco regionale Sasso

Simone e Simoncello Mauro Baldacci, il vice presidente della

Comunità Montana di Carpegna Tonino Salvatori ed il titolare

della “Corte della Miniera” di Urbino Tiziano Piersantini), si è

passati al pranzo.

Devo dire che per me ha rappresentato uno dei momenti più

interessanti e divertenti della giornata, perché ho avuto l’oppor-

tunità di trovarmi allo stesso tavolo con il fondatore e direttore

del Museo della Comunicazione e del Multimediale “Mille

voci… mille suoni” Patrimonio Unesco di Bologna, Giovanni

Pelagalli, che mi ha parlato di questa meravigliosa realtà muse-

ale, dove sono presenti 12 settori con oltre 2000 pezzi esposti,

o r ig ina l i e r e s taura t i , che

“raccontano” le origini e l’evoluzio-

ne degli strumenti della moderna

comunicazione. La sorpresa è stata

anche scoprire che Giovanni Pela-

galli è anche un bravo prestigiatore!

E’ amico di Silvan e di Binarelli e

condivide con loro molti “trucchi del

mestiere”. Tra una pietanza e un

gioco di prestigio (per fortuna non

ha fatto scomparire niente del buo-

nissimo pranzo), la prima parte della

giornata è trascorsa in grande alle-

gria. Non è stata da meno la secon-

da, con la lotteria che ha messo in

palio bellissimi premi (piccoli elet-

trodomestici, jeans, libri di pregio,

una copia del calendario dello sculto-

re Guido Vanni, presente all’incontro e un ambitissimo pro-

sciutto di Carpegna e borse di Piero Guidi!) e per finire, seguire

dal vivo le corse spettacolari dei cavalli intestate ai Paesi del

Montefeltro.

Un momento veramente emozionante è stato alla fine seguire il

professor Ferri con alcune signore ai bordi della pista, sotto i

riflettori, per la premiazione e la consegna della Coppa della

Comunità Marchigiani al fantino del cavallo “Moriera As”, col

numero 5, che ha vinto la corsa principale, con tante congratu-

lazioni al proprietario ed urla di gioia di quanti avevano scom-

messo sul velocissimo destriero.

Lo ammetto: non immaginavo di divertirmi così tanto! Ringra-

zio di cuore il Presidente ed il Segretario dell’associazione per

avermi regalato questa indimenticabile giornata!

Giovanna Renzini

Momento ufficiale: Mauro Baldacci, Ivano Dionigi,

Silvio Ferri, Mario Brattella e Giorgio Giacomelli

S abato 31 gennaio è sta-to inaugurato un nuovo

tratto di strada al quartiere

Navile che fiancheggia gli

uffici del nuovo Comune di Bologna. La targa dice: Via Domenico Svam-

pa (Cardinale Arcivescovo di Bologna 1851-1907). L’intitolazione è stata

resa possibile grazie all’iniziativa della Comunità Marchigiani, dei Salesiani

e l’aiuto della consigliera comunale Lina Delli Quadri che ha seguito la

pratica. Oltre numerosi marchigiani e salesiani erano presenti autorità civili:

quartiere, comunali (provenienti anche da Montegranaro - FM - paese natale

del cardinale), provinciali, regionali e autorità militari e religiose che hanno

ricordato l’opera del cardinale Svampa e compiaciuti anche per la scelta

felice del quartiere da parte del Comune.

Il Cardinale Svampa

ha la sua via a Bologna

La cerimonia

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222 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA

E ’ uscito recentemente un libro di memorie di un ex com-

battente marchigiano a cura dei figli che ora vivono a

Bologna dal titolo: SUI PASSI DEL TEMERARIO

ricordi di guerra e prigionia di Evandro Luzi.

“Questo diario raccoglie l’esperienza vissuta

da nostro padre durante gli anni del secondo

conflitto mondiale nella guerra in Albania e

nei campi di concentramento in Germania e

Polonia.

Nostro padre, morto nel 2002 all’età di 86

anni, ha sempre espresso il forte desiderio che

queste sue memorie venissero pubblicate e

noi figli, cresciuti nell’ascolto di questi fatti,

riteniamo che questa pubblicazione sia un

atto dovuto non solo verso di lui, ma anche

verso tutti coloro che hanno sofferto come

lui. Riteniamo necessario che la memoria di

questi avvenimenti non vada dispersa, soprat-

tutto nei confronti delle nuove generazioni

che non sempre possono avere una testimo-

nianza diretta, perché non si ricada mai più in

quegli errori che hanno cercato di togliere

all’uomo la sua profonda dignità”.

Dice la figlia Maria Grazia Luzi Cicerchia:

“Nostro padre, il tenente Evandro Luzi, ori-

ginario della zona di Fossombrone (PU), come Ufficiale del

Genio prestava servizio in Albania a Scutari dove comandava

la rete radio DICAT.

Il 7 settembre 1943 per malattia fu ricoverato nel locale ospeda-

le dove pochi giorni dopo i tedeschi fecero prigionieri tutti i

soldati italiani del 26° Reggimento Genio, evacuando l’ospeda-

le. Furono deportati in Germania, non come prigionieri di guer-

ra ma come Internati militari italiani (I.M.I.). Inizia così per

loro l’inferno nazista che durerà per ben due anni attraverso

indescrivibili sofferenze e torture sia fisiche sia morali, a cui

solo pochi sopravivranno”. Sopportò estenuanti viaggi con lun-

ghi trasferimenti in ben sette campi di concentramento tra la

Germania, la Polonia e l’Olanda e dal campo di Celle

(Germania), ultimo liberato dagli alleati, rientrò in Italia in tre-

no con altri prigionieri il 6 settembre 1945”.

Il diario di memorie racconta i maltrat-

tamenti, le peripezie, le malattie, i ri-

schi della fucilazione, la vita di stenti

dei prigionieri considerati traditori e

mette in evidenza il disprezzo che ac-

compagnò gli italiani non solo durante

la prigionia ed internamento ma che

continuò anche in patria. Disprezzo che

iniziò con l’8 settembre 1943, con quel

netto rifiuto a collaborare che diede il

via alla Resistenza. Resistenza che fu

anche degli Internati militari italiani,

oltre 700 mila, il cui ruolo deve ancora

essere riconosciuto appieno dalle Istitu-

zioni. Non è ancora stata sanata la si-

tuazione di ingiustizia che ha accompa-

gnato gli ex-internati militari, amareg-

giati dal fatto di aver sacrificato la loro

gioventù per tener alti gli ideali della

Patria, della Libertà e della Giustizia

(ed anche la parola data) e di essere

trattati, una volta rientrati nella vita civile, a pesci in faccia con

frasi del tipo:

“Ma chi te l’ha fatto fare!” o “L’onore è passato di moda”.

Il libro è pubblicato dalla casa editrice Pendragon di Bologna e

lo si può trovare in libreria.

P. S. Ho letto con piacere e attenzione il libro perché Evan-

dro Luzi è stato mio insegnante di disegno tecnico nell’anno

1951-52 a Urbania (PU) dove ha iniziato la sua carriera scola-

stica. (Luciano Cellini)

Un libro di Evandro Luzi

Sui passi del temerario ricordi di guerra e prigionia

N el Salone del Trono e nelle sale dell’ap-

partamento della Duchessa dello splen-

dido Palazzo Ducale di Urbino (sede

Galleria Nazionale della Marche) dal 5 aprile

al 12 luglio 2009 vi sarà la grande Mostra che

presenta capolavori, dipinti e disegni originali di

Raffaello e del padre Giovanni Santi, suo pri-

mo maestro, nel 1500 erede della sua bottega. Il

pittore è nato a Urbino nel 1483 e morto a Roma

nel 1520, del fanciullo prodigio viene qualche

volta trascurata la conoscenza dei suoi anni gio-

vanili, la ricostruzione della mostra è oggi fon-

damentale. Sono esposti 32 dipinti e 19 disegni

di Raffaello, una ventina di opere di Giovanni

Santi e diversi lavori di altri pittori tra cui: An-

drea Mantegna, Girolamo Genga, Perugi-

no, Timoteo Viti, Filippo Lippi, ecc.. Un’al-

tra sezione della mostra è dedicata al rapporto

dell’opera di Raffaello con la più importante

produzione rinascimentale del ducato di Ur-

bino, la maiolica, basata sulle immagini raf-

faellesche, di cui sono esposti esemplari pre-

ziosi antichi e, per la prima volta, un pezzo

derivato direttamente da un disegno originale

di Raffaello. Per Urbino e le Marche sarà

l’evento culturale più importante del 2009 e

sarà per i visitatori una occasione unica e

straordinaria per ammirare riuniti tanti capo-

lavori da dove spesso sono partiti.

Evento culturale nel 2009

Raffaello in mostra a Urbino

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LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 333

P resso la Basilica San Giacomo Maggiore a Bologna

anche quest’anno: stesso titolo per la stessa funzione

religiosa che si ripete ogni anno nella bellissima Chiesa,

la cui accogliente atmosfera ce la rende sempre più familiare,

tanto che, oramai, la possiamo considerare “casa nostra”. E’

confortante ritrovarci puntualmente, ogni anno, per una pausa

salutare, meditativa su pensieri “altri”. Ci fa da “guida” lo stes-

so nostro: Padre Marziano Rondina, perfetto anfitrione, sem-

pre in linea con lo

stile e l’ospitalità ago-

stiniani. Durante la

celebrazione sono

stati letti i nomi di

ben dodici nostri fra-

telli marchigiani, che,

nel corso dell’anno, ci

hanno lasciati per

essere “traghettati”

all’altra riva. Io l’ho

visti – circonfusi da

una luminosa aureola

di serenità – salire su

un pullman Gran Tu-

rismo, sventolare i

fazzoletti, come se

fosse l’ultima gita,

senza ritorno, diretti

alla Casa del Padre. E mentre immaginavo tutto ciò, un brivido

mi scosse l’anima, allorché dalla magnifica Corale Polifonica

“Jacopo da Bologna” si sono levate le toccanti note del

“Signore delle cime” (il celebre canto montanaro di Bepi de

Marzio), come una invocazione: . . . “lasciali andare su per le

Tue montagne”! Sì, perché quest’anno siamo stati allietati da

una novità molto gradita: un Concerto vocale e strumentale,

eseguito dal prestigioso Coro sopra citato e dall’Orchestra

Ensemble di Medicina, in memoria del nostro Vice Presidente,

Mariangelo Pacetti.

Concerto godibilissimo, con brani celeberrimi, intonati perfet-

tamente alla mesta cerimonia.

“Chi prega cantando, prega due volte” diceva Sant’Agosti-

no (sempre Lui!) che se ne intendeva davvero! “Canta et deam-

bula”.

E per l’occasione, l’ottima acustica dell’ampia navata

della Basilica si è trasformata in perfetta cassa armonica per

quelle polifonie immortali. Tra quei grandi: Schubert, Mozart,

Vivaldi, Haendel, Verdi, ecc., le cui composizioni sono state

magistralmente eseguite, ho notato - ahimé – una imperdonabi-

le assenza: quella del nostro Gioacchino! Com’è potuto accade-

re . .? L’ho incontrato fuori, davanti alla Chiesa (sulla Piazza

Rossini, proprio a lui dedicata!) un po’ contrariato ma sempre

ironico: “non c’era un posticino anche per me . . ? E dire che

avevo il “pezzo” già pronto, adattissimo per l’occasione: “Dal

Tuo stellato soglio” dall’Opera Mosè. Fuori dalla scherzosa

metafora, tale invo-

lontaria omissione …

non ha tuttavia smi-

nuito la bella riuscita

del Concerto. Ci ha

pensato a colmare la

lacuna, Lui, il sempre

attuale e italianissimo:

Giuseppe Verdi, che,

con i suoi vibranti

cori: Oh Signor che

dal tetto natìo e con il

Và pensiero si è con-

fermato ancora una

volta come l’anima

cantante di tutto un

popolo, che si ricono-

sce in lui e da lui si

sente rappresentato.

“Diede una voce alle speranze e ai lutti

pianse e pregò per tutti.”

Appuntamento al prossimo anno, a Dio piacendo!

Vinicio Giuliodori

“Memento” marchigiano 15 novembre 2008

Santa Messa e Concerto in ricordo dei defunti

INVITO AL TESSERAMENTO Caro Socio e caro Amico,

Sono iniziate le iscrizioni alla Comunità Marchigiani per il 2009 e le quote della tessera sono rimaste le stesse dell’anno passato:

Socio ordinario € 30,00, Socio sostenitore € 40,00. Ringraziamo tutti coloro che dimostrando fiducia e stima hanno sempre provveduto al rinnovo e pagamento della quota associativa

come segno di simpatia e di amicizia. Versando la quota si sostiene l’associazione e si ha diritto a ricevere il periodico “La Cerqua”

con le notizie, le iniziative, i programmi, gli sconti, le agevolazioni, ecc.

Per dare l’adesione puoi farlo direttamente durante i nostri incontri oppure utilizzando il bollettino conto corrente postale versan-

do sul nr. 23399405 intestato alla comunità Marchigiani di Bologna. La tessera ti sarà inviata per posta.

Se qualcuno non si ricorda se ha pagato o si dimentica o non desidera restare in elenco può telefonare in Segreteria. Grazie.

Cordiali e sinceri saluti.

Il Consiglio Direttivo.

Giovedì 7 maggio 2009 GIOVANNI ALLEVI in Concerto al

Teatro delle Celebrazioni

mantenendo una promessa fatta

saluterà con piacere i

marchigiani di Bologna.

Coro polifonico “Jacopo da Bologna”

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444 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA

I l 31 ottobre u.s. al Teatro Raffaello San-

zio di Urbino grande folla in fila gli ap-

passionati di filatelia, collezionisti di pez-

zi rari e di affezionati per accaparrarsi l’ante-

prima del Francobollo da 2,80 euro presen-

tato dalla Poste Italiane con l’annullo del

giorno di emissione. Un francobollo che ritrae

il centro storico della Città feltresca Patrimo-

nio Universale dell’Unesco, con i famosi Tor-

ricini, il Teatro Raffaello e il Duomo. Per

l’evento straordinario non poteva mancare

l’emissione di una apposita cartolina commemorativa postale

(v. foto a pagina a fianco) disegnata dal prof. Eros Donnini e

stampata in collaborazione con lo stilista famoso Piero Guidi di

Urbino. Chi è Donnini: un creatore artisticamente eccezionale

giustamente famoso, tra i collezionisti e non, e considerato il

più bravo incisore di francobolli. E’ nato ottanta anni fa ad Ur-

bino ed ha frequentato la prestigiosa Accademia delle Belle

Arti (Scuola del Libro) che ha forgiato grandi artisti diventati

famosi in Italia e all’estero. Ancora giovanissimo per concorso

lavora e si forma a Roma all’Istituto Poligrafico dello Stato

dove si specializza nella produzione filatelica che lo porterà ai

massimi vertici artistici del settore definito a buona ragione “Il

Principe del bulino”. Oltre il bulino, vanta una sua ricca produ-

zione grafica, tutta urbinate, con utilizzo delle più svariate tec-

niche, acquaforte, acquatinta, maniera penna, ecc. esprimendo

tutto il suo talento, la sua professionalità e la

sua creatività.

Personaggio dal gusto artistico raffinatissimo

è salito alla ribalta con la prestigiosa serie

delle “Fontane d’Italia” prodotta fra il 1973 e

il 1979 con tecnica mista calco e offset e a

seguire la serie delle “Ville d’Italia”. Una

lunga e brillante carriera che dura da più di 60

anni e non finisce di stupire ancora. Sono più

di 140 i francobolli per l’Italia, Vaticano e

San Marino che portano la sua firma e vanta

anche una ricca produzione grafica di disegni molto pregevole.

Di carattere versatile e gentile è rimasto sempre molto legato

alle sue origini marchigiane, tanto da produrre la quasi totalità

dei francobolli (una decina e passa) riguardanti la sua Regione

d’origine. Ed infatti è stato proprio Donnini ha proposto con

successo all’ex Ministro Gentiloni la città di Urbino, quale

luogo Patrimonio dell’Unesco per il Francobollo nella foto

uscito il 31 ottobre u. s. Grazie Eros anche per le tue belle car-

telle con inserita una stampa litografica che illustra il motivo

della scelta dell’Incontro annuale delle Associazioni di Marchi-

giani fuori Regione, che già è arrivato a diciotto edizioni, otte-

nendo così una bella panoramica delle varie Città che l’hanno

ospitato. Grazie infine per la grande amicizia e simpatia più

volte dichiarata verso la Comunità dei Marchigiani di Bologna

ed i suoi aderenti. (L. C.)

Onore al merito

La grafica e la filatelia di Eros Donnini stupiscono ancora

I o so che accade qualcosa davanti ai miei oc-

chi e qualcosa dentro di me, e non so come

fermarlo. So che mi hanno dato questa mac-

china fra le mani, con lei posso fermare questo

qualcosa in un’immagine. Perchè è così facile foto-

grafare! Non c’è niente di difficile, basta non chie-

dersi troppe cose. Guarda fuori, guarda dentro,

schiaccia e aspetta che quello che tu hai provato

venga di nuovo fuori, come dicevamo prima, come

carta assorbente, per ricordarti di quell’attimo ma-

gico, felice della tua vita. Quindi le foto sono imma-

gini delle sensazioni; è come rubare per la memoria qualche

cosa che è accaduto e che non vuoi dimenticare, qualche cosa

che parla del passato. Io sono nato piccolo e rimango piccolo,

con idee piccole; non c’è bisogno di essere grandi”.

E’ questo un breve ma significativo passaggio tratto da “Mario

Giacomelli la mia vita intera” a cura di Simona Guerra (ed.

B. Mondadori, pagg. 218, € 15,00) un libro che raccoglie una

lunga chiacchierata, trascritta nella forma del monologo, avve-

nuta in varie giornate tra la curatrice del volume e il grande

maestro della fotografia mondiale registrato nel settembre del

2000, a pochi mesi di distanza dalla sua scomparsa.

Dice Florinda Zeppilli lettrice marchigiana: “questo libro rac-

chiude l’ultimo lungo racconto che di sé stesso e della sua ope-

ra Giacomelli ha lasciato”. Dalle prime immagini scattate al

mare alle ultime serie fotografiche composte poco prima della

sua scomparsa, Giacomelli racconta la sua storia, quella di uo-

mo speciale, ma di un uomo, prima ancora di essere quella di

un celebre fotografo conosciuto e apprezzato in

tutto il mondo. Questo libro è il frutto di un lungo

lavoro di adattamento letterario di nastri audio, uno

spazio in cui si ascolti solo il suo pensiero e la sua

voce; pagine appassionanti per chi ha la sensibilità

di saperle ascoltare e perché, come la curatrice stes-

sa afferma: “Ciò che di Mario Giacomelli più do-

vremmo ricordare non è l’opera fotografica quanto

il modo in cui si è servito della fotografia per af-

frontare la sua esistenza.” Simona Guerra, nipote

di Mario Giacomelli, è una giovane senigalliese da

diversi anni impegnata all’ordinamento e alla conservazione

degli archivi fotografici storici e contemporanei presso varie

istituzioni pubbliche e private nelle Marche, in Emilia e Tosca-

na. A Bologna ha curato il riordino del materiale costituente lo

storico studio fotografico Vittorio Villani attivo dal 1914, che

conserva più di 41.000 immagini sull’industria e sulla città. E

sta lavorando al progetto “Una città per gli archivi” promosso

dalla Fondazione Banca del Monte di Bologna e Ravenna e si

occupa della catalogazione e conservazione di fondi fotografici

quale quello della Casa Lyda Borelli per artisti ed operatori

dello spettacolo con più di 10.000 immagini in archivio di sto-

ria del teatro e del cinema, muto e sonoro, dai primi anni del

‘900. Il libro “Mario Giacomelli la mia vita intera” è stato

presentato con successo a Bologna il 27 novembre u.s. presso la

Feltrinelli International. L’autrice del libro sarà presente prossi-

mamente ai nostri incontri. L’autrice del libro sarà presente

prossimamente ai nostri incontri.

Presentato a Bologna il libro dedicato al grande fotografo

Mario Giacomelli la mia vita intera

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LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 555

Al liceo di Urbino

Un fattarello curioso, farsesco e comico

A desso vi racconto un fatto vero accaduto in seconda

ginnasio al liceo classico Raffaello Sanzio di Urbino

intorno al 1940. In classe con mio fratello Mario de-

ceduto l’anno scorso, oltre il noto, celebre e stimato autore di

molti libri di successo Paolo Volponi, c’era uno studente che

tartagliava.

La professoressa di francese che era una donna alta e grossa e

molto autoritaria, Samarani di cognome, che parlava sempre

ad alta voce in francese, metteva una grande soggezione e ti-

more reverenziale.

Un giorno molto nuvoloso, il cielo scuro come “il caldaio” e

pioveva “a tutta canna”, l’insegnante entrando in classe si

rivolge all’allievo balbuziente ed in francese, con autorità e

veemenza, gli ordina dicendo: “Messieur tournes le comuta-

teur” e questi rispose molto impacciato ed impaurito: “cosa,

cosa vuole ?” al che la classe in coro rispose e suggerì al com-

pagno di classe che doveva accendere la luce.

Alfonso Forchielli

U n gruppo di Marchigiani e Casalin-

ghe Moica di Bologna, dal 30 dicem-

bre al 3 gennaio, ha scorazzato un ter-

ritorio a confine con la Romagna, per ammirare

tante bellezze naturali (colline, valli, borghi

meravigliosi, centri storici ben conservati), mo-

numenti e opere d’arte di grande valore nella

terra dei Duchi di Montefeltro, dei Della Rove-

re, dei Malatesta e di personaggi famosi, Rossi-

ni, Bramante, Raffaello. Rispettando un pro-

gramma ben studiato, l’allegra compagnia ha

visitato luoghi molto belle ed interessanti.

���� Pesaro città della musica: Teatro e Conser-

vatorio Rossini, P.za del Popolo, P.zo Ducale,

S. Maria delle Grazie, P.zi Gradari e Mosca,

Casa Rossini, Cattedrale coi mosaici..

���� Fossombrone città romana: Casa museo

Quadreria Cesarini, C.so Garibaldi, S. Fi-

lippo.

���� Gola del Furlo e Galleria romana del 76

d. C.

���� Cagli ai piedi del monte Petrano e del Catria: Teatro, P.za

Centrale, P.zo Comunale, Cattedrale, S. Francesco.

���� Pergola città dei Bronzi: Museo Bronzi Dorati (gruppo e-

questre 4 statue I° sec. d. C.), mostra Walter Valentini, Cap-

pella dei Re Magi.

���� Fano città dei Cesari e inizio Consolare Flaminia: Fortezza

Malatesta, P.za XX Settembre, Teatro e Fontana della Fortuna,

Corte Malatesta, P.zo del Podestà, S. Silvestro, Cattedrale,

Loggia di S. Michele, Arco d’Augusto.

���� Urbino città del Rinascimento: P.zo Ducale, Museo delle

Marche (capolavori di Raffaello, Piero delle Francesca, Ba-

rocci, Giovanni Santi, Luca della Robbia e Francesco di Gior-

gio Martini, Luciano Laurana, . . .) e Casa natale di Raffaello.

���� Fermignano: Ponte romano, Torre di guardia e cascata sul

fiume Metauro.

���� Urbania già Casteldurante: .P.za S. Cristoforo, Teatro Bra-

mante, C.so Vittorio Emanuele, P.zo Ducale, Museo, Pinacote-

ca, le Mummie e festa in piazza col Bandino dei Brutti di Piob-

bico per l’arrivo della Befana dalla Torre campanaria.

���� E ancora: Novilara, Candelara, Fiorenzuo-

la di Focara, tre graziosi e antichi borghi sulle

colline di Pesaro da dove si ammira un panora-

ma meraviglioso, verso il mare e verso la mon-

tagna. Al termine del viaggio il commento dei

due giovani bolognesi Monica e Candido, par-

tecipanti per la prima volta, è stato: “grazie,

grazie a tutti e l’augurio sincero di arrivare

anche noi all’età dei maggiorenni compagni di

viaggio ma con la stessa allegria, lo stesso spi-

rito e lo stesso entusiasmo che tutti hanno di-

mostrato durante queste splendide giornate

interessanti che ci hanno dato l’opportunità di

conoscere meglio questa regione fantastica che

non immaginevamo. E ricorderemo volentieri le

gentili guide accompagnatrici e i personaggi

incontrati nonché e gli ottimi gustosi piatti

della cucina marchigiana”.

Un viaggio di grandi emozioni

“Nella Provincia Bella” di Pesaro e Urbino

S ono due bambine di 6 anni, Annarosa Cle-

mente di Fano e Siria Di Napoli di Pesaro, le

vincitrici assolute del I° Concorso nazionale

di narrativa e disegno “Arriva la Befana” (di cui

avevamo dato notizia nel numero di settembre de “La

Cerqua”), promosso dalla casa editrice Neftasia di

Pesaro e dal Comume di Urbania (PU).

La giuria, presieduta da Stefania Campanelli della

casa editrice, Samuele Sabatini presidente dell’associazione

“Befana.it” di Urbania, Giovanna Renzini giornalista e scrit-

trice, Alessandra Bagnoli illustratrice, Francesca Ferrante

esperta di letteratura per l’infanzia e Maurizio Cucchiarini

artista, ha scelto come primo vincitore per la narrativa il diver-

tente racconto di Annarosa Clemente “La Befana di Pesaro”,

dove la simpatica vecchina è in realtà una bambina-

investigatrice che, dopo aver scoperto il perché alcuni

doni di Babbo Natale non arrivano a destinazione, si

preoccupa di consegnarli lei stessa nelle “case dimen-

ticate”. Mentre per la sezione “disegno” la vincitrice

assoluta è stata Siria Di Napoli che ha colpito per la

varietà di tecniche e la giocosità della proposta, con

una finestra di cartone che si apre davanti alla Befana,

mostrando due bambini felici con tante calze sullo sfondo. La

premiazione si è svolta in occasione della “Festa Nazionale

della Befana”nella sala Paolo Volponi del Palazzo Ducale di

Urbania: Annarosa ha vinto un computer mentre a Siria è

stata premiata con una cassetta cavalletto da viaggio Plein Air

con tavolozza, pennelli e colori.

Un concorso originale “Arriva la Befana”

Urbino patrimonio Unesco cartoli-

na e disegno di Eros Donnini

Page 6: Festa degli Auguri . . . una giornata indimenticabile · Simone e Simoncello Mauro Baldacci, il vice presidente della ... professor Ferri con alcune signore ai bordi della pista,

666 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA

I NOSTRI INDIRIZZI

PRESIDENTE Silvio Ferri

Via C. Boldrini, 16 40121 Bologna

Tel e fax 051.249.196 [email protected]

“La Cerqua”

periodico bi-trimestrale della Comunità Marchigiani di Bologna

Reg. Trib. Bo N. 5866 del 6/6/1990

Direttore responsabile: Paolo Zauli

Sede legale: via Ferrara 8 40139 - Bologna

Sede Operativa: Segreteria via Leoncavallo, 18

40033 Casaleccchio di Reno (BO)

Tel. e fax: 051 754 644

SEGRETARIO Luciano Cellini

Via R. Leoncavallo, 18 40033 Casalecchio di Reno (BO)

Tel. e fax: 051.754.644 [email protected]

L a CAMPA è una

grande associazio-

ne di mutuo soc-

corso privato che da 50

anni offre ai propri soci

numerosi ed importanti vantaggi nel campo dei servizi sanitari.

Con il passa parola degli associati ha superato i 12 mila iscritti

che le consentono di contenere al minimo indispensabile i co-

sti dei contributi associativi e nel contempo di ampliare e ga-

rantire una sempre efficace e migliore condizione di copertura

per le spese mediche, in forma diretta o indiretta, che costan-

temente s’incontrano. Tramite una rete di strutture sanitarie

convenzionate ben distribuite nel territorio è possibile soddi-

sfare direttamente numerose richieste di prestazioni, senza

anticipo di spesa e senza liste di attesa. Informarsi per credere

(v. sotto). Ci sono varie forme di iscrizione e copertura: Assi-

stenza Ambulatoriale, Assistenza Ricoveri, Assistenza Specia-

listica, Assistenza Odontoiatrica, ecc., basta scegliere quella

più adatta.

Ai Soci della Comunità dei Marchigiani di Bologna hanno

diritto a condizioni preferenziali per la iscrizione e sono in

diversi che hanno aderito alla CAMPA.

Per informazioni:

Sede Centrale 40122 Bologna, Via Luigi Calori 2/G

Tel. 051/230.967 -269.967 Fax 051/222.387

www.campa.it [email protected]

Una proposta interessante

L a più grande organizzazione ambulatoriale privata bo-

lognese il “CIRCUITO SALUTE PIU’” convenzio-

nata con il Servizio Sanitario Nazionale che fornisce

servizi sanitari e specialistici presso numerosi centri a Bologna

e Provincia: Terme Felsinee, Poliambulatorio Antalgik,

Pluricenter, Centro Riva Reno, Villaggio della Salute, Ac-

quapark della Salute, ecc. Ai Soci della Comunità Marchi-

giani di Bologna in regola con quota sociale presentando la

tessera 2009 è riservato uno sconto del 12% sulle prestazioni

sanitarie ed ambulatoriali in tutti i vari centri del “Circuito

Salute Più”. Per informazioni o chiarimenti telefonare in Di-

rezione al nr. 051 421 0046.

CONVENZIONE

N ell’ambito della Giornata delle Marche (Fermo,10 di-

cembre u.s.), anche quest’anno è stato segnalato il curri-

culum (allegato al “Carlino” Marche) di 21 personaggi da in-

cludere tra le “vette” dell’eccellenza marchigiana e tali da ri-

sultare altrettanti “testimonial” della Regione.

Al piacere di apprezzare qualità e valori di tanti concittadini, si

è aggiunta per noi la gradita sorpresa che tra le “eccellenze”

marchigiane inserite a Bologna e già note come il prof. Ivano

Dionigi (capo-scuola di Filologia Classica del nostro Ateneo e

nostro Socio Onorario) e il maestro Michele Mariotti

(direttore principale dell’Orchestra del Comunale di Bologna),

si dovevano includere anche il prof. Mario Brattella (fanese:

scenografo, pittore, scultore, esperto di allestimenti scenici e

espositivi) e il prof. Vincenzo Vagnoni (sanbenedettese: fisico

nucleare e “mente pensante” del progetto Large Hadron Col-

lider presso il Centro Europeo Ricerche Nucleari di Ginevra).

Ebbene la presenza di questi concittadini alla Festa degli Au-

guri Natalizi (impegni professionali trattenendo il prof. Ma-

riotti), ha aggiunto motivi d’orgoglio e gratificazione alla be-

nemerita fedeltà di frequentatori e organizzatori dei nostri tra-

dizionali incontri.(S.F.)

Giornata d’orgoglio marchigiano

F orse era il giorno della Candelòra come si chiamava nella

tradizione marchigiana il 2 di febbraio. Certamente era

l’anno 1970. Tra Aldo, Alfredo, Luciano, Silvio e Stelio

(nativi di Urbania-PU) da tempo era nato un desiderio e la

promessa di ritrovarci attorno ad un tavolo per un buon piatto

“all’urbagnesa”: polenta, pomodoro e spuntature. La sera sem-

brava proprio giusta anche a dire della signora Maria Blasi che

da friulana tosta teneva testa a molto di più che a una polentata

alla casareccia. Così è stato. Ma la sera, buia fredda e uggiosa,

sbugiardava il noto detto: per la candelòra, dall’inverno sia-

mo fora. I cinque trovarono molto gradevole l’esperienza; e si

intrattennero a lungo sulle belle tradizioni popolari (culinarie e

non), su l’arte e la cultura popolare e sui grandi nomi marchi-

giani. Si stabilì quindi, con entusiasmo e convinzione, che

l’esperienza andava ripetuta e che altri avrebbero condiviso

un’idea così attraente e poco originale: nasceva di fatto lo slow

food! Così fu. L’anno dopo sfidammo la solennità dell’Hotel

Olimpic (periferia Nord), dodici mesi dopo la Trattoria dei

Ciliegi (zona Bazzano): poi… e poi…: gli anni passano…

E’ vero! Abbiamo iniziato l’anno quarantesimo. Dunque,

Buon Anno! Ma… facciamo qualcosa? I due presenti, rim-

piangendo i tre, vorrebbero… (S.F.)

Buon Anno… 40 anni dopo!

I pionieri: L. Cellini, A. Tacchi, S. Rigucci, S. Ferri e A. Blasi

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LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA 777

Gennaio

���� Viaggio turistico cul-

turale cinque giorni nelle

Marche e Umbria per le

Feste di fine anno e

capodanno con soggior-

no a Ancona e visite a:

Castelfidardo, Osimo,

Offagna, Camerino, Nu-

mana, Sirolo, Portonovo,

Agugliano, Fonti del

Clitunno, Cascata delle Marmore, Terni.

Marzo

���� Bologna Teatro

delle Celebrazioni

musica in concerto e

incontro con il prota-

gonista Giovanni

Allevi di Ascoli Pice-

no

���� Presso la sede circolo Mcl Assem-

blea ordinaria dei

Soci ed Elezioni per

rinnovo delle cariche

sociali triennio 2008-2010. A

seguire tavola rotonda, pro-

clamazione degli eletti e me-

renda marchigiana.

���� Istituto Salesiani di Bolo-

gna Conferenza centenario

della morte Cardinale Do-

menico Svampa nativo di

Montegranaro (FM) e richie-

sta al Comune dedicazione di

una via. Al termine S. Messa

con alta partecipazione.

Aprile

���� Gita due giorni a Torino,

in collaborazione col Moica,

per la visita alla Città e alla Reggia di Venaria.

Maggio

���� Tradizionale Festa marchigiana

“Incontro di Prima-vera” a Villa Orsi

Centergross con par-

tecipazione Comunità

Montana Alto Metau-

ro e cantante famosa

pesarese Noris

De Stefani. Mostra,

tavola rotonda, musica e degustazione prodotti marchigiani,

ecc. con oltre cento presenze.

���� Viaggio meraviglioso di sei giorni in Francia per la visita

alla regione Borgo-

gna e ai Castelli

della Loira.

Agosto

���� Incontro a Pesa-

ro di corregionali

marchigiani in va-

canza provenienti

da fuori Regione e

dall’estero.

Ottobre

���� Gita a Sarsina per il millennio di San Vicinio e Sant’Agata

Feltria per la fiera nazionale del tartufo

Novembre

���� Nella spendida Basilica di San Giacomo Maggiore S. Messa

e Concerto a ricordo dei defunti con la esibizione straordinaria

del Coro polifonico “Jacopo da Bologna”

Dicembre

���� Tradizionale Festa e

Pranzo degli Auguri all’Ip-

podromo Arcoveggio Bolo-

gna. Tavola rotonda con

numerosi ospiti e partecipa-

zione Comunità Montana

del Montefeltro. Al pome-

riggio Corse al Trotto e

Coppa della Comunità al

vincitore.

���� Viaggio turistico culturale

di cinque giorni nelle Marche

per le Feste di fine anno e

capodanno con soggiorno a

Pesaro e visita a: Fossom-

brone, Gola del Furlo, Cagli,

Pergola, Fano, Urbino, Fer-

mignano, Urbania.

Almanacco delle principali iniziative del 2008

Stirolo (AN)

Libreria Feltrinelli (Bologna)

Cardinale Svampa

Ritrovo a Pesaro

Bronzi Dorati di Pergola

Ippodromo Arcoveggio

Incontro di Primavera Gola del Furlo

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PROSSIMI APPUNTAMENTI

888 CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA

Con il patrocinio della Regione Marche e della Regione Emilia – Romagna

La collaborazione della Presidenza Centergross Bologna

La partecipazione del Comune di Morro D’Alba (AN)

Domenica 31 maggio 2009

39^ FESTA MARCHIGIANA “Incontro di Primavera”

A Villa Orsi Centergross di Funo di Argelato Bologna Viale delle Mercanzia n. 20 - tel. 051 664 7882

(km 9 dall’uscita n. 6 e n. 7 bis della tangenziale)

PROGRAMMA DI MASSIMA

ore 10,00 accoglienza, S. Messa, inaugurazione mostra, esposizione

ore 11,00 saluti delegazioni e ospiti, incontro momento ufficiale

ore 12,45 buffet brindisi aperitivo

ore 13,15 seduta conviviale, tavolata marchigiana

pomeriggio festa insieme nel Parco: musica, giochi, degustazione

ore 19,00 commiato e . . . arrivederci al 2010 !

La QUOTA di partecipazione alla Festa e al Pranzo € 36,00 p. p.

Per prenotare telefonare entro giovedì 28 maggio p. v. in Segreteria al n. 051 754 644

ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI

Prima convocazione venerdì 20 marzo 2009 alle ore 07,00 e seconda convocazione

SABATO 21 MARZO 2009 ALLE ORE 15,00 presso il Circolo MCL “MARVELLI” (g.c.) in via Ferrara 18/a Bologna

(autobus 19, 27, 94, 101 e possibilità di parcheggio auto)

- presentazione, discussione, approvazione bilancio consuntivo 2008;

- presentazione, discussione, approvazione bilancio di previsione 2009;

- varie ed eventuali;

E’ prevista la partecipazione del Comune di Morro D’Alba e concluderà la serata un brindisi

di saluto e lo scambio degli Auguri di Pasqua oramai vicina.

Il Consiglio direttivo

Dal 11 al 15 maggio 2009 in pullman (5 giorni/4 notti)

Viaggio TOSCANA BELLA, ISOLA DEL GIGLIO ed ISOLA D’ELBA

Itinerario e località interessate

Siena, San Galgano, Abbazia Cistercense ed Eremo di Monte Siepi, Grosseto, Fonteblanda, , Maremma Tosca-

na, via Aurelia Etrusca, Argentario, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio, Giglio Porto, Giglio Castello, Giglio

Campese, Massa Marittima, Parco Naturale dell’Uccellina, Piombino-traghetto, Isola d’Elba, Capoliveri, Porto

Azzurro, Golfo Stella, Lacuna, Marina di Campo, San Martino, Villa Napoleonica, Portoferraio, Volterra

La QUOTA di partecipazione € 470,00 p. p. camera doppia

pernottamento in Alberghi 3/4 stelle - supplemento camera singola € 90 (4 notti)

non soci € 520,00 - minimo 30 partecipanti

pagamento ACCONTO € 120,00 entro 4 aprile - SALDO entro 4 maggio

per informazioni, programma e prenotazioni (fino esaurimento dei posti disponibili)

telefonare in Segreteria al n. 051 754 644

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LA CERQUA CLA CERQUA CLA CERQUA COMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA

C ome è oramai consuetudine da diversi anni un gruppo di Marchigiani e Casalinghe di Bologna ha

deciso di trascorrere le Feste dell’ultimo dell’anno e di

capodanno nelle Marche e hanno scelto la “Provincia Bella” di

Pesaro e Urbino, terra di Rossini, di Bramante, di Raffaello...

Un territorio interessante, a confine con la Romagna, ricchissi-

mo di valori storici e di opere d’arte con tante bellezze naturali,

colline meravigliose, borghi antichi, centri storici ben conserva-

ti nel tempo.

Luoghi gradevoli che hanno vissuto periodi di gloria durante la

Corte dei Duchi dei Montefeltro, dei Della Rovere, dei Malate-

sta…

1° giorno - Partiamo al

mattino del 30 dicembre

in venticinque da Bolo-

gna, con autista Luigi.

Tempo bello, aria fresca,

compagnia allegra e

alcuni volti nuovi. Viag-

gio tranquillo, sosta per

il cappuccino e arrivo

puntuale a Pesaro all’-

Hotel Due Pavoni vici-

no al mare per l’ora di pranzo. L’albergo è pieno e, come a vol-

te succede, qualcosa non va e bisogna adattarsi; in compenso si

mangia bene.

Al pomeriggio iniziamo con una passeggiata e la visita alla città

partendo da piazza Lazzarini vicino alla stazione ferroviaria per

arrivare al mare attraversando il centro storico. Si respira ovun-

que un’aria di festa con i negozi aperti e tante luminarie. Ci

accompagna una gentile amica e ammiriamo: il Teatro e Con-

servatorio Rossini, il caratteristico Mercato delle Erbe, Piazza

del Popolo con la bella fontana, il palazzo Ducale con i suoi

cortili, il palazzo Comunale, le Poste, Santa Maria delle Gra-

zie, i due palazzi Mosca e Gradari, Casa Rossini, la Cattedrale

con i suoi splendidi mosaici. . . Attraversiamo la nazionale A-

driatica econtinuiamo per viale della Repubblica per arrivare

alla Palla di Pomodoro, sul mare. Ancora pochi metri e siamo

già in albergo. Quindi cena e poi a letto, tranne qualcuno che

gioca a carte.

2° giorno - Partiamo presto al mattino direzione Fano e infor-

chiamo la superstrada dei due mari (Fano – Grosseto) fino a

Fossombrone. Un bella cittadina di epoca romana dove ci a-

spettano Roberta Magi, che verrà con noi fino a Cagli e Lo-

rella che farà da guida locale. Iniziamo con la visita alla “Casa

m u s e o ” e

“Quadreria Cesari-

ni” la più impor-

tante raccolta d’arte

contemporanea pri-

vata delle Marche.

Poi la Cattedrale,

Corso Garibaldi

(addobbato a festa

per il grande Ceno-

ne della sera sotto i

portici), la Chiesa

di San Filippo . . .

Lasciamo Fossombrone e per la via Consolare Flaminia arrivia-

mo alla Gola del Furlo dove si osserva un paesaggio mozza-

fiato tra rocce spioventi, vegetazione rigogliosa, laghetto, diga.

Attraversiamo la Galleria costruita dai Romani nel 76 d. C. e

poco dopo vediamo a sinistra l’antica Abbazia di San Vincen-

zo. Sorpassiamo Acqualagna famosa per il Tartufo e arriviamo

a Cagli, ai piedi del Monte Petrano coperto di neve, una grazio-

sa cittadina molto importante con ancora molte tracce del suo

glorioso passato. E’ giorno di mercato e Roberta fa fatica a

tenere il gruppo compatto. Prima sosta davanti alle mura e al

Torrione che difendevano la città, poi visita al Teatro rimesso a

nuovo di recente dove la brava Maurizia Paglioncini racconta

la storia. Pochi metri ancora e arriviamo alla Piazza centrale,

con il Palazzo Comu-

nale, la Cattedrale e la

Chiesa di S. France-

sco . . ..

E’ora di pranzo e ci

aspetta il ristorante

“Le Fontane” che non-

tradisce le aspettative

con piatti tradizionali

gustosi e squisiti. Ri-

partiamo per Pergola

lasciando a destra il

maestoso e imponente

Monte Catria (1750 m slm) completamente innevato. All’arrivo

siamo accolti dall’assessore dott.ssa Frattini Maria Pia per un

breve saluto di benvenuto e da Rita Frattini che ci accompa-

gnerà nel giro della città. Iniziamo con la visita al Museo nella

sala dei Bronzi Dorati di Pergola, 4 stupende sculture rimaste

sepolte per 2000 anni e scoperte per caso, che meritano da sole

un viaggio. Quindi passeggiata nel centro storico e visita alla

graziosa Cappella dei Re Magi (sec. XVII) che racchiude come

scrigno un piccolo gioiello d’arte barocca. Di corsa in pullman

per ritornare a Pesaro

dove ci aspetta il Ce-

none e la Festa di

fine anno. Arriviamo

in albergo in tempo

per gli ultimi ritocchi

e preparativi per la

grande serata con

musica dal vivo, balli,

giochi e allegria per

aspettare il nuovo

anno e che festeggia-

re fino alle prime ore

del mattino.

3° giorno - Mattinata

tranquilla con passeggiate

al mare e in città alla ri-

cerca della S. Messa del

1° dell’anno e rientro poi

in albergo per il pranzo.

Nel pomeriggio partenza

per Fano, la Città dei

Cesari, famosa dai tempi

dei romani e dove inizia

Dal 30 dicembre al 3 gennaio 2009

Un viaggio interessante nella “Provincia Bella” di Pesaro e Urbino

Pesaro - la palla di Pomodoro

Pergola

Fossombrone - Ponte sul Metauro

Urbino - Piero della Francesca

Fano P. XX settembre e fontana

Page 10: Festa degli Auguri . . . una giornata indimenticabile · Simone e Simoncello Mauro Baldacci, il vice presidente della ... professor Ferri con alcune signore ai bordi della pista,

CCCOMUNITAOMUNITAOMUNITA’ M’ M’ MARCHIGIANIARCHIGIANIARCHIGIANI DIDIDI B B BOLOGNAOLOGNAOLOGNA LA CERQUA LA CERQUA LA CERQUA

la Consolare Flaminia per Roma. Arriviamo al porto e gustia-

mo la famosa “moretta” dei pescatori e marinai. Una lunga pas-

seggiata per il centro storico con i negozi illuminati a festa e

ammiriamo: la Fortezza Malatesta, piazza XX Settembre, la

fontana della Fortuna, il Teatro, la corte Malatesta, il Palazzo

del Podesta, la chiesa di S. Silvestro con una Via Crucis gran-

de moderna di A. Ranocchi, la Basilica Cattedrale, l’Arco d’-

Augusto, chiesa e loggia da S. Michele, . . ..

Verso sera risaliamo in pullman e fiancheggiando un mare stu-

pendo ritorniamo in

Hotel, per la cena e

pernottamento.

4° giorno - Alle 8,30

incontro in Hotel con

Milena che ci accom-

pagnerà per tutta la

giornata e partenza per

Urbino, distante 35

chilometri, e comincia-

mo con la visita al Pa-

lazzo Ducale che dure-

rà quasi due ore. Inizia-

mo dal piano terra Cor-

tile d’onore con portico

ed archi con elementi

decorativiinteressanti.

Saliamo per l’ampio Scalone decorato ed arriviamo al piano

nobile che è diventato la Galleria Nazionale delle Marche. De-

cine di stanze affrescate con porte intarsiate ospitano opere

d’arte stupende di famosi artisti da Raffaello, Barocci. Piero

della Francesca a Giovanni Santi, Luca della Robbia. . . Alla

costruzione del Palazzo Ducale hanno lavorato architetti famosi

da Francesco di Giorgio Martini, Luciano Laurana a Girolamo

Genga. . . al servizio del grande Duca Federico II da Monte-

feltro. Terminata la visita del Palazzo percorriamo in discesa la

via principale fino a piazza del Comune e Collegio Pascoli e

ancora fino alla

piazza dei pullman.

Durante il tragitto

qualcuno è riuscito

a visitare la Casa

natale di Raffaello.

Ripartiamo direzio-

ne Fermignano

dove passando ci

fermiamo per am-

mirare il bellissimo

Ponte romano, con

la Torre e la Casca-

ta spumeggiante sul

fiume Metauro ed arriviamo a Urbania, già Casteldurante fino

al 1615. E’ la città della ceramica, dei jeans, della Befana e

pranziamo alla trattoria “Del Buon gustaio” dove ci viene a

salutare e dare il benvenuto il giovane sindaco l’avv. Luca Bel-

locchi. Dopo il pranzo la brava guida locale Francesca Ferri ci

accompagna per la visita della città, con tante Befane in giro e

sulle finestre delle case. Iniziamo da Piazza S. Cristoforo, Tea-

tro Bramante, Corso Vittorio, Palazzo Ducale con Torri e Can-

tine, Pinacoteca e Museo, Chiesa dei Morti con le Mummie.

Tutte cose bellissime ed interessanti. Alle 17 siamo in Piazza

del Comune per assistere all’arrivo della Befana che scende

dalla Torre Civica, con la musica del Bandino dei Brutti di

Piobbico e una Calza record lunga 82 metri. C’è tanta gente, la

televisione e gran confusione.

E’quasi buio e un po’ stanchi

ma contenti risaliamo in pul-

lman e arriviamo in albergo per

la cena ed una festa a sorpresa

di compleanno (signora Edma).

5° giorno – Partiamo al matti-

no con calma per Novilara un

grazioso e antico borgo medio-

evale sulle colline pesaresi da

dove si può ammirare un pano-

rama stupendo dal mare ai

monti. Una stele ricorda che il

luogo era conosciuto prima di

Cristo e facciamo una piacevole

passeggiata per stradine strette

e lungo le mura ben conservate.

Ripartiamo e dopo pochi chilo-

metri siamo a Candelara un altro paesino sopra la collina con

un vecchio borgo caratteristico e il castello oramai in rovina. Il

paese è famoso per la tradizione che il 6-7-8 dicembre nel po-

meriggio - sera per

alcune ore la illumi-

nazione pubblica si

spegne e per fare

luce vengono acce-

se solo le candele.

Ritorniamo a Pesa-

ro per il pranzo,

ancora una torta di

compleanno (altra

sorpresa questa vol-

ta Luciano) e poi

carica dei bagagli e

partenza per il ritor-

no a Bologna con una piccola piccola deviazione. Prendiamo

la strada panoramica Pesaro- Gabicce per visitare il borgo di

Fiorenzuola di Focara (ricordata anche da Dante nella Divina

Commedia) dove si gode un panorama stupendo a picco sul

mare e la vista da Pesaro a Rimini. Proseguiamo fino a Cattoli-

ca e prendiamo l’autostrada per il ritorno a Bologna dove arri-

viamo in stazione verso le ore 19.

Conclusione. Un viaggio interessa-

te e bello in buona compagnia di

amici. Abbiamo ammirato cose

meravigliose ed avuto ovunque

un’ottima accoglienza ed un buon

trattamento anche culinario. Un

ringraziamento agli organizzatori,

Marchigiani e Moica, sempre all’-

altezza dei loro compiti e riportia-

mo il commento finale dei giovani Monica e Candido, parteci-

panti per la prima volta,: “grazie, grazie a tutti e l’augurio sin-

cero di arrivare anche noi all’età dei maggiorenni compagni di

viaggio ma con la stessa allegria, lo stesso spirito e lo stesso

entusiasmo che tutti hanno dimostrato durante queste splendide

giornate interessanti che ci hanno dato l’opportunità di cono-

scere meglio questa regione fantastica che non immaginavamo.

Ricorderemo con piacere le ottime guide accompagnatrici e gli

ottimi piatti delle cucina genuina marchigiana. Saluti a tutti e .

. . arrivederci ancora”.

Un cronista d’occasione

Urbania Palazzo Ducale

Candelara

Novilara

Fiorenzuola di Focara

Gioacchino Rossini