FESR 2014-2020 8 questioni chiave - Fondi...

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FESR 2014/2020: 8 questioni chiave Programmazione 2020 Autorità di Gestione Gestione Finanziaria Sempliicazione Strumenti inanziari Sistemi informativi Valutazione Quadro di riferimento dell'eficacia dell'attuazione Legge n.125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n.255)

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FESR 2014/2020:8 questioni chiave

Programmazione 2020 Autorit di Gestione Gestione Finanziaria

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Sistemi informativi Valutazione Quadro di riferimento dell'

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Legge n.125/2013 (in G.U. 30/10/2013, n.255)

FESR 2014/2020:8 questioni chiave

Ilvolumeriportagliesitidiunaanalisi,conclusasiaottobre2014,realizzatanellambitodelProgetto POAT 20122015 Ambito 2 (Linea 1) e Ambito 4 a titolarit del DipartimentodellaFunzionePubblica.

ProgrammaOperativo

PONGovernanceeAssistenzaTecnica20072013ObiettivoOperativoII.4

Fontedifinanziamento

CofinanziatodalFondoEuropeodiSviluppoRegionale

BeneficiarioPOAT

DipartimentodellaFunzionePubblica

AutoritdiGestione

MinisterodelloSviluppoEconomico

Destinataridellintervento

Dipartimenti e strutture regionali coinvolti nella programmazione, gestione, valutazione,monitoraggio dei PO. Amministrazioni presenti sul territorio delle Regioni Convergenza,impegnate in qualit di organismi intermedi nelle diverse fasi di attuazione dei PO, oppurecomebeneficiariediazionicofinanziate.

Enteattuatore

FormezPACentroservizi,assistenza,studieformazioneperlammodernamentodelleP.A.

ResponsabilidellaLineadintervento

AnnaGammaldi(Ambito4)eAntoniaVerro(Ambito2linea1)

Permaggioridettaglisulleattiviteleazionidelprogetto

http://focus.formez.it/content/poat20122015

Autoridelvolume

FrancescaBartoli,PaolaBoffo,FrancescaButtari,PaoloCalbucci,FrancescoGagliardi,LauraLucignano,CeciliaRosica,SalvatoreTarantino

Revisioneeditoriale

MauraMontironi,AntoniaVerro

conlacollaborazionedi

VincenzaDElia,PaolaPezzuto

Introduzione

La presente analisi stata realizzata nellambito del POAT 20122015 del DFP, Ambito 2 Linea1eAmbito4,chesifocalizzanorispettivamentesutemiestrumentirilevantinellafaseconclusiva della programmazione 2007/2013 e in quella iniziale della programmazione2014/2020,nonchsullavanzamentodeiProgrammiinchiusuraeinavvio.

In particolare, si intende dare un contributo alla Programmazione 2020 dei fondi SIE, conspecificoriferimentoalFESR.

A partire dallanalisi dei nuovi Regolamenti comunitari, ci si concentrati sugli aspetti chenella passata Programmazione, ed in particolare nella fase di chiusura dei ProgrammiOperativi,hannomostratopuntididebolezzacomeevidenziatodallaCommissioneeuropeaa partire dalle evidenze poste a dicembre 2012 dal Position paper dei Servizi dellaCommissionesullapreparazionedellAccordodiPartenariatoedeiProgrammiinItaliaperilperiodo 20142020 sui temi relativi allo sviluppo di sistemi di gestione della qualit, allasemplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative, allo sviluppo diprocedureestrumentiperilcontrolloelavalutazione.

Lanalisi realizzata, laddove possibile, ha cercato di operare una comparazione tra le regolepreviste nei due periodi di programmazione, mettendo in evidenza risvolti importanti suitemi elencati, anche nel quadro di una riorganizzazione e reingegnerizzazione delleprocedure.

IllavoromiraafornireunservizioalleAmministrazioniregionalieaisoggettiistituzionaliavario titolo coinvolti nellattuazione e gestione dei programmi cofinanziati (Autorit diGestioneesuearticolazioni,entilocali,ecc.),interminidimessainevidenzadelleprincipali,novit introdotte dalla normativa comunitaria e di confronto con la programmazioneprecedente.

Sonostatiindividuatiiseguentitemi,periqualisonostatievidenziatieanalizzatiiprincipalicambiamenti:

1. Larchitetturadellaprogrammazione2014/2020

2. LefunzionidellAutoritdiGestione

3. Isistemiinformativieloscambioelettronicodeidati

4. IprincipaliaspettilegatiallaGestioneFinanziaria

5. Gliapprocciallasemplificazione

6. Glistrumentifinanziari

7. Ilquadrodiriferimentodellefficaciadellattuazione(performanceframework)

8. Lavalutazionenellaprogrammazione2014/2020deiFondiSIE.

Lanalisistatarealizzatasuidocumentidisponibilial21ottobre2014

Idiversicapitolisonofruttodiunariflessionecomuneedelloscambiodiopinionitralinterogruppodilavoro,anchesesonodaconsiderarsideiprodottiautonomi.

Perquantopossibile,sicercatodidareunastrutturasimileaivaricapitoli,prevedendoperciascunaspettotrattatoleseguentisezioni:

unabstractsulleprincipalinovitsultema;

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unanalisicontenentelinquadramentonormativodellamateriaperil2014/2020,facendoriferimentoalledisposizionicomunitariedisponibiliadottobre2014(eadeventualialtridocumenti, come Linee guida), evidenziandone limpatto sulla gestione di un PO e lenovitdaimplementare;

una scheda (disponibile nella sezione Allegati) in cui sono stati riportati i dettagli degliarticoli/paragrafi/commideiregolamenticitatinellanalisi.

Inoltre, per agevolare eventuali approfondimenti da parte del lettore, sono state realizzateunasitografianormativa interattivaeunanalisidellostatodeiRegolamentidiEsecuzioneedeiRegolamentiDelegatidelRegolamento(UE)1303/2013adottobre2014.

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Indice

1 Larchitettura della programmazione 2014/2020

1.1 Abstract 9 1.2 Caratteristiche dei Fondi 10 1.3 Laccordo di Partenariato 12 1.4 I Programmi Operativi 15 1.5 Il sistema di condizionalit 18

2 Le funzioni dellAutorit di Gestione

2.1 Abstract 25 2.2 Gestione del Programma Operativo 27 2.3 Selezione delle operazioni 31 2.4 Gestione nanziaria e controllo del Programma Operativo 32 2.5 Valutazione 35 2.6 Comunicazione 35 2.7 Alcune delle principali novit 2014/2020 37

3 I sistemi informativi e lo scambio elettronico dei dati

3.1 Abstract 38 3.2 Lo scambio elettronico dei dati con la Commissione 39 3.3 Le caratteristiche di un sistema informativo 41 3.4 Lo scambio elettronico dei dati con i 44 3.5 La comunicazione verso i cittadini 46

4 I principali aspetti legati alla gestione

4.1 Abstract 47 4.2 Ammissibilit della spesa 48 4.3 Impegni e pagamenti da parte della CE 52 4.4 Pagamenti ai 54 4.5 Trasmissione di dati anziari 54 4.6 Rett nanziarie 55 4.7 Disimpegno automatico dei Fondi 58 4.8 Domande di pagamento 59 4.9 Sospensione dei pagamenti intermedi 60 4.10 Predisposizione e presentazione dei conti/bilanci annuali 61 4.11 Esame ed accettazione/liquidazione dei conti 63 4.12 Chiusura dei Programmi Operativi 64

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5 Gli approcci alla one

5.1 Abstract 65 5.2 Reportistica 66 5.3 Digitalizzazione 66 5.4 Opzioni di dei costi 67 5.5 Il Piano di Azione Congiunto: un passo verso la gestione basata sui risultati 72

6 Gli strumenti

6.1 Abstract 74 6.2 e logica di implementazione 75 6.3 di Soggetto 76 6.4 La valutazione ex ante 76 6.5 Articolazione delle tipologie di strumenti 78 6.6 Requisiti e criteri individuazione gestori 81 6.7 Accordi di ziamento 82 6.8 Combinazione di Fondi 82 6.9 Aiuti di stato 83 6.10 Gestione e controllo degli strumenti nanziari 84 6.11 Costi e commissioni di gestione 85 6.12 Richieste di pagamento per gli SF 86 6.13 Reporting SF 87

7 Il Quadro di riferimento dellattuazione

7.1 Abstract 89 7.2 La riserva di ef cacia dellattuazione e il metodo per la del QREA 90 7.3 La dellattuazione 93 7.4 La mancata assegnazione della riserva a seguito della ver di assegnazione 94 7.5 Limpatto sul bilancio comunitario della riserva di dellattuazione 95 7.6 La sospensione dei pagamenti in presenza di gravi carenze 95 7.7 Le li in presenza di gravi carenze nel conseguimento dei target nali 96 7.8 La Dichiarazione della Commissione relativa allart. 22 del Regolamento 1303/2013 97

8 La valutazione nella programmazione 2014- 2020 dei Fondi SIE

8.1 Abstract 98 8.2 Le attivit di valutazione 99 8.3 Valutazione ex ante 100 8.4 Valutazione in itinere 101 8.5 Valutazione ex post 103

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9 normativa interattiva 104

10 Allegati

10.1 Estratti normativi sullarchitettura della programmazione 2014/2020 109 10.2 Estratti normativi in tema di funzioni dellAutorit di Gestione 126 10.3 Estratti normativi in tema di sistemi informativi e scambio elettronico dei dati 142 10.4 Estratti normativi in tema di gestione dei Programmi Operativi 164 10.5 Estratti normativi in tema di approcci alla 185 10.6 Estratti normativi in tema di strumenti ziari 192 10.7 Estratti normativi in tema di Quadro di riferimento per dell'attuazione 211 10.8 Estratti normativi in tema di valutazione dei Programmi Operativi 224 10.9 Stato dei Regolamenti di Esecuzione del Regolamento 1303/2013 230 10.10 Stato dei Regolamenti Delegati del Regolamento 1303/2013 235

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1 Larchitetturadellaprogrammazione2014/2020

1.1 AbstractLe politiche di coesione per il ciclo di programmazione 2014/2020 appaiono fortementecaratterizzatedallapresenzadeiseguentielementidistintivi:

Rafforzamento dellapproccio strategico. Tale elemento si attua attraversolelaborazione di unQuadro Strategico Comune per tutti i fondi, in linea con la strategiaEuropa2020;diunAccordodiPartenariato,finalizzatoarecepireerendereoperativetalistrategie a livello di Stato membro infine, nella stesura di Programmi Operativi coerenticon tale impostazione. Lapproccio strategico si esplica, anche, mediante la previsionedellaconcentrazionedellerisorsesupochiobiettivitematiciindividuaticomestrategicieladisciplinadellaprogrammazioneintegrata.

Miglioramentodellefficaciaedellaperformance.Taleelementotrovaconfermanellaprevisionediunsistemadicondizionalitperlerogazionedeifondi;nellaindividuazionediunariservadiefficaciaediefficienzachegeneraunforteorientamentoairisultati;nellaidentificazioneexantediunsistemaadeguatodiindicatori;infine,nelrafforzamentodellavalutazione.

Semplificazione dellattuazione. Tale elemento si esplica nella revisione delRegolamento finanziario, nella semplificazione dei sistemi di controllo e gestione, nellariduzione degli oneri amministrativi e nelle nuove modalit di applicazione deldisimpegnoautomatico.

Introduzione di nuovi strumenti finanziari. Tale elemento si traduce nel sostegno enella promozione di strumenti finanziari innovativi che si discostano dal tradizionalefinanziamentobasatosullesovvenzioniemiranoasistemidirotazionepisostenibili.

Rafforzamento della governance. Tale elemento si sostanzia nellintroduzione dellacoesioneterritorialeenelmiglioramentodellapartnershipconsoggettilocali,partisocialiedeconomiche.

Pertanto,ilnuovoassettodellaprogrammazionestimolaidiversiattoricoinvoltineiprocessidi attuazione e gestione delle politiche (Commissione, Stati membri, Regioni, altri soggettilocali) a una maggiore integrazione sia verticale che orizzontale. Lintroduzione deglistrumenti suddetti sposta sicuramente lattenzione dallefficienza finanziaria (che si traducenella capacit delle Amministrazioni coinvolte nella gestione e attuazione dei fondi nellospenderevelocementelerisorseassegnate),allefficaciadellaspesa,conparticolareattenzioneallaqualitdellaspesa.Questaimpostazioneparte,daunlato,dall'esperienzadeiprecedenticiclidiprogrammazionechehannoindottolaCommissioneeuropeaaritenerechel'efficaciadegli investimenti finanziati dalle politiche di sviluppo in molti casi sia stata indebolita dastrozzature presenti nei quadri strategici, normativi e istituzionali locali; dallaltro,dallesigenza di prevedere dei meccanismi che stimolino le amministrazioni responsabilidellattuazioneacompeteresullabasedeirisultatiottenuti,cercandoquindidimigliorarelaqualitdegliinterventifinanziati.

La mutata architettura della programmazione 2014/2020 e i suoi elementi caratterizzanti(approccio strategico, miglioramento dellefficacia e della performance, semplificazionedellattuazione,rafforzamentodellagovernance)incidonoprofondamentesiasullastrutturaesul contenuto dellAccordo di Partenariato, novit assoluta di questo settennio, sia sullacostruzione dei Programmi Operativi, nonch, infine, sulla fase di attuazione. Inoltre,

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nellottica delle innovazioni suddette, a supporto della mutata architettura, si inserisce ilsistema delle condizionalit, che rappresenta il principio secondo cui la valenzamultisettoriale delle politiche di sviluppo territoriali esige un coordinamento orizzontale elimpegnoreciprocoaognilivellodigoverno.

Questo testo si pone lobiettivo di evidenziare larchitettura della programmazione2014/2020deiFondiSIE,esaminandoinparticolarelenovitintrodotteintemadimissioni,obiettivi, copertura geografica del sostegno dei Fondi (FESR, FSE e Fondo di Coesione) econcentrazione, quelle discendenti dalla presenza dellAccordo di Partenariato (quale nuovostrumento di governance del nuovo ciclo di programmazione), le novit sui contenuti e ilprocesso di adozione e modifica dei Programmi Operativi ed, infine, quanto previsto dalnuovosistemadicondizionalit.

1.2 CaratteristichedeiFondiEopportuno,innanzitutto,sottolinearechemutatalarchitetturacomplessivadellepolitichedi coesione per i Fondi FESR, FSE e Fondo di Coesione. Agli obiettivi Convergenza eCompetitivit regionale ed occupazione della programmazione 2007/2013 si sostituitolobiettivo Investimenti a favore della crescita e delloccupazione (IFCO), ovvero unobiettivo generale che trova applicazione su tutto il territorio dellUnione, conunarticolazionedellerisorsedifferenziatainrelazioneadiversecategoriediRegioni,ovveroRegionimenosviluppate1(inItalia:Basilicata,Calabria,Campania,PugliaeSicilia);Regioniintransizione2(Abruzzo,MoliseeSardegna);Regionipisviluppate3(rimanentiregionieprovinceautonome).RestainvariatolobiettivoCooperazioneterritorialeeuropea.

Inoltre, i4macrobiettivie le10priorit4 individuatiper lattuazionedellaprogrammazione2007/2013,sonostatisostituiticon11obiettivitematici,declinatineiProgrammiOperativiin priorit dinvestimento, finalizzati alla realizzazione della strategia europea5. Gli 11

1IlPILprocapiteinferioreal75%dellamediadelPILdellUE27.2 Il PIL procapite compreso tra il 75% e il 90% della media del PIL dellUE27. Sostituisce il Phasingout ePhasingindellaprogrammazione2007/2013.3IlPILprocapitesuperioreal90%dellamediadelPILdellUE27.4 Macrobiettivo A Sviluppare i circuiti della conoscenza: (priorit 1) Miglioramento e valorizzazione dellerisorse umane, (priorit 2)Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dellinnovazione per lacompetitivit;MacrobiettivoBAccrescere laqualitdellavita, lasicurezzae linclusionesocialenei territori:(priorit3)Usosostenibileedefficientedellerisorseambientaliperlosviluppo,(priorit4)Inclusionesocialeeserviziperlaqualitdellavitaelattrattivitperlosviluppo;MacrobiettivoCPotenziarelefiliereproduttive,iservizi e la concorrenza: (priorit 5) Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per lattrattivit dellosviluppo, (priorit 6) Reti e collegamenti per la mobilit; (priorit 7) Competitivit dei sistemi produttivi eoccupazione, (priorit 8) Competitivit e attrattivit delle citt e dei sistemi urbani; Macrobiettivo D Internazionalizzareemodernizzare:(priorit9)Aperturainternazionaleeattrazionediinvestimenti,consumierisorse,(priorit10)Governance,capacitistituzionaliemercaticoncorrentieefficaci.5 Strategia Crescita intelligente: (Obiettivo Tematico 1) Ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione; (ObiettivoTematico 2) Accesso alle tecnologie dellinformazione e della comunicazione,(Obiettivo Tematico 3)CompetitivitdellePMIedelleimpreseagricoleedelsettoredellapescaedellacquacoltura;strategiaCrescitasostenibile:(ObiettivoTematico4)Economiaabasseemissionidicarboniointuttiisettori,(ObiettivoTematico5)Cambiamenticlimatici,prevenzioneegestionedeirischi, (ObiettivoTematico6)Protezionedellambienteeuso efficiente delle risorse, (Obiettivo Tematico 7) Trasporto sostenibile e infrastrutture di rete; StrategiaCrescitasolidale:(ObiettivoTematico8)Occupazioneemobilitdeilavoratori,(ObiettivoTematico9)Inclusionesociale e lotta alla povert, (Obiettivo Tematico 10) Istruzione competenze e apprendimento permanente,(ObiettivoTematico11)CapacitIstituzionale.

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Obiettivi Tematici sono, come definiti dalla CE, tematismi su cui focalizzare la politica dicoesione 2014/2020, al fine di massimizzare il contributo per la realizzazione della StrategiadellUnione.

Iregolamentispecificiperfondo(FESReFSE),inoltre,stabilisconocriteridiconcentrazionedelle risorse (ring fencing) da attribuire agli 11 Obiettivi Tematici; si tratta di indirizzipreferenziali vincolanti, verso i quali canalizzare lazione dei singoli Programmi Operativi2014/2020. In particolare, ai sensi dellart. 4 del Regolamento (UE) 1301/2013 rubricatoconcentrazionetematica,siimponenelleregionimenosviluppateche:

(i) almenoil50%deltotaledellerisorsedelFESRalivellonazionaledeveesseredestinatoadueopidegliobiettivitematiciindicatiall'articolo9,primocomma,punti1,2,3e4,delRegolamento(UE)n.1303/2013;

(ii) almenoil12%deltotaledellerisorsedelFESRalivellonazionaledestinatoall'ObiettivoTematico indicato all'articolo 9, primo comma, punto 4, del Regolamento (UE) n.1303/2013.

Siriportadiseguitounoschemasinotticodelleprincipalidifferenzediarchitetturatrailciclodiprogrammazione2007/2013e2014/2020.

PROGRAMMAZIONE2007/2013 PROGRAMMAZIONE2014/2020

Obiettivi

Obiettivoconvergenza Obiettivocompetitivit Obiettivocooperazioneterritoriale

Obiettivoinvestimentiafavoredellacrescitaedelloccupazione

ObiettivocooperazioneterritorialeCriteridiripartizionedellerisorse

Obiettivoconvergenza Obiettivocompetitivit Obiettivocompetitivitterritoriale

Regionimenosviluppate Regioniintransizione Regionipisviluppate

Modalitdiattuazionedellepolitichedicoesione

4macrobiettivi 10priorit

3prioritstrategiche 11obiettivitematici

Livellidigovernance

OrientamentiStrategiciComunitari QuadroStrategicoNazionale ProgrammiOperativi

QuadroStrategicoNazionale Accordodipartenariato ProgrammiOperativi

Appare, quindi, modificato il sistema di governance multilivello; ai documentiprogrammatici previsti dalla precedente programmazione (Orientamenti StrategiciComunitari,QuadroStrategicoNazionale,ProgrammiOperativi)6sisostituisconoiseguenti:

6OrientamentiStrategiciComunitari:documentostrategicoglobalefinalizzatoadefinirechiareprioritsullequali gli Stati Membri devono concentrare le risorse (a. rendere lEuropa e le sue regioni pi attraenti per gliinvestimentieloccupazione;b.promuoverelaconoscenzaelinnovazioneafavoredellacrescita;c.postidilavoromiglioriepinumerosi);QuadroStrategicoNazionale:documentoredattodalloStatomembroetrasmessoallaCommissione entro 5 mesi dalladozione degli Orientamenti strategici comunitari, finalizzato a garantire unapproccio programmatico strategico e un raccordo organico della politica di coesione comunitaria con lestrategienazionalidegliStatimembri.

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(a) QuadroStrategicoComune(QSC)chetraccialelineeguidaperladefinizionedelleprioritdinvestimentodegliStatiMembriedelleregioni

(b) Accordo di Partenariato, documento che definisce le strategie e priorit dintervento diogniStatomembro,nonchlemodalitdiimpiegodeifondistrutturali

(c) ProgrammiOperativi.

Si pu, quindi, sintetizzare che larchitettura del ciclo di programmazione 2014/2020presentaleseguentinovit:

concentrazione su 2 obiettivi (Obiettivo investimenti a favore della crescita edelloccupazioneObiettivocooperazioneterritoriale)

nonpiobiettiviterritoriali,matematici(11ObiettiviTematici)

sostituzionedelsistematransitorioconunanuovacategoriaintermediadiregioni.

1.3 LaccordodiPartenariatoLAccordo di Partenariato e le condizionalit sono una caratteristica fondante dellagovernance multilivello. Il primo il documento preparato dallo Stato membro con ilcoinvolgimentodeipartnerinlineaconl'approcciodellagovernanceapilivelli,chedefiniscela strategia e le priorit di tale Stato membro nonch le modalit di impiego efficace edefficiente dei fondi SIE al fine di perseguire la strategia dell'Unione per una crescitaintelligente,sostenibileeinclusiva;approvatodallaCommissioneinseguitoavalutazioneedialogoconloStatomembrointeressato.Questodocumento,sullabasedelQuadroStrategicoComune (QSC), stabilisce a livello nazionale, le strategie e le priorit dinvestimento,lallocazionedellerisorsenazionaliedellUnioneeuropeatraisettorieiprogrammiprioritari,eilcoordinamentotraifondidellUEalivellonazionale.Eundocumentovoltoadefiniregliimpegnitra ipartner,a livellonazionaleeregionalee laCommissione, lapproccio integratoallosviluppoterritorialesostenutodatutti i fondidelQSC, includendogliobiettivibasatisuindicatori concordati. Contiene, inoltre, indicazioni sugli investimenti strategicimonofondo/plurifondo,meccanismidicoordinamentotraifondied,infine,assumeimpegniariferireannualmentecircaiprogressiconseguiti.

Aisensidellart.14delRegolamento(UE)1303/2013,lAccordodiPartenariato,validoperilperiodo compreso tra il 1 gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020, viene elaborato dagli Statimembri in cooperazione con i partner di cui allart. 5 del predetto Regolamento7. E statoinoltratoallaCommissioneeuropea,nellasuaprimaversione,entro il22aprile2014,comeprevisto dal paragrafo 4 dello stesso art. 14. Lart. 16 del Regolamento (UE) 1303/2013stabilisce che la Commissione europea valuta i contenuti dellAccordo, sulla base delProgramma Nazionale di Riforma8, delle Raccomandazioni pertinenti specifiche per ciascun

7 Art. 5 Regolamento 1303/2013 Ogni Stato membro organizza, per l'accordo di partenariato e per ciascunprogramma, conformemente al proprio quadro istituzionale e giuridico, un partenariato con le competentiautorit regionali e locali. Il partenariato include altres i seguenti partner: a) le autorit cittadine e le altreautoritpubblichecompetenti;b)lepartieconomicheesocialiec)ipertinentiorganismicherappresentanolasociet civile, compresi i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi di promozionedell'inclusionesociale,dellaparitdigenereedellanondiscriminazione.8 IProgramminazionalidiriformasonodocumentichedescrivono lepolitichediriformachegliStatimembridellUEintendonoadottareperpromuoverelacrescitaeloccupazione.

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paese (adottateanormadellart.121TFUE), delleRaccomandazionipertinentidelConsiglio(adottate a norma dellart. 128 TFUE) e delle valutazioni ex ante dei Programmi. LaCommissioneformulaeventualiosservazioniepoiadottaunadecisione,conlaqualeapprovaglielementidellAccordodiPartenariato,acondizionechesianostaterecepiteleosservazionieventualmenteformulate,entro4mesidallinoltrodellostesso.Entroil31dicembre2015,laCommissione redige una relazione sui risultati dei negoziati relativi agli accordi e aiprogrammi di partenariato, compreso un quadro di sintesi delle questioni chiave. Lo Statomembropuproporreunamodificadeglielementidell'Accordocontemplatidalladecisionedella Commissione di approvazione; in questi casi la Commissione effettua una nuovavalutazione sulla base delle indicazioni del paragrafo 1 dellart. 14 del Regolamento (UE)1303/2013eapprovacondecisioneentro6mesi.Qualora,invece,lamodificapropostadalloStato membro non riguardi gli elementi dell'Accordo contemplati dalla decisione dellaCommissionediapprovazione, loStatomembrodevenotificareaquestultima, lavolontdimodificareglielementiapprovatientro1mesedalladatadelladecisione.

L Accordo di Partenariato, ai sensi di quanto disposto dallart. 15 del Regolamento (UE)1303/2013,contiene:

a) le modalit per garantire l'allineamento con la strategia dell'Unione per una crescitaintelligente,sostenibileeinclusiva9

b) ledisposizionivolteagarantirelefficaceattuazionedeifondiSIE10

9Inparticolare,ilRegolamentostabiliscechelemodalitpergarantirel'allineamentoconlastrategiadell'Unionedevonoesseredescritteattraversoiseguentipunti:i)un'analisidelledisparit,delleesigenzedisviluppoedelpotenzialedicrescitaconriguardoagliobiettivitematicieallesfideterritorialietenendocontodelprogrammanazionalediriforma,oveappropriato,edelleraccomandazionipertinentispecificheperciascunpaeseadottateanorma dell'articolo 121, paragrafo 2, TFUE e delle raccomandazioni pertinenti del Consiglio adottate a normadell'articolo148,paragrafo4,TFUE; ii)unasintesidellevalutazioniexantedeiprogrammiodelleconclusioniessenzialidellavalutazioneexantedell'accordodipartenariatoqualoraquest'ultimavalutazionesiaeffettuatadalloStatomembrosupropriainiziativa;iii)gliobiettivitematiciselezionati,eperciascunodiessi,unasintesideiprincipalirisultatiattesiperciascunodeifondiSIE;iv)laripartizioneindicativadelsostegnodell'UnioneperObiettivo Tematico a livello nazionale per ciascun fondo SIE, nonch l'importo complessivo indicativo delsostegnoprevistopergliobiettivirelativialcambiamentoclimatico;v)l'applicazionedeiprincipiorizzontalidicui agli articoli 5, 7 e 8 e gli obiettivi strategici per l'attuazione dei fondi SIE; vi) l'elenco dei programminell'ambito del FESR, del FSE e del Fondo di coesione, tranne quelli rientranti nell'obiettivo cooperazioneterritorialeeuropea,edeiprogrammidelFEASRedelFEAMP,conlerispettivedotazioniannualiindicativeperciascun fondo SIE; vii) dati sulla dotazione collegata alla riserva di efficacia dell'attuazione, disaggregati perfondoSIEe,sedelcaso,percategoriadiregioni,eagliimportiesclusiaifinidelcalcolodellariservadiefficaciadell'attuazioneanormadell'articolo20.10LemodalitvolteagarantirelefficaceattuazionedeifondiSIEdevonoesseredescritteattraversoiseguentielementi: i) disposizioni, conformemente al quadro istituzionale degli Stati membri, che garantiscono ilcoordinamento tra i fondi SIE e gli altri strumenti di finanziamento dell'Unione e nazionali e con la BEI; ii) leinformazioninecessarieper laverificaexantedellaconformitallenormeinmateriadiaddizionalit,definitenellaparteIII;iii)unasintesidellavalutazionedell'adempimentodellecondizionalitexanteapplicabiliaisensidell'articolo 19 e dell'allegato XI a livello nazionale e, ove le condizionalit ex ante applicabili non sianoottemperate,delleazionidaadottare,degliorganismiresponsabiliedelletempistichediattuazioneditaliazioni;iv) la metodologia e i meccanismi volti a garantire la coerenza nel funzionamento del quadro di riferimentodell'efficacia dell'attuazione ai sensi dell'articolo 21; v) una valutazione che indichi se sussiste o meno lanecessit di rafforzare la capacit amministrativa delle autorit coinvolte nella gestione e nel controllo deiprogrammie,sedelcaso,deibeneficiari,nonch,senecessario,unasintesidelleazionidaadottareatalescopo;vi) una sintesi delle azioni previste nei programmi, compreso un calendario indicativo per conseguire unariduzionedeglioneriamministrativiacaricodeibeneficiari.

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c) le disposizioni per il principio di partenariato di cui allart. 5 del Regolamento (UE)1303/2013.

LAccordodiPartenariatoindica,altres:

lapprocciointegratoallosviluppoterritorialesostenutomedianteifondiSIEounasintesidegliapprocciintegratiallosviluppoterritorialesullabasedeicontenutideiprogrammi11

le modalit per garantire l'efficace attuazione dei fondi SIE, tra cui una valutazione deisistemiesistentiperloscambioelettronicodidatieunasintesidelleazionipianificateperconsentiregradualmentechetuttigliscambidiinformazionitraibeneficiarieleautoritresponsabili della gestione e del controllo dei programmi avvengano mediante scambioelettronicodeidati.

Appare, quindi, evidente come lAccordo di Partenariato rappresenti la prima tappa per ilrecepimento a livello nazionale delle indicazioni della Commissione per la gestione elattuazione delle politiche comunitarie per la programmazione 2014/2020, con particolareriferimento agli elementi innovativi per il nuovo ciclo di programmazione. In particolare, leindicazioni delle modalit per garantire l'allineamento con la strategia dell'Unione e delledisposizionivolteagarantirelefficaceattuazionedeifondiSIE,attestanocomesisiapassatida una programmazione territoriale ad una programmazione di tipo strategico, orientata airisultati e allefficacia della spesa. Inoltre, lAccordo di partenariato, rispondente alla logicadellamaggioreemigliorecollaborazionea livelloverticaleeorizzontale,pone lebasiper lamisurazione dei progressi conseguiti, stabilendo i parametri per la valutazione delraggiungimento delle tappe fondamentali. Nella parte dellAccordo di Partenariato dedicataalle disposizioni volte a garantire lefficace attuazione dei fondi, appaiono rilevanti erispondenti al principio dellefficacia, del miglioramento della performance e dellasemplificazionedellattuazione,inunquadrofortementeorientatoairisultatieallaspesadiqualit, una serie di indicazioni dellart. 15 del Regolamento (UE) 1303/2013. In questaottica, lAccordo di partenariato chiamato a fornire: (a) una sintesi delle valutazionidelladempimentodellecondizionalitexanteapplicabili,aisensidellart.19edellallegatoXIa livello nazionale e, ove tali condizionalit non siano ottemperate, necessario indicare leazionidaadottare,gliorganismiresponsabilielatempisticadiattuazionedellestesse;(b)lametodologia e i meccanismi volti a garantire il funzionamento del Quadro di riferimentodellefficaciadellattuazione(exart.21);(c)unavalutazionecircalanecessitdirafforzarelacapacit amministrativa delle Autorit coinvolte nella gestione e nellattuazione delProgramma(intaleotticasiinquadraancheilPianodiRafforzamentoAmministrativoPRAche le Amministrazioni titolari della gestione dei Programmi cofinanziati con fondi europei

11 Per lapproccio integrato allo sviluppo locale necessario definire: i) le disposizioni volte a garantire unapprocciointegratoall'usodeifondiSIEperlosviluppoterritorialedisingoleareesubregionali,inparticolarelemodalitdiapplicazionedegliarticoli32,33e36,corredatedeiprincipiperl'individuazionedelleareeurbaneincuidevonoessererealizzateleazioniintegrateperlosviluppourbanosostenibile;ii)iprincipalisettoriprioritariperlacooperazionenell'ambitodeifondiSIE,tenendoconto,sedelcaso,dellestrategiemacroregionaliedellestrategierelativeaibacinimarittimi; iii)sedelcaso,unapproccio integratoperrispondereaibisognispecificidelle aree geografiche particolarmente colpite dalla povert o dei gruppi di destinatari a pi alto rischio didiscriminazione o esclusione sociale, con particolare riguardo per le comunit emarginate, le persone condisabilit, i disoccupati di lungo periodo e i giovani che non sono occupati e che non frequentano corsi diistruzioneodiformazione;iv)sedelcaso,unapprocciointegratovoltoadaffrontarelesfidedemografichedelleregionioarispondereaesigenzespecifichediareegeografichecaratterizzatedagraviepermanentisvantagginaturaliodemograficidicuiall'articolo174TFUE.

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devonoredigereincollegamentoconleazionidellObiettivoTematico11);(d)unasintesidelleazioniedeitempiperlariduzionedeglioneriamministrativi.

Altres, lAccordo di Partenariato per rispondere alla strategia di approccio integrato ancheconriferimentoallosviluppoterritoriale,cheassumenelnuovociclodiprogrammazioneunvalorestrategico,devedefinire:(a)lemodalitdiapplicazioneperattuarelosviluppolocaledi tipo partecipativo, ai sensi degli artt. 32, 33 e 34 del Regolamento (UE) 1303/2013,indicando anche i principi per lindividuazione delle aree urbane in cui devono essererealizzate le azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile; (b) un approccio integratoper rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche colpite dalla povert; (c) unapproccio integrato per affrontare le sfide demografiche delle regioni o rispondere adesigenzespecifichediareegeografichecaratterizzatedasvantagginaturaliodemografici.

1.4 IProgrammiOperativiLafasedistesuradeiProgrammiOperativirisente,comegiprecedentementeillustratodelleprincipali innovazioni introdotte per il ciclo di programmazione 2014/2020 e del mutatolivellodigovernance,conparticolareriferimentoallaprevisionedellAccordodiPartenariato.Lastruttura,pertanto,appareprofondamentemodificatarispettoaquellaprevistadagliartt.37 e 38 del Regolamento (UE) 1083/2006 e per questo ciclo previsto un modellopredispostodallaCommissione12.

Per il ciclo di programmazione 2014/2020, ogni Programma Operativo contiene unamotivazionecirca lasceltadegliobiettivi tematicisuiquali ilProgrammastessohapuntato,con riferimento allAccordo di Partenariato, sulla base delle identificazioni delle esigenzenazionali e regionali, comprese le esigenze relative alle sfide identificate nelleRaccomandazioni pertinenti specifiche per ciascun paese, tenuto conto della valutazione exante. Questo punto si sostituisce alla descrizione dellanalisi della situazione della zona o delsettoreammissibili in terminidipuntidi forzaedebolezza, previstodallart.37Regolamento(UE) 1083/2006. Ci attesta come si sia passati da una programmazione territoriale ad unapproccio di tipo strategico, confermato dalla concentrazione su pochi obiettivi tematicirispetto a quelli proposti dalla Commissione (11 Obiettivi tematici). Sparisce, inoltre, per ilnuovo ciclo di programmazione la motivazione delle priorit adottate tenuto conto degliorientamenti strategici comunitari per la coesione, del quadro di riferimento strategiconazionale nonch dei risultati della valutazione ex ante di cui all'articolo 48. Tale elementoappare, infatti, sostituito dalla scelta degli Obiettivi Tematici rispetto a quelli indicati dallaCommissione,suiqualiconcentrarelaiuto.

I Programmi Operativi, ai sensi degli artt. 27 e 96 del Regolamento (UE) 1303/2013, sonoorganizzati in assi prioritari e devono contenere le priorit dinvestimento che vanno asostituirsi agli obiettivi specifici della precedente programmazione. Per la nuovaprogrammazione, alle priorit di investimento devono corrispondere gli obiettivi specifici egli esempi di azioni da sostenere nellambito di ciascuna priorit e il loro contributo alraggiungimentodegliobiettivispecifici.

Moltopicomplessalapartededicataagliindicatori.Lediverseprevisioninormative,trailciclo di programmazione 2007/2013 e quello 2014/2020, attestano lapproccio strategico

12Regolamentodiesecuzione(UE)288/201.

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dellanuovaprogrammazioneelattenzionerivoltaallefficaciaeallaperformance,chedevonoessere tenute costantemente sotto controllo e monitorate nella fase di attuazione delProgrammastesso.Laletterac)delparagrafo2dellart.37delRegolamento(UE)1803/2013si limitava a che i Programmi Operativi indicassero per ogni Obiettivo specifico un numeroristrettodiindicatoridirealizzazioneedirisultato,tenutocontodelprincipiodiproporzionalite idonei a misurare i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza e l'efficacia degliobiettivinell'attuazionedegliassiprioritari.Leindicazionirelativeagli indicatorichedevonoesserefornitedaiProgrammiOperativi,perlaprogrammazione2014/2020,diventanomoltopi specifiche e pregnanti, in quanto devono essere idonee a misurare quantitativamente equalitativamente i progressi compiuti rispetto alla fase di partenza. Infatti, i ProgrammiOperativi devono contenere elementi di identificazione degli indicatori di output e il relativovalorequantificato,ancheconriferimentoallafasediattuazioneegliindicatoridirisultatodautilizzare quali target intermedi e finali per il quadro di riferimento dellefficaciadellattuazione. A tal proposito lart. 27, paragrafo 2 stabilisce che ciascun programma devecontenerelemodalitpergarantirelattuazioneefficace,efficienteecoordinatadeifondiSIEeprevede, inoltre, al paragrafo 4 che per ciascuna priorit siano stabiliti indicatori13 e targetcorrispondenti espressi in termini qualitativi e quantitativi, conformemente alle normespecifichediciascunfondoalfinedivalutareiprogressinellesecuzionedelprogrammavoltialconseguimento degli obiettivi, quale base per la sorveglianza, la valutazione e la verifica deirisultati. Il Regolamento (UE) 1303/2013 prevede, inoltre, che i Programmi Operativistabiliscano la disciplina di strumenti di sviluppo locale di tipo partecipativo, ai quali riservato ai sensi del Regolamento (UE) 1301/2013, il 5% delle risorse FESR. Si tratta distrumenti concentrati su territori specifici sub regionali, gestiti da gruppi di azione locale,attuatiattraversostrategieterritorialidisviluppolocaleintegratoemultisettoriali,concepitotenendocontodeibisogniedellepotenzialitlocali.

I Programmi Operativi, inoltre, in relazione al contenuto dellAccordo di Programma e delQuadro Istituzionale e giuridico degli Stati membri, devono contenere anche una serie dielementicheimpattanosullafasediattuazione,completamenteinnovativirispettoalpassato,chepotrebberorilevarsicomevereepropriecriticit:

a) meccanismi volti a garantire il coordinamento tra i fondi, il FEASR, il FEAMP e gli altristrumentidifinanziamentodellUnione;

b) descrizione delle azioni per ladempimento della condizionalit ex ante, gli organismiresponsabilielatempisticaperlarealizzazionedellestesse;

c) sintesi della valutazione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari e, senecessario, le azioni pianificate, corredate di indicazioni temporanee, per la riduzionedeglistessi.

Il punto (a) sopra indicato attesta lapproccio integrato della nuova programmazione,fortemente orientata ai risultati. Rispetto al punto (b) si precisa che le regole della nuovapolitica di coesione, nellottica di migliorare lefficacia e la performance, mirano adidentificare un rigido sistema di condizionalit, come precedentemente descritto. Conriferimentoalpunto(c)opportunoevidenziarechelariduzionedeglioneriamministrativi

13Gliindicatoridevonocomprendere:(a)gliindicatorirelativiallaspesaassegnata;(b)gliindicatorirelativialleoperazionifinanziate;(c)gliindicatoridirisultatorelativiallaprioritinteressata.

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legataadaltrielementiqualilarevisionedelRegolamentofinanziario14,lasemplificazionedeisistemidigestioneecontrollo,lapplicazionedeldisimpegnoautomaticoimprimonounafortesemplificazione alla fase di attuazione della programmazione 2014/2020. In tale ottica siinquadra anche il principio di maggiore informazione e coinvolgimento dei beneficiari, infunzionesiadelleinformazionicircaleopportunitfornitedaiSIE,siadellaccompagnamentoche deve essere fornito allo stesso in fase diattuazionedegli interventi finanziati. Infatti, aisensidellart.125par.2lett.c)delRegolamento(UE)1303/2013,lAutoritdiGestionerendedisponibiliagliorganismiintermedieaibeneficiariinformazionipertinentirispettivamenteperlesecuzionedeilorocompitielattuazionedelleoperazioni.

Altro aspetto innovativo dei Programmi Operativi la descrizione dei principi guida per laselezionedelleoperazionie,sedelcaso, l'individuazionedeiprincipaligruppididestinatari,dei territori specifici interessati, dei tipi di beneficiari, il previsto impiego di strumentifinanziariedigrandiprogetti;attestandochelafasediattuazionegi, indipendentementedalruolodelComitatodiSorveglianzaedelpipregnantecompitodellAutoritdiGestione,inpartedelineatanelmomentodellastesuradelProgrammaOperativo.

Inoltre, i Programmi Operativi, in linea con lAccordo di Partenariato, devono prevedere leazionivoltearafforzarelacapacitamministrativadelleautoritcoinvoltenellagestioneenelcontrollo dei programmi e dei beneficiari. Questa previsione attesta lattenzione rivolta aicontestiamministrativiincuisisviluppanolepolitichecomunitarieelinteressesottesoachegliaiuticomunitaritrovinolemiglioricondizioniperesplicarelamassimaefficacia.

AncherispettoallafasedipreparazioneeapprovazionedeiProgrammiOperativisiravvisanodellediversittrailciclodiprogrammazione2007/2013equello2014/2020.Innanzitutto,sifortifica lavalutazionedellaCommissione,cheavvienesullabasediunnumeromaggioredielementi e si allungano i tempi per lapprovazione. Infatti, nel ciclo di programmazione2007/2013,aisensidellart.32delRegolamento(UE)1803/2013,laCommissionevalutavailProgramma Operativo proposto per stabilire la capacit dello stesso di contribuire allarealizzazione delle finalit e delle priorit del quadro di riferimento strategico nazionale edegli orientamenti strategici comunitari per la coesione. La Commissione per il precedenteciclodiprogrammazioneformulavaosservazionientro2mesieapprovavanonoltre4mesi.IProgrammi Operativi per il ciclo di programmazione 2014/2020 sono approvati conDecisione dalla Commissione entro 6 mesi dalla data di presentazione a seguito di unavalutazionesullacoerenzadelProgrammaconl'AccordodiPartenariato,conilRegolamento(UE)1303/2013,tenendocontodelprogrammanazionalediriforma,delleraccomandazionipertinentispecificheperciascunpaeseadottateanormadell'articolo121,paragrafo2,TFUEedelleraccomandazionipertinentidelConsiglioadottateanormadell'articolo148,paragrafo4,TFUE,nonchdellevalutazioniexantedeiprogrammi.Entro3mesidallapresentazione,laCommissione formula le osservazioni e approva entro 6 mesi dalla data di ricevimento delProgramma modificato, a condizione che le eventuali osservazioni da essa formulate sianostatepreseindebitaconsiderazione.NelcasodimodificadelProgrammaOperativo,loStatomembro presenta la richiesta di modifica con annessa unadeguata motivazione e ilProgramma rivisto. La motivazione deve contenere le seguenti informazioni: (a) limpattoattesodallemodifichedelProgrammasullarealizzazionedellastrategiadellUnioneperunacrescita intelligente, sostenibile e inclusiva; (b) le ripercussioni della modifica sul

14 Regolamento (UE, EURATOM) 966/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio che stabilisce le regolefinanziarieapplicabilialbilanciogeneraledellUnioneecheabrogailRegolamento(UE,EURATOM)1605/2002.

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conseguimentodegliobiettivispecificidefinitidalProgramma,tenutocontodelleprescrizionidel Regolamento (UE) 1303/2013, delle norme specifiche del fondo, dei principi orizzontalisancitidalRegolamentogeneraleagliarticoli5,7e8(partenariato,parittrauominiedonneenondiscriminazione,svilupposostenibile).Entro1mesedallapresentazionedellarichiestadimodifica, la Commissione formula le eventuali osservazioni e approva con decisione, il piprestopossibileecomunquenonoltre3mesi,acondizionicheleeventualiosservazionisianostaterecepite.

Quandolamodificadiunprogrammasiripercuotesulleinformazionifornitenell'AccordodiPartenariato, l'approvazione della modifica del Programma da parte della Commissionerappresentaallostessotempol'approvazionedellaconseguenterevisionedelleinformazionicontenute nell'Accordo di Partenariato. Se la richiesta di modifica presentata dallo StatomembroallaCommissionehasololoscopodiriassegnarelariservadiefficaciadell'attuazionedopo la verifica di efficacia dellattuazione, la Commissione valuta, formula osservazioni eapprova a seguito di una valutazione che ha ad oggetto esclusivamente la coerenza e laconformitdelladotazionepropostaconlenormeapplicabili,conleesigenzedisviluppodelloStato membro o della regione e con il conseguimento degli obiettivi e dei target esposti,misurando leventuale rischio che questi ultimi possano non essere conseguiti. LaCommissione, in questo caso, approva entro2 mesi dalla data della presentazione e in ognicaso la modifica del programma da parte della Commissione rappresenta nel contempoun'approvazionedellaconseguenterevisionedeidatinell'AccordodiPartenariato.

1.5 IlsistemadicondizionalitIlsistemadicondizionalit(exante,expostemacroeconomiche)elAccordodiPartenariatoappaiono elementi fondanti il mutato livello di governance e influenzano la costruzione deiProgrammiOperativieconseguentementelafasediattuazionedellepolitiche2014/2020.Inparticolare, lecondizionalit impongonoche le istituzionicoinvolteneidiversiStatimembriabbiano le capacit di raggiungere gli obiettivi e le priorit delle diverse politiche. Talicapacit sono misurate in relazione al soddisfacimento di alcune condizioni di partenzaconnesseallassettonormativoedorganizzativodelloStatomembronelsuocomplesso,aldildelladimensionestrettamenteinteressatadallagestionediunfondo.Siimpone,quindi,unapoliticadeitrasferimenticondizionati,infunzionedellaqualelesceltediprogrammazioneeil trasferimento delle risorse avviene, da un lato, a condizione che si effettuino degliadempimentipergarantirecheifondierogatiabbianolecondizioniperesplicareilmassimobeneficio, riducendo a monte il divario tra la condizione di partenza e lobiettivo daraggiungere,vincolandogliattoriistituzionalielocaliadesaminareipresuppostidipartenzaedeliminareleeventualicarenzedicontestoiniziali;dallaltro,unapartedeltrasferimentodirisorse legato al raggiungimento di determinati obiettivi. In sintesi, per garantire che ifinanziamentidell'UEconseguanogliobiettivigeneraliespecificidellastrategiaEuropa2020,viene introdotto il principio della condizionalit, in virt del quale i finanziamenti sonoconcessi agli Stati membri a condizione che essi garantiscano una serie di condizioni dipartenza,siasottoilprofilodellassettoamministrativo(exante),cheeconomicoefinanziario(macroeconomiche); imponendo, inoltre, una serie di adempimenti legati agli ObiettiviTematiciealletematicheprioritarieperifondi,emisurandoilraggiungimentodiunaserieditappee/oconseguimentodirisultatiprefissatiinfasediprogrammazione(condizionalitexpost). Ilconcettodicondizionalit,quindi,collegatononsoloallapresenzadideterminategaranziesullecondizionidipartenzaal finedievitareritardinella fase iniziale,maprevedeanche una serie di tappe intermedie di verifica del raggiungimento degli obiettivi deiprogrammiinclusinellAccordodiPartenariatoconnessiagliobiettividellastrategiaEuropa

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2020. Pertanto, il sistema delle condizionalit complessivamente risponde alla logica diottimizzare lincidenza dei finanziamenti dellUE, mentre diversa, come si vedrsuccessivamente,laratiosottesaallestesse.

1.5.1 CondizionalitexanteIn particolare, le condizionalit ex ante rappresentano le condizioni che devono esseresoddisfattequaleprerequisitoperlerogazionedeifondi.Aisensidellart.2paragrafo33delRegolamento (UE) 1303/2013, la condizionalit ex ante applicabile un fattore criticoconcretoepredefinitoconprecisionecherappresentaunprerequisitoperlefficaceelefficienteraggiungimentodiunobiettivospecificorelativoadunaprioritdinvestimentooaunaprioritdellUnione, al quale tale fattore direttamente ed effettivamente collegato e sul quale ha unimpattodiretto.

GliStatiMembriaccertano,conformementeairispettiviquadriistituzionali,nellelaborazionedellAccordo di Partenariato e dei Programmi Operativi, che le condizionalit ex ante sianoapplicabiliagliobiettivispecificiperseguitinellambitodelleprioritdeirispettiviprogrammi.Inoltre, per quelle non soddisfatte al momento della presentazione dellAccordo diPartenariato,ilProgrammaOperativocontieneunadescrizionedelleazionidaattuareedegliorganismiresponsabilieilcalendariodiattuazione.

Gli Stati membri adempiono a tali condizionalit ex ante entro il 31 dicembre 2016 eriferisconoinmeritoal loroadempimentonellarelazioneannualediattuazionenel2017,aisensi dellart. 50 del Regolamento (UE) 1303/2013. Questultima previsione rappresenta,quindi, in fase di attuazione, un adempimento innovativo rispetto al precedente ciclo diprogrammazione.

Lecondizionalitexante, finalizzateagarantireunefficaceutilizzazionedei fondi,sonodi2tipi:

tematiche,legateagli11obiettivitematici;

generali,suddivisein7areediintervento.

Lallegato XI del Regolamento (UE) 1303/2013, descrive nella Parte I, le condizionalittematiche ex ante; nella Parte II, le condizionalit generali ex ante; prevedendo per leprime unarticolazione in: Obiettivi tematici, Priorit dinvestimento, Condizionalit ex ante,Criteridiadempimento;perlesecondeunaripartizioneinarea,condizionalitexante,criteridiadempimento.

Siriportadiseguitounasintesidellecondizionalittematicheexante:

Obiettivo Tematico 1 Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione

Condizionalit:(a)esistenzadiunastrategiadispecializzazioneintelligentenazionaleoregionaleinlineaconilprogrammadiriformanazionale,cheesercitauneffettolevasullaspesaprivatainricercaeinnovazioneedconformeallecaratteristichedisistemiefficacidiricercaediinnovazioneailivellinazionaleeregionale;(b)Infrastrutturaperlaricercael'innovazione.Esistenzadiunpianopluriennaleperlaprogrammazionedibilancioeladefinizionedelleprioritdiinvestimento.

Obiettivo Tematico 2 Migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e dellacomunicazione(TIC),nonch l'impiegoe laqualitdellemedesimeCondizionalit: (a)crescitadigitale:unquadropoliticostrategicodedicatoallacrescitadigitale,perstimolareserviziprivatiepubbliciaccessibili,dibuonaqualiteinteroperabiliconsentitidalleTICe

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aumentarneladiffusionetracittadini,compresiigruppivulnerabili,impreseepubblicheamministrazioni,ancheconiniziativetransfrontaliere;(b)Infrastrutturadiretidiaccessodi nuova generazione (NGN): esistenza di piani nazionali o regionali per reti NGN chetengano conto delle azioni regionali al fine di raggiungere gli obiettivi dell'Unione diaccessoaInternetadaltavelocit,concentrandosisuareeincuiilmercatononfornisceun'infrastruttura aperta ad un costo accessibile e di qualit in conformit delle normedell'UnioneinmateriadiconcorrenzaediaiutidiStato,eforniscanoserviziaccessibiliagruppivulnerabili.

ObiettivoTematico3Promuoverelacompetitivitdellepiccoleemedieimprese(PMI)Condizionalit: (a) Realizzazione di azioni specifiche per sostenere la promozionedell'imprenditorialittenendocontodelloSmallBusinessAct(SBA).

Obiettivo Tematico 4 Sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni dicarbonio in tutti i settori Condizionalit: (a) Realizzazione di azioni volte apromuovere il miglioramento efficace in termini di costi dell'efficienza negli usi finalidell'energiaeinvestimentiefficaciinterminidicostinell'efficienzaenergeticainsededicostruzione o di ristrutturazione degli edifici; (b) Realizzazione di azioni volte apromuoverelacogenerazionedicaloreedenergiaadaltorendimento;(c)Realizzazionedi azioni volte a promuovere la produzione e la distribuzione di fonti di energiarinnovabili15.

Obiettivo Tematico 5 Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, laprevenzione e la gestione dei rischi Condizionalit: (a) Prevenzione e gestione deirischi:esistenza divalutazioninazionalio regionalidei rischiai finidellagestionedellecatastrofi,chetengonocontodell'adattamentoalcambiamentoclimatico.

ObiettivoTematico6Preservareetutelarel'ambienteepromuoverel'usoefficientedellerisorse Condizionalit: (a)Settoredelle risorse idriche:esistenzadi:unapoliticadeiprezzi dell'acqua che preveda adeguati incentivi per gli utilizzatori a usare le risorseidricheinmodoefficienteeunadeguatocontributoalrecuperodeicostideiserviziidriciacaricodeivarisettoridi impiegodell'acquaauntassostabilitonelpianoapprovatodigestione dei bacini idrografici per gli investimenti sostenuti dai programmi; (b) Settoredei rifiuti: promuovere investimenti economicamente ed ecologicamente sostenibili nelsettore dei rifiuti, in particolare, attraverso la definizione di piani di gestione dei rifiuticonformiallaDirettiva2008/98/CE.

Obiettivo Tematico 7 Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare lestrozzature nelle principali infrastrutture di rete Condizionalit: (a) Trasporti:esistenzadiunoopipianioquadrigeneralipergliinvestimentiinmateriaditrasporticonformemente all'assetto istituzionale degli Stati membri (compreso il trasportopubblicoalivelloregionaleelocale)chesostienelosviluppodell'infrastrutturaemiglioral'accessibilit alla rete globale e alla rete centrale RTET.; (b) Ferrovie: l'esistenzanell'ambito di uno o pi piani o quadri generali dei trasporti di una sezione specificadedicata allo sviluppo delle ferrovie conformemente all'assetto istituzionale degli Statimembri (compreso il trasporto pubblico a livello regionale e locale) che sostiene losviluppodell'infrastrutturaemigliora l'accessibilitalla reteglobaleealla retecentraleRTET. Gli investimenti coprono asset mobili, interoperabilit e sviluppo delle capacit;

15Direttiva2006/32/CEdelParlamentoEuropeoedelConsigliodel5/4/2006.

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(c)Altrimodiditrasporto,tracuilanavigazioneinternaeiltrasportomarittimo,iporti,icollegamentimultimodalieleinfrastruttureaeroportuali:l'esistenzaall'internounoopipianioquadrigeneralidei trasportidiunasezionespecificasullanavigazioneinternaesul trasporto marittimo, sui porti, i collegamenti multimodali e le infrastruttureaeroportuali,checontribuisconoamigliorarelaconnettivitdellaretel'accessibilitallareteglobaleecentraleRTETedipromuovereunamobilitregionaleelocalesostenibile;(d)Sviluppodisistemiintelligentididistribuzione,stoccaggioetrasmissionedell'energia.Esistenza di piani generali per investimenti nell'ambito delle infrastrutture di sistemiintelligenti per l'energia e di misure normative, che contribuiscono a migliorarel'efficienzaenergeticaelasicurezzadell'approvvigionamento.

ObiettivoTematico8Promuovereun'occupazionesostenibileediqualitesostenere lamobilitdei lavoratoriCondizionalit: (a)Definizioneeattuazionedipoliticheattiveper il mercato del lavoro alla luce degli orientamenti in materia di occupazione; (b)Lavoro autonomo, imprenditorialit e creazione di imprese: esistenza di un quadropolitico strategico per il sostegno alle nuove imprese; (c) Modernizzazione erafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro alla luce degli orientamenti inmateriadioccupazione;riformedelleistituzionidelmercatodellavoroprecedutedaunchiaro quadro strategico e da una valutazione ex ante che comprenda la dimensione digenere; (d) Invecchiamento attivo e in buona salute: definizione di politiche perl'invecchiamento attivo alla luce degli orientamenti in materia di occupazione; (e)Adattamentodilavoratori,impreseeimprenditorialcambiamento:esistenzadipolitichemirate a favorire l'anticipazione e la gestione efficace del cambiamento e dellaristrutturazione; (f) Esistenza di un quadro d'azione strategica per la promozionedell'occupazionegiovanile,ancheattraversol'attuazionedellagaranziaperigiovani.

Obiettivo Tematico 9 Promuovere l'inclusione sociale, combattere la povert e ognidiscriminazione Condizionalit: (a) Esistenza e attuazione di un quadro politicostrategico nazionale per la riduzione della povert ai fini dell'inclusione attiva dellepersone escluse dal mercato del lavoro alla luce degli orientamenti in materia dioccupazione;(b)Esistenzadiunquadropoliticostrategiconazionaleperl'inclusionedeiRom; (c) Sanit: esistenza di un quadro politico strategico nazionale o regionale per lasanitneilimitiprevistidall'articolo168TFUEchegarantiscalasostenibiliteconomica.

Obiettivo Tematico 10 Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazioneprofessionale per le competenze e l'apprendimento permanente Condizionalit: (a)Abbandono scolastico: esistenza di un quadro politico strategico inteso a ridurrel'abbandonoscolastico(ESL)neilimitiprevistidall'articolo165delTFUE;(b)Istruzionesuperiore:esistenzadiunquadropoliticostrategiconazionaleoregionaleperaumentareilnumerodistudenticheconseguonoundiplomadiistruzioneterziariaeperinnalzarelaqualitel'efficienzadell'istruzioneterziarianeilimitiprevistidall'articolo165TFUE;(c)Apprendimento permanente: esistenza di un quadro politico strategico nazionale e/oregionaleperl'apprendimentopermanenteneilimitiprevistidall'articolo165TFUE;(d)esistenzadiunquadropoliticostrategiconazionaleoregionaleperinnalzarelaqualitel'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione professionale nei limiti previstidall'articolo165delTFUE.

Obiettivo Tematico 11 Rafforzare la capacit istituzionale delle autorit pubbliche edelle parti interessate e promuovere un'amministrazione pubblica efficiente Condizionalit: (a) Esistenza di un quadro politico strategico inteso a rafforzarel'efficienza amministrativa dello Stato membro, compresa una riformadell'amministrazionepubblica.

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Siriportadiseguitounasintesidellecondizionalitgeneraliexante:

Area1AntidiscriminazioneCondizionalit:Esistenzadellacapacitamministrativa

per l'attuazione e l'applicazione del diritto e della politica dell'Unione in materia diantidiscriminazionenelcampodeiFondiSIE

Area2ParitdigenereCondizionalit:Esistenzadellacapacitamministrativaperl'attuazioneel'applicazionedeldirittoedellapoliticadell'UnioneinmateriadiparitdigenerenelcampodeifondiSIE.

Area 3 Disabilit Condizionalit: Esistenza della capacit amministrativa perl'attuazione e l'applicazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone condisabilit(UNCRPD)nelcampodeifondiSIEconformementealladecisione2010/48/ECdelConsiglio.

Area 4 Appalti Pubblici Condizionalit: Esistenza di dispositivi che garantiscanol'applicazioneefficacedeldirittodell'UnioneinmateriadiappaltipubblicinelcampodeifondiSIE.

Area 5 Aiuti di Stato Condizionalit: Esistenza di dispositivi che garantiscanol'applicazioneefficacedeldirittodell'Unione inmateriadiaiutidiStatonelcampodeifondiSIE.

Area6Normativaambientaleconnessaallavalutazionedell'impattoambientale(VIA)eallavalutazioneambientalestrategica(VAS)Condizionalit:Esistenzadidispositiviche garantiscano l'applicazione efficace della normativa dell'Unione in materiaambientaleconnessaallaVIAeallaVAS.

Area7SistemistatisticieindicatoridirisultatoCondizionalit:Esistenzadiunabasestatistica necessaria per effettuare valutazioni in merito all'efficacia e all'impatto deiprogrammi.Esistenzadiunsistemadiindicatoridirisultatonecessarioperselezionareleazionichecontribuisconopiefficacementealconseguimentodeirisultatiauspicati,permonitorareiprogressiversoirisultatiepersvolgerelavalutazioned'impatto.

Il mancato rispetto delle condizionalit, la non applicazione delle azioni finalizzate alraggiungimentodellestessee ilnonrispettodei terministabilitipotrebberodeterminare lasospensionedeipagamentidapartedellaCommissione.

1.5.2 CondizionalitmacroeconomicheLe condizionalit macroeconomiche, di cui allarticolo 23 del Regolamento (UE)1303/2013, hanno la finalit di garantire che lefficacia dei finanziamenti non siacompromessa da politiche macroeconomiche inadeguate. Tali condizionalit, strettamenteconnessealla finalitdimigliorare lefficaciae laperformance, impongonounadeguamentodellepolitichenazionaliallarinnovatagovernanceeconomicaeuropea,stabilendounlegamepistrettotrapoliticadicoesioneegovernanceeconomicadellUnione.Talicondizionalitsitraducononelprincipiogenerale,invirtdelqualeilversamentodifinanziamentieuropeiadunoStatomembro(atitolodipoliticadicoesioneedellaPAC)subordinatoalrispettodeicriteridelPattodistabilitecrescitadapartedelloStato inquestione.Laprevisionedi talicondizionalit prende le mosse dalla consapevolezza che gli squilibri macroeconomicipersistenti si traducono in disavanzi e avanzi con lestero forti e persistenti, in perditesignificativedicompetitiviteinaumentodeldebito,chevannoannoveratitralecausedellacrisi economica. Tali squilibri continuano a costituire il contesto delle difficolt

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macroeconomiche degli Stati membri interessati, e sono responsabili, in ragione delleripercussionichecomportano,anchedellanonefficaceedefficienteutilizzazionedellerisorsedellepolitichedicoesione.Perquestomotivoneldicembre2011entratoinvigoreilprimopacchetto sulla governance economica, il cosiddetto sixpack, che comprende i dueRegolamenti che istituiscono laprocedurapergli squilibrimacroeconomici.Lasorveglianzadegli squilibri nel quadro della procedura per gli squilibri macroeconomici si iscrivenellambito del semestre europeo che consente un approccio integrato e prospettico allasorveglianzamacroeconomica.Invirtditaliprevisioni,gliStatimembrichenonrispettanoleregoledelPattoverrebberosollecitatiafarloattraversodeiprovvedimenticheprevedonolasospensione o lannullamento di una parte degli stanziamenti che sono o saranno lorodestinati sulbilanciodellUnione.LerisorseannullateresterebberonelbilanciodellUnione.Intaleottica,sonostatidefinitiunaseriediobiettivieparametrichedevonoessereraggiuntidagliStatimembri.QuestisitraduconoinnormevincolantieriguardanolepolitichefiscaliedeconomichedegliStatimembri.Pergarantire lattuazionedi taliobiettivie il rispettodi taliparametrisonostatecreateunaseriediprocedure,inparticolare,unsistemadisorveglianzaeunsistemacorrettivo16.

Laprocedurae latempisticadelleazionidisorveglianza17sonodefinitenell'ambitodelc.d.Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche18, in particolare,vengono definite le scadenze per la presentazione dei Programmi di Stabilit19 e deiProgrammi nazionali di riforma20. Entrambi i documenti devono essere presentatiannualmenteentroil30aprile.Laratioquelladifavorireunaguidapoliticaestrategicadapartedelleautoriteuropeenellaprimametdiciascunesercizio,cionelperiodo incui lepolitichee ledecisionidibilanciosonoancora inuna fasediprogrammazione,consentendocos di avere una adeguata sorveglianza multilaterale21. Se la procedura preventiva di

16 Con il Patto di stabilit e crescita (PSC), sottoscritto nel 1997, la governance europea si strutturamaggiormente,costituendoilprincipalefondamentogiuridicodellaregolamentazionedellepolitichedibilancio,aisensidell'articolo121delTrattatodifunzionamentodell'Unioneeuropea(TFUE)(sorveglianzamultilaterale)e dell'articolo 126 TFUE (procedura per i disavanzi eccessivi). Esso si articola in un c.d. braccio preventivo(preventivearm)3einunc.d.bracciocorrettivo(correctivearm).Conrevisionisuccessive,primanel2005,poinel2011conilc.d.sixpackenel2012conilc.d.twopack,l'Unionehastabilitoconmaggioredettaglioilmodoconcui le norme previste dal Trattatodebbano essereattuate, definendo obiettivi e procedure delle regole dibilancio richieste agli Stati membri. Le regole europee sono ispirate al principioguida delle finanze pubblichesane (sound fiscal policy) indicato dall'articolo 119, par. 3, del TFUE. Con questo concetto si fa riferimentoall'andamento delle finanze pubbliche sia nel breve periodo (stabilit della politica di bilancio) che nel lungoperiodo(sostenibilitdellapoliticadibilancio).17 Regolamento (UE) 473/2013 Disposizioni comuni per il monitoraggio e la valutazione dei documentiprogrammaticidibilancioeperlacorrezionedeidisavanzieccessivinegliStatimembrinellazonaeuro.18 La delibera del Consiglio ECOFIN del 7 settembre 2010 istituisce il Semestre europeo a decorrere dal 1gennaio 2011. Il Regolamento (UE) n. 1466/97, come modificato dal Regolamento (UE) 1175/2011, necostituiscelafontenormativa.19IProgrammidiStabilitsonodocumentiallabasedellasorveglianzamultilateraledelleposizionidibilancioedelcoordinamentodellepoliticheeconomiche,redattisecondolineeguidaindicatenelCodicedicondottaesullabase delle direttive strategiche fornite dal Consiglio all'inizio di ciascun semestre. La funzione principale delProgrammadiStabilitquelladiconsentireallaCommissioneealConsigliodivalutarelacorrispondenzadellapolitica di bilancio degli Stati membri con gli obiettivi di medio termine, nonch il rispetto del processo diconvergenzaedellaregolasullaspesa.20Vedinota10.21 Il Semestre europeo assicura quindi che gli Stati membri discutono dei rispettivi programmi di bilanciosecondo un calendario prefissato nel corso dell'anno. Esso ha preso avvio a partire dal 2011, con la seguentetempistica: novembre adozione da parte della Commissione europea dell'Analisi annuale della crescita, che

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sorveglianzasidimostrainsufficientepergarantireilrispettodellenormevincolanti,possonoessere applicate due procedure correttive: a) la procedura per i disavanzi eccessivi, cheaffronta gli squilibri fiscali; b) la procedura per gli squilibri eccessivi, relativa agli squilibrimacroeconomici. Pertanto, la condizionalit macroeconomica riguarderebbe tutte leproceduredigovernanceeconomicaesiapplicherebbeaquestionifiscaliemacroeconomiche.SeunoStatomembrononrispettaleraccomandazionieuropeesullagovernanceeconomica,laCommissionepurichiedereunamodificadeidocumentistrategicinazionaliperlapoliticadicoesione. Successivamente, avrebbe la facolt di sospendere i pagamenti della politica dicoesionequaloraloStatomembrononmodifichiadeguatamenteipropridocumentistrategicinazionali.Talesospensionefacoltativapuessereadottataallafinediunaprocedurachepurichiederefinoacinquemesi.

1.5.3 CondizionalitexpostLe condizionalit ex post possono dar luogo, a seconda delle performance dimostrate nelraggiungimento dei target prestabiliti, allattribuzione di una riserva di premialit; ovvero,eventualmente,allasospensionedeifondiassegnati.Talicondizionalitpongonolaccentosuirisultatiesullerealizzazionidegliobiettiviesono,quindi,basatesulconseguimentoditappefondamentali circa gli obiettivi di programma. Il sistema di condizionalit ex post strettamente connesso alla riserva di performance, disciplinata dagli artt. 20, 21 e 22 delRegolamento (UE) 1303/2013, in quanto lassegnazione di tale riserva sar condizionata alraggiungimentodeirequisiti impostidallastessacondizionalit,oltrechealraggiungimentodialcunirisultaticollegatiagliobiettividelprogramma(milestone).Quindi,adifferenzadeglialtri strumenti (condizionalit ex ante e macroeconomiche), che tendono a penalizzare gliStati membri che non rispettino determinate condizioni, attraverso meccanismi di tipodifensivo, la riserva di performance dovrebbe stimolare comportamenti opposti, essendofinalizzata a premiare chi dimostra di aver ottenuto dei buoni risultati. La verifica delraggiungimento dei milestone del programma andr fatta sulla base di una valutazionefinalizzataamisurarelacapacitdeiprogrammidigenerareeffetticoerenticongliobiettivi,sullabasediidoneiindicatori.

Per questo aspetto si rinvia al contributo specifico sul quadro di riferimento dellefficaciadellAttuazione.

definisceleprioritperl'annosuccessivoinmateriadipolitichemacroeconomiche;marzoilConsiglioeuropeodefinisce,sullabasedell'Analisiannualedellacrescita,gliorientamentidell'UEperlepolitichenazionali;aprileciascuno Stato membro sottopone il proprio Programma di Stabilit e il Piano Nazionale di Riforma; maggioinizio giugno sulla base dei PdS e dei PNR, la Commissione europea elabora le raccomandazioni di politicaeconomicaedibilanciorivolteaisingoliStatimembri,chevengonoadottatedalConsiglio.

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2 LefunzionidellAutoritdiGestione

2.1 AbstractL'AutoritdiGestione(AdG)laresponsabileprincipaledell'attuazioneefficaceedefficientedei fondi SIE22 della programmazione 2014/2020 e svolge un gran numero di funzioniconnesse alla gestione e al controllo del programma, alla gestione e ai controlli finanziari,nonchallasceltadeiprogetti.

Conformementeaiprincipidellagestioneconcorrenteealfinedirafforzareilfunzionamentodelsistemadigestioneecontrollo,lefunzionidellAdGvengonoappositamenteprecisatenellaPARTE IV Disposizioni generali applicabili ai Fondi e al FEAMP TITOLO I Gestione econtrollo CAPO II Autorit di gestione e controllo, art.125 del Regolamento (UE) n.1303/2013delParlamentoeuropeoedelConsiglio23.

Disposizionididettaglio,sirinvengonopoineiRegolamentidelegati(UE)n.480/2014en.821/2014 della Commissione con riferimento ad alcuni aspetti dellart.125 ma anche adaltri aspetti legati a compiti e funzioni dellAdG (es. in tema di comunicazione). Percompletezza si precisa che le funzioni e le procedure in essere dellAdG andranno descrittesecondo il modello definito nellAllegato III del Regolamento di esecuzione (UE)n.1011/2014.

In tale contesto, i principi generali che governano il sistema di gestione e controllo per laprogrammazione2014/2020riguardanoiseguentiaspetti:

cooperazioneesussidiariet,gestioneconcorrenteesanagestionefinanziaria;

maggioreresponsabilitdegliSMinmateriadicontrollo,gestioneeaudit;

riduzionedeglioneriamministrativiacaricodeibeneficiari;

rispettoeconformitallanormativacomunitariaenazionale.

Inoltre, ilRegolamento(UE)n.1303/2013delParlamentoeuropeoedelConsiglioallart.74stabiliscecheisistemidigestioneecontrolloprevedono:

a) unadescrizionedellefunzionidegliorganismicoinvoltinellagestioneenelcontrolloelaripartizionedellefunzioniall'internodiciascunorganismo;

b) l'osservanzadelprincipiodellaseparazionedellefunzionifrataliorganismieall'internodeglistessi;

22 Il presente lavoro si concentra sul FESR e su quanto previsto per i programmi relativi all'ObiettivoInvestimenti in favore della crescita e dell'occupazione. Alcune delle funzioni e dei compiti relativi al ruolodellAdG non vengono approfonditi in questa sede in quanto oggetto di appositi capitoli del presente testo inrelazioneallalorospecificit(ades.intemadistrumentifinanziari,sistemiinformativiescambioelettronicodeidati,gestionefinanziaria,valutazione,semplificazione,quadrodiriferimentodellefficaciadellattuazione).23 Considerandum n. 66. Conformemente ai principi della gestione concorrente, gli Stati membri e laCommissionedovrebberoaverelaresponsabilitdellagestioneedelcontrollodeiprogrammi.GliStatimembridovrebberoaverelaresponsabilitprimaria,attraversoiproprisistemidigestioneedicontrollo,dell'attuazioneedelcontrollodelleoperazionideiprogrammi.Perrafforzarel'efficaciadelcontrollorelativoallaselezioneeallarealizzazionedelleoperazionieilfunzionamentodelsistemadigestioneecontrollo,dovrebberoessereprecisatelefunzionidell'autoritdigestione.

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c) procedureatteagarantirelacorrettezzaelaregolaritdellespesedichiarate;

d) sistemiinformatizzatiperlacontabilit,perlamemorizzazioneelatrasmissionedeidatifinanziariedeidatisugliindicatori,perlasorveglianzaelerelazioni;

e) sistemi di predisposizione delle relazioni e sorveglianza nei casi in cui l'organismoresponsabileaffidal'esecuzionedeicompitiaunaltroorganismo;

f) disposizioniperl'auditdelfunzionamentodeisistemidigestioneecontrollo;

g) sistemieprocedurepergarantireunapistadicontrolloadeguata;

h) la prevenzione, il rilevamento e la correzione di irregolarit, comprese le frodi, e ilrecuperodiimportiindebitamenteversati,compresi,sedelcaso,gliinteressisuritardatipagamenti.

Dal quadro normativo sopra sintetizzato, discendono le principali funzioni dellAdG checopronoiseguentiambiti:

1. Gestione del Programma Operativo: comprende tutte le attivit necessarie allasorveglianza e al monitoraggio finanziario, procedurale, fisico e qualitativo del programma.Ataleambitopossonoricondursi:

lassistenzaalCdS;

laredazionedelleRelazionidiattuazioneannualiedellarelazionediattuazionefinale;

la preparazione e messa a disposizione di informazioni a beneficiari e OrganismiIntermedi;

listituzionediunsistemadiregistrazioneeconservazionedeidatieilmonitoraggiodeglistessi;

intaleambitosipuricondurreanchelaprevisioneconcernentelagestionedeireclamideibeneficiaricherappresentaunanovitrispettoallapassataprogrammazione.

2. Selezionedelleoperazioni:comprendetutteleattivitlegateallacorrettaselezionedelle operazioni e del beneficiario, quali la elaborazione di procedure e criteri di selezioneadeguati, la definizione delle condizioni per il sostegno relative a ciascuna operazione dafornire al beneficiario, laccertamento della capacit amministrativa finanziaria e operativadelbeneficiario,ilrispettodeldirittoapplicabilealloperazione,laverificacheilsostegnononincludaattivitchefacevanopartediunoperazionepassibilediunaproceduradirecupero(aseguito della rilocalizzazione di un'attivit produttiva), la definizione delle categorie dioperazionecuiattribuitalaspesadiunaspecificaoperazione.

3. Gestione finanziaria e controllo del Programma Operativo: comprende tutte leattivit necessarie alla sana gestione finanziaria del programma e delle operazioni. Ad essopossonoricondursi:

lorganizzazione ed esecuzione dei controlli di primo livello, listituzione di misureantifrode e meccanismi per prevenire, individuare e correggere le irregolarit e perrecuperaregliimportiindebitamenteversati;

ladefinizionediprocedurechegarantiscanounadeguatapistadicontrolloe lacorrettaconservazionedeidocumenti;

la preparazione della dichiarazione di affidabilit di gestione e la sintesi annuale deicontrolli;

ilrispettodeitempineipagamentiaibeneficiari.

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4. Valutazione:comprendetutteleattivitvalutativeeffettuatepermigliorarelaqualitdellaprogettazioneedell'esecuzionedeiprogrammieper valutarne l'efficacia, l'efficienzael'impatto, dalla definizione e realizzazione del Piano di Valutazione alla predisposizione diapposterelazionivalutativedelprogramma.

5. Comunicazione:comprendetutteleazionirivolteadattuareidispositiviprevistidallanormativaperassicurareun'ampiadiffusionedelleinformazionisull'attuazionedeifondiesulruolo dall'Unione in questo ambito, nonch per informare i potenziali beneficiari in meritoalleopportunitdi finanziamento,apartiredalladefinizioneerealizzazionediunaappositaStrategiadellacomunicazione.

Tra le novit della programmazione 2014/2020 alcune riguardano proprio il sistema digestione e controllo e impattano sulle funzioni e sui compiti dell'AdG (es. sorveglianzacondizionalitexanteetargetstabilitinelquadrodiriferimentodellefficaciadellattuazione,dichiarazionediaffidabilitdigestioneesintesiannualesuirisultatideicontrolli;istituzionedimisureantifrodeefficacieproporzionate;proporzionalitdeicontrolli,sistemainformaticodi scambio dati con i beneficiari; invio dei dati alla Commissione non pi bimestrale;disponibilit agli OI e ai beneficiari di informazioni pertinenti; accertamento della capacitamministrativa, finanziariaeoperativadelbeneficiario;gestionedei reclamideibeneficiari;riduzionedeglioneriperibeneficiari).

2.2 GestionedelProgrammaOperativo

2.2.1 AssistenzaalCdSLAdG deve fornire al Comitato di sorveglianza (CdS) le informazioni necessarie allosvolgimento dei suoi compiti, in particolare i dati relativi ai progressi del ProgrammaOperativo nel raggiungimento degli obiettivi, i dati finanziari e i dati relativi a indicatori etargetintermedi.

Rientrano quindi in questo ambito tutte le attivit di reportistica connesse allapredisposizione delle relazioni di attuazione, le informative su tematiche specifiche, lepropostedimodificaalprogramma,leanalisivalutative,etc.

IlCdSinfattiistituitopersorvegliarel'attuazionedelprogramma(entrotremesidalladatadi notifica allo Stato membro della decisione della Commissione di adozione di unprogramma).

Esso si riunisce almeno una volta all'anno per valutare l'attuazione del programma e iprogressicompiutinelconseguimentodeisuoiobiettivi.Ataleproposito,tienecontodeidatifinanziariedegliindicatoricomuniespecificidelprogramma,ivicompresiicambiamentinelvalore degli indicatori di risultato e i progressi verso target quantificati, nonch dei targetintermedidefinitinelquadrodiriferimentodell'efficaciadell'attuazionedicuiall'articolo21,paragrafo1(cheprevedelaVerificadiefficaciadellattuazionedapartedellaCommissioneincooperazionecongliStatiMembri)e,sedelcaso,deirisultatidelleanalisiqualitative.

Esamina inoltre tutti gli aspetti che incidono sui risultati del programma, comprese leconclusionidelleverifichediefficaciadellattuazione.

Il CdS consultato e, qualora lo ritenga opportuno, esprime un parere sulle eventualimodifiche del programma proposte dall'AdG; pu anche formulare osservazioni in meritoall'attuazioneeallavalutazionedelprogramma,compreseazionirelativeallariduzionedegli

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oneri amministrativi a carico dei beneficiari e controlla le azioni intraprese a seguito dellestesse.

2.2.2 RelazioniannualidiattuazioneeRelazionefinaleLAdG deve elaborare e presentare alla Commissione, previa approvazione del CdS, lerelazionidiattuazioneannualiefinalidicuiagliartt.50(Relazionidiattuazione)e111(Relazioni di attuazione per l'obiettivo Investimenti in favore della crescita edell'occupazione)delRegolamento(UE)n.1303/2013.

Inparticolare,apartiredal2016finoal2023compreso,vatrasmessaallaCommissioneunarelazione di attuazione annuale del programma nel precedente esercizio finanziario. Vainoltrepresentataunarelazionediattuazionefinale.

La tempistica per la presentazione delle relazioni annuali prevede che vadano trasmesseentro il 31 maggio 2016 fino al 2023 compreso. La relazione presentata nel 2016 copre gliesercizi finanziari 2014 e 2015, nonch il periodo tra la data iniziale di ammissibilit dellaspesaeil31dicembre2013.Perlerelazionipresentatenel2017enel2019,lascadenzail30giugno.

Lerelazionidiattuazioneannualicontengonoinformazioni(art.111par.3)relativea:

a) esecuzione del Programma Operativo conformemente all'articolo 50, paragrafo 2ovvero informazioni chiave sull'attuazione del programma e sulle sue priorit conriferimentoaidatifinanziari,agliindicatoricomuniespecificiperprogrammaeaivaloriobiettivoquantificati,compresiicambiamentineivaloridegliindicatoridirisultatosedelcaso, nonch, a partire dalla relazione di attuazione annuale da presentare nel 2017, aitarget intermedi definiti nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione. I datitrasmessi si riferiscono ai valori di indicatori relativi a operazioni eseguitecompletamenteeanche,ovepossibile,tenutocontodellafasediattuazione,aoperazioniselezionate. Indicano altres una sintesi delle conclusioni di tutte le valutazioni delprogramma resesi disponibili durante il precedente anno finanziario, gli aspetti cheincidono sui risultati del programma, nonch le misure adottate. La relazione diattuazione annuale da presentare nel 2016 pu altres definire, se pertinente, le azioniadottatealloscopodiottemperareallecondizionalitexante.

b) progressi nella preparazione e nell'attuazione di grandi progetti e piani d'azionecomuni.

La relazione di attuazione annuale da presentare nel 2017 riporta e valuta leinformazionisopraindicateunitamenteaiseguentiaspetti(art.50par.4):

progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi del programma, compreso ilcontributodei fondiSIEaeventuali cambiamentinelvaloredegli indicatoridi risultato,laddoveemerganodallepertinentivalutazioni;

azioniadottatealloscopodiottemperareallecondizionalitexantenonottemperatealmomentodell'adozionedeiprogrammi(aisensidellart.19co.2delRegolamento(UE)n.1303/2013);

attuazionediazionipertenerecontodeiprincipidicuiagliarticoli7(Promozionedellaparitfrauominiedonneenondiscriminazione)e8(Svilupposostenibile)eilruolodeipartnerdicuiall'articolo5nell'attuazionedelprogramma;

sostegnoutilizzatopergliobiettivirelativialcambiamentoclimatico.

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Larelazionediattuazioneannualedapresentarenel2019elarelazionediattuazionefinale per i fondi SIE, oltre alle informazioni e alle valutazioni di cui ai paragrafi 2 e 3dellart.50,comprendonoinformazionievalutazioni(art.50par.5):

suiprogressinelconseguimentodegliobiettividelprogramma; sul suo contributo alla realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita

intelligente,sostenibileeinclusiva.

Inoltre le relazioni di attuazione annuali presentate nel 2017 e nel 2019 contengono evalutanoleinformazioniprevisteanormadell'articolo50,rispettivamenteparagrafi4e5eleinformazioni di cui al paragrafo 3 dellart.111 nonch le informazioni seguenti (art. 111par.4):

a) i progressi nell'attuazione del piano di valutazione e il seguito dato alle risultanze dellevalutazioni;

b) i risultati delle misure di informazione e pubblicit dei fondi promosse nell'ambito dellastrategiadicomunicazione;

c) il coinvolgimento dei partner nelle fasi di attuazione, sorveglianza e valutazione delProgrammaOperativo.

Le relazioni di attuazione annuali presentate nel 2017 e nel 2019 possono, a seconda delcontenuto e degli obiettivi dei Programmi Operativi, stabilire le informazioni e valutare leinformazioniseguenti:

a) i progressi nell'attuazione dell'approccio integrato allo sviluppo territoriale, compreso losviluppodelleregionicheaffrontanosfidedemograficheesvantagginaturaliopermanenti,lo sviluppo urbano sostenibile e lo sviluppo locale di tipo partecipativo nell'ambito delProgrammaOperativo;

b) i progressi nell'attuazione delle azioni intese a rafforzare la capacit delle autorit degliStatimembriedeibeneficiaridiamministrareeutilizzareifondi;

c)iprogressinell'attuazionedieventualiazioniinterregionalietransnazionali;

d)sedelcaso,icontributiallestrategiemacroregionalierelativeaibacinimarittimi;

e) le azioni specifiche intraprese per promuovere l'uguaglianza tra uomini e donne eprevenireladiscriminazione,inparticolarel'accessibilitperlepersonecondisabilit,eidispositivi attuati per garantire l'integrazione della prospettiva di genere nei ProgrammiOperativienelleoperazioni;

f)leazioniintrapreseperpromuoverelosvilupposostenibileanormadell'articolo8;

g)iprogressinell'attuazionedelleazioniinmateriadiinnovazionesociale,sedelcaso;

h)iprogressinell'esecuzionedimisureintesearisponderealleesigenzespecifichedelleareegeografiche pi colpite dalla povert o gruppi bersaglio a maggior rischio di povert,discriminazione o di esclusione sociale, con particolare riguardo per le comunitemarginate, le persone con disabilit, i disoccupati di lungo periodo e i giovani nonoccupati,comprese,sedelcaso,lerisorsefinanziarieutilizzate.

La Commissione ha il potere di adottare atti di esecuzione per stabilire i modelli per lerelazionidiattuazioneannualiefinali.

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Si segnala che, ai sensi dellart.21 par. 2, sulla base delle informazioni e delle valutazionifornite nella relazione annuale sullo stato di attuazione presentata dagli Stati membri nel2019, viene effettuata la verifica dell'efficacia dellattuazione che esamina ilconseguimentodeitargetintermedideiprogrammialivellodellepriorit.

In tema di ricevibilit delle relazioni di attuazione annuali, il nuovo Regolamento prevedeche, le stesse devono contenere tutte le informazioni sopra indicate (paragrafi da 1 a 4dellart.50)equelleindicatenellenormespecifichediciascunfondo.OvelaCommissionenoncomunichialloStatomembrochelarelazionediattuazioneannualenonricevibileentro15giorni lavorativi dalla ricezione dello stesso, tale relazione si considera ricevibile (art.50par.6).

Conriferimentoallaproceduradiesame,laCommissioneesaminalarelazionediattuazioneannuale e finale e informa lo Stato membro in merito alle sue osservazioni entro due mesidalladatadiricezionedellastessaeinmeritoallarelazionediattuazionefinaleentrocinquemesidalladatadiricezionedellastessa.OvelaCommissionenonesprimaosservazionientroiterministabiliti,lerelazionis'intendonoaccettate(art.50par.7).

La Commissione pu formulare osservazioni all'AdG in merito ai problemi che incidono inmodo significativo sull'attuazione del programma. In tal caso, l'AdG fornisce tutte leinformazioninecessariecircataliosservazionie,seopportuno,informalaCommissioneentrotremesiinmeritoallemisureadottate(art.50par.8).

Infine, le relazioni di attuazione annuali e finali, nonch una sintesi dei relativi contenutivannoresepubbliche(art.50par.9).

2.2.3 InformazioniabeneficiarieOrganismiIntermediTra le funzioni dellAdG si segnala una nuova previsione secondo cui occorre renderedisponibili agli organismi intermedi e ai beneficiari informazioni pertinentirispettivamenteperl'esecuzionedeilorocompitiel'attuazionedelleoperazioni.

2.2.4 SistemadiregistrazioneeconservazionedatiDi fondamentale rilievo poi la funzione relativa alla istituzione di un sistema diregistrazione e conservazione informatizzata dei dati relativi a ciascuna operazione,necessari per la sorveglianza, la valutazione, la gestione finanziaria, la verifica e l'audit,compresiidatisusingolipartecipantialleoperazioni,sedelcaso.

Inoltre lAdG deve garantire che i dati indicati in precedenza siano raccolti, inseriti ememorizzati nel sistema informativo e che i dati sugli indicatori siano suddivisi per sesso,overichiestodagliallegatiIeIIdelRegolamentoFSE.

Sisegnalaunanovitnelloscambiodeidatidaeversoibeneficiari,stabilitadallart.122par.3che prevede che, entro il 31 dicembre 2015, tutti gli scambi di informazioni trabeneficiarieleAutoritdelprogrammaegliOrganismiIntermedidevonopoteressereeffettuatimediantesistemidiscambioelettronicodidati.

In merito al sistema informativo e al monitoraggio dei dati sono intervenuti diversiRegolamentiaiqualisirimandaperildettaglio:

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RegolamentodiEsecuzione(UE)n.184/2014dellaCommissionechedefinisceterminiecondizioni applicabili al sistema elettronico di scambio dati con la Commissione eistituisceilsistemaSFC2014;

RegolamentodiEsecuzione(UE)n.215/2014dellaCommissionechetra laltrodefiniscela nomenclatura e le categorie di intervento con le quali classificare tutte le operazionifinanziate;

Regolamentodelegato(UE)n.480/2014dellaCommissionecheinparticolarehaindicatoildettagliodeidatidaregistrareeconservareinformatoelettronicoperognioperazionenelsistemadisorveglianzaistituitoinrelazioneall'articolo125;

Regolamentodelegato(UE)n.821/2014dellaCommissionecheai finidell'articolo125,paragrafo 2, lettera d), del Regolamento (UE) n. 1303/2013, ha definito le specifichetecnichedelsistemadiregistrazioneememorizzazioneinformatizzatadeidatirelativiaciascunintervento,necessariperlasorveglianza,lavalutazione,lagestionefinanziaria,leattivitdiverificaediaudit;

Regolamento di Esecuzione (UE) n.1011/2014 della Commissione che ha stabilito imodelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le normedettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorit di gestione,autoritdicertificazione,autoritdiauditeorganismiintermedi.

2.2.5 GestionedeireclamideibeneficiariUnnovitdellaprogrammazione2014/2020costituitadallaprevisionesecondocuigliStatimembrigarantisconol'introduzionediefficacimodalitdiesamedeireclamiconcernentiifondiSIE.Ladefinizionedellaportata,dellenormeedelleprocedurerelativeatalimodalitcompeteagliStatimembriconformementeairelativiquadri istituzionaliegiuridici.GliStatimembri,surichiestadellaCommissione,esaminanoireclamipresentatiallaCommissionechericadono nell'ambito delle suddette modalit. Su richiesta, gli Stati membri informano laCommissionedeirisultatiditaliesami.

2.3 SelezionedelleoperazioniComeper lapassataprogrammazione, l'AdGhaunruolo fondamentalenelladefinizionediprocedurechegarantiscanolacorrettaselezionedelleoperazioni.InparticolarelAdG:

a)elaborae,previaapprovazione,applicaprocedureecriteridiselezioneadeguatiche:

i)garantiscanoilcontributodelleoperazionialconseguimentodegliobiettiviedeirisultatispecificidellapertinentepriorit;

ii)sianonondiscriminatorietrasparenti;

iii) tengano conto dei principi generali di cui agli articoli 7 (Promozione della parit frauominiedonneenondiscriminazione)e8(Svilupposostenibile);

b)garantisceche l'operazioneselezionatarientrinell'ambitodiapplicazionedel fondoodeifondiinteressatiepossaessereattribuitaaunacategoriadioperazioneo,nelcasodelFEAMP,unamisuraindividuatanellaonelleprioritdelProgrammaOperativo;

c)provvedeaffinchsiafornitoalbeneficiarioundocumentocontenentelecondizioniperilsostegnorelativeaciascunaoperazione,compresiirequisitispecificiconcernentiiprodottioservizidafornirenell'ambitodell'operazione,ilpianofinanziarioeiltermineperl'esecuzione;

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d) siaccertache ilbeneficiarioabbia lacapacitamministrativa, finanziariaeoperativapersoddisfarelecondizionidicuiallaletterac)primadell'approvazionedell'operazione;

e)siaccertache,ovel'operazionesiac