Ferragosto al campeggio · Questo il primo commen- to «a caldo)) di Franco Car- sana, segretario...

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Pagina 11 Lunedì 13 agosto 1979 LA MANIFESTAZIONE VENATORIA DI ALMENNO S. SALVATORE PONTE NOSSA Concerto e gara di pesca Un record di affari e di. cacciatori: già aumentato il prezzo dei rid&mmi Fra le varie manifestazioni programmate dalla Pro Loco di Ponte Nossa vanno ricor- dati il concerto del gruppo strumentale «Carlo Cremo- nesi )) previsto per stasera alle 21 in via IV Novembre, la serata musicale alla «Cala- mina» con la New Orchestra di giovedì 16 agosto e in collaborazione con il Comi- tato quartieri la «Festa dei strinù)) di domenica 19 agosto. Inoltre la Pescatori sport ivi nossesi ha pro mosso una pesca della trota che avrà luogo domenica 19 a Ponte Nossa nelle a “f ue del fiume Serio. In pa io un trofeo che verrà assegnato alla società col maggior nu- mero di partecipanti e di pescato; verrà premiato an- che il «pierinon più giovane, il più anziano pescatore, co- lui che avrà pescato la trota più grossa. La manifestazio- ne si svolgerà con qualsiasi condizione di tempo. Le i- scrizioni si ricevono presso il Ristorante Rossi «da Cesa- rf3bf f’pl. 035/70.10.45) e Centrale (tel. 035/70.11.21). Le quote so- no di L. 5.000 per gli adulti e L. 4.000 per i pierini. La delegazione di Gemona prima di recarsi a Moio de’ Calvi ha visitato la redazio- ne de ((L’Eco di Bergamo)). (Foto EXPRESS) L’Alta Valle Brembana ha vissuto ieri una giornata corrente periodo estivo per tutta particolare, program- evidenti ragioni logistiche, ma certamente tutta al dl m ata temporalmente nel fuori dei soliti canoni di Due momenti della Fiera nazionale degli uccelli svoltasi ieri mattina (44.a edizione) ad Almenno S. Salvatore con oltre trentamila visita- tori ed affari per molte centinaia di milioni. A sinistra: capannisti soddisfatti dopo l’acquisto dei richiami da utilizzare per l’ imminente stagione venatoria; a destra: pointers nel ring sotto l’occhio attento del giudice Bramani senior. (Foto FLASH) ma nifestazione stagionale, tutta diversa per lo spirito umano, sociale e comunita- rio che l’ha permeata, da tutte le altre vissute in questa domenica di agosto in Bergamasca. Veniamo al dunque. Sia- mo a Ferragosto, è tem vacanze, e Moio de’ 8 o di alvi, uno del più ridenti borghi alpestri della Valle Bremba- na, ha voluto offrire una vacanza - molto breve ma profondamente intensa - ad un gruppo di terremotati del Friuli soprattutto donne e bambini - di Gemona per la P recisione, la cittadina friu- ana che più ebbe a soffrire in termini umani e materiali per il Y ave sisma che la colpì ne 1976 - invitandoli a trascorrere una serena giornata nella sua comunità m questo verde angolo dell’ Alta Valle, allietato da un sole sfolgorante. L’ idea di questa manifestazione - se così si nuò dire. ma temia- mo di -sbaglia& nell’espri- merci perché quella di oggi è stato qualcosa di diverso da una comune manifestazione estiva - venne tempo fa al sindaco di Moio Davide Calvi che ne fece partecipe dapprima la civica Ammini- strazione e quindi la sua gente. Si disse: contribuim- mo ad inviare aiuti materiali al Friuli disastrato. Perché non far sentire tangibilmen- te a quella gente che il nostro non fu soltanto un modo per scaricare la co- scienza, renderci invece pa”rtec&Y personal- mente del dramma in via di soluzione di quel lembo di Italia e della sua gente? Almenno S.S., 12 ((11 numero esatto dei visi- tatori si potrà definire sol- tanto nei prossimi giorni quando tireremo le somme; scuramente abbiamo supe- rato i trentamila stabilendo il nuovo record. Ritengo co- munque che si sia arrivati al massimo : difficile iù gente di così è R c e la fiera degli uccelli di Almenno S. SaIva- tore possa accoglierne )). Questo il primo commen- to «a caldo)) di Franco Car- sana, segretario generale del- la manifestazione la quale anche in questa sua 44.a edizione ha confermato tut- ta la sua validità, il vastissi- mo interesse che essa solleva a livello interregionale, il grande richiamo che esercita non soltanto fra i cacciatori ma anche fra i cinofili e gli appassionati di folclore, di antiche tradizioni paesane, di «curiosità» che vengono espresse ed estrinsecate da parte di un mondo (quello venatorio) che per una infi- nità di gente resta ancora tutto da scoprire e da capire al di là di ogni resunzione, anche da parte i coloro che !f si trovano nelle più alte ((stanze dei bottoni)). Tenendo conto che in pratica nel 8; iorno della ((sa- gra)) ad A menno ci sono due fiere, quella prettamen- te di carattere venatorio aII’ interno del Parco S. Ubefto e quella «di tutto)) (dai capi di abbigliamento ai mangla- nastri e ai tacchini da pol- laio, tanto er dare un’ ideay, si può ca colare in molte P centinaia di milioni l’aspetto commerciale di questa mani- festazione che, nel suo gene- re (come ci ha affermato l’aw. Ferrante Foschi, presi- dente della Società ormtolo- gita italiana), è la meglio organizzata dl quante vengo- no allestite sul territorio na- zionale. Come sempre, il «clou)) della fiera era rappresentato da % uattro ((settori)) : merca- to egli uccelli da muta e da richiamo a becco duro e gentile, esposizione dei cani da caccia e da pastore berga- masco, mostra degli articoli attinenti la caccia, gara del chioccolo. A completamen- to, nel pomeriggio la gara di tiro al piattello per il ctTro- feo Buttinoni ». Come sempre, regina del- la festa è stata la tordina nell’allevamento della quale ad Almenno S. Salvatore esistono per tradizione i migliori specialisti del mon- do. E questa del livello insu- perabile di specializzazione non è affermazione retorica od occasionale: trova infatti la sua pratica testimonianza nel fatto che gli allevatori di Almenno questa mattina hanno venduto in media sul 70-80 per cento delle tordi- ne esposte mentre quelli di altre zone pur note in que- sto campo (bresciani e co- maschi, ad esempio) sono riusciti a vendere soltanto il lo-20 per cento di quante ne presentavano sui pro ri banchi. Gli acquirenti? 8 a- E annisti delle province lom- arde e venete nelle quali si attua la tradizionale caccia da ap ostamento fisso (Co- mo, i ergamo, Brescia, Vi- cenza, Verona e Belluno in particolare), ma era pure presente un grup o di tosca- ni che hanno P atto una... scorta non indifferene di richiami. Togli la tordina, ci hanno detto i super-esperti, e la fiera di Almenno, come gran parte delle altre che si ten- gono in Bergamasca e nelle altre rovince del Nord Ita- lia ne la prima metà di ago- P Sb, cr erderà grandissima parte el suo interesse. Un aItro.motivo di rifles- sione per quei cacciatori (stanzialisti naturalmente) che con molta leggerezza vanno sostenendo l’opportu- nità dell’a ertura unica a metà 0 SO tanto alla prima P domenica di settembre rite- nendo completamente inu ti- le l’anticipo dell’apertura della caccia da capanno alla terza domenica d’agosto. Ma in settembre, chi può mai cacciare qui da noi le tordi- ne se la loro «furia» (cioè il momento di passo iù inten- P so) si verifica so itamente verso il 28 agosto? Abbiamo accennato per inciso ad uno degli argomen- ti di cui gIi appa&ionati di I caccia discutevano questa mattina ad Almenno, per- ché, come si sa, la sagra degli uccelli è occasione, an- zi (e forse soprattutto) di fare della caccia parlata. Una delle ultime grosse oc- casioni prima che inizi la stagione venatoria. Di altri argomenti... in tavola, accenniamo nelle in- terviste. Prima di concludere, un accenno alla c(bancarella dei francobolli)) allestita nei pressi del palco delle autori- e dei chioccolatori: in vendita (al prezzo di mille lire cadauno) i bolliti dell’ UNAVI (Unione frazionale delle associazioni venatorie italiane) per la raccolta di fondi a sostegno delle cacce tradizionali consentite dalla legge. In altre parole, raccolta di mezzi per f! er la inan- ziare la campagna contro il referendum per la abolizio- ne della caccia e contro gli an ticaccia. Non si può dire che i bollini siano andati a ruba, ma alcune migliaia ne sono state pur vendute. La sotto- scrizione, naturalmente, proseguirà a livello di asso- ciazioni. Un’ultima considerazio- ne: oggi ad Almenno c’era più gente de il traffico cf li altri anni ed elle decine di migliaia pi, auto è f$@o via senza “tja’rt’ icolari intr&i ‘0 c MOLTO FREQUENTATO A VALBONDIONE Ferragosto al campeggio È aperto anche nella stagione invernale e costituisce il «campo ba- se» per molti sciatori che poi raggiungono le vicine piste di Lizzola Valbondione, 12 Sono in continuo aumen- to coloro che passano le ferie nei camping, all’aria verta a contatto il più pos- sbile con la natura, non vincolati ad orari e condizio- namenti di albergo. Un osta- colo a soddisfare questa ten- denza è la mancanza di at- trezzature idonee. Valbon- dione, in Alta Valle Seriana, è tra le poche località berga- masche che possono presen- tare ai villeggianti un cam- ping. Il ~Oun lp eggio Valbon- dione)) nato ra enormi dif- ficoltà, incomprensioni e o- stilità, si è realizzato per la tenacia e la costanza che non fanno difetto ai bondio- nesi, quantomeno ad alcuni. ~~i$iz-zY~~~~&$~~~~~~ della confluenza .rieI” B ibr% Serio, P roprio ai piedi di una fo ta pineta che sale fino a Lizzola. Trovandosi fra il verde intenso, in zona ricca di fresche acque, in ambiente quieto, il campeg- ‘o è fre i? uentato anche per a tranqui lità P che offre. Per gli appassionati di montagna diventa base di escursioni, dalle più facili alle più impegnative che so- no possibili sul grande anfi- teatro montuoso (uno fra i più interessanti delle Alpi Orobie). 1 campeggiatori più se- dentari SI accontentano di guardare le vette c9n il can- nocchiale e di incamminarsi lungo i facili sentieri tra i boschi per CO ni, more, Y liere lampo- mirti1 i, funghi. Le passeggiate sono innumere- voli; i sentieri più fre uenta- ti quelli dei rifugi % urò e Coca dove gli aIpinì&i er- nottano per poi, prima cp ell’ alba, incamminarsi verso Pizzo Coca, Redorta, Sdais, Druet, Diavolo, Caronell?, Torena, Strinato, Tre Confl- ni, Gleno, Recastello. In previsione di un possibile svilu cf po il camping dispone già i altri servizi e di terre- ni adiacenti per aumentare la ricettività. Sono già in progetto cam P i di tennis e di bocce e un T hetto per la pesca sportiva. ‘acqua, che per tanti campeggi diventa 11 E roblema ondione principale, a VaI- abbonda, è fresca e leggera. La vicinanza dei negozi del paese supplisce alla mancanza di un mini- spaccio all’ interno del cam- peggio (comun ue sarà pre- 1 sto realizzato). 1 cam eggio pratica sconti ai soci i circa a L’ idea fu immediatamen- te fatta propria dalla comu- nità moiese. Ci pensassero il sindaco e la civica Ammini- strazione o chi di dovere all’organizzazione logistica della spedizione friulana in terra brembana (ed in ciò ha contribuito validamente la società «Stella Al ina Ac- que minerali» di 8 oio, che ha messo a disposizione i fondi per il pullman); le famiglie avrebbero prowe- duto ad ospitare gruppi di ospiti. Il che è regolarmente avvenuto ed eccoci alla Due famiglie ospiti del campeggio di Valbondione. A sinistra, i coniugi Perone con la piccola Pamela; a destra, Salvatore Mondello con il figlioletto Alessandro. rallentamenti. Merito senza dubbio di un accurato servizio di vigi- lanza; ma merito, soprattut- to crediamo, della famosa ((variante degli Almenno)), un’opera viaria di decisiva importanza e di grande rilie- vo anche sul piano tecnico. Angelo G. Bonzano 15 associazioni. La zona si presenta di particolare inte- resse geologico, storico e na- turalistico. Il camping dispo- ne di ampio parcheggio in- terno ed esterno, locale di ritrovo, giochi per bambini, ping-pong, campo di palla- volo, ristorante, bar, acqua calda e fredda in tutte le stagioni, piazzuole per la cottura di esce e carne alla griglia. Nel e immediate vici- P nanze si trovano il cinema, la sala conferenze, i ristoran- ti, le discoteche, la farmacia, l’ambulatorio medico la chiesa, la banca, l’ul!ficio postale. Il campeggio non esauri- sce la sua ricettività nei mesi estivi, anzi l’aumenta con l’arrivo dell’ inverno (l’anno scorso vi erano cento roulot- tes) perché diventa un «campo base)) da cui si può facilmente arrivare a Lizzola (dista solo 5 chilometri), no to centro turistico invernale con 15 km. di piste che permettono di sciare da di- cembre ad aprile e la ossi- bilità di praticare anc R e lo sci-alpinismo. Un servizio giornaliero, organizzato dal campeggio, assicura un col- legamento con gli im ianti di risalita. D’ inverno i P cam- peggio «Valbondione)) offre un campo di pattinaggio, una pista per scuola di sci e una pista di sci-nordico. Le fiaccolate e le cene a base di polenta e cotechini sono i momenti più importanti per favorire la conoscenza e ce- mentare l’amicizia fra i cam- peggiatori. Abbiamo sentito 1 coniugi Perone di Milano, che con la piccola Pamela sono stati fra i primi fre- quentatori del campeggio; essi affermano: «A noi piace la vita hll’aria aperta, rifug- giamo dal chiasso e dal supe- raffollamento; abbiamo per- ciò trovato a pochi chilo- metri dai centri urbani,< in questa ridente valle berga- masca, la pace, la tranquilli- e una natura non conta- minata. A nostro avviso il camping ’’ Valbondione” rappresenta un’ iniziativa che contribuisce molto più di altre alla valorizzazione tu- ristica della zona». Il custode signor Bruno Rodiga+, con lo stile pro- prio del valligiani, parco ed essenziale, dichiara: ((Sono al cam ggio da quando è stato afr estito in una forma quanto mai rudimentale; ci vivo giorno e notte, sono impegnato parecchio nella manutenzione e trovo com- prensione e collaborazione anche nell’esecuzione ma- nuale da parte degli ospiti)). Il gestore del bar-ristoran- te e animatore del campeg- gio, signor Gianni Rodigan, dice: ((La mia preoccupazio- ne è quella di andare mcon- tro il più possibile alle esi- enze f dei campeggiatori. accia in modo che la vita del campeggio trascorra nel buon accordo e nella sereni- tà. Gli stranieri non sono da meno degli italiani nell’ap- provare l’organizzazione. Mi im egno al massimo per il vi1 eggiante e per incremen- P tare 11 turismo nella nostra Valle». Il signor Armando Galizzi della società ((Camping Val- bondione» : ((Da arte mia la più grande sod isfazione è CP quella di vedere che i carn- peggiatori titomano dopo la prima esperienza, a riprova della buona riuscita della stessa)). 11 signor Salvatore Mon- dello: ((Sono ammirato dell’ ambiente: tornerò anche quest’ inverno. Proprio ieri ho acquistato gli sci con tutto 1 equipagglamento in- vernale » . A. Bertocchi . Affollamento di bagnanti a Vercurago Il custode sig Bruno Rodi- gari (a sinistra) e l’animato re del campeggio, sig. Gian- ni Rodigari. 0 Avv. GIANNI BANA, presidente no- Q Dott. GIOVANNI RUFFINI, consi- zionale dell’Anuu, al riguardo della prossima apertura della caccia da gliere regionale: «Essendo stato prati- camente confermato il calendario ve- capanno: ((Senza toni trionfalistici ma nella consapevolezza di avere ottenuto quanto legittimamente la categoria dei capannisti ha sempre richiesto, si rinnovano quest’an- no i ricordi delle tradizioni delle “vecchie” aperture di metà agosto. Con questo non intendiamo affermare una prevaricazione di una categoria di cacciatori rispetto alle altre, ma soltanto rilevare la differenza tecnica fra le varie forme di caccia nel contesto della nuova organizzazione vena- toria». 0 Dott. SANDRO GHEZZI, direttore Servizio caccia e P esca della Provin- cia: «Quest’anno inalmente l’apertu- natorio regionale dell’anno scorso, penso che la stagione di caccia 1979 dovrebbe svolgersi con una certa linearità. Per quan- to risulta, il calendario dello scorso anno infatti ha dato risultati positivi; il fatto di avere mantenuto gli stessi tempi di caccia dovrebbe quindi andare incontro sia alle esi enze dell’attività venatoria sia a quelle de l’agricoltura». P ra della stagione di caccia si presenta in un clima di chiarezza e di linearità. Restano comunque aperti alcuni P roblemi relativi alla regolamentazione del a caccia in Zona Alpi (conferma o meno del divieto alla coturnice, accessi ai distretti venatori da parte del non residenti, confini). La Regio- ne doveva approvarli insieme al piano agro-faunistico, ma l’approvazione non è ancora avvenuta. Su questi ed altri proble- mi, come quello delle autogestite, si discu- terà e si deciderà in una prossima riunione della Consulta provinciale » . cronaca di questa giornata é dell’avvenimento. forse il primo del gene& nella- n& stra provincia che pure tan- to contribuì e continua a contribuire per la rinascita del Friuli. Vercurago, 12 Molti i bagnanti che an- che ieri, come nelle altre domeniche delIa piena esta- te, si sono affollati sulle rive del lago di Vercurago. Dalla foce del torrente Gallavera e dal lido fra Calolzio e Vercurago fino al canneto ed al lido Isolabella al confine con Lecco una interminabile teoria dl’ gente venuta dalle province di Bergamo, Como e Milano, Sono risultate assai valide le iniziative intraprese dall’ Amministrazione comunale per abbellire il lungolago di Vercurago e migliorare la spiaggia. C’è da dire che la realizzazione di questi ap prezzatissimi interventi è stata resa possibile dalla collaborazione anche gratui - ta di numerosi abitanti del paese, ed in particolare degii ex alpini e degli aderenti alle associazioni sportive e giova- nili. Veramente si ,può affer- mare che il lago è diventato per Vercurago un elemento turistico importante. Anche per questo sono già stati programmati altri interventi allo scopo di migliorare sempre più le attrezzature a servizio dei bagnanti. -........A ....................... ................................................................................................................ ............................................................................. . . . . . . . ........................................................ . . ........................... . . .......... .................................................................. ...................................... .‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.~.~.‘.~.’.~.~.’.~.~.~.~.~.~.~.‘.~.~.’.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~ .................................... ................................... ............. . . . . . . ........... .......... ..‘...‘.‘.~.~.~ ......................... ................................... . ......... ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ ........................ ................................... .................................................. ................................................ .............................................. ............. ::::. ............................................................................................................................................................................................................... ...... ...................................................................................................................................................................................... Stamane verso le ore nove il gruppo è stato accolto a Bergamo dal sindaco di Moio che ha accompagnato i gemonesi presso la sede del nostro giornale. Quivi era ad attendere la comitiva il segretario di redazione che ha orto a tutti il benvenuto di FI de er amo e della famiglia L’ CO !5 di Bergamo in particolare. Quindi gli ospiti emonesi hanno risalito la & alle Brembana ed hanno raggiunto Moio dove sono stati accolti dalla popolazio- ne che li stava attendendo sul sagrato della chiesa. Dopo una breve allocuzione del sindaco ed un saluto agli ospiti porto dal bambino Giambattista Gherardi, il parroco di Moio don Renato Cortinovis e l’arciprete di Gemona Mons. Ariedo Io- na hanno concelebrato una r3 anta Messa. All’omelia mons. Io % na ha ricordato la tragedia ella sua terra, ha detto che c’è ancora molto da fare perché la vita vi ritorni serena ed operosa come un tempo, ma nel contempo si e dichiarato fiducioso in un futuro mi- gliore garantito proprio dal senso di fraternità e dagli aiuti che al Friuli sono venuti e continuano a venire dalla gente semplice di tutta Italia e dalla Bergamasca in particolare. 0 AVV. FERRANTE FOSCHI, presiden- 1 te della Società ornitologica italiana: «E’ la prima volta che vedo la fiera dl Almenno S. Salvatore, mentre ne ho fre- quentato molte altre ed in particolare quella di Sacile (Pordenone). Devo ricono- scere che questa di Almenno e organizzata in maniera stupenda ed è dotata di attrez- zature per l’esposizione delle gabbie che consentono un’osservazione attenta e com- pleta dei richiami e rendono possibile una migliore loro valutazione. Rispetto a Sacile, Almenno manca forse un poco di una zona più alberata nella quale gli uccelli po trebbe- ro anche dar sfogo al canto. Ma indubbia- mente qui c’è più gente, i visitatori sono più numerosi». A sinistra, la veduta della casa fortezza con i merletti e il piccolo ballatoio sul davanti della casa; a destra, particolare del terrazzo di epoca più recente. Si dice che la casa fosse l’abitazione del fattore dei conti Colleoni, essendo posta proprio in mezzo ai cascinali in posizione privilegiata. (Foto GHISLENI - Bonate Sotto) Dopo la funzione religio- i gemonesi hanno rag- $nto le famiglie che si erano generosamente offerte di ospitarli, ed occorre ri- marcare che sono state ben più numerose le offerte di ospitalità che non gli ospita- Marne, 12 A Marne oltre al castello Colleoni, esistono molti altri angoli caratteristici risalenti all’epoca del ‘300 o ‘400. Tra questi l’obiettivo della macchina fotografica ha in- quadrato questa casa fortez- za di cui un anziano del Ir sto ha voluto raccontare storia, quella storia carat- teristica tramandata dai vec- chi ma distorta purtroppo lungo gli anni. L’unica veri- tà rimasta è che la casa fosse abitata da un nobile signore che aveva nel lontano ‘400 do minio sulla zona, e la struttura esterna di casa for- tezza con il piccolo balla- toio esterno in pietra di granito e i merletti confer- mano l’epoca. Attualmente rimane una proprietà dei conti Colleoni. Il caratteri- stico terrazzo esterno risale ad un’epoca più recente, an- che se ha cercato il costrut- tore di attenersi il più stret- to possibie allo stile di co- struzione della casa. Peccato però che questi luoghi debbano andare in rovina senza che nessuno più si curi. La Sovrintenden- za delle Belle Arti pone il vincolo, ma poi non ha più tempo né denaro per curar- sene ed in questo caso sareb- costruzioni sono la storia be compito giusto dell’Am- del paese, un monumento ministrazione comunale oc- cuparsene. In fondo queste delle vestigia dei padri. A. Monzani Incendio devasta una casa a Ogna LANCIATA DA AUTO IN CORSA Lattina di benzina contro un bar a Cassano Sig. ALBERTO GALLI, consigliere regionale: ((La fiera di Almenno con- tinua ad essere una manifestazione “favolosa” per l’affluenza sempre enorme di pubblico, per il grande interesse che suscita nel settore venatorio e in quello cinofilo. Per quanto riguarda la caccia, ritengo che la regolamen tazione disposta dalla Regione, pur nei limiti che ogni regolamentazione viene a determinare, non la mortifichi; ritengo che il mondo venato- rio, per il quale nutro cìa sempre una viva simpatia, possa in fondo essere soddisfat- to>>. Sig. GIUSEPPE BELOTTI, chioccola- tore: «L’anno scorso a Sacile mi definirono “il mago del chioccolo “. L’attività di caccia cui mi dedico è quella di capannista. Appunto stando nel capanno ad ascoltare i richiami ho imparato ad imitare il loro canto sia a bocca libera sia con il fischietto. Quando devo partecipare a gare di chi occolo in periodo di caccia chiusa vado ad allenarmi nei boschi; se la caccia’è aperfa,,me ne sto nel capanno. La ‘Specialita ? L’ imitazione del canto dm,ftordo con il fischietto». GIUSEPPE AGOSTONI di Ro- nate (Co), venditore di richiami.. ui ad Almenno questa mattina ho venduto pochissime tordine. Per quanto ho R otuto vedere, gli allevatori della zona ne anno vendute molte di più; alcuni addirit- tura 1’80 per cento di quelle che avevano e-poste. I prezzi? Tordine dalle 15 alle 2.5 mila lire a capo; merli da 15 a 200 mila, m rapporto alle loro P ual ità canore; tordi cantatori 200 mila; ringuelli sulle 8 mila; passeri 6-7 mila». ‘(Servizio fotografico FLASH) ViDa d’Ogna, 12 Danni per quasi otto milioni sono stati provocati da un incendio che ha devastato un’abitazione nel- la frazione Ogna. E’ accadu- to stamane verso le 11, in via IV Novembre, in casa della famiglia dl Angelo Milesi, nalla quale si trovava- no la moglie e i figli. Le fiamme sono state appiccate - secondo i primi accerta- menti - da un corto circui- to verificatosi in solaio. Il fumo è stato visto da alcune persone che abitano nelle case circostanti e che hanno dato l’allarme. L’ incendio è stato spento dai Vigili del fuoco del distaccamento di Gazzaniga, dopo più di tre ore di lavoro. Le fiamme che si sono rapidamente propagate, hanno distrutto 80 metri quadrati di tetto e devastato tre locali. e sui motivi che lo hanno suscitato pare non vi siano indizi, almeno per ora La lattina di benzina è stata lanciata all’ ingresso del bar ((Nilo)). Nessuno degli av- ventori però è stato in grado di riferire 1 uanti fossero gli occupanti ell’auto e da che tipo di auto sia stata hncia- ta la lattina. Sarebbe inspie- gabile anche il significato del gesto che non ha provo- cato alcun danno - la lattina è stata recuperata ancora intatta - ma soltan- to un po’ di spavento. bili. AGOPUNTURA CINESE kZY”lionale Cassano d’Adda, 12 Un oscuro episodio è accaduto nel primo pome- -r$ p, B poco dopo le 14, statale 11 Padana superiore. Da u;‘auto in corsa è stata lanciata in direzione dell’ ingresso di un bar una lattina contenente benzina. L’episodio non ha fortunatamente avuto segui- to: la lattina è stata raccolta da alcuni awentori e conse- gnata ai carabinieri di Cassa- no d’Adda. Sui responsabili del gesto I Sig. ROBERTO CHIODI della Feder- caccia: ctColg0 l’occasione per preci- sare che nell’assemblea straordinaria della sezione comunale Federcaccia di Ber- gpmo svoltasi il 30 giugno scorso, la mia richiesta all’assemblea di dare per alzata di mano il parere sulla caccia da appostamen- to temporaneo non si riferiva, come ripor- tato dal vostro giornale, all’ intera stagione venatoria bensì riguardava soltanto il perio- dQ di pre-apertura dal 18 agosto al 16 settembre)). Una precisazione cui il sg. Chiodi aveva senz’altro diritto, 0MEOPA;TIA CHIROPRATICA SPECIALISTA PEDIATRIA E PUERICOLTURA Dott. MARIO FUMAGALLI Riceve a Calolziocorte ! BG 1 Piazza G. Verdi solo su appun- tamento. Tel. 0341/64.11.05 A.C. Calolzjocone 24/1/ 19TI

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Pagina 11 Lunedì 13 agosto 1979

LA MANIFESTAZIONE VENATORIA DI ALMENNO S. SALVATORE PONTE NOSSA

Concerto e gara di pesca Un record di affari e di. cacciatori:

già aumentato il prezzo dei rid&mmi Fra le varie manifestazioni

programmate dalla Pro Loco di Ponte Nossa vanno ricor- dati il concerto del gruppo strumentale «Carlo Cremo- nesi )) previsto per stasera alle 21 in via IV Novembre, la serata musicale alla «Cala- mina» con la New Orchestra di giovedì 16 agosto e in collaborazione con il Comi- tato quartieri la «Festa dei strinù)) di domenica 19 agosto. Inoltre la Pescatori sport ivi nossesi ha pro mosso una pesca della trota che avrà luogo domenica 19 a Ponte Nossa nelle a

“f ue del

fiume Serio. In pa io un trofeo che verrà assegnato alla società col maggior nu- mero di partecipanti e di pescato; verrà premiato an- che il «pierinon più giovane, il più anziano pescatore, co- lui che avrà pescato la trota più grossa. La manifestazio- ne si svolgerà con qualsiasi condizione di tempo. Le i- scrizioni si ricevono presso il Ristorante Rossi «da Cesa- rf3bf f’pl. 035/70.10.45) e

Centrale (tel. 035/70.11.21). Le quote so- no di L. 5.000 per gli adulti e L. 4.000 per i pierini.

La delegazione di Gemona prima di recarsi a Moio de’ Calvi ha visitato la redazio- ne de ((L’Eco di Bergamo)). (Foto EXPRESS)

L’Alta Valle Brembana ha vissuto ieri una giornata

corrente periodo estivo per

tutta particolare, program- evidenti ragioni logistiche, ma certamente tutta al dl

m ata temporalmente nel fuori dei soliti canoni di

Due momenti della Fiera nazionale degli uccelli svoltasi ieri mattina (44.a edizione) ad Almenno S. Salvatore con oltre trentamila visita- tori ed affari per molte centinaia di milioni. A sinistra: capannisti soddisfatti dopo l’acquisto dei richiami da utilizzare per l’imminente stagione venatoria; a destra: pointers nel ring sotto l’occhio attento del giudice Bramani senior. (Foto FLASH)

ma nifestazione stagionale, tutta diversa per lo spirito umano, sociale e comunita- rio che l’ha permeata, da tutte le altre vissute in questa domenica di agosto in Bergamasca.

Veniamo al dunque. Sia- mo a Ferragosto, è tem vacanze, e Moio de’ 8

o di alvi,

uno del più ridenti borghi alpestri della Valle Bremba- na, ha voluto offrire una vacanza - molto breve ma profondamente intensa - ad un gruppo di terremotati del Friuli soprattutto donne e bambini - di Gemona per la

P recisione, la cittadina friu-

ana che più ebbe a soffrire in termini umani e materiali per il

Y ave sisma che la

colpì ne 1976 - invitandoli a trascorrere una serena giornata nella sua comunità m questo verde angolo dell’ Alta Valle, allietato da un sole sfolgorante. L’idea di questa manifestazione - se così si nuò dire. ma temia- mo di -sbaglia& nell’espri- merci perché quella di oggi è stato qualcosa di diverso da una comune manifestazione estiva - venne tempo fa al sindaco di Moio Davide Calvi che ne fece partecipe dapprima la civica Ammini- strazione e quindi la sua gente. Si disse: contribuim- mo ad inviare aiuti materiali al Friuli disastrato. Perché non far sentire tangibilmen- te a quella gente che il nostro non fu soltanto un modo per scaricare la co- scienza, renderci invece pa”rtec&Y personal- mente del dramma in via di soluzione di quel lembo di Italia e della sua gente?

Almenno S.S., 12 ((11 numero esatto dei visi-

tatori si potrà definire sol- tanto nei prossimi giorni quando tireremo le somme; scuramente abbiamo supe- rato i trentamila stabilendo il nuovo record. Ritengo co- munque che si sia arrivati al massimo : difficile

iù gente di così è R c e la fiera degli

uccelli di Almenno S. SaIva- tore possa accoglierne )).

Questo il primo commen- to «a caldo)) di Franco Car- sana, segretario generale del- la manifestazione la quale anche in questa sua 44.a edizione ha confermato tut- ta la sua validità, il vastissi- mo interesse che essa solleva a livello interregionale, il grande richiamo che esercita non soltanto fra i cacciatori ma anche fra i cinofili e gli appassionati di folclore, di antiche tradizioni paesane, di «curiosità» che vengono espresse ed estrinsecate da parte di un mondo (quello venatorio) che per una infi- nità di gente resta ancora tutto da scoprire e da capire al di là di ogni resunzione, anche da parte i coloro che !f si trovano nelle più alte ((stanze dei bottoni)).

Tenendo conto che in pratica nel

8; iorno della ((sa-

gra)) ad A menno ci sono due fiere, quella prettamen- te di carattere venatorio aII’ interno del Parco S. Ubefto e quella «di tutto)) (dai capi di abbigliamento ai mangla-

nastri e ai tacchini da pol- laio, tanto er dare un’ideay, si può ca colare in molte P centinaia di milioni l’aspetto commerciale di questa mani- festazione che, nel suo gene- re (come ci ha affermato l’aw. Ferrante Foschi, presi- dente della Società ormtolo- gita italiana), è la meglio organizzata dl quante vengo- no allestite sul territorio na- zionale.

Come sempre, il «clou)) della fiera era rappresentato da

% uattro ((settori)) : merca-

to egli uccelli da muta e da richiamo a becco duro e gentile, esposizione dei cani da caccia e da pastore berga- masco, mostra degli articoli attinenti la caccia, gara del chioccolo. A completamen- to, nel pomeriggio la gara di tiro al piattello per il ctTro- feo Buttinoni ».

Come sempre, regina del- la festa è stata la tordina nell’allevamento della quale ad Almenno S. Salvatore esistono per tradizione i migliori specialisti del mon- do. E questa del livello insu- perabile di specializzazione non è affermazione retorica od occasionale: trova infatti la sua pratica testimonianza nel fatto che gli allevatori di Almenno questa mattina hanno venduto in media sul 70-80 per cento delle tordi- ne esposte mentre quelli di altre zone pur note in que- sto campo (bresciani e co- maschi, ad esempio) sono

riusciti a vendere soltanto il lo-20 per cento di quante ne presentavano sui pro ri banchi. Gli acquirenti? 8 a-

E annisti delle province lom- arde e venete nelle quali si

attua la tradizionale caccia da ap ostamento fisso (Co- mo, i ergamo, Brescia, Vi- cenza, Verona e Belluno in particolare), ma era pure presente un grup o di tosca- ni che hanno P atto una... scorta non indifferene di richiami.

Togli la tordina, ci hanno detto i super-esperti, e la fiera di Almenno, come gran parte delle altre che si ten- gono in Bergamasca e nelle altre rovince del Nord Ita- lia ne la prima metà di ago- P Sb,

cr erderà grandissima

parte el suo interesse. Un aItro.motivo di rifles-

sione per quei cacciatori (stanzialisti naturalmente) che con molta leggerezza vanno sostenendo l’opportu- nità dell’a ertura unica a metà 0 SO tanto alla prima P domenica di settembre rite- nendo completamente inu ti- le l’anticipo dell’apertura della caccia da capanno alla terza domenica d’agosto. Ma in settembre, chi può mai cacciare qui da noi le tordi- ne se la loro «furia» (cioè il momento di passo iù inten-

P so) si verifica so itamente verso il 28 agosto?

Abbiamo accennato per inciso ad uno degli argomen- ti di cui gIi appa&ionati di

I caccia discutevano questa mattina ad Almenno, per- ché, come si sa, la sagra degli uccelli è occasione, an- zi (e forse soprattutto) di fare della caccia parlata. Una delle ultime grosse oc- casioni prima che inizi la stagione venatoria.

Di altri argomenti... in tavola, accenniamo nelle in- terviste.

Prima di concludere, un accenno alla c(bancarella dei francobolli)) allestita nei pressi del palco delle autori- tà e dei chioccolatori: in vendita (al prezzo di mille lire cadauno) i bolliti dell’ UNAVI (Unione frazionale delle associazioni venatorie italiane) per la raccolta di fondi a sostegno delle cacce tradizionali consentite dalla legge. In altre parole, raccolta di mezzi per f!

er la inan-

ziare la campagna contro il referendum per la abolizio- ne della caccia e contro gli an ticaccia.

Non si può dire che i bollini siano andati a ruba, ma alcune migliaia ne sono state pur vendute. La sotto- scrizione, naturalmente, proseguirà a livello di asso- ciazioni.

Un’ultima considerazio- ne: oggi ad Almenno c’era più gente de il traffico cf

li altri anni ed elle decine di

migliaia pi, auto è f$@o via senza “tja’rt’icolari intr&i ’ ‘0

c

MOLTO FREQUENTATO A VALBONDIONE

Ferragosto al campeggio È aperto anche nella stagione invernale e costituisce il «campo ba- se» per molti sciatori che poi raggiungono le vicine piste di Lizzola

Valbondione, 12 Sono in continuo aumen-

to coloro che passano le ferie nei camping, all’aria verta a contatto il più pos- sbile con la natura, non vincolati ad orari e condizio- namenti di albergo. Un osta- colo a soddisfare questa ten- denza è la mancanza di at- trezzature idonee. Valbon- dione, in Alta Valle Seriana, è tra le poche località berga- masche che possono presen- tare ai villeggianti un cam- ping. Il ~Oun

lp eggio Valbon-

dione)) nato ra enormi dif- ficoltà, incomprensioni e o- stilità, si è realizzato per la tenacia e la costanza che non fanno difetto ai bondio- nesi, quantomeno ad alcuni.

~~i$iz-zY~~~~&$~~~~~~

della confluenza .rieI” B ibr% Serio,

P roprio ai piedi di

una fo ta pineta che sale fino a Lizzola. Trovandosi fra il verde intenso, in zona

ricca di fresche acque, in ambiente quieto, il campeg-

‘o è fre i?

uentato anche per a tranqui lità P che offre.

Per gli appassionati di montagna diventa base di escursioni, dalle più facili alle più impegnative che so- no possibili sul grande anfi- teatro montuoso (uno fra i più interessanti delle Alpi Orobie).

1 campeggiatori più se- dentari SI accontentano di guardare le vette c9n il can- nocchiale e di incamminarsi lungo i facili sentieri tra i boschi per CO ni, more, Y

liere lampo- mirti1 i, funghi. Le

passeggiate sono innumere- voli; i sentieri più fre uenta- ti quelli dei rifugi % urò e Coca dove gli aIpinì&i er- nottano per poi, prima cp ell’ alba, incamminarsi verso Pizzo Coca, Redorta, Sdais, Druet, Diavolo, Caronell?, Torena, Strinato, Tre Confl- ni, Gleno, Recastello. In previsione di un possibile svilu

cf po il camping dispone

già i altri servizi e di terre- ni adiacenti per aumentare la ricettività. Sono già in progetto cam

P i di tennis e

di bocce e un T

hetto per la pesca sportiva. ‘acqua, che per tanti campeggi diventa 11

E roblema ondione

principale, a VaI- abbonda, è fresca

e leggera. La vicinanza dei negozi del paese supplisce alla mancanza di un mini- spaccio all’interno del cam- peggio (comun ue sarà pre-

1 sto realizzato). 1 cam eggio pratica sconti ai soci i circa a

L’idea fu immediatamen- te fatta propria dalla comu- nità moiese. Ci pensassero il sindaco e la civica Ammini- strazione o chi di dovere all’organizzazione logistica della spedizione friulana in terra brembana (ed in ciò ha contribuito validamente la società «Stella Al ina Ac- que minerali» di 8 oio, che ha messo a disposizione i fondi per il pullman); le famiglie avrebbero prowe- duto ad ospitare gruppi di ospiti. Il che è regolarmente avvenuto ed eccoci alla

Due famiglie ospiti del campeggio di Valbondione. A sinistra, i coniugi Perone con la piccola Pamela; a destra, Salvatore Mondello con il figlioletto Alessandro. rallentamenti.

Merito senza dubbio di un accurato servizio di vigi- lanza; ma merito, soprattut- to crediamo, della famosa ((variante degli Almenno)), un’opera viaria di decisiva importanza e di grande rilie- vo anche sul piano tecnico.

Angelo G. Bonzano

15 associazioni. La zona si presenta di particolare inte- resse geologico, storico e na- turalistico. Il camping dispo- ne di ampio parcheggio in- terno ed esterno, locale di ritrovo, giochi per bambini, ping-pong, campo di palla- volo, ristorante, bar, acqua calda e fredda in tutte le stagioni, piazzuole per la cottura di esce e carne alla griglia. Nel e immediate vici- P nanze si trovano il cinema, la sala conferenze, i ristoran- ti, le discoteche, la farmacia, l’ambulatorio medico la chiesa, la banca, l’ul!ficio postale.

Il campeggio non esauri-

sce la sua ricettività nei mesi estivi, anzi l’aumenta con l’arrivo dell’inverno (l’anno scorso vi erano cento roulot- tes) perché diventa un «campo base)) da cui si può facilmente arrivare a Lizzola (dista solo 5 chilometri), no to centro turistico invernale con 15 km. di piste che permettono di sciare da di- cembre ad aprile e la ossi- bilità di praticare anc R e lo sci-alpinismo. Un servizio giornaliero, organizzato dal campeggio, assicura un col- legamento con gli im ianti di risalita. D’inverno i P cam- peggio «Valbondione)) offre un campo di pattinaggio, una pista per scuola di sci e una pista di sci-nordico. Le fiaccolate e le cene a base di polenta e cotechini sono i momenti più importanti per favorire la conoscenza e ce- mentare l’amicizia fra i cam- peggiatori. Abbiamo sentito 1 coniugi Perone di Milano, che con la piccola Pamela sono stati fra i primi fre- quentatori del campeggio; essi affermano: «A noi piace la vita hll’aria aperta, rifug- giamo dal chiasso e dal supe- raffollamento; abbiamo per- ciò trovato a pochi chilo- metri dai centri urbani,< in questa ridente valle berga- masca, la pace, la tranquilli- tà e una natura non conta- minata. A nostro avviso il camping ’ ’ Valbondione” rappresenta un’iniziativa che contribuisce molto più di altre alla valorizzazione tu- ristica della zona».

Il custode signor Bruno Rodiga+, con lo stile pro- prio del valligiani, parco ed essenziale, dichiara: ((Sono al cam ggio da quando è stato afr estito in una forma quanto mai rudimentale; ci vivo giorno e notte, sono impegnato parecchio nella manutenzione e trovo com- prensione e collaborazione anche nell’esecuzione ma- nuale da parte degli ospiti)).

Il gestore del bar-ristoran- te e animatore del campeg- gio, signor Gianni Rodigan, dice: ((La mia preoccupazio- ne è quella di andare mcon- tro il più possibile alle esi-

enze f

dei campeggiatori. accia in modo che la vita

del campeggio trascorra nel buon accordo e nella sereni- tà. Gli stranieri non sono da meno degli italiani nell’ap- provare l’organizzazione. Mi im egno al massimo per il vi1 eggiante e per incremen- P tare 11 turismo nella nostra Valle».

Il signor Armando Galizzi della società ((Camping Val- bondione» : ((Da arte mia la più grande sod isfazione è CP quella di vedere che i carn- peggiatori titomano dopo la prima esperienza, a riprova della buona riuscita della stessa)).

11 signor Salvatore Mon- dello: ((Sono ammirato dell’ ambiente: tornerò anche quest’inverno. Proprio ieri ho acquistato gli sci con tutto 1 equipagglamento in- vernale » .

A. Bertocchi .

Affollamento di bagnanti a Vercurago

Il custode sig Bruno Rodi- gari (a sinistra) e l’animato re del campeggio, sig. Gian- ni Rodigari. 0 Avv. GIANNI BANA, presidente no- Q Dott. GIOVANNI RUFFINI, consi-

zionale dell’Anuu, al riguardo della prossima apertura della caccia da

gliere regionale: «Essendo stato prati- camente confermato il calendario ve-

capanno: ((Senza toni trionfalistici ma nella consapevolezza di avere ottenuto quanto legittimamente la categoria dei capannisti ha sempre richiesto, si rinnovano quest’an- no i ricordi delle tradizioni delle “vecchie” aperture di metà agosto. Con questo non intendiamo affermare una prevaricazione di una categoria di cacciatori rispetto alle altre, ma soltanto rilevare la differenza tecnica fra le varie forme di caccia nel contesto della nuova organizzazione vena- toria».

0 Dott. SANDRO GHEZZI, direttore Servizio caccia e

P esca della Provin-

cia: «Quest’anno inalmente l’apertu-

natorio regionale dell’anno scorso, penso che la stagione di caccia 1979 dovrebbe svolgersi con una certa linearità. Per quan- to risulta, il calendario dello scorso anno infatti ha dato risultati positivi; il fatto di avere mantenuto gli stessi tempi di caccia dovrebbe quindi andare incontro sia alle esi enze dell’attività venatoria sia a quelle de l’agricoltura». P

ra della stagione di caccia si presenta in un clima di chiarezza e di linearità. Restano comunque aperti alcuni

P roblemi relativi

alla regolamentazione del a caccia in Zona Alpi (conferma o meno del divieto alla coturnice, accessi ai distretti venatori da parte del non residenti, confini). La Regio- ne doveva approvarli insieme al piano agro-faunistico, ma l’approvazione non è ancora avvenuta. Su questi ed altri proble- mi, come quello delle autogestite, si discu- terà e si deciderà in una prossima riunione della Consulta provinciale » .

cronaca di questa giornata é dell’avvenimento. forse il primo del gene& nella- n& stra provincia che pure tan- to contribuì e continua a contribuire per la rinascita del Friuli.

Vercurago, 12 Molti i bagnanti che an-

che ieri, come nelle altre domeniche delIa piena esta- te, si sono affollati sulle rive del lago di Vercurago. Dalla foce del torrente Gallavera e dal lido fra Calolzio e Vercurago fino al canneto ed al lido Isolabella al confine con Lecco una interminabile teoria dl’ gente venuta dalle province di Bergamo, Como e Milano, Sono risultate assai valide le iniziative intraprese dall’ Amministrazione comunale per abbellire il lungolago di Vercurago e migliorare la spiaggia. C’è da dire che la realizzazione di questi ap prezzatissimi interventi è stata resa possibile dalla collaborazione anche gratui - ta di numerosi abitanti del paese, ed in particolare degii ex alpini e degli aderenti alle associazioni sportive e giova- nili.

Veramente si ,può affer- mare che il lago è diventato per Vercurago un elemento turistico importante. Anche per questo sono già stati programmati altri interventi allo scopo di migliorare sempre più le attrezzature a servizio dei bagnanti.

- . . . . . . . .A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.‘.~.~.‘.~.’.~.~.’.~.~.~.~.~.~.~.‘.~.~.’.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~.~

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er amo e della famiglia L’ CO !5 di Bergamo in

particolare. Quindi gli ospiti emonesi hanno risalito la

& alle Brembana ed hanno raggiunto Moio dove sono stati accolti dalla popolazio- ne che li stava attendendo sul sagrato della chiesa. Dopo una breve allocuzione del sindaco ed un saluto agli ospiti porto dal bambino Giambattista Gherardi, il parroco di Moio don Renato Cortinovis e l’arciprete di Gemona Mons. Ariedo Io-

na hanno concelebrato una r3 anta Messa. All’omelia mons. Io

% na ha ricordato la

tragedia ella sua terra, ha detto che c’è ancora molto da fare perché la vita vi ritorni serena ed operosa come un tempo, ma nel contempo si e dichiarato fiducioso in un futuro mi- gliore garantito proprio dal senso di fraternità e dagli aiuti che al Friuli sono venuti e continuano a venire dalla gente semplice di tutta Italia e dalla Bergamasca in particolare.

0 AVV. FERRANTE FOSCHI, presiden- 1 te della Società ornitologica italiana: «E’ la prima volta che vedo la fiera dl

Almenno S. Salvatore, mentre ne ho fre- quentato molte altre ed in particolare quella di Sacile (Pordenone). Devo ricono- scere che questa di Almenno e organizzata in maniera stupenda ed è dotata di attrez- zature per l’esposizione delle gabbie che consentono un’osservazione attenta e com- pleta dei richiami e rendono possibile una migliore loro valutazione. Rispetto a Sacile, Almenno manca forse un poco di una zona più alberata nella quale gli uccelli po trebbe- ro anche dar sfogo al canto. Ma indubbia- mente qui c’è più gente, i visitatori sono più numerosi».

A sinistra, la veduta della casa fortezza con i merletti e il piccolo ballatoio sul davanti della casa; a destra, particolare del terrazzo di epoca più recente. Si dice che la casa fosse l’abitazione del fattore dei conti Colleoni, essendo posta proprio in mezzo ai cascinali in posizione privilegiata. (Foto GHISLENI - Bonate Sotto)

Dopo la funzione religio- i gemonesi hanno rag-

$nto le famiglie che si erano generosamente offerte di ospitarli, ed occorre ri- marcare che sono state ben più numerose le offerte di ospitalità che non gli ospita-

Marne, 12 A Marne oltre al castello

Colleoni, esistono molti altri angoli caratteristici risalenti all’epoca del ‘300 o ‘400. Tra questi l’obiettivo della macchina fotografica ha in- quadrato questa casa fortez- za di cui un anziano del

Ir sto ha voluto raccontare storia, quella storia carat-

teristica tramandata dai vec- chi ma distorta purtroppo lungo gli anni. L’unica veri- tà rimasta è che la casa fosse abitata da un nobile signore che aveva nel lontano ‘400 do minio sulla zona, e la struttura esterna di casa for- tezza con il piccolo balla- toio esterno in pietra di granito e i merletti confer- mano l’epoca. Attualmente rimane una proprietà dei conti Colleoni. Il caratteri- stico terrazzo esterno risale ad un’epoca più recente, an- che se ha cercato il costrut- tore di attenersi il più stret- to possibie allo stile di co- struzione della casa.

Peccato però che questi luoghi debbano andare in rovina senza che nessuno più si curi. La Sovrintenden- za delle Belle Arti pone il vincolo, ma poi non ha più tempo né denaro per curar-

sene ed in questo caso sareb- costruzioni sono la storia be compito giusto dell’Am- del paese, un monumento ministrazione comunale oc- cuparsene. In fondo queste

delle vestigia dei padri. A. Monzani Incendio

devasta una casa a Ogna

LANCIATA DA AUTO IN CORSA

Lattina di benzina contro un bar

a Cassano

Sig. ALBERTO GALLI, consigliere regionale: ((La fiera di Almenno con- tinua ad essere una manifestazione

“favolosa” per l’affluenza sempre enorme di pubblico, per il grande interesse che suscita nel settore venatorio e in quello cinofilo. Per quanto riguarda la caccia, ritengo che la regolamen tazione disposta dalla Regione, pur nei limiti che ogni regolamentazione viene a determinare, non la mortifichi; ritengo che il mondo venato- rio, per il quale nutro cìa sempre una viva simpatia, possa in fondo essere soddisfat- to>>.

Sig. GIUSEPPE BELOTTI, chioccola- tore: «L’anno scorso a Sacile mi definirono “il mago del chioccolo “.

L’attività di caccia cui mi dedico è quella di capannista. Appunto stando nel capanno ad ascoltare i richiami ho imparato ad imitare il loro canto sia a bocca libera sia con il fischietto. Quando devo partecipare a gare di chi occolo in periodo di caccia chiusa vado ad allenarmi nei boschi; se la caccia’è aperfa,,me ne sto nel capanno. La

‘Specialita ? L’imitazione del canto dm,ftordo con il fischietto».

GIUSEPPE AGOSTONI di Ro- nate (Co), venditore di richiami.. ui ad Almenno questa mattina ho

venduto pochissime tordine. Per quanto ho

R otuto vedere, gli allevatori della zona ne anno vendute molte di più; alcuni addirit-

tura 1’80 per cento di quelle che avevano e-poste. I prezzi? Tordine dalle 15 alle 2.5 mila lire a capo; merli da 15 a 200 mila, m rapporto alle loro

P ual ità canore; tordi

cantatori 200 mila; ringuelli sulle 8 mila; passeri 6-7 mila».

‘(Servizio fotografico FLASH)

ViDa d’Ogna, 12 Danni per quasi otto

milioni sono stati provocati da un incendio che ha devastato un’abitazione nel- la frazione Ogna. E’ accadu- to stamane verso le 11, in via IV Novembre, in casa della famiglia dl Angelo Milesi, nalla quale si trovava- no la moglie e i figli. Le fiamme sono state appiccate - secondo i primi accerta- menti - da un corto circui- to verificatosi in solaio. Il fumo è stato visto da alcune persone che abitano nelle case circostanti e che hanno dato l’allarme. L’incendio è stato spento dai Vigili del fuoco del distaccamento di Gazzaniga, dopo più di tre ore di lavoro. Le fiamme che si sono rapidamente propagate, hanno distrutto 80 metri quadrati di tetto e devastato tre locali.

e sui motivi che lo hanno suscitato pare non vi siano indizi, almeno per ora La lattina di benzina è stata lanciata all’ingresso del bar ((Nilo)). Nessuno degli av- ventori però è stato in grado di riferire

1 uanti fossero gli

occupanti ell’auto e da che tipo di auto sia stata hncia- ta la lattina. Sarebbe inspie- gabile anche il significato del gesto che non ha provo- cato alcun danno - la lattina è stata recuperata ancora intatta - ma soltan- to un po’ di spavento.

bili.

AGOPUNTURA CINESE kZY”lionale

Cassano d’Adda, 12 Un oscuro episodio è

accaduto nel primo pome- -r$ p,

B poco dopo le 14,

statale 11 Padana superiore. Da u;‘auto in corsa è stata lanciata in direzione dell’ingresso di un bar una lattina contenente benzina. L’episodio non ha fortunatamente avuto segui- to: la lattina è stata raccolta da alcuni awentori e conse- gnata ai carabinieri di Cassa- no d’Adda.

Sui responsabili del gesto

I

Sig. ROBERTO CHIODI della Feder- caccia: ctColg0 l’occasione per preci- sare che nell’assemblea straordinaria

della sezione comunale Federcaccia di Ber- gpmo svoltasi il 30 giugno scorso, la mia richiesta all’assemblea di dare per alzata di mano il parere sulla caccia da appostamen- to temporaneo non si riferiva, come ripor- tato dal vostro giornale, all’intera stagione venatoria bensì riguardava soltanto il perio- dQ di pre-apertura dal 18 agosto al 16 settembre)). Una precisazione cui il sg. Chiodi aveva senz’altro diritto,

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