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E venticoncreti, della durata massima di due ore, con apericena o colazione, case history e call to action da mettere in pratica da subito. Presentazione degli Associati e delle Convenzioni. Tempo non limits per sviluppare relazioni da soli, anche senza l'associazione che, invece mette a disposizione i propri uffici e la propria Segreteria. I nostri Associati, oltre a poter utilizzare i ns Servizi Legali, Fiscali, Assicurativi, di Consulenza e il CAF diventano parte attiva e veri operatori business che possono e devono sviluppare relazioni commerciali e trasformare i Contatti in Clienti. Le date degli eventi sono disponibili sul nostro sito web: www.feditalimpresepiemonte.org Inquadra e scarica l’APP per IOS e Android RADIO DREAM ON FLY trasmettiamo tutti i giorni H24 7su7 FISCO FINANZA D’IMPRESA AREA LEGALE Giovedì ore 15:30 VERDI BIANCHI e ROSSI di Matteo Rossi con i suoi brillanti ospiti, eccellenze italiane, personaggi, tradizioni, storie misteriose, innovazione e startup tutti i giorni dal lunedì al sabato ore 20 SICUREZZA & PRIVACY / GDPR Giovedì ore 16 LILA IS IN THE AIR di Ilaria Cuoci, trend moda caratteri lavoro curiosità gossip…al femminile e non tutti i giorni dal lunedì al venerdì ore 18 L’ANGOLO DEL SOCIO Giovedì ore 10 PILLOLE DI DIZIONE: tutti i giorni dal Lunedì al Sabato ore 9:15 e ore 15:15 OROSCOPO: tutti i giorni dal Lun al Sab ore 9:30 e 15 PARTNER di I L P A L I N S E S T O CINEMANIA: tutti i giorni dal Lunedì al Sabato ore 9 e ore 14 Dirette su PSICOLOGIA ANIMALI FITNESS Mercoledì dalle ore 10 TOP CHART MUSIC tutti i giorni Lunedì al sabato ore 22 DOMENICA Musica e repliche - TOP CHART tutto il giorno FeditalImprese Piemonte INNOVAZIONE NEWS ECONOMIA E FINANZA DIGITAL & STARTUP rivista e format media registrato presso Tribunale Torino n.18479/2018 del 02.11.2018 RG n. 29130/2018 - € 2,50 la Rivista per IMPRENDITORI ROCK anno 1 numero 2 del 31.1.2019 I NOSTRI EVENTI E’ con emozione, sacrifici e tanta tanta passione siamo arrivati al terzo nu- mero. Tanta strada abbiamo ancora da fare per crescere e migliorare. Ma questo numero (ricordiamolo; è un mensile!) si arric- chisce, con orgoglio, sempre più di nuovi con- tenuti, di firme importanti e di Sponsor. Abbiamo avuto un grandissimo risultato con i due numeri precedenti. Molto apprezzate non solo le rubriche tecniche che ripropongono nel nostro stile call to action immediate m anche le nove rubriche di arte, cultura, spettacolo dei nuovi collaboratori Lisa Bernardini, Massimo Simonini ed Ernesto Bodini. Nuova anche la rubrica del Cav. Pinardi che si occupa di giu- stizia e legalità e che gestisce tra laltro il sito Pubblicidipendenti.it . Così come grandi risultati ci sta offrendo l’As- sociazione FeditalImprese Piemonte. Grazie a tutti i collaboratori e a quanti credono in noi aiutandoci anche nella distribuzione con l’obiettivo mensile di raggiungere 10.000 utenti a target e 90.000 on line. In pratica non si fa a tempo a completare una distribuzione che si inizia già subito a lavorare al numero successivo. E per una piccola realtà come la nostra questo è un vanto. La foto di copertina in questo numero la dedichiamo al palinsesto della Radio amatoriale che ci sup- porto con l’Angolo del Socio e con tante rubriche. Anche quello è un grande orgoglio. Tanti programmi e rubriche tematiche interval- lati da musica di alta qualità. Sul prossimo numero vi relazioneremo sulla partecipazione a Sanremo 2019. Grazie anche ad Ernesto Bodini; giornalista medico-scientifico che da Gennaio segue il nuovo sportello del cittadino (imprese, profes- sionisti e non), “Una Voce in più…” L’idea è che non esistono solo imprenditori, solo giovani, solo condomini, solo automobilisti e solo utenti… Esiste la persona. L’Imprenditore è anche condomino, automobilista ed utente e in quanto tale, per se e per gli altri suoi cari (congiunti, amici e colleghi) può aver bisogno di orientamento senza perdere tempo sia per prenotare una visita medica magari per un suo caro genitore sia per un orientamento per il figlio/a. Una Voce in più è tutto questo. Orien- tamento, Front End, Assistenza, Consigli, Prenotazioni, Smistamento verso i professio- nisti competenti. Ma anche per i collaboratori ed i dipendenti degli imprenditori che posso portare al nostro CAF le loro dichiarazioni dei redditi senza perdere tempo altrove. Dobbiamo facilitare la vita all’imprenditore e aiutarlo a fare business! Questa è la nsotra mission, questo il mio credo del quale vado orgoglioso come Segretario regionale e come direttore responsabile di questi nuovi media. Francesco D’Alessandro direttore responsabile

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Eventiconcreti, della durata massima didue ore, con apericena o colazione, casehistory e call to action da mettere in

pratica da subito. Presentazione degli Associatie delle Convenzioni. Tempo non limits persviluppare relazioni da soli, anche senzal'associazione che, invece mette a disposizionei propri uffici e la propria Segreteria. I nostriAssociati, oltre a poter utilizzare i ns ServiziLegali, Fiscali, Assicurativi, di Consulenza eil CAF diventano parte attiva e veri operatoribusiness che possono e devono svilupparerelazioni commerciali e trasformare i Contattiin Clienti.

Le date degli eventi sono disponibili sul nostrosito web: www.feditalimpresepiemonte.org

Inquadra e scarica

l’APP per IOS e Android

RADIO DREAM ON FLYtrasmettiamo tutti i giorni H24 7su7

FISCO FINANZA D’IMPRESA AREA LEGALEGiovedì ore 15:30

VERDI BIANCHI e ROSSI di Matteo Rossi con i suoi brillanti ospiti, eccellenze italiane, personaggi, tradizioni, storie misteriose, innovazione e startup

tutti i giorni dal lunedì al sabato ore 20

SICUREZZA & PRIVACY / GDPR Giovedì – ore 16

LILA IS IN THE AIR di Ilaria Cuoci, trend moda caratteri lavoro curiosità gossip…al femminile e non

tutti i giorni dal lunedì al venerdì ore 18

L’ANGOLO DEL SOCIO Giovedì – ore 10

PILLOLE DI DIZIONE: tutti i giorni dal Lunedì al Sabato ore 9:15 e ore 15:15

OROSCOPO: tutti i giorni dal Lun al Sab ore 9:30 e 15

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I L P A L I N S E S T O

CINEMANIA: tutti i giorni dal Lunedì al Sabato ore 9 e ore 14

Dirette su PSICOLOGIA ANIMALI FITNESS

Mercoledì dalle ore 10

TOP CHART MUSIC tutti i giorni Lunedì al sabato ore 22

DOMENICA – Musica e repliche - TOP CHART

tutto il giorno

FeditalImprese PiemonteINNOVAZIONE

NEWS ECONOMIA E FINANZA DIGITAL & STARTUPrivista e format media registrato presso Tribunale Torino n.18479/2018 del 02.11.2018 RG n. 29130/2018 - € 2,50

la Rivista per IMPRENDITORI ROCK

anno 1 numero 2 del 31.1.2019

I NOSTRI EVENTIE’con emozione, sacrifici e tanta tantapassione siamo arrivati al terzo nu-mero. Tanta strada abbiamo ancora

da fare per crescere e migliorare. Ma questonumero (ricordiamolo; è un mensile!) si arric-chisce, con orgoglio, sempre più di nuovi con-tenuti, di firme importanti e di Sponsor.Abbiamo avuto un grandissimo risultato con idue numeri precedenti. Molto apprezzate nonsolo le rubriche tecniche che ripropongono nelnostro stile call to action immediate m anchele nove rubriche di arte, cultura, spettacolo deinuovi collaboratori Lisa Bernardini, MassimoSimonini ed Ernesto Bodini. Nuova anche larubrica del Cav. Pinardi che si occupa di giu-stizia e legalità e che gestisce tra laltro il sitoPubblicidipendenti.it. Così come grandi risultati ci sta offrendo l’As-sociazione FeditalImprese Piemonte. Grazie atutti i collaboratori e a quanti credono in noiaiutandoci anche nella distribuzione conl’obiettivo mensile di raggiungere 10.000utenti a target e 90.000 on line. In pratica non si fa a tempo a completare unadistribuzione che si inizia già subito a lavorareal numero successivo. E per una piccola realtàcome la nostra questo è un vanto. La foto dicopertina in questo numero la dedichiamo alpalinsesto della Radio amatoriale che ci sup-porto con l’Angolo del Socio e con tanterubriche. Anche quello è un grande orgoglio.Tanti programmi e rubriche tematiche interval-lati da musica di alta qualità. Sul prossimonumero vi relazioneremo sulla partecipazione

a Sanremo 2019. Grazie anche ad Ernesto Bodini; giornalistamedico-scientifico che da Gennaio segue ilnuovo sportello del cittadino (imprese, profes-sionisti e non), “Una Voce in più…” L’idea èche non esistono solo imprenditori, sologiovani, solo condomini, solo automobilisti esolo utenti… Esiste la persona. L’Imprenditoreè anche condomino, automobilista ed utente ein quanto tale, per se e per gli altri suoi cari(congiunti, amici e colleghi) può aver bisognodi orientamento senza perdere tempo sia perprenotare una visita medica magari per un suocaro genitore sia per un orientamento per ilfiglio/a. Una Voce in più è tutto questo. Orien-tamento, Front End, Assistenza, Consigli,Prenotazioni, Smistamento verso i professio-nisti competenti. Ma anche per i collaboratoried i dipendenti degli imprenditori che possoportare al nostro CAF le loro dichiarazioni deiredditi senza perdere tempo altrove. Dobbiamo facilitare la vita all’imprenditore eaiutarlo a fare business! Questa è la nsotramission, questo il mio credo del quale vadoorgoglioso come Segretario regionale e comedirettore responsabile di questi nuovi media.

Francesco D’Alessandrodirettore responsabile

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Il PIEMONTE e l' innovazione non pervenutaFEDITALIMPRESE PIEMONTE FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019

Idati della quarta edizione dell'Osser-vatorio sulle start up innovative, rac-contano un Piemonte privo di

fermento innovativo. Anzi, lo vedonocome un gigante seduto sugli allori fruttodel capitalismo del secolo scorso. Il pilpiemontese (ultimi dati quelli del 2016)equivale a 131 miliardi di cui il 40% è at-tribuibile ad imprese nate prima del 1900.Tra le imprese più longeve non si puònon citare la Martini & Rossi e Caffarel,gli istituti di credito e le assicurazioni lo-cali, i Fratelli Piacenza insieme ad altristorici lanifici biellesi, senza natural-mente dimenticare la Fiat nata nel 1899.L'ultimo periodo storico di vitalità deltessuto economico piemontese risale altrentennio 1970 - 2000, in cui le impreseneonate contribuiscono per lo 0,9 percento del pil per ciascuna annata. Tre de-cenni in cui sono state fondate le basi perprodurre quasi un terzo (27%) del pilcontemporaneo.La regione, dal punto di vista dell'inno-vazione, si rivela dunque un terreno nonfertile per giovani imprenditori desiderosidi aprire un'impresa e gettarsi nel mer-cato. I dati rivelano infatti che, a livelloassoluto, il Piemonte risulta la quinta re-gione italiana per numero di start up:sono 502 imprese innovative iscritte nellasezione speciale del Registro Imprese.Davanti ci sono: Lombardia (2419),Lazio (1065), Emilia Romagna (901),Veneto (876), Campania (751). Una per-formance ancor peggiore se si tiene contodel rapporto con la popolazione attiva,compresa tra i 23 e i 55 anni, in cui il Pie-monte sprofonda in tredicesima posi-zione con un indice di densità di 1,8rispetto al 20 del Lazio, al 19 dell'EmiliaRomagna e Basilicata e al 15 della Lom-bardia.La missione delle start up innovative etecnologiche è duplice: aumentare la pro-duttività totale delle risorse, che rappre-senta un fattore di crescita dell'economiagenerale, e sostituire, modernizzando, iltessuto delle imprese. In Italia, le start upinnovative, dopo sei anni di esistenza del-l'elenco speciale, rappresentano lo 0,67%delle società di capitali, il che comportache allo stato attuale la loro generazionenon può assolvere alla funzione sostitu-tiva del turnover della manifattura e deiservizi, ma ad una funzione integrativa emista (si consideri, per esempio, che iltasso di mortalità lorda è dell'8,2% in Ita-lia e del 7,8% in Piemonte).

C'è poi un problema legato alla oggettivadifficoltà di crescita. Le start up del NordItalia hanno ricavi medi di 52mila euro(il Piemonte è inferiore con 38mila) esono cresciute in due anni di 43mila euro(29mila in Piemonte). Il valore aggiuntolordo è di 58mila (23mila in Piemonte).La posizione finanziaria netta è negativaper -11mila euro, (-9.900 in Piemonte),ma assorbe solo il 12% del patrimonionetto che vale, in termini generali, 86mila euro. I tre quarti del campione rap-presenta un cluster di aziende di dimen-sioni decisamente piccole, finanziate solodai fondatori in proporzione a progetti re-lativamente poco costosi. Nonostantequesto, l'indagine mette in luce che ilquarto quartile delle start up ha dimen-sioni maggiori (i ricavi superano i 140mila euro e sono cresciuti di almeno 110mila euro negli ultimi due anni). Questafetta di startup ha già una redditività ope-rativa del capitale positiva (7%) e sonoquelle che hanno maggiore possibilità disopravvivenza a medio termine.In tutto ciò, il quadro delle start up pie-montesi esistenti le vede piccole, finan-ziate principalmente dai fondatori e daisoci, una su quattro ricorre ad agevola-zioni pubbliche. Al contempo, lamentano

mancanza di liquidità e difficoltà ad ap-procciare nuovi investitori, fattori deter-minanti per spiegare la fatica di inserirsinel mercato nazionale prima ancora cheglobale. Per quanto riguarda i settori diinnovazione, non esiste un tema domi-nante nelle innovazioni che gli startupperpiemontesi vogliono proporre al mercato,anche se i filoni dell'Ict sono piuttostogettonati. Spicca, piuttosto, l'assenza dialcuni filoni: non vengono quasi sfruttatigli "open data", così come la blockchain,che al di là delle avventurose applicazioninell'ambito delle quasi monete privatepotrebbe avere altri sviluppi. Anche l'e-gov non è nel mirino degli startupper, chepuntano al mercato privato, con una leg-gera prevalenza verso il B2B.Insomma, questo quadro non proprio ras-sicurante potrebbe spiegare anche perchéil dibattito sulla TAV veda l'opera non de-collare da tanti anni, al netto dei problemiulteriori che esulano dal tema presente. IlPiemonte vive ancora di rendita, potendocontare su un glorioso passato, ma di pro-spettive per il futuro ce ne sono benpoche e questa non può che essere unabrutta notizia per un territorio che, forsepiù di altri, ha bisogno di rilanciare lapropria economia.

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Dott.ssa Lorenza Morello Giurista d’Impresa e Consigliere Affari Giuridici Fondazione ITALIA-USA

Lorenza Morello

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PUBBLICHE RELAZIONI &COMUNICAZIONI

ARTE - CULTURA - SPETTACOLO - SOCIALE - ABOUT EVENTS AND PEOPLE

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019rubrica a cura di: Lisa Bernardini

presidente dell’Associazione Culturale “Occhio all’Arte”

"Musica a mano armata" Vinoway Sparkle Selection È abruzzese “Il più Bello d’Italia” 2018: sul podio il modello pescarese Michele Masci

A Roma il prossimo 11 febbraio, alla Casa delCinema ( sala De-Luxe )in Largo Marcello Ma-stroianni nr. 1 Villa Bor-ghese, un evento atteso:l'omaggio al M° FrancoMicalizzi, a cura del

CSC Cineteca Nazionale In collaborazione conla Casa de Cinema. Il titolo? "Musica a mano armata".Si inizierà alle ore 16.00 con la proiezione delfilm ITALIA A MANO ARMATA (1976) per laregia di Franco Martinelli (Marino Girolami),proseguendo dalle ore 17,45 circa con l'intervi-sta al protagonista, re conclamato della PulpMusic." Le immagini in movimento del Cinema sononate con l’ausilio di una pianola che, in diretta,in sala di proiezione, sottolineava il caratteredelle scene sullo schermo e univa il suo rac-conto musicale al racconto del film. Che si trat-tasse di esilaranti comiche o di drammatichesequenze" - così dichiara Micalizzi a pochigiorni dall'appuntamento che celebrerà una car-riera lunga e di grande successo anche interna-zionale. "Questo per dire che da subito, in modo quasinaturale, il Cinema ha sentito il bisogno dell’ au-silio della musica per raccontare le sue storie". Continuando ad esternare cosa pensa del me-stiere che gli appartiene, Micalizzi prosegue:"Oggi al posto della pianola c’è una grande opiccola orchestra che in varie sedute in studiodi registrazione esegue, in perfetto sincrono conle immagini, le musiche scritte dal compositoreche le ha ideate cercando di capire, con l’aiutodel regista, l’essenza della storia da commen-tare. Il carattere generale, insomma: cosa si vuoldire con questa trama in senso complessivo maanche più segreto, e farne cosa propria. E’ attraverso i temi musicali che creerà che siriesce a sposare felicemente la musica con leimmagini - grandiose o intime, avventurose otranquille, di grande azione o statiche". Micalizzi e' convinto: "Generalmente la musicadei titoli di testa già dice molto del film, soprat-tutto al nostro inconscio di spettatori che pianpiano entriamo in sintonia con il racconto sulloschermo". In conclusione: "Naturalmente non tutti i registihanno la stessa sensibilità verso la musica e nonè sempre facile intendersi, ma io devo dire chesono stato, in genere, molto fortunato e quasisempre ho trovato l’intesa giusta". Per questo appuntamento romano, dedicato agliappassionati di Cinema, è da ricordare il coin-volgimento attivo di Enrico Mangini. L'ingresso sarà libero e moderera' Pierpaolo deSanctis. Molti gli ospiti noti attesi a celebrareuno dei compositori più apprezzati nel nostroPaese e all'estero.

A Bari riflettori accesi sullo spumante Made inItaly.Lo spumante italiano di qualità, capace di trai-nare l’export italiano con una crescita cinquevolte più alta della media mondiale, è stato pro-tagonista della terza edizione di Vinoway Spar-kle Selection, presso il Grande Albergo delleNazioni di Bari. Tre momenti diversi, nell’arcodella giornata, per l’appuntamento organizzato

dall’associazione culturale e di promozione Vi-noway Italia in collaborazione con il magazineVinoway.com e patrocinio dell’Assessorato alleRisorse agroalimentari della Regione Puglia,per affrontare il tema delle bollicine italiane.Obiettivo, quindi – spiega Davide Gangi, presi-dente di Vinoway – “dare la giusta visibilità allecantine italiane che producono spumante di qua-lità attraverso un confronto tra le migliori pro-duzioni nazionali, con l’obiettivo di valorizzarela spumantistica nel nostro Paese”. Padrinodell’evento Anthony Peth, Ambasciatore delGusto di “Gustibus” su La7, premiata come“Trasmissione dell’Anno” alla 20° edizione delDavid di Michelangelo. La manifestazione ricca di appuntamenti impor-tanti, masterclass e dibattiti si è conclusa con lapresenza di centinaia di persone che nei banchid’assaggio presidiati dai sommelier dell’AISPuglia hanno avuto modo di gustare i palati conle migliori eccellenze italiane.

Il modello e attore pescarese Michele Masci è ilpiù bello d’Italia. Il 23enne abruzzese dell’agen-zia Venus Entertainment si è aggiudicato ilprimo posto dello storico concorso di bellezzamaschile giunto alla 45^ edizione. La manife-stazione si è svolta nello storico Piper di Romariscuotendo grande successo. Durante la serataè stato assegnato anche il titolo di “Ragazza Pro-tagonista” che è stato attribuito alla modella Ma-rika Palladinetti. Il Patron nazionale delconcorso Carlo Mighetti si è ritenuto soddisfattodi questa edizione che ogni anno vede calcarecirca cento ragazzi provenienti da tutta Italia. Apresentare lo spettacolo il conduttore di La7 An-tony Peth e Wladimir Tallini. A decretare i vin-citori una giuria competente composta dapersonaggi dello spettacolo, imprenditori e tec-nici. Fra gli altri, l’imprenditore Gianluca Mech,la dott.ssa Tiziana Sarrocco, l’hair stylist dellafinale del concorso di bellezza maschile LeoFerretti, l’imprenditore sulmonese Pasquale DiToro e la dott.ssa Fioralba Casatellano che haomaggiato il grande poeta latino Ovidio. Partitea Gennaio le selezioni per il tour 2019 che avrànumerose tappe di selezione in ogni regione ita-liana alla scoperta delle bellezze del nostro BelPaese.

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GIUSTIZIA e DINTORNIMISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019

rubrica a cura del Cav. Franco Antonio Pinardi, Presidente Nazionale Tribunale Arbitrale ILS e Segretario Generale Confederazione Giudici di Pace e Giudici Tributari

La strada ha le sue regole e per il bene di tutti èimportante seguirle. Ma se avete preso unamulta che ritenete ingiusta, ecco un utile vade-

mecum: QUANDO CONTESTARE:Prima di procedere al ricorso, conviene innanzituttoassicurarsi che vi siano le condizioni perché si possacontestare la multa.In particolare, ciò è possibile quando:- È presente un vizio di forma (ad esempio, è sbagliatoil modello del vostro veicolo)- Il verbale non è completo e/o leggibile e/o redatto daun agente esterno al territorio di competenza- La multa non riguarda sosta e/o fermata del mezzoed è redatta da un ausiliario del traffico- Ricevete due verbali per la stessa violazione- Ricevete un’altra notifica dello stesso verbale dopol’avvenuto pagamento- la notifica viene inviata al vecchio proprietario dopoil passaggio di proprietà del mezzo- La multa viene notificata dopo 90 giorni dalla datadi accertamento- La violazione è rilevata da apparecchi non omolo-gati- gli autovelox non sono segnalati- la segnaletica sul luogo dell'infrazione è mancanteSe vi riconoscete in una di queste situazioni il consi-glio è di non pagare. Una recente sentenza della Cortedi Cassazione ha infatti stabilito che un automobilistache paga la multa non può poi opporsi ad essa in unsecondo momento, nemmeno se emerge che era effet-tivamente illegittima. Il pagamento della multa equi-vale a un'ammissione di colpa che preclude qualsiasipossibilità di rimborso.TERMINI PER CONTESTARE:I termini per decidere se pagare o fare ricorso sonopiuttosto brevi: 60 giorni se si opta per il ricorso alPrefetto e 30 giorni per il Giudice di Pace, decorrentidalla consegna del verbale o dalla notifica (notifica amani, o - in caso di notifica postale - dal ritiro dell'attoo comunque decorsi 10 giorni dall'avviso ex art. 8legge 890/1982 e successive modificazioni) Per computare il termine ultimo si contano material-mente 30 giorni escludendo dal computo il giorno nelquale si è ricevuta la notifica dell'atto.A tal proposito, è importante ricordare che la regolagenerale è quella della contestazione immediata dellaviolazione da parte degli agenti accertatori, proprio perconsentire al conducente-trasgressore di esercitare ilsuo diritto di difesa ed esporre le proprie ragioni nel-l’imminenza del fatto.Tuttavia, nei casi previsti dall’art. 201 comma 1 bisdel Codice della Strada è consentita la contestazione“differita” con motivazione che deve essere oggettiva,completa ed esauriente con riferimento alle specifichecircostanze del caso (altrimenti il verbale sarà impu-gnabile, ad esempio se l’agente accertatore riferisce dinon aver contestato in quanto impegnato in altre oc-cupazioni o in abiti civili). In tali ipotesi è previsto co-munque un termine di notifica (90 giornidall’accertamento della violazione) il cui mancato ri-

spetto rende illegittimo il verbale.COME CONTESTARE:1) Ricorso al Prefetto (art. 203 c.d.s.)È possibile contestare multa ingiusta facendo ricorsoal Prefetto entro 60 giorni dalla contravvenzione odalla notifica del verbale di accertamento, da inviaretramite raccomandata a/r indirizzata direttamente alPrefetto oppure al comando di polizia o all'ufficio del-l'organo accertatore indicato sul verbale.Al ricorso andranno allegati tutti i documenti che utilia dimostrare le proprie ragioni.L'autorità ha 120 giorni di tempo per accogliere o ri-gettare il ricorso tramite ordinanza: potrà quindi an-nullare la multa o ingiungere il pagamento di unadeterminata somma (la multa originale più le spese),spiegando le motivazioni di tale decisione.Se entro 120 giorni il Prefetto non emette alcuna or-dinanza, per il principio di silenzio-assenso il ricorsosi intenderà accolto e la multa si considererà annullataa tutti gli effetti.Nel caso in cui il Prefetto non accolga il ricorso, l'in-giunzione di pagamento dovrà essere notificata entro150 giorni e vi saranno 30 giorni di tempo per versarequanto dovuto.2) Ricorso al Giudice di Pace (art. 204 bis c.d.s.)Per fare ricorso per una multa al Giudice di Pace si hatempo 30 giorni dalla contravvenzione o dalla notificadella sanzione al Giudice di Pace competente per l'areain cui è avvenuta l'infrazione.Scegliendo questa strada si darà avvio a un procedi-mento civile che, come tale, comporta dei costi a ca-rico del ricorrente: per multe di importo inferiore a1.100 euro occorre versare in cancelleria del Giudicedi Pace al momento della presentazione del ricorso uncontributo unificato pari a 43 euro e presentare unamarca da bollo da 27 euro.Accedendo alla nuova piattaforma SIGP (Sistema In-formatico Giudici di Pace) https://gdp.giustizia.it èpossibile presentare il ricorso online e depositarlopresso il Giudice di Pace in modo semplice e in totaleautonomia.Una volta effettuato l'accesso alla pagina principale,per prima cosa occorre selezionare la regione di ap-partenenza e poi cliccare su "Opposizione a sanzioneamministrativa".Basterà poi seguire le istruzioni e compilare corretta-mente tutti i campi richiesti. ATTENZIONE però: questa procedura di pre-iscri-zione web NON sostituisce l’iscrizione a ruolo che perlegge deve avvenire in forma cartacea stampando il ri-corso compilato on-line con la sua nota di iscrizione aruolo telematica, e presentandoli all’Ufficio nei ter-mini di legge Una volta terminata la compilazione online, il ricorso andrà comunque stampato e spedito tra-mite raccomandata a/r o consegnato di persona pressol'ufficio del Giudice di Pace competente, allegandotutta la documentazione utile (Pena l’irricevibilità, alricorso deve sempre allegarsi l'atto impugnato).In caso di mancata formalizzazione dell’iscrizione aruolo presso la Cancelleria, la pre-iscrizione web nonriveste alcun valore giuridico e sarà cancellata dal si-

stema dopo 6 mesi.È irricevibile il ricorso inviato via PEC, per e-mail oa mezzo fax.Visionati gli atti, il Giudice di Pace fisserà una udienzaper la comparizione delle parti e potrà ordinare il ri-corso inammissibile, convalidare la sanzione tramiteun’ordinanza se il ricorrente non fosse presente, an-nullare la multa in parte o in toto, rigettare il ricorso esanzionare il ricorrente al pagamento di una sommacompresa tra il minimo e il massimo delle previsioniedittale. Il tempo per il pagamento della sanzione a se-guito della sentenza è di 30 giorni dalla notifica.Si ricorda che il ricorso non sospende l'esecuzione delprovvedimento impugnato salvo pronuncia di accogli-mento della sospensiva richiesta al giudice che viprovvede nell'ordinanza di fissazione dell'udienza. Laeventuale sospensione va quindi richiesta e motivatanel ricorso e può essere discussa anche in una appositaudienza preliminare.ASSISTENZA LEGALE:Nel caso di opposizione a sanzione amministrativa ilricorrente può stare in giudizio anche senza il patroci-nio di un legale, anche se ciò sia consigliabile al finedi una più completa e corretta redazione del ricorsononché per seguire tutto l'iter procedurale e compieretutti gli adempimenti necessari, dall'iscrizione a ruolodella causa, alla presenza in udienza dinanzi al Giu-dice, agli accessi in cancelleria per le copie degli attie dei verbali, ecc.L'assistenza di un avvocato diventa però indispensa-bile se il Giudice di Pace rigetta il ricorso. In questocaso, infatti, ci si può ancora rivolgere al tribunale di-nanzi al quale l’assistenza legale è d’obbligo.DIFFERENZE TRA LE DUE ALTERNATIVE:Per fare ricorso dunque le strade sono due: rivolgersial prefetto del luogo in cui è avvenuta l'infrazione, op-pure al giudice di pace competente per territorio.I tempi di risposta variano tra un organo e l'altro: peril prefetto sono fissi, mentre per il giudice di pace di-pendono da quando viene fissata l'udienza.Altra differenza sostanziale tra i due sistemi è rappre-sentata dai costi: il ricorso al Prefetto implica soltantole spese della raccomandata A/R mentre per il Giudicedi Pace occorre comunque provvedere al versamentodel contributo unificato e della marca da bollo e inoltrel'automobilista che contesta la multa deve presentarsidi persona all'udienza. Se la multa è di scarsa entità o la città dove è avvenutal'infrazione contestata è lontana da quella di residenza,il ricorso al giudice di pace potrebbe non essere con-veniente: le spese fisse e di viaggio renderebbero ilprocedimento piuttosto costoso. A favore di questa viaperò c'è il fatto che il giudice di pace, anche nel casoin cui non accolga in pieno il ricorso, ha la facoltà didiminuire l'ammontare della multa.Al contrario se il Prefetto respinge la contestazione, lamulta da pagare sarà almeno doppia rispetto a quellainiziale. È chiaro quindi che non vale la pena rischiarequesta strada se non si è più che certi di avere ragione.

Cav. Dr. Franco Antonio Pinardi

Quando e come contestare le multe: ecco le istruzioni.Antonio Pinardi

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LA LEGGE FINANZIARIA 2018: SALDO E STRALCIO CARTELLE ESATTORIALI MISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Fabrizio Milanesio (Studio FASI)

Cominciamo l’esposizione delle novitàdella nuova finanziaria, dedicando un ar-ticolo ad una misura attesa da molti con-

tribuenti, che solo alla fine dell’anno ha trovatola sua definitiva approvazione.

Ci riferiamo nello specifico al comma 184 e suc-cessivi dell’articolo 1 della L.145/18, defini-zione dei ruoli da omesso versamento, anchedetto saldo e stralcio delle cartelle esattoriali.

Vediamo molto sinteticamente e per punti in checosa consiste questa misura:

Ambito soggettivo: la misura si riferisce allesole persone fisiche, sono quindi escluse le so-cietà, e tutti gli enti in genere non essendo chia-ramente persone fisiche.

Ambito applicativo: la legge si riferisce agliomessi versamenti di imposte e contributi pre-videnziali derivanti dalla dichiarazioni dei red-diti (IVA,IRAP,IRPEF ed imposte sostitutive,contributi INPS artigiani e commercianti, ge-stione separata, casse previdenziali professioni-sti). Sono escluse le imposte derivanti da accerta-menti, e recuperi di crediti di imposta, così comeda controlli ex articolo 36 – ter (controllo for-male sui dati delle dichiarazioni, quali oneri de-traibili e deducibili) Tuttavia son definibili i redditi dichiarati dallepersone fisiche quali partecipazioni in società dipersone (quadro H modello UNICO SP). Potrebbero rientrare, ma non è ancora sicuro, itributi delle società di persone, dichiarati ma non

versati, richiesti al singolo socio quale coobbli-gato solidale. Non rientra nemmeno tutto ciò che non è tri-buto (ad esempio le multe stradali ed impostelocali)

a) Ruoli definibili: sono stralciabili i ruoli con-segnati ad Agenzia delle Entrate – riscossione(ex Equitalia) tra il 2000 e il 2017. Occorrequindi far riferimento non alla data di notificadella cartella ma a quando il ruolo, precedente-mente, è stato consegnato dall’AdE all’esattore. Sono quindi esclusi gli avvisi bonari che alladata del 31.12.2017 non erano ancora stati tra-sformati in ruoli esecutivi.

La legge fa riferimento espresso all’AdE Ri-scossione, quindi difficilmente si potrannostralciare i tributi di altri esattori (Soris adesempio).

b) Entità del saldo e stralcio: lo stralcio si ap-plica a chi ha un ISEE del nucleo familiare in-feriore a 20.000,00 e consente di pagare lacartella, con stralcio delle sanzioni ed interessiper intero, nelle seguenti misure: - 16% dell’imposta ed altri interessi se ISEE in-feriore 8.500,00; - 20% dell’imposta ed altri interessi se ISEE ècompreso tra 8.500,00 e 12.500,00; - 35% dell’imposta ed altri interessi se ISEE ècompreso tra 12.500 e 20.000,00.

c) Termini ed adempimenti: le domande diadesione vanno presentate entro il 30.04.19.Nella domanda si indica i carichi che potrebbero

rientrare nella definizione attestando il propriostato di bisogno ed allegando il modello ISEE(dal 15 gennaio di ogni anno occorre predisporreil nuovo modello ISEE). Entro il 31.10.2019 L’Agente per la Riscossionecomunica la liquidazione degli importi dovuti oil diniego qualora i carichi non possano rientrarenello stralcio. Se si allega un ISEE scaduto o non si indicanotutti dati richiesti, la domanda si trasforma inrottamazione ter delle cartelle. Anche qualora leimposte indicate nei ruoli non possano essere, aseguito di verifiche dell’Agente della riscos-sione, stralciate, le cartelle sono automatica-mente incluse nella rottamazione dei ruoli; nonè chiaro se il contribuente possa rinunciare allarottamazione dei ruoli medesimi. Sono espressamente previsti controlli sulla ve-ridicità dei dati indicati negli ISEE.

d) Versamenti: sono ammesse due tipologie diversamenti; - unica soluzione entro il 30.11.19 - rateale in 3 anni, con l’importo dovuto comedeterminato al punto b), frazionato in 5 mo-menti, ciascuno dei quali con le seguenti percen-tuali: il 35% del dovuto entro il 30.11.19, il 20%entro il 31.03.20, il 15% entro il 31.07.20,31.03.21 e il 31.07.21. Il mancato, tardivo, od insufficiente versamentocomporta la revoca del diritto allo stralcio conriemersione del debito residuo a titolo di impo-sta sanzioni ed interessi di mora. Un ritardo di 5 giorni non ha effetti pregiudizie-voli.

Fabrizio Milanesio

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BANDO ISI 2018MISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Fabrizio Milanesio (Studio FASI)

Fondi a disposizioneCon l’Avviso pubblico Isi 2018 Inail mette a di-sposizione Euro 369.726.206,00 suddivisi in 5Assi di finanziamento, differenziati in base ai de-stinatari

• Asse 1 (Isi Generalista) euro 182.308.344,00 ri-partiti in:o Asse.1.1 euro 180.308.344,00 per i progetti diinvestimentoo Asse 1.2 euro 2.000.000,00 per i progetti per

l’adozione di modelli organizzativi e di respon-sabilità sociale;• Asse 2 (Isi Tematica) euro 45.000.000,00 per iprogetti per la riduzione del rischio da movimen-tazione manuale di carichi (MMC);• Asse 3 (Isi Amianto) euro 97.417.862,00 per iprogetti di bonifica da materiali contenentiamianto;• Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) euro10.000.000,00 per i progetti per micro e piccoleimprese operanti in specifici settori di attività(Ateco 2007 A03.1, C13, C14, C15);• Asse 5 (Isi Agricoltura) euro 35.000.000,00 peri progetti per le micro e piccole imprese operantinel settore della produzione agricola primaria deiprodotti agricoli, così suddivisi:o Asse 5.1 euro 30.000.000,00: per la generalitàdelle imprese agricoleo Asse 5.2 euro 5.000.000,00: riservato ai gio-

vani agricoltori, organizzati anche in forma so-cietaria.I finanziamenti sono a fondo perduto e vengonoassegnati fino a esaurimento delle risorse finan-ziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezionedelle domande.

Relativamente agli Assi 1 (sub Assi 1.1. e 1.2), 2,3 è concesso un finanziamento in conto capitalenella misura del 65% calcolato sull’importo dellespese ritenute ammissibili. Il finanziamento mas-simo erogabile è pari a 130.000,00 Euro e il fi-nanziamento minimo ammissibile è pari a5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipen-denti che presentano progetti per l’adozione dimodelli organizzativi e di responsabilità sociale(sub Asse 1.2) non è fissato il limite minimo difinanziamento.

Relativamente all’Asse 4 è concesso un finanzia-mento in conto capitale nella misura del al 65%calcolato sull’importo delle spese ritenute am-missibili. Il finanziamento massimo erogabile èpari a 50.000,00 Euro ed il finanziamento mi-nimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.

Relativamente all’Asse 5 (Asse 5.1 ed Asse 5.2)è concesso un finanziamento in conto capitalenella misura del:• 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (ge-neralità delle imprese agricole);• 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2(giovani agricoltori);

calcolato sull’importo delle spese ritenute am-missibili, comunque non superiore a Euro60.000,00 non inferiore a Euro 1.000,00.L’Avviso pubblico Isi 2018 ha l’obiettivo:• di incentivare le imprese a realizzare progettiper il miglioramento documentato delle condi-zioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;• di incentivare le microimprese e le piccole im-prese operanti nel settore della produzione agri-cola primaria dei prodotti agricoli per l’acquistodi nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro ca-ratterizzati da soluzioni innovative per abbatterein misura significativa le emissioni inquinanti, ri-durre il livello di rumorosità o del rischio infor-tunistico o di quello derivante dallo svolgimentodi operazioni manuali, ciò al fine di soddisfarel’obiettivo del miglioramento del rendimento edella sostenibilità globali dell'azienda agricolamediante una riduzione dei costi di produzione oil miglioramento e la riconversione della produ-zione assicurando, al contempo, un migliora-mento delle condizioni di salute e sicurezza deilavoratori.

Soggetti destinatariAsse 1 (sub Assi 1.1 e 1.2):Per i progetti di investimento e per i progetti perl’adozione di modelli organizzativi e di respon-sabilità sociale i soggetti destinatari dei finanzia-menti sono esclusivamente le imprese, ancheindividuali, ubicate su tutto il territorio nazionaleiscritte al registro delle imprese o all’albo delleimprese artigiane, in possesso dei requisiti di cuiall’Avviso pubblico ISI 2018.Sono escluse:• le micro e piccole imprese anche individuali,operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007A03.1) e Tessile-Confezione-Articoli in pelle ecalzature (codici Ateco 2007 C13, C14 e C15);• le micro e piccole imprese, comprese quelle in-dividuali, operanti nel settore della produzioneagricola primaria dei prodotti agricoli.Asse 2:Per i progetti per la riduzione del rischio da mo-vimentazione manuale dei carichi i soggetti de-stinatari dei finanziamenti sono:• le imprese, anche individuali, ubicate su tutto ilterritorio nazionale iscritte al Registro delle Im-prese o all’albo delle imprese artigiane, in pos-sesso dei requisiti di cui all’Avviso pubblico ISI2018;• gli Enti del terzo settore in possesso dei requisitidi cui all’Avviso pubblico ISI 2018.Non sono destinatarie dei finanziamenti per i pro-getti per la riduzione del rischio da movimenta-zione manuale dei carichi:• le micro e piccole imprese anche individuali,operanti nei settori Pesca (codice Ateco 2007A03.1) e Tessile-Confezione-Articoli in pelle ecalzature (codici Ateco 2007 C13, C14 e C15);• le micro e piccole imprese, comprese quelle in-dividuali, operanti nel settore della produzioneagricola primaria dei prodotti agricoli.

Asse 3:Per i progetti di bonifica da materiali contenentiamianto i soggetti destinatari dei finanziamentisono esclusivamente le imprese, anche indivi-duali, ubicate su tutto il territorio nazionaleiscritte al registro delle imprese o all’albo delleimprese artigiane, in possesso dei requisiti di cuiall’Avviso pubblico ISI 2018.Non sono destinatarie dei finanziamenti per i pro-getti di bonifica da materiali contenenti amianto:• le micro e piccole imprese, comprese quelle in-dividuali, operanti nel settore della produzioneagricola primaria dei prodotti agricoli.Asse 4:Per i progetti per micro e piccole imprese ope-ranti in specifici settori di attività i soggetti de-stinatari dei finanziamenti sono esclusivamentele micro e piccole imprese, anche individuali,ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte allaCamera di commercio industria, artigianato eagricoltura, in possesso dei requisiti di cui all’Av-viso pubblico ISI 2018 operanti nei settori Pesca(codice Ateco 2007 A03.1) e Tessile-Confezione-Articoli in pelle e calzature (codici Ateco 2007C13, C14 e C15).Asse 5:Per i progetti per le micro e piccole imprese ope-ranti nel settore della produzione agricola prima-ria dei prodotti agricoli i soggetti destinatari deifinanziamenti sono esclusivamente le micro epiccole imprese, operanti nel settore della produ-zione agricola primaria dei prodotti agricoli,iscritte nella sezione speciale del Registro delleimprese o all’Albo delle società cooperative dilavoro agricolo, in possesso dei requisiti di cui al-l’Avviso pubblico ISI 2018 nonché della quali-fica di imprenditore agricolo di cui all’articolo2135 del codice civile e titolari di partita IVA incampo agricolo, qualificate come:• Impresa individuale,• Società agricola,• Società cooperativa.Le imprese destinatarie dell’Asse 5.2 (giovaniagricoltori) devono inoltre avere al lorointerno la presenza di giovani agricoltori comeindicato dall’Avviso pubblico ISI 2018.

Accesso alla procedura onlineLe domande devono essere presentate in modalitàtelematica, secondo le seguenti 3 fasi successive:1. accesso alla procedura online e compilazionedella domanda (sito internet www.inail.it) da ef-fettuarsi con i tempi e le modalità indicati dal-l’Avviso pubblico ISI 2018;2. invio della domanda online da effettuarsi coni tempi e le modalità indicati dall’Avviso pub-blico ISI 2018;3. conferma della domanda on line tramite l’inviodella documentazione a completamento da effet-tuarsi nei tempi e con le modalità indicati dal-l’Avviso pubblico ISI 2018.

Fabrizio Milanesio

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INTERNAZIONALIZZAZIONEMISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Fabrizio Milanesio (Studio FASI)

La Regione Piemonte, con DeterminazioneDirigenziale n. 289 del 30 novembre2018, ha approvato il Bando relativo alla

Misura a) “Strumento finanziario a sostegnodell’internazionalizzazione delle PMI piemon-tesi - Empowerment internazionale".

Possono accedere alla Misura le Micro, Piccolee Medie imprese (anche startup purché costituitetramite conferimento di ramo d’azienda o conalmeno il 51% del capitale sociale detenuto daimprese consolidate); cooperative di produzionee lavoro e consorzidi produzione, conunità locale interes-sata dall’interventoattiva e operativa inPiemonte.

In particolare, sonofinanziabili gli inve-stimenti superiori a50.000 euro che per-mettano all’impresadi proporsi sui mer-cati esteri con un’of-ferta ed unapresenza più compe-titive, di conferiremaggior valore ag-giunto ai prodotti eai servizi, di struttu-rarsi ed acquisireesperienza sui mercati esteri, tramite le seguentifasi di sviluppo: preparazione al processo di in-ternazionalizzazione, ingresso su nuovi mercati,radicamento dell’impresa sui mercati esteri.

L’agevolazione consiste in un prestito agevolatodi importo fino al 100% delle spese ritenute am-missibili e con le seguenti caratteristiche:70% fondi pubblici, a tasso zero (con un limitemassimo di € 700.000);30% fondi bancari, alle condizioni previste daapposite convenzioni stipulate dagli istituti ban-cari con Finpiemonte.

Le domande possono essere inviate via Internet,a partire dalle ore 9.00 del 27/12/2018, compi-lando il modulo telematico reperibile sul sito:http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/atti-vita-economico-produttive/servizi/861-%20bandi-2014-2020-finanziamenti-domande,presentando obbligatoriamente i seguenti docu-menti:

a) lettera di disponibilità della banca sulla basedel Modulo riassuntivo presentato in banca o, sedisponibile, delibera bancaria;b) copia della delega che conferisce il potere difirma, qualora il modulo di domanda sia firmatoda un soggetto delegato dall'impresa;c) relazione tecnico-economica dell’interventosottoscritta digitalmente dal legale rappresen-tante o dal soggetto delegato;d) dichiarazione de minimis, previa apposizionedella firma digitale del legale rappresentantedell’impresa o soggetto delegato.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER“NUOVI OCCUPATI”La Regione Piemonte, con Determinazione Di-rigenziale n. 611 del 10 dicembre 2018 ha fis-sato al 7 gennaio 2019 la data di apertura dellosportello per la presentazione delle domandesulla Misura POR FESR 2014/2020 AzioneIII.3c.1.2. "Attrazione di investimenti mediantesostegno finanziario, in grado di assicurare unaricaduta sulle PMI a livello territoriale"LINEA B

La LINEA B prevede l'erogazione di un contri-buto a fondo perduto, commisurato alle ricaduteoccupazionali generate dagli investimenti finan-ziati dalla Misura POR FESR 2014/2020 AzioneIII.3c.1.2. "Attrazione di investimenti mediantesostegno finanziario, in grado di assicurare unaricaduta sulle PMI a livello territoriale" LINEAA, che supporta tramite un finanziamento age-volato la realizzazione di nuovi impianti di pro-duzione di beni o servizi, centri direzionali,

centri e progetti di ricerca e sviluppo preordinatio connessi all’insediamento stesso.

Possono accedere agli incentivi i seguenti be-neficiari:

PMI non ancora attive in Piemonte, che inten-dono realizzare un investimento in Piemonte;PMI piemontesi che hanno delocalizzato la pro-duzione all'estero ma che intendono reinsediasisul territorio regionale;PMI già presenti in Piemonte che intendono rea-

lizzare un investi-mento funzionalmentediverso da quello esi-stente.l’agevolazione sullaLINEA B consiste inun contributo di im-porto massimo di €20.000 per ogni nuovooccupato, nel rispettodei limiti previsti dalRegolamento «de mi-nimis», e comunquenon superiore al 50%dell’ammontare totaledel finanziamento ri-cevuto sulla LINEAA.Sono ammesse lespese per il personale,calcolate a costi reali

sulle ore ordinarie lavorate e rendicontate, aisensi della “Guida unica alla rendicontazionedei costi ammissibili POR Piemonte FESR2014/2020”, sostenuti dalla data di assunzionefino al raggiungimento della soglia di spesamassima rendicontabile (Sono sempre esclusele spese per il personale impiegato nel pro-getto di ricerca e già rendicontate nella LineaA)Il Bando e la documentazione dettagliata per lapresentazione delle domande sulle due LINEEsono consultabili ai link:

LINEA B: www.finpiemonte.it/bandi/dettaglio-bando/por-fesr-14-20-azione-iii.3c.1.2-attrazione-di-inve-stimenti-linea-b

LINEA A: www.finpiemonte.it/bandi/dettaglio-bando/por-fesr-14-20-azione-3.3c.1.2-attrazione-investi-menti-piemonte

Fabrizio Milanesio

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Manunet III: approvato il Bando regionale 2019MISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Fabrizio Milanesio (Studio FASI)

La Regione Piemonte ha approvato ilBando regionale 2019 "POR F.E.S.R.2014/2020 Azione I.1.b.1.2 Agevolazioni

per progetti di ricerca industriale e sviluppo spe-rimentale nell'ambito manifatturiero - ManunetIII", contributi a fondo perduto per progettitransnazionali congiunti a sostegno di attivitàcollaborative di R&S nel settore manifattu-riero promossi da micro, piccole e medie im-prese ed organismi di ricerca, in partenariatocon altri soggetti delle regioni europee parteci-panti alla rete MANUNET III, coerenti con le 6aree di innovazione identificate nella strategiadi specializzazione intelligente regionale (aero-spazio, automotive, chimica verde e clean te-chnology, made in Piemonte – Agroalimentaree tessile, meccatronica e scienze della vita).Il contributo a fondo perduto non può esseresuperiore a 300.000 euro per progetto e vieneconcesso con le seguenti intensità massime:- per le Micro e Piccole imprese fino al 60%;- Medie Imprese fino al 50%;- ODR fino al 60%

Per facilitare la ricerca di partner per la pre-sentazione di progetti nell’ambito della reteManunet III, la Regione Piemonte ha attivatoalcuni canali di ricerca, tra cui Finpiemonte,tramite la compilazione del form “Partner se-arch-offer”, che possono essere utilizzati anchecumulativamente.

Il procedimento di presentazione dei progettisi articola in 2 fasi:1. Presentazione “pre proposal” obbligatoria-mente in lingua inglese ed esclusivamente dalcoordinatore del progetto entro le ore 12:00(CET) del 21 marzo 2019 tramite l’applicativoweb di MANUNET: https://www.manunet.net.Successivamente all’invio della pre proposal,ogni partecipante piemontese, sia esso coordi-natore o partner di progetto, deve presentare do-manda telematica suhttp://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/attivita-economico-produttive/servizi/861-bandi-2014-2020-finanziamenti-domandeed inoltrare entro il 21 marzo 2019 tramite PECa Finpiemonte all’indirizzo PEC

[email protected] il filedi testo della domanda, messo a disposizione dalsistema a conclusione della compilazione online, insieme agli allegati obbligatori previaapposizione sul modulo di domanda dellafirma digitale del legale rappresentante o delsoggetto delegato interno all’azienda con po-teri di firma.2. I soggetti che hanno superato positivamentela prima fase sono invitati a presentare la pro-posta progettuale definitiva e dettagliata “fullproposal”. La full proposal dev’essere presen-tata, pena la non ricevibilità della stessa, ob-bligatoriamente in lingua inglese edesclusivamente dal coordinatore di progettotramite l’applicativo web di MANUNETsopra citato, entro le ore 12:00 (CET) del 11luglio 2019.

Maggiori informazioni sono disponibilinelle Guidelines e nella pagina dedicata albando regionale.

Nuovo Strumento Finanziario AgevolatoDal 25 gennaio 2019 è attivo il Nuovo

Fondo PMI, attivo dal 25 gennaio 2019,a sostegno di progetti ed investimenti

per l’innovazione, la sostenibilità ambientale,l’efficienza energetica e la sicurezza nei luoghidi lavoro realizzati da Micro, Piccole e MedieImprese.Sono ammessi gli investimenti avviati dopola presentazione della domanda telematica,relativi a:

1. acquisto di impianti, macchinari e attrezzaturenuovi di fabbrica ad uso produttivo e l’acquisto

in proprietà di software, strumentali al progettodi innovazione;2. installazione e posa in opera degli impianti (atitolo di esempio le opere elettriche ed idrauli-che), incluse le opere murarie, di esclusivo as-servimento degli impianti/macchinari oggetto difinanziamento, nel limite del 20% degli investi-menti ammessi di cui al precedente punto 1;3. servizi di consulenza gestionale, di assistenzatecnologica, di trasferimento di tecnologie, con-sulenza in materia di acquisizione, protezione ecommercializzazione dei diritti di proprietà in-tellettuale e di accordi di licenza, consulenzasull'applicazione delle norme, nel limite del 20%del totale delle spese ammissibili;4. acquisto di licenze, brevetti, know-how o diconoscenze tecniche non brevettate strumentali

al progetto di innovazione (nel limite del 10%dell'importo totale ammesso).Tra le principali novità, rispetto al Bando pre-

cedente, si segnala l'incremento dell'agevola-zione, con le seguenti modalità:

• incremento dal 50% al 60% (con un limitemassimo di 850.000 euro) della percentuale difinanziamento agevolato erogato con risorsePOR FESR, incrementabile fino al 75% a se-guito del conseguimento di determinate premia-lità;• una agevolazione aggiuntiva nella forma di uncontributo in forma di abbuoni parziali di inte-ressi, calcolati in base agli interessi passivi, pre-visti dal piano di ammortamento redatto dallabanca cofinanziatrice.

Fabrizio Milanesio

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tre bimbi di 11, 10 e 7 anni, imprenditore se-riale, business angel. Esperto in comunica-zione e marketing digitale, fondatore e Ceo di Resultsadv.it, Agente diplomatico e Se-gretario Regionale di Fedital Imprese Pie-monte. Agli inizi degli anni 2000 fonda in-sieme ad altri soci Bazarweb.info e Radio Bazar co-editi con RAI Eri e La Stampa. Da giornalista pubblicista ne cura i contenu-ti economici e creativi e poi si specializza sempre più nella raccolta pubblicitaria on e o�ine, nella targettizzazione dei profili e nell’analisi comportamentale. Ha collabora-to con diverse grandi realtà. È stato co-fon-datore di RivaBanca BCC, Monterosa Terme, Guida Sicura Supercar, Drone World, della Clinica Promea e di quella che ritiene la sua holding, con il brand ResultsAdv.it, Green-go Srl, alla quale ha voluto imprimere una personalità forte e uno spirito consulenziale sempre dalla parte del cliente nell’ottica del miglioramento dei suoi risultati attraverso la viralizzazione della comunicazione. Tra le nuove sfide che si è posto per la sua azien-da, c’è l’approfondimento della tematica comportamentale nell’ottica dei Big Data.

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Dal Marketing Strategico al MarketingOperativo - Il Funnel Marketing

MISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019

rubrica a cura di: di Francesco D’Alessandro Founder & CEO ResultsAdv.it Direttore Responsabile Media (rivista e web-Radio / TV)

e Segretario Regionale FeditalImprese Piemonte

La Lead Generation è un'azione specificadi webmarketing che ci consente di gene-rare una lista di possibili clienti (lead) po-

tenzialmente interessati ai prodotti e/o servizi diun'azienda. Chiariamo bene i concetti.Lead = potenzialmente interessato; Prospect = maggiormente interessato perchépositivo ad un primo contatto/incontro e da ri-vedere per contrattualizzare.La Lead Generation ci consente di “generare”clienti potenzialmente interessati. E come fac-ciamo a sapere che sono potenzialmente interes-sati? Perché rispondono positivamente ad unnostro stimolo dato attraverso i social o dellecampagne di webmarketing e magari (ma nonsempre) fornisco immediatamente anche il lorocontatto per farsi richiamare. In questo modo ge-neriamo un database che sarà utilizzato dal re-parto commerciale per le operazioni di “cura” o“nurturing” / cioè nutrimento e cura costante diquel lead. Dobbiamo continuare non solo a te-nerlo come lead “caldo” e interessato ma anchea nutrirlo costantemente di informazioni impor-tanti ed utili senza invadere la sua privacy masolo “nutrendo” le sue emozioni. Per generarenuovi contatti, di futuri clienti, possono essereutilizzate tutte le varie strategie di marketing, daquelle più tradizionali come pubblicità o tele-marketing/postalizzazione alle più innovativecome i social, il direct marketing in genere odaltre strategie come Programmatic e Retargetingetc…A completamento di informazione diciamo pureche è importante per ogni imprenditore distin-guere tra MARKETING STRATEGICO(Brand/personal Brand, Mercato/Posiziona-mento/Target/Geo etc) e MARKETING OPE-RATIVO che è ciò in cui si declina il marketingstrategico e che poi porta alla scelta degli ele-menti di pubblicità.A proposito di Marketing Strategico ricordia-moci sempre la regola delle 4P o delle 7P odelle 8P: Prodotto, Prezzo, Posizionamento,Promozione + Processi (Funnel appunto), Phy-sical Evidence (cioè differenziazione in un con-testo, Eveidenza fisica…devo spiccare!!!),Persone + l’ottava P di PARTNERS

Sia chiaro: per generare costantemente Clientirealmente interessati e nutrirli e generare cosìattività automatiche o semi automatiche di web-marketing/lead generation - con una solida stra-tegia alle spalle - ci vogliono SOLDI e TEMPO.Quindi inutile fare investimenti in pubblicità acaso o dove costa meno. Genererete forse 2

clienti ma poi sarete punto e a capo con l’ansiacostante del fatturato.Il pregio di una strategia di lead generation èquello di generare una lista di possibili clientiinteressati e quindi con forte propensione all'ac-quisto del prodotto o servizio offerto, ciò av-viene attraverso una “selezione” a monte; questosignifica che il messaggio di vendita viene ef-fettivamente veicolato soltanto ad alcuni consu-matori, profilati grazie agli strumenti delmarketing strategico. Bisogna immaginare que-sto processo come un imbuto (appunto FUN-NEL). Da tanti potenziali clienti (lead) chevengono a contatto con un brand a pochi quelliche diventano prospect e, di questi, ancora menoquelli che arrivano a terminare il processo d'ac-quisto. Lo scopo di una lead generation efficaceè quindi quello di generare il MIGLIOR e mag-gior numero di lead e successivamente conver-tirne il più possibile in clienti. A tal riguardo,una dell astrategie più importanti è definita leadnurturing, e consiste nel "coltivare" la proprialista lead (dall'inglese to nurture cioè coltivare)fornendo loro nel tempo le informazioni e i con-tenuti utili ad educare ed istruire sulla tematicadi interesse nonché sul prodotto o servizio of-ferto dall'azienda.La lead generation, oltre ad aumentare il numerodi clienti potenziali, consente ad un'impresa diapportare miglioramenti al Brand (non è maisbagliato fare branding awareness purchè rientrinella strategia di “marketing strategico” e nonsia fatto a caso), all'affidabilità percepita e alROI (Return On Investment). Il metro di giudi-zio di una buona campagna di lead generation siferma al numero di prospect generati e alla loroqualità senza considerare fino in fondo la quan-tità effettiva di vendite realizzate, perché questadipende dall’azione commerciale che ha il com-pito di proporre l'offerta e chiudere la vendita.Partiamo da i numeri. Analytics e ROI, costocontatto, accessi unici. Però attenzione: Il vec-chio modo di interpretare i numeri (analytics) èal 99% focalizzato sul 'Da dove' provengono iclick e non sull’humor del mercato e su cosa di-cono, chiedono e sentono i lead. Quindi analisinumerica si ma anche analisi puntuale del mer-cato e di cosa dicono. Non ci vuole moto ma bi-sogna leggere, leggere, leggere, seguire gliinfluencer e studiarsi i commenti social. Questoè già un buon modo per partire.D’ora in avanti, dopo aver analizzato il mercatoe costruito il piano strategico di marketing, ca-pito chi sono, dove sono e quanti soldi hanno inostri potenziali clienti, cominciamo a costruirci

il FUNNEL. Il funnel (imbuto) è una rappresentazione idealedel “viaggio” che le persone che non ci cono-scono compiono partendo dalle prime informa-zioni che ricevono sulla nostra offerta finoall’acquisto oppure, nel caso peggiore, all’ab-bandono della relazione che hanno instauratocon la nostra azienda.

1. Get Traffic = generiamo traffico anche conil Brand Awareness …facciamoci conoscere:generiamo traffico, facciamoci conoscere e va-lutiamo le risposte degli utenti. Una volta che ilprospect ha raggiunto la nostra home page isti-tuzionale, l’obiettivo delle azioni di marketingdiventa la ”retention". Ma non la retention acaso. Solo quella di coloro realmente interessati,realmente a target e che hanno i soldi da spen-dere per il nostro prodotto o che ci possono es-sere d’aiuto per veicolarci altri utenti/clientipotenziali. Dobbiamo agire come un cesello: la-sciare andare quelli non a target o che ci fannoperdere tempo e trattenere il più possibile glialtri invogliandolo a tornare a farci visita sul no-

Francesco D’Alessandro

Immagine presa dal sito https://mktgessentials.com

che ben rappresenta le 4 fasi della costru-zione del FUNNEL

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stro sito ed a coinvolgere amici interessati ancheloro;2. Get Leads: gran parte dei consumatori onlinematura la propria decisione di acquisto prima divisitare il punto vendita (on e offline). La genteoggi già sa cosa vuole e perché lo vuole. Eccoperché è fondamentale cercare di chiarire ogniloro richiesta o dubbio sul sito aziendale. Ricor-diamo bene due assunti fondamentali:

1. Le persone comprano per colmare un gapche avvertono (e che magari non esiste real-mente ma solo nella loro testa) tra ciò che sonoe ciò che vorrebbero essere;

2. Le persone comprano per assomigliarci unpo, perché si riconoscono nel brand, nei valorie nello stile della vendita e del venditore3. Get Sales: Il digital marketing funnel si do-vrebbe concludere con un acquisto. Ecco perchéè fondamentale che durante lungo il viaggiovengano richieste ai prospect solo le informa-zioni strettamente necessarie per chiudere lavendita; senza divagare4. Loyality and advocacy: una relazione dura-tura con il proprio cliente si potrà ottenere solose riusciremo a generare valore lungo tutto ilfunnel. Essere in grado di fide-lizzare un cliente è fondamen-tale, soprattutto perchérimpiazzare un acquirente cheesce dal funnel è 5 volte più co-stoso che acquisirne uno nuovo.Parliamo qui di Informazione,Formazione, Valori …e solo allafine di Sconti od Offerte spe-ciali, non a caso ma per mostrareai nostri Clienti la nostra Grati-tudine Come viene suddiviso un funnelstrategicamente?Il funnel a livello puramentestrategico può essere suddivisoin tre grosse macro aree chesono:1. Top of the Funnel (TOFU)2. Middle of the Funnel (MOFU)3. Bottom of the Funnel (BOFU)

Il TOFU lo possiamo considerare la strada diingresso: in questa fase utilizzeremo tutti i canalia nostra disposizione per cercare di attrarre po-tenziali clienti. Nel mondo del marketing digi-tale queste interazioni avvengono solitamenteattraverso le ricerche online.Il MOFU rappresenta il cuore del funnel, inparticolar modo in questa fase viene messa inscena la fase di "compravendita", ovvero sicerca di trasformare un prospect in cliente. Lastrategia di marketing, a questo livello, è direttaa trasformare quella che è una semplice cono-scenza della nostra azienda e dei nostri marchiin azioni concrete (vendite). Ciò che conta inquesta fase del customer journey è come i visi-tatori interagiscono con il nostro sito.Il BOFU, la parte finale, ci suggerisce le varietecniche di upselling e, nei casi più sfortunati,capire perché un prospect non è diventato nostrocliente e soprattutto capire come farlo rientrarenel nostro funnel successivamente. Si tratta pro-prio del punto di non ritorno del marketing on-line, quello nel quale il visitatore compiel’acquisto oppure abbandona il sito.Si, ma come faccio ad attirare utenti nel fun-nel?Rimanendo alla parte superiore del nostro im-buto vi sono diversi canali che possiamo utiliz-zare, che andrei a dividere in due macro aree: ilpaid advertising e la parte organica (è impor-tante sottolineare come tutti canali siano impor-tanti e nessuno escluda l'altro, ad esempio SEO

e social sono perfetti insieme in una strategia in-tegrata in quanto il primo canale, in caso dibrand poco conosciuto, potrà avere ottimi posi-zionamenti, ma se non ha una ottima brandawarness difficilmente verra cliccato)Essere primi su Google non vuol dire click au-tomatico, se chi occupa una posizione inferioreha una brand identity più forte e tale da ispirarefiducia maggiore rispetto al nostro brand. Cosavuol dire? Che SEO e social si incontrano nelfunnel cercando di creare questa empatia trai due canali.I canali principali che vengono utilizzati a li-vello digitale per poter attirare navigatori versoil nostro funnel sono:1. SEO;2. SEM (Adwords)3. Social Ads (FB, Instagram etc…)4. Email Markerting / SMS Marketing5. Banner (tabellare) su siti e su App 6. Programmatic7. Retargeting8. Article marketing (che serve più per il posi-

zionamento o per il Native)9. Contest Marketing ad hoc

Questi sono i principali e sicuramente i più utilie forieri di risultati. Ne esistono altri ma l’otticadeve essere quella del mix-marketing con ana-lisi, valutazione ed aggiustamento immediatodella strategia. Cose importanti da sapere è checi vuole tempo e soldi, bisogna fare diversi test,adeguare e cambiare la strategia se necessario ecurare tutte le aree del funnel: Il più grosso er-rore che si è soliti fare quando si crea e si mettein moto un funnel è quello di concentrarsi prin-cipalmente sulla parte alta (TOFU) del funnel,in quanto si pensa, erroneamente, sempre ad ac-quisire nuovi clienti e si fa un errore a livellostrategico gravissimo, quello di non concentrarsisull'ultima parte del funnel, ovvero sui clientiche già sono in essere e cercare di stabilire unarelazione proficua con loro, poiché questi cihanno dato già fiducia e avendo già compratoda noi sarebbero più facile da convertire innuove vendite rispetto ad un nuovo visitatore.La buona notizia è che soprattutto se si usa il Di-gital Marketing, non può non funzionare. E sec’è qualcosa che non funziona allora si è sba-gliato qualcosa nel marketing strategico. Ricor-date che non è mai solo la “pubblicità finale“ oquel determinato canale che non ha funzionato.Spesso è tutto che non ha funzionato. Il pro-dotto, il packaging, il posizionamento datoanche dal prezzo, dalla geolocalizzazione e daltarget di riferimento cui si è andato in contromaniera con una strategia sbagliata. Ecco dovesi incontrano le strategie di Marketing e quellecommerciali. Nel connubio tra Marketing eCommerciale. Qui ci veingono in mente i prin-cipi della psicologia ed i sei motivi per cui iClienti dicono SI:

1. Simpatia/ Empatia (Liking). Bisogna per-mettere alle persone di stabilire un legame, unasimpatia, prima ancora che vogliano comprareda te. Ricordatevi il princio penunciato sopra: lepersone comprano da Voi perché impegnate avoler essere come voi, se vi riconoscono nei vo-stri principi e nei vostri valori

2. Scarsità (Scarcity). Le persone desideranomaggiormente le cose rare, che sono disponibiliin misura minore. Vogliono essere UNICI ..ri-cordate? “Per molti ma non per tutti! ”- La scar-sità conferisce valore alla stessa stregua dellecaratteristiche intrinseche al prodotto

3. Autorità (Authority). Ovvero il livello alquale siete riconosciuti come esperti sull’argo-mento. Createvi prima il Personal Brand. Lepersone vogliono seguire la leadership di indi-vidui autenticamente autorevoli su un partico-lare argomento. Quindi il tuo lavoro comeAzienda/Imprenditore/Venditore è, prima di ini-ziare a proporre qualsiasi cosa, quello di infor-mare le persone sul tuo percorso, la tuaesperienza e l’autorevolezza in merito al pro-

dotto: così potranno misurarti inconfronto alla concorrenza.

4. Consenso (Consensus). Lepersone desiderano seguire la lea-dership dei loro simili. Che cosahanno fatto gli altri in merito aquel prodotto o servizio? Eccolimportanza del canale social, deivideo e degli Influencer. Unendoi punti 3 e 4 anche voi nel vostropiccolo dovete diventare degli In-fluencer

5. Ricambiare (Reciprocation).Le persone vogliono ricambiarequello che prima hanno ricevuto

da noi. Se hanno ricevuto, vogliono ridare. Eccol’importanza delle interazioni, dei consigli edelle testimonianze. Fateli sentire importanti

6. Coerenza (Consistency). Le persone deside-rano essere coerenti con quello che hanno giàdetto o fatto, in particolare in pubblico. Esisteun certo orgoglio in quello che si dichiara e lepersone, in base a esso, desiderano essere veri-tiere. Porto a esempio una storia accaduta negliStati Uniti, sempre nel settore della ristorazione.Esiste un problema in tutti i ristoranti, quandole persone telefonano per prenotare un tavolo epoi non si presentano evitando di chiamare perannullare, (i cosiddetti noshows). Be’, c’è un ri-storante a Chicago chiamato “Gordon’s Restau-rant”, il cui titolare, Gordon Sinclair, ha trovatoun modo per ridurre in modo significativo il nu-mero di noshows semplicemente facendo appor-tare alla centralinista del ristorante alcunicambiamenti nella telefonata: prima lei diceva:«Per favore chiamate se dovete annullare la vo-stra prenotazione». Sinclair, che aveva letto ilmio libro, ha preso spunto dal capitolo sul prin-cipio di “impegno e coerenza”: ha quindi istruitola centralinista a dire «Potreste per favore chia-mare se dovete annullare la vostra prenotazione?», e successivamente le ha consigliato di aggiun-gere una pausa. L’impegno in questo caso è larisposta naturale («Sì, ma certo»): la gente de-sidera essere coerente con quello che ha detto.Di conseguenza i noshows al “Gordon’s Restau-rant” sono diminuiti dal 30% al 10% grazie aquesti due accorgimenti.

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REDDITO DI CITTADINANZAMISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Ernesto Bodini giornalista medico-scientifico

SINTESI SULLE INNOVAZIONI NELL’AMBITO DELL’OCCUPAZIONEUn reddito per cittadini “disagiati” e alla soglia della povertà

Come è ormai di consueto, anche questobenedetto Decreto sul Reddito di Citta-dinanza (d’ora in poi RdC), definito

“pomposamente” una rivoluzione per il mondodel lavoro, è entrato a far parte in un contestosociale sempre più discusso a causa di una seriedi ragioni come l’età pensionabile, ladisoccupazione, il precariato, la po-vertà, etc. Ma di cosa si tratta? Ve-diamo insieme di fare un riassunto. Èuna misura di reinserimento nelmondo del lavoro con l’obiettivo diintegrare i redditi familiari, facili-tando nel contempo l’incontro tra do-manda e offerta (lavoro),incrementare l’occupazione e contra-stare la povertà e le disuguaglianze;aspetto quest’ultimo che a mio av-viso rasenta l’utopia: la povertà esi-sterà sempre come pure ledisuguaglianze (sic!). Ma a partequesta osservazione... che nulla ha diretorico, chi ha diritto al RdC? I circa5 milioni di persone in povertà asso-luta, e bisogna essere cittadini italiani, europeie risiedere in Italia da almeno un decennio;avere un ISEE inferiore a 9.360 euro annui, ilpatrimonio immobiliare diverso dalla prima abi-tazione, mentre quello finanziario non deve su-perare i 6.000 euro, ma arrivare ai 20.000 europer le famiglie con disabili a carico. Secondo lestime del Ministero saranno 255.000 i nuclei fa-miliari con disabili che riceveranno il RdC. Talereddito avrà la durata di 18 mesi, ed entro i primi12 mesi la prima offerta di lavoro varrà nel rag-gio di 100 Km – 100 minuti di viaggio, se rifiu-tata la seconda offerta varrà fino a 250 Km,mentre la terza varrà per l’intero territorio na-zionale; dopo il primo anno anche la prima of-ferta varrà fino a 50 Km., dopo i 18 mesi tuttele offerte varranno per l’intero territorio nazio-nale. La richiesta del RdC può essere inoltrataalle Poste Italiane per via telematica o al CAF,

e in caso di accettazione i beneficiati verrannocontattati dai Centri per l’impiego e seguiti dauna apposita squadra al loro servizio. Va peròprecisato che possono essere esclusi dal RdC chinon sottoscrive il Patto per il Lavoro o per l’in-clusione sociale, non partecipa (senza giustifi-cazione) alle iniziative di formazione, nonaderisce ai progetti utili per la Comunità, rifiutala terza offerta congrua, non aggiorna le autoritàsulle variazioni del proprio nucleo, e chi forni-sce dati falsi. Ma il provvedimento prevede in-vece degli incentivi per le imprese cheassumono i beneficiari del RdC al fine di age-volare l’imprenditorialità. Inoltre il Decreto con-templa la Pensione di Cittadinanza (PdC) per

i pensionati che vivono sotto la soglia di po-vertà, e che hanno i seguenti requisiti: ISEE fa-miliare inferiore a 9.360 euro all’anno; unpatrimonio immobiliare diverso dalla prima casae non superiore ai 30 mila euro; un patrimoniofinanziario inferiore a 6.000 euro, 8.000 se si èin coppia.Per quanto riguarda la cosiddetta “Quota 100”,il decreto introduce il diritto alla pensione anti-cipata, senza alcuna penalizzazione, al raggiun-gimento di un’età anagrafica di almeno 62 annie di un’anzianità contributiva minima di 38 anni,la cosiddetta “pensione quota 100”. Il ritiro dallavoro sarà possibile, in prima applicazione, dalprimo aprile 2019 per i lavoratori privati che ab-biano raggiunto i requisiti indicati entro il 31 di-cembre 2018 e dal primo agosto 2019 per ilavoratori pubblici che li abbiano maturati al-l’entrata in vigore del decreto. Inoltre, potranno

andare in pensione dal prossimo primo settem-bre (inizio dell’anno scolastico) i lavoratori dellascuola. Il decreto preve inoltre la possibilità diandare in pensione in anticipo con 42 anni e 10mesi di contributi, se uomini, e con 41 anni e 10mesi, se donne. Maturati i requisiti, i lavoratorie le lavoratrici percepiscono la pensione dopotre mesi; la possibilità per le donne di andare inpensione a 58 anni se dipendenti e 59 se auto-nome, con almeno 35 anni di contributi al 31 di-cembre 2018; la non applicazione degliadeguamenti alla speranza di vita per i lavoratoriprecoci, che potranno quindi andare in pensionecon 41 anni di contributi. Anche in questo caso,il diritto al trattamento pensionistico decorre

dopo tre mesi dalla data dimaturazione dei requisiti;il riscatto agevolato delperiodo di laurea entro i45 anni; la facoltà di ri-scatto di periodi non co-perti da contribuzione,con una detraibilità del-l’onere del 50% in cinquequote annuali e la rateiz-zazione fino a 60 mesi, acondizione di non avermaturato alcuna contribu-zione prima del 31 dicem-bre 1995 e di non esseretitolari di pensione; dispo-sizioni in materia di paga-menton del trattamento di

fine servizio o di fine rapporto, che prevedonola corresponsione della relativa indnnità sullabase di una specifica richiesta di finanziamentoda parte degli aventi diritto, con la costituzionedi uno specifico fondo di garanzia; l’istituzionedel “Fondo bilaterale per il ricambio generazio-nale”, che prevede la possibilità di andare inpensione tre anni prima di quota 100 purché siabbia una contemporanea assunzione a tempoindeterminato. Infine, per quanto riguarda la co-siddetta “Pace Contributiva”, per il periodo2019-2021, consiste nella possibilità di riscat-tare, su richiesta, periodi di buco contributivonon obbligatori per un massimo di 5 anni; il ri-scatto del periodo di laurea a condizioni agevo-late entro i 45 anni; e le agevolazioni consistononella detraibilità dell’onere del 50% in cinquequote annuali e rateizzazione a 60 rate mensili.

Ernesto Bodini

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L’EVOLUZIONE DEL LIGUAGGIO:DAI PRIMATI ALL’ERA MODERNA

MISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Ernesto Bodini giornalista medico-scientifico

L’ARRETRATEZZA DEL “BON TON” DELLA COMUNICAZIONE

Da tempo si commentano di più i pro-grammi di gossip ed altri fatti altruipiuttosto che argomenti di maggior im-

portanza sociale e/o culturale e professionale:come tutelare la propria salute, saper far frontealle avversità come la quotidiana burocrazia, di-fendersi dalle ingiustizie, etc. Ma perché questa tendenza continua a persistereprendendo il sopravvento su azioni e comporta-menti più equi e razionali a cominciare dal saperben esporre in ogni dove? Forse perché il lin-guaggio parlato e mimico umano potrebbe es-sersi evoluto prima di tutto per ciarlare... Il suo atenato sarebbe riconducibile alla “spidoc-chiatura” reciproca, attività a cui le scimmie e il

gruppo di animali dai quali abbiamo avuto ori-gine, dedicano gran parte del loro tempo più cheper liberarsi dai parassiti per conoscersi meglio,acquistare fiducia l’una nell’altra, rappacificarsi.Come gli esseri umani, le scimmie hanno gerar-chie precise: si conoscono personalmente, for-mano amicizie e alleanze, covano rancori e sistudiano per prevedere chi farà, che cosa, per de-cidere con chi stare; perfino per ingannarsi. Macurare i rapporti sociali, si sa, richiede intelli-genza, razionalità e tempo. Tra i primati, infatti,più numeroso è il gruppo in cui si vive, piùgrande è il cervello e più tempo bisogna passarea “spidocchiarsi”. Un problema di non poco conto per i nostri an-tenati che vivevano nei gruppi più numerosi inquanto avevano il cervello più grosso: secondogli antropologi, per curare i rapporti sociali i no-stri antenati avrebbero dovuto “spidocchiarsi”per il 40 per cento del loro tempo... Lo “spidoc-chiamento” fu poi sostituito dalla parola. Il linguaggio è infatti un modo infinitamente piùefficace di scambiarsi delle informazioni, e nonimpedisce di fare contemporaneamente anchealtre cose. Ma come facciamno a sapere che le

cose sono andate proprio in questo modo? In-nanzitutto, nella maggior parte delle scimmiesono le femmine a formare e a mantenere unitoil gruppo, creando un senso di solidarietà emo-tiva tra tutti i suoi membri. E nella nostra speciele bambine imparano a parlare, a leggere e ascrivere solitamente prima e meglio dei coetaneimaschietti. Ma le conferme più interessanti sonoemerse da uno studio di gruppi di persone chechiacchierano a casa, al bar, allo stadio, sulposto di lavoro, per strada o all’università; in-somma, ovunque ci siano conversazioni traamici o conoscenti; situazioni in cui dedichiamotutti circa due terzi del tempo a parlare di noistessi e dei nostri... interlocutori. Qualunque sia il livello sociale o culturale, siparla di simpatie e antipatie (in gergo il cosid-detto “sparlio”); si raccontano esperienze e per-formance personali, commentando ilcomportamento di questa o quella persona. Saràuna coincidenza, ma nelle librerie si vendono ingenere, per due terzi, libri di narrativa, cioè distorie di persone; e in media due terzi delle no-tizie riportate dai giornali raccontano storie per-sonali, come dimostrano le vendite disettimanali e periodici di gossip. Altra cosa sonoi libri storico-biografici. Quando hanno analizzato gli altri argomenti diconversazione come politica, cultura e lavoro, iricercatori hanno scoperto che nessun altro, nep-pure lo sport, occupa in genere più del dieci percento del tempo totale. Gli stessi studi hanno ri-levato che le donne non sono affatto più pette-gole degli uomini, anzi, questi ultimi amanooccuparsi dei fatti altrui esattamente quanto ledonne, ma solo quando sono tra loro; in compa-gnia dell’altro sesso, invece, il tempo che dedi-cano adargomenti più“impegnativi”passa da un cin-que per cento adun 15-20 percento, come secercassero didarsi un conte-gno, o comun-que unagiustificazione.Secondo i ricer-catori le conver-sazioni misteassomigliano un

po’ a delle arene in cui i maschi vengono a met-tersi in mostra in modo inconsapevole, natural-mente, per farsi scegliere; un po’ come avvienetra i pavoni o i galli cedroni. Per questo neigruppi di persone più giovani le donne tendonoa passare due terzi circa del loro tempo dedican-dolo ad argomenti sociali, a parlare di altre per-sone, e un terzo a parlare di se stesse. Gliuomini, invece, fanno esattamente il contrario:passano due terzi del tempo a parlare di lorostessi, cioé a farsi pubblicità e un terzo a parlaredegli altri. Una volta che i nostri antenati ebbero imparatoa parlare, nulla poté più fermarli... E’ stato il lin-guaggio che permette di accumulare e trasmet-tere le conoscenze, ad avviare il progressoculturale e tecnologico dell’umanità; ma la ne-cessità di chiacchierare (spesso anche a spropo-sito, e quindi senza nulla concludere), non è perquesto cessata. A mio modesto parere la conse-guenza è che sono molte le persone che non pos-sono (o non riescono) a farsi i fatti loro parlando(o sparlando) alle spalle di parenti, amici, colle-ghi di lavoro o semplici conoscenti; alle altre(davvero poche) non rimane che invocare unasorta di otite per non ascoltare sproloqui e mal-dicenze del tutto... gratuiti. Purtroppo, con l’era della comunicazione tele-matica, lo sparlio e le maldicenze sono ancor piùdilaganti e a riguardo, indipendentemente dalsesso e dall’età, è bene rammentare, come so-steneva Socrate, che prima di parlare sono daconsiderare tre elementi: verità, bontà e utilità.

Ernesto Bodini

Ernesto Bodini

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Alla luce di questa informativa crediamo di poterci proporrequale valido supporto per affiancare i direttori del personale e gli imprenditorinella soluzione delle complesse pratiche legali, giudiziali e stragiudiziali inmateria d’immigrazione, in generale, e lavorativa in particolare. Al fine di avere una visione più ampia sul nostro operato Vi invitiamo a visitare i sotto indicati siti di riferimento.

www.migrazone.org; www.cugit.it; www.giustiziadipace.it; www.consorzioleader.it; www.atlytes.it Vogliate gradire le nostre più vive cordialità.

Per contatti o informazioni 02.48464213 -335.6391544 mail: info@soluzionieserviziFranco Antonio Pinardi – Rocco Bucci

FRANCO ANTONIO PINARDI,ha maturato una quasi quarantennale esperienza nei rapporti con il Parlamento e le Istituzioni centrali e periferiche, meritando l’alto ed esclusivo riconoscimento, di Cavaliere al Merito della Repub-blica Italiana. Dal 1995 ad oggi ha esercitato il ruolo di Segretario Generale della Confederazione Unitaria Giudici Italiani Tributari - C.U.G.I.T., sodalizio da sempre impegnato nel miglioramento dello status della Giustizia Tributaria e dei suoi Giudici. Con la medesima qualifica, dal 2003 ad oggi, ha sovrainteso la Confederazione Giudi-ci di Pace - C.G.d.P. da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni legislative sul problema dell’immigrazione e dei reati ad essa con-nessi. Presiede il Consorzio Leader “Orgoglio italiano”, con finalità di recupero della centralità dell’imprenditore rispetto a un mercato e ad una burocrazia lenta, complessa e farraginosa. Presiede inol-tre l’Associazione MigraZone, costituita nel 2016, al fine di far ap-provare un disegno di legge che istituisca la figura del “consulente all’immigrazione”, regolamentando così il settore tramite una fi-gura autorevole e competente che si interfacci, a pieno titolo, con le istituzioni. È co-propositore di un disegno di legge volto a sanare tutte quelle lacune normative che complicano la vita del soggetto straniero (azienda o lavoratore) operante nelle imprese nazionali.

ROCCO BUCCI,storico consulente nel settore immigrazione con comprovata ed apprezzata esperienza, è il Segre-tario Nazionale della predetta Associazione Migra-Zone e co-ideatore dell’istituenda figura del con-sulente all’immigrazione. Nel corso di questi anni si è occupato di tutte le pratiche legate all’ingres-so e alla permanenza di cittadini extracomunitari, fornendo, ad una assai varia tipologia di aziende, anche multinazionali, attività di consulenza pro-fessionale volta alla verifica dei richiesti requisiti di soggiorno alla luce della normativa vigente, soprat-tutto in ambito corporate, e questo, in una visione di un mercato aziendale globale. È firmatario di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Interno finalizzato all’ingresso di personale altamente qua-lificato ai sensi dell’art. 27 quater D.lgs.vo 286/98 del T. U. sull’Immigrazione, tra cui Carta Blu UE, distacco di personale e formazione professionale. Ha altresì prestato consulenze in materia di ingres-so per lavoro autonomo, costituzione di società, startup innovative, investitori che vogliono stabilire la residenza fiscale in Italia in base alle recenti novi-tà legislative in materia tributaria.

Nella certezza di renderci utili nell’ambito dei servizi afferenti le“PROCEDURE DI ASSUNZIONE E SOGGIORNO DEL PERSONALEEXTRACOMUNITARIO” ci presentiamo con l’auspicio di potercontribuire alla soluzione di tutte le difficoltà che laSua azienda incontra nel difficoltoso labirintodella burocrazia e delle complesse normativeche regolano la materia.

Alla cortese attenzione dellaDIREZIONE DEL PERSONALE

“SOLUZIONI E SERVIZI SRL”,società operante nella consulenza per

l’internalizzazione del diritto del lavoro ed assistenza nell’elaborazione delle procedure burocratiche, nasce

dall’esperienza, ultratrentennale, di professionisti da sempre impegnati nella soluzione dei problemi legati ai flussi migratori e alla relativa integrazione del personale

immigrato e delle loro famiglie.Pur provenendo da settori diversi, ma convergenti sulle tematiche su descritte, si è proceduto

alla focalizzazione ed ottimizzazione delle conoscenze specifiche del settore con il chiaro intento di fornire alle imprese i servizi, frutto di documentata competenza, necessari per risolvere quei

problemi legati all’assunzione ed alla permanenza delle maestranze straniere in ITALIA ed in EUROPA, unitamente ai famigliari, cosa ancora più complessa e difficoltosa.

“Soluzione e Servizi s.r.l.” non è un’entità astratta... bensì una realtà ben visibile guidata dai due professionisti che la compongono ed operano, con il loro staff di esperti, nel territorio NAZIONALE

ed INTERNAZIONALE .

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NUOVO REGIME FORFETTARIO L’AGENZIA DELLE ENTRATE CHIARISCE VARIE PERPLESSITA’

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FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Dott.ssa Silvia Simonini, dottore commercialista

Silvia Simonini

Tra le principali novità introdottedalla nuova Manovra di Bilanciorientra certamente il nuovo “Re-

gime Forfettario”, portatore di benefici talida esser opinione comune che il novellatoregime inquadrerà circa il 70-80% dellepartite iva.Dal 1° Gennaio 2019 tutti i professionistie, in generale, i titolari di partita iva confatturato fino a euro 65.000, potranno be-neficiare di un imposta sostitutiva al 15%,meglio nota come Flat Tax. Nel 2020 lostesso “Regime Forfettario” verrà estesofino a euro 100.000 di ricavi e sconteràun’imposta pari al 20% per il solo sca-glione di reddito compreso tra euro 65.001e 100.000.La normativa di riferimento è divenuta, daun lato, meno stringente soprattutto in me-rito a determinati requisiti di accesso al re-gime. Infatti, sono stati eliminati i requisitirelativi alle spese per lavoro dipendente eper compensi erogati a collaboratori paria euro 5.000, il limite di euro 30.000 rela-tivo al reddito da lavoro dipendente e, in-fine, il limite di euro 20.000 relativo alcosto per beni strumentali. Nella confusione iniziale che ha caratte-rizzato l’approvazione definitiva dellanuova manovra di Bilancio, aveva destatomolta preoccupazione una nuova previ-sione normativa inquadrata come causa diesclusione al nuovo regime Forfettario,ossia la titolarità di quote in S.r.l Risultaora, invece, chiaro che causa di esclusioneal nuovo regime forfettario è il presuppo-sto del controllo diretto o indiretto in una

S.r.l.. Nel primocaso, rimaneescluso dal novel-lato regime, il pro-fessionista titolaredi una quota pari al51% del CapitaleSociale, ossia ilsocio in grado diesercitare la mag-gioranza dei votinell’Assemblea or-dinaria. Nel se-condo caso, invece, rileva il concetto dicontrollo indiretto, ossia la capacità diesercitare una forma di controllo direttoattraverso terze società controllate, il fe-nomeno delle holding societarie.Inoltre, è stato chiarito dall’Agenzia delleEntrate che si configura il concetto di con-trollo, dunque esclusione dal nuovo re-gime, anche nelle ipotesi in cui, pur nonavendo la maggioranza dei voti e delleazioni, il socio sia comunque in grado diesercitare un’influenza dominante. Ilcaso tipico in cui sussiste una chiara in-fluenza decisionale e una presunzione og-gettiva, potrebbe essere quello di una s.r.l.composta da due soci al 50% ciascuno,marito e moglie, in cui uno dei soci eser-cita la professione di Dottore Commercia-lista e utilizza la società come centro dielaborazioni dati.Al contrario, l’ipotetica carica di Ammini-stratore non ha alcuna pertinenza e nonrappresenta causa di esclusione dal re-gime.

Ulteriore causa di esclusione a base pre-suntiva, riguarda, invece, l’effettiva atti-vità svolta. L’ipotesi sussiste per il titolaredi partita iva che può svolgere la mede-sima attività che risulta prevalente per lasocietà. In quest’ultimo caso torna rile-vante l’esempio, sopra citato, del DottoreCommercialista e della società di elabora-zione dati.Altre perplessità riguardavano lo statusprecedente al passaggio con il nuovo re-gime. Risulta ormai chiaro che, qualora il tito-lare di partita iva apparteneva ad un suoregime naturale, può accedere al nuovoForfettario naturalmente e per comporta-mento concludente. Le perplessità iniziali riguardavano l’ipo-tesi di adozione di un particolare regimein forza di opzione, ad esempio il caso incui il professionista aderiva, nell’esercizioprecedente, al regime ordinario, per pro-pria volontà e sulla base di valutazionisoggettive, nonostante rientrasse natural-mente nel vecchio regime Forfettario.Oggi, a riguardo, l’Agenzia delle Entrateha confermato anche questa possibilità,ossia la facoltà di passare al novellato re-gime Forfettario nonostante nell’esercizioprecedente il contribuente avesse aderitoad un particolare regime per opzione.Di particolare interesse è anche l’ipotesidi passaggio dal vecchio Regime dei Mi-nimi. Nel caso specifico, il contribuentemantiene il diritto e il beneficio dell’im-posta sostitutiva pari al 5% fino al compi-mento dei 5 anni di permanenza nelregime, o 35 anni di età, come da norma-tiva previgente. Nel caso specifico, èchiaro che rimangono vive le valutazionidi convenienza soggettiva, data la possi-bilità con il vecchio Regime dei Minimi didedurre i costi inerenti l’attività.

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GIORNO DELLA MEMORIA 27 Gennaio 2019

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FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Avv. Paolo Giordani, Presidente IDI Istituto Diplomatico Internazionale

Il “Giorno della Memoria” è un momento di rac-coglimento. Costringe l’umanità intera a ragio-nare su sé stessa. Costringe ognuno di noi a non

dimenticare che in Europa in tempi recenti, dopoaver raggiunto il pensiero socratico del dubbio edaver percorso le strade dell’illuminismo, vi sonostati uomini che hanno proclamato leggi razziali,prima, e compiuto uno sterminio, poi. Questa è laShoah. Di questa onta si sono macchiati la GermaniaNazista ed i suoi alleati fascisti.Shoah vuol dire parlare di campi di sterminio, ca-mere a gas, schiavitù. Un olocausto, un genocidioche ha riguardato circa sei milioni di ebrei e più disedici milioni di persone fra il 1933 ed il 1945. TRAGEDIA che avvenne NELLA NOSTRA Eu-ropa. Tragedia che poté’ avvenire perché’ molti, manon tutti, quando non ne furono artefici preferironotacere.Non tutti, abbiamo detto. Vi sono, infatti, anche co-loro che con tutte le loro forze si sono opposti fatti-vamente e non vollero subire passivamente uno deimomenti più bui della storia recente dell’umanità inEuropa. Purtroppo, non l’ultimo. Come dimenticarele atrocità delle guerre nei Balcani?Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa li-berarono il campo di concentramento di Auschwitz.L’uomo da quel giorno si è dovuto confrontare conla propria capacità di compiere atrocità. Auschwitzè uno dei massimi simboli della memoria, simboloda tutelare. Auschwitz è, e deve rimanere, Patrimo-nio Storico dell’Umanità.L’Antisemitismo, e più in generale il razzismo, sonotemi su cui l’uomo non deve smettere di ragionare.Purtroppo, sono temi che, in tutto il mondo, appa-iono ancora non superati, anzi appaiono riprendereforza. Sono temi che devono essere al centro delleagende della politica dei grandi del mondo. Sonotemi che non possono e non devono essere utilizzatie strumentalizzati ma affrontati con lungimiranza edimpegno.Troppi i segnali nel mondo che ci portano a doverurlare la nostra paura che gli esseri umani stiano per-dendo la capacità di accettarsi nelle reciproche dif-ferenze.La parola razzismo indica teorie e comportamentifondati sull’idea, scellerata, che vi sia una divisionebiologica dell’umanità in razze superiori e inferiori.Una idea cinica, scientificamente inesistente, fina-lizzata a discriminare Nazioni, a dividere l’umanitàin classi superiori ed inferiori, a classificare culture.Al centro, però, vi è la volontà di giustificare, giu-stificarsi, nell’atto, anche estremo, di opprimere ildiverso per averne un vantaggio. Nel 1950 a Parigi, l’UNESCO approvò la «Dichia-razione sulla razza». Essa nega ufficialmente e de-finitivamente la correlazione tra la differenzabiologica delle razze umane e la differenza nelle ca-ratteristiche psicologiche, intellettive e comporta-mentali, in essa si legge: «Una razza, dal punto di vista biologico, può esseredefinita come uno dei gruppi di popolazioni che co-stituiscono la specie Homo sapiens. Questi gruppi

sono in grado di ibridarsi l’uno con l’altro, ma, invirtù delle barriere isolanti che in passato li tenevanopiù o meno separati, manifestano alcune differenzefisiche a causa delle loro diverse storie biologiche.In breve, il termine “razza” indica un gruppo umanocaratterizzato da alcune concentrazioni, relative afrequenza e distribuzione, di particelle ereditarie(geni) o caratteri fisici, che appaiono, oscillano, espesso scompaiono nel corso del tempo a causadell’isolamento geografico. In materia di razze, leuniche caratteristiche che gli antropologi possonoefficacemente utilizzare come base per le classifica-zioni sono quelle fisiche e fisiologiche. In base alleconoscenze attuali non vi è alcuna prova che i gruppidell’umanità differiscano nelle loro caratteristichementali innate, riguardo all’intelligenza o al com-portamento.»

La storia della progressiva acquisizione dei dirittiumani da parte delle genti è stata un percorso moltotortuoso. Basti pensare che nell’antichità i diritti ve-nivano concessi dagli Dei che stabilivano come i 42contenuti nel Libro dei morti egiziano, o i 10 mu-tuati dall’Esodo ebraico in alcuni dei quali si leggefra le righe la tutela dei diritti individuali, ad esem-pio, il diritto alla vita in “non ammazzare”.Vi furono, in tempi più recenti, diverse dichiarazionisui Diritti dell’Uomo approvate in diversi stati, tracui una delle più importanti, fu stilata dai cinquePadri Fondatori dei futuri Stati Uniti d’America. I Padri della Patria dei futuri Stati Uniti d’Americanel preambolo della Dichiarazione d’Indipendenzaratificata nel 1791 posero al centro dell’identità delnascente Stato, ed in particolare modo nei primidieci articoli della Costituzione, i capi saldi della li-bertà di pensiero, di stampa, di azione che sono ilgrande insegnamento di quel momento storico.Nel 1789, contemporaneamente, in Francia venivavotata la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e delCittadino redatta dal marchese Gilbert de La Fa-yette, essa dichiara che “tutti gli uomini sono ugualidi fronte alla legge” parlando espressamente di “Di-ritti naturali, inalienabili e sacri dell’uomo” e defi-nendo la liberta come “poter fare tutto ciò che nonnuoce agli altri”.Nel 1948 le Nazioni Unite votavano a larga maggio-ranza la Dichiarazione Universale dei Diritti del-l’Uomo che recita in un suo importante passaggio“senza distinzione di razza, colore, sesso, lingua, re-ligione, opinione politica, origine nazionale e so-ciale, ricchezza, nascita o altra condizione”.Oggi, dopo tutto il lavoro svolto dagli uomini per ri-conoscere i Diritti dell’Uomo, possiamo veramentedire che ci ritroviamo in queste dichiarazioni? Pos-siamo dire che ci accettiamo l’uno con l’altro senzadistinzione di razza, colore, sesso, lingua, religione,opinione politica, origine nazionale e sociale, censo,nascita? Nel 2019 esistono ancora forme di razzismoe di antisemitismo?La risposta a questa ultima domanda non può cheessere “drammaticamente sì”.Uno strisciante, quando non palese, razzismo appare

in molte scelte che uomini, anche governanti, in ognicontinente, attuano. La convivenza, sicura e nel be-nessere, fra i “diversi” è, con sempre maggiore evi-denza ed insistenza, uno dei grandi temi con cui cidobbiamo confrontare ed a cui dobbiamo dare rispo-ste positive, etiche, lungimiranti. Ancora più di ieri, l’uomo sfrutta l’altro uomo piùdebole. Debolezza dovuta a minori opportunità qualipovertà, fame, mancanza di leadership politiche de-mocratiche nella propria terra di nascita.Le Nazioni più ricche vivono con paura la sempremaggiore presenza di esseri umani di etnia, storia,cultura, colore della pelle e religione, diversa. Pauradovuta ad una scarsa elaborazione, paura dovuta adavidità e cinismo. In tutto questo l’antisemitismo, etnico e religioso,torna ad essere un “tema simbolo”. La discriminazione religiosa come strumententaliz-zando di tutela dal “diverso”.“L’umanità non ha saputo imparare dai propri er-rori” questo il nostro urlo oggi. “Nessuna donna e nessun uomo può essere definitoinferiore all’altro” questa la nostra certezza.“Qualsiasi sia la religione da noi professata, dob-biamo sapere che il nostro credo religioso non inse-gna a uccidere o ad allontanare altri esseri umani,basta usare la religione come alibi dei nostri com-portamenti” questa la rotta che deve essere alla basedelle nostre scelte.“Basta paure, violenze, esclusioni, drammi sociali.I comportamenti di ognuno di noi, ovunque noisiamo, qualsiasi sia il nostro ruolo sociale si basinosu un agire lungimirante e saggio, evitando di riper-correre gli stessi drammatici errori che la storia ciha fatto vivere” queste le nostre speranze oggi nelGiorno della Memoria.Basta alibi. Il razzismo è una minaccia per l’interaumanità ancora oggi. Il razzismo è preconcetto, èmancanza di cultura, è assenza di etica, è autorefe-renzialità’, è cinismo economico.La Shoah, Auschwitz, non è stata un atto barbarico.La Shoah, Auschwitz, e’, oggi, un atto barbarico.“Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi) non è unafrase del passato ma un cinico modo di pensare chegoverna il comportamento di molti ancora oggi al-lorquando si usa il debole in assenza dei più elemen-tari comportamenti etici.Oggi è il Giorno della Memoria, forse avendo il co-raggio di soffermarsi a ragionare su tutto quel dolorerappresentato simbolicamente da Auschwitz, avendoil coraggio ed il desiderio di andare e portare i nostrigiovani in quel triste luogo di tragico dolore, po-tremo comprendere fino in fondo cosa vuol dire ab-bandonare a sé stesse le persone più deboli.Abbandonare a sé stessi coloro che sono costretti ascappare da guerre, fame, povertà per cercare unavita migliore.Rimane forte in me una domanda: perché la memo-ria di questi fatti non riesce a cambiare l’umanità?Ma allora, mi chiedo, a cosa serve ricordare se nonaiuta a cambiare?

Paolo Giordani

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I nostri EVENTI in partnership con il TRIBUNALE ARBITRALE per l'Impresa, il Lavoro, Lo Sport e il Condominio

con il Patrocinio della Città di TorinoL'idea è quella di creare eventi continuied itineranti che coinvolgono tutti gliassociati con una duplice finalità:

- FORMARE ed INFORMARE in manierasmart e con call to action chiare e pre-cise da mettere subito in praticam

- Creare MATCHING fra le imprese.Farle incontrare e conoscere vis a visper generare collaborazioni

Durante gli eventi le Aziende approfon-discono la conoscenza, si confrontanoe si scambiano le rispettive vedute delmercato. Interagiscono e creano richie-ste di partnership e forniture sia in Ita-lia che all'estero

Vai alla pagina degli eventi scanneriz-zando il QR Code

● 7 febbraio 2019 h.19:00 - 21:00 LEAD GENERATION: Come cercare nuovi Clienti!Dal brand al prodotto. Dal prodotto al mercato, dal mercato al target? Oppure dal Mercato al target, dal Target al Prodotto e dal Prodotto al Brand? Il Funnel Marketing e la Lead Generationscientifica seguendo l’analisi comportamentale degli utenti del web, Comunicazione off-online,Marketing, Ufficio Stampa, l’Organizzazione degli Eventi, l’Ufficio Stampa

● 21 febbraio 2019 h.19:00 - 21:00QUOTAZIONE ALLA BORSA VALORI DI MALTAPerché quotarsi? Perché Malta? Opportunità, Costi, Rischi, Il Book Finanziario,Il Piano di Comunicazione – Finanza Agevolata – Le opportunità di sviluppo su Malta

● 7 marzo 2019 h19:00 - 21:00 SICUREZZA SUL LAVORO & GDPRAggiornamento sulla Normativa – Dlgs 81 e Reg. UE 679/16 I documenti indispensabili, Il piano della Sicurezza, il DVR, Il Piano di Evacuazione e l’HACCP. Lo stress da lavoro correlato – Uso dei PC e occhiali bluI documenti fondamentali per la PrivacyLe verificheLa Formazione del datore di Lavoro. Responsabilità - Sanzioni e Sentenze

● 21 marzo 2019 h19:00 - 21:00 MODALITA’ E COSTI PER IL RECUPERO DEL CREDITO LEGGE 231 E RESPOSNABILITA DELL’AMMINISTRATOREModelli Organizzativi – Il ControlloCome si compila il modello 231Il Controllo di GestioneLa responsabilità dell’Amministratore – Sanzioni e Sentenza – Case History

● 4 aprile 2019 h19:00 - 21:00 COMUNICAZIONE & MARKETINGDal brand al prodotto. Dal prodotto al mercato, dal mercato al target? Oppure dal Mercato al tar-get, dal Target al Prodotto e dal Prodotto al Brand? Il Funnel Marketing e la Lead Generationscientifica seguendo l’analisi comportamentale degli utenti del web, Comunicazione off-online,Marketing, Ufficio Stampa, l’Organizzazione degli Eventi, l’Ufficio Stampadalla Business Idea alla Startup, Il Progetto, chi sono i Business Angel, Normativa, Confronto trale piattaforme di Crowdfunding, Come comunicare il proprio progetto: Pitch, Business Plan,GANTT, Comunicazione & Marketing

● 9 maggio 2019 h19:00 - 21:00 STALKING & AUTODIFESAAggiornamento sulla normativa – Casi studio – Sanzioni e SentenzeDifferenza tra mobbing e Stalking Tutela e Autodifesa – L’uso degli strumenti: braccialetti elettronici, spray, kubotanEsercitazioni e tecniche base

● 23 maggio h19:00 - 21:00 FINANZA AGEVOLATA & CROWDFUNDING + BANCHE (RICERCA E SVILUPPO – FONDOPERDUTO) ● COME CREARE UNA START-UP E/O LANCIARE UN NUOVO PRODOTTO/STUDIOdalla Business Idea alla Startup, Il Progetto, chi sono i Business Angel, Normativa, Confronto trale piattaforme di Crowdfunding, Come comunicare il proprio progetto: Pitch, Business Plan,GANTT, Comunicazione & Marketing - FINANZA AGEVOLATA

● 6 giugno h19:00 - 21:00 IL SOVRAINDEBITAMENTO: LEGGE 3/2012 La Normativa: Dubbi e Opportunità – Mutui non pagati. La donazione della casa. Debiti Personali di un socio SNC. Come funzionano le aste giudiziarie? Il Saldo e stralcio.Sfratto esecutivo con minorenni. La Liquidazione del Patrimonio. Case Hisotory

● 20 giugno h19:00 - 21:00 INNOVAZIONECosa vuol dire Innovare. Il processo di Innovazione Continua – modelli di Business –Business Process Management e Business Process Re-engineering. Il Caso IM presso il Museo dell’Auto di Torino L’Organizzazione, Le Figura chiave, Il Project Manager e l’importanza della gestione del lavoro e del tempo: il Gantt - Case History

● 4 luglio h19:00 - 21:00 INTERNALIZZAZIONE DELLE IMPRESELo scenario europeo ed extra-europeo. Analisi attuale dei mercati e dei Paesi. Situazionelegale e fiscale. Organizzazione degli eventi nei Paesi specifici con incontro di Diplomaticie Rappresentanze Governative, Banche, Università, Avvocati e Commercialisti del posto.L’E-Residency Estone

EVENTI TRIBUNALE ARBITRALE - FEDITALIMPRESE PIEMONTE - IDI ISTITUTO DIPLOMATICO INT.LE CONSORZIO LEADER - A.IM.A. Amministratori Immobiliari Associati

con il Patrocinio della CITTA’ DI TORINO

FEDITALIMPRESE PIEMONTE FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019

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RESPONSABILITA’ SOLIDALE NEL NOLEGGIO DEI VEICOLI SENZA CONDUCENTE

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FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Bruna Soave, avvocato del Foro di Torino

Bruna Soave

Nel panorama giudiziale è di interes-sante rilievo l’ordinanza della Cas-sazione Civile VI Sezione del

5/6/18 n. 14452 che riprende un temaoggi più che mai attuale attesa la diffu-sione capillare dei noleggi senza condu-cente di veicoli a breve e lungo termine,cioè la responsabilità solidale del no-leggiante e del noleggiatore nelle ipotesidi infrazioni stradali. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 196 delCodice della Strada i chiamati a rispon-dere in solido delle violazioni punibili conla sanzione am-ministrativa pecu-niaria, sono da unlato il proprietariodel mezzo o insua vece l’usu-fruttuario, l’ac-quirente con pattodi riservato domi-nio o l’utilizza-tore a titolo dilocazione finan-ziaria, e dall’al-tro l’autoreeffettivo dellaviolazione, cioè ilconducente/tra-sgressore. Nelleipotesi di cui al-l’art 84 del C.d.S.(cioè dei noleggisenza condu-cente) rispondesolidalmente il locatario e per i ciclomo-tori l’intestatario del contrassegno di iden-tificazione. La ratio della citata norma è evidente-mente quella di prevedere che più soggettidiversi dal proprietario del veicolo sianoobbligati in solido così da garantire che lasanzione amministrativa venga in ognicaso pagata.Tuttavia l’art. 196 C.d.S. nella sua primor-diale elaborazione è risultato incompleto,posto che non precisando che la responsa-bilità del locatario è sostitutiva di quelladel proprietario ha lasciato spazio ad in-terpretazioni restrittive della norma stessa,in forza delle quali per anni le società diautonoleggio hanno goduto di tale “vuoto”potendo così non farsi carico delle multedei conducenti, e rendendo però vacuo il

principio di solidarietà posto a base dellanormativa in questione.Secondo quindi un primo orientamentogiurisprudenziale i noleggiatori nonrispondevano delle violazioni al codicedella strada in solido con il conducente,che rimaneva dunque l’unico obbligato aversare la sanzione amministrativa. In tale ottica, una circolare del Ministerodell’Interno n.300A/48507/113/2 del15/01/94 affermava che “… l’art. 196 delCodice della Strada, nel disciplinare ilprincipio di solidarietà, indica il locatario

come responsabile in solido, con l’autoredella violazione, nella ipotesi di infrazionicommesse con veicoli adibiti a locazionesenza conducente (art. 84), escludendoda ogni responsabilità le impreselocatrici. …”.Successivi però contrasti giurisprudenzialie contrapposte interpretazioni giurisdizio-nali susseguitesi nel tempo hanno portatoad un drastico cambiamento interpreta-tivo.La Corte Suprema infatti a partire dal2015 (con l ordinanza n.18988/15) e poiin divenire nel 2018 (con l’ordinanza del25 gennaio n. 1845 e del 5 giugno n.144529) ed altresì nel 2019 (con l’ordi-nanza 17 gennaio n. 1214) ha chiarito inmodo inequivocabile il diktat normativoravvisando la responsabilità solidale anche

in capo alle società noleggiatrice seppurnon menzionate espressamente dall’art196 C.d.S., “poiché il pagamento dellasanzione amministrativa deve essere sem-pre assicurato da parte di un soggetto age-volmente identificabile, come è appunto illocatore, unico soggetto a cui è notal’identità del locatario” in virtù del rap-porto contrattuale intercorso tra gli stessi.Dunque delle sanzioni amministrative de-rivanti da violazioni al Codice della Stradane rispondono solidalmente il locatario, illocatore ed il conducente del veicolo con-

travvenuto. Quanto sopravale sicuramenteper i noleggisenza conducentea breve termine.La questione in-vece potrebbe es-sere diversa perle società che no-leggiano a lungotermine (oltre i30 giorni) afronte dell’ob-bligo di annota-zione dei dati dellocatario nell’Ar-chivio NazioneVeicoli presso laMotorizzazioneche rende ovvia-mente più sem-plice per le

Autorità individuare il soggetto a cui im-putare il pagamento della sanzione senzacoinvolgere necessariamente il locatore.In conclusione, ad oggi, alla luce del con-solidato orientamento - senza che ciò tut-tavia valga come un “per sempre” postoche nel nostro sistema giudiziario vi è benpoco di certo - ogni eventuale opposizioneavente ad oggetto la responsabilità soli-dale in ambito di noleggio auto senza con-ducente, non potrebbe che esserefallimentare e dunque ampiamente scon-sigliata. Non rimane quindi altro per ilnoleggiatore se non di rivalersi sul noleg-giante per ottenere il rimborso di quantocorrisposto alle Autorità a seguito di infra-zioni stradali del conducente, oltre glieventuali risarcimenti dei danni patiti eprovati.

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In un bosco miste-rioso vivono quat-tro personaggi dainomi e dalle fat-tezze insolite: sonoi maestri delle fa-vole, la memoriastorica di tutte lepiù belle fiabe eleggende che sianomai state traman-date. Ogni qualvolta nel mondoqualcuno racconta

una storia, loro partecipano magicamente aiu-tando la fantasia a liberarsi.Ma da qualche tempo non è più così: Americh,Cheldric, Morgan e Teodoro, questi i loro nomi,vivono in un secolo nel quale si legge sempremeno e si usa poco l’immaginazione; per questovogliono abbandonare il loro lavoro e trasferirsinella terra degli umani. Con l’aiuto di Goffroy,uno spiritello, trascineranno nel “bosco delle fa-vole” quattro ragazze che sappiano aiutarli a ca-pire come funziona il mondo moderno.L’ora delle favole è una commedia poetica chesi regge su personaggi sopra le righe e atmosfereliriche. Chi muove il conflitto sono due agentiesterni: anzitutto le vestali, guardiane mistichedel bosco dove si svolge la vicenda. Il loro ruolodi “antagoniste” è in realtà un ruolo positivo,che ha come fine quello di proteggere il mondodella fantasia e di salvaguardare il luogo magiconel quale ogni storia raccontata prende forma.Altri agenti di “disturbo” sono Ugo e sua moglieCarmelinda: a metà strada tra la vicenda narrataed il pubblico, la loro figura di narratori e pro-tagonisti vive di continui espedienti di meta tea-tro.Il testo è per un cast giovane di tredici/quattor-dici attori, per lo più ragazze. Le ambientazionisono tre: l’interno di una casa, una discoteca, unbosco magico.

Massimo Simonini: Scrivo. Non basta mai, mai io continuo.

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FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 A CURA di Massimo Simonini: Poeta, scrittore, sceneggiatore,

Massimo Simonini

Mi chiamo Massimo Simonini, sono nato il 14 settembre 1983 a Roma, e da qui non me ne sono più andato. Sempre circondato dalla mia me-ravigliosa famiglia ho imparato tutto quello di cui avevo bisogno: andare in bicicletta, cadere dalla bicicletta, leggere e scrivere. Dicevanoche ero bravo in matematica , ed effettivamente con i numeri mi trovavo bene, così mi sono iscritto prima al liceo scientifico e poi ad ingegneria

civile. Non ho mai pensato allo studio come ad un peso e così, tra un esame e l’altro, continuavo a coltivare le mie passioni: scrivere, anzitutto! Assiemeall’università sono entrato nel mondo della narrativa. Ho scritto il mio primo testo importante (nel disco Daniel della guerra) e i primi copioni teatrali.Cominciavo a capire che, anche da ingegnere, sarebbe stato impossibile smettere. Tutto è cambiato nel 2012: la casa editrice 881 Agency mi proponela pubblicazione del mio primo romanzo, Il Teorema di Goran, arrivano i premi, il pubblico si emoziona a teatro con E lasciati amare, inizia la colla-borazione con l’Associazione Culturale Sperimentiamo, partono i laboratori di scrittura creativa nelle scuole… Il mondo ha cominciato a prendere unaforma nuova e dei colori meravigliosamente vividi. Per il mio lavoro di ingegnere già non c’era più posto. Avevo trovato la mia strada! Oggi faccioquesto per vivere. Scrivo. Non basta mai, mai io continuo. E più penso a questo insolito percorso, più mi rendo conto di quanto il trucco sia nel darealla vita le priorità che essa merita. Pesare le cose, tenere stretti i propri sogni, ringraziare chi mi sostiene e, ogni giorno, provare a fare un passo inavanti.

ACUNI PROGETTI ARTISTICI

La storia si ripete, la storia è per tutti. Da questipresupposti nasce “C’era una volta il presente”,commedia destinata ad un cast giovane ma dallespiccate velleità comiche.Due studentesse reduci da una brutta interroga-zione in storia improvvisano dei temi scolasticicarichi di errori e anacronismi. Cleopatraamante di Nerone, Dante compagno di Beetho-ven, la Gioconda e Giovanna d’Arco nevraste-niche e un Al Capone pentito del suo passato.Studenti del nostro secolo traspongono le pro-prie personalità su quelle di altrettanti perso-naggi storici e scoprono, loro malgrado, chel’uomo non è mai cambiato. Ha conservato lasua natura, i suoi difetti, i suoi atteggiamenti piùscomodi. E allora la domanda è rivolta alle dueragazze artefici dello scontro, ma più in gene-rale al pubblico: a cosa serve studiare storia? Pervivere un presente coerente e per conoscersi me-glio, azzardano.

Quanto siamo disposti a valutare un sogno? E aquale prezzo ciascuno di noi ha fatto le scelteimportanti della propria vita? Il teatro, la pas-sione e i ricordi si rincorrono dentro un attounico fatto di sentimenti violenti, amori e pianti.Questa è la storia di una donna e di molte scelte,è la storia dei vizi e delle virtù che il teatro in-carna. L’obiettivo non è raccontare una vita, mamostrarne i contenuti e sfidare lo spettatore aproiettarli su di sé, invitandolo ad un esame dicoscienza. Perché la vita stessa è teatro.Anche all’inerzia di una esistenza senza corag-gio si vuole dare un alibi, come ultima condi-zione per la felicità. Oltre il valore delle propriescelte c’è sempre, infatti, un modo per sve-gliarsi: basta non dimenticare mai il propriosogno; e soprattutto lasciarsi amare.Finalista XII Edizione “InediTO – Premio Col-line di Torino”, 2012SAMUEL Non credere solo nella finzione.

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DIVERGENZE TRA CONTRATTO PRELIMINARE E CONTRATTO DEFINITIVOMISURE AGEVOLATIVE IN CORSO - FINANZIAMENTI PER STARTUP - BONUS DIGITALE - BONUS PUBBLICITA'- BANCHE E DINTORNI

FeditalImprese Piemonte NEWS, No. 2 31 Gennaio 2019 rubrica a cura di: Armando Francia, avvocato del Foro di Torino

Può accadere che il contratto defini-tivo non contenga alcune clausoleche erano state oggetto di pattui-

zione in sede di contratto preliminare ov-vero che il contenuto dell’atto pubblico inparte diverga dal contenuto della pro-messa.Il caso di conflitto tra i due contratti ètutt’altro che infrequente e le ragioni ditali divergenze possono essere molteplici,alcune di portata sostanziale.La giurisprudenza di legittimità è ormaiconsolidata nel senso di ritenere la preva-lenza del definitivo, salvo che i contraentiabbiano manifestato in modo espresso lavolontà di far sopravvivere alcune clau-sole contenute nel preliminare.In un caso in cui si discuteva dell’omessaindicazione nel rogito notarile di una par-ticella di terreno che – secondo la volontàespressa nel contratto preliminare –avrebbe dovuto essere alienato unitamentead altri terreni, la Suprema Corte con sen-tenza 9063 del 5.6.2012 ha ribaditol’orientamento, secondo cui “nel caso incui le parti, dopo avere stipulato uncontratto preliminare, abbiano stipu-lato il contratto definitivo, quest’ultimocostituisce l’unica fonte dei diritti edelle obbligazioni inerenti al negozio vo-luto, in quanto il contratto preliminare,determinando soltanto l’obbligo reci-proco della stipulazione del contrattodefinitivo, resta superato da questo, lacui disciplina può anche non confor-marsi a quella del preliminare, salvoche le parti non abbiano espressamenteprevisto che essa sopravviva (Cass. 11-7-2007 n. 15585; Cass. 18-7- 2003 n.11262; Cass. 25-2-2003 n. 2824; Cass. 18-4-2002 n. 5635; Cass. 29-4-1998 n.4354)”.Motiva la Corte che “la presunzione diconformità del nuovo accordo alla vo-lontà delle parti può, nel silenzio delcontratto definitivo, essere vinta sol-tanto dalla prova – che deve risultare daatto scritto, ove il contratto abbia ad og-getto beni immobili – di un accordoposto in essere dalle stesse parti contem-poraneamente alla stipula del defini-tivo, dal quale risulti che altri obblighio prestazioni, contenuti nel preliminare,sopravvivono al contratto definitivo; eche tale prova, secondo le regole gene-

rali del processo, va data dall’attore,trattandosi di fatto costitutivo della do-manda con la quale egli chiede l’adem-pimento di un obbligo che, purriportato nel contratto preliminare, eglipuò far valere in forza del distinto ac-cordo intervenuto fra le parti all’attodella stipula del contratto definitivo(Cass. 10-1- 2007 n. 233).”L’interpretazione offerta dalla Cassazionesi pone, dunque, in disaccordo con prece-dente indirizzo (Cass. 18.11.1987 n. 8486)secondo cui la stipula del contratto defini-tivo costituirebbe soltanto l’adempimentodelle obbligazioni assunte con il prelimi-nare e, pertanto, l’unica fonte dei diritti edegli obblighi delle parti andrebbe rinve-nuta nel preliminare.L’obiezione che viene mossa a tale as-sunto è chiara: “così argomentando, in-fatti, da un lato verrebbe a negarsi ilvalore di “nuovo” accordo alla manife-stazione di volontà delle partì consa-crata nel definitivo, che assurgerebbe,quindi, a mera ripetizione del prelimi-nare, ponendosi in tal modo un limiteingiustificato all’autonomia privata; e,dall’altro, si attribuirebbe natura nego-ziale all’adempimento, in contrasto conla concezione, ormai dominante, chevede in esso il “fatto” dell’attuazione delcontenuto dell’obbligazione e non unatto di volontà (Cass. 10-1-2007 n.233).”Ancora con ordinanza n. 20541 del30.08.2017 la Corte Suprema ha ribaditoil proprio orientamento, in un caso in cuila divergenza tra contratto preliminare edefinitivo riguardava il corrispettivo dellavendita.Gli acquirenti, infatti, avevano protestatoche il prezzo pagato per l’acquisto, seb-bene aderente alle pattuizioni convenutenel preliminare, fosse superiore a quantoindicato nel rogito e, pertanto, chiedevanola restituzione di quanto maggiormentecorrisposto al venditore. Si trattava, è fa-cile ipotizzare, del pagamento di una partedel corrispettivo “in nero” e, quindi, dellacoesistenza di un prezzo “ufficiale” indi-cato nell’atto pubblico e di un prezzo“reale” indicato nel contratto preliminare.Un caso di simulazione del prezzo, chedifferisce dai casi in precedenza citati inmateria di omissione o difformità di clau-

sole in sede di stipula del rogito. Sebbenein quel caso non si si trattasse di difformitào contrasto tra preliminare e definitivo, mapiuttosto di una simulazione (relativa)avente ad oggetto il corrispettivo dellavendita, che, v’è da presumere, era statooggetto di precedente accordo tra le parti,la Suprema Corte ha nuovamente ribaditoil proprio orientamento affermando che:“qualora le parti, dopo aver stipulatoun contratto preliminare, concludano inseguito un contratto definitivo, que-st’ultimo costituisce l’unica fonte dei di-ritti e delle obbligazioni [….] in quantoil contratto preliminare resta superatoda questo, la cui disciplina può anchenon conformarsi a quella del prelimi-nare, salvo che i contraenti non abbianoespressamente previsto che essa soprav-viva”.E’ agevole comprendere come, in quelcaso, non si trattasse soltanto di operareun giudizio di prevalenza tra contratto pre-liminare e contratto definitivo, bensì di va-lutare l’efficacia di un contratto simulato,con tutte le conseguenti implicazioni sottoil profilo probatorio.Pertanto, la presunzione di conformità del-l’accordo definitivo alla volontà delle partipuò essere superata solo da un atto scritto(ove si tratti di contratto avente ad oggettobeni immobili) che deve essere conte-stuale all’accordo definitivo e non già an-tecedente.Per quanto sopra ricordato, è, dunque, rac-comandabile verificareche l’atto pubblicosia aderente alle pattuizioni contenute nelcompromesso, perché la dimenticanza puòcostare molto cara.

Il presente scritto rappresenta unicamente l’opinione dell’autore Avv. Massimo Massara.

Massimo Massara

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